tavolo verde composizione e compiti tavolo verde ... - Riviste
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La concertazione come strumento di partecipazione<br />
TAVOLO VERDE<br />
COMPOSIZIONE E COMPITI<br />
Il “Tavolo provinciale<br />
del settore agricolo e<br />
dello sviluppo rurale”<br />
istituito con delibera<br />
di Giunta il 30 aprile<br />
1999, nell’arco<br />
del quinquennio,<br />
si è riunito 45 volte.<br />
Il clima collaborativo<br />
che si è instaurato e<br />
i positivi obiettivi<br />
raggiunti inducono<br />
a continuare sulla<br />
strada del confronto<br />
aperto e propositivo<br />
ISTITUZIONI<br />
Giovanni Defrancesco<br />
Sergio Menapace<br />
Dipartimento agricoltura e alimentazione<br />
Nella seconda metà degli anni<br />
novanta, le profonde trasformazioni<br />
che, a livello comunitario<br />
ed internazionale, sono<br />
avvenute nel settore agricolo e<br />
dei mercati ,hanno reso necessario<br />
uno sforzo programmatorio<br />
che prevedeva il coinvolgimento<br />
attivo dei soggetti<br />
interessati nella definizione e<br />
nella impostazione delle strategie<br />
di sviluppo.<br />
Il metodo della concertazione<br />
è stato individuato, a vari livelli,<br />
come lo strumento privilegiato<br />
per la definizione di programmi<br />
ed iniziative che possano<br />
agire con efficienza ed<br />
efficacia sul tessuto economi-<br />
co e sociale e più in generale<br />
sul territorio.é stata un’ azione<br />
coordinata con i principali operatori<br />
nel settore agricolo per<br />
la individuazione di un metodo<br />
di lavoro che coinvolgesse<br />
attivamente nel processo decisionale<br />
anche dei soggetti<br />
esterni all’ Amministazione<br />
provinciale.In particolare, nel<br />
corso di incontri con gli organismi<br />
rappresentativi, sono state<br />
evidenziate le principali<br />
tematiche del settore che necessitano<br />
di essere affrontate in<br />
modo prioritario ed è emersa<br />
la necessità di istituire una sede<br />
di confronto costante che favorisca<br />
la partecipazione preventiva<br />
dei soggetti interessati.<br />
Successivamente è stato predisposto<br />
un “Protocollo di intesa<br />
per l’individuazione delle azioni<br />
proritarie dell’Amministrazione<br />
provinciale nel settore<br />
agricolo” che è stato siglato in<br />
data 16 aprile 1999 dal rappresentante<br />
della Giunta Provinciale,<br />
dalle Organizzazioni professionali<br />
agricole e dalla Federazione<br />
trentina delle Cooperative.<br />
Fra le varie azioni previste<br />
dal citato protocollo vi è<br />
la costituzione di un <strong>tavolo</strong><br />
permanente di confronto per la<br />
definizione di programmi ed<br />
iniziative e per affrontare e discutere<br />
le problematiche connesse<br />
allo sviluppo rurale.<br />
Quindi le Organizzazioni pro-<br />
TERRA TRENTINA<br />
7
ISTITUZIONI<br />
TERRA TRENTINA<br />
8<br />
fessionali agricole operanti in<br />
Trentino e cioè Coldiretti<br />
Trento, Confederazione italiana<br />
agricoltori (CIA), Unione<br />
agricoltori, Federazione coltivatori<br />
trentini (AIC), Associazione<br />
contadini trentini (ACT)<br />
e la Federazione trentina delle<br />
cooperative, sono preventivamente<br />
coinvolte nella definizione<br />
degli aspetti programmatici<br />
ed istituzionali.<br />
Considerata l’ampia, diversa<br />
natura e tipologia degli aspetti<br />
interessati dalla programmazione<br />
del settore, è previsto che<br />
il <strong>tavolo</strong> di concertazione deva<br />
necessariamente essere flessibile<br />
nella sua <strong>composizione</strong> sia<br />
dal punto di vista tecnico sia<br />
per l’ aspetto istituzionale.<br />
Per assicurare la piena operatività<br />
delle azioni e delle iniziative<br />
individuate nel protocollo<br />
ed in particolare per l’ attivazione<br />
del sopracitato <strong>tavolo</strong><br />
permanente del settore agricolo<br />
e dello sviluppo rurale si è<br />
ritenuto opportuno individuare<br />
un soggetto responsabile<br />
che possa svolgere le funzioni<br />
di coordinamento e dare impulso<br />
all’attività di concertazione<br />
nel settore agricolo, rappresentato<br />
dal Presidente della<br />
Giunta Provinciale, che si<br />
