Dottorato in Metodi Matematici e statistici per la ricerca economica e ...
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<strong>Dottorato</strong> <strong>in</strong> <strong>Metodi</strong> <strong>Matematici</strong> e <strong>statistici</strong> <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>ricerca</strong> <strong>economica</strong> e sociale 1<br />
Prova scritta di ammissione<br />
Traccia n. 1<br />
Si svolga <strong>la</strong> traccia tenendo presente che il punteggio pieno si raggiunge con 3 esercizi.<br />
Esercizio 1 (Economia matematica). Una funzione f :]a, b[→ R è detta:<br />
quasi convessa se <strong>per</strong> ogni t ∈ R l’<strong>in</strong>sieme di livello L(f, t) = {x ∈]a, b[ tale chef(x) ≤<br />
t} è un <strong>in</strong>tervallo;<br />
fortemente convessa se <strong>per</strong> ogni x, y ∈]a, b[ e <strong>per</strong> ogni t ∈]0, 1[ si ha<br />
f(tx + (1 − t)y) ≤ tf(x) + (1 − t)f(x) − t(1 − t)|x − y| 2 .<br />
1. Provare che f è quasi convessa se e solo se <strong>per</strong> ogni x, y ∈]a, b[ e <strong>per</strong> ogni t ∈ [0, 1]<br />
si ha<br />
f(tx + (1 − t)y) ≤ max{f(x), f(y)}.<br />
2. Provare che f è fortemente convessa se e solo se f(x) − x 2 è convessa.<br />
3. Confrontare tra loro i concetti di funzione convessa, quasi convessa e fortemente convessa,<br />
fornendo <strong>per</strong> ciascuna implicazione <strong>la</strong> dimostrazione, o un controesempio<br />
atto a confutarlo.<br />
4. Se f è derivabile <strong>in</strong> ]a, b[ stabilire se l’implicazione f ′ (x o ) = 0 =⇒ x o = argm<strong>in</strong>f<br />
sussiste <strong>per</strong> funzioni fortemente convesse, convesse, quasi convesse.<br />
Esercizio 2 (Statistica Descrittiva). Spesso i dati delle <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i ISTAT sulle grandi<br />
imprese vengono pubblicati <strong>in</strong> forma aggregata e riportano, fra l’altro, <strong>la</strong> distribuzione<br />
delle imprese di un certo settore <strong>per</strong> c<strong>la</strong>ssi di <strong>in</strong>vestimenti fissi fornendo, <strong>per</strong> ciascuna<br />
c<strong>la</strong>sse i, <strong>la</strong> frequenza n i , l’ammontare degli <strong>in</strong>vestimenti X i e quel<strong>la</strong> del prodotto <strong>in</strong>terno<br />
lordo Y i . Supponendo di ritenere che, a livello di s<strong>in</strong>go<strong>la</strong> impresa, il prodotto <strong>in</strong>terno<br />
lordo y j , a meno di variazioni casuali, sia una funzione degli <strong>in</strong>vestimenti x j secondo<br />
√<br />
<strong>la</strong> funzione β 0 + β 1 xj , <strong>in</strong>dicare come si possono determ<strong>in</strong>are i parametri β 0 e β 1<br />
del<strong>la</strong> funzione <strong>in</strong>terpo<strong>la</strong>trice a partire dai dati aggregati, commentando brevemente<br />
circa <strong>la</strong> <strong>per</strong>dita di accuratezza dovuta all’uso dei dati aggregati. Indicare, <strong>in</strong>oltre,<br />
con quale approssimazione si può determ<strong>in</strong>are il grado di accostamento del<strong>la</strong> funzione<br />
<strong>in</strong>terpo<strong>la</strong>trice.<br />
Esercizio 3 (Inferenza Statistica). Si consideri un modello <strong>per</strong> una variabile risposta<br />
b<strong>in</strong>aria Y e due variabili esplicative X 1 e X 2 <strong>in</strong> cui:<br />
• Y è pari a 1 se un soggetto ha acquistato un certo prodotto nell’ultimo mese e a<br />
0 altrimenti;
<strong>Dottorato</strong> <strong>in</strong> <strong>Metodi</strong> <strong>Matematici</strong> e <strong>statistici</strong> <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>ricerca</strong> <strong>economica</strong> e sociale 2<br />
