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Comunicazione_AIMAG SpA - Scienze politiche

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BILANCIO D’ESERCIZIO<br />

2004


BILANCIO D’ESERCIZIO<br />

2004<br />

Relazione sulla gestione<br />

Indice della relazione sulla gestione<br />

1. La situazione della società<br />

1.1 La situazione economica<br />

1.2 La situazione patrimoniale<br />

1.3 La situazione finanziaria<br />

2. Andamento della gestione<br />

2.1 Settore distribuzione gas<br />

2.2 Settore idrico integrato<br />

2.3 Settore servizi ambientali<br />

2.4 Altri settori di intervento<br />

3. Le risorse umane<br />

4. Ricerca e sviluppo<br />

5. Investimenti<br />

6. Rapporti infragruppo<br />

7. Azioni proprie<br />

8. Fatti di rilievo avvenuti dopo<br />

la chiusura dell’esercizio<br />

9. Evoluzione della gestione<br />

10. Altre informazioni<br />

11. Proposte all’Assemblea degli azionisti<br />

12. Note conclusive<br />

1. La situazione della Società<br />

La Società al 31.12.2004 è ancora<br />

totalmente posseduta dai Comuni che la<br />

costituirono. Complessivamente il capitale<br />

sociale è di € 70.569.851 e le azioni<br />

emesse sono di pari numero per un valore<br />

unitario di euro 1. I valori di capitale ed il<br />

numero delle azioni posseduti da ogni<br />

socio sono i seguenti:<br />

Comuni n. azioni e valore Quote di<br />

per Comune partecipaz.<br />

Bastiglia 1.057.000 1,50 %<br />

Bomporto 2.303.000 3,26 %<br />

Borgofranco sul Po 569.851 0,81 %<br />

Campogalliano 3.983.000 5,64 %<br />

Camposanto 1.197.000 1,70 %<br />

Carpi 22.470.000 31,84 %<br />

Cavezzo 2.807.000 3,98 %<br />

Concordia sulla Secchia 3.094.000 4,38 %<br />

Medolla 2.520.000 3,57 %<br />

Mirandola 7.980.000 11,31 %<br />

Moglia 1.463.000 2,07 %<br />

Novi di Modena 3.899.000 5,53 %<br />

Poggio Rusco 1.169.000 1,66 %<br />

Quistello 1.330.000 1,88 %<br />

Revere 1.134.000 1,61 %<br />

San Felice sul Panaro 4.655.000 6,60 %<br />

San Giacomo delle Segnate 700.000 0,99 %<br />

San Giovanni Dosso 497.000 0,70 %<br />

San Possidonio 1.449.000 2,05 %<br />

San Prospero sulla Secchia 1.701.000 2,41 %<br />

Soliera 4.592.000 6,51 %<br />

44


BILANCIO D’ESERCIZIO<br />

2004<br />

L’andamento complessivo della gestione<br />

nell’anno 2004 è sinteticamente espresso<br />

dai seguenti dati:<br />

Dati di sintesi della gestione 2004 2003 Differenza Differenza %<br />

Beni materiali ed immateriali (netti) 114.970 116.078 -1.108 -0,95 %<br />

Patrimonio netto 94.649 90.985 3.664 4,02 %<br />

Valore della produzione 65.385 60.995 4.390 7,20 %<br />

Dipendenti (pres.media) 309,82 306,50 3 1,08 %<br />

Risultato operativo netto 8.454 8.474 -20 -0,22 %<br />

Risultato dell'esercizio 4.934 4.297 637 14,82 %<br />

(in migliaia di euro)<br />

Il valore della produzione complessivo dei<br />

servizi gestiti aumenta rispetto all’anno 2003<br />

del 7,2% , mentre il risultato operativo netto<br />

diminuisce dello 0,22%. Il risultato d’esercizio<br />

si incrementa del 15%. Circa le tariffe dei<br />

servizi, va evidenziato quanto segue:<br />

Servizio gas: le tariffe di distribuzione gas<br />

applicate sono quelle calcolate ai sensi del<br />

provvedimento tariffario emanato dall’Autorità<br />

per l’energia elettrica ed il gas che, oltre ad<br />

aver modificato le modalità di calcolo, ha<br />

anche introdotto nuovi termini per l’anno<br />

termico (1.10 - 30.9 rispetto ai precedenti<br />

1.7 - 30-6). Conseguentemente nell’esercizio<br />

2004 sono state prorogate per tre mesi le<br />

tariffe precedentemente calcolate e le nuove<br />

hanno avuto decorrenza dall’1.10. Con i nuovi<br />

criteri le tariffe hanno subito una riduzione<br />

di circa il 7%. Contro tale provvedimento i<br />

gestori hanno presentato ricorso presso<br />

l’autorità competente (TAR della Lombardia)<br />

che si è pronunciata a favore dei gestori<br />

annullando tale deliberazione. L’A.E.E.G. ha<br />

impugnato tale decisione appellandosi al<br />

Consiglio di Stato che ha confermato la<br />

decisione del TAR. Entro il mese di giugno<br />

p.v. l’A.E.E.G. dovrà emanare i nuovi criteri<br />

e pertanto le nuove tariffe che saranno<br />

determinate troveranno applicazione nel<br />

2005 ma con effetto retroattivo. Ai fini del<br />

presente bilancio non si è potuto procedere<br />

al calcolo delle eventuali differenze in<br />

quanto non sono noti i nuovi criteri che<br />

l’Autorità preposta andrà ad adottare.<br />

Servizio idrico integrato: per tutto<br />

l’esercizio sono state applicate le tariffe del<br />

2003 in quanto la deliberazione annuale<br />

del CIPE di aggiornamento non è stata<br />

emanata e le Agenzie d’Ambito per i servizi<br />

pubblici di Modena e Mantova non hanno<br />

adottato i provvedimenti per l’applicazione<br />

del Metodo normalizzato.<br />

Servizio igiene ambientale: le tariffe<br />

del servizio sono state calcolate secondo le<br />

normative vigenti e sulla base dei dati<br />

quantitativi revisionali relativi a ciascuno<br />

dei Comuni serviti.<br />

1.1 Situazione economica<br />

Il bilancio dell’esercizio 2004 chiude con un<br />

utile, al lordo delle imposte, di €/000 8.288<br />

ed un utile netto di €/000 4.934. Il conto<br />

economico a valore aggiunto in migliaia di<br />

euro, raffrontato con l’esercizio precedente,<br />

è di seguito riportato: il margine operativo<br />

lordo passa dal 33,4% del 2003 al 32,7%<br />

del 2004, mentre l’utile prima delle imposte<br />

passa dal 13,3% del 2003 al 12,7% del<br />

2004. Le imposte subiscono una riduzione<br />

in valore assoluto di 488 migliaia di euro.<br />

45


BILANCIO D’ESERCIZIO<br />

2004<br />

Conto economico a valore aggiunto<br />

(importi in migliaia di euro) 2004 Consuntivo 2003 Consuntivo Variazioni su<br />

consunt. 2003<br />

Vendite-prestazioni-corrispettivi 63.360 58.980 4.380<br />

Capitalizzazione lavori interni 2.025 2.015 10<br />

A. Totale ricavi 65.385 100 % 60.995 100 % 4.390<br />

Materie prime, suss. e di consumo 5.005 7,7 % 4.487 7,4 % 518<br />

Servizi 18.436 28,2 % 16.763 27,5 % 1.673<br />

Godimento beni di terzi 4.739 7,2 % 4.009 6,6 % 730<br />

Oneri diversi 3.470 5,3 % 3.441 5,6 % 29<br />

B. Totale costi esterni 31.650 48,4 % 28.700 47,1 % 2.950<br />

C. Valore aggiunto (A-B) 33.735 51,6 % 32.295 52,9 % 1.440<br />

D. Costo del lavoro 12.369 18,9 % 11.899 19,5 % 470<br />

E. EBITDA - Margine operativo lordo (C-D) 21.366 32,7 % 20.396 33,4 % 970<br />

F. Ammortamenti 10.672 16,3 % 9.860 16,2 % 812<br />

G. Accantonamenti (p.m. + sval. crediti) 2.240 3,4 % 2.063 3,4 % 177<br />

H. EBIT - risultato operativo netto (E-F-G) 8.454 12,9 % 8.473 13,9 % -19<br />

Proventi da partecipazioni 576 0,9 % 1.209 2,0 % -633<br />

Altri proventi finanziari 110 0,2 % 53 0,1 % 57<br />

Interessi e oneri finanziari 1.389 2,1 % 1.515 2,5 % -126<br />

I. Totale proventi e oneri finanziari -703 -1,1 % -253 -0,4 % -450<br />

Rivalutazione di attività finanziarie 1 0,0 % 20 0,0 % -1<br />

Svalutazione di attività finanziarie 14 0,0 % 104 0,2 % -90<br />

L. Totale rettifiche di attività finanziarie -13 0,0 % -102 0,2 % 89<br />

M. Risultato della gestione ordinaria (H+I+L) 7.738 11,8 % 8.118 13,4 % -380<br />

Proventi straordinari 1.655 2,5 % 333 0,5 % 1.322<br />

Oneri straordinari 1.105 1,7 % 312 0,5 % 793<br />

N. Totale proventi e oneri straordinari 550 0,8 % 21 0,1 % 571<br />

O. EBT - Risultato prima delle imposte (M+N) 8.288 12,7 % 8.139 13,3 % 149<br />

P. Imposte sul reddito 3.354 5,1 % 3.842 6,3 % -488<br />

Q. Risultato d'esercizio (O-P) 4.934 7,5 % 4.297 7,0 % 637<br />

46


BILANCIO D’ESERCIZIO<br />

2004<br />

1.2 Situazione patrimoniale<br />

Stato patrimoniale riclassificato funzionalmente<br />

(importi in migliaia di euro) 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni 2004<br />

Rimanenze 847 867 -20<br />

Crediti verso utenti/clienti 19.310 18.112 1.198<br />

Crediti verso controllanti 0 0 0<br />

Crediti verso controllate 4.575 3.831 744<br />

Crediti verso collegate 26 39 -13<br />

Crediti verso altri 1.578 2.955 -1.377<br />

Ratei e risconti attivi 460 702 -242<br />

A. Totale attività operative 26.796 26.506 290<br />

Debiti verso fornitori 9.517 12.239 -2.722<br />

Debiti verso controllanti 0 0 0<br />

Debiti verso controllate 462 198 264<br />

Debiti verso collegate 0 0 0<br />

Debiti verso istituti previdenziali 547 423 124<br />

Debiti tributari 585 342 243<br />

Debiti verso altri 3.115 3.848 -733<br />

Acconti 0 0 0<br />

Ratei e risconti passivi 424 476 -52<br />

B. Totale passività operative 14.650 17.526 -2.876<br />

C. Capitale circolante netto 12.146 8.980 3.166<br />

Immobilizzazioni immateriali 29.267 30.301 -1.034<br />

Immobilizzazioni materiali 85.704 85.777 -73<br />

Partecipazioni 5.854 5.164 690<br />

Altri crediti a m/l termine 3.833 5.139 -1.306<br />

D. Totale attivo immobilizzato 124.658 126.381 -1.723<br />

Debiti non finanziari e m/l termine 328 811 -483<br />

Fondi rischi ed oneri 11.980 11.427 553<br />

Trattamento di fine rapporto 4.110 3.837 273<br />

E. Totale passività operative immobilizzate 16.418 16.075 343<br />

F. Totale attivo immobilizzato netto (D - E) 108.240 110.306 -2.066<br />

G. Totale capitale investito netto (C+F) 120.386 119.286 1.100<br />

(Liquidità e disponibilità finanziarie e breve termine) -8.166 -3.185 -4.981<br />

(Altre attività finanziarie) 0 0 0<br />

Debiti finanziari a breve termine 3.298 4.447 -1.149<br />

Debiti e finanziamenti e m/l termine 30.605 27.039 3.566<br />

H. Totale posizione finanziaria netta 25.737 28.301 -2.564<br />

Capitale sociale 70.570 70.570 0<br />

Riserve 19.145 16.118 3.027<br />

Utili portati a nuovo 0 0 0<br />

Risultato d'esercizio 4.934 4.297 637<br />

I. Totale patrimonio netto 94.649 90.985 3.664<br />

L. Totale mezzi di terzi e propri (H+I) 120.386 119.286 1.100<br />

47


BILANCIO D’ESERCIZIO<br />

2004<br />

Lo stato patrimoniale riclassificato evidenzia<br />

un incremento del capitale circolante netto<br />

di circa 3.100 migliaia di euro ed un<br />

incremento di 1.100 migliaia di euro del<br />

capitale investito netto. La posizione<br />

finanziaria netta si riduce di circa<br />

2.600 migliaia di euro ed il patrimonio netto<br />

si incrementa di 3.664 migliaia di euro.<br />

1.3 Situazione finanziaria<br />

La situazione degli oneri e dei proventi<br />

finanziari, confrontata con l’esercizio<br />

precedente, è sotto riportata:<br />

2004 2003<br />

Oneri finanziari:<br />

Interessi su mutui 1.384 1.486<br />

Interessi su fin. a breve 5 29<br />

Totale oneri 1.389 1.515<br />

Proventi finanziari:<br />

Dividendi da partecipazioni 575 1.210<br />

Interessi attivi bancari 110 52<br />

Totale proventi 685 1.262<br />

Saldo passivo 704 253<br />

Gli oneri finanziari sono diminuiti per<br />

effetto di una migliore gestione delle<br />

risorse finanziarie esterne ricorrendo<br />

maggiormente a finanziamenti esterni a<br />

lungo termine, mentre i proventi sono<br />

complessivamente diminuiti a seguito della<br />

riduzione dei dividendi distribuiti dalle<br />

società controllate. Per quanto riguarda la<br />

situazione dei mutui in essere, si riportano<br />

nel seguente prospetto gli importi nominali<br />

per Istituto mutuante e servizio interessato:<br />

Ente erogatore Importo Servizio Inizio Fine Residuo al<br />

nominale ammort. ammort. 31.12.2004<br />

Cassa depositi e prestiti 3.279.501 acqua 1980 2014 1.917.714,63<br />

Cassa depositi e prestiti 123.950 acqua 1975 2009 9.906,67<br />

Cassa depositi e prestiti 82.633 acqua 1977 2011 18.103,05<br />

Cassa depositi e prestiti 90.754 acqua 1977 2011 24.336,56<br />

Cassa depositi e prestiti 92.188 acqua 1986 2005 9.538,60<br />

Cassa depositi e prestiti 645.571 acqua 1990 2009 267.793,93<br />

Cassa depositi e prestiti 506.128 acqua 1996 2015 369.859,02<br />

Cassa depositi e prestiti 1.032.914 acqua 1997 2016 794.472,41<br />

Cassa depositi e prestiti 493.216 fogne 1997 2016 379.360,58<br />

Cassa depositi e prestiti 309.874 acqua 1998 2017 247.694,12<br />

Cassa depositi e prestiti 1.017.420 fogne 1999 2018 825.921,21<br />

Cassa depositi e prestiti 413.166 acqua / depuraz. 1999 2018 332.048,36<br />

Cassa depositi e prestiti 619.748 ill. pubbl. 1999 2018 495.505,15<br />

48


BILANCIO D’ESERCIZIO<br />

2004<br />

Ente erogatore Importo Servizio Inizio Fine Residuo al<br />

(continua) nominale ammort. ammort. 31.12.2004<br />

Cassa depositi e prestiti 671.394 telecontrollo 2002 2021 610.838,44<br />

Cassa depositi e prestiti 413.166 fogne 2000 2019 347.465,64<br />

Cassa depositi e prestiti 446.219 gas / acqua / depuraz. 2000 2009 246.480,34<br />

Cassa depositi e prestiti 2.314.760 amb. comp. 1994 2015 1.618.245,33<br />

Cassa depositi e prestiti 492.317 amb. comp. 1998 2018 291.895,00<br />

Cassa depositi e prestiti 1.730.131 amb. disc. 2002 2011 1.211.091,43<br />

Cassa depositi e prestiti 3.202.033 amb. disc. 2002 2011 2.241.422,93<br />

Cassa depositi e prestiti 1.394.434 depurazione 2002 2021 1.268.664,44<br />

Cassa depositi e prestiti 568.103 depurazione 2003 2012 454.482,07<br />

Cassa depositi e prestiti 671.394 acqua / depuraz. 1999 2018 545.024,14<br />

Cassa depositi e prestiti 358.885 fogne 2003 2012 287.108,70<br />

Cassa depositi e prestiti 602.189 amb. comp. 2003 2012 502.821,18<br />

21.572.086 15.317.793,93<br />

San Paolo IMI 2.582.284 gas 64,51 % 1998 2007 936.336,35<br />

San Paolo IMI 2.582.284 gas 46 % 2000 2009 1.476.033,81<br />

Crediop 2.943.804 gas 79 % 1999 2023 2.550.535,47<br />

Cassa Risp. Carpi 850.000 A.Se.P. serv.6 2002 2009 546.428,55<br />

Cassa Risp. Carpi 900.000 plur. serv. 2003 2012 720.000,00<br />

Cassa Risp. Mirandola 1.870.000 ambiente 2005 2014 1.870.000,00<br />

BPER 800.000 IIPP Moglia 2004 2013 765.232,76<br />

Unicredit 2.675.000 disca. / fogne 2004 2013 2.558.346,32<br />

Cassa Risp. Mirandola 1.700.000 ambiente 2004 2013 1.626.301,10<br />

16.903.373 13.049.214,36<br />

Boc 1a tranche 2.582.000 pluriservizi 2000 2014 1.729.940,00.<br />

Boc 2a tranche 5.681.000 pluriservizi 2000 2014 3.806.270,00<br />

8.263.000 5.536.210,00<br />

Totale al 31.12.2004 46.738.459 33.903.218,29<br />

Il saldo contabile è pari al 72% del valore nominale.<br />

49


BILANCIO D’ESERCIZIO<br />

2004<br />

2. Andamento della gestione<br />

2.1 Settore distribuzione gas<br />

Dal 2004 alla gestione del servizio gas<br />

distribuzione si è aggiunto il Comune di<br />

Anzola a seguito dell’aggiudicazione della<br />

gara bandita dal Comune. I volumi di gas,<br />

distinti per gestione sono stati i seguenti:<br />

Totale distribuzione 2004 Bacino Aimag Comune di Moglia Comune di Anzola Totale<br />

volumi rilevati in cabina 241.777.846 4.981.298 15.066.669 261.825.813<br />

a detrarre vettoriamento Quingentole -1.095.137 -1.095.137<br />

netto 240.682.709 4.981.298 15.066.669 260.730.676<br />

metri cubi distribuiti 235.908.973 4.895.231 14.333.549 255.137.753<br />

percentuale sugli acquisti 98,02 % 98,27 % 95,13 % 97,85 %<br />

importo distribuzione 11.686.932 254.088 769.481 12.710.501<br />

importo medio a metro cubo in euro 0,049540 0,051905 0,053684 0,049818<br />

2.2 Settore idrico integrato<br />

L’andamento della vendita di acqua<br />

potabile e delle riscossioni dei corrispettivi<br />

per i servizi fognatura e depurazione sono<br />

riportati nella seguente tabella:<br />

Vendite e ricavi ciclo acqua Unità di misura 2004 Diff.za su anno prec.<br />

vendita acqua potabile m 3 16.625.381 -76.362<br />

importo vendita acqua potabile euro 8.491.305,47 -155.264<br />

noli acqua euro 448.653,88 22.593<br />

tariffa media acqua potabile realizzata euro/m 3 0,510744 -0,00696<br />

vendita acqua acquedotto industriale m 3 102.017 -37.541<br />

importo vendita acquedotto ind.le euro 36.879,15 -13.574<br />

metri cubi assoggettati a depurazione/fognatura civili m 3 12.423.972 -7.442<br />

importo corrispettivi depuraz.civili euro 3.443.075,75 4.021<br />

importo corrispettivi fognatura civili euro 1.316.725,09 1.469<br />

importo totale corrispettivi civili euro 4.759.800,84 5.490<br />

accantonamento a fondo "galli" euro -24.578,14 -1.043<br />

importo corrispettivi depuraz.produttivi euro 1.365.726 -38.560<br />

importo corrispettivi fognatura produttivi euro 391.820 -31.817<br />

50


BILANCIO D’ESERCIZIO<br />

2004<br />

Rispetto all’esercizio precedente si registra<br />

una contrazione delle vendite di circa<br />

76.000 m 3 ed una conseguente contrazione<br />

dei ricavi sia in valore assoluto che in valore<br />

unitario. Come previsto dalla normativa<br />

vigente, si è proceduto all’accantonamento<br />

ad apposito fondo dei corrispettivi di<br />

depurazione derivanti da utenze allacciate<br />

alla fognatura ma non collettate al<br />

depuratore. Detto fondo sarà utilizzato per il<br />

finanziamento delle opere di collettamento.<br />

2.3 Settore servizi ambientali<br />

Il servizio completo di raccolta, trasporto,<br />

trattamento e smaltimento dei rifiuti solidi<br />

urbani è stato erogato, nel corso del 2004,<br />

a 11 dei 21 Comuni soci e pertanto per un<br />

bacino di circa 153.000 abitanti. Il servizio<br />

di solo trattamento e/o smaltimento è stato<br />

erogato anche a terzi che, con appositi<br />

contratti, si sono avvalsi dei nostri impianti.<br />

Ricavi servizi ambientali 2004 2003<br />

Ricavi da tariffazione ai clienti 12.688.108 11.940.055<br />

Ricavi da consuntivi 2.283.559 2.107.196<br />

ai Comuni a Tarsu<br />

Ricavi figurativi 2.839.822 2.579.056<br />

per interscambi di servizi<br />

Ricavi per prestazioni a terzi 9.850.273 9.927.695<br />

Recuperi tariffari 70.418 130.777<br />

27.732.181 26.684.779<br />

Ricavi diversi dalle vendite 262.547 186.629<br />

e ricavi generali<br />

Totale 27.994.728 26.871.408<br />

2.4 Altri settori di intervento<br />

Oltre ai servizi analizzati nei punti<br />

precedenti, Aimag gestisce il servizio di<br />

illuminazione pubblica in alcuni Comuni<br />

sulla base di contratti stipulati che<br />

prevedono sia la gestione ordinaria che, in<br />

alcuni casi, la messa a norma degli impianti<br />

e la costruzione di nuove linee. Inoltre<br />

gestisce il servizio di climatizzazione, negli<br />

edifici di alcuni Comuni sempre sulla base<br />

di contratti commerciali.<br />

3. Le risorse umane<br />

Risorse<br />

Sono stati assunti neodiplomati e<br />

neolaureati nelle direzioni tecniche e in<br />

quella commerciale, a seguito<br />

del potenziamento dei servizi e quale<br />

investimento in giovani potenziali.<br />

31.12.03 Entr. Usc. 31.12.04 Media<br />

eserciz.<br />

Tot. 306 40 -21 325 309,82<br />

Gestione<br />

È stato portato a termine il progetto di<br />

valutazione delle competenze aziendali.<br />

In particolare si sono analizzate le<br />

competenze necessarie ai processi aziendali<br />

e sono state individuate quelle più<br />

importanti per gli obiettivi strategici.<br />

La valutazione delle competenze ha<br />

consentito di raggiungere i seguenti obiettivi:<br />

> miglioramento della pianificazione della<br />

formazione, in quanto più rispondente<br />

alle esigenze aziendali;<br />

> progettazione di percorsi di sviluppo<br />

professionale più efficaci, soprattutto nei<br />

confronti di dipendenti valutati alti<br />

potenziali;<br />

> organizzazione della vendita all’esterno<br />

delle competenze più importanti<br />

(definite eccellenti).<br />

Quali esempi di competenze eccellenti si<br />

citano la modellizzazione, il monitoraggio,<br />

51


BILANCIO D’ESERCIZIO<br />

2004<br />

la progettazione, la costruzione e la<br />

georeferenziazione di reti tecnologiche, il<br />

global service nello smaltimento dei rifiuti,<br />

le certificazioni qualità-ambiente.<br />

Organizzazione<br />

La vendita delle attività che si fondono<br />

sulle competenze eccellenti costituisce il<br />

frutto di un’importante decisione<br />

strategica; questa, nata da una<br />

riflessione sul patrimonio di competenze<br />

esistenti in azienda, si è posta, fra gli<br />

altri, obiettivi di diversificazione<br />

commerciale e di collaborazione<br />

industriale con altri soggetti del settore<br />

dei servizi pubblici locali. Sul piano<br />

operativo è stata definita<br />

l’organizzazione delle attività eccellenti:<br />

è stato preparato il catalogo, è stato<br />

strutturato il processo commerciale e di<br />

erogazione, si sono messe a punto le<br />

strategie commerciali.<br />

Formazione<br />

È proseguito l’impegno sulla formazione. In<br />

particolare l’attenzione si è concentrata su<br />

nuove esigenze:<br />

> aumento del numero dei possessori delle<br />

competenze “eccellenti”;<br />

> simulazioni economiche per la gestione<br />

delle commesse (business plan);<br />

> adeguamenti normativi (soprattutto su<br />

delibere dell’Autorità per l’energia<br />

elettrica e il gas);<br />

> lingua inglese;<br />

> innovazione tecnologica (attraversamenti<br />

stradali senza scavo).<br />

2003 2004<br />

Interventi 147 144<br />

Ore 4.327,5 4.089<br />

Costo 80.863 90.158<br />

Relazioni sindacali<br />

È stato raggiunto un importante accordo<br />

sulle trasferte, resosi opportuno a causa<br />

dell’aumento delle commesse di attività<br />

“eccellenti “ prestate al di fuori del<br />

territorio Aimag. Significativa l’assenza anche<br />

nel 2004 di ore di sciopero determinate da<br />

conflitti sindacali interni. Complessivamente<br />

l’andamento dei costi di personale è<br />

sintetizzato nel prospetto che segue:<br />

Importo Incid.%<br />

Retribuzioni 8.686.705 70,34 %<br />

Oneri 3.008.598 24,15 %<br />

Acc.to T.FR. 648.583 5,30 %<br />

Altri costi 25.326 0,22 %<br />

Totale generale 12.369.212 100,00%<br />

N.unità medie 309,82<br />

Costo medio 2004 39.924<br />

4. Ricerca e sviluppo<br />

Non risultano investimenti in ambito di<br />

ricerca e sviluppo.<br />

52


BILANCIO D’ESERCIZIO<br />

2004<br />

5. Investimenti<br />

Nel corso del 2004 sono stati realizzati<br />

investimenti complessivi pari a 10.741<br />

migliaia di euro, al netto di contributi per<br />

1.856 migliaia di euro.<br />

Riepilogo investimenti - centro di costo Investimenti lordi Contributi Investimenti netti 2004<br />

Reti gas 143.816 9.258 134.558<br />

Reti gas distribuzione Moglia 11.099 - 11.099<br />

Reti gas Anzola 29.316 - 29.316<br />

Allacciamenti gas 706.235 - 706.235<br />

Reti acqua 923.640 4.278 919.362<br />

Allacciamenti acqua 1.132.701 - 1.132.701<br />

Reti fognarie 341.903 - 341.903<br />

Impianti gas Aimag 143.806 - 143.806<br />

Parco correttori 7.686 - 7.686<br />

Impianti gas Moglia 27.444 - 27.444<br />

Impianti gas Anzola 18.647 18.647<br />

Impianti acqua 307.653 - 307.653<br />

Acquedotto industriale 253.381 214.142 39.240<br />

Rete acquedotto industriale 49.366 35.210 14.156<br />

Impianti depurazione 972.157 433.012 539.145<br />

Discariche 771.761 - 771.761<br />

Stazioni ecologiche 113.017 - 113.017<br />

Imp. comp. fabbr-impianto-biotunnel 2.909.802 855.682 2.054.120<br />

Sollevamenti fognari 40.338 - 40.338<br />

Telecontrollo 322.411 - 322.411<br />

Reti telematiche / telecomunicazioni 21.583 - 21.583<br />

Reti ed impianti di teleriscaldamento 149.860 - 149.860<br />

Illuminazione pubblica 226.745 - 226.745<br />

Automezzi mobili sede 742.683 304.819 437.864<br />

Attrezzature 210.225 - 210.225<br />

Sit 6.500 - 6.500<br />

Informatica 565.466 - 565.466<br />

Contatori gas 225.967 - 225.967<br />

Contatori gas Moglia 4.849 - 4.849<br />

Contatori gas Anzola 17.659 - 17.659<br />

Contatori acqua 103.611 - 103.611<br />

Contenitori per raccolta rif. 174.896 - 174.896<br />

Automezzi per raccolta 348.216 - 348.216<br />

Automezzi imp.compostaggio 103.750 - 103.750<br />

Sedi / mobili / attrezz. ambiente 60.939 - 60.939<br />

Telecontrollo San Giacomo Segnate 5.688 - 5.688<br />

Conc. serv. ditribuzione gas Anzola 400.000 - 400.000<br />

Cimitero animali 2.100 - 2.100<br />

Totale 12.596.916 1.856.400 10.740.516<br />

53


BILANCIO D’ESERCIZIO<br />

2004<br />

Rispetto all’esercizio 2003 si registra un<br />

lieve incremento degli investimenti di<br />

circa 588 migliaia di euro. Inoltre sono<br />

state acquisite nuove partecipazioni per<br />

703 migliaia di euro, contro 1.810<br />

migliaia di euro del 2003. La copertura<br />

finanziaria è stata reperita all’interno per<br />

8.161 migliaia di euro ed all’esterno<br />

(mutui e contributi) per la differenza.<br />

6. Rapporti infragruppo<br />

Nessuno dei Comuni soci detiene una<br />

partecipazione di controllo della società.<br />

Nel corso del 2004 sono stati intrattenuti<br />

dei rapporti commerciali con tutti i<br />

Comuni soci sulla base delle normative<br />

contrattuali. Le Società controllate,<br />

collegate e le principali altre partecipate<br />

al 31.12.2004 sono le seguenti:<br />

SINERGAS S.r.l. - Mirandola<br />

Oggetto: vendita gas; costruzione e<br />

gestione impianti tecnologici, controllo e<br />

verifica impianti interni.<br />

Quota Aimag: 98,4%.<br />

Altri soci: So.Sel S.p.A. - Consorzio Grandi<br />

Impianti S.c. a r.l. - EM.RO Popolare S.p.A.<br />

QUADRANTE S.r.l. - Mirandola<br />

Oggetto: progettazione e realizzazione<br />

sistemi informativi territoriali,<br />

monitoraggio ambientale, sistemi di<br />

sicurezza sul lavoro, sistemi di qualità,<br />

consulenza organizzativa.<br />

Quota Aimag: 87.9%<br />

Altri soci: LIRCA S.r.l. - Borellini Valter -<br />

Marzolo Stefano.<br />

CAMPO S.r.l. - Finale Emilia<br />

Oggetto: trattamento, recupero e<br />

smaltimento rifiuti a matrice organica.<br />

Quota Aimag: 75,5%.<br />

Altri soci: ICSTA REGGIANI S.r.l. 24,5%.<br />

C.R.S. IMPIANTI S.r.l. - Mirandola<br />

Oggetto: Impiantistica industriale<br />

e civile.<br />

Quota Aimag: 35%.<br />

Altri soci: Sinergas srl - Marazzi - Verri -<br />

Pongiluppi - So.ge.di. S.r.l.<br />

TRED CARPI S.r.l. - Carpi<br />

Oggetto: trattamento beni durevoli<br />

dismessi.<br />

Quota Aimag: 51%.<br />

Altri soci: REFRI S.r.l.<br />

SO.SEL S.p.A. - Modena<br />

Oggetto: lettura contatori,<br />

fatturazione consumi.<br />

Quota Aimag: 13,48%.<br />

Altri soci: META S.p.A. - SAT S.p.A. -<br />

AMPS S.p.A. - SPES Terminal S.r.l. -<br />

LIRCA S.r.l.<br />

TRE.A.WEB S.p.A. - Ferrara<br />

Oggetto: telecomunicazioni.<br />

Quota Aimag: 12.42%.<br />

Altri soci:<br />

ASM Rovigo S.p.A. - AGEA S.p.A. -<br />

Laboratori Fondazione Guglielmo<br />

Marconi S.r.l. - META S.p.A.<br />

A.SE.P. S.p.A. - Porto Mantovano<br />

Oggetto: gestione servizi idrici e gas.<br />

Quota Aimag: 24,40%.<br />

Altri soci: Comuni area Mantovana.<br />

ENERGY TRADE S.p.A. Bologna<br />

Oggetto: acquisto e vendita energia.<br />

Quota Aimag: 24,31%.<br />

Altri soci: Aziende gas.<br />

MODENA NETWORK S.p.A. - Modena<br />

Oggetto: costruzione e gestione reti di<br />

telecomunicazione.<br />

Quota Aimag: 28%.<br />

Altri soci: Aziende area Modenese.<br />

54


BILANCIO D’ESERCIZIO<br />

2004<br />

I rapporti con società controllate e<br />

collegate hanno riguardato, in<br />

generale, attività di tipo commerciale<br />

regolamentate da contratti<br />

commerciali; non vi sono stati rapporti<br />

di questo tipo con la soc. Campo in<br />

quanto si tratta di Società in fase di<br />

avviamento. Con le società Sinergas e<br />

Quadrante sono intervenuti, per<br />

sopperire a contingenti necessità,<br />

rapporti temporanei di distacco di<br />

personale. Con la società Sinergas è<br />

stipulato un contratto di servizio per la<br />

gestione delle attività di rapporto con<br />

la clientela ed un contratto di<br />

vettoriamento gas, come con tutte le<br />

altre società di vendita.<br />

7. Azioni proprie<br />

Alla data del 31.12.2004 Aimag non<br />

possedeva azioni proprie né azioni o quote<br />

di società controllanti.<br />

8. Fatti di rilievo intervenuti dopo la<br />

chiusura dell’esercizio<br />

Il 13 aprile sono state sottoscritte le<br />

Convenzioni con l’Ato Modena per il<br />

servizio idrico integrato e per quello di<br />

igiene ambientale. Analogamente si<br />

sta lavorando con l’ATO Mantova per<br />

l’applicazione del metodo<br />

normalizzato nel calcolo della tariffa<br />

idrica anche nei Comuni mantovani<br />

gestiti da Aimag S.p.A. Si tratta di fatti<br />

importanti che consentono la<br />

pianificazione degli investimenti e<br />

l’applicazione di tariffe che coprono<br />

tutti i costi relativi al SII e al servizio di<br />

igiene urbana. Gli effetti saranno<br />

misurabili sul bilancio in corso e<br />

dovrebbero portare ad un notevole<br />

miglioramento del conto economico.<br />

È necessario ora avviare le procedure<br />

per la scelta del partner industriale che<br />

consenta ad Aimag S.p.A. di<br />

continuare la gestione anche oltre il<br />

periodo transitorio. Per il servizio gas i<br />

Comuni hanno concesso la proroga di<br />

un anno, così come previsto dalla<br />

legge 239/04. In questo modo sarà<br />

possibile effettuare la gara, al termine<br />

del periodo di proroga previsto da vari<br />

provvedimenti legislativi, prevedendo<br />

nel bando la gestione unitaria della<br />

rete. Il CdA ha dato corso al progetto<br />

per la costituzione di una nuova<br />

società che unifichi il settore<br />

tecnologico di Sinergas con C.R.S.<br />

Nascerà un nuovo soggetto<br />

imprenditoriale a supporto delle<br />

<strong>politiche</strong> energetiche ed impiantistiche<br />

del Gruppo. Nel settore<br />

telecomunicazioni si è provveduto al<br />

conferimento in Acantho della<br />

partecipazione in Tre.A.Web<br />

condividendo coi soci la necessità di<br />

procedere ad ulteriori aggregazioni in<br />

un settore che manifesta segni di<br />

ripresa dopo una stasi di quasi quattro<br />

anni. Con MoNet prosegue il<br />

cablaggio in fibra ottica del territorio<br />

provinciale che sarà completato, nella<br />

parte principale, entro l’anno in corso.<br />

Nel settore gas sono stati accolti i<br />

ricorsi al TAR presentati assieme ad<br />

altre Aziende del settore contro le<br />

delibere dell’AEEG circa le tariffe di<br />

distribuzione gas. L’Authority dovrà ora<br />

rimettere mano all’intera materia.<br />

Dopo un periodo di stasi, stanno<br />

riprendendo le gare per la<br />

distribuzione gas per le residue<br />

gestioni in economia.<br />

È ovvio il nostro interesse a<br />

partecipare anche in associazione ad<br />

altre imprese.<br />

55


BILANCIO D’ESERCIZIO<br />

2004<br />

9. Evoluzione della gestione<br />

Nei tre settori principali registriamo: il<br />

settore distribuzione gas migliora rispetto<br />

all’anno precedente. Come detto l’incognita<br />

riguarda il nuovo metodo di calcolo delle<br />

tariffe di distribuzione che dovrà essere<br />

approntato dall’AEEG.<br />

Assieme ai Comuni, abbiamo definito nuovi<br />

canoni di concessione più vicini ai valori<br />

presunti di gara. Nel settore idrico abbiamo<br />

un lieve arretramento rispetto l’anno<br />

precedente poiché contemporaneamente<br />

sono state rinviate al 2005 le tariffe del<br />

metodo normalizzato e non si è dato corso<br />

all’aumento annuale Cipe.<br />

Il settore ambiente migliora i buoni risultati<br />

del 2003 e potrà contare nell’anno in corso<br />

sulla piena funzionalità dell’impianto di<br />

compostaggio. Con il passaggio del 2% del<br />

capitale sociale, TRED Carpi è una<br />

controllata del Gruppo. Assieme ad Unieco,<br />

società che controlla il socio Refri, abbiamo<br />

definito nuove linee di business, in<br />

particolare nel trattamento e recupero di<br />

rifiuti speciali.<br />

10. Altre informazioni:<br />

10.1 Sedi secondarie e unità locali<br />

Nell’espletamento delle proprie attività la<br />

Società si avvale, oltre che della sede<br />

principale, delle seguenti unità locali:<br />

> Via Alghisi 19 - Carpi<br />

uffici amministrativi e tecnici<br />

> Via Bertuzza 8 - Carpi<br />

depuratore e laboratorio analisi<br />

> Via Bruino 25 - Mirandola<br />

depuratore e laboratorio analisi<br />

> Via Valle 21 - Fossoli di Carpi<br />

impianto di compostaggio<br />

> Via 25 Aprile 10 - Mirandola<br />

autorimessa e uffici<br />

> Via Watt 2-4 - Carpi<br />

autorimessa e uffici<br />

> Via Campana - Medolla<br />

discarica<br />

> Via Belvedere - Mirandola<br />

discarica<br />

> Via Gramsci - Mirandola<br />

uffici<br />

> Via Posta Vecchia 30 - Mirandola<br />

uffici<br />

10.2 Uso di strumenti finanziari<br />

La Società non ha in uso strumenti<br />

finanziari rilevanti per la valutazione della<br />

situazione patrimoniale e finanziaria e del<br />

risultato economico dell’esercizio.<br />

56


BILANCIO D’ESERCIZIO<br />

2004<br />

10.3 Privacy<br />

Ai sensi della Legge n. 675/96 e del<br />

Regolamento n. 318/99, si è proceduto<br />

all’aggiornamento del Dps nei termini<br />

previsti dalla normativa.<br />

11. Proposta all’Assemblea degli<br />

azionisti<br />

Signori Azionisti,<br />

nell’invitarVi ad approvare il bilancio<br />

al 31.12.2004 che Vi sottoponiamo,<br />

Vi proponiamo di destinare l’utile netto<br />

dell’esercizio, pari ad € 4.934.036 come<br />

segue:<br />

> € 246.702 pari al 5% dell’utile<br />

d’esercizio a riserva legale;<br />

> € 2.358.529 pari al 47,8% a riserva per<br />

sviluppo investimenti, di cui € 981.069<br />

vincolate per ammortamenti anticipati<br />

ripresi in Unico al netto delle imposte<br />

differite rilevate;<br />

> € 2.328.805 pari al 47,2% a dividendo ai<br />

soci, pari ad € 0,033 per azione, secondo<br />

i diritti maturati e con l’assegnazione del<br />

dividendo per ogni azione posseduta con<br />

godimento 1.1.2004.<br />

12. Note conclusive<br />

Si tratta del primo bilancio del triennio di<br />

carica di questo organo amministrativo.<br />

Si consolida e migliora il buon andamento<br />

dell’esercizio 2003, nonostante la riduzione<br />

dei margini di vendita nel settore gas decisi<br />

dall’AEEG. Abbiamo operato per la<br />

stabilizzazione degli indicatori principali<br />

dell’attività del Gruppo e il buon<br />

andamento della gestione ci consente di<br />

ridurre l’indebitamento, di aumentare gli<br />

ammortamenti e gli accantonamenti e di<br />

conseguenza migliorare il flusso di cassa e<br />

il patrimonio netto. In questo modo si sono<br />

create le condizioni per far fronte alla<br />

crescita del Gruppo sia con capitali generati<br />

dalla gestione che ricorrendo al<br />

finanziamento di terzi.<br />

Abbiamo la ragionevole convinzione che,<br />

una volta stabilizzato anche il settore<br />

idrico con il riconoscimento in tariffa dei<br />

canoni e della equa remunerazione del<br />

capitale investito, le operazioni sul<br />

capitale sociale che abbiamo in cantiere<br />

possano consentire sia una adeguata<br />

remunerazione ai soci che lo sviluppo<br />

della società.<br />

In questo quadro di riferimento ci<br />

impegneremo affinché il dividendo<br />

proposto per il 2004 possa essere<br />

mantenuto per tutto il periodo del<br />

mandato.<br />

p. il Consiglio di Amministrazione<br />

il Presidente<br />

Massimo Michelini<br />

57


BILANCIO D’ESERCIZIO<br />

2004<br />

Stato patrimoniale<br />

(valori in migliaia di euro)<br />

Attivo 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni<br />

A. Crediti verso soci per versamenti dovuti 0 0 0<br />

B. Immobilizzazioni:<br />

I. Immobilizzazioni immateriali:<br />

1. Costi di impianto e di ampliamento 93.321 160.909 -67.588<br />

2. Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità 21.847 46.791 -24.944<br />

3. Diritti di brevetto industr. e diritti di utilizz. delle opere dell'ingegno 0 0 0<br />

4. Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 27.150.199 28.172.616 -1.022.417<br />

5. Avviamento 0 0 0<br />

6. Immobilizzazioni in corso e acconti 261.831 356.599 -94.768<br />

7. Altre 1.739.429 1.563.829 175.600<br />

Totale immobilizzazioni immateriali 29.266.627 30.300.744 -1.034.117<br />

II. Immobilizzazioni materiali:<br />

1. Terreni e fabbricati 7.999.732 8.337.044 -337.312<br />

2. Impianti e macchinari 64.317.546 65.319.726 -1.002.180<br />

3. Attrezzature industriali e commerciali 7.964.765 8.252.877 -288.112<br />

4. Altri beni (beni gratuitamente devolvibili) 0 0 0<br />

5. Immobilizzazioni in corso e acconti 5.421.972 3.867.060 1.554.912<br />

Totale immobilizzazioni materiali 85.704.015 85.776.707 -72.692<br />

III. Immobilizzazioni finanziarie:<br />

1. Partecipazioni in:<br />

a. Imprese controllate 3.202.298 2.227.702 974.596<br />

b. Imprese collegate 1.904.495 2.157.559 -253.064<br />

c. Imprese controllanti 0 0 0<br />

d. Altre imprese 747.413 779.366 -31.953<br />

2. Crediti:<br />

(esigibili entro l’esercizio successivo)<br />

a. Verso imprese controllate 0 0 0<br />

b. verso imprese collegate 0 0 0<br />

c. Verso controllanti 0 0 0<br />

d. Verso altri 0 0 0<br />

58


BILANCIO D’ESERCIZIO<br />

2004<br />

Attivo (continua) 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni<br />

(esigibili oltre l’esercizio successivo)<br />

a. Verso imprese controllate 0 0 0<br />

b. Verso imprese collegate 0 0 0<br />

c. Verso controllanti 0 0 0<br />

d. Verso altri 3.833.715 5.139.233 -1.305.518<br />

3. Altri titoli 0 0 0<br />

4. Azioni proprie 0 0 0<br />

Totale immobilizzazioni finanziarie 9.687.921 10.303.860 -615.939<br />

Totale immobilizzazioni (B) 124.658.563 126.381.311 -1.722.748<br />

C. Attivo circolante:<br />

I. Rimanenze:<br />

1. Materie prime, sussidiarie e di consumo 847.210 867.333 -20.123<br />

2. Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 0 0 0<br />

3. Lavori in corso su ordinazione 0 0 0<br />

4. Prodotti finiti e merci 0 0 0<br />

5. Acconti 0 0 0<br />

Totale rimanenze 847.210 867.333 -20.123<br />

II. Crediti:<br />

(esigibili entro l’esercizio successivo)<br />

1. Verso clienti 19.310.181 18.112.180 1.198.001<br />

2. Verso imprese controllate 4.575.157 3.831.363 743.794<br />

3. Verso imprese collegate 25.536 38.792 -13.256<br />

4. Verso controllanti 0 0 0<br />

4. bis Crediti tributari 243.960 70.627 173.333<br />

4. ter Imposte anticipate 0 0 0<br />

5. Verso altri 2.694.841 5.656.074 -2.961.233<br />

59


BILANCIO D’ESERCIZIO<br />

2004<br />

Attivo (continua) 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni<br />

(esigibili oltre l’esercizio successivo)<br />

1. Verso clienti 0 0 0<br />

2. Verso imprese controllate 0 0 0<br />

3. Verso imprese collegate 0 0 0<br />

4. Verso controllanti 0 0 0<br />

4. bis Crediti tributari 32.664 33.495 -831<br />

4. ter Imposte anticipate 515.539 206.300 309.239<br />

5. Verso altri 0 0 0<br />

Totale crediti 27.397.878 27.948.831 -550.953<br />

III. Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni<br />

1. Partecipazioni in imprese controllate 0 0 0<br />

2. Partecipazioni in imprese collegate 0 0 0<br />

3. Partecipazioni in imprese controllanti 0 0 0<br />

4. Altre partecipazioni 0 0 0<br />

5. Azioni proprie 0 0 0<br />

6. Altri titoli 1.504.381 0 1.504.381<br />

Totale attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 1.504.381 0 1.504.381<br />

IV. Disponibilità liquide<br />

1. Depositi bancari e postali presso: 4.732.094 328.460 4.403.634<br />

2. Assegni 0 0 0<br />

3. Denaro e valori in cassa 20.115 6.074 14.041<br />

Totale disponibilità liquide 4.752.209 334.534 4.417.675<br />

Totale attivo circolante (C) 34.501.678 29.150.698 5.350.980<br />

D. Ratei e risconti 459.514 702.054 -242.540<br />

TOTALE DELL’ATTIVO 159.619.755 156.234.063 3.385.692<br />

60


BILANCIO D’ESERCIZIO<br />

2004<br />

Passivo 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni<br />

A. Patrimonio netto:<br />

I. Capitale sociale 70.569.851 70.569.851 0<br />

II. Riserva da sovrapprezzo delle azioni 109.372 109.372 0<br />

III. Riserve di rivalutazione 1.422.008 1.422.008 0<br />

IV. Riserva legale 1.732.345 1.517.491 214.854<br />

V. Riserve statutarie:<br />

a. Fondo rinnovo impianti 1.190.889 1.190.889 0<br />

b. Fondo finanziamento e sviluppo investimenti 6.388.893 4.152.531 2.236.362<br />

VI. Riserva per azioni proprie in portafoglio 0 0 0<br />

VII. Altre riserve:<br />

a. Fondo contributi in c/capitale per investimenti 3.410.452 3.410.452 0<br />

b. Altre 4.890.796 4.315.180 575.616<br />

VIII. Utili (perdite) portati a nuovo 0 0 0<br />

IX. Utile (perdita) dell’esercizio 4.934.036 4.297.089 636.947<br />

Totale patrimonio netto (A) 94.648.642 90.984.863 3.663.779<br />

B. Fondi per rischi e oneri:<br />

1. Per trattamento di quiescenza e obblighi simili 0 15.000 -15.000<br />

2. Per imposte, anche differite 1.392.120 691.823 700.297<br />

3. Altri 10.588.275 10.719.875 -131.600<br />

Totale fondi per rischi e oneri (B) 11.980.395 11.426.698 553.697<br />

C. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 4.109.611 3.837.549 272.062<br />

D. Debiti:<br />

(esigibili entro l’esercizio successivo)<br />

1. Obbligazioni 545.358 545.358 0<br />

2. Obbligazioni convertibili 0 0 0<br />

3. Debiti verso soci per finanziamenti 0 0 0<br />

4. Debiti verso banche 1.470.660 2.660.679 -1.190.019<br />

5. Debiti verso altri finanziatori 1.282.552 1.241.675 40.877<br />

6. Acconti 0 0 0<br />

7. Debiti verso fornitori 9.516.911 12.239.292 -2.722.381<br />

8. Debiti rappresentati da titoli di credito 0 0 0<br />

9. Debiti verso imprese controllate 461.829 197.915 263.914<br />

10. Debiti verso imprese collegate 0 0 0<br />

11. Debiti verso controllanti 0 0 0<br />

61


BILANCIO D’ESERCIZIO<br />

2004<br />

Passivo (continua) 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni<br />

12. Debiti tributari 585.132 502.532 82.600<br />

13. Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 547.178 423.473 123.705<br />

14. Altri debiti 3.114.970 3.848.019 -733.049<br />

(esigibili oltre l’esercizio successivo)<br />

1. Obbligazioni 4.990.852 5.451.004 -460.152<br />

2. Obbligazioni convertibili 0 0 0<br />

3. Debiti verso soci per finanziamenti 0 0 0<br />

4. Debiti verso banche 11.578.555 6.229.334 5.349.221<br />

5. Debiti verso altri finanziatori 14.035.242 15.358.805 -1.323.563<br />

6. Acconti 0 0 0<br />

7. Debiti verso fornitori 0 0 0<br />

8. Debiti rappresentati da titoli di credito 0 0 0<br />

9. Debiti verso imprese controllate 0 0 0<br />

10. Debiti verso imprese collegate 0 0 0<br />

11. Debiti verso controllanti 0 0 0<br />

12. Debiti tributari 0 0 0<br />

13. Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 0 0 0<br />

14. Altri debiti 328.121 810.666 -482.545<br />

Totale debiti (D) 48.457.360 49.508.752 -1.051.392<br />

E. Ratei e risconti 423.747 476.201 -52.454<br />

TOTALE DEL PASSIVO 159.619.755 156.234.063 3.385.692<br />

Conti d’ordine 2004 2003 Differenze<br />

Cauzioni ricevute 2.241.529 2.647.034 -405.505<br />

Cauzioni prestate 10.353.238 13.357.884 -3.004.646<br />

Beni in leasing 403.150 538.654 -135.504<br />

62


BILANCIO D’ESERCIZIO<br />

2004<br />

Conto economico<br />

Bilancio esercizio<br />

(valori in migliaia di euro) 2004 2003 Differenze<br />

A. Valore della produzione:<br />

1. Ricavi delle vendite e prestazioni:<br />

a. Corrispettivi delle vendite e delle prestazioni 59.037.182 55.200.757 3.836.425<br />

b. Corrispettivi da copertura di costi sociali 0 0 0<br />

2. Variazioni delle rimanenze di prodotti 0 0 0<br />

in corso di lavoraz., semilav. e finiti<br />

3. Variazione dei lavori in corso su ordinazione 0 0 0<br />

4. Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 2.025.574 2.014.973 10.601<br />

5. Altri ricavi e proventi:<br />

a. Diversi 1.430.336 1.334.967 95.369<br />

b. Corrispettivi 2.817.933 2.367.139 450.794<br />

c. Contributi in conto esercizio 73.723 77.314 -3.591<br />

Totale valore della produzione (A) 65.384.748 60.995.150 4.389.598<br />

B. Costi della produzione:<br />

6. Per materie prime, suss., di consumo e di merci 4.984.613 4.583.427 401.186<br />

7. Per servizi 18.436.481 16.762.508 1.673.973<br />

8. Per godimento di beni di terzi 4.738.684 4.009.182 729.502<br />

9. Per il personale:<br />

a. Salari e stipendi 8.686.705 8.369.428 317.277<br />

b. Oneri sociali 3.008.598 2.873.402 135.196<br />

c. Trattamento di fine rapporto 648.583 630.036 18.547<br />

d. Trattamento di quiescenza e simili 0 0 0<br />

e. Altri costi 25.326 25.588 -262<br />

10. Ammortamenti e svalutazioni:<br />

a. Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 1.899.533 1.885.301 14.232<br />

b. Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 8.772.327 7.974.873 797.454<br />

c. Altre svalutazioni delle immobilizzazioni 0 0 0<br />

d. Svalutaz. dei crediti compresi 470.000 106.500 363.500<br />

nell'attivo circolante e delle disp. liquide<br />

11. Variazioni delle rimanenze di materie prime, 20.123 -96.022 116.145<br />

sussidiarie, di consumo e merci<br />

63


BILANCIO D’ESERCIZIO<br />

2004<br />

Bilancio esercizio<br />

(continua) 2004 2003 Differenze<br />

12. Accantonamenti per rischi 0 0 0<br />

13. Altri accantonamenti 1.770.084 1.956.419 -186.335<br />

14. Oneri diversi di gestione 3.469.834 3.440.722 29.112<br />

Totale costi della produzione (B) 56.930.891 52.521.364 4.409.527<br />

Differenza tra valore e costi della produzione (A - B) 8.453.857 8.473.786 -19.929<br />

