numero 06 - CNA Ravenna
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ivista di informazione per l’artigianato e la piccola e media impresa<br />
Poste italiane S.P.A. - SPED. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004n.46), art.1, DCB BO - copia: 1,90 € - n. 5/11<br />
Carlo Zauli,<br />
«Primario esploso»,<br />
1985<br />
all’interno l’inserto <strong>CNA</strong> servizi<br />
Certificati di malattia<br />
Posta Elettronica ………… Certificata<br />
Dichiarazione annuale dei redditi<br />
Conciliare tempi di vita e di lavoro<br />
Sistri, finalmente il rinvio!
Editoriale<br />
Le ultime elezioni amministrative a <strong>Ravenna</strong> hanno riconfermato al primo<br />
turno i candidati del centrosinistra alla guida delle istituzioni locali.<br />
Durante la fase della campagna elettorale, sempre sulle pagine di questo<br />
giornale, avevamo rivolto una sorta di appello a tutti i candidati alle elezioni<br />
affinché ponessero al centro delle politiche locali il tema dello sviluppo<br />
economico, con particolare attenzione al segmento dell’impresa<br />
diffusa, quello più colpito dalla recente crisi economica.<br />
Un sistema di impresa che ha una sua peculiare identità con la quale contribuisce<br />
in modo decisivo alla ricchezza e al benessere sociale.<br />
Le nostre imprese, anche quelle globalizzate, mantengono e costruiscono<br />
un fortissimo legame con il territorio dove abitano, lavorano, investono<br />
e guadagnano. Per questo hanno bisogno di territori più competitivi,<br />
più ricchi e più relazionali.<br />
Una nuova strategia<br />
di crescita<br />
1<br />
Editoriale<br />
di Mauro Cassani<br />
Presidente della <strong>CNA</strong> provinciale di <strong>Ravenna</strong><br />
Non a caso, quindi, ci siamo concentrati sull’importanza delle determinazione di efficaci politiche<br />
locali per lo sviluppo. Soprattutto perché riteniamo che in questo periodo - contrassegnato<br />
dalla penuria di risorse pubbliche e dalla mancanza di politiche economiche nazionali<br />
- diventa fondamentale uscire da una visione localistica, anche attraverso la capacità di intercettare<br />
i flussi globali di capitale, talenti e competenze per creare un sistema articolato di<br />
nuove opportunità.<br />
La sfida diventa quindi come intercettare quei flussi, con che tipo di reti e con quale progettualità,<br />
nel rispetto dell’identità della comunità locale e dell’ambiente in cui vive.<br />
Una sfida particolarmente difficile perché dovrà ridefinire le fondamenta sulle quali costruire la<br />
strategia di crescita dei prossimi anni non solo per proseguire - come è stato sottolineato nella<br />
recente conferenza economica provinciale - nel positivo processo degli ultimi decenni, ma anche<br />
per definire nuove e originali traiettorie di sviluppo.<br />
Ma agli amministratori locali il sistema dell’impresa diffusa chiede anche risposte precise e<br />
immediate su alcuni specifici ambiti di intervento: le garanzie di accesso al credito con particolare<br />
attenzione al ruolo straordinario svolto dal sistema dei Confidi; la semplificazione<br />
e l’efficienza amministrativa soprattutto attraverso la piena operatività degli sportelli unici;<br />
il trasporto rapido costiero; il sostegno ai processi di internazionalizzazione, attraverso il<br />
potenziamento dei servizi dell’Eurosportello; l’innovazione con lo sviluppo del sistema dei<br />
Tecnopoli; la green economy e il turismo per attivare concrete iniziative di sviluppo economico<br />
nell’ambito del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale.<br />
Sedar Cna Servizi
Sommario<br />
Economia & Persone<br />
4. Sette politiche<br />
per far crescere l’Italia<br />
6. Claudio Casadio è il nuovo<br />
Presidente della Provincia<br />
7. Fabrizio Matteucci<br />
riconfermato Sindaco di<br />
<strong>Ravenna</strong><br />
Luoghi. <strong>Ravenna</strong><br />
8. La Cittadella della Nautica<br />
Luoghi. Faenza<br />
9. Se l’Unione fa la forza...<br />
Luoghi. Bassa Romagna<br />
10. Alfonsine, comune solare<br />
Luoghi. Cervia<br />
11. Gli artigiani vanno a<br />
scuola<br />
<strong>CNA</strong> Servizi<br />
13. Certificati di malattia<br />
14. Posta Elettronica<br />
Certificata (PEC)<br />
15. Dichiarazione annuale<br />
dei redditi<br />
16. Conciliare tempi di vita<br />
e tempi di lavoro<br />
16. Sistri, finalmente il<br />
rinvio!<br />
Unioni. Artistico<br />
& Tradizionale<br />
17. I ceramisti al MIC<br />
e al Terminal Crociere<br />
Unioni. Benessere<br />
& Sanità<br />
18. Estetica, regole certe<br />
per le apparecchiature<br />
Unioni. Comunicazione<br />
& T.A.<br />
19. Diritto d’autore<br />
Unioni. Costruzioni<br />
20. Social Housing<br />
Unioni. Produzione<br />
22. Marcatura CE del legno<br />
massiccio<br />
<strong>CNA</strong> Nautica<br />
23. Il settore della nautica<br />
prova a rialzare la testa<br />
Formazione<br />
24. Innovazione<br />
organizzativa e tecnologica<br />
<strong>CNA</strong> Impresa Donna<br />
25. Fattore D<br />
<strong>CNA</strong> Pensionati<br />
26. Anziani. Un capitale<br />
poco riconosciuto<br />
TEMPO D’IMPRESA<br />
Rivista d’informazione per<br />
l’artigianato e la piccola e<br />
media impresa<br />
Direttore<br />
Natalino Gigante<br />
Direttore responsabile<br />
Antonia Gentili<br />
Comitato di redazione<br />
Andrea Alessi,<br />
Jader Dardi, Maurizio<br />
Gasperoni, Antonia Gentili,<br />
Natalino Gigante,<br />
Roberto Massari,<br />
Massimo Mazzavillani,<br />
Mario Petrosino,<br />
Massimo Saporetti,<br />
Daniela Toschi<br />
Iscrizione al Tribunale<br />
di <strong>Ravenna</strong><br />
n. 531 del 30.01.1970<br />
Iscrizione al ROC n. 12819<br />
Direzione e Amministrazione<br />
<strong>CNA</strong> Comunica Srl<br />
Unipersonale<br />
Viale L.B. Alberti, 4<br />
48100 <strong>Ravenna</strong><br />
tel. 0544 298511<br />
Fax 0544 239950<br />
www.ra.cna.it;<br />
agentili@ra.cna.it<br />
Pubblicità: Adriano Baratoni -<br />
abaratoni@ra.cna.it<br />
Progetto grafico<br />
Agenzia Image <strong>Ravenna</strong><br />
Foto<br />
Giampiero Corelli,<br />
Fabrizio Zani e Archivio <strong>CNA</strong><br />
3<br />
Sommario<br />
Videoimpaginazione e fotolito<br />
Full Print <strong>Ravenna</strong><br />
Stampa<br />
Full Print <strong>Ravenna</strong><br />
L’esperto risponde<br />
12. Vizi e difetti nelle opere<br />
edili<br />
Unioni. FITA<br />
21. Autotrasporto in frenata<br />
Cultura & Impresa<br />
27. Carlo Zauli, terra che<br />
rivive<br />
<strong>CNA</strong>. News<br />
In copertina<br />
Un’opera di Carlo Zauli<br />
Informativa ai sensi del D.Lgs.<br />
196/03 (Codice della Privacy)<br />
Ai sensi del D.Lgs 196/03 (Codice della<br />
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conoscenza dei Suoi dati tramite pubblico<br />
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esclusivamente ai fini dell’invio del mensile<br />
“Tempo d’Impresa”. Il trattamento avverrà<br />
tramite strumenti cartacei ed informatici<br />
e sarà effettuato ai soli fini della spedizione.<br />
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diritti sono elencati nell’art. 7 del predetto<br />
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che può avere conferma, in modo intelligibile<br />
e gratuito, dell’esistenza o meno dei<br />
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rettifica o integrazione dei dati<br />
o loro blocco/cancellazione; di opporsi al<br />
trattamento per motivi legittimi. Il titolare<br />
del trattamento dei dati è <strong>CNA</strong> Comunica<br />
Srl Unipersonale - Viale L.B. Alberti, 4<br />
- 48124 <strong>Ravenna</strong>.<br />
Sedar Cna Servizi
Economia & Persone<br />
Sette politiche<br />
per far crescere l’Italia<br />
Lo ha chiesto Rete Imprese Italia durante la recente<br />
assemblea nazionale<br />
4<br />
A cura dell’Ufficio Stampa di Rete Imprese Italia<br />
Economia & Persone<br />
Semplificazione, innovazione,<br />
lavoro e welfare, Mezzogiorno,<br />
Europa, credito e fisco: queste le<br />
sette politiche che servono subito<br />
affinchè il Paese possa ritornare<br />
a crescere. Sono le richieste di<br />
Rete Imprese Italia - il soggetto<br />
di rappresentanza unitario del<br />
mondo delle PMI e dell’impresa<br />
promosso dalle cinque maggiori<br />
organizzazioni dell’artigianato,<br />
del commercio, dei servizi e del<br />
turismo: Cna, Casartigiani, Confartigianato,<br />
Confcommercio,<br />
Confesercenti - durante l’assemblea<br />
nazionale svoltasi nei giorni<br />
scorsi a Roma.<br />
Le possibilità di rilancio, infatti, fanno leva<br />
su sette politiche che Rete Imprese Italia<br />
ritiene imprescindibili. Sette politiche<br />
che chi governa il Paese deve praticare subito,<br />
con determinazione e senza tentennamenti.<br />
Fisco: senza una riduzione reale della fiscalità,<br />
non si cresce.<br />
Tutte le azioni a favore delle imprese diventano<br />
solo ‘pannicelli caldi’ se non si attua<br />
la ‘madre’ di tutte le riforme, vale a dire<br />
la riduzione della pressione fiscale giunta<br />
in termini reali oltre il 50%. Un fisco più<br />
semplice non basta. La diminuzione della<br />
pressione fiscale è la priorità del Paese e<br />
deve essere accompagnata da una concreta<br />
riduzione della spesa pubblica insieme<br />
ad una lotta all’evasione da condurre senza<br />
pregiudizi e valorizzando lo strumento<br />
degli studi di settore.<br />
Puntare sui giovani o il Paese si blocca.<br />
È indispensabile investire sul futuro dei<br />
giovani, primo dovere di chi ha la responsabilità<br />
di guidare il Paese. Due milioni di<br />
ragazzi che non studiano, non lavorano e<br />
non cercano lavoro sono uno ‘spreco’ intollerabile.<br />
E intanto, nel 2010, il 26,7%<br />
delle imprese italiane non è riuscito a trovare<br />
personale per le qualifiche richieste!<br />
Di questo passo il nostro Paese invecchierà<br />
senza riuscire a trasferire saperi e competenze.<br />
Bisogna insegnare ai ragazzi che nell’impresa<br />
c’è un futuro gratificante, bisogna far<br />
dialogare il sistema della formazione e il<br />
mondo del lavoro.<br />
La scuola deve ritrovare la capacità di capire<br />
talenti e attitudini, assumendosi la responsabilità<br />
di orientarli. Meno annunci e<br />
maggiore concretezza: tutti devono assumersi<br />
l’impegno di farlo.<br />
È indispensabile un patto europeo per<br />
23 milioni di PMI.<br />
Solo così sarà possibile superare la difficile<br />
fase congiunturale. In Europa le PMI europee<br />
sono circa 23 milioni e rappresentano<br />
il 99,8% di tutte le imprese europee e il<br />
67,1% dei posti di lavoro nel settore privato.<br />
Costituiscono quindi, la struttura portante<br />
dell’economia reale e dei processi di<br />
sviluppo territoriali dell’Unione.<br />
Per questo è indispensabile un ‘patto europeo’<br />
per le PMI e per l’impresa diffusa che<br />
abbia come presupposto un impegno serio<br />
e costante affinché ci siano un’attenzione e<br />
un’azione molto più incisive e continuative<br />
da parte delle Istituzioni comunitarie.<br />
Rete Imprese Italia - che associa 2,6 milioni<br />
di piccole imprese – è convinta si possa<br />
superare la difficile fase congiunturale<br />
se verrà sostenuto e valorizzato, nei fatti<br />
e in tutti i Paesi dell’Ue, il modello imprenditoriale<br />
delle piccole e medie impre-<br />
Sedar Cna Servizi
se e dell’impresa diffusa.<br />
In questo senso l’Italia, che vanta la più<br />
alta densità imprenditoriale al mondo e il<br />
maggior <strong>numero</strong> di Pmi e di imprese diffuse,<br />
può dare una grande ‘lezione’.<br />
Le Banche facciano di più per le aziende<br />
e per la ripresa.<br />
Le banche, tutte le banche, devono imparare<br />
a dare fiducia agli imprenditori e sostenerli<br />
