Casa del Popolo- Parlamentul Romeno
Casa del Popolo- Parlamentul Romeno
Casa del Popolo- Parlamentul Romeno
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Dall’Agricoltura –all’Intercultura<br />
PACHINO – NUCET parlano la stessa lingua<br />
<strong>Casa</strong> <strong>del</strong> <strong>Popolo</strong>- <strong>Parlamentul</strong> <strong>Romeno</strong><br />
Tutto 100% romeno<br />
La <strong>Casa</strong> Poporului è una<br />
<strong>del</strong>le più controverse<br />
costruzioni <strong>del</strong>la Romania,<br />
sia per ciò che rappresenta<br />
sia per la sua utilità,sia per<br />
l’apetto estetico.Nel<br />
dicembre 1989,quando il<br />
regime comunista cadde in<br />
seguito alla rivoluzione, la<br />
sua costruzione non era<br />
ancora stata completata,era<br />
circa l’80%.La <strong>Casa</strong><br />
Poporului è la seconda costruzione amministrativa <strong>del</strong><br />
mondo come superficie,dopo il pentagono.<br />
Fu costruita tra il<br />
1984 ed il 1989<br />
dove prima vi<br />
erano dei<br />
monasteri che<br />
furono demoliti ed<br />
il Dealului Uranus.<br />
lavori di<br />
progettazioni<br />
furono fatti da un<br />
gruppo di architetti<br />
coordinati da Anca<br />
Petrescu<br />
attualmente parlamentare. Ceausescu aveva stabilito<br />
che lo spazio sede <strong>del</strong> parlamento. <strong>Casa</strong> Poporului ha<br />
una forma rettangolare con la facciata di 270 metri ed il<br />
lato di 240, alta 84 metri e sotto il livello <strong>del</strong> suolo si<br />
estende per altri 92 metri.La costruzione ha 12 piani , 4<br />
Progetto linguistico Comenius 1 accordo n°05-ITA01-S2C02-00060-1
Dall’Agricoltura –all’Intercultura<br />
PACHINO – NUCET parlano la stessa lingua<br />
livelli sotterranei ed un buncher nucleare(Ceausescu<br />
voleva far costruire anche una linea metropolitana<br />
segreta collegata<br />
con la linea<br />
pubblica), con 1.100<br />
posri, uffici, sale di<br />
accoglienza, sale per<br />
manifestazioni<br />
scientifiche-culturali.<br />
Ha due gallerie<br />
monumentali lunghe<br />
150 m ed alte 18.<br />
LA stanza più grande<br />
è Sala Unirii,che ha un soffitto scorreevole per il quale<br />
può entrare un elicottero.I tappeti <strong>del</strong>la sala pesano 14<br />
tonnellate e sono stati tessuti<br />
con <strong>del</strong>le machhine costruite<br />
apposta per questo. Circa<br />
3.500 tonnelate di Cristallo di<br />
Mediaş sono state utilizzate per i<br />
2.800 lampadari che adornano<br />
il soffitto d’oro.<br />
Il Lampadario più<br />
grande è nella sala<br />
piccola <strong>del</strong><br />
parlamento, pesa 5<br />
tonnellate ed utilizza<br />
7000 lampade.<br />
All’interno <strong>del</strong>la<br />
costruzione ci sono<br />
centinaia di uffici,<br />
dieci sale conferenza<br />
, le più grandi hanno<br />
una superficie fra i<br />
1000 ed i 1500 metri<br />
quadrati.<br />
Progetto linguistico Comenius 1 accordo n°05-ITA01-S2C02-00060-1
Dall’Agricoltura –all’Intercultura<br />
PACHINO – NUCET parlano la stessa lingua<br />
Ha due sale con piu di 2000 metri quadrati e due sale<br />
reunioni che possono contenere 1200 ed 850<br />
persone,tutto questo in 265.000 metri quadrati.<br />
Per le rifiniture ed i decori sono stati utilizzati solamente<br />
materiali autoctoni –più di un milione di metri cubi di<br />
marmo rosa di Ruşchiţa e marrone de Moneasa- ed oltre<br />
900.000 metri cubi di legno.<br />
Dal punto di vista <strong>del</strong> volumeè al terzo posto nel mondo<br />
(2,55 milioni mc) dopo d Cape . Canaveral (in<br />
