Comunicazione_AIMAG SpA - Scienze politiche
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BILANCIO D’ESERCIZIO<br />
2004
BILANCIO D’ESERCIZIO<br />
2004<br />
Relazione sulla gestione<br />
Indice della relazione sulla gestione<br />
1. La situazione della società<br />
1.1 La situazione economica<br />
1.2 La situazione patrimoniale<br />
1.3 La situazione finanziaria<br />
2. Andamento della gestione<br />
2.1 Settore distribuzione gas<br />
2.2 Settore idrico integrato<br />
2.3 Settore servizi ambientali<br />
2.4 Altri settori di intervento<br />
3. Le risorse umane<br />
4. Ricerca e sviluppo<br />
5. Investimenti<br />
6. Rapporti infragruppo<br />
7. Azioni proprie<br />
8. Fatti di rilievo avvenuti dopo<br />
la chiusura dell’esercizio<br />
9. Evoluzione della gestione<br />
10. Altre informazioni<br />
11. Proposte all’Assemblea degli azionisti<br />
12. Note conclusive<br />
1. La situazione della Società<br />
La Società al 31.12.2004 è ancora<br />
totalmente posseduta dai Comuni che la<br />
costituirono. Complessivamente il capitale<br />
sociale è di € 70.569.851 e le azioni<br />
emesse sono di pari numero per un valore<br />
unitario di euro 1. I valori di capitale ed il<br />
numero delle azioni posseduti da ogni<br />
socio sono i seguenti:<br />
Comuni n. azioni e valore Quote di<br />
per Comune partecipaz.<br />
Bastiglia 1.057.000 1,50 %<br />
Bomporto 2.303.000 3,26 %<br />
Borgofranco sul Po 569.851 0,81 %<br />
Campogalliano 3.983.000 5,64 %<br />
Camposanto 1.197.000 1,70 %<br />
Carpi 22.470.000 31,84 %<br />
Cavezzo 2.807.000 3,98 %<br />
Concordia sulla Secchia 3.094.000 4,38 %<br />
Medolla 2.520.000 3,57 %<br />
Mirandola 7.980.000 11,31 %<br />
Moglia 1.463.000 2,07 %<br />
Novi di Modena 3.899.000 5,53 %<br />
Poggio Rusco 1.169.000 1,66 %<br />
Quistello 1.330.000 1,88 %<br />
Revere 1.134.000 1,61 %<br />
San Felice sul Panaro 4.655.000 6,60 %<br />
San Giacomo delle Segnate 700.000 0,99 %<br />
San Giovanni Dosso 497.000 0,70 %<br />
San Possidonio 1.449.000 2,05 %<br />
San Prospero sulla Secchia 1.701.000 2,41 %<br />
Soliera 4.592.000 6,51 %<br />
44
BILANCIO D’ESERCIZIO<br />
2004<br />
L’andamento complessivo della gestione<br />
nell’anno 2004 è sinteticamente espresso<br />
dai seguenti dati:<br />
Dati di sintesi della gestione 2004 2003 Differenza Differenza %<br />
Beni materiali ed immateriali (netti) 114.970 116.078 -1.108 -0,95 %<br />
Patrimonio netto 94.649 90.985 3.664 4,02 %<br />
Valore della produzione 65.385 60.995 4.390 7,20 %<br />
Dipendenti (pres.media) 309,82 306,50 3 1,08 %<br />
Risultato operativo netto 8.454 8.474 -20 -0,22 %<br />
Risultato dell'esercizio 4.934 4.297 637 14,82 %<br />
(in migliaia di euro)<br />
Il valore della produzione complessivo dei<br />
servizi gestiti aumenta rispetto all’anno 2003<br />
del 7,2% , mentre il risultato operativo netto<br />
diminuisce dello 0,22%. Il risultato d’esercizio<br />
si incrementa del 15%. Circa le tariffe dei<br />
servizi, va evidenziato quanto segue:<br />
Servizio gas: le tariffe di distribuzione gas<br />
applicate sono quelle calcolate ai sensi del<br />
provvedimento tariffario emanato dall’Autorità<br />
per l’energia elettrica ed il gas che, oltre ad<br />
aver modificato le modalità di calcolo, ha<br />
anche introdotto nuovi termini per l’anno<br />
termico (1.10 - 30.9 rispetto ai precedenti<br />
1.7 - 30-6). Conseguentemente nell’esercizio<br />
2004 sono state prorogate per tre mesi le<br />
tariffe precedentemente calcolate e le nuove<br />
hanno avuto decorrenza dall’1.10. Con i nuovi<br />
criteri le tariffe hanno subito una riduzione<br />
di circa il 7%. Contro tale provvedimento i<br />
gestori hanno presentato ricorso presso<br />
l’autorità competente (TAR della Lombardia)<br />
che si è pronunciata a favore dei gestori<br />
annullando tale deliberazione. L’A.E.E.G. ha<br />
impugnato tale decisione appellandosi al<br />
Consiglio di Stato che ha confermato la<br />
decisione del TAR. Entro il mese di giugno<br />
p.v. l’A.E.E.G. dovrà emanare i nuovi criteri<br />
e pertanto le nuove tariffe che saranno<br />
determinate troveranno applicazione nel<br />
2005 ma con effetto retroattivo. Ai fini del<br />
presente bilancio non si è potuto procedere<br />
al calcolo delle eventuali differenze in<br />
quanto non sono noti i nuovi criteri che<br />
l’Autorità preposta andrà ad adottare.<br />
Servizio idrico integrato: per tutto<br />
l’esercizio sono state applicate le tariffe del<br />
2003 in quanto la deliberazione annuale<br />
del CIPE di aggiornamento non è stata<br />
emanata e le Agenzie d’Ambito per i servizi<br />
pubblici di Modena e Mantova non hanno<br />
adottato i provvedimenti per l’applicazione<br />
del Metodo normalizzato.<br />
Servizio igiene ambientale: le tariffe<br />
del servizio sono state calcolate secondo le<br />
normative vigenti e sulla base dei dati<br />
quantitativi revisionali relativi a ciascuno<br />
dei Comuni serviti.<br />
1.1 Situazione economica<br />
Il bilancio dell’esercizio 2004 chiude con un<br />
utile, al lordo delle imposte, di €/000 8.288<br />
ed un utile netto di €/000 4.934. Il conto<br />
economico a valore aggiunto in migliaia di<br />
euro, raffrontato con l’esercizio precedente,<br />
è di seguito riportato: il margine operativo<br />
lordo passa dal 33,4% del 2003 al 32,7%<br />
del 2004, mentre l’utile prima delle imposte<br />
passa dal 13,3% del 2003 al 12,7% del<br />
2004. Le imposte subiscono una riduzione<br />
in valore assoluto di 488 migliaia di euro.<br />
45
BILANCIO D’ESERCIZIO<br />
2004<br />
Conto economico a valore aggiunto<br />
(importi in migliaia di euro) 2004 Consuntivo 2003 Consuntivo Variazioni su<br />
consunt. 2003<br />
Vendite-prestazioni-corrispettivi 63.360 58.980 4.380<br />
Capitalizzazione lavori interni 2.025 2.015 10<br />
A. Totale ricavi 65.385 100 % 60.995 100 % 4.390<br />
Materie prime, suss. e di consumo 5.005 7,7 % 4.487 7,4 % 518<br />
Servizi 18.436 28,2 % 16.763 27,5 % 1.673<br />
Godimento beni di terzi 4.739 7,2 % 4.009 6,6 % 730<br />
Oneri diversi 3.470 5,3 % 3.441 5,6 % 29<br />
B. Totale costi esterni 31.650 48,4 % 28.700 47,1 % 2.950<br />
C. Valore aggiunto (A-B) 33.735 51,6 % 32.295 52,9 % 1.440<br />
D. Costo del lavoro 12.369 18,9 % 11.899 19,5 % 470<br />
E. EBITDA - Margine operativo lordo (C-D) 21.366 32,7 % 20.396 33,4 % 970<br />
F. Ammortamenti 10.672 16,3 % 9.860 16,2 % 812<br />
G. Accantonamenti (p.m. + sval. crediti) 2.240 3,4 % 2.063 3,4 % 177<br />
H. EBIT - risultato operativo netto (E-F-G) 8.454 12,9 % 8.473 13,9 % -19<br />
Proventi da partecipazioni 576 0,9 % 1.209 2,0 % -633<br />
Altri proventi finanziari 110 0,2 % 53 0,1 % 57<br />
Interessi e oneri finanziari 1.389 2,1 % 1.515 2,5 % -126<br />
I. Totale proventi e oneri finanziari -703 -1,1 % -253 -0,4 % -450<br />
Rivalutazione di attività finanziarie 1 0,0 % 20 0,0 % -1<br />
Svalutazione di attività finanziarie 14 0,0 % 104 0,2 % -90<br />
L. Totale rettifiche di attività finanziarie -13 0,0 % -102 0,2 % 89<br />
M. Risultato della gestione ordinaria (H+I+L) 7.738 11,8 % 8.118 13,4 % -380<br />
Proventi straordinari 1.655 2,5 % 333 0,5 % 1.322<br />
Oneri straordinari 1.105 1,7 % 312 0,5 % 793<br />
N. Totale proventi e oneri straordinari 550 0,8 % 21 0,1 % 571<br />
O. EBT - Risultato prima delle imposte (M+N) 8.288 12,7 % 8.139 13,3 % 149<br />
P. Imposte sul reddito 3.354 5,1 % 3.842 6,3 % -488<br />
Q. Risultato d'esercizio (O-P) 4.934 7,5 % 4.297 7,0 % 637<br />
46
BILANCIO D’ESERCIZIO<br />
2004<br />
1.2 Situazione patrimoniale<br />
Stato patrimoniale riclassificato funzionalmente<br />
(importi in migliaia di euro) 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni 2004<br />
Rimanenze 847 867 -20<br />
Crediti verso utenti/clienti 19.310 18.112 1.198<br />
Crediti verso controllanti 0 0 0<br />
Crediti verso controllate 4.575 3.831 744<br />
Crediti verso collegate 26 39 -13<br />
Crediti verso altri 1.578 2.955 -1.377<br />
Ratei e risconti attivi 460 702 -242<br />
A. Totale attività operative 26.796 26.506 290<br />
Debiti verso fornitori 9.517 12.239 -2.722<br />
Debiti verso controllanti 0 0 0<br />
Debiti verso controllate 462 198 264<br />
Debiti verso collegate 0 0 0<br />
Debiti verso istituti previdenziali 547 423 124<br />
Debiti tributari 585 342 243<br />
Debiti verso altri 3.115 3.848 -733<br />
Acconti 0 0 0<br />
Ratei e risconti passivi 424 476 -52<br />
B. Totale passività operative 14.650 17.526 -2.876<br />
C. Capitale circolante netto 12.146 8.980 3.166<br />
Immobilizzazioni immateriali 29.267 30.301 -1.034<br />
Immobilizzazioni materiali 85.704 85.777 -73<br />
Partecipazioni 5.854 5.164 690<br />
Altri crediti a m/l termine 3.833 5.139 -1.306<br />
D. Totale attivo immobilizzato 124.658 126.381 -1.723<br />
Debiti non finanziari e m/l termine 328 811 -483<br />
Fondi rischi ed oneri 11.980 11.427 553<br />
Trattamento di fine rapporto 4.110 3.837 273<br />
E. Totale passività operative immobilizzate 16.418 16.075 343<br />
F. Totale attivo immobilizzato netto (D - E) 108.240 110.306 -2.066<br />
G. Totale capitale investito netto (C+F) 120.386 119.286 1.100<br />
(Liquidità e disponibilità finanziarie e breve termine) -8.166 -3.185 -4.981<br />
(Altre attività finanziarie) 0 0 0<br />
Debiti finanziari a breve termine 3.298 4.447 -1.149<br />
Debiti e finanziamenti e m/l termine 30.605 27.039 3.566<br />
H. Totale posizione finanziaria netta 25.737 28.301 -2.564<br />
Capitale sociale 70.570 70.570 0<br />
Riserve 19.145 16.118 3.027<br />
Utili portati a nuovo 0 0 0<br />
Risultato d'esercizio 4.934 4.297 637<br />
I. Totale patrimonio netto 94.649 90.985 3.664<br />
L. Totale mezzi di terzi e propri (H+I) 120.386 119.286 1.100<br />
47
BILANCIO D’ESERCIZIO<br />
2004<br />
Lo stato patrimoniale riclassificato evidenzia<br />
un incremento del capitale circolante netto<br />
di circa 3.100 migliaia di euro ed un<br />
incremento di 1.100 migliaia di euro del<br />
capitale investito netto. La posizione<br />
finanziaria netta si riduce di circa<br />
2.600 migliaia di euro ed il patrimonio netto<br />
si incrementa di 3.664 migliaia di euro.<br />
1.3 Situazione finanziaria<br />
La situazione degli oneri e dei proventi<br />
finanziari, confrontata con l’esercizio<br />
precedente, è sotto riportata:<br />
2004 2003<br />
Oneri finanziari:<br />
Interessi su mutui 1.384 1.486<br />
Interessi su fin. a breve 5 29<br />
Totale oneri 1.389 1.515<br />
Proventi finanziari:<br />
Dividendi da partecipazioni 575 1.210<br />
Interessi attivi bancari 110 52<br />
Totale proventi 685 1.262<br />
Saldo passivo 704 253<br />
Gli oneri finanziari sono diminuiti per<br />
effetto di una migliore gestione delle<br />
risorse finanziarie esterne ricorrendo<br />
maggiormente a finanziamenti esterni a<br />
lungo termine, mentre i proventi sono<br />
complessivamente diminuiti a seguito della<br />
riduzione dei dividendi distribuiti dalle<br />
società controllate. Per quanto riguarda la<br />
situazione dei mutui in essere, si riportano<br />
nel seguente prospetto gli importi nominali<br />
per Istituto mutuante e servizio interessato:<br />
Ente erogatore Importo Servizio Inizio Fine Residuo al<br />
nominale ammort. ammort. 31.12.2004<br />
Cassa depositi e prestiti 3.279.501 acqua 1980 2014 1.917.714,63<br />
Cassa depositi e prestiti 123.950 acqua 1975 2009 9.906,67<br />
Cassa depositi e prestiti 82.633 acqua 1977 2011 18.103,05<br />
Cassa depositi e prestiti 90.754 acqua 1977 2011 24.336,56<br />
Cassa depositi e prestiti 92.188 acqua 1986 2005 9.538,60<br />
Cassa depositi e prestiti 645.571 acqua 1990 2009 267.793,93<br />
Cassa depositi e prestiti 506.128 acqua 1996 2015 369.859,02<br />
Cassa depositi e prestiti 1.032.914 acqua 1997 2016 794.472,41<br />
Cassa depositi e prestiti 493.216 fogne 1997 2016 379.360,58<br />
Cassa depositi e prestiti 309.874 acqua 1998 2017 247.694,12<br />
Cassa depositi e prestiti 1.017.420 fogne 1999 2018 825.921,21<br />
Cassa depositi e prestiti 413.166 acqua / depuraz. 1999 2018 332.048,36<br />
Cassa depositi e prestiti 619.748 ill. pubbl. 1999 2018 495.505,15<br />
48
BILANCIO D’ESERCIZIO<br />
2004<br />
Ente erogatore Importo Servizio Inizio Fine Residuo al<br />
(continua) nominale ammort. ammort. 31.12.2004<br />
Cassa depositi e prestiti 671.394 telecontrollo 2002 2021 610.838,44<br />
Cassa depositi e prestiti 413.166 fogne 2000 2019 347.465,64<br />
Cassa depositi e prestiti 446.219 gas / acqua / depuraz. 2000 2009 246.480,34<br />
Cassa depositi e prestiti 2.314.760 amb. comp. 1994 2015 1.618.245,33<br />
Cassa depositi e prestiti 492.317 amb. comp. 1998 2018 291.895,00<br />
Cassa depositi e prestiti 1.730.131 amb. disc. 2002 2011 1.211.091,43<br />
Cassa depositi e prestiti 3.202.033 amb. disc. 2002 2011 2.241.422,93<br />
Cassa depositi e prestiti 1.394.434 depurazione 2002 2021 1.268.664,44<br />
Cassa depositi e prestiti 568.103 depurazione 2003 2012 454.482,07<br />
Cassa depositi e prestiti 671.394 acqua / depuraz. 1999 2018 545.024,14<br />
Cassa depositi e prestiti 358.885 fogne 2003 2012 287.108,70<br />
Cassa depositi e prestiti 602.189 amb. comp. 2003 2012 502.821,18<br />
21.572.086 15.317.793,93<br />
San Paolo IMI 2.582.284 gas 64,51 % 1998 2007 936.336,35<br />
San Paolo IMI 2.582.284 gas 46 % 2000 2009 1.476.033,81<br />
Crediop 2.943.804 gas 79 % 1999 2023 2.550.535,47<br />
Cassa Risp. Carpi 850.000 A.Se.P. serv.6 2002 2009 546.428,55<br />
Cassa Risp. Carpi 900.000 plur. serv. 2003 2012 720.000,00<br />
Cassa Risp. Mirandola 1.870.000 ambiente 2005 2014 1.870.000,00<br />
BPER 800.000 IIPP Moglia 2004 2013 765.232,76<br />
Unicredit 2.675.000 disca. / fogne 2004 2013 2.558.346,32<br />
Cassa Risp. Mirandola 1.700.000 ambiente 2004 2013 1.626.301,10<br />
16.903.373 13.049.214,36<br />
Boc 1a tranche 2.582.000 pluriservizi 2000 2014 1.729.940,00.<br />
Boc 2a tranche 5.681.000 pluriservizi 2000 2014 3.806.270,00<br />
8.263.000 5.536.210,00<br />
Totale al 31.12.2004 46.738.459 33.903.218,29<br />
Il saldo contabile è pari al 72% del valore nominale.<br />
49
BILANCIO D’ESERCIZIO<br />
2004<br />
2. Andamento della gestione<br />
2.1 Settore distribuzione gas<br />
Dal 2004 alla gestione del servizio gas<br />
distribuzione si è aggiunto il Comune di<br />
Anzola a seguito dell’aggiudicazione della<br />
gara bandita dal Comune. I volumi di gas,<br />
distinti per gestione sono stati i seguenti:<br />
Totale distribuzione 2004 Bacino Aimag Comune di Moglia Comune di Anzola Totale<br />
volumi rilevati in cabina 241.777.846 4.981.298 15.066.669 261.825.813<br />
a detrarre vettoriamento Quingentole -1.095.137 -1.095.137<br />
netto 240.682.709 4.981.298 15.066.669 260.730.676<br />
metri cubi distribuiti 235.908.973 4.895.231 14.333.549 255.137.753<br />
percentuale sugli acquisti 98,02 % 98,27 % 95,13 % 97,85 %<br />
importo distribuzione 11.686.932 254.088 769.481 12.710.501<br />
importo medio a metro cubo in euro 0,049540 0,051905 0,053684 0,049818<br />
2.2 Settore idrico integrato<br />
L’andamento della vendita di acqua<br />
potabile e delle riscossioni dei corrispettivi<br />
per i servizi fognatura e depurazione sono<br />
riportati nella seguente tabella:<br />
Vendite e ricavi ciclo acqua Unità di misura 2004 Diff.za su anno prec.<br />
vendita acqua potabile m 3 16.625.381 -76.362<br />
importo vendita acqua potabile euro 8.491.305,47 -155.264<br />
noli acqua euro 448.653,88 22.593<br />
tariffa media acqua potabile realizzata euro/m 3 0,510744 -0,00696<br />
vendita acqua acquedotto industriale m 3 102.017 -37.541<br />
importo vendita acquedotto ind.le euro 36.879,15 -13.574<br />
metri cubi assoggettati a depurazione/fognatura civili m 3 12.423.972 -7.442<br />
importo corrispettivi depuraz.civili euro 3.443.075,75 4.021<br />
importo corrispettivi fognatura civili euro 1.316.725,09 1.469<br />
importo totale corrispettivi civili euro 4.759.800,84 5.490<br />
accantonamento a fondo "galli" euro -24.578,14 -1.043<br />
importo corrispettivi depuraz.produttivi euro 1.365.726 -38.560<br />
importo corrispettivi fognatura produttivi euro 391.820 -31.817<br />
50
BILANCIO D’ESERCIZIO<br />
2004<br />
Rispetto all’esercizio precedente si registra<br />
una contrazione delle vendite di circa<br />
76.000 m 3 ed una conseguente contrazione<br />
dei ricavi sia in valore assoluto che in valore<br />
unitario. Come previsto dalla normativa<br />
vigente, si è proceduto all’accantonamento<br />
ad apposito fondo dei corrispettivi di<br />
depurazione derivanti da utenze allacciate<br />
alla fognatura ma non collettate al<br />
depuratore. Detto fondo sarà utilizzato per il<br />
finanziamento delle opere di collettamento.<br />
2.3 Settore servizi ambientali<br />
Il servizio completo di raccolta, trasporto,<br />
trattamento e smaltimento dei rifiuti solidi<br />
urbani è stato erogato, nel corso del 2004,<br />
a 11 dei 21 Comuni soci e pertanto per un<br />
bacino di circa 153.000 abitanti. Il servizio<br />
di solo trattamento e/o smaltimento è stato<br />
erogato anche a terzi che, con appositi<br />
contratti, si sono avvalsi dei nostri impianti.<br />
Ricavi servizi ambientali 2004 2003<br />
Ricavi da tariffazione ai clienti 12.688.108 11.940.055<br />
Ricavi da consuntivi 2.283.559 2.107.196<br />
ai Comuni a Tarsu<br />
Ricavi figurativi 2.839.822 2.579.056<br />
per interscambi di servizi<br />
Ricavi per prestazioni a terzi 9.850.273 9.927.695<br />
Recuperi tariffari 70.418 130.777<br />
27.732.181 26.684.779<br />
Ricavi diversi dalle vendite 262.547 186.629<br />
e ricavi generali<br />
Totale 27.994.728 26.871.408<br />
2.4 Altri settori di intervento<br />
Oltre ai servizi analizzati nei punti<br />
precedenti, Aimag gestisce il servizio di<br />
illuminazione pubblica in alcuni Comuni<br />
sulla base di contratti stipulati che<br />
prevedono sia la gestione ordinaria che, in<br />
alcuni casi, la messa a norma degli impianti<br />
e la costruzione di nuove linee. Inoltre<br />
gestisce il servizio di climatizzazione, negli<br />
edifici di alcuni Comuni sempre sulla base<br />
di contratti commerciali.<br />
3. Le risorse umane<br />
Risorse<br />
Sono stati assunti neodiplomati e<br />
neolaureati nelle direzioni tecniche e in<br />
quella commerciale, a seguito<br />
del potenziamento dei servizi e quale<br />
investimento in giovani potenziali.<br />
31.12.03 Entr. Usc. 31.12.04 Media<br />
eserciz.<br />
Tot. 306 40 -21 325 309,82<br />
Gestione<br />
È stato portato a termine il progetto di<br />
valutazione delle competenze aziendali.<br />
In particolare si sono analizzate le<br />
competenze necessarie ai processi aziendali<br />
e sono state individuate quelle più<br />
importanti per gli obiettivi strategici.<br />
La valutazione delle competenze ha<br />
consentito di raggiungere i seguenti obiettivi:<br />
> miglioramento della pianificazione della<br />
formazione, in quanto più rispondente<br />
alle esigenze aziendali;<br />
> progettazione di percorsi di sviluppo<br />
professionale più efficaci, soprattutto nei<br />
confronti di dipendenti valutati alti<br />
potenziali;<br />
> organizzazione della vendita all’esterno<br />
delle competenze più importanti<br />
(definite eccellenti).<br />
Quali esempi di competenze eccellenti si<br />
citano la modellizzazione, il monitoraggio,<br />
51
BILANCIO D’ESERCIZIO<br />
2004<br />
la progettazione, la costruzione e la<br />
georeferenziazione di reti tecnologiche, il<br />
global service nello smaltimento dei rifiuti,<br />
le certificazioni qualità-ambiente.<br />
Organizzazione<br />
La vendita delle attività che si fondono<br />
sulle competenze eccellenti costituisce il<br />
frutto di un’importante decisione<br />
strategica; questa, nata da una<br />
riflessione sul patrimonio di competenze<br />
esistenti in azienda, si è posta, fra gli<br />
altri, obiettivi di diversificazione<br />
commerciale e di collaborazione<br />
industriale con altri soggetti del settore<br />
dei servizi pubblici locali. Sul piano<br />
operativo è stata definita<br />
l’organizzazione delle attività eccellenti:<br />
è stato preparato il catalogo, è stato<br />
strutturato il processo commerciale e di<br />
erogazione, si sono messe a punto le<br />
strategie commerciali.<br />
Formazione<br />
È proseguito l’impegno sulla formazione. In<br />
particolare l’attenzione si è concentrata su<br />
nuove esigenze:<br />
> aumento del numero dei possessori delle<br />
competenze “eccellenti”;<br />
> simulazioni economiche per la gestione<br />
delle commesse (business plan);<br />
> adeguamenti normativi (soprattutto su<br />
delibere dell’Autorità per l’energia<br />
elettrica e il gas);<br />
> lingua inglese;<br />
> innovazione tecnologica (attraversamenti<br />
stradali senza scavo).<br />
2003 2004<br />
Interventi 147 144<br />
Ore 4.327,5 4.089<br />
Costo 80.863 90.158<br />
Relazioni sindacali<br />
È stato raggiunto un importante accordo<br />
sulle trasferte, resosi opportuno a causa<br />
dell’aumento delle commesse di attività<br />
“eccellenti “ prestate al di fuori del<br />
territorio Aimag. Significativa l’assenza anche<br />
nel 2004 di ore di sciopero determinate da<br />
conflitti sindacali interni. Complessivamente<br />
l’andamento dei costi di personale è<br />
sintetizzato nel prospetto che segue:<br />
Importo Incid.%<br />
Retribuzioni 8.686.705 70,34 %<br />
Oneri 3.008.598 24,15 %<br />
Acc.to T.FR. 648.583 5,30 %<br />
Altri costi 25.326 0,22 %<br />
Totale generale 12.369.212 100,00%<br />
N.unità medie 309,82<br />
Costo medio 2004 39.924<br />
4. Ricerca e sviluppo<br />
Non risultano investimenti in ambito di<br />
ricerca e sviluppo.<br />
52
BILANCIO D’ESERCIZIO<br />
2004<br />
5. Investimenti<br />
Nel corso del 2004 sono stati realizzati<br />
investimenti complessivi pari a 10.741<br />
migliaia di euro, al netto di contributi per<br />
1.856 migliaia di euro.<br />
Riepilogo investimenti - centro di costo Investimenti lordi Contributi Investimenti netti 2004<br />
Reti gas 143.816 9.258 134.558<br />
Reti gas distribuzione Moglia 11.099 - 11.099<br />
Reti gas Anzola 29.316 - 29.316<br />
Allacciamenti gas 706.235 - 706.235<br />
Reti acqua 923.640 4.278 919.362<br />
Allacciamenti acqua 1.132.701 - 1.132.701<br />
Reti fognarie 341.903 - 341.903<br />
Impianti gas Aimag 143.806 - 143.806<br />
Parco correttori 7.686 - 7.686<br />
Impianti gas Moglia 27.444 - 27.444<br />
Impianti gas Anzola 18.647 18.647<br />
Impianti acqua 307.653 - 307.653<br />
Acquedotto industriale 253.381 214.142 39.240<br />
Rete acquedotto industriale 49.366 35.210 14.156<br />
Impianti depurazione 972.157 433.012 539.145<br />
Discariche 771.761 - 771.761<br />
Stazioni ecologiche 113.017 - 113.017<br />
Imp. comp. fabbr-impianto-biotunnel 2.909.802 855.682 2.054.120<br />
Sollevamenti fognari 40.338 - 40.338<br />
Telecontrollo 322.411 - 322.411<br />
Reti telematiche / telecomunicazioni 21.583 - 21.583<br />
Reti ed impianti di teleriscaldamento 149.860 - 149.860<br />
Illuminazione pubblica 226.745 - 226.745<br />
Automezzi mobili sede 742.683 304.819 437.864<br />
Attrezzature 210.225 - 210.225<br />
Sit 6.500 - 6.500<br />
Informatica 565.466 - 565.466<br />
Contatori gas 225.967 - 225.967<br />
Contatori gas Moglia 4.849 - 4.849<br />
Contatori gas Anzola 17.659 - 17.659<br />
Contatori acqua 103.611 - 103.611<br />
Contenitori per raccolta rif. 174.896 - 174.896<br />
Automezzi per raccolta 348.216 - 348.216<br />
Automezzi imp.compostaggio 103.750 - 103.750<br />
Sedi / mobili / attrezz. ambiente 60.939 - 60.939<br />
Telecontrollo San Giacomo Segnate 5.688 - 5.688<br />
Conc. serv. ditribuzione gas Anzola 400.000 - 400.000<br />
Cimitero animali 2.100 - 2.100<br />
Totale 12.596.916 1.856.400 10.740.516<br />
53
BILANCIO D’ESERCIZIO<br />
2004<br />
Rispetto all’esercizio 2003 si registra un<br />
lieve incremento degli investimenti di<br />
circa 588 migliaia di euro. Inoltre sono<br />
state acquisite nuove partecipazioni per<br />
703 migliaia di euro, contro 1.810<br />
migliaia di euro del 2003. La copertura<br />
finanziaria è stata reperita all’interno per<br />
8.161 migliaia di euro ed all’esterno<br />
(mutui e contributi) per la differenza.<br />
6. Rapporti infragruppo<br />
Nessuno dei Comuni soci detiene una<br />
partecipazione di controllo della società.<br />
Nel corso del 2004 sono stati intrattenuti<br />
dei rapporti commerciali con tutti i<br />
Comuni soci sulla base delle normative<br />
contrattuali. Le Società controllate,<br />
collegate e le principali altre partecipate<br />
al 31.12.2004 sono le seguenti:<br />
SINERGAS S.r.l. - Mirandola<br />
Oggetto: vendita gas; costruzione e<br />
gestione impianti tecnologici, controllo e<br />
verifica impianti interni.<br />
Quota Aimag: 98,4%.<br />
Altri soci: So.Sel S.p.A. - Consorzio Grandi<br />
Impianti S.c. a r.l. - EM.RO Popolare S.p.A.<br />
QUADRANTE S.r.l. - Mirandola<br />
Oggetto: progettazione e realizzazione<br />
sistemi informativi territoriali,<br />
monitoraggio ambientale, sistemi di<br />
sicurezza sul lavoro, sistemi di qualità,<br />
consulenza organizzativa.<br />
Quota Aimag: 87.9%<br />
Altri soci: LIRCA S.r.l. - Borellini Valter -<br />
Marzolo Stefano.<br />
CAMPO S.r.l. - Finale Emilia<br />
Oggetto: trattamento, recupero e<br />
smaltimento rifiuti a matrice organica.<br />
Quota Aimag: 75,5%.<br />
Altri soci: ICSTA REGGIANI S.r.l. 24,5%.<br />
C.R.S. IMPIANTI S.r.l. - Mirandola<br />
Oggetto: Impiantistica industriale<br />
e civile.<br />
Quota Aimag: 35%.<br />
Altri soci: Sinergas srl - Marazzi - Verri -<br />
Pongiluppi - So.ge.di. S.r.l.<br />
TRED CARPI S.r.l. - Carpi<br />
Oggetto: trattamento beni durevoli<br />
dismessi.<br />
Quota Aimag: 51%.<br />
Altri soci: REFRI S.r.l.<br />
SO.SEL S.p.A. - Modena<br />
Oggetto: lettura contatori,<br />
fatturazione consumi.<br />
Quota Aimag: 13,48%.<br />
Altri soci: META S.p.A. - SAT S.p.A. -<br />
AMPS S.p.A. - SPES Terminal S.r.l. -<br />
LIRCA S.r.l.<br />
TRE.A.WEB S.p.A. - Ferrara<br />
Oggetto: telecomunicazioni.<br />
Quota Aimag: 12.42%.<br />
Altri soci:<br />
ASM Rovigo S.p.A. - AGEA S.p.A. -<br />
Laboratori Fondazione Guglielmo<br />
Marconi S.r.l. - META S.p.A.<br />
A.SE.P. S.p.A. - Porto Mantovano<br />
Oggetto: gestione servizi idrici e gas.<br />
Quota Aimag: 24,40%.<br />
Altri soci: Comuni area Mantovana.<br />
ENERGY TRADE S.p.A. Bologna<br />
Oggetto: acquisto e vendita energia.<br />
Quota Aimag: 24,31%.<br />
Altri soci: Aziende gas.<br />
MODENA NETWORK S.p.A. - Modena<br />
Oggetto: costruzione e gestione reti di<br />
telecomunicazione.<br />
Quota Aimag: 28%.<br />
Altri soci: Aziende area Modenese.<br />
54
BILANCIO D’ESERCIZIO<br />
2004<br />
I rapporti con società controllate e<br />
collegate hanno riguardato, in<br />
generale, attività di tipo commerciale<br />
regolamentate da contratti<br />
commerciali; non vi sono stati rapporti<br />
di questo tipo con la soc. Campo in<br />
quanto si tratta di Società in fase di<br />
avviamento. Con le società Sinergas e<br />
Quadrante sono intervenuti, per<br />
sopperire a contingenti necessità,<br />
rapporti temporanei di distacco di<br />
personale. Con la società Sinergas è<br />
stipulato un contratto di servizio per la<br />
gestione delle attività di rapporto con<br />
la clientela ed un contratto di<br />
vettoriamento gas, come con tutte le<br />
altre società di vendita.<br />
7. Azioni proprie<br />
Alla data del 31.12.2004 Aimag non<br />
possedeva azioni proprie né azioni o quote<br />
di società controllanti.<br />
8. Fatti di rilievo intervenuti dopo la<br />
chiusura dell’esercizio<br />
Il 13 aprile sono state sottoscritte le<br />
Convenzioni con l’Ato Modena per il<br />
servizio idrico integrato e per quello di<br />
igiene ambientale. Analogamente si<br />
sta lavorando con l’ATO Mantova per<br />
l’applicazione del metodo<br />
normalizzato nel calcolo della tariffa<br />
idrica anche nei Comuni mantovani<br />
gestiti da Aimag S.p.A. Si tratta di fatti<br />
importanti che consentono la<br />
pianificazione degli investimenti e<br />
l’applicazione di tariffe che coprono<br />
tutti i costi relativi al SII e al servizio di<br />
igiene urbana. Gli effetti saranno<br />
misurabili sul bilancio in corso e<br />
dovrebbero portare ad un notevole<br />
miglioramento del conto economico.<br />
È necessario ora avviare le procedure<br />
per la scelta del partner industriale che<br />
consenta ad Aimag S.p.A. di<br />
continuare la gestione anche oltre il<br />
periodo transitorio. Per il servizio gas i<br />
Comuni hanno concesso la proroga di<br />
un anno, così come previsto dalla<br />
legge 239/04. In questo modo sarà<br />
possibile effettuare la gara, al termine<br />
del periodo di proroga previsto da vari<br />
provvedimenti legislativi, prevedendo<br />
nel bando la gestione unitaria della<br />
rete. Il CdA ha dato corso al progetto<br />
per la costituzione di una nuova<br />
società che unifichi il settore<br />
tecnologico di Sinergas con C.R.S.<br />
Nascerà un nuovo soggetto<br />
imprenditoriale a supporto delle<br />
<strong>politiche</strong> energetiche ed impiantistiche<br />
del Gruppo. Nel settore<br />
telecomunicazioni si è provveduto al<br />
conferimento in Acantho della<br />
partecipazione in Tre.A.Web<br />
condividendo coi soci la necessità di<br />
procedere ad ulteriori aggregazioni in<br />
un settore che manifesta segni di<br />
ripresa dopo una stasi di quasi quattro<br />
anni. Con MoNet prosegue il<br />
cablaggio in fibra ottica del territorio<br />
provinciale che sarà completato, nella<br />
parte principale, entro l’anno in corso.<br />
Nel settore gas sono stati accolti i<br />
ricorsi al TAR presentati assieme ad<br />
altre Aziende del settore contro le<br />
delibere dell’AEEG circa le tariffe di<br />
distribuzione gas. L’Authority dovrà ora<br />
rimettere mano all’intera materia.<br />
Dopo un periodo di stasi, stanno<br />
riprendendo le gare per la<br />
distribuzione gas per le residue<br />
gestioni in economia.<br />
È ovvio il nostro interesse a<br />
partecipare anche in associazione ad<br />
altre imprese.<br />
55
BILANCIO D’ESERCIZIO<br />
2004<br />
9. Evoluzione della gestione<br />
Nei tre settori principali registriamo: il<br />
settore distribuzione gas migliora rispetto<br />
all’anno precedente. Come detto l’incognita<br />
riguarda il nuovo metodo di calcolo delle<br />
tariffe di distribuzione che dovrà essere<br />
approntato dall’AEEG.<br />
Assieme ai Comuni, abbiamo definito nuovi<br />
canoni di concessione più vicini ai valori<br />
presunti di gara. Nel settore idrico abbiamo<br />
un lieve arretramento rispetto l’anno<br />
precedente poiché contemporaneamente<br />
sono state rinviate al 2005 le tariffe del<br />
metodo normalizzato e non si è dato corso<br />
all’aumento annuale Cipe.<br />
Il settore ambiente migliora i buoni risultati<br />
del 2003 e potrà contare nell’anno in corso<br />
sulla piena funzionalità dell’impianto di<br />
compostaggio. Con il passaggio del 2% del<br />
capitale sociale, TRED Carpi è una<br />
controllata del Gruppo. Assieme ad Unieco,<br />
società che controlla il socio Refri, abbiamo<br />
definito nuove linee di business, in<br />
particolare nel trattamento e recupero di<br />
rifiuti speciali.<br />
10. Altre informazioni:<br />
10.1 Sedi secondarie e unità locali<br />
Nell’espletamento delle proprie attività la<br />
Società si avvale, oltre che della sede<br />
principale, delle seguenti unità locali:<br />
> Via Alghisi 19 - Carpi<br />
uffici amministrativi e tecnici<br />
> Via Bertuzza 8 - Carpi<br />
depuratore e laboratorio analisi<br />
> Via Bruino 25 - Mirandola<br />
depuratore e laboratorio analisi<br />
> Via Valle 21 - Fossoli di Carpi<br />
impianto di compostaggio<br />
> Via 25 Aprile 10 - Mirandola<br />
autorimessa e uffici<br />
> Via Watt 2-4 - Carpi<br />
autorimessa e uffici<br />
> Via Campana - Medolla<br />
discarica<br />
> Via Belvedere - Mirandola<br />
discarica<br />
> Via Gramsci - Mirandola<br />
uffici<br />
> Via Posta Vecchia 30 - Mirandola<br />
uffici<br />
10.2 Uso di strumenti finanziari<br />
La Società non ha in uso strumenti<br />
finanziari rilevanti per la valutazione della<br />
situazione patrimoniale e finanziaria e del<br />
risultato economico dell’esercizio.<br />
56
BILANCIO D’ESERCIZIO<br />
2004<br />
10.3 Privacy<br />
Ai sensi della Legge n. 675/96 e del<br />
Regolamento n. 318/99, si è proceduto<br />
all’aggiornamento del Dps nei termini<br />
previsti dalla normativa.<br />
11. Proposta all’Assemblea degli<br />
azionisti<br />
Signori Azionisti,<br />
nell’invitarVi ad approvare il bilancio<br />
al 31.12.2004 che Vi sottoponiamo,<br />
Vi proponiamo di destinare l’utile netto<br />
dell’esercizio, pari ad € 4.934.036 come<br />
segue:<br />
> € 246.702 pari al 5% dell’utile<br />
d’esercizio a riserva legale;<br />
> € 2.358.529 pari al 47,8% a riserva per<br />
sviluppo investimenti, di cui € 981.069<br />
vincolate per ammortamenti anticipati<br />
ripresi in Unico al netto delle imposte<br />
differite rilevate;<br />
> € 2.328.805 pari al 47,2% a dividendo ai<br />
soci, pari ad € 0,033 per azione, secondo<br />
i diritti maturati e con l’assegnazione del<br />
dividendo per ogni azione posseduta con<br />
godimento 1.1.2004.<br />
12. Note conclusive<br />
Si tratta del primo bilancio del triennio di<br />
carica di questo organo amministrativo.<br />
Si consolida e migliora il buon andamento<br />
dell’esercizio 2003, nonostante la riduzione<br />
dei margini di vendita nel settore gas decisi<br />
dall’AEEG. Abbiamo operato per la<br />
stabilizzazione degli indicatori principali<br />
dell’attività del Gruppo e il buon<br />
andamento della gestione ci consente di<br />
ridurre l’indebitamento, di aumentare gli<br />
ammortamenti e gli accantonamenti e di<br />
conseguenza migliorare il flusso di cassa e<br />
il patrimonio netto. In questo modo si sono<br />
create le condizioni per far fronte alla<br />
crescita del Gruppo sia con capitali generati<br />
dalla gestione che ricorrendo al<br />
finanziamento di terzi.<br />
Abbiamo la ragionevole convinzione che,<br />
una volta stabilizzato anche il settore<br />
idrico con il riconoscimento in tariffa dei<br />
canoni e della equa remunerazione del<br />
capitale investito, le operazioni sul<br />
capitale sociale che abbiamo in cantiere<br />
possano consentire sia una adeguata<br />
remunerazione ai soci che lo sviluppo<br />
della società.<br />
In questo quadro di riferimento ci<br />
impegneremo affinché il dividendo<br />
proposto per il 2004 possa essere<br />
mantenuto per tutto il periodo del<br />
mandato.<br />
p. il Consiglio di Amministrazione<br />
il Presidente<br />
Massimo Michelini<br />
57
BILANCIO D’ESERCIZIO<br />
2004<br />
Stato patrimoniale<br />
(valori in migliaia di euro)<br />
Attivo 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni<br />
A. Crediti verso soci per versamenti dovuti 0 0 0<br />
B. Immobilizzazioni:<br />
I. Immobilizzazioni immateriali:<br />
1. Costi di impianto e di ampliamento 93.321 160.909 -67.588<br />
2. Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità 21.847 46.791 -24.944<br />
3. Diritti di brevetto industr. e diritti di utilizz. delle opere dell'ingegno 0 0 0<br />
4. Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 27.150.199 28.172.616 -1.022.417<br />
5. Avviamento 0 0 0<br />
6. Immobilizzazioni in corso e acconti 261.831 356.599 -94.768<br />
7. Altre 1.739.429 1.563.829 175.600<br />
Totale immobilizzazioni immateriali 29.266.627 30.300.744 -1.034.117<br />
II. Immobilizzazioni materiali:<br />
1. Terreni e fabbricati 7.999.732 8.337.044 -337.312<br />
2. Impianti e macchinari 64.317.546 65.319.726 -1.002.180<br />
3. Attrezzature industriali e commerciali 7.964.765 8.252.877 -288.112<br />
4. Altri beni (beni gratuitamente devolvibili) 0 0 0<br />
5. Immobilizzazioni in corso e acconti 5.421.972 3.867.060 1.554.912<br />
Totale immobilizzazioni materiali 85.704.015 85.776.707 -72.692<br />
III. Immobilizzazioni finanziarie:<br />
1. Partecipazioni in:<br />
a. Imprese controllate 3.202.298 2.227.702 974.596<br />
b. Imprese collegate 1.904.495 2.157.559 -253.064<br />
c. Imprese controllanti 0 0 0<br />
d. Altre imprese 747.413 779.366 -31.953<br />
2. Crediti:<br />
(esigibili entro l’esercizio successivo)<br />
a. Verso imprese controllate 0 0 0<br />
b. verso imprese collegate 0 0 0<br />
c. Verso controllanti 0 0 0<br />
d. Verso altri 0 0 0<br />
58
BILANCIO D’ESERCIZIO<br />
2004<br />
Attivo (continua) 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni<br />
(esigibili oltre l’esercizio successivo)<br />
a. Verso imprese controllate 0 0 0<br />
b. Verso imprese collegate 0 0 0<br />
c. Verso controllanti 0 0 0<br />
d. Verso altri 3.833.715 5.139.233 -1.305.518<br />
3. Altri titoli 0 0 0<br />
4. Azioni proprie 0 0 0<br />
Totale immobilizzazioni finanziarie 9.687.921 10.303.860 -615.939<br />
Totale immobilizzazioni (B) 124.658.563 126.381.311 -1.722.748<br />
C. Attivo circolante:<br />
I. Rimanenze:<br />
1. Materie prime, sussidiarie e di consumo 847.210 867.333 -20.123<br />
2. Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 0 0 0<br />
3. Lavori in corso su ordinazione 0 0 0<br />
4. Prodotti finiti e merci 0 0 0<br />
5. Acconti 0 0 0<br />
Totale rimanenze 847.210 867.333 -20.123<br />
II. Crediti:<br />
(esigibili entro l’esercizio successivo)<br />
1. Verso clienti 19.310.181 18.112.180 1.198.001<br />
2. Verso imprese controllate 4.575.157 3.831.363 743.794<br />
3. Verso imprese collegate 25.536 38.792 -13.256<br />
4. Verso controllanti 0 0 0<br />
4. bis Crediti tributari 243.960 70.627 173.333<br />
4. ter Imposte anticipate 0 0 0<br />
5. Verso altri 2.694.841 5.656.074 -2.961.233<br />
59
BILANCIO D’ESERCIZIO<br />
2004<br />
Attivo (continua) 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni<br />
(esigibili oltre l’esercizio successivo)<br />
1. Verso clienti 0 0 0<br />
2. Verso imprese controllate 0 0 0<br />
3. Verso imprese collegate 0 0 0<br />
4. Verso controllanti 0 0 0<br />
4. bis Crediti tributari 32.664 33.495 -831<br />
4. ter Imposte anticipate 515.539 206.300 309.239<br />
5. Verso altri 0 0 0<br />
Totale crediti 27.397.878 27.948.831 -550.953<br />
III. Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni<br />
1. Partecipazioni in imprese controllate 0 0 0<br />
2. Partecipazioni in imprese collegate 0 0 0<br />
3. Partecipazioni in imprese controllanti 0 0 0<br />
4. Altre partecipazioni 0 0 0<br />
5. Azioni proprie 0 0 0<br />
6. Altri titoli 1.504.381 0 1.504.381<br />
Totale attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 1.504.381 0 1.504.381<br />
IV. Disponibilità liquide<br />
1. Depositi bancari e postali presso: 4.732.094 328.460 4.403.634<br />
2. Assegni 0 0 0<br />
3. Denaro e valori in cassa 20.115 6.074 14.041<br />
Totale disponibilità liquide 4.752.209 334.534 4.417.675<br />
Totale attivo circolante (C) 34.501.678 29.150.698 5.350.980<br />
D. Ratei e risconti 459.514 702.054 -242.540<br />
TOTALE DELL’ATTIVO 159.619.755 156.234.063 3.385.692<br />
60
BILANCIO D’ESERCIZIO<br />
2004<br />
Passivo 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni<br />
A. Patrimonio netto:<br />
I. Capitale sociale 70.569.851 70.569.851 0<br />
II. Riserva da sovrapprezzo delle azioni 109.372 109.372 0<br />
III. Riserve di rivalutazione 1.422.008 1.422.008 0<br />
IV. Riserva legale 1.732.345 1.517.491 214.854<br />
V. Riserve statutarie:<br />
a. Fondo rinnovo impianti 1.190.889 1.190.889 0<br />
b. Fondo finanziamento e sviluppo investimenti 6.388.893 4.152.531 2.236.362<br />
VI. Riserva per azioni proprie in portafoglio 0 0 0<br />
VII. Altre riserve:<br />
a. Fondo contributi in c/capitale per investimenti 3.410.452 3.410.452 0<br />
b. Altre 4.890.796 4.315.180 575.616<br />
VIII. Utili (perdite) portati a nuovo 0 0 0<br />
IX. Utile (perdita) dell’esercizio 4.934.036 4.297.089 636.947<br />
Totale patrimonio netto (A) 94.648.642 90.984.863 3.663.779<br />
B. Fondi per rischi e oneri:<br />
1. Per trattamento di quiescenza e obblighi simili 0 15.000 -15.000<br />
2. Per imposte, anche differite 1.392.120 691.823 700.297<br />
3. Altri 10.588.275 10.719.875 -131.600<br />
Totale fondi per rischi e oneri (B) 11.980.395 11.426.698 553.697<br />
C. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 4.109.611 3.837.549 272.062<br />
D. Debiti:<br />
(esigibili entro l’esercizio successivo)<br />
1. Obbligazioni 545.358 545.358 0<br />
2. Obbligazioni convertibili 0 0 0<br />
3. Debiti verso soci per finanziamenti 0 0 0<br />
4. Debiti verso banche 1.470.660 2.660.679 -1.190.019<br />
5. Debiti verso altri finanziatori 1.282.552 1.241.675 40.877<br />
6. Acconti 0 0 0<br />
7. Debiti verso fornitori 9.516.911 12.239.292 -2.722.381<br />
8. Debiti rappresentati da titoli di credito 0 0 0<br />
9. Debiti verso imprese controllate 461.829 197.915 263.914<br />
10. Debiti verso imprese collegate 0 0 0<br />
11. Debiti verso controllanti 0 0 0<br />
61
BILANCIO D’ESERCIZIO<br />
2004<br />
Passivo (continua) 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni<br />
12. Debiti tributari 585.132 502.532 82.600<br />
13. Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 547.178 423.473 123.705<br />
14. Altri debiti 3.114.970 3.848.019 -733.049<br />
(esigibili oltre l’esercizio successivo)<br />
1. Obbligazioni 4.990.852 5.451.004 -460.152<br />
2. Obbligazioni convertibili 0 0 0<br />
3. Debiti verso soci per finanziamenti 0 0 0<br />
4. Debiti verso banche 11.578.555 6.229.334 5.349.221<br />
5. Debiti verso altri finanziatori 14.035.242 15.358.805 -1.323.563<br />
6. Acconti 0 0 0<br />
7. Debiti verso fornitori 0 0 0<br />
8. Debiti rappresentati da titoli di credito 0 0 0<br />
9. Debiti verso imprese controllate 0 0 0<br />
10. Debiti verso imprese collegate 0 0 0<br />
11. Debiti verso controllanti 0 0 0<br />
12. Debiti tributari 0 0 0<br />
13. Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 0 0 0<br />
14. Altri debiti 328.121 810.666 -482.545<br />
Totale debiti (D) 48.457.360 49.508.752 -1.051.392<br />
E. Ratei e risconti 423.747 476.201 -52.454<br />
TOTALE DEL PASSIVO 159.619.755 156.234.063 3.385.692<br />
Conti d’ordine 2004 2003 Differenze<br />
Cauzioni ricevute 2.241.529 2.647.034 -405.505<br />
Cauzioni prestate 10.353.238 13.357.884 -3.004.646<br />
Beni in leasing 403.150 538.654 -135.504<br />
62
BILANCIO D’ESERCIZIO<br />
2004<br />
Conto economico<br />
Bilancio esercizio<br />
(valori in migliaia di euro) 2004 2003 Differenze<br />
A. Valore della produzione:<br />
1. Ricavi delle vendite e prestazioni:<br />
a. Corrispettivi delle vendite e delle prestazioni 59.037.182 55.200.757 3.836.425<br />
b. Corrispettivi da copertura di costi sociali 0 0 0<br />
2. Variazioni delle rimanenze di prodotti 0 0 0<br />
in corso di lavoraz., semilav. e finiti<br />
3. Variazione dei lavori in corso su ordinazione 0 0 0<br />
4. Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 2.025.574 2.014.973 10.601<br />
5. Altri ricavi e proventi:<br />
a. Diversi 1.430.336 1.334.967 95.369<br />
b. Corrispettivi 2.817.933 2.367.139 450.794<br />
c. Contributi in conto esercizio 73.723 77.314 -3.591<br />
Totale valore della produzione (A) 65.384.748 60.995.150 4.389.598<br />
B. Costi della produzione:<br />
6. Per materie prime, suss., di consumo e di merci 4.984.613 4.583.427 401.186<br />
7. Per servizi 18.436.481 16.762.508 1.673.973<br />
8. Per godimento di beni di terzi 4.738.684 4.009.182 729.502<br />
9. Per il personale:<br />
a. Salari e stipendi 8.686.705 8.369.428 317.277<br />
b. Oneri sociali 3.008.598 2.873.402 135.196<br />
c. Trattamento di fine rapporto 648.583 630.036 18.547<br />
d. Trattamento di quiescenza e simili 0 0 0<br />
e. Altri costi 25.326 25.588 -262<br />
10. Ammortamenti e svalutazioni:<br />
a. Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 1.899.533 1.885.301 14.232<br />
b. Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 8.772.327 7.974.873 797.454<br />
c. Altre svalutazioni delle immobilizzazioni 0 0 0<br />
d. Svalutaz. dei crediti compresi 470.000 106.500 363.500<br />
nell'attivo circolante e delle disp. liquide<br />
11. Variazioni delle rimanenze di materie prime, 20.123 -96.022 116.145<br />
sussidiarie, di consumo e merci<br />
63
BILANCIO D’ESERCIZIO<br />
2004<br />
Bilancio esercizio<br />
(continua) 2004 2003 Differenze<br />
12. Accantonamenti per rischi 0 0 0<br />
13. Altri accantonamenti 1.770.084 1.956.419 -186.335<br />
14. Oneri diversi di gestione 3.469.834 3.440.722 29.112<br />
Totale costi della produzione (B) 56.930.891 52.521.364 4.409.527<br />
Differenza tra valore e costi della produzione (A - B) 8.453.857 8.473.786 -19.929<br />
C. Proventi e oneri finanziari:<br />
15. Proventi da partecipazioni:<br />
a. In imprese controllate 495.077 1.102.758 -607.681<br />
b. In imprese collegate 48.673 78.384 -29.711<br />
c. In altre imprese 32.311 28.462 3.849<br />
16. Altri proventi finanziari:<br />
a. Da crediti iscritti nelle immobilizzazioni 0 0 0<br />
b. Da titoli iscritti nelle immobilizzazioni 0 0 0<br />
c. Da titoli iscritti nell'attivo circolante 2.584 0 2.584<br />
d. Proventi diversi dai precedenti 107.378 52.466 54.912<br />
17. Interessi e altri oneri finanziari verso:<br />
a. Imprese controllate 0 0 0<br />
b. Imprese collegate 0 0 0<br />
c. Controllanti 0 0 0<br />
d. AIltri -1.389.769 -1.514.924 125.155<br />
17. bis Utili e perdite su cambi 0 0 0<br />
Totale proventi e oneri finanziari (C) -703.746 -252.854 -450.892<br />
D. Rettifiche di valore di attività finanziarie:<br />
18. Rivalutazioni:<br />
a. Di partecipazioni 0 0 0<br />
b. Di immobil. finanziarie che non costituiscono partecipaz. 1.127 2.462 -1.335<br />
c. Di titoli iscritti all'attivo circol. che non costituiscono part. 0 0 0<br />
19. Svalutazioni:<br />
a. Di partecipazioni -13.838 -104.722 90.884<br />
b. Di immobil. finanziarie che non costituiscono partecipaz. 0 0 0<br />
c. Di titoli iscritti all'attivo circol. che non costituiscono part. 0 0 0<br />
Totale delle rettifiche (18-19) -12.711 -102.260 89.549<br />
64
BILANCIO D’ESERCIZIO<br />
2004<br />
Bilancio esercizio<br />
(continua) 2004 2003 Differenze<br />
E. Proventi e oneri straordinari:<br />
20. Proventi<br />
a. Plusvalenze da alienazioni 429.315 146.275 283.040<br />
b. Altri 1.225.864 186.677 1.039.187<br />
21. Oneri<br />
a. Minusvalenze da alienazioni -40.113 -21.226 -18.887<br />
b. Altri -1.064.547 -88.343 -976.204<br />
c. Imposte relative ad anni precedenti -300 -202.970 202.670<br />
Totale delle partite straordinarie (20-21) 550.219 20.413 529.806<br />
Risultato prima delle imposte (A-B+-C+-D+-E) 8.287.619 8.139.085 148.534<br />
22. Imposte sul reddito dell’esercizio<br />
a. Imposte correnti 2.927.390 3.356.473 -429.083<br />
b. Imposte differite 768.103 691.823 76.280<br />
c. Imposte anticipate -341.910 -206.300 -135.610<br />
Totale imposte 3.353.583 3.841.996 -488.413<br />
23. UTILE (PERDITA) DELL’ESERCIZIO 4.934.036 4.297.089 636.947<br />
NOTA INTEGRATIVA<br />
AL BILANCIO<br />
Struttura e contenuto del Bilancio<br />
Il Bilancio d’esercizio è stato redatto in<br />
conformità alla normativa del codice civile<br />
ed è costituito dallo stato patrimoniale<br />
(preparato in conformità allo schema<br />
previsto dagli artt. 2424 e 2424 bis C.C.),<br />
dal conto economico (preparato in<br />
conformità allo schema di cui agli artt.<br />
2425 e 2425 bis C.C.) e dalla presente<br />
nota integrativa. La nota integrativa ha la<br />
funzione di fornire l’illustrazione, l’analisi<br />
ed in taluni casi un’integrazione dei dati di<br />
bilancio e contiene le informazioni richieste<br />
dall’art. 2427 C.C. e da altre disposizioni di<br />
legge. Inoltre, sono fornite tutte le<br />
informazioni complementari ritenute<br />
