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numero 03 - CNA Ravenna

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ivista di informazione per l’artigianato e la piccola e media impresa<br />

Poste italiane S.P.A. - SPED. in abb. post. D.L. 353/20<strong>03</strong> (conv. in l. 27/02/2004n.46), art.1, DCB BO - copia: 1,90 € - n. 3/11<br />

all’interno l’inserto <strong>CNA</strong> servizi<br />

…………<br />

Reverse charge<br />

Dichiarazione redditi 730<br />

Privacy, attivato il “Registro<br />

delle Opposizioni”


Editoriale<br />

“Non si stacca la spina alle imprese”, questo lo slogan della <strong>CNA</strong> a seguito<br />

dell’approvazione da parte del Governo del decreto legislativo sulle energie<br />

rinnovabili. Un decreto che cambia le regole in corsa e che mette in<br />

difficoltà soprattutto le piccole imprese, producendo un blocco sostanziale<br />

dei finanziamenti da parte delle banche e la conseguente sospensione<br />

dell’attività. Se l’intenzione del Governo è di sviluppare e sostenere le fonti<br />

rinnovabili, bisogna legiferare considerando il mondo delle energie rinnovabili<br />

- e del fotovoltaico in particolare - come un volano di crescita per<br />

le imprese, al fine di offrire una reale opportunità di sviluppo della filiera<br />

nazionale, come accaduto in altri Paesi dell’Unione Europea. Un’azione<br />

in tal senso permetterebbe un futuro ad un settore che in Italia ha visto<br />

in pochi anni lo svilupparsi di un’economia nuova, con significativi effetti<br />

positivi per l’occupazione e la ricchezza anche della nostra provincia.<br />

Non si stacca la<br />

spina alle imprese<br />

1<br />

Editoriale<br />

di Mauro Cassani<br />

Presidente provinciale <strong>CNA</strong> <strong>Ravenna</strong><br />

La spinta della <strong>CNA</strong> a favore della politica del risparmio energetico e della produzione di energia<br />

da fonti rinnovabili poggia su queste priorità:<br />

- una strategia di sostegno stabile e trasparente che incentivi soprattutto l’efficienza e la generazione<br />

diffusa di energia da piccoli impianti;<br />

- incentivi allo sviluppo dei settori a monte della filiera energetica mediante l’introduzione di<br />

misure agevolative per la nascita di nuove attività;<br />

- facilitazione per il ricorso al credito bancario mediante l’istituzione di strumenti di garanzia<br />

destinati a interventi di efficienza e alla realizzazione di impianti di piccola taglia per la produzione<br />

di energia da fonti rinnovabili;<br />

- nuovi criteri di copertura degli incentivi;<br />

- percorsi sostenibili di qualificazione a misura di PMI.<br />

Sono questi i temi sui quali la nostra associazione vuole confrontarsi con le forze politiche e sociali<br />

protagoniste della nostra vita nazionale e locale.<br />

Auspichiamo quindi che il Governo riveda a breve questo decreto, inserendo una clausola di<br />

transizione che permetta di dare almeno certezza agli investimenti in corso. Vanno poi definiti<br />

nuovi obiettivi di potenza elettrica da fonte rinnovabile, salvaguardando i piccoli impianti<br />

di produzione a “tetto” delle famiglie e delle piccole imprese artigianali, commerciali, turistiche<br />

e dei servizi.<br />

Infine, è necessario razionalizzare e riformulare le voci che nella bolletta elettrica sono destinate<br />

al finanziamento della gestione degli impianti che devono essere destinate a finanziare nuovi<br />

obiettivi di produzione da fotovoltaico.<br />

Sedar Cna Servizi


Sommario<br />

Economia & Persone<br />

4. Elezioni amministrative<br />

2011<br />

Luoghi. <strong>Ravenna</strong><br />

17. La nuova Fornace<br />

Hoffmann<br />

Unioni. Benessere &<br />

Sanità<br />

22. Sexy Hair Rocks Events<br />

TEMPO D’IMPRESA<br />

Rivista d’informazione per<br />

l’artigianato e la piccola e<br />

media impresa<br />

6. Un federalismo<br />

a “geometria variabile”<br />

Direttore<br />

Natalino Gigante<br />

Direttore responsabile<br />

Antonia Gentili<br />

3<br />

8. Aree produttive<br />

a prezzi competitivi<br />

10. Lotta all’abusivismo<br />

11. Tariffario Casa<br />

2010/2011<br />

Luoghi. Bassa<br />

Romagna<br />

18. Massa Lombarda,<br />

la città plurale<br />

Luoghi. Cervia<br />

19. Bilancio Comunale 2011<br />

Unioni. FITA<br />

23. Piano Nazionale della<br />

Logistica<br />

Comitato di redazione<br />

Andrea Alessi,<br />

Jader Dardi, Maurizio<br />

Gasperoni, Antonia Gentili,<br />

Natalino Gigante,<br />

Roberto Massari,<br />

Massimo Mazzavillani,<br />

Mario Petrosino,<br />

Massimo Saporetti,<br />

Daniela Toschi<br />

Iscrizione al Tribunale<br />

di <strong>Ravenna</strong><br />

n. 531 del 30.01.1970<br />

Iscrizione al ROC n. 12819<br />

Direzione e Amministrazione<br />

<strong>CNA</strong> Comunica Srl<br />

Unipersonale<br />

Viale L.B. Alberti, 4<br />

48100 <strong>Ravenna</strong><br />

tel. 0544 298511<br />

Fax 0544 239950<br />

www.ra.cna.it;<br />

agentili@ra.cna.it<br />

Pubblicità: Adriano Baratoni -<br />

abaratoni@ra.cna.it<br />

Sommario<br />

Progetto grafico<br />

Agenzia Image <strong>Ravenna</strong><br />

Fatti d’impresa<br />

Foto<br />

Fabrizio Zani e Archivio <strong>CNA</strong><br />

L’esperto risponde<br />

24. Io vado in auto<br />

25. Karibu, insieme per<br />

crescere<br />

Videoimpaginazione e fotolito<br />

Full Print <strong>Ravenna</strong><br />

Stampa<br />

Full Print <strong>Ravenna</strong><br />

12. Il contratto di locazione<br />

<strong>CNA</strong> Servizi<br />

13. Reverse charge<br />

14. Dichiarazione redditi<br />

730<br />

15. Privacy, attivato il<br />

registro delle opposizioni<br />

Luoghi. Faenza<br />

20. Parcheggi a Faenza<br />

Unioni. Alimentare<br />

21. Alcool, le ordinanze dei<br />

Sindaci<br />

<strong>CNA</strong> Pensionati<br />

26. Prioritario il benessere<br />

dell’anziano<br />

<strong>CNA</strong> per la Cultura<br />

27. Tamo, mosaico!<br />

<strong>CNA</strong>. News<br />

In copertina<br />

La sede provinciale della<br />

<strong>CNA</strong> in occasione del 150°<br />

dell’Unità d’Italia (foto Zani)<br />

Informativa ai sensi del D.Lgs.<br />

196/<strong>03</strong> (Codice della Privacy)<br />

Ai sensi del D.Lgs 196/<strong>03</strong> (Codice della<br />

Privacy), si informa che siamo venuti a<br />

conoscenza dei Suoi dati tramite pubblico<br />

registro. I dati verranno da noi utilizzati<br />

esclusivamente ai fini dell’invio del mensile<br />

“Tempo d’Impresa”. Il trattamento avverrà<br />

tramite strumenti cartacei ed informatici<br />

e sarà effettuato ai soli fini della spedizione.<br />

I dati non saranno diffusi. I Suoi<br />

diritti sono elencati nell’art. 7 del predetto<br />

D.Lgs ed, in particolare, Le ricordiamo<br />

che può avere conferma, in modo intelligibile<br />

e gratuito, dell’esistenza o meno dei<br />

Suoi dati presso di noi; di ottenere aggiornamento,<br />

rettifica o integrazione dei dati<br />

o loro blocco/cancellazione; di opporsi al<br />

trattamento per motivi legittimi. Il titolare<br />

del trattamento dei dati è <strong>CNA</strong> Comunica<br />

Srl Unipersonale - Viale L.B. Alberti, 4<br />

- 48124 <strong>Ravenna</strong>.<br />

Sedar Cna Servizi


Economia & Persone<br />

Elezioni amministrative 2011<br />

Lettera aperta della <strong>CNA</strong> ai candidati<br />

4<br />

di Natalino Gigante<br />

Direttore <strong>CNA</strong> provinciale<br />

Economia & Persone<br />

L’anno che ci siamo lasciati alle<br />

spalle non è stato facile.<br />

Tante erano le aspettative per<br />

una ripresa che ancor oggi stenta<br />

a decollare, soprattutto per le<br />

imprese artigiane. Diversi sono<br />

i fattori, ne citiamo solo alcuni:<br />

costo eccessivo della tassazione,<br />

salari stagnanti che non consentono<br />

una ripresa dei consumi,<br />

bassi livelli di produttività che si<br />

traducono complessivamente in<br />

una modesta competitività.<br />

Le nostre imprese, anche quelle globalizzate,<br />

mantengono e costruiscono un fortissimo legame<br />

con il territorio. Nel territorio abitano,<br />

lavorano, investono e guadagnano. Per questo<br />

hanno bisogno del territorio. Ma di un<br />

territorio più competitivo, più ricco, più relazionale.<br />

Quindi, gli aspetti collegati ai temi<br />

dello sviluppo locale assumono una valenza<br />

particolarmente strategica.<br />

Non a caso, infatti, la crisi ci ha colpito in un<br />

momento di ristrutturazione e investimenti,<br />

per cui il supporto al nostro sistema economico<br />

assume una forte complessità e deve<br />

Natalino Gigante<br />

tenere in considerazione che oggi stanno rischiando<br />

anche tutte quelle aziende che hanno<br />

le prerogative per competere sui mercati<br />

nazionali e internazionali. Questo perché<br />

la natura finanziaria della crisi ha inciso prevalentemente<br />

su quel tessuto imprenditoriale<br />

più dinamico, fortemente impegnato a ristrutturare<br />

e investire.<br />

La sfida con cui ci stiamo misurando risulta<br />

quindi particolarmente difficile perché dovrà<br />

ridefinire le fondamenta sulle quali costruire<br />

la strategia di crescita per i prossimi anni,<br />

non solo per proseguire nel positivo processo<br />

degli ultimi decenni ma anche per definire<br />

nuove traiettorie di sviluppo.<br />

Ma all’artigianato e alla piccola impresa occorrono<br />

anche risposte precise e immediate<br />

da parte della politica su alcuni temi specifici<br />

che evidenziamo seppur in maniera schematica.<br />

Garanzia di accesso al credito<br />

L’introduzione di Basilea 3 rappresenta un<br />

importante passo avanti per garantire la<br />

solidità degli istituti finanziari, ma occorre<br />

vigilare per evitare possibili contraccolpi<br />

sull’economia reale. L’esigenza di maggiore<br />

capitalizzazione non può ripercuotersi sulla<br />

diminuzione del credito alle imprese, soprattutto<br />

quelle di più piccola dimensione. E il<br />

ruolo straordinario dei Confidi, che dovremo<br />

continuare a sostenere con forza, da solo non<br />

è sufficiente. Anche le banche dovranno assumersi<br />

maggiori responsabilità soprattutto<br />

nei processi di sviluppo locale diventando<br />

sempre più soggetti attivi della crescita.<br />

Semplificazione ed efficienza<br />

amministrativa<br />

La riduzione dei costi e dei tempi delle procedure<br />

amministrative e, più in generale, della<br />

burocrazia rappresenta uno degli elementi<br />

più critici nel rapporto tra il sistema imprenditoriale<br />

e la pubblica amministrazione. Le<br />

IL VOSTRO PARTNER<br />

PER LA LOGISTICA<br />

Sede Operativa e Amministrativa: Via Deruta, 7 - 48018 Faenza (RA) - Tel 0546 607011 - e-mail: ratio@ratiosistemi.it - www.ratiosistemi.it<br />