concretamente nei loro sforzi per<br />
agganciare la ripresa. Gli sforzi di collaborazione<br />
ci sono stati e, soprattutto, si registra<br />
l’importanza del nuovo accordo sulla<br />
moratoria dei debiti siglato dalle rappresentanze<br />
degli imprenditori, dall’Abi e<br />
dal Ministero dell’Economia. Però “bisogna<br />
fare di più”.<br />
Un fatto, comunque, è certo. Se i piccoli<br />
imprenditori non avessero avuto il sostegno<br />
del formidabile strumento dei consorzi<br />
fidi, probabilmente molti di loro sarebbero<br />
stati costretti a chiudere. Per questo<br />
bisogna ricostruire il rapporto tra banche<br />
e sistema delle imprese. L’imprenditore<br />
non può essere considerato soltanto una<br />
pratica da ‘misurare’ con gli aridi parametri<br />
di Basilea.<br />
COMMISSIONE PROVINCIALE DELL’ARTIGIANATO, L’ULTIMA RIUNIONE IL 12 MAGGIO SCORSO<br />
5<br />
Economia & Persone<br />
La Commissione Provinciale dell’Artigianato (CPA) si è riunita per l’ultima volta il 12 maggio 2011, presso la Camera<br />
di Commercio di <strong>Ravenna</strong>. Con l’entrata in vigore della Legge Regionale n. 1/2010 viene, infatti, abolita la Commissione<br />
Provinciale e nominata una Commissione Regionale dell’Artigianato, come organo di tutela del mondo artigiano<br />
a livello regionale, di cui è componente di espressione <strong>CNA</strong> l’imprenditore Mauro Gasperoni.<br />
I componenti <strong>CNA</strong> della Commissione provinciale erano: il presidente, Mauro Baruzzi, gli imprenditori Bruno Alfonso<br />
Benati, Mario Betti, Terzo Placucci, Juri Tramonti, i funzionari Franca Ferrari e Maurizio Gasperoni. Nella foto è<br />
presente anche Maria Cristina Venturelli, conservatore della Camera di Commercio (terza, in seconda fila, da destra).<br />
Sedar <strong>CNA</strong> Servizi<br />
Viale Randi, 90<br />
48121 <strong>Ravenna</strong><br />
Tel. 0544 298511<br />
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Sedar Cna Servizi
Economia & Persone<br />
Claudio Casadio è il nuovo<br />
Presidente della Provincia<br />
È il terzo presidente, dopo Gabriele Albonetti e Francesco<br />
Giangrandi, per elezione diretta da parte dei cittadini<br />
6<br />
Claudio Casadio<br />
Economia & Persone<br />
Faentino, 55 anni, una laurea in ingegneria,<br />
è sposato e padre di due<br />
figlie. Claudio Casadio ha cominciato<br />
l’attività politica nel 1981,<br />
anno in cui viene eletto consigliere<br />
comunale. Dal giugno 1994<br />
all’aprile 1999 è stato vicesindaco<br />
delle Giunte comunali guidate da<br />
Enrico De Giovanni, nonché assessore<br />
all’Urbanistica e alla Cultura e<br />
Istruzione; quindi, dalla scomparsa<br />
di quest’ultimo, è stato sindaco<br />
reggente per un anno. Eletto sindaco<br />
di Faenza il 16 aprile 2000, è<br />
stato riconfermato primo cittadino<br />
manfredo rimanendo in carica fino<br />
al 30 marzo 2010. Terminato il secondo<br />
mandato, dal maggio 2010<br />
ad oggi, è stato vicepresidente della<br />
Provincia.<br />
“Anzitutto vorrei far giungere a tutte le elettrici<br />
e a tutti gli elettori un sentito ringraziamento<br />
perché la loro partecipazione al voto<br />
ha confermato la tradizione democratica e civica<br />
consolidata di questa comunità provinciale.<br />
Mi sforzerò di interpretare la mia nuova<br />
funzione istituzionale in modo trasparente,<br />
imparziale e aperto - dichiara Casadio -<br />
cercando di essere il presidente di tutti i cittadini<br />
e di tutto il territorio della provincia<br />
i cui problemi ho cominciato ad affrontare<br />
e approfondire nei mesi scorsi ricoprendo la<br />
carica di vicepresidente.”<br />
Casadio si sofferma poi sul tema dei rapporti<br />
tra Provincia e Comuni: “Sono certo che da<br />
parte della Provincia e dei Comuni verrà il<br />
necessario contributo propositivo, in una visione<br />
d’insieme e in uno sforzo di concertazione<br />
che soli possono assicurarci il successo.<br />
L’attuazione del Titolo V della parte seconda<br />
della Costituzione esige un impegno<br />
forte e rinnovato di tutti i livelli di governo<br />
per attuare un modello di federalismo virtuoso<br />
in grado di garantire, in una visione unitaria,<br />
adeguati livelli di sviluppo economico e<br />
di sicurezza sociale. Parte integrante di questo<br />
disegno è rappresentata dall’attuazione<br />
di un federalismo solidale e cooperativo che<br />
preveda meccanismi di finanziamento con i<br />
quali rendere certe ed esercitabili le nuove<br />
competenze. In questa prospettiva, deve essere<br />
rafforzato il ruolo dei Comuni, quali enti<br />
di riferimento più vicini ai cittadini, alle famiglie<br />
e alle imprese, capaci di dare risposte<br />
tempestive, in un chiaro quadro normativo,<br />
finanziario e strumentale”…<br />
“Mi auguro – conclude Casadio - che questo<br />
sforzo, che è già a buon punto, possa proseguire<br />
e arrivare alla sua conclusione con il massimo<br />
di condivisione: è qui una delle condizioni<br />
perché l’edificio istituzionale che stiamo<br />
costruendo, portando avanti l’esperienza del<br />
passato e superandone i limiti, possa poggiare<br />
su delle basi solide. In questo modo avremo<br />
reso davvero vivi i princìpi della Costituzione,<br />
dando la prospettiva che intendiamo possa essere<br />
coltivata dalle nuove generazioni.”<br />
Sedar Cna Servizi
Fabrizio Matteucci riconfermato<br />
Sindaco di <strong>Ravenna</strong><br />
Subito al lavoro per la città!<br />
Fabrizio Matteucci<br />
7<br />
<strong>Ravenna</strong>te, 54 anni, maturità classica,<br />
ha frequentato la Facoltà di<br />
economia e commercio presso<br />
l’università di Modena e, dopo 20<br />
esami, la passione politica ha avuto<br />
la meglio sull’università. E’ sposato<br />
e ha un figlio. Dalla fine degli<br />
anni ’70 ha assunto diversi incarichi<br />
politici e amministrativi: dirigente<br />
nazionale della FGCI, segretario<br />
provinciale e regionale dei<br />
Democratici di Sinistra, consigliere<br />
comunale e provinciale a <strong>Ravenna</strong>.<br />
Nel 2000 è diventato consigliere<br />
regionale dei DS: questo è stato<br />
l’ultimo incarico prima dell’elezione<br />
a Sindaco di <strong>Ravenna</strong>.<br />
“Il centrosinistra – afferma Matteucci – ha<br />
vinto queste elezioni. È stata una vittoria<br />
netta, che ci consentirà di governare per altri<br />
cinque anni e di proseguire nel percorso<br />
per far crescere la <strong>Ravenna</strong> di tutti che abbiamo<br />
avviato nella precedente legislatura. Per<br />
avere ben chiara la dimensione della vittoria<br />
del centrosinistra nelle elezioni per il Sindaco<br />
di <strong>Ravenna</strong> e per il Consiglio comunale<br />
basta fare due tipi di confronti. Il primo è con<br />
gli altri capoluoghi dell’Emilia Romagna che<br />
hanno votato domenica e lunedì: Bologna e<br />
Rimini. Il secondo confronto è con altri Comuni<br />
capoluogo che hanno votato due anni<br />
fa: a Reggio Emilia e Modena il centrosinistra<br />
vinse sul filo del 50 per cento e Forlì andò<br />
addirittura al ballottaggio. Non esistono<br />
più città speciali, non contendibili. Va superato<br />
l’abito mentale che porta a dire: in Emilia<br />
Romagna se il centrosinistra che perde<br />
è una tragedia, se vince è un fatto dovuto.<br />
Voglio ringraziare chi ha contributo a questa<br />
vittoria. Ringrazio tutti i partiti che mi hanno<br />
sostenuto come candidato Sindaco e che<br />
hanno ottenuto un ottimo risultato. Ringrazio<br />
di cuore i tanti cittadini che mi hanno dato<br />
una mano e che in questa campagna elettorale<br />
mi hanno sostenuto con il loro affetto<br />
(allego tre dei tanti messaggi che ho ricevuto<br />
durante la campagna elettorale. Ringrazio<br />
tutti i miei Assessori che, in questi cinque<br />
anni, hanno svolto un lavoro prezioso per la<br />
comunità ravennate. Da subito tornerò a lavorare<br />
per <strong>Ravenna</strong>. I miei impegni sono già<br />
tracciati. Per quello che riguarda il mio lavoro<br />
di Sindaco, le priorità sono quelle che<br />
ho indicato in campagna elettorale: la ripresa<br />
dell’economia, il lavoro, i servizi sociali<br />
e le opportunità per i giovani. Il fatto che<br />
il centrosinistra abbia vinto non rende meno<br />
dura la testa dei problemi. Non saranno<br />
cinque anni in discesa. Anzi! La crisi economica<br />
continua a fare sentire i suoi effetti. Vogliamo<br />
e dobbiamo continuare ad impegnarci<br />
per dare una mano alle famiglie in difficoltà<br />
e per aiutare le nostre aziende ad agganciare<br />
la ripresa. Infine – conclude Matteucci<br />
– mi impegnerò per la campagna referendaria<br />
del 12 e 13 giugno contro le centrali<br />
nucleari, a sostegno dell’acqua pubblica e il<br />
legittimo impedimento perché vincano i sì”.<br />
Economia & Persone<br />
Sedar Cna Servizi
Luoghi. <strong>Ravenna</strong><br />
La Cittadella della Nautica<br />
Firmato il protocollo per l’avvio dei lavori.<br />
Mancano però i contributi statali<br />
8<br />
di Mario Petrosino<br />
Responsabile <strong>CNA</strong> comunale di <strong>Ravenna</strong><br />
Luoghi. <strong>Ravenna</strong><br />
È stato recentemente sottoscritto<br />
tra Comune di <strong>Ravenna</strong>, Regione<br />
Emilia-Romagna, Provincia,<br />
Camera di Commercio e Autorità<br />
portuale, un protocollo d’intesa<br />
che dovrebbe sbloccare i lavori<br />
per la cittadella della nautica.<br />
I COLOSSI DEL MARE A PORTO CORSINI<br />
Il rischio era, infatti, quello di non riuscire<br />
a partire con il progetto a causa del mancato<br />
trasferimento dal Ministero dello Sviluppo<br />
Economico dei 23 milioni di euro stanziati.<br />
L’Autorità Portuale, nella costruzione del<br />
progetto di fattibilità finanziaria per la determinazione<br />
del prezzo dei terreni per le imprese<br />
della nautica, aveva fatto conto su questo<br />
contributo. Ora, a fronte del mancato trasferimento<br />
dei fondi statali, gli Enti Locali interessati<br />
hanno firmato un protocollo con il<br />
quale si impegnano a prevedere nei propri bilanci,<br />
per i prossimi anni, almeno metà delle<br />
risorse che si attendevano da Roma.<br />
Le risorse pubbliche per infrastrutturare la<br />
prima parte del comparto sono la condizione<br />
necessaria affinchè si sblocchi l’accordo<br />
firmato tra ENI (proprietario delle aree) e<br />
l’Autorità Portuale. In virtù di questo accordo,<br />
l’ENI si impegna a completare le bonifiche,<br />
trasferire al pubblico a titolo gratuito<br />
una parte di quelle aree per la realizzazione<br />
del Tecnopolo e di un centro di alta formazione<br />
sulle professioni della nautica, vendere<br />
a prezzo convenzionato un’altra parte delle<br />
restanti aree ai cantieri nautici.<br />
Il protocollo sottoscritto prevede, inoltre, che<br />
gli Enti Locali garantiscano la massima semplificazione<br />
e velocizzazione di tutte le procedure<br />
autorizzative e amministrative per effettuare<br />
le bonifiche, nonchè di tutti gli interventi<br />
operativi e di attuazione coerenti con il<br />
masterplan approvato dal Consiglio comunale.<br />
Il documento siglato concorda anche sulla<br />
necessità di iniziative in collaborazione con le<br />
Associazioni economiche e di categoria interessate<br />
allo sviluppo del progetto.<br />
Presenza contemporanea di<br />
due importanti navi da crociera<br />
a Porto Corsini, in attesa<br />
dell’inaugurazione del<br />
Terminal Crociere che si<br />
terrà il 20 giugno prossimo:<br />
la Voyager of the Seas del<br />
Gruppo Royal Caribbean<br />
(311 metri con circa 3.100<br />
passeggeri a bordo) e la Zenith,<br />
nave della Pullmantour,<br />
compagnia spagnola<br />
che fa partire le sue crociere<br />
in Adriatico proprio dal<br />
porto di <strong>Ravenna</strong>. Nella foto<br />
