I Piani Pastorali Aziendali a Sostegno dell'Alpicoltura in ... - Siagr.org

Università degli Studi di Torino 

I Piani Pastorali Aziendali a 

sostegno dell’alpicoltura in Piemonte 

Giampiero Lombardi, Michele Lonati, 

Luigi Ferrero, Marco Corgnati, Alessandra Gorlier, 

Andrea Cavallero

Piano Pastorale Aziendale (PPA) 

• individuazione dei criteri per la corretta gestione 

pastorale delle superfici montane a prevalente 

utilizzazione pascoliva 

• gestione pastorale = predisposizione e messa 

in atto di azioni per ottenere con erbivori 

pascolanti 

• una produzione economicamente 

soddisfacente (annualmente) 

• la conservazione e il miglioramento delle 

risorse utilizzate (medio-lungo termine) 


XXXIX Convegno Nazionale SIA 

Sessione III. Agronomia e politiche di sviluppo rurale

PSR Regione Piemonte 2007-2013 

(regolamento CE n°1698/2005) 

ASSE II Miglioramento dell’ambiente e dello 

spazio rurale 

2.1 Misure finalizzate a promuovere 

l’utilizzo sostenibile dei terreni agricoli 

2.1.1 Indennità a favore degli 

agricoltori delle zone montane 

2.1.4 Pagamenti agroambientali 




Misura 214 Pagamenti agroambientali 

1. Applicazione di tecniche di produzione integrata 

2. Applicazione di tecniche di produzione biologica 

3. Incremento del contenuto di carbonio organico nel suolo 

4. Conversione dei seminativi in foraggere permanenti 

6. Sistemi pascolivi estensivi 

7. Elementi dell’agroecosistema a prevalente funzione ambientale 

e paesaggistica: 

1. elementi naturaliformi dell’agroecosistema 

2. coltivazioni a perdere per l’alimentazione della fauna selvatica 

3. fasce tampone inerbite 

8. Conservazione di razze locali minacciate di abbandono: 

1. allevamento di razze locali minacciate di abbandono; 

2. conservazione ex situ di materiale genetico di razze locali 

minacciate di abbandono 

9. Interventi a favore della biodiversità nelle risaie 




Misura 214.6.1: impegni (per 5 anni) 

1. pascolamento turnato in sezioni omogenee 

con: 

• recinzioni fisse o mobili 

• spostamento della mandria fra superfici a diversa 

altitudine; 

2. carico animale (UBA ha -1 anno -1 ): 

1-2 pianura 0,3 - 0,5 montagna 

3. periodo di pascolamento: 

• > 180 giorni/anno (pianura, collina e tramuti) 

• 80 giorni se solo in zona montana 

4. punti acqua e sale su ogni sezione di pascolo 





5. eliminazione arbusti 

6. tagli di pulizia erbe infestanti 

7. fertilizzazione minerale (Kg ha -1 anno -1 ) 

superficie 140.000 ha 

< 20 P 2 O 5 e 10 K 2 O 

8. divieto riduzione superficie aziendale a 

pascolo permanente 

9. divieto esecuzione 

premi (€ ha 

sfalci -1 ): 

per affienamento 

10.trasformazione 

−pianura 

seminativi 

250* 

e prati in pascoli 

con divieto −collina di successiva 140riconversione 

(pianura) 


target: 

aziende 2.400 

−montagna 40 

* solo conversione seminativi e prati 




impegni della misura 214.6.1 + 

• predisposizione e applicazione del PPA 

target: 

fra superfici superficie a diversa 30.000 altitudine haovvero alla 

medesima aziende altitudine suddivisa 500 per sezioni 

• pascolamento turnato con spostamento mandria 

omogenee 

• recinzioni 

premi 

fisse o 

(€ 

mobili 

ha 

per ogni area omogenea 

di pascolo 

-1 ): 

−montagna 60 

• massimo di 20 Kg ha -1 anno -1 di P 2 O 5 per favorire 

le leguminose (esclusione altri fertilizzanti 

chimici) 




Contenuti del PPA 

1 

elementi 

conoscitivi di base 

domanda di gestione 

2 

piano di 

gestione 




1. Elementi conoscitivi di base 

• definizione del territorio: 

• confini 

• particelle catastali 

• inquadramento ambientale 

funzionale alla gestione: 

• rilievo orografico 

• pendenze 

• esposizioni 

• accessibilità 

• reticolo idrografico 

• matrice litologica/suoli 

• coperture del suolo 

(SIGC – AGEA) 





•risorse vegetazionali: 

• rilievo fitopastorale su 

griglia 150-200 m 

• posizione GPS rilievi 

• classificazione in 

tipi e facies 

• descrizione tipi e facies 

• elementi interpretazione 

• ecologica 

• botanica 

• gestionale 

• rapporti evolutivi 





• valutazione 

potenzialità pastorali 

(per ogni poligono 

tipo / facies): 