Magazzini: Via Madrara, 12 - 48018 Faenza Loc. Fossolo (RA) - Tel. 0546 44618 • Via Deruta, 7 - 48018 Faenza (RA) - Tel. 0545 607011<br />

Sedar Cna Servizi


imprese chiedono risposte rapide e precise ai<br />

mutamenti che vengono imposti dal mercato<br />

e ai costi della gestione dei rapporti con la burocrazia<br />

che l’elevato <strong>numero</strong> delle procedure<br />

comporta. Pertanto riteniamo che la risposta<br />

più importante che si possa dare su questi temi<br />

in ambito locale sia costituita dalla reale<br />

operatività ed efficienza degli sportelli unici<br />

per le attività produttive insieme, ovviamente,<br />

all’omogeneizzazione delle regole e delle<br />

procedure in ambito provinciale.<br />

Potenziamento della dotazione infrastrutturale<br />

locale<br />

Prioritari per noi risultano gli interventi per<br />

l’approfondimento dei fondali del porto; la<br />

creazione del nuovo terminal container; il<br />

completamento della infrastruttura ferroviaria<br />

interna al porto e del collegamento<br />

alla rete nazionale; la realizzazione del primo<br />

stralcio E55-SS309 Romea da Cesena fino<br />

al raccordo con la tratta autostradale Ferrara<br />

- Porto Garibaldi; l’avvio del Trasporto<br />

Rapido Costiero.<br />

Sostegno ai processi di<br />

internazionalizzazione<br />

Questo tema non rappresenta soltanto una<br />

opportunità ma è soprattutto condizione indispensabile<br />

per il loro sviluppo. Crediamo<br />

che attualmente l’Eurosportello rappresenti<br />

il principale riferimento per il mondo economico<br />

relativamente ai processi di internazionalizzazione<br />

e, pertanto, riteniamo debba<br />

rappresentare il volano principale sul quale<br />

innestare le varie iniziative.<br />

Innovazione<br />

I Tecnopoli provinciali integrati nel sistema<br />

regionale dell’Alta Tecnologia rappresentano<br />

per tutta l’imprenditoria una grande opportunità<br />

per accrescere la propensione a innovare.<br />

Occorre però che questo sistema diventi<br />

un reale punto di riferimento anche per<br />

il sistema della piccola impresa.<br />

Green economy e sostenibilità<br />

ambientale<br />

Sviluppare in maniera corretta ed equilibrata<br />

le filiere della green economy significa investire<br />

in ricerca, sviluppare innovazione, raggiungere<br />

importanti risultati sul versante<br />

del risparmio energetico, ridurre gli impatti<br />

ambientali. In questo contesto riteniamo ci<br />

siano tutte le condizioni per sviluppare azioni<br />

mirate che sappiano valorizzare ulteriormente<br />

il ruolo dell’artigianato e della PMI.<br />

<strong>CNA</strong>, PREMIO SVILUPPO E OCCUPAZIONE 2010<br />

Turismo<br />

La nostra provincia costituisce una meta turistica<br />

consolidata con elevato grado di attrattività.<br />

Riteniamo importante valorizzare<br />

ulteriormente questo segmento della nostra<br />

economia attraverso l’ulteriore sviluppo<br />

del terminal crociere, rilanciare il prodotto<br />

spiaggia, destagionalizzare la domanda principalmente<br />

attraverso il potenziamento della<br />

rete delle città d’arte e del distretto culturale,<br />

del turismo natura e, più in generale, della<br />

componente slow tourism.<br />

Nella foto le undici imprese premiate dalla <strong>CNA</strong> provinciale di <strong>Ravenna</strong> per avere sviluppato<br />

la propria attività aziendale nel corso del 2010, attraverso un sostanziale incremento<br />

della forza lavoro occupata. Un premio simbolico, che rappresenta lo sforzo compiuto<br />

dalle aziende per riuscire a cavalcare una congiuntura negativa che, nonostante alcuni timidi<br />

segnali di ripresa, non accenna a diminuire.<br />

FALEGNAMERIA C.B.L. – Fosso Ghiaia RA<br />

G.R. ELETTRONICA – Massa Lombarda RA<br />

GRAFICHE MORANDI – Fusignano RA<br />

LUBBERS LOGISTICS – <strong>Ravenna</strong><br />

M.T.B. – <strong>Ravenna</strong><br />

MECCANICA MONDUCCI – Faenza RA<br />

OFFICINA MECCANICA VALMORI – Faenza<br />

T.G.C. – Conselice RA<br />

TECNO COSTRUZIONI – Cervia RA<br />

TST SOLDATI – <strong>Ravenna</strong><br />

V.G. – Solarolo RA<br />

5<br />

Economia & Persone<br />

Sedar Cna Servizi


Economia & Persone<br />

Un federalismo<br />

a “geometria variabile”<br />

E senza risorse non aumenta la competitività della nostra regione<br />

6<br />

di Gabriele Morelli<br />

Segretario <strong>CNA</strong> Emilia Romagna<br />

Economia & Persone<br />

Le aspettative di regioni come<br />

l’Emilia Romagna verso il federalismo<br />

erano alte. Il notevole residuo<br />

fiscale prodotto dai suoi cittadini<br />

e dalle sue imprese lasciava<br />

ben sperare in una maggiore dotazione<br />

e disponibilità di risorse per<br />

sostenere le politiche di sviluppo<br />

e contenere o ridurre la pressione<br />

fiscale. Tutto ciò, alla luce<br />

di quanto sta avvenendo, sembra<br />

molto distante dall’avverarsi, nonostante<br />

gli ultimi atti come l’approvazione<br />

dello schema per il federalismo<br />

municipale e l’accordo<br />

dei giorni scorsi in commissione<br />

bicamerale su quello regionale.<br />

Gabriele Morelli<br />

La sede della Regione Emilia-Romagna<br />

La sede <strong>CNA</strong> dell’Emilia Romagna<br />

Il progetto federalista fatica ad uscire dagli<br />

slogan e resta incardinato all’interno di<br />

schemi e logiche ancora di stampo neo centralista,<br />

come dimostrano tutte le iniziative<br />

legislative e normative messe in campo<br />

dal Governo: dalle manovre di bilancio fatte<br />

con i tagli lineari alla spesa pubblica, alle<br />

rigidità del patto di stabilità che inibisce<br />

anche alle Istituzioni virtuose le possibili-<br />

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tà di investimento, al decreto “mille proroghe”<br />