il presidente di <strong>Ravenna</strong><br />
Terminal Passeggeri, Natalino<br />
Gigante.<br />
Sedar Cna Servizi
Luoghi. Faenza<br />
Se l’Unione fa la forza...<br />
La <strong>CNA</strong> favorevole alla costituzione<br />
dell’Unione dei Comuni del Faentino<br />
di Jader Dardi<br />
Responsabile pluricomunale <strong>CNA</strong> Area Faentina<br />
9<br />
“Di necessità, virtù”…temiamo<br />
possa essere questa la motivazione<br />
prevalente per cui i Comuni<br />
del comprensorio faentino<br />
hanno promosso la consultazione<br />
con le parti sociali per la costituzione<br />
dell’Unione dei Comuni<br />
del comprensorio faentino;<br />
la necessità cioè di mettersi<br />
assieme per contrastare una<br />
politica di tagli ai trasferimenti<br />
che penalizzano gli Enti Locali<br />
e la qualità dei servizi rivolti<br />
ai cittadini.<br />
“Da tempo - sostiene Bruno Benati, componente<br />
della Direzione <strong>CNA</strong> di Faenza - a<br />
prescindere dai tagli, sollecitiamo i Comuni<br />
affinché si vada nella direzione della costituzione<br />
dell’Unione e finalmente vediamo che<br />
si comincia a delineare un progetto”.<br />
“Per molti anni – continua Benati - abbiamo<br />
indicato questa esigenza, secondo noi una<br />
strada necessaria per dare valore al nostro<br />
sistema territoriale; c’è tuttavia l’esigenza<br />
che anche negli Enti pubblici si affermi una<br />
cultura di collaborazione e una visione più<br />
ampia della dimensione dei problemi locali”.<br />
“Abbiamo esaminato la proposta di Unione<br />
dei Comuni attraverso un confronto che ha<br />
coinvolto i Presidenti <strong>CNA</strong> dell’Area faentina<br />
- sottolinea Alberto Rondinelli, coordinatore<br />
dei Presidenti <strong>CNA</strong> - perché crediamo<br />
che la costituzione dell’Unione dei Comuni<br />
sia una opportunità da cogliere per valorizzare<br />
l’attività della Pubblica Amministrazione.<br />
Si tratta di un progetto che coinvolge<br />
un territorio vasto che comprende l’area<br />
collinare da un lato e l’asse della via Emilia<br />
dall’altro, l’area economica più dinamica,<br />
proiettata nelle relazioni verso il capoluogo<br />
di regione, ma aperta oggi ai collegamenti<br />
verso il porto di <strong>Ravenna</strong>. In questo ambito<br />
vivono 88.635 cittadini e i 556 dipendenti dei<br />
sei Comuni rappresentano numericamente la<br />
principale azienda del territorio, una realtà<br />
assai importante anche in termini di valori<br />
economici che deve poter essere posta nelle<br />
condizioni di valorizzare intelligenze e professionalità<br />
al servizio dello sviluppo locale”.<br />
“Si apre una fase nuova – prosegue Rondinelli<br />
– che, inevitabilmente, ci coinvolge come<br />
cittadini e come imprenditori. E’ necessario<br />
uscire da una visione spesse volte solo localistica<br />
nella gestione dei problemi, per costruire<br />
una mentalità volta alla collaborazione<br />
e alla semplificazione nella gestione della<br />
Pubblica Amministrazione che non significa<br />
negare le peculiarità di ogni singolo territorio,<br />
ma valorizzare ulteriormente risorse<br />
economiche e professionali”.<br />
“Siamo dunque favorevoli alla costituzione<br />
dell’Unione dei Comuni della Romagna Faentina<br />
- ribadiscono i dirigenti della <strong>CNA</strong> –<br />
un progetto che deve essere al servizio delle<br />
nostre imprese e dei cittadini e per il quale ci<br />
impegneremo a fondo”. .<br />
Luoghi. Faenza<br />
Sedar Cna Servizi
Luoghi. Bassa Romagna<br />
Alfonsine, comune solare<br />
È qui il rapporto più alto fra <strong>numero</strong> di abitanti ed energia<br />
prodotta da impianti fotovoltaici<br />
10<br />
di Antonia Gentili<br />
Luoghi. Basa Romagna<br />
Il Comune di Alfonsine ha recentemente<br />
ricevuto un prestigioso<br />
riconoscimento da parte di Legambiente.<br />
L’annuale rapporto<br />
sui “Comuni rinnovabili”, infatti,<br />
contiene una mappatura completa<br />
delle fonti rinnovabili nel nostro<br />
Paese. Per la sezione relativa<br />
ai “Comuni del solare fotovoltaico”<br />
– che segnalano la presenza di<br />
pannelli fotovoltaici nel territorio<br />
comunale e il rapporto fra <strong>numero</strong><br />
di abitanti ed energia prodotta da<br />
questa fonte – Alfonsine si piazza<br />
al 12° posto assoluto, primo fra i<br />
comuni dell’Emilia Romagna.<br />
Il sindaco Mauro Venturi<br />
Il documento è diviso per le varie categorie<br />
di fonti rinnovabili (fotovoltaico, eolico, termico,<br />
idroelettrico, geotermia, biomasse) e,<br />
per ognuna di esse, si stila una classifica dei<br />
Comuni più “virtuosi”. La classifica mette in<br />
evidenza la potenza installata ogni 1.000 abitanti,<br />
con lo scopo di far capire quanto questa<br />
tecnologia sia in grado di rispondere ai<br />
fabbisogni elettrici delle famiglie. I dati sono<br />
elaborati mettendo assieme le informazioni<br />
del GSE per gli impianti connessi alla<br />
rete e quelli provenienti dai Comuni, dalle<br />
Province, dalle Regioni e dalle aziende di<br />
settore che hanno usufruito anche di altri sistemi<br />
di incentivo. Ad Alfonsine il dato relativo<br />
al 2010 parla di una potenza installata di<br />
2912,85 kw ogni mille abitanti.<br />
Ne parliamo con il sindaco, Mauro Venturi.<br />
“Indubbiamente questo riconoscimento ci riempie<br />
di orgoglio e di soddisfazione e ci è di<br />
stimolo per continuare a puntare su questa<br />
forma di energia alternativa. Sul nostro territorio<br />
è stato realizzato un grande parco fotovoltaico<br />
con una potenza di 36 megawatt;<br />
grazie al suo apporto decisivo ha consentito<br />
al nostro comune di raggiungere l’obiettivo<br />
del 20% di energia prodotta da fonti rinnovabili<br />
come richiesto dalla Comunità Europea<br />
entro il 2020. Siamo sulla buona strada<br />
ma dobbiamo fare di più con le installazioni<br />
sui tetti delle abitazioni.”<br />
Queste opere hanno una ricaduta positiva<br />
sul tessuto imprenditoriale locale?<br />
Certamente, esiste infatti un accordo che stabilisce<br />
che la realizzazione degli impianti deve<br />
essere fatta prioritariamente da aziende locali.<br />
E per i cittadini sono previsti incentivi?<br />
Non sono previsti ulteriori incentivi, ma a<br />
conferma dell’impegno del nostro Comune<br />
nel sostegno ad uno sviluppo eco-sostenibile<br />
nel rispetto dell’ambiente, abbiamo promosso<br />
il progetto “Mille Sorrisi” che vuole offrire alle<br />
famiglie alfonsinesi la possibilità di trasformare<br />
in guadagno i costi dell’energia elettrica<br />
oltre, ovviamente, al contributo per migliorare<br />
l’ambiente. Lo scopo del progetto è quello<br />
di realizzare mille impianti fotovoltaici in<br />
abitazioni private con l’obiettivo di ridurre le<br />
emissioni inquinanti, risparmiare sulla bolletta,<br />
offrire nuove opportunità di lavoro per gli<br />
installatori e, non ultimi, i benefici economici<br />
per il Comune di Alfonsine per gli impianti<br />
realizzati sugli edifici comunali.<br />
Sedar Cna Servizi
Luoghi. Cervia<br />
Gli artigiani vanno a scuola<br />
Si è conclusa la seconda edizione<br />
del “Premio Andrea Magnani”<br />
di Andrea Alessi<br />
Responsabile <strong>CNA</strong> comunale di Cervia<br />
11<br />
La valutazione complessiva<br />
dei disegni e degli elaborati<br />
realizzati dalle scuole<br />
primarie cervesi nell’ambito<br />
della seconda edizione del<br />
“Premio Andrea Magnani”<br />
ha portato alla vittoria della<br />
scuola “G. Deledda”, che “è<br />
riuscita a trasmettere una visione<br />
completa delle molteplici<br />
attività artigianali con<br />
un particolare apprezzamento<br />
per il disegno che, nella<br />
sua organizzazione e qualità<br />
espressiva ha ben rappresentato<br />
l’importanza del lavoro<br />
artigianale nella vita di tutti<br />
i giorni”.<br />
Una menzione speciale anche alle scuole<br />
“G. Carducci” e “E. Fermi” per “la capacità<br />
sorprendente di interpretare il tema<br />
assegnato in maniera poliedrica, utilizzando<br />
anche forme espressive originali e creative”.<br />
Il lavoro della giuria è stato estremamente<br />
complesso per l’alta qualità degli elaborati<br />
presentati e le capacità espressive manifestate<br />
dai ragazzi, egregiamente coordinati dalle<br />
rispettive insegnanti.<br />
Alla premiazione erano presenti il sindaco<br />
di Cervia, Roberto Zoffoli, il direttore della<br />
<strong>CNA</strong> di <strong>Ravenna</strong>, Natalino Gigante, la dirigente<br />
del 2° e 3° circolo scolastico, Edera<br />
Fusconi, il presidente della <strong>CNA</strong> comunale<br />
di Cervia, Renzo Dell’Amore<br />
e il delegato del Verde, Renzo Todoli.<br />
Ospite d’eccezione, lo scrittore Eraldo<br />
Baldini che ha letto alcuni componimenti<br />
vincitori del concorso e ha tenuto<br />
una piccola lezione sull’importanza della<br />
lettura e della scrittura per i ragazzi.<br />
Anche quest’anno, il trofeo è stato realizzato<br />
dalla ceramista Claudia Farneti.<br />
Tutta l’iniziativa si è inserita all’interno<br />
della 39° edizione di “Cervia Città<br />
Giardino Maggio in fiore” e ha voluto<br />
essere un ulteriore contributo della<br />
<strong>CNA</strong> alla buona riuscita di un evento<br />
importante per la città, volto a valorizzare<br />
la collaborazione fra Amministrazione<br />
comunale, Associazioni e Imprese<br />
private.<br />
Nel corso della manifestazione è stato<br />
possibile acquistare alcuni quadernoni<br />
le cui copertine riproducono i disegni realizzati<br />
dai bambini e il cui ricavato andrà a<br />
finanziare i progetti che verranno realizzati<br />
dalle scuole nel prossimo anno scolastico.<br />
Il disegno vincitore del concorso.<br />
Luoghi. Cervia<br />
Sedar Cna Servizi
L’esperto risponde<br />
Vizi e difetti nelle opere edili<br />
Quali garanzie per i propri clienti?<br />
12<br />
di Simona Ruffilli<br />
Responsabile provinciale Ufficio Giuridico Legislativo<br />
L’esperto risponde<br />
Sono un imprenditore edile e<br />
vorrei sapere a quali garanzie sono<br />
tenuto nei confronti dei miei<br />
clienti, per le opere eseguite.<br />
Le garanzie, a cui per legge è tenuto l’imprenditore<br />
che ha posto il quesito, possono<br />
essere di due tipologie, fra loro sensibilmente<br />
differenti, in linea di principio, anche se,<br />
a volte, può non essere semplice tracciarne<br />
il confine.<br />
Si tratta delle garanzie per “difformità e vizi”<br />
e per “gravi difetti”.<br />
La garanzia per difformità e vizi (art.<br />
1667 Codice Civile) è legata a situazioni<br />
in cui sia riscontrabile una discordanza<br />
dell’opera da quanto prescritto in contratto<br />
o una mancanza rispetto alle regole<br />
dell’arte che il costruttore è sempre tenuto<br />
a rispettare, anche indipendentemente da<br />
quanto previsto in contratto. Si deve trattare<br />
di vizi qualificabili come lievi, in contrapposizione<br />
a quelli gravi, disciplinati dall’art.<br />
1669 Codice Civile.<br />
La giurisprudenza può aiutare a dare concretezza<br />
a queste categorie astratte.<br />
Secondo un’elencazione, da considerarsi solo<br />
esemplificativa, possiamo segnalare che<br />
i giudici hanno ritenuto lievi, per esempio:<br />
il distacco di parte del pavimento o il difetto<br />
di una controsoffittatura e dell’impianto<br />
di illuminazione.<br />
Si deve trattare di vizi occulti, ossia non riconoscibili,<br />
né conosciuti dal cliente o di vizi<br />
che l’appaltatore abbia taciuto in mala fede.<br />
Infatti, nel caso in cui il vizio fosse palese,<br />
la garanzia non è operante.<br />
Nei casi sopra rappresentati, l’impresa che<br />
ha realizzato l’opera, è esposta alla denuncia<br />
del vizio, da parte del committente, entro<br />
