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Arsenale nell'ippodromo, in tre tornano in carcer e San Polo, il Tribunale della Libertà ha accolto il ricorso del pm Pantani sul caso Zangara e Zeit nga SAN POLO . Tornano in carcere i tre uomini accusati d i custodire un arsenale di armi in un box dell'ippodromo sampolese, scoperto all'inizio dello scorso settembre . Armi che forse appartengo - no a qualche organizzazioné criminale. Il Tribunale della Libertà di Bologna ha infatti accolto il ricorso avanzato dal sostituto procuratore della procura reggiana, Maria Rita Pantani. E così i carabinieri han - no eseguito le tre custodie cautelari nei confronti di Alessio Salvatore Zangara , 23 anni; il padre Giovanni di 49 anni, entrambi residenti a San Polo e di Telemaco Zerenga, 49 anni residente a Casalgrandé. Inizialmente la richiesta del pm Pantani di sottoporre i tre uomini alla misura cautelare in carcere, venne accolta per il solo Giovanni Za - ranga, mentre gli altri due fu - rono scarcerati dopo l'udienza di convalida. Da qui la richiesta del pm al tribunale bolognese che ha poi concordato con le tesi esposte da l procuratore. A Giovanni Zangara e Telemaco Zerenga l'esecuzione della custodia cautelare in carcere è stata notificata direttamente in carcere, in quanto i due sono già detenu - ti per questi ed altra causa . Alessio Salvatore è stato in - vece rintracciato dai carabinieri nella sua abitazione e quindi tratto in arresto . Per padre e figlio l'accusa è di concorso in detenzione di armi illegali e munizionamento da guerra e di altera- Giovann i Zangara Telemaco Zerenga zione di armi; mentre per Zerenga l'accusa è di porto ille - gale e furto per un fucile da caccia calibro 12 rubato lo scorso agosto a Viano . L'operazione che a settembre portò i carabinieri a scoprire l'arsenale, partì dalle Salvatore Zangara indagini intorno al furto di una moto fuoristrada. Grazie a degli appostamenti e pedinamenti i militari giunsero al box dell'ippodromo utilizzato dagli Zangara . Dentro, con sorpresa, trovarono una vera e propria santabarbara : una doppiett a Beretta calibro dodici, un fucile mitragliatore con calci o tagliato, una pistola calibro 9 di fabbricazione rumena con matricola abrasa, una pistola Beretta calibro 9 corto, un caricatore per il fucile mitragliatore con 31 cartucce, una decina di caricatori per pisto - le in parte caricati e in parte vuoti e un centinaio di proiet - tili di vario calibro in vari e scatole. Tutte le armi erano in perfetto stato e pronte pe r essere utilizzate . Armi e munizioni sequestrate dai carabinieri nel box dell'ippodromo Pagina 26
Montecchio . Accolti due progetti che interessano tutte le scuole e gli istituti comprensivi del distretto Val d'Enz a Scuola, soldi per aiutare le «differenze » Per l'alfabetizzazione degli stranieri eper gli alunni con disturbi di apprendimento MONTECCHIO . Tagli al sostegno, tagli nell'offerta de i laboratori, tagli nel personale e nelle risorse . Come ribadiscono in ogni occasione insegnanti, dirigenti e persona - le Ata, non è proprio rosea la situazione che sta vivendo la scuola pubblica italiana e quella reggiana non fa eccezione. Merita quindi una segnalazione un'iniziativa a sostegno del mondo scolastico della Val d'Enza che coinvolge enti locali, uffici competenti e singoli istituti . IL BANDO EXTRA. A dicembre la Provincia, su iniziativa della Regione, ha emanato un «bando extra» per progetti sulla «gestione delle differenze» . Visti i tempi ristretti per la partecipazione e la presentazione dei progetti per richiedere i finanziamenti, è stata fonda - mentale la collaborazione dei singoli assessorati alle po - litiche educative, dei dirigen - ti scolastici, degli uffici scuo - la e del coordinamento politiche educative . DISABILI E STRANIERI . Al- Alunn i la fine il lavoro pre-proget- di una classe elementar e tuale ha portato all'individuazione di due bisogni individuali condivisi: il primo sul sostegno degli alunni disabili e il secondo per l'alfabetizzazione degli alunni immigrati. Ma, vista la natura del bando che non prevedeva la richiesta di fondi per alunni disabili, la scelta finale h a portato alla presentazione d i due progetti: il primo per laboratori di alfabetizzazione a favore di alunni immigrati e il secondo a favore di alunn i che presentano una diagnos i per «disturbi specifici di apprendimento» ; una diagnos i che non prevede per legge la possibilità di usufruire della figura dell'insegnante di sostegno . I FINANZIAMENTI . Il primo progetto è stato finanziato per 18mila euro (la richiesta era di 20mila euro); finanziato in parte anche il secondo, ma al momento non c'è ancora una cifra reale . Il finanziamento per l'alfabetizzazione permetterà di allestire laboratori d'apprendimento della lingua italiana come seconda lingua per gli alunni di recente immigrazione e di un percorso di formazione per insegnanti. Ogni istituto comprensivo attiva corsi di questo tipo, anche se le esigenze superano di gran lunga le risorse disponibili. Basti pensare che nei 5 istituti comprensivi del distretto Val d'Enza attualmente gli alunni immigrati sono il 16%, di cui il 2% di recentissima immigrazione . IL MEDIATORE. Un 'ulterio - re opportunità che l'Union e Val d'Enza, in collaborazione con la coop Dimora D'Abramo, promuove per l e scuole è il servizio di mediazione linguistica e culturale . Un servizio dove il mediatore non è solo «interprete», ma anche facilitatore culturale della comunicazione tr a scuola e famiglie immigrate . © RIPRODUZ ONE R SERVAT A Pagina 26
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