avvale , per le funzioni di supporto<br />
tecnico e di segreteria ,<br />
del Dipartimento Agricoltura e<br />
Alimentazione.<br />
Il “Tavolo provinciale del settore<br />
agricolo e dello sviluppo<br />
rurale “ istituito con deliberazione<br />
della Giunta Provinciale<br />
n 5333 del 30. 04.1999, rappresenta<br />
lo strumento attraverso il<br />
quale si perseguono gli obbiettivi<br />
del citato protocollo di intesa<br />
sottoscritto il 16. 04.1999<br />
e cioè:<br />
1. Garantire un maggior coordinamento<br />
fra i differenti<br />
comparti agricoli e fra l’ Amministrazione<br />
provinciale ed<br />
il mondo rurale.<br />
2. Attivare ed accelerare il percorso<br />
per la definizione delle<br />
iniziative legislative riguardanti<br />
la riforma ESAT, la disciplina<br />
dell’ agriturismo,le<br />
disposizioni in materia di<br />
bonifica, la disciplina della<br />
produzione agricola e agroalimentare<br />
con metodo biologico,<br />
una riforma generale<br />
delle politiche di incentivazione<br />
perseguendo anche<br />
la finalità della semplificazione<br />
normativa attraverso la<br />
redazione di testi unici.<br />
3. Riservare particolare attenzione<br />
alle problematiche dei<br />
giovani in agricoltura ed al<br />
settore formativo anche attraverso<br />
una sempre maggiore<br />
attività e coinvolgimento<br />
dell’ Istituto Agrario<br />
di San Michele all’ Adige. Più<br />
in generale si ritiene necessario<br />
intensificare e qualificare<br />
i rapporti fra scuola e<br />
mondo rurale.<br />
4. Perseguire una politica di<br />
difesa e di sostegno dell’<br />
agricoltura di montagna anche<br />
attraverso la valorizzazione<br />
qualitativa dei prodotti<br />
agricoli nonché mediante l’<br />
attuazione di progetti multisettoriali<br />
ed integrati previsti<br />
nella nuova legge provinciale<br />
per la montagna che<br />
dovrà essere messa nelle<br />
condizioni di piena operatività.<br />
In particolare dovranno<br />
essere sviluppate le azioni<br />
per favorire una sinergia<br />
fra i settori dell’ agricoltura ,<br />
del turismo e dell’ artigianato<br />
e per la valorizzazione del<br />
ruolo territoriale ed ambientale<br />
delle imprese agricole.<br />
5. Impegnare l’attività dell’<br />
Amministrazione provinciale<br />
per una promozione unitaria<br />
e i prodotti locali in un<br />
contesto di valorizzazioone<br />
globale dell’ immagine dell’<br />
Trentino.<br />
6. Prestare attenzione alle<br />
problematiche relative all’<br />
uso del territorio ed alle politiche<br />
di trasporto ed<br />
infrastrutturazione varia , all’<br />
applicazione delle normative<br />
di rispetto ambientale, al<br />
rispetto delle norme igienico-sanitarie<br />
in relazione anche<br />
ai maggiori costi che gravano<br />
sulle strutture rurali.<br />
7. Semplificare l’azione amministrativa<br />
al fine di facilitare<br />
l’ accesso alle risorse provinciali<br />
e comunitarie anche attraverso<br />
atti di regolamentazione<br />
della Giunta Provinciale<br />
attuativi di leggi quadro.<br />
8. Individuare nella cooperazione<br />
e nell’ associazionismo<br />
in genere lo strumento privilegiato<br />
per il conseguimento<br />
degli obbiettivi di solidarietà<br />
, di coesione economica<br />
e sociale e di miglioramento<br />
delle condizioni di<br />
vita della popolazione rurale.<br />
9. Assicurare priorità agli interventi<br />
nel settore infrastrutturale<br />
e strutturale promossi da<br />
Enti Pubblici, consorzi, cooperative<br />
ed altre associazioni<br />
del mondo agricolo oltre<br />
a quelli di innovazione e<br />
potenziamento delle aziende<br />
agricole, anche utilizzando<br />
nella massima potenzialità<br />
le risorse messe a disposizione<br />
dall’Unione Europea<br />
nel contesto dei programmi<br />
di sostegno allo sviluppo<br />
rurale.<br />
10. Istituire un <strong>tavolo</strong> permanente<br />
attorno al quale i vari organismi<br />
del mondo rurale, le<br />
forze sociali ed economiche<br />
e le rappresentanze di altri settori<br />
interessati possono collaborare<br />
con l’Amministrazione<br />
provinciale per la definizione<br />
di programmi ed iniziative<br />
nonché affrontare e discutere<br />
le problematiche connesse<br />
allo sviluppo rurale.