necessarie a dare una rappresentazione<br />
veritiera e corretta, anche se non richieste<br />
da specifiche disposizioni di legge (art.<br />
2423, 3° comma C.C.).<br />
La Società detiene partecipazioni di<br />
controllo e, dovendo redigere il bilancio<br />
consolidato di Gruppo, ha fatto ricorso a<br />
quanto previsto dallo Statuto e<br />
dall’art. 2364 C.C. in materia di<br />
convocazione dell’Assemblea ordinaria per<br />
l’approvazione del Bilancio. Il Bilancio<br />
consolidato fornisce un’adeguata<br />
informativa complementare alla situazione<br />
patrimoniale, finanziaria ed economica<br />
della Società e del Gruppo.<br />
65
BILANCIO D’ESERCIZIO<br />
2004<br />
84
85<br />
BILANCIO D’ESERCIZIO<br />
2004
BILANCIO D’ESERCIZIO<br />
2004<br />
86
87<br />
BILANCIO D’ESERCIZIO<br />
2004
<strong>AIMAG</strong><br />
RAPPORTO DI<br />
SOSTENIBILITÀ 2004
INDICE<br />
<strong>AIMAG</strong><br />
RAPPORTO DI SOSTENIBILITÀ 2004<br />
Lettera del Presidente 5<br />
Lettera del Presidente 6<br />
dell’Agenzia d’ambito per<br />
i Servizi Pubblici di Modena (ATO 4)<br />
Note metodologiche 9<br />
Il Gruppo Aimag<br />
Storia, attività, dimensione 11<br />
e struttura del gruppo<br />
Principali attività 15<br />
e processi produttivi<br />
Responsabilità economica<br />
Il valore aggiunto 20<br />
I principali indicatori 23<br />
Responsabilità sociale<br />
Le <strong>politiche</strong> di qualità 26<br />
Il personale 32<br />
Il mercato 38<br />
La comunità 45<br />
Responsabilità ambientale<br />
La politica ambientale 52<br />
Il bilancio energetico 53<br />
Il ciclo integrato dell’acqua 54<br />
Il ciclo integrato dei rifiuti 62<br />
La distribuzione del gas 71<br />
Il teleriscaldamento 73<br />
La pubblica illuminazione 75<br />
Il Sistema Informativo Territoriale (SIT) 76<br />
Partecipazione ad accordi volontari 77<br />
Glossario 80
LETTERE<br />
Massimo Michelini<br />
Presidente Aimag<br />
Care lettrici e cari lettori,<br />
il 2004 è stato un anno positivo per<br />
Aimag e anche dal punto di vista delle<br />
opere e delle <strong>politiche</strong> di sostenibilità ci si<br />
può dire molto soddisfatti. Il lettore potrà<br />
trovare in questo rapporto nuovi dati e<br />
una ricca documentazione e raffrontarli<br />
con quelli dell’anno precedente. Un<br />
nuovo indicatore su tutti: la misurazione<br />
del risparmio energetico con l’applicazione<br />
delle indicazioni contenute nel Protocollo di Kyoto. Ma le novità non riguardano soltanto<br />
nuovi indicatori di rendicontazione sostenibile e qui desidero ricordare alcuni aspetti che mi<br />
paiono particolarmente significativi per la nostra realtà territoriale.<br />
In primo luogo la conclusione dei lavori per la sezione di trattamento della frazione organica<br />
(biotunnel) dell’impianto di compostaggio di Fossoli: un’opera impegnativa sul piano finanziario<br />
e gestionale sia per gli alti standard richiesti per il suo funzionamento, sia per la notevole<br />
quantità di materia organica che deve essere compostata. Sono pochi gli esempi in Italia di un<br />
impegno così marcato nel recupero di materia in cui la nostra società si va specializzando, ricordo<br />
in tale direzione anche TRED Carpi - la società di recupero delle apparecchiature elettroniche, di<br />
cui Aimag S.p.A. detiene il controllo - e gli impianti per il recupero di biogas da discarica. In<br />
questi mesi, poi, si sta completando la fase di avvio della nuova sezione del compostaggio e già<br />
nell’autunno pensiamo di poter fare un primo bilancio.<br />
Altro importante progetto in corso di realizzazione è l’impianto di cogenerazione (elettricità e<br />
calore) presso la piscina comunale di Bomporto, opera che consentirà di avviare un primo stralcio<br />
di teleriscaldamento nel quartiere adiacente con notevole risparmio per gli utenti e riduzione<br />
delle emissioni in atmosfera. Analoghi progetti sono allo studio per Mirandola e Carpi: il notevole<br />
rincaro delle fonti energetiche così come l’esigenza di tenere sotto controllo le emissioni in<br />
atmosfera rendono questo settore particolarmente attraente e dinamico.<br />
Nel 2004 l’Agenzia d’Ambito per i servizi pubblici (ATO) ha completato il lavoro preparatorio per<br />
la sottoscrizione delle nuove convenzioni. Si tratta di un fatto molto importante che consentirà<br />
notevoli investimenti soprattutto nel settore idrico (per il nostro bacino sono previsti 60 mln di<br />
euro nel decennio e 8 nel primo anno). Proprio per l’importanza del nuovo regime di erogazione<br />
dei servizi idrici e ambientali vogliamo ringraziare il nuovo Presidente dell’Ato, Ferruccio<br />
Giovanelli, per il testo che arricchisce il nostro documento.<br />
Voglio, infine, ricordare che sono in pieno svolgimento i lavori per il cablaggio in fibra ottica del<br />
territorio provinciale secondo l’accordo sottoscritto da MOdenaNETwork e la Regione. Contiamo<br />
di terminare la parte principale nell’anno in corso come da programma. Anche questo progetto<br />
ha un suo significato ambientale oltre che evidentemente tecnologico, poiché è fondamentale,<br />
là dove possibile, far viaggiare le informazioni e non le persone.<br />
Mi auguro, quindi, che questo rapporto costituisca, insieme alla pubblicazione per la prima volta<br />
del Codice Etico aziendale, un ulteriore elemento utile per comprendere l’irreversibile scelta della<br />
sostenibilità per le nostre azioni future.<br />
5
LETTERE<br />
Ferruccio Giovanelli<br />
Presidente dell’Agenzia d’ambito<br />
per i Servizi Pubblici di Modena (ATO 4)<br />
L’Agenzia d’ambito di Modena (ATO 4)<br />
si è affacciata dal 2003 nello scenario<br />
dei soggetti istituzionali coinvolti nella<br />
gestione dei pubblici servizi, in<br />
particolare del Servizio Idrico Integrato<br />
e del Servizio Gestione Rifiuti.<br />
I compiti dell’Agenzia fissati dalla<br />
normativa vigente sono molto chiari ed<br />
allo stesso tempo presentano un livello elevato di complessità: innanzitutto le Agenzie hanno il<br />
compito di organizzare e regolare i servizi all’interno dell’Ambito Territoriale Ottimale riducendo<br />
la frammentazione delle gestioni, le sperequazioni tariffarie e le diversità degli standard dei<br />
servizi resi garantendo anche la concorrenza.<br />
A tali principali compiti la Agenzia è delegata dai Comuni soci ponendosi nei confronti dei Gestori<br />
quale garante e titolare di nuovi rapporti contrattuali tra la medesima Agenzia ed il Gestore.<br />
A prescindere dagli aspetti tecnico-economici che guidano i rapporti contrattuali è chiara anche<br />
la missione affidata alle Agenzie dalla normativa Regionale che:<br />
- nell’esercizio delle proprie funzioni di governo delle risorse idriche intese come bene comune,<br />
perseguono l’obiettivo del mantenimento e della riproducibilità della risorsa, al fine di<br />
salvaguardare le aspettative delle generazioni future, la tutela dell’ambiente e la qualità della<br />
vita dell’uomo, nell’ambito di <strong>politiche</strong> di sviluppo sostenibile e solidale;<br />
- nell’esercizio delle proprie funzioni di governo della gestione integrata dei rifiuti, perseguono<br />
l’obiettivo della massima tutela dell’ambiente e della salute dell’uomo, nel rispetto dei principi<br />
fondanti il patto con le generazioni future e del loro diritto di fruire di un integro patrimonio<br />
ambientale.<br />
Con riferimento a questi principi base che guidano il funzionamento dell’Agenzia, si ritiene il<br />
“Rapporto di sostenibilità“ che Aimag S.p.A. ha prodotto, un elemento estremamente positivo<br />
per l’Agenzia d’Ambito (ATO) che nel suo lavoro di questi primi anni ha assunto gli elementi della<br />
pianificazione provinciale in tema di acqua e rifiuti come elementi fondamentali della propria<br />
attività ed i principi dello sviluppo sostenibile come elementi di forza della propria azione.<br />
In particolare, in tema di gestione del servizio rifiuti (SGRU):<br />
- puntare alla riduzione della produzione di rifiuti;<br />
- raggiungere gli obiettivi fissati per la raccolta differenziata ed avviare al recupero tutti i<br />
materiali raccolti in modo differenziato;<br />
- favorire ed incentivare l’autosmaltimento della frazione organica ed il suo utilizzo come<br />
compost;<br />
- recuperare energia con la termovalorizzazione dei rifiuti;<br />
- l’autosufficienza per lo smaltimento in ambito provinciale.<br />
6
LETTERE<br />
Per la gestione del servizio idrico integrato (SII):<br />
- ridurre gli sprechi della risorsa idrica;<br />
- ridurre il fabbisogno idrico;<br />
- ridurre l’utilizzo di acqua di falda per usi diversi da quello idropotabile;<br />
- ridurre le perdite in rete con conseguente risparmio energetico;<br />
- investire nel miglioramento delle fognature e della depurazione per ridurre le fonti di<br />
potenziale inquinamento;<br />
- interconnettere le reti per favorire l’utilizzo dell’acqua di qualità migliore e migliorare la<br />
gestione delle emergenze idriche<br />
Il rapporto è lo strumento attraverso il quale Aimag S.p.A. tiene monitorato il perseguimento<br />
degli obiettivi di pianificazione e di sostenibilità ambientale conformemente anche agli obiettivi<br />
dell’Agenzia.<br />
Nel caso particolare di Aimag S.p.A. si può ritenere come sul versante di entrambi i servizi si<br />
evidenzino eccellenze nell’ATO 4, ci si riferisce in particolare alla ricerca costante del<br />
perseguimento degli obiettivi di raccolta differenziata anche attraverso le recenti sperimentazioni<br />
del modello “porta a porta”, e sul versante idrico si riscontra come Aimag S.p.A. costituisca<br />
l’esperienza più significativa dell’ambito nella gestione “distrettualizzata” delle reti idriche di<br />
distribuzione.<br />
A fronte di tali note positive si auspica comunque il proseguimento dell’impegno dell’azienda in<br />
particolare su iniziative finalizzate alla riduzione dei rifiuti prodotti, a minimizzare le emissioni in<br />
atmosfera, a ridurre i quantitativi di acqua prelevata dall’ambiente e conseguentemente dei<br />
consumi idropotabili.<br />
7
NOTE METODOLOGICHE<br />
Cos’è il rapporto di<br />
sostenibilità<br />
Il rapporto di sostenibilità è un documento<br />
informativo, pubblicato volontariamente<br />
dall’impresa, che descrive le principali<br />
relazioni fra l’impresa, l’ambiente ove opera<br />
e i suoi stakeholder (il pubblico di<br />
riferimento dell’azienda).<br />
La struttura del rapporto di<br />
sostenibilità 2004<br />
Il documento presenta due tipologie di<br />
informazioni:<br />
> le informazioni qualitative: una<br />
descrizione dell’impresa, delle sue<br />
attività, delle sue <strong>politiche</strong> ambientali e<br />
sociali, le relazioni con gli stakeholder.<br />
> le informazioni quantitative, quelle cioè<br />
relative ai consumi di risorse, alle<br />
emissioni, agli scarichi in acqua, a tutte<br />
le possibili forme in cui le attività<br />
dell’impresa vanno ad impattare<br />
sull’ambiente, oltre ai dati relativi al<br />
personale, ai fornitori e ai soggetti terzi.<br />
> Linee Guida FEEM (Fondazione ENI<br />
Enrico Mattei), indicano una serie di<br />
requisiti di forma e contenuto definiti<br />
minimi (cioè necessari per l’efficacia e<br />
l’affidabilità del rapporto ambientale) e<br />
raccomandati (cioè altamente consigliati,<br />
ma non indispensabili) per la redazione<br />
del rapporto ambientale.<br />
Best practice internazionali e<br />
nazionali<br />
> Bilanci e rapporti di sostenibilità redatti<br />
da società internazionali e nazionali<br />
leader di settore e impegnate con<br />
successo nello sviluppo sostenibile.<br />
Il rapporto di sostenibilità 2004 di Aimag si<br />
configura pertanto come una sintesi di<br />
contenuti informativi tipici sia di un bilancio<br />
sociale che di un bilancio ambientale.<br />
Ciò si evidenzia dalla struttura stessa del<br />
documento, articolata e discorsiva, che si<br />
compone di tre capitoli: presentazione e<br />
responsabilità economica, responsabilità<br />
ambientale, responsabilità sociale.<br />
La procedura seguita<br />
Standard di riferimento:<br />
> GRI - Global Reporting Initiative,<br />
promuove l’armonizzazione<br />
internazionale nei documenti di<br />
diffusione di informazioni rilevanti e<br />
affidabili riguardanti le performance<br />
sociali ed economiche aziendali.<br />
> GBS - Gruppo di Studio per il Bilancio<br />
Sociale.<br />
9
IL GRUPPO <strong>AIMAG</strong><br />
Il Gruppo Aimag<br />
Storia, attività, dimensione e<br />
struttura del gruppo<br />
Aimag S.p.A. è un’azienda multiutility che<br />
gestisce servizi energetici, ambientali e<br />
tecnologici in 14 Comuni dell’area nord<br />
della provincia di Modena e in 7 Comuni<br />
nell’Oltrepo mantovano. Nata come<br />
azienda municipalizzata del Comune di<br />
Mirandola, si è progressivamente ampliata<br />
fino alla trasformazione in Consorzio,<br />
avvenuta nel 1990.<br />
Il 1 gennaio 2001 è diventata una<br />
Società per Azioni. Il passaggio da<br />
Consorzio a S.p.A. ha rappresentato la<br />
scelta più appropriata per un’azienda di<br />
medie dimensioni e in crescita per<br />
stringere alleanze con soggetti pubblici e<br />
privati, anche in ambiti nuovi come<br />
quello delle telecomunicazioni, per<br />
ampliare e ottimizzare il rapporto con gli<br />
stakeholder e per coordinare al meglio i<br />
servizi al territorio.<br />
La competizione sul mercato e le<br />
collaborazioni industriali stanno portando<br />
ad una maggiore efficienza e, anche, ad<br />
una più elevata economicità a vantaggio di<br />
tutti i clienti. Aimag gestisce il ciclo<br />
integrato dell’acqua (captazione,<br />
distribuzione, depurazione, fognature), il<br />
servizio di distribuzione del gas metano, i<br />
servizi di igiene ambientale e il servizio di<br />
pubblica illuminazione.<br />
L’azienda detiene inoltre il 98,4% della<br />
partecipazione di Sinergas, la società che si<br />
occupa della commercializzazione del gas.<br />
Insieme a Sinergas detiene la maggioranza<br />
della partecipazione a C.R.S., azienda di<br />
Mirandola che si occupa di progettazione e<br />
realizzazione di impianti tecnologici.<br />
Aimag partecipa alla società TRED<br />
Carpi S.R.L. che gestisce l’unico impianto<br />
regionale per il trattamento ecologico degli<br />
elettrodomestici dismessi.<br />
Per diffondere sul mercato le esperienze<br />
acquisite in ambito di Qualità e di Sistemi<br />
Informativi Territoriali, Aimag ha dato vita<br />
alla società Quadrante S.R.L.<br />
Le altre partecipazioni societarie riguardano<br />
So.Sel, Hydrocontrol, CAMPO S.R.L.,<br />
META S.p.A.<br />
La storia<br />
L’Azienda Intercomunale Municipalizzata<br />
Acqua e Gas (Aimag) nasce nel settembre<br />
1970. Prima c’era Amag, municipalizzata<br />
del Comune di Mirandola dal 1964.<br />
Nel 1970 Amag conclude la sua<br />
esperienza per essere sostituita da Aimag,<br />
azienda speciale del Consorzio<br />
Intercomunale Acqua e Gas fra i comuni<br />
di Mirandola, San Felice, Cavezzo.<br />
L’adesione negli anni successivi di<br />
Camposanto, Concordia, Medolla,<br />
San Prospero e San Possidonio<br />
rappresenta un momento fondamentale di<br />
crescita nella vita dell’azienda.<br />
Dagli iniziali 9 dipendenti, Aimag passa, nel<br />
1976, a 32 unità.<br />
11
IL GRUPPO <strong>AIMAG</strong><br />
Nel 1979 i Comuni sciolgono il Consorzio<br />
Acquedotto Bassa Modenese e aderiscono<br />
anche per il servizio acqua al Consorzio<br />
Intercomunale e quindi ad Aimag; si<br />
aggiungono per il solo servizio acqua<br />
anche Bastiglia e Bomporto. Aumenta<br />
anche il personale: 57 dipendenti nel 1980.<br />
Con la legge 142 sulla gestione dei servizi<br />
pubblici locali del 1990 la municipalizzata<br />
Aimag diventa “consorzio azienda”,<br />
un’unica entità giuridica che unisce i ruoli,<br />
le attività e il patrimonio del Consorzio<br />
Intercomunale e di Aimag.<br />
I Comuni, rappresentati nell’Assemblea dei<br />
Sindaci, sono dieci, ma nel giro di sette<br />
anni raddoppieranno: il bacino si allarga a<br />
tutta l’area nord della provincia di Modena,<br />
raggiunge le zone dell’Oltrepo mantovano,<br />
e nel 1998 anche Carpi affida i servizi<br />
pubblici ad Aimag. Con l’unificazione con il<br />
Consorzio Smaltimento Rifiuti di Carpi del<br />
2000, ai servizi tradizionali si aggiunge<br />
l’igiene ambientale.<br />
Dal 1° gennaio 2001 Aimag è Società per<br />
Azioni.<br />
Il territorio<br />
14 Comuni dell’area nord della<br />
provincia di Modena<br />
Bastiglia, Bomporto,<br />
Campogalliano, Camposanto,<br />
Carpi, Cavezzo, Concordia,<br />
Medolla, Mirandola,<br />
Novi di Modena, San Felice sul<br />
Panaro, San Possidonio,<br />
San Prospero, Soliera<br />
7 Comuni nell’Oltrepo mantovano<br />
Borgofranco, Moglia,<br />
Poggio Rusco, Quistello, Revere,<br />
San Giacomo delle Segnate,<br />
San Giovanni del Dosso<br />
I numeri di Aimag<br />
Comuni soci 21<br />
Territorio 858 km 2<br />
Abitanti al 31.12.2004 200.004<br />
Dipendenti 325<br />
Fatturato<br />
58 mln<br />
Sedi operative 9<br />
Impianti centrali acquedotti 9<br />
Depuratori 33<br />
Automezzi e mezzi d’opera 205<br />
Isole ecologiche 17<br />
12
IL GRUPPO <strong>AIMAG</strong><br />
La mission<br />
“Aimag è un’azienda multiutility<br />
competitiva e in espansione, che persegue,<br />
anche attraverso alleanze strategiche,<br />
l’obiettivo di garantire alle collettività locali<br />
un insieme integrato di servizi<br />
contraddistinti da un alto livello di qualità,<br />
convenienza e sicurezza. Per noi e per le<br />
generazioni future.”<br />
I valori<br />
Rispetto per le persone: valorizzare i<br />
propri dipendenti, prestare attenzione alle<br />
esigenze dei clienti per soddisfarne i<br />
bisogni e le necessità, partecipare in<br />
maniera attiva alla vita sociale della<br />
collettività.<br />
Rispetto e tutela dell’ambiente:<br />
minimizzare gli effetti delle proprie attività<br />
produttive e promuovere comportamenti<br />
ecologicamente corretti e socialmente<br />
responsabili.<br />
Trasparenza: comunicare con i propri<br />
interlocutori attraverso un linguaggio semplice<br />
e di immediata comprensione ed informare<br />
correttamente il cliente sui servizi offerti.<br />
Efficienza: migliorare costantemente la<br />
propria efficienza.<br />
Organi societari<br />
Gli organi societari di Aimag sono l’Assemblea<br />
dei Soci, composta dai Sindaci dei 21 Comuni<br />
azionisti, e il Consiglio di Amministrazione.<br />
Presidente<br />
Vice Presidente<br />
Consiglieri<br />
Direttore Generale<br />
Revisori dei conti<br />
Massimo Michelini<br />
Pasquale Montella<br />
Mario Berni<br />
Otello Bertoli<br />
Lauro Coronati<br />
Ivano Mantovani<br />
Demos Malavasi<br />
Domenico Pilolli<br />
Stefano Polacchini<br />
Lauro Bergamini<br />
Gabriele Guaitoli<br />
La struttura organizzativa dell’azienda è<br />
articolata per funzioni. Al fine di garantire il<br />
“presidio” di alcuni processi ed aree di<br />
attività sono stati istituiti appositi gruppi di<br />
lavoro permanenti, in particolare:<br />
Direzione<br />
Direzione Quadri<br />
Direttivi<br />
Pianificazione<br />
Risorse Umane<br />
Immagine e relazioni esterne<br />
Comitato Direttivo Qualità-Ambiente<br />
Sicurezza<br />
Informatica<br />
Ricerca e sviluppo<br />
Telecomunicazioni<br />
Energia<br />
Informatica territoriale<br />
Fognature<br />
Gas<br />
Acqua potabile<br />
Ambiente<br />
13
IL GRUPPO <strong>AIMAG</strong><br />
Società controllate,<br />
collegate e partecipate<br />
SINERGAS S.R.L. - Mirandola<br />
Costruzione e gestione impianti tecnologici,<br />
controllo e verifica impianti interni,<br />
vendita gas.<br />
Quota Aimag: 98,40%<br />
Altri soci: So.Sel. S.p.A.,<br />
Consorzio Grandi Impianti S.C. a R.L.,<br />
EM.RO POPOLARE S.p.A.<br />
QUADRANTE S.R.L. - Mirandola<br />
Progettazione e realizzazione sistemi<br />
informativi territoriali, sistemi di qualità,<br />
consulenza organizzativa,<br />
monitoraggio ambientale,<br />
sistemi di sicurezza sul lavoro.<br />
Quota Aimag: 87,9%<br />
Altri soci: LIRCA S.R.L., Walter Borellini,<br />
Stefano Marzolo<br />
C.R.S. Impianti S.R.L. - Mirandola<br />
Progettazione e realizzazione<br />
di impianti tecnologici in genere.<br />
Quota Aimag: 35%<br />
Altri soci: Sinergas S.R.L., Sogedi S.R.L.,<br />
soci privati.<br />
C.A.M.P.O. S.R.L. - Finale Emilia<br />
Trattamento, recupero e smaltimento<br />
rifiuti a matrice organica.<br />
Quota Aimag: 75,5%<br />
Altro socio: ICSTA REGGIANI S.R.L.<br />
TRED CARPI S.R.L. - Carpi<br />
Trattamento beni durevoli dismessi.<br />
Quota Aimag: 51%<br />
Altro socio: REFRI S.R.L.<br />
MODENA NETWORK S.p.A. - Modena<br />
Progettazione, realizzazione,<br />
sviluppo, installazione, manutenzione,<br />
gestione di infrastrutture destinate a<br />
servizi di telecomunicazione<br />
in ambiente fisso e/o mobile.<br />
Quota Aimag: 28%<br />
Altri soci: META S.p.A., SAT S.p.A.,<br />
Sorgea S.R.L.<br />
A.SE.P S.p.A. - Porto Mantovano<br />
Gestione pubblici servizi.<br />
Quota Aimag: 24,40%<br />
Altri soci: Comuni di Porto Mantovano,<br />
San Giorgio di Mantova, Villimpenta,<br />
Roncoferrato, Roverbella, Castel D’Ario,<br />
Gazzuolo, Finanziaria Banca Agricola<br />
Mantovana S.p.A.<br />
ENERGY-TRADE S.p.A. (En.Tra.) - Bologna<br />
Importazione, acquisto e vendita di gas<br />
naturale e combustibili o altri vettori<br />
energetici nonché di energia elettrica.<br />
Quota Aimag: 24,31%<br />
Altri soci: società varie di gestione pubblici<br />
servizi.<br />
SO.SEL S.p.A. - Modena<br />
Lettura contatori, fatturazione consumi.<br />
Quota Aimag: 13,48%<br />
Altri soci: META S.p.A., SAT S.p.A.,<br />
AMPS Energie S.R.L., LIRCA S.R.L.<br />
Consorzio SVILUPPOENERGIA 2 - Modena<br />
Consorzio d’acquisto energia elettrica.<br />
Quota Aimag: 2,78%<br />
Altri soci: Associazione Industriali di<br />
Modena, Lega Provinciale delle Cooperative<br />
e Mutue di Modena.<br />
ACANTHO S.p.A. Imola (BO)<br />
Servizi di telecomunicazioni e di data center.<br />
Quota Aimag: 1,22%<br />
Altri soci: CON.AMI, HERA S.p.A.,<br />
META S.p.A., INFRACOM Italia S.p.A.<br />
HYDROCONTROL S.C. a R.L. - Cagliari<br />
Ricerca applicata e formazione in materia<br />
di controllo dei sistemi idrici.<br />
Quota Aimag: 0,56%<br />
Principali soci: Regione Sardegna,<br />
Formez, AMGA S.p.A. Genova,<br />
Federgasacqua, Lotti & Associati,<br />
SARAS S.p.A.<br />
META S.p.A. - Modena<br />
Gestione pubblici servizi.<br />
Quota Aimag: 0,17% - n. azioni: 253.000<br />
Altri soci: Comune di Modena<br />
ed altri Comuni della Provincia di Modena,<br />
società varie.<br />
14
IL GRUPPO <strong>AIMAG</strong><br />
Principali attività e processi<br />
produttivi<br />
Aimag si occupa di gestire il servizio idrico<br />
integrato, la distribuzione e vendita del gas,<br />
l’illuminazione pubblica, i servizi<br />
ambientali; offre inoltre servizi di<br />
climatizzazione, attraverso la controllata<br />
Sinergas, e di informatica territoriale,<br />
attraverso la controllata Quadrante.<br />
Il ciclo integrato dell’acqua<br />
Aimag gestisce il ciclo integrato<br />
dell’acqua, provvedendo alla captazione,<br />
al sollevamento, al trasporto e alla<br />
distribuzione dell’acqua per usi potabili e<br />
per usi diversi; gestisce inoltre 33 impianti<br />
di depurazione attraverso i quali vengono<br />
trattati circa 30 milioni di m 3 di acqua.<br />
La popolazione servita è di 200.000<br />
abitanti su un territorio di 850 kmq.<br />
L’acqua, proveniente dagli appennini<br />
modenesi, viene prelevata presso i pozzi<br />
di Cognento (MO), Campogalliano (MO),<br />
Fontana di Rubiera (RE) e dal mantovano<br />
a Brazzuolo, Revere, Carbonara, e viene<br />
distribuita a circa 64.000 utenti attraverso<br />
una rete lunga oltre 2.000 km. L’acqua<br />
viene sottoposta a costanti controlli sia<br />
all’origine, sia in punti prestabiliti del suo<br />
percorso: la rete viene continuamente<br />
monitorata per evitare dispersioni.<br />
Il controllo del ciclo dell’acqua è esteso<br />
anche a tutta la rete fognaria.<br />
Il ciclo integrato dei rifiuti<br />
Aimag gestisce il ciclo integrato dei<br />
rifiuti: raccolta, smaltimento e recupero<br />
per 11 Comuni. La popolazione<br />
interessata dai servizi ambientali è di<br />
oltre 155.500 abitanti e l’area<br />
interessata si estende per 645 Kmq.<br />
Le tre discariche, la rete capillare delle<br />
stazioni ecologiche attrezzate (16),<br />
l’impianto di compostaggio dei rifiuti<br />
organici, unitamente all’unico<br />
impianto regionale per il trattamento<br />
ecologico degli elettrodomestici<br />
dismessi (della consociata TRED Carpi)<br />
costituiscono il sistema Aimag per la<br />
valorizzazione e la difesa del<br />
patrimonio ambientale.<br />
La distribuzione del gas<br />
Aimag preleva il gas da 14 cabine di<br />
ricevimento, riduzione e misura e ne<br />
distribuisce per usi civili e produttivi oltre<br />
250.000.000 m 3 a 85.000 utenti<br />
attraverso una rete di 1.350 km.<br />
Dal 1° novembre 2002 le attività di<br />
vendita sono svolte dalla società<br />
controllata Sinergas S.R.L.<br />
L’impegno di Aimag:<br />
garantire servizi di qualità<br />
La pubblica illuminazione<br />
Aimag gestisce il servizio di<br />
illuminazione pubblica in 12 Comuni,<br />
sulla base di contratti stipulati che<br />
prevedono sia la gestione ordinaria che,<br />
in alcuni casi, la messa a norma degli<br />
impianti e la costruzione di nuove linee.<br />
15
IL GRUPPO <strong>AIMAG</strong><br />
Una nuova scommessa<br />
sulla telecomunicazione<br />
a banda larga<br />
Altri settori di attività<br />
La cultura della qualità e la<br />
gestione del territorio con<br />
Quadrante S.R.L.<br />
Quadrante nasce dall’esperienza<br />
maturata sulla gestione delle reti di<br />
servizi pubblici all’interno di Aimag.<br />
Oggi questa esperienza è al servizio<br />
di enti ed aziende: qualità,<br />
sicurezza, ambiente, formazione,<br />
sistemi informativi sono le aree su<br />
cui Quadrante può intervenire con<br />
un metodo integrato.<br />
In tema di qualità Quadrante può<br />
supportare e realizzare sistemi di<br />
qualità aziendale, fornire assistenza<br />
alle certificazioni e alle verifiche,<br />
predisporre indagini di customer<br />
satisfaction, analisi di clima<br />
aziendale, sviluppo delle risorse<br />
umane, gestione dei rapporti con i<br />
clienti. L’informatica territoriale,<br />
rivolta agli enti locali e alle società<br />
di gestione servizi, cura tutta la<br />
filiera del processo,<br />
dall’acquisizione degli elementi<br />
cartografici in loco, allo studio e<br />
alla progettazione del sistema, fino<br />
al supporto per la gestione delle<br />
reti tecnologiche, in particolare per<br />
le fognature.<br />
Modena Network, quattro<br />
aziende per un’unica rete<br />
provinciale<br />
Aimag ha costituito nel novembre<br />
2003, insieme alle altre aziende di<br />
servizi pubblici locali della provincia<br />
di Modena (META, SAT, Sorgea),<br />
Modena Network, la società per la<br />
realizzazione e la gestione di<br />
infrastrutture di telecomunicazione<br />
a banda larga.<br />
Il servizio è rivolto alla pubblica<br />
amministrazione della provincia, nel<br />
quadro del Piano Territoriale<br />
Regionale approvato dalla Regione<br />
Emilia Romagna. In base alla<br />
convenzione firmata con la<br />
Regione, la società sta realizzando<br />
le dorsali e le interconnessioni di<br />
rete in fibra ottica per una<br />
estensione stimata di circa 350 km,<br />
di cui quota parte sarà passata in<br />
piena proprietà alla Regione.<br />
16
IL GRUPPO <strong>AIMAG</strong><br />
Il completamento è previsto entro il<br />
primo semestre del 2006.<br />
Il progetto consentirà, in prima<br />
istanza, il collegamento di tutti i<br />
Comuni della provincia e, in<br />
seconda istanza, la possibilità di<br />
estendere i benefici della banda<br />
larga in fibra ottica a tutte le realtà<br />
produttive, pubbliche e private, ed<br />
ai cittadini della provincia.<br />
Entro il 2006<br />
nuovi benefici per<br />
Comuni, imprese<br />
e cittadini<br />
17
RESPONSABILITÀ<br />
ECONOMICA<br />
Un anno importante<br />
per Aimag<br />
Il valore aggiunto<br />
I conti del Gruppo Aimag nel 2004<br />
evidenziano complessivamente una<br />
riduzione dei più significativi indicatori<br />
economici ed una crescita di quelli<br />
patrimoniali. A fronte di una riduzione del<br />
risultato operativo, si rileva un incremento<br />
delle poste straordinarie ed una riduzione<br />
del carico fiscale.<br />
I fattori più rilevanti dell’esercizio sono<br />
stati:<br />
> la riduzione dei margini unitari e quindi<br />
della redditività del settore vendita gas a<br />
seguito delle deliberazioni dell’Autorità<br />
dell’Energia Elettrica e del Gas che è<br />
intervenuta sulla determinazione delle<br />
tariffe di vendita;<br />
> la riduzione della redditività del servizio<br />
idrico integrato a causa del mancato<br />
adeguamento delle tariffe del ciclo<br />
idrico che vedranno una sensibile<br />
crescita solo a partire dal 2005.<br />
In questo settore le determinazioni<br />
dell’Ato (Autorità di ambito territoriale<br />
ottimale) di passaggio al metodo<br />
normalizzato a partire dal 2005<br />
consentiranno il sostanziale riequilibrio<br />
fra costi e ricavi in ciascun settore del<br />
core business in quanto fra i costi<br />
saranno compresi anche i canoni<br />
riconosciuti ai Comuni per l’affidamento<br />
del servizio e l’uso delle reti, gli oneri<br />
patrimoniali legati agli investimenti e la<br />
remunerazione del capitale investito;<br />
> l’incremento della redditività del settore<br />
gas distribuzione;<br />
> il sostanziale mantenimento della<br />
redditività del settore igiene ambientale.<br />
I risultati di gestione (utile/perdita) in<br />
migliaia di euro delle società costituenti il<br />
Gruppo sono i seguenti:<br />
Denominazione<br />
Risultato<br />
dell’esercizio<br />
2003 2004<br />
Aimag S.p.A. 4.297 4.934<br />
Controllate<br />
Sinergas S.R.L. - Mirandola 4.316 2.548<br />
Quadrante S.R.L. - Mirandola 18 25<br />
Campo S.R.L. - Finale Emilia -3 -3<br />
C.R.S. Impianti S.R.L. - Mirandola - 256 -33<br />
TRED Carpi S.R.L. -31 -6<br />
Risultato aggregato 8.341 7.465<br />
gli importi sono espressi in migliaia di euro<br />
Le procedure di consolidamento, dopo<br />
avere attribuito ai terzi un utile pari a<br />
25 migliaia di euro, portano il risultato di<br />
gruppo a 6.681 migliaia di euro (7.121<br />
nell’anno 2003).<br />
Alla pagina seguente si riportano il conto<br />
economico riclassificato a valore aggiunto e<br />
lo stato patrimoniale riclassificato<br />
funzionalmente.<br />
20
RESPONSABILITÀ<br />
ECONOMICA<br />
Conto economico a valore aggiunto<br />
(importi in migliaia di euro) Consuntivo 2004 Consuntivo 2003 variazioni<br />
Vendite-prestazioni-corrispettivi 120.019 117.626 2.393<br />
Capitalizzazione lavori interni e var.lavori 2.326 2.410 -84<br />
Altri ricavi 4.454 3.806 648<br />
A. Totale ricavi 126.799 100 % 123.842 100 % 2.957<br />
Materie prime, suss. e di consumo 54.345 42,9 % 56.257 45,4 % -1.912<br />
Servizi 22.700 17,9 % 18.559 15,0 % 4.141<br />
Godimento beni di terzi 5.102 4,0 % 4.343 3,5 % 759<br />
Oneri diversi 3.454 2,7 % 3.446 2,8 % 8<br />
B. Totale costi esterni 85.601 67,5 % 82.605 66,7 % 2.996<br />
C. Valore aggiunto (A-B) 41.198 32,5 % 41.237 33,3 % -39<br />
D. Costo del lavoro 14.650 11,6 % 13.267 10,7 % 1.383<br />
E. EBITDA - Margine operativo lordo (C-D) 26.548 20,9 % 27.970 22,6 % -1.422<br />
F. Ammortamenti 11.761 9,3 % 10.460 8,4 % 1.301<br />
G. Accantonamenti 2.328 1,8 % 2.183 1,8 % 145<br />
H. EBIT - risultato operativo netto (E-F-G) 12.459 9,8 % 15.327 12,4 % -2.868<br />
Proventi da partecipazioni 82 0,1 % 108 0,1 % -26<br />
Altri proventi finanziari 232 0,2 % 206 0,2 % 26<br />
Interessi e oneri finanziari 1.543 1,2 % 1.619 1,3 % -76<br />
I. Totale proventi e oneri finanziari -1.229 -1,0 % -1.305 -1,1 % 76<br />
Rivalutazione di attività finanziarie 1 0,0 % 29 0,0 % -28<br />
Svalutazione di attività finanziarie 19 0,0 % 250 0,2 % -231<br />
L. Totale rettifiche di attività finanziarie -18 0,0 % -221 -0,2 % 203<br />
M. Risultato della gestione ordinaria (H+I+L) 11.212 8,8 % 13.801 11,1 % -2.589<br />
Proventi straordinari 1.549 1,2 % 380 0,3 % 1.169<br />
Oneri straordinari 1.144 0,9 % 376 0,3 % 768<br />
N. Totale proventi e oneri straordinari 405 0,3 % 4 0,0 % 401<br />
O. EBT - Risultato prima delle imposte (M+N) 11.617 9,2 % 13.805 11,1 % -2.188<br />
P. Imposte sul reddito 4.911 3,9 % 6.729 5,4 % -1.818<br />
Q. Risultato d'esercizio (O-P) 6.706 5,3 % 7.076 5,7 % -370<br />
Q. Risultato d'esercizio attribuito a terzi 25 -46 70<br />
Q. Risultato d'esercizio del gruppo 6.681 7.122 -441<br />
21
RESPONSABILITÀ<br />
ECONOMICA<br />
Stato patrimoniale di gruppo riclassificato funzionalmente<br />
(importi in migliaia di euro) 31.12.2003 31.12.2004 variazioni 2004<br />
Rimanenze 4.296 5.347 1.051<br />
Crediti verso utenti/clienti 43.455 38.369 -5.086<br />
Crediti verso controllanti 0 0<br />
Crediti verso controllate 0 0<br />
Crediti verso collegate 39 26 -13<br />
Crediti verso altri 2.653 2.739 86<br />
Ratei e risconti attivi 5.330 7.825 2.495<br />
A. Totale attività operative 55.773 54.306 -1.467<br />
Debiti verso fornitori 26.946 25.160 -1.786<br />
Debiti verso controllanti 0 0 0<br />
Debiti verso controllate 0 0 0<br />
Debiti verso collegate 0 210 210<br />
Debiti verso istituti previdenziali 497 657 160<br />
Debiti tributari 6.808 4.491 -2.317<br />
Debiti verso altri 3.613 3.691 78<br />
Acconti 242 832 590<br />
Ratei e risconti passivi 803 473 -330<br />
B. Totale passività operative 38.909 35.514 -3.395<br />
C. Capitale circolante netto 16.864 18.792 1.928<br />
Immobilizzazioni immateriali 32.212 31.136 -1.076<br />
Immobilizzazioni materiali 86.390 90.696 4.306<br />
Partecipazioni 2.992 2.711 -281<br />
Altri crediti a m/l termine 5.157 4.624 -533<br />
D. Totale attivo immobilizzato 126.751 129.167 2.416<br />
Debiti non finanziari e m/l termine 1.565 1.210 -355<br />
Fondi rischi ed oneri 11.427 11.980 553<br />
Trattamento di fine rapporto 4.108 4.533 425<br />
E. Totale passività operative immobilizzate 17.100 17.723 623<br />
F. Totale attivo immobilizzato netto (D-E) 109.651 111.444 1.793<br />
G. Totale capitale investito netto (C+F) 126.515 130.236 3.721<br />
(Liquidità e disponibilità finanziarie e breve termine) -4.553 -9.430 -4.877<br />
(Altre attività finanziarie) 0 -1.504 -1.504<br />
Debiti finanziari a breve termine 9.497 7.529 -1.968<br />
Debiti e finanziamenti e m/l termine 27.315 33.061 5.746<br />
H. Totale posizione finanziaria netta 32.259 29.656 -2.603<br />
Capitale sociale 70.570 70.570 0<br />
Riserve 16.537 22.657 6.120<br />
Utili/perdite portati a nuovo -210 -474 -264<br />
Risultato d'esercizio 7.121 6.680 -441<br />
Patrimonio netto di terzi 238 1.147 909<br />
I. Totale patrimonio netto 94.256 100.580 6.324<br />
L. Totale mezzi di terzi e propri (H+I) 126.515 130.236 3.721<br />
22
RESPONSABILITÀ<br />
ECONOMICA<br />
I principali indicatori del Gruppo Aimag S.p.A.<br />
(importi in migliaia di euro) 2002 2003 2004<br />
Ricavi da vendite 104.190 119.975 122.827<br />
Posizione finanziaria netta 29.387 32.259 29.656<br />
Patrimonio netto 87.447 94.256 100.580<br />
Capitale investito netto 116.834 126.515 130.236<br />
EBTDA - risultato operativo lordo 19.911 27.970 26.548<br />
EBIT - risultato operativo netto 7.857 15.327 12.459<br />
EBT - Risultato prima delle imposte 6.218 13.805 11.617<br />
Utile netto 3.612 7.075 6.706<br />
Posizione finanziari netta/Patrimonio netto % 33,6 % 34,2 % 29,5 %<br />
ROI = Risultato operativo/Capitale investito netto % 6,7 % 12,1 % 9,6 %<br />
CASH-FLOW (utile+ammortamenti+accantonamenti) 15.666 19.718 20.795<br />
ROE = (Utile netto/Patrimonio netto) % 4,1 % 7,5 % 6,7 %<br />
ROS = (Risultato operativo/Ricavi da vendita) % 7,5 % 12,8 % 10,1 %<br />
Utile netto / capitale investito % 3,1 % 5,6 % 5,1 %<br />
Utile netto / fatturato % 3,5 % 5,9 % 5,5 %<br />
Utile ante imposte / fatturato % 6,0 % 11,5 % 9,5 %<br />
Incrementi significativi<br />
per nuovi investimenti<br />
Il cash flow evidenzia comunque un maggior<br />
valore di circa 1.000 migliaia di euro per<br />
effetto di maggiori ammortamenti ed<br />
accantonamenti. Gli indicatori patrimoniali<br />
registrano una crescita del gruppo sia<br />
relativamente al patrimonio netto che al<br />
capitale investito, con una riduzione della<br />
posizione finanziaria netta del 4,7%.<br />
Gli investimenti realizzati nel corso del<br />
2004 dalla capogruppo sono qui riportati:<br />
Investimenti per settore 2004<br />
Gas distribuzione 1.736.525<br />
Ciclo idrico 4.124.751<br />
Ambiente 4.484.481<br />
Illuminazione pubblica 226.745<br />
Settori vari 2.024.415<br />
Totale 12.596.916<br />
Rispetto all’esercizio precedente gli<br />
interventi per nuovi investimenti si sono<br />
incrementati di oltre due milioni di euro.<br />
23
RESPONSABILITÀ<br />
SOCIALE<br />
L’adozione del<br />
Codice Etico:<br />
una conferma<br />
di attenzione<br />
al miglioramento<br />
continuo<br />
Le <strong>politiche</strong> di qualità<br />
Aimag ritiene che l’attuazione di un corretto<br />
ed efficiente sistema di gestione aziendale<br />
della qualità sia una scelta strategica per<br />
incrementare il valore dell’organizzazione e<br />
la sua competitività. Coerentemente a<br />
questo principio, si è deciso di attuare un<br />
sistema di qualità aziendale, attraverso una<br />
pluralità di scelte a partire dalla conformità<br />
alle normative ISO serie 9000, nel quadro<br />
dei seguenti obiettivi:<br />
> Aimag deve proporsi ed essere percepita<br />
come organizzazione che agisce a tutela<br />
del prodotto, dell'ambiente e della<br />
collettività. Offrire un servizio che sia<br />
remunerativo per l'azienda e che nello<br />
stesso tempo soddisfi le esigenze del<br />
cliente. L'immagine deve riflettere le<br />
caratteristiche, proprie di Aimag,<br />
di efficienza, serietà, intraprendenza,<br />
dinamicità, sensibilità ai suggerimenti dei<br />
cittadini;<br />
> migliorare l'efficienza interna con<br />
l'organizzazione e la standardizzazione<br />
delle attività e la formazione del personale<br />
e avendo con i fornitori un rapporto tale<br />
che i servizi e prodotti acquistati diano<br />
garanzie di soddisfare i requisiti di qualità<br />
richiesti; occorre mettere in pratica<br />
metodologie atte a prevenire gli errori,<br />
a evitare perdite di tempo;<br />
> migliorare la potenzialità dell'azienda con<br />
la formazione, il maggior coinvolgimento,<br />
la motivazione e la sensibilizzazione delle<br />
persone per una struttura capace di gestire<br />
in modo corretto ed efficiente i processi.<br />
Aimag promuove i processi necessari per il<br />
miglioramento continuo attraverso la<br />
politica della qualità, gli obiettivi, i risultati<br />
degli audit, l'analisi dei dati, l’Osservatorio<br />
delle Qualità, intraprendendo le necessarie<br />
azioni correttive e preventive.<br />
Aimag definisce i traguardi ed i programmi<br />
per il miglioramento e incoraggia una<br />
comunicazione efficace ed il lavoro di<br />
gruppo. Con riferimento a ciascun<br />
responsabile competente, promuove e<br />
sostiene i valori, gli atteggiamenti ed i<br />
comportamenti che incoraggiano il<br />
miglioramento; l’adozione del Codice Etico<br />
e di comportamento è un prezioso ausilio in<br />
questa direzione.<br />
Codice Etico<br />
Un’attenzione particolare è stata rivolta al<br />
presidio e allo sviluppo di comportamenti<br />
etici in azienda. A tale riguardo è stato<br />
deliberato e distribuito ai dipendenti nel<br />
corso del 2004, il Codice Etico; dichiarazione<br />
pubblica in cui sono individuati i principi<br />
generali e le regole comportamentali cui<br />
l’azienda riconosce valore etico positivo. Il<br />
Codice integra il quadro normativo al quale<br />
I’azienda è sottoposta ed è realizzato in<br />
applicazione delle disposizioni dell’articolo<br />
6 del Decreto legislativo 8 giugno 2001,<br />
n. 231. Grazie a questo strumento Aimag<br />
intende indirizzare Ia condotta aziendale<br />
alla cooperazione e alla fiducia nei confronti<br />
degli stakeholder; individui, gruppi e<br />
istituzioni il cui apporto è necessario per Ia<br />
realizzazione della missione aziendale e i<br />
cui interessi siano influenzati, direttamente<br />
o indirettamente, dalla attività delI’azienda<br />
stessa. In questa chiave la reputazione e Ia<br />
credibilità sono risorse immateriali<br />
fondamentali; la buona reputazione e Ia<br />
credibilità aziendale favoriscono gli<br />
investimenti degli azionisti, i rapporti con le<br />
istituzioni locali, Ia fedeltà dei clienti, lo<br />
sviluppo delle risorse umane, Ia correttezza<br />
26
RESPONSABILITÀ<br />
SOCIALE<br />
e l’affidabilità dei fornitori. Concretamente il<br />
Codice è costituito:<br />
> dai principi etici generali che individuano<br />
i valori di riferimento nelle attività<br />
aziendali;<br />
> dai criteri di condotta verso ciascun<br />
stakeholder, che forniscono le linee guida<br />
e le norme alle quali i soggetti destinatari<br />
del Codice sono tenuti ad attenersi;<br />
> dai meccanismi di attuazione che<br />
delineano il sistema di controllo per Ia<br />
corretta applicazione del Codice e per iI<br />
suo continuo miglioramento.<br />
L’osservanza delle norme del Codice deve<br />
considerarsi parte essenziale delle<br />
obbligazioni contrattuali dei dipendenti<br />
deIl’azienda e può essere modificato ed<br />
integrato con delibera del Consiglio di<br />
Amministrazione, anche sulla scorta dei<br />
suggerimenti e delle indicazioni provenienti<br />
dal Comitato Etico/Organismo di vigilanza.<br />
Nel Codice si afferma con chiarezza che<br />
“... in nessun caso è ammesso perseguire o<br />
realizzare l’interesse dell’azienda in<br />
violazione delle leggi”. È sancita la rilevanza<br />
dei principi di trasparenza (veridicità,<br />
accuratezza e completezza dell’informazione<br />
sia alI’esterno che all’interno della azienda),<br />
di correttezza (rispetto dei diritti, anche<br />
sotto il profilo della privacy e delle<br />
opportunità, di tutti i soggetti che risultino<br />
coinvolti nelle attività lavorative<br />
professionali, eliminazione di qualsiasi<br />
discriminazione e di ogni possibile conflitto<br />
di interesse tra i dipendenti e l’azienda).<br />
Altri principi sono l’efficienza, lo spirito di<br />
servizio, lo sviluppo del valore della<br />
concorrenza adottando principi di correttezza,<br />
lealtà, i rapporti con Ia collettività, la tutela<br />
ambientale e la valorizzazione delle risorse<br />
umane. Inoltre nel documento si tratta il<br />
tema del sistema di governo dell’impresa,<br />
del controllo interno, del rapporto con i soci,<br />
il personale, i clienti, i committenti e i<br />
fornitori, gli enti locali e alle altre autorità di<br />
regolazione e ammnistrazione. È dedicato<br />
spazio anche alla politica ambientale e alle<br />
relazioni con partiti, organizzazioni sindacali<br />
e associazioni. Sono presenti norme relative<br />
alle modalità di attuazione e di controllo del<br />
Codice stesso attraverso il Comitato<br />
Etico/Organismo di vigilanza. In particolare,<br />
a garanzia dell’imparzialità e non<br />
discriminatorietà delle decisioni che<br />
riguardano il personale, si sottolinea che le<br />
procedure in base alle quali si effettuano le<br />
scelte più delicate sul personale, come la<br />
selezione del personale in ingresso, sono<br />
effettuate con metodi e criteri che per<br />
molteplicità di prove e di valutatori<br />
garantiscono non solo efficacia ma anche<br />
assenza di discriminazioni. Inoltre la<br />
presenza all’interno della Direzione sviluppo<br />
organizzativo, qualità e informatica, di un<br />
consulente esterno con competenze<br />
psicologiche offre a tutti i dipendenti la<br />
possibilità di trovare un supporto per<br />
problemi anche etici, con garanzia di<br />
riservatezza, grazie al ruolo indipendente<br />
del consulente.<br />
Il Sistema Qualità-Ambiente di Aimag<br />
È l’insieme delle strutture organizzative,<br />
delle risorse, delle responsabilità, delle<br />
metodologie, delle procedure, delle<br />
documentazioni e dei mezzi che Aimag<br />
dedica per assicurare la qualità dei processi<br />
interni, delle erogazioni, dei servizi e dei<br />
prodotti forniti ai clienti ed il miglioramento<br />
delle prestazioni ambientali. Aimag ha<br />
identificato gli aspetti ambientali connessi<br />
con le proprie attività e i propri servizi<br />
Obiettivi primari:<br />
qualità e miglioramento<br />
delle prestazioni<br />
ambientali<br />
27
RESPONSABILITÀ<br />
SOCIALE<br />
La qualità:<br />
il cuore<br />
dell’attività di Aimag<br />
studiando, attraverso la raccolta di<br />
informazioni e dati, gli effetti di tali attività<br />
e servizi sulle componenti ambientali.<br />
Successivamente ha individuato gli aspetti<br />
ambientali significativi, su cui concentrare<br />
maggiormente gli sforzi e l’impegno per il<br />
miglioramento. Ogni anno, contestualmente<br />
alla predisposizione del budget preventivo<br />
annuale e della pianificazione pluriennale,<br />
viene preparato un Piano annuale della<br />
Qualità-Ambiente, che definisce tutte le<br />
azioni salienti in termini di obiettivi,<br />
tempistica, responsabilità, risorse. Il Piano<br />
interessa tutta l’azienda: è gestito dal<br />
Comitato Direttivo Qualità-Ambiente, ma i<br />
singoli capitoli del Piano sono di competenza<br />
delle funzioni aziendali interessate, che<br />
devono svolgere le attività previste,<br />
definendo, quando necessario, specifici<br />
progetti o programmi di miglioramento, con<br />
le azioni specifiche previste per il<br />
raggiungimento degli obiettivi assegnati. Il<br />
Piano annuale della Qualità-Ambiente<br />
presenta le iniziative specifiche e i<br />
provvedimenti attraverso i quali realizzare i<br />
miglioramenti, indicando anche risorse e<br />
responsabilità.<br />
Obiettivi e impegni della Direzione<br />
per l’Ambiente<br />
1. Attraverso la gestione dei servizi<br />
ambientali dell’area nord della provincia<br />
di Modena Aimag fornisce alla comunità<br />
servizi indispensabili e di estrema<br />
rilevanza ai fini della tutela dell’ambiente.<br />
2. La Direzione aziendale e il Consiglio di<br />
Amministrazione di Aimag riconoscono la<br />
tutela ambientale come obiettivo<br />
prioritario e strategico e sviluppando un<br />
sistema di gestione conforme alla norma<br />
UNI EN ISO 14001, ritenuto lo strumento<br />
più idoneo, attuano, controllano e<br />
migliorano le prestazioni ambientali.<br />
3. L’impegno della Direzione si concretizza<br />
in particolare nelle seguenti azioni:<br />
a) assicurare il pieno rispetto della<br />
legislazione vigente e dei regolamenti<br />
nazionali e regionali; b) operare con<br />
costante attenzione al rispetto ed alla<br />
tutela ambientale al fine di migliorare le<br />
prestazioni dell’azienda e di prevenire gli<br />
impatti negativi anche mediante l’utilizzo,<br />
economicamente sostenibile, delle<br />
migliori tecnologie disponibili;<br />
c) perseguire la massima riduzione<br />
dell’uso di risorse naturali, in particolare<br />
di risorse non rinnovabili; d) mettere in<br />
atto ogni possibile accorgimento tecnico<br />
utile a ridurre i rifiuti prodotti; e) adottare<br />
ogni accorgimento possibile per mitigare<br />