America.,dove si costruiscono i misssili spaziali) e la<br />
Piramida di Quetzalcoatl in Messico.<br />
Di fronte alla <strong>Casa</strong> Poporului si trova Piata Constitutiei<br />
Progetto linguistico Comenius 1 accordo n°05-ITA01-S2C02-00060-1
Dall’Agricoltura –all’Intercultura<br />
PACHINO – NUCET parlano la stessa lingua<br />
(utilizzata per<br />
spettacoli, sfilate,<br />
feste) da cui inizia<br />
bulevardul Unirii<br />
(precedentemente<br />
chiamto Victoria<br />
Socialismului),che<br />
Ceausescu volle più<br />
largo degi Champs<br />
Elysees.<br />
Progetto linguistico Comenius 1 accordo n°05-ITA01-S2C02-00060-1
Dall’Agricoltura –all’Intercultura<br />
PACHINO – NUCET parlano la stessa lingua<br />
diceva : La grandezza<br />
di questa costruzione<br />
dà a tutto il Paese<br />
un’impressione<br />
eccellente e tutta la<br />
gente si rallegra perchè<br />
vede una garanzia <strong>del</strong>la<br />
stabilità <strong>del</strong> regime.<br />
Anche ora lo chiamano<br />
“Il Castello<br />
Reale”,quello che forse<br />
diventerà un giorno.<br />
Voglia Dio che prima di<br />
Eravamo desiderosi di<br />
conoscere i luoghi e le<br />
costruzioni significative,<br />
perchè la storia che non<br />
si dimentica diventa<br />
leggenda e la leggenda è<br />
l’aureola che incorona la<br />
storia.Siamo<br />
fermamente convinti<br />
che una conoscenza<br />
arricchita con i dati<br />
conferiti dalla storia si<br />
ricorda per sempre.<br />
Perchè, anche se l’uomo<br />
è effimero, alcune cose<br />
sono eterne. Così è<br />
anche il castello Peles,<br />
<strong>del</strong> quale Il Re Carol I<br />
Progetto linguistico Comenius 1 accordo n°05-ITA01-S2C02-00060-1
Dall’Agricoltura –all’Intercultura<br />
PACHINO – NUCET parlano la stessa lingua<br />
tutto diventi la culla <strong>del</strong>la nostra dinastia, perchè senza<br />
questa, il futuro <strong>del</strong> nostro paese non sarebbe assicurato.<br />
Le residenze monarchiche in Europa<br />
Il castello Peles di Sinaia, residenzia estiva dei re <strong>del</strong>la<br />
Romania, ha un profilo ben determinato. Creazione <strong>del</strong><br />
gusto <strong>del</strong> re Carol I <strong>del</strong>la Romania ( 1866-1914), ma<br />
anche <strong>del</strong>la scienza degli architetti Johannes Schultz e<br />
Karel Liman, come <strong>del</strong>la maestria di alcuni designer<br />
famosi come J.D.Heymann di Hamburg, August Bembe di<br />
Mainz e Berhard Ludwig di Vienna, il castello Peles può<br />
essere considerato il più importante edificio di tipo storico<br />
dalla Romania, unico nel suo genere .Allo stesso tempo è ,<br />
per il suo valore storico e artistico, uno dei più importanti<br />
monumenti di questo tipo <strong>del</strong>l’Europa <strong>del</strong>la seconda metà<br />
<strong>del</strong> secolo XIX.<br />
IL CANTIERE<br />
I lavori per l’edificio <strong>del</strong>la residenza estiva <strong>del</strong> principe<br />
Carol I <strong>del</strong>la Romania<br />
furono iniziati nell’anno<br />
1873, su un terreno che<br />
insisteva sulla proprietà<br />
private <strong>del</strong> sovrano,<br />
chiamata inizialmente il<br />
campo Piatra Arsa e<br />
ulteriormente il campo reale di<br />
Sinaia.<br />
Il cantiere da Valea Pelesului ha<br />
riunito, ad un certo punto, quasi<br />
300 lavoratori e può essere<br />
considerato il più importante <strong>del</strong><br />
vecchio Regno <strong>del</strong> decennio<br />
passato. Riguardo lo sviluppo dei<br />
lavori e <strong>del</strong>la composizione <strong>del</strong>le<br />