il termine di sessanta giorni dalla scoperta<br />
e, qualora non provveda all’eliminazione<br />
del problema lamentato, è soggetta ad<br />
un’azione giudiziale che potrà essere esercitata<br />
entro due anni dalla consegna dell’opera.<br />
Trascorso tale termine, la possibilità di<br />
esercizio dell’azione del cliente si prescrive.<br />
Diverse sono le caratteristiche dei “gravi<br />
difetti” e delle relative conseguenze (art.<br />
1669).<br />
A questo proposito, la legge stabilisce che<br />
“quando si tratta di edifici o di altre cose immobili<br />
destinate per la loro natura a lunga durata,<br />
se, nel corso di dieci anni dal compimento,<br />
l’opera, per vizio del suolo o per difetto della costruzione,<br />
rovina in tutto o in parte, ovvero presenta<br />
evidente pericolo di rovina o gravi difetti,<br />
l’appaltatore è responsabile nei confronti del<br />
committente e dei suoi aventi causa…”. Per vizio<br />
del suolo, si intende quello che lo renda<br />
inidoneo a sopportare la costruzione che vi<br />
insiste (ad esempio terreno fangoso o argilloso),<br />
mentre il difetto che rileva, in questo<br />
caso, è quello che incide sulla sostanza e sulla<br />
stabilità dell’opera e che ne compromette<br />
il godimento e la funzione.<br />
In questi casi, la legge ha previsto un’estensione<br />
della garanzia cui il costruttore è tenuto,<br />
per la durata di 10 anni dal compimento<br />
dell’opera. Quando il grave difetto<br />
venga riscontrato, il cliente ha un obbligo<br />
di denuncia entro un anno dalla scoperta e<br />
di esercizio dell’azione giudiziaria entro un<br />
anno dalla denuncia medesima.<br />
Trascorso tale termine, l’azione si intende<br />
prescritta. Per questa tipologia di vizio, la<br />
legittimazione ad agire verso il costruttore<br />
si estende anche agli acquirenti dell’immobile<br />
che non siano i committenti dell’opera<br />
e ad eventuali terzi che lamentino di essere<br />
stati danneggiati.<br />
Sedar Cna Servizi
servizi<br />
Sommario<br />
Certificati di malattia<br />
Posta Elettronica Certificata<br />
Dichiarazione annuale dei redditi<br />
Conciliare tempi di vita e di lavoro<br />
Sistri, finalmente il rinvio!<br />
Certificati<br />
di malattia<br />
È operativa la trasmissione<br />
telematica all’INPS<br />
di Giuseppe Lombardo<br />
Responsabile provinciale Sezione Rapporti di Lavoro<br />
Con le ultime previsioni normative (art. 25 L. 183/2010 - Collegato<br />
lavoro), dal 1 febbraio 2011, dopo un periodo transitorio di dieci mesi,<br />
è divenuta operativa la trasmissione telematica dei certificati di malattia<br />
all’INPS da parte dei medici, dipendenti o convenzionati con il Servizio<br />
Sanitario Nazionale. I medici che non usano la modalità di invio<br />
telematico sono passibili di sanzioni da parte dell’AUSL.<br />
Conseguenza principale del nuovo regime legale è che i lavoratori:<br />
• sono esonerati dall’obbligo di invio del certificato cartaceo all’INPS,<br />
tranne alcuni casi in cui permangono obiettive situazioni di tipo tecnico<br />
e/o procedurale come ad esempio:<br />
- eventi di malattia che richiedono ricovero ospedaliero;<br />
- eventi di malattia certificati da strutture di pronto soccorso;<br />
- medici privati ancora non abilitati o impossibilitati, all’invio telematico.<br />
Nei casi in cui la trasmissione on line della certificazione di malattia<br />
non risulti possibile, il lavoratore dovrà presentare l’attestazione<br />
al proprio datore di lavoro e, ove previsto, il certificato di malattia<br />
all’INPS, secondo le modalità tradizionali;<br />
• con decorrenza ancora da definire non saranno più obbligati a consegnare<br />
l’attestato di malattia cartaceo al proprio datore di lavoro, ma<br />
se richiesto dalla ditta, dovranno comunicare il n. di protocollo<br />
del certificato. In attesa devono continuare a consegnare l’attestato<br />
di malattia al datore di lavoro.<br />
Dal momento in cui, il lavoratore sarà esonerato dalla consegna<br />
dell’attestato di malattia, il datore di lavoro potrà prendere visione e<br />
produrre gli attestati, solo attraverso i seguenti canali telematici messi<br />
a disposizione dell’INPS:<br />
1. accesso diretto al sistema INPS tramite PIN rilasciato dall’Istituto<br />
(sconsigliata);<br />
2. attivazione Posta Elettronica Certificata – PEC (consigliata);<br />
3. accesso tramite il <strong>numero</strong> di protocollo identificativo del certificato<br />
di malattia inviato per via telematica dal medico, da richiedere ai propri<br />
dipendenti, che sono tenuti a fornirlo (da utilizzare in attesa di perfezionare<br />
la modalità 2) o 4);<br />
4. accesso al sistema INPS tramite intermediari (consulenti del lavoro,<br />
associazioni di categoria, società di servizi, ecc). Ad oggi l’INPS non ha<br />
ancora diramato istruzioni su questa modalità. Sarà nostra cura proporla<br />
solo se effettivamente semplificherà le operazioni in capo alla ditta.<br />
Allo stato attuale si consiglia la modalità del punto 2), “attivazione Posta<br />
Elettronica Certificata (PEC)” in quanto risulta più semplice. Infatti,<br />
basta attivare o essere in possesso di una casella di posta elettronica<br />
certificata per ricevere gli attestati di malattia da parte dell’INPS. La richiesta<br />
di invio degli attestati tramite PEC deve essere inoltrata all’indirizzo<br />
di PEC della sede INPS di competenza e deve avvenire utilizzando<br />
lo stesso indirizzo di PEC al quale dovranno essere destinati gli attestati<br />
che l’INPS ha ricevuto dai medici. Ricevute le richieste da parte dei datori<br />
di lavoro, l’INPS invierà attraverso flussi automatici giornalieri gli<br />
attestati di malattia agli indirizzi di PEC comunicati. Se in attesa di perfezionare<br />
la richiesta di ricezione tramite PEC, si ha l’esigenza di reperire<br />
attestati di malattia, il datore di lavoro utilizzando il <strong>numero</strong> di protocollo<br />
identificativo del certificato di malattia inviato telematicamente<br />
dal medico e il codice fiscale del lavoratore può consultare e stampare<br />
gli attestati attraverso il sito dell’INPS www.inps.it cliccando su “servizi<br />
online” e poi su: Per tipologia di utente > Cittadino > Consultazione<br />
attestati di malattia, viene proposta una finestra nella quale inserire<br />
il codice fiscale del lavoratore e il <strong>numero</strong> di protocollo del certificato.<br />
13<br />
<strong>CNA</strong> Servizi<br />
Sedar Cna Servizi
Posta Elettronica Certificata (PEC)<br />
Un’offerta vantaggiosa riservata agli associati <strong>CNA</strong><br />
di Franca Ferrari<br />
Responsabile provinciale Affari Generali<br />
14<br />
<strong>CNA</strong> Servizi<br />
Da sempre, la <strong>CNA</strong> è impegnata nello sviluppo del comparto artigianale<br />
e delle PMI, soprattutto attraverso la promozione di servizi<br />
innovativi e strumenti tecnologici qualificati che consentono<br />
ai propri associati di stare al passo con i tempi e di vincere le sfide<br />
del mercato.<br />
In questo senso, la nostra Confederazione ha recentemente firmato<br />
un Protocollo di Intesa con il Ministro per la Pubblica Amministrazione<br />
e l’Innovazione finalizzato a diffondere l’uso della PEC<br />
presso le piccole e medie imprese. Così è stato del tutto naturale rivolgersi<br />
al primo Ente Certificatore in Italia, quale InfoCert, assicurando<br />
il massimo livello di garanzia in termini di competenze,<br />
esperienza e affidabilità del prodotto offerto.<br />
Grazie a questo accordo, gli associati <strong>CNA</strong> potranno mettersi in regola<br />
con le disposizioni di legge in materia, in modo semplice, rapido<br />
e conveniente.<br />
E’ importante evidenziare che il CAD (Codice dell’Amministrazione<br />
Digitale) prevede la diffusione dell’uso della PEC nelle comunicazioni,<br />
soprattutto, nei rapporti con la Pubblica Amministrazione, per<br />
gli evidenti vantaggi complessivi in termini di economicità e velocità.<br />
Coerentemente con questo principio, le società di nuova costituzione<br />
devono possedere una PEC sin dal momento della nascita, mentre per<br />
quelle costituite prima del 30/11/2008 la norma prevede che debbano<br />
comunicare la PEC entro tre anni e, quindi, entro il prossimo novembre,<br />
al Registro Imprese, con la conseguente pubblicazione dell’indirizzo<br />
e-mail certificato nelle visure e nei certificati camerali.<br />
Per tutti questi motivi la <strong>CNA</strong> ha realizzato un’offerta vantaggiosa per<br />
i propri Associati.<br />
A coloro che sottoscriveranno entro il 31.12.2011 un contratto, la cui<br />
durata è di 24 mesi, sarà attivata la casella PEC Legalmail al canone<br />
di soli 12 mesi, cioè beneficeranno di un canone gratuito per il primo<br />
anno di attivazione.<br />
Il valore aggiunto della PEC<br />
Possibili utilizzi della PEC<br />
- Trasmissione di documenti alle Pubbliche Amministrazioni come la<br />
Camera di Commercio, lo Sportello Unico comunale, l’INPS, l’INAIL,<br />
etc.;<br />
- Invio di ordini, contratti, etc.;<br />
- Gestione di gare di appalto;<br />
- Convocazioni di Consigli e Assemblee.<br />
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi al proprio ufficio <strong>CNA</strong>.<br />
Sedar Cna Servizi
Dichiarazione annuale dei redditi<br />
Prorogati i termini di versamento<br />
di Luca Cantagalli<br />
Responsabile provinciale Imposte Dirette<br />
15<br />
Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12/05/2011,<br />
pubblicato nella G.U. n. 111 del 14/05/2011, ha la proroga dei termini<br />
di versamento delle imposte e dei contributi da dichiarazioni annuali<br />
dei redditi e dichiarazioni IRAP 2010 nonchè dell’ acconto 2011<br />
dell’imposta sostitutiva “cedolare secca” a favore di:<br />
- tutte le persone fisiche indistintamente;<br />
- soggetti diversi dalle persone fisiche svolgenti attività per le quali sono<br />
stati elaborati gli studi di settore.<br />
Tale proroga consentirà di versare quanto dovuto entro:<br />
- il 6 luglio 2011, senza maggiorazione;<br />
- dal 7 luglio al 5 agosto 2011, con la maggiorazione dello 0,40%.<br />
La proroga è stata concessa a tutte le persone fisiche, proprio a causa<br />
dell’avvento della cosiddetta “cedolare secca” per l’applicazione della<br />
quale esistono ancora dei dubbi.<br />
Soggetti esclusi dalla proroga<br />
Non possono, invece, beneficiare della proroga di cui sopra:<br />
a) i soggetti diversi dalle persone fisiche che esercitano attività economiche<br />
il cui codice Ateco 2007 prevede esclusivamente l’applicazione<br />
dei Parametri;<br />
b) i soggetti diversi dalle persone fisiche che hanno ricavi o compensi<br />
superiori a 5.164.569 euro;<br />
c) le società di capitali con periodo d’imposta non coincidente con l’anno<br />
solare;<br />
d) gli enti non commerciali che non hanno redditi riferibili a imprese<br />
o a professioni;<br />
e) le società di capitali che approvano il bilancio nel più ampio termine<br />
di 180 giorni, ma comunque entro il mese di giugno 2011, anche se<br />
hanno un codice Ateco 2007 per cui sono stati elaborati gli studi di settore.<br />
Per tali soggetti, infatti, il versamento delle imposte scade il 16<br />
luglio 2011 (o il 16 agosto 2011, con la maggiorazione dello 0.40%).<br />
N.B. I soggetti che presentano la dichiarazione IVA 2010 in via autonoma<br />
(il cui termine per il versamento del saldo annuale è fissato al 16<br />
marzo), possono fruire della proroga limitatamente all’eventuale versamento<br />
concernente l’IVA dovuta a seguito di adeguamento agli studi<br />
di settore, il cui versamento deve essere effettuato nello stesso termine<br />
previsto per le imposte emergenti dalla dichiarazione dei redditi.<br />
Attenzione! Versamento acconto ICI per il 2011<br />
