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Gestire la sicurezza di impianti e - Prevenzione Oggi - Ispesl

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GESTIRE LA SICUREZZA DI IMPIANTI E TECNOLOGIE BIOMEDICHE<br />

costituiscono una capacità: se uno dei due componenti è carico elettricamente, per effetto del campo<br />

elettrico, una carica elettrica indotta si manifesta anche sul secondo);<br />

• accoppiamento induttivo (è dovuto al campo magnetico prodotto dal<strong>la</strong> sorgente del <strong>di</strong>sturbo: <strong>la</strong> tensione<br />

indotta per accoppiamento magnetico sul<strong>la</strong> vittima è data da U 1,2 = M dI 2 dt, dove M è <strong>la</strong> mutua induttanza<br />

tra i due circuiti);<br />

• accoppiamento elettromagnetico (irraggiamento del campo elettromagnetico: <strong>la</strong> maggior parte delle<br />

interferenze <strong>di</strong> frequenza superiore a 30 MHz ha tale origine).<br />

Tra i locali me<strong>di</strong>ci quelli che necessitano <strong>di</strong> maggiore protezione dai <strong>di</strong>sturbi EMI sono (CEI 64-8/710.512.2):<br />

• locali per terapia intensiva;<br />

• locali per chirurgia;<br />

• locali dove vengono effettuate misure <strong>di</strong> potenziale del corpo umano (elettroencefalogramma,<br />

elettrocar<strong>di</strong>ogramma, elettromiogramma).<br />

Al fine <strong>di</strong> proteggere tali locali possono essere presi appositi provve<strong>di</strong>menti (ad es.: tutti i componenti elettrici<br />

instal<strong>la</strong>ti devono essere conformi alle prescrizioni normative riguardanti <strong>la</strong> compatibilità elettromagnetica).<br />

Precauzioni <strong>di</strong> carattere generale da prevedere contro i <strong>di</strong>sturbi elettromagnetici sono:<br />

• posizionare possibili sorgenti <strong>di</strong> interferenza lontano da apparecchiature sensibili;<br />

• posizionare le apparecchiature sensibili lontano dai condotti sbarra;<br />

• prevedere <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione dalle sovratensioni, a guar<strong>di</strong>a dei circuiti che alimentano apparecchiature<br />

sensibili;<br />

• equipotenzializzare con collegamenti <strong>di</strong> lunghezza minima gli involucri e gli schermi;<br />

• interporre tra cavi <strong>di</strong> segnale e cavi <strong>di</strong> potenza, e tra questi ed elementi facenti parte del sistema <strong>di</strong><br />

protezione dai fulmini, schermi <strong>di</strong> protezione ed un opportuno <strong>di</strong>stanziamento;<br />

• schermare (con calze, guaine, o tubi protettivi metallici) i cavi dell’impianto elettrico prossimi ai componenti<br />

sensibili (gli schermi devono essere interconnessi tra loro da un conduttore equipotenziale, evitando però<br />

<strong>di</strong> formare grosse spire);<br />

• utilizzare contro i campi elettromagnetici prodotti all’esterno del locale reti schermanti o fogli metallici,<br />

posizionati nel pavimento, nel soffitto e nelle pareti.<br />

Presso <strong>la</strong> zona paziente, dove sono frequentemente utilizzate apparecchiature <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnosi e cura, suscettibili<br />

ai <strong>di</strong>sturbi elettromagnetici, non devono essere superati i seguenti valori <strong>di</strong> induzione magnetica (a 50 Hz):<br />

• B = 0,1 µT per l’ elettromiogramma (EMG),<br />

• B = 0,2 µT per l’ elettroencefalogramma (EEG),<br />

• B = 0,4 µT per l’ elettrocar<strong>di</strong>ogramma (ECG).<br />

Al fine <strong>di</strong> rispettare tali limiti è generalmente sufficiente rispettare delle <strong>di</strong>stanze minime tra i vari componenti<br />

elettrici sorgenti EMI, e le apparecchiature per ECG, EEG, EMG. Ad esempio:<br />

• 0,75 m per apparecchi <strong>di</strong> illuminazione dotati <strong>di</strong> rego<strong>la</strong>tore <strong>di</strong> luminosità ad induttanza,<br />

• 6 m per le apparecchiature induttive <strong>di</strong> grande potenza come trasformatori e motori elettrici.<br />

Per i cavi <strong>di</strong> potenza è da prevedere una <strong>di</strong>stanza, funzione delle correnti che essi conducono, e quin<strong>di</strong><br />

proporzionale al<strong>la</strong> sezione dei cavi stessi:<br />

• 3 m per 10 ≤ S ≤ 70 mm 2 ,<br />

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