• valori pastorali 

• carichi potenziali, 

ammissibili e 

consigliati 

• specie e categorie 

animali utilizzatori 

np 

20 

35 





• gestione dell’alpeggio: 

• strutture e infrastrutture 

• orientamenti produttivi 

• animali utilizzatori 

• tecniche 

• pascolamento 

• gestione restituzioni 

• mungitura 

• viabilità di accesso e interna 




Contenuti del PPA 

elementi 

conoscitivi di base 

immissione in 

banca dati regionale 

2 

piano di 

gestione 




2. Piano di gestione 

• sezioni per le diverse 

categorie animali 

• tecnica di pascolamento 

• periodo di utilizzazione 

• calendario utilizzazioni 

• dislocazione di: 

• punti di richiamo 

• aree di mungitura 

• aree di pernottamento 




2. Piano di gestione 

• indicazione esigenze di acquisizione 

attrezzature pastorali 

• indicazione esigenze di adeguamento o 

nuova realizzazione di strutture 

• priorità degli interventi 

• piano economico degli interventi 




Adesione alla misura 214.6.2 ed 

erogazione dei contributi 

1 

1. costituzione fascicolo aziendale tramite C.A.A. 

2. compilazione domanda unica (mis. 214.6.1/2) 

on-line su www.Sistemapiemonte.it 

3. presentazione PPA redatto da dottori agronomi 

e forestali secondo linee guida DR 526/2009 

c/o uffici istruttori 

4. istruttoria da parte di comunità montane o 

provincie: 

• controllo formale: superfici, titoli 

• controlli sostanziali: vegetazione, rilievi, strutture e 

infrastrutture 




Adesione alla misura 214.6.2 ed 

erogazione dei contributi 

2 

5. avvio operativo nella prima stagione utile 

dopo la presentazione 

6. controllo applicazione affettiva (Arpea) 

• carichi 

• movimentazione animali 

• livello di prelievo 

• distribuzione punti attrazione e zone accumulo 

restituzioni 

7. autorizzazione alla liquidazione (Arpea) 

• responsabilità del professionista fino ad 

applicazione 




Livello di attuazione misura 214.6 (2010) 

domande 

presentate 

214.altri 

48% 

211 

17% 

214.6.1 

4% 

asse 1 

25% 

214.6.2 

0.05% 

215 - 5% 

221 - 1% 

asse 

3,4,5 

0.2% 

indicatori sintesi 

• 214.6.1 

• 1082/2400 domande 

• sup. a premio 

74000 ha 

• valore operazione 

circa 3 M€ 

• 214.6.2 

• 14/500 domande 

• sup. a premio 

2700 ha 

• valore operazione 

162600 € 




Considerazioni conclusive mis. 214.6.2 

• forte ritardo di attuazione 

• conoscenza limitata della misura 

• trascinamento 2013 (nuova PAC) 

• regole attuative incomplete 

• problemi derivanti da carico 0.3-0.5 UBA ha -1 a -1 

• limiti formazione di: 

• professionisti 

• tecnici istruttori (CM – provincie) 

• valutatori (Arpea) 

• Regolamento Forestale (1/9/2010) baseline 

• durata contratti affitto 




grazie per l’attenzione!

PPA: prospettive a lungo termine 

per il Piemonte 

• superficie prato-pascoliva montana: 

270000 ha (2007) 

• aziende montane con bovini adulti: 

3600 (980 latte, -54% dal 2000) 

• aziende con monticazione in alpeggio: 

1400 (38% tot.; -31% dal 2000) 

• bovini monticati: 83000 (2007, in aumento) 

• ovicaprini monticati: 88000 (2007, stabile) 




Calcolo dei carichi animali 

VP 35 

altitudine piano subalpino (< 

1900-2000 m) 

piano alpino 

K 0.015 0.009 

CF 1 1 

CMM 0.53 0.32 UBA ha -1 anno - 

CMC 0.32 0.19 UBA ha -1 anno - 

problemi con valore minimo (0.3) e massimo (0.5) VP 

nardeto subalpino 15 

festuceto subalpino pingue a Phleum alpinum 35 

formazioni di altitudine a Trifolium alpinum 20 




Misura 214.6 Sistemi pascolivi estensivi: 

obiettivi 

• conservazione biodiversità, tutela e diffusione dei 

sistemi agro-forestali ad alto valore naturale: 

• salvaguardia/miglioramento diversità vegetazionale dei pascoli 

• salvaguardia diversità animale 

(habitat di pregio naturalistico) 

• tutela qualitativa e quantitativa delle risorse idriche: 

• regimazione acque 

• limitazione apporti di sostanza organica di origine zootecnica 

• limitazione utilizzo dei fertilizzanti di sintesi e dei fitofarmaci 

• tutela suolo e paesaggio: 

• contenimento dissesto idrogeologico ed erosione 

• mantenimento livello di sostanza organica 

• valorizzazione pascoli quale elemento caratteristico del 

paesaggio rurale

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