1 Capitolato di appalto - Carabinieri

Capitolato tecnico relativo al servizio di pulizia presso le caserme del Demanio militare sedi 

dei Reparti dell’Arma dei Carabinieri amministrati dal Comando Legione Carabinieri Lazio 

Articolo 1 

OGGETTO DELL’APPALTO 

Il presente capitolato disciplina, per gli aspetti tecnici, le modalità di 

espletamento del servizio di pulizia da eseguirsi presso le caserme del Demanio 

militare – in uso ai reparti dell’Arma dei Carabinieri amministrate dal Comando 

Legione Carabinieri Lazio – di seguito dettagliate e con l’indicazione della 

superficie dei singoli locali componenti la struttura. 

1. Caserma “Podgora Alta”, sita in Roma, via Garibaldi n. 41, sede del 

Comando Interregionale Carabinieri “Podgora”: 

Locali 

Superficie (mq) 

Androni 366,05 

Scale 306,87 

Corridoi 814,45 

Uffici 2.222,63 

Sale Convegno 399,20 

Servizi Igienici 288,80 

Palestra 972,35 

- sala pallacanestro 490,00 

- sala judo 220,00 

- sala karate 95,10 

- sala pesi 123,00 

- sala fisioterapia 44,25 

Magazzini-Archivi 236,65 

Motorimessa 382,65 

Aree esterne e terrazzi 4.054,20 

Vetrate 1.446,17 

2. “La Foresteria di via Garibaldi”, sita in Roma, via Garibaldi n. 41: 

Locali 


Androni 62,78 

Scale 95,37 


Uffici 21,34 


Camere 381,52 

Spogliatoi 11,02 

Reception 21,00 

Cucine 20,60 


Specchi 41,40 

Aree esterne 62,67 

Terrazzi 59,00 

Superfici vetrate 60,97 

pag. 1



3. Caserma “Acquasanta”, sita in Roma, via Appia Pignatelli, sede del 

magazzino V.E. e della Squadra Artificieri Carabinieri di Roma: 

Locali 


Androni 27,00 

Uffici 73,00 


Magazzini-Archivi 1.298,00 

Spogliatoi 50,00 

Laboratorio 42,00 


Aree aperte e viali 2.032,00 

Corpo di guardia 12,00 

4. Caserma “Cecchignola”, sita in Roma, via dei Genieri nr. 80, sede del 

Reparto Carabinieri Servizi Sicurezza Enti vari: 

Locali 


Androni 120,00 

Scale 290,00 


Uffici 350,00 

Camerate 1.438,00 


Magazzini 300,00 

Autorimessa 370,00 


Sale Convegno e riunione 445,00 

Poligono FATS 145,00 

Archivi 45,00 


5. Caserma “Italo Stegher”, sita in Civitavecchia (RM), via A. da Sangallo 

n. 13, sede del Comando Compagnia CC Civitavecchia: 

Locali 


Androni 40,95 

Scale 80,00 


Uffici 370,00 

Camerate 238,00 



Autorimessa 192,00 


Cucina-Mensa 45,70 


pag. 2



6. Caserma “La Storta”, sita in Roma, via Cassia n. 1781, sede del 

Comando Compagnia Carabinieri Roma-Cassia, del Magazzino Vestiario 

ed Equipaggiamento legionale e del Magazzino Servizio Amministrativo del 

Comando Generale: 

Locali 


Androni 18,00 

Scale 54,00 


Uffici 690,00 




Autorimessa 1.000,00 




Magazzino V.E. regionale 500,00 

Magazzino Serv. Amm.vo C.G.A. 500,00 

Superficie esterna magazzini 3.500,00 


7. Caserma sede del Comando Stazione CC di Fontana Liri, sita in 

Fontana Liri (FR), Corso Trieste n. 3: 

Locali 


Androni 45,80 

Scale 24,35 


Uffici 120,00 






Articolo 2 

GLOSSARIO 

Di seguito è riportata una tabella di riferimento per i termini più frequentemente 

utilizzati nel corpo del presente capitolato tecnico. 

Amministrazione (o A.D. o 

Comando) 

Appaltatore (o Ditta) 

Contratto 

Piano dettagliato delle 

attività 

Il Comando Legione Carabinieri Lazio, con sede 

in Roma, Piazza del Popolo n. 6 

Il soggetto affidatario del servizio 

L’atto stipulato tra l’Amministrazione e la Ditta 

per disciplinare l’affidamento del servizio 

Il documento redatto dalla Ditta sulla base della 

tipologia e delle frequenze delle attività di pulizia 

previste dal presente capitolato, relativo ad un 

arco temporale di un anno 

pag. 3



Servizio 

Referente dell’A.D. 

Responsabile per il 

coordinamento del servizio 

Verbale di controllo 

Verbale tecnico 

L’attività di pulizia delle caserme dell’Arma dei 

Carabinieri di cui al presente capitolato. 

La persona nominata dall’Amministrazione quale 

responsabile dei rapporti con la Ditta e, pertanto, 

rappresentante dell’A.D. nei confronti della 

stessa. Al referente è demandato il compito di 

monitoraggio e controllo della corretta e puntuale 

esecuzione del servizio 

La persona designata dalla Ditta quale 

responsabile del coordinamento del personale 

della stessa, per l’espletamento del servizio. 

Il documento che riporta le attività effettivamente 

eseguite dalla Ditta nel periodo di riferimento, 

evidenziando eventuali scostamenti tra quanto 

realizzato e quanto invece previsto dal 

Programma operativo delle attività. 

Il documento con il quale la Ditta prende 

formalmente in carico i locali per l'esecuzione del 

servizio. E’ redatto e firmato in contraddittorio 

dal referente per l’A.D. e dal responsabile per il 

coordinamento del servizio. 

Articolo 3 

ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO 

Nell'ambito dell’organizzazione del servizio oggetto del presente capitolato, 

vengono individuate due figure essenziali: 

a) per la Ditta: il Responsabile del coordinamento del servizio; 

b) per l’Amministrazione: il Referente; 

Il Responsabile del coordinamento del servizio, è la persona, dotata di 

adeguate competenze professionali e di idoneo livello di responsabilità e potere 

decisionale, incaricata dalla Ditta della gestione di tutti gli aspetti del servizio. 

Egli rappresenta, quindi, l’interfaccia unica della Ditta verso l’Amministrazione e 

deve essere sempre reperibile. 