l’impatto visivo; f) promuovere l’adozione<br />
di comportamenti e pratiche coerenti con<br />
la tutela e la salvaguardia dell’ambiente<br />
da parte delle imprese che operano per<br />
conto dell’azienda; g) diffondere la<br />
cultura ambientale tra i dipendenti;<br />
h) rendere disponibile al pubblico tutte le<br />
informazioni sulla Politica Ambientale<br />
seguita e sugli effetti ed il valore delle<br />
attività svolte.<br />
Nel dicembre 1996 i servizi acqua e gas di<br />
Aimag hanno ottenuto un marchio di<br />
garanzia, cioè sono stati certificati da un<br />
ente terzo che controllasse in assoluta<br />
autonomia. Al di là delle considerazioni di<br />
opportunità, premevano anche obblighi<br />
derivanti dall’appartenenza dell’Italia alla<br />
Comunità Europea. Per tutte queste<br />
considerazioni, Aimag si è impegnata ad<br />
ottenere la certificazione del sistema qualità<br />
totale secondo le norme europee<br />
UNI EN ISO 9001. L’ente di certificazione<br />
che ha sviluppato questo processo, lungo,<br />
28
RESPONSABILITÀ<br />
SOCIALE<br />
molto impegnativo e costituito da numerose<br />
fasi di verifica e di analisi, è stato il CERMET<br />
di Bologna. Si è trattato di uno dei primi<br />
casi di certificazione per un’azienda di<br />
servizi pubblici locali. L’impegno sulla<br />
qualità è stato confermato: Aimag ha<br />
ottenuto anche il rinnovo della certificazione<br />
secondo le norme UNI EN ISO 9001/2000.<br />
Nel 2003 CERMET ha rilasciato ad Aimag la<br />
certificazione UNI EN ISO 14001/96. Dietro<br />
la carta dei servizi si articola un ampio<br />
sistema qualità che riguarda tutti i settori<br />
dell’azienda e che è il “cuore” di tutta<br />
l’attività di impresa. La qualità in Aimag è<br />
costantemente monitorata mediante un<br />
presidio permanente, l’osservatorio Qualità.<br />
La qualità premia<br />
Credere e operare per la qualità dà buoni<br />
frutti anche sul piano dei riconoscimenti.<br />
Particolarmente significativo quello ricevuto<br />
da Confservizi, la federazione che riunisce le<br />
aziende italiane di pubblici servizi, che ha<br />
assegnato ad Aimag il primo “Premio<br />
Qualità” tra le imprese che meglio hanno<br />
saputo coniugare nella loro gestione gli<br />
aspetti produttivi, qualitativi ed etici. La<br />
consegna è avvenuta a Roma il 27 ottobre<br />
da parte del Ministro del Welfare. Aimag si<br />
è aggiudicata la "best practice" per aver<br />
saputo orientare il tradizionale sistema<br />
qualità verso una gestione integrata<br />
"qualità - ambiente - responsabilità<br />
d'impresa". I punti di forza premianti per<br />
Aimag sono stati l'applicazione concreta del<br />
miglioramento continuo, con costanti<br />
monitoraggi delle proprie performance, e<br />
l'introduzione di innovazioni di processo,<br />
come il conferimento di rifiuti mediante<br />
badge magnetico. Un riconoscimento che<br />
premia una cultura della qualità che in<br />
Aimag non è uno slogan, ma uno<br />
strumento di crescita vissuto da oltre 15<br />
anni, e condiviso da proprietà,<br />
amministrazione, dirigenza e struttura<br />
operativa. TRED Carpi, una delle imprese del<br />
gruppo Aimag, ha ottenuto il 5 novembre a<br />
Rimini la menzione speciale del premio ERA<br />
(Emilia Romagna Ambiente) assegnato dalla<br />
Regione alle buone prassi nel campo<br />
ambientale, tecnologico e della sostenibilità,<br />
come “caso di successo internazionale” per<br />
l’attività di recupero delle apparecchiature<br />
elettroniche. Nella stessa occasione,<br />
segnalazione di merito anche all’acquedotto<br />
industriale di Carpi per il riutilizzo delle<br />
acque reflue delle tintorie della zona.<br />
Ancora un traguardo prestigioso è stato<br />
l’inserimento di Aimag nella rosa delle 25<br />
"nomination" all'Oscar di Bilancio, il premio<br />
assegnato il 1°dicembre 2004 alle aziende<br />
che si sono distinte per la trasparenza e la<br />
qualità dei loro rendiconti annuali. Organizzato<br />
dalla Ferpi, la Federazione Relazioni Pubbliche<br />
Italiane, l'ambito riconoscimento festeggiava<br />
quest'anno la cinquantesima edizione, sotto<br />
l'alto patronato della Presidenza della<br />
Repubblica. Nel corso della sua storia, che si<br />
intreccia con la storia dei mutamenti socio<br />
economici del Paese, centinaia tra le più<br />
importanti aziende pubbliche, private e<br />
no profit sono state premiate per l'impegno<br />
nella comunicazione economica, sociale,<br />
ambientale. La giuria ha ritenuto il bilancio<br />
economico ed il rapporto di sostenibilità di<br />
Aimag tra i migliori per la sezione "Piccole e<br />
medie imprese".<br />
Un premio<br />
al miglioramento<br />
continuo<br />
29
RESPONSABILITÀ<br />
SOCIALE<br />
La rete dati e<br />
le procedure informatiche<br />
sono in continua<br />
evoluzione<br />
Il sistema informativo Aimag:<br />
tecnologia e organizzazione nei<br />
processi aziendali<br />
In questi ultimi anni, grazie a fusioni e<br />
acquisizioni, Aimag ha vissuto una notevole<br />
evoluzione aumentando il numero dei<br />
servizi e ampliando il territorio di gestione.<br />
Aimag ha mantenuto attive le sedi<br />
operative acquisite, per cui la rete dati è<br />
stata notevolmente potenziata per portare<br />
in ogni ufficio le procedure informatiche<br />
necessarie. Per questo la rete dati e le<br />
procedure informatiche hanno avuto anche<br />
un forte ruolo nell’aggregazione delle varie<br />
realtà aziendali. Un altro aspetto<br />
interessante del sistema informativo<br />
aziendale è quello tecnologico. Evitando i<br />
progetti faraonici la direzione ha sempre<br />
approvato i progetti ad elevato contenuto<br />
tecnologico nell’ambito delle<br />
telecomunicazioni, dei sistemi informativi.<br />
Le esperienze e le nuove applicazioni rese<br />
disponibili anche grazie alla capillarità della<br />
rete dati aziendale sono un segnale della<br />
sua vitalità, ma il cuore del sistema<br />
informativo è sicuramente il sistema<br />
gestionale. Questo sistema ha in carico<br />
principalmente i rapporti con i clienti, la<br />
fatturazione e l’area contabile;<br />
completamente riprogettato nel 1998-99,<br />
ha sempre risposto a tutte le sollecitazioni<br />
normative provenienti dall’Authority per<br />
l’Energia e da altri organismi di controllo.<br />
Un’altra caratteristica interessante del<br />
sistema informativo è la capacità di<br />
trasformare i dati in informazioni e<br />
successivamente in conoscenza a vantaggio<br />
dei processi aziendali. Questa capacità, già<br />
sviluppata in questi ultimi anni grazie anche<br />
all’adozione di Lotus Notes come sistema di<br />
gestione delle informazioni non strutturate,<br />
workflow e Knowledge Management, sarà<br />
ulteriormente sviluppata con l’introduzione<br />
degli strumenti di Business Intelligence.<br />
Nell’allegata tabella sono riportate le<br />
procedure aziendali che nel corso degli anni<br />
sono state informatizzate.<br />
1999 2000 2001 2002 2003 2004<br />
1 Delibere 1 Aimag 1 Agenda 1 Agenda 1 Autorizzaz. 1 Accertamenti<br />
Fatturazioni Commerc. Preventivisti allo scarico<br />
Carpi<br />
Carpi<br />
1 Giustificativi 1 Aimag HW-SW 1 Agenda 1 Agenda 1 Direct 1 Curriculum<br />
Commerc. Preventivisti Marketing<br />
Mirandola Mirandola<br />
1 GRM 1 Cantieri 1 Atti 1 Autoletture 1 Gestione 1 Documenti<br />
Web Contatori Calore Direzione<br />
1 Rassegna 1 DB Strade 1 Cartoline 1 Base di 1 Gestione 1 Documenti<br />
Stampa Polizza Acqua Conoscenza Servizi Progetti Direzione Ambiente<br />
1 Archivio 1 Documentaz. 1 Commesse 1 Gare 1 Help Desk 1 Fax Email<br />
Delibere Qualità Aimag Indirizzi<br />
1 Documentaz. 1 Formazione 1 RI (Richiesta 1 Info Reclami 1 Help Desk<br />
Reperibili Interventi) Qualità e sicurezza<br />
1 Documentaz. 1 InfoWeb 1 Servizi 1 RIP (Rich. Interv. 1 Protocollo (in fase<br />
Sicurezza Aimag Online) Illuminaz. Pubbl.) di sviluppo)<br />
1 Lottizzazioni 1 Norme Uni 1 Sinegas fatturaz. 1 Non conformità<br />
1 Risorse 1 Archivio Atti 1 Privacy<br />
1 Rubr. Telefonica<br />
1 Servitù<br />
5 11 9 8 7 9<br />
30
RESPONSABILITÀ<br />
SOCIALE<br />
Gli esempi di successo che hanno portato<br />
Lotus Notes da sistema per la gestione<br />
della posta elettronica a elemento base di<br />
alcuni processi organizzativi interni sono<br />
parecchi. Storicamente il primo è il data<br />
base Cantieri realizzato su richiesta del<br />
Reparto Esercizio Reti, che consente di<br />
registrare tutti i dati relativi ai cantieri aperti<br />
dai vari reparti che operano sul territorio.<br />
Oltre a fornire un contenitore univoco dove<br />
trovare tutte le informazioni sui cantieri<br />
aziendali, i dati opportunamente aggregati<br />
e legati alla base dati del SIT (Sistema<br />
Informativo Territoriale) offrono dei quadri<br />
riassuntivi estremamente utili per pianificare<br />
gli interventi sul territorio. Ad esempio: nel<br />
caso che il numero di fughe per chilometro<br />
di rete sia superiore alla media per un certo<br />
tratto di rete, si rende necessario studiarne<br />
la sostituzione e analizzare i motivi che<br />
hanno indotto le anomalie. Nel complesso<br />
delle dotazioni tecnologiche aziendali sono<br />
fondamentali sia i computer che<br />
distribuiscono informazioni ad altri<br />
computer collegati (server), sia i dispositivi<br />
(client) che operano contattando un altro<br />
computer dal quale prelevano informazioni.<br />
In Aimag, Sinergas, Quadrante e C.R.S. si<br />
registra un tendenziale accrescimento delle<br />
disponibilità di server, client oltrechè di<br />
computer portatili e terminali.<br />
Aimag 2001 2002 2003 2004<br />
Server 7 18 23 26<br />
Client 151 188 194 196<br />
Portatile 12 21 36 42<br />
Terminale 0 0 22 35<br />
170 227 275 299<br />
Sinergas 2001 2002 2003 2004<br />
Server 1 1 1 1<br />
Client 5 15 12 12<br />
Portatile 0 0 1 3<br />
Terminale 0 0 0 0<br />
6 16 14 16<br />
Quadrante 2001 2002 2003 2004<br />
Server - 1 1 1<br />
Client - 5 9 8<br />
Portatile - 0 1 3<br />
Terminale - 0 0 0<br />
170 227 275 299<br />
C.R.S. 2001 2002 2003 2004<br />
Server - - 0 1<br />
Client - - 4 3<br />
Portatile - - 1 1<br />
Terminale - - 0 0<br />
- - 5 59<br />
Interventi puntuali<br />
sul territorio<br />
grazie alla tecnologia<br />
31
RESPONSABILITÀ<br />
SOCIALE<br />
Il personale<br />
I dipendenti di Aimag al 31 dicembre 2004<br />
sono 325, suddivisi secondo la qualifica:<br />
6 dirigenti, 14 quadri, 154 impiegati e<br />
151 operai. Il 27,69% per cento del totale<br />
è composto da donne. Nel corso del 2004<br />
sono state effettuate 40 assunzioni e si<br />
sono verificate 21 dimissioni:<br />
7 hanno coinvolto dipendenti a termine,<br />
mentre 14 riguardavano dipendenti a<br />
tempo indeterminato.<br />
Ecco le principali ripartizioni dell’organico:<br />
La gestione e le <strong>politiche</strong> per il<br />
personale<br />
L’impegno di Aimag nei confronti del<br />
personale ruota intorno ai seguenti<br />
principi:<br />
> migliorare e accrescere il patrimonio<br />
delle competenze possedute da ciascun<br />
collaboratore;<br />
> diffondere e consolidare la cultura<br />
della sicurezza e del rispetto delle<br />
normative applicabili alle attività<br />
Aimag, promuovendo comportamenti<br />
responsabili da parte di tutti;<br />
Nuovi sistemi<br />
di gestione e<br />
valutazione<br />
del personale<br />
> valorizzare e condividere l’esperienza, la<br />
creatività, le attitudini e le competenze<br />
dei dipendenti, attraverso l’impiego delle<br />
nuove tecnologie di informazione e<br />
comunicazione;<br />
> coinvolgere tutto il personale nel<br />
miglioramento continuo e nel<br />
raggiungimento degli obiettivi aziendali;<br />
> utilizzare strumenti e processi di<br />
valutazione improntati alla massima<br />
imparzialità.<br />
Nel corso del 2004 sono stati<br />
introdotti nuovi sistemi di gestione e<br />
valutazione del personale, per favorire<br />
il cambiamento organizzativo.<br />
Nell’ambito della valutazione delle<br />
competenze aziendali sono stati<br />
ottenuti i seguenti obiettivi:<br />
> analisi delle competenze necessarie<br />
ai processi aziendali;<br />
> individuazione delle competenze più<br />
importanti per gli obiettivi strategici;<br />
32
RESPONSABILITÀ<br />
SOCIALE<br />
> miglioramento della pianificazione della<br />
formazione, ora più rispondente alle<br />
esigenze aziendali;<br />
> progettazione di percorsi di sviluppo<br />
professionale più efficaci nei confronti di<br />
dipendenti valutati alti potenziali;<br />
> organizzazione della vendita all’esterno<br />
delle competenze più importanti (definite<br />
eccellenti).<br />
Presenze e assenze 2001 2002 2003 2004<br />
% ore lavorate 82,67 82,35 84,06 83,02<br />
ordinarie su lavorative<br />
% ore assenza 17,33 17,65 15,94 16,98<br />
su lavorative<br />
Ore ferie AP/addetto 68 63 60,91 69,79<br />
Ore straordin./addetto 75 85 71,44 78,74<br />
% assenza per infortunio 1,37 0,88 0,46 0,66<br />
% assenza malattia 2,88 3,32 2,54 2,94<br />
% incentivazioni su 4,85 5,16 4,79 5,68<br />
costi tot pers.<br />
Gare, un caso di successo nella<br />
gestione degli alti potenziali<br />
Nell’ambito dei seminari italiani<br />
promossi dall’autorevole rivista<br />
anglosassone “The Economist”, Aimag<br />
ha portato la propria testimonianza al<br />
convegno dedicato al tema della<br />
gestione dei cambiamenti organizzativi.<br />
La Direzione Sviluppo Organizzativo,<br />
Informatica e Qualità, ha illustrato il<br />
caso di successo più evidente per<br />
Aimag: il Gruppo di Lavoro Gare.<br />
Investendo su alcune risorse chiave<br />
dell’azienda, Aimag ha agevolato,<br />
supportato e facilitato una condizione di<br />
cambiamento che ha visto l’utilizzo<br />
sinergico di differenti strumenti: corsi di<br />
formazione e affiancamento, database<br />
informatici e procedure di qualità.<br />
I partecipanti al Gruppo Gare e, in<br />
particolare, il coordinatore del gruppo,<br />
hanno ricevuto una formazione<br />
specialistica e gestionale ed hanno<br />
utilizzato strumenti di knowledge<br />
management per la condivisione delle<br />
informazioni. Aimag ha così dimostrato<br />
di avere a disposizione risorse umane di<br />
eccellente spessore e di saper utilizzare<br />
in modo sinergico strumenti talvolta<br />
distanti tra loro.<br />
Le <strong>politiche</strong> retributive<br />
Le <strong>politiche</strong> retributive sono finalizzate a<br />
premiare lo sforzo dei dipendenti verso gli<br />
obiettivi aziendali. Particolare attenzione, ai<br />
fini della trasparenza, obiettività ed<br />
imparzialità, è riservata al processo di<br />
valutazione: è sempre il frutto di una<br />
valutazione plurima, e viene sempre<br />
comunicato ai dipendenti interessati<br />
spiegandone i motivi e raccogliendo le loro<br />
riflessioni. Questi gli strumenti retributivi<br />
utilizzati:<br />
> aumenti individuali fissi;<br />
> premi ad obiettivo per singoli progetti;<br />
> retribuzione variabile collettiva legata a<br />
indicatori di produttività-qualità-redditività;<br />
> retribuzione variabile legata a<br />
valutazione delle prestazioni delle<br />
competenze individuali.<br />
Per favorire la coesione sociale e la<br />
convergenza verso obiettivi non<br />
conflittuali, i criteri e gli obiettivi<br />
utilizzati per le incentivazioni dei<br />
dirigenti riprendono quelli dei<br />
Il Gruppo Gare:<br />
una testimonianza<br />
delle capacità<br />
delle risorse umane<br />
33
RESPONSABILITÀ<br />
SOCIALE<br />
Prosegue l’impegno<br />
sulla formazione<br />
collaboratori, e per una parte sono<br />
comuni all’intera azienda. Nel 2004<br />
quasi il 6% del costo del personale è<br />
stato destinato alle incentivazioni. La<br />
percentuale di retribuzione variabile<br />
legata al raggiungimento di obiettivi va<br />
dal 4% della retribuzione annua per<br />
impiegati ed operai, al 16% per<br />
dirigenti e quadri. Aimag garantisce ai<br />
propri dipendenti un contributo<br />
giornaliero per il pasto. L’azienda<br />
contribuisce, poi, alle attività ricreative,<br />
culturali e sportive, gestite dal circolo<br />
ricreativo aziendale (CRAL). È stato<br />
raggiunto un importante accordo sulle<br />
trasferte, resosi opportuno a causa<br />
dell’aumento delle commesse di attività<br />
“eccellenti “ prestate al di fuori del<br />
territorio Aimag. Si è registrata anche<br />
per il 2004 l’assenza di ore di sciopero<br />
determinate da conflitti sindacali interni.<br />
Il circolo ricreativo aziendale<br />
Il CRAL è associazione senza fine di lucro<br />
che ha lo scopo di promuovere,<br />
coordinare e realizzare iniziative di<br />
carattere culturale, sportivo, ricreativo,<br />
artistico e turistico rivolte ai soci: circa<br />
330 tra dipendenti ed ex dipendenti. Si<br />
fonda sul volontariato, è guidato da un<br />
comitato, eletto dagli associati, che ha il<br />
compito di promuovere e organizzare le<br />
varie attività, per le quali riceve un<br />
contributo da parte dell’azienda.<br />
Negli ultimi tempi il CRAL ha stipulato<br />
convenzioni con istituti di credito, centri<br />
sportivi e negozi, promosso incontri<br />
teatrali, creato una piccola biblioteca per<br />
il turismo, organizzato gare di pesca, cene<br />
estive, iniziative nel periodo natalizio e<br />
una festa per i bambini in occasione<br />
dell’Epifania.<br />
Politiche e strumenti della formazione<br />
Nel 2004 è proseguito l’impegno sulla<br />
formazione. In particolare l’attenzione si è<br />
concentrata su nuove esigenze:<br />
> simulazioni economiche per la gestione<br />
delle commesse (business plan);<br />
> adeguamenti normativi (soprattutto su<br />
delibere dell’Autorità per l’energia<br />
elettrica e il gas);<br />
> lingua inglese;<br />
> innovazione tecnologica (attraversamenti<br />
stradali senza scavo).<br />
Formazione 2001 2002 2003 2004<br />
Interventi 116 146 160 144<br />
Ore 4.748 4.440 4.800 4.687<br />
Costo in euro 61.975 73.605 94.000 90.158<br />
La formazione per Aimag rappresenta<br />
un asse fondamentale di sviluppo e si<br />
fonda sull’integrazione tra il sistema di<br />
gestione delle risorse umane e il sistema<br />
qualità-ambiente.<br />
34
RESPONSABILITÀ<br />
SOCIALE<br />
Quattro sono le linee strategiche aziendali<br />
prioritarie:<br />
1. fornitura di servizi di qualità al giusto<br />
prezzo;<br />
2. competizione nel mercato e per il<br />
mercato, con particolare riguardo alle<br />
collaborazioni industriali e alla<br />
diversificazione commerciale;<br />
3. sviluppo delle risorse umane;<br />
4. innovazione.<br />
Le attività di formazione si fanno carico<br />
dell’inserimento dei neo assunti,<br />
dell’espansione aziendale anche con la<br />
valorizzazione delle risorse umane interne e<br />
della gestione di singoli progetti.<br />
Ogni neo assunto partecipa ad un percorso<br />
costituito da diverse tappe che vanno dalla<br />
presentazione dell’azienda e del sistema<br />
qualità-ambiente, alla formazione sulla<br />
sicurezza nel posto di lavoro, all’uso di<br />
Lotus Notes (se impiegato), alle procedure<br />
e istruzioni di reparto, all’affiancamento<br />
nelle attività fino all’assistenza di un<br />
tutor.In generale la verifica delle<br />
conoscenze consente di considerare il<br />
grado di possesso delle singole competenze<br />
(rispetto al livello atteso) e quindi la<br />
pianificazione adeguata degli interventi<br />
formativi. L’espansione dell’azienda<br />
determina una necessità di delega diffusa a<br />
quadri e direttivi di attività di gestione di<br />
progetti complessi. Per questo è stato<br />
necessario fare acquisire a quadri, cresciuti<br />
con una preparazione specialistica, una<br />
formazione che fornisca loro autorevolezza<br />
culturale multisettoriale per le principali<br />
aree di gestione d’impresa. Si tratta, quindi,<br />
di far maturare una capacità gestionale su<br />
settori quali risorse umane, organizzazione,<br />
mercato, economia e gestione di progetti.<br />
In questo contesto si inserisce anche un<br />
processo che prevede la preparazione di<br />
risorse sostitutive di quadri e direttivi,<br />
cogliendo e valorizzando le giovani<br />
professionalità dotate di alti potenziali<br />
verso un percorso manageriale.<br />
Occorre ricordare, infine, la formazione ad<br />
hoc su singoli progetti in tema di qualità,<br />
ambiente e tecnologie innovative che si<br />
sviluppa con interventi mirati nella forma di<br />
seminari orientati alla scelta efficace tra<br />
soluzioni alternative e al governo rigoroso<br />
ed efficiente delle attività di consulenza.<br />
Tutela della salute e della sicurezza<br />
Aimag è impegnata a garantire elevati<br />
standard di salute e sicurezza sui luoghi di<br />
lavoro, sia investendo in tecnologie<br />
adeguate, sia effettuando formazione.<br />
Obiettivo di Aimag è infatti quello di<br />
consolidare la cultura della sicurezza: la<br />
formazione diventa quindi strumento di<br />
prevenzione. Nel corso del 2004 il tempo<br />
dedicato ad attività formative sulla<br />
sicurezza è stato di 644,5 ore ed ha<br />
interessato 95 dipendenti.<br />
La valutazione dei rischi e il piano di<br />
miglioramento della sicurezza<br />
Uno degli elementi più rilevanti del<br />
Decreto Legislativo 626/94 è la valutazione<br />
dei rischi da parte del datore di lavoro, che<br />
diventa protagonista attivo nella funzione<br />
di prevenzione. Il documento di valutazione<br />
dei rischi elaborato da Aimag è uno<br />
strumento fortemente finalizzato alla<br />
programmazione delle misure di<br />
prevenzione e, più in generale,<br />
all’organizzazione della funzione e del<br />
Elevati standard<br />
di salute e sicurezza<br />
sui luoghi di lavoro<br />
35
RESPONSABILITÀ<br />
SOCIALE<br />
Ulteriore riduzione<br />
degli indici di gravità<br />
e frequenza<br />
degli infortuni<br />
sistema di prevenzione aziendale.<br />
Il documento nasce quindi con l’obiettivo di<br />
valutare i rischi per la sicurezza e per la<br />
salute dei lavoratori, individuando i possibili<br />
centri o fonti di pericolo, identificando i<br />
lavoratori potenzialmente esposti al rischio,<br />
stabilendo e programmando le misure di<br />
prevenzione e di protezione più opportune<br />
per garantire il miglior, tutte le componenti<br />
dell’azienda.<br />
Gli infortuni<br />
Tra gli indicatori emersi dai dati della<br />
statistica degli infortuni per il 2004 va<br />
sottolineato che gli indici di gravità dopo la<br />
diminuzione del 2003, lo scorso anno, sono<br />
tornati ai livelli del 2002; l’indice di<br />
frequenza degli infortuni è ulteriormente<br />
diminuito. Guardando alla distribuzione<br />
nell'arco dell'anno degli infortuni in ottobre<br />
si sono verificati circa il 20% degli infortuni.<br />
Fra le cause principali degli incidenti ci sono<br />
gli urti, in particolare causati dagli<br />
scivolamenti. C’è un valore simile fra il<br />
numero di infortuni dei lavoratori dell’area<br />
Federambiente e quelli dell’area<br />
Federgas-acqua. Si è attenti ad un uso<br />
costante dei dispositivi di protezione<br />
individuale, come scarpe e stivali<br />
antiscivolo, ed una maggiore attenzione<br />
durante la salita e la discesa dagli<br />
automezzi. In termini di comunicazione<br />
interna è stato inserito nel data base della<br />
Sicurezza un nuovo opuscolo "Consigli utili<br />
per evitare cadute e scivolamenti",<br />
strumento a disposizione dei lavoratori<br />
anche in versione cartacea.<br />
Assistenza sanitaria integrativa<br />
Come avvenuto nel 2002 e nel 2003 anche<br />
nel 2004 Aimag ha permesso al personale<br />
la possibilità di effettuare la vaccinazione<br />
antinfluenzale con oneri a carico<br />
dell’azienda. Il rimborso del costo del<br />
vaccino, fino ad un massimo di 30 euro, è<br />
avvenuto in busta paga, a fronte della<br />
presentazione dello scontrino di acquisto.<br />
Categorie protette<br />
Aimag presta la massima attenzione sia alle<br />
condizioni di lavoro dei disabili dipendenti,<br />
sia a verificare le migliori possibilità di<br />
impiego di disabili, in ciò amento nel<br />
tempo dei livelli di sicurezza. La chiarezza e<br />
la trasparenza della metodologia con la<br />
quale sono specificati i criteri adottati per<br />
la valutazione dei rischi testimonia la<br />
volontà di informare i lavoratori e di<br />
coinvolgere, nella tutela e nel miglioramento<br />
della salute e della sicurezzacollaborando<br />
con le locali ASL. L’azienda favorisce<br />
l’inserimento al lavoro di disabili<br />
appartenenti a categorie deboli, affidando a<br />
cooperative sociali più del 40% delle<br />
attività non meccanizzate di igiene urbana.<br />
A conferma dell’attenzione di Aimag verso<br />
soggetti con difficoltà di inserimento nel<br />
mondo del lavoro, si è deciso di stipulare<br />
una convenzione con il Centro per l’impiego<br />
di Modena per l’inserimento nel corso del<br />
triennio 2004, 2005 e 2006 di 8 disabili.<br />
36
RESPONSABILITÀ<br />
SOCIALE<br />
Sensibilità all’integrazione culturale<br />
interetnica<br />
Gli operatori di sportello hanno a<br />
disposizione un set di domande/risposte<br />
scritte in più lingue per servire<br />
efficacemente i numerosi utenti immigrati<br />
che abitano il territorio di Mirandola.<br />
Nel 2004 è stata realizzata una guida<br />
multilingue per far conoscere e<br />
incrementare la raccolta differenziata dei<br />
rifiuti, scritta in inglese, francese, cinese,<br />
arabo e urdu del Pakistan, le lingue più<br />
diffuse tra i cittadini stranieri che vivono<br />
nel nostro territorio. Il nuovo opuscolo<br />
studiato da Aimag e presentato alle<br />
Amministrazioni comunali, raccoglie le<br />
principali istruzioni per effettuare<br />
correttamente la separazione dei rifiuti<br />
domestici costituendo anche un utile<br />
supporto per i Comuni nell’ambito delle<br />
<strong>politiche</strong> generali di accoglienza e<br />
integrazione degli immigrati.<br />
Le relazioni industriali<br />
Aimag ha relazioni costanti e trasparenti<br />
con le Organizzazioni Sindacali.<br />
Già nel 2002 sono stati stipulati gli<br />
accordi aziendali sul premio di risultato<br />
per le aree gas acqua e ambiente.<br />
Tali accordi utilizzano indicatori di<br />
produttività ricavati dal controllo di<br />
gestione. A conferma della bontà del<br />
clima aziendale e della proficuità delle<br />
relazioni sindacali nel corso del 2004, così<br />
come del 2003, non si è registrata<br />
nemmeno un’ora di sciopero per motivi<br />
aziendali. Inoltre non è pendente alcun<br />
procedimento in sede giurisdizionale tra<br />
Aimag e i dipendenti.<br />
Indagine sul clima organizzativo<br />
interno<br />
Tra novembre e dicembre 2004 è stata<br />
svolta un’indagine sul clima organizzativo<br />
che ha coinvolto tutti i dipendenti Aimag.<br />
Grazie all’interesse e alla disponibilità<br />
fornita con le risposte al questionario è<br />
stata effettuata un’analisi puntuale su<br />
“come si sta” in azienda, raccogliendo<br />
percezioni e sensazioni caratteristiche del<br />
“vissuto” interno. Tra gli aspetti positivi<br />
si evidenziano valori profondi di<br />
cittadinanza organizzativa, ambiente,<br />
senso di appartenenza, fiducia nei<br />
colleghi e disponibilità al cambiamento.<br />
Gli aspetti meno positivi riguardano alcune<br />
criticità nei sistemi di incentivazione.<br />
In Aimag<br />
si “vive” bene<br />
<strong>Comunicazione</strong> interna<br />
Aimag assicura adeguate forme di<br />
comunicazione tra diversi livelli e funzioni<br />
per quanto riguarda i processi e la loro<br />
37
RESPONSABILITÀ<br />
SOCIALE<br />
Un atteggiamento positivo<br />
verso i reclami<br />
efficacia, i requisiti, gli obiettivi e i risultati<br />
relativi alla qualità ed alle prestazioni<br />
ambientali. La comunicazione interna ha<br />
l’obiettivo di offrire ai dipendenti<br />
informazioni chiare e comprensibili che<br />
possono essere utili soprattutto nella loro<br />
vita professionale.<br />
Le comunicazioni di questo tipo possono<br />
essere verticali ed orizzontali rispetto<br />
all’organigramma aziendale e rispettano<br />
le competenze delegate ad ogni<br />
responsabile. In media ogni tre mesi si<br />
organizza un incontro tra direzione e<br />
quadri per valutare l’andamento generale<br />
dell’azienda e per dare informazioni su<br />
temi specifici.<br />
Oltre a riunioni, avvisi, affissioni in<br />
bacheca, vengono sistematicamente<br />
utilizzati la rete intranet e i notiziari<br />
mensili “INFO” che vengono consegnati a<br />
tutti i dipendenti.<br />
Per quanto riguarda la rete interna, sono<br />
stati predisposti 8 data base che rendono<br />
disponibili all’intera azienda informazioni<br />
aggiornate su temi operativi quali i<br />
cantieri aperti, lo stato di risposta ai<br />
reclami e sulle normative come le norme<br />
UNI e i regolamenti per le tariffe.<br />
Lo scopo è diffondere la condivisione di<br />
informazioni che riguardano più unità<br />
organizzative e quindi favorire anche per<br />
questa via l’integrazione fra i dipendenti.<br />
Il mercato<br />
Numero clienti (c.ca)<br />
Servizio acqua: 64.000<br />
Servizio gas: 85.000<br />
Servizio igiene ambientale:<br />
abitanti interessati 155.500<br />
La gestione dei reclami<br />
La politica aziendale di gestione dei reclami<br />
è parte integrante della politica di qualità.<br />
Aimag ha un atteggiamento positivo verso<br />
i reclami: l’azienda raccoglie suggerimenti,<br />
segnalazioni sui servizi nella convinzione<br />
che il miglioramento costante qualifichi<br />
l’operato grazie alla capacità di ascolto e<br />
d’intervento. Tutto il personale di contatto<br />
di Aimag è addestrato a ricevere e gestire i<br />
reclami. Partendo dal presupposto che<br />
l’azienda impara da essi, tutti i reclami<br />
vengono raccolti e analizzati per verificare<br />
l’eventuale ripetersi di errori o disservizi e il<br />
personale viene periodicamente aggiornato<br />
sulle lamentele ricevute e sulle soluzioni<br />
adottate. Aimag si avvale di diversi<br />
strumenti che consentono di valutare il<br />
grado di soddisfazione dei clienti rispetto ai<br />
servizi resi e le loro eventuali aspettative:<br />
informazioni derivanti da contatti diretti<br />
(sportello, telefono), analisi dei reclami<br />
pervenuti, Osservatorio della Qualità. Sulla<br />
base delle rilevazioni effettuate, Aimag si<br />
impegna a pubblicare un rapporto annuale<br />
sulla qualità dei servizi e sulla valutazione<br />
del grado di soddisfazione dei clienti, a<br />
trasmetterlo all’Autorità competente e a<br />
renderlo disponibile alle associazioni dei<br />
consumatori. Viene inoltre definito un piano<br />
annuale di miglioramento della qualità dei<br />
servizi, intervenendo sui processi aziendali,<br />
per migliorare le prestazioni.<br />
38
RESPONSABILITÀ<br />
SOCIALE<br />
I reclami 2004: quanti, come e perché<br />
I reclami registrati dal Settore Qualità e<br />
Sicurezza nel 2004 sono stati 117, a<br />
fronte dei 148 dell'anno precedente. Il<br />
mezzo più usato è ancora il telefono con<br />
34 segnalazioni, seguito dalla<br />
comunicazioni via web (19) e dalla<br />
lettera (31).<br />
Conteggio di Tipo reclamo Anno Anno<br />
Tipo reclamo 2003 2004<br />
Acqua sgradevole 3 3<br />
Allacciamenti 2<br />
Bollette 8<br />
Bollette acqua 7 5<br />
Bollette gas 8 15<br />
Bollette/Rifiuti 11 8<br />
Cassonetti da spostare 8<br />
Cassonetti mal funzionanti o danneggiati 7 3<br />
Cassonetti sempre pieni 9 5<br />
Comportamento operatori 8 8<br />
Contratto acqua 2<br />
Contratto gas vendita 1<br />
Danneggiamento 5 4<br />
Disguidi nei pagamenti 1 2<br />
Disservizio 45 11<br />
Illuminazione insufficiente 1<br />
Insulti ricevuti dal cliente 1<br />
Intervento non tempestivo 1<br />
Mancata comunicazione interruzione servizio 1<br />
Mancato intervento 1<br />
Mancato intervento servizio acqua 4<br />
Mod. pagamento bollette acqua/gas/rifiuti 2<br />
Numero cassonetti insufficiente 2<br />
Odori provenienti dall'imp. di compostaggio 9 20<br />
Polemiche su articoli di quotidiani 2 1<br />
Polemiche sulle modalità raccolta rifiuti 4 2<br />
Richiesta spostamento dei cassonetti 4<br />
Ripristini stradali 1<br />
Strada non spazzata 4 9<br />
Tempi di attesa al telefono troppo lunghi 1<br />
Ubicazione dei cassonetti 6<br />
Totale complessivo 148 117<br />
La tipologia delle indicazioni di criticità<br />
spazia dalla richiesta di chiarimenti sulle<br />
bollette, all’esigenza di una diversa<br />
dislocazione, incremento e risistemazione<br />
dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti,<br />
all’illuminazione da potenziare, agli odori<br />
dell'impianto di compostaggio, alla pulizia<br />
delle strade fino ai tempi d’attesa per<br />
comunicare con il call center.<br />
Il call center<br />
Il servizio clienti Aimag risponde<br />
gratuitamente al numero 800 018405,<br />
Sinergas al numero 800 038083. Grazie ai<br />
numeri dedicati per i servizi acqua e gas<br />
vengono fornite ai clienti informazioni,<br />
chiarimenti e si effettuano le variazioni<br />
contrattuali richieste. Il servizio è accessibile<br />
tutti i giorni dalle 8 alle 19 e il sabato fino<br />
alle 13; alle postazioni telefoniche<br />
rispondono 3 operatori. Mediamente al<br />
giorno giungono quasi 350 telefonate con<br />
“picchi” di traffico telefonico di circa 800<br />
contatti che si registrano con l’emissione<br />
delle bollette. La giornata con maggiori<br />
chiamate è il lunedì, mentre la fascia oraria<br />
con più contatti va dalle 9.00 alle 11.00,<br />
dove si concentra oltre il 24% dei contatti<br />
telefonici. Le domande più frequenti<br />
riguardano le disdette, i subentri, i<br />
cambiamenti contrattuali, le richieste di<br />
spiegazioni delle fatture. I reclami sono<br />
gestiti separatamente secondo una<br />
specifica procedura. Grazie al nome e al<br />
codice utente gli operatori del call center<br />
con la visibilità sulla posizione anagrafica e<br />
contrattuale del cliente possono controllare<br />
in tempo reale i pagamenti, inserire la<br />
lettura del contatore, verificare le tariffe. La<br />
lettura telefonica del contatore è molto<br />
utilizzata con 1800 chiamate mensili e<br />
avviene con l’ausilio di un risponditore<br />
Il call center<br />
a servizio dei cittadini<br />
39
RESPONSABILITÀ<br />
SOCIALE<br />
Ancora novità su<br />
www.aimag.it<br />
automatico attivo 24 ore su 24 che<br />
attraverso una voce guida fornisce<br />
indicazioni per la digitazione delle cifre. Per<br />
coloro che contattano il call center fuori<br />
dagli orari di risposta degli operatori è in<br />
funzione una segreteria telefonica: il cliente<br />
lascia i propri dati e viene richiamato<br />
successivamente.<br />
Sito Internet Aimag<br />
Il sito aziendale www.aimag.it fornisce<br />
informazioni istituzionali sull’azienda,<br />
evidenzia le iniziative promosse, illustra i<br />
servizi erogati e le diverse modalità di<br />
accesso. È inoltre attivo uno sportello on<br />
line con gli stessi servizi erogati attraverso<br />
il Call Center e gli sportelli aperti nelle<br />
diverse sedi del territorio. All’interno<br />
dell’area riservata sono inoltre attivi servizi<br />
online che riguardano l’area tecnica.<br />
Eccone alcuni.<br />
> Richieste intervento illuminazione<br />
pubblica è la procedura Web di tipo B2B<br />
che raccoglie le richieste di intervento<br />
sul servizio di pubblica illuminazione che<br />
provengono dai clienti e dopo una<br />
prima verifica sono rese<br />
immediatamente disponibili nell’area<br />
riservata dei fornitori che interverranno<br />
per risolvere il problema. Il tutto avviene<br />
online, senza che circoli nemmeno un<br />
fax. La reportistica è sempre aggiornata<br />
e immediatamente disponibile.<br />
> La sezione “Consultazione informazioni<br />
sui servizi ambientali” consente a tutte le<br />
aziende clienti di Aimag di verificare la<br />
movimentazione rifiuti, servizi di raccolta<br />
e trasporto, canoni, intermediazione,<br />
dettaglio dei costi sostenuti e report<br />
riassuntivi.<br />
Il pagamento delle bollette<br />
è più facile<br />
Un sempre maggior numero di clienti può<br />
accedere allo sportello online per le<br />
principali pratiche contrattuali che<br />
riguardano acqua, gas, rifiuti.<br />
Sempre collegandosi al sito www.aimag.it<br />
è infatti possibile effettuare per via<br />
telematica nuovi contratti, disdette, volture,<br />
richiedere allacciamenti, domandare<br />
informazioni, inoltrare reclami.<br />
L’obiettivo è quello di ampliare il servizio<br />
fino a consentire al cliente di poter<br />
accedere via internet alla propria posizione<br />
e alla propria bolletta.<br />
A partire dal 29 marzo 2004 le bollette<br />
Aimag e Sinergas si possono pagare con<br />
addebito automatico sul proprio conto<br />
corrente postale. La delega di pagamento<br />
può essere attivata da chiunque sia titolare<br />
di un c/c postale, rivolgendosi ad un ufficio<br />
postale, presentando una bolletta o<br />
compilando l’apposito modulo.<br />
È possibile usufruire dell’addebito<br />
automatico per tutti i servizi (acqua, gas,<br />
igiene ambientale). L’operazione sarà<br />
sempre riportata sul conto corrente con la<br />
data di scadenza della bolletta.<br />
La nuova possibilità di pagamento è stata<br />
comunicata con un’apposita informativa in<br />
bolletta.<br />
40
RESPONSABILITÀ<br />
SOCIALE<br />
Nuovo sito web Sinergas<br />
È stato messo a punto il nuovo sito<br />
internet www.sinergas.it per favorire un<br />
alto grado di relazione con i clienti anche<br />
grazie all’interattività, per una maggior<br />
tempestività e flessibilità nell’offerta al<br />
pubblico di nuovi servizi in tutte le aree<br />
operative attuali e future. Nella home<br />
page spicca l’immagine stilizzata della<br />
persona, famiglia o impresa del territorio,<br />
che con Sinergas sempre più costituirà un<br />
prezioso supporto per chi, direttamente<br />
nell’azienda di vendita gas ed energia o<br />
nell’ambito delle attività in convenzione<br />
con Aimag, si occupa di rapporti diretti<br />
con il pubblico e di attività di sviluppo<br />
commerciale e marketing.<br />
La Carta dei servizi<br />
La filosofia di costante ricerca della qualità<br />
è stata gradualmente messa in pratica con<br />
alcuni strumenti appositi. Uno dei più<br />
rilevanti è sicuramente la Carta dei servizi:<br />
Aimag è stata una delle prime aziende<br />
pubbliche che ha introdotto nel 1994<br />
questo importante documento, diventato<br />
obbligatorio per tutti i servizi pubblici.<br />
La Carta è l’insieme delle promesse che<br />
l’azienda si assume ufficialmente nei<br />
confronti dei suoi utenti per tutti i servizi<br />
che eroga. Entrando nello specifico: la<br />
Carta mette in chiaro quali sono i diritti<br />
dell’utente e le prestazioni dell’azienda<br />
erogatrice, specificando chiaramente tempi<br />
e metodi che devono necessariamente<br />
caratterizzare tali prestazioni.<br />
A dimostrazione che questi impegni,<br />
precisati in parametri, non sono puramente<br />
verbali, l’azienda si assume l’obbligo di<br />
rimborsare l’utente qualora i parametri<br />
garantiti non vengano rispettati.<br />
In sintesi, i principi fondamentali su cui si<br />
basa la Carta dei servizi Aimag sono:<br />
> l’uguaglianza e la parità di trattamento<br />
per tutti i cittadini;<br />
> l’imparzialità, l’obiettività e la neutralità<br />
nei confronti degli utenti;<br />
> la continuità nell’erogazione del servizio<br />
e la partecipazione dell’utente.<br />
L’utente, inoltre, ha costantemente il diritto<br />
di accesso alle informazioni aziendali e può<br />
presentare reclami e suggerimenti per<br />
migliorare ulteriormente il servizio.<br />
La carta è divisa in tre parti fondamentali:<br />
principi fondamentali, strumenti per la loro<br />
attuazione, meccanismi di tutela e garanzia<br />
per la sua corretta applicazione.<br />
Politica tariffaria<br />
Tariffa di distribuzione gas<br />
Le tariffe applicate sono quelle calcolate ai<br />
sensi del provvedimento tariffario emanato<br />
dall’Autorità per l’energia elettrica ed il gas<br />
entrato in vigore nel 2001 e successive<br />
modificazioni.<br />
La Carta dei servizi:<br />
quando si rispettano gli<br />
impegni presi<br />
41
RESPONSABILITÀ<br />
SOCIALE<br />
Il passaggio<br />
da tassa a tariffa<br />
è partito<br />
Tariffa acqua<br />
Il processo di omogeneizzazione tariffaria<br />
fra i diversi bacini del territorio servito da<br />
Aimag, ha consentito di accorpare in un<br />
bacino tariffario unico tutti i Comuni, ad<br />
esclusione di Carpi e Quistello, Moglia e<br />
Borgofranco sul Po. La situazione tariffaria<br />
del 2004 non ha subito variazioni, in<br />
attesa delle determinazioni dell’ATO<br />
sull’adeguamento delle tariffe del ciclo<br />
idrico.<br />
Tariffa depurazione e fognature<br />
Le tariffe per lo scarico e la depurazione<br />
delle acque reflue sono stabilite da<br />
provvedimenti legislativi e dal 1° gennaio<br />
2004 sono le seguenti:<br />
> cent 27,71 al m 3 per la quota di<br />
depurazione sul totale dell’acqua<br />
consumata;<br />
> cent 10,6 al m 3 per la quota di fognatura<br />
sul totale dell’acqua consumata.<br />
Tariffe igiene ambientale<br />
Le tariffe del servizio di igiene ambientale<br />
sono state calcolate secondo le normative<br />
vigenti e sulla base dei dati forniti dai<br />
Comuni. In totale il servizio di igiene<br />
ambientale copre 11 Comuni.<br />
Rifiuti: il passaggio da tassa a tariffa<br />
Il Decreto Ronchi (Decreto legislativo 22/97<br />
art. 49) ha stabilito il passaggio dalla Tassa<br />
Rifiuti Solidi Urbani (TARSU) alla tariffa.<br />
L’obiettivo primario dell’introduzione della<br />
tariffa è quello di coprire la totalità del<br />
costo relativo al servizio, che non è<br />
costituito soltanto dalla raccolta rifiuti<br />
perché con il pagamento della vecchia<br />
TARSU, al contrario, spesso si arrivava a<br />
coprire soltanto una parte del servizio.<br />
Era inoltre necessario avviare un processo<br />
che portasse la gestione della raccolta e<br />
dello smaltimento dei rifiuti nella categoria<br />
dei servizi di mercato. L’introduzione della<br />
tariffa, infine, incentivando le imprese a<br />
produrre sempre meno rifiuti, persegue<br />
l’obiettivo di uno “sviluppo sostenibile”.<br />
La nuova tariffa si compone di due parti:<br />
una “quota fissa” e una “quota variabile”.<br />
La “quota fissa” serve a coprire i costi fissi<br />
del servizio, che non dipendono dalla<br />
quantità dei rifiuti prodotti.<br />
La “quota variabile” serve a coprire i costi<br />
variabili di gestione del servizio, rapportati<br />
alla quantità dei rifiuti conferiti. In futuro la<br />
quota variabile della tariffa sarà sempre più<br />
correlata alla quantità di rifiuti conferiti, al<br />
fine di incentivare la riduzione della<br />
produzione di rifiuti. Dalla fine 2004 nei<br />
Comuni di Carpi, Cavezzo, Concordia,<br />
Medolla, Mirandola, Novi di Modena e<br />
S. Prospero è in atto la tariffa.<br />
La qualità percepita<br />
Indagini sui servizi gas e acqua<br />
A circa 4 anni di distanza dalle precedenti,<br />
nel secondo semestre 2004, Aimag ha<br />
eseguito indagini di Qualità Percepita<br />
nell’area gas-acqua, con riferimento a due<br />
processi di particolare rilevanza:<br />
> gestione delle richieste di intervento;<br />
> predisposizione ed esecuzione degli<br />
allacciamenti.<br />
42
RESPONSABILITÀ<br />
SOCIALE<br />
Gli obiettivi perseguiti sono stati in<br />
particolare la rilevazione del grado di<br />
soddisfazione dei Clienti, l’importanza<br />
attribuita dal Cliente ad alcuni,<br />
fondamentali, attributi del servizio e la<br />
valutazione dello scostamento di<br />
percezione rispetto all’indagine<br />
precedente.<br />
Sono stati interessati all’indagine tutti i<br />
Clienti che hanno richiesto il servizio tra<br />
il 1° settembre ed il 30 ottobre 2004,<br />
preavvertiti con una lettera e intervistati<br />
telefonicamente dal Call Center per<br />
esprimere il proprio giudizio (scarso,<br />
buono, ottimo).<br />
Per entrambi i servizi si sono riscontrati<br />
giudizi molto positivi, così come<br />
accaduto nelle indagini precedenti.<br />
Per le “richieste di intervento” il grado di<br />
soddisfazione, ottenuto sommando le<br />
risposte “buono” ed “ottimo”, varia dal<br />
79.9% per la preparazione e<br />
competenza dei tecnici intervenuti, al<br />
90.4% per la “preparazione e<br />
competenza”, “disponibilità e<br />
gentilezza” del personale che ha ricevuto<br />
la richiesta. Alla valutazione complessiva<br />
del servizio è registrata soddisfazione<br />
per l’88.2%.<br />
Per le modalità di contatto, personale,<br />
esecuzione dell’intervento e informazione<br />
fornita, tutti i valori sono stati ritenuti<br />
“importanti” o “molto importanti”, con<br />
ampia prevalenza del “molto<br />
importanti”. Per quanto riguarda la<br />
predisposizione ed esecuzione degli<br />
allacciamenti si riscontra un grado di<br />
soddisfazione, che varia da un 88% sui<br />
tempi di attesa presso l’ufficio o al<br />
telefono, ad un 96.8% riguardante la<br />
comprensibilità dell’informazione fornita.<br />
La valutazione complessiva della fase di<br />
predisposizione si attesta su un<br />
ottimo 94.5%.<br />
Indagine sui servizi ambientali<br />
Sono stati elaborati all’inizio del 2004 i dati<br />
dell’indagine effettuata nei mesi di ottobre<br />
e novembre 2003 su un campione di cittadini<br />
(1200 su 42.000 utenti), invitato ad<br />
esprimere una valutazione sul servizio<br />
raccolta rifiuti. Una analoga indagine era<br />
stata condotta nel 2001. Nei due anni<br />
intercorsi era subentrata la tariffa rifiuti,<br />
elemento innovativo capace di incidere sui<br />
risultati. Nei comuni di Carpi, Concordia,<br />
Mirandola, S. Prospero, Cavezzo, l’obiettivo<br />
era di rilevare il grado di soddisfazione delle<br />
famiglie sulla raccolta rifiuti con cassonetti e<br />
sul servizio di raccolta differenziata,<br />
monitorare le variazioni del gradimento<br />
sulla qualità dei servizi, verificare la reale<br />
conoscenza dei costi sostenuti e quindi<br />
giudicare il rapporto qualità/prezzo del<br />
servizio. I risultati complessivi hanno rilevato<br />
un buon incremento del grado di<br />
soddisfazione. Per il servizio di raccolta con<br />
cassonetti l’83% si è detto soddisfatto, con<br />
un aumento dell’8,2%. Così pure sulla<br />
qualità complessiva del servizio raccolta il<br />
parere è quasi unanime, con il 96% di<br />
soddisfatti. Buono il livello di conoscenza<br />
del servizio di raccolta differenziata (82,9%),<br />
mentre è aumentato il numero di chi utilizza<br />
le stazioni ecologiche attrezzate. Su quanto<br />
si paga per la raccolta dei rifiuti, su 1004<br />
utenti in 4 Comuni solo il 13,15% sa quanto<br />
paga per il servizio rifiuti. Più che buona la<br />
percezione anche della pulizia di strade e<br />
piazze nei centri urbani di Carpi e Mirandola,<br />
di cui si dichiara soddisfatto il 96,5%.<br />
Informazioni al pubblico sulle letture<br />
contatori gas e acqua<br />
Nell’ambito delle informazioni fornite sul<br />
proprio servizio Aimag ha periodicamente<br />
Aumenta la soddisfazione<br />
per il servizio<br />
raccolta rifiuti<br />
43
RESPONSABILITÀ<br />
SOCIALE<br />
I fornitori di Aimag<br />
attenti al rispetto<br />
e alla tutela dell’ambiente<br />
reso noto alla clientela tramite informazioni<br />
allegate alle fatture, comunicati stampa e<br />