Si avverte che il termine di versamento dell’acconto ICI dovuto da tutti<br />
i soggetti sugli immobili posseduti o sui quali si vanta un diritto reale<br />
di godimento nel 2011 non è oggetto di proroga.<br />
Pertanto, il termine per il versamento rimane fissato al 16 giugno<br />
2011.<br />
PROROGA DEI TERMINI DI VERSAMENTO SCADENTI<br />
DAL 1° AL 20 AGOSTO<br />
Come di consueto, con l’art. 3 del DPCM, è stata riproposta l’annuale<br />
proroga degli adempimenti e dei versamenti scadenti nel periodo<br />
feriale.<br />
Tutti gli adempimenti e i versamenti scadenti fra il 1° e il 20 agosto<br />
2011 possono essere effettuati entro il 20 agosto 2011.<br />
In realtà, per quanto riguarda i versamenti, il termine effettivo è il 22<br />
agosto 2011, in quanto il 20 agosto cade di sabato.<br />
<strong>CNA</strong> Servizi<br />
Sedar Cna Servizi
Conciliare tempi di vita<br />
e tempi di lavoro<br />
Pubblicato l’avviso di finanziamento<br />
16<br />
<strong>CNA</strong> Servizi<br />
È stato pubblicato dal Dipartimento per le politiche della famiglia della<br />
Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’avviso di finanziamento per<br />
progetti volti a conciliare tempi di vita e tempi di lavoro, in attuazione<br />
dell’articolo 9 della legge 53/2000.<br />
Per la presentazione dei progetti sono stabilite due scadenze: il 13<br />
luglio e il 28 ottobre 2011; le domande devono essere presentate<br />
al Dipartimento per le politiche della famiglia, tramite il sito<br />
www.conciliazione.politichefamiglia.it .<br />
Ricordiamo che l’articolo 9 della Legge 53 del 2000 riguarda due tipologie<br />
di azioni:<br />
Progetti per la flessibilità, il reinserimento e gli interventi innovativi<br />
in favore di lavoratrici e lavoratori dipendenti.<br />
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi ai Consulenti del<br />
Lavoro <strong>CNA</strong>:<br />
Giannotti Cristina (<strong>Ravenna</strong> e Cervia) - tel. 0544 46<strong>06</strong>62;<br />
Minguzzi Stefano (Area Faentina) - tel. 0546 627811;<br />
Morelli Federica (Area Bassa Romagna) - tel. 0544 581758.<br />
Progetti di sostituzione o collaborazione in favore di soggetti<br />
autonomi.<br />
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi a Stefania Bartolini,<br />
Referente Leggi di Incentivo - tel. 0544 46<strong>06</strong>62.<br />
È possibile consultare il Regolamento sul sito <strong>CNA</strong>: www.ra.cna.it<br />
Sistri, finalmente il rinvio!<br />
A pochissimi giorni dall’entrata in vigore del SISTRI, le istanze di<br />
360mila imprese sono state recepite dal Ministro dell’Ambiente, Stefania<br />
Prestigiacomo. L’accordo che ne proroga l’entrata in vigore finalmente<br />
coglie le gravi difficoltà di funzionamento<br />
da tempo denunciate dagli imprenditori<br />
e dimostrate in occasione del click day dell’11<br />
maggio scorso.<br />
Il nuovo sistema informatico di tracciabilità<br />
dei rifiuti rappresenta uno strumento positivo,<br />
ma sono indispensabili opportuni adeguamenti<br />
tecnici e semplificazioni operative<br />
per renderlo facilmente utilizzabile dagli<br />
imprenditori. Il rinvio dell’operatività dovrà<br />
quindi servire a individuare, insieme al Ministero dell’Ambiente, le<br />
soluzioni tecniche per superare i gravi problemi di impasse tecnologica<br />
emersi finora e per garantire l’efficacia del sistema di tracciabilità<br />
dei rifiuti. Secondo l’intesa raggiunta, il SISTRI entrerà<br />
in vigore: il 1° settembre 2011 per produttori di rifiuti che abbiano<br />
più di 500 dipendenti, per gli impianti di smaltimento, incenerimento,<br />
etc. e per i trasportatori che sono autorizzati per trasporti annui superiori<br />
alle 3.000 tonnellate; il 1° ottobre 2011<br />
per produttori di rifiuti che abbiano da 250 a<br />
500 dipendenti e per Comuni, Enti e Imprese<br />
che gestiscono i rifiuti urbani della Regione<br />
Campania; il 1° novembre 2011 per produttori<br />
di rifiuti che abbiano da 50 a 249 dipendenti;<br />
il 1° dicembre 2011 per produttori di rifiuti<br />
che abbiano da 10 a 49 dipendenti e i trasportatori<br />
che sono autorizzati per trasporti annui<br />
fino a 3.000 tonnellate; il 1° gennaio 2012<br />
per produttori di rifiuti pericolosi che abbiano fino a 10 dipendenti.<br />
Sono, inoltre, previste procedure di salvaguardia in caso di rallentamenti<br />
del sistema e una attenuazione delle sanzioni nella prima fase<br />
dell’operatività del sistema.<br />
Sedar Cna Servizi
Unioni. Artistico & Tradizionale<br />
I ceramisti al MIC<br />
e al Terminal Crociere<br />
Siglato un importante accordo con il Museo faentino<br />
di Jimmy Valentini<br />
Responsabile provinciale <strong>CNA</strong> Artistico e Tradizionale<br />
17<br />
L’importanza del MIC di Faenza<br />
nel panorama culturale nazionale<br />
e internazionale è fuori discussione:<br />
il Museo Internazionale<br />
delle Ceramiche è la più grande<br />
raccolta tipologica al mondo<br />
dedicata alla ceramica. Nelle<br />
sue sale è documentata la cultura<br />
della ceramica nei cinque continenti<br />
attraverso i secoli.<br />
RAVENNA VISIT CARD, TUTTA<br />
LA PROVINCIA A PORTATA DI MANO<br />
In questi anni la <strong>CNA</strong> ha lavorato per avere<br />
una sempre più stretta collaborazione tra<br />
l’importante istituzione e il mondo delle botteghe<br />
artigiane e, finalmente, è stato siglato<br />
un accordo con la nuova direttrice del Museo,<br />
Claudia Casali, per rinnovare completamente<br />
l’area del bookshop dedicata alla vendita<br />
della ceramica. A partire dalla metà di<br />
giugno verrà quindi riallestito con un nuovo<br />
arredamento tutto lo spazio e saranno protagonisti<br />
i ceramisti artigiani associati alla<br />
<strong>CNA</strong> e alle altre organizzazioni dell’artigianato<br />
della provincia di <strong>Ravenna</strong>.<br />
Le associazioni di categoria, infatti - grazie a<br />
fondi propri - realizzeranno le nuove strutture<br />
espositive e ogni ceramista sarà presente<br />
al Museo con una decina di propri pezzi in<br />
conto vendita. Verrà poi realizzata una piantina<br />
della città dove sarà segnalata l’ubicazione<br />
di ogni singola bottega.<br />
Sicuramente un risultato sindacalmente<br />
molto importante perché, oltre all’indiscusso<br />
prestigio e ai 35.000 visitatori annui del Museo,<br />
il Mic sarà mèta anche dei croceristi che<br />
sbarcheranno al Terminal di Porto Corsini.<br />
I ceramisti della provincia saranno inoltre<br />
presenti in occasione di diversi appuntamenti<br />
che si realizzeranno sempre presso il Terminal<br />
Passeggeri per la presentazione delle<br />
produzioni di artigianato artistico ai tanti<br />
turisti che sbarcheranno: il primo sarà il<br />
20 giugno prossimo, quando due grosse navi<br />
attraccheranno per la visita al nostro territorio.<br />
Due azioni concrete nel programma<br />
che la <strong>CNA</strong> di <strong>Ravenna</strong> ha messo in campo<br />
per promuovere la ceramica e incentivarne la<br />
commercializzazione, soprattutto in un periodo<br />
di stagnazione e crisi dei consumi<br />
È in vigore dal mese di aprile la <strong>Ravenna</strong> Visit Card<br />
2011, la speciale carta riservata ai residenti della provincia<br />
di <strong>Ravenna</strong> e ai turisti per accedere ai principali<br />
servizi turistico-culturali del territorio. Con la<br />
card turistica provinciale si può avere l’ingresso gratuito presso i principali musei,<br />
chiese e monumenti, avere sconti e speciali vantaggi negli esercizi commerciali e<br />
nelle strutture ricettive e riduzioni presso i parchi di divertimento, per un totale di<br />
oltre 50 siti turistici. <strong>Ravenna</strong> Visit Card offre cultura, arte, trasporti e servizi dedicati<br />
all’ospitalità, tutti in un unico strumento. Inoltre, per portare a casa il sapore<br />
della Romagna, i possessori della card riceveranno in omaggio una bottiglia de<br />
“Il Malatesta”, il Sangiovese Superiore DOC prodotto dal Gruppo Cevico. È possibile<br />
acquistare la <strong>Ravenna</strong> Visit Card presso gli IAT, UIT e le strutture ricettive<br />
della provincia di <strong>Ravenna</strong> al costo di 10 euro. La card ha validità fino all’8 gennaio<br />
2012. Per info www.ravennavisitcard.it oppure tel. 0544.5<strong>06</strong>020.<br />
Unioni. Artistico & Tradizionale<br />
Sedar Cna Servizi
Unioni. Benessere & Sanità<br />
Estetica, regole certe<br />
per le apparecchiature<br />
Finalmente un provvedimento a lungo atteso<br />
per la sicurezza di operatori e utenti<br />
18<br />
di Roberta Suzzi<br />
Responsabile provinciale <strong>CNA</strong> Benessere e Sanità<br />
Unioni. Benessere & Sanità<br />
Dopo ventun anni di attesa, il<br />
Governo ha dato il via libera alla<br />
pubblicazione del Decreto interministeriale<br />
che regolamenta gli<br />
apparecchi elettromeccanici utilizzati<br />
nell’attività di estetista, in<br />
attuazione della legge 1/90, che<br />
disciplina l’attività del settore.<br />
Finalmente gli operatori, gli utenti, ma anche<br />
i produttori di macchinari, sapranno con<br />
esattezza quali apparecchiature sono utilizzabili<br />
nei centri estetici e, soprattutto, si conosceranno<br />
- attraverso le schede tecniche -<br />
le caratteristiche tecnico/dinamiche, le modalità<br />
di esercizio e le cautele d’uso relative a<br />
ciascun apparecchio.<br />
Nel Decreto non c’è alcuna previsione relativamente<br />
ai tempi di adeguamento delle apparecchiature<br />
in uso, pertanto le disposizioni<br />
previste andranno in vigore il giorno successivo<br />
alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.<br />
Particolare interesse rivestono anche le nuove<br />
regole relative ai solarium, che prevedono<br />
una serie di restrizioni e condizioni di uso<br />
e raccomandazioni, peraltro in parte già determinate<br />
da normative comunitarie, quali il<br />
limite di irradianza efficace degli apparecchi,<br />
che non deve superare i 0,3 W/m2.<br />
Figura inoltre, tra gli altri limiti di utilizzo,<br />
il divieto delle apparecchiature abbronzanti<br />
per i minori di 18 anni, le donne in stato di<br />
gravidanza, i soggetti che soffrono o hanno<br />
sofferto di neoplasie della cute, quelli che non<br />
si abbronzano o che si scottano facilmente<br />
all’esposizione al sole.<br />
Le 24 schede tecniche che accompagnano il<br />
Decreto specificano anche, per tutte le altre<br />
apparecchiature utilizzabili nei centri estetici,<br />
indicazioni sulle caratteristiche e l’uso<br />
corretto.<br />
La <strong>CNA</strong>, avendo collaborato attivamente con<br />
i Ministeri competenti dal 1990 alla definizione<br />
dello schema di Decreto e delle schede<br />
tecniche, con le altre Associazioni nazionali<br />
del settore Benessere, esprime soddisfazione<br />
per l’obiettivo raggiunto anche se con notevole<br />
ritardo, ma rileva alcune imprecisioni<br />
nella redazione delle schede, che potrebbero<br />
creare problemi alle imprese di estetica sia al<br />
momento dell’acquisto che in fase di utilizzo.<br />
Si chiederà, pertanto, che tali imperfezioni<br />
siano corrette velocemente attraverso un atto<br />
formale dei Ministeri competenti.<br />
“Le Associazioni – dichiara Brigida Stomaci,<br />
presidente nazionale degli estetisti <strong>CNA</strong><br />
– esprimono l’auspicio che venga istituita<br />
al più presto in sede ministeriale la prevista<br />
Commissione tecnica per l’esame e la definizione<br />
dei nuovi apparecchi utilizzabili nei<br />
centri estetici e benessere”.<br />
Tale opzione consentirà di fornire risposte<br />
efficaci in tempi brevi rispetto alle evoluzioni<br />
tecnologiche che investono il settore<br />
e di mantenere costantemente aggiornate<br />
le norme relative alle apparecchiature, aspetto<br />
