MANUALE DELLA QUALITA' - Dipartimento di Prevenzione Ulss 20 ...

DIPARTIMENTO DI PREVENZION E 

Direttore Dipartimento 

Dott. Massimo Valsecchi 

MANUALE per L’AUTORIZZAZIONE 

e per L’ACCREDITAMENTO 

DATA di EMISSIONE: 

24/01/2012 

DATA ULTIMA REVISIONE: 


MANUALE PER L’AUTORIZZAZIONE 

E PER L’ACCREDITAMENTO* 

(L.R. 22/2002) 

UFFICIO MALATTIE INFETTIVE E VIAGGIATORI INTERNAZIONALI 

Redazione 

Verifica 

Data Funzione Nome Data Funzione Nome 

08/12/2011 Direttore 

Dipartimento 

Responsabile 

Ufficio Malattie 

Infettive 

Servizio Qualità e 

Accreditamento 

Massimo 

Valsecchi 

Giambattista 

Zivelonghi 

Viviana Coffele 17/01/2012 

16/01/2012 Direttore Dipartimento 

Direttore Servizio Qualità 

e Accreditamento 

Approvato il 24/01/2012 da dr. Massimo Valsecchi Direttore del Dipartimento 

Massimo 

Valsecchi 

Monica Troiani 

Lista di distribuzione 

Ufficio Profilassi Malattie Infettive 

Distretti Sanitari 

Archiviazione: in formato cartaceo presso l’Ufficio Profilassi Malattie Infettive; 

in formato elettronico nella sezione Documenti: http://prevenzione.ulss20.verona.it/vaccinazioni.html 

*tratto da “Manuale per l’accreditamento del Dipartimento/Struttura privata”, 

Il sistema qualità per l’accreditamento istituzionale in Emilia Romagna, Sussidi per l’autovalutazione e l’accreditamento, 

Dossier 97-2004, Agenzia Sanitaria Regionale, Regione Emilia Romagna. 

Modificato a cura dal Servizio Qualità e Accreditamento, ULSS 20, Verona.