radiofonici i piani di lettura dei contatori.<br />
Sinergas: sconti e solidarietà<br />
Nei nuovi Comuni dove promuove il<br />
servizio di fornitura del gas, Sinergas lancia<br />
anche la campagna “Con Sinergas per il<br />
sociale”. Oltre a “sconti d’ingresso” sui<br />
consumi, per ogni nuovo contratto<br />
sottoscritto, l’azienda devolve 5 euro ad<br />
un’associazione di volontariato attiva sul<br />
territorio, a scelta del cliente in un elenco<br />
che comprende realtà sportive, ricreative,<br />
culturali e religiose.<br />
I fornitori<br />
Fra le priorità di Aimag vi è quella di<br />
assicurarsi che i prodotti e i servizi offerti dai<br />
fornitori risultino conformi alle esigenze ed<br />
ai requisiti dell’Azienda e del Cliente, e che i<br />
fornitori siano attenti al rispetto e alla tutela<br />
dell’ambiente. Ogni fornitore deve soddisfare<br />
determinati requisiti e specifiche; quando<br />
possibile e opportuno, tali requisiti vengono<br />
individuati da Aimag in collaborazione con il<br />
fornitore stesso, sia per beneficiare delle sue<br />
competenze, sia per costruire o mantenere<br />
un rapporto di reciproca soddisfazione.<br />
La politica che Aimag persegue nei confronti<br />
dei fornitori si imposta essenzialmente sui<br />
seguenti punti chiave:<br />
> nei limiti concessi dalla normativa<br />
vigente, ricorrere a fornitori affidabili e in<br />
grado di soddisfare completamente i<br />
fabbisogni;<br />
> definire e comunicare al fornitore in modo<br />
chiaro e preciso i requisiti della fornitura;<br />
> gestire adeguatamente gli ordini, il<br />
ricevimento ed il controllo della merce, le<br />
non conformità, la registrazione della<br />
qualità al ricevimento, il ritorno delle<br />
informazioni ai fornitori;<br />
> stabilire rapporti di collaborazione con i<br />
fornitori, al fine di perseguire il<br />
miglioramento continuo della qualità<br />
degli acquisti e delle prestazioni<br />
ambientali.<br />
Valutazione dei fornitori<br />
Aimag applica specifiche procedure per la<br />
valutazione e la selezione dei propri<br />
fornitori di materiali e di prestazioni, in<br />
base alla loro capacità di fornire prodotti e<br />
servizi rispondenti alle esigenze ed ai<br />
requisiti richiesti. Periodicamente, secondo<br />
criteri prestabiliti, i responsabili di<br />
riferimento effettuano la selezione e la<br />
valutazione dei fornitori, che vengono così<br />
inseriti nell’Albo Fornitori Autorizzati (nel<br />
caso si tratti di fornitori di materiali) oppure<br />
nell’elenco delle imprese da invitare a<br />
presentare offerte o a partecipare a gare di<br />
appalto (nel caso di fornitori di servizi).<br />
La media della valutazione dei fornitori del<br />
2004 è pari all’88,2%.<br />
44
RESPONSABILITÀ<br />
SOCIALE<br />
La comunità<br />
Ascolto e comunicazione<br />
Da sempre Aimag si preoccupa che i<br />
cittadini siano esattamente informati sui<br />
servizi forniti. Ecco perché utilizza<br />
abitualmente una serie di mezzi per parlare<br />
direttamente al suo pubblico, anzi, ai suoi<br />
pubblici: non solo i propri utenti ma anche il<br />
mondo della scuola (insegnanti e studenti),<br />
responsabili dello smaltimento rifiuti di<br />
aziende ed enti, tecnici ed esperti del settore<br />
raccolta e riciclo e così via. Per dialogare con<br />
le diverse categorie di interlocutori, Aimag<br />
utilizza una molteplicità di strumenti:<br />
> bollette<br />
> sito internet<br />
> house organ Aimag Notizie<br />
> pubblicazioni informative<br />
> materiale promozionale<br />
> comunicati stampa<br />
> campagne di informazione<br />
> punti informativi<br />
Tutte le richieste provenienti dall’esterno di<br />
persona o in forma scritta, riguardanti gli<br />
aspetti ambientali, il Sistema Qualità<br />
Ambiente (SQA) o la qualità del<br />
prodotto/servizio, sono trasmesse al<br />
responsabile competente: è sua cura fornire<br />
direttamente al richiedente adeguata<br />
risposta. Tutte le comunicazioni ricevute o<br />
prodotte in forma scritta sono inoltre<br />
archiviate e conservate. In particolari<br />
condizioni, il personale incaricato della<br />
gestione dell’emergenza ha la responsabilità<br />
di comunicare al personale interno ed alle<br />
autorità competenti le informazioni<br />
necessarie per una rapida risoluzione<br />
dell’emergenza, secondo quanto definito dal<br />
Piano di Emergenza. La Direzione definisce<br />
le modalità e gli interlocutori per<br />
comunicare verso l’esterno le informazioni<br />
sulle risorse e sui servizi e per diffondere la<br />
Politica per la Qualità-Ambiente.<br />
La Direzione definisce le modalità di<br />
comunicazione con eventuali rappresentanti<br />
dei mass media, degli Enti di Controllo e<br />
delle Comunità Locali e delle parti<br />
interessate. Le attività di comunicazione<br />
istituzionale del settore Relazioni Esterne nel<br />
2004 si sono focalizzate sull’affinamento<br />
delle strategie aziendali orientate al<br />
business. Tra gli obiettivi dell’anno anche la<br />
riconferma della realizzazione del rapporto<br />
di sostenibilità come ulteriore strumento di<br />
trasparenza e consenso nei confronti di<br />
cittadini e azionisti. Per ciò che riguarda i<br />
servizi ambientali, gran parte della<br />
comunicazione è stata finalizzata<br />
all’incentivazione della raccolta differenziata,<br />
con apposite campagne per i cittadini e<br />
iniziative didattiche per le scuole.<br />
La partecipazione all’attività del territorio si<br />
è concretizzata anche con sostegni economici<br />
ad iniziative di valenza ambientale e a<br />
progetti di solidarietà promossi dai Comuni<br />
o da Associazioni di volontariato. Le<br />
principali attività di comunicazione<br />
realizzate nell’anno hanno riguardato:<br />
> realizzazione dell’house organ Aimag<br />
Notizie e del notiziario aziendale;<br />
> sviluppo del sito web;<br />
> sponsorizzazioni di eventi a carattere<br />
culturale, ambientale, umanitario;<br />
Molteplici strumenti<br />
per dialogare<br />
con tutti gli interlocutori<br />
45
RESPONSABILITÀ<br />
SOCIALE<br />
Aimag a giudizio<br />
dei tecnici comunali<br />
> produzione di rubriche radiofoniche e<br />
televisive di informazione ambientale,<br />
campagne di advertising sulla raccolta<br />
differenziata, campagne informative su<br />
eventi ed iniziative (biotunnel);<br />
> progetti di educazione ambientale in<br />
collaborazione con le scuole;<br />
> partecipazione ad esposizioni e fiere del<br />
settore;<br />
> festa del Recupero per le scuole.<br />
Anche per il 2004 Aimag ha aderito alla<br />
Giornata nazionale dei servizi pubblici<br />
locali del 10 maggio, promossa da<br />
Confservizi per far conoscere attività,<br />
impianti e strutture di pubblico interesse<br />
per l’erogazione di servizi primari. Le<br />
risorse utilizzate per la realizzazione<br />
delle attività 2004 sono ammontate a<br />
322.000 euro.<br />
Si parla di Aimag<br />
Gli articoli pubblicati sui quotidiani e su siti<br />
internet che si occupano di Aimag<br />
dall’anno 2001 al 2004 sono passati da<br />
199 (2001), a 283 (2002), a 153 (2003)<br />
fino a 193 (2004). Negli ultimi due anni la<br />
percentuale di inserzioni a pagamento per<br />
informare su servizi e bandi di gara è<br />
raddoppiata con un investimento<br />
accresciuto in pubblicità. Le notizie<br />
dell’ultimo anno hanno riguardato<br />
principalmente l’avvio di un impianto di<br />
termovalorizzazione dei rifiuti in rete<br />
adiacente gli impianti di Carpi (discarica e<br />
compostaggio) e la richiesta di informazioni<br />
e chiarimenti da parte delle comunità<br />
locali. Si registra in generale una riduzione<br />
delle notizie e segnalazioni negative riferite<br />
alle attività di Aimag.<br />
Aimag valutata dai tecnici comunali<br />
L’indagine condotta ha avuto lo scopo di<br />
valutare la soddisfazione dei tecnici<br />
comunali in merito alle attività svolte nei<br />
settori gas acqua e ambiente. I tecnici<br />
comunali infatti ricoprono una posizione di<br />
rilievo in quanto traît d’union tra l’azienda<br />
e gli utenti finali mantenendo un rapporto<br />
diretto e costante con gli utenti e per<br />
questo sono in grado di avvertirne i<br />
fabbisogni, registrarne problemi e, più in<br />
generale, avere il polso del grado di<br />
soddisfazione sui servizi erogati. Nello<br />
stesso tempo i tecnici comunali<br />
intrattengono rapporti di stretta<br />
collaborazione con i responsabili afferenti<br />
alle diverse strutture di Aimag. Questo<br />
duplice rapporto implica che i giudizi da<br />
loro formulati sono in grado di esprimere<br />
una valutazione attendibile ed equilibrata<br />
sulle attività aziendali e il relativo<br />
46
RESPONSABILITÀ<br />
SOCIALE<br />
soddisfacimento dei bisogni dell’utenza. Il<br />
questionario è stato rivolto ai tecnici delle<br />
aree gas acqua ed ambiente. Date le<br />
peculiarità dell’attività svolta dai soggetti,<br />
sono state sottoposte alcune domande di<br />
carattere generale, altre mirate a verificare<br />
il grado di soddisfazione dei tecnici circa<br />
l’attività di Aimag nel settore di loro<br />
specifica competenza. Il questionario è<br />
stato rivolto ai tecnici delle aree gas,<br />
acqua ed ambiente; sono state sottoposte<br />
alcune domande di carattere generale e<br />
altre mirate a verificare il grado di<br />
soddisfazione dei tecnici circa l’attività di<br />
Aimag nel settore di loro specifica<br />
competenza con una scala valutativa<br />
numerica su affermazioni da 1 (quasi<br />
sempre falso) a 5 (quasi sempre vero).<br />
Le aree indagate sono l’attitudine alla<br />
cooperazione, al problem solving e la<br />
soddisfazione sull’attività di carattere<br />
tecnico. I risultati emersi sono complessivamente<br />
positivi; il punteggio più basso<br />
non è mai stato inferiore a 3. Si è<br />
riscontrata una sostanziale omogeneità fra<br />
i punteggi ricevuti dal servizio gas, acqua e<br />
quelli ricevuti dai servizi ambientali; infatti<br />
la differenza media tra i punteggi dei due<br />
servizi è di 0,27 punti. Le domande<br />
relative al rapporto diretto che i tecnici<br />
comunali hanno con Aimag sono quelle<br />
che hanno ottenuto i punteggi più alti<br />
(superiori a 4); sono state valutate molto<br />
positivamente, sia per l’ambiente che per<br />
gas e acqua, l’attitudine alla cooperazione<br />
dei tecnici aziendali e la facilità di<br />
comunicare con loro (da 4,00 a 4,55). In<br />
particolare alcuni tecnici comunali hanno<br />
apprezzato espressamente il rapporto di<br />
fiducia e collaborazione anche personale<br />
che si è instaurato con i loro referenti in<br />
Aimag. Leggermente meno buona, (ma<br />
comunque sempre con punteggi<br />
soddisfacenti), è stata la valutazione sulla<br />
capacità di trovare soluzioni adeguate a<br />
problemi non standard (circa 3,80).<br />
Emerge, in ogni caso, da queste<br />
valutazioni un’immagine di azienda pronta<br />
all’ascolto dei propri clienti e sinceramente<br />
impegnata a soddisfarli.<br />
Aimag per le scuole<br />
Aimag è convinta che l’alternanza scuola<br />
lavoro sia utile per consentire una<br />
maggiore conoscenza dell’azienda da parte<br />
dei giovani studenti che risiedono sul<br />
territorio, e costituisca una apertura<br />
dell’azienda alla società; per questo, si<br />
mettono a disposizione della scuola e della<br />
ricerca competenze, esperienze e strumenti.<br />
A conferma della forte collaborazione fra il<br />
mondo della scuola e l’azienda, così come<br />
avvenuto nei precedenti anni, anche nel<br />
2004 è proseguito l’impegno a favorire la<br />
conoscenza e l’inserimento di giovani<br />
nell’organizzazione.<br />
Tipologia inserimento 2001 2002 2003 2004<br />
Tirocinanti 3 3 7 16<br />
Lavoro estivo guidato 14 15 15 12<br />
Stagisti 14 8 16 10<br />
Oggi lezione di acqua, energia e<br />
riciclaggio<br />
Sei incontri per formare e informare sulla<br />
gestione economica delle risorse. Su questo<br />
tema si è svolto dal novembre 2003 a<br />
marzo 2004 un ciclo di conferenze rivolto ai<br />
ragazzi delle scuole superiori promosso<br />
dall’Istituto di Istruzione Superiore Giuseppe<br />
Luosi di Mirandola con il patrocinio del<br />
Comune di Mirandola, con la collaborazione<br />
di Aimag, Guardia di Finanza, Cassa di<br />
Continua<br />
la collaborazione<br />
con il mondo<br />
della scuola<br />
47
RESPONSABILITÀ<br />
SOCIALE<br />
La campagna<br />
destinata ai più piccoli<br />
Risparmio di Mirandola. Ai dirigenti di Aimag<br />
il compito di trattare in tre diverse “lezioni”<br />
come si governano le risorse ambientali ed<br />
energetiche: si è così parlato della gestione<br />
industriale del ciclo dell’acqua, delle<br />
problematiche economiche ed ambientali<br />
legate al ciclo dei rifiuti, del nuovo mercato<br />
liberalizzato del gas e delle opportunità per<br />
distributori, venditori e clienti finali. Aimag in<br />
questi anni ha elaborato per le scuole del<br />
territorio una serie di progetti educativi sulla<br />
conoscenza delle risorse e la tutela<br />
dell’ambiente; in collaborazione con i<br />
Comuni, i Centri di Educazione Ambientale e<br />
gli stessi insegnanti, Aimag ha predisposto<br />
diversi moduli formativi, declinati per la<br />
scuola elementare e per la scuola media.<br />
Si tratta di percorsi didattici che prevedono<br />
incontri in classe dove si alternano attività<br />
ludiche ad esercitazioni pratiche, a vere e<br />
proprie lezioni e visite guidate agli impianti.<br />
Gli argomenti trattati riguardano il recupero<br />
e il riciclaggio dei rifiuti (con particolare<br />
attenzione a quei prodotti che consentono il<br />
riciclaggio dei materiali, un minore impatto<br />
ambientale e l’attivazione di circuiti virtuosi<br />
per il recupero energetico) e<br />
l’approfondimento della conoscenza delle<br />
risorse naturali quali il gas e l’acqua.<br />
Con le figurine la differenziata è un<br />
gioco<br />
A febbraio 2004 è arrivato in Provincia di<br />
Modena un nuovo amico per chi ama<br />
l’ambiente. Si chiama Polpostraccio:<br />
protagonista di una raccolta di figurine per<br />
la raccolta differenziata. L’idea è nata<br />
dall’Assessorato provinciale all’Ambiente e<br />
Sviluppo Sostenibile, che insieme alle<br />
aziende Aimag S.p.A., Sorgea S.R.L.,<br />
META S.p.A., SAT S.p.A. ha promosso la<br />
campagna “Polpostraccio e i suoi amici”,<br />
indirizzata ai ragazzi delle scuole elementari.<br />
Obiettivo del progetto: promuovere l’utilizzo<br />
dell’isola ecologica, incentivare la raccolta<br />
differenziata, sensibilizzare bambini e<br />
genitori sui temi ecologici. È nata così una<br />
collezione di figurine i cui protagonisti erano<br />
strani animali costruiti coi rifiuti: Coccobrillo,<br />
Farfoglia, Formattone, Ironfly e gli altri della<br />
simpatica banda capitanata da<br />
Polpostraccio. Ogni studente ha ricevuto un<br />
album da completare con le figurine da<br />
ritirare presso le isole ecologiche. Con la<br />
consegna delle bustine ad ogni<br />
conferimento di rifiuti differenziati alla<br />
stazione attrezzata, si è aperta la caccia alle<br />
figurine, soprattutto alle più rare. Insieme<br />
all’album anche una raccolta delle classi<br />
scolastiche su un poster da appendere in<br />
aula con una competizione a chi<br />
completava prima il tabellone. Insieme alle<br />
raccolte, i ragazzi sono stati invitati a creare<br />
racconti, disegni, storie illustrate sui<br />
personaggi della campagna. Per i migliori<br />
elaborati in premio un pupazzo di<br />
Polpostraccio.<br />
48
RESPONSABILITÀ<br />
SOCIALE<br />
L’acqua, risorsa da tutelare<br />
Per contribuire a promuovere atteggiamenti<br />
più consapevoli ed ecologicamente corretti,<br />
nel 2004 il Centro di educazione<br />
Ambientale di Carpi-Novi-Soliera e la<br />
Consulta per l'Ambiente di Carpi hanno<br />
promosso insieme ad Aimag e al<br />
mondo della scuola l'iniziativa<br />
"L'acqua: una risorsa da tutelare", che<br />
ha visto anche il coinvolgimento del<br />
Consiglio Comunale di Carpi, invitato<br />
ad una visita guidata al campo pozzi di<br />
Fontana di Rubiera e al depuratore di<br />
S. Marino. Aimag ha iniziato a installare<br />
in diverse scuole carpigiane i<br />
rinfrescatori d'acqua potabile, vere e<br />
proprie “fontanelle” di acqua del<br />
rubinetto raffreddata, a disposizione di<br />
tutti gli studenti in alternativa all'acqua<br />
delle bottigliette.<br />
Aimag e le associazioni dei consumatori<br />
Con le principali associazioni dei<br />
consumatori presenti sul territorio<br />
(Federconsumatori, Adiconsum, Adoc,<br />
Movimento Consumatori) Aimag ha avviato<br />
rapporti di collaborazione che vanno<br />
dall’esame di casistiche di utenza<br />
all’acquisizione di suggerimenti sui servizi<br />
prestati, fino all’elaborazione di dati e<br />
statistiche; sono state inoltre avviate alcune<br />
iniziative, fra cui una serie di incontri su<br />
temi specifici quali le tariffe dei servizi o<br />
l’assicurazione sulle fughe di acqua. Aimag<br />
partecipa inoltre insieme alla Provincia di<br />
Modena e alle altre aziende di servizi<br />
pubblici della provincia al progetto didattico<br />
di Federconsumatori “Produrre e consumare<br />
meno rifiuti”. Alle associazioni viene messo<br />
a disposizione uno spazio per gli interventi<br />
sul periodico Aimag Notizie.<br />
Acqua per la vita<br />
Un’esperienza concreta di come l'acqua<br />
possa diventare fonte di crescita e di<br />
sviluppo. Aimag prosegue nella<br />
collaborazione con CEFA (Comitato<br />
Europeo per la Formazione e<br />
l’Agricoltura) nel progetto Kathita Kiirua<br />
Water Project ovvero la realizzazione di<br />
un acquedotto in Kenya di circa 150 Km<br />
di tubazioni insistente su un’area di 167<br />
Km 2 a servizio di una popolazione di<br />
30.000 persone. L’apporto che Aimag<br />
fornisce è l’assistenza di tipo<br />
tecnico/gestionale alla rete costruita,<br />
mediante:<br />
> la digitalizzazione delle mappe<br />
cartacee della rete, per la<br />
realizzazione di una cartografia<br />
aggiornata; l’aggiornamento<br />
cartografico, ultimato nel corso del<br />
2004, servirà per la costruzione di<br />
un modello della rete che consentirà<br />
di effettuare tramite un apposito<br />
software tutta una serie di<br />
simulazioni che permetteranno di<br />
“tarare” la rete e di individuarne i<br />
punti deboli;<br />
> l’analisi in laboratorio dei campioni<br />
d’acqua prelevati;<br />
> la consegna di materiali d’uso di tipo<br />
tecnico.<br />
Anno Numero Numero<br />
campioni controlli<br />
2003 4 144<br />
2004 6 203<br />
L’impegno di Aimag<br />
per la realizzazione di<br />
un acquedotto in Kenya<br />
49
RESPONSABILITÀ<br />
AMBIENTALE<br />
Linee di comportamento<br />
che confermano<br />
l’attenzione all’ambiente<br />
La politica ambientale<br />
La convinzione di Aimag che la tutela<br />
dell’ambiente debba essere un obiettivo<br />
prioritario e strategico per tutte le realtà<br />
operanti sul territorio ed in particolare per le<br />
aziende che forniscono alla comunità servizi<br />
indispensabili e di estrema rilevanza in<br />
ambito ambientale, si traduce nelle seguenti<br />
linee di comportamento e di azione:<br />
> pieno rispetto della legislazione, dei<br />
regolamenti nazionali e locali e degli<br />
impegni, anche volontari, che Aimag ha<br />
sottoscritto;<br />
> costante attenzione al rispetto ed alla<br />
tutela dell’ambiente per migliorare le<br />
prestazioni aziendali e prevenire gli<br />
effetti negativi, adottando le tecnologie<br />
più appropriate;<br />
> riduzione dell’uso di risorse naturali, in<br />
particolare se non rinnovabili;<br />
> attuazione di accorgimenti utili a ridurre i<br />
rifiuti prodotti nello svolgimento delle<br />
attività aziendali;<br />
> coinvolgimento delle imprese che<br />
operano per conto di Aimag<br />
nell’adozione di comportamenti volti a<br />
tutelare l’ambiente;<br />
> diffusione della “cultura” ambientale fra<br />
tutti i dipendenti dell’azienda.<br />
L’impegno di Aimag nel perseguire uno<br />
sviluppo sostenibile, in cui il progresso<br />
tecnologico possa mantenersi in costante<br />
equilibrio con i bioritmi naturali, vuole<br />
essere un contributo ed uno stimolo al<br />
rispetto ed alla salvaguardia dell’ambiente<br />
in cui vivranno le future generazioni.<br />
E la sfida dell’efficienza energetica<br />
rappresenta un primo concreto banco di<br />
prova di questa strategia.<br />
Aimag applica il Protocollo di Kyoto<br />
Aimag opera per la riduzione dei consumi di<br />
anidride carbonica e per l’Efficienza<br />
Energetica. Si tratta di indirizzi rilevanti<br />
contenuti nel Protocollo di Kyoto che<br />
l’azienda persegue anche se non figura tra i<br />
soggetti obbligati a farlo dai decreti<br />
ministeriali del 20 luglio 2004 e dalle<br />
successive delibere dell’Autorità per<br />
l’Energia Elettrica e il Gas (Del. 213/04).<br />
Efficienza Energetica per Aimag significa,<br />
per i propri impianti e per i clienti, studiare<br />
progetti e implementare soluzioni<br />
innovative che permettano risparmio<br />
energetico immediato ma anche ritorno<br />
economico sul medio periodo.<br />
Sono stati quindi realizzati degli<br />
investimenti sugli impianti di preriscaldo del<br />
gas metano nelle cabine di primo salto e<br />
delle sostituzioni di lampade con altre ad<br />
alta efficienza negli impianti di<br />
illuminazione pubblica gestiti. Gli impianti di<br />
illuminazione pubblica affidati in gestione<br />
completa, compresa l’energia elettrica, sono<br />
stati ristrutturati con la finalità di ottenere il<br />
soddisfacimento dei requisiti di sicurezza e il<br />
risparmio di energia elettrica grazie a<br />
lampade ed armature più efficienti e, ove<br />
possibile, all’installazione di regolatori di<br />
flusso per l’attenuazione nelle ore notturne.<br />
Un'altra scelta messa in atto è la<br />
sostituzione nelle centrali termiche di<br />
caldaie tradizionali con nuove caldaie a<br />
condensazione a quattro stelle, che<br />
recuperando calore dai fumi permettono un<br />
incremento di efficienza sul rendimento<br />
globale con una riduzione dei consumi del<br />
30% circa.<br />
52
RESPONSABILITÀ<br />
AMBIENTALE<br />
Bilancio energetico<br />
Risparmio annuo in tonnellate<br />
equivalenti di petrolio (TEP)<br />
Risparmio annuo<br />
Risparmio negli impianti<br />
20 TEP<br />
di Illuminazione Pubblica<br />
Risparmio nel preriscaldo<br />
100 TEP<br />
cabine gas di primo salto<br />
Risparmio ottenuto<br />
180 TEP<br />
con installazione di caldaie a condensazione<br />
Totale risparmio annuo<br />
300 TEP<br />
Indicatori dell’efficienza energetica<br />
Il nuovo sistema di automazione e<br />
telecontrollo degli impianti di produzione<br />
dell’acqua e dei principali depuratori<br />
consente di gestire in modo integrato i<br />
pompaggi e gli accumuli, in modo da<br />
favorire i massimi rendimenti.<br />
Negli impianti di depurazione prosegue<br />
l’installazione di automatismi locali e di<br />
apparati di teletrasmissione dei dati per<br />
migliorare l’efficienza complessiva<br />
riducendo i consumi energetici specifici<br />
(riferiti cioè alla quantità di inquinante<br />
rimosso). La tabella dei consumi energetici<br />
evidenzia i recuperi di energia da biogas,<br />
che per il 2004 raggiungono 4.214 tep,<br />
pari a più del 60% del consumo energetico<br />
totale di Aimag. Il notevole incremento<br />
rispetto all’anno precedente è dovuto<br />
all’entrata in funzione a pieno regime<br />
dell’impianto di Mirandola, che da solo ha<br />
fornito un terzo dell’intera produzione.<br />
Bilancio energetico complessivo di<br />
Aimag in tonnellate equivalenti di<br />
petrolio (TEP)<br />
Energia Consumi TEP Consumi TEP<br />
Consumata 2003 2003 2004 2004<br />
Centrali 6.944.565 1.736 7.096.918 1.774<br />
acquedotto<br />
Compostaggio 3.928.103 982 3.884.428 971<br />
Carpi<br />
Depuratore 3.423.265 856 3.806.920 952<br />
Carpi<br />
Altri 5.434.724 1.359 5.319.942 1.330<br />
depuratori<br />
Sollevamenti 778.916 195 999.861 250<br />
Illuminazione 1.805.670 451 2.515.353 629<br />
pubblica<br />
Consumi 412.314 338 443.511 364<br />
interni<br />
cabine gas<br />
Mezzi di 697.609 633 677.360 615<br />
trasporto<br />
Tot. Energia 23.425.166 6.550 24.744.293 6.884<br />
Consumata<br />
Energia Consumi TEP Consumi TEP<br />
Prodotta 2003 2003 2004 2004<br />
Biogas Carpi 2.688.000 672 2.870.719 718<br />
Biogas 4.202.942 1.051 6.953.484 1.738<br />
Medolla<br />
Biogas 243.728 61 4.651.657 1.163<br />
Mirandola<br />
Biogas 672.960 168 2.379.122 595<br />
Gaggio<br />
Tot. Energia 7.807.630 1.952 16.854.982 4.214<br />
Prodotta<br />
Saldo Energia 15.617.536 4.598 7.889.311 2.670<br />
Consumata<br />
Aimag recupera<br />
più del 60%<br />
dell’energia<br />
consumata<br />
53
RESPONSABILITÀ<br />
AMBIENTALE<br />
200.004 abitanti<br />
21 Comuni serviti<br />
2.016 km di rete idropotabile<br />
63.868 utenti<br />
33 impianti di<br />
depurazione<br />
150 impianti di<br />
sollevamento<br />
1.024 km di rete fognaria<br />
16.618.804 m 3 /anno di volume<br />
acqua erogato<br />
Il ciclo integrato dell’acqua<br />
La risorsa idrica: fatti e cifre<br />
Nel 2004 sono state eseguite 19.154<br />
analisi su 1.141 campioni prelevati.<br />
Rispetto all’anno precedente sono<br />
aumentate le analisi mentre il numero dei<br />
campioni è diminuito. Ciò significa che su<br />
un singolo campione vengono effettuate<br />
più analisi di diverso tipo. Inoltre si deve far<br />
notare che il numero di campioni in calo<br />
rispetto al 2003 è esclusivamente dovuto<br />
all’eliminazione dei pozzi acquiferi di<br />
Moglia e del relativo impianto di<br />
potabilizzazione.<br />
Acqua potabile - numero dei controlli<br />
Anno 2003 2004<br />
N. campioni 1.162 1.141<br />
N. analisi 18.099 19.154<br />
Pozzi 320 312<br />
Impianti 376 279<br />
Reti 274 279<br />
Nuove condotte 86 100<br />
Extra 106 156<br />
I prelievi vengono eseguiti, a rotazione nei punti individuati,<br />
tre volte alla settimana.<br />
Acque reflue - numero dei controlli<br />
Anno 2003 2004<br />
N. campioni 10.566 11.628<br />
N. analisi 44.192 41.978<br />
Scarichi insediamenti produttivi 327 343<br />
Impianti depurazione rifiuti speciali 9.748 10.961<br />
Avvio impianti tecnologici 300 125<br />
Controlli discariche 191 199<br />
Acqua più pura a Moglia…<br />
Nel 2002 è entrata in funzione la nuova<br />
adduttrice idrica Novi/Moglia, per portare<br />
l’acqua dei pozzi di Campogalliano nel<br />
comune mantovano, risolvendo così i<br />
problemi di potabilità dell’acquedotto<br />
locale. Dopo un primo periodo di<br />
miscelazione fra le due acque, la<br />
percentuale dell’acqua “Aimag” è<br />
gradualmente aumentata, fino ad arrivare<br />
nel 2004 alla chiusura dell’impianto di<br />
potabilizzazione locale. L’acqua che viene<br />
ora distribuita a Moglia è potabile fin<br />
dall’origine, e non richiede alcun tipo di<br />
trattamento. Oltre a migliorare la qualità<br />
della risorsa, il nuovo collegamento<br />
permette un miglior controllo in tutto il<br />
percorso dell’acqua, sottoposta a costanti<br />
analisi dalla fonte fino all’utenza.<br />
…e a Revere<br />
Per adeguarsi alle nuove normative in<br />
materia di concentrazione di arsenico<br />
(D.Lgs. 31/2001) per abbattere tali<br />
concentrazioni da un massimo di 50 µg/l a<br />
10 µg/l entro il 24-12-2004, Aimag ha<br />
intrapreso un piano di investimenti a lungo<br />
termine nel comune di Revere per riportare<br />
entro i parametri di legge tale valore,<br />
54
RESPONSABILITÀ<br />
AMBIENTALE<br />
precedentemente di 15 µg/l. Il primo<br />
investimento immediato è stato<br />
sull’impianto di potabilizzazione dell’acqua<br />
e ha permesso di raggiungere un valore<br />
medio di 4,9 µg/l.<br />
Vendite e ricavi ciclo acqua unità di misura 2004 2003<br />
m 3 acqua venduta m 3 16.625.381 16.680.227<br />
Vendita acqua € 8.491.305 8.647.632<br />
Noli acqua € 448.654 422.911<br />
Tariffa media acqua potabile realizzata €/m 3 0,510744 0,518436<br />
Vendita acqua acquedotto industriale m 3 102.017 139.558<br />
Vendita acqua acquedotto industriale € 36.879 50.452<br />
Metri cubi assoggettati a depurazione/fognatura civili m 3 12.423.972 12.401.860<br />
Corrispettivi depurazione civili € 3.443.076 3.430.937<br />
Corrispettivi fognatura civili € 1.316.725 1.312.211<br />
Totale corrispettivi civili € 4.759.801 4.743.148<br />
Corrispettivi depurazione produttivi € 1.365.726 1.240.000<br />
Corrispettivi fognatura produttivi € 391.820 360.000<br />
Un’esperienza<br />
consolidata a<br />
disposizione di tutti<br />
Acqua pulita anche in casa<br />
Aimag mette a disposizione il proprio<br />
laboratorio ed una consolidata esperienza per<br />
eseguire controlli chimici e microbiologici di<br />
impianti di trattamento interni, addolcitori,<br />
serbatoi, autoclavi in edifici pubblici o privati,<br />
acque di piscina, pozzi privati e scarichi<br />
industriali. L’esigenza crescente di controlli<br />
dell’acqua da parte dei privati cittadini trova<br />
giustificazione anche nel decreto legislativo<br />
31/01 che all’art. 5 prevede il mantenimento<br />
dei requisiti di qualità tra il punto di<br />
consegna dell’acqua (contatore) ed il punto<br />
d’uso (rubinetto) come compito del titolare o<br />
gestore della rete di distribuzione interna.<br />
Questo significa che amministratori<br />
condominiali, dirigenti scolastici, responsabili<br />
di struttura pubbliche, dirigenti di aziende,<br />
devono garantire che la rete di distribuzione<br />
interna e gli eventuali sistemi di trattamento<br />
non alterino la qualità dell’acqua.<br />
L'acquedotto industriale di Carpi<br />
A Carpi è in funzione da ottobre 2002<br />
l'acquedotto industriale, al servizio delle<br />
aziende del tessile e più in generale del<br />
territorio carpigiano. Con l'acquedotto<br />
industriale si chiude il ciclo di riutilizzo delle<br />
acque di scarico delle tintorie che,<br />
adeguatamente depurate e trattate, sono<br />
restituite alle aziende per nuove lavorazioni.<br />
Dal punto di vista ambientale con il<br />
trattamento terziario di filtrazione si ottiene<br />
la completa decolorazione delle acque<br />
scaricate dal depuratore di Carpi (circa<br />
55
RESPONSABILITÀ<br />
AMBIENTALE<br />
L’acqedotto industriale<br />
di Carpi:<br />
un beneficio per il territorio<br />
che continua a migliorare<br />
14.000.000 mc/a) con evidenti ed<br />
immediati benefici ambientali.<br />
Con la realizzazione del primo stralcio<br />
dell’acquedotto industriale si ottiene un<br />
risparmio potenziale di acqua pari a<br />
650.000 metri cubi annui destinando così<br />
più acqua ai soli usi potabili. Un minore<br />
prelievo dalla falda, inoltre, diminuisce il<br />
rischio di richiamare in superficie agenti<br />
inquinanti, con un notevole miglioramento<br />
qualitativo dell'acqua potabile.<br />
Altrettanto evidenti i benefici per le aziende<br />
grazie alla possibilità di contare su una<br />
maggiore disponibilità d'acqua e un<br />
effettivo risparmio: l'acqua dell'acquedotto<br />
industriale è, infatti, soggetta ad una tariffa<br />
speciale, inferiore rispetto a quella<br />
dell’acquedotto pubblico. In seguito alla<br />
realizzazione di un impianto per il<br />
trattamento presso il depuratore e del primo<br />
stralcio della rete di distribuzione (che si<br />
snoda per cinque chilometri nella zona nord<br />
di Carpi collegata alle prime quattro<br />
tintorie), nel corso del 2004 si è completato<br />
l’intervento di adeguamento degli impianti<br />
di trattamento, convertendo la produzione<br />
di ozono dall’ossigeno all’aria ed<br />
aggiungendo altri due generatori di ozono.<br />
La maggiore modularità di funzionamento,<br />
ottenuta in questo modo, permette ora al<br />
sistema di poter garantire la produzione,<br />
quindi l’erogazione dell’acqua, con<br />
continuità anche in caso di guasti parziali e<br />
di produrre le giuste quantità in funzione<br />
delle richieste delle tintorie allacciate.<br />
In questa prima fase possono essere<br />
sottoposti al trattamento terziario circa<br />
2.500 m 3 di acqua al giorno. Attualmente<br />
l’acquedotto eroga circa 600 m 3 /g prelevati<br />
quasi completamente da due aziende.<br />
La difficile situazione del comparto tessile<br />
italiano perdurante ormai da alcuni anni<br />
non consente di poter utilizzare al massimo<br />
questa risorsa: la previsione per l’anno in<br />
corso si attesta sui 150.000 m 3 , con un<br />
utilizzo, quindi, di circa il 25% delle<br />
possibilità di produzione dell’impianto.<br />
I depuratori<br />
Aimag gestisce 33 impianti di depurazione<br />
biologici a fanghi attivi e 150 impianti di<br />
sollevamento, che trattano circa<br />
30.000.000 di m 3 /anno di acqua. Sono per<br />
lo più impianti di taglia medio - piccola,<br />
con potenzialità di trattamento da 300 a<br />
23.000 “abitanti equivalenti” ed un unico<br />
impianto di taglia medio - grande, quello di<br />
Carpi, che raccoglie e tratta le acque di<br />
scarico sia civili sia industriali dei Comuni di<br />
Carpi e Correggio, con una potenzialità di<br />
trattamento pari a 150.000 “abitanti<br />
equivalenti”. Di seguito sono riportati i dati<br />
caratteristici di funzionamento totali degli<br />
impianti di depurazione gestiti:<br />
Parametro U.M. 2003 2004<br />
Portata trattata m 3 /aa 29.963.468,93 30.304.808,38<br />
COD abbattuto kg/aa 5.807.867,21 5.529.988,82<br />
BOD abbattuto kg/aa 2.419.739,77 2.627.314,16<br />
Azoto abbattuto kg/aa 487.589,63 494.601,02<br />
(N-ammoniacale)<br />
Fosforo abbattuto kg/aa 46.226,39 63.347,40<br />
(P tot.)<br />
MST solidi in kg/aa 2.833.637,33 2.250.421,50<br />
sospensione tot.<br />
Consumo energ. kWh/aa 8.857.989,30 9.126.861,89<br />
complessivo<br />
depurazione<br />
Consumo energ. kWh/aa 778.915,61 999.861,24<br />
complessivo<br />
sollevamenti<br />
Il grande aumento del consumo di KWh per<br />
i sollevamenti è dovuto in primo luogo al<br />
maggior numero di impianti di sollevamento<br />
presenti sul territorio.<br />
56
RESPONSABILITÀ<br />
AMBIENTALE<br />
L’aumento del numero degli impianti indica<br />
che, gradualmente, si stanno collegando al<br />
reticolo fognario anche coloro che in<br />
precedenza scaricavano disperdendo<br />
direttamente nell’ambiente reflui inquinanti<br />
non depurati. Inoltre Aimag per evitare di<br />
impegnare risorse anche nel trattamento<br />
delle acque piovane bianche, che non<br />
necessitano cioè di depurazione, sta<br />
operando nelle nuove lottizzazioni per<br />
fognature distinte tra acque bianche e nere,<br />
sottoponendo a depurazione solo le acque<br />
che lo necessitano.<br />
conseguente miglioramento della<br />
disidratazione meccanica e diminuzione<br />
della concentrazione microbica nel prodotto<br />
finale destinato allo smaltimento.<br />
Ecco i principali dati di riferimento:<br />
Parametro 2003 2004<br />
dep. Carpi t/a t/a<br />
Quantità annua fanghi palabili 7.439,96 4.535,81<br />
smaltiti tal quali<br />
Quantità annua fanghi palabili 1.763,27 1.201,99<br />
espressi come sostanza secca<br />
% media di sostanza secca 23,70 26,50<br />
presente nei fanghi smaltiti<br />
Trattamento e recupero dei fanghi di<br />
depurazione<br />
Nei primi mesi del 2004 è stato riattivato<br />
presso l’impianto di depurazione di Carpi il<br />
sistema di trattamento dei fanghi mediante<br />
processo di digestione anaerobica,<br />
precedentemente fermo per interventi di<br />
manutenzione straordinaria. Nell’occasione<br />
si è realizzato un nuovo gasometro a<br />
membrana di tipo innovativo, che ha<br />
sostituito quello in esercizio fin dall’origine<br />
dell’impianto, di tipo tradizionale a<br />
campana flottante. Il gas prodotto dal<br />
sistema trova utilizzo principale per il<br />
riscaldamento del digestore (35°C), mentre<br />
le eccedenze (circa 1500 Nmc/g nel 2004)<br />
vengono bruciate in torcia. Sono in fase di<br />
studio possibilità di riutilizzo delle eccedenze<br />
energetiche che vanno dalla cogenerazione<br />
di energia elettrica, attraverso l’impiego<br />
sinergico con il biogas prodotto<br />
dall’adiacente discarica, all’essiccamento<br />
dei fanghi. La reintroduzione della<br />
digestione dei fanghi ha consentito un<br />
netto miglioramento in termini di riduzione<br />
delle quantità di fanghi prodotti e di<br />
trattabilità: mediante un maggior grado di<br />
inertizzazione della materia organica e<br />
Il fango prodotto dai depuratori viene<br />
successivamente avviato in base alle<br />
caratteristiche qualitative ed alle condizioni<br />
climatiche, nel rispetto della normativa<br />
vigente (D. Lgs 99/92), al riutilizzo agricolo<br />
diretto o allo smaltimento in discarica.<br />
Le recenti modifiche legislative che<br />
impongono una maggior tutela dei suoli<br />
agricoli e la riduzione del quantitativo di<br />
organico conferibile nelle discariche, oltre<br />
che ridurre significativamente il riutilizzo<br />
agricolo, portano verso altre forme di<br />
riutilizzo e smaltimento attraverso il<br />
compostaggio dei fanghi. La minor<br />
produzione di fanghi è da ricondurre al<br />
riavviamento del digestore anaerobico ed<br />
alla conseguente forte riduzione della<br />
sostanza organica presente. Di seguito<br />
sono riportate le produzioni in tonnellate<br />
per tipologia di smaltimento:<br />
Fanghi prodotti U.M. 2003 2004<br />
palabili (T.Q.) t/a t/a<br />
Recupero kg/a 7.992.255 4.688.263<br />
agronomico<br />
Discarica kg/a 5.277.430 5.686.590<br />
Compostaggio - 169.980<br />
Totale 13.269.685 10.544.833<br />
Un nuovo trattamento dei<br />
fanghi di depurazione<br />
57
RESPONSABILITÀ<br />
AMBIENTALE<br />
La tecnologia<br />
a servizio dell’ambiente<br />
Il trattamento dei rifiuti speciali liquidi<br />
Attualmente sono in esercizio due impianti di<br />
trattamento dei rifiuti liquidi, uno a Mirandola<br />
ed uno a Carpi: si tratta di rifiuti di origine<br />
civile ed industriale (percolati di discarica,<br />
liquami da macelli, autolavaggi, fanghi<br />
biologici ...), compatibili con il trattamento<br />
biologico dell’impianto di depurazione. Il sito<br />
di Mirandola riceve solo rifiuti speciali<br />
compatibili con la depurazione biologica e<br />
non contenenti metalli pesanti ed altri<br />
inquinanti (tab. 5 all. 5 del D. Lgs 152/99).<br />
Dal 2003, presso l’area del depuratore di<br />
Carpi è in esercizio l’impianto chimico-fisico<br />
per il trattamento dei rifiuti liquidi costituiti<br />
principalmente dai percolati provenienti<br />
dalle discariche. In tal modo si riduce<br />
drasticamente la concentrazione di<br />
componenti altamente inquinanti quali<br />
metalli pesanti, sostanze complesse,<br />
incompatibili con il successivo trattamento<br />
biologico. Nel corso del 2004 è andato a<br />
pieno regime il funzionamento dell’impianto<br />
con il conseguente abbattimento di queste<br />
componenti:<br />
% abbattimento<br />
Alluminio 93,23<br />
Arsenico 86,21<br />
Cadmio 99,61<br />
Cromo totale 64,76<br />
Ferro 92,46<br />
Manganese 97,52<br />
Zinco 77,51<br />
Solventi azotati 75,99<br />
Piombo 64,86<br />
Rame 60,60<br />
Il sistema di trattamento a cui i liquami<br />
inquinati sono sottoposti, soprattutto per le<br />
componenti dei metalli pesanti, conferisce al<br />
liquame caratteristiche compatibili con i<br />
depuratori biologici tradizionali e favorisce la<br />
possibilità di riutilizzo dei fanghi nel settore<br />
agricolo. L’impianto di trattamento dei<br />
percolati, causa l’odore sgradevole dei reflui,<br />
è dotato di un efficiente sistema di<br />
trattamento dell’aria: un sistema di<br />
aspirazione che mantiene in depressione gli<br />
impianti e le vasche (tutte coperte) e<br />
convoglia la massa d’aria aspirata ad una<br />
sezione di trattamento costituita da un<br />
“biofiltro” grazie al quale le sostanze<br />
maleodoranti vengono aspirate, trattenute,<br />
trasformate e nuovamente emesse nell’aria<br />
prive di odori sgradevoli. Sempre presso<br />
l’area del depuratore di Carpi è consolidato<br />
l’esercizio dell’impianto di ricezione e<br />
pretrattamento dei rifiuti liquidi di origine<br />
prettamente organica proveniente<br />
dall’attività di spurgo di tipo domestico,<br />
fognario ed anche industriale con frazione<br />
compatibile al sistema biologico. Nel corso<br />
del 2004, nell’area del depuratore di<br />
Mirandola, è stato realizzato un comparto<br />
aggiuntivo di pretrattamento di rifiuti liquidi<br />
che consente di potenziare la fase di<br />
separazione di alcune componenti<br />
inquinanti, quali sabbie organiche ed<br />
inorganiche e materiali in sospensione.<br />
Tipologia rifiuto U.M. Quantità Quantità<br />
2003 2004<br />
Fanghi di serbatoi settici t. 19.811,00 21.052,81<br />
Spurghi fognari t. 4.398,00 4.364,81<br />
Fanghi di depurazione civili t. 5.625,00 3.956,42<br />
Rif. da comparto agroalimentare t. 383,00 383,58<br />
Acque da imp. di compostaggio t. 6.489,00 15.280,00<br />
Altri fanghi di depurazione t. 640,00 554,02<br />
Percolati di discarica t. 19.765,00 32.737,52<br />
Rifiuti di autolavaggi t. 321,00 268,17<br />
Rifiuti di serigrafie t. 132,00 19,79<br />
Totale t. 57.564,00 78.617,12<br />
58
RESPONSABILITÀ<br />
AMBIENTALE<br />
Contenimento dell’eutrofizzazione<br />
del Mar Adriatico<br />
Il fosforo è considerato dalla Regione<br />
Emilia Romagna come il principale fattore<br />
che favorisce l’eutrofizzazione del Mar<br />
Adriatico e ne ha fissato limiti allo scarico<br />
molto restrittivi, corrispondenti a 2 mg/l per<br />
gli impianti di depurazione con potenzialità<br />
compresa tra i 15.000 e i 100.000 abitanti<br />
equivalenti (grandezza che indica il<br />
potenziale di depurazione rapportato al<br />
numero di abitanti) ed in maniera ancor più<br />
limitante fino ad un massimo di 1 mg/l per<br />
gli impianti con potenzialità superiore.<br />
Nel corso del 2004, presso gli impianti di<br />
Carpi, Soliera, Mirandola, è stata<br />
completata la realizzazione degli impianti<br />
di defosfatazione che sfruttano l’impiego di<br />
alcuni prodotti chimici in grado di separare<br />
le componenti del fosforo, presenti nei<br />
reflui di ingresso, formando composti<br />
insolubili. Successivamente i composti<br />
vengono separati dalle acque di scarico<br />
assieme ai fanghi di depurazione e, infine,<br />
allontanati dal sistema con la biomassa di<br />
esubero. Nel corso del 2005 gli impianti, in<br />
fase di avviamento ed ottimizzazione,<br />
abbatteranno circa 200 kg/g di fosforo,<br />
pari a 70 t/a.<br />
Potenziamenti ed adeguamenti<br />
impiantistici<br />
Nel corso del biennio 2003-2004 sono<br />
iniziati i lavori di potenziamento dei<br />
depuratori di S.Prospero, Solara di<br />
Bomporto e Mirandola che si prevede<br />
termineranno nel corso del 2005.<br />
Nel 2004 sono stati portati a termine lavori<br />
di adeguamento impiantistico di più di 1/3<br />
degli impianti di sollevamenti fognari gestiti<br />
dal reparto, con la finalità di renderli<br />
compatibili con il sistema di telecontrollo e<br />
supervisione; gli sforzi fatti hanno<br />
riguardato soprattutto la parte impiantistica<br />
elettrica necessaria ad una corretta<br />
comunicazione di dati tra le periferiche e le<br />
stazioni base di controllo.<br />
Interconnessioni<br />
A partire dal 1998 sono stati realizzati<br />
interventi di collegamento fra i campi<br />
acquiferi di Cognento, Campogalliano e<br />
Fontana di Rubiera e sulle cinque adduttrici<br />
principali che alimentano le reti. Si è così<br />
aumentata la disponibilità di acqua e<br />
soprattutto reso possibile lo scambio di<br />
risorsa idrica in caso di emergenze dovute<br />
a rotture o problemi alle centrali e ai pozzi.<br />
Il sistema di automazione e telecontrollo<br />
governa in modo integrato il<br />
funzionamento delle interconnessioni.<br />
Monitoraggio delle reti<br />
Aimag, fin dal 1991, dispone di un<br />
"sistema di monitoraggio" della propria<br />
rete idrica. Questo sistema, migliorato ed<br />
ampliato di anno in anno, consente di<br />
avere un controllo della rete idrica e<br />
permette il miglioramento continuo<br />
dell'efficienza delle reti attraverso la<br />
misurazione e la riduzione delle perdite<br />
d'acqua con il ricorso a modelli<br />
matematici della rete. Per prima cosa<br />
sono stati individuati dei punti<br />
“strategici” della rete, e in questi punti<br />
sono stati installati dei misuratori di<br />
portata e pressione che effettuano un<br />
monitoraggio permanente delle<br />
condizioni. Una volta rilevati i dati si<br />
procede alla loro interpretazione tramite i<br />
diversi software utilizzati in azienda, tra<br />
Sistemi di controllo<br />
per migliorare<br />
la rete idrica<br />
59
RESPONSABILITÀ<br />
AMBIENTALE<br />
Il monitoraggio<br />
costante<br />
cui un avanzato apparato di<br />
modellizzazzione e simulazione delle reti.<br />
Il sistema permette l’ottimizzazione<br />
dell'esercizio, della progettazione della<br />
rete e il miglioramento della qualità del<br />
servizio e rende possibile definire valori di<br />
riferimento delle portate minime notturne<br />
per una immediata valutazione del livello<br />
di perdita per reti.<br />
Il sistema permette inoltre di:<br />
> segnalare eventuali immissioni d’acqua<br />
in rete da parte di utenti che possono<br />
mettere a rischio la potabilità della<br />
stessa;<br />
> individuare i punti critici della rete, in<br />
particolare con il monitoraggio della<br />
pressione assicurata agli utenti nell’arco<br />
della giornata;<br />
> simulare interruzioni delle reti di<br />
adduzione per valutare i potenziali<br />
disservizi e programmare in modo<br />
ottimale gli interventi di manutenzione;<br />
> acquisire gli elementi necessari per<br />
progettare il rinnovo sistematico della<br />
rete ed i potenziamenti necessari,<br />
eliminando i punti critici e sviluppandola<br />
in coerenza con i PRG comunali.<br />
Il controllo delle perdite della rete<br />
idrica<br />
Durante il 2004 le riparazioni su tubazioni<br />
sono state 1072: il dato è in forte calo<br />
rispetto a quello dello scorso anno e in<br />
linea con le riparazioni effettuate nel 2002.<br />
Il dato elevato del 2003 venne determinato<br />
da un’estate torrida che, favorendo le<br />
spaccature del terreno, danneggiò parti<br />
della rete.<br />
Comuni 2002 2003 2004<br />
Bastiglia 16 21 16<br />
Bomporto 70 69 80<br />
Borgofranco sul Po - 1 2<br />
Campogalliano 48 56 55<br />
Camposanto 19 32 27<br />
Carpi 223 261 184<br />
Cavezzo 21 42 38<br />
Concordia sulla Secchia 34 53 51<br />
Medolla 36 75 50<br />
Mirandola 126 212 167<br />
Moglia 39 62 51<br />
Novi di Modena 72 107 56<br />
Poggio Rusco 39 52 40<br />
Quistello 24 38 53<br />
Revere 7 8 2<br />
San Felice sul Panaro 41 48 41<br />
San Giacomo delle Segnate 3 6 2<br />
San Giovanni del Dosso 27 21 18<br />
San Possidonio 20 18 20<br />
San Prospero sulla Secchia 36 42 33<br />
Soliera 108 138 77<br />
Altre - 11 9<br />
Totale 1.009 1.373 1.072<br />
Le modalità con cui viene scoperta una<br />
fuga d’acqua sono principalmente due: o<br />
direttamente da parte di utenti che<br />
segnalano un calo di pressione sulla rete o<br />
con la presenza di acqua in strada, oppure<br />
tramite il metodo delle portate minime<br />
notturne. Quest’ultimo sistema consiste nel<br />
confrontare mese per mese i dati raccolti<br />
dal monitoraggio dei distretti idrici ed<br />