C. Proventi e oneri finanziari:<br />

15. Proventi da partecipazioni:<br />

a. In imprese controllate 495.077 1.102.758 -607.681<br />

b. In imprese collegate 48.673 78.384 -29.711<br />

c. In altre imprese 32.311 28.462 3.849<br />

16. Altri proventi finanziari:<br />

a. Da crediti iscritti nelle immobilizzazioni 0 0 0<br />

b. Da titoli iscritti nelle immobilizzazioni 0 0 0<br />

c. Da titoli iscritti nell'attivo circolante 2.584 0 2.584<br />

d. Proventi diversi dai precedenti 107.378 52.466 54.912<br />

17. Interessi e altri oneri finanziari verso:<br />

a. Imprese controllate 0 0 0<br />

b. Imprese collegate 0 0 0<br />

c. Controllanti 0 0 0<br />

d. AIltri -1.389.769 -1.514.924 125.155<br />

17. bis Utili e perdite su cambi 0 0 0<br />

Totale proventi e oneri finanziari (C) -703.746 -252.854 -450.892<br />

D. Rettifiche di valore di attività finanziarie:<br />

18. Rivalutazioni:<br />

a. Di partecipazioni 0 0 0<br />

b. Di immobil. finanziarie che non costituiscono partecipaz. 1.127 2.462 -1.335<br />

c. Di titoli iscritti all'attivo circol. che non costituiscono part. 0 0 0<br />

19. Svalutazioni:<br />

a. Di partecipazioni -13.838 -104.722 90.884<br />

b. Di immobil. finanziarie che non costituiscono partecipaz. 0 0 0<br />

c. Di titoli iscritti all'attivo circol. che non costituiscono part. 0 0 0<br />

Totale delle rettifiche (18-19) -12.711 -102.260 89.549<br />

64


BILANCIO D’ESERCIZIO<br />

2004<br />

Bilancio esercizio<br />

(continua) 2004 2003 Differenze<br />

E. Proventi e oneri straordinari:<br />

20. Proventi<br />

a. Plusvalenze da alienazioni 429.315 146.275 283.040<br />

b. Altri 1.225.864 186.677 1.039.187<br />

21. Oneri<br />

a. Minusvalenze da alienazioni -40.113 -21.226 -18.887<br />

b. Altri -1.064.547 -88.343 -976.204<br />

c. Imposte relative ad anni precedenti -300 -202.970 202.670<br />

Totale delle partite straordinarie (20-21) 550.219 20.413 529.806<br />

Risultato prima delle imposte (A-B+-C+-D+-E) 8.287.619 8.139.085 148.534<br />

22. Imposte sul reddito dell’esercizio<br />

a. Imposte correnti 2.927.390 3.356.473 -429.083<br />

b. Imposte differite 768.103 691.823 76.280<br />

c. Imposte anticipate -341.910 -206.300 -135.610<br />

Totale imposte 3.353.583 3.841.996 -488.413<br />

23. UTILE (PERDITA) DELL’ESERCIZIO 4.934.036 4.297.089 636.947<br />

NOTA INTEGRATIVA<br />

AL BILANCIO<br />

Struttura e contenuto del Bilancio<br />

Il Bilancio d’esercizio è stato redatto in<br />

conformità alla normativa del codice civile<br />

ed è costituito dallo stato patrimoniale<br />

(preparato in conformità allo schema<br />

previsto dagli artt. 2424 e 2424 bis C.C.),<br />

dal conto economico (preparato in<br />

conformità allo schema di cui agli artt.<br />

2425 e 2425 bis C.C.) e dalla presente<br />

nota integrativa. La nota integrativa ha la<br />

funzione di fornire l’illustrazione, l’analisi<br />

ed in taluni casi un’integrazione dei dati di<br />

bilancio e contiene le informazioni richieste<br />

dall’art. 2427 C.C. e da altre disposizioni di<br />

legge. Inoltre, sono fornite tutte le<br />

informazioni complementari ritenute<br />

necessarie a dare una rappresentazione<br />

veritiera e corretta, anche se non richieste<br />

da specifiche disposizioni di legge (art.<br />

2423, 3° comma C.C.).<br />

La Società detiene partecipazioni di<br />

controllo e, dovendo redigere il bilancio<br />

consolidato di Gruppo, ha fatto ricorso a<br />

quanto previsto dallo Statuto e<br />

dall’art. 2364 C.C. in materia di<br />

convocazione dell’Assemblea ordinaria per<br />

l’approvazione del Bilancio. Il Bilancio<br />

consolidato fornisce un’adeguata<br />

informativa complementare alla situazione<br />

patrimoniale, finanziaria ed economica<br />

della Società e del Gruppo.<br />

65


BILANCIO D’ESERCIZIO<br />

2004<br />

84


85<br />

BILANCIO D’ESERCIZIO<br />

2004


BILANCIO D’ESERCIZIO<br />

2004<br />

86


87<br />

BILANCIO D’ESERCIZIO<br />

2004


<strong>AIMAG</strong><br />

RAPPORTO DI<br />

SOSTENIBILITÀ 2004


INDICE<br />

<strong>AIMAG</strong><br />

RAPPORTO DI SOSTENIBILITÀ 2004<br />

Lettera del Presidente 5<br />

Lettera del Presidente 6<br />

dell’Agenzia d’ambito per<br />

i Servizi Pubblici di Modena (ATO 4)<br />

Note metodologiche 9<br />

Il Gruppo Aimag<br />

Storia, attività, dimensione 11<br />

e struttura del gruppo<br />

Principali attività 15<br />

e processi produttivi<br />

Responsabilità economica<br />

Il valore aggiunto 20<br />

I principali indicatori 23<br />

Responsabilità sociale<br />

Le <strong>politiche</strong> di qualità 26<br />

Il personale 32<br />

Il mercato 38<br />

La comunità 45<br />

Responsabilità ambientale<br />

La politica ambientale 52<br />

Il bilancio energetico 53<br />

Il ciclo integrato dell’acqua 54<br />

Il ciclo integrato dei rifiuti 62<br />

La distribuzione del gas 71<br />

Il teleriscaldamento 73<br />

La pubblica illuminazione 75<br />

Il Sistema Informativo Territoriale (SIT) 76<br />

Partecipazione ad accordi volontari 77<br />

Glossario 80


LETTERE<br />

Massimo Michelini<br />

Presidente Aimag<br />

Care lettrici e cari lettori,<br />

il 2004 è stato un anno positivo per<br />

Aimag e anche dal punto di vista delle<br />

opere e delle <strong>politiche</strong> di sostenibilità ci si<br />

può dire molto soddisfatti. Il lettore potrà<br />

trovare in questo rapporto nuovi dati e<br />

una ricca documentazione e raffrontarli<br />

con quelli dell’anno precedente. Un<br />

nuovo indicatore su tutti: la misurazione<br />

del risparmio energetico con l’applicazione<br />

delle indicazioni contenute nel Protocollo di Kyoto. Ma le novità non riguardano soltanto<br />

nuovi indicatori di rendicontazione sostenibile e qui desidero ricordare alcuni aspetti che mi<br />

paiono particolarmente significativi per la nostra realtà territoriale.<br />

In primo luogo la conclusione dei lavori per la sezione di trattamento della frazione organica<br />

(biotunnel) dell’impianto di compostaggio di Fossoli: un’opera impegnativa sul piano finanziario<br />

e gestionale sia per gli alti standard richiesti per il suo funzionamento, sia per la notevole<br />

quantità di materia organica che deve essere compostata. Sono pochi gli esempi in Italia di un<br />

impegno così marcato nel recupero di materia in cui la nostra società si va specializzando, ricordo<br />

in tale direzione anche TRED Carpi - la società di recupero delle apparecchiature elettroniche, di<br />

cui Aimag S.p.A. detiene il controllo - e gli impianti per il recupero di biogas da discarica. In<br />

questi mesi, poi, si sta completando la fase di avvio della nuova sezione del compostaggio e già<br />

nell’autunno pensiamo di poter fare un primo bilancio.<br />

Altro importante progetto in corso di realizzazione è l’impianto di cogenerazione (elettricità e<br />

calore) presso la piscina comunale di Bomporto, opera che consentirà di avviare un primo stralcio<br />

di teleriscaldamento nel quartiere adiacente con notevole risparmio per gli utenti e riduzione<br />

delle emissioni in atmosfera. Analoghi progetti sono allo studio per Mirandola e Carpi: il notevole<br />

rincaro delle fonti energetiche così come l’esigenza di tenere sotto controllo le emissioni in<br />

atmosfera rendono questo settore particolarmente attraente e dinamico.<br />

Nel 2004 l’Agenzia d’Ambito per i servizi pubblici (ATO) ha completato il lavoro preparatorio per<br />

la sottoscrizione delle nuove convenzioni. Si tratta di un fatto molto importante che consentirà<br />

notevoli investimenti soprattutto nel settore idrico (per il nostro bacino sono previsti 60 mln di<br />

euro nel decennio e 8 nel primo anno). Proprio per l’importanza del nuovo regime di erogazione<br />

dei servizi idrici e ambientali vogliamo ringraziare il nuovo Presidente dell’Ato, Ferruccio<br />

Giovanelli, per il testo che arricchisce il nostro documento.<br />

Voglio, infine, ricordare che sono in pieno svolgimento i lavori per il cablaggio in fibra ottica del<br />

territorio provinciale secondo l’accordo sottoscritto da MOdenaNETwork e la Regione. Contiamo<br />

di terminare la parte principale nell’anno in corso come da programma. Anche questo progetto<br />

ha un suo significato ambientale oltre che evidentemente tecnologico, poiché è fondamentale,<br />

là dove possibile, far viaggiare le informazioni e non le persone.<br />

Mi auguro, quindi, che questo rapporto costituisca, insieme alla pubblicazione per la prima volta<br />

del Codice Etico aziendale, un ulteriore elemento utile per comprendere l’irreversibile scelta della<br />

sostenibilità per le nostre azioni future.<br />

5


LETTERE<br />

Ferruccio Giovanelli<br />

Presidente dell’Agenzia d’ambito<br />

per i Servizi Pubblici di Modena (ATO 4)<br />

L’Agenzia d’ambito di Modena (ATO 4)<br />

si è affacciata dal 2003 nello scenario<br />

dei soggetti istituzionali coinvolti nella<br />

gestione dei pubblici servizi, in<br />

particolare del Servizio Idrico Integrato<br />

e del Servizio Gestione Rifiuti.<br />

I compiti dell’Agenzia fissati dalla<br />

normativa vigente sono molto chiari ed<br />

allo stesso tempo presentano un livello elevato di complessità: innanzitutto le Agenzie hanno il<br />

compito di organizzare e regolare i servizi all’interno dell’Ambito Territoriale Ottimale riducendo<br />

la frammentazione delle gestioni, le sperequazioni tariffarie e le diversità degli standard dei<br />

servizi resi garantendo anche la concorrenza.<br />

A tali principali compiti la Agenzia è delegata dai Comuni soci ponendosi nei confronti dei Gestori<br />

quale garante e titolare di nuovi rapporti contrattuali tra la medesima Agenzia ed il Gestore.<br />

A prescindere dagli aspetti tecnico-economici che guidano i rapporti contrattuali è chiara anche<br />

la missione affidata alle Agenzie dalla normativa Regionale che:<br />

- nell’esercizio delle proprie funzioni di governo delle risorse idriche intese come bene comune,<br />

perseguono l’obiettivo del mantenimento e della riproducibilità della risorsa, al fine di<br />

salvaguardare le aspettative delle generazioni future, la tutela dell’ambiente e la qualità della<br />

vita dell’uomo, nell’ambito di <strong>politiche</strong> di sviluppo sostenibile e solidale;<br />

- nell’esercizio delle proprie funzioni di governo della gestione integrata dei rifiuti, perseguono<br />

l’obiettivo della massima tutela dell’ambiente e della salute dell’uomo, nel rispetto dei principi<br />

fondanti il patto con le generazioni future e del loro diritto di fruire di un integro patrimonio<br />

ambientale.<br />

Con riferimento a questi principi base che guidano il funzionamento dell’Agenzia, si ritiene il<br />

“Rapporto di sostenibilità“ che Aimag S.p.A. ha prodotto, un elemento estremamente positivo<br />

per l’Agenzia d’Ambito (ATO) che nel suo lavoro di questi primi anni ha assunto gli elementi della<br />

pianificazione provinciale in tema di acqua e rifiuti come elementi fondamentali della propria<br />

attività ed i principi dello sviluppo sostenibile come elementi di forza della propria azione.<br />

In particolare, in tema di gestione del servizio rifiuti (SGRU):<br />

- puntare alla riduzione della produzione di rifiuti;<br />

- raggiungere gli obiettivi fissati per la raccolta differenziata ed avviare al recupero tutti i<br />

materiali raccolti in modo differenziato;<br />

- favorire ed incentivare l’autosmaltimento della frazione organica ed il suo utilizzo come<br />

compost;<br />

- recuperare energia con la termovalorizzazione dei rifiuti;<br />

- l’autosufficienza per lo smaltimento in ambito provinciale.<br />

6


LETTERE<br />

Per la gestione del servizio idrico integrato (SII):<br />

- ridurre gli sprechi della risorsa idrica;<br />

- ridurre il fabbisogno idrico;<br />

- ridurre l’utilizzo di acqua di falda per usi diversi da quello idropotabile;<br />

- ridurre le perdite in rete con conseguente risparmio energetico;<br />

- investire nel miglioramento delle fognature e della depurazione per ridurre le fonti di<br />

potenziale inquinamento;<br />

- interconnettere le reti per favorire l’utilizzo dell’acqua di qualità migliore e migliorare la<br />

gestione delle emergenze idriche<br />

Il rapporto è lo strumento attraverso il quale Aimag S.p.A. tiene monitorato il perseguimento<br />

degli obiettivi di pianificazione e di sostenibilità ambientale conformemente anche agli obiettivi<br />

dell’Agenzia.<br />

Nel caso particolare di Aimag S.p.A. si può ritenere come sul versante di entrambi i servizi si<br />

evidenzino eccellenze nell’ATO 4, ci si riferisce in particolare alla ricerca costante del<br />

perseguimento degli obiettivi di raccolta differenziata anche attraverso le recenti sperimentazioni<br />

del modello “porta a porta”, e sul versante idrico si riscontra come Aimag S.p.A. costituisca<br />

l’esperienza più significativa dell’ambito nella gestione “distrettualizzata” delle reti idriche di<br />

distribuzione.<br />

A fronte di tali note positive si auspica comunque il proseguimento dell’impegno dell’azienda in<br />

particolare su iniziative finalizzate alla riduzione dei rifiuti prodotti, a minimizzare le emissioni in<br />

atmosfera, a ridurre i quantitativi di acqua prelevata dall’ambiente e conseguentemente dei<br />

consumi idropotabili.<br />

7


NOTE METODOLOGICHE<br />

Cos’è il rapporto di<br />

sostenibilità<br />

Il rapporto di sostenibilità è un documento<br />

informativo, pubblicato volontariamente<br />

dall’impresa, che descrive le principali<br />

relazioni fra l’impresa, l’ambiente ove opera<br />

e i suoi stakeholder (il pubblico di<br />

riferimento dell’azienda).<br />

La struttura del rapporto di<br />

sostenibilità 2004<br />

Il documento presenta due tipologie di<br />

informazioni:<br />

> le informazioni qualitative: una<br />

descrizione dell’impresa, delle sue<br />

attività, delle sue <strong>politiche</strong> ambientali e<br />

sociali, le relazioni con gli stakeholder.<br />

> le informazioni quantitative, quelle cioè<br />

relative ai consumi di risorse, alle<br />

emissioni, agli scarichi in acqua, a tutte<br />

le possibili forme in cui le attività<br />

dell’impresa vanno ad impattare<br />

sull’ambiente, oltre ai dati relativi al<br />

personale, ai fornitori e ai soggetti terzi.<br />

> Linee Guida FEEM (Fondazione ENI<br />

Enrico Mattei), indicano una serie di<br />

requisiti di forma e contenuto definiti<br />

minimi (cioè necessari per l’efficacia e<br />

l’affidabilità del rapporto ambientale) e<br />

raccomandati (cioè altamente consigliati,<br />

ma non indispensabili) per la redazione<br />

del rapporto ambientale.<br />

Best practice internazionali e<br />

nazionali<br />

> Bilanci e rapporti di sostenibilità redatti<br />

da società internazionali e nazionali<br />

leader di settore e impegnate con<br />

successo nello sviluppo sostenibile.<br />

Il rapporto di sostenibilità 2004 di Aimag si<br />

configura pertanto come una sintesi di<br />

contenuti informativi tipici sia di un bilancio<br />

sociale che di un bilancio ambientale.<br />

Ciò si evidenzia dalla struttura stessa del<br />

documento, articolata e discorsiva, che si<br />

compone di tre capitoli: presentazione e<br />

responsabilità economica, responsabilità<br />

ambientale, responsabilità sociale.<br />

La procedura seguita<br />

Standard di riferimento:<br />

> GRI - Global Reporting Initiative,<br />

promuove l’armonizzazione<br />

internazionale nei documenti di<br />

diffusione di informazioni rilevanti e<br />

affidabili riguardanti le performance<br />

sociali ed economiche aziendali.<br />

> GBS - Gruppo di Studio per il Bilancio<br />

Sociale.<br />

9


IL GRUPPO <strong>AIMAG</strong><br />

Il Gruppo Aimag<br />

Storia, attività, dimensione e<br />

struttura del gruppo<br />

Aimag S.p.A. è un’azienda multiutility che<br />

gestisce servizi energetici, ambientali e<br />

tecnologici in 14 Comuni dell’area nord<br />

della provincia di Modena e in 7 Comuni<br />

nell’Oltrepo mantovano. Nata come<br />

azienda municipalizzata del Comune di<br />

Mirandola, si è progressivamente ampliata<br />

fino alla trasformazione in Consorzio,<br />

avvenuta nel 1990.<br />

Il 1 gennaio 2001 è diventata una<br />

Società per Azioni. Il passaggio da<br />

Consorzio a S.p.A. ha rappresentato la<br />

scelta più appropriata per un’azienda di<br />

medie dimensioni e in crescita per<br />

stringere alleanze con soggetti pubblici e<br />

privati, anche in ambiti nuovi come<br />

quello delle telecomunicazioni, per<br />

ampliare e ottimizzare il rapporto con gli<br />

stakeholder e per coordinare al meglio i<br />

servizi al territorio.<br />

La competizione sul mercato e le<br />

collaborazioni industriali stanno portando<br />

ad una maggiore efficienza e, anche, ad<br />

una più elevata economicità a vantaggio di<br />

tutti i clienti. Aimag gestisce il ciclo<br />

integrato dell’acqua (captazione,<br />

distribuzione, depurazione, fognature), il<br />

servizio di distribuzione del gas metano, i<br />

servizi di igiene ambientale e il servizio di<br />

pubblica illuminazione.<br />

L’azienda detiene inoltre il 98,4% della<br />

partecipazione di Sinergas, la società che si<br />

occupa della commercializzazione del gas.<br />

Insieme a Sinergas detiene la maggioranza<br />

della partecipazione a C.R.S., azienda di<br />

Mirandola che si occupa di progettazione e<br />

realizzazione di impianti tecnologici.<br />

Aimag partecipa alla società TRED<br />

Carpi S.R.L. che gestisce l’unico impianto<br />

regionale per il trattamento ecologico degli<br />

elettrodomestici dismessi.<br />

Per diffondere sul mercato le esperienze<br />

acquisite in ambito di Qualità e di Sistemi<br />

Informativi Territoriali, Aimag ha dato vita<br />

alla società Quadrante S.R.L.<br />

Le altre partecipazioni societarie riguardano<br />

So.Sel, Hydrocontrol, CAMPO S.R.L.,<br />

META S.p.A.<br />

La storia<br />

L’Azienda Intercomunale Municipalizzata<br />

Acqua e Gas (Aimag) nasce nel settembre<br />

1970. Prima c’era Amag, municipalizzata<br />

del Comune di Mirandola dal 1964.<br />

Nel 1970 Amag conclude la sua<br />

esperienza per essere sostituita da Aimag,<br />

azienda speciale del Consorzio<br />

Intercomunale Acqua e Gas fra i comuni<br />

di Mirandola, San Felice, Cavezzo.<br />

L’adesione negli anni successivi di<br />

Camposanto, Concordia, Medolla,<br />

San Prospero e San Possidonio<br />

rappresenta un momento fondamentale di<br />

crescita nella vita dell’azienda.<br />

Dagli iniziali 9 dipendenti, Aimag passa, nel<br />

1976, a 32 unità.<br />

11


IL GRUPPO <strong>AIMAG</strong><br />

Nel 1979 i Comuni sciolgono il Consorzio<br />

Acquedotto Bassa Modenese e aderiscono<br />

anche per il servizio acqua al Consorzio<br />

Intercomunale e quindi ad Aimag; si<br />

aggiungono per il solo servizio acqua<br />

anche Bastiglia e Bomporto. Aumenta<br />

anche il personale: 57 dipendenti nel 1980.<br />

Con la legge 142 sulla gestione dei servizi<br />

pubblici locali del 1990 la municipalizzata<br />

Aimag diventa “consorzio azienda”,<br />

un’unica entità giuridica che unisce i ruoli,<br />

le attività e il patrimonio del Consorzio<br />

Intercomunale e di Aimag.<br />

I Comuni, rappresentati nell’Assemblea dei<br />

Sindaci, sono dieci, ma nel giro di sette<br />

anni raddoppieranno: il bacino si allarga a<br />

tutta l’area nord della provincia di Modena,<br />

raggiunge le zone dell’Oltrepo mantovano,<br />

e nel 1998 anche Carpi affida i servizi<br />

pubblici ad Aimag. Con l’unificazione con il<br />

Consorzio Smaltimento Rifiuti di Carpi del<br />

2000, ai servizi tradizionali si aggiunge<br />

l’igiene ambientale.<br />

Dal 1° gennaio 2001 Aimag è Società per<br />

Azioni.<br />

Il territorio<br />

14 Comuni dell’area nord della<br />

provincia di Modena<br />

Bastiglia, Bomporto,<br />

Campogalliano, Camposanto,<br />

Carpi, Cavezzo, Concordia,<br />

Medolla, Mirandola,<br />

Novi di Modena, San Felice sul<br />

Panaro, San Possidonio,<br />

San Prospero, Soliera<br />

7 Comuni nell’Oltrepo mantovano<br />

Borgofranco, Moglia,<br />

Poggio Rusco, Quistello, Revere,<br />

San Giacomo delle Segnate,<br />

San Giovanni del Dosso<br />

I numeri di Aimag<br />

Comuni soci 21<br />

Territorio 858 km 2<br />

Abitanti al 31.12.2004 200.004<br />

Dipendenti 325<br />

Fatturato<br />

58 mln<br />

Sedi operative 9<br />

Impianti centrali acquedotti 9<br />

Depuratori 33<br />

Automezzi e mezzi d’opera 205<br />

Isole ecologiche 17<br />

12


IL GRUPPO <strong>AIMAG</strong><br />

La mission<br />

“Aimag è un’azienda multiutility<br />

competitiva e in espansione, che persegue,<br />

anche attraverso alleanze strategiche,<br />

l’obiettivo di garantire alle collettività locali<br />

un insieme integrato di servizi<br />

contraddistinti da un alto livello di qualità,<br />

convenienza e sicurezza. Per noi e per le<br />

generazioni future.”<br />

I valori<br />

Rispetto per le persone: valorizzare i<br />

propri dipendenti, prestare attenzione alle<br />

esigenze dei clienti per soddisfarne i<br />

bisogni e le necessità, partecipare in<br />

maniera attiva alla vita sociale della<br />

collettività.<br />

Rispetto e tutela dell’ambiente:<br />

minimizzare gli effetti delle proprie attività<br />

produttive e promuovere comportamenti<br />

ecologicamente corretti e socialmente<br />

responsabili.<br />

Trasparenza: comunicare con i propri<br />

interlocutori attraverso un linguaggio semplice<br />

e di immediata comprensione ed informare<br />

correttamente il cliente sui servizi offerti.<br />

Efficienza: migliorare costantemente la<br />

propria efficienza.<br />

Organi societari<br />

Gli organi societari di Aimag sono l’Assemblea<br />

dei Soci, composta dai Sindaci dei 21 Comuni<br />

azionisti, e il Consiglio di Amministrazione.<br />

Presidente<br />

Vice Presidente<br />

Consiglieri<br />

Direttore Generale<br />

Revisori dei conti<br />

Massimo Michelini<br />

Pasquale Montella<br />

Mario Berni<br />

Otello Bertoli<br />

Lauro Coronati<br />

Ivano Mantovani<br />

Demos Malavasi<br />

Domenico Pilolli<br />

Stefano Polacchini<br />

Lauro Bergamini<br />

Gabriele Guaitoli<br />

La struttura organizzativa dell’azienda è<br />

articolata per funzioni. Al fine di garantire il<br />

“presidio” di alcuni processi ed aree di<br />

attività sono stati istituiti appositi gruppi di<br />

lavoro permanenti, in particolare:<br />

Direzione<br />

Direzione Quadri<br />

Direttivi<br />

Pianificazione<br />

Risorse Umane<br />

Immagine e relazioni esterne<br />

Comitato Direttivo Qualità-Ambiente<br />

Sicurezza<br />

Informatica<br />

Ricerca e sviluppo<br />

Telecomunicazioni<br />

Energia<br />

Informatica territoriale<br />

Fognature<br />

Gas<br />

Acqua potabile<br />

Ambiente<br />

13


IL GRUPPO <strong>AIMAG</strong><br />

Società controllate,<br />

collegate e partecipate<br />

SINERGAS S.R.L. - Mirandola<br />

Costruzione e gestione impianti tecnologici,<br />

controllo e verifica impianti interni,<br />

vendita gas.<br />

Quota Aimag: 98,40%<br />

Altri soci: So.Sel. S.p.A.,<br />

Consorzio Grandi Impianti S.C. a R.L.,<br />

EM.RO POPOLARE S.p.A.<br />

QUADRANTE S.R.L. - Mirandola<br />

Progettazione e realizzazione sistemi<br />

informativi territoriali, sistemi di qualità,<br />

consulenza organizzativa,<br />

monitoraggio ambientale,<br />

sistemi di sicurezza sul lavoro.<br />

Quota Aimag: 87,9%<br />

Altri soci: LIRCA S.R.L., Walter Borellini,<br />

Stefano Marzolo<br />

C.R.S. Impianti S.R.L. - Mirandola<br />

Progettazione e realizzazione<br />

di impianti tecnologici in genere.<br />

Quota Aimag: 35%<br />

Altri soci: Sinergas S.R.L., Sogedi S.R.L.,<br />

soci privati.<br />

C.A.M.P.O. S.R.L. - Finale Emilia<br />

Trattamento, recupero e smaltimento<br />

rifiuti a matrice organica.<br />

Quota Aimag: 75,5%<br />

Altro socio: ICSTA REGGIANI S.R.L.<br />

TRED CARPI S.R.L. - Carpi<br />

Trattamento beni durevoli dismessi.<br />

Quota Aimag: 51%<br />

Altro socio: REFRI S.R.L.<br />

MODENA NETWORK S.p.A. - Modena<br />

Progettazione, realizzazione,<br />

sviluppo, installazione, manutenzione,<br />

gestione di infrastrutture destinate a<br />

servizi di telecomunicazione<br />

in ambiente fisso e/o mobile.<br />

Quota Aimag: 28%<br />

Altri soci: META S.p.A., SAT S.p.A.,<br />

Sorgea S.R.L.<br />

A.SE.P S.p.A. - Porto Mantovano<br />

Gestione pubblici servizi.<br />

Quota Aimag: 24,40%<br />

Altri soci: Comuni di Porto Mantovano,<br />

San Giorgio di Mantova, Villimpenta,<br />

Roncoferrato, Roverbella, Castel D’Ario,<br />

Gazzuolo, Finanziaria Banca Agricola<br />

Mantovana S.p.A.<br />

ENERGY-TRADE S.p.A. (En.Tra.) - Bologna<br />

Importazione, acquisto e vendita di gas<br />

naturale e combustibili o altri vettori<br />

energetici nonché di energia elettrica.<br />

Quota Aimag: 24,31%<br />

Altri soci: società varie di gestione pubblici<br />

servizi.<br />

SO.SEL S.p.A. - Modena<br />

Lettura contatori, fatturazione consumi.<br />

Quota Aimag: 13,48%<br />

Altri soci: META S.p.A., SAT S.p.A.,<br />

AMPS Energie S.R.L., LIRCA S.R.L.<br />

Consorzio SVILUPPOENERGIA 2 - Modena<br />

Consorzio d’acquisto energia elettrica.<br />

Quota Aimag: 2,78%<br />

Altri soci: Associazione Industriali di<br />

Modena, Lega Provinciale delle Cooperative<br />

e Mutue di Modena.<br />

ACANTHO S.p.A. Imola (BO)<br />

Servizi di telecomunicazioni e di data center.<br />

Quota Aimag: 1,22%<br />

Altri soci: CON.AMI, HERA S.p.A.,<br />

META S.p.A., INFRACOM Italia S.p.A.<br />

HYDROCONTROL S.C. a R.L. - Cagliari<br />

Ricerca applicata e formazione in materia<br />

di controllo dei sistemi idrici.<br />

Quota Aimag: 0,56%<br />

Principali soci: Regione Sardegna,<br />

Formez, AMGA S.p.A. Genova,<br />

Federgasacqua, Lotti & Associati,<br />

SARAS S.p.A.<br />

META S.p.A. - Modena<br />

Gestione pubblici servizi.<br />

Quota Aimag: 0,17% - n. azioni: 253.000<br />

Altri soci: Comune di Modena<br />

ed altri Comuni della Provincia di Modena,<br />

società varie.<br />

14


IL GRUPPO <strong>AIMAG</strong><br />

Principali attività e processi<br />

produttivi<br />

Aimag si occupa di gestire il servizio idrico<br />

integrato, la distribuzione e vendita del gas,<br />

l’illuminazione pubblica, i servizi<br />

ambientali; offre inoltre servizi di<br />

climatizzazione, attraverso la controllata<br />

Sinergas, e di informatica territoriale,<br />

attraverso la controllata Quadrante.<br />

Il ciclo integrato dell’acqua<br />

Aimag gestisce il ciclo integrato<br />

dell’acqua, provvedendo alla captazione,<br />

al sollevamento, al trasporto e alla<br />

distribuzione dell’acqua per usi potabili e<br />

per usi diversi; gestisce inoltre 33 impianti<br />

di depurazione attraverso i quali vengono<br />

trattati circa 30 milioni di m 3 di acqua.<br />

La popolazione servita è di 200.000<br />

abitanti su un territorio di 850 kmq.<br />

L’acqua, proveniente dagli appennini<br />

modenesi, viene prelevata presso i pozzi<br />

di Cognento (MO), Campogalliano (MO),<br />

Fontana di Rubiera (RE) e dal mantovano<br />

a Brazzuolo, Revere, Carbonara, e viene<br />

distribuita a circa 64.000 utenti attraverso<br />

una rete lunga oltre 2.000 km. L’acqua<br />

viene sottoposta a costanti controlli sia<br />

all’origine, sia in punti prestabiliti del suo<br />

percorso: la rete viene continuamente<br />

monitorata per evitare dispersioni.<br />

Il controllo del ciclo dell’acqua è esteso<br />

anche a tutta la rete fognaria.<br />

Il ciclo integrato dei rifiuti<br />

Aimag gestisce il ciclo integrato dei<br />

rifiuti: raccolta, smaltimento e recupero<br />

per 11 Comuni. La popolazione<br />

interessata dai servizi ambientali è di<br />

oltre 155.500 abitanti e l’area<br />

interessata si estende per 645 Kmq.<br />

Le tre discariche, la rete capillare delle<br />

stazioni ecologiche attrezzate (16),<br />

l’impianto di compostaggio dei rifiuti<br />

organici, unitamente all’unico<br />

impianto regionale per il trattamento<br />

ecologico degli elettrodomestici<br />

dismessi (della consociata TRED Carpi)<br />

costituiscono il sistema Aimag per la<br />

valorizzazione e la difesa del<br />

patrimonio ambientale.<br />

La distribuzione del gas<br />

Aimag preleva il gas da 14 cabine di<br />

ricevimento, riduzione e misura e ne<br />

distribuisce per usi civili e produttivi oltre<br />

250.000.000 m 3 a 85.000 utenti<br />

attraverso una rete di 1.350 km.<br />

Dal 1° novembre 2002 le attività di<br />

vendita sono svolte dalla società<br />

controllata Sinergas S.R.L.<br />

L’impegno di Aimag:<br />

garantire servizi di qualità<br />

La pubblica illuminazione<br />

Aimag gestisce il servizio di<br />

illuminazione pubblica in 12 Comuni,<br />

sulla base di contratti stipulati che<br />

prevedono sia la gestione ordinaria che,<br />

in alcuni casi, la messa a norma degli<br />

impianti e la costruzione di nuove linee.<br />

15


IL GRUPPO <strong>AIMAG</strong><br />

Una nuova scommessa<br />

sulla telecomunicazione<br />

a banda larga<br />

Altri settori di attività<br />

La cultura della qualità e la<br />

gestione del territorio con<br />

Quadrante S.R.L.<br />

Quadrante nasce dall’esperienza<br />

maturata sulla gestione delle reti di<br />

servizi pubblici all’interno di Aimag.<br />

Oggi questa esperienza è al servizio<br />

di enti ed aziende: qualità,<br />

sicurezza, ambiente, formazione,<br />

sistemi informativi sono le aree su<br />

cui Quadrante può intervenire con<br />

un metodo integrato.<br />

In tema di qualità Quadrante può<br />

supportare e realizzare sistemi di<br />

qualità aziendale, fornire assistenza<br />

alle certificazioni e alle verifiche,<br />

predisporre indagini di customer<br />

satisfaction, analisi di clima<br />

aziendale, sviluppo delle risorse<br />

umane, gestione dei rapporti con i<br />

clienti. L’informatica territoriale,<br />

rivolta agli enti locali e alle società<br />

di gestione servizi, cura tutta la<br />

filiera del processo,<br />

dall’acquisizione degli elementi<br />

cartografici in loco, allo studio e<br />

alla progettazione del sistema, fino<br />

al supporto per la gestione delle<br />

reti tecnologiche, in particolare per<br />

le fognature.<br />

Modena Network, quattro<br />

aziende per un’unica rete<br />

provinciale<br />

Aimag ha costituito nel novembre<br />

2003, insieme alle altre aziende di<br />

servizi pubblici locali della provincia<br />

di Modena (META, SAT, Sorgea),<br />

Modena Network, la società per la<br />

realizzazione e la gestione di<br />

infrastrutture di telecomunicazione<br />

a banda larga.<br />

Il servizio è rivolto alla pubblica<br />

amministrazione della provincia, nel<br />

quadro del Piano Territoriale<br />

Regionale approvato dalla Regione<br />

Emilia Romagna. In base alla<br />

convenzione firmata con la<br />

Regione, la società sta realizzando<br />

le dorsali e le interconnessioni di<br />

rete in fibra ottica per una<br />

estensione stimata di circa 350 km,<br />

di cui quota parte sarà passata in<br />

piena proprietà alla Regione.<br />

16


IL GRUPPO <strong>AIMAG</strong><br />

Il completamento è previsto entro il<br />

primo semestre del 2006.<br />

Il progetto consentirà, in prima<br />

istanza, il collegamento di tutti i<br />

Comuni della provincia e, in<br />

seconda istanza, la possibilità di<br />

estendere i benefici della banda<br />

larga in fibra ottica a tutte le realtà<br />

produttive, pubbliche e private, ed<br />

ai cittadini della provincia.<br />

Entro il 2006<br />

nuovi benefici per<br />

Comuni, imprese<br />

e cittadini<br />

17


RESPONSABILITÀ<br />

ECONOMICA<br />

Un anno importante<br />

per Aimag<br />

Il valore aggiunto<br />

I conti del Gruppo Aimag nel 2004<br />

evidenziano complessivamente una<br />

riduzione dei più significativi indicatori<br />

economici ed una crescita di quelli<br />

patrimoniali. A fronte di una riduzione del<br />

risultato operativo, si rileva un incremento<br />

delle poste straordinarie ed una riduzione<br />

del carico fiscale.<br />

I fattori più rilevanti dell’esercizio sono<br />

stati:<br />

> la riduzione dei margini unitari e quindi<br />

della redditività del settore vendita gas a<br />

seguito delle deliberazioni dell’Autorità<br />

dell’Energia Elettrica e del Gas che è<br />

intervenuta sulla determinazione delle<br />

tariffe di vendita;<br />

> la riduzione della redditività del servizio<br />

idrico integrato a causa del mancato<br />

adeguamento delle tariffe del ciclo<br />

idrico che vedranno una sensibile<br />

crescita solo a partire dal 2005.<br />

In questo settore le determinazioni<br />

dell’Ato (Autorità di ambito territoriale<br />

ottimale) di passaggio al metodo<br />

normalizzato a partire dal 2005<br />

consentiranno il sostanziale riequilibrio<br />

fra costi e ricavi in ciascun settore del<br />

core business in quanto fra i costi<br />

saranno compresi anche i canoni<br />

riconosciuti ai Comuni per l’affidamento<br />

del servizio e l’uso delle reti, gli oneri<br />

patrimoniali legati agli investimenti e la<br />

remunerazione del capitale investito;<br />

> l’incremento della redditività del settore<br />

gas distribuzione;<br />

> il sostanziale mantenimento della<br />

redditività del settore igiene ambientale.<br />

I risultati di gestione (utile/perdita) in<br />

migliaia di euro delle società costituenti il<br />

Gruppo sono i seguenti:<br />

Denominazione<br />

Risultato<br />

dell’esercizio<br />

2003 2004<br />

Aimag S.p.A. 4.297 4.934<br />

Controllate<br />

Sinergas S.R.L. - Mirandola 4.316 2.548<br />

Quadrante S.R.L. - Mirandola 18 25<br />

Campo S.R.L. - Finale Emilia -3 -3<br />

C.R.S. Impianti S.R.L. - Mirandola - 256 -33<br />

TRED Carpi S.R.L. -31 -6<br />

Risultato aggregato 8.341 7.465<br />

gli importi sono espressi in migliaia di euro<br />

Le procedure di consolidamento, dopo<br />

avere attribuito ai terzi un utile pari a<br />

25 migliaia di euro, portano il risultato di<br />

gruppo a 6.681 migliaia di euro (7.121<br />

nell’anno 2003).<br />

Alla pagina seguente si riportano il conto<br />

economico riclassificato a valore aggiunto e<br />

lo stato patrimoniale riclassificato<br />

funzionalmente.<br />

20


RESPONSABILITÀ<br />

ECONOMICA<br />

Conto economico a valore aggiunto<br />

(importi in migliaia di euro) Consuntivo 2004 Consuntivo 2003 variazioni<br />

Vendite-prestazioni-corrispettivi 120.019 117.626 2.393<br />

Capitalizzazione lavori interni e var.lavori 2.326 2.410 -84<br />

Altri ricavi 4.454 3.806 648<br />

A. Totale ricavi 126.799 100 % 123.842 100 % 2.957<br />

Materie prime, suss. e di consumo 54.345 42,9 % 56.257 45,4 % -1.912<br />

Servizi 22.700 17,9 % 18.559 15,0 % 4.141<br />

Godimento beni di terzi 5.102 4,0 % 4.343 3,5 % 759<br />

Oneri diversi 3.454 2,7 % 3.446 2,8 % 8<br />

B. Totale costi esterni 85.601 67,5 % 82.605 66,7 % 2.996<br />

C. Valore aggiunto (A-B) 41.198 32,5 % 41.237 33,3 % -39<br />

D. Costo del lavoro 14.650 11,6 % 13.267 10,7 % 1.383<br />

E. EBITDA - Margine operativo lordo (C-D) 26.548 20,9 % 27.970 22,6 % -1.422<br />

F. Ammortamenti 11.761 9,3 % 10.460 8,4 % 1.301<br />

G. Accantonamenti 2.328 1,8 % 2.183 1,8 % 145<br />

H. EBIT - risultato operativo netto (E-F-G) 12.459 9,8 % 15.327 12,4 % -2.868<br />

Proventi da partecipazioni 82 0,1 % 108 0,1 % -26<br />

Altri proventi finanziari 232 0,2 % 206 0,2 % 26<br />

Interessi e oneri finanziari 1.543 1,2 % 1.619 1,3 % -76<br />

I. Totale proventi e oneri finanziari -1.229 -1,0 % -1.305 -1,1 % 76<br />

Rivalutazione di attività finanziarie 1 0,0 % 29 0,0 % -28<br />

Svalutazione di attività finanziarie 19 0,0 % 250 0,2 % -231<br />

L. Totale rettifiche di attività finanziarie -18 0,0 % -221 -0,2 % 203<br />

M. Risultato della gestione ordinaria (H+I+L) 11.212 8,8 % 13.801 11,1 % -2.589<br />

Proventi straordinari 1.549 1,2 % 380 0,3 % 1.169<br />

Oneri straordinari 1.144 0,9 % 376 0,3 % 768<br />

N. Totale proventi e oneri straordinari 405 0,3 % 4 0,0 % 401<br />

O. EBT - Risultato prima delle imposte (M+N) 11.617 9,2 % 13.805 11,1 % -2.188<br />

P. Imposte sul reddito 4.911 3,9 % 6.729 5,4 % -1.818<br />

Q. Risultato d'esercizio (O-P) 6.706 5,3 % 7.076 5,7 % -370<br />

Q. Risultato d'esercizio attribuito a terzi 25 -46 70<br />

Q. Risultato d'esercizio del gruppo 6.681 7.122 -441<br />

21


RESPONSABILITÀ<br />

ECONOMICA<br />

Stato patrimoniale di gruppo riclassificato funzionalmente<br />

(importi in migliaia di euro) 31.12.2003 31.12.2004 variazioni 2004<br />

Rimanenze 4.296 5.347 1.051<br />

Crediti verso utenti/clienti 43.455 38.369 -5.086<br />

Crediti verso controllanti 0 0<br />

Crediti verso controllate 0 0<br />

Crediti verso collegate 39 26 -13<br />

Crediti verso altri 2.653 2.739 86<br />

Ratei e risconti attivi 5.330 7.825 2.495<br />

A. Totale attività operative 55.773 54.306 -1.467<br />

Debiti verso fornitori 26.946 25.160 -1.786<br />

Debiti verso controllanti 0 0 0<br />

Debiti verso controllate 0 0 0<br />

Debiti verso collegate 0 210 210<br />

Debiti verso istituti previdenziali 497 657 160<br />

Debiti tributari 6.808 4.491 -2.317<br />

Debiti verso altri 3.613 3.691 78<br />

Acconti 242 832 590<br />

Ratei e risconti passivi 803 473 -330<br />

B. Totale passività operative 38.909 35.514 -3.395<br />

C. Capitale circolante netto 16.864 18.792 1.928<br />

Immobilizzazioni immateriali 32.212 31.136 -1.076<br />

Immobilizzazioni materiali 86.390 90.696 4.306<br />

Partecipazioni 2.992 2.711 -281<br />

Altri crediti a m/l termine 5.157 4.624 -533<br />

D. Totale attivo immobilizzato 126.751 129.167 2.416<br />

Debiti non finanziari e m/l termine 1.565 1.210 -355<br />

Fondi rischi ed oneri 11.427 11.980 553<br />

Trattamento di fine rapporto 4.108 4.533 425<br />

E. Totale passività operative immobilizzate 17.100 17.723 623<br />

F. Totale attivo immobilizzato netto (D-E) 109.651 111.444 1.793<br />

G. Totale capitale investito netto (C+F) 126.515 130.236 3.721<br />

(Liquidità e disponibilità finanziarie e breve termine) -4.553 -9.430 -4.877<br />

