Livorno non stop - Gen '14
Livorno non stop - Gennaio 2014
Livorno non stop - Gennaio 2014
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LIVORNO<strong>non</strong><strong>stop</strong> è....<br />
I Diara,<br />
<strong>non</strong> solo<br />
10<br />
personaggi<br />
Una dinastia cresciuta con l’oro nero già dal 1800 ma con varie ramificazioni<br />
come quella nella chirurgia protesica e nell’affascinante mondo dell’arte<br />
gomma<br />
Un’inserzione pubblicitaria del Laboratorio d’Ortopedia A. Diara e figlio<br />
apparsa sulla Gazzetta Livornese del 1872.<br />
di Marco Rossi<br />
Sin dal ritorno, nel 1736, di<br />
una spedizione francese dal<br />
Brasile era noto il caucciù<br />
(deformazione del nome indigeno<br />
per il legno che piange),<br />
il liquido che fuorusciva<br />
dall’incisione della corteccia<br />
di un albero e che aveva la<br />
caratteristica di rendere im-<br />
Agostino Diara (1806-1887)<br />
Un attestato di benemerenza all'attività di Agostino Diaria del 1887.<br />
permeabile qualsiasi cosa, ma<br />
<strong>non</strong> era noto come conservarlo<br />
per i lunghi trasporti.<br />
Solo nel 1783 si riuscì a crearne<br />
sottili fogli con cui iniziare<br />
a produrre tubi ed altri<br />
articoli particolarmente flessibili<br />
oltre che impermeabili.<br />
Il vero e proprio boom del<br />
nuovo prodotto si ebbe però<br />
nel 1839 quando Goodyear casualmente<br />
scoprì il processo<br />
di vulcanizzazione che eliminava<br />
i problemi legati all’odore<br />
nauseabondo della gomma<br />
precedente. Da allora fu un<br />
continuo sviluppo ed anche a<br />
<strong>Livorno</strong> qualcuno si accorse<br />
delle potenzialità della cosa<br />
perché già nel 1872 Agostino<br />
Diara (1806-1887) era certificato<br />
come membro corrispondente<br />
per i suoi meriti<br />
quale “chirurgo ortopedico”<br />
(in realtà semplice tecnico<br />
produttore di articoli ortopedici)<br />
dalla Reale Associazione<br />
dei benemeriti italiani di<br />
Palermo e nel 1877 la Gazzetta<br />
Livornese pubblicava la<br />
pubblicità del laboratorio di A.<br />
Diara e figlio, produttori e venditori<br />
di Articoli di Gomma<br />
per uso medico: da Fasce<br />
Lombali, Siringhe e Calze elastiche<br />
inglesi a Sospensori, da<br />
Tubi di gomma per uso di Gaz<br />
(sic!) e Acqua ad Irrigatori<br />
per vagina (!) sistema EGUI-<br />
SE-BLATIN.<br />
I Diara erano arrivati all’ombra<br />
dei 4 mori attorno al 1780<br />
(dal 1850, data di inizio della<br />
loro conservazione, certificati<br />
nei primi registri storici del<br />
Comune), forse provenienti<br />
dall’omonima frazione del<br />
Comune parmense di Rivergaro,<br />
e il figlio di Agostino,<br />
Manfredi (1834-1894), raccontava<br />
al proprio figlio (anch’egli<br />
Agostino, nato nel<br />
1877 e deceduto nel 1942)<br />
come suo padre avesse partecipato<br />
il 10 maggio del 1848<br />
alla strenua resistenza dei labronici<br />
all’aggressione dell’esercito<br />
austriaco comandato<br />
dal barone D’Aspre inviato<br />
da Leopoldo cui <strong>Livorno</strong> si era<br />
ribellato in aprile dichiarandosi<br />
Repubblica per la fuga del<br />
Granduca di fronte ai moti insurrezionali.<br />
L’Agostino Diara barricadiero<br />
aveva sparato sui nemici dall’alto<br />
delle mura di Barriera<br />
Roma che <strong>non</strong> avevan davanti<br />
a se’ i cimiteri della Misericordia<br />
e della Purificazione ma<br />
solo campi di grano, al cui interno<br />
si distinguevano bene le