Al Responsabile del coordinamento sono delegate, in particolare, le funzioni di: 

- programmazione, organizzazione e coordinamento di tutte le attività previste 

nel contratto, nonché la proposta di interventi all’Amministrazione; 

- controllo delle attività effettuate; 

- fornitura di informazioni e reportistica; 

Il Responsabile del Coordinamento dovrà coordinare il personale della Ditta, 

garantendo il corretto espletamento del servizio. In particolare dovrà: 

a) rendersi disponibile alla continuativa interazione con i referenti dell’A.D.; 

b) coordinare lo svolgimento delle attività nei tempi e con le modalità 

concordate con il referente dell’Amministrazione; 

c) accertare che il personale addetto al servizio sia adeguatamente formato per 

svolgere le proprie mansioni; 

pag. 4



d) garantire il rispetto da parte del personale della ditta delle norme di 

comportamento consone alle esigenze dell’Amministrazione; 

e) garantire la pronta sostituzione del personale assente per qualunque 

ragione, in tempo utile ad evitare qualsiasi interruzione del servizio; 

f) segnalare tempestivamente ai referenti eventuali cause di forza maggiore che 

impediscano il regolare svolgimento del servizio; 

g) intervenire prontamente in caso di rilievi mossi dall'Amministrazione. 

Il Responsabile del Coordinamento del servizio dev’essere designato dalla Ditta 

entro 7 giorni dalla stipula del contratto ed, entro lo stesso termine, il suo 

nominativo (oltre a generalità e recapiti) comunicato formalmente all’A.D. 

Allo stesso modo, e negli stessi termini, la ditta dovrà designare anche un 

sostituto del Responsabile che ne farà le veci a tutti gli effetti legali in caso di 

suo temporaneo impedimento od assenza. 

L'Appaltatore dovrà indicare all'Amministrazione le modalità per le 

comunicazioni col Responsabile del coordinamento, che dovrà essere comunque 

reperibile almeno 12 ore al giorno, ivi compresi i giorni festivi e prefestivi. 

Il Responsabile del coordinamento si impegna ad effettuare adeguati e costanti 

controlli sull’operato degli addetti al servizio al fine di mantenere il livello 

qualitativo e quantitativo nei parametri previsti dal capitolato. 

Inoltre, per ciascuna caserma beneficiaria del servizio, il responsabile del 

coordinamento indicherà un responsabile del servizio – che normalmente si 

identifica con l’operaio di qualifica più elevata presente in loco in possesso del 

necessario bagaglio tecnico-professionale e di livello comunque aderente al 

mansionario previsto dall’art. 10 del vigente C.C.N.L. Imprese di pulizia e servizi 

integrati, stipulato in data 19.12.2007, con compiti di interfacciarsi col referente 

dell’A.D. per ogni problematica pratica concernente l’esecuzione del servizio 

nella specifica caserma, oltre che da fare da elemento di raccordo tra il referente 

dell’A.D. ed il Responsabile del coordinamento. 

Il Referente dell’A.D., è il responsabile per l'Amministrazione dei rapporti con 

la Ditta e, pertanto, interfaccia unica e rappresentante dell’Amministrazione nei 

confronti della Ditta. Ad egli è demandato il compito di verifica e controllo della 

corretta e puntuale esecuzione del servizio. 

Ciascun Comando caserma presso il quale dovrà svolgersi il servizio, indicherà 

un proprio referente. 

Articolo 4 

DESCRIZIONE DEL SERVIZIO 

Il servizio, oggetto dell’affidamento, consiste nella pulizia di tutti i locali, 

ambienti e spazi, comprese le dotazioni di mobili ed arredi, delle Caserme dell’ 

Arma dei Carabinieri indicate all’art. 1 del presente Capitolato. 

pag. 5



Il servizio di pulizia consiste in una serie di attività svolte per salvaguardare lo 

stato igienico sanitario degli ambienti di lavoro e non, finalizzate ad assicurare il 

massimo comfort e le migliori condizioni di igiene per garantire il benessere dei 

militari impiegati nelle sedi oggetto del servizio, mantenendo l’integrità delle 

strutture, degli arredi e di quant’altro compreso nei locali e nelle aree 

interessate dal servizio, nel pieno rispetto dell’immagine dell’Amministrazione. 

Costituisce oggetto integrante del servizio di pulizia il servizio di raccolta e di 

smaltimento dei rifiuti prodottisi nei locali oggetto degli interventi di pulizia. 

La tipologia degli interventi di pulizia e la loro frequenza di svolgimento è 

riepilogata nelle tabelle in annesso A (da “A1” ad “A7”). 

In calce alle predette tabelle sono indicate, per ciascuna caserma, il numero 

minimo di ore lavorative annue che la ditta deve obbligatoriamente garantire, 

ferma restando la possibilità di una loro differente combinazione nell’ottica del 

migliore espletamento possibile del servizio, di concerto con il referente dell’A.M. 

per ciascuna caserma. 

La tipologia e frequenza delle operazioni di pulizia, indicate nell'allegato A, sono 

stabilite in relazione alle attuali esigenze dei Comandi interessati al servizio e 

non sono vincolanti per l'Amministrazione. 

Le metrature quadrate e le destinazioni d'uso di sedi e locali, indicate all’art. 1, 

si riferiscono alle superfici attualmente interessate dal servizio di pulizia e non 

sono vincolanti per l’Amministrazione. 

Il Comando Legione Carabinieri Lazio, in base alle proprie mutate necessità, 

potrà decidere di apportare variazioni: 

a) alla consistenza della metratura quadrata, in termini di aumento/ 

diminuzione delle superfici totali da pulire ovvero di variazione della 

destinazione d'uso dei locali o dalla diversità delle superfici da trattare; 

b) alla tipologia e/o frequenza degli interventi, in termini di aumento/ 

diminuzione delle operazioni previste e/o della loro frequenza. 

In relazione alle mutate esigenze di cui sopra, comunicate formalmente 

dall’Amministrazione, l’Appaltatore dovrà assicurare il servizio – alle condizioni 

tecniche ed economiche pattuite contrattualmente – anche per locali o aree non 

previste dal presente capitolato, nonché per differenti frequenze e tipologie. 

La variazione si tradurrà in un aumento del “monte ore” annuale a disposizione 

della caserma interessata al servizio. L’eccedenza oraria derivante dalla 

sopravvenuta variazione prestazionale sarà retribuita ai prezzi contrattuali. 

Analogamente si procederà in caso di diminuzione delle superfici interessate. 

La variazione sarà obbligatoria per la Ditta nei limiti del quinto del valore del 

contratto, ai sensi dell’art. 11 del R.D. 18 novembre 1923, nr. 2440. 

