CronacheIsolaSpezzata - Le Case del Silenzio

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La storia dell'isola che la mandava la negatività era una menzogna Ma i druidi non potevano rivelare tutto per il giuramento e non desideravano una guerra. Coloro che nascosero le reliquie prestarono giuramento di silenzio, ma tali informazioni sono andate per lo più perdute (tranne alcune tracce) per elfi bianchi e Fargan. I celti non potevano rivelare tutto perché avrebbero infranto un giuramento sacro! Ironia della sorte si tratta di un giuramento fatto proprio assieme ad elfi bianchi, fargan, nani e coboldi atlantidei. Ecco le 13 reliquie: 1. L'altare dell'iroso esaltamento (ora custodito nel Monastero degli 87 Santi) 2. L'altare del sensuale esaltamento (Ora sotto la custodia del consiglio dei Druidi) 3. il cuore di Ardax il Draceno (utilizzato per riportare in vita Azael dei Leoni vendicatori che poi è rimorto prima che l'energia del cuore lo corrompesse) 4. il teschio di Ashur il drago del caos 5. L'armatura delle anime torturate 6. lama sepolcrale del caos 7. Stendardo dell'inesorabile trionfo 8. Il grimorio del sapere infinito 9. Il fallo del demone K'mar (rinchiuso in un reliquiario di fattura fargan imperiale è stato recuperato dal demone) 10. Il martello dell'empia forgiatura 11. La corona della dracena maestà (recuperata dai Leoni vendicatori è stata persa durante la battaglia per Infernopoli con la morte del suo custode) 12. Il bastone della demoniaca maestà ( scovato dal concilio dei 4 la sua sorte è incerta, pare il concilio dei druidi sia riuscito a sigillarlo) 13. il calice di bronzo Gli oggetti erano stati sigillati magistralmente, ma dei maghi malya scoperto il potere pulsante sotto Eliopoli sono riusciti a sbarcare sull'isola eludendo i celti e i fargan e a compiere un rituale per risvegliare il male sotto Eliopoli (che senza il loro intervento non si sarebbe mai liberato). I 13 stregoni malya hanno pagato carissima quest'azione i più fortunati sono morti subito, uno di loro però è stato trovato dal concilio dei quattro, ormai consumato da uno spirito demoniaco, esorcizzato lo spirito, del malya è è restata solo polvere. Da li, l'energia del caos che finalmente si è liberata, generando strappi nella realtà da cui è giunta moltissima energia oscura che ha riportato in vita i morti, corrotto l'ambiente circostante per molte leghe creando varie mostruosità e rianimato dei cadaveri. Da questo disastro lo spirito dell' ordine che era era stato messo a custodia del rituale ha preso preso corpo, sottraendolo all'astro di Eliopoli preposto alla terra i suoi poteri, nacque così Guerra argenteo signore di Infernopoli. I frammenti della catena di stellargento sono stati sparsi per l' isola, anneriti e sovraccaricati di potere magico, molti maghi e alchimisti tutt'ora cercano il raro e preziosissimo "stellargento nero". Acyl primo arconte della nuova Eliopoli ha partecipato in prima persona alla riconquista L' allora Gastaldo Victor Le Marr e l' alto inquisitore Flance Chamberlane LA GUERRA CIVILE LE MARR-DRAGHI LeGard aveva subito pesanti danni durante la Guerra dei Pirati, e i problemi dovuti a Infernopoli non ne avevano aiutato la ripresa. Nel 1010 venne fatto un attacco magico su