(Altre attività finanziarie) 0 -1.504 -1.504<br />

Debiti finanziari a breve termine 9.497 7.529 -1.968<br />

Debiti e finanziamenti e m/l termine 27.315 33.061 5.746<br />

H. Totale posizione finanziaria netta 32.259 29.656 -2.603<br />

Capitale sociale 70.570 70.570 0<br />

Riserve 16.537 22.657 6.120<br />

Utili/perdite portati a nuovo -210 -474 -264<br />

Risultato d'esercizio 7.121 6.680 -441<br />

Patrimonio netto di terzi 238 1.147 909<br />

I. Totale patrimonio netto 94.256 100.580 6.324<br />

L. Totale mezzi di terzi e propri (H+I) 126.515 130.236 3.721<br />

22


RESPONSABILITÀ<br />

ECONOMICA<br />

I principali indicatori del Gruppo Aimag S.p.A.<br />

(importi in migliaia di euro) 2002 2003 2004<br />

Ricavi da vendite 104.190 119.975 122.827<br />

Posizione finanziaria netta 29.387 32.259 29.656<br />

Patrimonio netto 87.447 94.256 100.580<br />

Capitale investito netto 116.834 126.515 130.236<br />

EBTDA - risultato operativo lordo 19.911 27.970 26.548<br />

EBIT - risultato operativo netto 7.857 15.327 12.459<br />

EBT - Risultato prima delle imposte 6.218 13.805 11.617<br />

Utile netto 3.612 7.075 6.706<br />

Posizione finanziari netta/Patrimonio netto % 33,6 % 34,2 % 29,5 %<br />

ROI = Risultato operativo/Capitale investito netto % 6,7 % 12,1 % 9,6 %<br />

CASH-FLOW (utile+ammortamenti+accantonamenti) 15.666 19.718 20.795<br />

ROE = (Utile netto/Patrimonio netto) % 4,1 % 7,5 % 6,7 %<br />

ROS = (Risultato operativo/Ricavi da vendita) % 7,5 % 12,8 % 10,1 %<br />

Utile netto / capitale investito % 3,1 % 5,6 % 5,1 %<br />

Utile netto / fatturato % 3,5 % 5,9 % 5,5 %<br />

Utile ante imposte / fatturato % 6,0 % 11,5 % 9,5 %<br />

Incrementi significativi<br />

per nuovi investimenti<br />

Il cash flow evidenzia comunque un maggior<br />

valore di circa 1.000 migliaia di euro per<br />

effetto di maggiori ammortamenti ed<br />

accantonamenti. Gli indicatori patrimoniali<br />

registrano una crescita del gruppo sia<br />

relativamente al patrimonio netto che al<br />

capitale investito, con una riduzione della<br />

posizione finanziaria netta del 4,7%.<br />

Gli investimenti realizzati nel corso del<br />

2004 dalla capogruppo sono qui riportati:<br />

Investimenti per settore 2004<br />

Gas distribuzione 1.736.525<br />

Ciclo idrico 4.124.751<br />

Ambiente 4.484.481<br />

Illuminazione pubblica 226.745<br />

Settori vari 2.024.415<br />

Totale 12.596.916<br />

Rispetto all’esercizio precedente gli<br />

interventi per nuovi investimenti si sono<br />

incrementati di oltre due milioni di euro.<br />

23


RESPONSABILITÀ<br />

SOCIALE<br />

L’adozione del<br />

Codice Etico:<br />

una conferma<br />

di attenzione<br />

al miglioramento<br />

continuo<br />

Le <strong>politiche</strong> di qualità<br />

Aimag ritiene che l’attuazione di un corretto<br />

ed efficiente sistema di gestione aziendale<br />

della qualità sia una scelta strategica per<br />

incrementare il valore dell’organizzazione e<br />

la sua competitività. Coerentemente a<br />

questo principio, si è deciso di attuare un<br />

sistema di qualità aziendale, attraverso una<br />

pluralità di scelte a partire dalla conformità<br />

alle normative ISO serie 9000, nel quadro<br />

dei seguenti obiettivi:<br />

> Aimag deve proporsi ed essere percepita<br />

come organizzazione che agisce a tutela<br />

del prodotto, dell'ambiente e della<br />

collettività. Offrire un servizio che sia<br />

remunerativo per l'azienda e che nello<br />

stesso tempo soddisfi le esigenze del<br />

cliente. L'immagine deve riflettere le<br />

caratteristiche, proprie di Aimag,<br />

di efficienza, serietà, intraprendenza,<br />

dinamicità, sensibilità ai suggerimenti dei<br />

cittadini;<br />

> migliorare l'efficienza interna con<br />

l'organizzazione e la standardizzazione<br />

delle attività e la formazione del personale<br />

e avendo con i fornitori un rapporto tale<br />

che i servizi e prodotti acquistati diano<br />

garanzie di soddisfare i requisiti di qualità<br />

richiesti; occorre mettere in pratica<br />

metodologie atte a prevenire gli errori,<br />

a evitare perdite di tempo;<br />

> migliorare la potenzialità dell'azienda con<br />

la formazione, il maggior coinvolgimento,<br />

la motivazione e la sensibilizzazione delle<br />

persone per una struttura capace di gestire<br />

in modo corretto ed efficiente i processi.<br />

Aimag promuove i processi necessari per il<br />

miglioramento continuo attraverso la<br />

politica della qualità, gli obiettivi, i risultati<br />

degli audit, l'analisi dei dati, l’Osservatorio<br />

delle Qualità, intraprendendo le necessarie<br />

azioni correttive e preventive.<br />

Aimag definisce i traguardi ed i programmi<br />

per il miglioramento e incoraggia una<br />

comunicazione efficace ed il lavoro di<br />

gruppo. Con riferimento a ciascun<br />

responsabile competente, promuove e<br />

sostiene i valori, gli atteggiamenti ed i<br />

comportamenti che incoraggiano il<br />

miglioramento; l’adozione del Codice Etico<br />

e di comportamento è un prezioso ausilio in<br />

questa direzione.<br />

Codice Etico<br />

Un’attenzione particolare è stata rivolta al<br />

presidio e allo sviluppo di comportamenti<br />

etici in azienda. A tale riguardo è stato<br />

deliberato e distribuito ai dipendenti nel<br />

corso del 2004, il Codice Etico; dichiarazione<br />

pubblica in cui sono individuati i principi<br />

generali e le regole comportamentali cui<br />

l’azienda riconosce valore etico positivo. Il<br />

Codice integra il quadro normativo al quale<br />

I’azienda è sottoposta ed è realizzato in<br />

applicazione delle disposizioni dell’articolo<br />

6 del Decreto legislativo 8 giugno 2001,<br />

n. 231. Grazie a questo strumento Aimag<br />

intende indirizzare Ia condotta aziendale<br />

alla cooperazione e alla fiducia nei confronti<br />

degli stakeholder; individui, gruppi e<br />

istituzioni il cui apporto è necessario per Ia<br />

realizzazione della missione aziendale e i<br />

cui interessi siano influenzati, direttamente<br />

o indirettamente, dalla attività delI’azienda<br />

stessa. In questa chiave la reputazione e Ia<br />

credibilità sono risorse immateriali<br />

fondamentali; la buona reputazione e Ia<br />

credibilità aziendale favoriscono gli<br />

investimenti degli azionisti, i rapporti con le<br />

istituzioni locali, Ia fedeltà dei clienti, lo<br />

sviluppo delle risorse umane, Ia correttezza<br />

26


RESPONSABILITÀ<br />

SOCIALE<br />

e l’affidabilità dei fornitori. Concretamente il<br />

Codice è costituito:<br />

> dai principi etici generali che individuano<br />

i valori di riferimento nelle attività<br />

aziendali;<br />

> dai criteri di condotta verso ciascun<br />

stakeholder, che forniscono le linee guida<br />

e le norme alle quali i soggetti destinatari<br />

del Codice sono tenuti ad attenersi;<br />

> dai meccanismi di attuazione che<br />

delineano il sistema di controllo per Ia<br />

corretta applicazione del Codice e per iI<br />

suo continuo miglioramento.<br />

L’osservanza delle norme del Codice deve<br />

considerarsi parte essenziale delle<br />

obbligazioni contrattuali dei dipendenti<br />

deIl’azienda e può essere modificato ed<br />

integrato con delibera del Consiglio di<br />

Amministrazione, anche sulla scorta dei<br />

suggerimenti e delle indicazioni provenienti<br />

dal Comitato Etico/Organismo di vigilanza.<br />

Nel Codice si afferma con chiarezza che<br />

“... in nessun caso è ammesso perseguire o<br />

realizzare l’interesse dell’azienda in<br />

violazione delle leggi”. È sancita la rilevanza<br />

dei principi di trasparenza (veridicità,<br />

accuratezza e completezza dell’informazione<br />

sia alI’esterno che all’interno della azienda),<br />

di correttezza (rispetto dei diritti, anche<br />

sotto il profilo della privacy e delle<br />

opportunità, di tutti i soggetti che risultino<br />

coinvolti nelle attività lavorative<br />

professionali, eliminazione di qualsiasi<br />

discriminazione e di ogni possibile conflitto<br />

di interesse tra i dipendenti e l’azienda).<br />

Altri principi sono l’efficienza, lo spirito di<br />

servizio, lo sviluppo del valore della<br />

concorrenza adottando principi di correttezza,<br />

lealtà, i rapporti con Ia collettività, la tutela<br />

ambientale e la valorizzazione delle risorse<br />

umane. Inoltre nel documento si tratta il<br />

tema del sistema di governo dell’impresa,<br />

del controllo interno, del rapporto con i soci,<br />

il personale, i clienti, i committenti e i<br />

fornitori, gli enti locali e alle altre autorità di<br />

regolazione e ammnistrazione. È dedicato<br />

spazio anche alla politica ambientale e alle<br />

relazioni con partiti, organizzazioni sindacali<br />

e associazioni. Sono presenti norme relative<br />

alle modalità di attuazione e di controllo del<br />

Codice stesso attraverso il Comitato<br />

Etico/Organismo di vigilanza. In particolare,<br />

a garanzia dell’imparzialità e non<br />

discriminatorietà delle decisioni che<br />

riguardano il personale, si sottolinea che le<br />

procedure in base alle quali si effettuano le<br />

scelte più delicate sul personale, come la<br />

selezione del personale in ingresso, sono<br />

effettuate con metodi e criteri che per<br />

molteplicità di prove e di valutatori<br />

garantiscono non solo efficacia ma anche<br />

assenza di discriminazioni. Inoltre la<br />

presenza all’interno della Direzione sviluppo<br />

organizzativo, qualità e informatica, di un<br />

consulente esterno con competenze<br />

psicologiche offre a tutti i dipendenti la<br />

possibilità di trovare un supporto per<br />

problemi anche etici, con garanzia di<br />

riservatezza, grazie al ruolo indipendente<br />

del consulente.<br />

Il Sistema Qualità-Ambiente di Aimag<br />

È l’insieme delle strutture organizzative,<br />

delle risorse, delle responsabilità, delle<br />

metodologie, delle procedure, delle<br />

documentazioni e dei mezzi che Aimag<br />

dedica per assicurare la qualità dei processi<br />

interni, delle erogazioni, dei servizi e dei<br />

prodotti forniti ai clienti ed il miglioramento<br />

delle prestazioni ambientali. Aimag ha<br />

identificato gli aspetti ambientali connessi<br />

con le proprie attività e i propri servizi<br />

Obiettivi primari:<br />

qualità e miglioramento<br />

delle prestazioni<br />

ambientali<br />

27


RESPONSABILITÀ<br />

SOCIALE<br />

La qualità:<br />

il cuore<br />

dell’attività di Aimag<br />

studiando, attraverso la raccolta di<br />

informazioni e dati, gli effetti di tali attività<br />

e servizi sulle componenti ambientali.<br />

Successivamente ha individuato gli aspetti<br />

ambientali significativi, su cui concentrare<br />

maggiormente gli sforzi e l’impegno per il<br />

miglioramento. Ogni anno, contestualmente<br />

alla predisposizione del budget preventivo<br />

annuale e della pianificazione pluriennale,<br />

viene preparato un Piano annuale della<br />

Qualità-Ambiente, che definisce tutte le<br />

azioni salienti in termini di obiettivi,<br />

tempistica, responsabilità, risorse. Il Piano<br />

interessa tutta l’azienda: è gestito dal<br />

Comitato Direttivo Qualità-Ambiente, ma i<br />

singoli capitoli del Piano sono di competenza<br />

delle funzioni aziendali interessate, che<br />

devono svolgere le attività previste,<br />

definendo, quando necessario, specifici<br />

progetti o programmi di miglioramento, con<br />

le azioni specifiche previste per il<br />

raggiungimento degli obiettivi assegnati. Il<br />

Piano annuale della Qualità-Ambiente<br />

presenta le iniziative specifiche e i<br />

provvedimenti attraverso i quali realizzare i<br />

miglioramenti, indicando anche risorse e<br />

responsabilità.<br />

Obiettivi e impegni della Direzione<br />

per l’Ambiente<br />

1. Attraverso la gestione dei servizi<br />

ambientali dell’area nord della provincia<br />

di Modena Aimag fornisce alla comunità<br />

servizi indispensabili e di estrema<br />

rilevanza ai fini della tutela dell’ambiente.<br />

2. La Direzione aziendale e il Consiglio di<br />

Amministrazione di Aimag riconoscono la<br />

tutela ambientale come obiettivo<br />

prioritario e strategico e sviluppando un<br />

sistema di gestione conforme alla norma<br />

UNI EN ISO 14001, ritenuto lo strumento<br />

più idoneo, attuano, controllano e<br />

migliorano le prestazioni ambientali.<br />

3. L’impegno della Direzione si concretizza<br />

in particolare nelle seguenti azioni:<br />

a) assicurare il pieno rispetto della<br />

legislazione vigente e dei regolamenti<br />

nazionali e regionali; b) operare con<br />

costante attenzione al rispetto ed alla<br />

tutela ambientale al fine di migliorare le<br />

prestazioni dell’azienda e di prevenire gli<br />

impatti negativi anche mediante l’utilizzo,<br />

economicamente sostenibile, delle<br />

migliori tecnologie disponibili;<br />

c) perseguire la massima riduzione<br />

dell’uso di risorse naturali, in particolare<br />

di risorse non rinnovabili; d) mettere in<br />

atto ogni possibile accorgimento tecnico<br />

utile a ridurre i rifiuti prodotti; e) adottare<br />

ogni accorgimento possibile per mitigare<br />

l’impatto visivo; f) promuovere l’adozione<br />

di comportamenti e pratiche coerenti con<br />

la tutela e la salvaguardia dell’ambiente<br />

da parte delle imprese che operano per<br />

conto dell’azienda; g) diffondere la<br />

cultura ambientale tra i dipendenti;<br />

h) rendere disponibile al pubblico tutte le<br />

informazioni sulla Politica Ambientale<br />

seguita e sugli effetti ed il valore delle<br />

attività svolte.<br />

Nel dicembre 1996 i servizi acqua e gas di<br />

Aimag hanno ottenuto un marchio di<br />

garanzia, cioè sono stati certificati da un<br />

ente terzo che controllasse in assoluta<br />

autonomia. Al di là delle considerazioni di<br />

opportunità, premevano anche obblighi<br />

derivanti dall’appartenenza dell’Italia alla<br />

Comunità Europea. Per tutte queste<br />

considerazioni, Aimag si è impegnata ad<br />

ottenere la certificazione del sistema qualità<br />

totale secondo le norme europee<br />

UNI EN ISO 9001. L’ente di certificazione<br />

che ha sviluppato questo processo, lungo,<br />

28


RESPONSABILITÀ<br />

SOCIALE<br />

molto impegnativo e costituito da numerose<br />

fasi di verifica e di analisi, è stato il CERMET<br />

di Bologna. Si è trattato di uno dei primi<br />

casi di certificazione per un’azienda di<br />

servizi pubblici locali. L’impegno sulla<br />

qualità è stato confermato: Aimag ha<br />

ottenuto anche il rinnovo della certificazione<br />

secondo le norme UNI EN ISO 9001/2000.<br />

Nel 2003 CERMET ha rilasciato ad Aimag la<br />

certificazione UNI EN ISO 14001/96. Dietro<br />

la carta dei servizi si articola un ampio<br />

sistema qualità che riguarda tutti i settori<br />

dell’azienda e che è il “cuore” di tutta<br />

l’attività di impresa. La qualità in Aimag è<br />

costantemente monitorata mediante un<br />

presidio permanente, l’osservatorio Qualità.<br />

La qualità premia<br />

Credere e operare per la qualità dà buoni<br />

frutti anche sul piano dei riconoscimenti.<br />

Particolarmente significativo quello ricevuto<br />

da Confservizi, la federazione che riunisce le<br />

aziende italiane di pubblici servizi, che ha<br />

assegnato ad Aimag il primo “Premio<br />

Qualità” tra le imprese che meglio hanno<br />

saputo coniugare nella loro gestione gli<br />

aspetti produttivi, qualitativi ed etici. La<br />

consegna è avvenuta a Roma il 27 ottobre<br />

da parte del Ministro del Welfare. Aimag si<br />

è aggiudicata la "best practice" per aver<br />

saputo orientare il tradizionale sistema<br />

qualità verso una gestione integrata<br />

"qualità - ambiente - responsabilità<br />

d'impresa". I punti di forza premianti per<br />

Aimag sono stati l'applicazione concreta del<br />

miglioramento continuo, con costanti<br />

monitoraggi delle proprie performance, e<br />

l'introduzione di innovazioni di processo,<br />

come il conferimento di rifiuti mediante<br />

badge magnetico. Un riconoscimento che<br />

premia una cultura della qualità che in<br />

Aimag non è uno slogan, ma uno<br />

strumento di crescita vissuto da oltre 15<br />

anni, e condiviso da proprietà,<br />

amministrazione, dirigenza e struttura<br />

operativa. TRED Carpi, una delle imprese del<br />

gruppo Aimag, ha ottenuto il 5 novembre a<br />

Rimini la menzione speciale del premio ERA<br />

(Emilia Romagna Ambiente) assegnato dalla<br />

Regione alle buone prassi nel campo<br />

ambientale, tecnologico e della sostenibilità,<br />

come “caso di successo internazionale” per<br />

l’attività di recupero delle apparecchiature<br />

elettroniche. Nella stessa occasione,<br />

segnalazione di merito anche all’acquedotto<br />

industriale di Carpi per il riutilizzo delle<br />

acque reflue delle tintorie della zona.<br />

Ancora un traguardo prestigioso è stato<br />

l’inserimento di Aimag nella rosa delle 25<br />

"nomination" all'Oscar di Bilancio, il premio<br />

assegnato il 1°dicembre 2004 alle aziende<br />

che si sono distinte per la trasparenza e la<br />

qualità dei loro rendiconti annuali. Organizzato<br />

dalla Ferpi, la Federazione Relazioni Pubbliche<br />

Italiane, l'ambito riconoscimento festeggiava<br />

quest'anno la cinquantesima edizione, sotto<br />

l'alto patronato della Presidenza della<br />

Repubblica. Nel corso della sua storia, che si<br />

intreccia con la storia dei mutamenti socio<br />

economici del Paese, centinaia tra le più<br />

importanti aziende pubbliche, private e<br />

no profit sono state premiate per l'impegno<br />

nella comunicazione economica, sociale,<br />

ambientale. La giuria ha ritenuto il bilancio<br />

economico ed il rapporto di sostenibilità di<br />

Aimag tra i migliori per la sezione "Piccole e<br />

medie imprese".<br />

Un premio<br />

al miglioramento<br />

continuo<br />

29


RESPONSABILITÀ<br />

SOCIALE<br />

La rete dati e<br />

le procedure informatiche<br />

sono in continua<br />

evoluzione<br />

Il sistema informativo Aimag:<br />

tecnologia e organizzazione nei<br />

processi aziendali<br />

In questi ultimi anni, grazie a fusioni e<br />

acquisizioni, Aimag ha vissuto una notevole<br />

evoluzione aumentando il numero dei<br />

servizi e ampliando il territorio di gestione.<br />

Aimag ha mantenuto attive le sedi<br />

operative acquisite, per cui la rete dati è<br />

stata notevolmente potenziata per portare<br />

in ogni ufficio le procedure informatiche<br />

necessarie. Per questo la rete dati e le<br />

procedure informatiche hanno avuto anche<br />

un forte ruolo nell’aggregazione delle varie<br />

realtà aziendali. Un altro aspetto<br />

interessante del sistema informativo<br />

aziendale è quello tecnologico. Evitando i<br />

progetti faraonici la direzione ha sempre<br />

approvato i progetti ad elevato contenuto<br />

tecnologico nell’ambito delle<br />

telecomunicazioni, dei sistemi informativi.<br />

Le esperienze e le nuove applicazioni rese<br />

disponibili anche grazie alla capillarità della<br />

rete dati aziendale sono un segnale della<br />

sua vitalità, ma il cuore del sistema<br />

informativo è sicuramente il sistema<br />

gestionale. Questo sistema ha in carico<br />

principalmente i rapporti con i clienti, la<br />

fatturazione e l’area contabile;<br />

completamente riprogettato nel 1998-99,<br />

ha sempre risposto a tutte le sollecitazioni<br />

normative provenienti dall’Authority per<br />

l’Energia e da altri organismi di controllo.<br />

Un’altra caratteristica interessante del<br />

sistema informativo è la capacità di<br />

trasformare i dati in informazioni e<br />

successivamente in conoscenza a vantaggio<br />

dei processi aziendali. Questa capacità, già<br />

sviluppata in questi ultimi anni grazie anche<br />

all’adozione di Lotus Notes come sistema di<br />

gestione delle informazioni non strutturate,<br />

workflow e Knowledge Management, sarà<br />

ulteriormente sviluppata con l’introduzione<br />

degli strumenti di Business Intelligence.<br />

Nell’allegata tabella sono riportate le<br />

procedure aziendali che nel corso degli anni<br />

sono state informatizzate.<br />

1999 2000 2001 2002 2003 2004<br />

1 Delibere 1 Aimag 1 Agenda 1 Agenda 1 Autorizzaz. 1 Accertamenti<br />

Fatturazioni Commerc. Preventivisti allo scarico<br />

Carpi<br />

Carpi<br />

1 Giustificativi 1 Aimag HW-SW 1 Agenda 1 Agenda 1 Direct 1 Curriculum<br />

Commerc. Preventivisti Marketing<br />

Mirandola Mirandola<br />

1 GRM 1 Cantieri 1 Atti 1 Autoletture 1 Gestione 1 Documenti<br />

Web Contatori Calore Direzione<br />

1 Rassegna 1 DB Strade 1 Cartoline 1 Base di 1 Gestione 1 Documenti<br />

Stampa Polizza Acqua Conoscenza Servizi Progetti Direzione Ambiente<br />

1 Archivio 1 Documentaz. 1 Commesse 1 Gare 1 Help Desk 1 Fax Email<br />

Delibere Qualità Aimag Indirizzi<br />

1 Documentaz. 1 Formazione 1 RI (Richiesta 1 Info Reclami 1 Help Desk<br />

Reperibili Interventi) Qualità e sicurezza<br />

1 Documentaz. 1 InfoWeb 1 Servizi 1 RIP (Rich. Interv. 1 Protocollo (in fase<br />

Sicurezza Aimag Online) Illuminaz. Pubbl.) di sviluppo)<br />

1 Lottizzazioni 1 Norme Uni 1 Sinegas fatturaz. 1 Non conformità<br />

1 Risorse 1 Archivio Atti 1 Privacy<br />

1 Rubr. Telefonica<br />

1 Servitù<br />

5 11 9 8 7 9<br />

30


RESPONSABILITÀ<br />

SOCIALE<br />

Gli esempi di successo che hanno portato<br />

Lotus Notes da sistema per la gestione<br />

della posta elettronica a elemento base di<br />

alcuni processi organizzativi interni sono<br />

parecchi. Storicamente il primo è il data<br />

base Cantieri realizzato su richiesta del<br />

Reparto Esercizio Reti, che consente di<br />

registrare tutti i dati relativi ai cantieri aperti<br />

dai vari reparti che operano sul territorio.<br />

Oltre a fornire un contenitore univoco dove<br />

trovare tutte le informazioni sui cantieri<br />

aziendali, i dati opportunamente aggregati<br />

e legati alla base dati del SIT (Sistema<br />

Informativo Territoriale) offrono dei quadri<br />

riassuntivi estremamente utili per pianificare<br />

gli interventi sul territorio. Ad esempio: nel<br />

caso che il numero di fughe per chilometro<br />

di rete sia superiore alla media per un certo<br />

tratto di rete, si rende necessario studiarne<br />

la sostituzione e analizzare i motivi che<br />

hanno indotto le anomalie. Nel complesso<br />

delle dotazioni tecnologiche aziendali sono<br />

fondamentali sia i computer che<br />

distribuiscono informazioni ad altri<br />

computer collegati (server), sia i dispositivi<br />

(client) che operano contattando un altro<br />

computer dal quale prelevano informazioni.<br />

In Aimag, Sinergas, Quadrante e C.R.S. si<br />

registra un tendenziale accrescimento delle<br />

disponibilità di server, client oltrechè di<br />

computer portatili e terminali.<br />

Aimag 2001 2002 2003 2004<br />

Server 7 18 23 26<br />

Client 151 188 194 196<br />

Portatile 12 21 36 42<br />

Terminale 0 0 22 35<br />

170 227 275 299<br />

Sinergas 2001 2002 2003 2004<br />

Server 1 1 1 1<br />

Client 5 15 12 12<br />

Portatile 0 0 1 3<br />

Terminale 0 0 0 0<br />

6 16 14 16<br />

Quadrante 2001 2002 2003 2004<br />

Server - 1 1 1<br />

Client - 5 9 8<br />

Portatile - 0 1 3<br />

Terminale - 0 0 0<br />

170 227 275 299<br />

C.R.S. 2001 2002 2003 2004<br />

Server - - 0 1<br />

Client - - 4 3<br />

Portatile - - 1 1<br />

Terminale - - 0 0<br />

- - 5 59<br />

Interventi puntuali<br />

sul territorio<br />

grazie alla tecnologia<br />

31


RESPONSABILITÀ<br />

SOCIALE<br />

Il personale<br />

I dipendenti di Aimag al 31 dicembre 2004<br />

sono 325, suddivisi secondo la qualifica:<br />

6 dirigenti, 14 quadri, 154 impiegati e<br />

151 operai. Il 27,69% per cento del totale<br />

è composto da donne. Nel corso del 2004<br />

sono state effettuate 40 assunzioni e si<br />

sono verificate 21 dimissioni:<br />

7 hanno coinvolto dipendenti a termine,<br />

mentre 14 riguardavano dipendenti a<br />

tempo indeterminato.<br />

Ecco le principali ripartizioni dell’organico:<br />

La gestione e le <strong>politiche</strong> per il<br />

personale<br />

L’impegno di Aimag nei confronti del<br />

personale ruota intorno ai seguenti<br />

principi:<br />

> migliorare e accrescere il patrimonio<br />

delle competenze possedute da ciascun<br />

collaboratore;<br />

> diffondere e consolidare la cultura<br />

della sicurezza e del rispetto delle<br />

normative applicabili alle attività<br />

Aimag, promuovendo comportamenti<br />

responsabili da parte di tutti;<br />

Nuovi sistemi<br />

di gestione e<br />

valutazione<br />

del personale<br />

> valorizzare e condividere l’esperienza, la<br />

creatività, le attitudini e le competenze<br />

dei dipendenti, attraverso l’impiego delle<br />

nuove tecnologie di informazione e<br />

comunicazione;<br />

> coinvolgere tutto il personale nel<br />

miglioramento continuo e nel<br />

raggiungimento degli obiettivi aziendali;<br />

> utilizzare strumenti e processi di<br />

valutazione improntati alla massima<br />

imparzialità.<br />

Nel corso del 2004 sono stati<br />

introdotti nuovi sistemi di gestione e<br />

valutazione del personale, per favorire<br />

il cambiamento organizzativo.<br />

Nell’ambito della valutazione delle<br />

competenze aziendali sono stati<br />

ottenuti i seguenti obiettivi:<br />

> analisi delle competenze necessarie<br />

ai processi aziendali;<br />

> individuazione delle competenze più<br />

importanti per gli obiettivi strategici;<br />

32


RESPONSABILITÀ<br />

SOCIALE<br />

> miglioramento della pianificazione della<br />

formazione, ora più rispondente alle<br />

esigenze aziendali;<br />

> progettazione di percorsi di sviluppo<br />

professionale più efficaci nei confronti di<br />

dipendenti valutati alti potenziali;<br />

> organizzazione della vendita all’esterno<br />

delle competenze più importanti (definite<br />

eccellenti).<br />

Presenze e assenze 2001 2002 2003 2004<br />

% ore lavorate 82,67 82,35 84,06 83,02<br />

ordinarie su lavorative<br />

% ore assenza 17,33 17,65 15,94 16,98<br />

su lavorative<br />

Ore ferie AP/addetto 68 63 60,91 69,79<br />

Ore straordin./addetto 75 85 71,44 78,74<br />

% assenza per infortunio 1,37 0,88 0,46 0,66<br />

% assenza malattia 2,88 3,32 2,54 2,94<br />

% incentivazioni su 4,85 5,16 4,79 5,68<br />

costi tot pers.<br />

Gare, un caso di successo nella<br />

gestione degli alti potenziali<br />

Nell’ambito dei seminari italiani<br />

promossi dall’autorevole rivista<br />

anglosassone “The Economist”, Aimag<br />

ha portato la propria testimonianza al<br />

convegno dedicato al tema della<br />

gestione dei cambiamenti organizzativi.<br />

La Direzione Sviluppo Organizzativo,<br />

Informatica e Qualità, ha illustrato il<br />

caso di successo più evidente per<br />

Aimag: il Gruppo di Lavoro Gare.<br />

Investendo su alcune risorse chiave<br />

dell’azienda, Aimag ha agevolato,<br />

supportato e facilitato una condizione di<br />

cambiamento che ha visto l’utilizzo<br />

sinergico di differenti strumenti: corsi di<br />

formazione e affiancamento, database<br />

informatici e procedure di qualità.<br />

I partecipanti al Gruppo Gare e, in<br />

particolare, il coordinatore del gruppo,<br />

hanno ricevuto una formazione<br />

specialistica e gestionale ed hanno<br />

utilizzato strumenti di knowledge<br />

management per la condivisione delle<br />

informazioni. Aimag ha così dimostrato<br />

di avere a disposizione risorse umane di<br />

eccellente spessore e di saper utilizzare<br />

in modo sinergico strumenti talvolta<br />

distanti tra loro.<br />

Le <strong>politiche</strong> retributive<br />

Le <strong>politiche</strong> retributive sono finalizzate a<br />

premiare lo sforzo dei dipendenti verso gli<br />

obiettivi aziendali. Particolare attenzione, ai<br />

fini della trasparenza, obiettività ed<br />

imparzialità, è riservata al processo di<br />

valutazione: è sempre il frutto di una<br />

valutazione plurima, e viene sempre<br />

comunicato ai dipendenti interessati<br />

spiegandone i motivi e raccogliendo le loro<br />

riflessioni. Questi gli strumenti retributivi<br />

utilizzati:<br />

> aumenti individuali fissi;<br />

> premi ad obiettivo per singoli progetti;<br />

> retribuzione variabile collettiva legata a<br />

indicatori di produttività-qualità-redditività;<br />

> retribuzione variabile legata a<br />

valutazione delle prestazioni delle<br />

competenze individuali.<br />

Per favorire la coesione sociale e la<br />

convergenza verso obiettivi non<br />

conflittuali, i criteri e gli obiettivi<br />

utilizzati per le incentivazioni dei<br />

dirigenti riprendono quelli dei<br />

Il Gruppo Gare:<br />

una testimonianza<br />

delle capacità<br />

delle risorse umane<br />

33


RESPONSABILITÀ<br />

SOCIALE<br />

Prosegue l’impegno<br />

sulla formazione<br />

collaboratori, e per una parte sono<br />

comuni all’intera azienda. Nel 2004<br />

quasi il 6% del costo del personale è<br />

stato destinato alle incentivazioni. La<br />

percentuale di retribuzione variabile<br />

legata al raggiungimento di obiettivi va<br />

dal 4% della retribuzione annua per<br />

impiegati ed operai, al 16% per<br />

dirigenti e quadri. Aimag garantisce ai<br />

propri dipendenti un contributo<br />

giornaliero per il pasto. L’azienda<br />

contribuisce, poi, alle attività ricreative,<br />

culturali e sportive, gestite dal circolo<br />

ricreativo aziendale (CRAL). È stato<br />

raggiunto un importante accordo sulle<br />

trasferte, resosi opportuno a causa<br />

dell’aumento delle commesse di attività<br />

“eccellenti “ prestate al di fuori del<br />

territorio Aimag. Si è registrata anche<br />

per il 2004 l’assenza di ore di sciopero<br />

determinate da conflitti sindacali interni.<br />

Il circolo ricreativo aziendale<br />

Il CRAL è associazione senza fine di lucro<br />

che ha lo scopo di promuovere,<br />

coordinare e realizzare iniziative di<br />

carattere culturale, sportivo, ricreativo,<br />

artistico e turistico rivolte ai soci: circa<br />

330 tra dipendenti ed ex dipendenti. Si<br />

fonda sul volontariato, è guidato da un<br />

comitato, eletto dagli associati, che ha il<br />

compito di promuovere e organizzare le<br />

varie attività, per le quali riceve un<br />

contributo da parte dell’azienda.<br />

Negli ultimi tempi il CRAL ha stipulato<br />

convenzioni con istituti di credito, centri<br />

sportivi e negozi, promosso incontri<br />

teatrali, creato una piccola biblioteca per<br />

il turismo, organizzato gare di pesca, cene<br />

estive, iniziative nel periodo natalizio e<br />

una festa per i bambini in occasione<br />

dell’Epifania.<br />

Politiche e strumenti della formazione<br />

Nel 2004 è proseguito l’impegno sulla<br />

formazione. In particolare l’attenzione si è<br />

concentrata su nuove esigenze:<br />

> simulazioni economiche per la gestione<br />

delle commesse (business plan);<br />

> adeguamenti normativi (soprattutto su<br />

delibere dell’Autorità per l’energia<br />

elettrica e il gas);<br />

> lingua inglese;<br />

> innovazione tecnologica (attraversamenti<br />

stradali senza scavo).<br />

Formazione 2001 2002 2003 2004<br />

Interventi 116 146 160 144<br />

Ore 4.748 4.440 4.800 4.687<br />

Costo in euro 61.975 73.605 94.000 90.158<br />

La formazione per Aimag rappresenta<br />

un asse fondamentale di sviluppo e si<br />

fonda sull’integrazione tra il sistema di<br />

gestione delle risorse umane e il sistema<br />

qualità-ambiente.<br />

34


RESPONSABILITÀ<br />

SOCIALE<br />

Quattro sono le linee strategiche aziendali<br />

prioritarie:<br />

1. fornitura di servizi di qualità al giusto<br />

prezzo;<br />

2. competizione nel mercato e per il<br />

mercato, con particolare riguardo alle<br />

collaborazioni industriali e alla<br />

diversificazione commerciale;<br />

3. sviluppo delle risorse umane;<br />

4. innovazione.<br />

Le attività di formazione si fanno carico<br />

dell’inserimento dei neo assunti,<br />

dell’espansione aziendale anche con la<br />

valorizzazione delle risorse umane interne e<br />

della gestione di singoli progetti.<br />

Ogni neo assunto partecipa ad un percorso<br />

costituito da diverse tappe che vanno dalla<br />

presentazione dell’azienda e del sistema<br />

qualità-ambiente, alla formazione sulla<br />

sicurezza nel posto di lavoro, all’uso di<br />

Lotus Notes (se impiegato), alle procedure<br />

e istruzioni di reparto, all’affiancamento<br />

nelle attività fino all’assistenza di un<br />

tutor.In generale la verifica delle<br />

conoscenze consente di considerare il<br />

grado di possesso delle singole competenze<br />

(rispetto al livello atteso) e quindi la<br />

pianificazione adeguata degli interventi<br />

formativi. L’espansione dell’azienda<br />

determina una necessità di delega diffusa a<br />

quadri e direttivi di attività di gestione di<br />

progetti complessi. Per questo è stato<br />

necessario fare acquisire a quadri, cresciuti<br />

con una preparazione specialistica, una<br />

formazione che fornisca loro autorevolezza<br />

culturale multisettoriale per le principali<br />

aree di gestione d’impresa. Si tratta, quindi,<br />

di far maturare una capacità gestionale su<br />

settori quali risorse umane, organizzazione,<br />

mercato, economia e gestione di progetti.<br />

In questo contesto si inserisce anche un<br />

processo che prevede la preparazione di<br />

risorse sostitutive di quadri e direttivi,<br />

cogliendo e valorizzando le giovani<br />

professionalità dotate di alti potenziali<br />

verso un percorso manageriale.<br />

Occorre ricordare, infine, la formazione ad<br />

hoc su singoli progetti in tema di qualità,<br />

ambiente e tecnologie innovative che si<br />

sviluppa con interventi mirati nella forma di<br />

seminari orientati alla scelta efficace tra<br />

soluzioni alternative e al governo rigoroso<br />

ed efficiente delle attività di consulenza.<br />

Tutela della salute e della sicurezza<br />

Aimag è impegnata a garantire elevati<br />

standard di salute e sicurezza sui luoghi di<br />

lavoro, sia investendo in tecnologie<br />

adeguate, sia effettuando formazione.<br />

Obiettivo di Aimag è infatti quello di<br />

consolidare la cultura della sicurezza: la<br />

formazione diventa quindi strumento di<br />

prevenzione. Nel corso del 2004 il tempo<br />

dedicato ad attività formative sulla<br />

sicurezza è stato di 644,5 ore ed ha<br />

interessato 95 dipendenti.<br />

La valutazione dei rischi e il piano di<br />

miglioramento della sicurezza<br />

Uno degli elementi più rilevanti del<br />

Decreto Legislativo 626/94 è la valutazione<br />

dei rischi da parte del datore di lavoro, che<br />

diventa protagonista attivo nella funzione<br />

di prevenzione. Il documento di valutazione<br />

dei rischi elaborato da Aimag è uno<br />

strumento fortemente finalizzato alla<br />

programmazione delle misure di<br />

prevenzione e, più in generale,<br />

all’organizzazione della funzione e del<br />

Elevati standard<br />

di salute e sicurezza<br />

sui luoghi di lavoro<br />

35


RESPONSABILITÀ<br />

SOCIALE<br />

Ulteriore riduzione<br />

degli indici di gravità<br />

e frequenza<br />

degli infortuni<br />

sistema di prevenzione aziendale.<br />

Il documento nasce quindi con l’obiettivo di<br />

valutare i rischi per la sicurezza e per la<br />

salute dei lavoratori, individuando i possibili<br />

centri o fonti di pericolo, identificando i<br />

lavoratori potenzialmente esposti al rischio,<br />

stabilendo e programmando le misure di<br />

prevenzione e di protezione più opportune<br />

per garantire il miglior, tutte le componenti<br />

dell’azienda.<br />

Gli infortuni<br />

Tra gli indicatori emersi dai dati della<br />

statistica degli infortuni per il 2004 va<br />

sottolineato che gli indici di gravità dopo la<br />

diminuzione del 2003, lo scorso anno, sono<br />

tornati ai livelli del 2002; l’indice di<br />

frequenza degli infortuni è ulteriormente<br />

diminuito. Guardando alla distribuzione<br />

nell'arco dell'anno degli infortuni in ottobre<br />

si sono verificati circa il 20% degli infortuni.<br />

Fra le cause principali degli incidenti ci sono<br />

gli urti, in particolare causati dagli<br />

scivolamenti. C’è un valore simile fra il<br />

numero di infortuni dei lavoratori dell’area<br />

Federambiente e quelli dell’area<br />

Federgas-acqua. Si è attenti ad un uso<br />

costante dei dispositivi di protezione<br />

individuale, come scarpe e stivali<br />

antiscivolo, ed una maggiore attenzione<br />

durante la salita e la discesa dagli<br />

automezzi. In termini di comunicazione<br />

interna è stato inserito nel data base della<br />

Sicurezza un nuovo opuscolo "Consigli utili<br />

per evitare cadute e scivolamenti",<br />

strumento a disposizione dei lavoratori<br />

anche in versione cartacea.<br />

Assistenza sanitaria integrativa<br />

Come avvenuto nel 2002 e nel 2003 anche<br />

nel 2004 Aimag ha permesso al personale<br />

la possibilità di effettuare la vaccinazione<br />

antinfluenzale con oneri a carico<br />

dell’azienda. Il rimborso del costo del<br />

vaccino, fino ad un massimo di 30 euro, è<br />

avvenuto in busta paga, a fronte della<br />

presentazione dello scontrino di acquisto.<br />

Categorie protette<br />

Aimag presta la massima attenzione sia alle<br />

condizioni di lavoro dei disabili dipendenti,<br />

sia a verificare le migliori possibilità di<br />

impiego di disabili, in ciò amento nel<br />

tempo dei livelli di sicurezza. La chiarezza e<br />

la trasparenza della metodologia con la<br />

quale sono specificati i criteri adottati per<br />

la valutazione dei rischi testimonia la<br />

volontà di informare i lavoratori e di<br />

coinvolgere, nella tutela e nel miglioramento<br />

della salute e della sicurezzacollaborando<br />

con le locali ASL. L’azienda favorisce<br />

l’inserimento al lavoro di disabili<br />

appartenenti a categorie deboli, affidando a<br />

cooperative sociali più del 40% delle<br />

attività non meccanizzate di igiene urbana.<br />

A conferma dell’attenzione di Aimag verso<br />

soggetti con difficoltà di inserimento nel<br />

mondo del lavoro, si è deciso di stipulare<br />

una convenzione con il Centro per l’impiego<br />

di Modena per l’inserimento nel corso del<br />

triennio 2004, 2005 e 2006 di 8 disabili.<br />

36


RESPONSABILITÀ<br />

SOCIALE<br />

Sensibilità all’integrazione culturale<br />

interetnica<br />

Gli operatori di sportello hanno a<br />

disposizione un set di domande/risposte<br />

scritte in più lingue per servire<br />

efficacemente i numerosi utenti immigrati<br />

che abitano il territorio di Mirandola.<br />

Nel 2004 è stata realizzata una guida<br />

multilingue per far conoscere e<br />

incrementare la raccolta differenziata dei<br />

rifiuti, scritta in inglese, francese, cinese,<br />

arabo e urdu del Pakistan, le lingue più<br />

diffuse tra i cittadini stranieri che vivono<br />

nel nostro territorio. Il nuovo opuscolo<br />

studiato da Aimag e presentato alle<br />

Amministrazioni comunali, raccoglie le<br />

principali istruzioni per effettuare<br />

correttamente la separazione dei rifiuti<br />

domestici costituendo anche un utile<br />

supporto per i Comuni nell’ambito delle<br />

<strong>politiche</strong> generali di accoglienza e<br />

integrazione degli immigrati.<br />

Le relazioni industriali<br />

Aimag ha relazioni costanti e trasparenti<br />

con le Organizzazioni Sindacali.<br />

Già nel 2002 sono stati stipulati gli<br />

accordi aziendali sul premio di risultato<br />

per le aree gas acqua e ambiente.<br />

Tali accordi utilizzano indicatori di<br />

produttività ricavati dal controllo di<br />

gestione. A conferma della bontà del<br />

clima aziendale e della proficuità delle<br />

relazioni sindacali nel corso del 2004, così<br />

come del 2003, non si è registrata<br />

nemmeno un’ora di sciopero per motivi<br />

aziendali. Inoltre non è pendente alcun<br />

procedimento in sede giurisdizionale tra<br />

Aimag e i dipendenti.<br />

Indagine sul clima organizzativo<br />

interno<br />

Tra novembre e dicembre 2004 è stata<br />

svolta un’indagine sul clima organizzativo<br />

che ha coinvolto tutti i dipendenti Aimag.<br />

Grazie all’interesse e alla disponibilità<br />

fornita con le risposte al questionario è<br />

stata effettuata un’analisi puntuale su<br />

“come si sta” in azienda, raccogliendo<br />

percezioni e sensazioni caratteristiche del<br />

“vissuto” interno. Tra gli aspetti positivi<br />

si evidenziano valori profondi di<br />

cittadinanza organizzativa, ambiente,<br />

senso di appartenenza, fiducia nei<br />

colleghi e disponibilità al cambiamento.<br />

Gli aspetti meno positivi riguardano alcune<br />

criticità nei sistemi di incentivazione.<br />

In Aimag<br />

si “vive” bene<br />

<strong>Comunicazione</strong> interna<br />

Aimag assicura adeguate forme di<br />

comunicazione tra diversi livelli e funzioni<br />

per quanto riguarda i processi e la loro<br />

37


RESPONSABILITÀ<br />

SOCIALE<br />

Un atteggiamento positivo<br />

verso i reclami<br />

efficacia, i requisiti, gli obiettivi e i risultati<br />

relativi alla qualità ed alle prestazioni<br />

ambientali. La comunicazione interna ha<br />

l’obiettivo di offrire ai dipendenti<br />

informazioni chiare e comprensibili che<br />

possono essere utili soprattutto nella loro<br />

vita professionale.<br />

Le comunicazioni di questo tipo possono<br />

essere verticali ed orizzontali rispetto<br />

all’organigramma aziendale e rispettano<br />

le competenze delegate ad ogni<br />

responsabile. In media ogni tre mesi si<br />

organizza un incontro tra direzione e<br />

quadri per valutare l’andamento generale<br />

dell’azienda e per dare informazioni su<br />

temi specifici.<br />

Oltre a riunioni, avvisi, affissioni in<br />

bacheca, vengono sistematicamente<br />

utilizzati la rete intranet e i notiziari<br />

mensili “INFO” che vengono consegnati a<br />

tutti i dipendenti.<br />

Per quanto riguarda la rete interna, sono<br />

stati predisposti 8 data base che rendono<br />

disponibili all’intera azienda informazioni<br />

aggiornate su temi operativi quali i<br />

cantieri aperti, lo stato di risposta ai<br />

reclami e sulle normative come le norme<br />

UNI e i regolamenti per le tariffe.<br />

Lo scopo è diffondere la condivisione di<br />

informazioni che riguardano più unità<br />

organizzative e quindi favorire anche per<br />

questa via l’integrazione fra i dipendenti.<br />

Il mercato<br />

Numero clienti (c.ca)<br />

Servizio acqua: 64.000<br />

Servizio gas: 85.000<br />

Servizio igiene ambientale:<br />

abitanti interessati 155.500<br />

La gestione dei reclami<br />

La politica aziendale di gestione dei reclami<br />

è parte integrante della politica di qualità.<br />

Aimag ha un atteggiamento positivo verso<br />

i reclami: l’azienda raccoglie suggerimenti,<br />

segnalazioni sui servizi nella convinzione<br />

che il miglioramento costante qualifichi<br />

l’operato grazie alla capacità di ascolto e<br />

d’intervento. Tutto il personale di contatto<br />

di Aimag è addestrato a ricevere e gestire i<br />

reclami. Partendo dal presupposto che<br />

l’azienda impara da essi, tutti i reclami<br />

vengono raccolti e analizzati per verificare<br />

l’eventuale ripetersi di errori o disservizi e il<br />

personale viene periodicamente aggiornato<br />

sulle lamentele ricevute e sulle soluzioni<br />

adottate. Aimag si avvale di diversi<br />

strumenti che consentono di valutare il<br />

grado di soddisfazione dei clienti rispetto ai<br />

servizi resi e le loro eventuali aspettative:<br />

informazioni derivanti da contatti diretti<br />

(sportello, telefono), analisi dei reclami<br />

pervenuti, Osservatorio della Qualità. Sulla<br />

base delle rilevazioni effettuate, Aimag si<br />

impegna a pubblicare un rapporto annuale<br />

sulla qualità dei servizi e sulla valutazione<br />

del grado di soddisfazione dei clienti, a<br />

trasmetterlo all’Autorità competente e a<br />

renderlo disponibile alle associazioni dei<br />

consumatori. Viene inoltre definito un piano<br />

annuale di miglioramento della qualità dei<br />

servizi, intervenendo sui processi aziendali,<br />

per migliorare le prestazioni.<br />

38


RESPONSABILITÀ<br />

SOCIALE<br />

I reclami 2004: quanti, come e perché<br />

I reclami registrati dal Settore Qualità e<br />

Sicurezza nel 2004 sono stati 117, a<br />

fronte dei 148 dell'anno precedente. Il<br />

mezzo più usato è ancora il telefono con<br />

34 segnalazioni, seguito dalla<br />

comunicazioni via web (19) e dalla<br />

lettera (31).<br />

Conteggio di Tipo reclamo Anno Anno<br />

Tipo reclamo 2003 2004<br />

Acqua sgradevole 3 3<br />

Allacciamenti 2<br />

Bollette 8<br />

Bollette acqua 7 5<br />

Bollette gas 8 15<br />

Bollette/Rifiuti 11 8<br />

Cassonetti da spostare 8<br />