squadre di lavoratori, la regina<br />
Progetto linguistico Comenius 1 accordo n°05-ITA01-S2C02-00060-1
Dall’Agricoltura –all’Intercultura<br />
PACHINO – NUCET parlano la stessa lingua<br />
Elisabetta diceva: “Italiani muratori, romeni per terraz<br />
zamenti, zingari braccianti ,Albanesi e Greci lavoravano in<br />
cantiere, tedeschi e ungheresi falegnami. I turchi<br />
bruciavano i mattoni.Ci sono stati dei maestri polacchi e<br />
intagliatori di pietra Cechi, i francesi disegnavano, gli<br />
inglesi misuravano, così che sul cantiere si incontravano<br />
cento costumi nazionali e parlavano quattordici lingue; si<br />
cantava,si dicevano parolacce , si litigava in tutti i dialetti<br />
e su tutti i toni; era un miscuglio simpatico e chiassoso di<br />
gente, di cavalli, di buoi.”<br />
La cerimonia <strong>del</strong>la messa in posa <strong>del</strong>la prima pietra, con<br />
speciale valore simbolico, si è<br />
svolta con tanto fasto,<br />
chiudendosi con le seguenti<br />
parole <strong>del</strong> re Carol I: “ Che si<br />
alzi questo castello e che sia<br />
finito, per poter diventare la<br />
culla <strong>del</strong>la mia dinastia, <strong>del</strong>la<br />
Dinastia nazionale.”Nelle<br />
fondamenta si sono fatti l’atto di<br />
fondamento e l’atto di costruzione, vicino a qualche<br />
moneta con l’effigia di Carol I. L’architetto, ammiratore<br />
<strong>del</strong>l’arte italiana,<br />
univa nella plastica<br />
<strong>del</strong>le facciate gli stili<br />
<strong>del</strong> neorinascimento<br />
italiano e <strong>del</strong><br />
neorinascimento<br />
tedesco e<br />
trasformava l’interno<br />
di Peles in uno dei<br />
più notevoli<br />
monumenti di<br />
architettura storica,<br />
con l’unione di vari neostili. Sempre importante , grazie<br />
agli allestimenti successivi al 1900, al livello <strong>del</strong> secondo<br />
piano è nato uno dei più importanti complessi di Art<br />
Nouveau dalla Romania. La residenza è stata sopraelevata<br />
Progetto linguistico Comenius 1 accordo n°05-ITA01-S2C02-00060-1
Dall’Agricoltura –all’Intercultura<br />
PACHINO – NUCET parlano la stessa lingua<br />
con un piano, cosi come la torre principale, sottolineando<br />
in questo modo la grandezza <strong>del</strong>la facciata principale<br />
.Nella sua forma finale, il palazzo si sviluppa su una<br />
superfice di 3200 mq, beneficiando di 160 camere e più di<br />
30 bagni.<br />
La prima idrocentrale<br />
<strong>del</strong>la Romania<br />
“Abbiamo visitato la<br />
prima idrocentrale <strong>del</strong><br />
paese, costruita<br />
appositamente per il<br />
Castello Peles, nel 1884,<br />
un anno dopo<br />
l’inaugurazione <strong>del</strong><br />
castello.<br />
Credo che in quel<br />
periodo.<br />
i nostri antenati non pensassero<br />
che potesse esistere<br />
qualcos’altro che illuminasse<br />
tranne la lucerna .<br />
Abbiamo saputo che in quel<br />
posto esistivano 5 idrocentrali<br />
<strong>del</strong>le quali 3 erano per l’illu<br />
minazione <strong>del</strong> castello e le altre<br />
2 per l’illuminazione <strong>del</strong> parco e<br />
<strong>del</strong>le strade di accesso. Ciò che<br />
ci ha stupito è che l’ idrocentrale<br />
funziona ancora!<br />
Un museo che produce energia eletrica, quindi qualcosa<br />
di utile, non l’avevamo veramente visto fin’ora – tutto era<br />
in perfetto stato di funzionamento.<br />
Progetto linguistico Comenius 1 accordo n°05-ITA01-S2C02-00060-1
Dall’Agricoltura –all’Intercultura<br />
