132 - Gennaio 2013 (original) - Tutto McLaren
132 - Gennaio 2013 (original) - Tutto McLaren
132 - Gennaio 2013 (original) - Tutto McLaren
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Una monoposto importante - Svelata a Woking la nuova<br />
<strong>McLaren</strong> MP4-28, la vettura del 50° anniversario.<br />
In <strong>McLaren</strong> sono seguito da una grande squadra -<br />
Jenson rinnova la sua fiducia al team <strong>McLaren</strong> Mercedes.<br />
In <strong>McLaren</strong> si lavora così - Martin Whitmarsh garantisce<br />
la parità di trattamento a Sergio Pérez.<br />
Imparare e vincere - Pérez visita per la prima volta il<br />
<strong>McLaren</strong> Technology Centre. Benvenuto in <strong>McLaren</strong>.<br />
Pérez, il pilota che sorride - Per molti critici è<br />
un’incognita, per qualche simpaticone dalla penna facile e<br />
l’accento spiccatamente emiliano Sergio Pérez...<br />
Giovane, luminoso e di grande talento - Martin Whitmarsh<br />
da il benvenuto in <strong>McLaren</strong> a Sergio Pérez.<br />
Un contributo cruciale - Norbert Haug saluta la F1 e<br />
Martin Whitmarsh elogia il suo operato nel motorsport.<br />
Performance Academy - <strong>McLaren</strong> Applied Technologies<br />
lancia l’Accademia <strong>McLaren</strong> dedicata ai giovani talenti.<br />
Ben oltre le aspettative - Il <strong>McLaren</strong> Production Centre<br />
vince il premio LABC Best Large Commercial Building.<br />
Drayson Racing primo iscritto - Il team inglese di Lord<br />
Drayson è il primo iscritto al Campionato di Formula E.<br />
Sull’onda del successo - Squadre e ex piloti di Formula<br />
1 sempre più interessati al Campionato di Formula E.<br />
AMMINISTRATORE<br />
Luca Tuzzolo<br />
REDATTORE<br />
Giorgio Andreoletti<br />
ARTICOLISTI<br />
Dario Mella<br />
(Riflessi d’Arancio)<br />
Fabrizio Pasquali<br />
(L’angolo del Professor)<br />
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(A <strong>Tutto</strong> GAS)<br />
Giorgio Andreoletti<br />
Emidio Davide Santilli<br />
(MAG GT & Automotive)<br />
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I Tuoi articoli sulla <strong>McLaren</strong><br />
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Formula Uno 1967 - Tra BRM e Eagle - Tra la fine del<br />
1966 e l’inizio del ’67 Robin Herd fa fronte al progetto<br />
della nuova M4B, monoposto che Bruce <strong>McLaren</strong> utilizzerà<br />
nel Mondiale di Formula 1 che avrà inizio il 2 gennaio ’67<br />
sul circuito di Kyalami in Sudafrica. A cura di Dario Mella.<br />
Aerodinamica, squadre, piloti e gomme - Le modifiche<br />
al Regolamento <strong>2013</strong>. Squadre e Piloti in griglia.<br />
<strong>McLaren</strong> Jakarta e Taipei - Continua l’espansione della<br />
<strong>McLaren</strong> Automotive nella regione Asia Pacifico.<br />
Hypercar da 950cv! - Catturate da AutoBlog le prime<br />
foto spia della <strong>McLaren</strong> P1. Cresce l’attesa per il debutto.<br />
L’ossessione per il dettaglio - Dopo la presentazione al<br />
Salone di Parigi continua lo sviluppo della <strong>McLaren</strong> P1.<br />
Più podi e più vittorie - Intervista a Martin Whitmarsh<br />
in vista della Stagione <strong>2013</strong> del Campionato Blancpain.<br />
Black Falcon vince a Dubai - La Mercedes SLS del team<br />
Abu Dhabi by Black Falcon trionfa nella 24 Ore di Dubai.<br />
Lavorare in armonia - Alvaro Parente segna il best lap<br />
della 12 Ore di Abu Dhabi con la <strong>McLaren</strong> del team ASM.<br />
Piccoli team crescono - Dave Ryan parla della prima<br />
Stagione di corse del team VonRyan Racing.<br />
L’obbiettivo è chiaro: vincere! - Alexander Sims si<br />
unisce al team Hexis per disputare la Stagione Blancpain.<br />
Front-Runner - La <strong>McLaren</strong> GT punta a portare la <strong>McLaren</strong><br />
GT3 tra i front-runner anche nell’ADAC GT Masters.<br />
Per questo abbiamo scelto la <strong>McLaren</strong> - Il Sebastian<br />
Loeb Racing Team testa a Navarra la nuova 12C GT3.<br />
FIA GT, realistica e credibile - La FIA assegna valenza<br />
Mondiale alla nuova FIA GT World Series voluto da Ratel.<br />
Dumas scettico sul futuro della GT Sprint - Per il<br />
team Principal Hexis futuro incerto per la FIA GT Sprint.<br />
Rapido adattamento - Charlie Whiting è convinto che il<br />
pubblico si abituerà in fretta al suono dei motori 2014.<br />
A Sochi proseguono i lavori - Nel Parco Olimpico proseguono<br />
i lavori di costruzione del nuovo circuito russo.<br />
Bangkok nel Calendario 2015 - La Thailandia si candida<br />
per un Gran Premio in notturna, come a Singapore.<br />
Il nome Brabham in F1 - Quasi risolta la controversia<br />
per riportare in Formula 1 il nome Brabham.
Jenson Button e Sergio Pérez hanno tolto i veli alla nuova <strong>McLaren</strong> MP4-28, vettura che non solo dovrà affrontare<br />
la Stagione <strong>2013</strong> di Formula 1, ma anche rappresentare al meglio il marchio <strong>McLaren</strong> in occasione del 50° anniversario.<br />
La nuova monoposto è stata presentata come la naturale evoluzione della MP4-27, ma nel progettare<br />
la vettura i tecnici e gli ingegneri hanno voluto adottare alcune nuove soluzioni, come il sistema della sospensione<br />
anteriore pull-rod, in grado di dare vantaggi aerodinamici a discapito di una più elevata torsione del telaio.<br />
© Sutton Images<br />
Motore: Mercedes-Benz FO 108F, 2.4lt. V8 32V<br />
Regime max 18.000 giri, alesaggio 98mm<br />
Benzina ExxonMobil HighPerformance (5.75% bio)<br />
Candele NGK Formula 1<br />
Lubrificante Mobil 1 Engine Oil - Peso 95kg<br />
Kers Mercedes-Benz e-Motor, potenza max 60 kW<br />
Trasmissione <strong>McLaren</strong> con scatola in fibre composite,<br />
struttura deformabile posteriore<br />
Cambio a 7 rapporti con comando <strong>McLaren</strong> seamless<br />
a selezione manuale.<br />
Frizione doppio disco in carbonio a comando<br />
manuale, lubrificazione Mobil 1 SHC Gear Oil<br />
Gomme Pirelli PZero, cerchi Enkei, pinze e<br />
pastiglie freni Akebono, batterie GS Yuasa<br />
Corp. Sterzo <strong>McLaren</strong> power-assisted<br />
Strumentazione <strong>McLaren</strong> Electronic<br />
Systems, Verniciatura AkzoNobel Car realizzata<br />
con prodotti Sikkens
© Sutton Images<br />
© WRI2/Nextgen-Auto.com<br />
Al <strong>McLaren</strong> Technology Centre di Woking, giovedì<br />
31 <strong>Gennaio</strong> Jenson Button e Sergio Pérez hanno<br />
presentato la nuova monoposto <strong>2013</strong>. Spettacolare<br />
ed emozionante lo spettacolo organizzato per presentare<br />
la vettura del 50° anniversario del marchio<br />
britannico, con uno speciale omaggio ad alcune<br />
delle auto più rappresentative della storia del team.<br />
a prima impressione<br />
L che si ha nell'osservare<br />
la nuova MP4-28 è che sia<br />
molto simile alla vettura<br />
2012, ma a Woking hanno<br />
dichiarato che si tratta di un<br />
concetto estremamente diverso,<br />
soprattutto al suo<br />
interno, pensata come naturale<br />
sviluppo della MP4-27,<br />
ma progettata con una diversa<br />
filosofia in alcuni<br />
importanti settori, come la<br />
soluzione adottata per le<br />
sospensioni di tipo pull-rod.<br />
Dopo un inedito quanto<br />
emozionante filmato dedicato<br />
a Bruce <strong>McLaren</strong>, una<br />
M8D Can-Am ha fatto il<br />
suo ingresso all'MTC dopo<br />
aver percorso la stradina<br />
intorno al laghetto artificiale<br />
della struttura, sfilando<br />
davanti alla piccola tribuna<br />
allestita per media e ospiti.<br />
Lo stesso percorso è stato<br />
seguito in successione dalla<br />
<strong>McLaren</strong> M23 di Fittipaldi<br />
(Campione del mondo<br />
1974), la MP4/4 di Ayrton<br />
Senna, la F1 vincitrice della<br />
24 Ore di Le Mans 1995, la<br />
monoposto MP4/13 di Mika<br />
Hakkinen e la <strong>McLaren</strong><br />
MP4-23 con cui Lewis Hamilton<br />
ha conquistato il<br />
Titolo nel 2008. A chiudere<br />
la parata, Sergio Pérez ha<br />
imboccato la strada d'ingresso<br />
su una MP4-12C<br />
Spider, seguito a ruota da<br />
Jenson Button al volante<br />
dell'esemplare XP dell'impressionante<br />
<strong>McLaren</strong> P1.<br />
Al termine della presentazione<br />
il team Principal<br />
della <strong>McLaren</strong>, Martin<br />
Whitmarsh, ha dichiarato:<br />
"Il lancio di una nuova vettura<br />
di Formula 1 è sempre<br />
un momento emozionante,<br />
ma anche un po' snervante.<br />
La sfilata di oggi con alcune<br />
delle auto più importanti e<br />
significative della nostra<br />
storia credo sia stata la migliore<br />
maniera per dare inizio<br />
alle celebrazioni del 50°<br />
anniversario, oltre che alla<br />
Stagione di Formula 1. Tutte<br />
queste vetture ci ricordano<br />
con quanta responsabilità<br />
dobbiamo operare al<br />
<strong>McLaren</strong> Technology Centre,<br />
requisito indispensabile<br />
per portare avanti la tradizione<br />
di una storia gloriosa<br />
iniziata da Bruce, proseguita<br />
con Teddy Mayer e portata<br />
avanti da Ron Dennis".<br />
Importanti modifiche all'avantreno, decisamente più alto e in grado<br />
di garantire una portata d'aria maggiore sotto la scocca. Il muso è<br />
sostenuto da due ‘piloni’ di una certa dimensione ed è studiato per<br />
favorire l’indirizzamento dei flussi d’aria verso i lati della vettura.<br />
© F1 Fanatic<br />
Aggiornato anche il design delle pance, rialzate, più scavate e dotate<br />
di una zona di ingresso dal design particolarmente ricercato. Degna<br />
di nota è la struttura laterale anti crash, più in evidenza rispetto<br />
al passato e posizionata sopra la bocca delle pance.<br />
© F1 Fanatic<br />
Presente anche nella MP4-28 la doppia presa d'aria di tipo dinamico<br />
ricavata nella parte alta del cofano motore, che ospita un ulteriore<br />
ingresso per favorire il raffreddamento del cambio.
"Nell'organizzare questo<br />
evento abbiamo deciso di far<br />
entrare tutte le vetture col<br />
motore acceso" - ha proseguito<br />
Whitmarsh - "In un<br />
edificio così moderno e silenzioso<br />
come il <strong>McLaren</strong><br />
Technology Centre credo sia<br />
da brividi sentire gli echi del<br />
passato riverberare intorno<br />
alle pareti di vetro dell'edificio.<br />
Questa struttura rappresenta<br />
un vero e proprio monumento<br />
al nostro fondatore,<br />
è un edificio moderno, avanzato,<br />
costruito con le ultime<br />
tecnologie disponibili, ma al<br />
suo interno c'è il cuore pulsante<br />
dello spirito che anima<br />
questa organizzazione e che<br />
non ha mai perso di vista il<br />
fatto che questa scuderia<br />
resterà per sempre legata a<br />
quella fascia di pionieri senza<br />
paura, intraprendenti,<br />
geniali e vincenti, che in un<br />
giorno d’inizio Settembre<br />
del 1963 si riunirono per dar<br />
vita alla Bruce <strong>McLaren</strong><br />
Motor Racing Ltd".<br />
© Sutton Images<br />
Molto curato il retrotreno, con gli scarichi che riprendono la soluzione<br />
già adottata sulla monoposto 2012. La cosiddetta zona<br />
'Coca-cola' è stata estremizzata in maniera molto evidente, soluzione<br />
studiata per consentire ai gas di scarico d'influire<br />
sull’effetto aerodinamico dei flussi in transito verso l’estrattore.<br />
© <strong>McLaren</strong>/Hoch Zwei<br />
Sergio Pérez e Jenson Button percorrono il viale d’ingresso del<br />
<strong>McLaren</strong> Technology Centre. Checo al volante della 12C Spider,<br />
Jenson sull’esemplare xp della nuova hypercar <strong>McLaren</strong> P1.<br />
© Sutton Images<br />
Gli elementi della sospensione posteriore sono carenati e sfruttano<br />
al meglio i 100mm di larghezza previsti dal Regolamento. Curata<br />
nel dettaglio la soluzione di ricoprire con la fibra di carbonio<br />
anche il punto di attacco dei braccetti con il puntone.<br />
© Sutton Images<br />
Il cofano motore è molto prolungato e questo fa pensare che nei<br />
test pre-stagionali la squadra di Woking proverà alcune soluzioni<br />
con gli ultimi sofisticati sistemi DRS.<br />
"Ovviamente anche<br />
quest'anno scenderemo in<br />
pista per ottenere il massimo.<br />
Possiamo contare sull'esperienza<br />
di Jenson, che<br />
negli ultimi appuntamenti<br />
della scorsa Stagione ha<br />
guidato al meglio, è uno dei<br />
piloti più esperti e in Formula<br />
1 ogni grammo di esperienza<br />
può fare la differenza.<br />
La sua capacità di lettura di<br />
gara credo sia senza pari, e<br />
non dimentichiamo che<br />
quando raggiunge il corretto<br />
feeling con la vettura diventa<br />
uno dei piloti più veloci e<br />
insidiosi. È un grande professionista<br />
e in questi ultimi<br />
anni si è adoperato molto nel<br />
lavorare sodo anche in fabbrica,<br />
per cercare di guidare<br />
la squadra nel corso della<br />
Stagione. Ma dalla nostra<br />
abbiamo anche uno scalpitante<br />
Checo, desideroso di<br />
dimostrare al più presto il<br />
suo giovane talento. Dopo<br />
un'ottima Stagione 2012 con<br />
la Sauber, Checo si è unito a<br />
noi, dimostrando da subito<br />
di essere una persona intelligente,<br />
modesta e laboriosa,<br />
ma anche molto veloce al<br />
simulatore e altrettanto sveglio<br />
nel fornire i feedback<br />
alla squadra. La sua ipotetica<br />
curva di apprendimento subirà<br />
una grande impennata<br />
con l'inizio dei weekend di<br />
gara, ma credo abbia già<br />
capito che la pressione su di<br />
lui è destinata ad aumentare.<br />
Considerando tutto questo,<br />
credo che siamo ben preparati<br />
per affrontare un'altra<br />
stagione di corse."
"Questa <strong>McLaren</strong> rappresenta un buon passo a-<br />
vanti". È quello che ha dichiarato Jonathan Neale,<br />
Managing Director del team <strong>McLaren</strong>, al termine<br />
della presentazione della MP4-28, rivelando<br />
inoltre che il team ha in programma di portare un<br />
importante aggiornamento già nella seconda settimana<br />
di test pre-stagionali a Barcellona.<br />
N<br />
eale ha sottolineato<br />
alcune sostanziali<br />
modifiche rispetto alla<br />
precedente MP4-27, come<br />
il sistema delle sospensioni<br />
di tipo pull-rod, un naso<br />
con il 'gradino' nascosto<br />
dal 'vanity panel' e un retrotreno<br />
completamente<br />
rielaborato. L'upgrade previsto<br />
per Barcellona consentirà<br />
di rifinire ulteriormente<br />
i singoli dettagli<br />
della vettura.<br />
In occasione del lancio<br />
della MP4-28 ha detto: "In<br />
questa fase di sviluppo<br />
sappiamo che questa nuova<br />
<strong>McLaren</strong> non rappresenta<br />
ancora il progetto completo.<br />
Importanti aggiornamenti<br />
sono previsti nella<br />
prima sessione di test a<br />
Barcellona, e se tutto andrà<br />
come previsto saremo in<br />
grado di fare un ulteriore<br />
passo avanti sfruttando il<br />
tempo ancora a disposizione<br />
per valutare altri dettagli<br />
aerodinamici che ci<br />
consentiranno di portare un<br />
ulteriore upgrade nel primo<br />
Gran Premio in Australia.<br />
Da Jerez lavoreremo per<br />
far funzionare al meglio la<br />
nuova macchina e contemporaneamente<br />
continueremo<br />
ad aggiornare il nostro<br />
pacchetto."<br />
Neale ha sottolineato l'importanza<br />
non solo di presentarsi<br />
a Melbourne competitivi,<br />
ma anche di portare<br />
aggiornamenti di successo<br />
in ogni singolo appuntamento<br />
del Mondiale,<br />
requisiti necessari che la<br />
MP4-28 dovrà dimostrare<br />
di possedere per rimanere<br />
competitiva: "In generale<br />
ci aspettiamo di poter migliorare<br />
le nostre performance<br />
di circa un decimo e<br />
mezzo ad ogni GP. Questo<br />
rendimento sarà possibile<br />
solo con uno sviluppo continuo,<br />
in grado di fornire<br />
nuove soluzioni in ogni<br />
singolo appuntamento."<br />
Jonathan Neale è inoltre<br />
convinto che questa nuova<br />
vettura rappresenti un concetto<br />
molto ambizioso, che<br />
può contare su grandi potenzialità<br />
di sviluppo, affermando<br />
che la <strong>McLaren</strong><br />
ha deliberatamente scelto<br />
di provare nuove strade,<br />
sia con la sospensione pullrod<br />
che con il sistema degli<br />
scarichi, nonostante a livello<br />
di design appaia come<br />
una semplice evoluzione<br />
della vettura 2012: "Vi<br />
pongo una domanda: quando<br />
si lavora ad un progetto<br />
che per regolamento richiede<br />
solo piccoli cambiamenti<br />
è meglio adottare<br />
una filosofia conservatrice<br />
o è preferibile lavorare a<br />
qualcosa di più ambizioso<br />
Beh, con questa MP4-28 la<br />
<strong>McLaren</strong> ha scelto di essere<br />
più ambiziosa. Abbiamo<br />
realizzato una macchina<br />
nuova e profondamente<br />
diversa, basata su un programma<br />
di sviluppo che ci<br />
metterà al riparo dal rischio<br />
di raggiungere il<br />
massimo dello sviluppo nel<br />
bel mezzo della Stagione,<br />
garantendoci un certo margine<br />
di miglioramento fino<br />
all’ultima gara in Brasile."<br />
© F1 Fanatic<br />
Particolare anche la soluzione adottata per le prese dei freni anteriori,<br />
con il classico cono d'ingresso dell’aria abbinato però a due elementi<br />
aerodinamici separati e posti all’inizio e a metà del mozzo.<br />
© Sutton Images<br />
Il sistema di sospensioni di tipo pull-rod è forse l’elemento che ha<br />
stupito e destato più interesse. Una strada diversa, tecnicamente<br />
più complessa e azzardata, che la <strong>McLaren</strong> ha deciso di seguire per<br />
migliorare in maniera efficace il pacchetto aerodinamico della ‘28’.<br />
© F1 Fanatic<br />
Per la MP4-28 la <strong>McLaren</strong> vuole seguire un programma di sviluppo<br />
in grado di portare aggiornamenti ad ogni GP. Uno sviluppo molto<br />
spinto, che prevede importanti upgrade fin dai test pre-stagionali.
© Motorionline.com<br />
© WRI2/Nextgen-Auto.com<br />
"Questo è per me un grande giorno. In<br />
realtà, fin dall'inizio dell'anno tutti i<br />
giorni sono stati grandi: ho lavorato<br />
duramente con la squadra per preparare<br />
al meglio la Stagione. Conoscere<br />
ogni giorno di più la <strong>McLaren</strong> e la sua<br />
storia si sta rivelando un viaggio incredibile.<br />
Mi sento orgoglioso di essere<br />
parte attiva di questa squadra. Dal<br />
viale d'ingresso ho visto partire alcune<br />
delle vetture che hanno reso grande<br />
questo marchio, sapere che guiderò<br />
una <strong>McLaren</strong> proprio nell'anno del<br />
50° anniversario mi da una sensazione<br />
davvero speciale. Ho già avuto delle<br />
sessioni di lavoro molto intense con la<br />
squadra e sono consapevole della<br />
ripida salita che dovrò affrontare. La<br />
mia preparazione prosegue, incontro<br />
quotidianamente i miei ingegneri e i<br />
meccanici, sto imparando nuovi metodi<br />
di lavoro e sono completamente<br />
concentrato sulla nuova vettura. È una<br />
grande sfida per me, da qui a Melbourne<br />
avrò a disposizione poche<br />
giornate di test, ma mi sento eccitato<br />
alla sola idea di scendere in pista: le<br />
prossime saranno settimane ancora<br />
più intense. Sono in Formula 1 da<br />
poco tempo e ogni monoposto è diversa,<br />
quindi ci vuole sempre un po' di<br />
tempo per adattarsi. Il mio lavoro con<br />
la squadra ora sarà orientato sulla<br />
comprensione delle caratteristiche<br />
della vettura, ma devo anche cercare<br />
d'integrarmi sempre di più con i ragazzi,<br />
iniziando a fornire loro tutte le<br />
informazioni utili a modellare la vettura<br />
in base al mio stile di guida e<br />
anche questo sarà un viaggio particolarmente<br />
interessante. Per raggiungere<br />
e mantenere gli standard della <strong>McLaren</strong><br />
ci sarà sempre molto lavoro da<br />
fare in merito alla preparazione atletica,<br />
ma mi sento molto bene, grazie ad<br />
un programma studiato ad hoc la<br />
<strong>McLaren</strong> sta davvero migliorando il<br />
mio stato di forma generale. Gli obbiettivi<br />
sono chiari: arrivare a Melbourne<br />
sicuro di poter sfruttare al<br />
meglio tutte le procedure della squadra,<br />
sentirmi comodo nell'abitacolo<br />
per trovare da subito il giusto feeling<br />
e iniziare a correre per vincere".