LeGard ad opera di alcuni incantatori Malya che sacrificarono nel compiero una giovane elfa bianca, a causa di questo per vari mesi la città si ritrovò invasa da molesti spiritelli demoniaci che ne misero in ginocchio l'economia. Quando finalmente la guerra con Infernopoli giunse al termine il Senatore Viktor LeMarr fece la sua mossa, e supportato dal Casato Nemesis, dagli elfi neri delle Maschere di Ferro e da nobili minori e da un' elitte composta da suoi personali golem fiammeggianti scatenò una guerra civile interna a Legard. A capo dell' opposizione si pose ovviamente il Podestà Filberto Draghi supportato pienamente dal Barone Valentino La Guardia. Per mesi nelle strade di LeGard il sangue scorse a fiumi, nel frattempo Il Castellano Vedario Nemesis approfittò per ampliare i suoi territori assorbendo il borgo di Passora e nominandosi Barone di castel Cinghiale (ora castel Ippogrifo) La guida di Viktor però sembrò presto inadeguata e stanchi di una guerra che ormai poco aveva da dare ai loro interessi personali gli Elfi neri e i Nemesis fecero un colpo di mano ai danni dei LeMarr che in men che non si dica si trosavarono costretti alla fuga. Seguirono due mesi di tregua tra le due fazioni in cui era divisa LeGard che culminarono in un incontro diplomatico svoltosi grazi alla mediazione di un gruppo di messi nanici di Karak-morr in una taverna di LeGard riaperta per l' occasione. I celti dell' isola, in particolare il gruppo guerriero conosciuto come "Lupi di Tir-Na-Nog capeggiati da Garix Boudberos approfittarono dell' occasione per imporre un ultimatum alle indebolite forze fargan. Alla fine dello scontro LeGard venne risistemata come città multirazziale, la Diocesi di Santa Roja venne de fatto politicamente ignorata, per quanto la stessa avesse il controllo di fatto sul quartiere della cattedrale. Il nuovo consiglio di LeGard fu formato da 3 seggi al casato Draghi, 3 seggi agli elfi neri delle Maschere di ferro (e ora de facto al regno di Loertà), uno ai nani di Karak-Morr e uno ai celti. Le baronie del Delfino e del cinghiale (ora nota come dell' Ippogrifo) diventarono vassalle di Garix Boudberos il quale da un lato minacciò il massacro e dall'altro promise libertà di legge e religione. CITTA' DI LEGARD Simbolo: una torre nera in campo blù, blù è il colore cittadino Capo città: Un concilio composto da 3 seggi del Casato mercuriale degli Elfi neri, 3 nominati dal casato Draghi, uno dai Nani nativi di Karak Morr e uno dai celti dell' Isola Spezzata. Parte della città è de facto controllata dal Concilio dei Monsignori di Lex Sede: Libera città di LeGard di Santa Roja, a lei un tempo si aggiungevano aggiunge il borgo di Passora, la Baronia del delfino, il feudo del cinghiale. LeGard ha avuto una storia travagliata sin dalla fondazione La città era un importante crocevia commerciale, si stava riprendendo, lentamente dopo la cruenta guerra coi pirati malyani, in seguito durante il conflitto con Infernopoli ha dovuto sopportare un invasione di spiriti demonaci. Durante lo scontro finale con le forze di infernopoli il Vescovo Conte Helmut da Santa Roja è stato disintegrato.Ora che è scoppiata anche una guerra civile, la città e il suo dominio sono in pezzi. La parte Est del dominio della città è controllata dalla famiglia Draghi, guidata da Filberto Draghi, l' ultimo podestà di Legard. La parte Oveste è controllata dal casato LeMarr guidato dal capofamiglia Viktor, colui che ha dato inizio alla guerra. Il demone Oblio, guardiano dei cancelli dell' agorà di Infernopoli, tra le sue vittime illustri ricordiamo Helmut da Santa Roja, Vescovo Conte di LeGard LeGard è spezzata in due, con continui scontri tra le sue vie, sebbene la fazione LeMarr controlla il porto e quindi è in evidente vantaggio. In questo cataclisma il consiglio dei monsignori della Diocesi di Santa Roja ha deciso di tenere il clero neutrale in attesa che la situazione si tranquillizzi e sia possibile eleggere un nuovo Arcivescovo (o meglio, Vescovo Conte se sarà possibile).
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