che segue e integra la legge di stabilità<br />

finanziaria con distribuzioni a pioggia<br />

in una miriade di rivoli di spesa che non seguono<br />

né un impianto razionale e strategico,<br />

né una corretta relazione fra le varie<br />

competenze istituzionali.<br />

Insomma, la debolezza della politica, incapace<br />

di compiere le riforme strutturali necessarie,<br />

produce una insufficiente base finanziaria<br />

su cui poter innestare con efficacia<br />

il progetto federalista. Sta tutto qui il nodo<br />

di fondo che mette in discussione l’attuazione<br />

del federalismo e le pur buone intenzioni<br />

della legge delega n. 42 del 2009.<br />

Federalismo municipale<br />

Ma l’Emilia Romagna non può assistere<br />

passivamente a questa deriva: il federalismo,<br />

nei suoi princìpi fondamentali precedentemente<br />

citati, per regioni come la nostra,<br />

resta l’ultima occasione per rilanciare<br />

con forza lo sviluppo e poter continuare<br />

a svolgere il ruolo di locomotive a beneficio<br />

dell’intero Paese.<br />

Nonostante le contraddizioni e le incertezze,<br />

occorre comunque spingere sull’acceleratore<br />

della realizzazione del federalismo,<br />

per attuarne almeno i princìpi fondamentali,<br />

in particolare quelli che permettono il<br />

superamento della spesa storica e l’affermazione<br />

di un nuovo sistema della responsabilità<br />

nella gestione della cosa pubblica.<br />

La via maestra, in tale contesto, resta quella<br />

di puntare all’attuazione di un “federalismo<br />

differenziato”, consentendo alle Regioni<br />

che sono in grado di farlo – e soprattutto<br />

vogliono farlo – la gestione di ulteriori<br />

competenze.<br />

La crisi ha colpito pesantemente l’Emilia<br />

Romagna e i processi di ristrutturazione e<br />

riposizionamento competitivo richiedono la<br />

disponibilità di risorse consistenti per poterli<br />

adeguatamente indirizzare e sostenere,<br />

altrimenti si rischierà di perdere ulteriormente<br />

posizioni nella sfida competitiva internazionale.<br />

Il quadro è ancora incerto. Intervista a Fabrizio Matteucci<br />

7<br />

Economia & Persone<br />

Federalismo municipale, meglio o peggio<br />

per i nostri Comuni?<br />

Il quadro è ancora incerto, ma prevalgono i<br />

motivi di preoccupazione. La riforma federalista<br />

si doveva fondare sul superamento di<br />

criteri di spesa storica e sulla definizione dei<br />

fabbisogni standard. In realtà, quest’ultimo<br />

aspetto non viene trattato dalla norma presentata.<br />

Manca insomma quello che doveva<br />

essere uno dei capisaldi della nuova impostazione<br />

federalista. Inoltre, non aumenta<br />

l’autonomia finanziaria dei Comuni. C’è il<br />

rischio, reale, che la situazione che si viene a<br />

determinare, impedisca ai Comuni di svolgere<br />

pienamente le proprie funzioni.<br />

Tra Irpef e imposte di soggiorno e di scopo,<br />

non si rischia di fare un federalismo<br />

troppo incentrato sul prelievo fiscale?<br />

In effetti c’è questo pericolo. Ma il paradosso<br />

è che, anche la presenza di un aumento del<br />

prelievo fiscale, non porta a un aumento delle<br />

risorse per i Comuni. Per quanto riguarda<br />

comunque il Comune di <strong>Ravenna</strong> non metteremo<br />

imposte aggiuntive.<br />

Quali le ricadute positive e/o negative<br />

per le nostre imprese?<br />

Il quadro, come dicevo, non è ancora ben<br />

chiaro, ma la riforma federalista così come è<br />

stata presentata non contiene nulla di buono<br />

neppure per le imprese. Da un lato c’è sicuramente<br />

il rischio di un aumento delle imposte.<br />

Dall’altro c’è il vincolo del patto di stabilità<br />

che sta continuando a incidere sulla capacità<br />

di spesa dei Comuni. Questo vincolo<br />

Fabrizio Matteucci<br />

penalizza soprattutto gli investimenti. Meno<br />

investimenti significa meno lavoro per le<br />

imprese che operano sul territorio.<br />

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a tasso ZERO<br />

Sedar Cna Servizi


Economia & Persone<br />

Aree produttive<br />

a prezzi competitivi<br />

Da S.TE.P.RA. un aiuto concreto alle imprese<br />

8<br />

Economia & Persone<br />

S.TE.P.RA. attualmente dispone<br />

di terreni a <strong>Ravenna</strong> nell’area Bassette,<br />

Bagnacavallo, Massa Lombarda<br />

e in altri comuni della provincia;<br />

i prezzi di vendita si aggirano<br />

intorno ad €/mq 100.<br />

Di particolare interesse è l’area<br />

produttiva di Bagnacavallo “Via<br />

Naviglio”, dove S.TE.P.RA. ha realizzato<br />

anche un impianto fotovoltaico<br />

nell’ambito delle APEA<br />

(Aree Produttive Ecologicamente<br />

Attrezzate), in cui vi sono lotti<br />

urbanizzati disponibili, di dimensione<br />

variabile dai 2.000 ai 30.000<br />

mq per complessivi 150.000 mq:<br />

dal 1° gennaio 2011 è possibile<br />

ottenere mutui agevolati per il<br />

finanziamento dell’acquisto dei<br />

terreni su convenzione stipulata<br />

dall’Amministrazione Comunale<br />

con un istituto di credito.<br />

I lotti che S.TE.P.RA. pone in assegnazione/<br />

vendita sono già completamente urbanizzati<br />

e le Amministrazioni sono pronte a rilasciare<br />

i permessi di costruire per gli immo-<br />

INTERVENTI IN CORSO<br />

Bassette Ovest<br />

Bagnacavallo Via Naviglio I° Stralcio<br />

Lugo/Fusignano Via Quarantola<br />

Massa Lombarda<br />

PREZZO DI VENDITA €/MQ<br />

Aggiornato al 31/12/2010<br />

comprensivo di riempimenti<br />

Fascia A €/MQ 108,00<br />

Fascia A €/MQ 107,00<br />

Fascia B €/MQ 79,00<br />

€/MQ 90,50<br />

Area Bassette Ovest<br />

Sedar Cna Servizi


Area Bagnacavallo<br />

ad oltre 200.000.000 di euro, contribuendo<br />

quindi a dare positivo impulso all’andamento<br />

economico della provincia.<br />

S.TE.P.RA. opera come referente locale per<br />

gli imprenditori interessati a investimenti<br />

produttivi in provincia di <strong>Ravenna</strong>, in particolare<br />

nel settore logistico.<br />

Sono inoltre disponibili aree a Solarolo, Voltana<br />

e Riolo Terme.<br />

bili che verranno realizzati. Nel 2010 – nonostante<br />

la crisi economica generale che ha colpito<br />

l’economia locale – nelle aree urbanizzate<br />

da S.TE.P.RA. sono stati completati 5 fabbricati<br />

che occuperanno circa 30/40 persone.<br />

Nel corso del 2011 saranno completati altri<br />

3 fabbricati che vedranno occupate circa<br />

50/55 persone e partirà, sempre nel 2011, la<br />

realizzazione di altri 4 fabbricati che saranno<br />

ultimati nel corso del 2012 in cui lavoreranno<br />

circa 30/40 persone.<br />

Ad oggi sono state avviate 12 iniziative, di<br />

cui 8 in corso o in avviamento e 4 concluse,<br />

che interessano più di 1.400.000 mq di superficie<br />

territoriale in diversi comuni della provincia<br />

di <strong>Ravenna</strong>.<br />

S. TE.P.RA., nella sua attività istituzionale di<br />

realizzazione di aree infrastrutturate e assegnazione<br />

delle stesse - a condizioni di maggior<br />

favore rispetto a quelle di mercato - ha<br />

consentito complessivamente l’insediamento<br />

di circa 100 aziende per complessivi 400.000<br />

mq di terreno venduti. Gli investimenti complessivi<br />

stimati ammontano a 150.000.000 di<br />

euro che si proiettano sui lotti già venduti<br />

Area Lugo-Fusignano<br />

Area Massa Lombarda<br />

Per informazioni sulle aree produttive<br />

realizzate da S.TE.P.RA. e relativa assegnazione<br />

dei lotti contattare: S.TE.P.RA.<br />

Viale Farini 14 - 48121 <strong>Ravenna</strong><br />

Tel. 0544.34377 - Fax 0544.38367<br />

www.stepra.it - info@stepra.it<br />

9<br />

Economia & Persone<br />

Voi siete<br />

la nostra gente<br />

Noi siamo la gente<br />

Sedar Cna Servizi


Economia & Persone<br />

Lotta all’abusivismo<br />

Firmato in Prefettura il nuovo Protocollo d’intesa<br />

10<br />

di Andrea Alessi<br />

Responsabile <strong>CNA</strong> comunale di Cervia<br />

La firma del Protocollo<br />

Economia & Persone<br />

E’ stato firmato dal Prefetto in<br />

rappresentanza di tutte le Forze<br />

dell’Ordine, dall’Amministrazione<br />

provinciale, dal Comune di <strong>Ravenna</strong><br />

e di Cervia, da tutte le Associazioni<br />

di categoria e dalle Cooperative<br />

che raggruppano gli esercenti<br />

balneari, il nuovo Protocollo d’intesa<br />

per il contrasto dell’abusivismo<br />

“commerciale e dei servizi abusivi<br />

alla persona” per l’anno 2011.<br />

Si tratta di un importante risultato in quanto<br />

accanto all’abusivismo commerciale si sottolinea<br />

ed esplicita la necessità di contrastare<br />

anche quello artigianale, legato principalmente<br />

ai servizi alla persona e viene sottolineata<br />

con forza la necessità di tutelare maggiormente<br />

la salute del consumatore, potenzialmente<br />

a rischio per interventi diretti sul<br />

proprio corpo. Si tratta, infatti, di attività come,<br />

ad esempio, massaggi, applicazione di tatuaggi,<br />

acconciatura che - se non effettuati da<br />

personale qualificato e in luoghi idonei dal<br />

punto di vista sanitario - possono potenzialmente<br />

arrecare danni alla salute delle persone.<br />

A conferma di quanto appena affermato,<br />

sono stati segnalati casi di reazioni allergiche<br />

dovute all’utilizzo di prodotti di scarsa qualità<br />

o non compatibili con l’esposizione solare.<br />

Il Protocollo rappresenta un importante<br />

esempio di coesione territoriale, perché vede<br />

muoversi con unicità di intenti le Istituzioni,<br />

le Amministrazioni locali e tutte le Associazioni<br />

di categoria rappresentative del mondo<br />

del commercio e dell’artigianato, con l’obiettivo<br />

comune di fare fronte unico nei confronti<br />

di qualsiasi forma di abusivismo e/o attività<br />

illecita che, nel periodo estivo, si svolge<br />

sulle spiagge.<br />

Le azioni messe in campo nel 2010 avevano<br />

dato buoni risultati grazie all’azione coordinata<br />

su tutta la costa provinciale e - anche se<br />

il fenomeno è ancora lungi dall’essere sconfitto<br />

- trova sempre meno terreno favorevole<br />

sul nostro territorio.<br />

Molto importante risulta l’azione di informazione<br />

e sensibilizzazione dei cittadini e<br />

delle imprese che si dovrà realizzare come<br />

elemento prioritario per combattere l’abusivismo:<br />

per questo motivo le Associazioni<br />

hanno già predisposto del materiale informativo<br />

per i clienti - reperibile presso tutti<br />

gli alberghi e gli esercizi pubblici - e alcuni<br />

spot radiofonici che verranno trasmessi in<br />

spiaggia. Combattere le attività abusive significa<br />

combattere quelle attività criminose<br />

che sottendono a questi fenomeni e, soprattutto,<br />

combattere la mancanza di tutela che i<br />

lavoratori addetti alla produzione del materiale<br />

sono costretti a subire.<br />

Via dell’Artigianato, 17<br />

48010 FUSIGNANO (<strong>Ravenna</strong>)<br />

Tel. 0545 50076 Fax 0545 52930<br />

www.argelli.it<br />

email: argelli@argelli.it<br />

Sedar Cna Servizi


Tariffario Casa 2010/2011<br />

Pubblicata la XXI edizione, disponibile anche on line<br />

di Roberto Belletti<br />

Responsabile provinciale <strong>CNA</strong> Costruzioni<br />

11<br />

La tradizionale guida orientativa<br />

per i costi delle opere e delle<br />

prestazioni delle categorie artigiane<br />

del settore Casa, “Tariffario<br />

Casa 2010/2011”, realizzata<br />

a cura della <strong>CNA</strong> - unitamente<br />

alle altre associazioni di categoria<br />

- è giunta alla XXI edizione.<br />

Il “Tariffario Casa” si è arricchito di nuovi<br />

contenuti tecnici così come - anno dopo<br />

anno - sono state inserite lavorazioni inerenti<br />

al rispetto di normative per la diminuzione<br />

del rumore e per il contenimento<br />

energetico negli edifici.<br />

Il “Tariffario Casa” – pubblicato ininterrottamente<br />

per ventun anni - è stato sempre<br />

più consultato e apprezzato dagli studi<br />

professionali del settore e si è costantemente<br />

affermato come utile supporto e<br />

punto di riferimento per imprese, committenti<br />

pubblici e privati.<br />

Le imprese del settore delle costruzioni,<br />

della manutenzione e dell’impiantistica,<br />

utilizzano da sempre questo strumento,<br />

per predisporre con facilità offerte e preventivi<br />

di lavori. Allo stesso modo i committenti,<br />

proprietari di immobili<br />

o studi tecnici, hanno<br />

a disposizione un vademecum<br />

completo, contenente<br />

i prezzi aggiornati<br />

e, quindi, sono in grado<br />

di valutare attentamente<br />

i costi da sostenere<br />

per gli interventi<br />

negli edifici.<br />

Questa guida tariffaria<br />

è stata realizzata,<br />

come sempre, grazie<br />

all’apporto fondamentale<br />

degli imprenditori<br />

e dei dirigenti<br />

dei Consorzi<br />

artigiani – a cui<br />

vogliamo formulare<br />

un sentito e doveroso ringraziamento –<br />

che hanno fornito per ciascuna delle ventun<br />

edizioni fin qui pubblicate, un attento contributo<br />

tecnico. Un riconoscimento particolare<br />

per la concessione del patrocinio e<br />

per la preziosa collaborazione va alla Provincia<br />

di <strong>Ravenna</strong>, alla Cassa Edile e alla<br />

Camera di Commercio.<br />

Ricordiamo,<br />

per chi fosse interessato, la possibilità<br />

di ritirare copia del Tariffario Casa<br />

2010/2011, presso le sedi territoriali<br />

della <strong>CNA</strong> della provincia di <strong>Ravenna</strong>,<br />

o di scaricare i singoli capitoli della Guida<br />

Tariffaria, collegandosi al sito di <strong>CNA</strong><br />

www.ra.cna.it.<br />

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Sedar Cna Servizi


L’esperto risponde<br />

Il contratto di locazione<br />

È obbligatoria la forma scritta?<br />

12<br />

L’esperto risponde<br />

di Simona Ruffilli<br />

Responsabile provinciale Ufficio Giuridico Legislativo <strong>CNA</strong><br />