Cassonetti mal funzionanti o danneggiati 7 3<br />

Cassonetti sempre pieni 9 5<br />

Comportamento operatori 8 8<br />

Contratto acqua 2<br />

Contratto gas vendita 1<br />

Danneggiamento 5 4<br />

Disguidi nei pagamenti 1 2<br />

Disservizio 45 11<br />

Illuminazione insufficiente 1<br />

Insulti ricevuti dal cliente 1<br />

Intervento non tempestivo 1<br />

Mancata comunicazione interruzione servizio 1<br />

Mancato intervento 1<br />

Mancato intervento servizio acqua 4<br />

Mod. pagamento bollette acqua/gas/rifiuti 2<br />

Numero cassonetti insufficiente 2<br />

Odori provenienti dall'imp. di compostaggio 9 20<br />

Polemiche su articoli di quotidiani 2 1<br />

Polemiche sulle modalità raccolta rifiuti 4 2<br />

Richiesta spostamento dei cassonetti 4<br />

Ripristini stradali 1<br />

Strada non spazzata 4 9<br />

Tempi di attesa al telefono troppo lunghi 1<br />

Ubicazione dei cassonetti 6<br />

Totale complessivo 148 117<br />

La tipologia delle indicazioni di criticità<br />

spazia dalla richiesta di chiarimenti sulle<br />

bollette, all’esigenza di una diversa<br />

dislocazione, incremento e risistemazione<br />

dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti,<br />

all’illuminazione da potenziare, agli odori<br />

dell'impianto di compostaggio, alla pulizia<br />

delle strade fino ai tempi d’attesa per<br />

comunicare con il call center.<br />

Il call center<br />

Il servizio clienti Aimag risponde<br />

gratuitamente al numero 800 018405,<br />

Sinergas al numero 800 038083. Grazie ai<br />

numeri dedicati per i servizi acqua e gas<br />

vengono fornite ai clienti informazioni,<br />

chiarimenti e si effettuano le variazioni<br />

contrattuali richieste. Il servizio è accessibile<br />

tutti i giorni dalle 8 alle 19 e il sabato fino<br />

alle 13; alle postazioni telefoniche<br />

rispondono 3 operatori. Mediamente al<br />

giorno giungono quasi 350 telefonate con<br />

“picchi” di traffico telefonico di circa 800<br />

contatti che si registrano con l’emissione<br />

delle bollette. La giornata con maggiori<br />

chiamate è il lunedì, mentre la fascia oraria<br />

con più contatti va dalle 9.00 alle 11.00,<br />

dove si concentra oltre il 24% dei contatti<br />

telefonici. Le domande più frequenti<br />

riguardano le disdette, i subentri, i<br />

cambiamenti contrattuali, le richieste di<br />

spiegazioni delle fatture. I reclami sono<br />

gestiti separatamente secondo una<br />

specifica procedura. Grazie al nome e al<br />

codice utente gli operatori del call center<br />

con la visibilità sulla posizione anagrafica e<br />

contrattuale del cliente possono controllare<br />

in tempo reale i pagamenti, inserire la<br />

lettura del contatore, verificare le tariffe. La<br />

lettura telefonica del contatore è molto<br />

utilizzata con 1800 chiamate mensili e<br />

avviene con l’ausilio di un risponditore<br />

Il call center<br />

a servizio dei cittadini<br />

39


RESPONSABILITÀ<br />

SOCIALE<br />

Ancora novità su<br />

www.aimag.it<br />

automatico attivo 24 ore su 24 che<br />

attraverso una voce guida fornisce<br />

indicazioni per la digitazione delle cifre. Per<br />

coloro che contattano il call center fuori<br />

dagli orari di risposta degli operatori è in<br />

funzione una segreteria telefonica: il cliente<br />

lascia i propri dati e viene richiamato<br />

successivamente.<br />

Sito Internet Aimag<br />

Il sito aziendale www.aimag.it fornisce<br />

informazioni istituzionali sull’azienda,<br />

evidenzia le iniziative promosse, illustra i<br />

servizi erogati e le diverse modalità di<br />

accesso. È inoltre attivo uno sportello on<br />

line con gli stessi servizi erogati attraverso<br />

il Call Center e gli sportelli aperti nelle<br />

diverse sedi del territorio. All’interno<br />

dell’area riservata sono inoltre attivi servizi<br />

online che riguardano l’area tecnica.<br />

Eccone alcuni.<br />

> Richieste intervento illuminazione<br />

pubblica è la procedura Web di tipo B2B<br />

che raccoglie le richieste di intervento<br />

sul servizio di pubblica illuminazione che<br />

provengono dai clienti e dopo una<br />

prima verifica sono rese<br />

immediatamente disponibili nell’area<br />

riservata dei fornitori che interverranno<br />

per risolvere il problema. Il tutto avviene<br />

online, senza che circoli nemmeno un<br />

fax. La reportistica è sempre aggiornata<br />

e immediatamente disponibile.<br />

> La sezione “Consultazione informazioni<br />

sui servizi ambientali” consente a tutte le<br />

aziende clienti di Aimag di verificare la<br />

movimentazione rifiuti, servizi di raccolta<br />

e trasporto, canoni, intermediazione,<br />

dettaglio dei costi sostenuti e report<br />

riassuntivi.<br />

Il pagamento delle bollette<br />

è più facile<br />

Un sempre maggior numero di clienti può<br />

accedere allo sportello online per le<br />

principali pratiche contrattuali che<br />

riguardano acqua, gas, rifiuti.<br />

Sempre collegandosi al sito www.aimag.it<br />

è infatti possibile effettuare per via<br />

telematica nuovi contratti, disdette, volture,<br />

richiedere allacciamenti, domandare<br />

informazioni, inoltrare reclami.<br />

L’obiettivo è quello di ampliare il servizio<br />

fino a consentire al cliente di poter<br />

accedere via internet alla propria posizione<br />

e alla propria bolletta.<br />

A partire dal 29 marzo 2004 le bollette<br />

Aimag e Sinergas si possono pagare con<br />

addebito automatico sul proprio conto<br />

corrente postale. La delega di pagamento<br />

può essere attivata da chiunque sia titolare<br />

di un c/c postale, rivolgendosi ad un ufficio<br />

postale, presentando una bolletta o<br />

compilando l’apposito modulo.<br />

È possibile usufruire dell’addebito<br />

automatico per tutti i servizi (acqua, gas,<br />

igiene ambientale). L’operazione sarà<br />

sempre riportata sul conto corrente con la<br />

data di scadenza della bolletta.<br />

La nuova possibilità di pagamento è stata<br />

comunicata con un’apposita informativa in<br />

bolletta.<br />

40


RESPONSABILITÀ<br />

SOCIALE<br />

Nuovo sito web Sinergas<br />

È stato messo a punto il nuovo sito<br />

internet www.sinergas.it per favorire un<br />

alto grado di relazione con i clienti anche<br />

grazie all’interattività, per una maggior<br />

tempestività e flessibilità nell’offerta al<br />

pubblico di nuovi servizi in tutte le aree<br />

operative attuali e future. Nella home<br />

page spicca l’immagine stilizzata della<br />

persona, famiglia o impresa del territorio,<br />

che con Sinergas sempre più costituirà un<br />

prezioso supporto per chi, direttamente<br />

nell’azienda di vendita gas ed energia o<br />

nell’ambito delle attività in convenzione<br />

con Aimag, si occupa di rapporti diretti<br />

con il pubblico e di attività di sviluppo<br />

commerciale e marketing.<br />

La Carta dei servizi<br />

La filosofia di costante ricerca della qualità<br />

è stata gradualmente messa in pratica con<br />

alcuni strumenti appositi. Uno dei più<br />

rilevanti è sicuramente la Carta dei servizi:<br />

Aimag è stata una delle prime aziende<br />

pubbliche che ha introdotto nel 1994<br />

questo importante documento, diventato<br />

obbligatorio per tutti i servizi pubblici.<br />

La Carta è l’insieme delle promesse che<br />

l’azienda si assume ufficialmente nei<br />

confronti dei suoi utenti per tutti i servizi<br />

che eroga. Entrando nello specifico: la<br />

Carta mette in chiaro quali sono i diritti<br />

dell’utente e le prestazioni dell’azienda<br />

erogatrice, specificando chiaramente tempi<br />

e metodi che devono necessariamente<br />

caratterizzare tali prestazioni.<br />

A dimostrazione che questi impegni,<br />

precisati in parametri, non sono puramente<br />

verbali, l’azienda si assume l’obbligo di<br />

rimborsare l’utente qualora i parametri<br />

garantiti non vengano rispettati.<br />

In sintesi, i principi fondamentali su cui si<br />

basa la Carta dei servizi Aimag sono:<br />

> l’uguaglianza e la parità di trattamento<br />

per tutti i cittadini;<br />

> l’imparzialità, l’obiettività e la neutralità<br />

nei confronti degli utenti;<br />

> la continuità nell’erogazione del servizio<br />

e la partecipazione dell’utente.<br />

L’utente, inoltre, ha costantemente il diritto<br />

di accesso alle informazioni aziendali e può<br />

presentare reclami e suggerimenti per<br />

migliorare ulteriormente il servizio.<br />

La carta è divisa in tre parti fondamentali:<br />

principi fondamentali, strumenti per la loro<br />

attuazione, meccanismi di tutela e garanzia<br />

per la sua corretta applicazione.<br />

Politica tariffaria<br />

Tariffa di distribuzione gas<br />

Le tariffe applicate sono quelle calcolate ai<br />

sensi del provvedimento tariffario emanato<br />

dall’Autorità per l’energia elettrica ed il gas<br />

entrato in vigore nel 2001 e successive<br />

modificazioni.<br />

La Carta dei servizi:<br />

quando si rispettano gli<br />

impegni presi<br />

41


RESPONSABILITÀ<br />

SOCIALE<br />

Il passaggio<br />

da tassa a tariffa<br />

è partito<br />

Tariffa acqua<br />

Il processo di omogeneizzazione tariffaria<br />

fra i diversi bacini del territorio servito da<br />

Aimag, ha consentito di accorpare in un<br />

bacino tariffario unico tutti i Comuni, ad<br />

esclusione di Carpi e Quistello, Moglia e<br />

Borgofranco sul Po. La situazione tariffaria<br />

del 2004 non ha subito variazioni, in<br />

attesa delle determinazioni dell’ATO<br />

sull’adeguamento delle tariffe del ciclo<br />

idrico.<br />

Tariffa depurazione e fognature<br />

Le tariffe per lo scarico e la depurazione<br />

delle acque reflue sono stabilite da<br />

provvedimenti legislativi e dal 1° gennaio<br />

2004 sono le seguenti:<br />

> cent 27,71 al m 3 per la quota di<br />

depurazione sul totale dell’acqua<br />

consumata;<br />

> cent 10,6 al m 3 per la quota di fognatura<br />

sul totale dell’acqua consumata.<br />

Tariffe igiene ambientale<br />

Le tariffe del servizio di igiene ambientale<br />

sono state calcolate secondo le normative<br />

vigenti e sulla base dei dati forniti dai<br />

Comuni. In totale il servizio di igiene<br />

ambientale copre 11 Comuni.<br />

Rifiuti: il passaggio da tassa a tariffa<br />

Il Decreto Ronchi (Decreto legislativo 22/97<br />

art. 49) ha stabilito il passaggio dalla Tassa<br />

Rifiuti Solidi Urbani (TARSU) alla tariffa.<br />

L’obiettivo primario dell’introduzione della<br />

tariffa è quello di coprire la totalità del<br />

costo relativo al servizio, che non è<br />

costituito soltanto dalla raccolta rifiuti<br />

perché con il pagamento della vecchia<br />

TARSU, al contrario, spesso si arrivava a<br />

coprire soltanto una parte del servizio.<br />

Era inoltre necessario avviare un processo<br />

che portasse la gestione della raccolta e<br />

dello smaltimento dei rifiuti nella categoria<br />

dei servizi di mercato. L’introduzione della<br />

tariffa, infine, incentivando le imprese a<br />

produrre sempre meno rifiuti, persegue<br />

l’obiettivo di uno “sviluppo sostenibile”.<br />

La nuova tariffa si compone di due parti:<br />

una “quota fissa” e una “quota variabile”.<br />

La “quota fissa” serve a coprire i costi fissi<br />

del servizio, che non dipendono dalla<br />

quantità dei rifiuti prodotti.<br />

La “quota variabile” serve a coprire i costi<br />

variabili di gestione del servizio, rapportati<br />

alla quantità dei rifiuti conferiti. In futuro la<br />

quota variabile della tariffa sarà sempre più<br />

correlata alla quantità di rifiuti conferiti, al<br />

fine di incentivare la riduzione della<br />

produzione di rifiuti. Dalla fine 2004 nei<br />

Comuni di Carpi, Cavezzo, Concordia,<br />

Medolla, Mirandola, Novi di Modena e<br />

S. Prospero è in atto la tariffa.<br />

La qualità percepita<br />

Indagini sui servizi gas e acqua<br />

A circa 4 anni di distanza dalle precedenti,<br />

nel secondo semestre 2004, Aimag ha<br />

eseguito indagini di Qualità Percepita<br />

nell’area gas-acqua, con riferimento a due<br />

processi di particolare rilevanza:<br />

> gestione delle richieste di intervento;<br />

> predisposizione ed esecuzione degli<br />

allacciamenti.<br />

42


RESPONSABILITÀ<br />

SOCIALE<br />

Gli obiettivi perseguiti sono stati in<br />

particolare la rilevazione del grado di<br />

soddisfazione dei Clienti, l’importanza<br />

attribuita dal Cliente ad alcuni,<br />

fondamentali, attributi del servizio e la<br />

valutazione dello scostamento di<br />

percezione rispetto all’indagine<br />

precedente.<br />

Sono stati interessati all’indagine tutti i<br />

Clienti che hanno richiesto il servizio tra<br />

il 1° settembre ed il 30 ottobre 2004,<br />

preavvertiti con una lettera e intervistati<br />

telefonicamente dal Call Center per<br />

esprimere il proprio giudizio (scarso,<br />

buono, ottimo).<br />

Per entrambi i servizi si sono riscontrati<br />

giudizi molto positivi, così come<br />

accaduto nelle indagini precedenti.<br />

Per le “richieste di intervento” il grado di<br />

soddisfazione, ottenuto sommando le<br />

risposte “buono” ed “ottimo”, varia dal<br />

79.9% per la preparazione e<br />

competenza dei tecnici intervenuti, al<br />

90.4% per la “preparazione e<br />

competenza”, “disponibilità e<br />

gentilezza” del personale che ha ricevuto<br />

la richiesta. Alla valutazione complessiva<br />

del servizio è registrata soddisfazione<br />

per l’88.2%.<br />

Per le modalità di contatto, personale,<br />

esecuzione dell’intervento e informazione<br />

fornita, tutti i valori sono stati ritenuti<br />

“importanti” o “molto importanti”, con<br />

ampia prevalenza del “molto<br />

importanti”. Per quanto riguarda la<br />

predisposizione ed esecuzione degli<br />

allacciamenti si riscontra un grado di<br />

soddisfazione, che varia da un 88% sui<br />

tempi di attesa presso l’ufficio o al<br />

telefono, ad un 96.8% riguardante la<br />

comprensibilità dell’informazione fornita.<br />

La valutazione complessiva della fase di<br />

predisposizione si attesta su un<br />

ottimo 94.5%.<br />

Indagine sui servizi ambientali<br />

Sono stati elaborati all’inizio del 2004 i dati<br />

dell’indagine effettuata nei mesi di ottobre<br />

e novembre 2003 su un campione di cittadini<br />

(1200 su 42.000 utenti), invitato ad<br />

esprimere una valutazione sul servizio<br />

raccolta rifiuti. Una analoga indagine era<br />

stata condotta nel 2001. Nei due anni<br />

intercorsi era subentrata la tariffa rifiuti,<br />

elemento innovativo capace di incidere sui<br />

risultati. Nei comuni di Carpi, Concordia,<br />

Mirandola, S. Prospero, Cavezzo, l’obiettivo<br />

era di rilevare il grado di soddisfazione delle<br />

famiglie sulla raccolta rifiuti con cassonetti e<br />

sul servizio di raccolta differenziata,<br />

monitorare le variazioni del gradimento<br />

sulla qualità dei servizi, verificare la reale<br />

conoscenza dei costi sostenuti e quindi<br />

giudicare il rapporto qualità/prezzo del<br />

servizio. I risultati complessivi hanno rilevato<br />

un buon incremento del grado di<br />

soddisfazione. Per il servizio di raccolta con<br />

cassonetti l’83% si è detto soddisfatto, con<br />

un aumento dell’8,2%. Così pure sulla<br />

qualità complessiva del servizio raccolta il<br />

parere è quasi unanime, con il 96% di<br />

soddisfatti. Buono il livello di conoscenza<br />

del servizio di raccolta differenziata (82,9%),<br />

mentre è aumentato il numero di chi utilizza<br />

le stazioni ecologiche attrezzate. Su quanto<br />

si paga per la raccolta dei rifiuti, su 1004<br />

utenti in 4 Comuni solo il 13,15% sa quanto<br />

paga per il servizio rifiuti. Più che buona la<br />

percezione anche della pulizia di strade e<br />

piazze nei centri urbani di Carpi e Mirandola,<br />

di cui si dichiara soddisfatto il 96,5%.<br />

Informazioni al pubblico sulle letture<br />

contatori gas e acqua<br />

Nell’ambito delle informazioni fornite sul<br />

proprio servizio Aimag ha periodicamente<br />

Aumenta la soddisfazione<br />

per il servizio<br />

raccolta rifiuti<br />

43


RESPONSABILITÀ<br />

SOCIALE<br />

I fornitori di Aimag<br />

attenti al rispetto<br />

e alla tutela dell’ambiente<br />

reso noto alla clientela tramite informazioni<br />

allegate alle fatture, comunicati stampa e<br />

radiofonici i piani di lettura dei contatori.<br />

Sinergas: sconti e solidarietà<br />

Nei nuovi Comuni dove promuove il<br />

servizio di fornitura del gas, Sinergas lancia<br />

anche la campagna “Con Sinergas per il<br />

sociale”. Oltre a “sconti d’ingresso” sui<br />

consumi, per ogni nuovo contratto<br />

sottoscritto, l’azienda devolve 5 euro ad<br />

un’associazione di volontariato attiva sul<br />

territorio, a scelta del cliente in un elenco<br />

che comprende realtà sportive, ricreative,<br />

culturali e religiose.<br />

I fornitori<br />

Fra le priorità di Aimag vi è quella di<br />

assicurarsi che i prodotti e i servizi offerti dai<br />

fornitori risultino conformi alle esigenze ed<br />

ai requisiti dell’Azienda e del Cliente, e che i<br />

fornitori siano attenti al rispetto e alla tutela<br />

dell’ambiente. Ogni fornitore deve soddisfare<br />

determinati requisiti e specifiche; quando<br />

possibile e opportuno, tali requisiti vengono<br />

individuati da Aimag in collaborazione con il<br />

fornitore stesso, sia per beneficiare delle sue<br />

competenze, sia per costruire o mantenere<br />

un rapporto di reciproca soddisfazione.<br />

La politica che Aimag persegue nei confronti<br />

dei fornitori si imposta essenzialmente sui<br />

seguenti punti chiave:<br />

> nei limiti concessi dalla normativa<br />

vigente, ricorrere a fornitori affidabili e in<br />

grado di soddisfare completamente i<br />

fabbisogni;<br />

> definire e comunicare al fornitore in modo<br />

chiaro e preciso i requisiti della fornitura;<br />

> gestire adeguatamente gli ordini, il<br />

ricevimento ed il controllo della merce, le<br />

non conformità, la registrazione della<br />

qualità al ricevimento, il ritorno delle<br />

informazioni ai fornitori;<br />

> stabilire rapporti di collaborazione con i<br />

fornitori, al fine di perseguire il<br />

miglioramento continuo della qualità<br />

degli acquisti e delle prestazioni<br />

ambientali.<br />

Valutazione dei fornitori<br />

Aimag applica specifiche procedure per la<br />

valutazione e la selezione dei propri<br />

fornitori di materiali e di prestazioni, in<br />

base alla loro capacità di fornire prodotti e<br />

servizi rispondenti alle esigenze ed ai<br />

requisiti richiesti. Periodicamente, secondo<br />

criteri prestabiliti, i responsabili di<br />

riferimento effettuano la selezione e la<br />

valutazione dei fornitori, che vengono così<br />

inseriti nell’Albo Fornitori Autorizzati (nel<br />

caso si tratti di fornitori di materiali) oppure<br />

nell’elenco delle imprese da invitare a<br />

presentare offerte o a partecipare a gare di<br />

appalto (nel caso di fornitori di servizi).<br />

La media della valutazione dei fornitori del<br />

2004 è pari all’88,2%.<br />

44


RESPONSABILITÀ<br />

SOCIALE<br />

La comunità<br />

Ascolto e comunicazione<br />

Da sempre Aimag si preoccupa che i<br />

cittadini siano esattamente informati sui<br />

servizi forniti. Ecco perché utilizza<br />

abitualmente una serie di mezzi per parlare<br />

direttamente al suo pubblico, anzi, ai suoi<br />

pubblici: non solo i propri utenti ma anche il<br />

mondo della scuola (insegnanti e studenti),<br />

responsabili dello smaltimento rifiuti di<br />

aziende ed enti, tecnici ed esperti del settore<br />

raccolta e riciclo e così via. Per dialogare con<br />

le diverse categorie di interlocutori, Aimag<br />

utilizza una molteplicità di strumenti:<br />

> bollette<br />

> sito internet<br />

> house organ Aimag Notizie<br />

> pubblicazioni informative<br />

> materiale promozionale<br />

> comunicati stampa<br />

> campagne di informazione<br />

> punti informativi<br />

Tutte le richieste provenienti dall’esterno di<br />

persona o in forma scritta, riguardanti gli<br />

aspetti ambientali, il Sistema Qualità<br />

Ambiente (SQA) o la qualità del<br />

prodotto/servizio, sono trasmesse al<br />

responsabile competente: è sua cura fornire<br />

direttamente al richiedente adeguata<br />

risposta. Tutte le comunicazioni ricevute o<br />

prodotte in forma scritta sono inoltre<br />

archiviate e conservate. In particolari<br />

condizioni, il personale incaricato della<br />

gestione dell’emergenza ha la responsabilità<br />

di comunicare al personale interno ed alle<br />

autorità competenti le informazioni<br />

necessarie per una rapida risoluzione<br />

dell’emergenza, secondo quanto definito dal<br />

Piano di Emergenza. La Direzione definisce<br />

le modalità e gli interlocutori per<br />

comunicare verso l’esterno le informazioni<br />

sulle risorse e sui servizi e per diffondere la<br />

Politica per la Qualità-Ambiente.<br />

La Direzione definisce le modalità di<br />

comunicazione con eventuali rappresentanti<br />

dei mass media, degli Enti di Controllo e<br />

delle Comunità Locali e delle parti<br />

interessate. Le attività di comunicazione<br />

istituzionale del settore Relazioni Esterne nel<br />

2004 si sono focalizzate sull’affinamento<br />

delle strategie aziendali orientate al<br />

business. Tra gli obiettivi dell’anno anche la<br />

riconferma della realizzazione del rapporto<br />

di sostenibilità come ulteriore strumento di<br />

trasparenza e consenso nei confronti di<br />

cittadini e azionisti. Per ciò che riguarda i<br />

servizi ambientali, gran parte della<br />

comunicazione è stata finalizzata<br />

all’incentivazione della raccolta differenziata,<br />

con apposite campagne per i cittadini e<br />

iniziative didattiche per le scuole.<br />

La partecipazione all’attività del territorio si<br />

è concretizzata anche con sostegni economici<br />

ad iniziative di valenza ambientale e a<br />

progetti di solidarietà promossi dai Comuni<br />

o da Associazioni di volontariato. Le<br />

principali attività di comunicazione<br />

realizzate nell’anno hanno riguardato:<br />

> realizzazione dell’house organ Aimag<br />

Notizie e del notiziario aziendale;<br />

> sviluppo del sito web;<br />

> sponsorizzazioni di eventi a carattere<br />

culturale, ambientale, umanitario;<br />

Molteplici strumenti<br />

per dialogare<br />

con tutti gli interlocutori<br />

45


RESPONSABILITÀ<br />

SOCIALE<br />

Aimag a giudizio<br />

dei tecnici comunali<br />

> produzione di rubriche radiofoniche e<br />

televisive di informazione ambientale,<br />

campagne di advertising sulla raccolta<br />

differenziata, campagne informative su<br />

eventi ed iniziative (biotunnel);<br />

> progetti di educazione ambientale in<br />

collaborazione con le scuole;<br />

> partecipazione ad esposizioni e fiere del<br />

settore;<br />

> festa del Recupero per le scuole.<br />

Anche per il 2004 Aimag ha aderito alla<br />

Giornata nazionale dei servizi pubblici<br />

locali del 10 maggio, promossa da<br />

Confservizi per far conoscere attività,<br />

impianti e strutture di pubblico interesse<br />

per l’erogazione di servizi primari. Le<br />

risorse utilizzate per la realizzazione<br />

delle attività 2004 sono ammontate a<br />

322.000 euro.<br />

Si parla di Aimag<br />

Gli articoli pubblicati sui quotidiani e su siti<br />

internet che si occupano di Aimag<br />

dall’anno 2001 al 2004 sono passati da<br />

199 (2001), a 283 (2002), a 153 (2003)<br />

fino a 193 (2004). Negli ultimi due anni la<br />

percentuale di inserzioni a pagamento per<br />

informare su servizi e bandi di gara è<br />

raddoppiata con un investimento<br />

accresciuto in pubblicità. Le notizie<br />

dell’ultimo anno hanno riguardato<br />

principalmente l’avvio di un impianto di<br />

termovalorizzazione dei rifiuti in rete<br />

adiacente gli impianti di Carpi (discarica e<br />

compostaggio) e la richiesta di informazioni<br />

e chiarimenti da parte delle comunità<br />

locali. Si registra in generale una riduzione<br />

delle notizie e segnalazioni negative riferite<br />

alle attività di Aimag.<br />

Aimag valutata dai tecnici comunali<br />

L’indagine condotta ha avuto lo scopo di<br />

valutare la soddisfazione dei tecnici<br />

comunali in merito alle attività svolte nei<br />

settori gas acqua e ambiente. I tecnici<br />

comunali infatti ricoprono una posizione di<br />

rilievo in quanto traît d’union tra l’azienda<br />

e gli utenti finali mantenendo un rapporto<br />

diretto e costante con gli utenti e per<br />

questo sono in grado di avvertirne i<br />

fabbisogni, registrarne problemi e, più in<br />

generale, avere il polso del grado di<br />

soddisfazione sui servizi erogati. Nello<br />

stesso tempo i tecnici comunali<br />

intrattengono rapporti di stretta<br />

collaborazione con i responsabili afferenti<br />

alle diverse strutture di Aimag. Questo<br />

duplice rapporto implica che i giudizi da<br />

loro formulati sono in grado di esprimere<br />

una valutazione attendibile ed equilibrata<br />

sulle attività aziendali e il relativo<br />

46


RESPONSABILITÀ<br />

SOCIALE<br />

soddisfacimento dei bisogni dell’utenza. Il<br />

questionario è stato rivolto ai tecnici delle<br />

aree gas acqua ed ambiente. Date le<br />

peculiarità dell’attività svolta dai soggetti,<br />

sono state sottoposte alcune domande di<br />

carattere generale, altre mirate a verificare<br />

il grado di soddisfazione dei tecnici circa<br />

l’attività di Aimag nel settore di loro<br />

specifica competenza. Il questionario è<br />

stato rivolto ai tecnici delle aree gas,<br />

acqua ed ambiente; sono state sottoposte<br />

alcune domande di carattere generale e<br />

altre mirate a verificare il grado di<br />

soddisfazione dei tecnici circa l’attività di<br />

Aimag nel settore di loro specifica<br />

competenza con una scala valutativa<br />

numerica su affermazioni da 1 (quasi<br />

sempre falso) a 5 (quasi sempre vero).<br />

Le aree indagate sono l’attitudine alla<br />

cooperazione, al problem solving e la<br />

soddisfazione sull’attività di carattere<br />

tecnico. I risultati emersi sono complessivamente<br />

positivi; il punteggio più basso<br />

non è mai stato inferiore a 3. Si è<br />

riscontrata una sostanziale omogeneità fra<br />

i punteggi ricevuti dal servizio gas, acqua e<br />

quelli ricevuti dai servizi ambientali; infatti<br />

la differenza media tra i punteggi dei due<br />

servizi è di 0,27 punti. Le domande<br />

relative al rapporto diretto che i tecnici<br />

comunali hanno con Aimag sono quelle<br />

che hanno ottenuto i punteggi più alti<br />

(superiori a 4); sono state valutate molto<br />

positivamente, sia per l’ambiente che per<br />

gas e acqua, l’attitudine alla cooperazione<br />

dei tecnici aziendali e la facilità di<br />

comunicare con loro (da 4,00 a 4,55). In<br />

particolare alcuni tecnici comunali hanno<br />

apprezzato espressamente il rapporto di<br />

fiducia e collaborazione anche personale<br />

che si è instaurato con i loro referenti in<br />

Aimag. Leggermente meno buona, (ma<br />

comunque sempre con punteggi<br />

soddisfacenti), è stata la valutazione sulla<br />

capacità di trovare soluzioni adeguate a<br />

problemi non standard (circa 3,80).<br />

Emerge, in ogni caso, da queste<br />

valutazioni un’immagine di azienda pronta<br />

all’ascolto dei propri clienti e sinceramente<br />

impegnata a soddisfarli.<br />

Aimag per le scuole<br />

Aimag è convinta che l’alternanza scuola<br />

lavoro sia utile per consentire una<br />

maggiore conoscenza dell’azienda da parte<br />

dei giovani studenti che risiedono sul<br />

territorio, e costituisca una apertura<br />

dell’azienda alla società; per questo, si<br />

mettono a disposizione della scuola e della<br />

ricerca competenze, esperienze e strumenti.<br />

A conferma della forte collaborazione fra il<br />

mondo della scuola e l’azienda, così come<br />

avvenuto nei precedenti anni, anche nel<br />

2004 è proseguito l’impegno a favorire la<br />

conoscenza e l’inserimento di giovani<br />

nell’organizzazione.<br />

Tipologia inserimento 2001 2002 2003 2004<br />

Tirocinanti 3 3 7 16<br />

Lavoro estivo guidato 14 15 15 12<br />

Stagisti 14 8 16 10<br />

Oggi lezione di acqua, energia e<br />

riciclaggio<br />

Sei incontri per formare e informare sulla<br />

gestione economica delle risorse. Su questo<br />

tema si è svolto dal novembre 2003 a<br />

marzo 2004 un ciclo di conferenze rivolto ai<br />

ragazzi delle scuole superiori promosso<br />

dall’Istituto di Istruzione Superiore Giuseppe<br />

Luosi di Mirandola con il patrocinio del<br />

Comune di Mirandola, con la collaborazione<br />

di Aimag, Guardia di Finanza, Cassa di<br />

Continua<br />

la collaborazione<br />

con il mondo<br />

della scuola<br />

47


RESPONSABILITÀ<br />

SOCIALE<br />

La campagna<br />

destinata ai più piccoli<br />

Risparmio di Mirandola. Ai dirigenti di Aimag<br />

il compito di trattare in tre diverse “lezioni”<br />

come si governano le risorse ambientali ed<br />

energetiche: si è così parlato della gestione<br />

industriale del ciclo dell’acqua, delle<br />

problematiche economiche ed ambientali<br />

legate al ciclo dei rifiuti, del nuovo mercato<br />

liberalizzato del gas e delle opportunità per<br />

distributori, venditori e clienti finali. Aimag in<br />

questi anni ha elaborato per le scuole del<br />

territorio una serie di progetti educativi sulla<br />

conoscenza delle risorse e la tutela<br />

dell’ambiente; in collaborazione con i<br />

Comuni, i Centri di Educazione Ambientale e<br />

gli stessi insegnanti, Aimag ha predisposto<br />

diversi moduli formativi, declinati per la<br />

scuola elementare e per la scuola media.<br />

Si tratta di percorsi didattici che prevedono<br />

incontri in classe dove si alternano attività<br />

ludiche ad esercitazioni pratiche, a vere e<br />

proprie lezioni e visite guidate agli impianti.<br />

Gli argomenti trattati riguardano il recupero<br />

e il riciclaggio dei rifiuti (con particolare<br />

attenzione a quei prodotti che consentono il<br />

riciclaggio dei materiali, un minore impatto<br />

ambientale e l’attivazione di circuiti virtuosi<br />

per il recupero energetico) e<br />

l’approfondimento della conoscenza delle<br />

risorse naturali quali il gas e l’acqua.<br />

Con le figurine la differenziata è un<br />

gioco<br />

A febbraio 2004 è arrivato in Provincia di<br />

Modena un nuovo amico per chi ama<br />

l’ambiente. Si chiama Polpostraccio:<br />

protagonista di una raccolta di figurine per<br />

la raccolta differenziata. L’idea è nata<br />

dall’Assessorato provinciale all’Ambiente e<br />

Sviluppo Sostenibile, che insieme alle<br />

aziende Aimag S.p.A., Sorgea S.R.L.,<br />

META S.p.A., SAT S.p.A. ha promosso la<br />

campagna “Polpostraccio e i suoi amici”,<br />

indirizzata ai ragazzi delle scuole elementari.<br />

Obiettivo del progetto: promuovere l’utilizzo<br />

dell’isola ecologica, incentivare la raccolta<br />

differenziata, sensibilizzare bambini e<br />

genitori sui temi ecologici. È nata così una<br />

collezione di figurine i cui protagonisti erano<br />

strani animali costruiti coi rifiuti: Coccobrillo,<br />

Farfoglia, Formattone, Ironfly e gli altri della<br />

simpatica banda capitanata da<br />

Polpostraccio. Ogni studente ha ricevuto un<br />

album da completare con le figurine da<br />

ritirare presso le isole ecologiche. Con la<br />

consegna delle bustine ad ogni<br />

conferimento di rifiuti differenziati alla<br />

stazione attrezzata, si è aperta la caccia alle<br />

figurine, soprattutto alle più rare. Insieme<br />

all’album anche una raccolta delle classi<br />

scolastiche su un poster da appendere in<br />

aula con una competizione a chi<br />

completava prima il tabellone. Insieme alle<br />

raccolte, i ragazzi sono stati invitati a creare<br />

racconti, disegni, storie illustrate sui<br />

personaggi della campagna. Per i migliori<br />

elaborati in premio un pupazzo di<br />

Polpostraccio.<br />

48


RESPONSABILITÀ<br />

SOCIALE<br />

L’acqua, risorsa da tutelare<br />

Per contribuire a promuovere atteggiamenti<br />

più consapevoli ed ecologicamente corretti,<br />

nel 2004 il Centro di educazione<br />

Ambientale di Carpi-Novi-Soliera e la<br />

Consulta per l'Ambiente di Carpi hanno<br />

promosso insieme ad Aimag e al<br />

mondo della scuola l'iniziativa<br />

"L'acqua: una risorsa da tutelare", che<br />

ha visto anche il coinvolgimento del<br />

Consiglio Comunale di Carpi, invitato<br />

ad una visita guidata al campo pozzi di<br />

Fontana di Rubiera e al depuratore di<br />

S. Marino. Aimag ha iniziato a installare<br />

in diverse scuole carpigiane i<br />

rinfrescatori d'acqua potabile, vere e<br />

proprie “fontanelle” di acqua del<br />

rubinetto raffreddata, a disposizione di<br />

tutti gli studenti in alternativa all'acqua<br />

delle bottigliette.<br />

Aimag e le associazioni dei consumatori<br />

Con le principali associazioni dei<br />

consumatori presenti sul territorio<br />

(Federconsumatori, Adiconsum, Adoc,<br />

Movimento Consumatori) Aimag ha avviato<br />

rapporti di collaborazione che vanno<br />

dall’esame di casistiche di utenza<br />

all’acquisizione di suggerimenti sui servizi<br />

prestati, fino all’elaborazione di dati e<br />

statistiche; sono state inoltre avviate alcune<br />

iniziative, fra cui una serie di incontri su<br />

temi specifici quali le tariffe dei servizi o<br />

l’assicurazione sulle fughe di acqua. Aimag<br />

partecipa inoltre insieme alla Provincia di<br />

Modena e alle altre aziende di servizi<br />

pubblici della provincia al progetto didattico<br />

di Federconsumatori “Produrre e consumare<br />

meno rifiuti”. Alle associazioni viene messo<br />

a disposizione uno spazio per gli interventi<br />

sul periodico Aimag Notizie.<br />

Acqua per la vita<br />

Un’esperienza concreta di come l'acqua<br />

possa diventare fonte di crescita e di<br />

sviluppo. Aimag prosegue nella<br />

collaborazione con CEFA (Comitato<br />

Europeo per la Formazione e<br />

l’Agricoltura) nel progetto Kathita Kiirua<br />

Water Project ovvero la realizzazione di<br />

un acquedotto in Kenya di circa 150 Km<br />

di tubazioni insistente su un’area di 167<br />

Km 2 a servizio di una popolazione di<br />

30.000 persone. L’apporto che Aimag<br />

fornisce è l’assistenza di tipo<br />

tecnico/gestionale alla rete costruita,<br />

mediante:<br />

> la digitalizzazione delle mappe<br />

cartacee della rete, per la<br />

realizzazione di una cartografia<br />

aggiornata; l’aggiornamento<br />

cartografico, ultimato nel corso del<br />

2004, servirà per la costruzione di<br />

un modello della rete che consentirà<br />

di effettuare tramite un apposito<br />

software tutta una serie di<br />

simulazioni che permetteranno di<br />

“tarare” la rete e di individuarne i<br />

punti deboli;<br />

> l’analisi in laboratorio dei campioni<br />

d’acqua prelevati;<br />

> la consegna di materiali d’uso di tipo<br />

tecnico.<br />

Anno Numero Numero<br />

campioni controlli<br />

2003 4 144<br />

2004 6 203<br />

L’impegno di Aimag<br />

per la realizzazione di<br />

un acquedotto in Kenya<br />

49


RESPONSABILITÀ<br />

AMBIENTALE<br />

Linee di comportamento<br />

che confermano<br />

l’attenzione all’ambiente<br />

La politica ambientale<br />

La convinzione di Aimag che la tutela<br />

dell’ambiente debba essere un obiettivo<br />

prioritario e strategico per tutte le realtà<br />

operanti sul territorio ed in particolare per le<br />

aziende che forniscono alla comunità servizi<br />

indispensabili e di estrema rilevanza in<br />

ambito ambientale, si traduce nelle seguenti<br />

linee di comportamento e di azione:<br />

> pieno rispetto della legislazione, dei<br />

regolamenti nazionali e locali e degli<br />

impegni, anche volontari, che Aimag ha<br />

sottoscritto;<br />

> costante attenzione al rispetto ed alla<br />

tutela dell’ambiente per migliorare le<br />

prestazioni aziendali e prevenire gli<br />

effetti negativi, adottando le tecnologie<br />

più appropriate;<br />

> riduzione dell’uso di risorse naturali, in<br />

particolare se non rinnovabili;<br />

> attuazione di accorgimenti utili a ridurre i<br />

rifiuti prodotti nello svolgimento delle<br />

attività aziendali;<br />

> coinvolgimento delle imprese che<br />

operano per conto di Aimag<br />

nell’adozione di comportamenti volti a<br />

tutelare l’ambiente;<br />

> diffusione della “cultura” ambientale fra<br />

tutti i dipendenti dell’azienda.<br />

L’impegno di Aimag nel perseguire uno<br />

sviluppo sostenibile, in cui il progresso<br />

tecnologico possa mantenersi in costante<br />

equilibrio con i bioritmi naturali, vuole<br />

essere un contributo ed uno stimolo al<br />

rispetto ed alla salvaguardia dell’ambiente<br />

in cui vivranno le future generazioni.<br />

E la sfida dell’efficienza energetica<br />

rappresenta un primo concreto banco di<br />

prova di questa strategia.<br />

Aimag applica il Protocollo di Kyoto<br />

Aimag opera per la riduzione dei consumi di<br />

anidride carbonica e per l’Efficienza<br />

Energetica. Si tratta di indirizzi rilevanti<br />

contenuti nel Protocollo di Kyoto che<br />

l’azienda persegue anche se non figura tra i<br />

soggetti obbligati a farlo dai decreti<br />

ministeriali del 20 luglio 2004 e dalle<br />

successive delibere dell’Autorità per<br />

l’Energia Elettrica e il Gas (Del. 213/04).<br />

Efficienza Energetica per Aimag significa,<br />

per i propri impianti e per i clienti, studiare<br />

progetti e implementare soluzioni<br />

innovative che permettano risparmio<br />

energetico immediato ma anche ritorno<br />

economico sul medio periodo.<br />

Sono stati quindi realizzati degli<br />

investimenti sugli impianti di preriscaldo del<br />

gas metano nelle cabine di primo salto e<br />

delle sostituzioni di lampade con altre ad<br />

alta efficienza negli impianti di<br />

illuminazione pubblica gestiti. Gli impianti di<br />

illuminazione pubblica affidati in gestione<br />

completa, compresa l’energia elettrica, sono<br />

stati ristrutturati con la finalità di ottenere il<br />

soddisfacimento dei requisiti di sicurezza e il<br />

risparmio di energia elettrica grazie a<br />

lampade ed armature più efficienti e, ove<br />

possibile, all’installazione di regolatori di<br />

flusso per l’attenuazione nelle ore notturne.<br />

Un'altra scelta messa in atto è la<br />

sostituzione nelle centrali termiche di<br />

caldaie tradizionali con nuove caldaie a<br />

condensazione a quattro stelle, che<br />

recuperando calore dai fumi permettono un<br />

incremento di efficienza sul rendimento<br />

globale con una riduzione dei consumi del<br />

30% circa.<br />

52


RESPONSABILITÀ<br />

AMBIENTALE<br />

Bilancio energetico<br />

Risparmio annuo in tonnellate<br />

equivalenti di petrolio (TEP)<br />

Risparmio annuo<br />

Risparmio negli impianti<br />

20 TEP<br />

di Illuminazione Pubblica<br />

Risparmio nel preriscaldo<br />

100 TEP<br />

cabine gas di primo salto<br />

Risparmio ottenuto<br />

180 TEP<br />

con installazione di caldaie a condensazione<br />

Totale risparmio annuo<br />

300 TEP<br />

Indicatori dell’efficienza energetica<br />

Il nuovo sistema di automazione e<br />

telecontrollo degli impianti di produzione<br />

dell’acqua e dei principali depuratori<br />

consente di gestire in modo integrato i<br />

pompaggi e gli accumuli, in modo da<br />

favorire i massimi rendimenti.<br />

Negli impianti di depurazione prosegue<br />

l’installazione di automatismi locali e di<br />

apparati di teletrasmissione dei dati per<br />

migliorare l’efficienza complessiva<br />

riducendo i consumi energetici specifici<br />

(riferiti cioè alla quantità di inquinante<br />

rimosso). La tabella dei consumi energetici<br />

evidenzia i recuperi di energia da biogas,<br />

che per il 2004 raggiungono 4.214 tep,<br />

pari a più del 60% del consumo energetico<br />

totale di Aimag. Il notevole incremento<br />

rispetto all’anno precedente è dovuto<br />

all’entrata in funzione a pieno regime<br />

dell’impianto di Mirandola, che da solo ha<br />

fornito un terzo dell’intera produzione.<br />

Bilancio energetico complessivo di<br />

Aimag in tonnellate equivalenti di<br />

petrolio (TEP)<br />

Energia Consumi TEP Consumi TEP<br />

Consumata 2003 2003 2004 2004<br />

Centrali 6.944.565 1.736 7.096.918 1.774<br />

acquedotto<br />

Compostaggio 3.928.103 982 3.884.428 971<br />

Carpi<br />

Depuratore 3.423.265 856 3.806.920 952<br />

Carpi<br />

Altri 5.434.724 1.359 5.319.942 1.330<br />

depuratori<br />

Sollevamenti 778.916 195 999.861 250<br />

Illuminazione 1.805.670 451 2.515.353 629<br />

pubblica<br />

Consumi 412.314 338 443.511 364<br />

interni<br />

cabine gas<br />

Mezzi di 697.609 633 677.360 615<br />

trasporto<br />

Tot. Energia 23.425.166 6.550 24.744.293 6.884<br />

Consumata<br />

Energia Consumi TEP Consumi TEP<br />

Prodotta 2003 2003 2004 2004<br />

Biogas Carpi 2.688.000 672 2.870.719 718<br />

Biogas 4.202.942 1.051 6.953.484 1.738<br />

Medolla<br />

Biogas 243.728 61 4.651.657 1.163<br />

Mirandola<br />

Biogas 672.960 168 2.379.122 595<br />

Gaggio<br />

Tot. Energia 7.807.630 1.952 16.854.982 4.214<br />

Prodotta<br />

Saldo Energia 15.617.536 4.598 7.889.311 2.670<br />

Consumata<br />

Aimag recupera<br />

più del 60%<br />

dell’energia<br />

consumata<br />

53


RESPONSABILITÀ<br />

AMBIENTALE<br />

200.004 abitanti<br />

21 Comuni serviti<br />

2.016 km di rete idropotabile<br />

63.868 utenti<br />

33 impianti di<br />

depurazione<br />

150 impianti di<br />

sollevamento<br />

1.024 km di rete fognaria<br />

16.618.804 m 3 /anno di volume<br />

acqua erogato<br />

Il ciclo integrato dell’acqua<br />

La risorsa idrica: fatti e cifre<br />

Nel 2004 sono state eseguite 19.154<br />

analisi su 1.141 campioni prelevati.<br />

Rispetto all’anno precedente sono<br />

aumentate le analisi mentre il numero dei<br />

campioni è diminuito. Ciò significa che su<br />

un singolo campione vengono effettuate<br />

più analisi di diverso tipo. Inoltre si deve far<br />

notare che il numero di campioni in calo<br />

rispetto al 2003 è esclusivamente dovuto<br />

all’eliminazione dei pozzi acquiferi di<br />

Moglia e del relativo impianto di<br />

potabilizzazione.<br />

Acqua potabile - numero dei controlli<br />

Anno 2003 2004<br />

N. campioni 1.162 1.141<br />

N. analisi 18.099 19.154<br />

Pozzi 320 312<br />

Impianti 376 279<br />

Reti 274 279<br />

Nuove condotte 86 100<br />

Extra 106 156<br />

I prelievi vengono eseguiti, a rotazione nei punti individuati,<br />

tre volte alla settimana.<br />

Acque reflue - numero dei controlli<br />

Anno 2003 2004<br />

N. campioni 10.566 11.628<br />

N. analisi 44.192 41.978<br />

Scarichi insediamenti produttivi 327 343<br />

Impianti depurazione rifiuti speciali 9.748 10.961<br />

Avvio impianti tecnologici 300 125<br />

Controlli discariche 191 199<br />

Acqua più pura a Moglia…<br />

Nel 2002 è entrata in funzione la nuova<br />

adduttrice idrica Novi/Moglia, per portare<br />

l’acqua dei pozzi di Campogalliano nel<br />

comune mantovano, risolvendo così i<br />

problemi di potabilità dell’acquedotto<br />

locale. Dopo un primo periodo di<br />

miscelazione fra le due acque, la<br />

percentuale dell’acqua “Aimag” è<br />

gradualmente aumentata, fino ad arrivare<br />

nel 2004 alla chiusura dell’impianto di<br />

potabilizzazione locale. L’acqua che viene<br />

ora distribuita a Moglia è potabile fin<br />

dall’origine, e non richiede alcun tipo di<br />

trattamento. Oltre a migliorare la qualità<br />

della risorsa, il nuovo collegamento<br />

permette un miglior controllo in tutto il<br />

percorso dell’acqua, sottoposta a costanti<br />

analisi dalla fonte fino all’utenza.<br />

…e a Revere<br />

Per adeguarsi alle nuove normative in<br />

materia di concentrazione di arsenico<br />

(D.Lgs. 31/2001) per abbattere tali<br />

concentrazioni da un massimo di 50 µg/l a<br />

10 µg/l entro il 24-12-2004, Aimag ha<br />

intrapreso un piano di investimenti a lungo<br />

termine nel comune di Revere per riportare<br />

entro i parametri di legge tale valore,<br />

54


RESPONSABILITÀ<br />

AMBIENTALE<br />

precedentemente di 15 µg/l. Il primo<br />

investimento immediato è stato<br />

sull’impianto di potabilizzazione dell’acqua<br />

e ha permesso di raggiungere un valore<br />

medio di 4,9 µg/l.<br />

Vendite e ricavi ciclo acqua unità di misura 2004 2003<br />

m 3 acqua venduta m 3 16.625.381 16.680.227<br />

Vendita acqua € 8.491.305 8.647.632<br />

Noli acqua € 448.654 422.911<br />

Tariffa media acqua potabile realizzata €/m 3 0,510744 0,518436<br />

Vendita acqua acquedotto industriale m 3 102.017 139.558<br />

Vendita acqua acquedotto industriale € 36.879 50.452<br />

Metri cubi assoggettati a depurazione/fognatura civili m 3 12.423.972 12.401.860<br />