© WRI2/Nextgen-Auto.com<br />
"Quella che inizia oggi qui al <strong>McLaren</strong> Technology<br />
Centre è la mia quarta Stagione di Formula<br />
1 come pilota del team <strong>McLaren</strong>, e oggi più che<br />
mai riesco a vedere bene tutti i punti di forza e<br />
tutte le grandi capacità di questa squadra. Credo<br />
che questo <strong>2013</strong> possa essere realmente un anno<br />
di continuità e di consolidamento. Per me il più<br />
grande cambiamento è ovviamente legato al<br />
nuovo compagno di squadra, Checo. È sempre<br />
interessante e stimolante iniziare a lavorare con<br />
un volto nuovo, e posso dire che sento positività<br />
in questo nuovo rapporto di lavoro. Per esperienza<br />
personale so che al primo impatto ci si può<br />
sentire un po' strani quando si cammina per la<br />
prima volta all'interno del <strong>McLaren</strong> Technology<br />
Centre, perché si sente e si tocca il grande peso<br />
della storia di questo marchio, con tutta la responsabilità<br />
che ne deriva, ma ricordo sempre<br />
molto volentieri quanto poco tempo il team ci ha<br />
messo per farmi sentire immediatamente parte di<br />
questa grande famiglia. Sono sicuro che già oggi<br />
Checo si sente molto più a suo agio all'interno di<br />
questo edificio."<br />
"Nel 2012 siamo stati molto forti, ma per un<br />
motivo o per l'altro non siamo stati in grado di<br />
lottare fino alla fine per i Campionati del mondo.<br />
Chiaramente anche quest'anno il nostro obbiettivo<br />
è sempre quello di lottare per la conquista del<br />
Titolo. Ho seguito molto da vicino lo sviluppo di<br />
questa MP4-28 e ho visto quanto tutti si sono<br />
impegnati per realizzarla; penso che abbiamo le<br />
basi per affrontare a testa alta la nuova Stagione<br />
e continueremo a lavorare molto duramente già<br />
da martedì prossimo a Jerez. Dobbiamo sfruttare<br />
i test pre-stagionali per assicurarci di andare a<br />
Melbourne con un'affidabilità a prova di proiettile.<br />
Anche a livello operativo credo che abbiamo<br />
imparato, lavorando per migliorare le aree più<br />
deboli della passata Stagione al fine di raggiungere<br />
uno stato di forma che ci aiuterà ad avere un<br />
rendimento più lineare e continuo".<br />
"Lo spettacolo organizzato oggi in onore del 50°<br />
anniversario della <strong>McLaren</strong> con la sfilata delle<br />
vetture icona di questo marchio mi hanno fatto<br />
© <strong>McLaren</strong><br />
È un anno particolare per il marchio <strong>McLaren</strong>,<br />
che in questo <strong>2013</strong> celebra i 50 anni di vita del<br />
team fondato nel 1963 da Bruce <strong>McLaren</strong>. Un<br />
anniversario prestigioso e un anno di celebrazioni<br />
che la <strong>McLaren</strong> ha voluto aprire presentando<br />
un inedito e toccante cortometraggio dedicato<br />
al fondatore e trasmesso poco prima della<br />
presentazione della nuova <strong>McLaren</strong> MP4-28.<br />
sentire incredibilmente orgoglioso di essere parte<br />
di questa lunga e straordinaria storia. Per tutti<br />
coloro che hanno nel cuore la passione per le<br />
competizioni automobilistiche e per i tifosi appassionati<br />
che seguono la <strong>McLaren</strong> in ogni parte<br />
del mondo, credo che assistere a questo spettacolo<br />
gli abbia procurato più di un brivido lungo la<br />
schiena. Sentire il rombo di queste vetture immortali<br />
all'interno del <strong>McLaren</strong> Technology<br />
Centre è stato un momento unico".<br />
"Spero di avere presto la conferma che questa sia<br />
la migliore macchina che abbiamo mai fatto, so<br />
che gli ingegneri non hanno lasciato nulla di<br />
intentato, lavorando anche al più minuscolo dettaglio<br />
per guadagnare ogni singolo centesimo a<br />
favore delle prestazioni, modellando a dovere<br />
ogni superficie disponibile. Non vedo l'ora di<br />
mettermi al volante e fare del mio meglio, nel<br />
tentativo quest'anno di portare avanti nel migliore<br />
dei modi l'incredibile eredità che vive sotto la<br />
pelle di ogni singolo uomo e donna che lavora<br />
per la <strong>McLaren</strong>".<br />
iretto da Marcus Söderlund,<br />
D una dei principali musicvideo<br />
maker provenienti dalla<br />
Svezia, il film pone in primo piano<br />
la figura 'fantasma' di Bruce<br />
<strong>McLaren</strong> mentre ripercorre la<br />
scena della suo incidente fatale<br />
avvenuto sul circuito di Goodwood<br />
il 2 Giugno 1970. Nel puro<br />
stile di Söderlund, un monologo<br />
da brividi accompagna lo stato<br />
onirico di Bruce mentre procede<br />
a piedi in mezzo alla pista con il<br />
casco in mano verso il punto<br />
dell'incidente. Ma Bruce continua<br />
a camminare e il filmato termina<br />
con la frase: "... Quella che poteva<br />
essere vista come una tragica<br />
fine, in realtà era solo l'inizio.<br />
Come ho sempre sostenuto..... la<br />
vita non si misura in anni, ma in<br />
quello che una persona realizza<br />
nel corso degli anni ... "<br />
Marcus Söderlund ha detto:<br />
"Amo questo film dedicato a<br />
Bruce <strong>McLaren</strong> e mi piace vederlo<br />
camminare verso il luogo del<br />
suo incidente, come un angelo.<br />
La sceneggiatura di questo film<br />
ispirata a quel tragico evento mi<br />
ha fatto rabbrividire, e ho voluto<br />
ricreare quella sensazione di profondo<br />
sconforto per poi riempirla<br />
di forti emozioni. Sono ossessionato<br />
dai gesti e da tutte quelle<br />
cose che rivelano chi siamo e gli<br />
spazi fisici che abitiamo. Un film<br />
può mostrare il modo in cui una<br />
persona vede il mondo e pensando<br />
a Bruce mi piace immaginarlo<br />
esattamente così."<br />
Ron Dennis: "Quella della<br />
<strong>McLaren</strong> è una storia lunga e<br />
complessa. L'eredità della <strong>McLaren</strong><br />
è invece più difficile da definire,<br />
questo perché è ancora in<br />
fase di scrittura. Ogni giorno tutti<br />
gli uomini e le donne che lavorano<br />
presso il <strong>McLaren</strong> Technology<br />
Centre aggiungono un nuovo<br />
paragrafo al libro che racconta la<br />
storia della <strong>McLaren</strong>. Bruce ha<br />
scritto l'inizio di questa storia e la<br />
leggenda è destinata a continuare<br />
per molti anni a venire. Stiamo<br />
scrivendo dei capitoli da inserire<br />
nel grande libro che raccoglie le<br />
nostre imprese in tutto il mondo,<br />
e io per primo voglio che altre<br />
persone entrino a far parte di questa<br />
realtà per continuare a scrivere<br />
nuovi appassionanti capitoli, e<br />
forse questa è la più grande eredità<br />
della <strong>McLaren</strong>."
Nel corso di un'intervista rilasciata<br />
ad 'Autosport' nel mese di<br />
<strong>Gennaio</strong>, Jenson Button si è detto<br />
convinto che la <strong>McLaren</strong> non sarà<br />
afflitta dai problemi di squadra<br />
e di affidabilità che hanno<br />
pesantemente influito sulle possibilità<br />
di lottare per il Titolo nel<br />
2012. Jenson spera di poter lottare<br />
per il Campionato da subito.<br />
’affidabilità e alcuni errori della<br />
L squadra sono costati molti punti a<br />
Jenson, tuttavia il Campione del mondo<br />
2009 si dice estremamente entusiasta e<br />
molto speranzoso in vista della nuova<br />
Stagione. Con la partenza di Lewis Hamilton,<br />
Jenson ha assunto il ruolo di<br />
leader in <strong>McLaren</strong> ed è convinto che la<br />
squadra farà di tutto per non ripetere gli<br />
errori del 2012. La forte determinazione<br />
nel puntare sempre al massimo risultato<br />
non sarà nuovamente ostacolata da questi<br />
problemi.<br />
Parlando delle sue speranze per la<br />
Stagione in arrivo, Jenson ha detto che<br />
la squadra ha lavorato duramente per<br />
avere buone possibilità d'iniziare la Stagione<br />
così come ha concluso la precedente,<br />
cioè con la vettura più competitiva<br />
del lotto: "In <strong>McLaren</strong> sono sempre<br />
stato seguito da una grande squadra" -<br />
ha detto - "Se all'inizio di questa nuova<br />
Stagione saremo ancora i più competitivi<br />
così come lo siamo stati negli ultimi<br />
appuntamenti dello scorso anno, allora<br />
avremo buone possibilità per puntare al<br />
massimo risultato. In Formula 1 è sempre<br />
difficile e quest'anno non è da meno,<br />
ma dobbiamo essere forti fin dall'inizio,<br />
senza commettere errori e senza<br />
incappare nei problemi di affidabilità<br />
che hanno compromesso pesantemente<br />
la nostra rincorsa al Titolo".<br />
"A Woking sono tutti impegnati nello<br />
studio, nello sviluppando e nella sperimentazione<br />
di nuove idee e soluzioni.<br />
Mi piace molto collaborare con la squadra<br />
e non vedo l'ora d'iniziare a lavorare<br />
a stretto contatto con gli esperti di aerodinamica,<br />
con gli ingegneri e i progettisti,<br />
nel tentativo di dare utili indicazioni<br />
sulla direzione che intendo prendere. Io<br />
non sono esperto in nessuno di questi<br />
settori, ma sono il pilota che dovrà<br />
© <strong>McLaren</strong>/Hoch Zwei
portare in pista la vettura, so quello che voglio dalla<br />
macchina e quello che mi serve per sfruttarla al meglio<br />
in tutte le condizioni. In fabbrica ho condivido<br />
tutto questo con i miei ingegneri e con i progettisti<br />
impegnati con la nuova MP4-28, e in <strong>McLaren</strong> questo<br />
è un lavoro che mi piace moltissimo".<br />
Un dei fattori più importanti che potrebbe scuotere<br />
l'ordine delle forze in campo saranno le nuove<br />
mescole della Pirelli. Le squadre hanno avuto modo<br />
di provare uno dei nuovi compound nel corso del<br />
venerdì di prove in Brasile, e Jenson ha affermato<br />
che non vede l'ora di testare tutte le novità che la<br />
Pirelli porterà in pista: "In Brasile mi è piaciuto il<br />
comportamento delle nuove Pirelli, la pista era molto<br />
calda, quindi una condizione estrema, diversa dalle<br />
reali situazioni meteo che troveremo nei vari paesi<br />
che visiteremo. L'impressione è che queste nuove<br />
gomme sembrano veramente in grado di raggiungere<br />
la temperatura d’esercizio più velocemente, questo<br />
significa che ci vorrà meno tempo per trovare il grip<br />
ideale, un problema di cui hanno sofferto molte<br />
squadre nel 2012. Il grip è diverso, le impressioni<br />
che si hanno sono diverse, ma credo che la direzione<br />
presa dalla Pirelli sia quella giusta".<br />
© <strong>McLaren</strong>/Hoch Zwei<br />
Dopo la partenza di Lewis Hamilton dalla <strong>McLaren</strong>, Jenson si è detto<br />
pronto a guidare la squadra. Ha le idee molto chiare in proposito, sa<br />
cosa vuole dalla macchina e nel corso dell’inverno ha lavorato a stretto<br />
contatto con i tecnici e gli ingegneri di Woking al fine di ‘prepararsi’<br />
una vettura che gli consenta di sfruttare al meglio le sue doti di pilota.<br />
Ai microfoni di Sky, Whitmarsh ha dichiarato che la <strong>McLaren</strong> non considera Sergio il secondo pilota del team.<br />
La squadra fornirà lo stesso trattamento e le stesse opportunità a entrambi i piloti: "Questa è una scelta che a<br />
volte può causare problemi, ma in <strong>McLaren</strong> si lavora così, parità di trattamento a entrambi i piloti".<br />
© DR/Nextgen-Auto.com<br />
n inizio d'anno più movimentato del<br />
U solito per il team <strong>McLaren</strong>: mentre<br />
Jenson Button si appresta a disputare la<br />
quarta Stagione consecutiva con il team di<br />
Woking, il giovane meno esperto, ma già<br />
scalpitante Pérez, fin dal suo arrivo al<br />
<strong>McLaren</strong> Technology Centre ha espresso il<br />
desiderio di sfruttare la vicinanza di Jenson<br />
per preparasi al meglio e, una volta in pista,<br />
poterlo sfidare per la vittoria.<br />
Whitmarsh considera naturale questo<br />
atteggiamento e si è detto contento del desiderio<br />
di collaborazione espresso da Sergio<br />
in occasione della sua prima visita<br />
all’MTC. Secondo il team Principal, al<br />
momento Jenson si trova nella posizione<br />
migliore, ma ha confermato che non ci sarà<br />
alcun trattamento preferenziale tra i due<br />
piloti: "Alla gente piace molto parlare di<br />
questo aspetto. Personalmente credo che<br />
Jenson abbia un vantaggio in termini di<br />
conoscenza della squadra, procedure del<br />
team, filosofia di lavoro e in tutte quelle<br />
situazioni dove grazie all'esperienza a volte<br />
basta un cenno per capirsi. Per Sergio sarà<br />
diverso, dovrà conoscere, imparare, entrare<br />
in sintonia con la sua squadra. Ma Jenson<br />
sarà molto generoso. Lo conosco bene e so<br />
che è dotato di sufficiente umiltà per essere<br />
d'aiuto a Sergio in termini di consigli e di<br />
guida. Ma è anche un Campione del mondo,<br />
quindi mi aspetto che una volta messe<br />
le ruote in pista vorrà sicuramente battere il<br />
giovane allievo. Questo è il nostro modo di<br />
operare, a volte può causare problemi, ma<br />
continueremo ad offrire ai nostri piloti parità<br />
di trattamento. Entrambi devono essere<br />
messi in condizione di lottare per il Campionato,<br />
senza dimenticare mai che serve<br />
collaborazione tra loro per vincere il Tiolo<br />
Costruttori. Entrambi hanno l'ambizione di<br />
diventare Campioni del mondo ed è giusto<br />
fornire loro il miglior supporto possibile".<br />
Whitmarsh ha infine dichiarato che la<br />
<strong>McLaren</strong> guarda avanti e che l'addio di<br />
Lewis Hamilton è un episodio che appartiene<br />
al passato: "Dai primi giorni di <strong>Gennaio</strong><br />
siamo impegnati nella preparazione della<br />
nuova Stagione. Possiamo contare su due<br />
grandi piloti, anche Lewis è un grande<br />
Campione, ha fatto parte di questa famiglia<br />
per molto tempo, ma in Formula 1 non<br />
puoi guardare indietro, devi essere costantemente<br />
concentrato sul presente e sul futuro,<br />
ed è quello che stiamo facendo con Jenson<br />
e Sergio.".
Nel corso della sua prima visita al<br />
<strong>McLaren</strong> Technology Centre, Sergio<br />
Pérez ha detto che vuole imparare<br />
il più possibile dalla collaborazione<br />
con il nuovo compagno di squadra,<br />
Jenson Button. Il pilota messicano<br />
crede che l'esperienza e la maturità<br />
di Jenson lo aiuteranno a raggiungere<br />
il giusto feeling con la<br />
squadra, e una volta scesi in pista<br />
vuole avere la possibilità di batterlo.<br />
© <strong>McLaren</strong>/Hoch Zwei<br />
© <strong>McLaren</strong><br />
© <strong>McLaren</strong><br />
© <strong>McLaren</strong>/Hoch Zwei
© <strong>McLaren</strong>/Hoch Zwei<br />
ergio ha fatto la sua<br />
S prima apparizione da<br />
pilota <strong>McLaren</strong> di fronte alla<br />
stampa nella giornata di<br />
mercoledì 9 <strong>Gennaio</strong>, e da<br />
subito ha ammesso che avrà<br />
molto lavoro da fare nel<br />
corso dell'inverno, soprattutto<br />
per raggiungere l'ambizioso<br />
risultato di poter competere<br />
con Button fin dall'inizio<br />
del Campionato. Pérez<br />
ritiene Jenson un pilota di<br />
grande esperienza e vuole<br />
sfruttare al meglio questa<br />
opportunità.<br />
Ai microfoni di SKY ha<br />
dichiarato: "Jenson ha tanta<br />
esperienza, è un pilota veloce<br />
e una persona matura e<br />
molto socievole. Credo sia<br />
uno dei migliori piloti al<br />
mondo, su questo non ho<br />
dubbi, nell'attuale Formula 1<br />
può essere considerato un<br />
veterano, ma in <strong>McLaren</strong><br />
anch'io voglio ritagliarmi<br />
uno spazio e penso di essere<br />
in grado di lavorare molto<br />
bene con una persona come<br />
Jenson. Questa è una grande<br />
opportunità, Jenson è un<br />
Campione del mondo e voglio<br />
imparare da lui, ma allo<br />
stesso tempo sento tanto<br />
forte anche il desiderio di<br />
sfidarlo in pista e possibilmente<br />
batterlo".<br />
Tra le tante speranze di<br />
Sergio, naturalmente anche<br />
quella di poter migliorare<br />
costantemente come pilota<br />
grazie alle grandi risorse<br />
messe a disposizione dal<br />
team di Woking: "Qui alla<br />
<strong>McLaren</strong> c'è la reale possibilità<br />
di migliorare in molti<br />
settori. Il programma di preparazione<br />
che mi aspetta è<br />
decisamente più intenso<br />
rispetto a quanto ho dovuto<br />
affrontato fino ad ora. Sarà<br />
un miglioramento costante,<br />
basato su un intenso programma<br />
dinamico studiato<br />
appositamente per me, sempre<br />
in evoluzione e senza<br />
mai una fine. Ho iniziato la<br />
preparazione da circa un<br />
mese svolgendo tutte le attività<br />
programmate, ma devo<br />
continuare a impegnarmi al<br />
massimo e all'inizio della<br />
Stagione vedremo cosa e<br />
quanto si potrà ancora migliorare."<br />
Pérez ha voluto infine<br />
parlare anche di Lewis Hamilton,<br />
ammettendo che la<br />
sua mission in <strong>McLaren</strong> non<br />
è per niente facile, visto che<br />
verrà identificato come colui<br />
che nel team ha sostituito<br />
uno dei piloti più veloci del<br />
Circus. "Lewis ha lasciato<br />
un paio scarpe molto grandi<br />
da riempire, è uno dei piloti<br />
più veloci al mondo e con<br />
questa squadra ha vinto anche<br />
il Titolo, quindi si, sono<br />
consapevole del vuoto che<br />
dovrò riempire, ma sono qui<br />
per fare del mio meglio, in<br />
fabbrica con i tecnici e gli<br />
ingegneri così come in ogni<br />
singola gara. Quando arrivi<br />
a guidare per un team come<br />
la <strong>McLaren</strong> l'obbiettivo minimo<br />
è quello di vincere<br />
sempre e questo è quello che<br />
voglio fare, diversamente è<br />
meglio non correre per la<br />
squadra migliore, perché qui<br />
tutti lavorano per raggiungere<br />
questo obiettivo, io sono<br />
venuto qui per fare la stessa<br />
cosa: lavorare per ottenere il<br />
massimo."<br />
© <strong>McLaren</strong><br />
<strong>McLaren</strong> Technology Centre, mercoledì 9 <strong>Gennaio</strong> <strong>2013</strong>: Martin Whitmarsh<br />
da il benvenuto a Sergio Pérez. Il giovane pilota messicano (23<br />
anni) ha dichiarato di essere arrivato in <strong>McLaren</strong> con l’obbiettivo di<br />
imparare e vincere, e spera che l’esperienza e il carattere di Jenson<br />
Button possano aiutarlo ad integrarsi al meglio con la nuova squadra.<br />
© <strong>McLaren</strong>/Hoch Zwei<br />
Sergio Pérez nel primo tour al <strong>McLaren</strong> Technology Centre. Insieme<br />
all’addetta stampa del team, Silvia Frangipane Hoffer, Sergio inizia ad<br />
orientarsi all’interno della struttura, partendo dal piano boulevard<br />
dell’MTC. Checo è sicuro dei propri mezzi e di quelli della <strong>McLaren</strong>: si<br />
aspetta di vincere, perché a Woking questo è l’obbiettivo minimo.
Per molti critici è un’incognita, per qualche<br />
simpaticone dalla penna facile e<br />
l’accento spiccatamente emiliano Sergio<br />
Pèrez è addirittura il nuovo Frentzen.<br />
Facile parlare prima di vederlo all’opera.<br />
nsomma in questi<br />
I mesi invernali apatici,<br />
dove non ci sono<br />
gare, numeri, fatti reali<br />
ciascuno può dire la<br />
sua, magari irritando i<br />
tifosi di quello e questo,<br />
ma qualcosa di<br />
forte bisogna pur scriverlo,<br />
pur rischiando<br />
di essere mandato a<br />
quel paese. Il fatto che<br />
la Ferrari non l’abbia<br />
ingaggiato come compagno<br />
di Alonso pare<br />
ai più una bocciatura,<br />
ma la realtà potrebbe<br />
essere diversa. Il messicano,<br />
foraggiato dalla<br />
Telmex, società<br />
dell’uomo più ricco<br />
del mondo, Carlos<br />
Slim, potrebbe aver<br />
deciso lui una via diversa,<br />
perché alla<br />
<strong>McLaren</strong> parte alla<br />
pari, mentre alla Rossa<br />
avrebbe dovuto fare<br />
da zerbino ad Alonso,<br />
ruolo che al momento<br />
si addice al solo Massa,<br />
che spera, bontà<br />
sua, di competere alla<br />
pari dello spagnolo,<br />
magari lottando insieme<br />
per il Titolo, ma se<br />
mai dovesse succedere<br />
gli monterebbero un<br />
motore del 2000. Sergio<br />
Pèrez, secondo la<br />
prima impressione,<br />
pare essersi integrato<br />
bene ed il suo sorriso<br />
radioso ne è la conferma,<br />
giovane, umile,<br />
ma determinato,<br />
l’abbiamo visto in<br />
gara a inizio 2012 di<br />
cosa è capace di fare.<br />
Se in Malesia avesse<br />
già guidato una<br />
<strong>McLaren</strong> e non una<br />
Sauber motorizzata<br />
Ferrari, il nostro a-<br />
vrebbe sicuramente<br />
attaccato sua maestà<br />
l’asturiano, invece<br />
anche lui ha dovuto<br />
accodarsi per evitare<br />
sgarri pericolosi.<br />
Considerando che<br />
all’epoca faceva parte<br />
della Ferrari Academy<br />
e aveva ancora la<br />
chance di sostituire<br />
Massa. Al posto di<br />
Hamilton non c’era<br />
scelta migliore da parte<br />
di Woking che mettere<br />
sotto contratto un<br />
giovane emergente,<br />
come hanno sempre<br />
fatto: un veterano ed<br />
uno da svezzare, che<br />
poi diventa talmente<br />
bravo da mettere in<br />
difficoltà il senior,<br />
come Senna con Prost,<br />
Raikkonen con Coulthard,<br />
tanto per fare<br />
dei nomi, Hamilton<br />
con Alonso. Button<br />
può aiutarlo, ma non<br />
troppo, perché ovviamente<br />
Sir Jenson vuole<br />
tenersi la qualifica<br />
del caposquadra, ma i<br />
due sapranno collaborare<br />
in modo giudizioso,<br />
perché sono due<br />
persone molto realiste<br />
e ben indottrinate nel<br />
mettere il bene della<br />
squadra al primo posto.<br />
Alla fine sarebbe<br />
bello vederli lottare<br />
insieme per il Titolo.<br />
Poi vinca il migliore,<br />
noi faremo il tifo per<br />
entrambi.<br />
© <strong>McLaren</strong>/Hoch Zwei
Ne è convinto Martin Whitmarsh, il nuovo pilota del team ha un grande potenziale e con la <strong>McLaren</strong><br />
potrà crescere e diventare un Campione. Con queste parole il team Principal della <strong>McLaren</strong> ha dato<br />
il benvenuto a ‘Checo’, che per la prima volta a visitato il quartier generale del team. Whitmarsh ha<br />
detto di essere rimasto positivamente colpito dall’atteggiamento di Sergio e si è detto molto eccitato<br />
dall'ennesima sfida della <strong>McLaren</strong> di trasformare un pilota talentuoso in un Campione di Formula 1.<br />
© <strong>McLaren</strong>/Hoch Zwei<br />
érez non è ancora salito<br />
P sul gradino più alto del<br />
podio, ma ha dimostrato il<br />
suo potenziale conquistando<br />
tre podi con la Sauber nella<br />
scorsa Stagione, e lo ha fatto<br />
in maniera autorevole. Whitmarsh<br />
si è detto entusiasta di<br />
lavorare con lui, pensando<br />
soprattutto ai risultati ottenuti<br />
dalla <strong>McLaren</strong> nel sostenere<br />
la carriera dei giovani<br />
talenti.<br />
Intervistato da Sky Sport<br />
ha detto: "È molto giovane,<br />
molto luminoso e di grande<br />
talento, per noi tutto questo<br />
è estremamente eccitante.<br />
Abbiamo avuto la fortuna di<br />
sostenere piloti molto giovani<br />
che ad oggi sono impegnati<br />
sia in Formula 1 ma<br />
anche in molte delle nostre<br />
squadre clienti della <strong>McLaren</strong><br />
GT, ovviamente le persone<br />
parleranno sempre di<br />
Lewis, identificandolo come<br />
uno dei grandi piloti sostenuti<br />
dalla <strong>McLaren</strong> fin dalla<br />
tenera età, dimenticando a<br />
volte che, ad esempio, anche<br />
con Mika Hakkinen abbiamo<br />
fatto un lavoro straordinario,<br />
era molto giovane<br />
quando abbiamo puntato su<br />
di lui e come per Lewis lo<br />
abbiamo portato a diventare<br />
un Campione del mondo.<br />
Ora con Sergio siamo tornati<br />
all'inizio di questo percorso,<br />
non sappiamo cosa ci riserverà<br />
il futuro, ma ogni volta<br />
che iniziamo un percorso<br />
con un giovane pilota, lo<br />
facciamo sempre con il massimo<br />
della fiducia e dell'entusiasmo.<br />
Si tratta di una<br />
grande sfida, su Sergio ci<br />
sarà sempre molta pressione,<br />
ma fino ad ora mi ha impressionato<br />
positivamente e<br />
vedremo cosa succederà<br />
nelle prossime settimane."<br />
Whitmarsh sostiene che<br />
l'ambizione di Pérez di voler<br />
vincere il Campionato già<br />
quest'anno è perfettamente<br />
in linea con la filosofia della<br />
squadra, il giusto approccio<br />
che un pilota della <strong>McLaren</strong><br />
dovrebbe avere: "Dobbiamo<br />
fare una buona macchina e<br />
Sergio deve fornire feedback<br />
utili in maniera costante<br />
se vuole raggiungere quei<br />
risultati" - ha spiegato Whitmarsh<br />
- "Ma non ci vedo<br />
nulla di irreale in questa<br />
dichiarazione; se tu fossi un<br />
pilota della <strong>McLaren</strong> quale<br />
sarebbe la massima aspirazione<br />
Vincere, e non solo<br />
delle gare, ma puntare anche<br />
al Campionato. Penso sia<br />
realistico e credo che Sergio<br />
rappresenti un buon mix di<br />
velocità e intelligenza. Ho<br />
già avuto modo di parlare<br />
con lui, c'è molta umiltà in<br />
questo ragazzo, ma è molto<br />
visibile anche la ferrea determinazione<br />
e la fiducia che<br />
ha in se stesso e nelle proprie<br />
capacità. La <strong>McLaren</strong> si<br />
aspetta dai piloti il massimo<br />
rendimento, il loro desiderio<br />
di diventare Campioni del<br />
mondo è il requisito minimo<br />
per lavorare in questa squadra,<br />
e lo stesso discorso vale<br />
anche per un meccanico o<br />
un ingegnere. Senza queste<br />
convinzioni sarebbe impossibile<br />
raggiungere certi risultati<br />
e la <strong>McLaren</strong> da cinquant'anni<br />
corre sempre con<br />
lo stesso obbiettivo: vincere."