analizzare le loro portate notturne che, se<br />
risultano maggiori di determinati valori<br />
medi, indicano la presenza di una fuga<br />
d’acqua. Si procede in questo caso a prove<br />
notturne di sezionamento della rete e allo<br />
studio delle portate immesse per delimitare<br />
60
RESPONSABILITÀ<br />
AMBIENTALE<br />
la zona in cui ricercare la perdita.<br />
Individuata la zona, che spesso è confinata<br />
ad una via, si procede sul campo alla<br />
localizzazione della perdita con<br />
strumentazioni basate sul rilevamento del<br />
rumore prodotto dall’acqua in uscita dalla<br />
rottura o tramite prove di pressione.<br />
Naturalmente il sistema è più efficace nel<br />
caso di distretti piccoli; lo sforzo di Aimag è<br />
quello di andare a ridurre i distretti<br />
attualmente di maggiori dimensioni.<br />
Una innovazione del 2004 è stata<br />
l’introduzione di un sistema creato<br />
internamente che consente di mettere in<br />
relazione i dati provenienti dal database<br />
delle fughe con quelli della cartografia<br />
aziendale. In questo modo si ha<br />
un’indicazione immediata delle zone e delle<br />
tubazioni più soggette a rottura e<br />
incrociando i dati dei due database si<br />
perfeziona il monitoraggio tenendo conto<br />
dell’anzianità del tubo, del materiale, delle<br />
condizioni di posa e del numero di rotture.<br />
Questi dati permettono quindi di conoscere<br />
nel dettaglio le reali condizioni della rete e<br />
programmare interventi mirati di rinnovo<br />
della stessa.<br />
Operazione “Bolletta Sicura”<br />
Le fughe occulte negli impianti domestici<br />
sono le dispersioni che avvengono<br />
all’interno delle tubazioni nel tratto che<br />
va dal contatore all’interno<br />
dell’abitazione. Spesso non ci si accorge<br />
che, in caso di fughe d’acqua nascoste,<br />
litri e litri di acqua vanno dispersi ma<br />
ugualmente pagati in bolletta. Dall’inizio<br />
del 2003 al primo semestre del 2004 si<br />
sono registrate 634 fughe, per un totale<br />
di 995.490 mc di acqua dispersa. Aimag<br />
offre a tutti i titolari di utenze acqua,<br />
domestiche e non domestiche, la<br />
possibilità di aderire ad una polizza che,<br />
in caso di perdite idriche negli impianti<br />
privati, copre i rischi di dover pagare<br />
bollette elevati per consumi superiori<br />
rispetto alla media. La quota mensile per<br />
la copertura assicurativa è di 0,40 euro<br />
per le utenze domestiche e 0,80 euro per<br />
le extradomestiche. Il pagamento avviene<br />
mediante addebito su ciascuna bolletta<br />
emessa. In caso di fughe d’acqua interne,<br />
l’utente assicurato sarà risarcito<br />
dell’importo eccedente i suoi consumi<br />
medi. I clienti assicurati al 31.12.2004<br />
erano 77.384 su 92.400, pari all’83,75%.<br />
Nel corso del 2004 le fughe di clienti non<br />
assicurati sono state dieci. Di queste, tre<br />
bollette hanno superato i 5.000.000 euro,<br />
una addirittura i 15.000.<br />
Il telecontrollo<br />
Aimag sta ultimando il progetto di<br />
revisione, ristrutturazione ed ampliamento<br />
del sistema di telecontrollo aziendale.<br />
Grazie ad esso i dati vengono condivisi da<br />
più sedi operative garantendo un controllo<br />
geograficamente distribuito. Oltre al ciclo<br />
integrato delle acque, il servizio agisce<br />
anche per la distribuzione del gas e<br />
l’illuminazione pubblica. Fra gli obiettivi<br />
specifici del progetto di telecontrollo vi<br />
sono l’esigenza di ottimizzare le risorse<br />
disponibili, garantire sicurezza, qualità e<br />
continuità del servizio, razionalizzare e<br />
contenere i costi di gestione. Il sistema<br />
centrale è predisposto per l’integrazione<br />
verso gli altri sistemi informativi aziendali,<br />
siano essi gestionali o territoriali.<br />
Nell’ambito del telecontrollo si inserisce il<br />
sistema di video-monitoraggio degli<br />
impianti di depurazione di Bomporto<br />
tramite webcam, un progetto pilota attivato<br />
da Aimag nel 2003.<br />
Ottimizzare le risorse<br />
disponibili,<br />
garantire sicurezza,<br />
qualità e continuità<br />
del servizio,<br />
razionalizzare e<br />
contenere i costi di<br />
gestione<br />
61
RESPONSABILITÀ<br />
AMBIENTALE<br />
155.608 abitanti<br />
11 Comuni serviti<br />
3 discariche<br />
1 impianto di<br />
compostaggio<br />
559 ecostazioni di base<br />
(stradali)<br />
17 isole ecologiche<br />
8.149 cassonetti<br />
72 mezzi per la raccolta<br />
ed il trasporto<br />
Il ciclo integrato dei rifiuti<br />
Dallo smaltimento al recupero con la<br />
gestione integrata del ciclo<br />
Aimag, in piena sintonia con gli indirizzi del<br />
nuovo Piano Provinciale di gestione dei<br />
Rifiuti adottato dalla Provincia di Modena,<br />
ha proseguito la strategia della gestione<br />
integrata del ciclo dei rifiuti per rispondere<br />
ai seguenti quattro obiettivi:<br />
> tutelare l’ambiente e la salute dei<br />
dipendenti e dei cittadini;<br />
> aumentare la raccolta differenziata dei<br />
rifiuti come condizione per promuovere,<br />
anche in un’ottica di bacino, uno<br />
sviluppo sostenibile;<br />
> aumentare la quantità di rifiuti destinati<br />
al recupero ed al riciclaggio allo scopo di<br />
preservare il più a lungo possibile gli<br />
impianti di smaltimento esistenti o<br />
autorizzati all’ampliamento;<br />
> contenere i costi per gli utenti favorendo<br />
un corretto rapporto fra qualità e prezzo<br />
del servizio.<br />
Queste linee guida si realizzano<br />
quotidianamente con una gestione attenta,<br />
monitorata e certificata, con l’introduzione<br />
di una nuova funzione aziendale di audit<br />
ambientale interno, adottando le migliori<br />
tecnologie disponibili sia nei principali<br />
processi organizzativi che negli impianti di<br />
riciclaggio e di smaltimento. La salvaguardia<br />
dell’ambiente passa anche attraverso<br />
l’innovazione nei sistemi di raccolta e nei<br />
processi di trattamento e smaltimento dei<br />
rifiuti che si realizza mediante:<br />
> un’efficace struttura per la raccolta e la<br />
pulizia dei centri abitati;<br />
> il sistema integrato delle discariche;<br />
> la rete capillare di stazioni ecologiche<br />
attrezzate e le isole ecologiche di base;<br />
> l’impianto di compostaggio dei rifiuti<br />
organici per la produzione di compost da<br />
destinare all’agricoltura tradizionale e<br />
biologica;<br />
> l’impianto per il trattamento ecologico<br />
degli elettrodomestici dismessi della<br />
controllata TRED Carpi.<br />
Tutto questo si traduce in forti investimenti<br />
in strutture, tecnologie e formazione del<br />
personale.<br />
21 autocompattatori<br />
6 mezzi scarrabili<br />
11 lavacassonetti<br />
e spazzatrici<br />
24 autocarri e furgoni<br />
7 autovetture<br />
3 motoveicoli<br />
Il parco mezzi<br />
Spazzamento e lavaggio strade<br />
L’attività di spazzamento e lavaggio delle<br />
strade viene effettuata da Aimag in 11<br />
Comuni (Camposanto, Carpi, Cavezzo,<br />
Concordia, Medolla, Mirandola, Novi di<br />
Modena, San Felice sul Panaro,<br />
62
RESPONSABILITÀ<br />
AMBIENTALE<br />
San Possidonio, San Prospero, Soliera) e<br />
comprende lo spazzamento delle strade, la<br />
pulizia delle piazzole e dei cassonetti<br />
stradali, la pulizia meccanica e manuale<br />
delle strade e delle piazze, la pulizia<br />
meccanica delle aree verdi, l’asportazione<br />
delle foglie e la raccolta delle siringhe.<br />
Aimag effettua il lavaggio dei portici nei<br />
centri storici dei comuni di Carpi,<br />
Concordia, Mirandola e San Felice sul<br />
Panaro. Il lavaggio viene effettuato, di<br />
norma, una volta al mese.<br />
Raccolta e smaltimento rifiuti<br />
Nel corso del 2004, Aimag ha svolto il<br />
servizio completo di raccolta, trasporto,<br />
trattamento, recupero e smaltimento dei<br />
rifiuti solidi urbani in 11 dei 21 Comuni soci:<br />
Camposanto, Carpi, Cavezzo, Concordia<br />
sulla Secchia, Medolla, Mirandola,<br />
Novi di Modena, San Felice sul Panaro,<br />
San Possidonio, San Prospero e Soliera.<br />
La quantità complessiva dei rifiuti prodotti<br />
nel 2004 (ton. 103.141) è aumentata<br />
rispetto all’anno precedente del 4,8%,<br />
mentre la raccolta differenziata (nel 2004<br />
ton. 39.853) è aumentata del 15,2%,<br />
attestandosi, come valore assoluto al 38,6%.<br />
I rifiuti raccolti non riciclabili sono stati<br />
smaltiti presso le discariche di Fossoli-Carpi<br />
e di Mirandola mentre i riciclabili sono stati<br />
avviati al recupero presso impianti<br />
specializzati (beni durevoli, carta, plastica,<br />
vetro, alluminio, ecc.) e presso l’impianto di<br />
compostaggio di Fossoli. I quantitativi trattati<br />
e smaltiti nel 2003 e nel 2004 presso gli<br />
impianti della società sono i seguenti:<br />
Tipologia 2003 2004<br />
Discariche 178.024 184.657<br />
Impianto di compostaggio:<br />
Linea selezione 49.819 49.540<br />
Linea qualità 70.668 80.598<br />
Totale 298.511 314.795<br />
(tonnellate/anno)<br />
Aimag garantisce la disponibilità di un<br />
cassonetto ogni 50 abitanti nelle zone<br />
urbane e di un cassonetto ogni 20 abitanti<br />
per le zone rurali. Attualmente sono<br />
installati sul territorio circa 5000 cassonetti<br />
per l’indifferenziato non riciclabile che<br />
vengono svuotati in media tutti i giorni (da<br />
lunedì a sabato) nei centri storici dei<br />
comuni di Carpi, Concordia e Mirandola,<br />
tre volte alla settimana nelle zone urbane<br />
degli altri comuni e due volte alla<br />
settimana nelle zone rurali. In coerenza con<br />
il Piano Provinciale dei rifiuti è in atto in<br />
tutti i Comuni l’accorpamento dei<br />
cosiddetti cassonetti stradali in stazioni di<br />
base attrezzate dove l’utente potrà<br />
conferire differenziando i rifiuti. Il rapporto<br />
fra il numero dei cassonetti effettivamente<br />
svuotati giornalmente e il numero di quelli<br />
previsti dal programma di raccolta è<br />
superiore al 95%. L'igienicità del servizio di<br />
raccolta è assicurata con il lavaggio e la<br />
disinfezione dei cassonetti che avviene con<br />
una frequenza media annua di 8 lavaggi.<br />
Un servizio di qualità<br />
per il territorio<br />
63
RESPONSABILITÀ<br />
AMBIENTALE<br />
I dati confermano<br />
il raggiungimento<br />
degli obiettivi<br />
La raccolta differenziata: fatti e cifre<br />
Oltre a quelle tradizionali di carta, vetro,<br />
lattine e plastica, Aimag gestisce nuove<br />
tipologie di raccolta differenziata:<br />
> rifiuti organici (utilizzati per la<br />
produzione di compost). A tale proposito<br />
anche nel 2004 è proseguita la<br />
distribuzione ai cittadini del “kit” per la<br />
raccolta dell’organico composto da<br />
“pattumella”, sacchetti in materiale<br />
biodegradabile e chiave per l’apertura<br />
dell’apposito cassonetto marrone;<br />
> indumenti usati (in collaborazione con la<br />
Caritas e altre organizzazioni);<br />
> componenti informatici (quali cartucce<br />
toner per stampanti laser, toner per<br />
fotocopiatrici, cartucce a getto di<br />
inchiostro per fax e calcolatrici, cartucce<br />
per stampanti ad aghi);<br />
> contenitori per bevande (brick per latte,<br />
the, succhi di frutta).<br />
La raccolta differenziata 2004<br />
per tipologia di rifiuto<br />
DIFFERENZIATA<br />
Rifiuto<br />
Totale Kg.<br />
Abiti usati 384.850<br />
Banda stagnata 17.770<br />
Batterie 125.450<br />
Batterie - agricoltori 7.317<br />
BDD - beni durevoli dismessi 198.479<br />
Carta 4.197.060<br />
Cartone 2.267.600<br />
Contenitori T&F tossico e infiammabile - vernici 53.680<br />
Emulsioni oleose 6.250<br />
Filtri olio 4.555<br />
Filtri olio - agricoltori 1.168<br />
Fitofarmaci - agricoltori 22.857<br />
FOP - frazione organica utenze collettive 603.976<br />
FORSU - frazione organica utenze domestiche 6.571.025<br />
Frigoriferi 209.093<br />
Inerti 3.396.790<br />
Inerti/amianto 25.400<br />
Lampade al neon 4.195<br />
Lattine in alluminio 35.469<br />
Legno 2.159.925<br />
Lignocellulosico 8.385.485<br />
Medicinali 13.940<br />
Medicinali - agricoltori 1.027<br />
Metalli ferrosi 1.520.130<br />
Oli minerali 29.571<br />
Oli minerali - agricoltori 3.845<br />
Oli vegetali & animali 27.750<br />
Pile 14.660<br />
Plastica 1.311.983<br />
Plastica - agricoltori 19.421<br />
Pneumatici 141.519<br />
Polistirolo 24.943<br />
RU - container 2.008.144<br />
RU - ingombranti 1.723.880<br />
Toner & cartucce 8.515<br />
Vetro 4.325.631<br />
Totale RD 39.853.353<br />
INDIFFERENZIATA<br />
Rifiuto<br />
Totale Kg.<br />
RU - cassonetto comp 15.812.180<br />
RU - cassonetto disc 45.896.770<br />
RU - cimiteriali 174.980<br />
RU - mercato 72.210<br />
RU - spazzamento 1.331.690<br />
Totale indifferenziata 63.287.830<br />
Totale complessivo 103.141.183<br />
Percentuale RD 38,6%<br />
64
RESPONSABILITÀ<br />
AMBIENTALE<br />
La raccolta differenziata<br />
Raccolta differenziata presso isole<br />
ecologiche<br />
Le stazioni ecologiche attrezzate<br />
Abitanti al N. stazioni Abitanti/<br />
31/12/2004 ecologiche stazioni<br />
Aimag S.p.A. 155.608 16 9.726<br />
Altri Comuni 504.245 40 12.606<br />
Prov. MO<br />
Totale Prov. MO 659.853 56 11.783<br />
La Stazione Ecologica Attrezzata (SEA) è<br />
un'area recintata e presidiata dove i<br />
cittadini possono conferire i rifiuti in modo<br />
differenziato, favorendo così le operazioni<br />
di riciclo dei materiali recuperabili e<br />
limitando lo smaltimento in discarica.<br />
Nella SEA vengono raccolti i rifiuti<br />
domestici ingombranti, mobili ed<br />
elettrodomestici, gli scarti recuperabili<br />
quali carta, cartone, vetro e lattine di ferro<br />
e alluminio, plastica, sfalci d'erba e<br />
potature. Si raccolgono inoltre tutti i rifiuti<br />
domestici che possono avere effetti<br />
inquinanti sull'ambiente quali le batterie<br />
d'auto, gli oli minerali, le pile.<br />
Nelle stazioni ecologiche attrezzate di<br />
Carpi, Mirandola, Medolla, Novi e Cavezzo<br />
è stato attivato il servizio di raccolta dei<br />
rifiuti provenienti dalle attività agricole, in<br />
particolare oli e batterie dei mezzi agricoli,<br />
contenitori di fitofarmaci<br />
bonificati, teli di pacciamatura in polietilene.<br />
Sconti per l’uso delle stazioni<br />
ecologiche<br />
Continuano a Cavezzo e nel Comune di<br />
Novi di Modena le iniziative per incentivare<br />
l’utilizzo delle stazioni ecologiche attrezzate<br />
e, quindi, per incrementare la raccolta<br />
differenziata. Nel 2004 a Cavezzo, già al<br />
secondo anno di sperimentazione, la<br />
registrazione del peso dei rifiuti conferiti<br />
mediante tessera magnetica, inviata a<br />
domicilio degli interessati, ha prodotto<br />
importanti risultati: sono stati effettuati<br />
“sconti” a 454 utenti per complessivi<br />
7.000 €, con riduzioni individuali da un<br />
minimo di 5,23 € ad un massimo di<br />
64,16 €. Inoltre 212 utenti hanno ottenuto<br />
uno sconto tra i 5,23 e i 10 €, 230 tra i 10<br />
e i 40 € e 12 utenti sono riusciti ad avere<br />
uno sconto superiore ai 40 €.<br />
A Novi di Modena, nel primo semestre di<br />
Continuano le iniziative<br />
per incentivare l’utilizzo<br />
delle stazioni<br />
ecologiche<br />
65
RESPONSABILITÀ<br />
AMBIENTALE<br />
Garantiti<br />
livelli di sicurezza<br />
e il monitoraggio<br />
di tutte le discariche<br />
sperimentazione da giugno a dicembre del<br />
2004 (che ha riguardato le zone di<br />
Rovereto e S. Antonio, con esclusione di<br />
Novi centro), la riduzione della tariffa, in<br />
base ai rifiuti riciclabili portati in stazione<br />
ecologica, è scattata per 184 utenti, con<br />
importi da un minimo di 5,02 € ad un<br />
massimo di 91,77 €, per complessivi<br />
3.500 €. In particolare 26 utenti hanno<br />
ottenuto uno sconto superiore ai 40 €,72<br />
tra 10 e 40 € e per 86 cittadini gli sconti<br />
sono stati tra i 5 e i 10 €.<br />
Gli impianti di smaltimento<br />
Le discariche<br />
Aimag gestisce le discariche di Medolla e di<br />
Mirandola, ha avviato il recupero ad area<br />
verde della discarica di San Marino di Carpi<br />
e ha realizzato la discarica di appoggio<br />
all'impianto di compostaggio di Fossoli.<br />
Ecco il modo in cui vengono garantiti i livelli<br />
di sicurezza e il monitoraggio costante di<br />
tutte le discariche gestite: dopo lo scarico<br />
dei materiali si passa alle fasi di stesura,<br />
compattazione e copertura al fine di ridurre<br />
il volume occupato dal rifiuto ed evitare<br />
scambi con l'ambiente esterno (produzione<br />
di odori, infiltrazioni di acqua) oltre che il<br />
proliferare di parassiti e animali (ratti e<br />
uccelli) ed il possibile innesco di incendi.<br />
Vengono, inoltre, effettuati con frequenza<br />
giornaliera, settimanale o mensile (a<br />
seconda dei tipi di rilevazioni), controlli del<br />
sistema di raccolta e convogliamento del<br />
percolato, del biogas e dell'integrità statica<br />
degli argini perimetrali dell'area.<br />
Molteplici e periodiche sono le analisi<br />
chimiche di autocontrollo che vengono<br />
effettuate, da Aimag e da laboratori esterni,<br />
sulle acque di falda e sullo stesso percolato<br />
prodotto. Si effettuano rilevazioni sull'impatto<br />
acustico, sulla qualità dell'aria, ed è prassi<br />
che enti di controllo come l'Arpa e il Nucleo<br />
Operativo Ecologico dei Carabinieri svolgano<br />
ispezioni periodiche. Esiste, inoltre, un<br />
servizio di sorveglianza notturna con gruppi<br />
di controllo apposito integrato da sistemi di<br />
video sorveglianza con telecamere.<br />
Mirandola e Fossoli di Carpi:<br />
rifiuti a smaltimento<br />
Mirandola<br />
44.615,17 t di RSA 56.757,49 t di RSU<br />
Fossoli di Carpi<br />
31.211,53 t di RSA 192,96 t di RSU<br />
Ampliamenti, produzione di energia e<br />
certificazioni di qualità<br />
La discarica di Mirandola in via Belvedere è<br />
stata riaperta ai conferimenti nell’autunno<br />
del 2002 e dal 2003 sono in corso gli<br />
interventi per la produzione di energia<br />
elettrica da biogas. Nell’impianto di Medolla<br />
in via Campana, dove attualmente non<br />
vengono portati rifiuti, sono stati completati<br />
i lavori per la realizzazione di sistemi per la<br />
combustione del biogas e la produzione di<br />
energia elettrica. Nel corso del 2004 sono<br />
iniziati i lavori di costruzione del 3° e 4°<br />
lotto. Se ne prevede l’ultimazione entro<br />
giugno 2005, e l’apertura nel mese di<br />
Luglio. Sempre a Fossoli nel 2004 sono<br />
iniziati i lavori di costruzione del 2° lotto<br />
della discarica. Se ne prevede l’ultimazione<br />
entro l’estate 2005, e subito dopo verrà<br />
messa in esercizio. Come per la discarica<br />
di Fossoli, nel corso del 2004 anche<br />
quella di Mirandola ha ottenuto la<br />
certificazione integrata qualità ambiente<br />
ISO 9001/00-14001/96.<br />
66
RESPONSABILITÀ<br />
AMBIENTALE<br />
Quando il gas è "bio": la discarica<br />
come risorsa per produrre energia<br />
Energia da fonte rinnovabile, quella che<br />
deriva dai processi naturali di degrado dei<br />
rifiuti. In altre parole, biogas. Un composto<br />
di metano (CH4), anidride carbonica (CO2)<br />
e gas inerti, che viene prodotto dalla<br />
decomposizione anaerobica, cioè in<br />
mancanza di ossigeno, della materia<br />
organica. È un processo lento e complesso,<br />
nel quale le condizioni ambientali giocano<br />
un ruolo fondamentale. I tempi della<br />
discarica sono lenti: i rifiuti possono<br />
rimanere inattivi anche per un anno prima<br />
che inizi la decomposizione anaerobica.<br />
Ma è anche vero che la produzione di<br />
biogas continua anche fino a diversi anni<br />
dopo la “morte” della discarica.<br />
La sostanza prodotta non può essere<br />
dispersa in atmosfera ed è obbligatoria la<br />
combustione, ma, quando la quantità e il<br />
contenuto in metano lo consentono, il<br />
biogas può diventare carburante che<br />
alimenta motori e turbine per la produzione<br />
di energia elettrica. Quando la percentuale<br />
di metano non è sufficiente, il biogas<br />
estratto viene bruciato in torcia.<br />
Nelle discariche di Carpi, Medolla,<br />
Mirandola e Gaggio Montano è Sinergas<br />
che ha realizzato gli impianti e segue il<br />
processo di generazione. Il sistema è del<br />
tutto simile a quello per la captazione<br />
dell'acqua, con pozzi, tubazioni ed<br />
apparecchi di filtrazione che avviano il<br />
metano alle turbine. La quantità di energia<br />
prodotta può essere considerevole.<br />
Gli investimenti per la realizzazione degli<br />
impianti vengono recuperati nel giro di<br />
qualche anno. Ma il risultato più<br />
significativo, per gli obiettivi ambientali del<br />
sistema Aimag di cui Sinergas fa parte,<br />
rimane quello di contribuire ad un’oculata<br />
gestione delle discariche, sia in attività che<br />
nella fase cosiddetta "post mortem",<br />
ottenendo il minimo impatto ambientale ed<br />
il massimo recupero di energia dai rifiuti.<br />
Quantitativi di KWh prodotti tra 2003<br />
e 2004<br />
KWh 2004 KWh 2003<br />
Medolla 6.953.484 5.590.333<br />
Mirandola 4.651.657 ND<br />
Carpi 2.872.879 2.663.160<br />
Gaggio 2.381.882 1.277.760<br />
Incremento 2003-2004 Incr. %<br />
Medolla 1.363.151 24%<br />
Mirandola ND ND<br />
Carpi 209.719 8%<br />
Gaggio 1.104.122 86%<br />
2004 m 3 2004 Kwh/m 3<br />
Medolla 4.585.089 1,517<br />
Mirandola 3.046.307 1,527<br />
Carpi 2.408.448 1,193<br />
Gaggio 2.217.362 1,074<br />
Dal biogas<br />
all’energia elettrica<br />
67
RESPONSABILITÀ<br />
AMBIENTALE<br />
Investire<br />
in un progetto utile<br />
dal punto di vista sociale<br />
e ambientale<br />
Biotunnel per il compostaggio: la<br />
tecnologia al servizio dell’ambiente<br />
L'impianto di compostaggio di Fossoli<br />
rappresenta uno degli impianti a più<br />
elevata potenzialità di trattamento oggi in<br />
funzione in Italia (circa 145.000 t/anno di<br />
cui 75.000 sulla linea di qualità).<br />
È la struttura di riferimento per tutta la<br />
zona ovest dell'Emilia Romagna, in<br />
particolare per il trattamento di rifiuti<br />
organici provenienti da raccolte<br />
differenziate. L'impianto opera su due linee<br />
di trattamento: la linea di selezione del<br />
rifiuto urbano, che lavora circa<br />
70.000t/anno, e la linea di qualità, che<br />
avvia al compostaggio frazioni organiche<br />
differenziate per la produzione di<br />
ammendante compostato misto.<br />
Le quantità di rifiuti trattate nella linea di<br />
qualità sono aumentate dalle 27.200 t del<br />
1997 alle circa 80.500 t del 2004, per un<br />
totale di oltre 450.000 t di rifiuti organici<br />
da raccolta separata sottratti allo<br />
smaltimento in discarica. A riprova<br />
dell'impegno volto a garantire la massima<br />
qualità e costanza del processo produttivo,<br />
Aimag possiede un sistema di qualità<br />
certificato secondo la norma<br />
UNI EN ISO 9001\2000 per la produzione<br />
di ammendante compostato misto<br />
(L748/84). Il prodotto ottenuto dal<br />
processo di compostaggio risulta idoneo<br />
alla commercializzazione in agricoltura<br />
biologica ai sensi della Circolare n.8/99 del<br />
Ministero delle Politiche Agricole e<br />
Forestali. Nel 2004 sono state avviate alla<br />
commercializzazione circa 14.000 t di<br />
ammendante compostato misto. Nel corso<br />
del 2003 e 2004 nella linea di qualità è<br />
stata realizzata una nuova sezione di<br />
ricevimento, miscelazione e biossidazione<br />
dei rifiuti organici da raccolta separata.<br />
Attraverso la cosiddetta tecnologia a<br />
biotunnel, le sezioni di ricevimento,<br />
miscelazione e biossidazione sono state<br />
collocate in un capannone completamente<br />
chiuso, dotato di aspirazione delle arie<br />
esauste che vengono avviate ad un sistema<br />
di depurazione prima della loro immissione<br />
in atmosfera. L’operazione di biossidazione<br />
viene effettuata in tunnel ricavati all’interno<br />
del capannone che ospita anche il<br />
ricevimento e la miscelazione dei rifiuti.<br />
I tunnel realizzati sono 16 e consentono di<br />
avviare al trattamento circa 65.000 t/anno<br />
di rifiuti organici da raccolta separata.<br />
La realizzazione dell’impianto ha richiesto<br />
un investimento di circa 3.000.000 di euro<br />
che avrà un tempo di ritorno di 14 anni<br />
(praticamente la vita utile dell’impianto<br />
stesso), in considerazione del<br />
finanziamento pubblico previsto: si tratta<br />
pertanto di un progetto molto utile dal<br />
punto di vista sociale e ambientale, ma<br />
praticamente privo di ritorno economico.<br />
68
RESPONSABILITÀ<br />
AMBIENTALE<br />
Quantità rifiuti trattate nella linea<br />
di selezione (linea 1) per la produzione<br />
di FOS (Frazione Organica Stabilizzata),<br />
utilizzate per copertura discariche<br />
e ripristini ambientali: t 49.540<br />
FOS prodotta da linea 1: t 31.188<br />
Linea di qualità e trattamento rifiuti<br />
organici per la produzione di ammendante<br />
compostato misto (linea 2) per uso in<br />
agricoltura e coltivazioni biologiche: t 80.589<br />
Ammendante prodotto: t 13.971<br />
Trattate complessivamente: t 130.129<br />
Consumo di energia elettrica:<br />
Linea 1 kW/h: 2.399.275<br />
Linea 2 kW/h: 1.580.671<br />
Complessivo kW/h: 3.979.946<br />
Costo energia elettrica:<br />
0,093 €/kWh<br />
Il trattamento ecologico dei rifiuti di<br />
apparecchiature elettriche ed<br />
elettroniche<br />
TRED Carpi: il recupero diventa impresa<br />
TRED Carpi S.R.L. è una società mista<br />
costituita da Aimag e da REFRI, società<br />
detentrice della tecnologia italiana per il<br />
trattamento dei frigoriferi dismessi.<br />
Dal 1° gennaio 2000 è operativa una vera e<br />
propria impresa industriale che impiega<br />
stabilmente, come dipendenti, tutti i<br />
lavoratori (per lo più donne) già impegnati<br />
nel progetto di lavori di pubblica utilità e<br />
che ha sviluppato ed esteso la propria<br />
attività all'intera gamma dei beni durevoli<br />
dismessi (di cui all'art. 44 del Decreto<br />
Ronchi): un esempio di creazione di lavoro<br />
stabile partito da un caso di occupazione<br />
precaria per antonomasia, superando una<br />
logica puramente assistenzialistica.<br />
TRED Carpi adotta una tecnologia esclusiva<br />
che garantisce l’integrale rimozione delle<br />
sostanze nocive per la salute e l'ambiente,<br />
come i CFC lesivi dello strato di ozono<br />
presenti anche nelle carcasse dei frigoriferi.<br />
TRED Carpi assicura inoltre la massima<br />
valorizzazione delle frazioni dei rifiuti sia<br />
attraverso il riciclaggio dei materiali sia<br />
attraverso il recupero energetico.<br />
È in grado di provvedere allo "smaltimento<br />
ecologico" di tutti i beni durevoli dismessi<br />
che vanno dai cosiddetti elettrodomestici<br />
bianchi (frigoriferi, condizionatori,<br />
congelatori, lavatrici, lavastoviglie, ecc.) agli<br />
elettrodomestici bruni e grigi (televisori,<br />
personal computer, fotocopiatrici, stampanti,<br />
fax). Nel 2004 TRED Carpi ha trattato 3.537<br />
tonnellate di frigoriferi domestici ed<br />
industriali (77.191 pezzi) e 2.339 tonnellate<br />
di apparecchiature elettroniche. Essa è<br />
pertanto in grado di coprire l'intero<br />
fabbisogno della regione Emilia Romagna<br />
ed anche quote significative delle aree<br />
limitrofe. Con l’impianto di TRED Carpi si<br />
realizza così sul territorio gestito da Aimag<br />
la chiusura del circolo virtuoso dei rifiuti,<br />
ovvero il recupero e il riciclaggio, con un<br />
sistema di infrastrutture dedicate alla<br />
gestione dei rifiuti tutte concentrate in<br />
un’area di pochi chilometri tra Fossoli e<br />
San Marino di Carpi, che ha pochi eguali in<br />
campo nazionale.<br />
Con TRED Carpi<br />
la chiusura<br />
del circolo virtuoso<br />
dei rifiuti<br />
69
RESPONSABILITÀ<br />
AMBIENTALE<br />
Ricerca e tecnologia<br />
per un riciclaggio evoluto<br />
del prodotto<br />
Vecchi pc e schermi televisivi<br />
diventano piastrelle<br />
Il “riciclaggio evoluto” del prodotto a<br />
“fine vita” rappresenta un’innovativa<br />
applicazione delle <strong>politiche</strong> di sostenibilità<br />
ambientale. Grazie al rientro in circolo dei<br />
materiali il rifiuto diventa materia prima<br />
per un’altra lavorazione. È il caso del<br />
progetto che nasce dallo “Studio di<br />
fattibilità del riciclaggio di componenti<br />
vetrosi e plastici da tv e pc dismessi”<br />
frutto della collaborazione tra la Provincia<br />
di Reggio Emilia e il dipartimento di<br />
Ingegneria dei materiali e degli ambienti<br />
dell’Università di Modena e Reggio.<br />
L’idea ha suscitato l’interesse di TRED<br />
Carpi, società mista di Aimag e del gruppo<br />
Unieco che si occupa di recupero e<br />
trattamento di rifiuti elettrici ed elettronici,<br />
ed il colorificio ceramico Colorveggia. I<br />
componenti vetrosi forniti da TRED Carpi<br />
dal recupero di televisori e monitor di pc<br />
sono utilizzati come materia prima per la<br />
formulazione di smalti ceramici.<br />
Il dipartimento di Ingegneria ha sviluppato<br />
le ricerche di laboratorio e con le<br />
strumentazioni di Colorveggia ne è stata<br />
verificata la trasferibilità industriale.<br />
Il risultato è una linea di piastrelle<br />
realizzate con uno smalto prodotto dal<br />
riciclaggio di vecchi pc e tv. La ricerca è<br />
tuttora in atto, ma i risultati preliminari<br />
sono soddisfacenti e incoraggianti. Il<br />
progetto potrebbe avere un grande<br />
avvenire perché con lo sviluppo<br />
tecnologico i rifiuti da apparecchiature<br />
elettroniche registrano un trend di crescita<br />
del 5% (il triplo dei comuni rifiuti urbani).<br />
Di questi l’80% è rappresentato da vecchi<br />
computer e televisori dismessi,<br />
apparecchiature di cui l’85% è costituito<br />
proprio da tubi a raggi catodici o<br />
cinescopi, ovvero materiale vetroso che<br />
può essere recuperato con le tecnologie di<br />
TRED Carpi e riutilizzato, grazie a ricerche,<br />
sperimentazioni e partnership, anche in<br />
questo nuovo settore.<br />
Nuovi servizi ambientali per la<br />
raccolta di telefonini, batterie<br />
dismesse e rifiuti elettronici (RAEE)<br />
Presso le 16 stazioni ecologiche attrezzate<br />
dei Comuni nei quali viene effettuata la<br />
gestione dei servizi di raccolta e recupero<br />
dei rifiuti (Camposanto, Carpi, Cavezzo,<br />
Concordia, Medolla, Mirandola, Novi di<br />
Modena, San Felice sul Panaro,<br />
San Prospero e Soliera) si è dato avvio alla<br />
raccolta differenziata dei telefoni cellulari a<br />
fine utilizzo e delle batterie ricaricabili<br />
esaurite dei telefonini oltre alle batterie<br />
esaurite degli elettrodomestici. Sempre in<br />
tema di raccolta differenziata l’azienda si<br />
impegna sui rifiuti elettronici, i cosiddetti<br />
RAEE (Rifiuti Apparecchiature Elettriche ed<br />
Elettroniche, così definiti da una direttiva<br />
europea) che vengono conferiti da Aimag<br />
a TRED Carpi. L'accordo tra Aimag e<br />
TRED Carpi è inserito nell'ambito di un<br />
progetto Life-Ambiente con contributo<br />
finanziario dell'Unione Europea, prevede il<br />
massimo recupero e riciclaggio dei<br />
materiali che compongono questo genere<br />
di rifiuti, garantendone il corretto<br />
trattamento e limitando al minimo lo<br />
smaltimento in discarica. A breve è<br />
previsto anche l'avvio di ulteriori raccolte<br />
differenziate, sempre presso alcune<br />
stazioni ecologiche attrezzate del territorio,<br />
a partire dai piccoli elettrodomestici fuori<br />
uso come aspirapolvere, asciugacapelli,<br />
rasoi elettrici, sveglie e orologi, macinini,<br />
friggitrici, ferri da stiro, tostapane, eccetera<br />
e per i quali saranno realizzate campagne<br />
informative per il pubblico.<br />
70
RESPONSABILITÀ<br />
AMBIENTALE<br />
La distribuzione del gas<br />
Servizio gas<br />
190.000 abitanti<br />
17 Comuni serviti<br />
1.350 km di rete<br />
85.000 utenti<br />
250.000.000 m 3 /anno di volume<br />
gas ceduto<br />
Aimag preleva il gas da 14 cabine di<br />
ricevimento, riduzione e misura e ne<br />
distribuisce per usi civili e produttivi oltre<br />
250.000.000 m 3 a 85.000 utenti<br />
attraverso una rete di 1.350 km.<br />
L'azienda provvede all'immissione di<br />
sostanze odorizzanti, necessarie a<br />
percepire eventuali fughe di gas.<br />
Gli impianti installati e le modalità di<br />
gestione utilizzate garantiscono il controllo<br />
della pressione e della temperatura del gas<br />
all'uscita degli impianti di ricevimento,<br />
riduzione e misura. L’azienda effettua<br />
periodiche verifiche sulla sicurezza e sul<br />
risparmio energetico degli impianti interni<br />
gas degli utenti civili.<br />
Distribuzione e vendita gas<br />
A causa della separazione societaria fra le<br />
attività di distribuzione e di vendita, dal<br />
1° novembre 2002 l’attività di vendita è<br />
svolta dalla società controllata Sinergas<br />
S.R.L. Da quella data Aimag S.p.A. ha<br />
svolto la sola attività di distribuzione,<br />
mentre le attività commerciali e di<br />
supporto amministrativo sono state svolte<br />
da Aimag S.p.A. per conto di Sinergas<br />
S.R.L. sulla base di apposito contratto di<br />
servizio. Dal 2004 alla gestione del servizio<br />
gas distribuzione si è aggiunto il Comune<br />
di Anzola a seguito dell’aggiudicazione<br />
della gara bandita dal Comune.<br />
I volumi di gas, distinti per gestione, sono<br />
stati i seguenti:<br />
Aimag<br />
distrbuisce gas<br />
anche nel<br />
Comune di Anzola<br />
Totale distribuzione 2004 Bacino Aimag Comune di Moglia Comune di Anzola Totale<br />
Volumi rilevati in cabina 240.682.709* 4.981.298 15.066.669 260.730.676<br />
Metri cubi distribuiti 235.908.973 4.895.231 14.333.549 255.137.753<br />
Percentuale sugli acquisti 98,02% 98,27% 95,13% 97,85%<br />
Importo distribuzione 11.686.932 254.088 769.481 12.710.501<br />
Importo medio a metro cubo in € 0,049540 0,051905 0,053684 0,049818<br />
* volumi netti rilevati in cabina a cui sono stati sottratti 1.095.137 metri cubi destinati al Comune di Quingentole la cui rete non è<br />
gestita da Aimag.<br />
Complessivamente, i volumi sono stati:<br />
2002 2003 2004<br />
Totale 223.360.224 234.246.360 255.137.753<br />
volumi<br />
Margine 0,057843 0,042710 0,049818<br />
a m 3 in €<br />
71
RESPONSABILITÀ<br />
AMBIENTALE<br />
Dal 2004<br />
la bolletta a servizio<br />
dei consumatori<br />
Sinergas<br />
Sinergas è stata fondata nel 1989 come<br />
consorzio, ed ha avuto nel recente passato una<br />
profonda ristrutturazione societaria,<br />
incorporando Sinergas S.R.L. dal settembre<br />
1997. Nel 2002 ha acquisito da Aimag il ramo<br />
aziendale della vendita del gas, iniziando ad<br />
operare da novembre dello stesso anno con<br />
clienti nei comuni di: Bastiglia, Bomporto,<br />
Campogalliano, Carpi, Cavezzo, Concordia,<br />
Medolla, Mirandola, Novi, San Felice,<br />
San Possidonio, San Prospero, Soliera in<br />
provincia di Modena e Borgofranco,<br />
Quingentole, Quistello, Pegognaga in provincia<br />
di Mantova. La missione aziendale di Sinergas<br />
è promuovere gli impieghi del metano in tutte<br />
le sue potenzialità nel mondo civile e<br />
produttivo, contribuendo a sviluppare le<br />
conoscenze, le tecnologie, la sicurezza.<br />
Gli impianti di cui Sinergas è responsabile<br />
sono oltre 800, dislocati nelle province di<br />
Modena, Reggio Emilia, Bologna, Ferrara,<br />
Mantova, Parma e Piacenza. Inoltre, tramite il<br />
Servizio Impianti Domestici vengono serviti<br />
circa 5000 utenti.<br />
La società ha per oggetto sociale la gestione<br />
diretta o indiretta di attività industriali,<br />
commerciali e di servizio nei settori<br />
dell'energia, dell'ambiente, della gestione di<br />
impianti tecnologici, dei servizi di pubblica<br />
utilità, della sicurezza nell'uso del gas, della<br />
sicurezza domestica. È in possesso<br />
dell'autorizzazione alla vendita del gas<br />
rilasciata dal Ministero delle Attività<br />
Produttive. È autorizzata alla vendita di<br />
energia elettrica come grossista. Al settore<br />
principale della vendita di energia si affianca<br />
quello della gestione calore che genera per<br />
Sinergas un importante valore aggiunto.<br />
Sinergas dispone di un Sistema Qualità<br />
rispondente alle norme UNI EN ISO 9001: 2000<br />
per l'esercizio e la manutenzione di impianti<br />
termici e la pianificazione ed esecuzione di<br />
check up post contatore su impianti domestici.<br />
È abilitata per tutte le attività previste dalla<br />
Legge 46/90 e, in particolare, per l'assunzione<br />
delle funzioni di Terzo Responsabile ex DPR<br />
412/93.<br />
Con la “Rata Costante” la bolletta<br />
non teme più l’inverno<br />
Nel 2004 è arrivata la “rata costante”,<br />
un’alternativa al consueto sistema di<br />
fatturazione che permette di dilazionare<br />
nel corso dell’anno i costi per il<br />
consumo del gas. Niente più bollette<br />
“pesanti” in inverno rispetto al periodo<br />
estivo, ma fatture inviate a cadenza<br />
regolare e con consumi costanti.<br />
Sinergas ha offerto ai suoi clienti la<br />
possibilità di scegliere il sistema di<br />
fatturazione più conveniente per la<br />
gestione del proprio budget annuale.<br />
Con l’opzione “rata costante” gli utenti<br />
ricevono 5 bollette bimestrali con un<br />
uguale quantitativo di metri cubi, ai<br />
quali viene applicata la tariffa gas in<br />
vigore nel periodo, e una bolletta di<br />
conguaglio finale. Così una famiglia che<br />
consuma, ad esempio, 2.000 mc di gas<br />
all’anno, per un importo complessivo di<br />
circa 1.100 euro, pagherà 5 fatture con<br />
un importo medio di 200 euro e una<br />
finale a saldo di quanto effettivamente<br />
consumato.<br />
72
RESPONSABILITÀ<br />
AMBIENTALE<br />
Sicurezza post contatore<br />
Il 2004 ha visto concludersi il Progetto<br />
Sicurezza Utilizzatori Gas, in conseguenza<br />
dell’introduzione delle normative sulla<br />
sicurezza previste dall’Autorità con la<br />
delibera n. 40. L’ultima zona interessata è<br />
stata quella del centro di Carpi, con inizio<br />
in luglio e conclusione in ottobre. In tutto<br />
2.131 utenti, di cui 1.118 visitati. Su questi<br />
impianti sono state rilevate 351 anomalie<br />
di livello 0, 215 di livello 1, 614 di livello 2<br />
e 8 di livello 3. I controlli erano eseguiti da<br />
personale specializzato di Sinergas su tutte<br />
le componenti dell’impianto per verificare<br />
difetti di funzionamento o di installazione e<br />
classificandoli per livelli di pericolosità.<br />
Obiettivo di questo check up era favorire<br />
fra gli utenti la "cultura della sicurezza" e<br />
la buona abitudine a controlli periodici.<br />
Inoltre grazie ad un accordo fra il settore<br />
Tecnico Commerciale di Aimag ed il<br />
Comune di Novi sono stati controllati<br />
gratuitamente nei mesi di maggio e giugno<br />
2004 circa 50 impianti gas presso clienti di<br />
oltre 65 anni d’età residenti nel Comune e<br />
nelle frazioni, per i quali nel corso delle<br />
campagne di prevenzione 2000-2001<br />
erano state segnalate lievi difformità.<br />
I controlli, le sostituzioni e la messa a<br />
norma hanno riguardato prevalentemente i<br />
piani di cottura, i tubi di alimentazione, i<br />
fori di areazione e il rendimento di<br />
combustione della caldaia.<br />
Il teleriscaldamento<br />
Il teleriscaldamento è una soluzione del<br />
servizio di riscaldamento per edifici<br />
residenziali ed industriali basata su acqua<br />
calda prodotta a distanza dal punto di<br />
utilizzo presso una centrale termica, e<br />
condotta all’utenza finale mediante<br />
apposite reti di distribuzione.<br />
I vantaggi del teleriscaldamento<br />
> La produzione combinata di calore ed<br />
energia elettrica consente elevati<br />
rendimenti di trasformazione con<br />
conseguenti benefici energetici ed<br />
economici;<br />
> un gruppo di cogenerazione per la<br />
produzione di calore e energia elettrica<br />
alimentato a gas, consente di sfruttare<br />
al massimo anche il potere calorifico<br />
del gas recuperando il calore presente<br />
nei fumi di scarico e del circuito di<br />
raffreddamento;<br />
> il recupero di questo calore insieme<br />
alla possibilità di ricorrere a generatori di<br />
calore aggiuntivi ad alto rendimento<br />
comporta un minor fabbisogno di<br />
combustibile con un conseguente<br />
risparmio energetico per il distributore<br />
che si riflette in minori costi per gli<br />
utenti allacciati;<br />
> inoltre poiché l’impianto di produzione<br />
del calore è centralizzato possono<br />
esser installate delle apparecchiature<br />
ad alta tecnologia che consentono un<br />
maggior controllo sui fumi di<br />
combustione con conseguente<br />
abbattimento degli inquinanti<br />
atmosferici.<br />
Soluzioni innovative<br />
per il riscaldamento<br />
residenziale e<br />
industriale<br />
73
RESPONSABILITÀ<br />
AMBIENTALE<br />
Al via<br />
il progetto di<br />
teleriscaldamento<br />
a Bomporto<br />
I vantaggi per le utenze finali<br />
> Risparmio energetico, dovuto ai nuovi<br />
sistemi di produzione di calore;<br />
> facilità di gestione, conduzione e<br />
manutenzione dell’impianto poiché nei<br />
suoi locali non saranno più presenti<br />
caldaie e canne fumarie ma solo<br />
scambiatori di calore;<br />
> aumento della sicurezza, il combustibile<br />
tradizionale viene sostituito dall’acqua<br />
calda che alimenta lo scambiatore di<br />
calore e quindi si annulla il rischio di<br />
incendi per l’assenza di una centrale<br />
termica o di una piccola caldaia;<br />
> eliminazione della necessità di controlli<br />
periodici dell’impianto per la produzione<br />
di calore;<br />
> semplificazione di tutte le pratiche<br />
tecnico-amministrative e di responsabilità<br />
legate alla gestione della centrale termica,<br />
che viene sostituita dallo scambiatore di calore.<br />
In sostanza i presupposti che giustificano la<br />
realizzazione di sistemi di teleriscaldamento<br />
alimentati da impianti di cogenerazione o<br />
da fonti rinnovabili sono innanzitutto:<br />
> il risparmio d’energia primaria d’origine<br />
fossile;<br />
> la riduzione dell'impatto ambientale<br />
connesso alla produzione d’energia<br />
termica ed elettrica.<br />
La riduzione dell'impatto ambientale è<br />
diventato, oggi, prioritario rispetto ai problemi<br />
di puro risparmio energetico. Basti ricordare<br />
le alterazioni climatiche connesse alle emissioni<br />
di gas ad effetto serra (CO 2 in primo luogo),<br />
in larga parte dovute proprio all'utilizzo dei<br />
combustibili fossili. Non a caso le norme<br />
attuative degli accordi internazionali<br />
miranti alla riduzione dei gas serra<br />
(Protocollo di Kyoto) indicano proprio nel<br />
teleriscaldamento uno degli strumenti più<br />
efficaci ai fini della riduzione delle<br />
emissioni d’anidride carbonica.<br />
L’esperienza di Bomporto<br />
Nel 2004 è iniziata la progettazione di un<br />
sistema di teleriscaldamento rivolto al<br />
territorio comunale di Bomporto. L’impianto<br />
è ora pronto per essere realizzato.<br />
La costruzione della rete nella cittadina di<br />
Bomporto avverrà in 3 fasi successive:<br />
> nella prima fase si prevede che venga<br />
riscaldata una cubatura di 109.519 m 3<br />
per un totale di 3.285.570 KWht di<br />
calore forniti;<br />
> nella seconda fase si allacceranno altri<br />
edifici per una cubatura ulteriore di<br />
88.167 m 3 ed un consumo totale di<br />
6.283.248 KWht;<br />
> nell’ultima fase di sviluppo si prevede di<br />
allacciare altre utenze per un totale di<br />
122.901 m 3 raggiungendo una cubatura<br />
totale riscaldata di 320.587 m 3 e<br />
10.461.882 KWht.<br />
Benefici Ambientali<br />
Grazie all’ottimizzazione della produzione<br />
di energia termica tramite gli impianti di<br />
Teleriscaldamento a Bomporto si ottiene un<br />
beneficio ambientale, in termini di emissioni<br />
evitate, di enorme rilevanza. La prima stima<br />
effettuata evidenzia che sulla base degli<br />
74
RESPONSABILITÀ<br />
AMBIENTALE<br />
sviluppi dell’impianto di Teleriscaldamento,<br />
le emissioni evitate all’anno risulterebbero,<br />
in una condizione di regime, le seguenti:<br />
La pubblica illuminazione<br />
Comune NOx SOx CO 2<br />
Bomporto 2,2* 14* 1.281*<br />
* tonnellate/anno<br />
12 Comuni<br />
12.500 punti luce<br />
A questi benefici si aggiunge il grande<br />
vantaggio, che nel teleriscaldamento,<br />
rispetto ad altre tipologie di trasporto e<br />
fornitura dell’energia termica quali gas<br />
naturale, GPL, gasolio e nafta, si realizzano<br />
tubazioni di distribuzioni nelle quali circola<br />
soltanto acqua. Presso le centrali termiche<br />
ad uso civile o industriale non si ha<br />
pertanto combustione, non si brucia nulla e<br />
si ha unicamente trasferimento di calore<br />
mediante uno scambiatore tra l’acqua<br />
dell’impianto primario e quello secondario.<br />
La sicurezza intrinseca di un sistema di tal<br />
genere è evidente e di difficile attuazione<br />
con le altre tecniche tradizionali.<br />
Aimag gestisce il servizio di illuminazione<br />
pubblica in alcuni comuni sulla base di<br />
contratti stipulati che prevedono sia la<br />
gestione ordinaria che, in alcuni casi, la<br />
messa a norma degli impianti e la<br />
costruzione di nuove linee.<br />
Il fatturato complessivo (compreso gli<br />
investimenti) di questi servizi ammonta a<br />
circa 1.500.000 di euro.<br />
Nel 2004, nell´ambito degli interventi a<br />
favore del risparmio energetico, Aimag ha<br />
sostituito circa 500 lampade a vapori di<br />
mercurio con lampade a vapori di sodio<br />
dotate di maggiore efficienza luminosa e<br />
a minore consumo di energia elettrica.<br />
Pubblica illuminazione:<br />
interventi a favore<br />
del risparmio energetico<br />
75
RESPONSABILITÀ<br />
AMBIENTALE<br />
Nuovi accordi<br />
per il SIT<br />
Il Sistema Informativo<br />
Territoriale (SIT)<br />
Uno strumento di pianificazione e<br />
gestione del territorio<br />
Il Sistema Informativo Territoriale<br />
rappresenta per una azienda multiservizi<br />
l’inizio e la fine di ogni progetto o attività.<br />
Compito dell’ufficio SIT è quello di fornire<br />
informazioni riguardanti il territorio o gli<br />
impianti tecnologici per un nuovo progetto<br />
o una attività di manutenzione, ed è al SIT<br />
che confluiscono tutte le informazioni<br />
provenienti da lavori terminati e che poi<br />
vengono rese fruibili per gli operatori che<br />
nel futuro opereranno in quella zona.<br />
L’acquisizione della cartografia del territorio<br />
o il suo aggiornamento insieme alle<br />
informazioni georeferenziate delle reti e<br />
degli impianti gestiti sono le attività<br />
quotidiane degli operatori del settore.<br />
Recentemente è stato firmato un accordo<br />
di collaborazione tra Regione Emilia<br />
Romagna, Provincia di Modena, Comune di<br />
Carpi e Aimag per la realizzazione<br />
sperimentale del data base topografico per<br />
il rifacimento ex novo della cartografia<br />
tecnica numerica del territorio di Carpi;<br />
l’inizio dei lavori è previsto nel luglio 2005.<br />
Aimag team<br />
Aimag ha curato la progettazione e la<br />
realizzazione di un furgone altamente<br />
tecnologico e dedicato alla ricerca e<br />
all’acquisizione informatica dei servizi:<br />
adibito ad ufficio mobile, viene<br />
utilizzato per la ricerca di fughe di gas<br />
e acqua, l’ispezione televisiva delle<br />
fognature, il rilevamento delle reti gas,<br />
acqua, fognatura e di illuminazione<br />
pubblica. Il veicolo consente di<br />
raccogliere e catalogare in tempo reale<br />