Corrispettivi depurazione civili € 3.443.076 3.430.937<br />

Corrispettivi fognatura civili € 1.316.725 1.312.211<br />

Totale corrispettivi civili € 4.759.801 4.743.148<br />

Corrispettivi depurazione produttivi € 1.365.726 1.240.000<br />

Corrispettivi fognatura produttivi € 391.820 360.000<br />

Un’esperienza<br />

consolidata a<br />

disposizione di tutti<br />

Acqua pulita anche in casa<br />

Aimag mette a disposizione il proprio<br />

laboratorio ed una consolidata esperienza per<br />

eseguire controlli chimici e microbiologici di<br />

impianti di trattamento interni, addolcitori,<br />

serbatoi, autoclavi in edifici pubblici o privati,<br />

acque di piscina, pozzi privati e scarichi<br />

industriali. L’esigenza crescente di controlli<br />

dell’acqua da parte dei privati cittadini trova<br />

giustificazione anche nel decreto legislativo<br />

31/01 che all’art. 5 prevede il mantenimento<br />

dei requisiti di qualità tra il punto di<br />

consegna dell’acqua (contatore) ed il punto<br />

d’uso (rubinetto) come compito del titolare o<br />

gestore della rete di distribuzione interna.<br />

Questo significa che amministratori<br />

condominiali, dirigenti scolastici, responsabili<br />

di struttura pubbliche, dirigenti di aziende,<br />

devono garantire che la rete di distribuzione<br />

interna e gli eventuali sistemi di trattamento<br />

non alterino la qualità dell’acqua.<br />

L'acquedotto industriale di Carpi<br />

A Carpi è in funzione da ottobre 2002<br />

l'acquedotto industriale, al servizio delle<br />

aziende del tessile e più in generale del<br />

territorio carpigiano. Con l'acquedotto<br />

industriale si chiude il ciclo di riutilizzo delle<br />

acque di scarico delle tintorie che,<br />

adeguatamente depurate e trattate, sono<br />

restituite alle aziende per nuove lavorazioni.<br />

Dal punto di vista ambientale con il<br />

trattamento terziario di filtrazione si ottiene<br />

la completa decolorazione delle acque<br />

scaricate dal depuratore di Carpi (circa<br />

55


RESPONSABILITÀ<br />

AMBIENTALE<br />

L’acqedotto industriale<br />

di Carpi:<br />

un beneficio per il territorio<br />

che continua a migliorare<br />

14.000.000 mc/a) con evidenti ed<br />

immediati benefici ambientali.<br />

Con la realizzazione del primo stralcio<br />

dell’acquedotto industriale si ottiene un<br />

risparmio potenziale di acqua pari a<br />

650.000 metri cubi annui destinando così<br />

più acqua ai soli usi potabili. Un minore<br />

prelievo dalla falda, inoltre, diminuisce il<br />

rischio di richiamare in superficie agenti<br />

inquinanti, con un notevole miglioramento<br />

qualitativo dell'acqua potabile.<br />

Altrettanto evidenti i benefici per le aziende<br />

grazie alla possibilità di contare su una<br />

maggiore disponibilità d'acqua e un<br />

effettivo risparmio: l'acqua dell'acquedotto<br />

industriale è, infatti, soggetta ad una tariffa<br />

speciale, inferiore rispetto a quella<br />

dell’acquedotto pubblico. In seguito alla<br />

realizzazione di un impianto per il<br />

trattamento presso il depuratore e del primo<br />

stralcio della rete di distribuzione (che si<br />

snoda per cinque chilometri nella zona nord<br />

di Carpi collegata alle prime quattro<br />

tintorie), nel corso del 2004 si è completato<br />

l’intervento di adeguamento degli impianti<br />

di trattamento, convertendo la produzione<br />

di ozono dall’ossigeno all’aria ed<br />

aggiungendo altri due generatori di ozono.<br />

La maggiore modularità di funzionamento,<br />

ottenuta in questo modo, permette ora al<br />

sistema di poter garantire la produzione,<br />

quindi l’erogazione dell’acqua, con<br />

continuità anche in caso di guasti parziali e<br />

di produrre le giuste quantità in funzione<br />

delle richieste delle tintorie allacciate.<br />

In questa prima fase possono essere<br />

sottoposti al trattamento terziario circa<br />

2.500 m 3 di acqua al giorno. Attualmente<br />

l’acquedotto eroga circa 600 m 3 /g prelevati<br />

quasi completamente da due aziende.<br />

La difficile situazione del comparto tessile<br />

italiano perdurante ormai da alcuni anni<br />

non consente di poter utilizzare al massimo<br />

questa risorsa: la previsione per l’anno in<br />

corso si attesta sui 150.000 m 3 , con un<br />

utilizzo, quindi, di circa il 25% delle<br />

possibilità di produzione dell’impianto.<br />

I depuratori<br />

Aimag gestisce 33 impianti di depurazione<br />

biologici a fanghi attivi e 150 impianti di<br />

sollevamento, che trattano circa<br />

30.000.000 di m 3 /anno di acqua. Sono per<br />

lo più impianti di taglia medio - piccola,<br />

con potenzialità di trattamento da 300 a<br />

23.000 “abitanti equivalenti” ed un unico<br />

impianto di taglia medio - grande, quello di<br />

Carpi, che raccoglie e tratta le acque di<br />

scarico sia civili sia industriali dei Comuni di<br />

Carpi e Correggio, con una potenzialità di<br />

trattamento pari a 150.000 “abitanti<br />

equivalenti”. Di seguito sono riportati i dati<br />

caratteristici di funzionamento totali degli<br />

impianti di depurazione gestiti:<br />

Parametro U.M. 2003 2004<br />

Portata trattata m 3 /aa 29.963.468,93 30.304.808,38<br />

COD abbattuto kg/aa 5.807.867,21 5.529.988,82<br />

BOD abbattuto kg/aa 2.419.739,77 2.627.314,16<br />

Azoto abbattuto kg/aa 487.589,63 494.601,02<br />

(N-ammoniacale)<br />

Fosforo abbattuto kg/aa 46.226,39 63.347,40<br />

(P tot.)<br />

MST solidi in kg/aa 2.833.637,33 2.250.421,50<br />

sospensione tot.<br />

Consumo energ. kWh/aa 8.857.989,30 9.126.861,89<br />

complessivo<br />

depurazione<br />

Consumo energ. kWh/aa 778.915,61 999.861,24<br />

complessivo<br />

sollevamenti<br />

Il grande aumento del consumo di KWh per<br />

i sollevamenti è dovuto in primo luogo al<br />

maggior numero di impianti di sollevamento<br />

presenti sul territorio.<br />

56


RESPONSABILITÀ<br />

AMBIENTALE<br />

L’aumento del numero degli impianti indica<br />

che, gradualmente, si stanno collegando al<br />

reticolo fognario anche coloro che in<br />

precedenza scaricavano disperdendo<br />

direttamente nell’ambiente reflui inquinanti<br />

non depurati. Inoltre Aimag per evitare di<br />

impegnare risorse anche nel trattamento<br />

delle acque piovane bianche, che non<br />

necessitano cioè di depurazione, sta<br />

operando nelle nuove lottizzazioni per<br />

fognature distinte tra acque bianche e nere,<br />

sottoponendo a depurazione solo le acque<br />

che lo necessitano.<br />

conseguente miglioramento della<br />

disidratazione meccanica e diminuzione<br />

della concentrazione microbica nel prodotto<br />

finale destinato allo smaltimento.<br />

Ecco i principali dati di riferimento:<br />

Parametro 2003 2004<br />

dep. Carpi t/a t/a<br />

Quantità annua fanghi palabili 7.439,96 4.535,81<br />

smaltiti tal quali<br />

Quantità annua fanghi palabili 1.763,27 1.201,99<br />

espressi come sostanza secca<br />

% media di sostanza secca 23,70 26,50<br />

presente nei fanghi smaltiti<br />

Trattamento e recupero dei fanghi di<br />

depurazione<br />

Nei primi mesi del 2004 è stato riattivato<br />

presso l’impianto di depurazione di Carpi il<br />

sistema di trattamento dei fanghi mediante<br />

processo di digestione anaerobica,<br />

precedentemente fermo per interventi di<br />

manutenzione straordinaria. Nell’occasione<br />

si è realizzato un nuovo gasometro a<br />

membrana di tipo innovativo, che ha<br />

sostituito quello in esercizio fin dall’origine<br />

dell’impianto, di tipo tradizionale a<br />

campana flottante. Il gas prodotto dal<br />

sistema trova utilizzo principale per il<br />

riscaldamento del digestore (35°C), mentre<br />

le eccedenze (circa 1500 Nmc/g nel 2004)<br />

vengono bruciate in torcia. Sono in fase di<br />

studio possibilità di riutilizzo delle eccedenze<br />

energetiche che vanno dalla cogenerazione<br />

di energia elettrica, attraverso l’impiego<br />

sinergico con il biogas prodotto<br />

dall’adiacente discarica, all’essiccamento<br />

dei fanghi. La reintroduzione della<br />

digestione dei fanghi ha consentito un<br />

netto miglioramento in termini di riduzione<br />

delle quantità di fanghi prodotti e di<br />

trattabilità: mediante un maggior grado di<br />

inertizzazione della materia organica e<br />

Il fango prodotto dai depuratori viene<br />

successivamente avviato in base alle<br />

caratteristiche qualitative ed alle condizioni<br />

climatiche, nel rispetto della normativa<br />

vigente (D. Lgs 99/92), al riutilizzo agricolo<br />

diretto o allo smaltimento in discarica.<br />

Le recenti modifiche legislative che<br />

impongono una maggior tutela dei suoli<br />

agricoli e la riduzione del quantitativo di<br />

organico conferibile nelle discariche, oltre<br />

che ridurre significativamente il riutilizzo<br />

agricolo, portano verso altre forme di<br />

riutilizzo e smaltimento attraverso il<br />

compostaggio dei fanghi. La minor<br />

produzione di fanghi è da ricondurre al<br />

riavviamento del digestore anaerobico ed<br />

alla conseguente forte riduzione della<br />

sostanza organica presente. Di seguito<br />

sono riportate le produzioni in tonnellate<br />

per tipologia di smaltimento:<br />

Fanghi prodotti U.M. 2003 2004<br />

palabili (T.Q.) t/a t/a<br />

Recupero kg/a 7.992.255 4.688.263<br />

agronomico<br />

Discarica kg/a 5.277.430 5.686.590<br />

Compostaggio - 169.980<br />

Totale 13.269.685 10.544.833<br />

Un nuovo trattamento dei<br />

fanghi di depurazione<br />

57


RESPONSABILITÀ<br />

AMBIENTALE<br />

La tecnologia<br />

a servizio dell’ambiente<br />

Il trattamento dei rifiuti speciali liquidi<br />

Attualmente sono in esercizio due impianti di<br />

trattamento dei rifiuti liquidi, uno a Mirandola<br />

ed uno a Carpi: si tratta di rifiuti di origine<br />

civile ed industriale (percolati di discarica,<br />

liquami da macelli, autolavaggi, fanghi<br />

biologici ...), compatibili con il trattamento<br />

biologico dell’impianto di depurazione. Il sito<br />

di Mirandola riceve solo rifiuti speciali<br />

compatibili con la depurazione biologica e<br />

non contenenti metalli pesanti ed altri<br />

inquinanti (tab. 5 all. 5 del D. Lgs 152/99).<br />

Dal 2003, presso l’area del depuratore di<br />

Carpi è in esercizio l’impianto chimico-fisico<br />

per il trattamento dei rifiuti liquidi costituiti<br />

principalmente dai percolati provenienti<br />

dalle discariche. In tal modo si riduce<br />

drasticamente la concentrazione di<br />

componenti altamente inquinanti quali<br />

metalli pesanti, sostanze complesse,<br />

incompatibili con il successivo trattamento<br />

biologico. Nel corso del 2004 è andato a<br />

pieno regime il funzionamento dell’impianto<br />

con il conseguente abbattimento di queste<br />

componenti:<br />

% abbattimento<br />

Alluminio 93,23<br />

Arsenico 86,21<br />

Cadmio 99,61<br />

Cromo totale 64,76<br />

Ferro 92,46<br />

Manganese 97,52<br />

Zinco 77,51<br />

Solventi azotati 75,99<br />

Piombo 64,86<br />

Rame 60,60<br />

Il sistema di trattamento a cui i liquami<br />

inquinati sono sottoposti, soprattutto per le<br />

componenti dei metalli pesanti, conferisce al<br />

liquame caratteristiche compatibili con i<br />

depuratori biologici tradizionali e favorisce la<br />

possibilità di riutilizzo dei fanghi nel settore<br />

agricolo. L’impianto di trattamento dei<br />

percolati, causa l’odore sgradevole dei reflui,<br />

è dotato di un efficiente sistema di<br />

trattamento dell’aria: un sistema di<br />

aspirazione che mantiene in depressione gli<br />

impianti e le vasche (tutte coperte) e<br />

convoglia la massa d’aria aspirata ad una<br />

sezione di trattamento costituita da un<br />

“biofiltro” grazie al quale le sostanze<br />

maleodoranti vengono aspirate, trattenute,<br />

trasformate e nuovamente emesse nell’aria<br />

prive di odori sgradevoli. Sempre presso<br />

l’area del depuratore di Carpi è consolidato<br />

l’esercizio dell’impianto di ricezione e<br />

pretrattamento dei rifiuti liquidi di origine<br />

prettamente organica proveniente<br />

dall’attività di spurgo di tipo domestico,<br />

fognario ed anche industriale con frazione<br />

compatibile al sistema biologico. Nel corso<br />

del 2004, nell’area del depuratore di<br />

Mirandola, è stato realizzato un comparto<br />

aggiuntivo di pretrattamento di rifiuti liquidi<br />

che consente di potenziare la fase di<br />

separazione di alcune componenti<br />

inquinanti, quali sabbie organiche ed<br />

inorganiche e materiali in sospensione.<br />

Tipologia rifiuto U.M. Quantità Quantità<br />

2003 2004<br />

Fanghi di serbatoi settici t. 19.811,00 21.052,81<br />

Spurghi fognari t. 4.398,00 4.364,81<br />

Fanghi di depurazione civili t. 5.625,00 3.956,42<br />

Rif. da comparto agroalimentare t. 383,00 383,58<br />

Acque da imp. di compostaggio t. 6.489,00 15.280,00<br />

Altri fanghi di depurazione t. 640,00 554,02<br />

Percolati di discarica t. 19.765,00 32.737,52<br />

Rifiuti di autolavaggi t. 321,00 268,17<br />

Rifiuti di serigrafie t. 132,00 19,79<br />

Totale t. 57.564,00 78.617,12<br />

58


RESPONSABILITÀ<br />

AMBIENTALE<br />

Contenimento dell’eutrofizzazione<br />

del Mar Adriatico<br />

Il fosforo è considerato dalla Regione<br />

Emilia Romagna come il principale fattore<br />

che favorisce l’eutrofizzazione del Mar<br />

Adriatico e ne ha fissato limiti allo scarico<br />

molto restrittivi, corrispondenti a 2 mg/l per<br />

gli impianti di depurazione con potenzialità<br />

compresa tra i 15.000 e i 100.000 abitanti<br />

equivalenti (grandezza che indica il<br />

potenziale di depurazione rapportato al<br />

numero di abitanti) ed in maniera ancor più<br />

limitante fino ad un massimo di 1 mg/l per<br />

gli impianti con potenzialità superiore.<br />

Nel corso del 2004, presso gli impianti di<br />

Carpi, Soliera, Mirandola, è stata<br />

completata la realizzazione degli impianti<br />

di defosfatazione che sfruttano l’impiego di<br />

alcuni prodotti chimici in grado di separare<br />

le componenti del fosforo, presenti nei<br />

reflui di ingresso, formando composti<br />

insolubili. Successivamente i composti<br />

vengono separati dalle acque di scarico<br />

assieme ai fanghi di depurazione e, infine,<br />

allontanati dal sistema con la biomassa di<br />

esubero. Nel corso del 2005 gli impianti, in<br />

fase di avviamento ed ottimizzazione,<br />

abbatteranno circa 200 kg/g di fosforo,<br />

pari a 70 t/a.<br />

Potenziamenti ed adeguamenti<br />

impiantistici<br />

Nel corso del biennio 2003-2004 sono<br />

iniziati i lavori di potenziamento dei<br />

depuratori di S.Prospero, Solara di<br />

Bomporto e Mirandola che si prevede<br />

termineranno nel corso del 2005.<br />

Nel 2004 sono stati portati a termine lavori<br />

di adeguamento impiantistico di più di 1/3<br />

degli impianti di sollevamenti fognari gestiti<br />

dal reparto, con la finalità di renderli<br />

compatibili con il sistema di telecontrollo e<br />

supervisione; gli sforzi fatti hanno<br />

riguardato soprattutto la parte impiantistica<br />

elettrica necessaria ad una corretta<br />

comunicazione di dati tra le periferiche e le<br />

stazioni base di controllo.<br />

Interconnessioni<br />

A partire dal 1998 sono stati realizzati<br />

interventi di collegamento fra i campi<br />

acquiferi di Cognento, Campogalliano e<br />

Fontana di Rubiera e sulle cinque adduttrici<br />

principali che alimentano le reti. Si è così<br />

aumentata la disponibilità di acqua e<br />

soprattutto reso possibile lo scambio di<br />

risorsa idrica in caso di emergenze dovute<br />

a rotture o problemi alle centrali e ai pozzi.<br />

Il sistema di automazione e telecontrollo<br />

governa in modo integrato il<br />

funzionamento delle interconnessioni.<br />

Monitoraggio delle reti<br />

Aimag, fin dal 1991, dispone di un<br />

"sistema di monitoraggio" della propria<br />

rete idrica. Questo sistema, migliorato ed<br />

ampliato di anno in anno, consente di<br />

avere un controllo della rete idrica e<br />

permette il miglioramento continuo<br />

dell'efficienza delle reti attraverso la<br />

misurazione e la riduzione delle perdite<br />

d'acqua con il ricorso a modelli<br />

matematici della rete. Per prima cosa<br />

sono stati individuati dei punti<br />

“strategici” della rete, e in questi punti<br />

sono stati installati dei misuratori di<br />

portata e pressione che effettuano un<br />

monitoraggio permanente delle<br />

condizioni. Una volta rilevati i dati si<br />

procede alla loro interpretazione tramite i<br />

diversi software utilizzati in azienda, tra<br />

Sistemi di controllo<br />

per migliorare<br />

la rete idrica<br />

59


RESPONSABILITÀ<br />

AMBIENTALE<br />

Il monitoraggio<br />

costante<br />

cui un avanzato apparato di<br />

modellizzazzione e simulazione delle reti.<br />

Il sistema permette l’ottimizzazione<br />

dell'esercizio, della progettazione della<br />

rete e il miglioramento della qualità del<br />

servizio e rende possibile definire valori di<br />

riferimento delle portate minime notturne<br />

per una immediata valutazione del livello<br />

di perdita per reti.<br />

Il sistema permette inoltre di:<br />

> segnalare eventuali immissioni d’acqua<br />

in rete da parte di utenti che possono<br />

mettere a rischio la potabilità della<br />

stessa;<br />

> individuare i punti critici della rete, in<br />

particolare con il monitoraggio della<br />

pressione assicurata agli utenti nell’arco<br />

della giornata;<br />

> simulare interruzioni delle reti di<br />

adduzione per valutare i potenziali<br />

disservizi e programmare in modo<br />

ottimale gli interventi di manutenzione;<br />

> acquisire gli elementi necessari per<br />

progettare il rinnovo sistematico della<br />

rete ed i potenziamenti necessari,<br />

eliminando i punti critici e sviluppandola<br />

in coerenza con i PRG comunali.<br />

Il controllo delle perdite della rete<br />

idrica<br />

Durante il 2004 le riparazioni su tubazioni<br />

sono state 1072: il dato è in forte calo<br />

rispetto a quello dello scorso anno e in<br />

linea con le riparazioni effettuate nel 2002.<br />

Il dato elevato del 2003 venne determinato<br />

da un’estate torrida che, favorendo le<br />

spaccature del terreno, danneggiò parti<br />

della rete.<br />

Comuni 2002 2003 2004<br />

Bastiglia 16 21 16<br />

Bomporto 70 69 80<br />

Borgofranco sul Po - 1 2<br />

Campogalliano 48 56 55<br />

Camposanto 19 32 27<br />

Carpi 223 261 184<br />

Cavezzo 21 42 38<br />

Concordia sulla Secchia 34 53 51<br />

Medolla 36 75 50<br />

Mirandola 126 212 167<br />

Moglia 39 62 51<br />

Novi di Modena 72 107 56<br />

Poggio Rusco 39 52 40<br />

Quistello 24 38 53<br />

Revere 7 8 2<br />

San Felice sul Panaro 41 48 41<br />

San Giacomo delle Segnate 3 6 2<br />

San Giovanni del Dosso 27 21 18<br />

San Possidonio 20 18 20<br />

San Prospero sulla Secchia 36 42 33<br />

Soliera 108 138 77<br />

Altre - 11 9<br />

Totale 1.009 1.373 1.072<br />

Le modalità con cui viene scoperta una<br />

fuga d’acqua sono principalmente due: o<br />

direttamente da parte di utenti che<br />

segnalano un calo di pressione sulla rete o<br />

con la presenza di acqua in strada, oppure<br />

tramite il metodo delle portate minime<br />

notturne. Quest’ultimo sistema consiste nel<br />

confrontare mese per mese i dati raccolti<br />

dal monitoraggio dei distretti idrici ed<br />

analizzare le loro portate notturne che, se<br />

risultano maggiori di determinati valori<br />

medi, indicano la presenza di una fuga<br />

d’acqua. Si procede in questo caso a prove<br />

notturne di sezionamento della rete e allo<br />

studio delle portate immesse per delimitare<br />

60


RESPONSABILITÀ<br />

AMBIENTALE<br />

la zona in cui ricercare la perdita.<br />

Individuata la zona, che spesso è confinata<br />

ad una via, si procede sul campo alla<br />

localizzazione della perdita con<br />

strumentazioni basate sul rilevamento del<br />

rumore prodotto dall’acqua in uscita dalla<br />

rottura o tramite prove di pressione.<br />

Naturalmente il sistema è più efficace nel<br />

caso di distretti piccoli; lo sforzo di Aimag è<br />

quello di andare a ridurre i distretti<br />

attualmente di maggiori dimensioni.<br />

Una innovazione del 2004 è stata<br />

l’introduzione di un sistema creato<br />

internamente che consente di mettere in<br />

relazione i dati provenienti dal database<br />

delle fughe con quelli della cartografia<br />

aziendale. In questo modo si ha<br />

un’indicazione immediata delle zone e delle<br />

tubazioni più soggette a rottura e<br />

incrociando i dati dei due database si<br />

perfeziona il monitoraggio tenendo conto<br />

dell’anzianità del tubo, del materiale, delle<br />

condizioni di posa e del numero di rotture.<br />

Questi dati permettono quindi di conoscere<br />

nel dettaglio le reali condizioni della rete e<br />

programmare interventi mirati di rinnovo<br />

della stessa.<br />

Operazione “Bolletta Sicura”<br />

Le fughe occulte negli impianti domestici<br />

sono le dispersioni che avvengono<br />

all’interno delle tubazioni nel tratto che<br />

va dal contatore all’interno<br />

dell’abitazione. Spesso non ci si accorge<br />

che, in caso di fughe d’acqua nascoste,<br />

litri e litri di acqua vanno dispersi ma<br />

ugualmente pagati in bolletta. Dall’inizio<br />

del 2003 al primo semestre del 2004 si<br />

sono registrate 634 fughe, per un totale<br />

di 995.490 mc di acqua dispersa. Aimag<br />

offre a tutti i titolari di utenze acqua,<br />

domestiche e non domestiche, la<br />

possibilità di aderire ad una polizza che,<br />

in caso di perdite idriche negli impianti<br />

privati, copre i rischi di dover pagare<br />

bollette elevati per consumi superiori<br />

rispetto alla media. La quota mensile per<br />

la copertura assicurativa è di 0,40 euro<br />

per le utenze domestiche e 0,80 euro per<br />

le extradomestiche. Il pagamento avviene<br />

mediante addebito su ciascuna bolletta<br />

emessa. In caso di fughe d’acqua interne,<br />

l’utente assicurato sarà risarcito<br />

dell’importo eccedente i suoi consumi<br />

medi. I clienti assicurati al 31.12.2004<br />

erano 77.384 su 92.400, pari all’83,75%.<br />

Nel corso del 2004 le fughe di clienti non<br />

assicurati sono state dieci. Di queste, tre<br />

bollette hanno superato i 5.000.000 euro,<br />

una addirittura i 15.000.<br />

Il telecontrollo<br />

Aimag sta ultimando il progetto di<br />

revisione, ristrutturazione ed ampliamento<br />

del sistema di telecontrollo aziendale.<br />

Grazie ad esso i dati vengono condivisi da<br />

più sedi operative garantendo un controllo<br />

geograficamente distribuito. Oltre al ciclo<br />

integrato delle acque, il servizio agisce<br />

anche per la distribuzione del gas e<br />

l’illuminazione pubblica. Fra gli obiettivi<br />

specifici del progetto di telecontrollo vi<br />

sono l’esigenza di ottimizzare le risorse<br />

disponibili, garantire sicurezza, qualità e<br />

continuità del servizio, razionalizzare e<br />

contenere i costi di gestione. Il sistema<br />

centrale è predisposto per l’integrazione<br />

verso gli altri sistemi informativi aziendali,<br />

siano essi gestionali o territoriali.<br />

Nell’ambito del telecontrollo si inserisce il<br />

sistema di video-monitoraggio degli<br />

impianti di depurazione di Bomporto<br />

tramite webcam, un progetto pilota attivato<br />

da Aimag nel 2003.<br />

Ottimizzare le risorse<br />

disponibili,<br />

garantire sicurezza,<br />

qualità e continuità<br />

del servizio,<br />

razionalizzare e<br />

contenere i costi di<br />

gestione<br />

61


RESPONSABILITÀ<br />

AMBIENTALE<br />

155.608 abitanti<br />

11 Comuni serviti<br />

3 discariche<br />

1 impianto di<br />

compostaggio<br />

559 ecostazioni di base<br />

(stradali)<br />

17 isole ecologiche<br />

8.149 cassonetti<br />

72 mezzi per la raccolta<br />

ed il trasporto<br />

Il ciclo integrato dei rifiuti<br />

Dallo smaltimento al recupero con la<br />

gestione integrata del ciclo<br />

Aimag, in piena sintonia con gli indirizzi del<br />

nuovo Piano Provinciale di gestione dei<br />

Rifiuti adottato dalla Provincia di Modena,<br />

ha proseguito la strategia della gestione<br />

integrata del ciclo dei rifiuti per rispondere<br />

ai seguenti quattro obiettivi:<br />

> tutelare l’ambiente e la salute dei<br />

dipendenti e dei cittadini;<br />

> aumentare la raccolta differenziata dei<br />

rifiuti come condizione per promuovere,<br />

anche in un’ottica di bacino, uno<br />

sviluppo sostenibile;<br />

> aumentare la quantità di rifiuti destinati<br />

al recupero ed al riciclaggio allo scopo di<br />

preservare il più a lungo possibile gli<br />

impianti di smaltimento esistenti o<br />

autorizzati all’ampliamento;<br />

> contenere i costi per gli utenti favorendo<br />

un corretto rapporto fra qualità e prezzo<br />

del servizio.<br />

Queste linee guida si realizzano<br />

quotidianamente con una gestione attenta,<br />

monitorata e certificata, con l’introduzione<br />

di una nuova funzione aziendale di audit<br />

ambientale interno, adottando le migliori<br />

tecnologie disponibili sia nei principali<br />

processi organizzativi che negli impianti di<br />

riciclaggio e di smaltimento. La salvaguardia<br />

dell’ambiente passa anche attraverso<br />

l’innovazione nei sistemi di raccolta e nei<br />

processi di trattamento e smaltimento dei<br />

rifiuti che si realizza mediante:<br />

> un’efficace struttura per la raccolta e la<br />

pulizia dei centri abitati;<br />

> il sistema integrato delle discariche;<br />

> la rete capillare di stazioni ecologiche<br />

attrezzate e le isole ecologiche di base;<br />

> l’impianto di compostaggio dei rifiuti<br />

organici per la produzione di compost da<br />

destinare all’agricoltura tradizionale e<br />

biologica;<br />

> l’impianto per il trattamento ecologico<br />

degli elettrodomestici dismessi della<br />

controllata TRED Carpi.<br />

Tutto questo si traduce in forti investimenti<br />

in strutture, tecnologie e formazione del<br />

personale.<br />

21 autocompattatori<br />

6 mezzi scarrabili<br />

11 lavacassonetti<br />

e spazzatrici<br />

24 autocarri e furgoni<br />

7 autovetture<br />

3 motoveicoli<br />

Il parco mezzi<br />

Spazzamento e lavaggio strade<br />

L’attività di spazzamento e lavaggio delle<br />

strade viene effettuata da Aimag in 11<br />

Comuni (Camposanto, Carpi, Cavezzo,<br />

Concordia, Medolla, Mirandola, Novi di<br />

Modena, San Felice sul Panaro,<br />

62


RESPONSABILITÀ<br />

AMBIENTALE<br />

San Possidonio, San Prospero, Soliera) e<br />

comprende lo spazzamento delle strade, la<br />

pulizia delle piazzole e dei cassonetti<br />

stradali, la pulizia meccanica e manuale<br />

delle strade e delle piazze, la pulizia<br />

meccanica delle aree verdi, l’asportazione<br />

delle foglie e la raccolta delle siringhe.<br />

Aimag effettua il lavaggio dei portici nei<br />

centri storici dei comuni di Carpi,<br />

Concordia, Mirandola e San Felice sul<br />

Panaro. Il lavaggio viene effettuato, di<br />

norma, una volta al mese.<br />

Raccolta e smaltimento rifiuti<br />

Nel corso del 2004, Aimag ha svolto il<br />

servizio completo di raccolta, trasporto,<br />

trattamento, recupero e smaltimento dei<br />

rifiuti solidi urbani in 11 dei 21 Comuni soci:<br />

Camposanto, Carpi, Cavezzo, Concordia<br />

sulla Secchia, Medolla, Mirandola,<br />

Novi di Modena, San Felice sul Panaro,<br />

San Possidonio, San Prospero e Soliera.<br />

La quantità complessiva dei rifiuti prodotti<br />

nel 2004 (ton. 103.141) è aumentata<br />

rispetto all’anno precedente del 4,8%,<br />

mentre la raccolta differenziata (nel 2004<br />

ton. 39.853) è aumentata del 15,2%,<br />

attestandosi, come valore assoluto al 38,6%.<br />

I rifiuti raccolti non riciclabili sono stati<br />

smaltiti presso le discariche di Fossoli-Carpi<br />

e di Mirandola mentre i riciclabili sono stati<br />

avviati al recupero presso impianti<br />

specializzati (beni durevoli, carta, plastica,<br />

vetro, alluminio, ecc.) e presso l’impianto di<br />

compostaggio di Fossoli. I quantitativi trattati<br />

e smaltiti nel 2003 e nel 2004 presso gli<br />

impianti della società sono i seguenti:<br />

Tipologia 2003 2004<br />

Discariche 178.024 184.657<br />

Impianto di compostaggio:<br />

Linea selezione 49.819 49.540<br />

Linea qualità 70.668 80.598<br />

Totale 298.511 314.795<br />

(tonnellate/anno)<br />

Aimag garantisce la disponibilità di un<br />

cassonetto ogni 50 abitanti nelle zone<br />

urbane e di un cassonetto ogni 20 abitanti<br />

per le zone rurali. Attualmente sono<br />

installati sul territorio circa 5000 cassonetti<br />

per l’indifferenziato non riciclabile che<br />

vengono svuotati in media tutti i giorni (da<br />

lunedì a sabato) nei centri storici dei<br />

comuni di Carpi, Concordia e Mirandola,<br />

tre volte alla settimana nelle zone urbane<br />

degli altri comuni e due volte alla<br />

settimana nelle zone rurali. In coerenza con<br />

il Piano Provinciale dei rifiuti è in atto in<br />

tutti i Comuni l’accorpamento dei<br />

cosiddetti cassonetti stradali in stazioni di<br />

base attrezzate dove l’utente potrà<br />

conferire differenziando i rifiuti. Il rapporto<br />

fra il numero dei cassonetti effettivamente<br />

svuotati giornalmente e il numero di quelli<br />

previsti dal programma di raccolta è<br />

superiore al 95%. L'igienicità del servizio di<br />

raccolta è assicurata con il lavaggio e la<br />

disinfezione dei cassonetti che avviene con<br />

una frequenza media annua di 8 lavaggi.<br />

Un servizio di qualità<br />

per il territorio<br />

63


RESPONSABILITÀ<br />

AMBIENTALE<br />

I dati confermano<br />

il raggiungimento<br />

degli obiettivi<br />

La raccolta differenziata: fatti e cifre<br />

Oltre a quelle tradizionali di carta, vetro,<br />

lattine e plastica, Aimag gestisce nuove<br />

tipologie di raccolta differenziata:<br />

> rifiuti organici (utilizzati per la<br />

produzione di compost). A tale proposito<br />

anche nel 2004 è proseguita la<br />

distribuzione ai cittadini del “kit” per la<br />

raccolta dell’organico composto da<br />

“pattumella”, sacchetti in materiale<br />

biodegradabile e chiave per l’apertura<br />

dell’apposito cassonetto marrone;<br />

> indumenti usati (in collaborazione con la<br />

Caritas e altre organizzazioni);<br />

> componenti informatici (quali cartucce<br />

toner per stampanti laser, toner per<br />

fotocopiatrici, cartucce a getto di<br />

inchiostro per fax e calcolatrici, cartucce<br />

per stampanti ad aghi);<br />

> contenitori per bevande (brick per latte,<br />

the, succhi di frutta).<br />

La raccolta differenziata 2004<br />

per tipologia di rifiuto<br />

DIFFERENZIATA<br />

Rifiuto<br />

Totale Kg.<br />

Abiti usati 384.850<br />

Banda stagnata 17.770<br />

Batterie 125.450<br />

Batterie - agricoltori 7.317<br />

BDD - beni durevoli dismessi 198.479<br />

Carta 4.197.060<br />

Cartone 2.267.600<br />

Contenitori T&F tossico e infiammabile - vernici 53.680<br />

Emulsioni oleose 6.250<br />

Filtri olio 4.555<br />

Filtri olio - agricoltori 1.168<br />

Fitofarmaci - agricoltori 22.857<br />

FOP - frazione organica utenze collettive 603.976<br />

FORSU - frazione organica utenze domestiche 6.571.025<br />

Frigoriferi 209.093<br />

Inerti 3.396.790<br />

Inerti/amianto 25.400<br />

Lampade al neon 4.195<br />

Lattine in alluminio 35.469<br />

Legno 2.159.925<br />

Lignocellulosico 8.385.485<br />

Medicinali 13.940<br />

Medicinali - agricoltori 1.027<br />

Metalli ferrosi 1.520.130<br />

Oli minerali 29.571<br />

Oli minerali - agricoltori 3.845<br />

Oli vegetali & animali 27.750<br />

Pile 14.660<br />

Plastica 1.311.983<br />

Plastica - agricoltori 19.421<br />

Pneumatici 141.519<br />

Polistirolo 24.943<br />

RU - container 2.008.144<br />

RU - ingombranti 1.723.880<br />

Toner & cartucce 8.515<br />

Vetro 4.325.631<br />

Totale RD 39.853.353<br />

INDIFFERENZIATA<br />

Rifiuto<br />

Totale Kg.<br />

RU - cassonetto comp 15.812.180<br />

RU - cassonetto disc 45.896.770<br />

RU - cimiteriali 174.980<br />

RU - mercato 72.210<br />

RU - spazzamento 1.331.690<br />

Totale indifferenziata 63.287.830<br />

Totale complessivo 103.141.183<br />

Percentuale RD 38,6%<br />

64


RESPONSABILITÀ<br />

AMBIENTALE<br />

La raccolta differenziata<br />

Raccolta differenziata presso isole<br />

ecologiche<br />

Le stazioni ecologiche attrezzate<br />

Abitanti al N. stazioni Abitanti/<br />

31/12/2004 ecologiche stazioni<br />

Aimag S.p.A. 155.608 16 9.726<br />

Altri Comuni 504.245 40 12.606<br />

Prov. MO<br />

Totale Prov. MO 659.853 56 11.783<br />

La Stazione Ecologica Attrezzata (SEA) è<br />

un'area recintata e presidiata dove i<br />

cittadini possono conferire i rifiuti in modo<br />

differenziato, favorendo così le operazioni<br />

di riciclo dei materiali recuperabili e<br />

limitando lo smaltimento in discarica.<br />

Nella SEA vengono raccolti i rifiuti<br />

domestici ingombranti, mobili ed<br />

elettrodomestici, gli scarti recuperabili<br />

quali carta, cartone, vetro e lattine di ferro<br />

e alluminio, plastica, sfalci d'erba e<br />

potature. Si raccolgono inoltre tutti i rifiuti<br />

domestici che possono avere effetti<br />

inquinanti sull'ambiente quali le batterie<br />

d'auto, gli oli minerali, le pile.<br />

Nelle stazioni ecologiche attrezzate di<br />

Carpi, Mirandola, Medolla, Novi e Cavezzo<br />

è stato attivato il servizio di raccolta dei<br />

rifiuti provenienti dalle attività agricole, in<br />

particolare oli e batterie dei mezzi agricoli,<br />

contenitori di fitofarmaci<br />

bonificati, teli di pacciamatura in polietilene.<br />

Sconti per l’uso delle stazioni<br />

ecologiche<br />

Continuano a Cavezzo e nel Comune di<br />

Novi di Modena le iniziative per incentivare<br />

l’utilizzo delle stazioni ecologiche attrezzate<br />

e, quindi, per incrementare la raccolta<br />

differenziata. Nel 2004 a Cavezzo, già al<br />

secondo anno di sperimentazione, la<br />

registrazione del peso dei rifiuti conferiti<br />

mediante tessera magnetica, inviata a<br />

domicilio degli interessati, ha prodotto<br />

importanti risultati: sono stati effettuati<br />

“sconti” a 454 utenti per complessivi<br />

7.000 €, con riduzioni individuali da un<br />

minimo di 5,23 € ad un massimo di<br />

64,16 €. Inoltre 212 utenti hanno ottenuto<br />

uno sconto tra i 5,23 e i 10 €, 230 tra i 10<br />

e i 40 € e 12 utenti sono riusciti ad avere<br />

uno sconto superiore ai 40 €.<br />

A Novi di Modena, nel primo semestre di<br />

Continuano le iniziative<br />

per incentivare l’utilizzo<br />

delle stazioni<br />

ecologiche<br />

65


RESPONSABILITÀ<br />

AMBIENTALE<br />

Garantiti<br />

livelli di sicurezza<br />

e il monitoraggio<br />

di tutte le discariche<br />

sperimentazione da giugno a dicembre del<br />

2004 (che ha riguardato le zone di<br />

Rovereto e S. Antonio, con esclusione di<br />

Novi centro), la riduzione della tariffa, in<br />

base ai rifiuti riciclabili portati in stazione<br />

ecologica, è scattata per 184 utenti, con<br />

importi da un minimo di 5,02 € ad un<br />

massimo di 91,77 €, per complessivi<br />

3.500 €. In particolare 26 utenti hanno<br />

ottenuto uno sconto superiore ai 40 €,72<br />

tra 10 e 40 € e per 86 cittadini gli sconti<br />

sono stati tra i 5 e i 10 €.<br />

Gli impianti di smaltimento<br />

Le discariche<br />

Aimag gestisce le discariche di Medolla e di<br />

Mirandola, ha avviato il recupero ad area<br />

verde della discarica di San Marino di Carpi<br />

e ha realizzato la discarica di appoggio<br />

all'impianto di compostaggio di Fossoli.<br />

Ecco il modo in cui vengono garantiti i livelli<br />

di sicurezza e il monitoraggio costante di<br />

tutte le discariche gestite: dopo lo scarico<br />

dei materiali si passa alle fasi di stesura,<br />

compattazione e copertura al fine di ridurre<br />

il volume occupato dal rifiuto ed evitare<br />

scambi con l'ambiente esterno (produzione<br />

di odori, infiltrazioni di acqua) oltre che il<br />

proliferare di parassiti e animali (ratti e<br />

uccelli) ed il possibile innesco di incendi.<br />

Vengono, inoltre, effettuati con frequenza<br />

giornaliera, settimanale o mensile (a<br />

seconda dei tipi di rilevazioni), controlli del<br />

sistema di raccolta e convogliamento del<br />

percolato, del biogas e dell'integrità statica<br />

degli argini perimetrali dell'area.<br />

Molteplici e periodiche sono le analisi<br />

chimiche di autocontrollo che vengono<br />

effettuate, da Aimag e da laboratori esterni,<br />

sulle acque di falda e sullo stesso percolato<br />

prodotto. Si effettuano rilevazioni sull'impatto<br />

acustico, sulla qualità dell'aria, ed è prassi<br />

che enti di controllo come l'Arpa e il Nucleo<br />

Operativo Ecologico dei Carabinieri svolgano<br />

ispezioni periodiche. Esiste, inoltre, un<br />

servizio di sorveglianza notturna con gruppi<br />

di controllo apposito integrato da sistemi di<br />

video sorveglianza con telecamere.<br />

Mirandola e Fossoli di Carpi:<br />

rifiuti a smaltimento<br />

Mirandola<br />

44.615,17 t di RSA 56.757,49 t di RSU<br />

Fossoli di Carpi<br />

31.211,53 t di RSA 192,96 t di RSU<br />

Ampliamenti, produzione di energia e<br />

certificazioni di qualità<br />

La discarica di Mirandola in via Belvedere è<br />

stata riaperta ai conferimenti nell’autunno<br />

del 2002 e dal 2003 sono in corso gli<br />

interventi per la produzione di energia<br />

elettrica da biogas. Nell’impianto di Medolla<br />

in via Campana, dove attualmente non<br />

vengono portati rifiuti, sono stati completati<br />

i lavori per la realizzazione di sistemi per la<br />

combustione del biogas e la produzione di<br />

energia elettrica. Nel corso del 2004 sono<br />

iniziati i lavori di costruzione del 3° e 4°<br />

lotto. Se ne prevede l’ultimazione entro<br />

giugno 2005, e l’apertura nel mese di<br />

Luglio. Sempre a Fossoli nel 2004 sono<br />

iniziati i lavori di costruzione del 2° lotto<br />

della discarica. Se ne prevede l’ultimazione<br />

entro l’estate 2005, e subito dopo verrà<br />

messa in esercizio. Come per la discarica<br />

di Fossoli, nel corso del 2004 anche<br />

quella di Mirandola ha ottenuto la<br />

certificazione integrata qualità ambiente<br />

ISO 9001/00-14001/96.<br />

66


RESPONSABILITÀ<br />

AMBIENTALE<br />

Quando il gas è "bio": la discarica<br />

come risorsa per produrre energia<br />

Energia da fonte rinnovabile, quella che<br />

deriva dai processi naturali di degrado dei<br />

rifiuti. In altre parole, biogas. Un composto<br />

di metano (CH4), anidride carbonica (CO2)<br />

e gas inerti, che viene prodotto dalla<br />

decomposizione anaerobica, cioè in<br />

mancanza di ossigeno, della materia<br />

organica. È un processo lento e complesso,<br />

nel quale le condizioni ambientali giocano<br />

un ruolo fondamentale. I tempi della<br />

discarica sono lenti: i rifiuti possono<br />

rimanere inattivi anche per un anno prima<br />

che inizi la decomposizione anaerobica.<br />

Ma è anche vero che la produzione di<br />

biogas continua anche fino a diversi anni<br />

dopo la “morte” della discarica.<br />

La sostanza prodotta non può essere<br />

dispersa in atmosfera ed è obbligatoria la<br />

combustione, ma, quando la quantità e il<br />

contenuto in metano lo consentono, il<br />

biogas può diventare carburante che<br />

alimenta motori e turbine per la produzione<br />

di energia elettrica. Quando la percentuale<br />

di metano non è sufficiente, il biogas<br />

estratto viene bruciato in torcia.<br />

Nelle discariche di Carpi, Medolla,<br />

Mirandola e Gaggio Montano è Sinergas<br />

che ha realizzato gli impianti e segue il<br />

processo di generazione. Il sistema è del<br />

tutto simile a quello per la captazione<br />

dell'acqua, con pozzi, tubazioni ed<br />

apparecchi di filtrazione che avviano il<br />

metano alle turbine. La quantità di energia<br />

prodotta può essere considerevole.<br />

Gli investimenti per la realizzazione degli<br />

impianti vengono recuperati nel giro di<br />

qualche anno. Ma il risultato più<br />

significativo, per gli obiettivi ambientali del<br />

sistema Aimag di cui Sinergas fa parte,<br />

rimane quello di contribuire ad un’oculata<br />

gestione delle discariche, sia in attività che<br />

nella fase cosiddetta "post mortem",<br />

ottenendo il minimo impatto ambientale ed<br />

il massimo recupero di energia dai rifiuti.<br />

Quantitativi di KWh prodotti tra 2003<br />

e 2004<br />

KWh 2004 KWh 2003<br />

Medolla 6.953.484 5.590.333<br />

Mirandola 4.651.657 ND<br />

Carpi 2.872.879 2.663.160<br />

Gaggio 2.381.882 1.277.760<br />

Incremento 2003-2004 Incr. %<br />

Medolla 1.363.151 24%<br />

Mirandola ND ND<br />

Carpi 209.719 8%<br />

Gaggio 1.104.122 86%<br />

2004 m 3 2004 Kwh/m 3<br />

Medolla 4.585.089 1,517<br />

Mirandola 3.046.307 1,527<br />

Carpi 2.408.448 1,193<br />

Gaggio 2.217.362 1,074<br />

Dal biogas<br />

all’energia elettrica<br />

67


RESPONSABILITÀ<br />

AMBIENTALE<br />

Investire<br />

in un progetto utile<br />

dal punto di vista sociale<br />

e ambientale<br />

Biotunnel per il compostaggio: la<br />

tecnologia al servizio dell’ambiente<br />

L'impianto di compostaggio di Fossoli<br />

rappresenta uno degli impianti a più<br />

elevata potenzialità di trattamento oggi in<br />

funzione in Italia (circa 145.000 t/anno di<br />

cui 75.000 sulla linea di qualità).<br />

È la struttura di riferimento per tutta la<br />

zona ovest dell'Emilia Romagna, in<br />

particolare per il trattamento di rifiuti<br />

organici provenienti da raccolte<br />

differenziate. L'impianto opera su due linee<br />

di trattamento: la linea di selezione del<br />

rifiuto urbano, che lavora circa<br />

70.000t/anno, e la linea di qualità, che<br />

avvia al compostaggio frazioni organiche<br />

differenziate per la produzione di<br />

ammendante compostato misto.<br />

Le quantità di rifiuti trattate nella linea di<br />

qualità sono aumentate dalle 27.200 t del<br />

1997 alle circa 80.500 t del 2004, per un<br />

totale di oltre 450.000 t di rifiuti organici<br />

da raccolta separata sottratti allo<br />

smaltimento in discarica. A riprova<br />

dell'impegno volto a garantire la massima<br />

qualità e costanza del processo produttivo,<br />

Aimag possiede un sistema di qualità<br />

certificato secondo la norma<br />

UNI EN ISO 9001\2000 per la produzione<br />

di ammendante compostato misto<br />

(L748/84). Il prodotto ottenuto dal<br />

processo di compostaggio risulta idoneo<br />

alla commercializzazione in agricoltura<br />

biologica ai sensi della Circolare n.8/99 del<br />

Ministero delle Politiche Agricole e<br />

Forestali. Nel 2004 sono state avviate alla<br />

commercializzazione circa 14.000 t di<br />

ammendante compostato misto. Nel corso<br />

del 2003 e 2004 nella linea di qualità è<br />

stata realizzata una nuova sezione di<br />

ricevimento, miscelazione e biossidazione<br />

dei rifiuti organici da raccolta separata.<br />

Attraverso la cosiddetta tecnologia a<br />

biotunnel, le sezioni di ricevimento,<br />

miscelazione e biossidazione sono state<br />

collocate in un capannone completamente<br />

chiuso, dotato di aspirazione delle arie<br />

esauste che vengono avviate ad un sistema<br />

di depurazione prima della loro immissione<br />

in atmosfera. L’operazione di biossidazione<br />

viene effettuata in tunnel ricavati all’interno<br />

del capannone che ospita anche il<br />

ricevimento e la miscelazione dei rifiuti.<br />

I tunnel realizzati sono 16 e consentono di<br />

avviare al trattamento circa 65.000 t/anno<br />

di rifiuti organici da raccolta separata.<br />

La realizzazione dell’impianto ha richiesto<br />

un investimento di circa 3.000.000 di euro<br />

che avrà un tempo di ritorno di 14 anni<br />

(praticamente la vita utile dell’impianto<br />

stesso), in considerazione del<br />

finanziamento pubblico previsto: si tratta<br />

pertanto di un progetto molto utile dal<br />

punto di vista sociale e ambientale, ma<br />

praticamente privo di ritorno economico.<br />

68


RESPONSABILITÀ<br />

AMBIENTALE<br />

Quantità rifiuti trattate nella linea<br />

di selezione (linea 1) per la produzione<br />

di FOS (Frazione Organica Stabilizzata),<br />

utilizzate per copertura discariche<br />

e ripristini ambientali: t 49.540<br />

FOS prodotta da linea 1: t 31.188<br />

Linea di qualità e trattamento rifiuti<br />

organici per la produzione di ammendante<br />

compostato misto (linea 2) per uso in<br />

agricoltura e coltivazioni biologiche: t 80.589<br />

Ammendante prodotto: t 13.971<br />

Trattate complessivamente: t 130.129<br />

Consumo di energia elettrica:<br />

Linea 1 kW/h: 2.399.275<br />

Linea 2 kW/h: 1.580.671<br />

Complessivo kW/h: 3.979.946<br />

Costo energia elettrica:<br />

0,093 €/kWh<br />

Il trattamento ecologico dei rifiuti di<br />

apparecchiature elettriche ed<br />

elettroniche<br />

TRED Carpi: il recupero diventa impresa<br />

TRED Carpi S.R.L. è una società mista<br />

costituita da Aimag e da REFRI, società<br />

detentrice della tecnologia italiana per il<br />

trattamento dei frigoriferi dismessi.<br />

Dal 1° gennaio 2000 è operativa una vera e<br />

propria impresa industriale che impiega<br />

stabilmente, come dipendenti, tutti i<br />

lavoratori (per lo più donne) già impegnati<br />

nel progetto di lavori di pubblica utilità e<br />

che ha sviluppato ed esteso la propria<br />

attività all'intera gamma dei beni durevoli<br />

dismessi (di cui all'art. 44 del Decreto<br />

Ronchi): un esempio di creazione di lavoro<br />

stabile partito da un caso di occupazione<br />

precaria per antonomasia, superando una<br />

logica puramente assistenzialistica.<br />

TRED Carpi adotta una tecnologia esclusiva<br />

che garantisce l’integrale rimozione delle<br />

sostanze nocive per la salute e l'ambiente,<br />

come i CFC lesivi dello strato di ozono<br />

presenti anche nelle carcasse dei frigoriferi.<br />

TRED Carpi assicura inoltre la massima<br />

valorizzazione delle frazioni dei rifiuti sia<br />

attraverso il riciclaggio dei materiali sia<br />

attraverso il recupero energetico.<br />

È in grado di provvedere allo "smaltimento<br />

ecologico" di tutti i beni durevoli dismessi<br />

che vanno dai cosiddetti elettrodomestici<br />

bianchi (frigoriferi, condizionatori,<br />

congelatori, lavatrici, lavastoviglie, ecc.) agli<br />

elettrodomestici bruni e grigi (televisori,<br />

personal computer, fotocopiatrici, stampanti,<br />

fax). Nel 2004 TRED Carpi ha trattato 3.537<br />

tonnellate di frigoriferi domestici ed<br />

industriali (77.191 pezzi) e 2.339 tonnellate<br />

di apparecchiature elettroniche. Essa è<br />

pertanto in grado di coprire l'intero<br />

fabbisogno della regione Emilia Romagna<br />

ed anche quote significative delle aree<br />

limitrofe. Con l’impianto di TRED Carpi si<br />

realizza così sul territorio gestito da Aimag<br />

la chiusura del circolo virtuoso dei rifiuti,<br />

ovvero il recupero e il riciclaggio, con un<br />

sistema di infrastrutture dedicate alla<br />

gestione dei rifiuti tutte concentrate in<br />

un’area di pochi chilometri tra Fossoli e<br />

San Marino di Carpi, che ha pochi eguali in<br />

campo nazionale.<br />

Con TRED Carpi<br />

la chiusura<br />

del circolo virtuoso<br />

dei rifiuti<br />

69


RESPONSABILITÀ<br />

AMBIENTALE<br />

Ricerca e tecnologia<br />

per un riciclaggio evoluto<br />

del prodotto<br />

Vecchi pc e schermi televisivi<br />

diventano piastrelle<br />

Il “riciclaggio evoluto” del prodotto a<br />

“fine vita” rappresenta un’innovativa<br />

applicazione delle <strong>politiche</strong> di sostenibilità<br />

ambientale. Grazie al rientro in circolo dei<br />

materiali il rifiuto diventa materia prima<br />

per un’altra lavorazione. È il caso del<br />

progetto che nasce dallo “Studio di<br />

fattibilità del riciclaggio di componenti<br />

vetrosi e plastici da tv e pc dismessi”<br />

frutto della collaborazione tra la Provincia<br />

di Reggio Emilia e il dipartimento di<br />

Ingegneria dei materiali e degli ambienti<br />

dell’Università di Modena e Reggio.<br />

L’idea ha suscitato l’interesse di TRED<br />

Carpi, società mista di Aimag e del gruppo<br />

Unieco che si occupa di recupero e<br />

trattamento di rifiuti elettrici ed elettronici,<br />

ed il colorificio ceramico Colorveggia. I<br />

componenti vetrosi forniti da TRED Carpi<br />

dal recupero di televisori e monitor di pc<br />

sono utilizzati come materia prima per la<br />

formulazione di smalti ceramici.<br />

Il dipartimento di Ingegneria ha sviluppato<br />

le ricerche di laboratorio e con le<br />

strumentazioni di Colorveggia ne è stata<br />

verificata la trasferibilità industriale.<br />

Il risultato è una linea di piastrelle<br />

realizzate con uno smalto prodotto dal<br />

riciclaggio di vecchi pc e tv. La ricerca è<br />

tuttora in atto, ma i risultati preliminari<br />

sono soddisfacenti e incoraggianti. Il<br />

progetto potrebbe avere un grande<br />

avvenire perché con lo sviluppo<br />

tecnologico i rifiuti da apparecchiature<br />

elettroniche registrano un trend di crescita<br />

del 5% (il triplo dei comuni rifiuti urbani).<br />

Di questi l’80% è rappresentato da vecchi<br />

computer e televisori dismessi,<br />

apparecchiature di cui l’85% è costituito<br />

proprio da tubi a raggi catodici o<br />

cinescopi, ovvero materiale vetroso che<br />

può essere recuperato con le tecnologie di<br />

TRED Carpi e riutilizzato, grazie a ricerche,<br />

sperimentazioni e partnership, anche in<br />

questo nuovo settore.<br />

Nuovi servizi ambientali per la<br />

raccolta di telefonini, batterie<br />

dismesse e rifiuti elettronici (RAEE)<br />

Presso le 16 stazioni ecologiche attrezzate<br />

dei Comuni nei quali viene effettuata la<br />

gestione dei servizi di raccolta e recupero<br />

dei rifiuti (Camposanto, Carpi, Cavezzo,<br />

Concordia, Medolla, Mirandola, Novi di<br />

Modena, San Felice sul Panaro,<br />

San Prospero e Soliera) si è dato avvio alla<br />

raccolta differenziata dei telefoni cellulari a<br />

fine utilizzo e delle batterie ricaricabili<br />

esaurite dei telefonini oltre alle batterie<br />

esaurite degli elettrodomestici. Sempre in<br />

tema di raccolta differenziata l’azienda si<br />

impegna sui rifiuti elettronici, i cosiddetti<br />

RAEE (Rifiuti Apparecchiature Elettriche ed<br />

Elettroniche, così definiti da una direttiva<br />

europea) che vengono conferiti da Aimag<br />

a TRED Carpi. L'accordo tra Aimag e<br />

TRED Carpi è inserito nell'ambito di un<br />

progetto Life-Ambiente con contributo<br />

finanziario dell'Unione Europea, prevede il<br />

massimo recupero e riciclaggio dei<br />

materiali che compongono questo genere<br />

di rifiuti, garantendone il corretto<br />

trattamento e limitando al minimo lo<br />

smaltimento in discarica. A breve è<br />

previsto anche l'avvio di ulteriori raccolte<br />

differenziate, sempre presso alcune<br />

stazioni ecologiche attrezzate del territorio,<br />

a partire dai piccoli elettrodomestici fuori<br />

uso come aspirapolvere, asciugacapelli,<br />

rasoi elettrici, sveglie e orologi, macinini,<br />

friggitrici, ferri da stiro, tostapane, eccetera<br />

e per i quali saranno realizzate campagne<br />

informative per il pubblico.<br />

70


RESPONSABILITÀ<br />

AMBIENTALE<br />

La distribuzione del gas<br />

Servizio gas<br />

190.000 abitanti<br />

17 Comuni serviti<br />

1.350 km di rete<br />

85.000 utenti<br />

250.000.000 m 3 /anno di volume<br />

gas ceduto<br />

Aimag preleva il gas da 14 cabine di<br />

ricevimento, riduzione e misura e ne<br />

distribuisce per usi civili e produttivi oltre<br />

250.000.000 m 3 a 85.000 utenti<br />

attraverso una rete di 1.350 km.<br />

L'azienda provvede all'immissione di<br />

sostanze odorizzanti, necessarie a<br />

percepire eventuali fughe di gas.<br />

Gli impianti installati e le modalità di<br />

gestione utilizzate garantiscono il controllo<br />

della pressione e della temperatura del gas<br />

all'uscita degli impianti di ricevimento,<br />

riduzione e misura. L’azienda effettua<br />

periodiche verifiche sulla sicurezza e sul<br />

risparmio energetico degli impianti interni<br />

gas degli utenti civili.<br />

Distribuzione e vendita gas<br />

A causa della separazione societaria fra le<br />

attività di distribuzione e di vendita, dal<br />

1° novembre 2002 l’attività di vendita è<br />

svolta dalla società controllata Sinergas<br />

S.R.L. Da quella data Aimag S.p.A. ha<br />

svolto la sola attività di distribuzione,<br />

mentre le attività commerciali e di<br />

supporto amministrativo sono state svolte<br />

da Aimag S.p.A. per conto di Sinergas<br />

S.R.L. sulla base di apposito contratto di<br />

servizio. Dal 2004 alla gestione del servizio<br />

gas distribuzione si è aggiunto il Comune<br />

di Anzola a seguito dell’aggiudicazione<br />

della gara bandita dal Comune.<br />

I volumi di gas, distinti per gestione, sono<br />

stati i seguenti:<br />

Aimag<br />

distrbuisce gas<br />

anche nel<br />

Comune di Anzola<br />

Totale distribuzione 2004 Bacino Aimag Comune di Moglia Comune di Anzola Totale<br />

Volumi rilevati in cabina 240.682.709* 4.981.298 15.066.669 260.730.676<br />

Metri cubi distribuiti 235.908.973 4.895.231 14.333.549 255.137.753<br />

Percentuale sugli acquisti 98,02% 98,27% 95,13% 97,85%<br />

Importo distribuzione 11.686.932 254.088 769.481 12.710.501<br />

Importo medio a metro cubo in € 0,049540 0,051905 0,053684 0,049818<br />

* volumi netti rilevati in cabina a cui sono stati sottratti 1.095.137 metri cubi destinati al Comune di Quingentole la cui rete non è<br />