• X 1 è una variabile dummy <strong>per</strong> il sesso del soggetto (pari a 0 <strong>per</strong> i maschi e a 1<br />
<strong>per</strong> le femm<strong>in</strong>e);<br />
• X 2 è il reddito del soggetto.<br />
Il modello si basa sull’assunzione che <strong>per</strong> ogni soggetto i nel campione, con i = 1, . . . , n,<br />
Y i ha distribuzione di Bernoulli con parametro<br />
p i = exp(β 0 + β 1 x i1 + β 2 x i2 )<br />
1 + exp(β 0 + β 1 x i1 + β 2 x i2 ) . (1)<br />
1. Si fornisca un’<strong>in</strong>terpretazione dei parametri β 0 , β 1 e β 2 (sugg.: si consideri l’-<br />
effetto delle variabili esplicative sul<strong>la</strong> probabilità p i e sul<strong>la</strong> funzione log[p i /(1 −<br />
p i )]);<br />
2. si <strong>in</strong>dich<strong>in</strong>o i possibili vantaggi e svantaggi del modello di cui sopra rispetto a un<br />
modello l<strong>in</strong>eare basato sull’assunzione<br />
p i = β 0 + β 1 x i1 + β 2 x i2 , i = 1, . . . , n;<br />
3. si consideri un modello semplificato <strong>in</strong> cui si ignora <strong>la</strong> variabile X 2 e si assume<br />
qu<strong>in</strong>di che<br />
p i = exp(β 0 + β 1 x i1 )<br />
1 + exp(β 0 + β 1 x i1 ) ;<br />
<strong>per</strong> questo modello si ricavi lo stimatore di massima verosimiglianza di β 0 e β 1 ;<br />
4. supponendo che il modello vero (da cui sono generati i dati) sia basato sull’assunzione<br />
(1), si descriva il comportamento che ci si attende re<strong>la</strong>tivamente agli<br />
stimatori di β 0 e β 1 di cui al punto precedente (è sufficiente fornire argomentazioni<br />
puramente <strong>in</strong>tuitive).<br />
Esercizio 4 (F<strong>in</strong>anza Matematica). Si consideri un mercato costituito da due titoli<br />
rischiosi con tassi di rendimento<br />
( )<br />
I1<br />
I = .<br />
I 2<br />
Sia<br />
Σ = cov(I) =<br />
( 2 −2<br />
−2 5<br />
<strong>la</strong> matrice di varianza-covarianza di I e E 1 = E[I 1 ] = 10% e E 2 = E[I 2 ] = 15% i tassi<br />
di rendimento attesi dei due titoli.<br />
1. Verificare che Σ sia def<strong>in</strong>ita positiva.<br />
2. Determ<strong>in</strong>are rendimento atteso e varianza del rendimento di un portafoglio equipartito<br />
tra i due titoli, composto cioé dal 50% del capitale <strong>in</strong>vestito sul primo titolo<br />
e dal 50% <strong>in</strong>vestito sul secondo titolo.<br />
)
<strong>Dottorato</strong> <strong>in</strong> <strong>Metodi</strong> <strong>Matematici</strong> e <strong>statistici</strong> <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>ricerca</strong> <strong>economica</strong> e sociale 3<br />
3. Determ<strong>in</strong>are <strong>la</strong> composizione, <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di <strong>per</strong>centuale di capitale da <strong>in</strong>vestire<br />
<strong>in</strong> ciascuno dei due titoli, del portafoglio con rendimento atteso pari al 12%.<br />
4. Determ<strong>in</strong>are <strong>la</strong> composizione, <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di <strong>per</strong>centuale di capitale da <strong>in</strong>vestire<br />
<strong>in</strong> ciascuno dei due titoli, del portafoglio a varianza m<strong>in</strong>ima.<br />
5. Def<strong>in</strong>iamo l’<strong>in</strong>sieme A dei portafogli ottenibili tramite comb<strong>in</strong>azione l<strong>in</strong>eari dei<br />
due titoli (A viene solitamente chiamato Insieme delle Opportunità). Disegnare<br />
l’<strong>in</strong>sieme A nel piano media-varianza (E, σ 2 ).<br />
6. Cosa si <strong>in</strong>tende <strong>per</strong> Frontiera Efficiente? Indicar<strong>la</strong> graficamente e scriverne<br />
l’equazione nel piano media-varianza.<br />
7. Si consideri ora <strong>la</strong> possibilità di <strong>in</strong>vestire anche al tasso privo di rischio I 3 =<br />