fondamentale per l’attività di oltre 30 mila<br />
imprese che in Italia operano nel campo<br />
dell’estetica non medica.<br />
Sedar Cna Servizi
Unioni. Comunicazione & T.A.<br />
Diritto d’autore<br />
Una modulistica chiara e trasparente per gli associati <strong>CNA</strong><br />
di Maurizio Gasperoni<br />
Responsabile provinciale <strong>CNA</strong> Comunicazione e T.A.<br />
19<br />
<strong>CNA</strong> Comunicazione e Terziario<br />
Avanzato ha recentemente<br />
inviato a tutti i propri associati<br />
un modulo standard e le relative<br />
note per la sua compilazione<br />
riguardanti le opere intellettuali<br />
protette dal diritto d’autore.<br />
Si tratta di modulistica appositamente redatta<br />
per fornire una sorta di prototipo contrattuale<br />
in grado di prevedere le pattuizioni<br />
minime ed essenziali affinché i rapporti con<br />
la clientela possano svolgersi con chiarezza,<br />
in considerazione del fatto che una maggiore<br />
trasparenza nel rapporto con la committenza<br />
significa sicuramente maggiori garanzie<br />
per l’impresa e per il professionista e minori<br />
possibilità di generare incomprensioni.<br />
L’attività che viene svolta dalle imprese e dai<br />
professionisti del settore della comunicazione<br />
e del terziario avanzato, infatti, per sua natura<br />
coinvolge e interessa ambiti sia della sfera<br />
tecnologica sia di quella legale che, spesso,<br />
presentano confini scarsamente individuabili<br />
e, quindi, forieri di molte e complesse problematiche.<br />
Il capitolato delle prestazioni che<br />
è stato evidenziato, è stato pertanto volutamente<br />
ridotto al minimo al fine di rendere<br />
più semplice la compilazione e, contestualmente,<br />
cercare di non appesantire il rapporto<br />
con il committente con eccessivi formalismi.<br />
Anche la redazione della modulistica<br />
è stata pensata per offrire la massima flessibilità<br />
e, cioè, per essere adattata a un elevato<br />
<strong>numero</strong> di casi. Per tali ragioni va considerata<br />
come non esaustiva di tutte le fattispecie<br />
che possono verificarsi nella pratica e che è<br />
naturalmente adattabile e integrabile in base<br />
alle specifiche esigenze delle singole imprese<br />
e dei professionisti.<br />
Il modello inviato agli associati costituisce<br />
un prototipo agile, essenziale e generale e come<br />
tale potrà essere in parte anche modificato<br />
dai soggetti interessati al suo utilizzo per<br />
adattarlo e personalizzarlo rispetto alle peculiarità<br />
e alle caratteristiche concrete della<br />
propria attività, anche attraverso l’apposizione<br />
dell’intestazione della ditta o del professionista.<br />
L’ITC “GINANNI” DI RAVENNA VINCE EX EQUO CON PIACENZA<br />
LA XVIII EDIZIONE DI ENTERPRISE EUROPEAN BUSINESS GAME<br />
La squadra vincitrice dell’ITC Ginanni: Lorenzo Vernocchi, Giada Ragone, Beatrice<br />
Zecchini, Silvia Franchini e gli allievi vincitori del Liceo Respighi di Piacenza:<br />
Luca Blecci, Elisabetta Fanfoni, Chiara Lamuore, Diletta Milana, Martina Villa.<br />
Unioni. Comunicazione & T.A.<br />
Sedar Cna Servizi
Unioni. Costruzioni<br />
Social Housing<br />
La <strong>CNA</strong> capofila di un gruppo di lavoro<br />
nel comune di <strong>Ravenna</strong><br />
20<br />
di Roberto Belletti<br />
Responsabile provinciale <strong>CNA</strong> Costruzioni<br />
Unioni. Costruzioni<br />
Con una tavola rotonda conclusa<br />
dall’assessore regionale alle Attività<br />
produttive Giancarlo Muzzarelli,<br />
la <strong>CNA</strong> intende sostenere<br />
una progettualità legata all’edilizia<br />
sociale sia come sbocco per<br />
l’attività del settore delle costruzioni<br />
- oggi in crisi - sia per venire<br />
incontro alle esigenze di tanti<br />
giovani e tante famiglie con redditi<br />
minimi.<br />
La <strong>CNA</strong> già nel 2008 propose questo tema<br />
ma non c’era ancora sufficiente attenzione.<br />
In questi due anni sono sorte nuove sensibilità<br />
dovute sia ai recenti e attuali piani di sviluppo<br />
abitativo sia alla sensibilità dei privati.<br />
La domanda di edilizia pubblica e sociale<br />
non riesce più ad essere soddisfatta, servono<br />
politiche abitative di seconda generazione.<br />
All’interno di queste il social housing è una<br />
opportunità. Interessante sarebbe un progetto<br />
promosso da privati tramite la costituzione<br />
di un fondo unico immobiliare promosso<br />
dai Comuni e sostenuto dai privati.<br />
La proposta della <strong>CNA</strong> è appunto quella di<br />
costituire un tavolo e di dare vita ad un gruppo<br />
di lavoro che sviluppi un progetto di social<br />
housing. Oggi sono 2173 gli alloggi pubblici<br />
a <strong>Ravenna</strong> a fronte di una domanda di altri<br />
850/900. La media degli affitti è di 100/120<br />
euro con i quali si deve far fronte a manutenzioni<br />
e interventi vari. A fronte di un patrimonio<br />
mediamente vetusto, per la sola manutenzione<br />
occorrerebbero 25 milioni di euro<br />
contro gli 8,7 a disposizione.<br />
“Quello delle costruzioni è un settore strategico<br />
per la regione ed è tra quelli più in crisi.<br />
Contemporaneamente cresce la domanda<br />
di edilizia residenziale pubblica e sociale” ha<br />
affermato l’assessore regionale Muzzarelli,<br />
durante la tavola rotonda.<br />
“Il reddito delle famiglie – ha proseguito<br />
Muzzarelli – è diminuito del 3/4% .<br />
Nel 2005 i permessi di costruire sono stati<br />
34.434 contro i 15.176 del 2009. Bisogna ragionare<br />
su un’altra strategia. Il Governo eviti<br />
di mettere in discussione le detrazioni del<br />
36%: è qui che gli artigiani trovano lavoro,<br />
altrimenti non c’è più nulla. Il quadro generale<br />
è di grande preoccupazione. Se vogliamo<br />
ripartire dobbiamo sapere che abbiamo<br />
una direzione di marcia attraverso la rigenerazione<br />
urbana, un minore sfruttamento del<br />
territorio, la creazione di luoghi di comunità,<br />
ripartire dall’esistente facendo i conti con le<br />
direttive europee. Ci sono 1.800.000 appartamenti<br />
da ristrutturare, dove le imprese artigiane<br />
potrebbero trovare lavoro per i prossimi<br />
dieci anni: pertanto è necessario definire<br />
una nuova filiera dell’abitare”.<br />
“Da ultimo – ha concluso Muzzarelli - il<br />
grosso problema di legalità: le associazioni<br />
come la <strong>CNA</strong> devono continuare a scegliere<br />
le imprese per non favorire usura e lavoro<br />
nero. È indispensabile valorizzare le aziende<br />
che hanno la capacità finanziaria e di cantiere<br />
unitamente all’etica sociale. Basta appalti<br />
al massimo ribasso”.<br />
Sedar Cna Servizi
Unioni. FITA<br />
Autotrasporto in frenata<br />
È urgente una nuova politica di rappresentanza<br />
di Danilo Gambi<br />
Presidente <strong>CNA</strong> FITA <strong>Ravenna</strong><br />
21<br />
Il Consiglio di <strong>CNA</strong> FITA <strong>Ravenna</strong>,<br />
del quale fanno parte titolari<br />
di imprese artigiane, imprenditori<br />
di piccole e medie imprese<br />
e presidenti di Consorzi, ha esaminato<br />
la difficile situazione economica<br />
e normativa nella quale si<br />
trovano ad operare le imprese di<br />
autotrasporto.<br />
L’incontro, che ha visto anche la presenza di<br />
alcuni dirigenti della <strong>CNA</strong>, ha evidenziato la<br />
necessità che le istanze di <strong>CNA</strong> FITA e della<br />
<strong>CNA</strong> adottino strategie per una politica sindacale<br />
e di rappresentanza a tutela delle imprese<br />
dell’autotrasporto, che versano ormai<br />
in condizioni non più sopportabili.<br />
Il costo del gasolio, dei pedaggi autostradali,<br />
delle assicurazioni, i tempi di pagamento e le<br />
tariffe del trasporto in Italia sono i temi principali<br />
da risolvere, ma avendo cura di approvare<br />
provvedimenti che siano utili e applicabili<br />
soprattutto per le imprese che trasportano<br />
le merci con i loro mezzi. Le iniziative<br />
normative intervenute in questi anni hanno,<br />
in qualche modo, penalizzato queste imprese:<br />
un esempio su tutti è dato dalla Scheda<br />
di Trasporto, una norma che prevede debba<br />
essere redatta dal committente del trasporto,<br />
mentre la sanzione prevista è comminata<br />
in pratica solo all’autotrasportatore. La stessa<br />
indicazione del costo del gasolio in fattura:<br />
è inaccettabile, infatti, che l’autotrasportatore<br />
sostenga costi per modificare i sistemi<br />
di fatturazione senza ottenere risultati certi.<br />
Questa nuova filosofia di rappresentanza è<br />
dunque un punto fermo dal quale ripartire,<br />
ed è la stessa attività che le imprese richiedono<br />
a <strong>CNA</strong> FITA nazionale, attività riscontrata<br />
ultimamente solo ai livelli di <strong>CNA</strong> FITA<br />
Emilia Romagna, come riconosciuto nelle recenti<br />
assemblee e riunioni territoriali delle<br />
imprese associate. La rappresentanza delegata<br />
a UNATRAS non ha fatto emergere gli<br />
interessi di chi trasporta realmente le merci.<br />
Crediamo, pertanto, sia doveroso riflettere<br />
sulle scelte adottate e ripensare anche a nuovi<br />
modelli di rappresentanza, non trascurando<br />
in primo luogo le relazioni con le altre Associazioni<br />
degli autotrasportatori, che hanno<br />
le nostre stesse esigenze. Non riteniamo<br />
sia possibile che a discutere sulle questioni<br />
dell’autotrasporto siano chiamati soggetti<br />
che non esercitano questa attività.<br />
<strong>CNA</strong> FITA di <strong>Ravenna</strong> - riconoscendo l’attività<br />
svolta in questo contesto dai dirigenti<br />
di <strong>CNA</strong> FITA Emilia Romagna - giudicano<br />
positivamente il confronto aperto all’interno<br />
del Consiglio nazionale e il conseguente<br />
rinnovamento della Presidenza nazionale di<br />
<strong>CNA</strong> FITA. Il gruppo dirigente nazionale,<br />
coeso e unitario, avrà così a disposizione tutti<br />
gli elementi per definire un piano strategico<br />
di breve e medio periodo da attuare in tempi<br />
rapidi per poter ripartire con una più incisiva<br />
politica di rappresentanza sindacale a favore<br />
degli interessi degli autotrasportatori.<br />
Unioni. FITA<br />
Sedar Cna Servizi
Unioni. Produzione<br />
Marcatura CE del legno massiccio<br />
Anticipato il termine al 1° gennaio 2012<br />
22<br />
di Alessandro Battaglia<br />
Responsabile provinciale <strong>CNA</strong> Produzione<br />
Unioni. Produzione<br />
La Commissione Europea ha anticipato<br />
gli obblighi della marcatura<br />
per il legno massiccio a sezione<br />
rettangolare e per il legno<br />
lamellare incollato. A partire dal<br />
1° gennaio 2012 ci sarà l’obbligo<br />
in tutta Europa di Marcare CE<br />
prodotti in legno massiccio a sezione<br />
rettangolare per uso strutturale<br />
destinati ad essere successivamente<br />
lavorati per trasformarli<br />
in travi e pilastri.<br />
L’Organizzazione Europea delle Segherie<br />
(EOS) ha reso noto che la Commissione<br />
Europea ha spostato la data del termine ultimo<br />
per l’obbligo della marcatura CE per<br />
il legno massiccio a sezione rettangolare<br />
(direttiva EN 14081) al 1° gennaio 2012<br />
e della marcatura CE del legno lamellare<br />
incollato (EN 14080) al 1° dicembre 2011.<br />
Dal 1° luglio 2009 erano già entrate in vigore<br />
le Norme Tecniche delle Costruzioni,<br />
che rendono obbligatoria la qualificazione<br />
o la marcatura CE. Con l’anticipo<br />
della proroga accade che la presunzione di<br />
conformità (marcatura CE) per gli assortimenti<br />
in legno massiccio a sezione rettangolare<br />
- in accordo alla norma armonizzata<br />
sopra menzionata - sarà reso cogente a<br />
partire dall’inizio del nuovo anno anzichè<br />
dal 1° settembre 2012. Allo stesso tempo,<br />