Le varianti saranno autorizzazione dell’Autorità che ha approvato il contratto. 

pag. 6



Articolo 5 

MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO 

Gli interventi di pulizia giornalieri dovranno essere espletati dal lunedì al sabato 

– salvo che per la “Foresteria di via Garibaldi”, per la quale il servizio dev’essere 

garantito anche nei giorni festivi e nelle particolari festività – in una fascia oraria 

che ne consenta il termine entro le ore 10.00. 

Gli orari di svolgimento del servizio dovranno comunque essere concordati col 

Comando caserma fruitore del servizio, o col referente, onde essere compatibili 

con il regolare svolgimento dell’attività lavorativa del personale dell’A.D. 

Gli altri interventi a differente frequenza dovranno essere svolti nella medesima 

fascia di quelli giornalieri ed in un giorno della settimana concordato con il 

referente dell’Amministrazione presso la caserma d’interesse. 

Per l’accesso ai locali da pulire, il referente dell’A.D. presso ciascuna caserma, 

ovvero un suo delegato (es. piantone o personale di vigilanza) consegnerà 

giornalmente le chiavi di tutti i locali al Responsabile del servizio, che ne 

assumerà la temporanea custodia, con tutti gli obblighi e responsabilità che ne 

derivano a norma di legge, e che dovrà riconsegnarle al termine del servizio. 

Il personale dell'Appaltatore, durante l’orario di lavoro, dovrà conservare con la 

massima cura le chiavi utilizzate. In caso di smarrimento, le spese sostenute 

dall’A.D. per la sostituzione delle serrature saranno addebitate alla Ditta. 

L’accesso ai locali è strettamente riservato al personale della Ditta addetto alle 

pulizie o al Responsabile del coordinamento del servizio, per il tempo 

strettamente necessario all’esecuzione del servizio stesso. 

E’ vietato far accedere ai locali persone non espressamente autorizzate dall’A.D. 

È tassativamente vietato cedere, prestare o duplicare le chiavi date in consegna. 

L'Appaltatore risponde dell’eventuale uso improprio delle stesse. 

Nell’erogare le prestazioni la ditta dovrà: 

a) attenersi alle disposizioni espresse dal Comando caserma beneficiario del 

servizio (o al relativo referente), nell’intento di arrecare il minimo intralcio al 

funzionamento degli ambienti di lavoro nonché di evitare qualsivoglia 

disservizio dovuto alla parziale o totale inutilizzazione dei locali; 

b) utilizzare prodotti ed impiegare attrezzature e macchinari nella propria 

disponibilità, comunque commisurati all’entità ed alla natura del servizio e 

compatibili con l’uso dei locali; 

c) osservare la “regola dell’arte”, definita da norme anche consuetudinarie; 

d) assicurare il rispetto delle norme di prevenzione degli infortuni sul lavoro e di 

sicurezza ed igiene nei luoghi di lavoro, impegnandosi ad applicare 

scrupolosamente le disposizioni previste dal Decreto Legislativo 9 aprile 

2008, n. 81 (“Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in 

materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”); 

pag. 7



e) curare – in quanto responsabile della sicurezza del processo – tutte le 

interazioni che possano ritenersi rischiose per l’incolumità del personale 

proprio, del personale dell’A.D. ovvero di terzi, nonché di animali e cose 

La responsabilità tecnica ed in tema di sicurezza inerente direttamente o 

indirettamente le prestazioni contrattuali rimane in capo alla ditta 

aggiudicataria così come la gestione del processo. 

A tal uopo, in qualsiasi momento della relazione contrattuale, la ditta potrà 

essere chiamata a rimuovere i difetti prodotti ed a liquidare eventuali danni 

dipendenti direttamente o indirettamente dalle prestazioni erogate. 

f) osservare le disposizioni vigenti in materia di protezione individuale e 

sicurezza e quelle eventualmente impartite dal Comando, sia in tema di 

organizzazione degli spazi di lavoro, sia in tema di allontanamento di unità di 

personale sgradite. 

g) presentare preventivamente ad ogni Comando Caserma beneficiario del 

servizio, un elenco del personale dirigente, tecnico e/o operaio – riportante 

cognome, nome, luogo e data di nascita, domicilio abituale – che 

nell’espletamento del servizio debba aver accesso ai locali della caserma; 

h) segnalare in modo tempestivo all’A.D., ai fini assicurativi, eventuali danni 

prodotti a terzi a causa del servizio in essere. 

L’Amministrazione – con la frequenza che riterrà opportuna e senza preavviso 

all’Appaltatore – provvederà ad effettuare per mezzo del proprio referente di 

caserma opportuni controlli visivi nei vari ambienti interessati al servizio, al fine 

di accertare che il servizio venga eseguito nei modi e termini previsti dalle leggi 

vigenti e dal presente capitolato, onde determinare il livello qualitativo e 

quantitativo del servizio stesso. 

In sede di ispezione, il referente dell’A.D. redigerà in contradditorio col 

responsabile del coordinamento apposito “verbale di controllo” che riporterà le 

attività effettivamente eseguite dalla Ditta, evidenziando eventuali scostamenti 

tra quanto realizzato e quanto previsto dal Programma operativo delle attività. 

Per le inadempienze eventualmente riscontrate, saranno applicate le penalità 

previste dall’art. 13 del presente capitolato. 

L’Amministrazione si riserva inoltre il diritto di svolgere nel modo più ampio e 

approfondito il controllo, che potrebbe anche interessare le strutture aziendali 

della ditta, la quale non potrà porre resistenza alcuna ed avrà l’obbligo di fornire 

tutte le informazioni richieste. 

Articolo 6 

PROCEDURE D’INTERVENTO 

Di seguito vengono descritte le modalità operative e le procedure d’intervento 

delle principali attività di pulizia previste nel presente capitolato. 

pag. 8



Svuotamento e pulizia cestini ed altri eventuali contenitori per rifiuti 

Attrezzatura: carrello completo di portasacco 

Materiale: panni con elevato potere assorbente, di tessuto-non tessuto 

Prodotti: detergente/sanificante 

Metodologia: svuotare i cestini e sostituire il sacco a perdere. 

Pulire i cestini con panno e soluzione 

Spolveratura ad umido degli arredi 

Attrezzatura: carrello di lavoro dotato di piano portaoggetti, secchielli, box 

per prodotti pronti all’uso, reggisacco per raccolta rifiuti. 