i = 5%. Indicare, <strong>in</strong> tale caso, <strong>la</strong> Frontiera Efficiente. Dopo aver determ<strong>in</strong>ato<br />
<strong>la</strong> matrice di varianza covarianza dei rendimenti dei tre titoli, si determ<strong>in</strong>i <strong>la</strong><br />
composizione del portafoglio efficiente che ha rendimento atteso ¯r = 12%.<br />
Esercizio 5 (Economia).<br />
1. Si consideri una generica funzione di produzione Cobb-Doug<strong>la</strong>s f(x 1 , x 2 ) = Ax a 1 xb 2 .<br />
Se a = 0.75 e b = 0.35, i rendimenti (produttività) marg<strong>in</strong>ali dei due fattori di<br />
produzione (x 1 e x 2 ) sono crescenti o decrescenti? Cosa si può dire <strong>in</strong>vece dei<br />
rendimenti di sca<strong>la</strong>?<br />
2. Un monopolista si trova di fronte ad una curva di domanda def<strong>in</strong>ita dal<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione<br />
D(p) = 100 − 2p. Considerando che i costi di questa impresa sono c(y) = y 2<br />
(dove y è il livello di output prodotto dall’impresa), si determ<strong>in</strong>i il livello ottimo<br />
di output prodotto (ovvero quello che massimizza i profitti) e il corrispondente<br />
livello dei prezzi praticati dall’impresa.
<strong>Dottorato</strong> <strong>in</strong> <strong>Metodi</strong> <strong>Matematici</strong> e <strong>statistici</strong> <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>ricerca</strong> <strong>economica</strong> e sociale 4<br />
Prova scritta di ammissione<br />
Traccia n. 2<br />
Si svolga <strong>la</strong> traccia tenendo presente che il punteggio pieno si raggiunge con 3 esercizi.<br />
Esercizio 1 (Economia matematica). Sia f : R → R una funzione tale che |f| sia<br />
<strong>in</strong>tegrabile <strong>in</strong> senso generalizzato, e poniamo g = arctan f.<br />
1. Provare ∫<br />
che il prodotto fg è <strong>in</strong>tegrabile <strong>in</strong> senso generalizzato e fornire una stima<br />
+∞<br />
di<br />
∣ fgdt<br />
∣ .<br />
−∞<br />
2. Se <strong>in</strong>vece si scegliesse g = f sarebbe ancora vero che fg è <strong>in</strong>tegrabile <strong>in</strong> senso<br />
generalizzato?<br />
3. Se 0 ≤ ϕ ≤<br />
∞∑<br />
n=1<br />
1<br />
n(n + 1) χ [n,n+1[, mostrare che ϕ è <strong>in</strong>tegrabile <strong>in</strong> senso generalizzato,<br />
e stabilire quale è il più grande tra i numeri π ∫ +∞<br />
2 e ϕ arctan ϕdt.<br />
Esercizio 2 (Statistica Descrittiva). Si supponga di dover determ<strong>in</strong>are <strong>la</strong> curva di<br />
concentrazione rispetto al fatturato all’<strong>in</strong>terno di un certo settore utilizzando dati<br />
aggregati che forniscono, <strong>per</strong> ciascuna c<strong>la</strong>sse di fatturato, <strong>la</strong> frequenza n i e l’ammontare<br />
del fatturato. Si commenti brevemente sul confronto fra <strong>la</strong> curva di concentrazione<br />
che si sarebbe ottenuto partendo dai dati disaggregati (unitari), quel<strong>la</strong> basata sul<strong>la</strong><br />
distribuzione aggregata descritta sopra e quel<strong>la</strong> che si sarebbe ottenuto supponendo<br />
uniforme distribuzione all’<strong>in</strong>terno delle c<strong>la</strong>ssi.<br />
Esercizio 3 (Inferenza Statistica). Si consideri il seguente modello l<strong>in</strong>eare semplice:<br />
1<br />
Y = α + β 1 x 1 + ε (2)<br />
con ε ∼ N(µ, σ 2 ). I parametri del modello α, β 1 , µ, σ 2 sono <strong>in</strong>cogniti. Per <strong>la</strong> loro stima,<br />
si dispone di un campione casuale di n osservazioni (y i , x i1 ), i = 1, . . . , n.<br />
1. si verifichi che i parametri µ e α non sono stimabili dai dati, ma è stimabile<br />
so<strong>la</strong>mente <strong>la</strong> loro somma;<br />