gestita da Aimag.<br />

Complessivamente, i volumi sono stati:<br />

2002 2003 2004<br />

Totale 223.360.224 234.246.360 255.137.753<br />

volumi<br />

Margine 0,057843 0,042710 0,049818<br />

a m 3 in €<br />

71


RESPONSABILITÀ<br />

AMBIENTALE<br />

Dal 2004<br />

la bolletta a servizio<br />

dei consumatori<br />

Sinergas<br />

Sinergas è stata fondata nel 1989 come<br />

consorzio, ed ha avuto nel recente passato una<br />

profonda ristrutturazione societaria,<br />

incorporando Sinergas S.R.L. dal settembre<br />

1997. Nel 2002 ha acquisito da Aimag il ramo<br />

aziendale della vendita del gas, iniziando ad<br />

operare da novembre dello stesso anno con<br />

clienti nei comuni di: Bastiglia, Bomporto,<br />

Campogalliano, Carpi, Cavezzo, Concordia,<br />

Medolla, Mirandola, Novi, San Felice,<br />

San Possidonio, San Prospero, Soliera in<br />

provincia di Modena e Borgofranco,<br />

Quingentole, Quistello, Pegognaga in provincia<br />

di Mantova. La missione aziendale di Sinergas<br />

è promuovere gli impieghi del metano in tutte<br />

le sue potenzialità nel mondo civile e<br />

produttivo, contribuendo a sviluppare le<br />

conoscenze, le tecnologie, la sicurezza.<br />

Gli impianti di cui Sinergas è responsabile<br />

sono oltre 800, dislocati nelle province di<br />

Modena, Reggio Emilia, Bologna, Ferrara,<br />

Mantova, Parma e Piacenza. Inoltre, tramite il<br />

Servizio Impianti Domestici vengono serviti<br />

circa 5000 utenti.<br />

La società ha per oggetto sociale la gestione<br />

diretta o indiretta di attività industriali,<br />

commerciali e di servizio nei settori<br />

dell'energia, dell'ambiente, della gestione di<br />

impianti tecnologici, dei servizi di pubblica<br />

utilità, della sicurezza nell'uso del gas, della<br />

sicurezza domestica. È in possesso<br />

dell'autorizzazione alla vendita del gas<br />

rilasciata dal Ministero delle Attività<br />

Produttive. È autorizzata alla vendita di<br />

energia elettrica come grossista. Al settore<br />

principale della vendita di energia si affianca<br />

quello della gestione calore che genera per<br />

Sinergas un importante valore aggiunto.<br />

Sinergas dispone di un Sistema Qualità<br />

rispondente alle norme UNI EN ISO 9001: 2000<br />

per l'esercizio e la manutenzione di impianti<br />

termici e la pianificazione ed esecuzione di<br />

check up post contatore su impianti domestici.<br />

È abilitata per tutte le attività previste dalla<br />

Legge 46/90 e, in particolare, per l'assunzione<br />

delle funzioni di Terzo Responsabile ex DPR<br />

412/93.<br />

Con la “Rata Costante” la bolletta<br />

non teme più l’inverno<br />

Nel 2004 è arrivata la “rata costante”,<br />

un’alternativa al consueto sistema di<br />

fatturazione che permette di dilazionare<br />

nel corso dell’anno i costi per il<br />

consumo del gas. Niente più bollette<br />

“pesanti” in inverno rispetto al periodo<br />

estivo, ma fatture inviate a cadenza<br />

regolare e con consumi costanti.<br />

Sinergas ha offerto ai suoi clienti la<br />

possibilità di scegliere il sistema di<br />

fatturazione più conveniente per la<br />

gestione del proprio budget annuale.<br />

Con l’opzione “rata costante” gli utenti<br />

ricevono 5 bollette bimestrali con un<br />

uguale quantitativo di metri cubi, ai<br />

quali viene applicata la tariffa gas in<br />

vigore nel periodo, e una bolletta di<br />

conguaglio finale. Così una famiglia che<br />

consuma, ad esempio, 2.000 mc di gas<br />

all’anno, per un importo complessivo di<br />

circa 1.100 euro, pagherà 5 fatture con<br />

un importo medio di 200 euro e una<br />

finale a saldo di quanto effettivamente<br />

consumato.<br />

72


RESPONSABILITÀ<br />

AMBIENTALE<br />

Sicurezza post contatore<br />

Il 2004 ha visto concludersi il Progetto<br />

Sicurezza Utilizzatori Gas, in conseguenza<br />

dell’introduzione delle normative sulla<br />

sicurezza previste dall’Autorità con la<br />

delibera n. 40. L’ultima zona interessata è<br />

stata quella del centro di Carpi, con inizio<br />

in luglio e conclusione in ottobre. In tutto<br />

2.131 utenti, di cui 1.118 visitati. Su questi<br />

impianti sono state rilevate 351 anomalie<br />

di livello 0, 215 di livello 1, 614 di livello 2<br />

e 8 di livello 3. I controlli erano eseguiti da<br />

personale specializzato di Sinergas su tutte<br />

le componenti dell’impianto per verificare<br />

difetti di funzionamento o di installazione e<br />

classificandoli per livelli di pericolosità.<br />

Obiettivo di questo check up era favorire<br />

fra gli utenti la "cultura della sicurezza" e<br />

la buona abitudine a controlli periodici.<br />

Inoltre grazie ad un accordo fra il settore<br />

Tecnico Commerciale di Aimag ed il<br />

Comune di Novi sono stati controllati<br />

gratuitamente nei mesi di maggio e giugno<br />

2004 circa 50 impianti gas presso clienti di<br />

oltre 65 anni d’età residenti nel Comune e<br />

nelle frazioni, per i quali nel corso delle<br />

campagne di prevenzione 2000-2001<br />

erano state segnalate lievi difformità.<br />

I controlli, le sostituzioni e la messa a<br />

norma hanno riguardato prevalentemente i<br />

piani di cottura, i tubi di alimentazione, i<br />

fori di areazione e il rendimento di<br />

combustione della caldaia.<br />

Il teleriscaldamento<br />

Il teleriscaldamento è una soluzione del<br />

servizio di riscaldamento per edifici<br />

residenziali ed industriali basata su acqua<br />

calda prodotta a distanza dal punto di<br />

utilizzo presso una centrale termica, e<br />

condotta all’utenza finale mediante<br />

apposite reti di distribuzione.<br />

I vantaggi del teleriscaldamento<br />

> La produzione combinata di calore ed<br />

energia elettrica consente elevati<br />

rendimenti di trasformazione con<br />

conseguenti benefici energetici ed<br />

economici;<br />

> un gruppo di cogenerazione per la<br />

produzione di calore e energia elettrica<br />

alimentato a gas, consente di sfruttare<br />

al massimo anche il potere calorifico<br />

del gas recuperando il calore presente<br />

nei fumi di scarico e del circuito di<br />

raffreddamento;<br />

> il recupero di questo calore insieme<br />

alla possibilità di ricorrere a generatori di<br />

calore aggiuntivi ad alto rendimento<br />

comporta un minor fabbisogno di<br />

combustibile con un conseguente<br />

risparmio energetico per il distributore<br />

che si riflette in minori costi per gli<br />

utenti allacciati;<br />

> inoltre poiché l’impianto di produzione<br />

del calore è centralizzato possono<br />

esser installate delle apparecchiature<br />

ad alta tecnologia che consentono un<br />

maggior controllo sui fumi di<br />

combustione con conseguente<br />

abbattimento degli inquinanti<br />

atmosferici.<br />

Soluzioni innovative<br />

per il riscaldamento<br />

residenziale e<br />

industriale<br />

73


RESPONSABILITÀ<br />

AMBIENTALE<br />

Al via<br />

il progetto di<br />

teleriscaldamento<br />

a Bomporto<br />

I vantaggi per le utenze finali<br />

> Risparmio energetico, dovuto ai nuovi<br />

sistemi di produzione di calore;<br />

> facilità di gestione, conduzione e<br />

manutenzione dell’impianto poiché nei<br />

suoi locali non saranno più presenti<br />

caldaie e canne fumarie ma solo<br />

scambiatori di calore;<br />

> aumento della sicurezza, il combustibile<br />

tradizionale viene sostituito dall’acqua<br />

calda che alimenta lo scambiatore di<br />

calore e quindi si annulla il rischio di<br />

incendi per l’assenza di una centrale<br />

termica o di una piccola caldaia;<br />

> eliminazione della necessità di controlli<br />

periodici dell’impianto per la produzione<br />

di calore;<br />

> semplificazione di tutte le pratiche<br />

tecnico-amministrative e di responsabilità<br />

legate alla gestione della centrale termica,<br />

che viene sostituita dallo scambiatore di calore.<br />

In sostanza i presupposti che giustificano la<br />

realizzazione di sistemi di teleriscaldamento<br />

alimentati da impianti di cogenerazione o<br />

da fonti rinnovabili sono innanzitutto:<br />

> il risparmio d’energia primaria d’origine<br />

fossile;<br />

> la riduzione dell'impatto ambientale<br />

connesso alla produzione d’energia<br />

termica ed elettrica.<br />

La riduzione dell'impatto ambientale è<br />

diventato, oggi, prioritario rispetto ai problemi<br />

di puro risparmio energetico. Basti ricordare<br />

le alterazioni climatiche connesse alle emissioni<br />

di gas ad effetto serra (CO 2 in primo luogo),<br />

in larga parte dovute proprio all'utilizzo dei<br />

combustibili fossili. Non a caso le norme<br />

attuative degli accordi internazionali<br />

miranti alla riduzione dei gas serra<br />

(Protocollo di Kyoto) indicano proprio nel<br />

teleriscaldamento uno degli strumenti più<br />

efficaci ai fini della riduzione delle<br />

emissioni d’anidride carbonica.<br />

L’esperienza di Bomporto<br />

Nel 2004 è iniziata la progettazione di un<br />

sistema di teleriscaldamento rivolto al<br />

territorio comunale di Bomporto. L’impianto<br />

è ora pronto per essere realizzato.<br />

La costruzione della rete nella cittadina di<br />

Bomporto avverrà in 3 fasi successive:<br />

> nella prima fase si prevede che venga<br />

riscaldata una cubatura di 109.519 m 3<br />

per un totale di 3.285.570 KWht di<br />

calore forniti;<br />

> nella seconda fase si allacceranno altri<br />

edifici per una cubatura ulteriore di<br />

88.167 m 3 ed un consumo totale di<br />

6.283.248 KWht;<br />

> nell’ultima fase di sviluppo si prevede di<br />

allacciare altre utenze per un totale di<br />

122.901 m 3 raggiungendo una cubatura<br />

totale riscaldata di 320.587 m 3 e<br />

10.461.882 KWht.<br />

Benefici Ambientali<br />

Grazie all’ottimizzazione della produzione<br />

di energia termica tramite gli impianti di<br />

Teleriscaldamento a Bomporto si ottiene un<br />

beneficio ambientale, in termini di emissioni<br />

evitate, di enorme rilevanza. La prima stima<br />

effettuata evidenzia che sulla base degli<br />

74


RESPONSABILITÀ<br />

AMBIENTALE<br />

sviluppi dell’impianto di Teleriscaldamento,<br />

le emissioni evitate all’anno risulterebbero,<br />

in una condizione di regime, le seguenti:<br />

La pubblica illuminazione<br />

Comune NOx SOx CO 2<br />

Bomporto 2,2* 14* 1.281*<br />

* tonnellate/anno<br />

12 Comuni<br />

12.500 punti luce<br />

A questi benefici si aggiunge il grande<br />

vantaggio, che nel teleriscaldamento,<br />

rispetto ad altre tipologie di trasporto e<br />

fornitura dell’energia termica quali gas<br />

naturale, GPL, gasolio e nafta, si realizzano<br />

tubazioni di distribuzioni nelle quali circola<br />

soltanto acqua. Presso le centrali termiche<br />

ad uso civile o industriale non si ha<br />

pertanto combustione, non si brucia nulla e<br />

si ha unicamente trasferimento di calore<br />

mediante uno scambiatore tra l’acqua<br />

dell’impianto primario e quello secondario.<br />

La sicurezza intrinseca di un sistema di tal<br />

genere è evidente e di difficile attuazione<br />

con le altre tecniche tradizionali.<br />

Aimag gestisce il servizio di illuminazione<br />

pubblica in alcuni comuni sulla base di<br />

contratti stipulati che prevedono sia la<br />

gestione ordinaria che, in alcuni casi, la<br />

messa a norma degli impianti e la<br />

costruzione di nuove linee.<br />

Il fatturato complessivo (compreso gli<br />

investimenti) di questi servizi ammonta a<br />

circa 1.500.000 di euro.<br />

Nel 2004, nell´ambito degli interventi a<br />

favore del risparmio energetico, Aimag ha<br />

sostituito circa 500 lampade a vapori di<br />

mercurio con lampade a vapori di sodio<br />

dotate di maggiore efficienza luminosa e<br />

a minore consumo di energia elettrica.<br />

Pubblica illuminazione:<br />

interventi a favore<br />

del risparmio energetico<br />

75


RESPONSABILITÀ<br />

AMBIENTALE<br />

Nuovi accordi<br />

per il SIT<br />

Il Sistema Informativo<br />

Territoriale (SIT)<br />

Uno strumento di pianificazione e<br />

gestione del territorio<br />

Il Sistema Informativo Territoriale<br />

rappresenta per una azienda multiservizi<br />

l’inizio e la fine di ogni progetto o attività.<br />

Compito dell’ufficio SIT è quello di fornire<br />

informazioni riguardanti il territorio o gli<br />

impianti tecnologici per un nuovo progetto<br />

o una attività di manutenzione, ed è al SIT<br />

che confluiscono tutte le informazioni<br />

provenienti da lavori terminati e che poi<br />

vengono rese fruibili per gli operatori che<br />

nel futuro opereranno in quella zona.<br />

L’acquisizione della cartografia del territorio<br />

o il suo aggiornamento insieme alle<br />

informazioni georeferenziate delle reti e<br />

degli impianti gestiti sono le attività<br />

quotidiane degli operatori del settore.<br />

Recentemente è stato firmato un accordo<br />

di collaborazione tra Regione Emilia<br />

Romagna, Provincia di Modena, Comune di<br />

Carpi e Aimag per la realizzazione<br />

sperimentale del data base topografico per<br />

il rifacimento ex novo della cartografia<br />

tecnica numerica del territorio di Carpi;<br />

l’inizio dei lavori è previsto nel luglio 2005.<br />

Aimag team<br />

Aimag ha curato la progettazione e la<br />

realizzazione di un furgone altamente<br />

tecnologico e dedicato alla ricerca e<br />

all’acquisizione informatica dei servizi:<br />

adibito ad ufficio mobile, viene<br />

utilizzato per la ricerca di fughe di gas<br />

e acqua, l’ispezione televisiva delle<br />

fognature, il rilevamento delle reti gas,<br />

acqua, fognatura e di illuminazione<br />

pubblica. Il veicolo consente di<br />

raccogliere e catalogare in tempo reale<br />

le informazioni rilevate sul campo,<br />

oltre ad essere un valido strumento di<br />

supporto per chi esegue la<br />

manutenzione. Il furgone è dotato di<br />

un gps che mantiene la posizione<br />

cartografica sempre al centro del<br />

monitor, permettendo cosi<br />

all’operatore di eseguire la ricerca di<br />

fughe di gas in manuale o in<br />

automatico.<br />

76


RESPONSABILITÀ<br />

AMBIENTALE<br />

Partecipazione ad accordi<br />

volontari<br />

Una moderna politica ambientale,<br />

caratterizzata da un approccio preventivo,<br />

richiede la responsabilizzazione di tutti gli<br />

operatori economici. Il ricorso all'accordo<br />

volontario nasce dall'esigenza di superare<br />

il tradizionale metodo Command &<br />

Control che pretendeva di risolvere i<br />

problemi della tutela ambientale<br />

attraverso un'imposizione unilaterale da<br />

parte dello Stato. La flessibilità, il<br />

coinvolgimento attivo di tutte le parti e la<br />

capacità di tenere conto delle specificità<br />

del settore rendono gli accordi volontari<br />

strumenti di elevata efficienza e<br />

realizzabilità.<br />

Sulla base di queste considerazioni, il<br />

gruppo Aimag è da anni impegnato nello<br />

stringere accordi volontari con tutti quei<br />

soggetti che possono contribuire ad<br />

anticipare e prevenire i problemi<br />

ambientali.<br />

Questi i principali accordi in essere<br />

Convenzione tra Aimag e il<br />

Consorzio Fitosanitario Provinciale<br />

di Modena per i rifiuti prodotti da<br />

aziende agricole<br />

L’accordo prevede la consegna diretta<br />

da parte dei produttori presso le<br />

stazioni ecologiche dei rifiuti<br />

provenienti dalle aziende agricole, il<br />

cui costo di raccolta e smaltimento è<br />

sostenuto dal Consorzio Fitosanitario.<br />

Tra i rifiuti consegnati ci sono i sacchi<br />

in plastica per concime, i teli di<br />

polietilene, i contenitori di fitofarmaci<br />

bonificati, gli oli minerali esausti, gli<br />

accumulatori al piombo e i fitofarmaci<br />

non utilizzabili.<br />

Accordo tra Legambiente,<br />

Coop Estense e TRED Carpi per il<br />

servizio di raccolta e recupero di<br />

attrezzature elettriche ed<br />

elettroniche dismesse<br />

L’accordo prevede l’impegno di Coop<br />

Estense a ritirare le attrezzature dismesse<br />

e a pubblicizzare il servizio. TRED Carpi<br />

provvede al ritiro presso i punti vendita di<br />

Coop Estense, al trattamento e al<br />

recupero dei materiali, mentre<br />

Legambiente esercita il controllo sulle<br />

diverse fasi dell’attività e promuove<br />

l’adesione al servizio.<br />

Convenzione tra la Regione Emilia<br />

Romagna, CISPEL Emilia Romagna e<br />

le aziende di gestione rifiuti aderenti<br />

a CISPEL (tra cui Aimag) per la<br />

predisposizione di un sistema di<br />

raccolta di rifiuti contenenti amianto<br />

L’accordo consiste nell’approntare un<br />

sistema articolato di punti di conferimento,<br />

incentrato su stazioni ecologiche<br />

appositamente attrezzate, dove possono<br />

essere conferiti quantitativi ridotti di rifiuti<br />

contenenti amianto.<br />

Accordo tra Aimag e organizzazioni<br />

di volontariato per la raccolta di<br />

indumenti usati<br />

Al fine di raccogliere gli indumenti usati<br />

per limitarne il conferimento in discarica,<br />

consentirne il riutilizzo per quelli in<br />

buono stato e l’utilizzo come materia<br />

prima di quelli in cattive condizioni, dal<br />

1998 Aimag ha stipulato accordi, nel<br />

2004 con l’associazione “Porta Aperta”<br />

e l’Unione italiana ciechi, dislocando<br />

contenitori specifici presso le stazioni<br />

ecologiche attrezzate, le parrocchie e in<br />

numerose aree di servizio adeguate,<br />

pubbliche e private.<br />

Accordi volontari<br />

per una moderna<br />

politica ambientale<br />

77


RESPONSABILITÀ<br />

AMBIENTALE<br />

Adesione alla dichiarazione<br />

internazionale sulla<br />

Cleaner Production dell’UNEP<br />

Aimag aderisce all’adozione di modalità di<br />

produzione e consumo sostenibili,<br />

contenute nel Programma Ambientale<br />

dell’Unione Europea (UNEP).<br />

Adesione all’accordo di cooperazione<br />

“Vetrina per uno sviluppo sostenibile”<br />

Aimag e TRED Carpi aderiscono all'accordo<br />

di cooperazione "Vetrina per uno sviluppo<br />

sostenibile" fra 4 città e le loro università.<br />

Le città partecipanti sono, oltre a Modena,<br />

l’austriaca Graz, la svizzera Lagenthal e la<br />

tedesca Lunenburg. La "Vetrina per uno<br />

sviluppo sostenibile" espone in un ampio<br />

arco di tempo e in diverse località<br />

contemporaneamente i medesimi esempi<br />

innovativi di prodotti, servizi, tecnologie<br />

sostenibili provenienti dalle quattro città e<br />

regioni partner. Tali esempi incarnano i<br />

differenti aspetti di uno sviluppo sostenibile<br />

da un punto di vista economico, sociale ed<br />

ecologico. Le attività collegate alla vetrina<br />

accentuano gli elementi di innovazione, li<br />

inseriscono in un più ampio dibattito e<br />

promuovono cambiamenti concreti. Le<br />

esperienze portate sono quelle<br />

dell’acquedotto industriale per Aimag e<br />

l'impianto per il recupero elettrodomestici<br />

per TRED Carpi. Tutte le informazioni sono<br />

disponibili all’indirizzo:<br />

www.ella-international.net<br />

78


GLOSSARIO<br />

A-C<br />

ABITANTE EQUIVALENTE<br />

Unità di misura convenzionale utilizzata per<br />

una prima valutazione del carico di<br />

inquinamento organico prodotto da un’utenza<br />

industriale. In pratica, l’inquinamento prodotto<br />

giornalmente da un abitante viene preso come<br />

unità di misura dell’inquinamento prodotto da<br />

un’utenza industriale. Diventa così possibile<br />

misurare l’insieme del carico inquinante di<br />

origine civile e industriale che arriva ad un<br />

depuratore e determinarne la potenzialità in<br />

termini di abitanti equivalenti trattati.<br />

AEEG (Autorità per l’Energia Elettrica<br />

ed il Gas)<br />

Autorità indipendente, istituita con la legge<br />

n. 481 del 14 Novembre 1995, che ha<br />

funzioni di regolazione e di controllo dei<br />

servizi pubblici nei settori dell’energia<br />

elettrica e del gas.<br />

ARPA (Agenzia Regionale per la<br />

Prevenzione e l'Ambiente)<br />

L’Agenzia ha l’obiettivo di presidiare i<br />

controlli ambientali per la tutela della salute<br />

e degli ecosistemi nell'ottica dello sviluppo<br />

sostenibile. Tra i suoi compiti, il monitoraggio<br />

delle diverse componenti ambientali, il<br />

controllo e la vigilanza del territorio e delle<br />

attività antropiche e attività di supporto<br />

nella valutazione dell'impatto ambientale di<br />

piani e progetti.<br />

ATO<br />

(Ambito territoriale ottimale)<br />

Istituito dalla Legge Galli 36/94 allo scopo di<br />

riorganizzare il sistema dei servizi idrici in<br />

Italia, stabilendo una netta separazione di<br />

ruoli tra l'attività di indirizzo e controllo e<br />

quella gestionale. Per superare la<br />

frammentazione dell'organizzazione dei<br />

servizi, la legge prevede una integrazione<br />

territoriale e l'accorpamento funzionale delle<br />

diverse attività legate al ciclo dell'acqua.<br />

CFC (Clorofluorocarburi)<br />

Composti sintetizzati dall’uomo, inerti<br />

chimicamente e non infiammabili. Il loro<br />

impiego era legato soprattutto all’utilizzo nei<br />

circuiti refrigeranti, come propellente per<br />

aerosol (o spray) e come schiume per<br />

l’isolamento termico. I CFC non subiscono<br />

alcun cambiamento prima di arrivare nella<br />

stratosfera, dove vengono demoliti a opera<br />

dei raggi UV liberando cloro, che funge da<br />

catalizzatore delle reazioni che portano alla<br />

distruzione dell'ozono.<br />

CHILOWATT (kW)<br />

1.000 Watt. Unità di misura della potenza.<br />

CHILOWATTORA (kWh)<br />

Unità di misura dell’energia elettrica, pari<br />

all’energia prodotta in un’ora da una<br />

macchina con potenza di 1Kw.<br />

CODICE ETICO<br />

Dichiarazione pubblica in cui sono individuati<br />

i principi generali e le regole<br />

comportamentali cui l’azienda riconosce<br />

valore etico positivo. È un mezzo efficace a<br />

disposizione delle imprese per prevenire<br />

comportamenti irresponsabili o illeciti da<br />

parte di chi opera in nome e per conto<br />

dell’azienda, perché introduce una definizione<br />

chiara ed esplicita delle responsabilità etiche<br />

e sociali dei propri dirigenti, quadri,<br />

dipendenti e spesso anche fornitori verso i<br />

diversi gruppi di stakeholder.<br />

COGENERAZIONE<br />

Produzione combinata di energia elettrica e<br />

calore.<br />

COMPOSTAGGIO<br />

Trattamento della parte umida di rifiuti e<br />

scarti vegetali per il recupero della frazione<br />

organica, da cui si ottiene il compost, un<br />

fertilizzante utilizzato in agricoltura.<br />

80


GLOSSARIO<br />

DECRETO RONCHI<br />

D.Lgs. 22/97, intende prevenire la produzione<br />

di rifiuti e favorirne il riutilizzo attraverso<br />

la cooperazione dei soggetti coinvolti nella<br />

produzione, distribuzione e nell’utilizzo dei<br />

beni da cui hanno origine.<br />

EMAS<br />

(Environmental Management and<br />

Audit Scheme)<br />

Regolamento n. 761/2001, emanato dalla<br />

Comunità Europea il 19 marzo 2001, che<br />

riguarda la partecipazione volontaria delle<br />

imprese ad un sistema comunitario di<br />

ecogestione e audit. Il Regolamento prevede<br />

fra l’altro che le imprese pubblichino una<br />

dichiarazione ambientale.<br />

EUTROFIZZAZIONE<br />

È un processo degenerativo delle acque<br />

indotto da eccessivi apporti di sostanze ad<br />

effetto fertilizzante (azoto, fosforo ed altre<br />

sostanze) trasportate a mare dai fiumi e<br />

dagli insediamenti costieri. Le principali fonti<br />

di generazione sono costituite dal settore<br />

agro-zootecnico e da quello civile<br />

(insediamenti urbani).<br />

FANGHI DI DEPURAZIONE DELLE ACQUE<br />

Sono i prodotti della depurazione delle<br />

acque, originati dai trattamenti fisici,<br />

chimico-fisici e biologici. Se derivano dal<br />

trattamento di acque reflue domestiche e/o<br />

urbane sono caratterizzati da una forte<br />

tendenza alla fermentazione anaerobica,<br />

dando luogo all’emissione di sostanze<br />

maleodoranti.<br />

FOS (Frazione Organica Stabilizzata)<br />

Il compost di qualità controllata ottenuto da<br />

scarti non selezionati alla fonte.<br />

GAS NATURALE<br />

Risorsa energetica primaria, prevalentemente<br />

di origine fossile, contenente metano e, in<br />

misura minore, etano, propano e butano. Il<br />

gas naturale si accumula in giacimenti e<br />

viene impiegato come combustibile industriale<br />

e domestico o come materia prima<br />

per sintesi chimiche nel campo dell'industria.<br />

GAS NATURALE LIQUEFATTO (GNL)<br />

Idrocarburo leggero, prevalentemente<br />

impiegato come combustibile e carburante. È<br />

costituito principalmente da metano, convertito<br />

allo stato liquido mediante pressione<br />

atmosferica e temperatura a -161° al fine di<br />

renderne più agevole il trasporto. Una volta<br />

arrivato a destinazione viene opportunamente<br />

sottoposto ad un processo di rigassificazione.<br />

GPL<br />

Gas di petrolio liquefatto.<br />

INERTIZZAZIONE<br />

Procedimento che consente di rendere innocui<br />

materiali tossici, in genere tramite il loro<br />

inglobamento nel cemento.<br />

ISO 14000<br />

(International Standard Organization)<br />

Serie di norme internazionali riguardanti la<br />

conformità del sistema di gestione di un’azienda<br />

alla logica del miglioramento ambientale.<br />

ISO 9000<br />

(International Standard Organization)<br />

Serie di norme internazionali riguardanti la<br />

conformità della gestione di un’azienda alla<br />

logica della qualità totale.<br />

KNOWLEDGE MANAGEMENT<br />

Il capitale intellettuale dell’azienda, vale a<br />

dire la conoscenza che i dipendenti hanno<br />

acquisito attraverso l’esperienza, è un<br />

elemento da sfruttare trasversalmente su<br />

tutti i livelli aziendali. Le attività di<br />

knowledge management favoriscono la<br />

D-K<br />

81


GLOSSARIO<br />

L-Z<br />

collaborazione trasformando applicazioni,<br />

tecnologia in soluzioni di business che<br />

consentono di ottenere risultati migliori.<br />

LCA (Life Cycle Assessment)<br />

Metodologia che consente di valutare<br />

l’impatto ambientale complessivo di un<br />

prodotto prendendo in considerazione tutto<br />

il suo ciclo di vita, a partire dalle attività<br />

relative all’estrazione e al trattamento delle<br />

materie prime, ai processi di fabbricazione, al<br />

trasporto, alla distribuzione, all’uso, fino ai<br />

ricicli e riutilizzi e allo smaltimento finale.<br />

METALLI PESANTI<br />

Metalli più o meno tossici con peso specifico<br />

maggiore di 5g/cm 3 .<br />

METANO<br />

Gas incolore, inodore, non tossico, che brucia<br />

all'aria con fiamma bluastra e costituito da<br />

un atomo di carbonio e quattro di idrogeno.<br />

Il metano è il principale componente del gas<br />

naturale, cioè il combustibile gassoso di<br />

origine fossile formatosi centinaia di milioni<br />

di anni fa, per decomposizione chimica di<br />

vegetali, in assenza di ossigeno.<br />

ODORIZZANTE<br />

Poiché in natura il gas è privo di odori, al<br />

fine di individuare eventuali perdite da<br />

tubazioni ed impianti viene normalmente<br />

aggiunta al gas una sostanza che gli<br />

conferisce un odore caratteristico, facilmente<br />

individuabile.<br />

PERCOLATO<br />

Qualsiasi liquido che, filtrando attraverso i<br />

rifiuti depositati, sia emesso da una discarica<br />

o contenuto all’interno di essa.<br />

RAEE<br />

Rifiuti Apparecchiature Elettriche ed<br />

Elettroniche, così definiti dalla direttiva<br />

europea 2002/96 del febbraio 2003.<br />

RSA (Rifiuti Speciali Assimilabili)<br />

Imballaggi e residui produttivi simili ai rifiuti<br />

urbani.<br />

RSU (Rifiuti Solidi Urbani)<br />

Costituiti dalle spazzature, possono essere<br />

utilizzati in agricoltura come fertilizzante<br />

previa separazione da materiali indesiderati.<br />

SOSTENIBILITÀ<br />

"Lo sviluppo che è in grado di soddisfare i<br />

bisogni delle generazioni attuali senza<br />

compromettere la possibilità che le<br />

generazioni future riescano a soddisfare i<br />

propri" G.H. Brundtland, 1987<br />

STAKEHOLDER<br />

Individui, gruppi e istituzioni il cui apporto è<br />

necessario per Ia realizzazione della missione<br />

aziendale e i cui interessi siano influenzati<br />

direttamente o indirettamente dalla attività<br />

delI’azienda stessa.<br />

TELERISCALDAMENTO<br />

Distribuzione di energia termica per il<br />

riscaldamento degli edifici mediante reti<br />

alimentate da una centrale.<br />

TEP (Tonnellate equivalenti di petrolio)<br />

Unità di misura delle fonti di energia equivalente<br />

a 10.000 Mcal, pari all’energia ottenuta<br />

dalla combustione di una tonnellata di petrolio.<br />

TERMOVALORIZZAZIONE<br />

È il processo mediante il quale rifiuti<br />

appositamente selezionati vengono utilizzati<br />

come combustibile per produrre energia. È<br />

dal febbraio ’97 che con il Decreto Ronchi,<br />

in attuazione delle direttive europee in<br />

materia di rifiuti, la termovalorizzazione è<br />

inquadrata come forma di recupero<br />

energetico e di corretta gestione dei rifiuti.<br />

82


IL REPORT DEL<br />

CAPITALE INTELLETTUALE


INDICE<br />

IL REPORT DEL<br />

CAPITALE INTELLETTUALE<br />

Presentazione del Presidente 5<br />

La mission e la strategia di Aimag 8<br />

Il capitale intellettuale e la strategia 10<br />

di knowledge management<br />

Il capitale umano di Aimag<br />

Le competenze 16<br />

Il turnover aziendale 24<br />

Il clima aziendale 25<br />

Alcune azioni di knowledge 28<br />

management<br />

Il capitale organizzativo di Aimag<br />

Il sistema informativo 33<br />

La struttura organizzativa 41<br />

La cultura 44<br />

Il capitale relazionale di Aimag<br />

La relazione con gli utenti dei servizi 49<br />

La relazione con i Comuni: 53<br />

il rapporto con la struttura tecnica<br />

La relazione con la comunità locale 59


LETTERE<br />

Massimo Michelini<br />

Presidente Aimag<br />

Nell’economia della conoscenza, la<br />

performance delle aziende e il vantaggio<br />

competitivo sono sempre più legati a<br />

fattori quali le competenze del personale,<br />

l’innovazione, le relazioni con gli<br />

stakeholder, la capacità di alimentare<br />

incessantemente un circolo virtuoso di<br />

creazione, sviluppo, condivisione e<br />

diffusione delle conoscenze.<br />

Gli elementi evidenziati costituiscono il<br />

capitale intellettuale aziendale, ossia il sistema delle risorse immateriali che sono alla base del<br />

vantaggio competitivo e della creazione di valore.<br />

Il settore dei servizi pubblici locali ha subito profondi cambiamenti in questi ultimi anni; si è<br />

assistito alla modifica delle forme di intervento comunale, all’introduzione di nuovi assetti<br />

gestionali e di specifiche normative settoriali.<br />

A questi cambiamenti abbiamo risposto cercando di «evolvere nella continuità». In un<br />

ambiente turbolento come quello attuale abbiamo garantito la continuità e la qualità dei<br />

servizi erogati e, nel contempo, abbiamo attuato cambiamenti strategici, organizzativi ed<br />

operativi facendo leva, soprattutto, sulle risorse immateriali, sulle conoscenze, sulle<br />

competenze, sui meccanismi operativi, in altre parole, sugli aspetti «soft» della gestione.<br />

Riteniamo che il nostro capitale intellettuale sia una delle determinanti fondamentali della<br />

performance attuale e, soprattutto, dello sviluppo futuro.<br />

Siccome le risorse immateriali, ancorché cruciali per la creazione di valore, vengono<br />

«trascurate» dal bilancio di esercizio, abbiamo scelto di «metterci in gioco» e di redigere un<br />

report per «raccontare» una parte del nostro presente e che cosa stiamo facendo per costruire<br />

il nostro futuro. In questo report vogliamo «rendere conto» del nostro capitale intellettuale,<br />

dei suoi punti di forza e di debolezza, delle attività che poniamo in essere per migliorarlo e per<br />

garantirci un futuro prospero.<br />

Consideriamo questo report il «culmine» e il «punto di partenza» di un processo di sviluppo e<br />

attenzione alle risorse immateriali che è cominciato alcuni anni or sono.<br />

Da sempre siamo abituati a una riflessione interna per soddisfare al meglio i nostri<br />

stakeholder, in particolare gli utenti ed i Comuni.<br />

Un punto di svolta, in questo senso, è stata l’introduzione del sistema qualità, negli anni<br />

Novanta, che ci ha consentito di adempiere al meglio a quanto stabilito nei contratti di servizio<br />

con i Comuni e di rispettare gli standard di prestazione verso gli utenti.<br />

L’implementazione di un sistema qualità non è stata vissuta dall’azienda come il semplice<br />

ottenimento di una certificazione, bensì come l’adozione di una filosofia del miglioramento<br />

continuo, volta alla ricerca della qualità non solo nell’erogazione dei servizi all’utente finale<br />

ma anche nell’agire quotidiano e, quindi, nello svolgimento di ogni attività aziendale.<br />

La redazione del report di sostenibilità, lo scorso anno, ci ha consentito di esaminare con più<br />

attenzione il rapporto con i nostri stakeholder e di comunicare come i buoni risultati economici<br />

5


LETTERE<br />

aziendali siano conseguiti nella logica del rispetto dell’ambiente e di tutti i nostri interlocutori.<br />

Ecco perché riteniamo che il report del capitale intellettuale sia il «culmine» di un processo di<br />

attenzione alle risorse immateriali che è cominciato da alcuni anni.<br />

Allo stesso tempo, lo consideriamo un «punto di partenza». La redazione del report del<br />

capitale intellettuale è stata un momento di crescita per l’azienda: ci siamo messi in<br />

discussione, ci siamo interrogati su che cosa stiamo facendo per prenderci cura delle nostre<br />

risorse intangibili.<br />

Questo report è stato lo stimolo per analizzare più approfonditamente i rapporti con gli utenti<br />

e con i dipendenti, per comprendere come si crea, si sviluppa e si diffonde la conoscenza nella<br />

nostra azienda.<br />

La riflessione ha dato un contributo a chiarire alcuni aspetti della nostra strategia, ad<br />

evidenziare non solo i nostri punti di forza ma anche di debolezza, ad identificare le attività<br />

che ci consentiranno di accrescere il capitale intellettuale e, attraverso esso, il valore<br />

dell’azienda.<br />

La redazione di un report del capitale intellettuale destinato non solo al management, ma<br />

rivolto anche all’esterno, si inquadra nella nostra idea che bisogna «fare bene, saper fare e far<br />

sapere».<br />

Le conoscenze, le competenze, la tecnologia sono cruciali per svolgere efficientemente ed<br />

efficacemente le attività ed erogare servizi di qualità elevata. Allo stesso tempo, la trasparenza<br />

informativa è un fermo valore per la nostra azienda, legato alla «cultura del rispetto» degli<br />

stakeholder che da sempre ci caratterizza.<br />

Per «collaborare» a costruire il futuro di Aimag, tutti coloro che si relazionano con noi,<br />

dipendenti, utenti, finanziatori, comunità locale, debbono riporre fiducia nel nostro operato e,<br />

per avere fiducia, è necessario che conoscano la nostra realtà, la nostra strategia, la nostra<br />