Il team Principal della <strong>McLaren</strong>, Martin Whitmarsh, ha<br />
elogiato l'operato di Norbert Haug nella Formula 1, definendo<br />
"cruciale" il contributo dato dal boss della Mercedes<br />
Motorsports per i successi conquistati dal team <strong>McLaren</strong><br />
in questi ultimi sedici anni di collaborazione continua.<br />
© Unknown<br />
© Autosport<br />
el corso di una conferenza<br />
stampa della Mer-<br />
N<br />
cedes GP, Haug, a capo del<br />
reparto Motorsport della Mercedes-Benz<br />
dal 1991, ha annunciato<br />
le proprie dimissioni<br />
dall'azienda di Stoccarda, dopo<br />
oltre 20 anni di successi<br />
non solo in Formula 1, ma<br />
anche nel Campionato tedesco<br />
DTM. Whitmarsh ha voluto<br />
elogiare le doti di manager di<br />
Haug, definendolo un vero<br />
innamorato delle competizioni,<br />
che ha portato la Mercedes<br />
ad essere uno dei motoristi<br />
leader della Formula 1, attualmente<br />
fornitore della <strong>McLaren</strong><br />
e della Force India.<br />
La collaborazione con la<br />
<strong>McLaren</strong> in Formula 1 è iniziata<br />
nel 1995 e dopo anni<br />
come fornitore di propulsori,<br />
grazie all'influenza di Haug la<br />
volontà di portare nuovamente<br />
in Formula 1 il marchio<br />
Mercedes non solo come motorista<br />
ma anche come costruttore,<br />
rilevando il team<br />
Brawn GP al termine della<br />
Stagione 2009, fresco vincitore<br />
del Titolo Costruttori e Piloti<br />
con Jenson Button per la<br />
prima volta iridato.<br />
Intervistato da 'Autosport',<br />
Whitmarsh ha dichiarato:<br />
"Vorrei cogliere l'occasione<br />
per ringraziare Norbert per<br />
tutto l'aiuto e il sostegno offerto<br />
alla <strong>McLaren</strong> per molti<br />
anni. La collaborazione con<br />
l'azienda di Stoccarda è di<br />
lunga data e in tutti questi<br />
anni è sempre stato estremamente<br />
piacevole condividere i<br />
successi conquistati con una<br />
persona come Norbert. Senza<br />
dubbio la sua influenza e le<br />
sue doti manageriali sono stati<br />
fattori essenziali per raggiungere<br />
tutti questi successi. Non<br />
parlo solo di Formula 1, ma<br />
anche di DTM, il suo amore<br />
per il motorsport è vero e profondo,<br />
come del resto il suo<br />
essere competitivo, esattamente<br />
come un pilota, una<br />
dote naturale che lo contraddistingue<br />
da sempre. A nome<br />
di tutti i membri del team Vodafone<br />
<strong>McLaren</strong> Mercedes gli<br />
auguro il meglio per il futuro,<br />
anche se conoscendolo piuttosto<br />
bene credo che lo vedremo<br />
spesso nel corso delle prossime<br />
Stagioni, non in veste ufficiale,<br />
ma come persona appassionata<br />
di competizioni<br />
motoristiche, il che ci farà<br />
sempre un gran piacere."<br />
© photo4/motori online.com<br />
Gran Premio della Cina 2012: dopo oltre cinquant’anni Nico Rosberg<br />
riporta la squadra Mercedes sul gradino più alto del podio. A Shanghai<br />
l’ultima occasione per Haug di alzare il trofeo dei costruttori.<br />
© Sutton Images<br />
Gran Premio di Francia, 2 Luglio 2000: da sinistra, David Coulthard,<br />
Norbert Haug, Mika Hakkinen e Ron Dennis alzano il pollice in segno<br />
di vittoria. A Magny-Cours la <strong>McLaren</strong> segna un’altra doppietta.<br />
© photo4/motori online.com<br />
Gran Premio della Cina, 15 Aprile 2012: Norbert Haug abbraccia e si<br />
congratula con Jenson Button, sul secondo gradino del podio a<br />
festeggiare il ritorno alla vittoria della Mercedes con Nico Rosberg.
© <strong>McLaren</strong><br />
La <strong>McLaren</strong> Applied Technologies ha dato il via alla nuova<br />
iniziativa sostenuta dal Gruppo <strong>McLaren</strong> chiamata<br />
Performance Academy. Dedicata agli aspiranti giovani<br />
piloti, questa nuova iniziativa si pone l'obbiettivo di aiutare<br />
i giovani drivers a sviluppare le loro doti acquisendo<br />
svariate competenze anche al di fuori della pista e per aiutarli<br />
a raggiungere il loro pieno potenziale nel motorsport.<br />
'Accademia, ospitata presso il <strong>McLaren</strong> Technology<br />
L Centre, si propone di selezionare un limitato numero<br />
di giovani piloti di età compresa tra i 13 e i 17 anni, per<br />
fornire loro un programma di educazione e di sostegno<br />
studiato per perfezionare i loro talenti. Oltre ad essere tra i<br />
migliori emergenti nelle rispettive categorie, tutti i partecipanti<br />
devono essere titolari di una patente MSA e la selezione<br />
sarà basata sulle precedenti esperienze e sull'effettiva<br />
capacità di raggiungere i loro obiettivi futuri.<br />
Il manager dell'iniziativa Performance Academy, Clayton<br />
Green, ha detto: "La <strong>McLaren</strong> Applied Technologies<br />
è orgogliosa di lanciare questa eccitante iniziativa, un ulteriore<br />
mezzo di informazione che questa azienda vuole<br />
sfruttare per formare e ispirare la prossima generazione di<br />
campioni del motorsport. Gli analisti della MAT hanno<br />
sviluppato alcuni sistemi unici e innovativi dedicati alla<br />
misurazione e al miglioramento delle prestazioni sportive,<br />
e il grande know how a disposizione risulta ideale per sostenere<br />
lo sviluppo di questi giovani talenti."<br />
Il programma, che si svolgerà il 21-22 febbraio <strong>2013</strong>,<br />
prevede una serie di intense sessioni di lavoro all'interno<br />
dei laboratori didattici dell'MTC, ma anche sessioni di allenamento<br />
fisico monitorate con l'impiego delle ultime tecnologie<br />
disponibili e analizzate da un gruppo di specialisti<br />
della MAT.<br />
Guidata da un team di esperti, tra cui alcuni professionisti<br />
di fama mondiale del team Vodafone <strong>McLaren</strong> Mercedes,<br />
le sessioni si concentreranno su quattro aree: Valutazione<br />
generale, Pre-gara: preparazione, in gara: prestazioni<br />
e post-gara: valutazione performance e feedback per il<br />
team. Oltre alle due giornate di corsi pratici, i partecipanti<br />
saranno seguiti attraverso un programma mensile nel corso<br />
di tutto l'anno successivo alla partecipazione, per consentire<br />
una più precisa valutazione che tenga conto di tutti i miglioramenti,<br />
non solo in termini di prestazioni, ma anche a<br />
livello fisico e mentale.<br />
La Performance Academy accetterà un massimo di 20<br />
partecipanti e tutte le domande verranno valutate in base al<br />
merito di ciascun aspirante.<br />
Per ricevere ulteriori informazioni sul progetto Performance<br />
Academy è possibile contattare la <strong>McLaren</strong> Applied<br />
Technologies a questo indirizzo:<br />
performanceacademy@mclaren.com<br />
Il <strong>McLaren</strong> Production Centre (MPC) è la nuova<br />
struttura eretta all'interno del <strong>McLaren</strong> Park di<br />
Woking. Seppur di recente costruzione, la nuova<br />
struttura ha già ricevuto importanti riconoscimenti<br />
in merito ai materiali impiegati per la costruzione e<br />
per il costante impegno nel campo della sostenibilità.<br />
L' MPC è diventato il primo edificio nel comune<br />
di Woking ad essere nominato in due diverse categorie<br />
dalla Sovrintendenza di controllo che assegna<br />
annualmente il premio nazionale LABC alle<br />
aziende che più si sono distinte per l'alta qualità e<br />
l'innovazione dei propri edifici.<br />
rogettato da Norman Foster e i suoi Partners<br />
e costruito sotto il comando di Sir<br />
P<br />
Robert McAlpine, l'MPC, nominato nella categoria<br />
Best Sustainable Design, ha portato a casa<br />
il premio per il miglior grande edificio commerciale.<br />
La giuria ha elogio il design, che fa del<br />
<strong>McLaren</strong> Production Centre una grande struttura<br />
produttiva perfettamente incastonata nel<br />
territorio che la ospita. I membri giudicanti<br />
hanno commentato: "L'impianto supera di gran<br />
lunga i regolamenti edilizi di tutti i terreni edificabili<br />
del Regno Unito. Particolare attenzione è<br />
stata messa in ogni piccolo dettaglio, dalla sicurezza<br />
di avanzati sistemi antincendio agli elevati<br />
standard raggiunti a livello di sostenibilità".<br />
Nel ricevere il premio, Iwan Jones, partner<br />
della 'Foster and Partners' ha commentato: "E'<br />
stato un privilegio avere l'opportunità di progettare<br />
un secondo edificio per la <strong>McLaren</strong>. E' una<br />
società con una visione incredibile e, nonostante<br />
la fama mondiale di cui gode, è comunque<br />
sempre impegnata a investire anche nell'economia<br />
locale. Il nostro obiettivo era quello di progettare<br />
un nuovo tipo di edificio industriale,<br />
studiato per affiancare elegantemente il <strong>McLaren</strong><br />
Technology Centre. Abbiamo raggiunto<br />
l'obbiettivo unificando i due edifici con un linguaggio<br />
architettonico comune.<br />
L'Assessore Graham Cundy, titolare del<br />
portafoglio per la Pianificazione, ha dichiarato:<br />
"Questi premi confermano che la leale collaborazione<br />
tra le amministrazioni, gli sviluppatori e<br />
i designer possono favorire lo sviluppo di strutture<br />
che migliorano il territorio e creano un<br />
luogo dove vivere e lavorare nel pieno rispetto<br />
dell'ambiente circostante."<br />
© <strong>McLaren</strong>
© ljplus.ru
KYALAMI<br />
MONACO<br />
ZANDVOORT<br />
N<br />
ei mesi a cavallo tra la fine del 1966 e l’inizio del ’67<br />
Robin Herd fa fronte al progetto della nuova M4B,<br />
la monoposto che Bruce <strong>McLaren</strong> utilizzerà nel Mondiale<br />
di Formula Uno che avrà inizio il 2 gennaio 1967 sul circuito<br />
di Kyalami in Sudafrica. Per quella data, però, la<br />
macchina non sarà pronta per cui tutto è rinviato<br />
all’appuntamento successivo, il 7 maggio a Montecarlo.<br />
Il Gran Premio del Sudafrica pare<br />
più un prolungamento della Stagione<br />
’66 piuttosto che l’inizio del ’67,<br />
dove la prima fila è formata dal duo<br />
della Brabham-Repco con il Campione<br />
del mondo Jack Brabham in<br />
Pole e Denny Hulme a fianco. Dietro<br />
ci sono Jim Clark con la Lotus-<br />
BRM H16 e Pedro Rodriguez con<br />
la Cooper-Maserati T 81. E sarà<br />
proprio Rodriguez a cogliere la<br />
vittoria, che negli annali figura come<br />
ultimo successo della Cooper<br />
nella massima formula e come prima<br />
affermazione del pilota messicano<br />
in un Gran Premio iridato. La<br />
gara, complice l’afa, avrà una selezione<br />
durissima, con tutti i principali<br />
protagonisti eliminati o attardati<br />
da noie meccaniche. Al secondo<br />
posto troviamo infatti John Love,<br />
sudafricano che corre con una Cooper-Climax<br />
privata, davanti alla<br />
Honda di Surtees che termina la<br />
gara con due gomme quasi a terra.<br />
Terzo è Hulme che, pur attardato di<br />
tre giri, segna il giro più veloce. E<br />
pensare che, assenti anche le Ferrari,<br />
avrebbe potuto vincere proprio<br />
Love, il quale, quando era in testa,<br />
si era dovuto fermare per un rifornimento<br />
volante lasciando via libera<br />
a Rodriguez.<br />
<strong>McLaren</strong> nell’approntare la<br />
nuova macchina per il ’67 riparte<br />
da zero, non perché la precedente<br />
non fosse valida, ma per il fatto che<br />
la soluzione utilizzata, il telaio in<br />
mallite, si era rivelata complicata e<br />
poco flessibile.<br />
La caccia a un motore competitivo,<br />
durata per tutto il 1966, trova<br />
sbocco nell’acquisizione del nuovo<br />
V12 BRM, unità che pare promettere<br />
bene. Del resto, dopo il Traco-<br />
Ford e il Serenissima, di alternative<br />
non ce ne sono, dato che Ferrari,<br />
Honda e Weslake non vendono i<br />
propri motori. A dire il vero un<br />
altro motore ci sarebbe ed è il V12<br />
Maserati, ma è la stessa Casa modenese<br />
ad annunciare che, a partire<br />
dal 1967, non produrrà più motori<br />
per la Formula Uno, eccezion fatta<br />
per la Cooper con la quale c’è un<br />
precedente contratto di fornitura. Si<br />
sa anche che ci sarà un nuovo Ford<br />
V8 ancora in fase di approntamento<br />
presso la Cosworth di Costin e Duckworth,<br />
ma per il momento è in<br />
esclusiva alla Lotus per cui anche<br />
in quella direzione non c’è<br />
un’immediata prospettiva.<br />
© Motormario.com<br />
SPA-FRANCOR.<br />
LE MANS<br />
SILVERSTONE<br />
NURBURGRING<br />
MOSPORT<br />
MONZA<br />
WATKINS GLEN<br />
MEXICO CITY
La nuova M4B è una monoscocca in<br />
alluminio, semplice nella concezione ed è<br />
stata concepita per essere utilizzata come<br />
telaio universale, adattabile alla F1, alla F2<br />
(M4A) e alla formula B per le gare nel Nord<br />
America. Le ruote da tredici pollici ospitano<br />
i medesimi dischi freno della F2, ma per<br />
Bruce, che tratta i freni con garbo, questo<br />
non è un problema. Il problema è invece il<br />
ritardo da parte della BRM nel completamento<br />
del V12, ragione per cui Bruce deve<br />
ricorrere ad un otto cilindri BRM, portato a<br />
2,1 litri, che è quello impiegato a Montecarlo<br />
per il debutto stagionale il 7 maggio 1967.<br />
La M4B utilizzata a Montecarlo aveva il colore rosso che nel 1967 identifica tutte le <strong>McLaren</strong><br />
ufficiali, ma con un contorno bianco attorno al musetto.<br />
© F1-Stats.com<br />
© modelfoxbrianza.it<br />
Foto di gruppo per<br />
alcuni dei piloti che si<br />
sfideranno sulle strade<br />
del Principato.<br />
Da sx, Dan Gurney,<br />
Lorenzo Bandini, John<br />
Surtees, Richie Ginther,<br />
Bruce <strong>McLaren</strong>,<br />
Jim Clark, Jack Brabham<br />
e Graham Hill.<br />
Il circuito salotto è prima di<br />
tutto un appuntamento mondano.<br />
Ai box le mogli e le fidanzate dei<br />
piloti ci sono tutte. Inoltre si ritrovano<br />
i Campioni di ieri: Louis Chiron,<br />
in veste di mossiere e direttore<br />
di gara, si intrattiene con Fangio,<br />
Cortese, Taruffi, insomma con<br />
quelli con cui duellava lungo le<br />
stesse strade. Quest’anno la sensazione<br />
comune è che sia l’anno di<br />
Lorenzo Bandini: la Ferrari 312 è<br />
competitiva e Bandini, a trentadue<br />
anni, è nel pieno della maturità. Ed<br />
è anche stato promosso a prima<br />
guida della Scuderia di Maranello.<br />
In prova stacca il secondo tempo<br />
con 1’28”3 a sette decimi da Brabham,<br />
che gli vale la prima fila.<br />
Precede Surtees su Honda e Hulme<br />
con l’altra Brabham. Bruce <strong>McLaren</strong><br />
con la sua rossa monoposto<br />
nuova è schierato in quinta fila con<br />
il tempo di 1’30”0, identico a quello<br />
fatto segnare da Siffert su Cooper-Maserati.<br />
È Bandini a portarsi in testa al<br />
via, ma al secondo giro viene superato<br />
da Hulme e Stewart, complice<br />
una scivolata su di una chiazza<br />
d’olio. Lo scozzese della BRM,<br />
dopo qualche giro, si porta al comando,<br />
ma si ritira al quindicesimo<br />
per rottura della trasmissione. Nel<br />
corso dello stesso giro <strong>McLaren</strong>,<br />
che era quarto, riesce a sopravanzare<br />
Surtees e a guadagnare la terza<br />
piazza che terrà fino al settantunesimo<br />
giro, quando sarà superato<br />
dalla Ferrari di Chris Amon e dalla<br />
Lotus-BRM di Graham Hill.<br />
Gran rincorsa di Clark che,<br />
dopo aver urtato un sacco di cemento<br />
messo a protezione della<br />
chicane, riguadagnerà in undici giri<br />
ben sette posizioni, dalla tredicesima<br />
alla sesta. Ma non c’è fortuna<br />
per l’asso scozzese a Montecarlo,<br />
perché cede un ammortizzatore e la<br />
sua Lotus “tocca” alla curva del<br />
Tabaccaio costringendolo al ritiro.<br />
Intanto Hulme è in testa seguito da<br />
Bandini e Surtees che al ventottesimo<br />
giro inizia, però, a rallentare,<br />
viene superato da <strong>McLaren</strong>, retrocede<br />
ancora di qualche posizione<br />
per ritirarsi al trentatreesimo con il<br />
motore in avaria.<br />
All’ottantunesimo giro il dramma<br />
di Bandini. La sua Ferrari va<br />
lunga alla chicane, scivola verso<br />
sinistra e urta con la fiancata una<br />
bitta. Il serbatoio della benzina si<br />
squarcia e le fiamme divampano in<br />
pochi istanti. Il soccorsi giungono<br />
tardivi e, purtroppo, con loro giunge<br />
anche l’elicottero della televisione<br />
che dall’alto riprende la scena,<br />
con il risultato che la corrente<br />
d’aria provocata dalle pale, alimentando<br />
le fiamme, rende lo spegnimento<br />
ancora più difficoltoso. Passano<br />
oltre tre minuti prima che<br />
Bandini possa essere estratto dalle<br />
lamiere arroventate. Le gravissime<br />
ustioni riportate su oltre il settanta<br />
per cento del corpo, saranno la<br />
causa della morte.<br />
© istenbizony.hu<br />
In Sudafrica Clark si ritrova senza il casco. E deve attendere<br />
che lo portino da Nairobi dove era stato lasciato.<br />
Si sospetta che sia stato Graham Hill, suo nuovo<br />
compagno di squadra, ad organizzare la cosa, ma arriva<br />
la smentita. In gara, dato il clima torrido, Clark<br />
(ritirato al 23° giro causa motore) farà alcuni giri senza<br />
la carenatura superiore della monoposto.<br />
© AutoMotoundSport<br />
GP Monaco, giro 82: Bandini arriva troppo veloce alla<br />
chicane del porto. La sua Ferrari sbanda e colpisce una<br />
bitta di ormeggio, si solleva e ricade a terra avvolta dalle<br />
fiamme. Alcuni pensano che Bandini sia finito in acqua,<br />
ma quando le fiamme vengono domate, il corpo del pilota<br />
è drammaticamente visibile nell’abitacolo. Trasportato<br />
all’Ospedale di Montecarlo con una profonda ferita alla<br />
milza e ustioni sul 60% del corpo, Lorenzo Bandini si<br />
spegne il 10 Maggio 1967, dopo settanta ore di agonia.
La corsa continua, le macchine<br />
passano giro dopo giro accanto<br />
al rottame annerito della Ferrari,<br />
fino a che, dopo cento giri di gara,<br />
è Hulme a passare per primo<br />
sotto la bandiera a scacchi. Secondo,<br />
a un giro, sarà Hill, terzo,<br />
a due giri, Amon, quarto a tre giri<br />
<strong>McLaren</strong>. Denny ha condotto la<br />
gara in modo spettacolare, con<br />
una guida piena di controsterzi. A<br />
proposito: c’era dell’olio sulla<br />
pista, molto olio (circa 20 litri),<br />
lasciato dalla macchina di Jack<br />
Brabham ritiratosi al primo giro<br />
per cedimento del motore. E le<br />
tracce viscide, malgrado il filler<br />
sparso dai commissari, rimarranno<br />
per tutta la durata del Gran<br />
Premio, ben visibili sugli pneumatici<br />
delle monoposto che hanno<br />
il battistrada vistosamente lucido.<br />
© Flickr.com/KatieSuperStar<br />
Bandini, durante le prove del venerdì, aveva avuto un<br />
incidente, ma i meccanici erano riusciti, lavorando<br />
tutta la notte, a rimettergli in sesto la macchina.<br />
© Motorsportsminiatures.com<br />
© The Cahier Archive<br />
Il sabato Lorenzo era nervoso, agitato, un segno premonitore<br />
Amon sostiene la tesi della stanchezza come<br />
causa dell’incidente, anche perché, come riferito dal<br />
pilota neozelandese, nel tragitto in auto da Modena a<br />
Montecarlo, Lorenzo aveva fatto numerose soste per<br />
salutare parenti e amici e i due erano arrivati a destinazione<br />
a notte fonda. Forse Lorenzo aveva sottovalutato i<br />
tempi di recupero fisico in una gara estenuante come il<br />
Gran Premio di Montecarlo, ma sono ipotesi. Come è<br />
un’ipotesi quella fatta dopo l’incidente di un principio di<br />
avvelenamento dovuto all’aver respirato per molto tempo<br />
gli scarichi misti a olio bruciato della Brabham di Hulme,<br />
che avrebbe prodotto su di lui una sorta di intontimento.<br />
© Documentingreality<br />
Di fatto la sua Ferrari fu trovata con il cambio in quinta,<br />
quindi non la marcia giusta per affrontare la chicane del<br />
porto. Lorenzo, dunque, non aveva scalato come aveva<br />
fatto fino al giro precedente. L’ipotesi fatica, come possibile<br />
causa di incidente, indurrà gli organizzatori a partire<br />
dal 1968, a ridurre i giri da compiere da 100 a 80.<br />
A Zandvoort la Lotus presenta<br />
la nuova 49 con motore V8 Ford-<br />
Cosworth, ma la dicitura, in ossequio<br />
alla Casa americana che ha<br />
messo a disposizione mezzi finanziari<br />
e laboratori per la realizzazione<br />
del motore, è solo Ford. Accadono<br />
episodi da antologia qui a<br />
Zandvoort: per esempio Graham<br />
Hill porta l’esordiente monoposto<br />
immediatamente in Pole-position,<br />
mentre Clark, nervoso per il brillante<br />
risultato del compagno, è solo<br />
ottavo, staccato di due secondi e<br />
due decimi da Hill. Gurney e Hulme,<br />
nell’ordine, completano la<br />
prima fila. Uno si chiede: come<br />
mai Clark è così indietro La ragione<br />
è...fiscale! Clark, proprio per il<br />
suddetto motivo, non risiede più in<br />
Inghilterra, Hill invece si. Ed è Hill<br />
ad aver svolto il lavoro di collaudo<br />
della 49 che conosce meglio di<br />
Clark. Bruce <strong>McLaren</strong> è indietro: è<br />
in penultima fila con il quattordicesimo<br />
tempo e precede di due decimi<br />
Lodovico Scarfiotti, che ha preso<br />
il posto dello scomparso Bandini.<br />
La gara di Bruce durerà due soli<br />
giri per un’uscita di pista causata<br />
da una chiazza d’olio.<br />
© F1Fanatic.co.uk<br />
© F1Olivier.info<br />
Enzo Ferrari, che osserva<br />
il Gran Premio in televisione,<br />
alla vista della colonna<br />
di fumo nero che si levava<br />
dal porto, ha la percezione<br />
immediata che si tratti di<br />
Bandini: la stessa percezione<br />
che ai box ha in quel<br />
momento Margherita, moglie<br />
di Lorenzo.<br />
© Motorsportretro.com<br />
Bandini a Montecarlo aveva il numero 18.<br />
Per scaramanzia Amon non vorrà saperne,<br />
in futuro, di portare il numero 18 in gara.