le informazioni rilevate sul campo,<br />
oltre ad essere un valido strumento di<br />
supporto per chi esegue la<br />
manutenzione. Il furgone è dotato di<br />
un gps che mantiene la posizione<br />
cartografica sempre al centro del<br />
monitor, permettendo cosi<br />
all’operatore di eseguire la ricerca di<br />
fughe di gas in manuale o in<br />
automatico.<br />
76
RESPONSABILITÀ<br />
AMBIENTALE<br />
Partecipazione ad accordi<br />
volontari<br />
Una moderna politica ambientale,<br />
caratterizzata da un approccio preventivo,<br />
richiede la responsabilizzazione di tutti gli<br />
operatori economici. Il ricorso all'accordo<br />
volontario nasce dall'esigenza di superare<br />
il tradizionale metodo Command &<br />
Control che pretendeva di risolvere i<br />
problemi della tutela ambientale<br />
attraverso un'imposizione unilaterale da<br />
parte dello Stato. La flessibilità, il<br />
coinvolgimento attivo di tutte le parti e la<br />
capacità di tenere conto delle specificità<br />
del settore rendono gli accordi volontari<br />
strumenti di elevata efficienza e<br />
realizzabilità.<br />
Sulla base di queste considerazioni, il<br />
gruppo Aimag è da anni impegnato nello<br />
stringere accordi volontari con tutti quei<br />
soggetti che possono contribuire ad<br />
anticipare e prevenire i problemi<br />
ambientali.<br />
Questi i principali accordi in essere<br />
Convenzione tra Aimag e il<br />
Consorzio Fitosanitario Provinciale<br />
di Modena per i rifiuti prodotti da<br />
aziende agricole<br />
L’accordo prevede la consegna diretta<br />
da parte dei produttori presso le<br />
stazioni ecologiche dei rifiuti<br />
provenienti dalle aziende agricole, il<br />
cui costo di raccolta e smaltimento è<br />
sostenuto dal Consorzio Fitosanitario.<br />
Tra i rifiuti consegnati ci sono i sacchi<br />
in plastica per concime, i teli di<br />
polietilene, i contenitori di fitofarmaci<br />
bonificati, gli oli minerali esausti, gli<br />
accumulatori al piombo e i fitofarmaci<br />
non utilizzabili.<br />
Accordo tra Legambiente,<br />
Coop Estense e TRED Carpi per il<br />
servizio di raccolta e recupero di<br />
attrezzature elettriche ed<br />
elettroniche dismesse<br />
L’accordo prevede l’impegno di Coop<br />
Estense a ritirare le attrezzature dismesse<br />
e a pubblicizzare il servizio. TRED Carpi<br />
provvede al ritiro presso i punti vendita di<br />
Coop Estense, al trattamento e al<br />
recupero dei materiali, mentre<br />
Legambiente esercita il controllo sulle<br />
diverse fasi dell’attività e promuove<br />
l’adesione al servizio.<br />
Convenzione tra la Regione Emilia<br />
Romagna, CISPEL Emilia Romagna e<br />
le aziende di gestione rifiuti aderenti<br />
a CISPEL (tra cui Aimag) per la<br />
predisposizione di un sistema di<br />
raccolta di rifiuti contenenti amianto<br />
L’accordo consiste nell’approntare un<br />
sistema articolato di punti di conferimento,<br />
incentrato su stazioni ecologiche<br />
appositamente attrezzate, dove possono<br />
essere conferiti quantitativi ridotti di rifiuti<br />
contenenti amianto.<br />
Accordo tra Aimag e organizzazioni<br />
di volontariato per la raccolta di<br />
indumenti usati<br />
Al fine di raccogliere gli indumenti usati<br />
per limitarne il conferimento in discarica,<br />
consentirne il riutilizzo per quelli in<br />
buono stato e l’utilizzo come materia<br />
prima di quelli in cattive condizioni, dal<br />
1998 Aimag ha stipulato accordi, nel<br />
2004 con l’associazione “Porta Aperta”<br />
e l’Unione italiana ciechi, dislocando<br />
contenitori specifici presso le stazioni<br />
ecologiche attrezzate, le parrocchie e in<br />
numerose aree di servizio adeguate,<br />
pubbliche e private.<br />
Accordi volontari<br />
per una moderna<br />
politica ambientale<br />
77
RESPONSABILITÀ<br />
AMBIENTALE<br />
Adesione alla dichiarazione<br />
internazionale sulla<br />
Cleaner Production dell’UNEP<br />
Aimag aderisce all’adozione di modalità di<br />
produzione e consumo sostenibili,<br />
contenute nel Programma Ambientale<br />
dell’Unione Europea (UNEP).<br />
Adesione all’accordo di cooperazione<br />
“Vetrina per uno sviluppo sostenibile”<br />
Aimag e TRED Carpi aderiscono all'accordo<br />
di cooperazione "Vetrina per uno sviluppo<br />
sostenibile" fra 4 città e le loro università.<br />
Le città partecipanti sono, oltre a Modena,<br />
l’austriaca Graz, la svizzera Lagenthal e la<br />
tedesca Lunenburg. La "Vetrina per uno<br />
sviluppo sostenibile" espone in un ampio<br />
arco di tempo e in diverse località<br />
contemporaneamente i medesimi esempi<br />
innovativi di prodotti, servizi, tecnologie<br />
sostenibili provenienti dalle quattro città e<br />
regioni partner. Tali esempi incarnano i<br />
differenti aspetti di uno sviluppo sostenibile<br />
da un punto di vista economico, sociale ed<br />
ecologico. Le attività collegate alla vetrina<br />
accentuano gli elementi di innovazione, li<br />
inseriscono in un più ampio dibattito e<br />
promuovono cambiamenti concreti. Le<br />
esperienze portate sono quelle<br />
dell’acquedotto industriale per Aimag e<br />
l'impianto per il recupero elettrodomestici<br />
per TRED Carpi. Tutte le informazioni sono<br />
disponibili all’indirizzo:<br />
www.ella-international.net<br />
78
GLOSSARIO<br />
A-C<br />
ABITANTE EQUIVALENTE<br />
Unità di misura convenzionale utilizzata per<br />
una prima valutazione del carico di<br />
inquinamento organico prodotto da un’utenza<br />
industriale. In pratica, l’inquinamento prodotto<br />
giornalmente da un abitante viene preso come<br />
unità di misura dell’inquinamento prodotto da<br />
un’utenza industriale. Diventa così possibile<br />
misurare l’insieme del carico inquinante di<br />
origine civile e industriale che arriva ad un<br />
depuratore e determinarne la potenzialità in<br />
termini di abitanti equivalenti trattati.<br />
AEEG (Autorità per l’Energia Elettrica<br />
ed il Gas)<br />
Autorità indipendente, istituita con la legge<br />
n. 481 del 14 Novembre 1995, che ha<br />
funzioni di regolazione e di controllo dei<br />
servizi pubblici nei settori dell’energia<br />
elettrica e del gas.<br />
ARPA (Agenzia Regionale per la<br />
Prevenzione e l'Ambiente)<br />
L’Agenzia ha l’obiettivo di presidiare i<br />
controlli ambientali per la tutela della salute<br />
e degli ecosistemi nell'ottica dello sviluppo<br />
sostenibile. Tra i suoi compiti, il monitoraggio<br />
delle diverse componenti ambientali, il<br />
controllo e la vigilanza del territorio e delle<br />
attività antropiche e attività di supporto<br />
nella valutazione dell'impatto ambientale di<br />
piani e progetti.<br />
ATO<br />
(Ambito territoriale ottimale)<br />
Istituito dalla Legge Galli 36/94 allo scopo di<br />
riorganizzare il sistema dei servizi idrici in<br />
Italia, stabilendo una netta separazione di<br />
ruoli tra l'attività di indirizzo e controllo e<br />
quella gestionale. Per superare la<br />
frammentazione dell'organizzazione dei<br />
servizi, la legge prevede una integrazione<br />
territoriale e l'accorpamento funzionale delle<br />
diverse attività legate al ciclo dell'acqua.<br />
CFC (Clorofluorocarburi)<br />
Composti sintetizzati dall’uomo, inerti<br />
chimicamente e non infiammabili. Il loro<br />
impiego era legato soprattutto all’utilizzo nei<br />
circuiti refrigeranti, come propellente per<br />
aerosol (o spray) e come schiume per<br />
l’isolamento termico. I CFC non subiscono<br />
alcun cambiamento prima di arrivare nella<br />
stratosfera, dove vengono demoliti a opera<br />
dei raggi UV liberando cloro, che funge da<br />
catalizzatore delle reazioni che portano alla<br />
distruzione dell'ozono.<br />
CHILOWATT (kW)<br />
1.000 Watt. Unità di misura della potenza.<br />
CHILOWATTORA (kWh)<br />
Unità di misura dell’energia elettrica, pari<br />
all’energia prodotta in un’ora da una<br />
macchina con potenza di 1Kw.<br />
CODICE ETICO<br />
Dichiarazione pubblica in cui sono individuati<br />
i principi generali e le regole<br />
comportamentali cui l’azienda riconosce<br />
valore etico positivo. È un mezzo efficace a<br />
disposizione delle imprese per prevenire<br />
comportamenti irresponsabili o illeciti da<br />
parte di chi opera in nome e per conto<br />
dell’azienda, perché introduce una definizione<br />
chiara ed esplicita delle responsabilità etiche<br />
e sociali dei propri dirigenti, quadri,<br />
dipendenti e spesso anche fornitori verso i<br />
diversi gruppi di stakeholder.<br />
COGENERAZIONE<br />
Produzione combinata di energia elettrica e<br />
calore.<br />
COMPOSTAGGIO<br />
Trattamento della parte umida di rifiuti e<br />
scarti vegetali per il recupero della frazione<br />
organica, da cui si ottiene il compost, un<br />
fertilizzante utilizzato in agricoltura.<br />
80
GLOSSARIO<br />
DECRETO RONCHI<br />
D.Lgs. 22/97, intende prevenire la produzione<br />
di rifiuti e favorirne il riutilizzo attraverso<br />
la cooperazione dei soggetti coinvolti nella<br />
produzione, distribuzione e nell’utilizzo dei<br />
beni da cui hanno origine.<br />
EMAS<br />
(Environmental Management and<br />
Audit Scheme)<br />
Regolamento n. 761/2001, emanato dalla<br />
Comunità Europea il 19 marzo 2001, che<br />
riguarda la partecipazione volontaria delle<br />
imprese ad un sistema comunitario di<br />
ecogestione e audit. Il Regolamento prevede<br />
fra l’altro che le imprese pubblichino una<br />
dichiarazione ambientale.<br />
EUTROFIZZAZIONE<br />
È un processo degenerativo delle acque<br />
indotto da eccessivi apporti di sostanze ad<br />
effetto fertilizzante (azoto, fosforo ed altre<br />
sostanze) trasportate a mare dai fiumi e<br />
dagli insediamenti costieri. Le principali fonti<br />
di generazione sono costituite dal settore<br />
agro-zootecnico e da quello civile<br />
(insediamenti urbani).<br />
FANGHI DI DEPURAZIONE DELLE ACQUE<br />
Sono i prodotti della depurazione delle<br />
acque, originati dai trattamenti fisici,<br />
chimico-fisici e biologici. Se derivano dal<br />
trattamento di acque reflue domestiche e/o<br />
urbane sono caratterizzati da una forte<br />
tendenza alla fermentazione anaerobica,<br />
dando luogo all’emissione di sostanze<br />
maleodoranti.<br />
FOS (Frazione Organica Stabilizzata)<br />
Il compost di qualità controllata ottenuto da<br />
scarti non selezionati alla fonte.<br />
GAS NATURALE<br />
Risorsa energetica primaria, prevalentemente<br />
di origine fossile, contenente metano e, in<br />
misura minore, etano, propano e butano. Il<br />
gas naturale si accumula in giacimenti e<br />
viene impiegato come combustibile industriale<br />
e domestico o come materia prima<br />
per sintesi chimiche nel campo dell'industria.<br />
GAS NATURALE LIQUEFATTO (GNL)<br />
Idrocarburo leggero, prevalentemente<br />
impiegato come combustibile e carburante. È<br />
costituito principalmente da metano, convertito<br />
allo stato liquido mediante pressione<br />
atmosferica e temperatura a -161° al fine di<br />
renderne più agevole il trasporto. Una volta<br />
arrivato a destinazione viene opportunamente<br />
sottoposto ad un processo di rigassificazione.<br />
GPL<br />
Gas di petrolio liquefatto.<br />
INERTIZZAZIONE<br />
Procedimento che consente di rendere innocui<br />
materiali tossici, in genere tramite il loro<br />
inglobamento nel cemento.<br />
ISO 14000<br />
(International Standard Organization)<br />
Serie di norme internazionali riguardanti la<br />
conformità del sistema di gestione di un’azienda<br />
alla logica del miglioramento ambientale.<br />
ISO 9000<br />
(International Standard Organization)<br />
Serie di norme internazionali riguardanti la<br />
conformità della gestione di un’azienda alla<br />
logica della qualità totale.<br />
KNOWLEDGE MANAGEMENT<br />
Il capitale intellettuale dell’azienda, vale a<br />
dire la conoscenza che i dipendenti hanno<br />
acquisito attraverso l’esperienza, è un<br />
elemento da sfruttare trasversalmente su<br />
tutti i livelli aziendali. Le attività di<br />
knowledge management favoriscono la<br />
D-K<br />
81
GLOSSARIO<br />
L-Z<br />
collaborazione trasformando applicazioni,<br />
tecnologia in soluzioni di business che<br />
consentono di ottenere risultati migliori.<br />
LCA (Life Cycle Assessment)<br />
Metodologia che consente di valutare<br />
l’impatto ambientale complessivo di un<br />
prodotto prendendo in considerazione tutto<br />
il suo ciclo di vita, a partire dalle attività<br />
relative all’estrazione e al trattamento delle<br />
materie prime, ai processi di fabbricazione, al<br />
trasporto, alla distribuzione, all’uso, fino ai<br />
ricicli e riutilizzi e allo smaltimento finale.<br />
METALLI PESANTI<br />
Metalli più o meno tossici con peso specifico<br />
maggiore di 5g/cm 3 .<br />
METANO<br />
Gas incolore, inodore, non tossico, che brucia<br />
all'aria con fiamma bluastra e costituito da<br />
un atomo di carbonio e quattro di idrogeno.<br />
Il metano è il principale componente del gas<br />
naturale, cioè il combustibile gassoso di<br />
origine fossile formatosi centinaia di milioni<br />
di anni fa, per decomposizione chimica di<br />
vegetali, in assenza di ossigeno.<br />
ODORIZZANTE<br />
Poiché in natura il gas è privo di odori, al<br />
fine di individuare eventuali perdite da<br />
tubazioni ed impianti viene normalmente<br />
aggiunta al gas una sostanza che gli<br />
conferisce un odore caratteristico, facilmente<br />
individuabile.<br />
PERCOLATO<br />
Qualsiasi liquido che, filtrando attraverso i<br />
rifiuti depositati, sia emesso da una discarica<br />
o contenuto all’interno di essa.<br />
RAEE<br />
Rifiuti Apparecchiature Elettriche ed<br />
Elettroniche, così definiti dalla direttiva<br />
europea 2002/96 del febbraio 2003.<br />
RSA (Rifiuti Speciali Assimilabili)<br />
Imballaggi e residui produttivi simili ai rifiuti<br />
urbani.<br />
RSU (Rifiuti Solidi Urbani)<br />
Costituiti dalle spazzature, possono essere<br />
utilizzati in agricoltura come fertilizzante<br />
previa separazione da materiali indesiderati.<br />
SOSTENIBILITÀ<br />
"Lo sviluppo che è in grado di soddisfare i<br />
bisogni delle generazioni attuali senza<br />
compromettere la possibilità che le<br />
generazioni future riescano a soddisfare i<br />
propri" G.H. Brundtland, 1987<br />
STAKEHOLDER<br />
Individui, gruppi e istituzioni il cui apporto è<br />
necessario per Ia realizzazione della missione<br />
aziendale e i cui interessi siano influenzati<br />
direttamente o indirettamente dalla attività<br />
delI’azienda stessa.<br />
TELERISCALDAMENTO<br />
Distribuzione di energia termica per il<br />
riscaldamento degli edifici mediante reti<br />
alimentate da una centrale.<br />
TEP (Tonnellate equivalenti di petrolio)<br />
Unità di misura delle fonti di energia equivalente<br />
a 10.000 Mcal, pari all’energia ottenuta<br />
dalla combustione di una tonnellata di petrolio.<br />
TERMOVALORIZZAZIONE<br />
È il processo mediante il quale rifiuti<br />
appositamente selezionati vengono utilizzati<br />
come combustibile per produrre energia. È<br />
dal febbraio ’97 che con il Decreto Ronchi,<br />
in attuazione delle direttive europee in<br />
materia di rifiuti, la termovalorizzazione è<br />
inquadrata come forma di recupero<br />
energetico e di corretta gestione dei rifiuti.<br />
82
IL REPORT DEL<br />
CAPITALE INTELLETTUALE
INDICE<br />
IL REPORT DEL<br />
CAPITALE INTELLETTUALE<br />
Presentazione del Presidente 5<br />
La mission e la strategia di Aimag 8<br />
Il capitale intellettuale e la strategia 10<br />
di knowledge management<br />
Il capitale umano di Aimag<br />
Le competenze 16<br />
Il turnover aziendale 24<br />
Il clima aziendale 25<br />
Alcune azioni di knowledge 28<br />
management<br />
Il capitale organizzativo di Aimag<br />
Il sistema informativo 33<br />
La struttura organizzativa 41<br />
La cultura 44<br />
Il capitale relazionale di Aimag<br />
La relazione con gli utenti dei servizi 49<br />
La relazione con i Comuni: 53<br />
il rapporto con la struttura tecnica<br />
La relazione con la comunità locale 59
LETTERE<br />
Massimo Michelini<br />
Presidente Aimag<br />
Nell’economia della conoscenza, la<br />
performance delle aziende e il vantaggio<br />
competitivo sono sempre più legati a<br />
fattori quali le competenze del personale,<br />
l’innovazione, le relazioni con gli<br />
stakeholder, la capacità di alimentare<br />
incessantemente un circolo virtuoso di<br />
creazione, sviluppo, condivisione e<br />
diffusione delle conoscenze.<br />
Gli elementi evidenziati costituiscono il<br />
capitale intellettuale aziendale, ossia il sistema delle risorse immateriali che sono alla base del<br />
vantaggio competitivo e della creazione di valore.<br />
Il settore dei servizi pubblici locali ha subito profondi cambiamenti in questi ultimi anni; si è<br />
assistito alla modifica delle forme di intervento comunale, all’introduzione di nuovi assetti<br />
gestionali e di specifiche normative settoriali.<br />
A questi cambiamenti abbiamo risposto cercando di «evolvere nella continuità». In un<br />
ambiente turbolento come quello attuale abbiamo garantito la continuità e la qualità dei<br />
servizi erogati e, nel contempo, abbiamo attuato cambiamenti strategici, organizzativi ed<br />
operativi facendo leva, soprattutto, sulle risorse immateriali, sulle conoscenze, sulle<br />
competenze, sui meccanismi operativi, in altre parole, sugli aspetti «soft» della gestione.<br />
Riteniamo che il nostro capitale intellettuale sia una delle determinanti fondamentali della<br />
performance attuale e, soprattutto, dello sviluppo futuro.<br />
Siccome le risorse immateriali, ancorché cruciali per la creazione di valore, vengono<br />
«trascurate» dal bilancio di esercizio, abbiamo scelto di «metterci in gioco» e di redigere un<br />
report per «raccontare» una parte del nostro presente e che cosa stiamo facendo per costruire<br />
il nostro futuro. In questo report vogliamo «rendere conto» del nostro capitale intellettuale,<br />
dei suoi punti di forza e di debolezza, delle attività che poniamo in essere per migliorarlo e per<br />
garantirci un futuro prospero.<br />
Consideriamo questo report il «culmine» e il «punto di partenza» di un processo di sviluppo e<br />
attenzione alle risorse immateriali che è cominciato alcuni anni or sono.<br />
Da sempre siamo abituati a una riflessione interna per soddisfare al meglio i nostri<br />
stakeholder, in particolare gli utenti ed i Comuni.<br />
Un punto di svolta, in questo senso, è stata l’introduzione del sistema qualità, negli anni<br />
Novanta, che ci ha consentito di adempiere al meglio a quanto stabilito nei contratti di servizio<br />
con i Comuni e di rispettare gli standard di prestazione verso gli utenti.<br />
L’implementazione di un sistema qualità non è stata vissuta dall’azienda come il semplice<br />
ottenimento di una certificazione, bensì come l’adozione di una filosofia del miglioramento<br />
continuo, volta alla ricerca della qualità non solo nell’erogazione dei servizi all’utente finale<br />
ma anche nell’agire quotidiano e, quindi, nello svolgimento di ogni attività aziendale.<br />
La redazione del report di sostenibilità, lo scorso anno, ci ha consentito di esaminare con più<br />
attenzione il rapporto con i nostri stakeholder e di comunicare come i buoni risultati economici<br />
5
LETTERE<br />
aziendali siano conseguiti nella logica del rispetto dell’ambiente e di tutti i nostri interlocutori.<br />
Ecco perché riteniamo che il report del capitale intellettuale sia il «culmine» di un processo di<br />
attenzione alle risorse immateriali che è cominciato da alcuni anni.<br />
Allo stesso tempo, lo consideriamo un «punto di partenza». La redazione del report del<br />
capitale intellettuale è stata un momento di crescita per l’azienda: ci siamo messi in<br />
discussione, ci siamo interrogati su che cosa stiamo facendo per prenderci cura delle nostre<br />
risorse intangibili.<br />
Questo report è stato lo stimolo per analizzare più approfonditamente i rapporti con gli utenti<br />
e con i dipendenti, per comprendere come si crea, si sviluppa e si diffonde la conoscenza nella<br />
nostra azienda.<br />
La riflessione ha dato un contributo a chiarire alcuni aspetti della nostra strategia, ad<br />
evidenziare non solo i nostri punti di forza ma anche di debolezza, ad identificare le attività<br />
che ci consentiranno di accrescere il capitale intellettuale e, attraverso esso, il valore<br />
dell’azienda.<br />
La redazione di un report del capitale intellettuale destinato non solo al management, ma<br />
rivolto anche all’esterno, si inquadra nella nostra idea che bisogna «fare bene, saper fare e far<br />
sapere».<br />
Le conoscenze, le competenze, la tecnologia sono cruciali per svolgere efficientemente ed<br />
efficacemente le attività ed erogare servizi di qualità elevata. Allo stesso tempo, la trasparenza<br />
informativa è un fermo valore per la nostra azienda, legato alla «cultura del rispetto» degli<br />
stakeholder che da sempre ci caratterizza.<br />
Per «collaborare» a costruire il futuro di Aimag, tutti coloro che si relazionano con noi,<br />
dipendenti, utenti, finanziatori, comunità locale, debbono riporre fiducia nel nostro operato e,<br />
per avere fiducia, è necessario che conoscano la nostra realtà, la nostra strategia, la nostra<br />
organizzazione.<br />
6
La mission e la strategia<br />
di Aimag<br />
Aimag è un’azienda che opera nell’Italia<br />
centro-settentrionale, nel settore dei servizi<br />
pubblici locali. La missione dell’azienda è<br />
quella di «creare valore per tutti gli<br />
stakeholder». Ciò comporta un’azione<br />
fisiologicamente orientata al lungo termine,<br />
volta a potenziare le competenze distintive<br />
e a soddisfare le esigenze del cliente,<br />
offrendo servizi di qualità elevata e non<br />
trascurando l’attenzione ai prezzi.<br />
Azioni orientate<br />
al valore<br />
GESTIONE DI<br />
SERVIZI PUBBLICI<br />
LOCALI NELL’ITALIA<br />
CENTRO<br />
SETTENTRIONALE<br />
CREIAMO VALORE<br />
ORIENTAMENTO<br />
A<br />
LUNGO TERMINE<br />
PIÙ CLIENTI<br />
PER PIÙ SERVIZI<br />
> Competizione per il mercato<br />
(partecipazione a gare per le<br />
concessioni) e nel mercato<br />
(clienti finali)<br />
> Ampliamento della gamma<br />
dei servizi<br />
> Miglioramento degli<br />
standard di servizio<br />
FACCIAMO<br />
LE COSE PER BENE<br />
> Attenzione alle<br />
competenze<br />
> Attenzione ai costi<br />
> Attenzione all’etica<br />
RISPETTO E<br />
COLLABORAZIONE<br />
A CHI LAVORA<br />
CON NOI<br />
> Rispetto delle normative<br />
ambientali<br />
> Investimenti per il territorio<br />
> collaborazione con gli<br />
stakeholder<br />
LA MIGLIORE<br />
QUALITÀ AI<br />
PREZZI SOSTENIBILI<br />
Soddisfazione dei bisogni<br />
del cliente con servizi<br />
di qualità al<br />
giusto prezzo<br />
CRESCIAMO<br />
PER<br />
QUANTO SAPPIAMO<br />
Crescita coerente<br />
con le competenze<br />
distintive<br />
8
La creazione di valore per tutte le parti<br />
interessate si sostanzia in alcuni obiettivi<br />
principali:<br />
> generare alta redditività;<br />
> erogare servizi «tradizionali» di elevata<br />
qualità e con prezzi «sostenibili»;<br />
> ampliare la gamma di servizi offerti<br />
attraverso l’innovazione continua e<br />
facendo leva sulle competenze del<br />
personale ed organizzative;<br />
> effettuare investimenti per migliorare la<br />
rete e, quindi, il territorio in cui si opera;<br />
> valorizzare l’ambiente fisico e sociale.<br />
A ben vedere, accanto agli obiettivi di<br />
crescita della redditività, vi sono quelli<br />
sociali ed ambientali. Tali obiettivi<br />
possono risultare talvolta contrastanti e<br />
creare trade-off di difficile soluzione ma,<br />
considerando il ruolo istituzionalmente<br />
svolto da Aimag, nessuno di essi può<br />
essere considerato prioritario agli altri.<br />
Tutti sono egualmente importanti, tutti<br />
contribuiscono al progetto aziendale di<br />
«creare valore».<br />
Il miglioramento della redditività<br />
dell’azienda è perseguito attraverso la<br />
ricerca di nuove fonti di profitto e facendo<br />
leva sulla strategia produttiva (es.:<br />
miglioramento della struttura dei costi e<br />
dell’utilizzazione degli asset).<br />
In particolare, la ricerca di nuove fonti di<br />
profitto è realizzata attraverso un<br />
«modello industriale di collaborazione»<br />
che garantisce sia l’indipendenza di<br />
ciascuno dei partecipanti sia la<br />
condivisione delle rispettive conoscenze.<br />
Ciò risponde ad una precisa scelta di<br />
Aimag di creare prospettive di sviluppo<br />
non solo attraverso l’acquisizione bensì,<br />
prevalentemente, mediante alleanze con<br />
altre aziende, ad esempio favorendo la<br />
costituzione di ATI.<br />
Inoltre, dato che il prezzo di erogazione<br />
dei servizi tradizionali (gas, acqua e<br />
ambiente) è generalmente imposto e<br />
considerando che le <strong>politiche</strong> di cross<br />
selling hanno ancora ad oggi dimensioni<br />
quantitative contenute, l’incremento della<br />
redditività è perseguito attraverso<br />
strategie di crescita finalizzate ad<br />
allargare la quota di mercato dei servizi<br />
tradizionali erogati a Comuni non soci,<br />
grazie alla vincita di gare per la<br />
concessione dei servizi di distribuzione.<br />
Un’importante fonte di crescita, sulla<br />
quale si investe in maniera crescente, è<br />
l’innovazione dei servizi erogati. Aimag è<br />
conscia di aver sviluppato, negli anni,<br />
alcune competenze «eccellenti», nate<br />
all’interno del core business, che possono<br />
essere vendute sul mercato ad altre<br />
aziende, multiutility e non.<br />
Inoltre, bisogna evidenziare che Aimag<br />
ripone attenzione alla realizzazione di<br />
investimenti che consentano di<br />
aumentare il valore dell’azienda.<br />
La valorizzazione dell’ambiente fisico e<br />
sociale si concretizza in una serie quanto<br />
mai variegata di obiettivi strategici:<br />
> mantenere un congruo livello di<br />
investimenti per garantire<br />
l’adeguatezza e la funzionalità delle<br />
infrastrutture nel territorio;<br />
> rispettare l’ambiente fisico circostante<br />
nello svolgimento dell’attività;<br />
> minimizzare le cause dei conflitti sociali<br />
che conseguono da un negativo impatto<br />
ambientale o da comportamenti<br />
«scorretti» verso gli stakeholder.<br />
Creare valore<br />
per tutti gli<br />
stakeholder<br />
9
Le componenti<br />
immateriali come<br />
“risorse critiche”<br />
Per conseguire gli obiettivi economici e<br />
sociali e soddisfare utenti e clienti, Aimag<br />
fa leva sullo svolgimento efficace ed<br />
efficiente dei processi aziendali e sulla<br />
componente umana, in particolare, sulle<br />
competenze di cui è portatrice. Altrettanto<br />
importanti sono i sistemi informativi, la<br />
struttura organizzativa e i meccanismi<br />
operativi (es.: sistema di controllo di<br />
gestione, sistema di gestione del<br />
personale, ecc.) che, nel tempo, sono stati<br />
sviluppati e che permettono di ottimizzare<br />
lo svolgimento delle attività e di cambiare<br />
rapidamente a fronte di nuove esigenze<br />
strategiche. Questi fattori sono<br />
indissolubilmente legati alla realtà<br />
aziendale e rappresentano fonti di<br />
vantaggi competitivi difficilmente imitabili<br />
e su cui si fa leva per creare valore.<br />
Le risorse immateriali rappresentano, per<br />
Aimag, non tanto «alcune» tra le risorse<br />
critiche, bensì «le risorse critiche». La loro<br />
oculata gestione influenza in maniera<br />
determinante la performance aziendale.<br />
Questa è la riflessione che ha portato<br />
l’azienda a monitorare più attentamente il<br />
capitale intellettuale, a esplicitare la<br />
strategia di creazione e sviluppo dello<br />
stesso e a misurarne la performance.<br />
Il capitale intellettuale<br />
e la strategia di<br />
knowledge management<br />
Il capitale intellettuale è il sistema<br />
delle risorse immateriali aziendali che<br />
sono alla base della creazione del<br />
vantaggio competitivo e che spiegano<br />
una parte del differenziale tra valore<br />
economico (o di mercato) di<br />
un’azienda e valore che emerge dal<br />
bilancio di esercizio.<br />
Il capitale intellettuale può essere<br />
articolato in tre categorie: capitale<br />
umano, capitale organizzativo e<br />
capitale relazionale.<br />
Il capitale umano è l’insieme delle<br />
conoscenze, capacità, competenze e<br />
abilità possedute dai dipendenti che<br />
permettono di svolgere in maniera<br />
efficace ed efficiente le attività<br />
aziendali.<br />
Il capitale organizzativo è la<br />
conoscenza codificata, strutturata in<br />
qualche elemento «tangibile», che la<br />
renda condivisibile al personale<br />
aziendale e, quindi, trasmissibile nel<br />
tempo e nello spazio. Esempi di risorse<br />
immateriali che compongono il<br />
capitale organizzativo possono essere:<br />
brevetti, database, procedure, struttura<br />
organizzativa, sistema informativo,<br />
sistema di controllo di gestione, ecc.<br />
Il capitale relazionale comprende tutte<br />
le relazioni che l’azienda instaura con i<br />
principali stakeholder, non solo<br />
clienti/utenti ma anche fornitori,<br />
comunità locale, finanziatori, ecc.<br />
Relazioni consolidate e forti con gli<br />
stakeholder conferiscono valore ad<br />
un’azienda in quanto sono espressione<br />
di una redditività duratura.<br />
La gestione efficace ed efficiente del<br />
10
capitale intellettuale aziendale richiede<br />
che vengano gestite singolarmente le<br />
molteplici componenti dello stesso e,<br />
soprattutto, i legami tra di esse, in<br />
modo tale che si possa instaurare un<br />
circolo virtuoso che porta<br />
all’accrescimento del valore del<br />
capitale intellettuale e, di<br />
conseguenza, del valore aziendale.<br />
Fondamentale, per l’azienda, è<br />
generare continui interscambi tra<br />
capitale umano, organizzativo e<br />
relazionale. Le conoscenze e le idee<br />
dei singoli possono diventare<br />
patrimonio comune, sedimentato<br />
nell’organizzazione tramite la<br />
creazione di database, software,<br />
procedure, ecc.<br />
Le conoscenze individuali, a loro volta,<br />
aumentano, si ampliano e si<br />
approfondiscono se si ha la possibilità<br />
di «attingere» al patrimonio<br />
conoscitivo e alle esperienze di altri<br />
soggetti. Inoltre, le conoscenze sono<br />
fondamentali per gestire<br />
adeguatamente il rapporto con i clienti<br />
e, più in generale, con gli stakeholder<br />
senza improvvisazione e facendo leva<br />
sugli elementi fondamentali che<br />
generano soddisfazione. La capacità<br />
dell’azienda di sviluppare il circolo<br />
virtuoso appena descritto è alla base<br />
della creazione di valore.<br />
Il capitale intellettuale è, a ben vedere,<br />
«capitale di conoscenza». Le<br />
competenze sono basate sulla<br />
conoscenza tacita degli individui, i<br />
database altro non sono se non<br />
conoscenza strutturata, i rapporti con<br />
gli stakeholders dipendono dalla<br />
conoscenza che essi hanno<br />
dell’azienda e dalla fiducia che<br />
ripongono nel suo operato nonché<br />
dalla conoscenza che l’azienda ha di<br />
essi e dalla sua capacità di<br />
relazionarsi. I sistemi di gestione sono<br />
flussi organizzati di informazioni che<br />
creano conoscenza.<br />
Ad esempio, il controllo di gestione<br />
crea conoscenza sull’andamento<br />
economico dei servizi, la gestione del<br />
personale sulle attività, sull’autonomia<br />
e sulle responsabilità delle singole<br />
posizioni, ecc.<br />
Gestire il capitale intellettuale vuol<br />
quindi dire «gestire la conoscenza» e,<br />
in particolare, il suo processo di<br />
creazione, sviluppo e diffusione<br />
all’interno di un’organizzazione.<br />
Questo processo deve essere<br />
accuratamente governato per<br />
garantirne la fluidità e per assicurarsi<br />
che le azioni di sviluppo della stessa<br />
siano orientate al raggiungimento<br />
degli obiettivi strategici, alla creazione<br />
di valore per l’azienda, per gli utenti e<br />
per tutti gli stakeholder.<br />
Aimag ha, quindi, formulato una<br />
strategia di knowledge management,<br />
coerente con le linee essenziali di<br />
quella aziendale e finalizzata a<br />
sviluppare il capitale intellettuale e,<br />
pertanto, a creare valore.<br />
Gli obiettivi di knowledge<br />
management individuati sono i<br />
seguenti:<br />
> attrarre e fidelizzare risorse qualificate<br />
e sviluppare un ambiente di lavoro<br />
sereno e stimolante, in cui ciascun<br />
individuo si senta coinvolto in un<br />
processo di crescita personale e<br />
professionale;<br />
> garantire un livello elevato di<br />
competenze e di commitment del<br />
personale per svolgere in maniera<br />
efficace ed efficiente l’attività;<br />
“Gestire la conoscenza”<br />
per creare valore<br />
11
supportare la condivisione e la<br />
diffusione della conoscenza attraverso<br />
lo sviluppo di una cultura di teamwork<br />
e promuovendone la strutturazione<br />
mediante la realizzazione di sistemi di<br />
storage, di procedure, ecc.;<br />
Valore<br />
aziendale<br />
> stimolare lo sviluppo della cultura<br />
dell’innovazione e del cambiamento,<br />
della capacità di ascolto delle esigenze<br />
degli stakeholder per comprenderne i<br />
bisogni e soddisfarne le esigenze,<br />
creando un rapporto di partnership<br />
con i Comuni serviti e innovando i<br />
servizi offerti.<br />
Strategia<br />
aziendale<br />
Le sfide di<br />
Knowledge<br />
management<br />
Quelle appena esposte sono delle «sfide»<br />
che Aimag si è posta e che consentono di<br />
sviluppare il capitale intellettuale.<br />
Nelle pagine che seguono si esaminerà<br />
il valore del capitale intellettuale.<br />
Esso dipende dalla coerenza delle<br />
risorse immateriali con la strategia<br />
aziendale e dalla loro capacità di<br />
essere di supporto alla realizzazione<br />
della stessa.<br />
Alla luce degli obiettivi aziendali e della<br />
strategia di knowledge management<br />
verranno enucleati i criteri in base ai<br />
quali esprimere il valore del capitale<br />
umano, di quello organizzativo e di<br />
quello relazionale. Attraverso degli<br />
indicatori verranno messe in evidenza<br />
le loro caratteristiche distintive e le<br />
azioni poste in essere per il loro<br />
miglioramento e la loro crescita.<br />
Infine, è opportuno sottolineare che<br />
questo report si focalizza solo su<br />
alcune delle risorse immateriali di<br />
Aimag, quelle maggiormente critiche<br />
per il miglioramento della performance<br />
aziendale e su alcuni degli indicatori<br />
che il management prende in<br />
considerazione per la loro gestione.<br />
Strategia e obiettivi di<br />
knowledge management<br />
Risorse immateriali<br />
critiche<br />
Azioni di sviluppo del<br />
capitale intellettuale<br />
Indicatori di performance del capitale intellettuale<br />
12
IL CAPITALE UMANO<br />
DI <strong>AIMAG</strong><br />
Personale<br />
più giovane<br />
e qualificato<br />
Il capitale umano comprende le<br />
conoscenze tacite, le competenze e il<br />
know how dei dipendenti di un’azienda,<br />
che sono alla base dello sviluppo del<br />
processo di creazione e diffusione della<br />
conoscenza.<br />
Aimag crede che le persone e le<br />
competenze di cui sono portatrici siano le<br />
sue risorse più importanti, gli elementi alla<br />
base della creazione di valore e dello<br />
sviluppo del vantaggio competitivo.<br />
Per aumentare il livello e la qualità delle<br />
competenze è necessario investire nella<br />
crescita dei dipendenti, coinvolgendoli in<br />
progetti di interesse aziendale in cui<br />
possano migliorare le loro professionalità e<br />
acquisire nuovo know how, creare un<br />
ambiente stimolante, in cui si possa<br />
lavorare serenamente, in cui sia facile<br />
scambiare informazioni, idee e cooperare<br />
per il raggiungimento di obiettivi comuni e<br />
condivisi.<br />
Il capitale umano non è di proprietà<br />
aziendale, quindi, il suo valore dipende sia<br />
dal livello e dalla qualità delle competenze<br />
sia dalle capacità di fidelizzare i dipendenti<br />
riducendo il più possibile il rischio di<br />
perdere essi e le loro conoscenze.<br />
Fondamentale è avere dipendenti «fedeli»<br />
che, trovando soddisfazione nello svolgere<br />
i propri compiti e stimolati da un ambiente<br />
sereno e dinamico, siano disposti a «dare<br />
il meglio», abbiano obiettivi individuali<br />
coerenti con quelli aziendali e siano inclini<br />
a condividere e diffondere le proprie<br />
conoscenze.<br />
Alla luce di queste brevi considerazioni,<br />
per misurare adeguatamente il capitale<br />
umano è opportuno porre attenzione sia<br />
al livello delle competenze e delle<br />
conoscenze individuali sia a tutte quelle<br />
caratteristiche del rapporto aziendadipendenti<br />
che sono espressive della<br />
solidità dello stesso (es.: clima aziendale,<br />
soddisfazione e motivazione dei<br />
dipendenti). Verranno, inoltre, messe in<br />
evidenza alcune delle attività poste in<br />
essere per accrescere il capitale umano.<br />
Le competenze<br />
Negli ultimi anni il personale di Aimag è<br />
cresciuto costantemente arrivando a<br />
registrare un incremento del 6,54% nel<br />
2004, con una percentuale di neo assunti<br />
pari al 13,07%. I giovani sono<br />
fondamentali per la strategia di crescita e<br />
di sviluppo aziendale, soprattutto per<br />
l’energia, l’entusiasmo e le nuove<br />
conoscenze che essi apportano e per<br />
l’attitudine a «crescere» e ad imparare che,<br />
generalmente, li caratterizza. L’età media<br />
dei dipendenti aziendali sta<br />
progressivamente diminuendo mentre sta<br />
aumentando il livello di scolarizzazione.<br />
Infatti, crescono progressivamente sia la<br />
percentuale di dipendenti laureati sia<br />
quella di dipendenti diplomati.<br />
L’aumento del livello di scolarizzazione è<br />
frutto di una precisa politica aziendale in<br />
quanto, negli ultimi anni, hanno acquistato<br />
un peso crescente le attività di supporto e,<br />
16
IL CAPITALE UMANO<br />
DI <strong>AIMAG</strong><br />
nel contempo, anche le attività operative<br />
che, per essere eseguite adeguatamente,<br />
richiedono conoscenze specifiche sempre<br />
più qualificate.<br />
2002 2003 2004<br />
Età media dei dipendenti 41,19 41,51 40,91<br />
Distribuzione dei dipendenti per livello di<br />
istruzione<br />
2002 2003 2004 var %<br />
‘04-’02<br />
Scuola 42,72 % 40,58 % 36,62 % - 14,28 %<br />
dell'obbligo<br />
Diploma 6,80 % 6,82 % 7,69 % 13,09 %<br />
di qualifica<br />
Diploma 38,19 % 39,94 % 42,46 % 11,18 %<br />
di maturità<br />
Laurea 12,29 % 12,66 % 13,23 % 7,65 %<br />
La crescita delle competenze è una<br />
ricchezza per Aimag, in quanto influenza la<br />
qualità delle attività svolte e, quindi, la<br />
performance economica; nel contempo, è<br />
una ricchezza anche per gli individui che<br />
migliorano la propria professionalità. Per<br />
analizzare meglio il contributo che le<br />
competenze danno all’attività aziendale e<br />
al suo valore, esse sono state articolate in<br />
quattro tipologie principali a cui<br />
corrispondono diverse strategie di crescita:<br />
> competenze tecniche e operative di base<br />
per attività standard: competenze che i<br />
soggetti debbono possedere per svolgere<br />
le attività che caratterizzano il loro<br />
lavoro;<br />
> competenze eccellenti: competenze alla<br />
base dell’erogazione di servizi innovativi<br />
rispetto al core business dell’azienda (es.:<br />
progettazione e realizzazione impianti e<br />
reti gas e acqua);<br />
> competenze manageriali: competenze<br />
necessarie per svolgere un ruolo di<br />
gestione delle risorse umane, finanziarie,<br />
di coordinamento dei progetti, ecc.<br />
> competenze ad hoc: competenze<br />
generalmente collegate a specifici<br />
obiettivi (es.: inserimento di un nuovo<br />
sistema informatico gestionale,<br />
adeguamento normative, piano<br />
qualità/ambiente/sicurezza) e focalizzate<br />
su temi e progetti nuovi.<br />
Per ciascun dipendente di Aimag sono state<br />
individuate le competenze da possedere<br />
per svolgere i compiti assegnati e, per<br />
svilupparle adeguatamente, viene<br />
effettuata attività formativa mirata.<br />
Nel report non si focalizzerà l’attenzione<br />
sulle competenze tecniche ed operative per<br />
attività standard, poiché si riferiscono a<br />
conoscenze ed abilità che tutto il personale<br />
deve possedere per svolgere il proprio<br />
lavoro e che sono costantemente oggetto<br />
di attività formativa. Gli individui che non<br />
posseggono tali competenze sono,<br />
essenzialmente, solo i neo assunti che sono<br />
ancora in formazione.<br />
L’attenzione verrà centrata essenzialmente<br />
sulle competenze manageriali, di quadri e<br />
direttivi, e su quelle eccellenti. Infatti, i<br />
cambiamenti intercorsi negli ultimi anni, a<br />
livello ambientale, strategico ed<br />
organizzativo hanno richiesto<br />
un’evoluzione del comportamento e delle<br />
competenze di quadri e dirigenti, che<br />
debbono avere non solo conoscenze<br />
tecniche ma anche di tipo manageriale,<br />
tipicamente gestionali.<br />
Inoltre, l’attenzione verrà rivolta anche alle<br />
competenze eccellenti proprio per<br />
l’importanza crescente che esse stanno<br />
acquisendo in ambito strategico, ai fini<br />
dell’erogazione di servizi innovativi<br />
La crescita delle<br />
competenze migliora<br />
la performance economica<br />
17
IL CAPITALE UMANO<br />
DI <strong>AIMAG</strong><br />
fondamentali per la crescita aziendale.<br />
Le competenze manageriali<br />
Le competenze manageriali sono<br />
riferite a quadri e direttivi. Nello<br />
specifico, sono state individuate 19<br />
competenze manageriali<br />
sostanzialmente riconducibili alle<br />
seguenti categorie: gestione risorse<br />
economiche (es.: lettura del bilancio,<br />
elaborazione di business plan, ecc.),<br />
informatiche (es.: Power point), di<br />
marketing (es.: abilità negoziali,<br />
offering, public speaking, pricing, ecc.),<br />
organizzative (es.: problem solving,<br />
gestione per processo e per commessa,<br />
ecc.), gestione progetti (es.: project<br />
management), gestione risorse umane<br />
e gruppi (es.: teamwork).<br />
Nel 2004 è stata condotta dall’area<br />
risorse umane un’indagine finalizzata a<br />
identificare, per ciascun dirigente,<br />
quadro e direttivo le competenze<br />
manageriali necessarie per svolgere le<br />
attività assegnate, a misurare il livello<br />
delle competenze stesse e ad<br />
identificare eventuali gap da colmare<br />
attraverso una specifica attività di<br />
formazione. Il livello delle competenze<br />
è stato misurato utilizzando una scala<br />
da 1 a 3, dove 1 rappresenta il valore<br />
minimo e 3 il più elevato.<br />
Dai risultati emersi dall’indagine si<br />
evince che il livello medio delle<br />
competenze è pari a 1,85 con valori<br />
medi più elevati per quanto concerne le<br />
competenze cosiddette di marketing,<br />
riconducibili, in particolare, alla<br />
capacità di preparare offerte o progetti.<br />
Non destano particolare<br />
preoccupazione i valori relativamente<br />
più bassi rilevati nell’ambito delle<br />
competenze informatiche e di<br />
Livello medio delle competenze manageriali<br />
Le competenze<br />
manageriali:<br />
leva per<br />
evolvere nella<br />
continuità<br />
3<br />
2,5<br />
2<br />
1,5<br />
1<br />
0,5<br />
0<br />
Economiche<br />
Informatiche Marketing Organizzazione<br />
e qualità<br />
Progetti<br />
Risorse umane<br />
e gruppo<br />
18
IL CAPITALE UMANO<br />
DI <strong>AIMAG</strong><br />
organizzazione e qualità in quanto,<br />
all’interno delle competenze<br />
manageriali, esse sono quelle più<br />
tecniche e, quindi, più facilmente<br />
influenzabili attraverso un’attività di<br />
formazione mirata, non riguardano<br />
aspetti comportamentali o attitudini<br />
personali.<br />
In generale, il livello medio delle<br />
competenze raggiunge valori buoni ma<br />
non molto elevati. Ciò deve essere letto<br />
alla luce del cambiamento al quale è<br />
stata sottoposta Aimag e, in<br />
particolare, i suoi quadri e direttivi<br />
(middle management). Essi, infatti,<br />
sono stati tra i primi soggetti a dover<br />
mutare per permettere all’azienda di<br />
competere in un ambiente turbolento e<br />
in concorrenza. I cambiamenti hanno<br />
riguardato aspetti tecnici e, soprattutto,<br />
comportamentali. Il punteggio<br />
ottenuto, quindi, mostra che il processo<br />
di cambiamento è ancora in atto ed è<br />
stato il punto di partenza per definire,<br />
in maniera razionale e oggettiva, la<br />
tipologia dei percorsi formativi da<br />
offrire a ciascun soggetto coinvolto<br />
nell’indagine.<br />
Le competenze eccellenti:<br />
fonte di innovazione<br />
Una delle principali leve per la crescita<br />
futura di Aimag è l’erogazione di servizi<br />
innovativi ottenuti utilizzando le<br />
competenze «eccellenti» che, nel corso<br />
del tempo, sono state sviluppate.<br />
La consapevolezza del possesso di tali<br />
competenze e della possibilità di<br />
«sfruttarle» per differenziare i servizi<br />
offerti sul mercato è il frutto di un<br />
processo organizzativo di analisi delle<br />
competenze possedute e delle esigenze,<br />
espresse o latenti, del mercato nonché<br />
della comprensione delle proprie<br />
capacità di soddisfare tali bisogni.<br />
L’individuazione delle competenze<br />
eccellenti è, pertanto, un processo senza<br />
soluzione di continuità, e l’elenco che si<br />
riporta è in continua evoluzione.<br />
Sebbene l’azienda abbia cominciato<br />
recentemente a vendere le competenze<br />
eccellenti, sovente, l’esperienza maturata<br />
è maggiore. Circa il 30% di tali<br />
competenze è stato sviluppato a partire<br />
dal 2000, per le altre, l’esperienza risale<br />
agli anni precedenti.<br />
Di seguito, si parlerà indifferentemente di<br />
competenze eccellenti e di attività/servizi<br />
eccellenti proprio perché questi ultimi<br />
sono erogati grazie allo sfruttamento delle<br />
competenze anzidette.<br />
Le competenze eccellenti danno origine alle<br />
seguenti attività eccellenti:<br />
1. Energia<br />
1.1 Progettazione e realizzazione di<br />
impianti e reti gas<br />
1.2 Modellizzazione reti gas per<br />
gestione e ottimizzazione flussi<br />
1.3 Progettazione e costruzione di<br />
impianti di riduzione e misura del<br />
gas<br />
1.4 Progetti di telecontrollo reti ed<br />
impianti gas<br />
1.5 Protezione catodica reti in acciaio<br />
1.6 Ricerca fughe gas<br />
1.7 Ubicazione e rilievo reti gas<br />
1.8 Servizio impianti domestici<br />
Le competenze<br />
eccellenti in costante<br />
evoluzione<br />
19
IL CAPITALE UMANO<br />
DI <strong>AIMAG</strong><br />
Dalle competenze<br />
alle attività<br />
eccellenti<br />
1.9 Attività di accertamento ai sensi<br />
della delibera n. 40/04 dell’AEEG<br />
1.10 Fornitura e gestione di impianti per<br />
la misura oraria del gas e<br />
telelettura<br />
1.11 Controllo grado di odorizzazione<br />
gas<br />
1.12 Opere di urbanizzazione –<br />
lottizzazioni<br />
1.13 Progettazione e realizzazione di<br />
reti e impianti per il<br />
teleriscaldamento<br />
1.14 Progettazione e realizzazione<br />
impianti di cogenerazione<br />
1.15 Sfruttamento biogas da discarica<br />
2. Acqua<br />
2.1 Progettazione e realizzazione<br />
impianti e reti acqua<br />
2.2 Progettazione impiantistica acqua<br />