Materiale panni con elevato potere assorbente, di tessuto-non tessuto; 

pennello a setole lunghe. 

Prodotti: detergente pronto all’uso, specifico per la pulizia di superfici 

diverse, caratterizzato da potere smacchiante ad elevata capacità 

d'evaporazione; pulitore per superfici di legno a base di cere 

naturali che, oltre a pulire, cura e protegge le superfici trattate. 

Metodologia: Nei secchielli si predispone la soluzione detergente che servirà 

per la pulizia ed il risciacquo dei panni. 

La spolveratura si esegue mediante panno inumidito con 

prodotto specifico; per l’eliminazione delle impronte si procede 

mediante trattamento diretto, spruzzandovi il prodotto 

direttamente e rimozione con il panno di lavoro. 

Detersione, vaporizzazione e disinfezione dei sanitari 

Attrezzatura: carrello di servizio 

Materiale: panni spugna e panni in tessuto non tessuto; tampone bianco 

non abrasivo; guanti di lavoro. 

Prodotti: pulitore bagni pronto all’uso in vaporizzatore; disinfettante a 

largo spettro d’azione battericida. 

Metodologia: Per la detersione viene vaporizzato il prodotto pulente sulle 

superfici da pulire, per essere poi asportato mediante il panno 

spugna ben strizzato. 

Per la disinfezione si utilizzano due secchielli come contenitori 

della soluzione disinfettante in essi preparata per sanificare 

tutte le superfici che nelle aree dei servizi igienici sono 

sottoposte al contatto degli utilizzatori. 

Le superfici vengono bagnate con il panno intriso di soluzione 

battericida, dopo che le stesse sono state preventivamente 

vaporizzate col prodotto pulente 

Detersione superfici vetrose delle finestre e relativi infissi 

Attrezzatura aspiraliquidi (se usato il tergivetro-aspirante) 

Materiale: secchio con vello, panno scamosciato e tergivetro normale 

ovvero aspirante 

Prodotti: detergente neutro, alcalino o neutro a seconda del tipo di 

sporco da rimuovere 

Metodologia: La detersione delle superfici vetrose è eseguita in due momenti: 

- lavare la superficie vetrata ed il telaio con vello, panno 

scamosciato e soluzione detergente, risciacquando 

frequentemente panno e vello durante l'operazione; 

- asciugare prima il telaio con il panno ben strizzato poi la 

superficie vetrata con il "tergivetro aspirante" che consente 

di evitare gocciolature o con un normale tergivetro. 

pag. 9



Detersione plafoniere e lampadari, anche artistici 

Attrezzatura: Aspiratore dorsale, carrello di lavoro, pennelli, scala 

Materiale: Panni di tessuto non tessuto, guanti 

Prodotti: prodotti specifici, non abrasivi, per la pulizia di: vetro, legno, 

ottone, acciaio, ecc. 

Metodologia: L’operatore, prima di procedere all’esecuzione dell’intervento, 

deve controllare che il circuito elettrico sia disinserito. 

L’intervento di detersione delle plafoniere e lampadari si esegue 

inumidendo il panno con il prodotto pronto all’uso, si asporta 

tutto lo sporco dalla superficie della lampada, sciacquando 

spesso il panno, nel secchiello predisposto all’uopo, per 

intervenire con il panno sempre pulito; nei punti non 

raggiungibili dal panno si interviene con il pennello rimuovendo 

così la polvere infiltratasi anche nelle più piccole fessure. 

Deragnatura 

Attrezzatura: 

aspiratore con asta telescopica che non implica l'uso di scale. 

Non è consentito l'utilizzo di spazzole per la rimozione delle 

ragnatele in quanto esse rimuovono la polvere delle superfici, 

ma non la trattengono. 

Articolo 7 

MATERIALI DI CONSUMO ED ATTREZZATURE 

La ditta deve fornire, a proprie spese, tutti i materiali ed attrezzature necessarie 

per l'espletamento del servizio a regola d’arte. A mero titolo di esempio, si tratta 

di scale, secchi, aspirapolvere, spruzzatori, scopettoni, strofinacci, piumini, 

prodotti detergenti e di sanificazione, sacchi per la raccolta dei rifiuti, carrelli 

attrezzati, trabattelli, ecc. 

Tutti gli attrezzi, le macchine ed i materiali utilizzati devono essere di ottima 

qualità, idonei alla tipologia delle prestazioni da garantire e rispettare tutte le 

disposizioni di sicurezza in materia. 

In particolare, i prodotti chimici devono rispondere alle specifiche normative 

italiane e comunitarie relativamente alla biodegradabilità, ai dosaggi, ed alle 

avvertenze di pericolosità. 

L'Amministrazione potrà chiedere alla ditta copia delle schede tecnicotossicologiche 

dei prodotti e/o la dichiarazione di conformità alle normative. 

L’Amministrazione potrà proibire l’utilizzo di materiali o prodotti chimici che 

possano, a suo giudizio, essere ritenuti non idonei o nocivi. Qualora, nel corso 

del rapporto, l’Amministrazione dovesse richiedere per qualsivoglia motivo la 

sostituzione di uno o più prodotti, la Ditta dovrà provvedervi tempestivamente, 

presentando nel contempo le eventuali nuove schede tecniche e senza richiedere 

per questo alcun onere aggiuntivo. 

La scelta e l’impiego degli attrezzi e delle macchine dovrà avvenire avuto 

riguardo alla loro totale compatibilità con la destinazione d’uso dei locali nonché 

alla non rumorosità d’esercizio. 

pag. 10



A tal motivo dovranno essere utilizzate macchine ed attrezzature certificate e 

conformi alle prescrizioni antinfortunistiche nazionale e comunitarie; in 

particolare, si richiamano le disposizioni contenute nel Decreto legislativo 27 

gennaio 2010, n. 17 (“Attuazione della direttiva 2006/42/CE, relativa alle 

macchine e che modifica la direttiva 95/16/CE”). 

L’eventuale collegamento di un macchinario alla rete elettrica, dovrà avvenire 

necessariamente a mezzo di dispositivi tali da assicurare una perfetta messa a 

terra con l’osservanza delle norme in materia di sicurezza elettrica. 

I macchinari che prevedano l’aspirazione delle polveri dovranno essere dotati di 

un idoneo meccanismo di filtraggio dell’aria in uscita, secondo le disposizioni di 

legge vigenti in materia. 

I macchinari ed attrezzature utilizzati dovranno essere mantenuti in perfetto 

stato di efficienza e dotati degli accorgimenti ed accessori idonei a proteggere ed 

a salvaguardare l’operatore ed i terzi da eventuali infortuni. 