Al via Hill scatta in testa, ma<br />
all’undicesimo giro le speranze di<br />
vittoria sono rese vane da una panne<br />
al motore. Al comando passa Brabham<br />
ma, durante il doppiaggio di<br />
alcuni concorrenti, Clark approfitta<br />
della situazione e, con una manovra<br />
che fa rabbrividire persino Chapman,<br />
balza al comando. E ci resta<br />
fino alla fine, consegnando alla storia<br />
la 49 per essere stata una macchina<br />
completamente nuova a vincere<br />
all’esordio. Secondo è Brabham,<br />
terzo Hulme, quarto Amon. Il<br />
ritmo imposto da Clark, autore anche<br />
del giro più veloce, fa capire<br />
che la Lotus sarà presto la macchina<br />
da battere. Per ora in Brabham si<br />
godono il primato in Coppa Costruttori<br />
davanti alla Cooper-Maserati e<br />
Hulme la testa della Classifica iridata.<br />
È costante e veloce Denny e la<br />
lotta con Jack Brabham che, piccolo<br />
particolare, è anche il suo datore di<br />
lavoro, è reale e leale. Black Jack<br />
sarà un duro, specie quando non ci<br />
sta a farsi sorpassare, (non a caso lo<br />
chiamano Black Jack) avrà un carattere<br />
fermo e deciso, non sempre<br />
socievole, ma in pista e ai box è<br />
correttissimo e lascia libero Denny<br />
di giocarsela contro di lui. Dopotutto<br />
a vincere o a piazzarsi è una Brabham<br />
in entrambi i casi!<br />
© nicolacancelierrepros<br />
A Zandvoort la vittoria di Clark ha dell’incredibile. A fine gara<br />
si scopre che la sua 49 ha i freni squilibrati, la frizione inutilizzabile<br />
e si è rotto pure un ingranaggio della distribuzione.<br />
© The Cahier Archive<br />
© gpl.krej.cz<br />
Due settimane dopo, a Spa-<br />
Francorchamps, Dan Gurney fa letteralmente<br />
volare la sua Eagle-Weslake blu e bianca.<br />
La Pole è di Clark, che va al comando ma<br />
lo deve cedere per una serie di problemi<br />
all’ancora acerbo motore Ford. Chiuderà al<br />
sesto posto. La 49 di Hill parte con un ritardo<br />
di oltre un minuto a causa delle difficoltà<br />
di accensione del motore dovute al malfunzionamento<br />
della batteria. In testa troviamo<br />
così Stewart con la BRM H16 rivista<br />
e alleggerita. Al primo giro, tuttavia, c’è un<br />
serio incidente che coinvolge la Ferrari di<br />
Mike Parkes: alla curva di Carrières il pilota<br />
inglese urta le barriere frontalmente riportando<br />
fratture alle gambe che gli costeranno<br />
il futuro come pilota di Formula Uno.<br />
Alla fine è Gurney ad imporsi dopo aver<br />
superato Stewart al ventunesimo giro. Una<br />
bella soddisfazione per il bravo pilota costruttore<br />
americano che, fra l’altro, è fresco<br />
vincitore della 24 Ore di Le Mans su di una<br />
Ford GT 40 in coppia con A.J. Foyt. Ma...e<br />
Bruce <strong>McLaren</strong> Se non l’abbiamo nominato<br />
è perché non figura nell’elenco dei partenti.<br />
Come mai Durante le prove private,<br />
la sua M4B, dopo essere stata riparata dai<br />
danni riportati alle sospensioni a Zandvoort,<br />
si è incendiata andando distrutta. Ergo, Bruce<br />
è senza macchina. Come mai non ce n’è<br />
un’altra Per tanti motivi: manca in primo<br />
luogo il tempo necessario per costruirla e<br />
collaudarla in vista del prossimo Gran Premio<br />
e inoltre la <strong>McLaren</strong> ha altre priorità in<br />
questo momento, tra le quali il completamento<br />
della nuova M5A alla quale orami<br />
manca solo il motore V12 BRM che non è<br />
ancora pronto. Fosse almeno competitiva, la<br />
M4B, varrebbe la pena di lavorare giorno e<br />
notte, ma purtroppo non lo è.<br />
In soccorso di Bruce giunge provvidenziale<br />
l’amico Dan (Gurney), che gli offre<br />
una delle sue Eagle per il Gran Premio di<br />
Francia in calendario il 2 luglio sul circuito<br />
di Le Mans.<br />
© Peter Singhof © Tumblr.com © F1Passion.it<br />
Il monegasco Louis Chiron, dopo aver<br />
appeso il casco al chiodo, oltre<br />
all’attività di direttore del Gran Premio<br />
lavora come diplomatico. È rappresentante<br />
a Montecarlo di una piccola repubblica<br />
sudamericana e nello stesso tempo<br />
si diletta con la cucina. Appare in televisione<br />
nei panni del cuoco buongustaio<br />
e, non bastasse, dimostra in materia una<br />
preparazione ferrea, tanto da rispondere<br />
esattamente ai più svariati quiz.<br />
Ad inizio Stagione Jack Brabham aveva<br />
fatto capire che avrebbe sostenuto Hulme<br />
nella conquista al Titolo iridato. Una volta<br />
scesi in pista, tuttavia, l’istinto del pilota<br />
prevale sul calcolo del costruttore e Jack<br />
sarà per Denny un avversario in più.<br />
Per la Ferrari la situazione piloti nel 1967 è transitoria. Perduto<br />
Bandini, infortunatosi Parkes, la squadra in Francia<br />
deve rinunciare anche a Scarfiotti che ha fatto altre scelte<br />
motivate da situazioni contingenti in seno alla Scuderia.
Fin dalle prove si capisce quale<br />
sarà, a meno di imprevisti, l’esito<br />
della gara. Hill, con un giro fantastico,<br />
stacca la Pole, ma Brabham è lì,<br />
ad un solo decimo di secondo seguito<br />
da Gurney che chiude la prima<br />
fila. Bruce <strong>McLaren</strong>, con una Eagle<br />
ben migliore della M4B, fa valere le<br />
proprie qualità ed è in seconda fila<br />
preceduto da Clark. Qualifiche difficili<br />
per Hulme, che parte una fila più<br />
indietro a fianco della Ferrari di A-<br />
mon e della Cooper-Maserati di<br />
Rindt. In ultima fila, con una Cooper<br />
-Maserati, c’è un nome che avrà un<br />
futuro come costruttore in Formula<br />
Uno: è Guy Ligier.<br />
In gara è Brabham a scattare in<br />
testa, ma dopo quattro giri cede il<br />
comando a Clark e dopo altri tre<br />
deve cedere alla pressione di Hill, il<br />
quale, all’undicesimo, superando<br />
Clark si porta in testa. Ma ci resta<br />
poco perché il cambio Hewland della<br />
sua 49 comincia a creare problemi<br />
per cedere del tutto alla quindicesima<br />
tornata. Hill, che aveva dovuto rallentare,<br />
nel momento in cui viene<br />
superato da Clark segnala al compagno<br />
il problema che, puntuale, si<br />
manifesterà anche a lui. Risultato,<br />
entrambe le Lotus sono ferme per<br />
guai alla trasmissione. A questo punto<br />
le posizioni di testa sono appannaggio<br />
del duo Brabham, con Amon<br />
saldamente in terza posizione seguito<br />
da Stewart. La proverbiale jella di<br />
Amon quando occupa una delle prime<br />
tre posizioni ha modo di esprimersi<br />
con il distacco del cavo<br />
dell’acceleratore, che lo costringe al<br />
ritiro. Le posizioni non cambieranno<br />
e così, dopo ottanta giri di un circuito<br />
lungo 4.422 metri (fanno 353,76<br />
km di gara), “Black Jack” sarà il<br />
vincitore, seguito da Hulme a 49”5 e<br />
da Stewart a un giro.<br />
Il cambio macchina per ora non<br />
produce risultati utili per Bruce<br />
<strong>McLaren</strong> che si ritira al ventiseiesimo<br />
giro per noie all’accensione, seguito<br />
da Gurney quindici giri dopo<br />
con l’alimentazione del V12 Weslake<br />
in disordine.<br />
Nella Classifica Piloti Hulme<br />
resta al comando con ventidue punti,<br />
seguito da Brabham con sedici. Non<br />
lontani si trovano Rodriguez e A-<br />
mon, rispettivamente a quota dodici<br />
e undici. Le Lotus, dopo l’esordio<br />
vincente, dimostrano di essere molto<br />
veloci, ma pagano gli inevitabili mali<br />
di gioventù.<br />
© imageshack.us/JYHELBE56<br />
© Fotocommunity.de<br />
© Unknown<br />
© Unknown<br />
© Sutton<br />
La pista di Silverstone è piuttosto sporca, ma<br />
non di residui di gomma, bensì di sassolini che<br />
vengono sparati dalle ruote di chi sta davanti<br />
verso chi segue. Ed è un ostacolo in più. Alla<br />
fine i musetti delle monoposto presentano la<br />
vernice rovinata e qualche ammaccatura.<br />
Silverstone, negli anni dispari, è teatro<br />
del Gran Premio di Gran Bretagna in calendario<br />
il 15 luglio. È il Gran Premio di<br />
Clark, che in casa ha vinto per quattro<br />
volte. Saprà ripetersi anche nel ’67 La<br />
pista è larga e in prima fila ci stanno quattro<br />
vetture, rispettivamente Clark (Pole),<br />
Hill, Brabham e Hulme: vale a dire tutti i<br />
più competitivi dell’anno. In seconda fila<br />
si sta in tre per partire sfalsati (è una norma<br />
di sicurezza) e il trio è formato da Gurney,<br />
Amon e Surtees. In quarta fila, in<br />
direzione del “buco” tra il ferrarista e<br />
l’alfiere della Honda, si trova <strong>McLaren</strong><br />
con la fida Eagle. In penultima troviamo<br />
un altro nome che sarà protagonista nel<br />
1970, non come pilota, ma come socio<br />
fondatore della March. È Alan Rees (la<br />
“R” di March) con la Cooper-Maserati<br />
versione clienti. Morale della favola, Jim<br />
vince il Gran premio di Gran Bretagna per<br />
la quinta volta davanti a Hulme e ad A-<br />
mon, con Brabham quarto. Sembrerebbe<br />
tutto facile ed invece lo scozzese, partito<br />
in testa, malgrado una vettura non perfetta,<br />
deve subire il sorpasso di Hill che gli lascerà<br />
via libera ritirandosi con il motore<br />
rotto, quando mancano quattordici giri al<br />
termine.<br />
Un fine settimana sfortunato per il<br />
Campione inglese che ha preso il via con<br />
una 49 messa assieme durante la notte<br />
dopo essere stata pesantemente danneggiata<br />
dall’urto contro un muretto causato dal<br />
cedimento di una sospensione. E dire che<br />
Graham, mentre era in testa, aveva dovuto<br />
pure sostare al box per sostituire il dado di<br />
fissaggio di una ruota. Ancora problemi<br />
per <strong>McLaren</strong> e Gurney, fermatisi rispettivamente<br />
al quattordicesimo giro con il<br />
motore in avaria e al trentaquattresimo per<br />
il cedimento della frizione.<br />
Al terzo posto troviamo la Ferrari di<br />
Amon che precede di cinque secondi Brabham.<br />
Il neozelandese ha duellato per quasi<br />
tutta la gara con l’australiano e solo al<br />
termine è riuscito a superarlo, ma era tardi<br />
per andare a prendere Hulme al secondo<br />
posto. In questa gara Brabham, noto “osso<br />
duro” da sorpassare, ha sfoderato tutte le<br />
malizie per restare davanti ad Amon. Le<br />
stesse che sfodererà tra due anni verso il<br />
compagno di squadra Ickx, al quale, però,<br />
non andranno giù e lo dirà a chiare lettere.
Il sei agosto il Nürbürgring, con la sua<br />
maestosità che incute nei piloti un timore<br />
reverenziale, attende il Circus della Formula<br />
Uno. Qui non ci sono scuse, il pilota è fondamentale.<br />
Il Ring è il solo circuito ad assegnare<br />
il titolo di Maestro, che da solo consacra<br />
un pilota alla pari di un Titolo iridato. Peccato<br />
che per ottenerlo ci vogliano tre vittorie:<br />
sembrano poche, ma per contare i Maestri<br />
del Nürbürgring in tutta la storia dei Gran<br />
Premi (non solo dal 1950) le dita di una mano<br />
bastano ed avanzano. Come precisato<br />
altre volte, al Ring corrono anche le Formula<br />
Due ed è un’occasione per i talent-scout per<br />
scoprire i nuovi, veri talenti. Proprio qui il<br />
belga Jackie Ickx, ventidue anni, figlio di un<br />
ex pilota e noto giornalista automobilistico,<br />
compie un’impresa che ha del mirabolante.<br />
Stacca un tempone che fa mettere gli occhiali<br />
anche a chi ci vede benissimo per essere certo<br />
del responso del cronometro: 8’14”3 con<br />
una Matra-Ford di 1.6 litri, tempo che non<br />
solo gli vale la Pole tra le Formula Due (che<br />
partono dietro lo schieramento della F1), ma<br />
che lo farebbe partire addirittura in prima fila<br />
tra le F1, con il terzo tempo dopo il Pole-man<br />
Clark (8’04”1) e Denny Hulme (8’13”5). E<br />
prima addirittura del quarto che parte in prima<br />
fila, Gurney che ottiene 8’16”9. Anche<br />
Bruce <strong>McLaren</strong>, sempre su Eagle-Weslake,<br />
qui ottiene un buon tempo che lo pone dietro<br />
il caposquadra Gurney, 8’17”7.<br />
In gara Clark, che manifesta una certa<br />
rivalità con lo scomodo compagno di squadra,<br />
non perde l’occasione per “vendicarsi”<br />
della gara in Francia e rifila un distacco di<br />
ventisette secondi a Hill, il quale, a sua volta,<br />
è in crisi con la macchina che in prova lo ha<br />
fatto soffrire. Si ferma con una sospensione<br />
rotta dopo otto giri, lo stesso problema che<br />
ha afflitto Clark al quarto giro di un Gran<br />
Premio che fin lì aveva dominato. Ricordiamo,<br />
per inciso, che quattro giri al Nürbürgring<br />
equivalgono a circa un terzo di gara.<br />
Subentra al comando Gurney, ma anche lui,<br />
al penultimo giro, deve abbandonare con un<br />
semiasse rotto. Vince così Hulme davanti a<br />
Brabham, Amon e Surtees. La difficile giornata,<br />
ritirati Stewart, <strong>McLaren</strong> e Rindt, riserva<br />
un momento di gloria a Jo Bonnier, quinto<br />
su Cooper-Maserati, e a Guy Ligier con una<br />
Brabham-Repco privata. Tra le BRM, ritirata<br />
anche quella di Mike Spence, l’unica<br />
all’arrivo, settima, è quella del britannico<br />
Chris Irwin.<br />
© Sutton<br />
© hotrodmachine.com<br />
© itsawheelthing<br />
© itsawheelthing<br />
© grandprixhistory.com<br />
Hill, in Germania,<br />
commenta con sottile<br />
ironia lo stato di forma<br />
negativo in cui<br />
versa la Lotus. Dice:<br />
“È come una roulette,<br />
dove uno punta sul<br />
rosso, perde, ripunta<br />
sul rosso perché prima<br />
o poi dovrà pur<br />
uscire e invece esce<br />
sempre il nero”.<br />
© Sutton<br />
Ron Tauranac, progettista<br />
della Brabham e socio di<br />
Jack, è convinto che i telai<br />
tubolari siano superiori<br />
alla monoscocca. E afferma<br />
che la miglior monoscocca<br />
che finora ha visto<br />
è....Jim Clark!! I fatti, visto<br />
che la Brabham è largamente<br />
in testa alla Classifica<br />
di Coppa Costruttori,<br />
per ora gli danno ragione.
Si attraversa ora l’Oceano Atlantico<br />
per giungere a Mosport, in Canadà, sede<br />
del Gran Premio previsto per il 27 agosto.<br />
“Piove...governo ladro”, verrebbe da dire<br />
parafrasando il noto detto popolare. E forse<br />
è ciò che pensa Chris Amon il quale,<br />
come è noto, non ama le gare bagnate.<br />
Tanto che in gara compie un testacoda<br />
durante il giro di ricognizione per chiudere<br />
sesto. Clark invece ottiene la Pole davanti<br />
a Hill e a Hulme. Le Qualifiche, con<br />
l’asciutto, vedono in seconda fila Amon e<br />
Gurney con Bruce <strong>McLaren</strong> subito dietro.<br />
Bruce, però, questa volta non è al volante<br />
della Eagle, ma finalmente della sua fiammante<br />
M5A con il nuovo motore BRM<br />
V12. Le altre BRM, di Stewart, Spence e<br />
Irwin, hanno ancora l’H16.<br />
Clark, al via sotto la pioggia, si porta in<br />
testa ma, complice l’inferiore resa delle<br />
gomme Firestone rispetto alle GoodYear<br />
montate dalla Brabham, deve arrendersi a<br />
Hulme. Mantiene tuttavia la seconda posizione<br />
e, quando la pioggia cessa, si rifà<br />
sotto e torna al comando. Poi ricomincia a<br />
piovere e la Lotus 49 n° 3 perde terreno<br />
per ritirarsi dopo sessantanove giri a causa<br />
di un corto circuito provocato da<br />
un’infiltrazione d’acqua. Nel frattempo<br />
Brabham, che era terzo, approfitta di una<br />
sosta...tecnica di Denny al box (deve cambiare<br />
gli occhialoni, poi Denny si fermerà<br />
di nuovo e chiederà una visiera) per portarsi<br />
al comando e vincere davanti al compagno<br />
di scuderia. Terzo è Gurney che precede<br />
Hill e Spence. Bruce <strong>McLaren</strong> chiude<br />
settimo dopo svariate noie, ma era arrivato<br />
ad essere in seconda posizione dietro ad<br />
Hulme prima di perdere terreno. Anzi,<br />
portatosi a ridosso dei primi, compie un<br />
testa coda sul bagnato che lo fa arretrare,<br />
ma poi ritorna a pressare Hulme. E, forse,<br />
avrebbe addirittura potuto vincere se in<br />
<strong>McLaren</strong> non avessero avuto la brillante<br />
idea di togliere l’alternatore per guadagnare<br />
peso, contando che la sola batteria a-<br />
vrebbe potuto reggere la richiesta di corrente<br />
del motore per tutta la gara. Teddy<br />
Mayer ebbe a dire che questa non fu certo<br />
la più brillante delle idee nella storia della<br />
Casa, perché caso volle che la pompa di<br />
© F1-grandprix.com<br />
recupero olio si fosse surriscaldata e il<br />
calore trasmesso alla batteria, che si trovava<br />
giusto sotto, l’avesse mandata in tilt.<br />
Bruce è costretto a fermarsi per sostituirla<br />
perdendo così ben quattro giri. Uno si potrebbe<br />
chiedere come mai ci volesse il<br />
tempo equivalente a quattro giri di pista<br />
per cambiare una batteria. Di certo non ci<br />
vuole tutto quel tempo se la batteria è in<br />
bella vista, raggiungibile. Ma se per la<br />
sostituzione Bruce deve uscire<br />
dall’abitacolo, si deve togliere il sedile,<br />
smontare la pompa di recupero olio e solo<br />
dopo aver fatto questo si può mettere la<br />
batteria nuova e rimontare tutto, allora si<br />
capisce che i meccanici hanno fatto un<br />
mezzo miracolo.<br />
Comunque la macchina pare esserci.<br />
La nuova M5A adotta ancora la livrea rossa,<br />
però con una banda longitudinale color<br />
blu medio che termina con una rastremazione<br />
a mo’ di freccia verso il musetto.<br />
© straightspeed.blogspot.it © F1-Facts.com<br />
© motorsportsmarketingresources<br />
Al rientro dal Canadà Enzo<br />
Ferrari, commentando con<br />
Amon la scialba prestazione<br />
ottenuta sul bagnato, si paragona<br />
al Duca di Modena. Perché<br />
Perché - spiega al neozelandese<br />
- il Duca di Modena<br />
aveva al suo servizio soldati<br />
che avrebbero voluto combattere<br />
solo con il bel tempo.<br />
Nella foto, Chris Amon va in<br />
testa coda durante il giro di<br />
ricognizione. Finirà sesto.<br />
© motorsportsmarketingresources<br />
La M5A utilizzata da Bruce <strong>McLaren</strong> in Canadà fu in seguito<br />
venduta a Jo Bonnier che alla fine la appese verticalmente<br />
al muro della sua galleria d’arte a Losanna.