Ho un’appartamento sito in località<br />

sede di corsi universitari e<br />

vorrei darlo in locazione a studenti<br />

fuori sede che abbiano necessità<br />

di soggiornarvi durante il<br />

periodo di frequenza delle lezioni.<br />

Sono obbligato a formalizzare<br />

per iscritto il contratto anche<br />

se la locazione avvenga per periodi<br />

brevi?<br />

La risposta al quesito inviato è affermativa.<br />

La legge che disciplina i contratti di locazione<br />

ad uso abitativo (L. 431/98) prevede<br />

necessariamente, per la loro validità, la<br />

forma scritta, a prescindere dalla tipologia<br />

di locazione e dalla durata prescelta (locazione<br />

libera con durata anni 4+4, locazione<br />

regolamentata con durata anni 3+2, locazione<br />

transitoria, locazione per studenti<br />

universitari, locazione per finalità turistica,<br />

etc).<br />

Ciò significa che, laddove si sia trascurata<br />

tale formalizzazione dei rapporti, non importa<br />

se intenzionalmente o per mera leggerezza,<br />

il rapporto di fatto instaurato sarà<br />

da considerarsi nullo, vale a dire improduttivo<br />

di effetti fin dall’origine, con il rischio,<br />

per il proprietario dell’appartamento,<br />

di dovere restituire i canoni percepiti<br />

sin dall’inizio del rapporto locativo.<br />

Più precisamente, nel caso rappresentato<br />

dall’associato che ha inviato il quesito, la L.<br />

431/98 attribuisce al conduttore la facoltà<br />

di scegliere se agire in giudizio per fare<br />

valere la nullità del contratto per mancanza<br />

della forma scritta o, in alternativa,<br />

qualora abbia interesse alla conservazione<br />

del rapporto, per farne ottenere la convalida,<br />

chiedendo al giudice la determinazione<br />

della durata del contratto (che dovrà<br />

essere quella prevista dalla legge per<br />

le locazioni per studenti universitari, che<br />

va da un minimo di 6 mesi ad un massimo<br />

di 3 anni), del canone dovuto (la cui misura<br />

non potrà essere superiore a quella definita<br />

a livello locale negli Accordi depositati<br />

nel Comune di riferimento) e la restituzione<br />

di quanto già eventualmente versato<br />

in eccedenza al proprietario.<br />

Inoltre, non si deve dimenticare che il contratto<br />

di locazione redatto in forma scritta<br />

è funzionale anche all’assolvimento<br />

dell’adempimento dell’obbligo fiscale di<br />

Un nuovo servizio<br />

per gli associati <strong>CNA</strong><br />

GESTIONE DELLE LOCAZIONI<br />

Vista l’implementazione di un<br />

nuovo servizio per la gestione delle<br />

locazioni, tanto abitative che<br />

commerciali, da parte della Società<br />

Servizi di Cna, invitiamo gli associati<br />

a rivolgersi all’Ufficio Giuridico<br />

e ai nostri Uffici territoriali,<br />

nel caso in cui desiderino maggiori<br />

informazioni.<br />

registrazione dello stesso (la cui inosservanza<br />

è stigmatizzata dalla Finanziaria per<br />

il 2005 a pena di nullità) e del pagamento<br />

della relativa imposta proporzionale di registro,<br />

dal quale sono esentati solo i contratti<br />

di locazione di immobili con una durata<br />

complessiva, nell’arco dell’anno solare,<br />

inferiore a 30 giorni.<br />

Nel caso specifico, è opportuno ricordare che<br />

il contratto di locazione per studenti universitari<br />

dovrà attenersi alla regolamentazione<br />

concordata a livello locale, il cui scrupoloso<br />

rispetto è condizione perchè il proprietario<br />

possa usufruire di significativi benefici di carattere<br />

fiscale.<br />

Sedar <strong>CNA</strong> Servizi<br />

Viale Randi, 90<br />

48121 <strong>Ravenna</strong><br />

Tel. 0544 298511<br />

Fax 0544 239950<br />

cnaservizi@ra.cna.it<br />

www.ra.cna.it<br />

Sedar Cna Servizi


servizi<br />

Sommario<br />

Reverse charge<br />

Dichiarazione redditi 730<br />

Privacy, attivato il “Registro<br />

delle Opposizioni”<br />

“Reverse<br />

charge”<br />

Quali attenzioni<br />

per i subappalti in edilizia<br />

di Lamberto Patuelli<br />

Responsabile Sezione Fiscale <strong>CNA</strong><br />

Il meccanismo del “reverse charge” (inversione contabile) è stato introdotto<br />

nel settore dell’edilizia in base a un’apposita direttiva europea<br />

per contrastare fenomeni di evasione fiscale attraverso l’utilizzo<br />

di fatture false emesse da imprese, tali solo sulla carta e per questo<br />

chiamate “cartiere”.<br />

Con l’introduzione di questo meccanismo nella nostra normativa IVA,<br />

l’assolvimento dell’imposta non è più in capo al prestatore del servizio<br />

bensì al committente del servizio stesso.<br />

Il prestatore emetterà fattura senza l’applicazione dell’IVA, citando<br />

l’art. 17 6° comma del D.P.R. 633/72 e indicando obbligatoriamente<br />

il <strong>numero</strong> di Partita IVA del committente il quale, ricevuto detto documento,<br />

dovrà indicare l’aliquota IVA propria della prestazione, cal-<br />

colare l’imposta e registrare la fattura così integrata sia nel registro<br />

vendite che in quello degli acquisti.<br />

Questo nuovo sistema di applicazione dell’imposta opera obbligatoriamente<br />

nei casi di subappalto nel comparto edile. Il sistema scatta<br />

nel momento in cui sia l’appaltatore che il sub-appaltatore agiscono<br />

in uno dei settori riconducibili alla sezione F della tabella di classificazione<br />

delle attività economiche ATECO 2004, unica esclusione se il<br />

prestatore del servizio è nel regime dei cosiddetti “minimi” in quanto<br />

detto regime si colloca fuori dall’applicazione del sistema IVA e, quindi,<br />

non fa scattare il “reverse charge”.<br />

Altro requisito fondamentale è che devono essere lavori eseguiti in<br />

sub-appalto: giova qui ricordare che il Codice Civile (art. 1655) definisce<br />

appalto (sub-appalto) quel contratto con il quale una parte assume<br />

- con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio<br />

rischio - il compimento di un’opera o di un servizio verso un corrispettivo<br />

in denaro.<br />

In tal modo, oggetto del contratto è il risultato di un fare che può concretizzarsi<br />

sia nel completamento di un’opera che di un servizio che<br />

l’appaltatore (sub-appaltatore) assume verso il committente, dietro<br />

corrispettivo.<br />

Per comprovare l’esistenza di un contratto di appalto o di sub-appalto<br />

fra soggetti privati non è necessaria la forma scritta, in quanto il Codice<br />

Civile non prescrive alcuna forma specifica di perfezionamento<br />

della volontà delle parti; in questo modo i contraenti hanno facoltà di<br />

instaurare il rapporto contrattuale nella forma prescelta.<br />

Tuttavia, nel caso di applicazione di “reverse charge”, sarà onere del<br />

contribuente fornire all’Amministrazione Finanziaria la prova concreta<br />

dell’esistenza del contratto di sub-appalto, avvalendosi di tutti<br />

i mezzi di prova.<br />

Tale prova potrà essere costituita - in mancanza di un vero e proprio<br />

contratto scritto - dalla descrizione e dal luogo di esecuzione dei lavori<br />

contenuti in fattura, da eventuali D.D.T. (Documenti di Trasporto)<br />

emessi, dai quali si evinca che la causale dei trasporti era per esecuzione<br />

di lavori di sub-appalto, da apposite e-mail o, comunque, corrispondenze<br />

fra le parti dalle quali si desuma la volontà di stipulare un<br />

contratto di sub-appalto.<br />

Nel caso in cui fra le parti non sia stato posto in essere nulla di quanto<br />

sopra esposto, è evidente che gli organi verificatori dell’Amministrazione<br />

Finanziaria - non riscontrando elementi certi per stabilire la reale<br />

volontà delle parti - potranno contestare l’applicazione del “reverse<br />

charge”, applicando le sanzioni del caso.<br />

13<br />

<strong>CNA</strong> Servizi<br />

Sedar Cna Servizi


14<br />

<strong>CNA</strong> Servizi<br />

Dichiarazione<br />

redditi 730<br />

<strong>CNA</strong> Servizi semplifica<br />

gli adempimenti a carico<br />

delle imprese<br />

di Giovanni Alessandrini<br />

Responsabile provinciale Servizi<br />

È tempo di 730 e, in questo periodo, i lavoratori dipendenti si stanno<br />

attivando per la compilazione del modello per il conguaglio delle imposte<br />

a debito o credito da effettuare nelle buste paga e da comunicare<br />

ai propri datori di lavoro.<br />

Anche quest’anno - come già avvenuto negli ultimi due anni - <strong>CNA</strong><br />

Servizi di <strong>Ravenna</strong> continua, in qualità di intermediario per le proprie<br />

imprese associate, nella sperimentazione della ricezione telematica del<br />

risultato della dichiarazione dei redditi dei contribuenti che utilizzano<br />

il modello 730.<br />

Prima di questa sperimentazione, i sostituti d’imposta ricevevano in<br />

forma cartacea il modello 730/4 dai vari centri di assistenza fiscale<br />

(CAF) ai quali i loro dipendenti si erano rivolti.<br />

Successivamente le imprese dovevano provvedere alla restituzione del<br />

modello controfirmato, agli stessi CAF per ricevuta.<br />

Anche allora Cna Servizi ha sempre cercato di alleviare i propri associati<br />

da queste incombenze, attivando convenzioni con i CAF più rappresentativi<br />

del territorio per ricevere direttamente i modelli 730/4 cartacei.<br />

Oggi, di fatto, con questa nuova procedura, <strong>CNA</strong> Servizi di <strong>Ravenna</strong><br />

solleva totalmente il sostituto d’imposta da quello che era un adempimento<br />

burocratico di raccolta e consegna, con un inutile spreco di<br />

tempo e di carta, poiché a seguito della comunicazione di ricezione telematica,<br />

l’Agenzia delle Entrate riceverà dai centri di assistenza fiscale<br />

(CAF) il risultato delle dichiarazioni redditi 730 dei contribuenti<br />

per poi inviarli telematicamente all’intermediario - nel nostro caso<br />

<strong>CNA</strong> Servizi - che procederà ai conguagli direttamente nelle buste paga<br />

dei dipendenti delle imprese associate.<br />

Nonostante si pensasse che la comunicazione per la ricezione telematica<br />

fosse un’operazione una tantum, stando alle istruzioni e alle modifiche<br />

introdotte nella modulistica per la compilazione, è diventata a<br />

tutti gli effetti un adempimento annuale.<br />

<strong>CNA</strong> Servizi, nell’interesse dei propri associati, continua nella sperimentazione<br />

- anche se ancora facoltativa – e, come per gli anni passati,<br />

ha provveduto a inviare entro il 31 marzo scorso il modello predisposto<br />

per tale adempimento.<br />

imm<br />

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Sedar Cna Servizi


Privacy,<br />

attivato il<br />

“Registro delle<br />

Opposizioni”<br />

Ora in Italia vige l’opt-out<br />

per il marketing telefonico<br />

15<br />

di Franca Ferrari<br />

Responsabile provinciale Privacy<br />

Gli Operatori (persone fisiche o giuridiche) che intendono contattare<br />

gli Abbonati, presenti negli elenchi telefonici pubblici, per attività<br />

commerciali, promozionali o per il compimento di ricerche di mercato<br />

tramite l’uso del telefono, dovranno “consultare” il “Registro delle<br />

Opposizioni”, facendo domanda nel sito https://operatori.registrodelleopposizioni.it/.<br />