2.3 Consulenza a progetti di<br />
telecontrollo ed impianti idrici<br />
2.4 Costruzione modelli matematici reti<br />
idriche<br />
2.5 Monitoraggio reti idriche e ricerca<br />
perdite acqua<br />
2.6 Ubicazione e rilievo reti acqua<br />
2.7 Analisi acque potabili<br />
2.8 Analisi acque superficiali e<br />
sotterranee<br />
2.9 Progettazione e realizzazione di reti<br />
e sollevamento fognario<br />
2.10 Costruzione modelli matematici reti<br />
fognarie<br />
2.11 Progettazione idraulica impianti di<br />
depurazione<br />
2.12 Ubicazione e rilievo reti fognarie<br />
2.13 Gestione impianti di depurazione<br />
pubblici<br />
2.14 Gestione impianti di depurazione<br />
privati<br />
2.15 Gestione impianti di sollevamento<br />
fognario<br />
2.16 Consulenza a progetti di<br />
telecontrollo<br />
2.17 Istruttorie per autorizzazioni allo<br />
scarico<br />
2.18 Analisi reflui fognari e industriali<br />
2.19 Analisi rifiuti speciali liquidi<br />
2.20 Trattamento rifiuti liquidi<br />
3. Ambiente<br />
3.1 Progettazione, realizzazione,<br />
gestione di stazioni ecologiche<br />
3.2 Progettazione, realizzazione,<br />
gestione di discariche<br />
3.3 Progettazione, realizzazione di<br />
impianti di compostaggio dei rifiuti<br />
3.4 Intermediazione rifiuti<br />
20
IL CAPITALE UMANO<br />
DI <strong>AIMAG</strong><br />
4. Impianti tecnologici<br />
4.1 Progettazione e conduzione<br />
impianti pubblica<br />
illuminazione<br />
4.2 Progettazione e realizzazione<br />
di impianti di riscaldamento<br />
4.3 Progettazione e realizzazione<br />
di impianti di condizionamento<br />
4.4 Gestione calore e/o<br />
conduzione impianti termici<br />
e di condizionamento<br />
4.5 Manutenzione straordinaria<br />
impianti<br />
4.6 Impianti di surpressione<br />
ad uso antincendio<br />
4.7 Progettazione, realizzazione<br />
e conduzione impianti<br />
a servizio di locali ad atmosfera<br />
controllata - camere bianche<br />
4.8 Progettazione, realizzazione<br />
e conduzione impianti<br />
tecnologici a servizio di<br />
strutture sportive<br />
e natatorie<br />
5. Consulenze organizzative<br />
5.1 Acquisizione e aggiornamento<br />
reti ed impianti<br />
5.2 Georeferenziazione reti<br />
5.3 Progettazione sviluppo<br />
e supporto all’implementazione<br />
di sistemi di qualità<br />
UNI EN ISO 9001/2000<br />
5.4 Progettazione sviluppo e supporto<br />
all’implementazione di<br />
sistemi di gestione ambientale<br />
UNI EN ISO 14001/2004<br />
5.5 Elaborazione tariffe gas<br />
distribuzione e vendita<br />
5.6 Elaborazione tariffe rifiuti<br />
5.7 Applicazione delibere AEEG per<br />
l’attività di distribuzione e<br />
vendita gas<br />
5.8 Applicazione CCNL Federgasacqua<br />
e Federambiente<br />
5.9 Analisi di clima organizzativo<br />
5.10 Assessmet center<br />
5.11 Consulenza a progetti di contact<br />
center<br />
5.12 Indagini di customer satisfaction<br />
5.13 Introduzione del sistema di<br />
gestione per la qualità<br />
nell’organizzazione<br />
scolastica<br />
Su queste competenze Aimag investe<br />
ed ha intenzione di investire nel futuro,<br />
cercando, innanzitutto, di allargare la<br />
base di soggetti che le presidia in<br />
modo da poter garantire continuità<br />
nell’erogazione dei servizi ad esse<br />
associati.<br />
La politica di allargamento della base<br />
di soggetti («esperti») che hanno<br />
competenze eccellenti sta dando i suoi<br />
frutti: circa il 50% delle competenze è,<br />
infatti, posseduto da almeno due<br />
dipendenti.<br />
Si investe<br />
nelle competenze<br />
eccellenti<br />
21
IL CAPITALE UMANO<br />
DI <strong>AIMAG</strong><br />
Aimag ritiene fondamentale<br />
strutturare, per quanto possibile, le<br />
conoscenze che sono alla base delle<br />
competenze e dell’erogazione delle<br />
attività eccellenti attraverso la<br />
definizione di procedure operative<br />
(sistema qualità) e di istruzioni<br />
tecniche.<br />
Ovviamente, ciò non vuol dire<br />
imbrigliare la creatività che è alla base<br />
delle competenze eccellenti, quanto<br />
cercare di razionalizzare quegli elementi<br />
e quella parte di know how che sono<br />
strutturabili e facilmente trasferibili<br />
attraverso una loro standardizzazione.<br />
In questo modo si garantisce che tali<br />
competenze sedimentino<br />
nell’organizzazione, diventino una sua<br />
ricchezza e non rimangano in forma<br />
tacita nell’individuo. Si consideri che il<br />
41,18% di attività eccellenti è coperto<br />
da procedure qualità (PQ), il 20,59% da<br />
istruzioni tecniche (IT) e il 14,71% da<br />
database (DB).<br />
Infine, per rendere sempre più efficace<br />
ed efficiente lo svolgimento di tali<br />
attività, Aimag investe nella<br />
realizzazione di software specifici (SW) a<br />
loro supporto (il 61,76% di attività<br />
eccellenti è supportato da software).<br />
Ciò è finalizzato anche ad aumentare<br />
l’economicità delle attività ad esse collegate.<br />
Le competenze/attività eccellenti e il numero di esperti<br />
100<br />
90<br />
80<br />
70<br />
60<br />
Strutturare le<br />
competenze<br />
e favorirne la<br />
sedimentazione<br />
% di attività eccellenti<br />
50<br />
40<br />
30<br />
20<br />
29,41 %<br />
52,94 %<br />
14,71 %<br />
10<br />
2,94 %<br />
0<br />
1<br />
2<br />
3 4<br />
Numero di esperti<br />
22
IL CAPITALE UMANO<br />
DI <strong>AIMAG</strong><br />
La politica di sviluppo delle competenze<br />
eccellenti sta dando i suoi frutti.<br />
Infatti, dal 2003 al 2004 sono aumentati<br />
quasi del 100% i ricavi ad esse correlati,<br />
segno evidente che anche il mercato<br />
riconosce l’importanza e le capacità<br />
dell’azienda nell’erogare questi servizi.<br />
Fatturato attività eccellenti<br />
var %<br />
2003 2004 2004-2003<br />
€ 1.722.431 € 3.398.829 97,32 %<br />
Il mercato premia<br />
le attività eccellenti<br />
Percentuale di strutturazione delle competenze/attività eccellenti<br />
100<br />
90<br />
80<br />
70<br />
% di attività eccellenti<br />
60<br />
50<br />
40<br />
41,18 %<br />
61,76 %<br />
30<br />
20<br />
20,59 %<br />
14,71 %<br />
10<br />
0<br />
PQ<br />
IT<br />
SW<br />
DB<br />
Tipo di supporto<br />
23
IL CAPITALE UMANO<br />
DI <strong>AIMAG</strong><br />
Il turnover aziendale<br />
Le competenze, siano esse di base,<br />
manageriali, eccellenti o «ad hoc» sono<br />
fondamentali per creare valore. Tuttavia,<br />
non si può dimenticare come esse siano<br />
patrimonio dei dipendenti, pertanto, è<br />
importante analizzare la capacità<br />
dell’azienda di fidelizzare i dipendenti,<br />
soddisfacendo le loro esigenze professionali<br />
e creando un ambiente sereno e che<br />
promuova il loro sviluppo.<br />
Il turnover di Aimag è aumentato<br />
lievemente dal 2002 al 2004,<br />
attestandosi su valori pari al 6,86%.<br />
Si tratta, comunque, di una variazione<br />
sostanzialmente trascurabile la cui causa<br />
principale è dovuta al turnover<br />
«fisiologico» (pensionamenti), quindi non<br />
si evidenziano particolari criticità.<br />
Fondamentale è rilevare che sono<br />
diminuiti coloro che si dimettono (si<br />
passa dal 1,97% del 2002 al 1,63% del<br />
2004) per motivi diversi dal<br />
pensionamento (turnover «patologico»)<br />
mentre il turnover «imposto»<br />
(licenziamenti) risulta praticamente nullo<br />
in quanto solo nel 2004 ha un valore<br />
pari allo 0,33% attestandosi, di norma,<br />
sullo 0%.<br />
Dall’analisi congiunta del turnover e<br />
della variazione, positiva e crescente, del<br />
personale aziendale si evincono sia la<br />
capacità di Aimag di fidelizzare i<br />
dipendenti sia di attrarre nuove risorse.<br />
I risultati positivi possono essere<br />
ricondotti anche alla politica di gestione<br />
del personale che è orientata ad<br />
accrescerne le professionalità e a creare<br />
un ambiente di lavoro sereno e positivo.<br />
Andamento del turnover aziendale<br />
Fidelizzazione e<br />
attrazione<br />
di nuove risorse<br />
80<br />
70<br />
60<br />
6,23 %<br />
6,47 %<br />
6,86 %<br />
Turnover<br />
50<br />
4,26 %<br />
4,90 %<br />
Turnover fisiologico<br />
40<br />
3,88 %<br />
30<br />
2,59 %<br />
20<br />
10<br />
0<br />
1,97 %<br />
0,00 %<br />
2002<br />
1,63 %<br />
Turnover patologico<br />
0,00 %<br />
0,33 %<br />
Turnover imposto<br />
2003 2004<br />
24
IL CAPITALE UMANO<br />
DI <strong>AIMAG</strong><br />
Il clima aziendale<br />
La creazione di un ambiente lavorativo<br />
stimolante, piacevole, in cui vi sia<br />
fiducia tra i lavoratori e verso i<br />
superiori, dove la comunicazione sia<br />
fluida è un elemento che influenza la<br />
capacità dell’azienda di fidelizzare le<br />
proprie risorse umane, le loro<br />
competenze e ottenere prestazioni di<br />
livello elevato.<br />
La qualità dell’ambiente di lavoro è<br />
oggetto di azioni specifiche e deliberate<br />
di Aimag in quanto si ritiene<br />
fondamentale, per garantire la crescita<br />
professionale e personale degli<br />
individui, la loro motivazione ed il loro<br />
commitment.<br />
Nel 2004 l’azienda ha effettuato<br />
un’analisi di clima organizzativo, al fine<br />
di «ascoltare» direttamente i<br />
dipendenti per capire cosa si muove<br />
sotto le strutture organizzative e le<br />
strategie aziendali e comprendere<br />
meglio quella parte «taciuta»<br />
dell’azienda che ne determina i<br />
risultati. Sondando il clima all’interno<br />
dell’organizzazione si possono ricavare<br />
importanti informazioni sulle reazioni ai<br />
cambiamenti e, di conseguenza,<br />
formulare chiari programmi ed obiettivi.<br />
L’obiettivo delle analisi di clima è<br />
diminuire lo scarto tra quello che<br />
l’azienda è e vuole essere e come è<br />
vista dal personale che ci lavora.<br />
L’analisi di clima è stata svolta dall’area<br />
risorse umane in collaborazione con<br />
esperti esterni all’azienda attraverso un<br />
questionario anonimo, composto da<br />
una batteria di risposte chiuse (circa 60<br />
voci), somministrato durante l’orario di<br />
lavoro e raccolto in un’urna in modo da<br />
mantenere il più possibile l’anonimato.<br />
Le aree oggetto di indagine sono state<br />
le seguenti:<br />
> Ambiente: ambiente fisico e psicologico<br />
(AMB)<br />
Rileva i vissuti relativi al contesto fisico e<br />
psicologico e comprende tutto ciò che<br />
può determinare la qualità della vita dei<br />
dipendenti e generare sentimenti di<br />
sicurezza e benessere psico-fisico.<br />
> <strong>Comunicazione</strong>: disponibilità e chiarezza<br />
nella diffusione delle informazioni (COM)<br />
Valuta le percezioni relative alla<br />
diffusione dell’informazione, sia essa<br />
verso l’alto o verso il basso, se si effettua<br />
apertamente, facilmente, liberamente, o<br />
se vengono posti ostacoli da parte<br />
dell’organizzazione o di chi in essa<br />
occupa posizioni nodali nelle reti<br />
informative. Analizza se la<br />
comunicazione si realizza fluidamente a<br />
tutti i livelli, se tutti possono disporre del<br />
know-how necessario per eseguire al<br />
meglio i propri compiti.<br />
> Committment affettivo (APP)<br />
Il commitment affettivo è l’attaccamento<br />
di tipo emotivo all’organizzazione così<br />
che l’individuo fortemente attaccato si<br />
identifica, si sente coinvolto ed è<br />
soddisfatto della propria appartenenza<br />
all’organizzazione.<br />
> Comportamenti di cittadinanza<br />
organizzativa (CCO)<br />
Con questo termine si vogliono indicare<br />
quei comportamenti discrezionali, non<br />
riconosciuti né direttamente né<br />
esplicitamente, che favoriscono, in tutti i<br />
loro aspetti, il funzionamento efficiente<br />
dell’organizzazione. Si vogliono valutare<br />
aspetti quali l’altruismo e la virtù civica<br />
(es.: fornire assistenza ai nuovi assunti).<br />
Ascoltare,<br />
capire,<br />
decidere<br />
25
IL CAPITALE UMANO<br />
DI <strong>AIMAG</strong><br />
Il dipendente Aimag è<br />
partecipe ed<br />
esigente<br />
> Equità: sensibilità sociale e sentimento<br />
d’imparzialità (EQ)<br />
Consente di valutare i vissuti relativi<br />
all’esistenza di una equanimità e di un<br />
sentimento di giustizia riguardante i<br />
sistemi di valutazione (remunerazione,<br />
promozione, premi, gratificazioni) che<br />
sono ritenuti validi ed accettabili se<br />
basati su criteri oggetti, senza<br />
favoritismi.<br />
> Fiducia (FID)<br />
Analizza le percezioni relative alla natura<br />
delle relazioni all’interno<br />
dell’organizzazione, in particolare quelle<br />
nei confronti del diretto supervisore, della<br />
direzione e dei colleghi.<br />
> Incentivazione: riconoscimento dei<br />
meriti e stimolo allo sviluppo<br />
professionale (INC)<br />
Consente di indagare le percezioni<br />
relative a come, all’interno<br />
dell’organizzazione, vengono valutate le<br />
persone, sia dal punto di vista del<br />
riconoscimento dei meriti personali, sia<br />
dello spazio e delle opportunità di<br />
crescita lavorativa che vengono date ad<br />
ognuno.<br />
> Job description (JD)<br />
Valuta le percezioni relative alla misura<br />
in cui ciascuno dei dipendenti conosce la<br />
portata del suo ruolo e le attese<br />
dell’organizzazione nei suoi confronti.<br />
> Leadership (LEAD)<br />
Analizza le percezioni relative allo stile di<br />
comando dei superiori. Alti punteggi<br />
nella scala indicano che i responsabili<br />
mostrano una leadership di tipo<br />
democratico, che si concretizza in un<br />
ricco scambio di informazioni e<br />
comunicazioni e che espletano la loro<br />
funzione in modo poco direttivo. La<br />
supervisione ed il controllo dell’operato<br />
dei collaboratori e del raggiungimento<br />
degli obiettivi si svolge in modo<br />
sostanzialmente partecipativo e non<br />
inquisitorio.<br />
> Propensione al cambiamento (CM)<br />
Valuta le percezioni relative ai<br />
cambiamenti, la disponibilità e<br />
l’attenzione a percepire come positive le<br />
innovazioni introdotte dalla direzione e<br />
dai capi; i cambiamenti possono riferirsi<br />
sia alla gestione strategica dell’azienda<br />
sia alla gestione operativa di un<br />
reparto/settore.<br />
I risultati che sono emersi dall’analisi di<br />
clima sono stati espressi in una scala da<br />
1 a 5, dove 1 rappresenta il valore<br />
minimo e 5 quello massimo.<br />
I risultati dell’analisi di clima<br />
Dall’analisi di clima, tra gli aspetti<br />
positivi, si evidenziano i valori profondi<br />
di cittadinanza organizzativa,<br />
ambiente, appartenenza, fiducia,<br />
disponibilità al cambiamento e quelli<br />
più relazionali della leadership.<br />
Esaminando le singole domande,<br />
emerge il profilo di un dipendente che<br />
ha fiducia nell’azienda (FID), si sente<br />
partecipe delle sue sorti (APP) e,<br />
quindi, ha elevate esigenze di<br />
comunicazione, non completamente<br />
soddisfatte quando riguardano le sorti<br />
dell’azienda e la sua personale carriera<br />
(COM); gradisce il luogo in cui lavora<br />
(AMB) ed è ben disposto ad aiutare i<br />
colleghi (CCO); competente, ha ben<br />
chiare la sue mansioni (JOB) ed è stato<br />
abituato ad affrontare situazioni<br />
professionali nuove (CM); ritiene che i<br />
26
IL CAPITALE UMANO<br />
DI <strong>AIMAG</strong><br />
capi siano sostanzialmente equi (EQUI)<br />
ma non sempre abituati ad affrontare<br />
questioni di leadership diverse da<br />
quelle tecniche. Nell’identikit si può<br />
«leggere», stratificata, la storia<br />
passata e recente di Aimag. Infatti,<br />
appare chiaro lo sforzo della direzione<br />
verso:<br />
> una forte e condivisa eticità;<br />
> un’intensa formazione;<br />
> un’alta chiarezza organizzativa (frutto<br />
dell’impegno sulla qualità);<br />
> un ampliamento del territorio servito e<br />
dei servizi resi.<br />
L’impegno sugli obiettivi precedenti ha<br />
evidentemente prodotto:<br />
> alta condivisione dei valori;<br />
> intensa ed efficace relazionalità interna;<br />
> conflitti interni limitati;<br />
> forte orgoglio d’impresa e di mestiere,<br />
sostenuti entrambi da un trend di<br />
crescita costante.<br />
5<br />
Valori medi<br />
4<br />
3<br />
2<br />
In crescita<br />
l’orgoglio d’impresa<br />
e di mestiere<br />
1<br />
INC LEAD CCO FID APP COM<br />
CM EQUI AMB JD<br />
27
IL CAPITALE UMANO<br />
DI <strong>AIMAG</strong><br />
Il fattore ”cambiamento”:<br />
un aspetto delicato<br />
Una cultura e delle prassi così radicate,<br />
tuttavia, possono costituire un ostacolo<br />
al cambiamento, quando c’è il rischio che<br />
esso venga percepito in contrasto con le<br />
stesse. Ciò può spiegare i risultati più<br />
bassi ottenuti dall’item incentivazione.<br />
Infatti, negli ultimi anni, nei sistemi<br />
incentivanti si sono attuati interventi,<br />
basati sulla valutazione individuale e sui<br />
risultati. Questi, senz’altro coerenti con i<br />
cambiamenti indotti dalla partecipazione<br />
a gare e dalla gestione delle commesse<br />
perché fondati soprattutto sul<br />
riconoscimento di meriti individuali e<br />
delle competenze manageriali, sono stati<br />
probabilmente in anticipo rispetto alla<br />
comprensione di novità non riguardanti il<br />
lavoro svolto, ma l’approccio ad esso,<br />
ovvero non sono stati sufficientemente<br />
spiegati.<br />
I risultati più bassi ottenuti nell’item<br />
comunicazione possono essere ricondotti<br />
al fatto che i dipendenti di Aimag sono<br />
da sempre bravi tecnici, competenti ed<br />
autonomi e i responsabili tendono a<br />
lasciare che si auto-gestiscano. Ciò porta<br />
ad una comunicazione scadente, che<br />
tratta principalmente temi<br />
extra-professionali; mentre le<br />
informazioni di più ampio respiro,<br />
relative ad esempio all’orientamento<br />
futuro dell’azienda o ai cambiamenti<br />
introdotti, non vengono trasmesse.<br />
Dall’analisi è emerso che Aimag è un<br />
organismo che ha un’elevata<br />
performance economica e sociale.<br />
Tuttavia, può essere messa in crisi da<br />
cambiamenti che, anche se necessari,<br />
non tengano conto delle peculiarità<br />
organizzative dell’azienda, in<br />
particolare di quelle soft. In altri<br />
termini, ogni cambiamento<br />
organizzativo, per essere efficace, non<br />
solo deve essere adeguatamente<br />
progettato, ma richiede tempo ed<br />
energie ingenti in termini di<br />
committment e di coinvolgimento.<br />
Alcune azioni di Knowledge<br />
Management<br />
In Aimag, molte sono le attività<br />
specificamente poste in essere per<br />
accrescere il livello quantitativo e<br />
qualitativo delle competenze e<br />
aumentare la soddisfazione dei<br />
dipendenti. Conscia dell’importanza<br />
dell’attività di formazione e del suo<br />
impatto positivo in termini di<br />
miglioramento del know how e delle<br />
conoscenze dei dipendenti e anche di<br />
tipo motivazionale, Aimag investe<br />
costantemente in questa attività. Dal<br />
2002 al 2004 sono aumentati sia il<br />
numero dei corsi tenuti, sia i costi<br />
sostenuti. In particolare, le ore<br />
complessive e pro capite di formazione<br />
presentano una lieve flessione nel 2003<br />
ampiamente compensata dalla crescita<br />
nel 2004. La diminuzione è dovuta al<br />
fatto che, in seguito all’acquisizione nel<br />
2001 dell’azienda dell’area ambiente,<br />
per alcuni anni, si è continuato a<br />
effettuare molta attività di formazione<br />
riferita a tutto il personale dell’azienda<br />
acquisita. Ciò ha causato un decremento<br />
delle ore pro capite nel momento in cui è<br />
venuta meno tale necessità. La crescita<br />
delle ore e dei costi nel 2004 è<br />
riconducibile ad una precisa scelta<br />
aziendale di orientare la formazione<br />
soprattutto ad aspetti specifici e alle<br />
attività a valore aggiunto, alla diffusione<br />
delle competenze eccellenti, ad alti<br />
potenziali, ecc. Questa tipologia di<br />
formazione, ovviamente, ha una qualità<br />
più elevata, quindi è più costosa.<br />
28
IL CAPITALE UMANO<br />
DI <strong>AIMAG</strong><br />
Ore e costi della formazione<br />
2002 2003 2004 var %<br />
‘04-’02<br />
N. ore totali 4.400 3.841 4.687 6,52 %<br />
Costo totale € 73.605 € 85.448 € 90.159 22,49 %<br />
Ore e costi pro capite della formazione<br />
Anno 2002 2003 2004 var %<br />
‘04-’02<br />
Costo pro capite € 250 € 277 € 291 16,40 %<br />
Ore pro capite 14,92 12,43 15 0,54 %<br />
Infine, è opportuno evidenziare come<br />
l’attenzione che Aimag riserva ai giovani si<br />
possa evincere anche dal numero di tirocini<br />
offerti. L’azienda ritiene, infatti, che sia<br />
importante farsi conoscere dando ai<br />
giovani l’opportunità di fare esperienze<br />
lavorative già durante il periodo di studio.<br />
Si consideri che il numero di stagisti<br />
aumenta, dal 2002 al 2004 del 46,15%.<br />
Questa politica è considerata vincente in<br />
quanto consente di conoscere le<br />
potenzialità professionali e le caratteristiche<br />
comportamentali di soggetti che potrebbe<br />
essere interessante assumere nel futuro.<br />
100<br />
L’attenzione ai giovani:<br />
più tirocini e stage<br />
90<br />
80<br />
70<br />
60<br />
57,69 %<br />
50<br />
40<br />
42,11 %<br />
42,11 %<br />
Tirocinanti<br />
30<br />
20<br />
30,77 %<br />
39,47 %<br />
31,58 %<br />
Leg<br />
Stagisti<br />
26,32 %<br />
10<br />
11,54 %<br />
18,42 %<br />
0<br />
2002<br />
2003 2004<br />
29
IL CAPITALE ORGANIZZATIVO<br />
DI <strong>AIMAG</strong><br />
L’importanza<br />
di strutturare<br />
la conoscenza<br />
Il capitale organizzativo è costituito da<br />
qualsiasi forma di conoscenza che<br />
viene strutturata in azienda: software,<br />
database, brevetti, meccanismi<br />
operativi e struttura organizzativa.<br />
Si tratta di un capitale di proprietà<br />
aziendale e «plasmato» sulle<br />
peculiarità dell’organizzazione, sulle<br />
sue attività. Come tale, risulta<br />
indissolubilmente legato ad essa e,<br />
quindi, difficilmente imitabile. Il<br />
capitale organizzativo ha tre funzioni<br />
principali:<br />
1. immagazzina la conoscenza che<br />
crea valore;<br />
2. accelera la diffusione della<br />
conoscenza nell’organizzazione;<br />
3. «regola» i comportamenti<br />
organizzativi in modo da garantirne<br />
la coerenza con la strategia<br />
dell’azienda.<br />
Ogni azienda deve cercare di instaurare<br />
un circolo virtuoso tra capitale umano<br />
ed organizzativo.<br />
Il capitale organizzativo, essendo<br />
conoscenza strutturata, è «costruito»<br />
facendo leva sul capitale umano;<br />
quest’ultimo, a sua volta, migliora e<br />
aumenta in relazione all’efficacia e<br />
all’efficienza nella gestione del capitale<br />
organizzativo.<br />
Ciascun dipendente, infatti, trae<br />
vantaggio, rafforza le proprie capacità e<br />
aumenta le sue competenze se può<br />
sfruttare le conoscenze aziendali<br />
strutturate in qualche forma<br />
«tangibile», diffuse e rese disponibili a<br />
tutto il personale.<br />
L’esistenza e il miglioramento del<br />
capitale organizzativo presuppongono<br />
la disponibilità di ogni individuo a<br />
condividere la propria conoscenza.<br />
Ciò non dipende esclusivamente dalle<br />
sue attitudini (anche se, ovviamente,<br />
queste sono determinanti), ma anche<br />
da scelte deliberate aziendali,<br />
finalizzate a diffondere una cultura di<br />
teamwork, a definire strumenti,<br />
meccanismi operativi e una struttura<br />
organizzativa che supportino questa<br />
condivisione.<br />
Aimag, negli ultimi anni, conscia<br />
dell’importanza che questo capitale<br />
riveste per il successo sul mercato, ha<br />
profuso molte energie e risorse per il<br />
suo sviluppo. In particolare,<br />
l’attenzione, in questo report, verrà<br />
rivolta al sistema informativo aziendale<br />
e alla struttura organizzativa.<br />
Essi sono stati fondamentali per<br />
garantire quel «cambiamento nella<br />
continuità» che è stato la chiave di<br />
volta del successo aziendale e<br />
costituiscono gli strumenti<br />
fondamentali per diffondere le<br />
conoscenze, nonché per estenderne ed<br />
arricchirne le applicazioni al di là dei<br />
confini, spesso individuali, in cui sono<br />
state originate.<br />
32
IL CAPITALE ORGANIZZATIVO<br />
DI <strong>AIMAG</strong><br />
Il sistema informativo<br />
Il sistema informativo, nella sua articolazione<br />
più completa di infrastrutture, database,<br />
applicativi è un elemento importante del<br />
capitale organizzativo perché:<br />
organizzative grazie all’automazione<br />
delle attività;<br />
> promuove l’efficacia delle scelte<br />
organizzative arricchendo e diffondendo<br />
le competenze individuali.<br />
> garantisce l’efficienza alle scelte<br />
Variazione e incidenza sul fatturato degli investimenti in sistemi informativi<br />
2000 2001 2002 2003 2004<br />
Investimenti in sistemi informativi € 680.550 € 863.983 € 1.396.000 € 851.628 € 876.759<br />
Fatturato € 89.720.898 € 101.517.528 € 93.964.000 € 62.701.000 € 67.418.000<br />
% di incidenza sul fatturato 0,76 % 0,85 % 1,49 % 1,36 % 1,30 %<br />
Aumenta il rapporto<br />
tra investimenti<br />
in sistemi informativi<br />
e fatturato<br />
Aimag investe in maniera crescente<br />
nei sistemi informativi per sviluppare<br />
sia la parte hardware che software.<br />
Il rapporto investimenti/fatturato<br />
aumenta nel corso degli anni<br />
passando dallo 0,76% del 2000 a<br />
1,30% nel 2004.<br />
La diminuzione del valore degli<br />
investimenti nel 2003, in realtà,<br />
deve essere interpretata alla luce<br />
dello scorporo dell’attività di<br />
distribuzione del gas, attribuita alla<br />
Sinergas. Il livello degli investimenti<br />
risente di questa scelta e non può<br />
essere confrontato con quello degli<br />
anni precedenti.<br />
Pertanto, per un’adeguata<br />
interpretazione delle decisioni<br />
aziendali in quest’area è opportuno<br />
prendere come riferimento la<br />
percentuale di incidenza degli<br />
investimenti in sistemi informativi<br />
sul fatturato e non il livello assoluto.<br />
Il valore di un sistema informativo<br />
dipende dall’entità delle risorse<br />
economiche che vengono investite<br />
in esso, dalla sua capacità di<br />
«coprire» in termini quantitativi e<br />
qualitativi le esigenze conoscitive<br />
strategiche, direzionali ed operative<br />
nonché dalla sua coerenza rispetto<br />
alla strategia, dal suo ciclo di vita e<br />
dalla sua capacità di supportare<br />
adeguatamente lo svolgimento delle<br />
attività aziendali.<br />
Per quanto concerne la coerenza<br />
rispetto alla strategia, in Aimag, lo<br />
sviluppo e gli investimenti effettuati<br />
in software e in database sono il<br />
frutto della scelta di «presidiare»,<br />
anche da un punto di vista<br />
informatico, i fattori critici di<br />
successo aziendali e gli obiettivi ad<br />
essi strettamente correlati. La figura<br />
successiva mostra proprio come, lo<br />
sviluppo dei software e dei database<br />
(indicati all’interno delle ellissi) sia<br />
stato mirato a supportare<br />
l’appropriata esecuzione delle<br />
attività che influenzano il<br />
raggiungimento degli obiettivi<br />
strategici aziendali.<br />
33
IL CAPITALE ORGANIZZATIVO<br />
DI <strong>AIMAG</strong><br />
Sistemi informativi aziendali e impatto sui fattori critici di successo<br />
CREAZIONE DI VALORE<br />
Aumento delle<br />
concessioni<br />
Ampliamento di<br />
servizi venduti<br />
Miglioramento<br />
degli standard<br />
di servizio<br />
Sviluppo delle<br />
competenze<br />
Attenzione<br />
ai costi<br />
Attenzione<br />
all’etica<br />
Investimenti<br />
per il<br />
territorio<br />
Rispetto delle<br />
normative<br />
ambientali<br />
Collaborazione<br />
con stakeholder<br />
Elaborazione<br />
dati ambiente<br />
Fatturazione attiva<br />
> Budgeting<br />
e reporting<br />
> Contabilità<br />
analitica<br />
> Knowledge<br />
management<br />
> Groupware<br />
I sistemi informativi<br />
a supporto<br />
degli obiettivi<br />
strategici<br />
Telematica e telefonia<br />
> Workflow<br />
> Informatica<br />
territoriale<br />
> Progettazione<br />
> Manutenzione<br />
L’analisi del valore del sistema informativo<br />
e della sua attitudine a supportare gli<br />
obiettivi strategici, secondo i criteri<br />
anzidetti, verrà effettuata con riferimento ai<br />
principali elementi che ne fanno parte:<br />
software applicativi e database.<br />
34
IL CAPITALE ORGANIZZATIVO<br />
DI <strong>AIMAG</strong><br />
I software applicativi<br />
I software applicativi forniscono un<br />
contributo cruciale per svolgere<br />
adeguatamente le attività più critiche ai<br />
fini del raggiungimento degli obiettivi<br />
strategici.<br />
Per comprendere tale contributo e,<br />
quindi, il valore che hanno tali software,<br />
è necessario esaminarli sotto molteplici<br />
aspetti: l’aggiornamento, legato al ciclo<br />
di vita, la capacità di supportare le<br />
molteplici e differenziate attività<br />
aziendali (strategiche, direzionali e<br />
operative), la soddisfazione dei soggetti<br />
che li utilizzano.<br />
Una delle condizioni essenziali affinché<br />
gli applicativi supportino adeguatamente<br />
l’attività aziendale è che essi siano<br />
frequentemente aggiornati al fine di<br />
garantirne l’efficienza.<br />
In Aimag, una parte rilevante dei<br />
software (il 62,5% del totale) è stata<br />
acquisita prima del 2001 e<br />
l’aggiornamento è costante, basti<br />
pensare che circa l’80% dei software è<br />
stata aggiornato dopo il 2001 e oltre il<br />
50% nel 2004.<br />
Diffusione nell’utilizzo di software<br />
sw utilizzati sw utilizzati sw utilizzati<br />
da meno di 11 da 11 a 50 da più di 50<br />
persone persone persone<br />
% sw 64% 20% 15%<br />
sul totale<br />
Aimag riserva particolare attenzione ai<br />
software «critici», ossia che supportano<br />
attività fondamentali e il cui utilizzo è<br />
cruciale per presidiare i fattori di successo<br />
aziendali. Tali software rappresentano il<br />
27% del totale e sono destinati, per lo più,<br />
allo svolgimento di attività strategiche e di<br />
staff e che, generalmente, presentano un<br />
numero limitato di utilizzatori. Ovviamente,<br />
si monitora attentamente l’anzianità e<br />
l’aggiornamento di questi software nonché<br />
la loro diffusione. I dati sono allineati a<br />
quelli medi aziendali, non lasciando<br />
presagire particolari rischi concernenti il<br />
loro sviluppo ed utilizzo.<br />
Distribuzione dei software critici per anno di<br />
acquisizione/costruzione<br />
Prima del<br />
2001 2001 2002 2003 2004<br />
% sw 82,4 % 11,8 % 5,9 %<br />
sul totale<br />
Distribuzione dei software per anno di<br />
acquisizione/costruzione<br />
Prima del<br />
2001 2001 2002 2003 2004<br />
% sw 62,5 % 14,1 % 17,2 % 1,6 % 4,7 %<br />
sul totale<br />
Distribuzione dei software critici per anno<br />
dell’ultima release<br />
Prima del<br />
2001 2001 2002 2003 2004<br />
% sw 5,88 % 11,76 % 17,65 % 11,76 % 52,94 %<br />
sul totale<br />
Oltre il 50% del software<br />
aggiornato nel 2004<br />
Distribuzione dei software per anno<br />
dell’ultima release<br />
Prima del<br />
2001 2001 2002 2003 2004<br />
% sw 20,31 % 3,13 % 9,38 % 14,06 % 53,13 %<br />
sul totale<br />
Diffusione nell’utilizzo di software critici<br />
sw utilizzati sw utilizzati sw utilizzati<br />
da meno di 11 da 11 a 50 da più di 50<br />
persone persone persone<br />
n. sw 10 4 3<br />
% sw 58.82 % 23.53 % 17.65 %<br />
sul totale<br />
35
IL CAPITALE ORGANIZZATIVO<br />
DI <strong>AIMAG</strong><br />
Una seconda condizione che determina<br />
l’efficacia e il valore dei software è<br />
l’attitudine a soddisfare le esigenze<br />
dell’organizzazione a supporto della<br />
quale operano. È stata, quindi, condotta<br />
un’indagine, dall’area sistemi informativi,<br />
che ha coinvolto tutte le funzioni<br />
aziendali, per mettere in rilievo se e in<br />
quale misura il sistema informativo sia di<br />
ausilio allo svolgimento delle attività<br />
primarie e di supporto che costituiscono<br />
la catena del valore aziendale. Infatti,<br />
affinché un’azienda crei valore, è<br />
necessario che siano svolte in maniera<br />
efficiente ed efficace sia le attività che<br />
creano direttamente valore per il cliente<br />
(primarie) sia quelle che sono di<br />
supporto alle stesse. Il sistema<br />
informativo deve essere sviluppato in<br />
maniera equilibrata e, quindi, garantire il<br />
presidio informatico di entrambe le<br />
tipologie di attività.<br />
Un’indagine che<br />
ha coinvolto<br />
tutte le funzioni<br />
aziendali<br />
Copertura informatica e soddisfazione degli utenti per attività primarie e di<br />
supporto dell’area gas-acqua<br />
0-1 1-2 2-3 3-4<br />
Acquisti e gestione scorte<br />
Affari generali e legali<br />
Qualità e sicurezza<br />
Amministrazione, finanza e controllo<br />
Informatica territoriale - SIT<br />
Progetti e<br />
Costruzioni<br />
Esercizio<br />
Impianti di<br />
Produzione<br />
Esercizio<br />
reti<br />
Depurazione<br />
Tecnico<br />
commerciale<br />
Amministrazione<br />
clienti<br />
36
IL CAPITALE ORGANIZZATIVO<br />
DI <strong>AIMAG</strong><br />
Copertura informatica e soddisfazione degli utenti per attività primarie e di<br />
supporto dell’area ambiente<br />
0-1 1-2 2-3 3-4<br />
Acquisti e gestione scorte<br />
Affari generali e legali<br />
Qualità e sicurezza<br />
Amministrazione, finanza e controllo<br />
Informatica territoriale - SIT<br />
Progetti e<br />
Costruzioni<br />
Raccolta<br />
Compostaggio<br />
Impianti fissi<br />
Amministrazione<br />
clienti<br />
Uno sviluppo<br />
informatico equilibrato<br />
Nelle due frecce sono illustrati i<br />
risultati dell’indagine condotta. In esse<br />
sono rappresentate le principali attività<br />
primarie e di supporto di Aimag,<br />
differenziate per le aree gas-acqua e<br />
ambiente. La dimensione delle attività<br />
dipende da una serie di elementi quali<br />
la diretta riferibilità dei ricavi, il valore<br />
degli investimenti, l’entità dei costi, il<br />
numero dei dipendenti, ecc.<br />
La copertura informatica di ciascuna<br />
area è data dal livello della zona<br />
colorata ed è misurata utilizzando una<br />
scala percentuale, la soddisfazione<br />
degli utenti si evince dall’intensità del<br />
colore ed è misurata in una scala da 1<br />
a 4, dove 1 è il valore minimo e 4 il<br />
valore massimo.<br />
Dall’indagine è emerso che vi è stato<br />
uno sviluppo informatico equilibrato<br />
37
IL CAPITALE ORGANIZZATIVO<br />
DI <strong>AIMAG</strong><br />
Un sistema che presidia<br />
i processi critici<br />
nelle aree aziendali volto a presidiare<br />
la maggior parte delle attività svolte.<br />
Mediamente, la copertura informatica<br />
per reparto si attesta su valori pari al<br />
82,64% con una soddisfazione media<br />
degli utilizzatori pari al 2,92.<br />
Inoltre, sono emersi i seguenti aspetti<br />
degni di rilievo, punti di forza su cui<br />
far leva e punti di debolezza da tenere<br />
in considerazione per lo sviluppo<br />
futuro degli applicativi:<br />
> le attività più prossime alla<br />
contabilizzazione del fatturato<br />
(utenza e fatturazione attiva) sono<br />
ben presidiate, il che è frutto<br />
dell’impegno costante e delle<br />
competenze dell’ufficio sistemi<br />
informativi, nonché della<br />
specializzazione del gestionale<br />
utilizzato;<br />
> le attività di contatto con l’esterno<br />
(gestione del contratto e assistenza<br />
ai clienti per mezzo di contact<br />
center) hanno trovato soluzioni che,<br />
ancorché soddisfacenti, non sono<br />
state integrate con il gestionale.<br />
Infatti, l’adozione di strumenti<br />
tecnologicamente avanzati di<br />
gestione dei contatti con i clienti è<br />
stata valutata al momento non<br />
indispensabile, in quanto si continua<br />
a dare importanza al contatto<br />
diretto tramite lo sportello e<br />
l’attuale applicativo supporta<br />
efficacemente le esigenze di call<br />
center;<br />
> la gestione della manutenzione e, in<br />
genere, gli applicativi a supporto<br />
delle attività operative presentano<br />
bassi livelli di copertura in quanto la<br />
lunga permanenza nel patrimonio<br />
aziendale degli impianti gestiti e la<br />
stabilità dei tecnici ad essi preposti<br />
hanno prodotto un ricco know how<br />
di competenze individuali, non<br />
strutturate in applicativi informatici;<br />
la situazione può diventare critica<br />
nella gestione di impianti di nuova<br />
acquisizione.<br />
In sintesi emerge un sistema<br />
informatico che ben presidia i processi<br />
più critici (la fatturazione attiva e la<br />
progettazione) e più informatizzabili e<br />
appare migliorabile per il supporto alle<br />
attività operative (anche se è<br />
compensato dalle competenze<br />
individuali).<br />
Per il futuro, ci si propone sia di<br />
affinare le prestazioni dei software al<br />
fine di soddisfare meglio le esigenze<br />
degli utilizzatori sia di dedicare<br />
maggiore attenzione alla copertura<br />
informatica delle aree in cui si<br />
svolgono attività operative.<br />
È importante sottolineare che le<br />
<strong>politiche</strong> di sviluppo dell’informatica<br />
aziendale si stanno sempre più<br />
orientando verso la trasformazione dei<br />
sistemi informatici «individuali», ossia<br />
sviluppati autonomamente dagli<br />
utilizzatori per rispondere a proprie<br />
esigenze conoscitive, in «ufficiali»,<br />
ossia sviluppati da personale esperto,<br />
al fine di depurarli da eventuali errori e<br />
condividere i criteri di costruzione e<br />
utilizzo degli stessi.<br />
Il sistema informativo di un’azienda,<br />
infatti, ha tanto più valore quanto più<br />
le attività e le decisioni in qualche<br />
modo strutturabili sono supportate da<br />
sistemi informativi ufficiali. In questo<br />
modo si fa sì che le informazioni<br />
permangano in azienda a prescindere<br />
dai loro utilizzatori e che sia condiviso<br />
38
IL CAPITALE ORGANIZZATIVO<br />
DI <strong>AIMAG</strong><br />
anche il processo che porta alla<br />
costruzione delle stesse e quindi alla<br />
presa di decisioni.<br />
In sintesi, dall’analisi congiunta delle<br />
informazioni sui software emerge che<br />
Aimag sta investendo per il loro<br />
sviluppo. Il fatto che, in termini di<br />
numero, l’investimento in software stia<br />
lievemente diminuendo non deve<br />
essere interpretato in maniera<br />
negativa ma deve essere «letto»<br />
congiuntamente ai dati, più che<br />
soddisfacenti, relativi alla copertura dei<br />
fabbisogni informatici.<br />
Rallenta la crescita dei software<br />
«nuovi» in quanto molte esigenze<br />
sono state soddisfatte, nel contempo,<br />
si garantisce l’efficienza degli<br />
applicativi grazie al loro frequente<br />
aggiornamento.<br />
Questa tendenza emerge anche se si<br />
considerano le informazioni relative al<br />
numero medio di utilizzatori dei<br />
software.<br />
Molti sono gli applicativi destinati ad<br />
un numero limitato di persone, segno<br />
evidente che si cerca di soddisfare<br />
esigenze sempre più specifiche, con<br />
particolare riguardo a quelle<br />
strategiche e direzionali.<br />
I database<br />
I database rappresentano un elemento<br />
fondamentale all’interno del processo<br />
di creazione, strutturazione, sviluppo e<br />
diffusione delle conoscenze. Infatti, la<br />
conoscenza individuale, se<br />
sedimentata in database, è disponibile<br />
anche per altre persone e può essere<br />
depurata di errori o elementi soggettivi<br />
che potrebbero, in alcuni casi, inficiare<br />
il processo decisionale. La<br />
strutturazione delle conoscenze in<br />
database comporta un risparmio di<br />
tempo per la soluzione di<br />
problematiche già affrontate da altri in<br />
quanto ne può essere resa disponibile<br />
la soluzione.<br />
Aimag è conscia di questo e cerca<br />
costantemente di incentivare la<br />
produzione e, soprattutto, l’utilizzo dei<br />
database. In particolare, l’azienda si è<br />
dotata di database di vario genere che<br />
consentono, nella maggior parte dei casi,<br />
una interazione con l’utente non solo<br />
circoscritta alla lettura ma anche alla<br />
creazione di documenti/informazioni.<br />
Questo fa sì che ciascun utente che<br />
utilizza il database possa usufruire<br />
delle informazioni inserite in esso e<br />
abbia anche autonomia nella<br />
strutturazione di conoscenze di cui è in<br />
possesso e che ritiene siano utili da<br />
condividere con altri.<br />
Con riferimento ai due applicativi<br />
gestionali aziendali, i relativi database<br />
sono aggiornati in tempo reale con le<br />
informazioni riguardanti i clienti gas,<br />
acqua e ambiente, grazie all’attività<br />
quotidiana di gestione del rapporto<br />
contrattuale con l’utenza/clienti e alla<br />
relativa fatturazione dei servizi resi.<br />
Ciò è importante, ad esempio, in<br />
quanto la completezza delle<br />
informazioni sulla clientela e<br />
l’aggiornamento di esse sono<br />
indispensabili per attuare <strong>politiche</strong> di<br />
offerte integrate fra i vari servizi (cross<br />
selling), perché consentono analisi di<br />
marketing mirate su una base clienti<br />
molto ampia.<br />
Un punto di svolta per la<br />
strutturazione e la diffusione delle<br />
conoscenze è stato compiuto, in<br />
azienda, con l’acquisizione e l’utilizzo<br />
sistematico di Lotus Notes nella<br />
seconda metà degli anni ‘90.<br />
Risparmiare tempo e<br />
attivare azioni<br />
di marketing mirato<br />
39
IL CAPITALE ORGANIZZATIVO<br />
DI <strong>AIMAG</strong><br />
A Lotus Notes è attribuita<br />
un’importanza strategica crescente in<br />
quanto costituisce un fondamentale<br />
strumento di flessibilità organizzativa,<br />
consentendo all’organizzazione di<br />
rispondere efficacemente alla<br />
crescente variabilità esterna. Per una<br />
migliore analisi del valore dei<br />
database, essi sono stati articolati in:<br />
> Display:<br />
permettono la partecipazione di un<br />
numero elevato di utilizzatori<br />
all’aggiornamento di informazioni<br />
su attività molto distribuite<br />
nell’organizzazione. Essi consentono<br />
la pianificazione e il controllo<br />
operativo delle attività fornendo, ad<br />
esempio, la situazione sempre<br />
aggiornata dei cantieri aperti, dei<br />
progetti in corso, dell’agenda dei<br />
tecnici che effettuano i preventivi<br />
per gli allacciamenti alla clientela;<br />
> Work flow:<br />
strutturano un flusso standardizzato<br />
di attività che si snodano in diverse<br />
unità organizzative quali, ad<br />
esempio, le risposte ai reclami, le<br />
non conformità del sistema qualità<br />
e, soprattutto, le richieste di<br />
intervento da parte dell’utenza;<br />
> Archivio dati:<br />
costituiscono un «deposito» di<br />
conoscenze, partendo da<br />
informazioni più strutturate quali<br />
normative, procedure ed istruzioni o<br />
atti aziendali, fino a informazioni<br />
variabili, destrutturate e «delicate»,<br />
quali quelle sulla clientela.<br />
> Knowledge management:<br />
servono per strutturare e<br />
condividere conoscenze aziendali<br />
importanti, quali la raccolta e<br />
l’aggiornamento di schemi e<br />
prospetti interni riguardanti le<br />
modalità operative seguite in<br />
Aimag per elaborare le tariffe gas<br />
e acqua.<br />
Anno di creazione dei database<br />
Data di creazione Numero % DB<br />
dei DB DB sul totale<br />
Prima del 2001 16 32,65 %<br />
2001 9 18,37 %<br />
2002 8 16,33 %<br />
2003 7 14,29 %<br />
2004 9 18,37 %<br />
Totale 49 100,00 %<br />
Variazione accessi ai database<br />
Lotus Notes<br />
come strumento di<br />
flessibilità organizzativa<br />
Variazione Variazione %<br />
N. DB per N. medio accessi N. medio accessi accessi accessi<br />
tipologia mensili 2003 mensili 2004 medi mensili medi mensili<br />
Knowledge management 8 68 49 -20 -27,94 %<br />
Archivio di dati 14 83 264 181 218,07 %<br />
Display 13 201 257 56 27,86 %<br />
Workflow 12 172 264 92 53,49 %<br />
40
IL CAPITALE ORGANIZZATIVO<br />
DI <strong>AIMAG</strong><br />
A ben vedere, Aimag investe<br />
costantemente nello sviluppo dei<br />
database. Per monitorare l’utilità<br />
percepita dagli utilizzatori, può<br />
essere usato, come proxy, il numero<br />
medio di accessi ai database.<br />
Mediamente, gli accessi aumentano<br />
passando dal 2002 al 2003.<br />
La diminuzione degli accessi ai<br />
database di knowledge management<br />
(-27,94%) può essere un segnale<br />
della difficoltà di fare evolvere<br />
modalità di scambio e creazione di<br />
conoscenze verbali e sociali (incontri<br />
e telefonate), favorite dalle ridotte<br />
dimensioni aziendali e dal clima<br />
senz’altro buono, a favore di<br />
modalità più strutturate.<br />
Sebbene Aimag svolga una<br />
incessante attività di strutturazione<br />
delle conoscenze tramite procedure e<br />
istruzioni tecniche, creazione di<br />
database e manuali, molte delle<br />
conoscenze individuali e del know<br />
how non sono facilmente esplicitabili<br />
e codificabili, in quanto le originali<br />
capacità di soluzione dei problemi<br />
spesso restano una patrimonio dei<br />
singoli.<br />
Perciò è ritenuta importante l’attività<br />
di diffusione delle conoscenze<br />
attraverso la socializzazione delle<br />
stesse durante le riunioni di reparto<br />
finalizzate a questo scopo. In queste<br />
riunioni si ha l’opportunità di<br />
condividere le problematiche, di<br />
apprendere e di effettuare attività di<br />
brainstorming per trovare soluzioni a<br />
problemi nuovi.<br />
In alcuni reparti le riunioni hanno<br />
cadenza giornaliera (informatica<br />
territoriale e sistemi informativi), in<br />
altre settimanale (area commerciale,<br />
qualità), in alcuni casi, invece, i lassi<br />
di tempo sono più lunghi (reparto<br />
compostaggio).<br />
La frequenza delle riunioni e i buoni<br />
risultati raggiunti, nell’ambito<br />
dell’analisi di clima, dall’item<br />
«comportamenti di cittadinanza<br />
organizzativa» evidenziano come,<br />
per buona parte, il processo di<br />
generazione delle conoscenze si<br />
sviluppi attraverso modalità<br />
relazionali, più che attraverso<br />
strumenti informatici di knowledge<br />
management, che richiedono ancora<br />
uno sforzo di familiarizzazione.<br />
L’obiettivo resta comunque<br />
importante, in quanto applicativi di<br />
knowledge management consentono<br />
di contemperare tempestività e<br />
diffusione del processo;<br />
caratteristiche che non riesce a<br />
garantire altrettanto bene la<br />
formalizzazione delle competenze<br />
aziendali, costituita dalle procedure e<br />
istruzioni tecniche del<br />
sistema qualità.<br />
La struttura organizzativa<br />
di Aimag<br />
La struttura organizzativa e i<br />
meccanismi operativi di cui<br />
un’azienda si dota sono un altro<br />
elemento fondamentale per garantire<br />
l’efficienza e, soprattutto, l’efficacia<br />
delle azioni svolte. Le competenze<br />
del personale, infatti, per poter<br />
essere «utili» ad un’organizzazione<br />
debbono essere opportunamente<br />
coordinate, indirizzate verso<br />
prestabiliti obiettivi, «canalizzate» in<br />
modo tale che le attività vengano<br />
svolte con i livelli di efficacia ed<br />
efficienza necessari.<br />
Aumentano gli accessi<br />
ai database<br />
41
IL CAPITALE ORGANIZZATIVO<br />
DI <strong>AIMAG</strong><br />
Gli effetti dei cambiamenti<br />
sulla struttura<br />
Affinché l’organizzazione possa<br />
costituire un punto di forza e possa<br />
contribuire al conseguimento di<br />