Dopo Mosport si rifanno le valigie per<br />
tornare in Europa. È l’ora del Gran Premio<br />
d’Italia, il 10 settembre a Monza.<br />
E in terra italica Bruce in Qualifica issa<br />
la M5A in prima fila con il terzo tempo, a<br />
fianco di Brabham e di Clark che segna il<br />
miglior riscontro cronometrico. La seconda<br />
Eagle è ora affidata a Lodovico Scarfiotti,<br />
qui vincitore l’anno prima. Non hanno<br />
fortuna le monoposto blu e bianche con<br />
il caratteristico musetto a becco d’aquila:<br />
Gurney, dopo aver condotto la gara per i<br />
primi due giri, si ritira al quinto con il V12<br />
in panne. Stessa sorte per Scarfiotti dopo<br />
altri quattro. In testa va Clark che pare<br />
intenzionato a vincere, ma deve fare i conti<br />
con una foratura che gli fa perdere un<br />
giro. Monza, complice il gioco delle scie,<br />
vede alternarsi al comando, dopo Clark,<br />
Hulme, poi Brabham per un giro, poi ancora<br />
Hulme, poi Hill, ancora Hulme e ancora<br />
Hill che vi resta fino al cinquantanovesimo<br />
dei sessantotto giri in programma,<br />
quando è il motore a tradirlo. Nel frattempo<br />
la rimonta furiosa di Clark, applauditissima<br />
dal pubblico, lo porta a superare Brabham<br />
che, complice il ritiro di Hulme,<br />
aveva preso il comando. Lo scozzese, però,<br />
inizia a rallentare vistosamente per un<br />
problema di pescaggio della benzina. In<br />
realtà ci sono ancora circa tredici litri sufficienti<br />
a compiere gli ultimi giri, ma nei<br />
serbatoi della Lotus sono presenti delle<br />
spugne che fanno da separatori per impedire<br />
lo sciacquio del carburante quando il<br />
livello si abbassa. Nel frattempo si avvicina<br />
minaccioso Surtees con la Honda RA<br />
301 a 12 cilindri, macchina pesante ma<br />
potente e veloce, che va a prendere Brabham<br />
e lo supera. All’ultimo passaggio in<br />
parabolica Brabham, con una staccata da<br />
paura, infila Surtees all’interno, ma deve<br />
allargare in uscita. Surtees, astutamente, lo<br />
tiene largo in uscita e, tenendosi a sua volta<br />
più all’interno, porta la Honda a vincere<br />
in volata il secondo Gran Premio della sua<br />
© TheVRL.it<br />
storia. Il fotofinish dirà che tra Surtees e<br />
Brabham, che ha tentato un ultimo sorpasso<br />
in scia, ci sono solo due centesimi di<br />
secondo. Terzo è Clark che è riuscito a<br />
conservare parte del margine che aveva<br />
sulla Cooper-Maserati di Rindt.<br />
Una piccola nota di colore: la Honda di<br />
fatto ha un telaio Lola e per questo<br />
nell’ambiente è scherzosamente ribattezzata<br />
“Hondola”.<br />
La lotta per l’iride si fa ora incandescente<br />
perché, con i sei punti conquistati,<br />
Brabham si porta a sole tre lunghezze da<br />
Hulme mentre Clark è in terza posizione.<br />
Il Mondiale sarà però “cosa Brabham”,<br />
perché il distacco che lo scozzese ha in<br />
Classifica nei confronti di Hulme, venti<br />
punti a due gare dalla fine, è incolmabile.<br />
© Unknown<br />
Alla presentazione la M5A<br />
era di colore rosso, con<br />
una banda longitudinale<br />
color argento al centro,<br />
con due sottili linee verde<br />
scuro a lato. Questa banda<br />
con questi colori non<br />
fu mai vista in gara a<br />
favore di una geometricamente<br />
uguale, ma blu.<br />
© Sergent.com.au<br />
Viene spontaneo chiedersi come mai, in Canadà, la squadra BRM non abbia il nuovo<br />
motore V12 mentre la <strong>McLaren</strong> invece già lo monta. Anzi, di più: il V12 viene fornito<br />
gratuitamente alla <strong>McLaren</strong>, ma non per grazia ricevuta dalla Owen Racing Organisation,<br />
bensì in virtù di un accordo che prevede, per l’inverno 1968, la partecipazione di<br />
Bruce <strong>McLaren</strong> alle prime quattro gare della Tasmania Cup al volante di una BRM con<br />
motore V12 di F1 ridotto a 2,5 litri di cilindrata. Se teniamo conto che in quell’edizione<br />
della Tasmania erano presenti piloti che correvano con delle <strong>McLaren</strong> private, è davvero<br />
curioso constatare come Bruce abbia corso contro le sue stesse macchine.<br />
Però è contento quando Piers Courage, con una <strong>McLaren</strong>, lo precede sul traguardo.<br />
© itsawheelthing
A Watkins-Glen, il primo ottobre, Clark prende la<br />
rivincita di Monza e conduce la Lotus ad una meritata<br />
vittoria, precedendo Hill, Hulme e Siffert. Brabham è<br />
quinto. La Pole era stata di Hill davanti a Clark, Gurney<br />
e Amon, mentre il duo Brabham - Hulme prendeva<br />
il via, nell’ordine, dalla terza fila. <strong>McLaren</strong> partiva in<br />
quinta fila davanti a Stewart, primo tra le BRM a 16<br />
cilindri.<br />
Gurney, davanti al pubblico di casa, ci tiene a fare<br />
bella figura e al secondo giro supera Clark, mantenendo<br />
la seconda piazza per altri cinque giri. Dietro di lui<br />
rinviene Amon che alla ventesima tornata lo supera<br />
piazzandosi alle spalle del duo Lotus. Quando, al 41°<br />
giro Clark passa Hill, Amon inizia a spingere ancora di<br />
più fino a superare Hill e andando ad insidiare Clark.<br />
La lotta tra lo scozzese e il neozelandese è serrata ma,<br />
quando mancano dodici soli giri al termine (su 108) il<br />
V12 Ferrari alza bandiera bianca. Bruce <strong>McLaren</strong> aveva<br />
già abbandonato al 17° giro per la rottura di un condotto<br />
dell’acqua di raffreddamento causata dall’urto<br />
contro un codolo per un testa-coda.<br />
© Unknown<br />
L’ultimo Gran Premio, il 22 ottobre a Magdalena-<br />
Mixhuca in Messico, deciderà la Stagione.<br />
Clark fa di nuovo il miglior tempo in prova seguito<br />
da Amon. Gurney e Hill condividono la seconda fila,<br />
Brabham e Hulme, nell’ordine, la terza. Tra gli altri<br />
piloti si vedono schierati il messicano Moisés Solana<br />
su Lotus (ritirato per cedimento di una sospensione<br />
anteriore) e il britannico Jonathan Williams su Ferrari,<br />
(chiude ottavo) per quella che sarà, per lui pilota di<br />
Sport Prototipo, l’unica apparizione in F1.<br />
Vince Clark, ma il Mondiale è di Hulme terminato<br />
terzo alle spalle di Brabham. Poi, a seguire, Surtees,<br />
Spence e Rodriguez. Solita sfortuna per Amon che, in<br />
seconda posizione a tre giri dal termine, resta a secco<br />
di carburante. <strong>McLaren</strong>, in quel momento sesto, quando<br />
mancano venti giri si ritira con la pressione olio del<br />
suo V12 a zero.<br />
L’annata 1967 è vissuta, pur con<br />
mille altri spunti, all’insegna del<br />
dualismo Brabham-Lotus. E della<br />
rivalità, composta ma reale, tra i<br />
compagni di ciascuna squadra.<br />
Alla fine hanno prevalso<br />
l’affidabilità e la maneggevolezza<br />
della Brabham-Repco BT 24 sulla<br />
maggiore velocità e potenza della<br />
Lotus-Ford 49, troppe volte afflitta<br />
da cedimenti strutturali causati da<br />
un’esasperata ricerca della leggerezza.<br />
Clark ha vinto più di tutti e si è<br />
confermato il più veloce, imponendosi<br />
in quattro Gran Premi contro i<br />
due ciascuno di Hulme e Brabham.<br />
Ma a premiare Hulme è stata la<br />
regolarità con cui è andato a punti,<br />
unita a una sapiente visione di gara.<br />
Denny, infatti, ha affondato il colpo<br />
al momento opportuno, ma ha saputo<br />
cogliere il massimo risultato utile<br />
quando le chance di vittoria non<br />
c’erano. Hill è stato in molte occasioni<br />
l’ago della bilancia, ma ha<br />
patito troppi ritiri dovuti a noie<br />
meccaniche.<br />
Per Bruce <strong>McLaren</strong> l’annata è<br />
da archiviare in modo positivo, non<br />
traggano in inganno i soli tre punti<br />
conquistati nell’arco della Stagione.<br />
La monoscocca della M5A si è rivelata<br />
valida, la telaistica c’è, il<br />
problema è stato la poca affidabilità<br />
del V12 BRM, che è l’identico problema<br />
che ha afflitto Bruce nella<br />
gare disputate al volante della Eagle.<br />
Quanto agli altri, la Ferrari 312<br />
© manuelvegagamiz.com<br />
si è dimostrata all’altezza della Lotus,<br />
ma ha pagato la messa a punto<br />
a volte carente o frettolosa dovuta<br />
all’impegno della Casa di Maranello<br />
sul fronte Mondiale Marche,<br />
vinto nel 1967 proprio dalla Ferrari.<br />
E ha sofferto la morte di Bandini,<br />
affidando la prima guida al giovane<br />
Amon che in più di un’occasione è<br />
stato l’unico della Scuderia di Maranello<br />
presente in gara.<br />
La Eagle, ben progettata e realizzata,<br />
fra l’altro con molte parti in<br />
titanio, ha avuto una sorte analoga<br />
alla <strong>McLaren</strong>, dove le grandi qualità<br />
di guida di Dan Gurney sono<br />
state mortificate dalle rotture del<br />
propulsore Weslake.<br />
La BRM si consola con il secondo<br />
posto ottenuto a Spa da Stewart,<br />
unica soddisfazione tra i tanti<br />
problemi del complicato H16. Che<br />
è rimasto, oltretutto, fermo nello<br />
sviluppo essendo la Casa britannica<br />
concentrata sul nuovo e più semplice<br />
V12.<br />
Honda e Cooper hanno vissuto<br />
di luce riflessa, fatto salvo l’acuto<br />
di Surtees a Monza. Troppo pesante<br />
la monoposto giapponese, troppo<br />
assetato il pur robusto e potente<br />
V12 Maserati, che costringe i piloti<br />
Cooper a partire con un peso di<br />
carburante supplementare. La Cooper,<br />
tuttavia, grazie alla notevole<br />
affidabilità meccanica, è riuscita<br />
spesso a portare i propri piloti in<br />
zona punti, per cui chiude in Coppa<br />
Costruttori con un buon terzo posto<br />
dietro Brabham e Lotus.
PILOTA MACCHINA PUNTI<br />
COSTRUTTORE<br />
PUNTI<br />
Denis Hulme Brabham-Repco 51<br />
Jack Brabham Brabham-Repco 46 (+2 scartati)<br />
Jim Clark Lotus-Ford 41<br />
Chris Amon Ferrari 20<br />
John Surtees Honda 20<br />
Pedro Rodriguez Cooper-Maserati 15<br />
Graham Hill Lotus-Ford 15<br />
Dan Gurney Eagle-Weslake 13<br />
Jackie Stewart BRM 10<br />
Mike Spence BRM 9<br />
John Love Brabham-Climax 6<br />
Jochen Rindt Cooper-Maserati 6<br />
Jo Siffert Cooper-Maserati 6<br />
Bruce <strong>McLaren</strong> <strong>McLaren</strong>-BRM e Eagle-Weslake 3<br />
Joakim Bonnier Cooper-Maserati 3<br />
Bob Anderson Brabham-Climax 2<br />
Mike Parkes Ferrari 2<br />
Chris Irwin BRM 2<br />
Lodovico Scarfiotti Ferrari e Eagle-Weslake 1<br />
Guy Ligier Cooper-Maserati e Brabham-Repco 1<br />
Jacky Ickx Cooper-Maserati 1<br />
I punti sono così conteggiati: 9 al vincitore, 6 al secondo<br />
classificato, 4 al terzo, tre al quarto, due al quinto, uno al sesto.<br />
Occorre, tuttavia, scartare un punteggio a scelta qualora<br />
un pilota figuri piazzato a punti in ciascuna delle due parti in<br />
cui il campionato è suddiviso, dove la prima parte arriva fino<br />
al Gran premio di Gran Bretagna compreso.<br />
Brabham-Repco 63<br />
Lotus-Ford 44<br />
Cooper-Maserati 28<br />
Ferrari 20<br />
Honda 20<br />
BRM 17<br />
Eagle-Weslake 13<br />
Cooper-Climax 6<br />
Lotus-BRM 6<br />
<strong>McLaren</strong>-BRM 3<br />
Brabham-Climax 2<br />
Vale la regola che a conquistare i punti è la<br />
macchina meglio piazzata in ogni singolo gran<br />
premio, scartando un eventuale risultato per<br />
ciascuna metà in cui è suddivisa la stagione<br />
qualora la macchina si sia piazzata a punti in<br />
ogni gara. Per regolamento il telaio va abbinato<br />
al motore, ragione per cui, per esempio, la Brabham-Repco<br />
non può sommare i punti ottenuti<br />
dallo stesso telaio quando sia montato un motore<br />
diverso, che farà quindi classifica a parte.<br />
La Formula Uno prevede motori di cilindrata<br />
massima di 3000 cc aspirati oppure di 1500 cc<br />
con compressore. Il peso della monoposto non<br />
deve essere inferiore a 500 kg con serbatoi di<br />
benzina vuoti, ma con acqua e olio. Il carburante<br />
utilizzato deve essere del tipo commerciale.
In attesa dei grandi cambiamenti del 2014, la FIA ha messo mano al Regolamento <strong>2013</strong> di Formula 1. Nessuno stravolgimento,<br />
ma una serie di piccole modifiche che se ben interpretate potrebbero essere decisive nella corsa al Titolo.<br />
© Getty Images<br />
e modifiche alla parte<br />
L aerodinamica riguardano<br />
l'ala anteriore delle monoposto.<br />
Dopo le continue<br />
discussioni tra i team riguardo<br />
la flessibilità delle ali<br />
anteriori, la Federazione ha<br />
introdotto delle prove di<br />
carico che ha definito 'più<br />
rigorose' rispetto al passato.<br />
Il peso minimo limitato a<br />
640kg è stato incrementato a<br />
642kg, modifica introdotta<br />
per compensare il maggiore<br />
peso degli pneumatici Pirelli<br />
versione <strong>2013</strong>.<br />
Il 'gradino' sul muso delle<br />
vetture, che nel 2012 ha<br />
creato una certa insoddisfazione<br />
da parte di tutti, soprattutto<br />
del pubblico, lascia<br />
il posto ad un compromesso<br />
deciso dai team e dalla Federazione,<br />
che ha autorizzato<br />
l'impiego di un piccolo pannello<br />
laminato, che avrà<br />
anche il compito di migliorare<br />
il layout delle vetture.<br />
La FIA ha deciso inoltre<br />
di eliminare dal Regolamento<br />
l'articolo relativo allo stop<br />
in pista nel corso del turno<br />
di Qualifiche. Da quest'anno<br />
infatti un delegato FIA giudicherà<br />
il livello di carburante<br />
quando il pilota rientra<br />
ai box, aggiungendo un litro<br />
al campione minimo richiesto<br />
per il test post Qualifiche.<br />
Rivisto anche l'uso del<br />
DRS. Il sistema potrà essere<br />
utilizzato solo in alcuni settori<br />
della pista durante tutto<br />
il weekend, mentre nel 2012<br />
i piloti potevano azionarlo<br />
liberamente durante le Prove<br />
Libere e in Qualifica.<br />
Aumentate di due ore le<br />
pause di riposo per i membri<br />
delle squadre, portate da sei<br />
a otto, mentre il numero<br />
delle eccezioni che i team<br />
potranno richiedere nel corso<br />
della Stagione è sceso da<br />
quattro a due.<br />
elle squadre, spicca in<br />
N negativo la Hispania<br />
Racing. Il team spagnolo<br />
non è riuscito a trovare un<br />
nuovo investitore per rilevare<br />
la sede e le attrezzature,<br />
di conseguenza l'attuale<br />
proprietà, Thesan Capital, è<br />
stata costretta a chiudere i<br />
battenti al termine della<br />
scorsa Stagione. La griglia<br />
di quest'anno vede pertanto<br />
11 squadre e 22 vetture<br />
schierate, di conseguenza<br />
nelle fasi eliminatorie Q1 e<br />
Q2 saranno sei i piloti eliminati<br />
e non più sette come<br />
nel 2012.<br />
Nessun grande cambiamento<br />
nel team Red Bull<br />
Renault, che ancora una<br />
volta affiderà le vetture al<br />
tre volte Campione del<br />
mondo Sebastian Vettel, e<br />
al suo compagno di squadra<br />
Mark Webber. Anche in<br />
Ferrari nessun cambiamento,<br />
con Felipe Massa e Fernando<br />
Alonso ancora insieme<br />
per il terzo anno consecutivo.<br />
La Lotus Renault<br />
sarà in pista con Kimi Raikkonen<br />
e Romain Grosjean.<br />
Il ritiro di Michael Schumacher<br />
ha dato il via ai cambiamenti<br />
più significativi<br />
della nuova Stagione, con<br />
Lewis Hamilton chiamato<br />
ad affiancare Nico Rosberg<br />
al volante della Mercedes<br />
GP, mentre il messicano<br />
Sergio Pérez arriva a Woking<br />
per raccogliere la pesante<br />
eredità del Campione<br />
del mondo 2008, al fianco<br />
di Jenson Button.<br />
Tra le new entry c'è un<br />
altro pilota messicano, Esteban<br />
Gutiérrez, fresco vincitore<br />
del Campionato GP2,
che sostituirà Pèrez al volante<br />
della Sauber, insieme al<br />
tedesco Nico Hulkenberg in<br />
arrivo dalla Force India. La<br />
Williams Renault correrà<br />
ancora con Maldonado, vincitore<br />
nel 2012 del Gran<br />
Premio di Spagna, affiancato<br />
quest'anno da un altro rookie,<br />
Valtteri Bottas, che ha<br />
rilevato il posto di Bruno<br />
Senna. La Toro Rosso ha<br />
invece deciso di puntare<br />
ancora sulla coppia Daniel<br />
Ricciardo e Jean-Éric Vergne,<br />
mentre l'esordiente Max<br />
Chilton sarà il terzo pilota<br />
britannico presente in griglia,<br />
al volante della Marussia<br />
motorizzata Cosworth. Il<br />
team Caterham ha confermato<br />
Charles Pic e ingaggiato il<br />
pilota olandese Giedo van<br />
der Garde a cui affiderà il<br />
sedile lasciato libero dal<br />
finlandese Kovalainen. In<br />
casa Force India si sta ancora<br />
valutando a chi affidare<br />
una delle due vetture. Al<br />
momento è stato ufficializzato<br />
solo il contratto col tedesco<br />
Paul di Resta.<br />
Jenson Button<br />
Sebastian Vettel<br />
Fernando Alonso<br />
Kimi Raikkonen<br />
Sergio Pérez<br />
Mark Webber<br />
Felipe Massa<br />
Romain Grosjean<br />
© Formula1blog.com<br />
Nico Rosberg<br />
Lewis Hamilton<br />
Nico Hulkenberg<br />
Esteban Gutiérrez<br />
Paul di Resta <br />
n occasione dell’ultimo<br />
I Gran Premio della Stagione<br />
2012 a Interlagos, i team<br />
hanno potuto testare per la<br />
prima volta alcune nuove<br />
mescole che la Pirelli ha<br />
sviluppato per la Stagione<br />
<strong>2013</strong>. Nel venerdì di Prove<br />
Libere del Gran Premio del<br />
Brasile, la Pirelli ha illustrato<br />
in maniera approfondita i<br />
nuovi piani di sviluppo presentati<br />
già lo scorso Dicembre.<br />
Il gommista italiano ha<br />
elaborato alcuni tipi di nuove<br />
mescole che avranno in comune<br />
un maggiore grado di<br />
usura rispetto alle gomme<br />
utilizzate nel 2012. Il compound<br />
hard è stato infatti<br />
progettato per raggiungere<br />
più velocemente la temperatura<br />
d'esercizio e allo stesso<br />
tempo aumentare il grado<br />
d'usura, con delle differenze<br />
più marcate fra le varie mescole.<br />
Le strategie saranno<br />
quindi ancora molto importanti<br />
e una corretta gestione<br />
delle gomme sarà ancora una<br />
volta fondamentale per il<br />
buon esito di una gara.<br />
Un’ulteriore sfida per le<br />
squadre, che hanno iniziato a<br />
testare le nuove coperture<br />
nella prima settimana di test<br />
a Jerez de la Frontera, in<br />
Spagna.<br />
Pastor Maldonado<br />
Valtteri Bottas<br />
Daniel Ricciardo<br />
Jean-Èric Vergne<br />
Charles Pic<br />
Max Chilton<br />
Giedo van der Garde<br />
<br />
17 marzo Australia (Melbourne)<br />
24 marzo Malaysia (Sepang)<br />
14 aprile Cina (Shanghai)<br />
21 aprile Bahrain (Sakhir)<br />
12 maggio Spagna (Barcellona)<br />
26 maggio Monaco (Monte Carlo)<br />
09 giugno Canada (Montreal)<br />
30 giugno Inghilterra (Silverstone)<br />
07 luglio Germania (Nurburgring)<br />
21 luglio DA DEFINIRE<br />
28 luglio Ungheria (Hungaroring)<br />
25 agosto Belgio (Spa)<br />
08 settembre Italia (Monza)<br />
22 settembre Singapore (Marina Bay)<br />
06 ottobre Corea del Sud (Yeongam)<br />
13 ottobre Giappone (Suzuka)<br />
27 ottobre India (Buddh Circuit)<br />
03 novembre Abu Dhabi (Yas Marina)<br />
17 novembre Stati Uniti (Austin)<br />
24 novembre Brasile (Interlagos)
Il Campionato di Formula E voluto dalla Holding guidata da<br />
Alejandro Agag (FEH) e supportato dalla FIA inizia a prendere<br />
forma e in attesa del debutto nel 2014 ha aperto le iscrizioni.<br />
Il primo team iscritto è Drayson Racing, in pista nel 2014<br />
con una vettura clienti fornita dalla FEH e attualmente in fase<br />
di sviluppo presso le strutture della Spark e della <strong>McLaren</strong>.<br />
C'è tanto interesse intorno al nuovo progetto<br />
della FEH di Alejandro Agag, che dal prossimo<br />
anno vedrà le nuove monoposto elettriche<br />
sfidarsi nel primo Campionato del mondo di<br />
Formula E. La FIA sostiene ufficialmente l'iniziativa<br />
di Agag, dando valenza Mondiale al<br />
Campionato, decisione questa che ha spinto<br />
molte squadre e altrettanti ex piloti di Formula<br />
1 a dirsi interessati al nuovo Campionato.<br />
a il team inglese ha maggiori<br />
M ambizioni e crede fermamente<br />
nel successo della Formula E. A<br />
partire dal 2015 infatti, Drayson<br />
Racing è intenzionata a diventare<br />
un vero e proprio costruttore, e per<br />
questo scenderà in campo con una<br />
nuova trasmissione attualmente in<br />
fase di sviluppo e derivata dalla<br />
avanzata centralina DRT 4X2-640,<br />
dotata dell'impianto elettrico che<br />
già equipaggia la Lola-Drayson<br />
B12/69EV, vettura che ha segnato il<br />
nuovo record di velocità per una<br />
macchina elettrica in occasione del<br />
Festival della velocità di Goodwood<br />
della scorsa estate.<br />
Drayson Racing è la prima delle<br />
dieci squadre previste dal Regolamento,<br />
un passo importante per la<br />
Formula E, una competizione che al<br />
momento ha già stretto degli accordi<br />
per correre in alcuni importanti<br />
città, come Roma e Rio de Janeiro.<br />
Molto soddisfatto Lord Drayson,<br />
il team Principal della squadra,<br />
che ha commentato: “Per la<br />
Drayson Racing questo è un momento<br />
storico particolarmente importante.<br />
Siamo molto entusiasti di<br />
far parte della Stagione d'esordio<br />
del Campionato di Formula E. Stiamo<br />
lavorando per diventare una<br />
delle squadre leader fin dall'inizio<br />
della Stagione, affidandoci al nostro<br />
know-how acquisito nel corso degli<br />
© DraysonRacingfe.com<br />
ultimi due anni. Abbiamo concentrato<br />
le nostre risorse lavorando sui<br />
sistemi di trasmissione elettrici e<br />
portando alla luce il nostro prototipo<br />
Le Mans in grado di raggiungere<br />
le 200 miglia orarie. La Formula E<br />
ci ha convinto da subito, sarà un<br />
Campionato bello da seguire, particolare<br />
e diverso. La Drayson vuole<br />
inoltre sfruttare il potenziale commerciale<br />
di questa Formula E: nel<br />
tempo siamo certi che nuovi fans si<br />
avvicineranno a questo Campionato<br />
e di conseguenza anche nuovi sponsor.<br />
Nei piani della FEH di Agag c'è<br />
il forte desiderio di portare la Formula<br />
E a diventare leader degli e-<br />
venti sportivi mondiali ecologicamente<br />
sostenibili e noi vogliamo<br />
essere al suo fianco fin dall'inizio“.<br />
Nel 2012 Drayson Racing ha<br />
attirato l'attenzione con la presentazione<br />
del prototipo Le Mans, siglato<br />
B12/69EV, un vero e proprio bolide<br />
da 850 cavalli, erogati da una serie<br />
di avanzati motori elettrici in grado<br />
di raggiungere prestazioni incredibili.<br />
La Formula E è in piena evoluzione<br />
e anche a livello mediatico<br />
inizia a destare una certa curiosità,<br />
l'iscrizione del team Drayson e la<br />
collaborazione tra la Spark e la<br />
<strong>McLaren</strong> nello sviluppo delle vetture<br />
per il 2014 stanno dando vita ad<br />
un progetto molto interessante e<br />
rivoluzionario.<br />
Nel corso di una recente<br />
intervista, Agag ha spiegato<br />
che esistono sostanziali<br />
differenze tra i costi<br />
della Formula 1 e quelli<br />
previsti per una Stagione in<br />
Formula E, ma ha anche<br />
rivelato alcune interessanti<br />
novità, uniche di questo<br />
Campionato: come noto, la<br />
<strong>McLaren</strong> fornirà anche i<br />
motori elettrici, caratterizzati<br />
da un livello di rumorosità<br />
molto contenuto, un<br />
fattore che va decisamente<br />
a vantaggio della nuova<br />
Serie, che darà la possibilità<br />
al pubblico di ascoltare<br />
le comunicazioni tra le<br />
squadre e i piloti, una grande<br />
novità, come del resto lo<br />
è tutto il progetto Formula<br />
E.<br />
Agag si è detto stupito<br />
e felice per l'interesse suscitato<br />
da questa nuova<br />
iniziativa, aggiungendo che<br />
alcune squadre e molti ex<br />
piloti di Formula 1 si sono<br />
già fatti avanti. Sull'onda<br />
del successo Agag ha inoltre<br />
promesso che la FEH<br />
cercherà di fare delle proposte<br />
anche a squadre e<br />
piloti delle Serie americane<br />
più seguite, Indycar e NA-<br />
SCAR.<br />
Riguardo ai costi di<br />
gestione, ha spiegato che<br />
una Stagione in Formula 1<br />
ha un costo medio di 115<br />
milioni di sterline, una<br />
Stagione in Formula E ne<br />
richiede solo 3. Una delle<br />
differenze più marcate che<br />
si noteranno in pista riguardano<br />
la velocità massima<br />
delle monoposto, che non<br />
sarà mai superiore alle<br />
150mph. Tuttavia molti<br />
piloti si dicono interessati a<br />
provare questa nuova esperienza:<br />
“Credo che per un<br />
pilota questa nuova Formula<br />
non deve essere percepita<br />
come un passo indietro,<br />
ma bensì come un'ulteriore<br />
importante esperienza da<br />
inserire nel proprio curriculum”<br />
- ha detto Agag -<br />
“La Formula E non rappresenta<br />
una categoria minore,<br />
semplicemente è diversa,<br />
molti ex piloti di F1 lo<br />
hanno capito fin dall’inizio<br />
e per questo sono stati tra i<br />
primi a farsi avanti”.<br />
Nel corso dell'anno<br />
Agag acquisterà tutte le<br />
vetture costruite dalla<br />
Spark Racing Technology<br />
in collaborazione con la<br />
<strong>McLaren</strong>, dal 2014 le monoposto<br />
verranno cedute in<br />
leasing alle squadre a costo<br />
zero, queste ultime però<br />
dovranno versare alla FEH<br />
una quota derivante dalle<br />
sponsorizzazioni e dai premi<br />
conquistati in pista,<br />
denaro che sarà in parte<br />
investito in programmi di<br />
ricerca e sviluppo: “Telaio<br />
e aerodinamica saranno<br />
standard. Il campo dove è<br />
possibile competere è quello<br />
relativo alle batterie e<br />
alla gestione dei motori<br />
elettrici" - ha detto Agag al<br />
termine dell’intervista.<br />
Primo appuntamento<br />
nel 2014, con 10 squadre e<br />
20 piloti in pista e con un<br />
Calendario di 10 appuntamenti<br />
ancora in fase di<br />
definizione.