2. si derivi <strong>la</strong> stima di massima verosimiglianza del modello, sotto il v<strong>in</strong>colo µ = α.<br />
Si supponga, ora, che <strong>la</strong> variabile Y non sia direttamente osservabile, ma sia osservabile<br />
solo attraverso il segno. Sia Y ∗ = 1[Y > 0], <strong>in</strong> cui 1[A] è <strong>la</strong> funzione che vale 1 se<br />
l’evento A si verifica e 0 altrimenti. Si supponga di avere osservato un campione casuale<br />
di n osservazioni (y ∗ i , x i1), con i = 1, . . . , n.<br />
3. Si derivi, <strong>in</strong> base al modello (2), <strong>la</strong> probabilità P (Y ∗ = 1 | x 1 ) (si ponga µ = 0);
<strong>Dottorato</strong> <strong>in</strong> <strong>Metodi</strong> <strong>Matematici</strong> e <strong>statistici</strong> <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>ricerca</strong> <strong>economica</strong> e sociale 5<br />
4. si scriva <strong>la</strong> funzione di log-verosimiglianza del campione;<br />
5. si dica se le stime di massima verosimiglianza dei coefficienti α e β 1 ottenute dal<br />
campione (y i , x i1 ) sono più o meno precise di quelle basate sul campione (y ∗ i , x i1)<br />
(è sufficiente fornire argomentazioni <strong>in</strong>tuitive).<br />
Esercizio 4 (F<strong>in</strong>anza Matematica). Si consideri un modello di mercato b<strong>in</strong>omiale su<br />
due <strong>per</strong>iodi <strong>in</strong> cui valgono le usuali ipotesi di mercato <strong>per</strong>fetto e <strong>in</strong> cui sono trattati<br />
due titoli, uno rischioso e uno non rischioso. Il prezzo del titolo rischioso <strong>in</strong> t = 0 sia<br />
S 0 = 100. Il coefficiente di rialzo del titolo rischioso sul s<strong>in</strong>golo <strong>per</strong>iodo sia a = 1.1,<br />
quello di ribasso b = 0.9. Il fattore montante sul s<strong>in</strong>golo <strong>per</strong>iodo del titolo non rischioso<br />
sia m = 1.05. Sul mercato è trattata una opzione digitale scritta <strong>in</strong> t = 0 sul titolo<br />
rischioso, con scadenza <strong>in</strong> t = 2 e prezzo d’esercizio K = 100 (un’opzione digitale paga<br />
1 se S 2 > K e 0 se S 2 ≤ K).<br />
1. Si determ<strong>in</strong><strong>in</strong>o le probabilità risk neutral di ribasso e di rialzo.<br />
2. Che cosa rappresentano le probabilità risk-neutral?<br />
3. Si determ<strong>in</strong>i il prezzo di non arbitraggio dell’opzione.<br />
4. Si determ<strong>in</strong>i, <strong>in</strong> ogni nodo, <strong>la</strong> composizione e il valore del<strong>la</strong> strategia replicante<br />
l’opzione.<br />
5. Si dia <strong>la</strong> def<strong>in</strong>izione di strategia autof<strong>in</strong>anziante e si verifichi, con i dati dell’esercizio,<br />
che <strong>la</strong> strategia replicante ottenuta al punto precedente sia autof<strong>in</strong>anziante.<br />
Esercizio 5 (Economia).<br />
1. Si consideri una generica funzione di produzione Cobb-Doug<strong>la</strong>s f(x 1 , x 2 ) = Ax a 1 xb 2 .<br />
Per quali valori di a e b i rendimenti di sca<strong>la</strong> sono rispettivamente crescenti,<br />
costanti e decrescenti? Rendimenti di sca<strong>la</strong> crescenti sono compatibili con rendimenti<br />
(produttività) marg<strong>in</strong>ali decrescenti dei due fattori di produzione (x 1 e<br />
x 2 )?<br />
2. Un monopolista si trova di fronte ad una funzione <strong>in</strong>versa di domanda def<strong>in</strong>ita<br />
dal<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione p = 100 − 2y. Considerando che i costi di questa impresa sono<br />
c(y) = y 2 (dove y è il livello di output prodotto dall’impresa), si determ<strong>in</strong>i il<br />
livello ottimo di output prodotto (ovvero quello che massimizza i profitti) e il<br />
corrispondente livello dei prezzi praticati dall’impresa.
