Rivista n° 64 - Ordine degli Architetti della Provincia di Verona
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scelte innovative sia alle necessità dell’esistente e/o <strong>di</strong> riconversione.<br />
Deve essere considerato il più articolato e importante<br />
aspetto <strong>della</strong> qualità urbana e dunque non riferito ai soli<br />
tracciati <strong>della</strong> viabilità automobilistica o ferro-tramviaria,<br />
bensì esteso a tutte le infrastrutture che permettono la mobilità<br />
dei soggetti a tutti i livelli <strong>di</strong> “visitabilità” <strong>della</strong> città.<br />
In tal senso un nuovo strumento urbanistico deve farsi<br />
carico non solo <strong>di</strong> considerare ed elencare tutte le <strong>di</strong>fferenti<br />
modalità espresse dalla mobilità ma anche immaginarne un<br />
articolato e cre<strong>di</strong>bile sistema <strong>di</strong> relazioni.<br />
Perimetrazione e rapporti con i comuni limitrofi<br />
Sarà prioritariamente necessario definire il limite del tessuto<br />
urbano e<strong>di</strong>ficato per mantenere inalterato il rapporto<br />
città/campagna a tutela del paesaggio e <strong>della</strong> qualità urbana.<br />
Le analisi non dovranno prescindere dai rapporti territoriali<br />
con i Comuni confinanti e limitrofi che costituiscono la<br />
cosiddetta area metropolitana, anche in considerazione <strong>di</strong><br />
quanto in<strong>di</strong>cato nelle analisi riportate nel PTP ed in coerenza<br />
con quanto in<strong>di</strong>cato nel documento programmatico per<br />
“<strong>Verona</strong> città metropolitana” da concretizzarsi con la focalizzazione<br />
dei protocolli <strong>di</strong> intesa con i Comuni <strong>della</strong> corona.<br />
Tali temi sono <strong>di</strong> particolare rilievo in relazione alla necessità<br />
<strong>di</strong> operare un’armonizzazione <strong>di</strong> contenuti e delle strategie<br />
<strong>di</strong> sviluppo delle singole pianificazioni comunali che debbono<br />
assolutamente operare entro un quadro <strong>di</strong> riferimento<br />
sovraor<strong>di</strong>nato (PTP)e coor<strong>di</strong>nato (PSIC) che garantisca l’ottimizzazione<br />
dell’utilizzo delle risorse <strong>di</strong>sponibili (in primis il territorio<br />
stesso).<br />
Il recepimento delle in<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> Agenda 21<br />
Si ritiene utile tale recepimento per mettere a punto sistemi<br />
<strong>di</strong> obiettivi e piani d’azione in grado <strong>di</strong> trasformarsi, anche<br />
sul piano formale, nei contenuti dei Piani <strong>di</strong> Sviluppo, dei<br />
Piani Territoriali <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento, dei Piani Strutturali, dei<br />
Piani <strong>di</strong> Settore o comunque in grado <strong>di</strong> orientare in senso<br />
sostenibile i contenuti e gli strumenti. Ed inoltre quale strumento<br />
<strong>di</strong> valutazione <strong>della</strong> programmazione ossia il sistema<br />
<strong>di</strong> obiettivi e in<strong>di</strong>catori, si può utilizzare a supporto delle procedure<br />
<strong>di</strong> valutazione ambientale dei piani.<br />
I sistemi in<strong>di</strong>viduati sono i seguenti: SISTEMA DELLA<br />
MOBILITA’, SISTEMA DEL VERDE, SISTEMA DEI CENTRI<br />
STORICI, SISTEMA DEI QUARTIERI, SISTEMA DELLE AREE<br />
DISMESSE. ■<br />
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