Bilancio di sostenibilitÃ 2004_Vol.2 - Impronta Etica

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10 / Annual Report 2004 - Gruppo Granarolo Bilancio di sostenibilità - Parte seconda - Performance di sostenibilità economica Calcolo e distribuzione del valore aggiunto Criteri di determinazione L’azienda, attraverso la collocazione sul mercato dei beni e servizi prodotti, incamera le risorse finanziarie necessarie per la gestione della propria attività. A tali risorse in entrata vanno sottratte le quote necessarie all’acquisizione delle merci e dei servizi dall’esterno. Ciò che rimane è il valore aggiunto caratteristico lordo, definibile come la ricchezza creata attraverso l’attività aziendale nel suo complesso. A tale importo viene sottratto o aggiunto quello derivante dalla gestione non caratteristica (finanziaria e straordinaria), dando luogo al valore aggiunto globale lordo, inteso come la ricchezza creata dall’azienda attraverso il suo core business. Una volta dedotti gli ammortamenti e gli accantonamenti (che rappresentano la quota di ricchezza destinata alla rigenerazione del capitale investito nei fattori produttivi), si giunge alla individuazione del valore aggiunto globale netto, che rappresenta la quota finale di ricchezza prodotta dall’azienda e distribuita ai diversi stakeholder che hanno contribuito a generarla. Determinazione del valore aggiunto - valori in euro Voci 2001 2002 2003 2004 Valore della produzione 667.232.365 687.163.794 733.925.903 855.252.813 Ricavi delle vendite e delle prestazioni-rettifiche di ricavo 665.701.468 685.438.413 730.742.462 851.820.596 Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti (e merci) (208.282) 10.362 866.114 1.157.932 Variazione lavori in corso su ordinazione Altri ricavi e proventi 1.739.179 1.715.018 2.317.327 2.274.285 Ricavi della produzione tipica 667.232.365 687.163.794 733.925.903 855.252.813 Ricavi per produzioni atipiche (Produzioni in economia) Costi intermedi della produzione 506.108.931 500.573.148 536.442.443 633.352.025 Consumi di materie prime 269.988.364 264.335.745 270.883.642 303.052.426 Consumi di materie sussidiarie 48.499.356 48.758.214 49.532.638 58.851.054 Consumi di materie di consumo 8.173.388 8.828.548 8.643.938 10.280.445 Costi di acquisto di merci 80.193.461 69.020.206 79.678.935 83.242.008 Costi per servizi 55.613.155 62.066.724 65.482.231 88.331.491 Costi per godimento di beni di terzi 4.645.925 5.194.848 5.833.810 7.646.326 Accantonamenti per rischi 200.360 33.500 85.332 1.244.184 Altri accantonamenti 2.265.565 1.706.685 3.130.368 1.479.712 Oneri diversi di gestione 36.529.358 40.628.678 53.171.549 79.224.379 Valore aggiunto caratteristico lordo 161.123.434 186.590.646 197.483.461 221.900.788 Componenti accessori e straordinari (8.811.550) (5.851.311) (13.411.716) (1.535.732) +/- Saldo gestione accessoria (5.258.409) (8.568.306) (20.494.441) (234.049) Ricavi accessori 0 0 0 0 costi accessori 5.258.409 8.568.306 20.494.441 234.049 +/- Saldo componenti straordinari (3.553.141) 2.716.995 7.082.725 1.769.781 Ricavi straordinari 3.235.806 7.431.840 13.742.279 6.280.522 costi straordinari 6.788.947 4.714.845 6.659.554 4.510.741 Valore aggiunto globale lordo 152.311.883 180.739.335 184.071.744 223.436.520 Ammortamenti della gestione 29.182.456 32.792.560 34.333.809 40.744.801 Valore aggiunto globale netto 123.129.427 147.946.775 149.737.936 182.691.719 Fonte: area pianificazione e controllo di gestione Granarolo
Annual Report 2004 - Gruppo Granarolo Bilancio di sostenibilità - Parte seconda - Performance di sostenibilità economica \ 11 Analisi del valore aggiunto Dal prospetto di determinazione del valore aggiunto emerge come tra il 2001 ed il 2004 il Gruppo abbia significativamente migliorato la propria capacità di generare valore, in particolare nel corso dell’ultimo anno, dove si è registrata una significativa accelerazione di questo andamento. Il valore aggiunto caratteristico lordo (Vacl) è infatti complessivamente aumentato del 37,7% del quadriennio, passando da 161,1 a 221,9 milioni di euro. Tra il 2003 ed il 2004 l’incremento è stato del 12,3%. Nel quadriennio considerato la forbice si è mantenuta positiva anche a livello di valore aggiunto globale lordo (Vagl), salito