<strong>Dottorato</strong> <strong>in</strong> <strong>Metodi</strong> <strong>Matematici</strong> e <strong>statistici</strong> <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>ricerca</strong> <strong>economica</strong> e sociale 6<br />
Prova scritta di ammissione<br />
Traccia n. 3<br />
Si svolga <strong>la</strong> traccia tenendo presente che il punteggio pieno si raggiunge con 3 esercizi.<br />
Esercizio 1 (Economia matematica). Dato un <strong>in</strong>sieme H, una re<strong>la</strong>zione ≽ è detta un<br />
preord<strong>in</strong>e se gode delle proprietà :<br />
- riflessiva, cioè x ≽ x <strong>per</strong> ogni x ∈ H;<br />
- transitiva, cioè se x ≽ y e y ≽ z, allora x ≽ z.<br />
Un ord<strong>in</strong>amento è una re<strong>la</strong>zione di preord<strong>in</strong>e che gode anche del<strong>la</strong> proprietà<br />
- antisimmetrica, cioè se x ≽ y e y ≽ x, allora x = y.<br />
Inf<strong>in</strong>e un ord<strong>in</strong>amento è totale se <strong>per</strong> ogni coppia di elementi x, y ∈ H risulta x ≽ y o<br />
y ≽ x.<br />
1. Se H = C([a, b]) è lo spazio delle funzioni cont<strong>in</strong>ue nell’<strong>in</strong>tervallo [a, b] stabilire tra<br />
le seguenti re<strong>la</strong>zioni quali sono preord<strong>in</strong>i, quali sono ord<strong>in</strong>amenti e quali sono<br />
ord<strong>in</strong>amenti totali:<br />
- f ≽ 1 g ⇐⇒ max f ≥ max g;<br />
- f ≽ 2 g ⇐⇒ max(g − f) ≤ 0;<br />
- f ≽ 3 g ⇐⇒<br />
- f ≽ 4 g ⇐⇒<br />
∫ β<br />
α<br />
∫ β<br />
α<br />
fdt ≥<br />
fdt ≥<br />
∫ β<br />
α<br />
∫ β<br />
α<br />
gdt <strong>per</strong> ogni α, β ∈ [a, b];<br />
gdt <strong>per</strong> ogni α, β ∈ [a, b], con α ≤ β.<br />
2. Stabilire se, <strong>per</strong> una fissata g ∈ H, il sotto<strong>in</strong>sieme<br />
F g = {f ∈ H : f è una primitiva di g}<br />
è totalmente ord<strong>in</strong>ato rispetto a ≽ 4 .<br />
Esercizio 2 (Statistica Descrittiva). Per il collettivo dei comuni di una certa regione,<br />
si deve calco<strong>la</strong>re un <strong>in</strong>dicatore del<strong>la</strong> distanza fra il comune e il capoluogo di regione. Si<br />
decide di calco<strong>la</strong>re l’<strong>in</strong>dicatore come una media del tempo di <strong>per</strong>correnza <strong>in</strong> automobile<br />
e <strong>in</strong> treno. Per ogni comune i si conosce: (1) il <strong>per</strong>corso stradale, <strong>in</strong> km, dal capoluogo,<br />
dist<strong>in</strong>to <strong>in</strong> <strong>per</strong>corso su strada statale Z i e su altre strade W i e (2) il tempo di <strong>per</strong>correnza<br />
<strong>in</strong> treno X i . Per convenzione, si decide che <strong>la</strong> velocità media di <strong>per</strong>correnza su strada<br />
statale è 90 km/h mentre <strong>la</strong> velocità media su altre strade è 30 km/h. Si proceda al<br />
calcolo dell’<strong>in</strong>dicatore di distanza attraverso una media opportuna delle <strong>in</strong>formazioni<br />
precedenti, mettendo <strong>in</strong> evidenza di quali proprietà dei valori medi gode <strong>la</strong> media da<br />
voi scelta. Si supponga adesso che <strong>la</strong> velocità media su strada statale sia di 80 km/h<br />
anziché 90 km/h, mentre quel<strong>la</strong> su altre strade sia di 40 km/h anziché 30 km/h. Si
<strong>Dottorato</strong> <strong>in</strong> <strong>Metodi</strong> <strong>Matematici</strong> e <strong>statistici</strong> <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>ricerca</strong> <strong>economica</strong> e sociale 7<br />