Il sito si compone di una “Area Abbonato”, dove i soggetti intestatari<br />

di linea telefonica pubblica possono “opporsi” alle telefonate indesiderate<br />

iscrivendosi gratuitamente al Registro; l’altra denominata “Area<br />

Operatori”, per i soggetti che intendano trattare i dati degli abbonati<br />

presenti negli elenchi telefonici a fini di telemarketing con operatore.<br />

In questa Area sono consultabili il Manuale operativo, le modalità di<br />

presentazione dell’istanza di adesione ai servizi e la tabella con le tariffe<br />

previste per l’acquisto di pacchetti di numerazioni di abbonati (da<br />

un minimo di 45 euro per 1.500 numeri). Una volta registrato al sistema,<br />

l’Operatore potrà comunicare la lista di numeri telefonici, tratti<br />

da elenchi telefonici pubblici, alfanumerici o categorici, che intende<br />

contattare; la lista potrà consistere in pagine o parti di pagine di un<br />

elenco telefonico pubblico, oppure in numeri liberamente selezionati.<br />

Il gestore confronterà la lista con il “Registro delle Opposizioni” e depennerà<br />

i numeri degli abbonati che si sono opposti; la lista, così “filtrata”,<br />

sarà messa a disposizione dell’operatore entro 24 ore dalla richiesta<br />

e avrà validità quindicinale.<br />

Proprio nel giorno in cui appare compiuta l’istituzione del Registro<br />

viene pubblicato in G.U. il Provvedimento del Garante “Prescrizioni<br />

per il trattamento di dati personali per finalità di marketing, mediante<br />

l’impiego del telefono con operatore, a seguito dell’istituzione del<br />

Registro pubblico delle Opposizioni”.<br />

Di seguito si riportano alcuni chiarimenti del Garante: il D.P.R. riguarda<br />

il marketing telefonico, mediante operatore, utilizzando i numeri<br />

di telefono inseriti negli elenchi telefonici pubblici (anche i numeri<br />

dei cellulari - attualmente pochi - inseriti in tali elenchi). Non riguarda,<br />

quindi: le telefonate per uso personale o per attività commerciali<br />

diverse dal marketing; né le comunicazioni elettroniche per fini<br />

di marketing effettuate tramite posta elettronica, telefax, Mms, Sms<br />

e le chiamate automatizzate senza operatore, per tutte le quali occorre<br />

il preventivo consenso informato. Infine, è lecito il marketing telefonico<br />

diretto a un interessato che, prima della istituzione del Registro,<br />

abbia dato specifico consenso informato, anche se poi si sia iscritto<br />

nel Registro; è illecito il marketing telefonico diretto a un interessato<br />

che, prima della istituzione del Registro, si sia opposto (art. 7),<br />

anche se poi non si sia iscritto.<br />

<strong>CNA</strong> Servizi<br />

Sedar Cna Servizi


Luoghi. <strong>Ravenna</strong><br />

La nuova Fornace Hoffmann<br />

Al via il progetto<br />

di recupero dell’area<br />

di Mario Petrosino<br />

Responsabile <strong>CNA</strong> Comunale di <strong>Ravenna</strong><br />

17<br />

La Fornace Hoffmman sorge tra<br />

via delle Industrie e la Statale<br />

Romea in un’area che, negli ultimi<br />

anni, ha visto un notevole incremento<br />

di edilizia residenziale<br />

privata. E’ stata costruita nel<br />

1908 dalla Società Anonima Laterizi<br />

e ha prodotto laterizi fino<br />

agli anni ’60 quando è stata abbandonata.<br />

L’edifico – negli ultimi<br />

anni in uno stato di completo<br />

degrado con crolli evidenti -<br />

rappresenta un esempio tipico di<br />

architettura industriale dei primi<br />

del Novecento che testimonia<br />

una parte della storia di <strong>Ravenna</strong><br />

e delle sue prime esperienze<br />

industriali, molte della quali situate<br />

proprio nella zona a ridosso<br />

del canale Candiano.<br />

Nel 2007, la Società Argentario ha acquistato<br />

gli 11mila metri quadri dell’area, presentando<br />

un piano di recupero e sviluppo secondo<br />

le direttive approvate nel 2001 dal Consiglio<br />

Comunale di <strong>Ravenna</strong>.<br />

Il progetto prevede la completa ricostruzione<br />

dell’ex fabbrica (circa 5mila mq) mantenendone<br />

invariata la forma architettonica e<br />

la costruzione di un nuovo edificio per circa<br />

6mila mq, comprensivo di una torre direzionale<br />

in cristallo e acciaio. All’interno degli<br />

edifici troveranno spazio funzioni commerciali,<br />

direzionali, artigianali con l’obiettivo<br />

di diventare un polo di attrazione per<br />

l’intera zona.<br />

Complessivamente saranno disponibili circa<br />

4.000 mq ad uso direzionale/uffici e circa<br />

5.900 mq per usi commerciali/artigianali/pubblici<br />

esercizi, modulabili e personalizzabili<br />

a seconda delle necessità degli<br />

operatori, oltre a 500 nuovi posti auto.<br />

L’intervento - una volta ultimato - qualificherà<br />

anche l’ingresso a <strong>Ravenna</strong> dalla direttrice<br />

nord, rimasto per anni degradato proprio<br />

a causa del rudere della fornace che non<br />

era un bel biglietto da visita per la città.<br />

I lavori, eseguiti dal Consorzio <strong>Ravenna</strong>te e<br />

dalla Adriatica Costruzioni Cervese, dovrebbero<br />

terminare entro la primavera/estate del<br />

2012. All’interno del nuovo complesso potranno<br />

trovare occasione di sviluppo anche<br />

attività artigiane e piccole commerciali.<br />

Se interessati è possibile contattare la <strong>CNA</strong><br />

per ulteriori informazioni.<br />

Luoghi. <strong>Ravenna</strong><br />

Sedar Cna Servizi


Luoghi. Bassa Romagna<br />

Massa Lombarda,<br />

la città plurale<br />

Un progetto per l’integrazione e la partecipazione<br />

dei cittadini immigrati<br />

18<br />

di Roberto Massari<br />

Responsabile pluricomunale <strong>CNA</strong> Bassa Romagna<br />

Luoghi. Bassa Romagna<br />

Il Comune di Massa Lombarda<br />

sta avviando la fase propedeutica<br />

del piano “La Città Plurale”,<br />

volto a costruire un percorso di<br />

condivisione e collaborazione tra<br />

cittadini e associazioni, che parta<br />

da una riflessione sul tema della<br />

convivenza tra abitanti autoctoni<br />

e immigrati. Ne parliamo<br />

con il sindaco di Massa Lombarda,<br />

Linda Errani.<br />

Può illustrarci il progetto?<br />

Questo progetto si inserisce all’interno di<br />

un percorso già avviato all’inizio della presente<br />

legislatura, che ha visto la costituzione<br />

del coordinamento delle Associazioni di<br />

stranieri di Massa Lombarda e l’organizzazione<br />

di una serie di iniziative pubbliche sul<br />

tema dell’immigrazione.<br />

Fra l’altro, il contesto sociale del territorio<br />

comunale ci impone una profonda riflessione<br />

su questi temi: abbiamo il 16% della popolazione<br />

del comune che è di origine straniera,<br />

appartenente a circa cinquanta nazionalità<br />

diverse, con una maggioranza di popolazione<br />

albanese e marocchina. Questo pone<br />

Linda Errani<br />

una serie di problematiche legate all’integrazione<br />

e alle differenze culturali con la popolazione<br />

italiana della nostra comunità.<br />

Su quali e quante azioni si regge il progetto?<br />

“La città plurale” è in sostanza un forum di<br />

discussione sui temi dell’immigrazione e di<br />

progettazione di azioni conseguenti. Nasce<br />

da tre iniziative che abbiamo realizzato negli<br />

ultimi tempi. “Lo spazio donna”, una serie<br />

di incontri a casa delle donne immigrate<br />

per orientare e fare conoscere tutto il sistema<br />

dei servizi presenti nel territorio. Questa<br />

esperienza si è poi evoluta diventando<br />

un momento importante di integrazione e<br />

di incontro, anche con le donne italiane, attraverso<br />

la realizzazione di attività di laboratorio.<br />

Poi un ciclo di incontri, in collaborazione<br />

con le associazioni degli immigrati,<br />

sui temi dell’immigrazione e con la presenza<br />

di esperti dove abbiamo presentato libri e<br />

raccontato storie per fare emergere e condividere<br />

le ragioni profonde di questo fenomeno.<br />

Infine, la sperimentazione di percorsi sul<br />

tema della rappresentanza, diversi dalle consulte,<br />

agendo soprattutto sulla disponibilità<br />

degli immigrati a svolgere attività di volontariato<br />

sul territorio e favorendo così la nascita<br />

di un dialogo concreto e di un forte legame<br />

di civismo con la comunità, in un settore<br />

che è patrimonio riconosciuto da tutti.<br />

In estrema sintesi, quello che vogliamo affermare<br />

con questo progetto è che l’integrazione<br />

nasce dalla conoscenza reciproca, dalle<br />

differenze che ci sono e che non vanno nascoste<br />

con l’obiettivo di creare un contesto<br />

migliore per le nuove generazioni.<br />

Via XXV Aprile<br />

Tel. 0544 71795<br />

Sedar Cna Servizi


Luoghi. Cervia<br />

Bilancio Comunale 2011<br />

Le osservazioni e le proposte della <strong>CNA</strong> di Cervia<br />

di Andrea Alessi<br />

Responsabile comunale <strong>CNA</strong> Cervia<br />

19<br />

La <strong>CNA</strong> di Cervia, unitamente<br />

alle altre associazioni di categoria,<br />

ha incontrato l’Amministrazione<br />

comunale che ha presentato<br />

il bilancio di previsione 2011<br />

e il piano degli investimenti, presenti<br />

il sindaco, Roberto Zoffoli,<br />

il vicesindaco, Roberto Amaducci<br />

e l’assessore alle Attività produttive,<br />

Luca Coffari.<br />

La <strong>CNA</strong> ritiene fondamentale mantenere<br />

una politica di bilancio che non vada ad appesantire<br />

il carico fiscale e le tariffe nei confronti<br />

della piccola impresa che, nel nostro<br />

territorio, rappresenta una componente importante<br />

dell’economia ed è stata in grado<br />

di garantire occupazione anche in questi anni<br />

di difficoltà.<br />

Soprattutto in momenti come quello attuale,<br />

gli investimenti pubblici possono rappresentare<br />

un elemento importante di sostegno<br />

alle imprese. La <strong>CNA</strong> ha apprezzato che, pur<br />

nell’esiguità delle risorse disponibili, i proventi<br />

derivanti dagli oneri di urbanizzazione<br />

vengano completamente destinati agli investimenti<br />

e non alla spesa corrente.<br />

A questo proposito è fondamentale che siano<br />

salvaguardate le professionalità e le capacità<br />

delle aziende locali, al fine di favorire una rapida<br />

e qualificata esecuzione dei lavori, nonché<br />

per consentire che le opportunità espresse<br />

dal territorio contribuiscano in concreto<br />

alla crescita dell’economia di area.<br />

Apprezzamento è stato espresso anche per lo<br />

sforzo dell’Amministrazione nel confermare<br />

il contributo al consorzio artigiano di garanzia<br />

Unifidi, per un importo di 46.000 euro.<br />

La <strong>CNA</strong> ha poi sottolineato la necessità di individuare<br />

delle priorità nei pochi investimenti<br />

previsti nel triennio a seguire, apprezzando<br />

l’intento di favorire quelle opere che beneficiano<br />

di altri finanziamenti pubblici o prevedano<br />

una compartecipazione significativa<br />

di soggetti privati.<br />

La coesione sociale rappresenta un fattore di<br />

competitività del nostro territorio, un fattore<br />

però che deve essere presidiato a fronte di un<br />

indebolimento dato da carenza di risorse e di<br />

lavoro. E’ necessario per questo un governo<br />

pubblico con un forte ruolo nella programmazione,<br />

nella verifica e nel controllo della<br />

rete sociale e sanitaria, capace di un vero ripensamento<br />

anche nella gestione, fino ad oggi<br />

interamente affidata alla cooperazione sociale.<br />

Ripensamento significa capacità di valutare<br />

proposte presenti sul territorio, facendo<br />

della sussidiarietà un elemento vitale per<br />

affrontare i bisogni emergenti.<br />

La <strong>CNA</strong> - oltre a sostenere il protocollo provinciale<br />

di contrasto all’abusivismo che negli<br />

scorsi anni ha prodotto risultati importanti<br />

- ritiene fondamentale che non ci si concentri<br />

esclusivamente sul settore commerciale<br />

in spiaggia ma che siano coinvolte anche le<br />

attività di servizio alla persona (parrucchieri,<br />

estetiste, ecc.) e di trasporto che si svolgono<br />

su tutto il territorio comunale, soprattutto<br />

durante l’intero arco dell’anno.<br />

Luoghi. Cervia<br />

...in rete www.ciicaira.it<br />

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Il CIICAI vi invita a visitare il nuovo sito internet<br />