da 152,3 a 223,4 milioni di euro, con un incremento del 46,7%. Anche in questo caso, nel 2004 il processo di creazione del valore ha registrato un’accelerazione rispetto agli anni precedenti, grazie alla riduzione di alcuni costi accessori che hanno fortemente attenuato il saldo negativo della gestione extra-caratteristica. Nell’ultimo anno, infatti, la crescita del Vagl è stata del 21,4%. Nel 2004 la crescita del valore aggiunto globale netto (Vagn) è stata di quasi 33 milioni di euro, corrispondenti ad un +22% rispetto all’anno precedente (+48,4% nell’arco del quadriennio). In valore assoluto il Vagn sfiora quota 183 milioni di euro. In sostanza, le cifre evidenziano come nel 2004 Granarolo abbia mostrato una crescente propensione a generare valore attraverso la propria gestione caratteristica. Trend del valore aggiunto (periodo 2001 - 2004) - valori in migliaia di euro 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 0 2001 2002 2003 2004 2001 2002 2003 2004 2001 2002 2003 2004 Vagn Vagl Vacl Fonte: area pianificazione e controllo di gestione Granarolo Tavola di analisi dei risultati reddituali - valori in euro Voci 2004 % Fatturato 2003 % Fatturato Differenza Differenza % Ricavi netti prodotti 851.532.800 100,00% 730.613.237 100,00% 120.919.563 16,55% Altri ricavi 848.384 0,10% 127.885 0,02% 720.499 563,40% Totale ricavi 852.381.184 100,10% 730.741.122 100,02% 121.640.062 16,65% Contributi e premi (66.448.230) -7,80% (43.045.771) -5,89% (23.402.459) 54,37% Provvigioni (53.742.080) -6,31% (42.739.814) -5,85% (11.002.267) 25,74% Trasporti alla vendita (17.613.449) -2,07% (15.592.242) -2,13% (2.021.207) 12,96% Costi diretti di vendita (137.803.760) -16,18% (101.377.827) -13,88% (36.425.933) 35,93% Ricavi netti dei costi diretti di vendita 714.577.424 83,92% 629.363.295 86,14% 85.214.129 13,54% Costi diretti di produzione (533.036.432) -62,60% (468.216.231) -64,09% (64.820.202) 13,84% Margine di contribuzione 181.540.992 21,32% 161.147.064 22,06% 20.393.928 12,66% Pubblicità (39.278.407) -4,61% (30.261.043) -4,14% (9.017.364) 29,80% Costi commerciali indiretti (24.951.896) -2,93% (19.316.832) -2,64% (5.635.064) 29,17% Costo del lavoro indiretto (36.403.952) -4,28% (27.914.811) -3,82% (8.489.141) 30,41% Altri costi di struttura (14.478.664) -1,70% (10.808.279) -1,48% (3.670.386) 33,96% Altri proventi 3.020.918 0,35% 2.674.352 0,37% 346.566 12,96% Ebitda 69.448.991 8,16% 75.520.452 10,34% (6.071.461) -8,04% Ammortamento immobilizzazioni immateriali (3.065.025) -0,36% (2.302.234) -0,32% (762.791) 33,13% Ammortamento immobilizzazioni materiali (20.922.678) -2,46% (20.053.058) -2,74% (869.620) 4,34% Svalutazione crediti (1.481.107) -0,17% (3.130.365) -0,43% 1.649.258 -52,69% Accantonamenti (1.876.507) -0,22% (630.120) -0,09% (1.246.387) 197,80% Ebit 42.103.674 4,94% 49.404.675 6,76% (7.301.001) -14,78% Proventi e oneri finanziari (5.823.174) -0,68% (5.497.037) -0,75% (326.137) 5,93% Proventi e oneri straordinari (4.019.641) -0,47% (12.282.438) -1,68% 8.262.796 -67,27% Ammortamento marchi (6.209.491) -0,73% (5.139.848) -0,70% (1.069.643) 20,81% Ammortamento avviamento e differenza di consolidamento (4.796.949) -0,56% (6.314.707) -0,86% 1.517.758 -24,04% Reddito ante imposte 21.254.419 2,50% 20.170.645 2,76% 1.083.774 5,37% Imposte sul reddito (15.566.048) -1,83% (9.853.268) -1,35% (5.712.780) 57,98% Utile netto 5.688.371 0,67% 10.317.378 1,41% (4.629.006) -44,87% Fonte: area amministrazione Granarolo Tavola di analisi della struttura patrimoniale - valori in euro Voci 31/12/2004 31/12/2003 31/12/2002 Marchi 63.404.920 74.523.392 79.596.305 Avviamento 58.595.238 62.733.253 66.897.089 Differenze di consolidamento 10.669.381 11.688.237 21.066.877 Immobilizzazioni immateriali 4.187.677 4.091.879 5.054.692 Immobilizzazioni materiali 135.097.138 126.154.262 123.154.457 Partecipazioni 5.248.863 5.322.609 5.460.959 Altre immobilizzazioni 16.944.658 20.966.591 17.868.053 Immobilizzazioni 294.147.875 305.480.223 319.098.432 Rimanenze di magazzino 29.008.694 25.583.901 23.401.903 Crediti verso parti correlate 12.454.896 133.480 130.962 Crediti commerciali 59.774.167 111.751.870 113.809.523 Altri crediti 180.968.207 93.297.298 76.080.438 Debiti verso parti correlate (32.200.377) (35.064.142) (44.735.657) Debiti commerciali (147.369.428) (113.141.046) (105.180.880) Debito fiscale (4.592.248) (14.690.292) (9.451.458) Altri debiti (62.974.858) (28.687.803) (26.904.740) Capitale circolante netto 35.069.053 39.183.266 27.150.091 Fondo Tfr (22.848.379) (21.513.537) (20.442.085) Fondi per rischi ed oneri (16.063.816) (15.584.160) (11.440.958) Totale fondi (38.912.195) (37.097.697) (31.883.043) Capitale investito 290.304.733 307.565.792 314.365.480 Coperto da: Capitale sociale versato 126.694.402 126.694.402 126.694.402 Riserve e risultati a nuovo 10.013.886 417.419 (7.712.341) Utile (perdita) del periodo 5.782.209 10.229.938 8.129.803 Patrimonio di terzi 10.375.482 10.371.904 10.171.440 Capitale proprio 152.856.979 147.713.663 137.283.304 Indebitamento finanziario a medio/lungo termine 131.270.430 173.517.150 84.288.036 Indebitamento finanziario netto a breve termine (disponibilità monetarie nette) Debiti finanziari a breve 53.455.561 28.235.775 129.136.314 (Crediti finanziari a breve) 0 0 0 (Disponibilità e altri titoli) (47.287.237) (41.900.796) (36.342.174) 6.168.324 (13.665.021) 92.794.140 Posizione finanziaria netta 137.438.754 159.852.130 177.082.176 Distribuzione del valore aggiunto tra gli stakeholder Il prospetto relativo alla distribuzione del valore aggiunto tra i principali stakeholder aziendali nel triennio considerato evidenzia quanto segue. - La principale quota di valore aggiunto (il 79,5%) viene destinata alla remunerazione del personale. Nel periodo in oggetto questa voce è risultata in costante incremento (+4,8% rispetto al 2001, +3,3% verso il 2002, +26,3% sul 2003). L’impennata del valore nel 2004 è dovuta alla presa in carico del personale Yomo. - I risultati di gestione dell’ultimo triennio hanno prodotto sensibili effetti sia sulla quota di autofinanziamento aziendale che su quella della remunerazione della pubblica amministrazione. Per quanto riguarda la prima (passata dal 5,5% al 6,5% al 2,6%), nel 2001 il Gruppo aveva attinto alle riserve disponibili per 10,4 milioni di euro al fine di ripianare la perdita di gestione, sottraendo l’8% del valore aggiunto complessivamente generato. Per quanto concerne, invece, la remunerazione della pubblica amministrazione, ricordiamo che nel 2001 la quota di valore destinata all’Erario era risultata pari all’1,7%, mentre negli ultimi due esercizi la ricchezza prodotta ha fatto salire dal 6% al 7,8% i trasferimenti netti al settore pubblico sotto forma di imposte. - L’aliquota di valore aggiunto destinata alla società e al territorio negli ultimi tre anni si è stabilizzata attorno allo 0,5% (fino al 2001 a tale voce era riferito anche l’impegno finanziario connesso ad una sponsorizzazione sportiva di rilievo nazionale) e corrisponde alla somma delle liberalità corrisposte ad enti e associazioni del terzo settore a titolo di supporto per progetti di carattere culturale, umanitario, scientifico e sportivo. - Il progressivo miglioramento della posizione finanziaria netta dell’azienda e la ristrutturazione del debito verso gli istituti di credito (con conseguente azzeramento della posizione finanziaria netta di breve termine) hanno determinato un progressivo calo della quota di valore aggiunto trasferita al sistema bancario attraverso la remunerazione del capitale di credito (passata dal 6% al 2,5% al 3% nell’arco del triennio). - Una rilevante quota di ricchezza prodotta è ad appannaggio del consumatore (mediamente il 6-7%) e corrisponde al controvalore economico dei premi attribuiti attraverso la partecipazione all’operazione promozionale “Regali di Alta Qualità”. Si tratta di una remunerazione che afferisce ad una platea di circa 700 mila famiglie, con un valore medio per famiglia pari a circa 18 euro. - Nel 2004, per la prima volta nella sua storia, il consiglio di amministrazione di Granarolo ha deliberato la distribuzione di un dividendo di 600 mila euro tra gli azionisti (0,5% del valore creato) in conseguenza dei risultati di gestione conseguiti nel 2003. Nel 2005 il dividendo salirà a 950 mila euro, pari allo 0,52% del valore aggiunto prodotto nel 2004. Totale 290.304.733 307.565.792 314.365.480 Fonte: area amministrazione Granarolo
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