INDICE 

DEFINIZIONI E SIGLE ADOTTATE NEL MANUALE p. 3 

Cap.0 PREMESSA p. 4 

Presentazione del Manuale p. 4 

Approvazione, emissione, distribuzione p. 4 

Revisione p. 4 

Normativa di riferimento p. 4 

Presentazione del Dipartimento di Prevenzione p. 6 

Cap.1 POLITICA p. 9 

Mission e Visione del Dipartimento p. 9 

Cap.2 PIANIFICAZIONE e VALUTAZIONE p. 12 

Organigramma e funzionigramma p. 13 

Matrice dei percorsi organizzativi assistenziali p. 22 

Piano delle Attività del D/S p. 25 

Catalogo dei prodotti p. 29 

Modalità assistenziali p. 31 

Documenti di indirizzo clinico 

p. 33 

Servizi ad alto rischio e paziente ad alto rischio 

Monitoraggio e verifica dei risultati p. 37 

CAPITOLO 3 INFORMAZIONE, COMUNICAZIONE e GESTIONE DELLA 

p. 39 

CONOSCENZA 

Comunicazione esterna p. 40 

Comunicazione interna p. 41 

Cap.4 GESTIONE RISORSE UMANE p. 43 

Inserimento, affiancamento, addestramento p. 43 

Formazione, aggiornamento p. 44 

Cap.5 SISTEMA INFORMATIVO p. 45 

Sistema informativo interno 

p. 45 

Gestione del dato 

Gestione della documentazione e della corrispondenza interna ed esterna 

Cap.6 LINEE GUIDA-PROCEDURE-REGOLAMENTI INTERNI p. 47 

Procedure p. 47 

Linee guida p. 47 

Cap.7 GESTIONE,VALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ p. 48 

Progetti di miglioramento 

Cap.8 STRUTTURA, IMPIANTISTICA p. 49 

Cap.9 GESTIONE DELLE RISORSE TECNOLOGICHE p. 50 

GLOSSARIO p. 51 

Servizio Qualità e Accreditamento – ULSS 20 Verona 2

DEFINIZIONI E SIGLE ADOTTATE NEL MANUALE 

AS Assistente Sanitaria 

DP Dipartimento di Prevenzione 

FAD Formazione A Distanza 

FSC Formazione Sul Campo 

IP Infermiere Professionale 

MMG Medici di Medicina Generale 

MPR Morbillo, Parotite, Rosolia 

PLS Pediatri di Libera Scelta 

SerD Servizio Dipendenze 

SISP Servizio Igiene e Sanità Pubblica 

SIAN Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione 

SPISAL Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro 

SV Servizio Veterinario 

SVM Servizio Veterinario Multizonale 

UOC Unità Operativa Complessa 

UOS Unità Operativa Semplice 

UPMI Ufficio Profilassi Malattie Infettive 

VI Viaggiatori Internazionali 


DIPARTIMENTO DI 

PREVENZIONE Capitolo n° 0 


PREMESSA 

Dott. M. Valsecchi 



PAGINA 4/53 

DATA di 

EMISSIONE: 


DATA ULTIMA 

REVISIONE: 


Cap. 0 PREMESSA 

Presentazione del Manuale 

Il presente manuale per l’autorizzazione e l’accreditamento dell’Ufficio Malattie 

Infettive e Viaggiatori Internazionali dell’Azienda ULSS 20 di Verona, rappresenta un 

riferimento per l’attuazione del modello di Autorizzazione e Accreditamento della 

Regione Veneto secondo la L.R.22/02 e descrive il Sistema Qualità implementato 

nell’Ufficio Malattie Infettive e nelle articolazioni operative ad esso afferenti. 

GENER01.AC.2.5-GENER01.AC.2.7 

Approvazione, emissione, distribuzione 

Le sezioni di questo manuale sono state lette, approvate ed emesse dal Direttore del 

Dipartimento di Prevenzione dell’ULSS 20 dei Verona, dr. Massimo Valsecchi. 

Hanno partecipato attivamente alla progettazione e alla stesura di questo Manuale: 

dr. Giambattista Zivelonghi, la dr.ssa Viviana Coffele del Servizio Qualità e 

Accreditamento. 

GENER01.AC.2.7 

Revisione 

Il Manuale di Qualità verrà aggiornato ogni tre anni, in occasione della relazione 

sanitaria consuntiva. 

I regolamenti interni, le procedure e le istruzioni operative sono aggiornate o 

confermate, a cura del referente indicato, quando necessario o almeno una volta ogni 

tre anni. 


Normativa di riferimento 

- D.Lgs. 30.12.1992 n. 502 “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma 

dell’art.1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421”. 

- D.P.R. 14 Gennaio 1997 “Approvazione dell'atto di indirizzo e coordinamento alle regioni 

e alle province autonome di Trento e di Bolzano, in materia di requisiti strutturali, 


tecnologici ed organizzativi minimi per l'esercizio delle attività sanitarie da parte delle 

strutture pubbliche e private. 

- D.Lgs. 19.06.1999 n. 229 "Norme per la razionalizzazione del Servizio Sanitario 

Nazionale, a norma dell'articolo 1 della L. 30 novembre 1998, n. 419". 

- D.G.R 

- L. 8 novembre 2000 n. 328 "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di 

interventi e servizi sociali". 

- L.R. 13.04.2001 n. 11 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle 

Autonomie Locali in attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998 n. 112”. 

- LR 16.08.2002 n. 22 “Autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie, sociosanitarie 

e sociali”. 

- D.G.R. n. 1699/2001 coordinato con le successive integrazioni. 

- D.G.R. n. 2501 del 06.08.2004 “Attuazione della L.R 16/08/2002 n. 22 in materia di 

autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali e 

adozione del Manuale delle procedure 

- D.G.R. n. 2332 del 09 agosto 2005 “L.R. 16 agosto 2002, n. 22. Modifica e integrazione 

della D.G.R. n. 2501 del 6.8.2004. Attuazione dell'Accordo tra il Ministero della Salute, 

le Regioni e le province Autonome di Trento e Bolzano del 26 novembre 2003. 

Definizione dei requisiti minimi per le strutture veterinarie pubbliche e private. 