organizzazione.<br />

6


La mission e la strategia<br />

di Aimag<br />

Aimag è un’azienda che opera nell’Italia<br />

centro-settentrionale, nel settore dei servizi<br />

pubblici locali. La missione dell’azienda è<br />

quella di «creare valore per tutti gli<br />

stakeholder». Ciò comporta un’azione<br />

fisiologicamente orientata al lungo termine,<br />

volta a potenziare le competenze distintive<br />

e a soddisfare le esigenze del cliente,<br />

offrendo servizi di qualità elevata e non<br />

trascurando l’attenzione ai prezzi.<br />

Azioni orientate<br />

al valore<br />

GESTIONE DI<br />

SERVIZI PUBBLICI<br />

LOCALI NELL’ITALIA<br />

CENTRO<br />

SETTENTRIONALE<br />

CREIAMO VALORE<br />

ORIENTAMENTO<br />

A<br />

LUNGO TERMINE<br />

PIÙ CLIENTI<br />

PER PIÙ SERVIZI<br />

> Competizione per il mercato<br />

(partecipazione a gare per le<br />

concessioni) e nel mercato<br />

(clienti finali)<br />

> Ampliamento della gamma<br />

dei servizi<br />

> Miglioramento degli<br />

standard di servizio<br />

FACCIAMO<br />

LE COSE PER BENE<br />

> Attenzione alle<br />

competenze<br />

> Attenzione ai costi<br />

> Attenzione all’etica<br />

RISPETTO E<br />

COLLABORAZIONE<br />

A CHI LAVORA<br />

CON NOI<br />

> Rispetto delle normative<br />

ambientali<br />

> Investimenti per il territorio<br />

> collaborazione con gli<br />

stakeholder<br />

LA MIGLIORE<br />

QUALITÀ AI<br />

PREZZI SOSTENIBILI<br />

Soddisfazione dei bisogni<br />

del cliente con servizi<br />

di qualità al<br />

giusto prezzo<br />

CRESCIAMO<br />

PER<br />

QUANTO SAPPIAMO<br />

Crescita coerente<br />

con le competenze<br />

distintive<br />

8


La creazione di valore per tutte le parti<br />

interessate si sostanzia in alcuni obiettivi<br />

principali:<br />

> generare alta redditività;<br />

> erogare servizi «tradizionali» di elevata<br />

qualità e con prezzi «sostenibili»;<br />

> ampliare la gamma di servizi offerti<br />

attraverso l’innovazione continua e<br />

facendo leva sulle competenze del<br />

personale ed organizzative;<br />

> effettuare investimenti per migliorare la<br />

rete e, quindi, il territorio in cui si opera;<br />

> valorizzare l’ambiente fisico e sociale.<br />

A ben vedere, accanto agli obiettivi di<br />

crescita della redditività, vi sono quelli<br />

sociali ed ambientali. Tali obiettivi<br />

possono risultare talvolta contrastanti e<br />

creare trade-off di difficile soluzione ma,<br />

considerando il ruolo istituzionalmente<br />

svolto da Aimag, nessuno di essi può<br />

essere considerato prioritario agli altri.<br />

Tutti sono egualmente importanti, tutti<br />

contribuiscono al progetto aziendale di<br />

«creare valore».<br />

Il miglioramento della redditività<br />

dell’azienda è perseguito attraverso la<br />

ricerca di nuove fonti di profitto e facendo<br />

leva sulla strategia produttiva (es.:<br />

miglioramento della struttura dei costi e<br />

dell’utilizzazione degli asset).<br />

In particolare, la ricerca di nuove fonti di<br />

profitto è realizzata attraverso un<br />

«modello industriale di collaborazione»<br />

che garantisce sia l’indipendenza di<br />

ciascuno dei partecipanti sia la<br />

condivisione delle rispettive conoscenze.<br />

Ciò risponde ad una precisa scelta di<br />

Aimag di creare prospettive di sviluppo<br />

non solo attraverso l’acquisizione bensì,<br />

prevalentemente, mediante alleanze con<br />

altre aziende, ad esempio favorendo la<br />

costituzione di ATI.<br />

Inoltre, dato che il prezzo di erogazione<br />

dei servizi tradizionali (gas, acqua e<br />

ambiente) è generalmente imposto e<br />

considerando che le <strong>politiche</strong> di cross<br />

selling hanno ancora ad oggi dimensioni<br />

quantitative contenute, l’incremento della<br />

redditività è perseguito attraverso<br />

strategie di crescita finalizzate ad<br />

allargare la quota di mercato dei servizi<br />

tradizionali erogati a Comuni non soci,<br />

grazie alla vincita di gare per la<br />

concessione dei servizi di distribuzione.<br />

Un’importante fonte di crescita, sulla<br />

quale si investe in maniera crescente, è<br />

l’innovazione dei servizi erogati. Aimag è<br />

conscia di aver sviluppato, negli anni,<br />

alcune competenze «eccellenti», nate<br />

all’interno del core business, che possono<br />

essere vendute sul mercato ad altre<br />

aziende, multiutility e non.<br />

Inoltre, bisogna evidenziare che Aimag<br />

ripone attenzione alla realizzazione di<br />

investimenti che consentano di<br />

aumentare il valore dell’azienda.<br />

La valorizzazione dell’ambiente fisico e<br />

sociale si concretizza in una serie quanto<br />

mai variegata di obiettivi strategici:<br />

> mantenere un congruo livello di<br />

investimenti per garantire<br />

l’adeguatezza e la funzionalità delle<br />

infrastrutture nel territorio;<br />

> rispettare l’ambiente fisico circostante<br />

nello svolgimento dell’attività;<br />

> minimizzare le cause dei conflitti sociali<br />

che conseguono da un negativo impatto<br />

ambientale o da comportamenti<br />

«scorretti» verso gli stakeholder.<br />

Creare valore<br />

per tutti gli<br />

stakeholder<br />

9


Le componenti<br />

immateriali come<br />

“risorse critiche”<br />

Per conseguire gli obiettivi economici e<br />

sociali e soddisfare utenti e clienti, Aimag<br />

fa leva sullo svolgimento efficace ed<br />

efficiente dei processi aziendali e sulla<br />

componente umana, in particolare, sulle<br />

competenze di cui è portatrice. Altrettanto<br />

importanti sono i sistemi informativi, la<br />

struttura organizzativa e i meccanismi<br />

operativi (es.: sistema di controllo di<br />

gestione, sistema di gestione del<br />

personale, ecc.) che, nel tempo, sono stati<br />

sviluppati e che permettono di ottimizzare<br />

lo svolgimento delle attività e di cambiare<br />

rapidamente a fronte di nuove esigenze<br />

strategiche. Questi fattori sono<br />

indissolubilmente legati alla realtà<br />

aziendale e rappresentano fonti di<br />

vantaggi competitivi difficilmente imitabili<br />

e su cui si fa leva per creare valore.<br />

Le risorse immateriali rappresentano, per<br />

Aimag, non tanto «alcune» tra le risorse<br />

critiche, bensì «le risorse critiche». La loro<br />

oculata gestione influenza in maniera<br />

determinante la performance aziendale.<br />

Questa è la riflessione che ha portato<br />

l’azienda a monitorare più attentamente il<br />

capitale intellettuale, a esplicitare la<br />

strategia di creazione e sviluppo dello<br />

stesso e a misurarne la performance.<br />

Il capitale intellettuale<br />

e la strategia di<br />

knowledge management<br />

Il capitale intellettuale è il sistema<br />

delle risorse immateriali aziendali che<br />

sono alla base della creazione del<br />

vantaggio competitivo e che spiegano<br />

una parte del differenziale tra valore<br />

economico (o di mercato) di<br />

un’azienda e valore che emerge dal<br />

bilancio di esercizio.<br />

Il capitale intellettuale può essere<br />

articolato in tre categorie: capitale<br />

umano, capitale organizzativo e<br />

capitale relazionale.<br />

Il capitale umano è l’insieme delle<br />

conoscenze, capacità, competenze e<br />

abilità possedute dai dipendenti che<br />

permettono di svolgere in maniera<br />

efficace ed efficiente le attività<br />

aziendali.<br />

Il capitale organizzativo è la<br />

conoscenza codificata, strutturata in<br />

qualche elemento «tangibile», che la<br />

renda condivisibile al personale<br />

aziendale e, quindi, trasmissibile nel<br />

tempo e nello spazio. Esempi di risorse<br />

immateriali che compongono il<br />

capitale organizzativo possono essere:<br />

brevetti, database, procedure, struttura<br />

organizzativa, sistema informativo,<br />

sistema di controllo di gestione, ecc.<br />

Il capitale relazionale comprende tutte<br />

le relazioni che l’azienda instaura con i<br />

principali stakeholder, non solo<br />

clienti/utenti ma anche fornitori,<br />

comunità locale, finanziatori, ecc.<br />

Relazioni consolidate e forti con gli<br />

stakeholder conferiscono valore ad<br />

un’azienda in quanto sono espressione<br />

di una redditività duratura.<br />

La gestione efficace ed efficiente del<br />

10


capitale intellettuale aziendale richiede<br />

che vengano gestite singolarmente le<br />

molteplici componenti dello stesso e,<br />

soprattutto, i legami tra di esse, in<br />

modo tale che si possa instaurare un<br />

circolo virtuoso che porta<br />

all’accrescimento del valore del<br />

capitale intellettuale e, di<br />

conseguenza, del valore aziendale.<br />

Fondamentale, per l’azienda, è<br />

generare continui interscambi tra<br />

capitale umano, organizzativo e<br />

relazionale. Le conoscenze e le idee<br />

dei singoli possono diventare<br />

patrimonio comune, sedimentato<br />

nell’organizzazione tramite la<br />

creazione di database, software,<br />

procedure, ecc.<br />

Le conoscenze individuali, a loro volta,<br />

aumentano, si ampliano e si<br />

approfondiscono se si ha la possibilità<br />

di «attingere» al patrimonio<br />

conoscitivo e alle esperienze di altri<br />

soggetti. Inoltre, le conoscenze sono<br />

fondamentali per gestire<br />

adeguatamente il rapporto con i clienti<br />

e, più in generale, con gli stakeholder<br />

senza improvvisazione e facendo leva<br />

sugli elementi fondamentali che<br />

generano soddisfazione. La capacità<br />

dell’azienda di sviluppare il circolo<br />

virtuoso appena descritto è alla base<br />

della creazione di valore.<br />

Il capitale intellettuale è, a ben vedere,<br />

«capitale di conoscenza». Le<br />

competenze sono basate sulla<br />

conoscenza tacita degli individui, i<br />

database altro non sono se non<br />

conoscenza strutturata, i rapporti con<br />

gli stakeholders dipendono dalla<br />

conoscenza che essi hanno<br />

dell’azienda e dalla fiducia che<br />

ripongono nel suo operato nonché<br />

dalla conoscenza che l’azienda ha di<br />

essi e dalla sua capacità di<br />

relazionarsi. I sistemi di gestione sono<br />

flussi organizzati di informazioni che<br />

creano conoscenza.<br />

Ad esempio, il controllo di gestione<br />

crea conoscenza sull’andamento<br />

economico dei servizi, la gestione del<br />

personale sulle attività, sull’autonomia<br />

e sulle responsabilità delle singole<br />

posizioni, ecc.<br />

Gestire il capitale intellettuale vuol<br />

quindi dire «gestire la conoscenza» e,<br />

in particolare, il suo processo di<br />

creazione, sviluppo e diffusione<br />

all’interno di un’organizzazione.<br />

Questo processo deve essere<br />

accuratamente governato per<br />

garantirne la fluidità e per assicurarsi<br />

che le azioni di sviluppo della stessa<br />

siano orientate al raggiungimento<br />

degli obiettivi strategici, alla creazione<br />

di valore per l’azienda, per gli utenti e<br />

per tutti gli stakeholder.<br />

Aimag ha, quindi, formulato una<br />

strategia di knowledge management,<br />

coerente con le linee essenziali di<br />

quella aziendale e finalizzata a<br />

sviluppare il capitale intellettuale e,<br />

pertanto, a creare valore.<br />

Gli obiettivi di knowledge<br />

management individuati sono i<br />

seguenti:<br />

> attrarre e fidelizzare risorse qualificate<br />

e sviluppare un ambiente di lavoro<br />

sereno e stimolante, in cui ciascun<br />

individuo si senta coinvolto in un<br />

processo di crescita personale e<br />

professionale;<br />

> garantire un livello elevato di<br />

competenze e di commitment del<br />

personale per svolgere in maniera<br />

efficace ed efficiente l’attività;<br />

“Gestire la conoscenza”<br />

per creare valore<br />

11


supportare la condivisione e la<br />

diffusione della conoscenza attraverso<br />

lo sviluppo di una cultura di teamwork<br />

e promuovendone la strutturazione<br />

mediante la realizzazione di sistemi di<br />

storage, di procedure, ecc.;<br />

Valore<br />

aziendale<br />

> stimolare lo sviluppo della cultura<br />

dell’innovazione e del cambiamento,<br />

della capacità di ascolto delle esigenze<br />

degli stakeholder per comprenderne i<br />

bisogni e soddisfarne le esigenze,<br />

creando un rapporto di partnership<br />

con i Comuni serviti e innovando i<br />

servizi offerti.<br />

Strategia<br />

aziendale<br />

Le sfide di<br />

Knowledge<br />

management<br />

Quelle appena esposte sono delle «sfide»<br />

che Aimag si è posta e che consentono di<br />

sviluppare il capitale intellettuale.<br />

Nelle pagine che seguono si esaminerà<br />

il valore del capitale intellettuale.<br />

Esso dipende dalla coerenza delle<br />

risorse immateriali con la strategia<br />

aziendale e dalla loro capacità di<br />

essere di supporto alla realizzazione<br />

della stessa.<br />

Alla luce degli obiettivi aziendali e della<br />

strategia di knowledge management<br />

verranno enucleati i criteri in base ai<br />

quali esprimere il valore del capitale<br />

umano, di quello organizzativo e di<br />

quello relazionale. Attraverso degli<br />

indicatori verranno messe in evidenza<br />

le loro caratteristiche distintive e le<br />

azioni poste in essere per il loro<br />

miglioramento e la loro crescita.<br />

Infine, è opportuno sottolineare che<br />

questo report si focalizza solo su<br />

alcune delle risorse immateriali di<br />

Aimag, quelle maggiormente critiche<br />

per il miglioramento della performance<br />

aziendale e su alcuni degli indicatori<br />

che il management prende in<br />

considerazione per la loro gestione.<br />

Strategia e obiettivi di<br />

knowledge management<br />

Risorse immateriali<br />

critiche<br />

Azioni di sviluppo del<br />

capitale intellettuale<br />

Indicatori di performance del capitale intellettuale<br />

12


IL CAPITALE UMANO<br />

DI <strong>AIMAG</strong><br />

Personale<br />

più giovane<br />

e qualificato<br />

Il capitale umano comprende le<br />

conoscenze tacite, le competenze e il<br />

know how dei dipendenti di un’azienda,<br />

che sono alla base dello sviluppo del<br />

processo di creazione e diffusione della<br />

conoscenza.<br />

Aimag crede che le persone e le<br />

competenze di cui sono portatrici siano le<br />

sue risorse più importanti, gli elementi alla<br />

base della creazione di valore e dello<br />

sviluppo del vantaggio competitivo.<br />

Per aumentare il livello e la qualità delle<br />

competenze è necessario investire nella<br />

crescita dei dipendenti, coinvolgendoli in<br />

progetti di interesse aziendale in cui<br />

possano migliorare le loro professionalità e<br />

acquisire nuovo know how, creare un<br />

ambiente stimolante, in cui si possa<br />

lavorare serenamente, in cui sia facile<br />

scambiare informazioni, idee e cooperare<br />

per il raggiungimento di obiettivi comuni e<br />

condivisi.<br />

Il capitale umano non è di proprietà<br />

aziendale, quindi, il suo valore dipende sia<br />

dal livello e dalla qualità delle competenze<br />

sia dalle capacità di fidelizzare i dipendenti<br />

riducendo il più possibile il rischio di<br />

perdere essi e le loro conoscenze.<br />

Fondamentale è avere dipendenti «fedeli»<br />

che, trovando soddisfazione nello svolgere<br />

i propri compiti e stimolati da un ambiente<br />

sereno e dinamico, siano disposti a «dare<br />

il meglio», abbiano obiettivi individuali<br />

coerenti con quelli aziendali e siano inclini<br />

a condividere e diffondere le proprie<br />

conoscenze.<br />

Alla luce di queste brevi considerazioni,<br />

per misurare adeguatamente il capitale<br />

umano è opportuno porre attenzione sia<br />

al livello delle competenze e delle<br />

conoscenze individuali sia a tutte quelle<br />

caratteristiche del rapporto aziendadipendenti<br />

che sono espressive della<br />

solidità dello stesso (es.: clima aziendale,<br />

soddisfazione e motivazione dei<br />

dipendenti). Verranno, inoltre, messe in<br />

evidenza alcune delle attività poste in<br />

essere per accrescere il capitale umano.<br />

Le competenze<br />

Negli ultimi anni il personale di Aimag è<br />

cresciuto costantemente arrivando a<br />

registrare un incremento del 6,54% nel<br />

2004, con una percentuale di neo assunti<br />

pari al 13,07%. I giovani sono<br />

fondamentali per la strategia di crescita e<br />

di sviluppo aziendale, soprattutto per<br />

l’energia, l’entusiasmo e le nuove<br />

conoscenze che essi apportano e per<br />

l’attitudine a «crescere» e ad imparare che,<br />

generalmente, li caratterizza. L’età media<br />

dei dipendenti aziendali sta<br />

progressivamente diminuendo mentre sta<br />

aumentando il livello di scolarizzazione.<br />

Infatti, crescono progressivamente sia la<br />

percentuale di dipendenti laureati sia<br />

quella di dipendenti diplomati.<br />

L’aumento del livello di scolarizzazione è<br />

frutto di una precisa politica aziendale in<br />

quanto, negli ultimi anni, hanno acquistato<br />

un peso crescente le attività di supporto e,<br />

16


IL CAPITALE UMANO<br />

DI <strong>AIMAG</strong><br />

nel contempo, anche le attività operative<br />

che, per essere eseguite adeguatamente,<br />

richiedono conoscenze specifiche sempre<br />

più qualificate.<br />

2002 2003 2004<br />

Età media dei dipendenti 41,19 41,51 40,91<br />

Distribuzione dei dipendenti per livello di<br />

istruzione<br />

2002 2003 2004 var %<br />

‘04-’02<br />

Scuola 42,72 % 40,58 % 36,62 % - 14,28 %<br />

dell'obbligo<br />

Diploma 6,80 % 6,82 % 7,69 % 13,09 %<br />

di qualifica<br />

Diploma 38,19 % 39,94 % 42,46 % 11,18 %<br />

di maturità<br />

Laurea 12,29 % 12,66 % 13,23 % 7,65 %<br />

La crescita delle competenze è una<br />

ricchezza per Aimag, in quanto influenza la<br />

qualità delle attività svolte e, quindi, la<br />

performance economica; nel contempo, è<br />

una ricchezza anche per gli individui che<br />

migliorano la propria professionalità. Per<br />

analizzare meglio il contributo che le<br />

competenze danno all’attività aziendale e<br />

al suo valore, esse sono state articolate in<br />

quattro tipologie principali a cui<br />

corrispondono diverse strategie di crescita:<br />

> competenze tecniche e operative di base<br />

per attività standard: competenze che i<br />

soggetti debbono possedere per svolgere<br />

le attività che caratterizzano il loro<br />

lavoro;<br />

> competenze eccellenti: competenze alla<br />

base dell’erogazione di servizi innovativi<br />

rispetto al core business dell’azienda (es.:<br />

progettazione e realizzazione impianti e<br />

reti gas e acqua);<br />

> competenze manageriali: competenze<br />

necessarie per svolgere un ruolo di<br />

gestione delle risorse umane, finanziarie,<br />

di coordinamento dei progetti, ecc.<br />

> competenze ad hoc: competenze<br />

generalmente collegate a specifici<br />

obiettivi (es.: inserimento di un nuovo<br />

sistema informatico gestionale,<br />

adeguamento normative, piano<br />

qualità/ambiente/sicurezza) e focalizzate<br />

su temi e progetti nuovi.<br />

Per ciascun dipendente di Aimag sono state<br />

individuate le competenze da possedere<br />

per svolgere i compiti assegnati e, per<br />

svilupparle adeguatamente, viene<br />

effettuata attività formativa mirata.<br />

Nel report non si focalizzerà l’attenzione<br />

sulle competenze tecniche ed operative per<br />

attività standard, poiché si riferiscono a<br />

conoscenze ed abilità che tutto il personale<br />

deve possedere per svolgere il proprio<br />

lavoro e che sono costantemente oggetto<br />

di attività formativa. Gli individui che non<br />

posseggono tali competenze sono,<br />

essenzialmente, solo i neo assunti che sono<br />

ancora in formazione.<br />

L’attenzione verrà centrata essenzialmente<br />

sulle competenze manageriali, di quadri e<br />

direttivi, e su quelle eccellenti. Infatti, i<br />

cambiamenti intercorsi negli ultimi anni, a<br />

livello ambientale, strategico ed<br />

organizzativo hanno richiesto<br />

un’evoluzione del comportamento e delle<br />

competenze di quadri e dirigenti, che<br />

debbono avere non solo conoscenze<br />

tecniche ma anche di tipo manageriale,<br />

tipicamente gestionali.<br />

Inoltre, l’attenzione verrà rivolta anche alle<br />

competenze eccellenti proprio per<br />

l’importanza crescente che esse stanno<br />

acquisendo in ambito strategico, ai fini<br />

dell’erogazione di servizi innovativi<br />

La crescita delle<br />

competenze migliora<br />

la performance economica<br />

17


IL CAPITALE UMANO<br />

DI <strong>AIMAG</strong><br />

fondamentali per la crescita aziendale.<br />

Le competenze manageriali<br />

Le competenze manageriali sono<br />

riferite a quadri e direttivi. Nello<br />

specifico, sono state individuate 19<br />

competenze manageriali<br />

sostanzialmente riconducibili alle<br />

seguenti categorie: gestione risorse<br />

economiche (es.: lettura del bilancio,<br />

elaborazione di business plan, ecc.),<br />

informatiche (es.: Power point), di<br />

marketing (es.: abilità negoziali,<br />

offering, public speaking, pricing, ecc.),<br />

organizzative (es.: problem solving,<br />

gestione per processo e per commessa,<br />

ecc.), gestione progetti (es.: project<br />

management), gestione risorse umane<br />

e gruppi (es.: teamwork).<br />

Nel 2004 è stata condotta dall’area<br />

risorse umane un’indagine finalizzata a<br />

identificare, per ciascun dirigente,<br />

quadro e direttivo le competenze<br />

manageriali necessarie per svolgere le<br />

attività assegnate, a misurare il livello<br />

delle competenze stesse e ad<br />

identificare eventuali gap da colmare<br />

attraverso una specifica attività di<br />

formazione. Il livello delle competenze<br />

è stato misurato utilizzando una scala<br />

da 1 a 3, dove 1 rappresenta il valore<br />

minimo e 3 il più elevato.<br />

Dai risultati emersi dall’indagine si<br />

evince che il livello medio delle<br />

competenze è pari a 1,85 con valori<br />

medi più elevati per quanto concerne le<br />

competenze cosiddette di marketing,<br />

riconducibili, in particolare, alla<br />

capacità di preparare offerte o progetti.<br />

Non destano particolare<br />

preoccupazione i valori relativamente<br />

più bassi rilevati nell’ambito delle<br />

competenze informatiche e di<br />

Livello medio delle competenze manageriali<br />

Le competenze<br />

manageriali:<br />

leva per<br />

evolvere nella<br />

continuità<br />

3<br />

2,5<br />

2<br />

1,5<br />

1<br />

0,5<br />

0<br />

Economiche<br />

Informatiche Marketing Organizzazione<br />

e qualità<br />

Progetti<br />

Risorse umane<br />

e gruppo<br />

18


IL CAPITALE UMANO<br />

DI <strong>AIMAG</strong><br />

organizzazione e qualità in quanto,<br />

all’interno delle competenze<br />

manageriali, esse sono quelle più<br />

tecniche e, quindi, più facilmente<br />

influenzabili attraverso un’attività di<br />

formazione mirata, non riguardano<br />

aspetti comportamentali o attitudini<br />

personali.<br />

In generale, il livello medio delle<br />

competenze raggiunge valori buoni ma<br />

non molto elevati. Ciò deve essere letto<br />

alla luce del cambiamento al quale è<br />

stata sottoposta Aimag e, in<br />

particolare, i suoi quadri e direttivi<br />

(middle management). Essi, infatti,<br />

sono stati tra i primi soggetti a dover<br />

mutare per permettere all’azienda di<br />

competere in un ambiente turbolento e<br />

in concorrenza. I cambiamenti hanno<br />

riguardato aspetti tecnici e, soprattutto,<br />

comportamentali. Il punteggio<br />

ottenuto, quindi, mostra che il processo<br />

di cambiamento è ancora in atto ed è<br />

stato il punto di partenza per definire,<br />

in maniera razionale e oggettiva, la<br />

tipologia dei percorsi formativi da<br />

offrire a ciascun soggetto coinvolto<br />

nell’indagine.<br />

Le competenze eccellenti:<br />

fonte di innovazione<br />

Una delle principali leve per la crescita<br />

futura di Aimag è l’erogazione di servizi<br />

innovativi ottenuti utilizzando le<br />

competenze «eccellenti» che, nel corso<br />

del tempo, sono state sviluppate.<br />

La consapevolezza del possesso di tali<br />

competenze e della possibilità di<br />

«sfruttarle» per differenziare i servizi<br />

offerti sul mercato è il frutto di un<br />

processo organizzativo di analisi delle<br />

competenze possedute e delle esigenze,<br />

espresse o latenti, del mercato nonché<br />

della comprensione delle proprie<br />

capacità di soddisfare tali bisogni.<br />

L’individuazione delle competenze<br />

eccellenti è, pertanto, un processo senza<br />

soluzione di continuità, e l’elenco che si<br />

riporta è in continua evoluzione.<br />

Sebbene l’azienda abbia cominciato<br />

recentemente a vendere le competenze<br />

eccellenti, sovente, l’esperienza maturata<br />

è maggiore. Circa il 30% di tali<br />

competenze è stato sviluppato a partire<br />

dal 2000, per le altre, l’esperienza risale<br />

agli anni precedenti.<br />

Di seguito, si parlerà indifferentemente di<br />

competenze eccellenti e di attività/servizi<br />

eccellenti proprio perché questi ultimi<br />

sono erogati grazie allo sfruttamento delle<br />

competenze anzidette.<br />

Le competenze eccellenti danno origine alle<br />

seguenti attività eccellenti:<br />

1. Energia<br />

1.1 Progettazione e realizzazione di<br />

impianti e reti gas<br />

1.2 Modellizzazione reti gas per<br />

gestione e ottimizzazione flussi<br />

1.3 Progettazione e costruzione di<br />

impianti di riduzione e misura del<br />

gas<br />

1.4 Progetti di telecontrollo reti ed<br />

impianti gas<br />

1.5 Protezione catodica reti in acciaio<br />

1.6 Ricerca fughe gas<br />

1.7 Ubicazione e rilievo reti gas<br />

1.8 Servizio impianti domestici<br />

Le competenze<br />

eccellenti in costante<br />

evoluzione<br />

19


IL CAPITALE UMANO<br />

DI <strong>AIMAG</strong><br />

Dalle competenze<br />

alle attività<br />

eccellenti<br />

1.9 Attività di accertamento ai sensi<br />

della delibera n. 40/04 dell’AEEG<br />

1.10 Fornitura e gestione di impianti per<br />

la misura oraria del gas e<br />

telelettura<br />

1.11 Controllo grado di odorizzazione<br />

gas<br />

1.12 Opere di urbanizzazione –<br />

lottizzazioni<br />

1.13 Progettazione e realizzazione di<br />

reti e impianti per il<br />

teleriscaldamento<br />

1.14 Progettazione e realizzazione<br />

impianti di cogenerazione<br />

1.15 Sfruttamento biogas da discarica<br />

2. Acqua<br />

2.1 Progettazione e realizzazione<br />

impianti e reti acqua<br />

2.2 Progettazione impiantistica acqua<br />

2.3 Consulenza a progetti di<br />

telecontrollo ed impianti idrici<br />

2.4 Costruzione modelli matematici reti<br />

idriche<br />

2.5 Monitoraggio reti idriche e ricerca<br />

perdite acqua<br />

2.6 Ubicazione e rilievo reti acqua<br />

2.7 Analisi acque potabili<br />

2.8 Analisi acque superficiali e<br />

sotterranee<br />

2.9 Progettazione e realizzazione di reti<br />

e sollevamento fognario<br />

2.10 Costruzione modelli matematici reti<br />

fognarie<br />

2.11 Progettazione idraulica impianti di<br />

depurazione<br />

2.12 Ubicazione e rilievo reti fognarie<br />

2.13 Gestione impianti di depurazione<br />

pubblici<br />

2.14 Gestione impianti di depurazione<br />

privati<br />

2.15 Gestione impianti di sollevamento<br />

fognario<br />

2.16 Consulenza a progetti di<br />

telecontrollo<br />

2.17 Istruttorie per autorizzazioni allo<br />

scarico<br />

2.18 Analisi reflui fognari e industriali<br />

2.19 Analisi rifiuti speciali liquidi<br />

2.20 Trattamento rifiuti liquidi<br />

3. Ambiente<br />

3.1 Progettazione, realizzazione,<br />

gestione di stazioni ecologiche<br />

3.2 Progettazione, realizzazione,<br />

gestione di discariche<br />

3.3 Progettazione, realizzazione di<br />

impianti di compostaggio dei rifiuti<br />

3.4 Intermediazione rifiuti<br />

20


IL CAPITALE UMANO<br />

DI <strong>AIMAG</strong><br />

4. Impianti tecnologici<br />

4.1 Progettazione e conduzione<br />

impianti pubblica<br />

illuminazione<br />

4.2 Progettazione e realizzazione<br />

di impianti di riscaldamento<br />

4.3 Progettazione e realizzazione<br />

di impianti di condizionamento<br />

4.4 Gestione calore e/o<br />

conduzione impianti termici<br />

e di condizionamento<br />

4.5 Manutenzione straordinaria<br />

impianti<br />

4.6 Impianti di surpressione<br />

ad uso antincendio<br />

4.7 Progettazione, realizzazione<br />

e conduzione impianti<br />

a servizio di locali ad atmosfera<br />

controllata - camere bianche<br />

4.8 Progettazione, realizzazione<br />

e conduzione impianti<br />

tecnologici a servizio di<br />

strutture sportive<br />

e natatorie<br />

5. Consulenze organizzative<br />

5.1 Acquisizione e aggiornamento<br />

reti ed impianti<br />

5.2 Georeferenziazione reti<br />

5.3 Progettazione sviluppo<br />

e supporto all’implementazione<br />

di sistemi di qualità<br />

UNI EN ISO 9001/2000<br />

5.4 Progettazione sviluppo e supporto<br />

all’implementazione di<br />

sistemi di gestione ambientale<br />

UNI EN ISO 14001/2004<br />

5.5 Elaborazione tariffe gas<br />

distribuzione e vendita<br />

5.6 Elaborazione tariffe rifiuti<br />

5.7 Applicazione delibere AEEG per<br />

l’attività di distribuzione e<br />

vendita gas<br />

5.8 Applicazione CCNL Federgasacqua<br />

e Federambiente<br />

5.9 Analisi di clima organizzativo<br />

5.10 Assessmet center<br />

5.11 Consulenza a progetti di contact<br />

center<br />

5.12 Indagini di customer satisfaction<br />

5.13 Introduzione del sistema di<br />

gestione per la qualità<br />

nell’organizzazione<br />

scolastica<br />

Su queste competenze Aimag investe<br />

ed ha intenzione di investire nel futuro,<br />

cercando, innanzitutto, di allargare la<br />

base di soggetti che le presidia in<br />

modo da poter garantire continuità<br />

nell’erogazione dei servizi ad esse<br />

associati.<br />

La politica di allargamento della base<br />

di soggetti («esperti») che hanno<br />

competenze eccellenti sta dando i suoi<br />

frutti: circa il 50% delle competenze è,<br />

infatti, posseduto da almeno due<br />

dipendenti.<br />

Si investe<br />

nelle competenze<br />

eccellenti<br />

21


IL CAPITALE UMANO<br />

DI <strong>AIMAG</strong><br />

Aimag ritiene fondamentale<br />

strutturare, per quanto possibile, le<br />

conoscenze che sono alla base delle<br />

competenze e dell’erogazione delle<br />

attività eccellenti attraverso la<br />

definizione di procedure operative<br />

(sistema qualità) e di istruzioni<br />

tecniche.<br />

Ovviamente, ciò non vuol dire<br />

imbrigliare la creatività che è alla base<br />

delle competenze eccellenti, quanto<br />

cercare di razionalizzare quegli elementi<br />

e quella parte di know how che sono<br />

strutturabili e facilmente trasferibili<br />

attraverso una loro standardizzazione.<br />

In questo modo si garantisce che tali<br />

competenze sedimentino<br />

nell’organizzazione, diventino una sua<br />

ricchezza e non rimangano in forma<br />

tacita nell’individuo. Si consideri che il<br />

41,18% di attività eccellenti è coperto<br />

da procedure qualità (PQ), il 20,59% da<br />

istruzioni tecniche (IT) e il 14,71% da<br />

database (DB).<br />

Infine, per rendere sempre più efficace<br />

ed efficiente lo svolgimento di tali<br />

attività, Aimag investe nella<br />

realizzazione di software specifici (SW) a<br />

loro supporto (il 61,76% di attività<br />

eccellenti è supportato da software).<br />

Ciò è finalizzato anche ad aumentare<br />

l’economicità delle attività ad esse collegate.<br />

Le competenze/attività eccellenti e il numero di esperti<br />

100<br />

90<br />

80<br />

70<br />

60<br />

Strutturare le<br />

competenze<br />

e favorirne la<br />

sedimentazione<br />

% di attività eccellenti<br />

50<br />

40<br />

30<br />

20<br />

29,41 %<br />

52,94 %<br />

14,71 %<br />

10<br />

2,94 %<br />

0<br />

1<br />

2<br />

3 4<br />

Numero di esperti<br />

22


IL CAPITALE UMANO<br />

DI <strong>AIMAG</strong><br />

La politica di sviluppo delle competenze<br />

eccellenti sta dando i suoi frutti.<br />

Infatti, dal 2003 al 2004 sono aumentati<br />

quasi del 100% i ricavi ad esse correlati,<br />

segno evidente che anche il mercato<br />

riconosce l’importanza e le capacità<br />

dell’azienda nell’erogare questi servizi.<br />

Fatturato attività eccellenti<br />

var %<br />

2003 2004 2004-2003<br />

€ 1.722.431 € 3.398.829 97,32 %<br />

Il mercato premia<br />

le attività eccellenti<br />

Percentuale di strutturazione delle competenze/attività eccellenti<br />

100<br />

90<br />

80<br />

70<br />

% di attività eccellenti<br />

60<br />

50<br />

40<br />

41,18 %<br />

61,76 %<br />

30<br />

20<br />

20,59 %<br />

14,71 %<br />

10<br />

0<br />

PQ<br />

IT<br />

SW<br />

DB<br />

Tipo di supporto<br />

23


IL CAPITALE UMANO<br />

DI <strong>AIMAG</strong><br />

Il turnover aziendale<br />

Le competenze, siano esse di base,<br />

manageriali, eccellenti o «ad hoc» sono<br />

fondamentali per creare valore. Tuttavia,<br />

non si può dimenticare come esse siano<br />

patrimonio dei dipendenti, pertanto, è<br />

importante analizzare la capacità<br />

dell’azienda di fidelizzare i dipendenti,<br />

soddisfacendo le loro esigenze professionali<br />

e creando un ambiente sereno e che<br />

promuova il loro sviluppo.<br />

Il turnover di Aimag è aumentato<br />

lievemente dal 2002 al 2004,<br />

attestandosi su valori pari al 6,86%.<br />

Si tratta, comunque, di una variazione<br />

sostanzialmente trascurabile la cui causa<br />

principale è dovuta al turnover<br />

«fisiologico» (pensionamenti), quindi non<br />

si evidenziano particolari criticità.<br />

Fondamentale è rilevare che sono<br />

diminuiti coloro che si dimettono (si<br />

passa dal 1,97% del 2002 al 1,63% del<br />

2004) per motivi diversi dal<br />

pensionamento (turnover «patologico»)<br />

mentre il turnover «imposto»<br />

(licenziamenti) risulta praticamente nullo<br />

in quanto solo nel 2004 ha un valore<br />

pari allo 0,33% attestandosi, di norma,<br />

sullo 0%.<br />

Dall’analisi congiunta del turnover e<br />

della variazione, positiva e crescente, del<br />

personale aziendale si evincono sia la<br />

capacità di Aimag di fidelizzare i<br />

dipendenti sia di attrarre nuove risorse.<br />

I risultati positivi possono essere<br />

ricondotti anche alla politica di gestione<br />

del personale che è orientata ad<br />

accrescerne le professionalità e a creare<br />

un ambiente di lavoro sereno e positivo.<br />

Andamento del turnover aziendale<br />

Fidelizzazione e<br />

attrazione<br />

di nuove risorse<br />

80<br />

70<br />

60<br />

6,23 %<br />

6,47 %<br />

6,86 %<br />

Turnover<br />

50<br />

4,26 %<br />

4,90 %<br />

Turnover fisiologico<br />

40<br />

3,88 %<br />

30<br />

2,59 %<br />

20<br />

10<br />

0<br />

1,97 %<br />

0,00 %<br />

2002<br />

1,63 %<br />

Turnover patologico<br />

0,00 %<br />

0,33 %<br />

Turnover imposto<br />

2003 2004<br />

24


IL CAPITALE UMANO<br />

DI <strong>AIMAG</strong><br />

Il clima aziendale<br />

La creazione di un ambiente lavorativo<br />

stimolante, piacevole, in cui vi sia<br />

fiducia tra i lavoratori e verso i<br />

superiori, dove la comunicazione sia<br />

fluida è un elemento che influenza la<br />

capacità dell’azienda di fidelizzare le<br />

proprie risorse umane, le loro<br />

competenze e ottenere prestazioni di<br />

livello elevato.<br />

La qualità dell’ambiente di lavoro è<br />

oggetto di azioni specifiche e deliberate<br />

di Aimag in quanto si ritiene<br />

fondamentale, per garantire la crescita<br />

professionale e personale degli<br />

individui, la loro motivazione ed il loro<br />

commitment.<br />

Nel 2004 l’azienda ha effettuato<br />

un’analisi di clima organizzativo, al fine<br />

di «ascoltare» direttamente i<br />

dipendenti per capire cosa si muove<br />

sotto le strutture organizzative e le<br />

strategie aziendali e comprendere<br />

meglio quella parte «taciuta»<br />

dell’azienda che ne determina i<br />

risultati. Sondando il clima all’interno<br />

dell’organizzazione si possono ricavare<br />

importanti informazioni sulle reazioni ai<br />

cambiamenti e, di conseguenza,<br />

formulare chiari programmi ed obiettivi.<br />

L’obiettivo delle analisi di clima è<br />

diminuire lo scarto tra quello che<br />

l’azienda è e vuole essere e come è<br />

vista dal personale che ci lavora.<br />

L’analisi di clima è stata svolta dall’area<br />

risorse umane in collaborazione con<br />

esperti esterni all’azienda attraverso un<br />

questionario anonimo, composto da<br />

una batteria di risposte chiuse (circa 60<br />

voci), somministrato durante l’orario di<br />

lavoro e raccolto in un’urna in modo da<br />

mantenere il più possibile l’anonimato.<br />

Le aree oggetto di indagine sono state<br />

le seguenti:<br />

> Ambiente: ambiente fisico e psicologico<br />

(AMB)<br />

Rileva i vissuti relativi al contesto fisico e<br />

psicologico e comprende tutto ciò che<br />

può determinare la qualità della vita dei<br />

dipendenti e generare sentimenti di<br />

sicurezza e benessere psico-fisico.<br />

> <strong>Comunicazione</strong>: disponibilità e chiarezza<br />

nella diffusione delle informazioni (COM)<br />

Valuta le percezioni relative alla<br />

diffusione dell’informazione, sia essa<br />

verso l’alto o verso il basso, se si effettua<br />

apertamente, facilmente, liberamente, o<br />

se vengono posti ostacoli da parte<br />

dell’organizzazione o di chi in essa<br />

occupa posizioni nodali nelle reti<br />

informative. Analizza se la<br />

comunicazione si realizza fluidamente a<br />

tutti i livelli, se tutti possono disporre del<br />

know-how necessario per eseguire al<br />

meglio i propri compiti.<br />

> Committment affettivo (APP)<br />

Il commitment affettivo è l’attaccamento<br />

di tipo emotivo all’organizzazione così<br />

che l’individuo fortemente attaccato si<br />

identifica, si sente coinvolto ed è<br />

soddisfatto della propria appartenenza<br />

all’organizzazione.<br />

> Comportamenti di cittadinanza<br />

organizzativa (CCO)<br />

Con questo termine si vogliono indicare<br />

quei comportamenti discrezionali, non<br />

riconosciuti né direttamente né<br />

esplicitamente, che favoriscono, in tutti i<br />

loro aspetti, il funzionamento efficiente<br />

dell’organizzazione. Si vogliono valutare<br />

aspetti quali l’altruismo e la virtù civica<br />

(es.: fornire assistenza ai nuovi assunti).<br />

Ascoltare,<br />

capire,<br />

decidere<br />

25


IL CAPITALE UMANO<br />

DI <strong>AIMAG</strong><br />

Il dipendente Aimag è<br />

partecipe ed<br />

esigente<br />

> Equità: sensibilità sociale e sentimento<br />

d’imparzialità (EQ)<br />

Consente di valutare i vissuti relativi<br />

all’esistenza di una equanimità e di un<br />

sentimento di giustizia riguardante i<br />

sistemi di valutazione (remunerazione,<br />

promozione, premi, gratificazioni) che<br />

sono ritenuti validi ed accettabili se<br />

basati su criteri oggetti, senza<br />

favoritismi.<br />

> Fiducia (FID)<br />

Analizza le percezioni relative alla natura<br />

delle relazioni all’interno<br />

dell’organizzazione, in particolare quelle<br />

nei confronti del diretto supervisore, della<br />

direzione e dei colleghi.<br />

> Incentivazione: riconoscimento dei<br />

meriti e stimolo allo sviluppo<br />

professionale (INC)<br />

Consente di indagare le percezioni<br />

relative a come, all’interno<br />

dell’organizzazione, vengono valutate le<br />

persone, sia dal punto di vista del<br />

riconoscimento dei meriti personali, sia<br />

dello spazio e delle opportunità di<br />

crescita lavorativa che vengono date ad<br />

ognuno.<br />

> Job description (JD)<br />

Valuta le percezioni relative alla misura<br />

in cui ciascuno dei dipendenti conosce la<br />

portata del suo ruolo e le attese<br />

dell’organizzazione nei suoi confronti.<br />

> Leadership (LEAD)<br />

Analizza le percezioni relative allo stile di<br />

comando dei superiori. Alti punteggi<br />

nella scala indicano che i responsabili<br />

mostrano una leadership di tipo<br />

democratico, che si concretizza in un<br />

ricco scambio di informazioni e<br />

comunicazioni e che espletano la loro<br />

funzione in modo poco direttivo. La<br />

supervisione ed il controllo dell’operato<br />

dei collaboratori e del raggiungimento<br />

degli obiettivi si svolge in modo<br />

sostanzialmente partecipativo e non<br />

inquisitorio.<br />

> Propensione al cambiamento (CM)<br />

Valuta le percezioni relative ai<br />

cambiamenti, la disponibilità e<br />

l’attenzione a percepire come positive le<br />

innovazioni introdotte dalla direzione e<br />

dai capi; i cambiamenti possono riferirsi<br />

sia alla gestione strategica dell’azienda<br />

sia alla gestione operativa di un<br />

reparto/settore.<br />

I risultati che sono emersi dall’analisi di<br />

clima sono stati espressi in una scala da<br />

1 a 5, dove 1 rappresenta il valore<br />

minimo e 5 quello massimo.<br />

I risultati dell’analisi di clima<br />

Dall’analisi di clima, tra gli aspetti<br />

positivi, si evidenziano i valori profondi<br />

di cittadinanza organizzativa,<br />

ambiente, appartenenza, fiducia,<br />

disponibilità al cambiamento e quelli<br />

più relazionali della leadership.<br />

Esaminando le singole domande,<br />

emerge il profilo di un dipendente che<br />

ha fiducia nell’azienda (FID), si sente<br />

partecipe delle sue sorti (APP) e,<br />

quindi, ha elevate esigenze di<br />

comunicazione, non completamente<br />

soddisfatte quando riguardano le sorti<br />

dell’azienda e la sua personale carriera<br />

(COM); gradisce il luogo in cui lavora<br />

(AMB) ed è ben disposto ad aiutare i<br />

colleghi (CCO); competente, ha ben<br />

chiare la sue mansioni (JOB) ed è stato<br />

abituato ad affrontare situazioni<br />

professionali nuove (CM); ritiene che i<br />

26


IL CAPITALE UMANO<br />

DI <strong>AIMAG</strong><br />

capi siano sostanzialmente equi (EQUI)<br />

ma non sempre abituati ad affrontare<br />

questioni di leadership diverse da<br />

quelle tecniche. Nell’identikit si può<br />

«leggere», stratificata, la storia<br />

passata e recente di Aimag. Infatti,<br />

appare chiaro lo sforzo della direzione<br />

verso:<br />

> una forte e condivisa eticità;<br />

> un’intensa formazione;<br />

> un’alta chiarezza organizzativa (frutto<br />

dell’impegno sulla qualità);<br />

> un ampliamento del territorio servito e<br />

dei servizi resi.<br />

L’impegno sugli obiettivi precedenti ha<br />

evidentemente prodotto:<br />

> alta condivisione dei valori;<br />

> intensa ed efficace relazionalità interna;<br />

> conflitti interni limitati;<br />

> forte orgoglio d’impresa e di mestiere,<br />

sostenuti entrambi da un trend di<br />

crescita costante.<br />

5<br />

Valori medi<br />

4<br />

3<br />

2<br />

In crescita<br />

l’orgoglio d’impresa<br />

e di mestiere<br />

1<br />

INC LEAD CCO FID APP COM<br />

CM EQUI AMB JD<br />

27


IL CAPITALE UMANO<br />

DI <strong>AIMAG</strong><br />

Il fattore ”cambiamento”:<br />

un aspetto delicato<br />

Una cultura e delle prassi così radicate,<br />

tuttavia, possono costituire un ostacolo<br />

al cambiamento, quando c’è il rischio che<br />

esso venga percepito in contrasto con le<br />

stesse. Ciò può spiegare i risultati più<br />

bassi ottenuti dall’item incentivazione.<br />

Infatti, negli ultimi anni, nei sistemi<br />

incentivanti si sono attuati interventi,<br />

basati sulla valutazione individuale e sui<br />

risultati. Questi, senz’altro coerenti con i<br />

cambiamenti indotti dalla partecipazione<br />

a gare e dalla gestione delle commesse<br />

perché fondati soprattutto sul<br />

riconoscimento di meriti individuali e<br />

delle competenze manageriali, sono stati<br />

probabilmente in anticipo rispetto alla<br />

comprensione di novità non riguardanti il<br />

lavoro svolto, ma l’approccio ad esso,<br />

ovvero non sono stati sufficientemente<br />

spiegati.<br />

I risultati più bassi ottenuti nell’item<br />

comunicazione possono essere ricondotti<br />

al fatto che i dipendenti di Aimag sono<br />

da sempre bravi tecnici, competenti ed<br />

autonomi e i responsabili tendono a<br />

lasciare che si auto-gestiscano. Ciò porta<br />

ad una comunicazione scadente, che<br />

tratta principalmente temi<br />

extra-professionali; mentre le<br />

informazioni di più ampio respiro,<br />

relative ad esempio all’orientamento<br />

futuro dell’azienda o ai cambiamenti<br />

introdotti, non vengono trasmesse.<br />

Dall’analisi è emerso che Aimag è un<br />

organismo che ha un’elevata<br />

performance economica e sociale.<br />

Tuttavia, può essere messa in crisi da<br />

cambiamenti che, anche se necessari,<br />

non tengano conto delle peculiarità<br />

organizzative dell’azienda, in<br />

particolare di quelle soft. In altri<br />

termini, ogni cambiamento<br />

organizzativo, per essere efficace, non<br />

solo deve essere adeguatamente<br />

progettato, ma richiede tempo ed<br />

energie ingenti in termini di<br />

committment e di coinvolgimento.<br />

Alcune azioni di Knowledge<br />

Management<br />

In Aimag, molte sono le attività<br />

specificamente poste in essere per<br />

accrescere il livello quantitativo e<br />

qualitativo delle competenze e<br />

aumentare la soddisfazione dei<br />

dipendenti. Conscia dell’importanza<br />

dell’attività di formazione e del suo<br />

impatto positivo in termini di<br />

miglioramento del know how e delle<br />

conoscenze dei dipendenti e anche di<br />

tipo motivazionale, Aimag investe<br />

costantemente in questa attività. Dal<br />

2002 al 2004 sono aumentati sia il<br />

numero dei corsi tenuti, sia i costi<br />

sostenuti. In particolare, le ore<br />

complessive e pro capite di formazione<br />

presentano una lieve flessione nel 2003<br />

ampiamente compensata dalla crescita<br />

nel 2004. La diminuzione è dovuta al<br />

fatto che, in seguito all’acquisizione nel<br />

2001 dell’azienda dell’area ambiente,<br />

per alcuni anni, si è continuato a<br />

effettuare molta attività di formazione<br />

riferita a tutto il personale dell’azienda<br />

acquisita. Ciò ha causato un decremento<br />

delle ore pro capite nel momento in cui è<br />

venuta meno tale necessità. La crescita<br />

delle ore e dei costi nel 2004 è<br />

riconducibile ad una precisa scelta<br />

aziendale di orientare la formazione<br />

soprattutto ad aspetti specifici e alle<br />

attività a valore aggiunto, alla diffusione<br />

delle competenze eccellenti, ad alti<br />

potenziali, ecc. Questa tipologia di<br />

formazione, ovviamente, ha una qualità<br />

più elevata, quindi è più costosa.<br />

28


IL CAPITALE UMANO<br />

DI <strong>AIMAG</strong><br />

Ore e costi della formazione<br />

2002 2003 2004 var %<br />

‘04-’02<br />

N. ore totali 4.400 3.841 4.687 6,52 %<br />

Costo totale € 73.605 € 85.448 € 90.159 22,49 %<br />

Ore e costi pro capite della formazione<br />

Anno 2002 2003 2004 var %<br />

‘04-’02<br />

Costo pro capite € 250 € 277 € 291 16,40 %<br />

Ore pro capite 14,92 12,43 15 0,54 %<br />

Infine, è opportuno evidenziare come<br />

l’attenzione che Aimag riserva ai giovani si<br />

possa evincere anche dal numero di tirocini<br />

offerti. L’azienda ritiene, infatti, che sia<br />

importante farsi conoscere dando ai<br />

giovani l’opportunità di fare esperienze<br />

lavorative già durante il periodo di studio.<br />

Si consideri che il numero di stagisti<br />

aumenta, dal 2002 al 2004 del 46,15%.<br />

Questa politica è considerata vincente in<br />

quanto consente di conoscere le<br />

potenzialità professionali e le caratteristiche<br />

comportamentali di soggetti che potrebbe<br />

essere interessante assumere nel futuro.<br />

100<br />

L’attenzione ai giovani:<br />

più tirocini e stage<br />

90<br />

80<br />

70<br />

60<br />

57,69 %<br />

50<br />

40<br />

42,11 %<br />

42,11 %<br />

Tirocinanti<br />

30<br />

20<br />

30,77 %<br />

39,47 %<br />

31,58 %<br />

Leg<br />

Stagisti<br />

26,32 %<br />

10<br />

11,54 %<br />

18,42 %<br />

0<br />

2002<br />

2003 2004<br />

29


IL CAPITALE ORGANIZZATIVO<br />

DI <strong>AIMAG</strong><br />

L’importanza<br />

di strutturare<br />

la conoscenza<br />

Il capitale organizzativo è costituito da<br />

qualsiasi forma di conoscenza che<br />

viene strutturata in azienda: software,<br />

database, brevetti, meccanismi<br />

operativi e struttura organizzativa.<br />

Si tratta di un capitale di proprietà<br />

aziendale e «plasmato» sulle<br />

peculiarità dell’organizzazione, sulle<br />

sue attività. Come tale, risulta<br />

indissolubilmente legato ad essa e,<br />

quindi, difficilmente imitabile. Il<br />

capitale organizzativo ha tre funzioni<br />

principali:<br />

1. immagazzina la conoscenza che<br />

crea valore;<br />

2. accelera la diffusione della<br />

conoscenza nell’organizzazione;<br />

3. «regola» i comportamenti<br />

organizzativi in modo da garantirne<br />

la coerenza con la strategia<br />

dell’azienda.<br />

Ogni azienda deve cercare di instaurare<br />

un circolo virtuoso tra capitale umano<br />

ed organizzativo.<br />

Il capitale organizzativo, essendo<br />

conoscenza strutturata, è «costruito»<br />

facendo leva sul capitale umano;<br />

quest’ultimo, a sua volta, migliora e<br />

aumenta in relazione all’efficacia e<br />

all’efficienza nella gestione del capitale<br />

organizzativo.<br />

Ciascun dipendente, infatti, trae<br />

vantaggio, rafforza le proprie capacità e<br />

aumenta le sue competenze se può<br />

sfruttare le conoscenze aziendali<br />

strutturate in qualche forma<br />

«tangibile», diffuse e rese disponibili a<br />

tutto il personale.<br />

L’esistenza e il miglioramento del<br />

capitale organizzativo presuppongono<br />

la disponibilità di ogni individuo a<br />

condividere la propria conoscenza.<br />

Ciò non dipende esclusivamente dalle<br />

sue attitudini (anche se, ovviamente,<br />

queste sono determinanti), ma anche<br />

da scelte deliberate aziendali,<br />

finalizzate a diffondere una cultura di<br />

teamwork, a definire strumenti,<br />

meccanismi operativi e una struttura<br />

organizzativa che supportino questa<br />

condivisione.<br />

Aimag, negli ultimi anni, conscia<br />

dell’importanza che questo capitale<br />

riveste per il successo sul mercato, ha<br />

profuso molte energie e risorse per il<br />

suo sviluppo. In particolare,<br />

l’attenzione, in questo report, verrà<br />

rivolta al sistema informativo aziendale<br />

e alla struttura organizzativa.<br />

Essi sono stati fondamentali per<br />

garantire quel «cambiamento nella<br />

continuità» che è stato la chiave di<br />

volta del successo aziendale e<br />

costituiscono gli strumenti<br />

fondamentali per diffondere le<br />

conoscenze, nonché per estenderne ed<br />

arricchirne le applicazioni al di là dei<br />

confini, spesso individuali, in cui sono<br />

state originate.<br />

32


IL CAPITALE ORGANIZZATIVO<br />

DI <strong>AIMAG</strong><br />

Il sistema informativo<br />

Il sistema informativo, nella sua articolazione<br />

più completa di infrastrutture, database,<br />

applicativi è un elemento importante del<br />

capitale organizzativo perché:<br />

organizzative grazie all’automazione<br />

delle attività;<br />

> promuove l’efficacia delle scelte<br />

organizzative arricchendo e diffondendo<br />

le competenze individuali.<br />

> garantisce l’efficienza alle scelte<br />

Variazione e incidenza sul fatturato degli investimenti in sistemi informativi<br />

2000 2001 2002 2003 2004<br />

Investimenti in sistemi informativi € 680.550 € 863.983 € 1.396.000 € 851.628 € 876.759<br />

Fatturato € 89.720.898 € 101.517.528 € 93.964.000 € 62.701.000 € 67.418.000<br />

% di incidenza sul fatturato 0,76 % 0,85 % 1,49 % 1,36 % 1,30 %<br />

Aumenta il rapporto<br />

tra investimenti<br />

in sistemi informativi<br />

e fatturato<br />

Aimag investe in maniera crescente<br />

nei sistemi informativi per sviluppare<br />

sia la parte hardware che software.<br />

Il rapporto investimenti/fatturato<br />

aumenta nel corso degli anni<br />

passando dallo 0,76% del 2000 a<br />

1,30% nel 2004.<br />

La diminuzione del valore degli<br />

investimenti nel 2003, in realtà,<br />

deve essere interpretata alla luce<br />

dello scorporo dell’attività di<br />

distribuzione del gas, attribuita alla<br />

Sinergas. Il livello degli investimenti<br />

risente di questa scelta e non può<br />

essere confrontato con quello degli<br />

anni precedenti.<br />

Pertanto, per un’adeguata<br />

interpretazione delle decisioni<br />

aziendali in quest’area è opportuno<br />

prendere come riferimento la<br />

percentuale di incidenza degli<br />

investimenti in sistemi informativi<br />

sul fatturato e non il livello assoluto.<br />

Il valore di un sistema informativo<br />

dipende dall’entità delle risorse<br />

economiche che vengono investite<br />

in esso, dalla sua capacità di<br />

«coprire» in termini quantitativi e<br />

qualitativi le esigenze conoscitive<br />

strategiche, direzionali ed operative<br />

nonché dalla sua coerenza rispetto<br />

alla strategia, dal suo ciclo di vita e<br />

dalla sua capacità di supportare<br />

adeguatamente lo svolgimento delle<br />

attività aziendali.<br />

Per quanto concerne la coerenza<br />

rispetto alla strategia, in Aimag, lo<br />

sviluppo e gli investimenti effettuati<br />

in software e in database sono il<br />

frutto della scelta di «presidiare»,<br />

anche da un punto di vista<br />

informatico, i fattori critici di<br />

successo aziendali e gli obiettivi ad<br />

essi strettamente correlati. La figura<br />

successiva mostra proprio come, lo<br />

sviluppo dei software e dei database<br />

(indicati all’interno delle ellissi) sia<br />

stato mirato a supportare<br />

l’appropriata esecuzione delle<br />

attività che influenzano il<br />

raggiungimento degli obiettivi<br />

strategici aziendali.<br />

33


IL CAPITALE ORGANIZZATIVO<br />

DI <strong>AIMAG</strong><br />

Sistemi informativi aziendali e impatto sui fattori critici di successo<br />

CREAZIONE DI VALORE<br />

Aumento delle<br />

concessioni<br />

Ampliamento di<br />

servizi venduti<br />

Miglioramento<br />

degli standard<br />

di servizio<br />

Sviluppo delle<br />

competenze<br />

Attenzione<br />

ai costi<br />

Attenzione<br />

all’etica<br />

Investimenti<br />

per il<br />

territorio<br />

Rispetto delle<br />

normative<br />

ambientali<br />

Collaborazione<br />

con stakeholder<br />

Elaborazione<br />

dati ambiente<br />

Fatturazione attiva<br />

> Budgeting<br />

e reporting<br />

> Contabilità<br />

analitica<br />

> Knowledge<br />

management<br />

> Groupware<br />

I sistemi informativi<br />

a supporto<br />

degli obiettivi<br />

strategici<br />

Telematica e telefonia<br />

> Workflow<br />

> Informatica<br />

territoriale<br />

> Progettazione<br />

> Manutenzione<br />

L’analisi del valore del sistema informativo<br />

e della sua attitudine a supportare gli<br />

obiettivi strategici, secondo i criteri<br />

anzidetti, verrà effettuata con riferimento ai<br />

principali elementi che ne fanno parte:<br />

software applicativi e database.<br />

34


IL CAPITALE ORGANIZZATIVO<br />

DI <strong>AIMAG</strong><br />

I software applicativi<br />

I software applicativi forniscono un<br />

contributo cruciale per svolgere<br />

adeguatamente le attività più critiche ai<br />

fini del raggiungimento degli obiettivi<br />

strategici.<br />

Per comprendere tale contributo e,<br />

quindi, il valore che hanno tali software,<br />

è necessario esaminarli sotto molteplici<br />

aspetti: l’aggiornamento, legato al ciclo<br />

di vita, la capacità di supportare le<br />

molteplici e differenziate attività<br />

aziendali (strategiche, direzionali e<br />

operative), la soddisfazione dei soggetti<br />

che li utilizzano.<br />

Una delle condizioni essenziali affinché<br />

gli applicativi supportino adeguatamente<br />

l’attività aziendale è che essi siano<br />

frequentemente aggiornati al fine di<br />

garantirne l’efficienza.<br />

In Aimag, una parte rilevante dei<br />

software (il 62,5% del totale) è stata<br />

acquisita prima del 2001 e<br />

l’aggiornamento è costante, basti<br />

pensare che circa l’80% dei software è<br />

stata aggiornato dopo il 2001 e oltre il<br />

50% nel 2004.<br />

Diffusione nell’utilizzo di software<br />

sw utilizzati sw utilizzati sw utilizzati<br />

da meno di 11 da 11 a 50 da più di 50<br />

persone persone persone<br />

% sw 64% 20% 15%<br />

sul totale<br />

Aimag riserva particolare attenzione ai<br />

software «critici», ossia che supportano<br />

attività fondamentali e il cui utilizzo è<br />

cruciale per presidiare i fattori di successo<br />

aziendali. Tali software rappresentano il<br />

27% del totale e sono destinati, per lo più,<br />

allo svolgimento di attività strategiche e di<br />

staff e che, generalmente, presentano un<br />

numero limitato di utilizzatori. Ovviamente,<br />

si monitora attentamente l’anzianità e<br />

l’aggiornamento di questi software nonché<br />

la loro diffusione. I dati sono allineati a<br />

quelli medi aziendali, non lasciando<br />

presagire particolari rischi concernenti il<br />

loro sviluppo ed utilizzo.<br />

Distribuzione dei software critici per anno di<br />

acquisizione/costruzione<br />

Prima del<br />

2001 2001 2002 2003 2004<br />

% sw 82,4 % 11,8 % 5,9 %<br />

sul totale<br />

Distribuzione dei software per anno di<br />

acquisizione/costruzione<br />

Prima del<br />

2001 2001 2002 2003 2004<br />

% sw 62,5 % 14,1 % 17,2 % 1,6 % 4,7 %<br />

sul totale<br />

Distribuzione dei software critici per anno<br />

dell’ultima release<br />

Prima del<br />

2001 2001 2002 2003 2004<br />

% sw 5,88 % 11,76 % 17,65 % 11,76 % 52,94 %<br />

sul totale<br />

Oltre il 50% del software<br />

aggiornato nel 2004<br />

Distribuzione dei software per anno<br />

dell’ultima release<br />

Prima del<br />

2001 2001 2002 2003 2004<br />

% sw 20,31 % 3,13 % 9,38 % 14,06 % 53,13 %<br />

sul totale<br />

Diffusione nell’utilizzo di software critici<br />

sw utilizzati sw utilizzati sw utilizzati<br />

da meno di 11 da 11 a 50 da più di 50<br />

persone persone persone<br />

n. sw 10 4 3<br />

% sw 58.82 % 23.53 % 17.65 %<br />

sul totale<br />

35


IL CAPITALE ORGANIZZATIVO<br />

DI <strong>AIMAG</strong><br />

Una seconda condizione che determina<br />

l’efficacia e il valore dei software è<br />

l’attitudine a soddisfare le esigenze<br />

dell’organizzazione a supporto della<br />

quale operano. È stata, quindi, condotta<br />

un’indagine, dall’area sistemi informativi,<br />

che ha coinvolto tutte le funzioni<br />

aziendali, per mettere in rilievo se e in<br />

quale misura il sistema informativo sia di<br />

ausilio allo svolgimento delle attività<br />

primarie e di supporto che costituiscono<br />

la catena del valore aziendale. Infatti,<br />

affinché un’azienda crei valore, è<br />

necessario che siano svolte in maniera<br />

efficiente ed efficace sia le attività che<br />

creano direttamente valore per il cliente<br />

(primarie) sia quelle che sono di<br />

supporto alle stesse. Il sistema<br />

informativo deve essere sviluppato in<br />

maniera equilibrata e, quindi, garantire il<br />

presidio informatico di entrambe le<br />

tipologie di attività.<br />

Un’indagine che<br />

ha coinvolto<br />

tutte le funzioni<br />

aziendali<br />

Copertura informatica e soddisfazione degli utenti per attività primarie e di<br />

supporto dell’area gas-acqua<br />

0-1 1-2 2-3 3-4<br />

Acquisti e gestione scorte<br />

Affari generali e legali<br />

Qualità e sicurezza<br />

Amministrazione, finanza e controllo<br />

Informatica territoriale - SIT<br />

Progetti e<br />

Costruzioni<br />

Esercizio<br />

Impianti di<br />

Produzione<br />

Esercizio<br />

reti<br />

Depurazione<br />

Tecnico<br />

commerciale<br />

Amministrazione<br />

clienti<br />

36


IL CAPITALE ORGANIZZATIVO<br />

DI <strong>AIMAG</strong><br />

Copertura informatica e soddisfazione degli utenti per attività primarie e di<br />