o specialista di auto sportive, PT Mega<br />
Performa Indonesia' è stato sele-<br />
L<br />
zionato dalla <strong>McLaren</strong> Automotive come<br />
il primo rivenditore indonesiano dell'attuale<br />
12C e della futura gamma di modelli<br />
della casa britannica. Inaugurato all'inizio<br />
del nuovo anno, <strong>McLaren</strong> Automotive<br />
Jakarta rappresenta un'ulteriore espansione<br />
nella regione Asia-Pacifico, portando a 24<br />
il numero di regioni coperte dalla rete di<br />
rivenditori <strong>McLaren</strong> Automotive.<br />
La rete è in continua espansione e<br />
<strong>McLaren</strong> Jakarta avrà il compito di rappresentare<br />
il marchio in tutta l'Indonesia. PT<br />
Mega Performa è un importatore tra i più<br />
apprezzati e organizzati in Indonesia nella<br />
vendita e assistenza di sportive, e ha dedicato<br />
uno showroom su misura e un centro<br />
di assistenza dedicato ai clienti <strong>McLaren</strong>.<br />
Il Direttore regionale della <strong>McLaren</strong><br />
Automotive per l'Asia Pacifico, Ian Gorsuch,<br />
ha detto: "La <strong>McLaren</strong> Automotive è<br />
impegnata a fornire ai propri clienti tutta<br />
l'eccellenza del marchio <strong>McLaren</strong>: nel<br />
design innovativo, nelle tecniche di costruzione<br />
in combinazione con l'alta qualità<br />
assicurata dai nostri fornitori e partner. Un<br />
pacchetto di prima classe personalizzabile<br />
a piacere dai nostri clienti, che da una<br />
sportiva <strong>McLaren</strong> pretendono non solo un<br />
auto sportiva ad alte prestazioni, ma anche<br />
tutta l'esclusività e il fascino che da sempre<br />
contraddistinguono il nostro marchio.<br />
PT Mega Performa ha una vasta esperienza<br />
in questo settore e potrà servire al meglio<br />
il mercato indonesiano delle auto di<br />
lusso, senza dimenticare l'ottima reputazione<br />
per quanto riguarda i servizi postvendita<br />
e assistenza offerti alla clientela,<br />
© <strong>McLaren</strong>RoadCars.com
© europeanmotornews.com<br />
un requisito chiave per la <strong>McLaren</strong> Automotive<br />
nella scelta dei propri rappresentanti<br />
a livello globale."<br />
PT Mega Performa sta ora allestendo<br />
lo showroom dove saranno esposti i<br />
modelli della gamma <strong>McLaren</strong>, ma<br />
anche un'officina dedicata, un centro<br />
assistenza ufficiale con tecnici specializzati<br />
e addestrati presso la sede della<br />
<strong>McLaren</strong> a Woking. Ian Rianto Susanto,<br />
proprietario della 'PT Mega Performa<br />
Indonesia', ha dichiarato: "Siamo<br />
entusiasti. Quella offerta dalla <strong>McLaren</strong><br />
Automotive è per noi una grande opportunità.<br />
Nostro compito sarà quello di<br />
rappresentare il marchio in tutto il paese.<br />
Siamo orgogliosi e molto fiduciosi<br />
che questa collaborazione sarà fruttuosa<br />
per entrambe le parti. La nostra capacità<br />
e l'impegno che abbiamo sempre profuso<br />
nel fornire una customer experience<br />
davvero eccezionale credo sia perfettamente<br />
in linea con quanto richiesto dalla<br />
casa madre. Non abbiamo alcun dubbio<br />
che la partnership tra PT Mega Performa<br />
e <strong>McLaren</strong> Automotive sarà di<br />
grande successo."<br />
Ma <strong>McLaren</strong> Automotive ha annunciato<br />
anche l'intenzione di aprire un<br />
nuovo showroom a Taiwan. Con questa<br />
nuova sede i mercati coperti dal marchio<br />
salgono così a quota 24, con lo<br />
showroom di Taipei che porta a 40 il<br />
numero totale dei rivenditori <strong>McLaren</strong><br />
in tutto il mondo.<br />
A meno di 18 mesi dall'apertura del<br />
primo showroom <strong>McLaren</strong> a Londra,<br />
Yun San Motors diventa il quarantesimo<br />
rivenditore del marchio, e porta<br />
avanti il piano strategico di sviluppo<br />
della propria rete deciso dalla casa madre.<br />
Yun San Motors è stato selezionato<br />
dalla <strong>McLaren</strong> come importatore, rivenditore<br />
e centro di assistenza per le proprie<br />
vetture a Taiwan, con il marchio<br />
<strong>McLaren</strong> Automotive Taipei.<br />
Ancora una volta è toccato a Ian<br />
Gorsuch, Direttore regionale della<br />
<strong>McLaren</strong> Automotive per l'Asia Pacifico,<br />
commentare questa nuova<br />
partnership, e nel corso della presentazione<br />
del progetto <strong>McLaren</strong> Taipei ha<br />
detto: "Abbiamo avuto diversi candidati<br />
che hanno espresso il desiderio di diventare<br />
rivenditori delle nostre vetture<br />
nella zona di Taiwan e abbiamo trascorso<br />
molto tempo a parlare con tutti loro<br />
al fine di trovare la migliore garanzia<br />
per la vendita e l'assistenza dei nostri<br />
prodotti. <strong>McLaren</strong> Automotive vuole<br />
sempre garantire il massimo della soddisfazione<br />
ai propri clienti, dopo tutte le<br />
ricerche e le riunioni abbiamo scelto la<br />
'Yun San Motors', a cui affidiamo il<br />
compito non solo di rappresentare il<br />
nostro marchio, ma anche quello più<br />
delicato di lanciare i nostri modelli nella<br />
regione".<br />
Timothy Chang, Presidente di Yun<br />
San Motors, ha detto: "San Yun è estremamente<br />
lieta di entrare a far parte della<br />
rete globale di rivenditori <strong>McLaren</strong>.<br />
Condividiamo la stessa filosofia dell'iconico<br />
marchio <strong>McLaren</strong>, e come tutti i<br />
rivenditori scelti dalla casa madre, abbiamo<br />
le carte in regola per offrire ai<br />
nostri clienti non solo un servizio dedicato,<br />
ma come richiesto dalla <strong>McLaren</strong><br />
un'esperienza complessiva unica, come<br />
si addice al proprietario di una <strong>McLaren</strong>.<br />
Abbiamo siglato un piano a lungo<br />
termine e nel tempo ci faremo promotori<br />
di tutte le attività <strong>McLaren</strong>, e siamo<br />
emozionati e molto entusiasti di essere<br />
stati scelti come partner dealer esclusivo<br />
a Taiwan, considerando anche<br />
l’attenzione messa da Woking nel processo<br />
di selezione."<br />
Con l'annuncio dell’apertura del<br />
nuovo showroom a Taipei, <strong>McLaren</strong><br />
Automotive è ora presente in 24 mercati<br />
a livello globale. Insieme al recente<br />
annuncio di uno showroom anche a<br />
Jakarta, il marchio copre ora sette località<br />
in tutta la regione Asia-Pacifico:<br />
Taipei, Jakarta, Hong Kong, Singapore,<br />
Sydney e Tokyo.<br />
© AutoBlog.com<br />
utoblog ha catturato le foto spia della <strong>McLaren</strong><br />
P1, hypercar che nei piani di Woking ha<br />
A<br />
il compito di raccogliere l’eredità dell'iconica F1.<br />
Anthony Sheriff, Managing Director della <strong>McLaren</strong><br />
Automotive fin dall'inizio del progetto 12C, ha<br />
più volte dichiarato che la P1 è il risultato di tutto<br />
il know-how accumulato dalle attività <strong>McLaren</strong> nel<br />
corso degli anni. L'obbiettivo è quello di produrre<br />
la supercar più eccitate, competitiva e tecnologicamente<br />
avanzata, in breve la migliore supercar della<br />
storia dell’automotive. In attesa del debutto ufficiale,<br />
gli scatti di Autoblog hanno confermato che il<br />
design definitivo della P1, anche se in versione<br />
camuffata, è identico al prototipo presentato a Parigi<br />
(siglato P1 Concept). Confermata quindi la presenza<br />
di un generoso alettone mobile posteriore<br />
retrattile, unito a un design decisamente futuristico,<br />
che interessa il frontale, la coda e le fiancate. Le<br />
ultime indiscrezioni in arrivo da Woking parlano<br />
dell'impiego di una versione aggiornata del propulsore<br />
V8 3.8 litri già impiegato sulla 12C, in abbinamento<br />
a un sistema KERS avanzato derivato<br />
dalla Formula 1 e in grado di portare la potenza<br />
complessiva a ben 950CV. La nuova hypercar<br />
<strong>McLaren</strong> sarà ovviamente dotata anche della Carbon<br />
MonoCell che equipaggia le attuali 12C e 12C<br />
Spider. (vedi anche servizio a pag. 33)
La <strong>McLaren</strong> Automotive continua senza sosta lo sviluppo in<br />
strada e in pista della nuova hypercar siglata P1. Nel frattempo<br />
cresce l'attesa per la presentazione mondiale della<br />
supersportiva concepita per alzare in maniera significativa<br />
il livello prestazionale del settore di nicchia delle hypercar.<br />
Dopo le prime foto spia pubblicate da 'AutoBlog', la <strong>McLaren</strong><br />
Automotive ha reso disponibile sul proprio canale Youtube<br />
il video di una P1 camuffata impegnata in pista.<br />
a <strong>McLaren</strong> P1 è stata presentata al<br />
L mondo per la prima volta al Salone di<br />
Parigi dello scorso anno, accolta con un<br />
certo clamore dal bagliore dei flash delle<br />
centinaia di fotocamere dei media presenti<br />
all'evento. Quello di Parigi è stato presentato<br />
dalla <strong>McLaren</strong> come uno studio di design,<br />
e da allora lo sviluppo della tecnologia<br />
nascosta sotto la carrozzeria è proseguita<br />
a ritmo incessante. Il team test della <strong>McLaren</strong><br />
Automotive sta portando avanti un implacabile<br />
programma di test al fine di raggiungere<br />
l'obiettivo di diventare la migliore<br />
supercar del mondo su strada e in pista.<br />
Con la P1, la <strong>McLaren</strong> promette di alzare<br />
l'attuale livello prestazionale delle hypercar,<br />
e nel video messo a disposizione dalla<br />
<strong>McLaren</strong> Automotive è possibile avere una<br />
visualizzazione più dettagliata della maniacale<br />
attenzione posta nella progettazione<br />
della P1. Fin dall'inizio del progetto,<br />
designer e ingegneri hanno voluto sfruttare<br />
al meglio i cinque decenni di competenze e<br />
conoscenze acquisite dalla <strong>McLaren</strong>, in un<br />
lavoro congiunto che ha visto coinvolte<br />
tutte le realtà <strong>McLaren</strong> (<strong>McLaren</strong> Applied<br />
Technologies, <strong>McLaren</strong> Electronic Systems<br />
e la recente <strong>McLaren</strong> GT).<br />
© <strong>McLaren</strong> Automotive
© <strong>McLaren</strong> Automotive<br />
Grazie al Computational Fluid<br />
Dynamics (CFD) utilizzato nella modellazione<br />
aerodinamica creata ad hoc<br />
per le vetture di Formula 1, l'analisi<br />
dei dettagli sta tenendo il passo con i<br />
test fisici, fattore che incide sulla velocità<br />
dello sviluppo. Un team dedicato<br />
composto da ingegneri, tecnici e piloti<br />
sta attualmente testando gli esemplari<br />
della P1 siglati XP in alcune delle condizioni<br />
più impegnative, sulle strade e<br />
sui circuiti di tutto il mondo. Le rigorose<br />
procedure previste dai test coinvolgono<br />
a tempo pieno anche i tecnici<br />
dei partner tecnologici della <strong>McLaren</strong><br />
Automotive, come la Akebono, impegnata<br />
nello sviluppo di un sistema frenante<br />
ad alta efficienza, ma anche la<br />
Pirelli, che sta mettendo a punto un<br />
prodotto specificatamente realizzato<br />
per la P1, e Mobil1, partner storico del<br />
team di Formula 1 e impegnato nella<br />
valutazione dei principali sistemi di<br />
raffreddamento, lubrificazione e fluidodinamica<br />
idraulica. Per la P1 la<br />
<strong>McLaren</strong> ha voluto coinvolgere questi<br />
partner fin dall'inizio del progetto, in<br />
modo che tutte queste attività convergano<br />
nella specifica finale della vettura<br />
al fine di creare una hypercar straordinaria.<br />
La <strong>McLaren</strong> P1 è studiata per<br />
fornire una guida dinamica eccezionale<br />
unita a livelli di guidabilità e raffinatezza<br />
senza precedenti in una supercar.<br />
L'ossessione per il dettaglio che da<br />
sempre contraddistingue il marchio<br />
<strong>McLaren</strong> è molto visibile negli esemplari<br />
fotografati sulle strade e filmati<br />
in pista: a prima vista la carrozzeria è<br />
semplicemente camuffata, ma se guardata<br />
con attenzione si scopre che la<br />
grafica riprende i contorni di alcuni<br />
dei circuiti più famosi del mondo, o-<br />
gnuno dei quali ha un significato speciale<br />
per la storia della <strong>McLaren</strong>. Lo<br />
sviluppo prosegue, in vista del prossimo<br />
grande appuntamento, il debutto<br />
mondiale.<br />
© <strong>McLaren</strong> Automotive
In vista dell'inizio della Stagione di corse nei vari Campionati<br />
GT, il team Principal della <strong>McLaren</strong>, Martin<br />
Whitmarsh, riflette sui risultati raccolti dalle squadre<br />
clienti nel corso del 2012, e grazie a un continuo sviluppo<br />
della 12C GT3, quest'anno si aspetta più podi e più<br />
vittorie. Whitmarsh ne è convinto: la <strong>McLaren</strong> GT3 sarà<br />
un concorrente vero in griglia, soprattutto nella Serie<br />
Blancpain, uno dei Campionati GT più competitivi.<br />
artin, la decisione di affidare al<br />
M vostro reparto GT lo sviluppo<br />
continuo della vettura sta dando i risultati<br />
sperati <strong>Tutto</strong> è andato come avevate<br />
previsto<br />
"Lo sviluppo della 12C GT3 è un processo<br />
attualmente in corso, e lo è stato<br />
durante tutta la Stagione. La <strong>McLaren</strong> GT<br />
ha lavorato con ciascuna delle squadre<br />
clienti, raccogliendo i dati della vettura<br />
nel corso dei test e soprattutto analizzando<br />
i feedback in arrivo dai team. Abbiamo<br />
lavorato a stretto contatto con tutte le<br />
squadre per comprendere e gestire al meglio<br />
le caratteristiche della vettura. Questo<br />
processo è iniziato prima dell'inizio<br />
dei vari Campionati e ad oggi non si è<br />
mai interrotto. La <strong>McLaren</strong> GT ha lavorato<br />
duramente per sviluppare la vettura e<br />
migliorarne l'affidabilità, la guidabilità ed<br />
l'efficienza, in un programma di sviluppo<br />
che nel corso di tutto il 2012 ha potuto<br />
sperimentare vari metodi al fine di ottimizzare<br />
la 12C secondo le diverse esigenze<br />
dei Campionati, dal Blancpain al FIA<br />
GT, dall'ADAC GT Masters al Campionato<br />
VLN. L'inizio della Stagione è stato<br />
molto impegnativo, ma grazie a questo<br />
programma di sviluppo la 12C GT3 sta<br />
dimostrando di essere un concorrente<br />
vero sulla griglia di partenza. I 13 team<br />
che hanno corso con la <strong>McLaren</strong> nel 2012<br />
hanno conquistato 19 vittorie, più altri 19<br />
arrivi a podio, e tutto questo nell'anno del<br />
debutto, dimostrando da subito il grande<br />
potenziale di questa vettura."<br />
© Dave Hall<br />
Come ha fatto la <strong>McLaren</strong> GT in<br />
così breve tempo ha raggiungere un<br />
livello competitivo in una Serie difficile<br />
come la Blancpain Pensi che nel <strong>2013</strong><br />
la 12C potrà eguagliare le prestazioni<br />
delle concorrenti più agguerrite<br />
"Nel panorama mondiale GT il Campionato<br />
Blancpain è senza dubbio uno dei<br />
più competitivi. L'anno scorso è stato<br />
fenomenale vedere così tante <strong>McLaren</strong><br />
sulla griglia di partenza, ed è stato altrettanto<br />
fantastico vedere un così ampio mix<br />
di grandi marchi automobilistici di auto<br />
sportive e da corsa che hanno deciso di<br />
unirsi sotto la bandiera della SRO per<br />
formare una griglia in grado di attirare<br />
appassionati e tifosi. La popolarità di questa<br />
Serie è destinata ad aumentare e altri<br />
marchi famosi entreranno a far parte di<br />
questo avvincente Campionato, che lo<br />
scorso anno ha visto una serie di vincitori<br />
sempre diversi, oltre ad aver offerto in<br />
pista alcune delle gare più belle che abbia<br />
mai visto. In questo ambiente ci sono<br />
squadre di professionisti e la concorrenza<br />
sarà sempre molto agguerrita, ma credo<br />
sia proprio questo che rende la Blancpain<br />
Endurance Series così attraente. Basta<br />
dare un'occhiata al Calendario, soprattutto<br />
alla 24 ore di SPA, divenuta ormai una<br />
vera attrazione per team e piloti, tutti vogliono<br />
essere coinvolti, partecipare a questo<br />
evento e riuscire anche solo a portare<br />
la vettura al traguardo rappresenta un<br />
motivo di vanto."<br />
© Motorionline.com<br />
© Supercars.net<br />
© Supercars.net<br />
© <strong>McLaren</strong> Automotive
Il team Hexis trionfa nell’ultimo appuntamento 2012 del Campionato Blancpain.<br />
Da sinistra, Alvaro Parente, Frederic Makowiecki e Stef Dusseldorp<br />
festeggiano la prima vittoria della <strong>McLaren</strong> nella Serie Blancpain.<br />
© Vimage/Fabre<br />
La partecipazione della <strong>McLaren</strong><br />
GT3 a tutti questi Campionati ha avuto<br />
il suo peso nel processo di promozione<br />
del brand <strong>McLaren</strong> Automotive nel<br />
corso del 2012<br />
"Senza dubbio! La GT3 ha davvero<br />
aiutato a sostenere la crescita globale della<br />
<strong>McLaren</strong> Automotive. Al cliente della<br />
12C vogliamo offrire sempre il massimo<br />
della qualità, non solo riguardo ai materiali<br />
usati e agli innovativi processi di produzione,<br />
ma ai clienti vogliamo offrire quella<br />
che noi chiamiamo un'esperienza unica,<br />
rendendoli partecipi dei successi raccolti<br />
in pista. La 12C GT3 è stata protagonista<br />
di una solida Stagione di corse nel suo<br />
anno di debutto e credo che questi risultati<br />
abbiano aiutato a promuovere la conoscenza<br />
del marchio e le vendite della 12C.<br />
Dopo un duro lavoro è sempre bello portare<br />
in pista una nuova vettura e iniziare<br />
ad essere tra i protagonisti, Campionati<br />
coma la Blancpain Endurance Series rappresentano<br />
un'ottima vetrina, ideale per la<br />
promozione della 12C; molti dei nostri<br />
clienti sono appassionati di motorsport ed<br />
è fantastico poter mostrare loro quello che<br />
la 12C è in grado di fare. L'anno scorso<br />
abbiamo visto più di 20 esemplari di<br />
<strong>McLaren</strong> GT3 correre in 14 diverse località<br />
del mondo. In alcuni di questi mercati<br />
la <strong>McLaren</strong> Automotive è già presente<br />
con i propri showroom, ma grazie all'ampia<br />
visibilità delle competizioni GT anche<br />
in paesi come la Russia e l'Azerbaigian,<br />
oggi possiamo pensare di espandere la<br />
rete dei nostri rivenditori anche in queste<br />
regioni, facendo leva sul crescente interesse<br />
del pubblico per il motorsport e di conseguenza<br />
di nuovi potenziali clienti."<br />
Il programma della <strong>McLaren</strong> GT<br />
può essere anche considerato una piattaforma<br />
ideale per i vostri giovani ingegneri,<br />
che possono acquisire esperienza<br />
nell'ambito delle corse. Cosa pensi<br />
"Questo aspetto è parte integrante del<br />
nostro programma e rappresenta un valido<br />
supporto per tutte le squadre clienti. Nel<br />
2012 abbiamo affiancato ad ogni team un<br />
giovane ingegnere del reparto racing della<br />
<strong>McLaren</strong>. Non solo, abbiamo assegnato<br />
diverse figure che nel corso del 2012 hanno<br />
ricoperto vari ruoli all'interno delle<br />
squadre: ingegneri di pista, analisti di dati,<br />
tecnici elettronici. Lo scopo è quello di<br />
fornire ai clienti una figura <strong>McLaren</strong> che<br />
conosce la vettura, la società e i processi<br />
di produzione e organizzativi dell'azienda,<br />
una sorta di collegamento diretto con la<br />
fabbrica. I giovani ingegneri hanno lavorato<br />
a stretto contatto con i membri dei<br />
vari team per impostare la vettura, cercando<br />
di ottimizzare al meglio il livello prestazionale.<br />
I risultati sono bidirezionali, da<br />
una parte supportiamo il cliente con la<br />
nostra collaborazione, dall'altra offriamo<br />
ai nostri giovani ingegneri una fantastica<br />
opportunità di lavoro direttamente sul<br />
campo, dove si fa esperienza affrontando<br />
situazioni di gara reali, qualcosa di prezioso<br />
per il loro futuro nel motorsport".<br />
Quali sono i progetti in fase di realizzazione<br />
in vista della Stagione <strong>2013</strong><br />
del Campionato Blancpain<br />
"Per la <strong>McLaren</strong> GT il <strong>2013</strong> è iniziato<br />
da un bel po' di tempo. La fabbrica sta<br />
attualmente ultimando un nuovo lotto di<br />
23 esemplari di 12C GT3. Una vettura<br />
complessivamente migliore perché dotata<br />
di tutti quegli aggiornamenti aerodinamici,<br />
meccanici e tecnici suggeriti dai risultati<br />
raccolti in pista nel 2012. Senza dubbio<br />
la nuova Stagione Blancpain si preannuncia<br />
molto intensa per il nostro marchio<br />
e questo fa particolarmente piacere. Sono<br />
lieto di vedere una così forte presenza<br />
della <strong>McLaren</strong> sulla griglia di partenza e<br />
continueremo a supportare i nostri clienti<br />
al fine di conquistare risultati importanti<br />
in tutti gli appuntamenti. L'ultima gara<br />
della Stagione Blancpain ha visto la 12C<br />
GT3 del team Hexis Racing conquistare la<br />
prima vittoria del marchio in questo Campionato,<br />
mentre la 12C del team ART GP<br />
ha vinto nella Classe Pro-AM, un ottimo<br />
modo per chiudere la nostra prima Stagione.<br />
Proprio da questi risultati siamo ripartiti<br />
subito con il programma di sviluppo e<br />
su questa solida piattaforma abbiamo aggiornato<br />
la nostra GT3 per il <strong>2013</strong>, la sfida<br />
ora è quella di conquistare ancora più<br />
podi e vittorie."