dica <strong>per</strong> quali tipologie di comuni l’<strong>in</strong>dicatore precedente porta ad una sovrastima del<br />
tempo medio di <strong>per</strong>correnza.<br />
Esercizio 3 (Inferenza Statistica). Si consideri una variabile cont<strong>in</strong>ua Y <strong>la</strong> cui distribuzione<br />
segue un modello mistura di due normali con stessa varianza (modello 1).<br />
La funzione di densità di questa distribuzione è pari a:<br />
f(y; µ 1 , µ 2 , σ 2 ) = πφ(y; µ 1 , σ 2 ) + (1 − π)φ(y; µ 2 , σ 2 ), (3)<br />
dove π è <strong>la</strong> probabilità del<strong>la</strong> prima componente e φ(y; µ, σ 2 ) <strong>in</strong>dica <strong>la</strong> funzione di<br />
densità del<strong>la</strong> distribuzione normale N(µ, σ 2 ).<br />
Si consideri poi un modello (modello 2) <strong>per</strong> una variabile b<strong>in</strong>aria Z e <strong>la</strong> variabile<br />
cont<strong>in</strong>ua Y basato sulle seguenti assunzioni: (i) Z ha distribuzione di Bernoulli con<br />
parametro π; (ii) condizionatamente a Z = z, Y ha distribuzione N(µ 1 , σ 2 ) <strong>per</strong> z = 1<br />
e N(µ 2 , σ 2 ) <strong>per</strong> z = 0.<br />
1. Si dimostri che i due modelli sono equivalenti (<strong>per</strong> quanto riguarda <strong>la</strong> distribuzione<br />
di Y );<br />
2. al<strong>la</strong> luce del punto precedente si <strong>in</strong>dichi un possibile contesto di applicazione<br />
del modello mistura e un meccanismo di generazione di valori casuali di Y dal<strong>la</strong><br />
distribuzione con densità (3);<br />
3. supponendo di conoscere i parametri µ 1 , µ 2 e σ 2 , si ricavi <strong>la</strong> distribuzione di Z<br />
condizionatamente a Y e si <strong>in</strong>dichi come questa distribuzione può essere utilizzata<br />
<strong>per</strong> c<strong>la</strong>ssificare un soggetto (ossia attribuire un soggetto al<strong>la</strong> prima o al<strong>la</strong> seconda<br />
componente avente distribuzione normale);<br />
4. supponendo di osservare sia Z che Y <strong>per</strong> un campione di n soggetti, si ricavi lo<br />
stimatore di massima verosimiglianza di µ 1 , µ 2 e σ 2 .<br />
Esercizio 4 (F<strong>in</strong>anza Matematica). Si consideri un mercato di titoli obbligazionari <strong>in</strong><br />
cui valgono le usuali ipotesi di mercato <strong>per</strong>fetto. Ad ogni istante t sono trattati sul<br />
mercato Zero Coupon Bond unitari (ZCB) (cioè con valore facciale pari a uno) con<br />
maturity 1 o 2 anni, ai prezzi v(t, t + τ), con τ = 1, 2.<br />
1. Si determ<strong>in</strong>i il portafoglio composto da ZCB che replica un titolo a cedo<strong>la</strong> fissa,<br />
emesso <strong>in</strong> t = 0, scadenza <strong>in</strong> t = 2 anni, cedo<strong>la</strong> I a <strong>per</strong>iodicità annuale. Si<br />
determ<strong>in</strong>i di conseguenza il valore di non arbitraggio del titolo.<br />
2. Si determ<strong>in</strong>i il portafoglio replicante di un titolo a cedo<strong>la</strong> variabile <strong>in</strong>dicizzata al<br />
tasso di mercato i(t, t + 1), emesso <strong>in</strong> t = 0, scadenza <strong>in</strong> t = 2 anni, cedo<strong>la</strong> a<br />
<strong>per</strong>iodicità annuale. Si sottol<strong>in</strong>ei se il portafoglio replicante è statico o d<strong>in</strong>amico<br />
e, nel caso sia d<strong>in</strong>amico, se è autof<strong>in</strong>anziante. Si determ<strong>in</strong>i di conseguenza il<br />
valore di non arbitraggio del titolo.