dal 1° gennaio 2012 le qualificazioni come<br />
“produttori” di legno massiccio a sezione<br />
rettangolare ottenute tramite deposito di<br />
opportuna documentazione decadono, anche<br />
se rimangono valide per assortimenti<br />
a sezione irregolare, in accordo a quanto<br />
disciplinato all’interno del Capitolo 11<br />
del D.M. 14.01.08.<br />
Tale obbligo riguarda le segherie come<br />
fornitrici di materiale e coloro che acquistano<br />
“legno massiccio” non ancora classificato<br />
per uso strutturale e procedono a<br />
classificarlo all’interno del proprio stabilimento.<br />
Per ottenere l’autorizzazione a<br />
marcare CE il legno massiccio l’azienda<br />
dovrà anzitutto formare al proprio interno<br />
un dipendente capace di classificare per<br />
uso strutturale il legno massiccio, a seconda<br />
della zona di provenienza dei tronchi.<br />
Successivamente, tale persona dovrà dimostrare<br />
di aver classificato correttamente<br />
in azienda un congruo <strong>numero</strong> di travi<br />
in legno. L’azienda dovrà poi avere un supervisore<br />
interno (il titolare o un tecnico<br />
esperto) che controllerà l’attività del classificatore<br />
e avrà la responsabilità di firma<br />
dei documenti. L’azienda dovrà poi preparare<br />
un manuale interno di gestione del<br />
controllo di produzione in fabbrica (FPC)<br />
e dimostrare di utilizzarlo. L’azienda dovrà<br />
infine possedere e saper utilizzare uno<br />
strumento di misura dell’umidità (igrometro)<br />
tarato a cadenza annuale.<br />
La <strong>CNA</strong> di <strong>Ravenna</strong> - a supporto degli imprenditori<br />
del settore - sta predisponendo<br />
gli adeguati percorsi e attivando le opportune<br />
relazioni al fine di permettere ai propri<br />
associati di ottenere la Marcatura CE<br />
per i prodotti da loro lavorati, in una logica<br />
di risparmio economico e di tempo.<br />
Sedar Cna Servizi
<strong>CNA</strong> Nautica<br />
Il settore della nautica<br />
prova a rialzare la testa<br />
Buono l’esito dell’ottava edizione di NauticaMed World<br />
di Alessandro Battaglia<br />
Responsabile provinciale <strong>CNA</strong> Nautica<br />
23<br />
Si è svolta dal 5 al 7 maggio<br />
2011 a <strong>Ravenna</strong>, presso le Artificerie<br />
Almagià, l’ottava edizione<br />
di “NauticaMed World”, che<br />
fa parte del progetto “Nautic<br />
Italy” per la promozione della filiera<br />
nautica italiana.<br />
All’organizzazione di questo evento<br />
hanno contribuito l’Azienda<br />
Speciale della Camera di Commercio<br />
di <strong>Ravenna</strong>, SIDI - Eurosportello<br />
e l’ICE - Istituto Nazionale<br />
per il Commercio Estero,<br />
con il sostegno della <strong>CNA</strong> e delle<br />
associazioni di categoria locali<br />
e di <strong>numero</strong>se Camere di Commercio.<br />
Dopo un biennio caratterizzato dal calo<br />
drastico dei fatturati a causa della crisi<br />
che ha investito l’intera economia mondiale,<br />
l’edizione 2011 ha cercato di rappresentare<br />
un’occasione di rilancio per il settore,<br />
alla ricerca di una rinnovata solidità<br />
soprattutto attraverso l’espansione sui<br />
mercati esteri.<br />
Sono quattro le principali aree di mercato<br />
su cui si è focalizzato l’evento<br />
di quest’anno: Oceania,<br />
Nord America, Scandinavia<br />
e Paesi Baltici; circa venti,<br />
invece, i rappresentanti<br />
commerciali provenienti da<br />
queste zone e, nello specifico,<br />
costruttori e rappresentanti di uffici acquisti<br />
di cantieri statunitensi e neozelandesi,<br />
importatori e distributori nord europei<br />
e imprenditori provenienti da Estonia<br />
e Lettonia, cerniera tra il mercato nordeuropeo<br />
e quello russo.<br />
Al centro dell’evento, come da tradizione,<br />
sono stati i circa 200 incontri di affari bilaterali<br />
tra le 40 aziende italiane (di cui ben<br />
12 della nostra provincia) che hanno aderito<br />
al progetto e gli operatori esteri, selezionati<br />
da Paesi interessati all’inserimento<br />
nel mercato interno dei prodotti nautici<br />
italiani.<br />
Le aziende italiane partecipanti appartengono<br />
ai vari segmenti della filiera nautica,<br />
con una prevalenza dei produttori di accessori<br />
per l’industria cantieristica, un segmento<br />
da cui la nautica italiana ricava circa<br />
900 milioni di euro l’anno.<br />
Un evento importante, in un momento in<br />
cui la difficoltà a rimanere sul mercato riguarda<br />
molte imprese.<br />
Rispetto ai cantieri, i fornitori di accessori<br />
e componentistica hanno qualche possibilità<br />
in più di tenere la rotta, perché sono<br />
in grado di servire sia i cantieri che l’after<br />
market.<br />
L’obiettivo generale da perseguire è quello<br />
di una maggiore collaborazione tra le<br />
imprese in un’ottica di promuovere al meglio<br />
alle committenze internazionali, l’alta<br />
qualità espressa nei loro prodotti e la<br />
forte personalizzazione che le stesse imprese<br />
possono realizzare in funzione delle<br />
esigenze della clientela.<br />
E, in questa logica, “NauticaMed World”<br />
rappresenta indubbiamente un progetto<br />
molto importante per il tessuto produttivo<br />
del comparto.<br />
<strong>CNA</strong> Nautica<br />
Sedar Cna Servizi
Formazione<br />
Innovazione organizzativa<br />
e tecnologica<br />
10 milioni di euro dalla Regione Emilia-Romagna<br />
24<br />
A cura di ECIPAR <strong>Ravenna</strong><br />
Formazione<br />
Il 24 maggio scorso è stato pubblicato<br />
il bando regionale a sostegno<br />
di progetti e servizi per la<br />
creazione di reti di imprese, per<br />
l’innovazione tecnologica e organizzativa<br />
nelle PMI (POR FESR<br />
2007-2013 Asse 2).<br />
La Regione Emilia-Romagna intende supportare<br />
i processi di cambiamento tecnologico<br />
e organizzativo, attraverso il sostegno<br />
a progetti realizzati da singole imprese o da<br />
raggruppamenti di imprese, al fine di favorire<br />
l’acquisizione di know-how tecnologico e<br />
organizzativo, con la finalità di consentire un<br />
salto qualitativo alle imprese della nostra regione,<br />
incentivando progetti di investimento<br />
in innovazione. Il bando è rivolto alle PMI,<br />
in particolare le imprese singole, consorzi,<br />
società consortili e società cooperative; alle<br />
ATI (Associazione Temporanea di Impresa)<br />
e ai Raggruppamenti di PMI formalizzati in<br />
“contratto di rete” già costituiti o da costituirsi.<br />
Per ATI e RETE si prevede un <strong>numero</strong><br />
minimo di 3 imprese e uno massimo di 10. Potranno<br />
essere finanziati investimenti per innovazione<br />
tecnologica, di servizio, organizzativa,<br />
di prodotto e dei processi produttivi, con<br />
particolare riferimento all’energia, per la sicurezza<br />
sui luoghi di lavoro, per l’innovazione<br />
commerciale e per la transizione alla tecnologia<br />
digitale. Le spese ammissibili comprendono<br />
l’acquisto di:<br />
- macchinari, attrezzature e impianti ad alto<br />
contenuto di innovazione tecnologica; - hardware<br />
e software; - licenze per brevetti e/o<br />
software; - spese impiantistiche per realizzazione<br />
rete telematica/informatica; - consulenze<br />
amministrative per la presentazione della<br />
domanda di contributo e per la rendicontazione;<br />
- consulenze esterne specialistiche.<br />
La tipologia di regime di aiuto è de minimis e<br />
il contributo sarà in conto capitale nella misura<br />
del 50% della spesa ritenuta ammissibile.<br />
Il valore minimo di progetto è pari a<br />
75.000,00 euro di spesa ammissibile mentre il<br />
tetto massimo del contributo è fissato a euro<br />
150.000,00 euro. Le domande di contributo<br />
dovranno essere inoltrate dal 1° luglio 2011<br />
al 1° agosto 2011.<br />
ECIPAR di <strong>Ravenna</strong> è a disposizione delle imprese<br />
per approfondire la fattibilità delle idee progettuali<br />
e per fornire supporto nelle fasi di progettazione.<br />
Per informazioni: Ecipar di <strong>Ravenna</strong> srl<br />
Servizio Bandi Europei - tel. 0544 298795<br />
Federica Arceri - Consulente<br />
e-mail bandieuropei@ecipar.ra.it<br />
Luigi Pasi - Consulente<br />
Rossella Fabbri - Resp.le Ricerca & Sviluppo<br />
e-mail rfabbri@ecipar.ra.it - tel. 0544 298622<br />
Sedar Cna Servizi
<strong>CNA</strong> Impresa Donna<br />
Fattore D<br />
Il ruolo delle donne nella crescita economica<br />
di Antonia Gentili<br />
25<br />
“Fattore D” è un progetto di ricerca<br />
economica che è stato promosso<br />
e presentato recentemente dal<br />
Comitato dell’imprenditoria femminile<br />
presso la Camera di Commercio<br />
di <strong>Ravenna</strong>, con l’obiettivo<br />
di misurare come e quanto il lavoro<br />
delle donne incide sulle performance<br />
delle imprese e, quindi, sulla<br />
crescita economica del territorio.<br />
Ne parliamo con la presidente<br />
del Comitato, Marisa Savorelli.<br />
Come è nato questo progetto?<br />
Abbiamo voluto dimostrare la tesi secondo<br />
cui valorizzare il talento femminile nel lavoro,<br />
sia esso in ruoli direzionali o di management<br />
sia come imprenditrici non è solo un<br />
fatto di pari opportunità ma di convenienza<br />
economica.<br />
Quali sono stati i risultati della ricerca?<br />
Dalla ricerca emerge che anche in provincia<br />
di <strong>Ravenna</strong> le imprese femminili hanno<br />
performance economiche migliori di quelle<br />
non femminili, malgrado ancora oggi subiscano<br />
forti discriminazioni, ad esempio nel<br />
momento in cui le donne sono assunte, so-<br />
DELTA SRL A FAVORE DI LINEA ROSA<br />
Miriam Collinelli, imprenditrice socia dell’azienda Delta srl con sede a <strong>Ravenna</strong> e vicepresidente<br />
di <strong>CNA</strong> Impresa Donna ha devoluto un generoso contributo a Linea Rosa, a favore<br />
dell’associazione e del suo importante ruolo a sostegno delle donne in difficoltà o che subiscono<br />
violenze. Collinelli ha inoltre manifestato l’intenzione di rinnovare ogni anno il contributo.<br />
Nella foto l’incontro fra Alessandra Bagnara, presidente di Linea Rosa e le imprenditrici<br />
di <strong>CNA</strong> Impresa Donna. Da sinistra: Daniela Toschi, Marisa Savorelli e Simonetta Zalambani,<br />
rispettivamente responsabile, componente e presidente di <strong>CNA</strong> Impresa Donna, Alessandra<br />
Bagnara e Miriam Collinelli.<br />
prattutto nella fascia d’età che va dai 30 ai<br />
40 anni, per motivi di maternità e della conseguente<br />
difficoltà nel conciliare il lavoro<br />
con la famiglia. Il campione della ricerca era<br />
composto da 120 imprese della nostra provincia,<br />
60 femminili e 60 non femminili di<br />
10 settori economici diversi. Nello specifico<br />
quelle femminili hanno ottenuto un risultato<br />
migliore in 11 indicatori su 13, in particolare<br />
nelle voci fatturato, valore aggiunto e risultato<br />
ante imposte, dove addirittura hanno<br />
ottenuto un valore positivo doppio rispetto a<br />
quelle non femminili.<br />
Quali sono i progetti futuri del Comitato<br />
per l’imprenditoria femminile?<br />
Soprattutto continuare a sostenere il valore<br />
del lavoro delle imprenditrici e delle dirigenti<br />
in tutti i settori dell’economia favorendo<br />
l’ingresso di più donne nei consigli di<br />
amministrazione, nei luoghi decisionali, nei<br />
partiti, negli enti locali non perché lo dice<br />
la legge ma perché ce lo meritiamo davvero<br />
e siamo consapevoli dell’importanza del<br />
nostro contributo, che è fondamentale per<br />
migliorare la qualità della vita nel nostro<br />
territorio.<br />
<strong>CNA</strong> Impresa Donna<br />
Sedar Cna Servizi
<strong>CNA</strong> Pensionati<br />
Anziani. Un capitale<br />
poco riconosciuto<br />
Questo il tema della recente assemblea di <strong>CNA</strong> Pensionati<br />