attivo dal 10 Marzo 2011.<br />

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Sedar Cna Servizi


Luoghi. Faenza<br />

Parcheggi a Faenza<br />

È urgente passare dalle intenzioni ai fatti<br />

20<br />

di Jader Dardi<br />

Responsabile pluricomunale <strong>CNA</strong> Area Faentina<br />

Luoghi. Faenza<br />

è ancora il “piano della sosta”<br />

a tenere aperto il confronto fra<br />

operatori economici, residenti<br />

e Amministrazione comunale di<br />

Faenza; dopo gli annunci di realizzazione<br />

di nuovi parcheggi,<br />

rimasti però solo intenzioni, oggi<br />

si deve fare i conti con una situazione<br />

in cui il Comune non ha<br />

risorse da investire, trovandosi<br />

però ad affrontare gli accresciuti<br />

problemi di mobilità<br />

“A nostro avviso - sottolinea il presidente<br />

della <strong>CNA</strong> di Faenza, Giampiero Zama<br />

- è importante poter affrontare il problema<br />

dei parcheggi in una visione integrata con<br />

la mobilità del centro storico e all’interno di<br />

un progetto di riqualificazione del centro.<br />

In una situazione in cui le risorse per nuovi<br />

investimenti sono sempre più scarse, non<br />

può che essere apprezzata l’idea avanzata dal<br />

Comune di realizzare nuovi posti auto semplicemente<br />

modificando la viabilità di alcune<br />

strade con stalli a spina anziché in linea”.<br />

“E’ innegabile – prosegue Zama – che il problema<br />

di aumentare il <strong>numero</strong> dei parcheggi<br />

al servizio delle attività del centro esiste<br />

e sono utili tutte le proposte che vanno nella<br />

direzione di realizzare nuovi posti auto in<br />

tempi brevi, ancora di più se non è necessario<br />

affrontare spese di investimento che vanno<br />

invece destinate a progetti di maggiore<br />

prospettiva”.<br />

“L’attualità di affrontare un progetto che<br />

valorizzi il centro storico – continua ancora<br />

Zama - è data per Faenza dalla imminente<br />

apertura di nuove strutture commerciali<br />

che creano negli operatori una legittima<br />

preoccupazione: il tema di una rete di parcheggi<br />

accessibili vicini al cuore della città,<br />

si collega inevitabilmente alla viabilità e alla<br />

qualificazione di un centro che deve presentarsi<br />

nella forma più accogliente<br />

anche attraverso<br />

gli arredi che contribuiscono<br />

a rendere la città ospitale.<br />

E a questo proposito<br />

stanno emergendo tante<br />

idee che possono essere<br />

spunto interessante per un<br />

progetto di riqualificazione<br />

che chiami progettisti,<br />

residenti, operatori economici<br />

a collaborare sotto la regia del Comune.<br />

L’idea, ad esempio, di riqualificare alcuni<br />

spazi urbani realizzando parcheggi sopraelevati<br />

va doverosamente valutata”.<br />

“Anche per quanto ci riguarda - conclude il<br />

Presidente della <strong>CNA</strong> faentina - abbiamo<br />

avanzato alcune proposte confrontandoci<br />

con l’assessore ai Lavori Pubblici, Claudia Pivieri.<br />

Oltre all’apprezzamento per la proposta<br />

di realizzazione dei nuovi posti auto, abbiamo<br />

posto l’urgenza di pensare al trasferimento<br />

della stazione delle autocorriere presso<br />

la stazione ferroviaria utilizzando l’area<br />

dell’attuale scalo merci, liberando in entrambi<br />

i casi nuovi spazi per la sosta e migliorando<br />

la mobilità nelle strade del centro”.<br />

Sedar Cna Servizi<br />

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<strong>Ravenna</strong><br />