La Mercedes SLS #1 del team Abu Dhabi by Black Falcon<br />
ha conquistato la seconda vittoria consecutiva nella<br />
24 Ore di Dubai. Jeroen Bleekemolen, Sean Edwards,<br />
Khaled Al Qubaisi e Bernd Schneider hanno<br />
portato a termine una gara 'prudente',<br />
cercando di non prendere rischi e non<br />
commettere errori in mezzo al grande<br />
traffico del circuito di Dubai, che al<br />
via contava ben 75 vetture!<br />
Risultati al di sotto delle aspettative per i team<br />
clienti <strong>McLaren</strong> GT. La 12C MRS Molitor Racing,<br />
attardata dalla rottura delle sospensioni anteriori,<br />
chiude al 66° posto della Classifica<br />
generale (12° della Classe A6-Pro). La<br />
<strong>McLaren</strong> Lapidus Racing chiude<br />
invece al 10° posto (6° della Classe<br />
A6-Pro), navigando per quasi tutta<br />
la gara tra la quinta e la decima<br />
posizione della classifica.<br />
© 24hseries.com
Images © 24hseries.com<br />
'SLS Black Falcon ha dimostrato di essere<br />
L molto competitiva fin dalle Qualifiche,<br />
con la conquista della Pole che ha confermato<br />
le doti velocistiche della vettura. Un grande<br />
lavoro in pista ma anche ai box, dove i meccanici<br />
hanno dovuto ricostruire completamente la<br />
macchina, quasi distrutta da Al Qubaisi nel<br />
corso delle prove libere.<br />
In seconda posizione, a due giri dai vincitori,<br />
la Ferrari 458 del team AF Corse SRL2,<br />
con Lorenzo Casé, Lorenzo Carvalho, Mika<br />
Salo e Marco Cioci autori di una gara molto<br />
saggia, con il solo Casé ha prendersi qualche<br />
rischio in più nel corso del suo turno di guida<br />
tra le 2 e le 3 del mattino (ora locale). Sul terzo<br />
gradino del podio l'equipaggio dell'Aston Martin<br />
Vantage GT3 Craft AMR, Turner, Mücke,<br />
Fuijii, Yu e O'Young, che oltre ad aver avuto la<br />
meglio sulla Porsche 911 GT3-R del team Fach<br />
Auto Tech (in pista con i piloti Martin Ragginger,<br />
Otto Klohs, Carlo Russer e Jens Richter)<br />
nel cuore della notte di Dubai hanno realizzato<br />
una serie di crono incredibili, segnando anche<br />
il best lap della gara con il tempo di 1'59'472.<br />
Alcune battaglie affascinanti, ma anche<br />
incidenti e piccoli infortuni sono stati protagonisti<br />
della prima parte di gara, che per 25 volte<br />
ha visto cambiare il leader della corsa. Poco<br />
prima del giro di boa (a 12 ore dal traguardo)<br />
Claudia Hürtgen ha portato la BMW Z4 #24<br />
del team saudita Flacons in testa alla corsa, con<br />
un piccolo margine sulla 458 AF Corse SRL2.<br />
Lorenzo Casé non ha atteso molto e da subito<br />
ha iniziato ad attaccare la Z4. Passato al comando<br />
con una bella manovra sulla Hürtgen,<br />
Casé è andato in testacoda dopo essere entrato<br />
nella fiancata di una SLS in un tentativo di<br />
sorpasso all'interno. Senza perdersi d'animo, il<br />
pilota della Ferrari si è rimesso all'inseguimento<br />
della Z4 e dopo qualche giro (e qualche<br />
rischio in più) è tornato al comando.<br />
Una delle performance più sorprendenti<br />
nelle prime ore di gara è stata senz'altro quella<br />
del team svizzero Stadler Motorsport, che con<br />
la Porsche 997 GT3 R #20 affidata a Rolf Ineichen,<br />
Marcel Materia, Adrian Armstutz e Marco<br />
Seefried, è rimasta nelle prime tre posizioni<br />
per un periodo di gara molto lungo, portandosi<br />
anche al comando per un buon numero di giri.<br />
Una grande prova di forza, agevolata in parte<br />
anche dal minor numero di pit-stop eseguiti<br />
rispetto alle vetture che in quel frangente occupavano<br />
le prime dieci posizioni. Poco prima di<br />
metà gara la Porsche Stadler Porsche è scivolata<br />
all'undicesimo posto della Classifica generale<br />
(il quarto della Classe A6-AM), dopo un<br />
problematico pit stop che ha costretto il team a<br />
una sosta di undici minuti.<br />
Nella Classe A6-AM vince la Porsche #8<br />
del team Fach Auto Tech, conquistando anche<br />
un onorevolissimo quinto posto nell'ordine<br />
d'arrivo generale. La corvette #126 del team<br />
Bonk Motorsport, in gara con Tobias Guttroff,<br />
Joachim Kisch, Gerd Beisel e Peter Bonk, ha<br />
conquistato la vittoria nella Classe SP2, seguita<br />
molto da vicino dalla Megane #98 del team<br />
Verschuur-Renault Mégane Equipe di Luc<br />
Braams, Duncan Huisman, Oliver Freymuth,<br />
Max Braams e JJ Verheul).<br />
Alle prime luci dell'alba si sono tirate le<br />
somme della lunga sessione notturna, ogni<br />
vettura portava le cicatrici di una o più battaglie<br />
condotte nel corso della notte a Dubai: tutti<br />
i segni, le crepe e le ammaccature invisibili nel<br />
buio diventavano sempre più evidenti col sorgere<br />
del sole. Alcune vetture non ce l'hanno<br />
fatta e sono state costrette ad abbandonare la<br />
gara prima nel corso della notte, si tratta di un<br />
lungo elenco di ritiri, di incidenti e di lunghe<br />
soste ai box, episodi che hanno segnato i destini<br />
delle varie squadre. Tra queste anche la<br />
<strong>McLaren</strong> del team MRS Molitor Racing. Dopo<br />
aver preso il via da una buona nona posizione,<br />
la 12C #10 guidata da Philip Eng ha subito il<br />
cedimento di entrambe le sospensioni. La vettura<br />
è riuscita comunque a tornare in pista,<br />
tagliando il traguardo al 66° posto assoluto, il<br />
dodicesimo della Classe A6-Pro.<br />
La <strong>McLaren</strong> GT3 #17 del team di proprietà<br />
di Klaas Hummel (Lapidus Racing) ha chiuso<br />
la 24 Ore in decima posizione assoluta, sesto<br />
posto della Classe A6-Pro. La vettura di Hummel,<br />
Christodoulou, Quaife e Mullen è rimasta<br />
coinvolta in un piccolo incidente poco dopo il<br />
tramonto. Nessuna conseguenza per la vettura,<br />
ma l'episodio è costato molte posizioni. Un<br />
ritmo gara sotto le aspettative e le numerose<br />
soste ai box non hanno permesso al team Lapidus<br />
di recuperare il ritardo accumulato, costringendo<br />
i piloti a passare la maggior parte della<br />
gara alternandosi tra la quinta e la decima posizione<br />
assoluta.<br />
© Creventic.com<br />
Khaleb Al Qubaisi sul cofano della Mercedes SLS<br />
AMG GT3 festeggia la vittoria della 24 ore di Dubai.<br />
Per il team Abu Dhabi by Black Falcon questo<br />
è il secondo successo consecutivo a Dubai.<br />
© 24hseries.com<br />
Vittoria nella Classe A6-AM e un eccellente quarto<br />
posto assoluto per la Porsche 997 #8 GT3-R<br />
portata in pista dal team Fach Auto Tech.<br />
© 24hseries.com<br />
A Dubai, protagonista anche la Corvette del team<br />
Bonk Motorsport 2, prima classificata nella Classe<br />
SP2 (42° posto nell’ordine d’arrivo generale).<br />
© Creventic.com
L'ASM Racing Team conclude la Stagione 2012 segnando il best lap nella Gulf 12 Ore di Abu Dhabi.<br />
Con il tempo di 2'10''703 il pilota portoghese Alvaro Parente ha così regalato una piccola soddisfazione<br />
alla squadra tedesca ASM, e spera di avere altre opportunità di lavorare con il team e condividere<br />
l’abitacolo della <strong>McLaren</strong> 12C GT3 con Karim Ojjeh e il britannico Rob Bell.<br />
© Planetlemans.com © UnitedAutosports.com<br />
© ICNetwork.co.uk<br />
l team manager di ASM, Mauritius Pinheiro, ha commentato:<br />
"Con la 12 Ore di Abu Dhabi chiudiamo la nostra prima<br />
I<br />
Stagione con la <strong>McLaren</strong>. Per noi è stato un anno incredibile,<br />
credo che la squadra non abbia mai lavorato tanto, e lo ha fatto<br />
in maniera fantastica durante tutta la Stagione. Anche in<br />
quest'ultimo appuntamento i ragazzi del team hanno svolto un<br />
lavoro notevole, adoperandosi al meglio nella riparazione di un<br />
malfunzionamento del motore che ci ha costretto ad una lunga<br />
sosta ai box mentre eravamo in seconda posizione e in recupero<br />
sul leader della gara".<br />
La Gulf 12 Ore è stata vinta dal team AF Corse, con la<br />
Ferrari 458 affidata a Gaetano Ardagna, Gianmaria Bruni e<br />
Toni Vilander ha completato 309 giri dello spettacolare circuito<br />
di Yas Marina, seguita da un'altra 458, quella del team AF<br />
Waltrip di Alex Popow, Ryan Dalziel e Pierre Kaffe. A completare<br />
il podio la Porsche 997 GT3 R del team Autorlando,<br />
con i piloti Sebastian Bleekemolen, Emilio Di Guida e Jeroen<br />
Bleekemolen.<br />
António Simões, proprietario del team ASM ha dichiarato:<br />
"A fronte del problema che ci ha costretto ad una lunga sosta<br />
non programmata, l'aver ottenuto il best lap nella 12 Ore di<br />
Abu Dhabi dimostra ancora una volta che la <strong>McLaren</strong> è l'auto<br />
più veloce nell'attuale panorama GT. È una conferma di quello<br />
che abbiamo visto nel corso del 2012, e che ci fa ben sperare<br />
per la Stagione <strong>2013</strong>. La vettura è sottoposta ad uno sviluppo<br />
continuo e i pacchetti forniti dalla <strong>McLaren</strong> GT hanno permesso<br />
alla 12C di diventare la macchina più veloce nel giro di un<br />
anno, un risultato molto brillante. Per affrontare al meglio il<br />
<strong>2013</strong> la <strong>McLaren</strong> GT ha rafforzato la squadra di tecnici, attingendo<br />
dal reparto Racing della <strong>McLaren</strong> e della Red Bull, e<br />
anche quest' anno metterà a disposizione di tutte le squadre<br />
clienti continui aggiornamenti, un motivo in più per guardare<br />
con ottimismo alle prossime sfide".<br />
Il portoghese Alvaro Parente si è detto contento di aver<br />
centrato il giro più veloce sul circuito di Yas Marina, e ha avuto<br />
parole d'elogio per l'ottimo lavoro svolto dai ragazzi del<br />
team ASM: "Senza il problema al motore avremmo sicuramente<br />
raccolto di più ad Abu Dhabi" - ha detto Parente - "In quel<br />
frangente occupavamo la seconda posizione e sono convinto<br />
che avremmo potuto conquistare qualcosa d'importante a livello<br />
di risultato finale, ma sono comunque contento di aver regalato<br />
al team il best lap della corsa. Il team ASM ha dimostrato<br />
ancora una volta impegno e professionalità, con loro si lavora<br />
davvero bene, nel box c'è sempre molta armonia. Spero sinceramente<br />
di avere più opportunità come questa di Abu Dhabi<br />
per collaborare ancora con questi ragazzi".<br />
© Gulf12Hours
© Jackob Ebrey/SRO<br />
Quella che si è chiusa lo scorso anno è stata una Stagione di corse estremamente<br />
positiva per il piccolo team VonRyan Racing. Dave Ryan, proprietario<br />
del piccolo team nato nel 2011 si è detto soddisfatto per i risultati raggiunti<br />
da una squadra che è partita praticamente da zero e che nella sua prima<br />
Stagione di corse nel Campionato Blancpain Endurance Series è riuscita a<br />
mettersi in evidenza in più di un'occasione. Quest'anno la squadra vuole<br />
crescere ulteriormente, con una 12C GT3 impegnata nel Campionato British<br />
GT, ma nei piani anche due GT3 britanniche per affrontare al meglio la<br />
nuova Stagione Blancpain, che prenderà il via a Monza a metà Aprile.<br />
ave è convinto che la direzione presa<br />
D dalla sua squadra corse sia quella<br />
giusta, e quando gli è stato chiesto di tirare<br />
le somme della sua prima Stagione di corse<br />
ha dichiarato: "Quella del 2012 è stata una<br />
Stagione molto, molto positiva per noi,<br />
soprattutto se si considera che siamo partiti<br />
dal nulla nel 2011, con una squadra nuova<br />
e poca esperienza nella gestione di una<br />
Stagione di corse GT. Iniziare a competere<br />
in un Campionato prestigioso e competitivo<br />
come il Blancpain è stato davvero grande,<br />
abbiamo raccolto un incredibile quantità<br />
di dati e ora possiamo presentarci in griglia<br />
con un po' più di esperienza rispetto<br />
all'esordio. Siamo un piccolo team in confronto<br />
alle squadre più grandi e blasonate<br />
che da anni competono nei Campionati GT,<br />
e quando dico più grandi non mi riferisco<br />
solo alla maggiore esperienza, ma anche<br />
alle maggiori risorse economiche a disposizione<br />
di queste squadre. VonRyan non può<br />
contare su grandi budget, ma guardando al<br />
2012 nel suo complesso, posso dirmi soddisfatto<br />
del modo in cui la nostra squadra<br />
ha saputo lavorare e quest'anno mi aspetto<br />
una Stagione ancora migliore".<br />
Dave, quale pensi che sia la percezione<br />
che la gente ha nei confronti del team<br />
VonRyan Racing<br />
"La gente forse è convinta che io abbia<br />
ricevuto un trattamento preferenziale dalla<br />
<strong>McLaren</strong>, visto che ho lavorato con loro in<br />
Formula 1 fin dal lontano 1976. In realtà<br />
non è così: quando ho lasciato Woking nel<br />
2009 il mio è stato proprio un congedo in<br />
piena regola, non avevo altri affari in sospeso<br />
col marchio <strong>McLaren</strong>, semplicemente<br />
in questi ultimi anni ho mantenuto un<br />
ottimo rapporto con tutti loro. L'unico modo<br />
in cui la <strong>McLaren</strong> mi ha aiutato è stato<br />
forse il fatto di avermi messo a disposizione<br />
due vetture ad un prezzo di favore, ma<br />
per tutto il resto abbiamo avuto le stesse<br />
opportunità e lo stesso materiale fornito<br />
dalla <strong>McLaren</strong> GT a tutti i team clienti.<br />
Non ci sono state squadre più avvantaggiate<br />
di altre, il trattamento è stato il medesimo<br />
per tutti. A dire la verità e considerando<br />
la nostra poca esperienza, forse per noi<br />
della VonRyan è stato anche più difficile;<br />
la 12C GT3 è una grande macchina, ma nel<br />
suo insieme rappresenta un kit molto complesso<br />
e sofisticato da far funzionare alla<br />
perfezione, e in queste cose c'è sempre<br />
bisogno di un po' di tempo e di esperienza<br />
se si vogliono raggiungere buoni risultati.<br />
La mia squadra ha lavorato molto duramente<br />
e con grande determinazione nel<br />
corso dell'inverno 2011/2012 e pur partendo<br />
quasi da zero ci siamo ritrovati in pista<br />
con una vettura sufficientemente veloce e<br />
affidabile fin dall'inizio della Stagione".<br />
Dave, cosa ci puoi dire sul lavoro di<br />
sviluppo della MP4-12C<br />
© John Rourke/SRO<br />
Team VonRyan Racing impegnato con due<br />
<strong>McLaren</strong> MP4-12C GT3 nella Total 24 Ore di<br />
SPA Francorchamps edizione 2012.<br />
© V-images/Fabre<br />
© Markus Berns/SRO
"Le persone in genere non sanno<br />
la quantità di lavoro e di sviluppo<br />
che la fabbrica <strong>McLaren</strong><br />
porta avanti da quando è iniziato<br />
il progetto GT. Tanto per fare un<br />
esempio, proprio mentre stiamo<br />
parlando una squadra di tecnici e<br />
meccanici della <strong>McLaren</strong> GT è<br />
impegnata in una settimana di<br />
test sul circuito di Navarra. Parliamo<br />
di un impegno continuo, di<br />
uno sviluppo costante, al fine di<br />
affinare ogni minimo particolare<br />
del pacchetto a disposizione.<br />
Come clienti noi seguiamo i loro<br />
consigli e posso dire che come<br />
squadra siamo molto fortunati,<br />
perché abbiamo avuto la possibilità<br />
di collaborare con due ingegneri<br />
molto esperti nel corso di<br />
tutto il 2012. In questo modo<br />
abbiamo sfruttato la loro esperienza<br />
combinata agli aggiornamenti<br />
continui in arrivo dalla<br />
<strong>McLaren</strong>, in una collaborazione<br />
che per noi si è rivelata estremamente<br />
fruttuosa. Non dimentichiamo<br />
infatti che adottando<br />
questa filosofia, lo scorso anno<br />
come squadra non abbiamo eseguito<br />
molti test e per un piccolo<br />
team questo significa tanto risparmio<br />
e risorse da riversare in<br />
altri settori della squadra, per noi<br />
questa è un'ottima strategia."<br />
Perché oggi Dave Ryan è<br />
impegnato nelle Serie GT<br />
"Inizialmente ho avuto qualche<br />
perplessità nel focalizzare il<br />
concetto di gare di durata. Gran<br />
parte della mia vita l'ho passata<br />
in Formula 1, dove è indispensabile<br />
ottenere il massimo dalla<br />
vettura in tutte le sessioni di un<br />
weekend di gara. Comprendere e<br />
accettare la sfida dei regolamenti<br />
© hdwallpapersarena.com<br />
di un Campionato come il Blancpain<br />
non è stato affatto semplice.<br />
Tuttavia, la realtà è che questa<br />
Serie ha il giusto equilibrio, è<br />
una formula fantastica e l'indicatore<br />
del successo lo si vede semplicemente<br />
scorrendo la lista dei<br />
team e dei piloti iscritti, fantastici<br />
anche loro. È chiaro che pensandoci<br />
bene, non mi dispiacerebbe<br />
affatto avere dei piloti<br />
iscritti nella classe PRO, questo<br />
ci consentirebbe di lottare per<br />
delle vittorie assolute, ma è altrettanto<br />
vero che essere degni<br />
protagonisti della PRO-AM da<br />
altrettanta soddisfazione. Alla<br />
fine è un "giochino" molto difficile,<br />
ma quando tutto funziona<br />
alla perfezione allora diventa<br />
possibile portarsi a casa il massimo<br />
della soddisfazione, un risultato<br />
che fa bene ai ragazzi della<br />
squadra e alle finanze del team".<br />
Dave, come si sta preparando<br />
la squadra per questa nuova<br />
Stagione<br />
"Abbiamo già pianificato<br />
quello che sarà il nostro Calendario<br />
corse <strong>2013</strong>. Possiamo contare<br />
su una vettura già iscritta<br />
alla Blancpain Endurance Series<br />
e un'altra macchina probabilmente<br />
verrà presto iscritta al<br />
Campionato British GT. Ma non<br />
è tutto, stiamo lavorando sodo<br />
per acquistare una terza vettura<br />
da schierare nel Campionato<br />
Blancpain, per assicurarci un'ulteriore<br />
possibilità di raccogliere<br />
punti e segnare qualche risultato<br />
importante; senza dubbio questa<br />
Stagione <strong>2013</strong> ci vedrà estremamente<br />
impegnati, e in questo<br />
periodo credo che sia una notizia<br />
molto positiva".<br />
Il vincitore del <strong>McLaren</strong> Autosport BRDC Award<br />
2008, Alexander Sims, farà coppia con il pilota<br />
portoghese, nonché test driver della <strong>McLaren</strong><br />
GT, Alvaro Parente, nel Campionato <strong>2013</strong> Blancpain<br />
Endurance Series, al volante della 12C<br />
GT3 del team francese Hexis Racing, impegnato<br />
quest’anno anche nel Campionato GT francese.<br />
ims ha già lavorato con<br />
S Alvaro Parente nel programma<br />
di sviluppo della<br />
<strong>McLaren</strong> GT. Ora il team<br />
francese sarebbe intenzionato<br />
ad utilizzare questa line-up di<br />
piloti per portare l'assalto al<br />
Campionato Blancpain nella<br />
Classe Pro-Cup, che prevede<br />
anche la partecipazione alla<br />
Total 24 Ore di SPA Francorchamps,<br />
evento clou della<br />
Stagione Blancpain<br />
A commento dell'ingaggio<br />
firmato con il team Hexis,<br />
Sims ha detto: "Da quando ho<br />
iniziato a lavorare con la<br />
<strong>McLaren</strong> GT ho sentito parlare<br />
molto della Hexis Racing.<br />
L'opportunità di correre con<br />
loro in un Campionato così<br />
prestigioso come la Serie<br />
Blancpain rappresenta un<br />
passo importante per la mia<br />
carriera di pilota. Voglio prima<br />
di tutto ringraziare la<br />
<strong>McLaren</strong> e la Hexis per avermi<br />
dato questa opportunità,<br />
per un giovane pilota correre<br />
in un Campionato che vanta<br />
molta visibilità mediatica<br />
rappresenta indubbiamente<br />
un'ottima opportunità per<br />
mettersi in mostra e dimostrare<br />
le proprie capacità in pista<br />
e nel lavoro con la squadra, se<br />
poi corri per uno dei top<br />
team, allora è perfetto."<br />
Il team Principal della<br />
Hexis, Philippe Dumas, ha<br />
dichiarato: "Vista l'alta qualità<br />
della nostra line-up di piloti<br />
il nostro obbiettivo è chiaro:<br />
lavorare per ripetere la nostra<br />
performance di Navarra nel<br />
corso di tutta la Stagione<br />
<strong>2013</strong>. Se ben sfruttato, il nostro<br />
pacchetto ha il potenziale<br />
per vincere il Campionato e<br />
interrompere la serie di successi<br />
dei nostri concorrenti<br />
tedeschi di alto profilo, come<br />
Audi, BMW e Mercedes nella<br />
24 Ore di Spa".<br />
La squadra francese dispone<br />
quest'anno di un budget<br />
minore, per questo i vertici<br />
del team hanno preferito disertare<br />
la nuova serie GT<br />
Sprint voluta da Ratel (SRO)<br />
per disputare il Campionato<br />
GT francese, una decisione<br />
meno onerosa che permetterà<br />
alla squadra di scendere in<br />
pista con due <strong>McLaren</strong> GT3<br />
nella 24 Ore di SPA in programma<br />
alla fine di Luglio.<br />
La <strong>McLaren</strong> ha ottenuto la<br />
prima vittoria nel Campionato<br />
Blancpain nell'ultimo appuntamento<br />
della Stagione 2012<br />
sul circuito di Navarra nello<br />
scorso mese di Ottobre, grazie<br />
proprio ai francesi della<br />
Hexis, in pista con Frederic<br />
Makowiecki, Stef Dusseldorp<br />
e Alvaro Parente, una line-up<br />
di piloti molto competitiva,<br />
che ha dimostrato un grande<br />
potenziale nel corso della<br />
Stagione del Campionato<br />
GT1 World.