La ditta sarà, infatti, l’unica responsabile dell’osservanza da parte del proprio 

personale delle norme di legge, nonché delle misure e cautele antinfortunistiche 

necessarie durante l’espletamento del servizio, essendo l’Amministrazione 

manlevata da qualsiasi responsabilità civile e penale per danni e/o infortuni al 

personale della Ditta e dell’A.D. 

L’impresa sarà responsabile della custodia delle macchine, delle attrezzature 

tecniche e dei prodotti utilizzati, senza alcuna responsabilità dell’A.D. nel caso 

di eventuali danni o furti. 

A tutte le macchine ed attrezzi utilizzati dall’impresa nell’espletamento del 

servizio, dovrà essere applicata una targhetta (anche adesiva) indicante la 

ragione sociale o il marchio (logo) della Ditta. 

Le attrezzature manuali necessarie per l’espletamento dei servizi devono 

rispondere alle norme vigenti in materia. Tutte le attrezzature dovranno essere 

custodite in luoghi dedicati a tale scopo. 

Il conferimento in fognatura dei prodotti derivanti dal lavaggio dovrà avvenire 

esclusivamente nei punti specifici indicati dal referente della caserma. 

Articolo 8 

PERSONALE DELL’APPALTATORE 

Per l’esecuzione del servizio, la ditta dovrà impiegare idoneo personale 

appartenente almeno al II livello retributivo, la cui qualifica professionale e 

categoria dovranno essere in armonia con quelle previste per lo specifico settore 

dalla vigente normativa in materia di lavoro. 

Il numero degli addetti dovrà essere commisurato all’esigenza, in modo da 

consentire l’adeguata esecuzione delle operazioni previste dal capitolato. 

pag. 11



Entro dieci giorni dalla firma del contratto, la ditta dovrà comunicare per iscritto 

a ciascun Comando caserma beneficiario del servizio l’elenco nominativo del 

personale adibito al servizio con l’indicazione delle esatte generalità, della 

qualifica professionale e della posizione previdenziale di ciascun operatore. 

Ogni variazione del personale, comprese eventuali sostituzioni temporanee, 

dovrà parimenti essere comunicata all’Amministrazione prima che il personale 

non compreso nell’elenco già consegnato sia avviato all’espletamento del 

servizio, onde consentire l’esperimento dei controlli di rito. 

La rilevazione dell’orario di lavoro del personale della ditta risulterà da apposito 

registro, impiantato presso il Comando beneficiario dal servizio, firmato dal 

lavoratore e controfirmato dal militare di servizio alla caserma (piantone) sia 

all’inizio che alla fine del servizio giornaliero. 

Il personale adibito al servizio deve essere a conoscenza delle modalità di 

espletamento dello stesso e dovrà essere consapevole della peculiarità – 

soprattutto in ordine al requisito di sicurezza e di segretezza – dell’ambiente nel 

quale è chiamato ad operare. 

La ditta deve incaricare del servizio persone di provata capacità, onestà e 

moralità e in grado di mantenere un contegno decoroso ed irreprensibile, 

riservato, corretto e disponibile alla collaborazione. 

In particolare, il personale lavorante dovrà: 

a) essere riconoscibile, indossando l’uniforme da lavoro fornita dall’Appaltatore 

e portando, ben visibile, il tesserino di riconoscimento; 

b) possedere adeguate capacità fisiche e professionali; 

c) svolgere il servizio negli orari prestabiliti: variazioni all’orario vanno sempre 

preventivamente concordate tra il Responsabile del coordinamento del 

Servizio ed il Referente dell’A.D.; 

d) rispettare le disposizioni sul servizio eseguendo le operazioni affidate secondo 

le metodiche e le frequenze stabilite 

e) tenere un atteggiamento consono all’immagine e alla funzione dell’A.D., 

comportandosi con educazione nei riguardi del personale militare nonché di 

tutti coloro che, per qualsiasi motivo, si dovessero trovare all’interno delle 

caserme oggetto degli interventi; 

f) non divulgare notizie su fatti e circostanze relative all'attività ed alla 

organizzazione dell’Amministrazione Militare; 

g) custodire con responsabilità e utilizzare correttamente le chiavi consegnate 

dall’Amministrazione per l’accesso alle sedi e ai locali; 

h) non far accedere ai locali personale non espressamente autorizzato 

dall’Amministrazione; 

pag. 12



Tutto il personale adibito al servizio appaltato è alle dipendenze e sotto 

l’esclusiva responsabilità dell’Appaltatore che assume su di sé il rischio di 

malattia e infortunio degli addetti al servizio appaltato, assicurando, in ogni 

caso, la continuità e l’efficienza del servizio stesso. 

Il personale che la Ditta impiegherà nel servizio dovrà essere tecnicamente 

capace e di pieno gradimento del Comando caserma interessato al servizio. 

Al fine di garantire la sicurezza delle strutture militari oggetto del servizio di 

pulizia, la ditta si impegna ad effettuare una preventiva selezione degli 

operatori, scartando a priori coloro che in precedenza non abbiano comunque 

conseguito il permesso di accesso per questi o per altri immobili militari ovvero 

ne sia stato per qualsiasi motivo allontanato. 

Allo stesso fine di sicurezza delle strutture, il personale della ditta potrà essere 

sottoposto al controllo personale o delle cose al seguito. Al personale della Ditta 

che dovesse rifiutare di sottoporsi al controllo, sarà vietato l’accesso alla 

caserma, senza responsabilità alcuna da parte dell’A.D. qualora il rifiuto di cui 

sopra comporti ritardi, intralci o anche l’impossibilità di eseguire il contratto. 

L’A.D. si riserva la facoltà, per motivi di sicurezza della struttura, di chiedere in 

qualsiasi momento, senza indicarne le motivazioni, la sostituzione di uno o più 

del personale impiegato nell’espletamento del servizio. In tal caso, la ditta dovrà 

provvedere alla sostituzione delle persone non gradite entro cinque giorni dalla 

data di ricezione della comunicazione, pena l’applicazione delle penalità di cui 

all’art. 13 del presente capitolato. 

Durante il servizio il personale dovrà essere munito di abito da lavoro uniforme, 

nonché di tesserino indicante la denominazione della ditta, le generalità del 

lavoratore e la sua qualifica professionale. Rimangono a carico della ditta anche 

le spese connesse all’acquisto e lisciviatura delle uniformi degli operatori, 

nonché le spese connesse alla fornitura del cartellino personale. 