PACHINO – NUCET parlano la stessa lingua<br />
LA RESIDENZIA REALE Di<br />
SINAIA<br />
VALORE SIMBOLICO E FUNZIONI UFFICIALI<br />
Investito ancora dalla messa <strong>del</strong>la pietra di fondamento<br />
con un programma simbolico-politico, programma ripetuto<br />
tramite il discorso <strong>del</strong> re<br />
con l’occasione<br />
<strong>del</strong>l’inaugurazione <strong>del</strong><br />
1883, il castello Peles è<br />
stato soprannominato dai<br />
romeni, già dai primi anni<br />
di costruzione, castello<br />
reale. In una lettera<br />
indirizzata a suo padre, il<br />
principe Karl-Anton di<br />
Hohenzollen, Carol<br />
ricordava gli attributi con i<br />
quali aveva indicato la residenza: la culla <strong>del</strong>la dinastia e<br />
garanzia <strong>del</strong>la stabilità <strong>del</strong> regime monarchico<br />
stituzionale. Nell’opinione <strong>del</strong> re Carol e dei politici, “ la<br />
regalità si reggeva sull’indipendenza <strong>del</strong>lo stato e<br />
rappresentava la garanzia <strong>del</strong>la modernizzazione e <strong>del</strong>la<br />
prosperità <strong>del</strong> Paese.<br />
Il desiderio <strong>del</strong>la “culla <strong>del</strong>la Dinastia” si e’ compiuto con<br />
la nascita nel castello, nel 1893, <strong>del</strong> futuro re Carol II.<br />
La scelta <strong>del</strong>la sede <strong>del</strong>la residenza, con notevole valore<br />
politico, è stato, sembra, premeditato dal sovrano , da<br />
come confessa Alexandru Tzigara- Samurcas “A coloro che<br />
dubitavano, riguardo il collocamento di un tale edificio<br />
proprio ai confini <strong>del</strong> Paese Egli,per tranquillizzarli,<br />
domandava loro se fossero sicuri che la situzione potesse<br />
rimanere sempre uguale (...) oggi il grande castello sorge<br />
proprio dentro il cuore <strong>del</strong>la Romania intera.<br />
Progetto linguistico Comenius 1 accordo n°05-ITA01-S2C02-00060-1
Dall’Agricoltura –all’Intercultura<br />
PACHINO – NUCET parlano la stessa lingua<br />
Il cambiamento <strong>del</strong>lo statuto politico <strong>del</strong>la Romania in<br />
Europa e allo stesso tempo le relazioni di parentela <strong>del</strong> re<br />
e <strong>del</strong>la regina <strong>del</strong>la Romania con numerose famiglie regali<br />
e principesche, dovevano determinare una serie di visite<br />
di stato di alcuni capi incoronati.Gli alti ospiti erano<br />
ricevuti ufficialmente al castello Peles e non al Palazzo<br />
regale dalla via Victoria dalla capitale.<br />
Nel 1896 ha luogo la più<br />
importante visita a un capo<br />
di stato, l’Imperatore Franz<br />
Joseph.Impressionato dal<br />
palazzo, questo confessava<br />
in una lettera scritta il 2<br />
ottobre 1896:” Il castello<br />
reale, circondato da una<br />
serie di palazzi , si trova in<br />
un bellissimo paesaggio, su<br />
una collina con giardini<br />
allestiti in terazze, tutto<br />
circondato da foreste immense.Il castello è suggestivo,<br />
per tutti i teoriche vi sono:<br />
quadri originali e nuovi,<br />
mobili antichi, armi, ogni<br />
genere di oggetti, tutto<br />
sistemato con<br />
gusto(...).Ho fatto un<br />
lungo viaggio a piedi, nelle<br />
montagne e ho fatto<br />
colazione all’aperto,<br />
accompagnato dalla<br />
musica degli zingari (...).Ci<br />
siamo fatte tante foto;<br />
l’atmosfera e’ stata<br />
veramente piacevole.”<br />
La solennita <strong>del</strong> castello<br />
Il<br />
desiderio <strong>del</strong>la “culla <strong>del</strong>la Dinastia” si e’ compiuto con la<br />