Alcuni obbiettivi sono stati<br />
raggiunti, altri rappresentano<br />
tematiche di fondo che, a distanza<br />
di cinque anni meritano<br />
di essere confermate come<br />
principi ispiratori dell’attuale<br />
politica agricola provinciale.<br />
Gli effetti prodotti dalle<br />
quarantacinque riunioni del<br />
“Tavolo” effettuate dal maggio<br />
1999 all’ottobre 2003,e soprattutto<br />
il clima di collaborativo<br />
confronto che lo ha sempre<br />
caratterizzato, rappresentano<br />
motivazioni più che convincenti<br />
per continuare su questa<br />
strada di collaborazione e confronto.<br />
FATTI/PREVISIONI<br />
• Il 20 febbraio 2004 è stata<br />
inaugurata la nuova sede<br />
che ospita il settore laboratorio<br />
e controlli dell’Agenzia<br />
provinciale per la protezione<br />
dell’ambiente e si trova<br />
nei pressi dell’aereoporto<br />
di Mattarello. La costruzione<br />
è distribuita su 4 piani, uno<br />
dei quali interrato e ha una<br />
superficie utile di 9 mila 100<br />
metri quadrati. Il laboratorio<br />
sottende 8 reparti: alimenti,<br />
bevande, inquinamento, acque,<br />
radiochimica, gascromatografia,<br />
assorbimento<br />
atomico, antiparassitari. La<br />
direzione è affidata al dr.<br />
Gianfranco Cescatti. Vice direttore<br />
è il dr. Michele<br />
Lorenzin che si occupa<br />
specificatamente di antiparassitari<br />
e presiede una importante<br />
commissione consultiva<br />
in materia presso il<br />
Ministero per la salute pubblica.<br />
• Le varietà di melo più richieste<br />
ai vivaisti frutticoli<br />
trentini da frutticoltori che<br />
operano sul territorio provinciale<br />
sono nell’ordine:<br />
Golden, Gala, Fuji e Stark<br />
cloni spur. Il fatto che le domande<br />
di contributo per i<br />
rinnovi di frutteto devono<br />
passare attraverso le categorie<br />
facilita la scelta delle varietà<br />
da acquistare da parte<br />
dei frutticoltori.<br />
• Il fascicolo aziendale rappresenterà<br />
la scheda di identità<br />
di tutte le aziende agricole<br />
trentine che hanno rapporti<br />
amministrativi o contributivi<br />
con l’ente pubblico rappresentato<br />
da Unione Europea,<br />
Stato italiano e Provincia autonoma<br />
di Trento. La Giunta<br />
provinciale ha approvato infatti<br />
una delibera che stabilisce<br />
i contenuti e le modalità<br />
compilative del fascicolo<br />
aziendale. Esso dovrà accompagnare<br />
qualsiasi domanda<br />
di contributo. Intervento<br />
finanziario o autorizzazione<br />
dell’ente pubblico<br />
ed essere aggiornato all’inizio<br />
di ogni anno d’ufficio o<br />
dal titolare dell’azienda.<br />
• Ammonta a 2 milioni 100<br />
mila euro, corrispondenti a<br />
circa 4 miliardi e 200 milioni<br />
di lire, la somma spesa da<br />
allevatori trentini per acquistare<br />
quote latte da altri<br />
allevatori della provincia di<br />
Trento o di altre regioni italiane.<br />
I contratti stipulati entro<br />
il 31 dicembre 2003 sono<br />
250 dei quali 150 sottoscritti<br />
con allevatori trentini e<br />
100 con allevatori di altre<br />
province o regioni italiane.<br />
Le quote acquistate corrispondono<br />
a 70 mila quintali<br />
di latte.<br />
• Si chiama VITITALIA EX-<br />
PORT la cooperativa di secondo<br />
grado costituita recentemente<br />
tra vivaisti associati<br />
e privati delle Tre<br />
Venezie. Promotrice della<br />
nuova aggregazione è stata<br />
la cooperativa vivai viticoli di<br />
Padergnone che sarà punto<br />
di riferimento logistico della<br />
società diretta da Marco<br />
Vacchetti. VITITALIA EX-<br />
PORT produce 12 milioni di<br />
barbatelle di vite all’anno e<br />
intende esportarne da 500<br />
mila a 1 milione in America<br />
Latina, nei Paesi dell’Est<br />
prossimi aderenti dell’Unione<br />
Europea, in Cina e Turchia.<br />
TERRA TRENTINA<br />
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