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Unioni. Alimentare<br />

Alcool, le ordinanze dei Sindaci<br />

Tolleranza zero a <strong>Ravenna</strong> e a Faenza<br />

di Jimmy Valentini<br />

Responsabile provinciale <strong>CNA</strong> Alimentare<br />

21<br />

I Sindaci dei Comuni di <strong>Ravenna</strong><br />

e Faenza hanno emesso le cosiddette<br />

“ordinanze antisballo”<br />

per contrastare in maniera efficace<br />

l’abuso di sostanze alcoliche<br />

fra i minori.<br />

Faenza<br />

Anche il Comune di Faenza si pone nel solco<br />

della tolleranza zero a proposito del problema<br />

dell’abuso di alcool da parte dei minori<br />

di anni 16. Nei giorni scorsi è entrata in<br />

vigore l’ordinanza che vieta su tutto il territorio<br />

comunale non solo la vendita e somministrazione,<br />

ma anche la detenzione e il consumo<br />

di alcool ai ragazzi di età inferiore ai<br />

16 anni. L’ordinanza del Sindaco si affianca<br />

a quanto già previsto dall’articolo 689 del<br />

Codice Penale, che vieta la somministrazione<br />

e la vendita di bevande alcoliche ai minori<br />

di 16 anni; il divieto comporta anche la vendita<br />

di bevande alcoliche per mezzo di distributori<br />

automatici.<br />

Mentre la legge colpisce solo chi vende, l’ordinanza<br />

punirà anche i giovani consumatori<br />

e chi compra per conto di ragazzi under 16.<br />

Con questo provvedimento l’Amministrazione<br />

comunale cerca di contrastare un pericoloso<br />

fenomeno che è in costante crescita<br />

fra i giovanissimi su tutto il territorio nazionale<br />

e anche a Faenza, sulla base dei dati<br />

forniti dal Sert (Servizio tossicodipendenze<br />

dell’Ausl).<br />

L’ordinanza prevede, inoltre, il divieto per<br />

tutti di abbandonare per strada o all’aperto<br />

bottiglie e bicchieri di vetro, lattine e contenitori<br />

di bevande di ogni genere (carta, plastica<br />

e similari).<br />

Per i trasgressori sono previste multe di 150<br />

euro che, nel caso dei minori, saranno a carico<br />

dei genitori. Per quanto riguarda i gestori<br />

di esercizi commerciali, artigianali o pubblici<br />

esercizi, oltre alla contravvenzione è anche<br />

prevista, in caso di recidività, la chiusura<br />

dell’attività fino a un massimo di sette giorni.<br />

<strong>Ravenna</strong><br />

Entrerà in vigore anche quest’anno, a partire<br />

dal 22 aprile fino al 2 ottobre, l’ordinanza<br />

antisballo del Comune di <strong>Ravenna</strong> che riguarda<br />

alcune aree dell’abitato di Marina di<br />

<strong>Ravenna</strong>.<br />

L’ordinanza prevede il divieto di vendita e<br />

consumo di bevande e alimenti nella zona ricompresa<br />

fra il parcheggio “scambiatore”,<br />

Viale delle Nazioni, gli stradelli di raccordo<br />

con gli stabilimenti balneari, e nell’area<br />

retrodunale.<br />

È possibile scaricare i testi completi delle<br />

due ordinanze sul sito www.ra.cna.it<br />

Unioni. Alimentare<br />

Piazza Cavour, 10 - Lugo (Ra)<br />

Tel. 0545 27077 - Fax 0545 27078<br />

www.coerbus.it - coerbus@coerbus.it<br />

Sede secondaria: via F.lli Lumière, 38 - <strong>Ravenna</strong><br />

Tel. 0544 501910 - Fax 0544 504658<br />

Unità locale: Imola (BO) via Donati, 60<br />

Autorimessa: Castel del Rio (BO) via Montanara<br />

Siamo cresciuti insieme<br />

Lasciatevi trasportare<br />

Sedar Cna Servizi


Unioni. Benessere & Sanità<br />

Sexy Hair Rocks Events<br />

“Non c’è energia più grande della bellezza”<br />

22<br />

di Roberta Suzzi<br />

Responsabile provinciale <strong>CNA</strong> Benessere e Sanità<br />

Unioni. Benessere & Sanità<br />

Martedì 10 maggio 2011 alle ore<br />

20,30 imperdibile appuntamento a<br />

<strong>Ravenna</strong> con gli stilisti di Sexy Hair<br />

che si esibiranno in <strong>CNA</strong> per gli acconciatori<br />

della nostra provincia.<br />

Unico appuntamento a <strong>Ravenna</strong>, all’insegna<br />

del look e della bellezza, durante il quale<br />

il team artistico di Sexy Hair presenterà la<br />

nuova collezione e le speciali tecniche di taglio<br />

“Structure In Motion”, come ispirazione<br />

d’armonia tra corpo e mente.<br />

Nel corso dello spettacolo in programma,<br />

i membri del team condivideranno la loro<br />

esperienza stilistica dimostrando come il metodo<br />

“Structure In Motion” stimoli la creatività<br />

e incentivi al massimo l’espressione<br />

artistica. In una recente intervista Rod Sickler,<br />

master artist di Sexy Hair ha affermato:<br />

«La differenza principale tra “Structure In<br />

Motion” e le tecniche di taglio da altri utilizzate<br />

è la nostra filosofia. Noi crediamo che<br />

tutte le cose, mentali e fisiche, lavorino insieme<br />

e quindi non è possibile raggiungere il nostro<br />

pieno potenziale come hairdresses senza concentrare<br />

l’attenzione sull’equilibrio e la prospettiva.<br />

Il nostro metodo di taglio abbraccia il<br />

Fondata in California nel 1998 dallo stilista Michael<br />

O’Rourke, Sexy Hair è un’azienda innovativa,<br />

rivolta alle nuove tendenze, fortemente concentrata<br />

sul servizio agli hairstylist. Fa i maggiori<br />

investimenti sulla formazione stilistica e<br />

si pone come obiettivo primario quello di promuovere<br />

l’importanza della professione del “parrucchiere”<br />

attraverso la responsabilizzazione degli<br />

stessi. Leader nell’industria della moda, Sexy<br />

Hair è una realtà completa, versatile, destinata<br />

ad essere una vera stella dell’industria della<br />

bellezza.<br />

principio dell’energia attraverso il movimento;<br />

infatti, attraverso movimenti fluenti è possibile<br />

accedere ai centri dell’energia assicurando<br />

così un corretto posizionamento del corpo».<br />

E parlando ancora di cosa lo ispira nel proprio<br />

lavoro: «Non c’è energia più grande della<br />

bellezza. Mi piacciono tanti aspetti della mia<br />

professione, considero i capelli di ogni persona<br />

come una stoffa diversa. Poter far sì che le persone<br />

si vedano e si sentano meglio ogni giorno<br />

è molto gratificante e non esiste, per me, sfida<br />

più grande di salire su una pedana di fronte<br />

ad un pubblico».<br />

E sarà per il pubblico presente in <strong>CNA</strong> il<br />

prossimo 10 maggio che Rod Sicker, con gli<br />

altri componenti il team di Sexy Hair, si esibirà<br />

facendo sicuramente vivere l’emozione<br />

forte e gratificante del “Sexy Hair Rocks<br />

Events”.<br />

SEXY ROCKS EVENTS<br />

Martedì 10 maggio 2010 ore 20,30<br />

Sala Bedeschi - <strong>CNA</strong> <strong>Ravenna</strong><br />

Viale Randi, 90<br />

Per informazioni:<br />

Roberta Suzzi – 0544 298511<br />

Sedar Cna Servizi


Unioni. FITA<br />

Piano Nazionale della Logistica<br />

Il punto di vista degli autotrasportatori<br />

di Cinzia Franchini<br />

Presidente <strong>CNA</strong> FITA Emilia Romagna<br />

23<br />

La Consulta dell’Autotrasporto<br />

ha approvato il Piano Nazionale<br />

della Logistica che, secondo<br />

il sottosegretario Giachino, non<br />

sarà un libro dei sogni. E’ composto<br />

di 10 linee strategiche e 51<br />

azioni, e mediante attività condivise<br />

e concertate migliorerà l’efficienza<br />

dei trasporti in Italia.<br />

L’obiettivo è di recuperare ogni anno un decimo<br />

del gap logistico, valutabile in 40 miliardi<br />

di euro, che ci separa dai Paesi europei<br />

più evoluti. Un recupero valorizzato dalla<br />

realizzazione di nuove infrastrutture e dalla<br />

risoluzione delle criticità. L’organizzazione<br />

logistica italiana sembra un puzzle, nel nostro<br />

Paese da decine di anni il governo centrale<br />

non compie scelte politiche. Si è investito<br />

poco in infrastrutture, in maniera scoordinata<br />

e senza una visione strutturata del<br />

trasporto merci. In Italia abbiamo un sistema<br />

logistico diviso tra grandi aziende industriali<br />

che si sono organizzate direttamente<br />

e le piccole e medie imprese che utilizzano il<br />

franco fabbrica, si affidano a spedizionieri o<br />

a imprese di trasporto. E’ una logistica flessibile,<br />

ma troppo locale e costosa. Credo che<br />

il Piano avrebbe dovuto definire le priorità di<br />

intervento. Lo Stato non ha governato, non<br />

ha concentrato le risorse, non ha scelto e non<br />

è riuscito a produrre alcuna linea guida. La<br />

nostra politica logistica deve risolvere i problemi<br />

che esistono nei collegamenti terrestri:<br />

le sfide tra i porti europei non si vincono sulle<br />

banchine, ma su ciò che accade dopo che<br />

sono sbarcati i container. Occorre integrare<br />

le reti di comunicazione stradali e ferroviarie<br />

fra i principali porti e interporti per riequilibrare<br />

i flussi di merci nel territorio nazionale.<br />

Vanno trovate soluzioni per collegare<br />

i nostri distretti produttivi, bisogna affrontare<br />

seriamente il tema della disarticolazione<br />

della miriade di piattaforme logistiche nate<br />

solo da logiche immobiliari. E’ necessario<br />

incentivare i centri realmente intermodali.<br />

Questo Piano logistico non prevede un ruolo<br />

dell’operatore nazionale merci ferroviario<br />

Trenitalia Cargo, come si intende sviluppare<br />

l’intermodalità dopo la chiusura di oltre 160<br />

scali merci. Non si prevede neppure di individuare<br />

gli scali portuali di riferimento. Il Piano<br />

parla di ritardi economici da recuperare,<br />

per raggiungere un obiettivo così ambizioso<br />

occorre investire, e non si fa nessun riferimento<br />

però alla dotazione finanziaria. E’ un<br />

bel documento che però non fornisce nessuna<br />

risposta, non fissa priorità e risorse, né i<br />

tempi di realizzazione, non adotta scelte e temiamo<br />

che anche i risultati non si vedranno.<br />

Unioni. FITA<br />

Sedar Cna Servizi


Fatti d’impresa<br />

Io vado in auto<br />

Intervista all’amministratore delegato di Coerbus, Lino Fantini<br />

24<br />

Fatti d’impresa<br />

A due anni dalla nascita di<br />

Coer in Auto come si è sviluppata<br />

la società?<br />

Mi preme ricordare, come<br />

amministratore delegato di<br />

Coerbus, che questa società<br />

è nata dalla volontà dei soci<br />

di Coerbus di darsi uno strumento<br />

(società di scopo) snello<br />

e flessibile, aperto anche<br />

ad alcune imprese non socie<br />

di Coerbus (9 su 28 soci), per<br />

aggredire un mercato, quello<br />

delle “auto blu”, sempre più richiesto dalle<br />

Pubbliche Amministrazioni per i grandi<br />

eventi, e dalle imprese private. Coerbus detiene<br />

il 60% del capitale sociale versato e, di<br />

conseguenza, esercita il controllo della srl.<br />

Che tipo di flotta avete raggiunto?<br />

Al momento attuale, con gli ingressi di 4<br />

nuove società il 21 febbraio scorso, la flotta è<br />

composta da 120 auto fra le più prestigiose,<br />

50 minibus da 8 posti e 20 furgoni per il trasporto<br />

c/t di piccole dimensioni.<br />

La presenza delle nostre imprese sul territorio<br />

si estende da Imola a Cattolica e questo<br />

rappresenta un grande valore in termini organizzativi:<br />

per la tempestività nell’erogazione<br />

di servizi richiesti, con grande efficienza e<br />

a costi inferiori.<br />

Il 21 febbraio è partito anche il sito web dedicato,<br />

www.coerinauto.it unitamente all’indirizzo<br />

di posta elettronica: info@coerinauto.it.<br />

Quali servizi state erogando attualmente?<br />

Siamo titolari della convenzione Intercent-<br />

ER per erogare servizi di noleggio con conducente<br />

verso le Pubbliche Amministrazioni.<br />

Oggi operiamo per la Regione e i suoi Assessori;<br />

l’Ausl di Cesena; l’Ausl di <strong>Ravenna</strong> e Faenza.<br />

Abbiamo poi gestito grandi eventi come<br />

il convegno Lions, Omc,<br />

Pio Manzù, convegno internazionale<br />

dei medici e servizi<br />

per scambi commerciali internazionali<br />

diretto dalla Camera<br />

di Commercio di <strong>Ravenna</strong>.<br />

Forniamo, inoltre, servizi anche<br />

a grandi aziende del territorio<br />

E il fatturato?<br />

Il fatturato nel 2010 si è incrementato<br />

del 57 % sul 2009,<br />

senza dubbio un grande risultato! Ora abbiamo<br />

bisogno delle Associazioni di categoria<br />

per promuovere verso tutti gli Enti locali e le<br />

Ausl del circondario di Imola, della provincia<br />

di <strong>Ravenna</strong>, di Forlì-Cesena e di Rimini<br />

questo tipo di servizio, anche alla luce dei tagli<br />

che gli Enti locali hanno subìto e, di conseguenza,<br />

non sono più in grado di mantenere<br />

“auto blu”e autisti dedicati solo per questo<br />

tipo di servizio.<br />

La nostra scommessa, nata il 13 febbraio<br />

2009 non è stata ancora vinta ma si sono<br />

gettate le basi e le prospettive per un ottimo<br />

sviluppo imprenditoriale.<br />

Marisa savorelli<br />

Via Maggiore 69 •Tel. 0544 30050<br />

lorena gondolini<br />

i n r a v e n n a<br />

Via Porto Coriandro 7/B • Tel. 0544 454808<br />

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Info: info@aribelli.it visita il nostro sito: www.aribelli.it<br />

Sedar Cna Servizi


Fatti d’impresa<br />

Karibu, insieme per crescere<br />

Una sala informatica, dono della <strong>CNA</strong> di <strong>Ravenna</strong><br />