nascita nel castello, nel 1893, <strong>del</strong> futuro re Carol II.<br />
Progetto linguistico Comenius 1 accordo n°05-ITA01-S2C02-00060-1
Dall’Agricoltura –all’Intercultura<br />
PACHINO – NUCET parlano la stessa lingua<br />
La scelta <strong>del</strong>la sede <strong>del</strong>la residenza, con notevole valenza<br />
politica, è stato, sembra, premeditato dal sovrano , da<br />
come confessa Alexandru Tzigara- Samurcas “A coloro che<br />
dubitavano, riguardo il collocamento di un tale edificio<br />
proprio ai confini <strong>del</strong> Paese Egli,per tranquillizzarli,<br />
domandava loro se fossero sicuri che la situzione potesse<br />
rimanere sempre uguale (...) oggi il grande castello sorge<br />
proprio dentro il cuore <strong>del</strong>la Romania intera.”<br />
Il cambiamento <strong>del</strong>lo statuto politico <strong>del</strong>la Romania in<br />
Europa e allo stesso tempo le relazioni di parentela <strong>del</strong> re<br />
e <strong>del</strong>la regina <strong>del</strong>la Romania con numerose famiglie regali<br />
e principesche, dovevano determinare una serie di visite<br />
di stato di alcuni capi incoronati.Gli alti ospiti erano<br />
ricevuti ufficialmente al castello Peles e non al Palazzo<br />
regale dalla via Victoria dalla<br />
capitale.<br />
Nel 1896 ha luogo la più<br />
importante visita a un capo di<br />
stato, l’Imperatore Franz<br />
Joseph.Impressionato dal<br />
palazzo, questo confessava in<br />
una lettera scritta il 2 ottobre<br />
1896:” Il castello reale,<br />
circondato da una serie di palazzi<br />
, si trova in un bellissimo paesaggio, su una collina con<br />
giardini allestiti in terazze, tutto circondato da foreste<br />
immense.Il castello è<br />
suggestivo, per tutte le<br />
richezze accumulate: quadri<br />
originali e nuovi, mobili<br />
antichi, armi, ogni genere di<br />
oggetti, tutto sistemato con<br />
gusto(...).Ho fatto un lungo<br />
viaggio a piedi, nelle<br />
montagne e ho fatto<br />
colazione all’aperto, accompagnato dalla musica degli<br />
zingari (...).Ci siamo fatte tante foto; l’atmosfera e’ stata<br />
veramente piacevole.”<br />
Progetto linguistico Comenius 1 accordo n°05-ITA01-S2C02-00060-1
Dall’Agricoltura –all’Intercultura<br />
PACHINO – NUCET parlano la stessa lingua<br />
La solennita <strong>del</strong> castello, <strong>del</strong>l’intero complesso, quanto lo<br />
splendore e il fasto di quelle visite sono state evocate da<br />
Alexandru Tzigara- Samurcas, nel cinquantesimo<br />
dall’inaugurazione di Peles :” La<br />
terazzza, il parco, le strade, tutte<br />
sono state fatte con molta<br />
attenzione, il re Carol unendo<br />
nelle sue intenzioni la nota<br />
estetica con la possibilita\ <strong>del</strong>lo<br />
sviluppo di qualunque atto<br />
ufficiale – arrivo di ospiti illustri,<br />
salutati all’arrivo dalla guardia<br />
<strong>del</strong> palazzo, allineata dietro le torri turche catturate a<br />
Plevna, sfilate di cavalieri ed equipaggi di grande festa, la<br />
cerimonia <strong>del</strong> cambiamento <strong>del</strong>la guardia.Tutto è stato<br />
riunito in tal modo da poter sviluppare le feste ufficiali in<br />
tutto il loro splendore.”<br />
Le visite regali e principesche di Peles sono state alla base<br />
di importanti decisioni di politica esterna, come la firma<br />
<strong>del</strong> trattato di alleanza tra L’Imperio Austro-Ungarico e la<br />
Romania. Iniziato in l’occasione <strong>del</strong>le visite <strong>del</strong> re Carol a<br />
Vienna e Berlino, nel 1883, il trattato è stato rinnovato<br />