<strong>Dottorato</strong> <strong>in</strong> <strong>Metodi</strong> <strong>Matematici</strong> e <strong>statistici</strong> <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>ricerca</strong> <strong>economica</strong> e sociale 8<br />
3. Si <strong>in</strong>dichi con r k lo yield to maturity <strong>in</strong> t = 0 re<strong>la</strong>tivo al<strong>la</strong> maturity t k , cioè<br />
v(0, t k ) = exp(−r k t k ).<br />
Se <strong>la</strong> struttura dei tassi subisce uno spostamento parallelo di ampiezza h, il valore<br />
attuale di un flusso di importi x = (x 1 , x 2 , . . . , x n ) sullo scadenzario (t 1 , t 2 , . . . , t n )<br />
è dato da<br />
n∑<br />
V (h) = x k exp(−(r k + h)t k ).<br />
k=1<br />
Def<strong>in</strong>ire <strong>la</strong> Duration del flusso x, mostrare che re<strong>la</strong>zione ha con V (h) e illustrarne<br />
brevemente il significato.<br />
4. Utilizzando <strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione mostrata al punto precedente, calco<strong>la</strong>re <strong>la</strong> Duration del<br />
titolo a cedo<strong>la</strong> variabile.<br />
5. Si scriva l’espressione del<strong>la</strong> Duration di un portafoglio composto da una <strong>per</strong>centuale<br />
w 1 di capitale <strong>in</strong>vestita nel titolo a cedo<strong>la</strong> fissa e da una <strong>per</strong>centuale w 2<br />
di capitale <strong>in</strong>vestita nel titolo a cedo<strong>la</strong> <strong>in</strong>dicizzata <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i delle Duration dei<br />
due titoli.<br />
6. Si determ<strong>in</strong>i <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e <strong>la</strong> <strong>per</strong>centuale ¯w 1 da <strong>in</strong>vestire nel titolo a cedo<strong>la</strong> fissa (di<br />
conseguenza <strong>la</strong> <strong>per</strong>centuale da <strong>in</strong>vestire nel titolo a cedo<strong>la</strong> <strong>in</strong>dicizzata è ¯w 2 =<br />
1 − ¯w 1 ) <strong>in</strong> modo che il portafoglio abbia Duration pari a un valore fissato ¯D.<br />
Esercizio 5 (Economia).<br />
1. Si consideri una generica funzione di produzione Cobb-Doug<strong>la</strong>s f(x 1 , x 2 ) = Ax a 1 xb 2 .<br />
Se a = 1/3 e b = 3/4, i rendimenti (produttività) marg<strong>in</strong>ali dei due fattori di<br />
produzione (x 1 e x 2 ) sono crescenti o decrescenti? Cosa si può dire <strong>in</strong>vece dei<br />
rendimenti di sca<strong>la</strong>?<br />
2. Un monopolista si trova di fronte ad una curva di domanda def<strong>in</strong>ita dal<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione<br />
D(p) = 100 − 2p. Considerando che i costi di questa impresa sono c(y) = F + cy<br />
(dove y è il livello di output prodotto dall’impresa, c è il costo marg<strong>in</strong>ale e F è un<br />
costo fisso, <strong>in</strong>dipendente dal<strong>la</strong> quantità prodotta), si determ<strong>in</strong>i il livello ottimo<br />
di output prodotto(ovvero quello che massimizza i profitti) e il corrispondente<br />
livello dei prezzi praticati dall’impresa.