supporto dell’area ambiente<br />

0-1 1-2 2-3 3-4<br />

Acquisti e gestione scorte<br />

Affari generali e legali<br />

Qualità e sicurezza<br />

Amministrazione, finanza e controllo<br />

Informatica territoriale - SIT<br />

Progetti e<br />

Costruzioni<br />

Raccolta<br />

Compostaggio<br />

Impianti fissi<br />

Amministrazione<br />

clienti<br />

Uno sviluppo<br />

informatico equilibrato<br />

Nelle due frecce sono illustrati i<br />

risultati dell’indagine condotta. In esse<br />

sono rappresentate le principali attività<br />

primarie e di supporto di Aimag,<br />

differenziate per le aree gas-acqua e<br />

ambiente. La dimensione delle attività<br />

dipende da una serie di elementi quali<br />

la diretta riferibilità dei ricavi, il valore<br />

degli investimenti, l’entità dei costi, il<br />

numero dei dipendenti, ecc.<br />

La copertura informatica di ciascuna<br />

area è data dal livello della zona<br />

colorata ed è misurata utilizzando una<br />

scala percentuale, la soddisfazione<br />

degli utenti si evince dall’intensità del<br />

colore ed è misurata in una scala da 1<br />

a 4, dove 1 è il valore minimo e 4 il<br />

valore massimo.<br />

Dall’indagine è emerso che vi è stato<br />

uno sviluppo informatico equilibrato<br />

37


IL CAPITALE ORGANIZZATIVO<br />

DI <strong>AIMAG</strong><br />

Un sistema che presidia<br />

i processi critici<br />

nelle aree aziendali volto a presidiare<br />

la maggior parte delle attività svolte.<br />

Mediamente, la copertura informatica<br />

per reparto si attesta su valori pari al<br />

82,64% con una soddisfazione media<br />

degli utilizzatori pari al 2,92.<br />

Inoltre, sono emersi i seguenti aspetti<br />

degni di rilievo, punti di forza su cui<br />

far leva e punti di debolezza da tenere<br />

in considerazione per lo sviluppo<br />

futuro degli applicativi:<br />

> le attività più prossime alla<br />

contabilizzazione del fatturato<br />

(utenza e fatturazione attiva) sono<br />

ben presidiate, il che è frutto<br />

dell’impegno costante e delle<br />

competenze dell’ufficio sistemi<br />

informativi, nonché della<br />

specializzazione del gestionale<br />

utilizzato;<br />

> le attività di contatto con l’esterno<br />

(gestione del contratto e assistenza<br />

ai clienti per mezzo di contact<br />

center) hanno trovato soluzioni che,<br />

ancorché soddisfacenti, non sono<br />

state integrate con il gestionale.<br />

Infatti, l’adozione di strumenti<br />

tecnologicamente avanzati di<br />

gestione dei contatti con i clienti è<br />

stata valutata al momento non<br />

indispensabile, in quanto si continua<br />

a dare importanza al contatto<br />

diretto tramite lo sportello e<br />

l’attuale applicativo supporta<br />

efficacemente le esigenze di call<br />

center;<br />

> la gestione della manutenzione e, in<br />

genere, gli applicativi a supporto<br />

delle attività operative presentano<br />

bassi livelli di copertura in quanto la<br />

lunga permanenza nel patrimonio<br />

aziendale degli impianti gestiti e la<br />

stabilità dei tecnici ad essi preposti<br />

hanno prodotto un ricco know how<br />

di competenze individuali, non<br />

strutturate in applicativi informatici;<br />

la situazione può diventare critica<br />

nella gestione di impianti di nuova<br />

acquisizione.<br />

In sintesi emerge un sistema<br />

informatico che ben presidia i processi<br />

più critici (la fatturazione attiva e la<br />

progettazione) e più informatizzabili e<br />

appare migliorabile per il supporto alle<br />

attività operative (anche se è<br />

compensato dalle competenze<br />

individuali).<br />

Per il futuro, ci si propone sia di<br />

affinare le prestazioni dei software al<br />

fine di soddisfare meglio le esigenze<br />

degli utilizzatori sia di dedicare<br />

maggiore attenzione alla copertura<br />

informatica delle aree in cui si<br />

svolgono attività operative.<br />

È importante sottolineare che le<br />

<strong>politiche</strong> di sviluppo dell’informatica<br />

aziendale si stanno sempre più<br />

orientando verso la trasformazione dei<br />

sistemi informatici «individuali», ossia<br />

sviluppati autonomamente dagli<br />

utilizzatori per rispondere a proprie<br />

esigenze conoscitive, in «ufficiali»,<br />

ossia sviluppati da personale esperto,<br />

al fine di depurarli da eventuali errori e<br />

condividere i criteri di costruzione e<br />

utilizzo degli stessi.<br />

Il sistema informativo di un’azienda,<br />

infatti, ha tanto più valore quanto più<br />

le attività e le decisioni in qualche<br />

modo strutturabili sono supportate da<br />

sistemi informativi ufficiali. In questo<br />

modo si fa sì che le informazioni<br />

permangano in azienda a prescindere<br />

dai loro utilizzatori e che sia condiviso<br />

38


IL CAPITALE ORGANIZZATIVO<br />

DI <strong>AIMAG</strong><br />

anche il processo che porta alla<br />

costruzione delle stesse e quindi alla<br />

presa di decisioni.<br />

In sintesi, dall’analisi congiunta delle<br />

informazioni sui software emerge che<br />

Aimag sta investendo per il loro<br />

sviluppo. Il fatto che, in termini di<br />

numero, l’investimento in software stia<br />

lievemente diminuendo non deve<br />

essere interpretato in maniera<br />

negativa ma deve essere «letto»<br />

congiuntamente ai dati, più che<br />

soddisfacenti, relativi alla copertura dei<br />

fabbisogni informatici.<br />

Rallenta la crescita dei software<br />

«nuovi» in quanto molte esigenze<br />

sono state soddisfatte, nel contempo,<br />

si garantisce l’efficienza degli<br />

applicativi grazie al loro frequente<br />

aggiornamento.<br />

Questa tendenza emerge anche se si<br />

considerano le informazioni relative al<br />

numero medio di utilizzatori dei<br />

software.<br />

Molti sono gli applicativi destinati ad<br />

un numero limitato di persone, segno<br />

evidente che si cerca di soddisfare<br />

esigenze sempre più specifiche, con<br />

particolare riguardo a quelle<br />

strategiche e direzionali.<br />

I database<br />

I database rappresentano un elemento<br />

fondamentale all’interno del processo<br />

di creazione, strutturazione, sviluppo e<br />

diffusione delle conoscenze. Infatti, la<br />

conoscenza individuale, se<br />

sedimentata in database, è disponibile<br />

anche per altre persone e può essere<br />

depurata di errori o elementi soggettivi<br />

che potrebbero, in alcuni casi, inficiare<br />

il processo decisionale. La<br />

strutturazione delle conoscenze in<br />

database comporta un risparmio di<br />

tempo per la soluzione di<br />

problematiche già affrontate da altri in<br />

quanto ne può essere resa disponibile<br />

la soluzione.<br />

Aimag è conscia di questo e cerca<br />

costantemente di incentivare la<br />

produzione e, soprattutto, l’utilizzo dei<br />

database. In particolare, l’azienda si è<br />

dotata di database di vario genere che<br />

consentono, nella maggior parte dei casi,<br />

una interazione con l’utente non solo<br />

circoscritta alla lettura ma anche alla<br />

creazione di documenti/informazioni.<br />

Questo fa sì che ciascun utente che<br />

utilizza il database possa usufruire<br />

delle informazioni inserite in esso e<br />

abbia anche autonomia nella<br />

strutturazione di conoscenze di cui è in<br />

possesso e che ritiene siano utili da<br />

condividere con altri.<br />

Con riferimento ai due applicativi<br />

gestionali aziendali, i relativi database<br />

sono aggiornati in tempo reale con le<br />

informazioni riguardanti i clienti gas,<br />

acqua e ambiente, grazie all’attività<br />

quotidiana di gestione del rapporto<br />

contrattuale con l’utenza/clienti e alla<br />

relativa fatturazione dei servizi resi.<br />

Ciò è importante, ad esempio, in<br />

quanto la completezza delle<br />

informazioni sulla clientela e<br />

l’aggiornamento di esse sono<br />

indispensabili per attuare <strong>politiche</strong> di<br />

offerte integrate fra i vari servizi (cross<br />

selling), perché consentono analisi di<br />

marketing mirate su una base clienti<br />

molto ampia.<br />

Un punto di svolta per la<br />

strutturazione e la diffusione delle<br />

conoscenze è stato compiuto, in<br />

azienda, con l’acquisizione e l’utilizzo<br />

sistematico di Lotus Notes nella<br />

seconda metà degli anni ‘90.<br />

Risparmiare tempo e<br />

attivare azioni<br />

di marketing mirato<br />

39


IL CAPITALE ORGANIZZATIVO<br />

DI <strong>AIMAG</strong><br />

A Lotus Notes è attribuita<br />

un’importanza strategica crescente in<br />

quanto costituisce un fondamentale<br />

strumento di flessibilità organizzativa,<br />

consentendo all’organizzazione di<br />

rispondere efficacemente alla<br />

crescente variabilità esterna. Per una<br />

migliore analisi del valore dei<br />

database, essi sono stati articolati in:<br />

> Display:<br />

permettono la partecipazione di un<br />

numero elevato di utilizzatori<br />

all’aggiornamento di informazioni<br />

su attività molto distribuite<br />

nell’organizzazione. Essi consentono<br />

la pianificazione e il controllo<br />

operativo delle attività fornendo, ad<br />

esempio, la situazione sempre<br />

aggiornata dei cantieri aperti, dei<br />

progetti in corso, dell’agenda dei<br />

tecnici che effettuano i preventivi<br />

per gli allacciamenti alla clientela;<br />

> Work flow:<br />

strutturano un flusso standardizzato<br />

di attività che si snodano in diverse<br />

unità organizzative quali, ad<br />

esempio, le risposte ai reclami, le<br />

non conformità del sistema qualità<br />

e, soprattutto, le richieste di<br />

intervento da parte dell’utenza;<br />

> Archivio dati:<br />

costituiscono un «deposito» di<br />

conoscenze, partendo da<br />

informazioni più strutturate quali<br />

normative, procedure ed istruzioni o<br />

atti aziendali, fino a informazioni<br />

variabili, destrutturate e «delicate»,<br />

quali quelle sulla clientela.<br />

> Knowledge management:<br />

servono per strutturare e<br />

condividere conoscenze aziendali<br />

importanti, quali la raccolta e<br />

l’aggiornamento di schemi e<br />

prospetti interni riguardanti le<br />

modalità operative seguite in<br />

Aimag per elaborare le tariffe gas<br />

e acqua.<br />

Anno di creazione dei database<br />

Data di creazione Numero % DB<br />

dei DB DB sul totale<br />

Prima del 2001 16 32,65 %<br />

2001 9 18,37 %<br />

2002 8 16,33 %<br />

2003 7 14,29 %<br />

2004 9 18,37 %<br />

Totale 49 100,00 %<br />

Variazione accessi ai database<br />

Lotus Notes<br />

come strumento di<br />

flessibilità organizzativa<br />

Variazione Variazione %<br />

N. DB per N. medio accessi N. medio accessi accessi accessi<br />

tipologia mensili 2003 mensili 2004 medi mensili medi mensili<br />

Knowledge management 8 68 49 -20 -27,94 %<br />

Archivio di dati 14 83 264 181 218,07 %<br />

Display 13 201 257 56 27,86 %<br />

Workflow 12 172 264 92 53,49 %<br />

40


IL CAPITALE ORGANIZZATIVO<br />

DI <strong>AIMAG</strong><br />

A ben vedere, Aimag investe<br />

costantemente nello sviluppo dei<br />

database. Per monitorare l’utilità<br />

percepita dagli utilizzatori, può<br />

essere usato, come proxy, il numero<br />

medio di accessi ai database.<br />

Mediamente, gli accessi aumentano<br />

passando dal 2002 al 2003.<br />

La diminuzione degli accessi ai<br />

database di knowledge management<br />

(-27,94%) può essere un segnale<br />

della difficoltà di fare evolvere<br />

modalità di scambio e creazione di<br />

conoscenze verbali e sociali (incontri<br />

e telefonate), favorite dalle ridotte<br />

dimensioni aziendali e dal clima<br />

senz’altro buono, a favore di<br />

modalità più strutturate.<br />

Sebbene Aimag svolga una<br />

incessante attività di strutturazione<br />

delle conoscenze tramite procedure e<br />

istruzioni tecniche, creazione di<br />

database e manuali, molte delle<br />

conoscenze individuali e del know<br />

how non sono facilmente esplicitabili<br />

e codificabili, in quanto le originali<br />

capacità di soluzione dei problemi<br />

spesso restano una patrimonio dei<br />

singoli.<br />

Perciò è ritenuta importante l’attività<br />

di diffusione delle conoscenze<br />

attraverso la socializzazione delle<br />

stesse durante le riunioni di reparto<br />

finalizzate a questo scopo. In queste<br />

riunioni si ha l’opportunità di<br />

condividere le problematiche, di<br />

apprendere e di effettuare attività di<br />

brainstorming per trovare soluzioni a<br />

problemi nuovi.<br />

In alcuni reparti le riunioni hanno<br />

cadenza giornaliera (informatica<br />

territoriale e sistemi informativi), in<br />

altre settimanale (area commerciale,<br />

qualità), in alcuni casi, invece, i lassi<br />

di tempo sono più lunghi (reparto<br />

compostaggio).<br />

La frequenza delle riunioni e i buoni<br />

risultati raggiunti, nell’ambito<br />

dell’analisi di clima, dall’item<br />

«comportamenti di cittadinanza<br />

organizzativa» evidenziano come,<br />

per buona parte, il processo di<br />

generazione delle conoscenze si<br />

sviluppi attraverso modalità<br />

relazionali, più che attraverso<br />

strumenti informatici di knowledge<br />

management, che richiedono ancora<br />

uno sforzo di familiarizzazione.<br />

L’obiettivo resta comunque<br />

importante, in quanto applicativi di<br />

knowledge management consentono<br />

di contemperare tempestività e<br />

diffusione del processo;<br />

caratteristiche che non riesce a<br />

garantire altrettanto bene la<br />

formalizzazione delle competenze<br />

aziendali, costituita dalle procedure e<br />

istruzioni tecniche del<br />

sistema qualità.<br />

La struttura organizzativa<br />

di Aimag<br />

La struttura organizzativa e i<br />

meccanismi operativi di cui<br />

un’azienda si dota sono un altro<br />

elemento fondamentale per garantire<br />

l’efficienza e, soprattutto, l’efficacia<br />

delle azioni svolte. Le competenze<br />

del personale, infatti, per poter<br />

essere «utili» ad un’organizzazione<br />

debbono essere opportunamente<br />

coordinate, indirizzate verso<br />

prestabiliti obiettivi, «canalizzate» in<br />

modo tale che le attività vengano<br />

svolte con i livelli di efficacia ed<br />

efficienza necessari.<br />

Aumentano gli accessi<br />

ai database<br />

41


IL CAPITALE ORGANIZZATIVO<br />

DI <strong>AIMAG</strong><br />

Gli effetti dei cambiamenti<br />

sulla struttura<br />

Affinché l’organizzazione possa<br />

costituire un punto di forza e possa<br />

contribuire al conseguimento di<br />

vantaggi competitivi sostenibili e<br />

duraturi è necessario che essa evolva<br />

in maniera coerente con la strategia<br />

e con l’ambiente di riferimento.<br />

Il suo valore, quindi, può essere<br />

analizzato in relazione a molteplici<br />

elementi: coerenza rispetto alla<br />

strategia e all’evoluzione<br />

dell’ambiente e delle caratteristiche<br />

operative aziendali, contributo alla<br />

realizzazione della strategia e<br />

attitudine a cogliere o anticipare i<br />

segnali deboli che provengono<br />

dall’ambiente.<br />

L’adattamento della struttura<br />

alla strategia<br />

La struttura organizzativa di Aimag,<br />

negli anni più recenti, ha subito una<br />

profonda evoluzione proprio per<br />

adattarsi e rispondere prontamente<br />

ai cambiamenti del contesto<br />

competitivo e sociale. A partire dal<br />

2000 la complessità dell’ambiente di<br />

riferimento è aumentata: è cresciuto<br />

il numero e l’eterogeneità dei<br />

soggetti che in esso operano e con<br />

cui ci si deve interfacciare (si pensi,<br />

ad esempio, all’ATO); inoltre, sono<br />

intervenuti numerosi cambiamenti<br />

normativi che hanno modificato il<br />

modus operandi dell’azienda.<br />

Da un punto di vista strategico, le<br />

«tappe» compiute fondamentali<br />

possono essere ricondotte alle<br />

seguenti:<br />

> nel 2000 Aimag comincia ad<br />

erogare anche servizi di igiene<br />

ambientale (diversificazione);<br />

> dal 2002 si sviluppa la vendita del<br />

gas, affidata ad un’azienda<br />

controllata (competizione «nel»<br />

mercato);<br />

> dal 2002, si è cominciato a<br />

prendere parte a gare per<br />

l’acquisizione di concessioni gas<br />

(competizione «per» il mercato).<br />

Questi cambiamenti del contesto di<br />

riferimento e della strategia hanno<br />

comportato anche profondi<br />

cambiamenti nell’organizzazione<br />

aziendale in quanto sono nate altre<br />

esigenze di coordinamento delle<br />

attività e di flessibilizzazione a cui si<br />

è cercato di dare una risposta.<br />

L’acquisizione dell’azienda che eroga<br />

il servizio di igiene ambientale ha<br />

comportato problemi di<br />

decentramento del potere<br />

decisionale, in particolare riferiti ai<br />

processi di supporto.<br />

Sono stati, quindi, istituiti degli<br />

organi di collegamento volti a<br />

gestire le interdipendenze. In tal<br />

senso va interpretata la creazione<br />

della direzione SOIQ (Sviluppo<br />

organizzativo, informatico, qualità)<br />

a presidio dell’organizzazione, della<br />

gestione delle risorse umane e del<br />

sistema informativo aziendale.<br />

Inoltre, la maggiore complessità<br />

dell’ambiente e la necessità di<br />

operare in maniera flessibile hanno<br />

portato un’evoluzione della<br />

struttura organizzativa: da una<br />

burocrazia professionale basata su<br />

una struttura piramidale, centrata<br />

sulle competenze tecniche,<br />

orientata alla soddisfazione<br />

«incondizionata» delle esigenze<br />

degli stakeholder, mettendo a volte<br />

42


IL CAPITALE ORGANIZZATIVO<br />

DI <strong>AIMAG</strong><br />

in secondo piano l’efficienza, si è<br />

passati ad una organizzazione<br />

diversa, a matrice, molto più<br />

complessa, perché in essa<br />

convivono anime diverse.<br />

L’organizzazione si fa più «piatta», la<br />

necessità di adattarsi rapidamente<br />

alle esigenze del mercato e di essere<br />

flessibile sono garantiti dallo<br />

sviluppo di ruoli di collegamento e<br />

trasversali, si fa leva sul<br />

decentramento dell’autorità.<br />

Il potere decisionale si diffonde<br />

nell’organizzazione, la focalizzazione<br />

è sulle competenze tecniche ma<br />

anche su quelle organizzative,<br />

manageriali.<br />

Nel nucleo dei servizi tecnici, meno<br />

esposto alle variabilità ambientali,<br />

permangono, invece, le<br />

caratteristiche della configurazione<br />

precedente.<br />

Merita precisare a questo proposito<br />

che, avendo l’obiettivo di «gestire il<br />

cambiamento nella continuità», non<br />

si è voluto sottoporre tutta la<br />

struttura a cambiamenti improvvisi e<br />

radicali, con rischio di shock<br />

organizzativi, creando unità<br />

organizzative separate per la<br />

gestione dei servizi tradizionali e per<br />

la gestione delle nuove commesse o<br />

delle attività eccellenti.<br />

Consapevoli della difficoltà della<br />

scelta, si è deciso che siano le stesse<br />

persone e le stesse unità<br />

organizzative a gestire le une e le<br />

altre, ravvisando in ciò<br />

un’importantissima occasione di<br />

crescita dell’intera organizzazione.<br />

La partecipazione alle gare ha reso<br />

ancora più forte l’esigenza di<br />

conferire a posizioni trasversali e di<br />

livello inferiore a quello dirigenziale il<br />

potere decisionale per gestire un<br />

processo complesso, intersettoriale e<br />

temporaneo quale quello<br />

dell’aggiudicazione della gara e della<br />

gestione successiva della commessa.<br />

Alcuni dati supportano quanto<br />

appena osservato.<br />

L’attenzione dell’azienda a<br />

rispondere tempestivamente alle<br />

sollecitazioni interne ed esterne è<br />

testimoniata dal fatto che, dal 2001<br />

ad oggi sono aumentate, in maniera<br />

esponenziale, le nuove job e che si è<br />

mantenuto un elevato tasso di<br />

revisione dei documenti di<br />

formalizzazione organizzativa<br />

(procedure e istruzioni tecniche).<br />

Andamento delle nuove job<br />

2000 2001 2002 2003 2004<br />

Nuove job 2 1 4 8 7<br />

Sono cresciuti i servizi da erogare, le<br />

problematiche comuni da affrontare<br />

e la loro complessità, quindi, sono<br />

state attenuate la centralità<br />

dell’individuo «singolo» e la<br />

«rigidità» della struttura funzionale<br />

per dare spazio ai gruppi e ai ruoli<br />

trasversali: 9, nel 2004, tra gruppi di<br />

lavoro, comitati e responsabili di<br />

attività interorganizzative.<br />

Anche nell’ottica di una migliore<br />

creazione, diffusione e sviluppo della<br />

conoscenza, attraverso la<br />

produzione di conoscenza<br />

strutturata, in azienda si cerca di<br />

revisionare costantemente, quando<br />

ci sono cambiamenti, le istruzioni<br />

tecniche e le procedure operative,<br />

così come di crearne di nuove e,<br />

quando necessario, di eliminare<br />

quelle obsolete.<br />

Aumentano i ruoli<br />

trasversali<br />

per affrontare<br />

la complessità<br />

43


IL CAPITALE ORGANIZZATIVO<br />

DI <strong>AIMAG</strong><br />

Andamento delle istruzioni tecniche e procedure<br />

operative<br />

2001 2002 2003 2004<br />

N. nuove 0 1 9 25<br />

istruzioni tecniche<br />

N. istruzioni 36 3 4 8<br />

tecniche revisionate<br />

N. nuove 3 9 2 1<br />

procedure operative<br />

N. procedure 11 9 20 9<br />

operative revisionate<br />

sono, infatti, diventate fonti di<br />

profitto essenziali per la crescita<br />

dell’azienda.<br />

L’organizzazione, quindi,<br />

contribuisce a migliorare l’efficacia<br />

della gestione concorrendo ad<br />

aumentare la varietà dei servizi<br />

offerti (competenze innovative) e la<br />

quota di mercato (gare).<br />

Una cultura forte<br />

e ben radicata<br />

La creazione di nuove job e la<br />

revisione delle procedure vanno<br />

«lette» in parallelo: quando è<br />

necessario garantire la flessibilità si<br />

sceglie di creare nuove job in modo<br />

da affidare ai soggetti la<br />

responsabilità delle attività svolte<br />

senza imbrigliarne la creatività.<br />

Quando le attività sono<br />

standardizzate, vengono generate o<br />

cambiate le istruzioni tecniche e le<br />

procedure qualità. Ciò rientra<br />

sempre nell’idea di «gestire il<br />

cambiamento nella continuità».<br />

L’influenza della struttura sulla<br />

strategia<br />

Fondamentale per giudicare il valore<br />

di un’organizzazione è anche la sua<br />

capacità di contribuire alla<br />

realizzazione della strategia.<br />

La presenza in azienda di<br />

competenze eccellenti e<br />

organizzativamente strutturate<br />

unitamente alla competenza<br />

organizzativa di gestire commesse<br />

intersettoriali hanno modificato la<br />

strategia.<br />

L’erogazione di servizi innovativi e<br />

quella di servizi in Comuni non soci<br />

attraverso l’aggiudicazione di gare<br />

La cultura<br />

Gestire il cambiamento nella<br />

continuità è necessario anche perché<br />

Aimag presenta una cultura forte e<br />

profondamente radicata.<br />

L’evoluzione organizzativa che vi è<br />

stata in questi anni e i recenti<br />

cambiamenti strategici legati alla<br />

vendita di competenze eccellenti e<br />

alla partecipazione a gare sono<br />

all’origine di un forte cambiamento<br />

della cultura aziendale.<br />

I valori fondamentali che<br />

caratterizzano la cultura di Aimag<br />

riguardano:<br />

> la socialità:<br />

enfasi sul gruppo; cordialità di<br />

rapporti interni, premio<br />

all’impegno più che al risultato,<br />

trasparenza nei rapporti,<br />

imparzialità oggettivata da<br />

norme nei rapporti, forme di<br />

iniziazione per l’ingresso nel<br />

gruppo e l’avanzamento;<br />

> l’importanza delle competenze<br />

di mestiere:<br />

tendenza all’analisi, ricerca della<br />

migliore tecnologia, formazione<br />

tecnica;<br />

44


IL CAPITALE ORGANIZZATIVO<br />

DI <strong>AIMAG</strong><br />

> la soddisfazione dei Comuni<br />

e dei clienti:<br />

cordialità verso l’esterno,<br />

disponibilità, continuità di<br />

servizio, prevenzione lamentele;<br />

> l’etica e il rispetto delle normative<br />

e dei valori:<br />

rispetto assoluto di tutte le<br />

norme, ossequio alla gerarchia,<br />

attenzione agli aspetti della<br />

responsabilità individuale, eticità.<br />

Questi valori, emersi in maniera<br />

lampante dai risultati dell’analisi<br />

del clima aziendale, da un lato,<br />

presentano dei vantaggi quali il<br />

rispetto della gerarchia, un forte<br />

senso di appartenenza, un radicato<br />

«orgoglio» di mestiere, elevati livelli<br />

di servizio, consapevolezza<br />

dell’importanza del rispetto delle<br />

norme, attenzione alla forma.<br />

D’altro canto, i valori anzidetti<br />

possono essere un ostacolo per il<br />

cambiamento. Infatti, vi è un forte<br />

rischio a focalizzarsi<br />

eccessivamente su aspetti tecnici,<br />

trascurando quelli emotivi e questo<br />

può creare disfunzioni<br />

organizzative, soprattutto quando<br />

associato alla leadership aziendale.<br />

Allo stesso tempo, il radicamento di<br />

questi valori può portare con sé il<br />

rischio di trascurare costi e tempi a<br />

vantaggio esclusivo dell’efficacia, la<br />

difficoltà di definire priorità, di<br />

pianificare e di assumersi<br />

responsabilità individuali.<br />

Aimag è conscia della necessità di<br />

mantenere ben saldi i propri valori<br />

ma anche della necessità di<br />

integrarli con una maggiore<br />

propensione al cambiamento, alla<br />

finalizzazione verso obiettivi<br />

prestabiliti, all’attenzione verso<br />

l’efficienza oltre che verso<br />

l’efficacia, all’assunzione di<br />

responsabilità.<br />

A tal fine, sono state intraprese<br />

alcune azioni quali, ad esempio, le<br />

attività sistematiche di valutazione<br />

dei risultati, di valutazione<br />

individuale, di formazione<br />

gestionale su aspetti di<br />

pianificazione e di controllo di<br />

gestione. È stata promossa una<br />

politica di aumento<br />

dell’incentivazione variabile e<br />

individuale e di programmazione<br />

delle carriere per alti potenziali.<br />

È stato, inoltre, esteso a tutti i<br />

responsabili di reparto e ufficio il<br />

processo di elaborazione del<br />

budget e di controllo dei risultati<br />

dei report.<br />

I dati esposti nella prima parte del<br />

lavoro, relativi all’analisi di clima<br />

fanno però emergere una<br />

insoddisfazione rispetto alla politica<br />

di incentivazione e alla gestione<br />

della comunicazione.<br />

Si ritiene che ciò segnali la<br />

difficoltà di progettare il<br />

cambiamento, in presenza della<br />

scelta fatta di non separare<br />

organizzativamente il nuovo dal<br />

vecchio, solo con strumenti di<br />

tecnica organizzativa e gestionale.<br />

In altri termini, una cultura così<br />

forte e orientata a valori diversi dai<br />

nuovi, per evolvere nella continuità,<br />

richiede grande commitment del<br />

management che spieghi la<br />

necessità del cambiamento e<br />

assicuri la continuità, e quindi è<br />

destinata a svilupparsi nel medio<br />

periodo.<br />

Più attenzione<br />

alla valutazione<br />

e agli incentivi<br />

45


IL CAPITALE RELAZIONALE<br />

DI <strong>AIMAG</strong><br />

Utenti e Comuni<br />

al centro<br />

dell’attenzione<br />

L’obiettivo di Aimag è creare valore per<br />

tutti gli stakeholder.<br />

Le relazioni che l’azienda deve gestire<br />

sono molteplici e con soggetti fra loro<br />

fortemente differenziati: fornitori di<br />

risorse, mercato, ambiente sociale e<br />

sistema delle amministrazioni<br />

pubbliche.<br />

Anche all’interno di ciascun sistema, i<br />

componenti presentano peculiarità<br />

proprie e diverse per esigenze, istanze<br />

rivolte all’azienda, modalità di<br />

collaborazione con la stessa.<br />

Aimag, quindi, deve rivolgere ad essi<br />

«offerte» attrattive e specifiche.<br />

In questo primo report del capitale<br />

intellettuale l’attenzione è focalizzata<br />

solamente su alcune delle relazioni più<br />

critiche, in particolare, quelle che si<br />

sviluppano con gli utenti dei servizi,<br />

con i Comuni, osservati con<br />

riferimento alla struttura tecnica, e con<br />

la comunità locale.<br />

La scelta di centrare l’attenzione su<br />

utenti e Comuni, in particolare sulla<br />

loro soddisfazione, è dovuta al fatto<br />

che si ritiene che la buona<br />

performance economica di Aimag sia<br />

dovuta, principalmente, al valore<br />

creato per gli utenti e alla cura che è<br />

riservata al rapporto con i Comuni,<br />

anche sotto l’aspetto tecnico.<br />

5° SISTEMA<br />

AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE<br />

4° SISTEMA<br />

SOCIALE<br />

3° SISTEMA<br />

MERCATO<br />

2° SISTEMA<br />

FORNITORI DI RISORSE<br />

1° SISTEMA<br />

<strong>AIMAG</strong><br />

48


IL CAPITALE RELAZIONALE<br />

DI <strong>AIMAG</strong><br />

La relazione con gli utenti<br />

dei servizi<br />

Per monitorare le relazioni con gli<br />

utenti dei servizi gas-acqua e<br />

ambiente, è stata analizzata la<br />

capacità di Aimag di soddisfare le loro<br />

esigenze.<br />

A tal fine sono state condotte delle<br />

indagini di customer satisfaction di cui<br />

si illustreranno i risultati.<br />

Le indagini di customer satisfaction<br />

nell’area gas-acqua<br />

Nel 2004 Aimag ha riproposto, dopo alcuni<br />

anni dalla prima, un’indagine di qualità<br />

percepita nell’area gas-acqua, con<br />

riferimento a due processi di particolare<br />

rilevanza:<br />

> gestione delle richieste di intervento;<br />

> preventivazione ed esecuzione<br />

allacciamenti.<br />

Gli obiettivi perseguiti sono stati in<br />

particolare i seguenti:<br />

> rilevazione del grado di soddisfazione dei<br />

clienti;<br />

> rilevazione dell’importanza attribuita dal<br />

cliente ad alcuni, fondamentali, attributi<br />

del servizio;<br />

> valutazione dello scostamento di<br />

percezione rispetto all’indagine precedente.<br />

Sono stati interessati dall’indagine tutti i<br />

clienti che hanno richiesto il servizio tra il<br />

01.09.04 ed il 30.10.04, preventivamente<br />

informati mediante lettera personale. Le<br />

interviste telefoniche sono state effettuate<br />

dal Call Center interno. La metrica utilizzata<br />

prevedeva tre livelli: scarso, buono, ottimo.<br />

I risultati ottenuti sono, per entrambi i<br />

processi, molto positivi e denotano<br />

continuità con gli esiti delle indagini<br />

precedenti, quando erano stati analizzati<br />

analoghi attributi.<br />

Risultati delle indagini di customer satisfaction nell’area gas-acqua: richieste di<br />

pronto intervento<br />

Percentuale di utenti che hanno risposto buono-ottimo<br />

Valutazione complessiva del servizio<br />

Completezza<br />

Comprensibilità<br />

Capacità di risoluzione dei problemi di chi esegue l’intervento<br />

Disponibilità e gentilezza di chi esegue l’intervento<br />

Preparazione e competenza di chi esegue l’intervento<br />

Efficacia dell’intervento<br />

Tempo intercorrente tra richiesta ed intervento<br />

Capacità di risoluzione dei problemi di chi riceve le richieste<br />

Disponibilità e gentilezza di chi riceve le richieste<br />

Preparazione e competenza di chi riceve le richieste<br />

Tempi di attesa al telefono<br />

Orari di apertura dello sportello telefonico<br />

88,2<br />

85,5<br />

87,3<br />

80,8<br />

82,2<br />

79,9<br />

81<br />

85,9<br />

89<br />

90,4<br />

90,4<br />

87<br />

87,6<br />

2004<br />

Customer satisfaction:<br />

un trend di<br />

risultati positivi<br />

0<br />

10 20 30 40 50 60 70 80 90 100<br />

49


IL CAPITALE RELAZIONALE<br />

DI <strong>AIMAG</strong><br />

Risultati delle indagini di customer satisfaction nell’area gas-acqua: fase di<br />

preventivazione<br />

Percentuale di utenti che hanno risposto buono-ottimo<br />

Valutazione fase<br />

preventivazione<br />

Completezza delle<br />

informazioni fornite da Aimag<br />

Comprensibilità delle<br />

informazioni fornite da Aimag<br />

Tempo intercorrente tra richiesta<br />

e disponibilità del preventivo<br />

Disponibilità e gentilezza<br />

del personale di contatto<br />

Preparazione e competenza<br />

del personale di contatto<br />

Tempi di attesa presso l’ufficio<br />

o al telefono<br />

Orari di apertura degli uffici<br />

e dello sportello telefonico<br />

88<br />

94,5<br />

93,1<br />

94,6<br />

96,5<br />

89,1<br />

96,7<br />

94,6<br />

96,8<br />

94,6<br />

90,2<br />

94,6<br />

95,7<br />

96,1<br />

2004<br />

1999<br />

0<br />

10 20 30 40 50 60 70 80 90 100<br />

Preventivazione ed<br />

esecuzione<br />

sotto la lente<br />

Risultati delle indagini di customer satisfaction nell’area gas-acqua: fase di<br />

esecuzione<br />

Percentuale di utenti che hanno risposto buono-ottimo<br />

Valutazione complessiva della<br />

87,1<br />

fase di esecuzione 85,7<br />

Ordine e pulizia durante<br />

e dopo i lavori<br />

93,4<br />

Corretta esecuzione dei lavori 87,1<br />

Tempo intercorrente da accettazione<br />

77,5<br />

preventivo ad esecuzione lavori 87,7<br />

Disponibilità e gentilezza 83,9<br />

91,6<br />

2004<br />

1999<br />

Preparazione e competenza 83,9<br />

82,3<br />

0<br />

10 20 30 40 50 60 70 80 90 100<br />

50


IL CAPITALE RELAZIONALE<br />

DI <strong>AIMAG</strong><br />

Confronto dei risultati sintetici delle indagini di<br />

customer satisfaction nell’area gas-acqua<br />

Dati di sintesi<br />

Variazione %<br />

1999 2004 04-99<br />

Fase di preventivazione 94,92 93,20 -1,81 %<br />

Fase di esecuzione 86,83 85,48 -1,55 %<br />

In merito alle «richieste di pronto<br />

intervento» il grado di soddisfazione,<br />

ottenuto sommando le valutazioni<br />

«buono» ed «ottimo», varia dal 79,9%<br />

dell’attributo «preparazione e<br />

competenza del personale che ha<br />

eseguito l’intervento», al 90,4%<br />

relativo alla «preparazione e<br />

competenza», «disponibilità e<br />

gentilezza» del personale che ha<br />

ricevuto la richiesta. Alla valutazione<br />

complessiva del servizio è stato<br />

attribuito un grado di soddisfazione<br />

pari all’88,2%.<br />

Oltre al gradimento del servizio è stato<br />

chiesto al cliente di indicare il livello di<br />

importanza per gli attributi relativi a:<br />

modalità di contatto, personale,<br />

esecuzione dell’intervento, informazione<br />

fornita. Quasi tutti gli attributi sono<br />

stati ritenuti «importanti» o «molto<br />

importanti», con ampia prevalenza del<br />

«molto importanti». La correlazione tra<br />

il livello di soddisfazione e il livello di<br />

importanza ha dato anch’essa risultati<br />

molto positivi. Infatti, circa i 2/3 degli<br />

intervistati che hanno dato giudizi<br />

positivi sugli attributi indagati, hanno<br />

ritenuto gli stessi «importanti» o<br />

«molto importanti». Per quanto<br />

riguarda la «preventivazione ed<br />

esecuzione allacciamenti», sono state<br />

tenute distinte le due macrofasi<br />

«preventivazione» ed «esecuzione».<br />

Per la fase di preventivazione, il grado<br />

di soddisfazione, anche in tal caso<br />

ottenuto dalla somma «buono» ed<br />

«ottimo», spazia da un 88% sui tempi<br />

di attesa presso l’ufficio o al telefono,<br />

ad un 96,8% riguardante la<br />

comprensibilità dell’informazione<br />

fornita da Aimag. La valutazione<br />

complessiva della fase di<br />

preventivazione si attesta su un<br />

ragguardevole 94,5%. Il livello di<br />

importanza è stato valutato in relazione<br />

a modalità di richiesta, personale, tempi<br />

di disponibilità del preventivo,<br />

informazione fornita da Aimag.<br />

Dalla correlazione risulta evidente<br />

un’ampia convergenza tra il grado di<br />

soddisfazione ed il livello di importanza<br />

attribuito. Per la fase di esecuzione il<br />

gradimento varia da un 77,5% relativo<br />

ai tempi intercorrenti tra accettazione<br />

preventivo e realizzazione lavori ed il<br />

93,6% relativo all’ordine ed alla pulizia<br />

mantenuti nel corso dei lavori.<br />

La valutazione complessiva della fase<br />

denota un grado di soddisfazione pari<br />

al 87,1%. La correlazione tra<br />

importanza attribuita e soddisfazione,<br />

in merito al personale e alle modalità di<br />

esecuzione lavori, ha dato buoni<br />

risultati. Il confronto tra le fasi di<br />

preventivazione e di esecuzione lavori,<br />

eseguito in merito a «preparazione e<br />

competenza del personale»,<br />

«disponibilità e gentilezza del<br />

personale», «tempi di erogazione del<br />

servizio», «valutazione complessiva<br />

della fase», denota un gradimento<br />

nettamente a favore della<br />

preventivazione con differenze variabili<br />

tra il 7,4% ed il 12,7%. Quest’ultimo<br />

dato può essere riconducibile all’utilizzo<br />

di imprese appaltatrici per la fase di<br />

esecuzione.<br />

Grande soddisfazione<br />

per il servizio<br />

gas-acqua<br />

51


IL CAPITALE RELAZIONALE<br />

DI <strong>AIMAG</strong><br />

Le indagini di customer<br />

satisfaction nell’area ambiente<br />

Nei mesi di ottobre e novembre 2003<br />

un campione di cittadini<br />

(1200 su 42.000 utenti), appartenenti<br />

ai Comuni di Carpi, Concordia,<br />

Mirandola, S. Prospero, Cavezzo, è<br />

stato invitato ad esprimere una<br />

valutazione sul servizio raccolta rifiuti,<br />

facendo seguito ad un’analoga<br />

indagine condotta nel 2001.<br />

Nei due anni intercorsi fra la prima e<br />

la seconda indagine era subentrata<br />

alla vecchia TARSU la tariffa rifiuti<br />

(calcolata secondo criteri diversi e<br />

soprattutto di piena copertura dei<br />

costi): un elemento nuovo che poteva<br />

modificare i risultati in negativo o<br />

positivo.<br />

Gli obiettivi sono stati quelli di rilevare<br />

il grado di soddisfazione delle famiglie<br />

sulla raccolta rifiuti con cassonetti e<br />

sul servizio di raccolta differenziata,<br />

monitorare le variazioni del<br />

gradimento sulla qualità dei servizi,<br />

verificare la reale conoscenza dei costi<br />

sostenuti e quindi giudicare il rapporto<br />

qualità/prezzo del servizio. Nel solo<br />

comune di Cavezzo è stato richiesto<br />

un parere sul sistema sperimentale di<br />

sconto applicato alla tariffa in base<br />

alla quantità di rifiuti consegnati in<br />

stazione ecologica.<br />

Area ambiente: servizio di raccolta rifiuti<br />

Stazioni ecologiche<br />

(sono a conoscenza)<br />

86<br />

89,7<br />

Servizio domiciliare di raccolta<br />

ingombranti (sono a conoscenza)<br />

48,7<br />

53,1<br />

Rapporto qualità/prezzo del servizio<br />

di raccolta differenziata (soddisfatti)<br />

34,7<br />

41,9<br />

Raccolta dei cassonetti (soddisfatti)<br />

80,1<br />

88,3<br />

2001<br />

Qualità del servizio di pulizia<br />

strade e piazze (soddisfatti)<br />

81,6<br />

96,5<br />

2004<br />

Giudizio complessivo del<br />

servizio raccolta (soddisfatti)<br />

96,5<br />

Raccolta rifiuti:<br />

il 96% è soddisfatto<br />

0<br />

10 20 30 40 50 60 70 80 90 100<br />

52


IL CAPITALE RELAZIONALE<br />

DI <strong>AIMAG</strong><br />

I risultati complessivi sono stati più<br />

che soddisfacenti, con un<br />

miglioramento rispetto all’indagine<br />

precedente.<br />

Per quanto riguarda, per esempio, il<br />

servizio di raccolta con cassonetti<br />

(quantità, ubicazione, pulizia dell’area,<br />

frequenza di svuotamento) l’83%<br />

degli interpellati si dichiara<br />

soddisfatto, con un aumento<br />

dell’8,2%.<br />

Così pure sulla qualità complessiva del<br />

servizio raccolta il parere è quasi<br />

unanime, con il 96% di soddisfatti.<br />

Buono il livello di conoscenza del<br />

servizio di raccolta differenziata<br />

(82,9%), mentre è in aumento il<br />

numero di chi utilizza le stazioni<br />

ecologiche attrezzate.<br />

Su quanto si paga per la raccolta dei<br />

rifiuti, le idee non sono del tutto<br />

chiare: al 49% che dichiara di saperlo,<br />

è stato chiesto di indicare l’importo.<br />

Confrontando le risposte con quello<br />

che effettivamente viene versato è<br />

emerso che solo il 36,46% ha<br />

un’esatta conoscenza dei costi<br />

sostenuti. Su 1004 utenti in 4 Comuni<br />

solo il 13,15% sa quanto paga per il<br />

servizio rifiuti.<br />

Più che buona la percezione anche<br />

della pulizia di strade e piazze nei<br />

centri urbani di Carpi e Mirandola, di<br />

cui si dichiara soddisfatto il 96,5%.<br />

Apprezzamento dunque su gran parte<br />

del servizio, con qualche punto critico:<br />

in particolare si dovrà incentivare<br />

l’informazione sulla raccolta dei rifiuti<br />

ingombranti (la percentuale di chi la<br />

conosce e sa come funziona è del<br />

53%) e sulla presenza delle stazioni<br />

ecologiche, non ancora abbastanza<br />

frequentate.<br />

Così pure occorrerà informare in modo<br />

ancora più dettagliato sulla<br />

composizione della tariffa rifiuti, per<br />

fornire dati oggettivi su cui valutare la<br />

qualità del servizio in rapporto al<br />

suo costo.<br />

La relazione con i Comuni:<br />

il rapporto con la struttura<br />

tecnica<br />

La struttura tecnica dei Comuni riveste<br />

una posizione di rilievo in quanto traît<br />

d’union tra Aimag e gli utenti finali.<br />

I tecnici comunali, infatti,<br />

mantengono un rapporto diretto e<br />

costante con la collettività: grazie a<br />

questo sono in grado di avvertirne i<br />

fabbisogni, registrarne problemi e,<br />

più in generale, il grado di<br />

soddisfazione per le prestazioni<br />

erogate da Aimag.<br />

Questo, in particolare, in quanto gli<br />

utenti spesso rivolgono i propri<br />

reclami direttamente agli uffici<br />

comunali. Contestualmente, nello<br />

svolgimento dell’attività quotidiana, i<br />

tecnici comunali intrattengono<br />

rapporti di stretta collaborazione con<br />

i responsabili afferenti alle diverse<br />

strutture di Aimag, quindi, sono in<br />

grado di esprimere dei giudizi in<br />

merito alle competenze tecniche<br />

dell’azienda e alla capacità di<br />

soddisfare le proprie esigenze e<br />

problematiche.<br />

Questo duplice rapporto implica che i<br />

giudizi formulati dai tecnici comunali<br />

siano in grado di esprimere una<br />

valutazione attendibile sia delle<br />

attività svolte da Aimag al fine del<br />

soddisfacimento dei bisogni<br />

dell’utenza, sia della soddisfazione<br />

L’importanza<br />

del giudizio<br />

dei tecnici comunali<br />

53


IL CAPITALE RELAZIONALE<br />

DI <strong>AIMAG</strong><br />

Un’indagine strutturata<br />

in macro-aree<br />

dei Comuni per il servizio erogato<br />

dall’azienda.<br />

Ai fini di analizzare la caratteristiche<br />

ed indagare il valore di questa<br />

relazione è stata condotta un’indagine<br />

sulla soddisfazione dei tecnici<br />

comunali, con riferimento alle attività<br />

svolte da Aimag (settori gas-acqua e<br />

ambiente), attraverso la<br />

somministrazione di un questionario e<br />

lo svolgimento di un’intervista<br />

telefonica. Le aree di indagine e la<br />

formulazione del questionario stesso<br />

sono state definite congiuntamente da<br />

Aimag e da esperti esterni all’azienda.<br />

Sono stati interessati dall’indagine i<br />

tecnici di alcuni dei Comuni serviti.<br />

Nel dettaglio, i Comuni coinvolti, per il<br />

servizio gas-acqua, sono stati i<br />

seguenti: Bastiglia, Bomporto, Carpi,<br />

Medolla, Novi di Modena, Poggio<br />

Rusco, Quistello, San Felice sul Panaro,<br />

Possidonio, Soliera.<br />

Essi rappresentano il 55,5% dei<br />

Comuni serviti per una percentuale di<br />

popolazione corrispondente al 68,4%<br />

di quella totale.<br />

I Comuni interessati per l’indagine sul<br />

servizio ambiente sono stati i seguenti:<br />

Carpi, Cavezzo, Concordia, Medolla,<br />

Mirandola, Novi di Modena, San Felice<br />

sul Panaro, San Prospero, Soliera.<br />

Essi rappresentano l’81,8% dei<br />

Comuni serviti per una percentuale di<br />

popolazione corrispondente al 95,6%<br />

di quella totale.<br />

A ciascun tecnico comunale è stato<br />

sottoposto un questionario strutturato<br />

in macro aree; per ciascuna macro<br />

area sono state previste una o più<br />

affermazioni alle quali è stato chiesto<br />

di rispondere utilizzando una scala<br />

qualitativa (da «Quasi sempre vero» a<br />

«Quasi sempre falso»). A tale scala<br />

qualitativa è stata altresì associata una<br />

scala numerica, per facilitare sia la<br />

compilazione, sia la successiva<br />

rielaborazione delle informazioni.<br />

Di seguito sono presentati i risultati<br />

complessivi dell’indagine condotta.<br />

Risultati dell’indagine sulla<br />

soddisfazione dei tecnici comunali<br />

per l’area gas-acqua<br />

Attitudine alla cooperazione di Aimag<br />

Media<br />

Con i tecnici di Aimag 4,00<br />

si collabora proficuamente<br />

Attitudine al problem solving di Aimag<br />

Al manifestarsi di un problema 4,40<br />

è facile riuscire a parlare<br />

con la persona giusta in Aimag<br />

I tecnici di Aimag riescono 3,80<br />

a trovare soluzioni appropriate<br />

a problemi non standard<br />

I tecnici di Aimag sono disponibili<br />

Problemi alla rete fognaria 4,10<br />

Interventi su chiamata dell'utente 4,11<br />

Ripristini stradali 3,40<br />

I tecnici di Aimag sono rapidi<br />

Problemi alla rete fognaria 3,50<br />

Interventi su chiamata dell'utente 4,00<br />

Ripristini stradali 3,10<br />

54


IL CAPITALE RELAZIONALE<br />

DI <strong>AIMAG</strong><br />

Le soluzioni dei tecnici Aimag sono efficaci<br />

Problemi alla rete fognaria 3,40<br />

Interventi su chiamata dell'utente 4,00<br />

Ripristini stradali 3,50<br />

Risultati dell’indagine sulla<br />

soddisfazione dei tecnici comunali<br />

per l’area ambiente<br />

Media<br />

Rispetto degli standard tecnici<br />

Aimag sta svolgendo una buona attività<br />

al fine del rispetto degli standard tecnici di:<br />

Allacciamento utenze e preventivazione 4,22<br />

Programmazione e gestione 3,90<br />

delle sospensioni per manutenzioni<br />

Controllo dello stato 3,56<br />

della rete e degli impianti<br />

Qualità dell'acqua erogata 4,44<br />

Rilascio di pareri sulle 3,90<br />

autorizzazioni allo scarico<br />

Nuove urbanizzazioni 3,30<br />

Ditte subappaltatrici<br />

Aimag sovrintende 3,30<br />

ai propri lavori dati in appalto<br />

in modo efficace<br />

<strong>Comunicazione</strong><br />

Le informazioni che Aimag 3,80<br />

fornisce sono tempestive<br />

Le informazioni che Aimag fornisce 3,60<br />

sono soddisfacenti<br />

Attività tecnica complessivamente svolta da Aimag<br />

L’attività tecnica complessivamente 3,90<br />

svolta da Aimag è molto buona<br />

Attitudine alla cooperazione di Aimag<br />

Con i tecnici di Aimag 4,22<br />

si collabora proficuamente<br />

Attitudine al problem solving di Aimag<br />

Al manifestarsi di un problema 4,55<br />

è facile riuscire a parlare con<br />

la persona giusta in Aimag<br />

I tecnici di Aimag riescono 3,77<br />

a trovare soluzioni appropriate<br />

a problemi non standard<br />

I tecnici di Aimag sono disponibili<br />

Pulizia della città 4,28<br />

Raccolta differenziata 4,33<br />

Raccolta indifferenziata 4,44<br />

Servizi richiesti ad hoc 4,22<br />

Preventivazione e consuntivazione 4,11<br />

I tecnici di Aimag sono rapidi<br />

Pulizia della città 4,00<br />

Raccolta differenziata 3,88<br />

Raccolta indifferenziata 4,11<br />

Servizi richiesti ad hoc 4,12<br />

Preventivazione e consuntivazione 4,00<br />

Dall’affidabilità<br />

alla comunicazione:<br />

un’indagine a tutto campo<br />

55


IL CAPITALE RELAZIONALE<br />

DI <strong>AIMAG</strong><br />

Risultati<br />

omogenei e positivi<br />

Le soluzioni dei tecnici Aimag sono efficaci<br />

Pulizia della città 4,00<br />

Raccolta differenziata 4,00<br />

Raccolta indifferenziata 4,11<br />

Servizi richiesti ad hoc 4,00<br />

Preventivazione e consuntivazione 4,00<br />

Rispetto degli standard tecnici<br />

Aimag sta svolgendo una buona attività al fine del<br />

rispetto degli standard tecnici di:<br />

Frequenza di svuotamento cassonetti 4,66<br />

Freq. di lavaggio e sanificazione dei cassonetti 3,77<br />

Frequenza della pulizia stradale 3,50<br />

Ditte subappaltatrici<br />

Aimag appalta i lavori ad aziende affidabili 3,50<br />

<strong>Comunicazione</strong><br />

Le informazioni che Aimag fornisce 4,00<br />

sono tempestive<br />

Le informazioni che Aimag fornisce 3,88<br />

sono complete<br />

Le informazioni che Aimag fornisce 4,11<br />

sono utili<br />

Attività tecnica complessivamente svolta da Aimag<br />

L'attività tecnica complessivamente<br />

svolta da Aimag è eccellente 3,89<br />

Confronto dei risultati dell’indagine sulla soddisfazione dei tecnici comunali per le<br />

aree gas–acqua ed ambiente<br />

Attività complessivamente<br />

svolta da Aimag<br />

<strong>Comunicazione</strong><br />

Ditte subappaltatrici<br />

3,5<br />

3,3<br />

3,89<br />

3,9<br />

4<br />

3,7<br />

Rispetto degli<br />

3,98<br />

standard tecnici 3,89<br />

Efficacia delle soluzioni<br />

4,02<br />

dei tecnici 3,63<br />

Area ambiente<br />

Rapidità dei tecnici<br />

Disponibilità dei tecnici<br />

Attitudine al problem solving<br />

di Aimag<br />

Attitudine alla cooperazione<br />

di Aimag<br />

4,03<br />

3,53<br />

4,28<br />

3,87<br />

4,17<br />

4,1<br />

4,22<br />

4<br />

0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5<br />

Area gas-acqua<br />

56


IL CAPITALE RELAZIONALE<br />

DI <strong>AIMAG</strong><br />

In sintesi, i risultati sono<br />

complessivamente positivi: in una scala<br />

da 1 a 5 il punteggio più basso non è<br />

mai stato inferiore a 3.<br />

Inoltre, emerge una sostanziale<br />

omogeneità fra i punteggi ricevuti dal<br />

servizio gas-acqua e quelli ricevuti dai<br />

servizi ambientali (la differenza media<br />

tra i punteggi dei due servizi è di 0,27<br />

punti).<br />

Aspetti relazionali<br />

Le domande relative al rapporto diretto<br />

che i tecnici comunali hanno con Aimag<br />

sono quelle che hanno ottenuto i<br />

punteggi più alti (superiori a 4,00).<br />

Infatti sono state valutate molto<br />

positivamente, sia per l’ambiente che<br />

per il gas-acqua, l’attitudine alla<br />

cooperazione dei tecnici Aimag e la<br />

facilità di comunicare con essi (da<br />

4,00 a 4,55).<br />

In particolare, alcuni tecnici comunali<br />

nel corso delle telefonate hanno<br />

apprezzato espressamente il rapporto<br />

di fiducia e collaborazione anche<br />

personale che si è instaurato con i loro<br />

referenti in Aimag.<br />

Leggermente meno buona (ma<br />

comunque sempre con punteggi<br />

soddisfacenti) è stata la valutazione<br />

sulla capacità di trovare soluzioni<br />

adeguate a problemi non standard<br />

(circa 3,80) riguardo alla quale forse<br />

hanno pesato attese elevate, che<br />

trovano origine nel forte impatto sulla<br />

popolazione di eventi eccezionali o<br />

non ricorrenti.<br />

Analogie ai risultati sulle relazioni<br />

personali si possono trovare nella<br />

valutazione della comunicazione di<br />

Aimag, in quanto ne è stata<br />

apprezzata più la tempestività<br />

(ambiente 4,00 e gas-acqua 3,80) che<br />

i contenuti (ambiente 3,88 e 4,11 -<br />

gas-acqua 3,60); tuttavia i giudizi<br />

sono stati soddisfacenti (superiori a<br />

3,50) anche se con risultati più<br />

lusinghieri nell’ambiente.<br />

Emerge, in ogni caso, da queste<br />

valutazioni un’immagine di azienda<br />

pronta all’ascolto dei propri clienti e, al<br />

di là delle soluzioni concretamente<br />

realizzate, sinceramente impegnata a<br />

soddisfarli.<br />

Aspetti organizzativi<br />

Informazioni interessanti si ricavano<br />

dall’analisi delle risposte a contenuto<br />

più organizzativo.<br />

Ad ogni tecnico infatti è stato chiesto di<br />

valutare:<br />

> la disponibilità, rapidità ed efficacia<br />

dei tecnici di Aimag sui singoli servizi<br />

erogati;<br />

> il rispetto degli standard di servizio;<br />

> l’attività delle imprese a cui Aimag<br />

appalta alcuni servizi.<br />

Aspetti organizzativi dell’area<br />

ambiente<br />

Le valutazioni sono in genere alte e<br />

livellate. Merita segnalare che risulta<br />

particolarmente apprezzato l’impegno<br />

dei tecnici di Aimag nei servizi ad hoc<br />

richiesti dai Comuni (da 4,00 a 4,22).<br />

Considerato che questi ultimi<br />

generano attività impegnative, in<br />

quanto di difficile pianificabilità, si può<br />

ritenere che il suddetto punteggio,<br />

confrontato con quello più basso sul<br />

problem solving di problemi non<br />

Risultati positivi per<br />

la qualità dell’acqua<br />

e la frequenza<br />

di svuotamento<br />

dei cassonetti<br />

57


IL CAPITALE RELAZIONALE<br />

DI <strong>AIMAG</strong><br />

Emerge<br />

la credibilità personale<br />

dei tecnici Aimag<br />

standard (3,77), evidenzi che<br />

quest’ultimo possa essere stato<br />

determinato da ragioni di oggettiva<br />

difficoltà, più che da difficoltà interne<br />

di affrontare imprevisti.<br />

La buona valutazione sui servizi ad<br />

hoc accredita ancora una volta<br />

l’immagine di un’azienda attenta alle<br />

mutevoli esigenze dei clienti, non<br />

attardata su modelli organizzativi<br />

statici e burocratici.<br />

Per quanto riguarda il rispetto degli<br />

standard, molto buona è la frequenza<br />

di svuotamento dei cassonetti (4,66),<br />

confermata dalla valutazione sul punto<br />

emersa nell’indagine di qualità<br />

percepita effettuata per i servizi<br />

ambientali nel 2003 (attorno al 75%<br />

degli intervistati l’ha ritenuta più che<br />

sufficiente).<br />

Più critiche, invece, la frequenza della<br />

pulizia delle strade (3,50 non<br />

confermata peraltro dalla valutazione<br />

dell’utenza che sul punto ha raggiunto<br />

il 96,5 % di soddisfatti) e quella di<br />

lavaggio dei cassonetti (3,77).<br />

Valutazione meno positiva (3,50)<br />

hanno ottenuto le imprese utilizzate<br />

da Aimag.<br />

Analoga valutazione la si ritrova del<br />

resto anche nel gas-acqua.<br />

Il dato merita senza dubbio<br />

attenzione, anche se si può ritenere<br />

che sul giudizio pesi la mancanza di<br />

quel rapporto diretto con Aimag, che è<br />

così apprezzato dai tecnici comunali.<br />

Aspetti organizzativi dell’area<br />

gas-acqua<br />

Diversamente che nell’ambiente, nel<br />

gas-acqua sussistono maggiori<br />

differenze nelle valutazioni date ai<br />

singoli servizi.<br />

Hanno ottenuto valutazioni molto<br />

positive la qualità dell’acqua erogata<br />

(4,44), allacciamenti e preventivazione<br />

(4,22) e interventi su chiamata<br />

dell’utente (da 4,00 a 4,11).<br />

I buoni risultati di questi ultimi due<br />

servizi sono stati confermati da<br />

analoghe positive valutazioni da parte<br />

degli stessi utenti durante l’indagine di<br />

qualità percepita sui servizi gas-acqua<br />

effettuata nel 2004 (94,5% di<br />

soddisfatti e molto soddisfatti per la<br />

preventivazione degli allacciamenti,<br />

87,1% per l’esecuzione degli stessi,<br />

88,20% per gli interventi su chiamata<br />

dell’utente).<br />

Criticità da non sottovalutare si sono<br />

riscontrate invece su:<br />

> rete fognaria (compensata però dalla<br />

alta disponibilità dei tecnici Aimag);<br />

> ripristini del manto stradale dopo<br />

interventi sulle reti (da 3,10 a 3,5);<br />

> nuove urbanizzazioni (3,30).<br />

Per ciò che riguarda i ripristini, vale<br />

forse ricordare che i criteri di<br />

valutazione sono severi in quanto<br />

costituiscono l’attività nella quale<br />

l’impatto con la cittadinanza è<br />

maggiore e, per di più, non è<br />

compensata dalla percezione di un<br />

diretto vantaggio per l’utente.<br />

Come già per l’ambiente, la capacità<br />

di Aimag di sovrintendere alle imprese<br />

appaltatrici ha ricevuto un giudizio<br />

basso (3,30).<br />

Valutazione complessiva<br />

Considerazioni interessanti si possono<br />

fare confrontando la media delle<br />

58


IL CAPITALE RELAZIONALE<br />

DI <strong>AIMAG</strong><br />

singole risposte con la valutazione<br />

finale complessiva.<br />

Nell’area gas-acqua la media<br />

complessiva è pari a 3,90 mentre la<br />

media delle singole risposte è pari a<br />

3,78. Nell’area ambiente la media<br />

complessiva è pari a 3,89 e la media<br />

delle singole risposte a 4,06.<br />

Da ciò si nota che la media<br />

complessiva risulta essere più alta<br />

della media delle singole risposte nel<br />

caso del gas-acqua, più bassa nel caso<br />

dell’ambiente. Un’interpretazione<br />

potrebbe rinvenirsi nella percezione<br />

del posizionamento di Aimag:<br />

> più consolidato nel tempo, e in<br />

termini positivi, per il gas-acqua e<br />

quindi in grado di produrre un<br />

effetto «alone» sulla percezione<br />

complessiva;<br />

> più recente per i servizi ambientali<br />

e, quindi, più severa la percezione.<br />

Dall’indagine si conferma, pertanto,<br />

l’immagine di un’azienda che, pur<br />

con difficoltà legate a singoli servizi<br />

(in genere quelli non più gravi, ma a<br />

più alta visibilità da parte<br />

dell’utenza) cerca di essere sempre<br />

pronta e disponibile a soddisfare le<br />

esigenze dei Comuni soci. In<br />

particolare emerge anche un<br />

interessante patrimonio di credibilità<br />

personale dei tecnici Aimag verso i<br />

referenti comunali, costruito grazie<br />

all’impegno e alla professionalità di<br />

ogni giorno.<br />

Merita infine evidenziare che il<br />

giudizio è tanto più soddisfacente<br />

per il fatto che i tecnici comunali,<br />

perché competenti, finiscono per<br />

essere anche i giudici più severi.<br />

La relazione con la comunità<br />

locale<br />

Per monitorare la qualità della relazione<br />

che Aimag ha con la comunità locale, è<br />

stata analizzata l’immagine dell’azienda<br />

che emerge esaminando gli articoli di<br />

giornale che la riguardano.<br />

A tal fine è stata condotta<br />

un’indagine sulla rassegna stampa<br />

dal 2001 al 2004.<br />

Dato che gli articoli analizzati si<br />

riferiscono a vicende che coinvolgono<br />

l’azienda e soggetti quanto mai<br />

differenziati, in primis cittadini,<br />

rappresentanze comunali e altre<br />

amministrazioni pubbliche, i risultati<br />

ottenuti da questa indagine possono<br />

essere espressivi dell’immagine di<br />

Aimag in senso lato, non solo riferita<br />

alle percezioni di un soggetto specifico.<br />

L’indagine riguarda tutti gli articoli che<br />

trattano di Aimag pubblicati sui<br />

quotidiani e su internet dall’anno 2001<br />

al 2004, quindi è stato fatto un<br />

campionamento al 100%.<br />

Gli articoli sono stati classificati secondo<br />

il seguente criterio:<br />

> un articolo si definisce POSITIVO<br />

quando esprime un buon giudizio<br />

sull’azienda o sul suo operato;<br />

> un articolo si definisce NEGATIVO se<br />

critica l’azienda o il suo operato;<br />

> gli articoli NEUTRI sono di solito<br />

comunicati fatti direttamente da<br />

Aimag o che ne parlano in modo<br />

neutrale;<br />

> gli articoli A PAGAMENTO sono le<br />

inserzioni pubblicitarie, i bandi di gara<br />

o gli annunci di lavoro.<br />

Aumentano<br />

gli investimenti<br />

in comunicazione<br />

59


IL CAPITALE RELAZIONALE<br />

DI <strong>AIMAG</strong><br />

100%<br />

90%<br />

10 % 10 %<br />

20 % 21 %<br />

80%<br />

70%<br />

43 %<br />

60%<br />

50%<br />

54 %<br />

48 %<br />

50 %<br />

A pagamento<br />

40%<br />

Neutro<br />

30%<br />

20%<br />

18 %<br />

33 %<br />

14 %<br />

13 %<br />

Negativo<br />

10%<br />

18 %<br />

14 %<br />

18 %<br />

16 %<br />

0%<br />

2001<br />

2002 2003 2004<br />

Positivo<br />

Aimag sui quotidiani:<br />

risultati<br />

incoraggianti<br />

Analizzando i risultati dell’indagine, si<br />

può notare come negli ultimi due<br />

anni la percentuale di articoli a<br />

pagamento sia raddoppiata; ciò<br />

significa che Aimag ha deciso di<br />

investire sulla comunicazione per farsi<br />

conoscere maggiormente dai propri<br />

clienti sia effettivi che potenziali.<br />

Le altre tipologie di articoli sono<br />

rimaste pressoché costanti nel corso<br />

degli anni, a parte un drastico<br />

incremento degli articoli «negativi»<br />

nel 2002. Da una approfondita<br />

indagine sulle ragioni alla base di<br />

questo incremento, emerge che esso<br />

è dovuto agli articoli che riguardano<br />

le «voci» di avvio di un impianto di<br />

termovalorizzazione dei rifiuti in rete<br />

adiacente gli impianti di Aimag a<br />

Carpi (discarica e compostaggio).<br />

Riguardo tale ipotesi, mai oggetto di<br />

decisioni da parte dell’azienda, erano<br />

state sollevate molte proteste dai<br />

cittadini. In questo senso, non si può<br />

ritenere che il giudizio sia espressivo di<br />

un peggioramento dell’immagine di<br />

Aimag. L’analisi dei risultati sopra<br />

esposti è stata condotta anche<br />

differenziando gli articoli a seconda che<br />

si riferissero alle relazioni con gli utenti<br />

60


IL CAPITALE RELAZIONALE<br />

DI <strong>AIMAG</strong><br />

gas, gli utenti servizio idrico, gli utenti<br />

igiene urbana, le associazioni dei<br />

consumatori, le associazioni delle<br />

categorie produttive, le associazioni<br />

ambientaliste. In merito, non sono stati<br />

ottenuti scostamenti di rilievo rispetto ai<br />

risultati complessivi.<br />

Si ritiene, quindi, di poter fondatamente<br />

osservare come di Aimag, in realtà, si<br />

«parli poco» il che è dimostrato dal<br />

fatto che gli articoli giudicati negativi<br />

(eccetto che nel 2002, per i motivi<br />

ricordati) sono più che compensati da<br />

quelli positivi. Ciò è da considerare<br />

soddisfacente anche perché per aziende<br />

così visibili come Aimag e così<br />

facilmente coinvolgibili nel dibattito<br />

locale, in genere, i risultati positivi<br />

difficilmente sono oggetto di notizia sui<br />

giornali, al contrario di quanto avviene<br />

per ogni problematica che dà adito a<br />

campagne polemiche. Questo è tanto<br />

più vero se si osservano i risultati delle<br />

indagini condotte sui tecnici comunali e<br />

sugli utenti. Solo se sollecitati<br />

direttamente, vengono espressi giudizi<br />

positivi, altrimenti il fatto che di Aimag<br />

non se ne parli deve essere inteso come<br />

un buon risultato.<br />

61


Aimag S.p.A.<br />

Via Mario Merighi 3 - Mirandola (MO)<br />

Tel. 0535 28111 - Fax 0535 28217<br />

www.aimag.it<br />

Coordinamento editoriale:<br />

MR & Associati <strong>Comunicazione</strong><br />

www.mrassociati.it<br />

Progetto grafico e impaginazione:<br />

Firma - www.firma.it<br />

Loredana Giannini<br />

Fotografie:<br />

Archivio Aimag<br />

Stampato su carta riciclata:<br />

ArjoWiggins - ‘Curious Particles’ (luce solare)<br />

Finito di stampare nel mese di luglio 2005

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