alcune volte, con certezza in 1892 e 1896, al castello<br />
Peles.<br />
La residenzia di Sinaia era ovviamente anche il quadro di<br />
sviluppo di alcuni eventi politici interni, molto importanti.<br />
Il più segnificativo tra questi è stato il Consiglio <strong>del</strong>la<br />
Corona di agosto 1914, in cui si è decisa la neutralità <strong>del</strong><br />
paese nella Prima guerra mondiale, neutralità rispettata<br />
fino al 1916.Tutto questo dimostra il fatto che la città di<br />
Sinaia diventava, nel periodo maggio-novembre, una vera<br />
capitale <strong>del</strong> paese, aspetto<br />
sottovalutato rispetto ad ora.<br />
Un aspetto importante <strong>del</strong>la<br />
residenzia reale di Sinaia era<br />
rappresentato dalla vita artistica<br />
promossa dalla regina Elisabetta<br />
(1843-1916).Insieme all’esigente<br />
Progetto linguistico Comenius 1 accordo n°05-ITA01-S2C02-00060-1
Dall’Agricoltura –all’Intercultura<br />
PACHINO – NUCET parlano la stessa lingua<br />
e austero Carol I, perchè il dovere e il rigore erano sopra<br />
ogni cosa,mai abbandonando la regalità e la solennità, la<br />
regina si dedicava alle opere di beneficienza, fu di aiuto<br />
per gli artisti e un filantropo per i poveri.Temperamento<br />
romantico, a volte con una fantasia esuberante, Ella<br />
incoraggiava i poeti, i pittori, i musicisti, le personalità di<br />
rilievo e artisti oscuri; conosceva però i veri valori <strong>del</strong>l’arte<br />
ed è risaputo l’ammirazione che aveva per George Enescu,<br />
il suo protetto e l’ospite abituale <strong>del</strong> castello .Un altro<br />
ospite illustre, Vasile Alecsandri, fu il consigliere e il<br />
collaboratore <strong>del</strong>la poetessa Carmen Sylva. Alle serate<br />
musicali e letterarie organizzate a Peles, famose in tutta<br />
Europa, partecipavano notevoli personalità artistiche come<br />
Pierre Loti, Sarah Bernhard, Rejane, Paderewsy, Thibaud,<br />
Pablo Sarsate etc.<br />
Tra i numerosi ospiti che hanno visitato Peles: il re<br />
Gustav Quinto di Svezia, il re Albert I di Belgio, la regina<br />
Emma<br />
<strong>del</strong>l’Olanda,<br />
il re<br />
Ferdinand<br />
<strong>del</strong>la<br />
Bulgaria,<br />
Kronprinzul<br />
Wilhelm<br />
<strong>del</strong>la<br />
Germania, il<br />
futuro re<br />
Edward VII<br />
<strong>del</strong>la Gran<br />
Bretagna, il<br />
futuro re<br />
Vittorio –<br />
Emanuele<br />
III d’Italia,<br />
scriviamo<br />
anche noi il<br />
nome nel<br />
Progetto linguistico Comenius 1 accordo n°05-ITA01-S2C02-00060-1
Dall’Agricoltura –all’Intercultura<br />
PACHINO – NUCET parlano la stessa lingua<br />
libro d’ oro <strong>del</strong> castello.:<br />
“Alunni e professori <strong>del</strong> Gruppo Scolastico Agricole Nucet<br />
professori <strong>del</strong>l’Istituto d’Istruzione Marzamemi Pachino,<br />
“con tanto desiderio di conoscere”, partiner nel progetto<br />
“Dalla agricoltura alla intercultura.Pachino-Nucet parlano<br />
la stessa lingua”<br />
Non sapiamo quante residenzie reali dal secolo XIX hanno<br />
determinato la nascita di alcune citta’.Sicuro e’ il fatto che<br />
la storia <strong>del</strong> castello Peles è legata strettamente allo<br />
sviluppo <strong>del</strong>la piccola sede ai piedi di Bucegi, località che,<br />
dal 1874, per volere di Carol I, prese il nome di Sinaia e<br />
dal 1880 è stata dichiarata centro urbano.<br />
Peles è riuscito veramente a stupire tutti con lo splendore<br />
e la diversità architettonica .Siamo stati impressionati<br />