Articolo 9 

RESPONSABILITÀ DELL’APPALTATORE 

L’Appaltatore è responsabile degli eventuali danni arrecati durante l’esecuzione 

del servizio a persone e/o cose, sia dell’A.D. che di terzi ed è, pertanto, tenuto a 

rifondere interamente i relativi danni, manlevando l’A.D. da ogni richiesta o 

pretesa risarcitoria. 

L’accertamento dei danni prodotti verrà effettuato dal referente dell’A.D. in loco, 

in contraddittorio con il Responsabile del servizio e documentato mediante 

apposito verbale sottoscritto dalle parti. 

L’Appaltatore dovrà comunque provvedere tempestivamente, a proprie spese, 

alla riparazione e/o sostituzione dei beni danneggiati, qualora possibile, ovvero 

al risarcimento del relativo danno. 

pag. 13



La ditta potrebbe essere chiamata a liquidare anche eventuali e successivi altri 

danni relativi a sua pregressa incuria, salvo il caso di comprovata sussistenza di 

una causa forza maggiore in relazione ad eventi straordinari che potessero 

verificarsi nel corso dell’esecuzione del servizio. In tale ipotesi, l’onere della prova 

della forza maggiore rimane in capo alla ditta. 

Articolo 10 

ONERI E OBBLIGHI ASSISTENZIALI 

Ai fini del rispetto delle norme di prevenzione degli infortuni sul lavoro e di 

sicurezza ed igiene nei luoghi di lavoro, la ditta dovrà porre in essere tutti gli 

opportuni provvedimenti volti a garantire la sicurezza e l’igiene del lavoro e 

renderà edotti i propri dipendenti circa le normative e le azioni di tutela, nonché 

chiunque interagisca, per qualsiasi motivo, con il servizio in erogazione. 

La ditta è pertanto l’unica responsabile della coerenza dei comportamenti degli 

afferenti ai luoghi di svolgimento del servizio con le norme sopra richiamate. 

Rimangono di pertinenza ed onere della ditta aggiudicataria le prestazioni 

professionali nell’ambito della sicurezza e dell’igiene sul lavoro. 

La ditta assume ogni responsabilità per infortuni o danni arrecati all’A.M. e/o a 

terzi in dipendenza di manchevolezze o trascuratezza nell’esecuzione degli 

adempimenti assunti contrattualmente. 

In relazione ai rischi derivanti dall’esecuzione del presente contratto, entro 

cinque giorni dalla sua sottoscrizione, la Ditta dovrà stipulare a favore dell’A.D. 

una idonea polizza assicurativa che copra la responsabilità civile professionale 

verso terzi e verso i propri operatori, avente massimale adeguato al servizio e per 

il periodo di tempo corrispondente all’intera durata dell’appalto. 

Qualora l’impresa abbia già in essere un’assicurazione per il complesso delle 

sue attività, dovrà dimostrare (con apposita certificazione) che una parte 

adeguata del massimale è destinata alla copertura dei rischi derivanti dal 

presente contratto. 

L’A.D., in ogni momento, potrà comunque chiederne la modifica. 

La polizza, comunque strutturata, non può prevedere pattuizioni in contrasto 

con quelle contenute nel presente contratto, né limitazioni di responsabilità. 

L’oggetto della polizza dovrà prevedere anche il risarcimento al committente per 

i maggiori costi subiti relativi a varie tipologie di disservizio. 

La ditta si obbliga a dimostrare che adempie a tutti gli obblighi di legge e di 

contratto relativi al lavoro e alla tutela dei lavoratori, ed in particolar modo a 

quelli della previdenza sociale (invalidità e vecchiaia, disoccupazione, infortuni e 

malattie) ed a quelli che trovano la loro origine in contratti collettivi e prevedono 

a favore dei lavoratori diritti patrimoniali aventi per base il pagamento dei 

contributi da parte dei datori di lavoro. 

pag. 14



La ditta si obbliga, inoltre, a praticare verso i propri dipendenti, anche non soci, 

condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti 

collettivi di lavoro di categoria e nelle località in cui si svolgono le prestazioni. In 

particolare, le cooperative, per i soci lavoratori si impiegano a versare all’INPS i 

contributi per invalidità e vecchiaia sulle retribuzioni effettive, ai sensi dell’art. 6 

del D.P.R. 30 aprile 1970 n. 602 (“Riassetto previdenziale ed assistenziale di 

particolari categorie di lavoratori soci di società e di enti cooperativi, anche di 

fatto, che prestino la loro attività per conto delle società ed enti medesimi”). 

In caso di inadempienza agli obblighi sopracitati, accertata dall’A.M. ovvero 

segnalata dal competente Ispettorato del lavoro, l’A.M. comunicherà alla ditta, e 

se del caso anche all’Ispettorato del lavoro, l’ inadempienza accertata, procedendo 

ad operare, congelandola, una ritenuta sugli averi della ditta sino al 20% 

dell’importo totale della fattura, qualora l’Ispettorato del Lavoro denunci che la 

ditta non abbia adempiuto in tutto o in parte agli obblighi di cui sopra. La somma 

sarà restituita soltanto quando l’Ispettorato del Lavoro denunciante dichiari 

cessata l’inadempienza ovvero, in caso di dichiarazione di fallimento, versata 

all’attivo fallimentare o compensata ai sensi dell’art. 56 della legge fallimentare 

(R.D. 16 marzo 1942 n. 267, come modificato dal D.Lgs. 9 gennaio 2006, n. 5). 

Per le detrazioni e sospensioni dei pagamenti di cui sopra la ditta non potrà 

opporre eccezioni di sorta, né avrà titolo a risarcimento danni. 

Inoltre, a garanzia degli adempimenti contrattuali da parte della ditta, a tutela dei 

lavoratori dipendenti, potrà essere operata una ritenuta dello 0,50% sull’importo 

netto di ciascuna fatturazione. 

Qualora i suddetti enti previdenziali ed assicurativi non abbiano segnalato 

inadempienze al committente, le predette ritenute saranno svincolate con la 

liquidazione finale del servizio, ovvero alla fine della durata dell’intero appalto. 

In caso contrario, l’A.D. potrà disporre il pagamento a favore dei suddetti enti, 

deducendo l’importo dalle ritenute e liquidando alla ditta la parte rimanente. 