vantaggi competitivi sostenibili e<br />
duraturi è necessario che essa evolva<br />
in maniera coerente con la strategia<br />
e con l’ambiente di riferimento.<br />
Il suo valore, quindi, può essere<br />
analizzato in relazione a molteplici<br />
elementi: coerenza rispetto alla<br />
strategia e all’evoluzione<br />
dell’ambiente e delle caratteristiche<br />
operative aziendali, contributo alla<br />
realizzazione della strategia e<br />
attitudine a cogliere o anticipare i<br />
segnali deboli che provengono<br />
dall’ambiente.<br />
L’adattamento della struttura<br />
alla strategia<br />
La struttura organizzativa di Aimag,<br />
negli anni più recenti, ha subito una<br />
profonda evoluzione proprio per<br />
adattarsi e rispondere prontamente<br />
ai cambiamenti del contesto<br />
competitivo e sociale. A partire dal<br />
2000 la complessità dell’ambiente di<br />
riferimento è aumentata: è cresciuto<br />
il numero e l’eterogeneità dei<br />
soggetti che in esso operano e con<br />
cui ci si deve interfacciare (si pensi,<br />
ad esempio, all’ATO); inoltre, sono<br />
intervenuti numerosi cambiamenti<br />
normativi che hanno modificato il<br />
modus operandi dell’azienda.<br />
Da un punto di vista strategico, le<br />
«tappe» compiute fondamentali<br />
possono essere ricondotte alle<br />
seguenti:<br />
> nel 2000 Aimag comincia ad<br />
erogare anche servizi di igiene<br />
ambientale (diversificazione);<br />
> dal 2002 si sviluppa la vendita del<br />
gas, affidata ad un’azienda<br />
controllata (competizione «nel»<br />
mercato);<br />
> dal 2002, si è cominciato a<br />
prendere parte a gare per<br />
l’acquisizione di concessioni gas<br />
(competizione «per» il mercato).<br />
Questi cambiamenti del contesto di<br />
riferimento e della strategia hanno<br />
comportato anche profondi<br />
cambiamenti nell’organizzazione<br />
aziendale in quanto sono nate altre<br />
esigenze di coordinamento delle<br />
attività e di flessibilizzazione a cui si<br />
è cercato di dare una risposta.<br />
L’acquisizione dell’azienda che eroga<br />
il servizio di igiene ambientale ha<br />
comportato problemi di<br />
decentramento del potere<br />
decisionale, in particolare riferiti ai<br />
processi di supporto.<br />
Sono stati, quindi, istituiti degli<br />
organi di collegamento volti a<br />
gestire le interdipendenze. In tal<br />
senso va interpretata la creazione<br />
della direzione SOIQ (Sviluppo<br />
organizzativo, informatico, qualità)<br />
a presidio dell’organizzazione, della<br />
gestione delle risorse umane e del<br />
sistema informativo aziendale.<br />
Inoltre, la maggiore complessità<br />
dell’ambiente e la necessità di<br />
operare in maniera flessibile hanno<br />
portato un’evoluzione della<br />
struttura organizzativa: da una<br />
burocrazia professionale basata su<br />
una struttura piramidale, centrata<br />
sulle competenze tecniche,<br />
orientata alla soddisfazione<br />
«incondizionata» delle esigenze<br />
degli stakeholder, mettendo a volte<br />
42
IL CAPITALE ORGANIZZATIVO<br />
DI <strong>AIMAG</strong><br />
in secondo piano l’efficienza, si è<br />
passati ad una organizzazione<br />
diversa, a matrice, molto più<br />
complessa, perché in essa<br />
convivono anime diverse.<br />
L’organizzazione si fa più «piatta», la<br />
necessità di adattarsi rapidamente<br />
alle esigenze del mercato e di essere<br />
flessibile sono garantiti dallo<br />
sviluppo di ruoli di collegamento e<br />
trasversali, si fa leva sul<br />
decentramento dell’autorità.<br />
Il potere decisionale si diffonde<br />
nell’organizzazione, la focalizzazione<br />
è sulle competenze tecniche ma<br />
anche su quelle organizzative,<br />
manageriali.<br />
Nel nucleo dei servizi tecnici, meno<br />
esposto alle variabilità ambientali,<br />
permangono, invece, le<br />
caratteristiche della configurazione<br />
precedente.<br />
Merita precisare a questo proposito<br />
che, avendo l’obiettivo di «gestire il<br />
cambiamento nella continuità», non<br />
si è voluto sottoporre tutta la<br />
struttura a cambiamenti improvvisi e<br />
radicali, con rischio di shock<br />
organizzativi, creando unità<br />
organizzative separate per la<br />
gestione dei servizi tradizionali e per<br />
la gestione delle nuove commesse o<br />
delle attività eccellenti.<br />
Consapevoli della difficoltà della<br />
scelta, si è deciso che siano le stesse<br />
persone e le stesse unità<br />
organizzative a gestire le une e le<br />
altre, ravvisando in ciò<br />
un’importantissima occasione di<br />
crescita dell’intera organizzazione.<br />
La partecipazione alle gare ha reso<br />
ancora più forte l’esigenza di<br />
conferire a posizioni trasversali e di<br />
livello inferiore a quello dirigenziale il<br />
potere decisionale per gestire un<br />
processo complesso, intersettoriale e<br />
temporaneo quale quello<br />
dell’aggiudicazione della gara e della<br />
gestione successiva della commessa.<br />
Alcuni dati supportano quanto<br />
appena osservato.<br />
L’attenzione dell’azienda a<br />
rispondere tempestivamente alle<br />
sollecitazioni interne ed esterne è<br />
testimoniata dal fatto che, dal 2001<br />
ad oggi sono aumentate, in maniera<br />
esponenziale, le nuove job e che si è<br />
mantenuto un elevato tasso di<br />
revisione dei documenti di<br />
formalizzazione organizzativa<br />
(procedure e istruzioni tecniche).<br />
Andamento delle nuove job<br />
2000 2001 2002 2003 2004<br />
Nuove job 2 1 4 8 7<br />
Sono cresciuti i servizi da erogare, le<br />
problematiche comuni da affrontare<br />
e la loro complessità, quindi, sono<br />
state attenuate la centralità<br />
dell’individuo «singolo» e la<br />
«rigidità» della struttura funzionale<br />
per dare spazio ai gruppi e ai ruoli<br />
trasversali: 9, nel 2004, tra gruppi di<br />
lavoro, comitati e responsabili di<br />
attività interorganizzative.<br />
Anche nell’ottica di una migliore<br />
creazione, diffusione e sviluppo della<br />
conoscenza, attraverso la<br />
produzione di conoscenza<br />
strutturata, in azienda si cerca di<br />
revisionare costantemente, quando<br />
ci sono cambiamenti, le istruzioni<br />
tecniche e le procedure operative,<br />
così come di crearne di nuove e,<br />
quando necessario, di eliminare<br />
quelle obsolete.<br />
Aumentano i ruoli<br />
trasversali<br />
per affrontare<br />
la complessità<br />
43
IL CAPITALE ORGANIZZATIVO<br />
DI <strong>AIMAG</strong><br />
Andamento delle istruzioni tecniche e procedure<br />
operative<br />
2001 2002 2003 2004<br />
N. nuove 0 1 9 25<br />
istruzioni tecniche<br />
N. istruzioni 36 3 4 8<br />
tecniche revisionate<br />
N. nuove 3 9 2 1<br />
procedure operative<br />
N. procedure 11 9 20 9<br />
operative revisionate<br />
sono, infatti, diventate fonti di<br />
profitto essenziali per la crescita<br />
dell’azienda.<br />
L’organizzazione, quindi,<br />
contribuisce a migliorare l’efficacia<br />
della gestione concorrendo ad<br />
aumentare la varietà dei servizi<br />
offerti (competenze innovative) e la<br />
quota di mercato (gare).<br />
Una cultura forte<br />
e ben radicata<br />
La creazione di nuove job e la<br />
revisione delle procedure vanno<br />
«lette» in parallelo: quando è<br />
necessario garantire la flessibilità si<br />
sceglie di creare nuove job in modo<br />
da affidare ai soggetti la<br />
responsabilità delle attività svolte<br />
senza imbrigliarne la creatività.<br />
Quando le attività sono<br />
standardizzate, vengono generate o<br />
cambiate le istruzioni tecniche e le<br />
procedure qualità. Ciò rientra<br />
sempre nell’idea di «gestire il<br />
cambiamento nella continuità».<br />
L’influenza della struttura sulla<br />
strategia<br />
Fondamentale per giudicare il valore<br />
di un’organizzazione è anche la sua<br />
capacità di contribuire alla<br />
realizzazione della strategia.<br />
La presenza in azienda di<br />
competenze eccellenti e<br />
organizzativamente strutturate<br />
unitamente alla competenza<br />
organizzativa di gestire commesse<br />
intersettoriali hanno modificato la<br />
strategia.<br />
L’erogazione di servizi innovativi e<br />
quella di servizi in Comuni non soci<br />
attraverso l’aggiudicazione di gare<br />
La cultura<br />
Gestire il cambiamento nella<br />
continuità è necessario anche perché<br />
Aimag presenta una cultura forte e<br />
profondamente radicata.<br />
L’evoluzione organizzativa che vi è<br />
stata in questi anni e i recenti<br />
cambiamenti strategici legati alla<br />
vendita di competenze eccellenti e<br />
alla partecipazione a gare sono<br />
all’origine di un forte cambiamento<br />
della cultura aziendale.<br />
I valori fondamentali che<br />
caratterizzano la cultura di Aimag<br />
riguardano:<br />
> la socialità:<br />
enfasi sul gruppo; cordialità di<br />
rapporti interni, premio<br />
all’impegno più che al risultato,<br />
trasparenza nei rapporti,<br />
imparzialità oggettivata da<br />
norme nei rapporti, forme di<br />
iniziazione per l’ingresso nel<br />
gruppo e l’avanzamento;<br />
> l’importanza delle competenze<br />
di mestiere:<br />
tendenza all’analisi, ricerca della<br />
migliore tecnologia, formazione<br />
tecnica;<br />
44
IL CAPITALE ORGANIZZATIVO<br />
DI <strong>AIMAG</strong><br />
> la soddisfazione dei Comuni<br />
e dei clienti:<br />
cordialità verso l’esterno,<br />
disponibilità, continuità di<br />
servizio, prevenzione lamentele;<br />
> l’etica e il rispetto delle normative<br />
e dei valori:<br />
rispetto assoluto di tutte le<br />
norme, ossequio alla gerarchia,<br />
attenzione agli aspetti della<br />
responsabilità individuale, eticità.<br />
Questi valori, emersi in maniera<br />
lampante dai risultati dell’analisi<br />
del clima aziendale, da un lato,<br />
presentano dei vantaggi quali il<br />
rispetto della gerarchia, un forte<br />
senso di appartenenza, un radicato<br />
«orgoglio» di mestiere, elevati livelli<br />
di servizio, consapevolezza<br />
dell’importanza del rispetto delle<br />
norme, attenzione alla forma.<br />
D’altro canto, i valori anzidetti<br />
possono essere un ostacolo per il<br />
cambiamento. Infatti, vi è un forte<br />
rischio a focalizzarsi<br />
eccessivamente su aspetti tecnici,<br />
trascurando quelli emotivi e questo<br />
può creare disfunzioni<br />
organizzative, soprattutto quando<br />
associato alla leadership aziendale.<br />
Allo stesso tempo, il radicamento di<br />
questi valori può portare con sé il<br />
rischio di trascurare costi e tempi a<br />
vantaggio esclusivo dell’efficacia, la<br />
difficoltà di definire priorità, di<br />
pianificare e di assumersi<br />
responsabilità individuali.<br />
Aimag è conscia della necessità di<br />
mantenere ben saldi i propri valori<br />
ma anche della necessità di<br />
integrarli con una maggiore<br />
propensione al cambiamento, alla<br />
finalizzazione verso obiettivi<br />
prestabiliti, all’attenzione verso<br />
l’efficienza oltre che verso<br />
l’efficacia, all’assunzione di<br />
responsabilità.<br />
A tal fine, sono state intraprese<br />
alcune azioni quali, ad esempio, le<br />
attività sistematiche di valutazione<br />
dei risultati, di valutazione<br />
individuale, di formazione<br />
gestionale su aspetti di<br />
pianificazione e di controllo di<br />
gestione. È stata promossa una<br />
politica di aumento<br />
dell’incentivazione variabile e<br />
individuale e di programmazione<br />
delle carriere per alti potenziali.<br />
È stato, inoltre, esteso a tutti i<br />
responsabili di reparto e ufficio il<br />
processo di elaborazione del<br />
budget e di controllo dei risultati<br />
dei report.<br />
I dati esposti nella prima parte del<br />
lavoro, relativi all’analisi di clima<br />
fanno però emergere una<br />
insoddisfazione rispetto alla politica<br />
di incentivazione e alla gestione<br />
della comunicazione.<br />
Si ritiene che ciò segnali la<br />
difficoltà di progettare il<br />
cambiamento, in presenza della<br />
scelta fatta di non separare<br />
organizzativamente il nuovo dal<br />
vecchio, solo con strumenti di<br />
tecnica organizzativa e gestionale.<br />
In altri termini, una cultura così<br />
forte e orientata a valori diversi dai<br />
nuovi, per evolvere nella continuità,<br />
richiede grande commitment del<br />
management che spieghi la<br />
necessità del cambiamento e<br />
assicuri la continuità, e quindi è<br />
destinata a svilupparsi nel medio<br />
periodo.<br />
Più attenzione<br />
alla valutazione<br />
e agli incentivi<br />
45
IL CAPITALE RELAZIONALE<br />
DI <strong>AIMAG</strong><br />
Utenti e Comuni<br />
al centro<br />
dell’attenzione<br />
L’obiettivo di Aimag è creare valore per<br />
tutti gli stakeholder.<br />
Le relazioni che l’azienda deve gestire<br />
sono molteplici e con soggetti fra loro<br />
fortemente differenziati: fornitori di<br />
risorse, mercato, ambiente sociale e<br />
sistema delle amministrazioni<br />
pubbliche.<br />
Anche all’interno di ciascun sistema, i<br />
componenti presentano peculiarità<br />
proprie e diverse per esigenze, istanze<br />
rivolte all’azienda, modalità di<br />
collaborazione con la stessa.<br />
Aimag, quindi, deve rivolgere ad essi<br />
«offerte» attrattive e specifiche.<br />
In questo primo report del capitale<br />
intellettuale l’attenzione è focalizzata<br />
solamente su alcune delle relazioni più<br />
critiche, in particolare, quelle che si<br />
sviluppano con gli utenti dei servizi,<br />
con i Comuni, osservati con<br />
riferimento alla struttura tecnica, e con<br />
la comunità locale.<br />
La scelta di centrare l’attenzione su<br />
utenti e Comuni, in particolare sulla<br />
loro soddisfazione, è dovuta al fatto<br />
che si ritiene che la buona<br />
performance economica di Aimag sia<br />
dovuta, principalmente, al valore<br />
creato per gli utenti e alla cura che è<br />
riservata al rapporto con i Comuni,<br />
anche sotto l’aspetto tecnico.<br />
5° SISTEMA<br />
AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE<br />
4° SISTEMA<br />
SOCIALE<br />
3° SISTEMA<br />
MERCATO<br />
2° SISTEMA<br />
FORNITORI DI RISORSE<br />
1° SISTEMA<br />
<strong>AIMAG</strong><br />
48
IL CAPITALE RELAZIONALE<br />
DI <strong>AIMAG</strong><br />
La relazione con gli utenti<br />
dei servizi<br />
Per monitorare le relazioni con gli<br />
utenti dei servizi gas-acqua e<br />
ambiente, è stata analizzata la<br />
capacità di Aimag di soddisfare le loro<br />
esigenze.<br />
A tal fine sono state condotte delle<br />
indagini di customer satisfaction di cui<br />
si illustreranno i risultati.<br />
Le indagini di customer satisfaction<br />
nell’area gas-acqua<br />
Nel 2004 Aimag ha riproposto, dopo alcuni<br />
anni dalla prima, un’indagine di qualità<br />
percepita nell’area gas-acqua, con<br />
riferimento a due processi di particolare<br />
rilevanza:<br />
> gestione delle richieste di intervento;<br />
> preventivazione ed esecuzione<br />
allacciamenti.<br />
Gli obiettivi perseguiti sono stati in<br />
particolare i seguenti:<br />
> rilevazione del grado di soddisfazione dei<br />
clienti;<br />
> rilevazione dell’importanza attribuita dal<br />
cliente ad alcuni, fondamentali, attributi<br />
del servizio;<br />
> valutazione dello scostamento di<br />
percezione rispetto all’indagine precedente.<br />
Sono stati interessati dall’indagine tutti i<br />
clienti che hanno richiesto il servizio tra il<br />
01.09.04 ed il 30.10.04, preventivamente<br />
informati mediante lettera personale. Le<br />
interviste telefoniche sono state effettuate<br />
dal Call Center interno. La metrica utilizzata<br />
prevedeva tre livelli: scarso, buono, ottimo.<br />
I risultati ottenuti sono, per entrambi i<br />
processi, molto positivi e denotano<br />
continuità con gli esiti delle indagini<br />
precedenti, quando erano stati analizzati<br />
analoghi attributi.<br />
Risultati delle indagini di customer satisfaction nell’area gas-acqua: richieste di<br />
pronto intervento<br />
Percentuale di utenti che hanno risposto buono-ottimo<br />
Valutazione complessiva del servizio<br />
Completezza<br />
Comprensibilità<br />
Capacità di risoluzione dei problemi di chi esegue l’intervento<br />
Disponibilità e gentilezza di chi esegue l’intervento<br />
Preparazione e competenza di chi esegue l’intervento<br />
Efficacia dell’intervento<br />
Tempo intercorrente tra richiesta ed intervento<br />
Capacità di risoluzione dei problemi di chi riceve le richieste<br />
Disponibilità e gentilezza di chi riceve le richieste<br />
Preparazione e competenza di chi riceve le richieste<br />
Tempi di attesa al telefono<br />
Orari di apertura dello sportello telefonico<br />
88,2<br />
85,5<br />
87,3<br />
80,8<br />
82,2<br />
79,9<br />
81<br />
85,9<br />
89<br />
90,4<br />
90,4<br />
87<br />
87,6<br />
2004<br />
Customer satisfaction:<br />
un trend di<br />
risultati positivi<br />
0<br />
10 20 30 40 50 60 70 80 90 100<br />
49
IL CAPITALE RELAZIONALE<br />
DI <strong>AIMAG</strong><br />
Risultati delle indagini di customer satisfaction nell’area gas-acqua: fase di<br />
preventivazione<br />
Percentuale di utenti che hanno risposto buono-ottimo<br />
Valutazione fase<br />
preventivazione<br />
Completezza delle<br />
informazioni fornite da Aimag<br />
Comprensibilità delle<br />
informazioni fornite da Aimag<br />
Tempo intercorrente tra richiesta<br />
e disponibilità del preventivo<br />
Disponibilità e gentilezza<br />
del personale di contatto<br />
Preparazione e competenza<br />
del personale di contatto<br />
Tempi di attesa presso l’ufficio<br />
o al telefono<br />
Orari di apertura degli uffici<br />
e dello sportello telefonico<br />
88<br />
94,5<br />
93,1<br />
94,6<br />
96,5<br />
89,1<br />
96,7<br />
94,6<br />
96,8<br />
94,6<br />
90,2<br />
94,6<br />
95,7<br />
96,1<br />
2004<br />
1999<br />
0<br />
10 20 30 40 50 60 70 80 90 100<br />
Preventivazione ed<br />
esecuzione<br />
sotto la lente<br />
Risultati delle indagini di customer satisfaction nell’area gas-acqua: fase di<br />
esecuzione<br />
Percentuale di utenti che hanno risposto buono-ottimo<br />
Valutazione complessiva della<br />
87,1<br />
fase di esecuzione 85,7<br />
Ordine e pulizia durante<br />
e dopo i lavori<br />
93,4<br />
Corretta esecuzione dei lavori 87,1<br />
Tempo intercorrente da accettazione<br />
77,5<br />
preventivo ad esecuzione lavori 87,7<br />
Disponibilità e gentilezza 83,9<br />
91,6<br />
2004<br />
1999<br />
Preparazione e competenza 83,9<br />
82,3<br />
0<br />
10 20 30 40 50 60 70 80 90 100<br />
50
IL CAPITALE RELAZIONALE<br />
DI <strong>AIMAG</strong><br />
Confronto dei risultati sintetici delle indagini di<br />
customer satisfaction nell’area gas-acqua<br />
Dati di sintesi<br />
Variazione %<br />
1999 2004 04-99<br />
Fase di preventivazione 94,92 93,20 -1,81 %<br />
Fase di esecuzione 86,83 85,48 -1,55 %<br />
In merito alle «richieste di pronto<br />
intervento» il grado di soddisfazione,<br />
ottenuto sommando le valutazioni<br />
«buono» ed «ottimo», varia dal 79,9%<br />
dell’attributo «preparazione e<br />
competenza del personale che ha<br />
eseguito l’intervento», al 90,4%<br />
relativo alla «preparazione e<br />
competenza», «disponibilità e<br />
gentilezza» del personale che ha<br />
ricevuto la richiesta. Alla valutazione<br />
complessiva del servizio è stato<br />
attribuito un grado di soddisfazione<br />
pari all’88,2%.<br />
Oltre al gradimento del servizio è stato<br />
chiesto al cliente di indicare il livello di<br />
importanza per gli attributi relativi a:<br />
modalità di contatto, personale,<br />
esecuzione dell’intervento, informazione<br />
fornita. Quasi tutti gli attributi sono<br />
stati ritenuti «importanti» o «molto<br />
importanti», con ampia prevalenza del<br />
«molto importanti». La correlazione tra<br />
il livello di soddisfazione e il livello di<br />
importanza ha dato anch’essa risultati<br />
molto positivi. Infatti, circa i 2/3 degli<br />
intervistati che hanno dato giudizi<br />
positivi sugli attributi indagati, hanno<br />
ritenuto gli stessi «importanti» o<br />
«molto importanti». Per quanto<br />
riguarda la «preventivazione ed<br />
esecuzione allacciamenti», sono state<br />
tenute distinte le due macrofasi<br />
«preventivazione» ed «esecuzione».<br />
Per la fase di preventivazione, il grado<br />
di soddisfazione, anche in tal caso<br />
ottenuto dalla somma «buono» ed<br />
«ottimo», spazia da un 88% sui tempi<br />
di attesa presso l’ufficio o al telefono,<br />
ad un 96,8% riguardante la<br />
comprensibilità dell’informazione<br />
fornita da Aimag. La valutazione<br />
complessiva della fase di<br />
preventivazione si attesta su un<br />
ragguardevole 94,5%. Il livello di<br />
importanza è stato valutato in relazione<br />
a modalità di richiesta, personale, tempi<br />
di disponibilità del preventivo,<br />
informazione fornita da Aimag.<br />
Dalla correlazione risulta evidente<br />
un’ampia convergenza tra il grado di<br />
soddisfazione ed il livello di importanza<br />
attribuito. Per la fase di esecuzione il<br />
gradimento varia da un 77,5% relativo<br />
ai tempi intercorrenti tra accettazione<br />
preventivo e realizzazione lavori ed il<br />
93,6% relativo all’ordine ed alla pulizia<br />
mantenuti nel corso dei lavori.<br />
La valutazione complessiva della fase<br />
denota un grado di soddisfazione pari<br />
al 87,1%. La correlazione tra<br />
importanza attribuita e soddisfazione,<br />
in merito al personale e alle modalità di<br />
esecuzione lavori, ha dato buoni<br />
risultati. Il confronto tra le fasi di<br />
preventivazione e di esecuzione lavori,<br />
eseguito in merito a «preparazione e<br />
competenza del personale»,<br />
«disponibilità e gentilezza del<br />
personale», «tempi di erogazione del<br />
servizio», «valutazione complessiva<br />
della fase», denota un gradimento<br />
nettamente a favore della<br />
preventivazione con differenze variabili<br />
tra il 7,4% ed il 12,7%. Quest’ultimo<br />
dato può essere riconducibile all’utilizzo<br />
di imprese appaltatrici per la fase di<br />
esecuzione.<br />
Grande soddisfazione<br />
per il servizio<br />
gas-acqua<br />
51
IL CAPITALE RELAZIONALE<br />
DI <strong>AIMAG</strong><br />
Le indagini di customer<br />
satisfaction nell’area ambiente<br />
Nei mesi di ottobre e novembre 2003<br />
un campione di cittadini<br />
(1200 su 42.000 utenti), appartenenti<br />
ai Comuni di Carpi, Concordia,<br />
Mirandola, S. Prospero, Cavezzo, è<br />
stato invitato ad esprimere una<br />
valutazione sul servizio raccolta rifiuti,<br />
facendo seguito ad un’analoga<br />
indagine condotta nel 2001.<br />
Nei due anni intercorsi fra la prima e<br />
la seconda indagine era subentrata<br />
alla vecchia TARSU la tariffa rifiuti<br />
(calcolata secondo criteri diversi e<br />
soprattutto di piena copertura dei<br />
costi): un elemento nuovo che poteva<br />
modificare i risultati in negativo o<br />
positivo.<br />
Gli obiettivi sono stati quelli di rilevare<br />
il grado di soddisfazione delle famiglie<br />
sulla raccolta rifiuti con cassonetti e<br />
sul servizio di raccolta differenziata,<br />
monitorare le variazioni del<br />
gradimento sulla qualità dei servizi,<br />
verificare la reale conoscenza dei costi<br />
sostenuti e quindi giudicare il rapporto<br />
qualità/prezzo del servizio. Nel solo<br />
comune di Cavezzo è stato richiesto<br />
un parere sul sistema sperimentale di<br />
sconto applicato alla tariffa in base<br />
alla quantità di rifiuti consegnati in<br />
stazione ecologica.<br />
Area ambiente: servizio di raccolta rifiuti<br />
Stazioni ecologiche<br />
(sono a conoscenza)<br />
86<br />
89,7<br />
Servizio domiciliare di raccolta<br />
ingombranti (sono a conoscenza)<br />
48,7<br />
53,1<br />
Rapporto qualità/prezzo del servizio<br />
di raccolta differenziata (soddisfatti)<br />
34,7<br />
41,9<br />
Raccolta dei cassonetti (soddisfatti)<br />
80,1<br />
88,3<br />
2001<br />
Qualità del servizio di pulizia<br />
strade e piazze (soddisfatti)<br />
81,6<br />
96,5<br />
2004<br />
Giudizio complessivo del<br />
servizio raccolta (soddisfatti)<br />
96,5<br />
Raccolta rifiuti:<br />
il 96% è soddisfatto<br />
0<br />
10 20 30 40 50 60 70 80 90 100<br />
52
IL CAPITALE RELAZIONALE<br />
DI <strong>AIMAG</strong><br />
I risultati complessivi sono stati più<br />
che soddisfacenti, con un<br />
miglioramento rispetto all’indagine<br />
precedente.<br />
Per quanto riguarda, per esempio, il<br />
servizio di raccolta con cassonetti<br />
(quantità, ubicazione, pulizia dell’area,<br />
frequenza di svuotamento) l’83%<br />
degli interpellati si dichiara<br />
soddisfatto, con un aumento<br />
dell’8,2%.<br />
Così pure sulla qualità complessiva del<br />
servizio raccolta il parere è quasi<br />
unanime, con il 96% di soddisfatti.<br />
Buono il livello di conoscenza del<br />
servizio di raccolta differenziata<br />
(82,9%), mentre è in aumento il<br />
numero di chi utilizza le stazioni<br />
ecologiche attrezzate.<br />
Su quanto si paga per la raccolta dei<br />
rifiuti, le idee non sono del tutto<br />
chiare: al 49% che dichiara di saperlo,<br />
è stato chiesto di indicare l’importo.<br />
Confrontando le risposte con quello<br />
che effettivamente viene versato è<br />
emerso che solo il 36,46% ha<br />
un’esatta conoscenza dei costi<br />
sostenuti. Su 1004 utenti in 4 Comuni<br />
solo il 13,15% sa quanto paga per il<br />
servizio rifiuti.<br />
Più che buona la percezione anche<br />
della pulizia di strade e piazze nei<br />
centri urbani di Carpi e Mirandola, di<br />
cui si dichiara soddisfatto il 96,5%.<br />
Apprezzamento dunque su gran parte<br />
del servizio, con qualche punto critico:<br />
in particolare si dovrà incentivare<br />
l’informazione sulla raccolta dei rifiuti<br />
ingombranti (la percentuale di chi la<br />
conosce e sa come funziona è del<br />
53%) e sulla presenza delle stazioni<br />
ecologiche, non ancora abbastanza<br />
frequentate.<br />
Così pure occorrerà informare in modo<br />
ancora più dettagliato sulla<br />
composizione della tariffa rifiuti, per<br />
fornire dati oggettivi su cui valutare la<br />
qualità del servizio in rapporto al<br />
suo costo.<br />
La relazione con i Comuni:<br />
il rapporto con la struttura<br />
tecnica<br />
La struttura tecnica dei Comuni riveste<br />
una posizione di rilievo in quanto traît<br />
d’union tra Aimag e gli utenti finali.<br />
I tecnici comunali, infatti,<br />
mantengono un rapporto diretto e<br />
costante con la collettività: grazie a<br />
questo sono in grado di avvertirne i<br />
fabbisogni, registrarne problemi e,<br />
più in generale, il grado di<br />
soddisfazione per le prestazioni<br />
erogate da Aimag.<br />
Questo, in particolare, in quanto gli<br />
utenti spesso rivolgono i propri<br />
reclami direttamente agli uffici<br />
comunali. Contestualmente, nello<br />
svolgimento dell’attività quotidiana, i<br />
tecnici comunali intrattengono<br />
rapporti di stretta collaborazione con<br />
i responsabili afferenti alle diverse<br />
strutture di Aimag, quindi, sono in<br />
grado di esprimere dei giudizi in<br />
merito alle competenze tecniche<br />
dell’azienda e alla capacità di<br />
soddisfare le proprie esigenze e<br />
problematiche.<br />
Questo duplice rapporto implica che i<br />
giudizi formulati dai tecnici comunali<br />
siano in grado di esprimere una<br />
valutazione attendibile sia delle<br />
attività svolte da Aimag al fine del<br />
soddisfacimento dei bisogni<br />
dell’utenza, sia della soddisfazione<br />
L’importanza<br />
del giudizio<br />
dei tecnici comunali<br />
53
IL CAPITALE RELAZIONALE<br />
DI <strong>AIMAG</strong><br />
Un’indagine strutturata<br />
in macro-aree<br />
dei Comuni per il servizio erogato<br />
dall’azienda.<br />
Ai fini di analizzare la caratteristiche<br />
ed indagare il valore di questa<br />
relazione è stata condotta un’indagine<br />
sulla soddisfazione dei tecnici<br />
comunali, con riferimento alle attività<br />
svolte da Aimag (settori gas-acqua e<br />
ambiente), attraverso la<br />
somministrazione di un questionario e<br />
lo svolgimento di un’intervista<br />
telefonica. Le aree di indagine e la<br />
formulazione del questionario stesso<br />
sono state definite congiuntamente da<br />
Aimag e da esperti esterni all’azienda.<br />
Sono stati interessati dall’indagine i<br />
tecnici di alcuni dei Comuni serviti.<br />
Nel dettaglio, i Comuni coinvolti, per il<br />
servizio gas-acqua, sono stati i<br />
seguenti: Bastiglia, Bomporto, Carpi,<br />
Medolla, Novi di Modena, Poggio<br />
Rusco, Quistello, San Felice sul Panaro,<br />
Possidonio, Soliera.<br />
Essi rappresentano il 55,5% dei<br />
Comuni serviti per una percentuale di<br />
popolazione corrispondente al 68,4%<br />
di quella totale.<br />
I Comuni interessati per l’indagine sul<br />
servizio ambiente sono stati i seguenti:<br />
Carpi, Cavezzo, Concordia, Medolla,<br />
Mirandola, Novi di Modena, San Felice<br />
sul Panaro, San Prospero, Soliera.<br />
Essi rappresentano l’81,8% dei<br />
Comuni serviti per una percentuale di<br />
popolazione corrispondente al 95,6%<br />
di quella totale.<br />
A ciascun tecnico comunale è stato<br />
sottoposto un questionario strutturato<br />
in macro aree; per ciascuna macro<br />
area sono state previste una o più<br />
affermazioni alle quali è stato chiesto<br />
di rispondere utilizzando una scala<br />
qualitativa (da «Quasi sempre vero» a<br />
«Quasi sempre falso»). A tale scala<br />
qualitativa è stata altresì associata una<br />
scala numerica, per facilitare sia la<br />
compilazione, sia la successiva<br />
rielaborazione delle informazioni.<br />
Di seguito sono presentati i risultati<br />
complessivi dell’indagine condotta.<br />
Risultati dell’indagine sulla<br />
soddisfazione dei tecnici comunali<br />
per l’area gas-acqua<br />
Attitudine alla cooperazione di Aimag<br />
Media<br />
Con i tecnici di Aimag 4,00<br />
si collabora proficuamente<br />
Attitudine al problem solving di Aimag<br />
Al manifestarsi di un problema 4,40<br />
è facile riuscire a parlare<br />
con la persona giusta in Aimag<br />
I tecnici di Aimag riescono 3,80<br />
a trovare soluzioni appropriate<br />
a problemi non standard<br />
I tecnici di Aimag sono disponibili<br />
Problemi alla rete fognaria 4,10<br />
Interventi su chiamata dell'utente 4,11<br />
Ripristini stradali 3,40<br />
I tecnici di Aimag sono rapidi<br />
Problemi alla rete fognaria 3,50<br />
Interventi su chiamata dell'utente 4,00<br />
Ripristini stradali 3,10<br />
54
IL CAPITALE RELAZIONALE<br />
DI <strong>AIMAG</strong><br />
Le soluzioni dei tecnici Aimag sono efficaci<br />
Problemi alla rete fognaria 3,40<br />
Interventi su chiamata dell'utente 4,00<br />
Ripristini stradali 3,50<br />
Risultati dell’indagine sulla<br />
soddisfazione dei tecnici comunali<br />
per l’area ambiente<br />
Media<br />
Rispetto degli standard tecnici<br />
Aimag sta svolgendo una buona attività<br />
al fine del rispetto degli standard tecnici di:<br />
Allacciamento utenze e preventivazione 4,22<br />
Programmazione e gestione 3,90<br />
delle sospensioni per manutenzioni<br />
Controllo dello stato 3,56<br />
della rete e degli impianti<br />
Qualità dell'acqua erogata 4,44<br />
Rilascio di pareri sulle 3,90<br />
autorizzazioni allo scarico<br />
Nuove urbanizzazioni 3,30<br />
Ditte subappaltatrici<br />
Aimag sovrintende 3,30<br />
ai propri lavori dati in appalto<br />
in modo efficace<br />
<strong>Comunicazione</strong><br />
Le informazioni che Aimag 3,80<br />
fornisce sono tempestive<br />
Le informazioni che Aimag fornisce 3,60<br />
sono soddisfacenti<br />
Attività tecnica complessivamente svolta da Aimag<br />
L’attività tecnica complessivamente 3,90<br />
svolta da Aimag è molto buona<br />
Attitudine alla cooperazione di Aimag<br />
Con i tecnici di Aimag 4,22<br />
si collabora proficuamente<br />
Attitudine al problem solving di Aimag<br />
Al manifestarsi di un problema 4,55<br />
è facile riuscire a parlare con<br />
la persona giusta in Aimag<br />
I tecnici di Aimag riescono 3,77<br />
a trovare soluzioni appropriate<br />
a problemi non standard<br />
I tecnici di Aimag sono disponibili<br />
Pulizia della città 4,28<br />
Raccolta differenziata 4,33<br />
Raccolta indifferenziata 4,44<br />
Servizi richiesti ad hoc 4,22<br />
Preventivazione e consuntivazione 4,11<br />
I tecnici di Aimag sono rapidi<br />
Pulizia della città 4,00<br />
Raccolta differenziata 3,88<br />
Raccolta indifferenziata 4,11<br />
Servizi richiesti ad hoc 4,12<br />
Preventivazione e consuntivazione 4,00<br />
Dall’affidabilità<br />
alla comunicazione:<br />
un’indagine a tutto campo<br />
55
IL CAPITALE RELAZIONALE<br />
DI <strong>AIMAG</strong><br />
Risultati<br />
omogenei e positivi<br />
Le soluzioni dei tecnici Aimag sono efficaci<br />
Pulizia della città 4,00<br />
Raccolta differenziata 4,00<br />
Raccolta indifferenziata 4,11<br />
Servizi richiesti ad hoc 4,00<br />
Preventivazione e consuntivazione 4,00<br />
Rispetto degli standard tecnici<br />
Aimag sta svolgendo una buona attività al fine del<br />
rispetto degli standard tecnici di:<br />
Frequenza di svuotamento cassonetti 4,66<br />
Freq. di lavaggio e sanificazione dei cassonetti 3,77<br />
Frequenza della pulizia stradale 3,50<br />
Ditte subappaltatrici<br />
Aimag appalta i lavori ad aziende affidabili 3,50<br />
<strong>Comunicazione</strong><br />
Le informazioni che Aimag fornisce 4,00<br />
sono tempestive<br />
Le informazioni che Aimag fornisce 3,88<br />
sono complete<br />
Le informazioni che Aimag fornisce 4,11<br />
sono utili<br />
Attività tecnica complessivamente svolta da Aimag<br />
L'attività tecnica complessivamente<br />
svolta da Aimag è eccellente 3,89<br />
Confronto dei risultati dell’indagine sulla soddisfazione dei tecnici comunali per le<br />
aree gas–acqua ed ambiente<br />
Attività complessivamente<br />
svolta da Aimag<br />
<strong>Comunicazione</strong><br />
Ditte subappaltatrici<br />
3,5<br />
3,3<br />
3,89<br />
3,9<br />
4<br />
3,7<br />
Rispetto degli<br />
3,98<br />
standard tecnici 3,89<br />
Efficacia delle soluzioni<br />
4,02<br />
dei tecnici 3,63<br />
Area ambiente<br />
Rapidità dei tecnici<br />
Disponibilità dei tecnici<br />
Attitudine al problem solving<br />
di Aimag<br />
Attitudine alla cooperazione<br />
di Aimag<br />
4,03<br />
3,53<br />
4,28<br />
3,87<br />
4,17<br />
4,1<br />
4,22<br />
4<br />
0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5<br />
Area gas-acqua<br />
56
IL CAPITALE RELAZIONALE<br />
DI <strong>AIMAG</strong><br />
In sintesi, i risultati sono<br />
complessivamente positivi: in una scala<br />
da 1 a 5 il punteggio più basso non è<br />
mai stato inferiore a 3.<br />
Inoltre, emerge una sostanziale<br />
omogeneità fra i punteggi ricevuti dal<br />
servizio gas-acqua e quelli ricevuti dai<br />
servizi ambientali (la differenza media<br />
tra i punteggi dei due servizi è di 0,27<br />
punti).<br />
Aspetti relazionali<br />
Le domande relative al rapporto diretto<br />
che i tecnici comunali hanno con Aimag<br />
sono quelle che hanno ottenuto i<br />
punteggi più alti (superiori a 4,00).<br />
Infatti sono state valutate molto<br />
positivamente, sia per l’ambiente che<br />
per il gas-acqua, l’attitudine alla<br />
cooperazione dei tecnici Aimag e la<br />
facilità di comunicare con essi (da<br />
4,00 a 4,55).<br />
In particolare, alcuni tecnici comunali<br />
nel corso delle telefonate hanno<br />
apprezzato espressamente il rapporto<br />
di fiducia e collaborazione anche<br />
personale che si è instaurato con i loro<br />
referenti in Aimag.<br />
Leggermente meno buona (ma<br />
comunque sempre con punteggi<br />
soddisfacenti) è stata la valutazione<br />
sulla capacità di trovare soluzioni<br />
adeguate a problemi non standard<br />
(circa 3,80) riguardo alla quale forse<br />
hanno pesato attese elevate, che<br />
trovano origine nel forte impatto sulla<br />
popolazione di eventi eccezionali o<br />
non ricorrenti.<br />
Analogie ai risultati sulle relazioni<br />
personali si possono trovare nella<br />
valutazione della comunicazione di<br />
Aimag, in quanto ne è stata<br />
apprezzata più la tempestività<br />
(ambiente 4,00 e gas-acqua 3,80) che<br />
i contenuti (ambiente 3,88 e 4,11 -<br />
gas-acqua 3,60); tuttavia i giudizi<br />
sono stati soddisfacenti (superiori a<br />
3,50) anche se con risultati più<br />
lusinghieri nell’ambiente.<br />
Emerge, in ogni caso, da queste<br />
valutazioni un’immagine di azienda<br />
pronta all’ascolto dei propri clienti e, al<br />
di là delle soluzioni concretamente<br />
realizzate, sinceramente impegnata a<br />
soddisfarli.<br />
Aspetti organizzativi<br />
Informazioni interessanti si ricavano<br />
dall’analisi delle risposte a contenuto<br />
più organizzativo.<br />
Ad ogni tecnico infatti è stato chiesto di<br />
valutare:<br />
> la disponibilità, rapidità ed efficacia<br />
dei tecnici di Aimag sui singoli servizi<br />
erogati;<br />
> il rispetto degli standard di servizio;<br />
> l’attività delle imprese a cui Aimag<br />
appalta alcuni servizi.<br />
Aspetti organizzativi dell’area<br />
ambiente<br />
Le valutazioni sono in genere alte e<br />
livellate. Merita segnalare che risulta<br />
particolarmente apprezzato l’impegno<br />
dei tecnici di Aimag nei servizi ad hoc<br />
richiesti dai Comuni (da 4,00 a 4,22).<br />
Considerato che questi ultimi<br />
generano attività impegnative, in<br />
quanto di difficile pianificabilità, si può<br />
ritenere che il suddetto punteggio,<br />
confrontato con quello più basso sul<br />
problem solving di problemi non<br />
Risultati positivi per<br />
la qualità dell’acqua<br />
e la frequenza<br />
di svuotamento<br />
dei cassonetti<br />
57
IL CAPITALE RELAZIONALE<br />
DI <strong>AIMAG</strong><br />
Emerge<br />
la credibilità personale<br />
dei tecnici Aimag<br />
standard (3,77), evidenzi che<br />
quest’ultimo possa essere stato<br />
determinato da ragioni di oggettiva<br />
difficoltà, più che da difficoltà interne<br />
di affrontare imprevisti.<br />
La buona valutazione sui servizi ad<br />
hoc accredita ancora una volta<br />
l’immagine di un’azienda attenta alle<br />
mutevoli esigenze dei clienti, non<br />
attardata su modelli organizzativi<br />
statici e burocratici.<br />
Per quanto riguarda il rispetto degli<br />
standard, molto buona è la frequenza<br />
di svuotamento dei cassonetti (4,66),<br />
confermata dalla valutazione sul punto<br />
emersa nell’indagine di qualità<br />
percepita effettuata per i servizi<br />
ambientali nel 2003 (attorno al 75%<br />
degli intervistati l’ha ritenuta più che<br />
sufficiente).<br />
Più critiche, invece, la frequenza della<br />
pulizia delle strade (3,50 non<br />
confermata peraltro dalla valutazione<br />
dell’utenza che sul punto ha raggiunto<br />
il 96,5 % di soddisfatti) e quella di<br />
lavaggio dei cassonetti (3,77).<br />
Valutazione meno positiva (3,50)<br />
hanno ottenuto le imprese utilizzate<br />
da Aimag.<br />
Analoga valutazione la si ritrova del<br />
resto anche nel gas-acqua.<br />
Il dato merita senza dubbio<br />
attenzione, anche se si può ritenere<br />
che sul giudizio pesi la mancanza di<br />
quel rapporto diretto con Aimag, che è<br />
così apprezzato dai tecnici comunali.<br />
Aspetti organizzativi dell’area<br />
gas-acqua<br />
Diversamente che nell’ambiente, nel<br />
gas-acqua sussistono maggiori<br />
differenze nelle valutazioni date ai<br />
singoli servizi.<br />
Hanno ottenuto valutazioni molto<br />
positive la qualità dell’acqua erogata<br />
(4,44), allacciamenti e preventivazione<br />
(4,22) e interventi su chiamata<br />
dell’utente (da 4,00 a 4,11).<br />
I buoni risultati di questi ultimi due<br />
servizi sono stati confermati da<br />
analoghe positive valutazioni da parte<br />
degli stessi utenti durante l’indagine di<br />
qualità percepita sui servizi gas-acqua<br />
effettuata nel 2004 (94,5% di<br />
soddisfatti e molto soddisfatti per la<br />
preventivazione degli allacciamenti,<br />
87,1% per l’esecuzione degli stessi,<br />
88,20% per gli interventi su chiamata<br />
dell’utente).<br />
Criticità da non sottovalutare si sono<br />
riscontrate invece su:<br />
> rete fognaria (compensata però dalla<br />
alta disponibilità dei tecnici Aimag);<br />
> ripristini del manto stradale dopo<br />
interventi sulle reti (da 3,10 a 3,5);<br />
> nuove urbanizzazioni (3,30).<br />
Per ciò che riguarda i ripristini, vale<br />
forse ricordare che i criteri di<br />
valutazione sono severi in quanto<br />
costituiscono l’attività nella quale<br />
l’impatto con la cittadinanza è<br />
maggiore e, per di più, non è<br />
compensata dalla percezione di un<br />
diretto vantaggio per l’utente.<br />
Come già per l’ambiente, la capacità<br />
di Aimag di sovrintendere alle imprese<br />
appaltatrici ha ricevuto un giudizio<br />
basso (3,30).<br />
Valutazione complessiva<br />
Considerazioni interessanti si possono<br />
fare confrontando la media delle<br />
58
IL CAPITALE RELAZIONALE<br />
DI <strong>AIMAG</strong><br />
singole risposte con la valutazione<br />
finale complessiva.<br />
Nell’area gas-acqua la media<br />
complessiva è pari a 3,90 mentre la<br />
media delle singole risposte è pari a<br />
3,78. Nell’area ambiente la media<br />
complessiva è pari a 3,89 e la media<br />
delle singole risposte a 4,06.<br />
Da ciò si nota che la media<br />
complessiva risulta essere più alta<br />
della media delle singole risposte nel<br />
caso del gas-acqua, più bassa nel caso<br />
dell’ambiente. Un’interpretazione<br />
potrebbe rinvenirsi nella percezione<br />
del posizionamento di Aimag:<br />
> più consolidato nel tempo, e in<br />
termini positivi, per il gas-acqua e<br />
quindi in grado di produrre un<br />
effetto «alone» sulla percezione<br />
complessiva;<br />
> più recente per i servizi ambientali<br />
e, quindi, più severa la percezione.<br />
Dall’indagine si conferma, pertanto,<br />
l’immagine di un’azienda che, pur<br />
con difficoltà legate a singoli servizi<br />
(in genere quelli non più gravi, ma a<br />
più alta visibilità da parte<br />
dell’utenza) cerca di essere sempre<br />
pronta e disponibile a soddisfare le<br />
esigenze dei Comuni soci. In<br />
particolare emerge anche un<br />
interessante patrimonio di credibilità<br />
personale dei tecnici Aimag verso i<br />
referenti comunali, costruito grazie<br />
all’impegno e alla professionalità di<br />
ogni giorno.<br />
Merita infine evidenziare che il<br />
giudizio è tanto più soddisfacente<br />
per il fatto che i tecnici comunali,<br />
perché competenti, finiscono per<br />
essere anche i giudici più severi.<br />
La relazione con la comunità<br />
locale<br />
Per monitorare la qualità della relazione<br />
che Aimag ha con la comunità locale, è<br />
stata analizzata l’immagine dell’azienda<br />
che emerge esaminando gli articoli di<br />
giornale che la riguardano.<br />
A tal fine è stata condotta<br />
un’indagine sulla rassegna stampa<br />
dal 2001 al 2004.<br />
Dato che gli articoli analizzati si<br />
riferiscono a vicende che coinvolgono<br />
l’azienda e soggetti quanto mai<br />
differenziati, in primis cittadini,<br />
rappresentanze comunali e altre<br />
amministrazioni pubbliche, i risultati<br />
ottenuti da questa indagine possono<br />
essere espressivi dell’immagine di<br />
Aimag in senso lato, non solo riferita<br />
alle percezioni di un soggetto specifico.<br />
L’indagine riguarda tutti gli articoli che<br />
trattano di Aimag pubblicati sui<br />
quotidiani e su internet dall’anno 2001<br />
al 2004, quindi è stato fatto un<br />
campionamento al 100%.<br />
Gli articoli sono stati classificati secondo<br />
il seguente criterio:<br />
> un articolo si definisce POSITIVO<br />
quando esprime un buon giudizio<br />
sull’azienda o sul suo operato;<br />
> un articolo si definisce NEGATIVO se<br />
critica l’azienda o il suo operato;<br />
> gli articoli NEUTRI sono di solito<br />
comunicati fatti direttamente da<br />
Aimag o che ne parlano in modo<br />
neutrale;<br />
> gli articoli A PAGAMENTO sono le<br />
inserzioni pubblicitarie, i bandi di gara<br />
o gli annunci di lavoro.<br />
Aumentano<br />
gli investimenti<br />
in comunicazione<br />
59
IL CAPITALE RELAZIONALE<br />
DI <strong>AIMAG</strong><br />
100%<br />
90%<br />
10 % 10 %<br />
20 % 21 %<br />
80%<br />
70%<br />
43 %<br />
60%<br />
50%<br />
54 %<br />
48 %<br />
50 %<br />
A pagamento<br />
40%<br />
Neutro<br />
30%<br />
20%<br />
18 %<br />
33 %<br />
14 %<br />
13 %<br />
Negativo<br />
10%<br />
18 %<br />
14 %<br />
18 %<br />
16 %<br />
0%<br />
2001<br />
2002 2003 2004<br />
Positivo<br />
Aimag sui quotidiani:<br />
risultati<br />
incoraggianti<br />
Analizzando i risultati dell’indagine, si<br />
può notare come negli ultimi due<br />
anni la percentuale di articoli a<br />
pagamento sia raddoppiata; ciò<br />
significa che Aimag ha deciso di<br />
investire sulla comunicazione per farsi<br />
conoscere maggiormente dai propri<br />
clienti sia effettivi che potenziali.<br />
Le altre tipologie di articoli sono<br />
rimaste pressoché costanti nel corso<br />
degli anni, a parte un drastico<br />
incremento degli articoli «negativi»<br />
nel 2002. Da una approfondita<br />
indagine sulle ragioni alla base di<br />
questo incremento, emerge che esso<br />
è dovuto agli articoli che riguardano<br />
le «voci» di avvio di un impianto di<br />
termovalorizzazione dei rifiuti in rete<br />
adiacente gli impianti di Aimag a<br />
Carpi (discarica e compostaggio).<br />
Riguardo tale ipotesi, mai oggetto di<br />
decisioni da parte dell’azienda, erano<br />
state sollevate molte proteste dai<br />
cittadini. In questo senso, non si può<br />
ritenere che il giudizio sia espressivo di<br />
un peggioramento dell’immagine di<br />
Aimag. L’analisi dei risultati sopra<br />
esposti è stata condotta anche<br />
differenziando gli articoli a seconda che<br />
si riferissero alle relazioni con gli utenti<br />
60
IL CAPITALE RELAZIONALE<br />
DI <strong>AIMAG</strong><br />
gas, gli utenti servizio idrico, gli utenti<br />
igiene urbana, le associazioni dei<br />
consumatori, le associazioni delle<br />
categorie produttive, le associazioni<br />
ambientaliste. In merito, non sono stati<br />
ottenuti scostamenti di rilievo rispetto ai<br />
risultati complessivi.<br />
Si ritiene, quindi, di poter fondatamente<br />
osservare come di Aimag, in realtà, si<br />
«parli poco» il che è dimostrato dal<br />
fatto che gli articoli giudicati negativi<br />
(eccetto che nel 2002, per i motivi<br />
ricordati) sono più che compensati da<br />
quelli positivi. Ciò è da considerare<br />
soddisfacente anche perché per aziende<br />
così visibili come Aimag e così<br />
facilmente coinvolgibili nel dibattito<br />
locale, in genere, i risultati positivi<br />
difficilmente sono oggetto di notizia sui<br />
giornali, al contrario di quanto avviene<br />
per ogni problematica che dà adito a<br />
campagne polemiche. Questo è tanto<br />
più vero se si osservano i risultati delle<br />
indagini condotte sui tecnici comunali e<br />
sugli utenti. Solo se sollecitati<br />
direttamente, vengono espressi giudizi<br />
positivi, altrimenti il fatto che di Aimag<br />
non se ne parli deve essere inteso come<br />
un buon risultato.<br />
61
Aimag S.p.A.<br />
Via Mario Merighi 3 - Mirandola (MO)<br />
Tel. 0535 28111 - Fax 0535 28217<br />
www.aimag.it<br />
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Loredana Giannini<br />
Fotografie:<br />
Archivio Aimag<br />
Stampato su carta riciclata:<br />
ArjoWiggins - ‘Curious Particles’ (luce solare)<br />
Finito di stampare nel mese di luglio 2005