26<br />
di Alba Dal Forno<br />
Responsabile provinciale <strong>CNA</strong> Pensionati<br />
<strong>CNA</strong> Pensionati<br />
Hanno una forte dotazione valoriale,<br />
rappresentano un punto<br />
fondamentale di raccordo tra individuo<br />
e patrimonio culturale,<br />
sono sostegno e cura per le famiglie<br />
ma le azioni per aiutarli sono<br />
deboli e insufficienti. Di questo<br />
si è discusso alla recente assemblea<br />
di <strong>CNA</strong> Pensionati.<br />
Un momento per valutare i valori intrinsechi<br />
nei senior e la situazione in cui vivono<br />
oggi gli anziani, stretti in pensioni che<br />
per oltre la metà non oltrepassano i 700 euro<br />
– e tra questi un 30% vive con 535, per<br />
lo più donne – pensioni che hanno perso in<br />
dieci anni il 30% del loro potere di acquisto,<br />
un risparmio dopo una vita di lavoro ridotto<br />
del 40% e fortissime preoccupazioni<br />
per i recenti tagli sul fronte sociale e sanitario<br />
che rischiano di inficiare il livello delle<br />
prestazioni.<br />
Per sostenerli, per dare significato e per poter<br />
esprimere appieno il loro essere risorsa,<br />
<strong>CNA</strong> Pensionati ritiene indispensabili e<br />
prioritari alcuni interventi, interventi argomentati<br />
e sottoposti ai dirigenti e ai rappresentanti<br />
istituzionali: la creazione di uno<br />
specifico paniere ISTAT, il ripristino della<br />
doppia indicizzazione, la revisione per i diritti<br />
alla cosiddetta quattordicesima, l’eliminazione<br />
della diversità in materia di assegni<br />
familiari, una minore pressione fiscale<br />
sui redditi da pensione, la modifica della<br />
pensione ai supersiti, a volte ridotta al 50%.<br />
A ciò si affianchino - pur riconoscendo ai<br />
nostri territori particolare attenzione e investimenti<br />
molto più sostanziosi rispetto<br />
al livello nazionale - investimenti e interventi<br />
dettagliatamente ripresi durante l’assemblea<br />
dal sindaco di Bagnacavallo nonché<br />
referente per le Politiche socio-sanitarie<br />
per l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna,<br />
Laura Rossi che non ha mancato, però,<br />
di segnalare preoccupazioni già a partire<br />
dal 2012.<br />
Una rete di servizi sociali e socio-sanitari<br />
in grado di garantire pieno sostegno ad anziani<br />
non autosufficienti e ai familiari che ne<br />
hanno cura e interventi per rendere qualitativamente<br />
fruibile il territorio in cui vivono.<br />
Mobilità, abitabilità, ambiente sono<br />
fattori fondamentali per evitare isolamento<br />
e solitudine, per riconoscere pienamente<br />
l’anziano all’interno della nostra comunità.<br />
A chi chiede con che risorse, la risposta dei<br />
senior è corale. Con una vera e coraggiosa<br />
lotta all’evasione fiscale e contributiva, la<br />
razionalizzazione, sempre e solo annunciata,<br />
dei livelli istituzionali partendo dalle<br />
province e dai costi della politica, norme<br />
severe nella spesa sociale e sanitaria per<br />
togliere sprechi e abusi salvaguardando,<br />
nei fatti, l’universalismo delle prestazioni e<br />
privilegiando servizi assistenziali a servizi<br />
monetari.<br />
Sedar Cna Servizi
Cultura & Impresa<br />
Carlo Zauli, terra che rivive<br />
Ai Magazzini del Sale di Cervia, nei mesi di luglio e agosto,<br />
si rinnova l’appuntamento con l’arte promosso dalla <strong>CNA</strong><br />
a cura del Museo Carlo Zauli<br />
27<br />
“Sono un uomo che ama profondamente<br />
un “grumo” di argilla,<br />
che vuole vitalizzarlo, dargli<br />
piano piano forma, più vita, esaltando<br />
e riordinando i suoi infiniti<br />
ritmi e le misteriose tensioni<br />
che in esso si nascondono. Invece<br />
di comprimere forzatamente<br />
e distorcere innaturalmente cerco<br />
di cogliere, il più acutamente<br />
possibile, le forme naturali invisibili<br />
che al suo interno si celano,<br />
che respirano e vogliono “essere”.<br />
(Carlo Zauli, 1984)<br />
Così Zauli descriveva il proprio lavoro, arrivato<br />
ormai alla maturità del proprio sviluppo.<br />
Il grumo di argilla di cui parla è parte<br />
di quella terra che, in ogni accezione del<br />
termine, egli pone al centro della propria<br />
vicenda artistica e che, per lui, significa materia<br />
sensibile, punto di partenza di ogni<br />
propria opera, piccolissima o monumentale,<br />
fosse essa in ceramica, bronzo, marmo<br />
o carta. Terra che simbolicamente rappresenta<br />
la vita stessa, la primigenia energia,<br />
la sensualità che dalla natura si trasmette<br />
alle forme e all’ umanità stessa.<br />
Ma terra anche in senso molto specifico<br />
e determinato: la propria terra, la propria<br />
radice, quella Romagna da cui, pur avendo<br />
uno spazio a Milano e ricevendo allettanti<br />
proposte dal Giappone, non ha mai voluto<br />
allontanarsi troppo.<br />
“Terra che rivive” - questo il titolo della<br />
mostra, organizzata dalla <strong>CNA</strong> di <strong>Ravenna</strong><br />
insieme a istituzioni pubbliche e private del<br />
nostro territorio - che si prefigge lo scopo<br />
di documentare e celebrare l’opera di Carlo<br />
Zauli attraverso due mostre e un’installazione<br />
in due luoghi bellissimi e prestigiosi<br />
della propria terra d’origine: ai Magazzini<br />
del Sale di Cervia, spazio che aprirà la rassegna<br />
il 3 luglio, l’opera di Zauli verrà presentata<br />
in tre sezioni (Viaggio intorno a un<br />
vaso, Fremiti naturali e Zolle), che ne costituiscono<br />
di fatto anche un esauriente sguardo<br />
antologico.<br />
L’esposizione al Convento di S. Francesco,<br />
a Bagnacavallo, invece, ruoterà intorno alla<br />
relazione tra il carattere fortissimo del luogo<br />
e l’opera di Zauli, i Primari Esplosi: opere<br />
che l’artista considerava uno dei vertici della<br />
propria ricerca.<br />
In occasione delle mostre verrà edita una<br />
pubblicazione con l’omonimo titolo, a cura<br />
di Flaminio Guadoni, Danilo Montanari<br />
editore.<br />
Carlo Zauli è nato nel 1926 a Faenza, dove<br />
è scomparso nel 2002. Le sue opere sono<br />
presenti oggi in quarantuno musei in<br />
tutto il mondo.<br />
CARLO ZAULI,<br />
TERRA CHE RIVIVE<br />
a cura del Museo Carlo Zauli<br />
Organizzazione: <strong>CNA</strong> <strong>Ravenna</strong><br />
Cervia, Magazzini del Sale<br />
Luglio, agosto 2011<br />
Bagnacavallo, Ex Convento di S.Francesco<br />
Settembre, ottobre 2011<br />
Cultura & Impresa<br />
Sedar Cna Servizi
28<br />
<strong>CNA</strong>. News<br />
<strong>CNA</strong>. News<br />
Giugno 2011<br />
LA <strong>CNA</strong> ALLA 159° FESTA<br />
DELLA POLIZIA<br />
La <strong>CNA</strong> di <strong>Ravenna</strong> ha partecipato alla 159°<br />
Festa della Polizia che si è tenuta lo scorso<br />
21 maggio a Faenza.<br />
Nella foto: il Vicepresidente provinciale, Pierpaolo<br />
Burioli con il Comandante della Polizia<br />
Postale e delle Comunicazioni Sezione di <strong>Ravenna</strong>,<br />
Valerio Zannoni e il Vicecomandante,<br />
Ivano Stasi.<br />
CONVENZIONE <strong>CNA</strong>/SCF.<br />
PROROGA AL 30 GIUGNO<br />
PER IL PAGAMENTO DEI COMPENSI<br />
SCF (Società Consortile Fonografici) ha comunicato<br />
che il termine ultimo per il pagamento<br />
del compenso dovuto ad artisti e produttori discografici<br />
per la diffusione in pubblico di musica<br />
registrata, è stato prorogato al 30 giugno 2011.<br />
Tale decisione è stata assunta a seguito dei<br />
molteplici disguidi avvenuti nell’emissione dei<br />
MAV (Pagamento Mediante Avviso) da parte<br />
degli uffici territoriali SIAE.<br />
PARRUCCHIERI E BARBIERI<br />
APERTI AL POMERIGGIO<br />
NELLE DOMENICHE ESTIVE<br />
Dalla prossima estate, taglio di capelli o messa<br />
in piega anche la domenica pomeriggio, nei<br />
negozi di parrucchiere delle nostre spiagge.<br />
Lo stabilisce una nuova ordinanza emanata<br />
dall’Assessorato all’Artigianato, che estende<br />
alle ore pomeridiane la facoltà di rimanere<br />
aperti mezza giornata nelle domeniche di luglio<br />
e agosto agli acconciatori e ai barbieri<br />
dei nove lidi ravennati.<br />
Quest’anno, i titolari di questi negozi potranno<br />
quindi scegliere se mantenere la sola apertura<br />
mattutina della domenica o cogliere, in<br />
alternativa, la nuova opportunità dell’apertura<br />
pomeridiana, dalle 14 alle 20, nelle domeniche<br />
di luglio, di agosto (e Ferragosto). In tal<br />
caso l’opzione andrà obbligatoriamente comunicata<br />
entro il prossimo 20 giugno al Suap,<br />
sportello unico per le imprese del Comune in<br />
Piazzale Farini, 21.<br />
ESTATE SICURA 2011<br />
Da sabato 4 giugno è attivo il servizio di<br />
emergenza estivo per automobilisti “Estate<br />
sicura 2011”. Con “Estate Sicura” le officine<br />
di autoriparazione (meccanici auto, gommisti<br />
ed elettrauto) garantiscono, a turno, l’apertura<br />
nei giorni festivi dell’estate, di una o più<br />
imprese. I soccorritori stradali artigiani collaborano<br />
all’iniziativa, offrendo la possibilità<br />
all’automobilista di farsi trasportare l’autovettura<br />
in panne fino all’officina di turno. Il<br />
tutto senza apportare alcuna maggiorazione<br />
alla tariffa solitamente applicata.<br />
I centralini della Polizia Municipale sono importante<br />
punto informativo, in ogni momento<br />
in grado di indirizzare l’utente verso l’officina<br />
aperta (P.M. <strong>Ravenna</strong>: 0544.482999, P.M.<br />
Cervia: 0544.979251).<br />
CERVIA CITTA’ GIARDINO<br />
Sabato 21 maggio, in occasione dell’intitolazione<br />
a Paul Percy Harris dell’area verde nel<br />
lato sud dei Magazzini del Sale, alla presenza<br />
del Sindaco di Cervia, Roberto Zoffoli, del<br />
Delegato del Verde, Riccardo Todoli e delle<br />
Autorità militari e religiose, è stata ufficialmente<br />
inaugurata l’aiuola allestita da <strong>CNA</strong> e<br />
Confartigianato di Cervia.<br />
Otto imprese di giardinaggio associate, con<br />
la propria creatività e abilità tecnica hanno<br />
abbellito l’area verde sul tema del tricolore<br />
e l’artista Aurelio Bagnolini, in arte Castano,<br />
ha donato una scultura in ferro battuto alla<br />
città.<br />
Un ringraziamento particolare alle aziende<br />
che hanno contribuito alla realizzazione<br />
dell’opera: Officina Castano di Cervia, Poliflor<br />
di Faenza, Bazzocchi Piante e Fiori<br />
di Cervia e ai giardinieri di Cervia: Azienda<br />
Agricola Jolly Giardini, Bucci & Cennamo<br />
Snc, La Rimini Giardini, Giardini Lorenz di<br />
Baracchini Lorenzo, Lucchi Maurizio, Moretti<br />
Mirco, Oltre la siepe di Dal Pozzo Piero,<br />
Petrini Fiorenzo.<br />
BORGOMARINA VETRINA DI ROMAGNA<br />
È iniziata giovedì 19 maggio e proseguirà<br />
fino al 29 settembre 2011, la nona edizione<br />
di Borgomarina Vetrina di Romagna. La manifestazione<br />
si presenta ai nastri di partenza<br />
consolidando gli elementi che ne hanno fatto<br />
un evento con grande capacità di attrazione<br />
per turisti e cervesi: mercatini ed esposizioni<br />
di prodotti tipici e dell’artigianato artistico<br />
di Romagna; animazione e proposte gastronomiche<br />
dei ristoranti dell’antico borgo dei<br />
pescatori; mostre artistiche e incontri culturali;<br />
interscambio con realtà dell’entroterra<br />
romagnolo.<br />
MOSAICO IN TOUR<br />
Giunge al quinto anno il progetto “Mosaico<br />
in tour”, il laboratorio mobile perfettamente<br />
attrezzato che porta l’arte del mosaico sulla<br />
riviera romagnola durante l’estate.<br />
Per arricchire le vacanze dei bambini, per scoprire<br />
un nuovo hobby, sicuramente per vivere<br />
un momento di gioco e di aggregazione con<br />
la famiglia.<br />
Per informazioni: Associazione culturale “Il<br />
Cerbero” - www.ilcerbero.it - info@ilcerbero.it.<br />
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