Inoltre la ditta dovrà sempre essere in regola con il versamento dei contributi 

previdenziali e dei contributi assicurativi obbligatori per gli infortuni sul lavoro e 

le malattie professionali del personale [art. 5 della Legge 25 gennaio1994, n. 82 

(“Disciplina delle attività di pulizia, di disinfezione, di disinfestazione, di 

derattizzazione e di sanificazione”); dell’art. 90, comma 9 del D.Lgs. 9 aprile 

2008, n. 81 (“Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in 

materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”), art. 1 del 

Decreto del Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale in data 24 ottobre 2007 

(“Documento unico di regolarità contributiva”)]. 

I lavoratori dipendono dalla ditta e non potranno vantare nessun diritto dall’A.D., 

né avranno rapporti diretti o indiretti con essa. 

pag. 15



ARTICOLO 11 

SICUREZZA E IGIENE DEL LAVORO – D.U.V.R.I. 

Ai sensi dell'art. 26 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 (“Attuazione dell'articolo 1 

della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della 

sicurezza nei luoghi di lavoro”), il Comando Legione Carabinieri Lazio fornisce 

alla ditta dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell’ambiente 

presso i quali il personale della ditta dovrà operare (caserme), nonchè sulle 

misure di prevenzione e di emergenza da adottare in relazione all'attività 

normalmente esercitata nell'ambiente di lavoro. 

Il Comando e la Ditta si impegnano a cooperare all'attuazione delle misure di 

prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro che possano incidere sulle attività 

lavorative oggetto dell'appalto, elaborando un unico documento di valutazione 

dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile, 

ridurre al minimo i rischi da interferenze. 

A tal riguardo, essi si impegnano a coordinare gli interventi di prevenzione e 

protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, cooperando e informandosi 

reciprocamente anche al fine di eliminare i rischi dovuti alle interferenze tra i 

lavoratori coinvolti nell'esecuzione delle attività lavorative oggetto dell'appalto. 

La promozione di tale cooperazione e coordinamento spetta al Comando Legione 

Carabinieri Lazio, quale Stazione Appaltante committente. 

L’Appaltatore dà atto di essere responsabile dei rischi specifici propri delle 

attività lavorative oggetto dell'appalto. 

Prima dell’inizio dell’attività il Comando e l’Appaltatore sottoscriveranno 

apposito verbale di affidamento. 

Al fine di consentire una presa di visione delle norme di comportamento e dei 

rischi presenti nelle strutture del Comando Legione Carabinieri Lazio, l’Allegato 

Tecnico per la Sicurezza propedeutico al D.U.V.R.I. comprende le specifiche 

in materia di sicurezza e igiene sul lavoro. 

ARTICOLO 12 

TUTELA DEL SEGRETO MILITARE 

E’ fatto divieto all’impresa – che ne prende atto a tutti gli effetti e, in particolare, 

a quelli penali e di tutela del segreto militare – di effettuare, esporre o diffondere 

riproduzioni fotografiche o di qualsiasi altra specie (anche documentale), relative 

al presente appalto, così come di divulgare con qualsiasi mezzo notizie o dati di 

cui sia venuto a conoscenza per effetto dei rapporti intercorsi con l’A.M. 

L’impresa è tenuta ad adottare le necessarie cautele affinché il divieto di cui 

sopra sia scrupolosamente osservato e fatto osservare dai propri collaboratori, 

dipendenti e prestatori d’opera, nonché dai terzi estranei all’impresa che, per 

qualsiasi motivo, abbiano a che fare con l’A.M. per conto dell’impresa stessa. 

pag. 16



ARTICOLO 13 

PENALITA’ PER INADEMPIMENTO 

Nel caso in cui, a seguito di qualsivoglia inadempimento contrattuale da parte 

della Ditta, l’A.D. ritenga di mantenere in vita il rapporto contrattuale, pur non 

accogliendo le giustificazioni presentate dalla Ditta [art. 33, comma 1, lett. c) del 

D.M. 14 aprile 2000 n. 200], sarà applicata una sanzione in misura variabile 

dall’1% al 5% dell’importo contrattuale mensile, al netto di I.V.A., in relazione alla 

gravità ed all’entità dell’inadempimento. 

Specifiche sanzioni pecuniarie sono previste per una serie di comportamenti 

omissivi di cui alla tabella che segue: 

tipologia inadempimento 

penalità 

Mancata nomina del responsabile del coordinamento 

€ 500,00 

del servizio o del suo sostituto 

Mancato rispetto della tipologia e frequenza delle 

€ 1.000,00 

pulizie rispetto a quanto previsto dal capitolato 

(per ogni inadempienza) 

Mancata o intempestiva sostituzione del personale 

€ 1.000,00 

assente per malattia o altro valido motivo 


Mancata fornitura di prodotti e/o attrezzature alle 

€ 1.500,00 

maestranze operanti in sito 


Mancata sostituzione del personale non gradito all’A.D. € 2.000,00 


Fornitura ed utilizzo di prodotti non conformi alle 

€ 2.000,00 

specifiche normative italiane e comunitarie 


Mancato intervento per la rimozione di eventuali 

disservizi segnalati dal referente dell’A.D. 

€ 3.000,00 


Ai sensi dell’art. 34 u.c. del D.M. n. 200/2000, il cumulo delle penalità non potrà 

superare il limite del 10% dell’importo contrattuale IVA esclusa, comunque senza 

pregiudizio del rimborso delle spese che l’A.D. dovesse incontrare per sopperire 

alla deficienze riscontrate. 

Le penalità saranno stabilite, con giudizio insindacabile, da apposita 

Commissione, composta da almeno 3 (tre) membri, e saranno direttamente 

decurtate dall’importo in fattura. 

Ai sensi dell’art. 36 del D.M. n. 200/2000, la ditta può chiedere il condono di 

tutta o parte della penalità cui è incorsa, presentando domanda, corredata dei 

documenti giustificativi, da inoltrare all’A.M. con R.A.R. entro 30 giorni solari a 

decorrere dal giorno successivo alla ricezione della notifica da parte dell’A.D. La 

ditta non potrà comunque addurre la momentanea deficienza di personale a 

giustificazione della mancata o parziale effettuazione del servizio 

pag. 17



Annesso A1 

TIPOLOGIA E FREQUENZA DELLE PULIZIE 

Caserma CC. “PODGORA ALTA” (Roma) 

1. PULIZIA GIORNALIERA 

a. Spazzatura uffici (compresa svuotatura cestini), sale convegno, corridoi, 

ingressi, androni, scale, archivi e magazzini; 

b. Pulizia e disinfezione “tatami” sala judo (Distaccamento Atleti) 

c. Pulizia e lavatura sala fisioterapia Distaccamento Atleti; 

d. Pulizia, lavatura e disinfezione dei servizi igienici. 

