Presupposti tecnico-scientifici (Stefano Brenna, Marco Rosa ... - Ersaf

DIRETTIVA NITRATI: Istruzioni per l’uso 

Incontro tecnico sul tema dell’adesione 

alla Deroga in Lombardia 

Deroga Nitrati: 

presupposti tecnico-scientifici 

Stefano Brenna 

Carlo Riparbelli 

Marco Rosa 

Milano – 26 gennaio 2012




Direttiva Nitrati 91/676/CEE 

Al paragrafo 2, punto b) dell’allegato III: 

b) durante e dopo i primi quattro anni del programma di azione, gli Stati membri possono 

stabilire quantitativi diversi da quelli indicati in precedenza. Questi quantitativi devono essere 

fissati in maniera tale da non compromettere il raggiungimento degli obiettivi di cui 

all'articolo 1 e devono essere giustificati in base a criteri obiettivi, ad esempio: 

- stagioni di crescita prolungate; 

- colture con grado elevato di assorbimento di azoto; 

- grado elevato di precipitazioni nette nella zona vulnerabile; 

- terreni con capacità eccezionalmente alta di denitrificazione. 

Se uno Stato membro accorda un quantitativo diverso ai sensi della presente lettera b), esso 

ne informa la Commissione che esaminerà la giustificazione addotta ai sensi della procedura 

stabilita all'articolo 9. 





Colture a lunga stagione di crescita 





Colture ad alto assorbimento di N 





Efficienza effluenti più alta 

0,65 LIQUAMI 

0,50 LETAMI 

…. limitare le perdite di N nell’ambiente 

assicurando allo stesso tempo alte asportazioni 





Perché 250 kg/ha di N 

• Principio di precauzione 

(in UE nessuna deroga > 250 kg/ha) 

• L’N totale immesso nell’ambiente resta invariato 

• La lisciviazione di NO 3 non aumenta 

(risultati delle simulazioni di ARMOSA) 





Simulazioni ARMOSA 

Valori in kg/ha di N 

MAIS (170) 

liquame bovino 

MAIS + LOIESSA (280) 

liquame bovino 

MAIS (170) 

liquame suino 

MAIS (280) 

liquame suino 

Totale 

Asportazione Lisciviazione 

N INPUT N OUTPUT Volatilizzazione 

376 292 53 42 

376 305 3 48 

376 301 65 51 

371 286 40 55 





Simulazioni ARMOSA 

Lisciviazione N-NO 3 media in ZVN 

distribuzione di tutti gli effluenti prodotti senza 

alcuna limitazione – lisciviazione media 37 kg 

N/ha/anno; 

distribuzione effluenti con il limite di 170 kg /ha 

secondo Programma d’Azione – lisciviazione 

media 22 kg N/ha/anno; 

distribuzione effluenti con il limite di 250 kg/ha 

secondo Deroga sull’intera SAU – lisciviazione 

media 14 kg N/ha/anno. 





Fosforo 

E.a. bovini N/P 2 O 5 > 2,5 

E.a. suini N/P 2 O 5 < 2,5 

.... condizioni specifiche in particolare per aziende 

suinicole, allo scopo di evitare eccessi e accumulo 

di P nei terreni. 





Fosforo 





Suoli a BASSO TENORE in Sostanza Organica 

dove esportare la 

frazione solida di 

e.a. suino 





Cartografia IDROMORFIA DEI SUOLI 

profondità 

di falda 

ipodermica 





SALINITA’ DEI SUOLI 

SALINITA’ DEI SUOLI (pasta satura) 

15 

mS/cm 

Rif: Joint Research Centre, Ispra 

Salinità media 

Salinità alta 

Ece (pasta satura) 

da 0,13 mS/cm 

a 2,05 mS/cm 





Profilo del suolo 

Strato superficiale 0-30 cm 

Profondità strato idromorfo 

(falda ipodermica) 





Monitoraggio suoli 

Indirizzi guida per il monitoraggio dei terreni 

in applicazione della Direttiva Nitrati 676/91/CE 

Soggetti 

coinvolti 

• Allevatori e agricoltori 

(solo chi richiede la Deroga) 

• Regione – ERSAF 

(Deroga, VAS e PdA) 





Cosa: 

Allevatori e agricoltori in Deroga 

• campionamento di terreno 

• analisi di: 

- fosforo (metodo Olsen) 

- azoto totale (metodo Kjeldahl) 

• 1 analisi ogni 5 ha di suolo agricolo 

• analisi disponibili in azienda 

5 ha 

5 ha 

2 ha 

3 analisi 





Come: 

Allevatori e agricoltori in Deroga 

• area dell’azienda agricola 

omogenea sotto il profilo 

pedologico e dell’avvicendamento 

colturale. 