© adac-gt-masters.de<br />
Nell'anno del debutto non è andato tutto secondo i piani per la <strong>McLaren</strong><br />
GT e la 12C GT3 portata in pista dai team clienti, ma nel corso dell’anno<br />
la sportiva di Woking ha mostrato un costante miglioramento in termini<br />
di competitività e affidabilità. Nel Campionato ADAC GT Masters la 12C<br />
GT3 gestita dal team Gemballa Racing, in pista con i piloti Sascha Bert e<br />
Christopher Bruck, ha conquistato il quinto posto nella gara al Red Bull<br />
Ring. In termini assoluti questo è un risultato al di sotto delle aspettative,<br />
ma con un trend di crescita che fa ben sperare per la nuova Stagione.<br />
e 13 squadre clienti che hanno gareggiato<br />
nel 2012 nei vari Campionati GT<br />
L<br />
hanno raccolto un totale di 19 vittorie. Nella<br />
serie ADAC GT Masters l'unico risultato<br />
di spicco che vede protagonista una <strong>McLaren</strong><br />
è il quinto posto conquistato dai piloti<br />
Sascha Bert e Christopher Bruck al volante<br />
della 12C GT3 del team Gemballa Racing<br />
nella gara al Red Bull Ring. Un risultato di<br />
per se al di sotto delle aspettative, ma il<br />
team Gemballa rinnova la sfida, e si prepara<br />
a tornare in pista per disputare una Stagione<br />
da front-runner.<br />
Sentimento condiviso dalla <strong>McLaren</strong><br />
GT, che ha rafforzato il proprio team tecnico<br />
al fine di portare le 12C GT3 di tutti i<br />
team clienti a competere per posizioni importanti<br />
nei rispettivi Campionati. Per affrontare<br />
al meglio questa nuova sfida, in<br />
aggiunta ai 23 esemplari che hanno gareggiato<br />
lo scorso anno, la <strong>McLaren</strong> GT ha<br />
iniziato la produzione di un secondo lotto di<br />
12C GT3 per la Stagione <strong>2013</strong>. La nuova<br />
GT3 versione <strong>2013</strong> ha ricevuto un importante<br />
pacchetto di aggiornamenti, frutto<br />
dell'esperienza accumulata nel 2012 e ora<br />
disponibile per tutte le squadre clienti. Con<br />
questo upgrade la <strong>McLaren</strong> GT promette<br />
una migliore guidabilità, un maggiore affidabilità<br />
unita ad un'aumentata efficienza.<br />
Un pacchetto di aggiornamenti in grado di<br />
rendere la vettura meno complessa e quindi<br />
più gestibile dalle squadre.<br />
La parte aerodinamica è stata rielaborata,<br />
partendo dalla nuova ala posteriore sono<br />
stati introdotti nuovi dettagli aerodinamici<br />
studiati per "combattere" il sottosterzo.<br />
Nuova anche la centralina di controllo del<br />
propulsore, a sua volta ottimizzato con un<br />
rinnovato cablaggio. Altri miglioramenti<br />
sono stati apportati al sistema di raffreddamento,<br />
immediatamente visibili osservando<br />
le nuove prese d'aria sul cofano della 12C<br />
GT3 <strong>2013</strong>. Il design non è stato stravolto,<br />
ma grazie a un particolare sviluppo aerodinamico<br />
la <strong>McLaren</strong> GT è riuscita a migliorare<br />
l'equilibrio generale della vettura, al<br />
fine di ridurre l'usura degli pneumatici.<br />
Nell'ADAC GT Masters il team Gemballa<br />
Racing non sarà il solo in pista con la<br />
<strong>McLaren</strong> GT3. Come nella scorsa Stagione,<br />
anche la squadra MRS Molitor Racing (che<br />
ha recentemente disputato la 12 Ore di Abu<br />
Dhabi e la 24 Ore di Dubai con una 12C<br />
GT3) sarà nuovamente presente sulla griglia<br />
di partenza di questo rinomato Campionato<br />
tedesco GT.<br />
© Gusche Simninja © adac-gt-masters.de<br />
© gemballa-racing.com
© sebastienloebracing.com<br />
Lo scorso 19 Dicembre due <strong>McLaren</strong> MP4-12C GT3<br />
hanno testato per due giorni sul circuito spagnolo di<br />
Navarra. Il Campione del mondo WRC, Sebastian<br />
Loeb, ha testato per due giorni al volante di due<br />
nuove fiammanti 12C GT3, dicendosi soddisfatto<br />
ma aggiungendo che c’è ancora molto da fare.<br />
l termine del primo giorno di test Loeb si è<br />
A detto contento, tutto ha funzionato come<br />
previsto e le nuove 12C GT3 <strong>2013</strong> si sono dimostrate<br />
veloci e affidabili.<br />
Impressione confermata al termine dei test<br />
anche dal Direttore tecnico del team, Leo Thomas,<br />
che ha dichiarato: "Da ieri tutto è andato<br />
bene. Il nostro obiettivo era quello di capire da<br />
subito questa nuova versione <strong>2013</strong> della GT3, e<br />
posso dire che il team è rimasto molto soddisfatto<br />
dai risultati raccolti. Possiamo contare sull'esperienza<br />
di un nuovo ingegnere e con l'arrivo in<br />
<strong>McLaren</strong> GT di nuovi tecnici prelevati direttamente<br />
dalla Formula 1, siamo convinti che questa<br />
sfida sarà ancor più coinvolgente. Quello che<br />
ci apprestiamo ad affrontare è sicuramente un<br />
Campionato difficile per un team come il nostro,<br />
ma credo che questa sessione di test ci è stata<br />
d'aiuto per iniziare a lavorare sul set-up e per<br />
capire a fondo il funzionamento generale della<br />
vettura. La 12C è una gran bella macchina, progettata<br />
bene e rifinita fin nei piccoli particolari,<br />
oltre a vantare un livello tecnico molto interessante.<br />
Sentiamo tanto la presenza della Formula<br />
1, in particolare nel campo dell'elettronica."<br />
In pista come fuori, il Sebastien Loeb Racing<br />
Team ha lavorato a stretto contatto con la <strong>McLaren</strong><br />
GT, una collaborazione che secondo Thomas<br />
sarà in grado di dare i propri frutti con l'inizio<br />
dei Campionati GT <strong>2013</strong>: "Questa collaborazione<br />
con la <strong>McLaren</strong> è molto interessante. Da un<br />
lato possiamo contare sull'esperienza dei nuovi<br />
tecnici "prelevati" dalla Formula 1 con una grande<br />
esperienza e in grado di garantire la massima<br />
qualità. Dall'altro lato sappiamo invece di poterci<br />
affidare a persone esperte in materia di competizioni<br />
GT. Credo che tutti abbiano visto la continua<br />
crescita della <strong>McLaren</strong> GT3 nel corso del<br />
2012, questo ci fa ben sperare in vista del nuovo<br />
anno. La nostra squadra ha un profilo un po'<br />
speciale, un po' diverso dal solito. La maggior<br />
parte delle persone che lavorano in questo team<br />
erano abituate a lavorare su un tipo diverso di<br />
vetture, se non addirittura su dei prototipi. Veniamo<br />
da esperienze diverse, ma condividiamo<br />
la stessa filosofia di lavoro. Questo approccio è<br />
stato apprezzato dalla <strong>McLaren</strong> GT e quindi<br />
credo sia un buon inizio per il nostro ambizioso<br />
programma."<br />
Il Sebastian Loeb Racing Team sta attualmente<br />
definendo il programma corse <strong>2013</strong>, ma<br />
per Leo Thomas l'obbiettivo è già molto chiaro:<br />
"Il nostro obiettivo è quello di vincere! Lavoriamo<br />
e portiamo avanti questo progetto con estrema<br />
umiltà, sappiamo che non sarà facile perché<br />
il livello degli avversari è molto alto. Ma vogliamo<br />
puntare al primo posto, cercando di sfruttare<br />
al meglio tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione,<br />
non a caso abbiamo scelto la <strong>McLaren</strong>."<br />
Sebastien Loeb impegnato nel cambio pilota in uno degli appuntamenti<br />
del Campionato GT francese. Sopra a sinistra, la nuova <strong>McLaren</strong><br />
GT3 <strong>2013</strong> testata dal Sebastien Loeb Racing Team a Navarra.<br />
© sebastienloebracing.com
Il Campionato FIA GT è pronto a iniziare un nuovo capitolo<br />
della sua storia. Il Presidente della FIA, Todt, ha confermato<br />
che la Federazione sosterrà la nuova Serie voluta dalla<br />
SRO di Stephane Ratel e chiamata GT Sprint Series. Gli<br />
appuntamenti del nuovo Campionato verranno disputati in<br />
parallelo con gli eventi della Blancpain Endurance Series.<br />
er i concorrenti la possibilità di gareggiare<br />
per aggiudicarsi i Titoli FIA GT<br />
P<br />
World Series sulla base dei punti accumulati<br />
in entrambi i Campionati. In programma<br />
anche un evento extra europeo, che la<br />
SRO vuole inserire nella GT Sprint Series<br />
e che è stato inserito nel Calendario senza<br />
specificare la location e con due date che<br />
non sono ancora state confermate, l’unica<br />
certezza è che la gara sarà organizzata in<br />
© SpeedTV.com<br />
Medio Oriente.<br />
"Il titolo FIA GT World Series suona<br />
proprio bene" - ha dichiarato Ratel commentando<br />
l'OK della FIA - "È una situazione<br />
diversa rispetto agli anni precedenti,<br />
ma credo rappresenti comunque un buon<br />
compromesso".<br />
"Stiamo lavorando per organizzare una<br />
gara su un terzo continente. Abbiamo avuto<br />
qualche lamentela da parte di alcuni<br />
team che si dicono poco interessati a correre<br />
fuori dall'Europa, bene, a queste squadre<br />
voglio semplicemente chiedere se davvero<br />
sono interessate a gareggiare per un<br />
Titolo Mondiale. Nella nuova GT Sprint<br />
Series ci sarà ancora l'obbligo da parte<br />
delle squadre di scendere in pista con due<br />
vetture, mentre la divisione della griglia<br />
sarà la stessa del Campionato Blancpain,<br />
con equipaggi Pro, Pro-AM e Am.<br />
© Motorinside.it © Motorsport.com<br />
© Eurocarnews.com © Motorsport.com<br />
© Motorinside.it © worldcarfans.com<br />
© Eurocarnews.com © Motorsport.com<br />
© racedepartment.com
Dopo mesi di discussioni<br />
con la FIA e con i team,<br />
SRO Motorsports ha finalizzato<br />
i dettagli per la Stagione<br />
<strong>2013</strong>. Tenendo conto<br />
dell'attuale crisi economica,<br />
si è pensato a un programma<br />
più limitato rispetto agli<br />
anni passati, con sei eventi<br />
chiave. Dieci squadre hanno<br />
già confermato la loro presenza,<br />
iscrizioni che permettono<br />
a SRO di avvicinarsi<br />
all’obbiettivo finale:<br />
schierare in griglia 24 vetture.<br />
Le squadre partecipanti<br />
arrivano dall'ex Campionato<br />
GT1 World, come il team<br />
belga Audi Club Team<br />
WRT, la Z4 dei tedeschi di<br />
Vita4One, ma anche la<br />
Lamborghini della Reiter<br />
Engineering e il team Sunred,<br />
che ha lasciato la Ford<br />
GT per schierare in pista<br />
due Audi R8 LMS.<br />
Questa nuova Serie verrà<br />
inoltre affiancata da appuntamenti<br />
che rappresentano<br />
un vero 'must' per gli<br />
appassionati di corse GT,<br />
come la Total 24 Ore di<br />
SPA e del Nürburgring. In<br />
queste occasioni saranno<br />
presenti anche le Audi del<br />
team Phoenix Racing e le<br />
Mercedes SLS del team<br />
ceco HDC. Molti altri nomi<br />
famosi andranno a completare<br />
la griglia del Campionato<br />
FIA GT World Series,<br />
il team belga Prospeed con<br />
la Porsche, la portoghese<br />
Novadriver con l'Audi, senza<br />
dimenticare il nove volte<br />
Campione del mondo di<br />
Rally Sebastien Loeb, al<br />
debutto nella Serie con due<br />
<strong>McLaren</strong> GT3 gestite dal<br />
team di sua proprietà.<br />
Il formato FIA GT e i<br />
regolamenti sono simili a<br />
quelli del GT1 World, con<br />
una significativa differenza,<br />
cioè l'introduzione di una<br />
specifica Classe risultante<br />
dagli abbinamenti dei piloti<br />
Pro-AM e Young Drivers,<br />
un formato già esplorato<br />
con successo nel corso del<br />
2012, con vetture di Classe<br />
GT1 e GT3 che hanno disputato<br />
insieme alcuni degli<br />
eventi in programma<br />
"Dopo tre anni nei quali<br />
abbiamo faticato a promuovere<br />
il Campionato GT1<br />
World, siamo molto contenti<br />
di aver definito una piattaforma<br />
che reputo credibile<br />
e realistica, in grado di riunire<br />
i migliori team delle<br />
corse GT al fine di offrire<br />
un Campionato <strong>2013</strong> di<br />
qualità. Abbiamo scelto gli<br />
appuntamenti in base alle<br />
capacità dei vari circuiti di<br />
attirare sempre più pubblico,<br />
con l'aggiunta di una<br />
gara extra-europea che consente<br />
di mantenere un certo<br />
sapore esotico. Complessivamente<br />
ritengo che questa<br />
sia una potente miscela, in<br />
grado di porre solide basi<br />
per la futura crescita delle<br />
corse GT.<br />
© Vimages/Fabre<br />
l team Principal della Hexis<br />
I Racing, Philippe Dumas, ha<br />
espresso forti dubbi sul nuovo<br />
format della Serie GT Sprint<br />
voluta da Stephane Ratel (SRO).<br />
Negli ultimi tre anni i francesi<br />
della Hexis sono stati tra i principali<br />
protagonisti del Campionato<br />
GT1 World, vincendo la Stagione<br />
2011 con la Aston Martin e<br />
chiudendo la Stagione 2012 (la<br />
prima con la <strong>McLaren</strong> GT3) al<br />
secondo posto, ad un solo punto<br />
dai vincitori (team All-Inkl.com/<br />
Mercedes SLS AMG GT3).<br />
L'attuale situazione economica<br />
globale unita ai forti dubbi<br />
relativi al nuovo format voluto da<br />
Ratel hanno convinto il<br />
management della Hexis (che<br />
quest'anno fornirà un budget<br />
minore alla propria squadra corse)<br />
a cercare altrove delle valide<br />
alternative, decisamente più<br />
compatibili con le risorse a disposizione.<br />
Hexis continuerà la<br />
sua attività sportiva con la <strong>McLaren</strong><br />
GT3 nel Campionato GT<br />
francese, riservandosi un'ulteriore<br />
opzione per la partecipazione<br />
alla Blancpain Endurance Series.<br />
Intervistato da Autosport,<br />
Philippe Dumas ha dichiarato:<br />
"Beh, non è un segreto per nessuno,<br />
l'attuale situazione economica<br />
è sotto gli occhi di tutto il<br />
mondo. Questo è un periodo economicamente<br />
complicato, di conseguenza<br />
anche se il team ha<br />
raccolto risultati brillanti in questi<br />
ultimi tre anni di corse, la casa<br />
madre Hexis ci ha fornito un<br />
budget minore per la nostra attività<br />
sportiva. Una decisione sensata<br />
visto il difficile momento<br />
che stiamo attraversando, ma che<br />
per forza di cose ci ha costretto a<br />
rivedere il nostro Calendario<br />
<strong>2013</strong>."<br />
Per Dumas la decisione della<br />
Hexis Racing di non partecipare<br />
alla Serie GT Sprint non è basata<br />
solo sui problemi economici, ma<br />
sui tanti dubbi che circondano<br />
questa nuova Serie fin dalla presentazione.<br />
Secondo Dumas, è<br />
sbagliato considerare la Serie GT<br />
Sprint simile al Campionato GT1<br />
World, e si è detto estremamente<br />
scettico sul futuro della Serie<br />
stessa: "La Serie GT Sprint non<br />
potrà essere considerata come la<br />
naturale evoluzione del Campionato<br />
GT1 World, non dimentichiamo<br />
infatti che in griglia saranno<br />
presenti equipaggi formati<br />
da piloti professionisti e piloti<br />
gentlemen. Hexis Racing ha riflettuto<br />
a lungo prima di prendere<br />
la decisione di non partecipare,<br />
sondati i vari terreni disponibili e<br />
la poca fiducia che io per primo<br />
ho nei confronti di questa nuova<br />
Serie abbiamo deciso d'impiegare<br />
le nostre risorse nel Campionato<br />
GT francese, ma saremo<br />
impegnati anche nella Stagione<br />
Blancpain, un Campionato giovane<br />
ma già molto seguito dagli<br />
appassionati."
© Unknown<br />
© OmniCorse.it<br />
Charlie Whiting, Direttore di gara delegato<br />
dalla FIA, è sicuro che il pubblico dei tifosi<br />
della Formula 1 si adatterà rapidamente al<br />
suono dei nuovi motori che debutteranno nel<br />
2014. Tra 12 mesi infatti la Federazione renderà<br />
attive alcune grandi modifiche al Regolamento,<br />
al fine di dare un'impronta più ecologica<br />
alla categoria regina. I propulsori passeranno<br />
infatti dagli attuali V8 2,4 litri ai V6 turbo 1,6<br />
litri, modifica che avrà un certo impatto anche<br />
sul 'suono' erogato dai nuovi propulsori, da<br />
qualche mese una vera e propria preoccupazione<br />
da parte degli addetti ai lavori e del pubblico.<br />
Whiting va però contro corrente e si dice<br />
convinto che il livello di rumore erogato dai<br />
nuovi motori potrà comunque soddisfare il<br />
pubblico presente sulle tribune degli autodromi.<br />
"E' una grande sfida, estremamente importante<br />
per i motoristi" - ha detto Whiting al sito<br />
PeterWindsor.com - "Non vedo l'ora di sentire<br />
questi nuovi motori, di vedere quanto saranno<br />
avanzati e intelligenti nella loro gestione. Senza<br />
dubbio stiamo andando verso una tecnica<br />
di costruzione estremamente avanzata, in<br />
grado di dare risultati strabilianti in ambito<br />
automobilistico. Per quanto riguarda il suono,<br />
credo che le persone non faranno fatica ad<br />
abituarsi ai suoni dei motori V6. A volte ripenso<br />
al vecchio quattro cilindri BMW montato<br />
sulla Brabham, erogava il massimo del suono<br />
a circa 11.000 giri, ed era assolutamente bello<br />
da sentire. I nuovi motori non saranno affatto<br />
silenziosi, avranno solo un rombo diverso,<br />
qualcosa a cui l'orecchio umano si abituerà<br />
presto, ne sono convinto". (Nella foto il nuovo<br />
V6 turbo Mercedes-Benz)<br />
© Getty Images<br />
Il cantiere è operativo e la costruzione del<br />
nuovo circuito di Formula 1 in Russia, a Sochi,<br />
prosegue senza particolari intoppi. Queste le<br />
positive notizie in arrivo dalla società di costruzione<br />
che sta seguendo il progetto di Hermann<br />
Tilke, il quale si dice molto incoraggiato dai<br />
progressi compiuti. Il programma prevede<br />
d'inserire il Gran Premio della Russia nel Calendario<br />
2014 e per questo i tempi devono<br />
essere rispettati, con il nuovo impianto che sta<br />
sorgendo all'interno del Parco Olimpico invernale<br />
pronto a ospitare il suo primo Gran Premio<br />
di Formula 1. "Siamo incredibilmente coinvolti<br />
in questo progetto che prevede di portare<br />
le monoposto di Formula 1 in Russia" - ha<br />
detto Tilke - "E siamo molto contenti di sapere<br />
che la costruzione delle infrastrutture in progetto<br />
stanno rispettando i tempi previsti. Non<br />
dimentichiamo infatti che i cantieri coinvolti<br />
nella costruzione dell'impianto devono anche<br />
fronteggiare un grande coordinamento di uomini<br />
e mezzi, per non interferire con le attività<br />
di costruzione delle infrastrutture olimpiche, il<br />
tutto rispettando una tabella di marcia che non<br />
permette molti ritardi. Se verrà mantenuto<br />
l'attuale ritmo nell'avanzamento dei lavori non<br />
ci saranno problemi per la gara inaugurale del<br />
prossimo anno".<br />
© carsandtrains.com<br />
La Thailandia continua a spingere e Bangkok<br />
si candida per ospitare al più presto il primo<br />
Gran Premio del paese, già nel 2015. Nei<br />
progetti, quello di Bangkok è un evento che<br />
seguirà le orme del Gran Premio di Singapore,<br />
con la gara disputata in notturna, il tutto col<br />
sostegno dei finanziamenti erogati da alcune<br />
aziende pubbliche e locali. Il Governatore<br />
dell'autorità sportiva thailandese, Kanokphand<br />
Chulakasem, già nel mese di Ottobre aveva<br />
dichiarato di lavorare a stretto contatto con i<br />
principali rappresentanti del Circus per trovare<br />
una collocazione nel Calendario, e secondo il<br />
'Wall Street Journal' Ecclestone ha già individuato<br />
il posto più adatto per la costruzione di<br />
un circuito, aggiungendo: "Forse una gara a<br />
Bangkok potrà tenersi già nel 2014, anche se<br />
credo più probabile l'ingresso della Thailandia<br />
nella Formula 1 a partire dal 2015".Secondo le<br />
prime indiscrezioni, circa il 60 per cento della<br />
quota annuale sarà evasa dal governo della<br />
Thailandia, questo naturalmente solo quando il<br />
paese entrerà a far parte del Calendario, mentre<br />
il produttore di birra 'Singha' e la Red Bull<br />
dovrebbero dividersi i rimanenti costi. Con il<br />
nuovo Patto della Concordia che limita il numero<br />
degli appuntamenti a non più di 20 gare<br />
per Stagione e il futuro ingresso di New Jersey<br />
e Russia, risulta ormai chiaro che altre gare<br />
normalmente in Calendario dovranno fare<br />
posto ai nuovi arrivati.<br />
Dopo una controversia legale iniziata nel<br />
2009, è ora in via di risoluzione la causa per<br />
l'utilizzo del marchio. Sir Jack Brabham, tre<br />
volte Campione del mondo di Formula 1, ha<br />
fondato l'omonimo team nel 1960, ricevendo<br />
anche l'appoggio di Bernie Ecclestone. Vincitore<br />
di 2 Titoli Costruttori e 4 Titoli Piloti tra il<br />
1960 e il 1980, il nome Brabham ha lasciato la<br />
Formula 1 nel 1992. Sir Jack Brabham oggi ha<br />
86 anni. La disputa per l'utilizzo del nome<br />
iniziò nel 2009, quando la Formtech, un'azienda<br />
del settore automotive, dichiarò di aver<br />
preso il controllo del nome Brabham, presentando<br />
una richiesta di iscrizione al Mondiale<br />
2010. La reazione della famiglia Brabham non<br />
si fece attendere, con un’azione legale intentata<br />
contro la Formtech volta a proteggere il<br />
nome della famiglia. Intervistato da 'Total<br />
Race', David Brabham, (figlio di Jack, ndr) ha<br />
detto: “E' una questione delicata, ma credo<br />
che ci sia la possibilità di riportare il nome<br />
Brabham nel Circus. Al momento posso dirvi<br />
che c'è ancora una situazione abbastanza<br />
difficile relativa ai diritti per l'uso del nome.<br />
Fortunatamente siamo sulla buona strada per<br />
accordarci definitivamente. Quando entrambe<br />
le parti si accorderanno allora vedremo cosa è<br />
possibile fare".<br />
Tipo/Formula: Can-Am<br />
Designer: Gordon Coppuck/Jo Marquart<br />
Alim.: Lucas fuel injection - 680bhp<br />
Produzione: 3 esemplari<br />
Motore: Chevrolet V8<br />
Note: Versione modificata della M8A, aveva un passaruota anteriore<br />
scavato per migliorare l'aerodinamica ed un alettone posteriore<br />
montato sui portamozzi delle ruote. La carrozzeria era in fibra di<br />
vetro, il peso complessivo era di 637kg, 20 in meno della M8A. Il<br />
motore <strong>McLaren</strong>-Chevrolet erogava 680bhp a 10000 giri/min, sviluppato<br />
da Bolthoff, che sostituiva Knutson in seno alla <strong>McLaren</strong> Engines.<br />
Il cambio era un Hewland LG 500, manuale a 4 rapporti.<br />
Dan Gurney definì la M8B “Semplicemente avanti anni luce rispetto<br />
alle altre vetture della Serie Can-Am”. La M8B era una macchina<br />
estremamente sviluppata e l'attenzione al dettaglio in ogni aspetto<br />
della vettura era incredibile, perfino le ruote riportavano il numero di<br />
serie della vettura che andavano ad equipaggiare.