2. PULIZIA DUE VOLTE ALLA SETTIMANA 

a. Lavaggio palestra (sala pallacanestro e sala pesi). 

3. PULIZIA SETTIMANALE 

a. Lavaggio uffici, sale convegno, corridoi, ingressi, androni, scale, archivi e 

magazzini; 

b. Spazzatura aree esterne e terrazze; 

c. Spazzatura motorimessa; 

d. Spolveratura arredi e suppellettili degli uffici. 

4. PULIZIA QUINDICINALE 

a. Pulizia e disinfezione attrezzature e lettini della sala fisioterapia del 

Distaccamento Atleti; 

b. Pulizia e disinfezione attrezzi sala pesi del Distaccamento Atleti; 

c. Lavaggio motorimessa. 

5. PULIZIA TRIMESTRALE 

a. Pulizia dei vetri e superfici vetrate; pulizia infissi; 

b. Spolveratura dei soffitti, delle pareti, delle persiane di tutti i locali e degli 

apparecchi di illuminazione; 

c. Lavatura dei davanzali, lucidatura delle maniglie, targhe ed altre. 

ORE LAVORATIVE ANNUE MINIME: 4.210 

pag. 18



Annesso A2 


“La Foresteria di Via Garibaldi” (Roma) 

1. PULIZIA GIORNALIERA (compresa la domenica ed i festivi) 

a. Spazzatura umida del parquet delle camere; 

b. Spolveratura dei mobili e delle suppellettili; 

c. Rifacimento dei letti e riassetto delle camere (22 camere al giorno); 

d. Pulizia specchi delle camere; 

e. Spazzatura, lavatura e sanificazione dei bagni; 

f. Spazzatura e lavatura dell’ingresso, dei corridoi, delle sale convegno, 

dell’ufficio del gestore e del locale reception; 

g. Spazzatura dell’ambiente ascensore; 

h. Spazzatura del cortile antistante la foresteria; 


a. Cambio lenzuola (per un numero medio di 44 cambi); 

b. Spazzatura terrazze; 


a. Lavaggio dei vetri delle finestre e delle porte; 

b. Lavaggio dei vetri esterni dell’ascensore; 

c. Lavatura delle terrazze. 

N.B. La ditta dovrà anche fornire i materiali di consumo per i servizi igienici 

e le docce di ogni camera (carta igienica, sapone, bagnoschiuma 

monodose, shampoo monodose, sacchetti igienici per signora, ecc.). La 

ditta dovrà garantire la presenza di almeno due dipendenti tutti i 

giorni, festivi compresi, in un turno di lavoro antimeridiano. 


pag. 19



Annesso A3 


Caserma CC. “ACQUASANTA” (Roma) 


a. Spazzatura uffici, androni, spogliatoi, laboratori, corpo di guardia; 

b. Pulizia, lavaggio e disinfezione servizi igienici. 


a. Lavaggio uffici, androni, spogliatoi, laboratori e corpo di guardia; 

b. Spazzatura e lavaggio magazzini;. 

c. Spazzatura aree esterne; 

d. Spolvero pedane, scaffalature metalliche non incerneriate e libere. 

3. PULIZIA MENSILE 

a. Pulizia e e ragnatura soffitti; 

b. Pulizia superfici vetrate. 

ORE LAVORATIVE ANNUE MINIME: 430 

pag. 20



Annesso A4 


Caserma CC. “CECCHIGNOLA” (Roma) 


a. Spazzatura camerate, sala convegno, sala riunione, sala d’attesa, 

corridoi, ingressi, androni, scale, archivi; 

b. Spazzatura e lavaggio dei pavimenti degli uffici; 

c. Pulizia e disinfezione dei servizi igienici. 


a. Pulizia e lavaggio del locale armeria e del locale poligono FATS; 

b. Lavaggio camerate; 

c. Spazzatura delle aree esterne; 


a. Pulizia autorimessa, officina e tettoia parcheggio autovetture. 


a. Pulizia dei vetri e delle superfici vetrate; pulizia infissi; 



c. Pulizia magazzini; 


pag. 21



Annesso A5 


Caserma CC. “LA STORTA” (Roma) 


a. Spazzatura degli uffici e delle camerate; 

b. Pulizia, lavatura e disinfezione dei servizi igienici; 

c. Spazzatura e lavaggio delle mense e delle cucine (2 volte al giorno); 


a. Spazzatura e lavaggio camerate, sale convegno, corridoi, ingressi, 

androni, scale, uffici, archivi, camere di sicurezza; 

b. Spazzatura magazzini; 

c. Spolveratura mobilio. 


a. Pulizia dei vetri e delle superfici vetrate. 


a. Spazzatura sale convegno, corridoi, ingressi, androni, scale di accesso, 

camere di sicurezza ed archivi; 

b. Spazzatura aree esterne e terrazze. 


pag. 22



Annesso A6 


Caserma CC. “ITALO STEGHER” (Civitavecchia) 

1. PULIZIE GIORNALIERE 

a. Spazzatura uffici, camerate, scale, androni, corridoi, spogliatoi; 

b. Pulizia, lavaggio e disinfezione dei servizi igienici; 


a. Spazzatura magazzini e archivi; 

b. Lavaggio uffici, camerate, scale, androni, corridoi, spogliatoi. 


a. Spazzatura autorimessa, aree esterne e terrazze; 


a. Pulizia dei vetri e delle superfici vetrate; 


pag. 23



Annesso A7 


Caserma CC. di Fontana Liri (FR) 


a. Spazzatura camerate, sale convegno, corridoi, ingressi, androni, scale di 

accesso, camere di sicurezza, uffici ed archivi; 

b. Pulizia, lavatura e disinfezione dei servizi igienici; 

c. Pulizia delle mense e delle cucine (due volte al giorno). 

2. PULIZIA DUE VOLTE LA SETTIMANA 

a. Lavaggio camerate, sale convegno, corridoi, ingressi, androni, scale 


a. Lavaggio uffici, archivi e camere di sicurezza; 

b. Spolveratura del mobilio. 


a. Pulizia dei vetri e superfici vetrate; pulizia infissi; 



c. Lavaggio dei davanzali, lucidatura delle maniglie, targhe ed altre. 


pag. 24

1 Capitolato di appalto - Carabinieri

Create successful ePaper yourself

Delete template?

Save as template?