• campionamento composto 

(5-10 sub-campioni). 

• primo strato del suolo (0 – 30 cm). 30 cm 1 kg 

0-30 cm 





Regione ed ERSAF 

Due livelli di monitoraggio: 

1. Rete di siti sperimentali e permanenti di monitoraggio a 

lungo termine (rete ARMOSA). 

2. Monitoraggio diffuso in punti distribuiti sull’intero 

territorio regionale. 






Rete di siti sperimentali e permanenti di monitoraggio a lungo termine 

Siti rete ARMOSA 






Rete di siti sperimentali e permanenti di monitoraggio a lungo termine 

Coppe porose 






Monitoraggio diffuso in punti distribuiti sull’intero territorio regionale 

• 60 punti in pianura 

• 48 in ZVN e 12 in ZnVN 

• az. bovini, suini e non zootecniche 

• campi coltivati a mais di 2-5 ha 

• a fine ciclo colturale 

• 3 profondità 0-30; 30-60; 60-90 cm 

Concentrazioni di N_NO 3 in 

mg/kg s.s. nello strato 0-30 cm 

media 27,2 

max 140,8 

min 4,1 






Monitoraggio diffuso in punti distribuiti sull’intero territorio regionale 

Consistenza punti 

strato 0-30 cm 

classi 

(mg/kg ss di 

N_NO3) 

numero % 

45 7 12 

totale 60 100 





Progetto LIFE + AQUA 

Achieving good water QUality status in intensive Animal production areas 

Dimostrare come raggiungere un buon livello 

di protezione delle acque senza rinunciare 

alla produttività aziendale 





Progetto: LIFE Plus Ambiente - UE 

Durata: 1 ottobre 2010 - 31 marzo 2014 

Coordinatore: CRPA spa 

Partners 

Fondazione CRPA 

CRA 

IPLA 

ERSAF 

Veneto Agricoltura 

ERSA 

Cofinanziatori 

Regione Lombardia 

Regione Emilia-Romagna 

Regione Piemonte 

Regione Veneto 

Enìa (IREN) 

HerAmbiente 

AGCO Italia 





A chi è rivolto 

• Agli allevatori delle regioni del Nord Italia 

• A chi ha responsabilità decisionali e legislative 

• Agli organismi di controllo ambientale 





Perché le regioni del Nord Italia 

Qui viene allevato oltre il 70% del patrimonio 

zootecnico dell’intera nazione: 

• 68% dei capi bovini da latte 

• 61% degli altri bovini 

• 85% dei capi suini 

• 80% degli avicoli 





Obiettivo generale 

AQUA intende fornire un contributo alla riduzione 

del rischio di inquinamento delle acque a livello di 

bacino attraverso l’ottimizzazione dell’uso 

dell’azoto e del fosforo, proponendo diverse 

tipologie di soluzioni praticabili concretamente in 

azienda. 





Obiettivi specifici 

• Ridurre l’azoto negli effluenti aziendali, attraverso 

un’aumentata efficienza dell’azoto nelle razioni. 

• Aumentare l’efficienza dei nutrienti (N-P) applicati 

al campo con la fertilizzazione (tecniche di 

distribuzione, scelta e gestione delle colture). 

• Diminuire la pressione e l’impatto nelle aree ad 

elevato carico zootecnico separando la frazione 

solida degli effluenti. 





Struttura del progetto 





Aziende dimostrative: 

• 4 Bovini da latte 

• 2 Bovini da carne 

• 3 Suini 

Azioni tecniche: 

1. Riduzione azoto escreto - CRA 

2. Gestione agronomica - CRPA 

3. Sistemi di mitigazione - Veneto Agricoltura 

4. Trasferimento separato solido - ERSAF 

5. Supporto informatico - IPLA 

6. Sostenibilità economica e ambientale - CRPA 

7. Gruppo Europeo di Orientamento - ERSA 

8. Divulgazione - Fondazione CRPA 





Azienda vacche da latte 

Pizzighettone 

Mais 

Medica 

Prato polifita 

frumento 

Filari 

Corpo aziendale 





Azienda suinicola 

provincia di MN 

Mais 

Medica 

Frumento 

Corpo aziendale 





Azione 4 

Separazione e trasferimento e.a. 

• Costituzione di un consorzio per la delocalizzazione di 

separato solido e tracciamento percorsi tramite GPS. 

• Analisi efficienza del separato solido e dei processi 

per la stabilizzazione della frazione organica dei solidi 

separati. 

• Verifica degli effetti agronomici e ambientali dell’uso 

della frazione solida separata su suoli con scarsa 

dotazione di sostanza organica.

Presupposti tecnico-scientifici (Stefano Brenna, Marco Rosa ... - Ersaf

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