di Antonia Gentili<br />

25<br />

La <strong>CNA</strong> ha recentemente donato<br />

all’associazione di volontariato<br />

cervese Karibu – che opera in<br />

Tanzania e Senegal – alcuni personal<br />

computer installati in una<br />

sala appositamente predisposta<br />

in un villaggio del Senegal che<br />

serviranno principalmente per<br />

mettere in contatto telefonico,<br />

attraverso Skype, i piccoli senegalesi<br />

con i loro genitori emigrati<br />

all’estero.<br />

Il dott. Antonio Pescini, medico<br />

e presidente dell’Associazione<br />

Karibu, ci parla della sua esperienza<br />

di volontariato in Africa.<br />

Quando è nata l’Associazione?<br />

“Karibu insieme per crescere” è nata nel<br />

2006, un’associazione di volontariato come<br />

ce ne sono tante in Italia e nel mondo, fatta<br />

da persone di “buona volontà” che hanno<br />

deciso di dedicare il proprio tempo libero<br />

per raccogliere fondi da destinare a bambini,<br />

orfani, poveri e ammalati. L’obiettivo fondante<br />

non era tanto l’esigenza di sconfiggere<br />

un male secolare come la povertà, ma dalla<br />

convinzione che solo mediante piccoli ma<br />

concreti progetti si possono raggiungere dei<br />

risultati importanti. Quindi, niente apparati<br />

dirigenziali verticistici complicati, niente<br />

grandi e avveniristici ospedali, niente mega<br />

complessi super attrezzati, ma solo un piccolo<br />

gruppo di amici che per legge e trasparenza<br />

si sono costituiti Associazione davanti<br />

a un notaio.<br />

Che cosa avete realizzato dal 2006 ad oggi?<br />

Siamo partiti con la realizzazione di un dispensario,<br />

Casa Cervia, in mezzo alla Savana<br />

del Tanzania che oggi offre a più di cento<br />

bambini spesso orfani la possibilità di un<br />

tetto sicuro.<br />

L’anno successivo, sempre all’interno del dispensario,<br />

abbiamo realizzato un laboratorio<br />

di analisi. Ci siamo poi<br />

spostati in Senegal, dove<br />

nel 2008 abbiamo riattivato<br />

il pozzo di Mbar<br />

che non funzionava più<br />

da anni. A seguire la costruzione<br />

di una scuola<br />

sempre a Mbar gestita<br />

dalle Suore Missionarie<br />

di Maria. L’anno successivo<br />

nel villaggio di Nghoe abbiamo realizzato<br />

un dispensario di ginecologia ma l’emergenza<br />

riguardava la mancanza di acqua, così<br />

abbiamo iniziato a costruire una serie di<br />

pozzi per l’acqua potabile e questo sarà il nostro<br />

obiettivo principale per i prossimi anni.<br />

Come è possibile offrirvi un sostegno<br />

economico?<br />

Nel nostro sito Internet www.perglialtri.<br />

it/karibuinsieme/ è possibile trovare gli<br />

estremi del c/c bancario acceso presso la filiale<br />

di Cervia della Banca Nazionale del Lavoro.<br />

Perchè questi bambini non siano condannati,<br />

ancora prima che dalle malattie, dalla<br />

fame e dalla sete, dalla indifferenza di noi<br />

occidentali. Il nostro poco può essere molto<br />

per chi non ha avuto niente.<br />

Fatti d’impresa<br />

Sedar Cna Servizi


<strong>CNA</strong> Pensionati<br />

Prioritario il benessere<br />

dell’anziano<br />

È forte la preoccupazione del CUPLA per i tagli al welfare<br />

26<br />

di Alba Dal Forno<br />

Responsabile provinciale <strong>CNA</strong> Pensionati<br />

<strong>CNA</strong> Pensionati<br />

A fronte dei consistenti tagli fatti<br />

dal Governo in tema di welfare,<br />

il CUPLA, Coordinamento<br />

Unitario dei Pensionati del Lavoro<br />

Autonomo cui aderisce fattivamente<br />

<strong>CNA</strong> Pensionati, pur<br />

riconoscendo le scelte politiche<br />

messe in campo dalla nostra Regione,<br />

esprime forte preoccupazione<br />

per la tenuta dello stato sociale<br />

e, quindi, dei livelli qualitativi<br />

e quantitativi dei servizi sanitari,<br />

sociali e assistenziali del<br />

territorio.<br />

Una preoccupazione ulteriormente acuita<br />

dall’evidente difficoltà economica in cui versano<br />

tanti anziani, anziani che vedono una<br />

pensione sempre più erosa da tasse statali,<br />

comunali, da rincari di tariffe per luce, gas,<br />

acqua, telefono, servizi socio-sanitari, trasporti.<br />

Per tali ragioni, il CUPLA metterà in campo,<br />

a tutti i livelli – nazionale, regionale e provinciale<br />

- iniziative e confronti con le Autonomie<br />

locali affinché si assumano precise responsabilità<br />

in ordine alle priorità di bilancio<br />

che una situazione complessa richiede, avviando<br />

un nuovo percorso per una migliore<br />

e più razionale qualità della spesa e dell’utilizzo<br />

dei fondi finanziari pubblici.<br />

In ordine, saranno richieste prioritarie per il<br />

CUPLA: • detassazione dei redditi da pensione;<br />

• difesa dei redditi e tutela del potere<br />

di acquisto; • applicazione omogenea<br />

dell’uso dell’ISE/ISEE per un sistema tariffario<br />

più equo; • adozione del bilancio sociale<br />

distrettuale; • creazione dello Sportello Sociale<br />

in tutti i Distretti socio-sanitari; • monitoraggio<br />

delle domande dei servizi e delle<br />

liste di attesa; • rafforzamento delle Dimissioni<br />

Protette; • riduzione delle liste di attesa<br />

per le visite specialistiche e diagnostiche;<br />

• servizi di continuità e prossimità territoriale;<br />

• riallocazione del servizio odontoiatrico<br />

di base e urgente, attualmente limitato<br />

a ristrettissime fasce sociali, nel servizio sanitario<br />

pubblico.<br />

È, di fatto, ferma convinzione del CUPLA<br />

che solo assicurando una adeguata difesa del<br />

reddito, una adeguata rete dei servizi e un efficiente<br />

servizio socio-sanitario si potrà garantire<br />

e sviluppare il benessere dell’anziano.<br />

Una condizione fondamentale per mantenere<br />

un buon livello di coesione sociale che,<br />

non dimentichiamolo, è fattore fondamentale<br />

anche per la tenuta economica e produttiva<br />

di un territorio. Soprattutto se costituito,<br />

come nel nostro Paese e nella nostra realtà,<br />

da tante piccole e medie imprese.<br />

Sedar Cna Servizi


<strong>CNA</strong> per la Cultura<br />

Tamo, mosaico!<br />

A San Nicolò la nuova cittadella dedicata all’arte musiva<br />

27<br />

Il 20 s’inaugura e il 21 maggio<br />

2011 aprirà al pubblico “Tamo.<br />

Tutta l’avventura del mosaico”<br />

nella splendida cornice di San<br />

Nicolò. La nuova cittadella del<br />

mosaico arricchirà l’offerta artistica<br />

e culturale di RavennAntica<br />

per il grande pubblico.<br />

La realizzazione di “Tamo. Tutta l’Avventura<br />

del mosaico” è al centro dell’attuale stagione<br />

della Fondazione RavennAntica, che sta<br />

allestendo, nel cuore di <strong>Ravenna</strong>, un grande<br />

centro espositivo innovativo, versatile e<br />

multiforme dedicato al mosaico. RavennAntica<br />

già da tempo sta trattando per avere la<br />

concessione in uso di nuovi locali dei chiostri<br />

appartenenti al prestigioso Complesso di<br />

San Nicolò. La trattativa è in dirittura d’arrivo<br />

e, pertanto, il progetto “Tamo” può crescere<br />

per dimensione e importanza, trasformandosi<br />

in un progetto biennale: la prima<br />

parte del centro, relativa all’allestimento della<br />

chiesa inaugurerà, appunto, il 20 maggio<br />

di quest’anno mentre la seconda parte, relativa<br />

ai chiostri, verrà ultimata nel 2012.<br />

Il Complesso diventerà un grande contenitore<br />

dove troveranno sede un’esposizione<br />

permanente di mosaici provenienti dal contesto<br />

di <strong>Ravenna</strong> e del suo territorio, nell’arco<br />

temporale che va dal I secolo al VII secolo<br />

d.C. e racconterà l’insieme della grande storia,<br />

tradizione e cultura musiva del territorio,<br />

spaziando fino al XIII secolo; uno spazio riservato<br />

a esposizioni temporanee; due laboratori<br />

didattici teorici-pratici con attività formative<br />

per le istituzioni scolastiche, in grado<br />

di coniugare divertimento e apprendimento<br />

a beneficio di ragazzi e docenti.<br />

Infine, una sezione multimediale illustrerà la<br />

storia del mosaico seguendo il filo del lavoro<br />

nella sedimentazione lenta della tradizione<br />

che si è rinnovata nel costante dialogo con<br />

le altre espressioni artistiche.<br />

Il progetto “Tamo”, curato dal<br />

professor Carlo Bertelli, è affidato<br />

a un comitato scientifico<br />

composto da Giovanna Bucci,<br />

Chiara Guarnieri e Paolo Racagni.<br />

L’allestimento è progettato<br />

dall’architetto Paolo Bolzani<br />

mentre il catalogo della<br />

mostra, edito da Skira, è curato<br />

dall’archeologa Giovanna<br />

Montevecchi. L’intero percorso si svilupperà<br />

con l’ausilio di soluzioni multimediali e<br />

interattive, particolarmente adatte a un pubblico<br />

giovane.<br />

All’interno del nuovo allestimento, Panebarco<br />

& C. e Touchwindow Srl, due giovani imprese<br />

nate nel nostro territorio e costituite<br />

da giovani leader delle nuove tecnologie (che<br />

in partnership con una terza azienda, Intera<br />

Srl, hanno recentemente dato vita al marchio<br />

Seeover) si occupano dello sviluppo dei<br />

contenuti multimediali e delle installazioni<br />

interattive.<br />

Vista dell’arco trionfale del presbiterio della Chiesa di San<br />

Nicolò<br />

<strong>CNA</strong> per la Cultura<br />

Sedar Cna Servizi


28<br />

<strong>CNA</strong>. News<br />

<strong>CNA</strong>. News<br />

Aprile 2011<br />

Incentivi per le imprese<br />

La Regione Emilia –Romagna finanzia la rimozione<br />

dell’amianto dagli edifici, la coibentazione<br />

e l’installazione di pannelli solari fotovoltaici.<br />

Possono beneficiare degli incentivi le Pmi, in<br />

particolare le imprese singole, i consorzi e/o le<br />

società consortili appartenenti alla Sezione della<br />

classificazione delle attività economiche Ateco<br />

2007. Gli interventi dovranno essere realizzati<br />

in immobili costituenti sedi legali e/o unità locali<br />

adibiti a sedi di lavoro, situati nel territorio della<br />

regione Emilia Romagna.<br />

Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi ai<br />

Consulenti territoriali Credito <strong>CNA</strong>.<br />

Fedeltà al Lavoro e Progresso Economico<br />

La Camera di Commercio di <strong>Ravenna</strong> bandisce<br />

la trentesima edizione del Premio “Fedeltà al<br />

Lavoro e Progresso Economico”. Il concorso<br />

vuole essere un’espressione di sostegno e riconoscimento<br />

alla rete della laboriosa imprenditoria<br />

locale, anche nelle sue forme medio-piccole e a<br />

conduzione familiare.<br />

Lavoratori dipendenti e imprenditori di tutti<br />

i settori, troveranno il modulo di domanda di<br />

partecipazione e il bando di concorso sul sito<br />

della Camera di Commercio www.ra.camcom.it,<br />

oppure, in alternativa, presso la stessa Camera<br />

di Commercio (Ufficio Promozione-Comunicazione)<br />

alla quale possono essere rivolte domande<br />

per informazioni.<br />

Le domande vanno presentate entro il 30 aprile<br />

2011 all’Ufficio Promozione e Comunicazione<br />

della Camera di Commercio – viale L.C. Farini,<br />

14 <strong>Ravenna</strong>.<br />

Mosaico: due bandi per opere<br />

di arredo urbano<br />

Due bandi pubblici per selezionare altrettanti<br />

progetti di opere, da realizzarsi successivamente<br />

in mosaico, che andranno a collocarsi sulla facciata<br />

del Palazzo dei Congressi di largo Firenze<br />

e nell’area della sede della <strong>CNA</strong>. Le iniziative,<br />

promosse dal Comune di <strong>Ravenna</strong> e dalla Fondazione<br />

Flaminia, si avvalgono del contributo<br />

della <strong>CNA</strong>. Ai due bandi possono partecipare<br />

artisti, mosaicisti e studenti maggiorenni. Il termine<br />

per la presentazione dei progetti è il 30<br />

giugno 2011. Per la vesione integrale dei bandi<br />

www.comune.ra.it.<br />

Camera di Commercio.<br />

1,3 milioni di euro ai Confidi<br />

Anche per il 2011 la Camera di Commercio di<br />

<strong>Ravenna</strong> destinerà 1,3 milioni di euro ai Confidi<br />

e, quindi, a interventi di sostegno al credito delle<br />

imprese. Dal 30 marzo al 29 aprile 2011 gli organismi<br />

di garanzia fidi potranno presentare agli<br />

uffici dell’Ente camerale le richieste di accesso<br />

ai fondi. La Camera di Commercio di <strong>Ravenna</strong><br />

è stata delegata dagli Enti locali del territorio a<br />

svolgere il ruolo di capofila nella gestione delle<br />

procedure di selezione dei soggetti intermediari,<br />

attraverso un’unica procedura con validità triennale,<br />

realizzando una significativa economia di<br />

scala a vantaggio di tutti gli Enti aderenti.<br />

Gli organismi di garanzia fidi interessati potranno<br />

scaricare regolamento e modulistica dal<br />

sito della Camera di Commercio di <strong>Ravenna</strong><br />

www.ra.camcom.it.<br />

11-15 Aprile 2011<br />

Settimana europea dell’energia sostenibile<br />

In occasione della “Settimana Europea<br />

dell’Energia Sostenibile” indetta dall’Unione<br />

Europea dall’11 al 15 aprile 2011, la <strong>CNA</strong><br />

dell’Emilia Romagna organizza un ciclo di convegni<br />

e seminari sui temi dell’efficienza energetica<br />

e delle fonti rinnovabili, di cui due a <strong>Ravenna</strong>.<br />

12 aprile 2011 - ore 10-13 - <strong>CNA</strong> provinciale di<br />

<strong>Ravenna</strong>, viale Randi 90<br />

“Le fonti rinnovabili – L’energia da biomasse: sistemi<br />

produttivi locali, imprese agricole ed Ente<br />

Pubblico”<br />

14 aprile 2011 – ore 14.30-17.30 – Circoscrizione<br />

Seconda, viale Berlinguer 11 <strong>Ravenna</strong><br />

“Tecnologia di efficientamento degli impianti<br />

elettrici”<br />

14 Aprile 2011<br />

TrendRA 2010 Progetto FutuRA<br />

Giovedì 14 aprile 2011, alle ore18.00, presso<br />

la sala “L. Bedeschi” della <strong>CNA</strong> provinciale di<br />

<strong>Ravenna</strong>, in viale Randi, 90 si terrà la presentazione<br />

di “TrendRA 2010” analisi congiunturale<br />

provinciale realizzata da <strong>CNA</strong> <strong>Ravenna</strong> che avrà<br />

come relatori Maurizio Gasperoni - Divisione<br />

Economica e Sociale e Alessando Battaglia -<br />

Ufficio Analisi Congiunturali della <strong>CNA</strong> provinciale.<br />

A seguire la presentazione del “Progetto<br />

FutuRA”, percorso sugli strumenti dello sviluppo<br />

locale proposto da <strong>CNA</strong> <strong>Ravenna</strong>. Relatore sarà<br />

Lorenzo Ciapetti, direttore di ANTARES centro<br />

di ricerche economiche, politiche industriali e<br />

territoriali dell’Università di Bologna. Interverranno<br />

Fabrizio Matteucci, sindaco di <strong>Ravenna</strong>;<br />

Claudio Casadio, vicepresidente della Provincia;<br />

Gianfranco Bessi, presidente della Camera di<br />

Commercio. Le conclusioni saranno affidate a<br />

Natalino Gigante, direttore <strong>CNA</strong> Provinciale.<br />

Presiederà i lavori Mauro Cassani, presidente<br />

<strong>CNA</strong> Provinciale.<br />

L’iniziativa gode del contributo della Camera di<br />

Commercio e del patrocinio della Provincia di<br />

<strong>Ravenna</strong>.<br />

Sedar Cna Servizi


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Benvenuti<br />

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Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Le informazioni sulle condizioni dei servizi proposti sono indicate nei fogli informativi a disposizione della clientela presso tutti gli sportelli della Banca.<br />

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