tanto dalla storia che ci circondava da tutti gli angoli <strong>del</strong><br />
castello, quanto dalla ricchezza. Gli italiani erano<br />
veramente estasiati: da così tanto splendore in un solo<br />
luogo e cosi tanto buon gusto regale nelle decorazioni<br />
interne<br />
Progetto linguistico Comenius 1 accordo n°05-ITA01-S2C02-00060-1
Dall’Agricoltura –all’Intercultura<br />
PACHINO – NUCET parlano la stessa lingua<br />
MUzeul satului<br />
Creato nel 1936<br />
grazie al<br />
professore<br />
Dimitrie Gusti<br />
(1880-1955),<br />
ditore <strong>del</strong>la<br />
scuola romena<br />
di sociologia, Il<br />
Museo <strong>del</strong><br />
Vilaggio è uno<br />
dei primi musei<br />
etnografici <strong>del</strong><br />
mondo e il<br />
secondo museo<br />
etnografico<br />
senso artistico,il museo cerca di ricostituire,<br />
all’aperto,<br />
dopo quello<br />
di<br />
Stoccolma.<br />
Cercando di<br />
offrire un’<br />
immagine<br />
sempre più<br />
simile <strong>del</strong>la<br />
vita dei<br />
paesani, <strong>del</strong><br />
loro spirito<br />
inventivo, il<br />
loro<br />
notevole<br />
Progetto linguistico Comenius 1 accordo n°05-ITA01-S2C02-00060-1
Dall’Agricoltura –all’Intercultura<br />
PACHINO – NUCET parlano la stessa lingua<br />
in un quadro naturale, l’interno di ogni abitazione,ogni<br />
casa, il granaio, la stalla e tutto quello che serve, le porte<br />
lavorate in legno, mistura di paglia , argilla e concime. , le<br />
porte modeste<br />
o imponenti,<br />
gli interni con<br />
mobili<br />
tradizionali, gli<br />
strumenti di<br />
lavoro, i<br />
tapetti e i<br />
tessuti etc.<br />
Collocato in<br />
una<br />
ammirabile<br />
zona verde (<br />
15 ettari), sulle<br />
rive <strong>del</strong> lago<br />
Herastrau, il<br />
museo riunisce<br />
circa 300<br />
costruzzioni (<br />
case, negozi,<br />
chiese).<br />
Dalla Moldavia<br />
sono state<br />
portate 10<br />
case , fra cui:<br />
la casa da<br />
Straja ( dal<br />
1760) e la casa da Fundu Moldovei con padiglione e<br />
veranda grande . Dalle case che attirano l’attenzione la<br />
casa di Ostrov con veranda sostenuta da travi decorate, la<br />
casa lipovenesa (1898) e cherhanaua, tutti e due di<br />
Jurilovca. L’architettura popolare <strong>del</strong>la Muntenia è<br />
rappresentata dalla bella casa di Chiojdu, costruita da<br />
Progetto linguistico Comenius 1 accordo n°05-ITA01-S2C02-00060-1
Dall’Agricoltura –all’Intercultura<br />
PACHINO – NUCET parlano la stessa lingua<br />
sassi e avendo un padiglione con pali scolpiti e la<br />
balaustrata da asse forato.<br />
.Dall’Oltenia furono portate due abitazioni antiche, una da<br />
Draghiceni e l’altra da Castranova, tra tutte le costruzioni<br />
di questa regione spicca la casa di Curtisoara(inizio sec.<br />
XIX) tipica costruzione<br />
collinare. La<br />
Transilvania ci offre una<br />
grande diversità di<br />
costruzioni; la casa di<br />
Salcia(<strong>del</strong>la regione <strong>del</strong><br />
Motilor)con un grande<br />
tetto di paglia, da<br />
Dumitra una modesta<br />
casa di pietra e<br />
fango,da Dragus,una<br />
casa con l’esterno riccamente decorato.Tra le tecnologie il<br />
mulino a vento dalla Dobrogea,e il frantoio di Horezu.<br />
Progetto linguistico Comenius 1 accordo n°05-ITA01-S2C02-00060-1
Dall’Agricoltura –all’Intercultura<br />
PACHINO – NUCET parlano la stessa lingua<br />
COSTUMI TIPICI ROMENI<br />
Progetto linguistico Comenius 1 accordo n°05-ITA01-S2C02-00060-1
OMAGGIO A B UCAREST MAGGIO 2006
OMAGGIO A BUCAREST MAGGIO 2006