- D.G.R. 09 agosto 2005 n. 2419 “L.R. 16 agosto 2002, n. 22: "Autorizzazione e 

accreditamento delle strutture sanitarie, socio sanitarie e sociali". Proroga del termine 

per la presentazione della domanda di autorizzazione all'esercizio da parte delle 

strutture sanitarie che ne sono sprovviste”. 

- D.G.R. 25 ottobre 2005 n. 3223 “L.R. 16 agosto 2002 n. 22. DGR n. 2501 del 6 agosto 

2004 e DGR n. 2420 del 9 agosto 2005 -Classificazione ambulatori specialistici e studi 

medici (codici B5 e B9). Modificazioni”. 

- D.G.R. n. 2345 del 27 luglio 2006 e precedenti “Attività di riabilitazione sanitaria 

intensiva extraospedaliera presso Istituti e Centri di cui all'art. 26 della L. 833/78. 

Aggiornamento tariffe 2006”. 

- D.G.R. 12 settembre 2006 n. 2849 “Legge Regionale n. 22 del 16.8.2002. Istanze di 

accreditamento istituzionale relative al settore sanitario. Attestazione di Idoneità al 

Sistema di Qualità Regionale” 

- D.G.R. 7 novembre 2006 n. 3485 “L.R. 16 agosto 2002 n. 22. Modifiche e integrazioni 

alla D.G.R. n. 2501 del 6.8.2004 e alla D.G.R 3223 del 25.10.2005. Strutture sanitarie: 

autorizzazione provvisoria e autorizzazione in deroga”. 

- D.G.R. 9 ottobre 2007 n. 3148 “L.R. 16 agosto 2002 n. 22. Autorizzazione e 

accreditamento strutture sanitarie. Ulteriori modifiche e integrazioni alla D.G.R. n. 

2501/2004”. 

- D.G.R. 1 luglio 2008 n. 1831 “Attuazione della D.G.R. n. 4445 del 28.12.2006. Adozione 

del sistema organizzativo per la gestione della sicurezza del paziente nel sistema socio 

sanitario del Veneto. L.R. 16.8.2002, n. 22: integrazione dei requisiti di accreditamento 

delle strutture approvati con D.G.R. 6.8.2004, n. 2501 e successive modifiche". 

NORMATIVA SPECIFICA PER ALCUNE TIPOLOGIE DI STRUTTURE 

- D.G.R. 7.11.2006 n. 3479 “L.R. 16 agosto 2002, n. 22 - DGR n. 2501 del 6.8.2004. 

Definizione dei requisiti minimi specifici di autorizzazione all'esercizio delle attività 

vaccinali delle strutture del Servizio Sanitario Regionale”. 

- D.G.R. 24.02.2009 n. 448 “DGR. n. 4532 del 28.12.2007 − Direttive per la 

razionalizzazione dei Centri regionali di Riferimento e dei Centri regionali Specializzati. 

Modifica. Approvazione "Percorso di qualità per il riconoscimento e la conferma dello 

status di centro regionale specializzato". 

- D.G.R. 9.12.2009 n. 3826 “DGR 4532 del 28.12.2007 e DGR 448 del 24.02.2009 

“Direttive per la razionalizzazione dei Centri regionali di riferimento e dei Centri 


egionali specializzati”. Programma Regionale per l’Ergonomia Occupazionale. 

Approvazione schema di convenzione e programma di attività 2009. Impegno di spesa”. 


Presentazione del Dipartimento di Prevenzione 

Il Dipartimento si articola in cinque Servizi che operano nelle aree di sanità umana ed 

animale: 

- Servizio Igiene e Sanità Pubblica (SISP); 

- Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN); 

- Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPISAL); 

- Servizio igiene e sanità animale, igiene della produzione degli allevamenti e delle 

produzioni zootecniche; 

- Servizio Veterinario (SV); 

- Servizio Veterinario Multizonale (SVM); 

e in due Uffici dipendenti direttamente dalla Direzione del Dipartimento: 

- Ufficio di Coordinamento degli screening oncologici; 

- Ufficio di Promozione della salute. 

Compito del Dipartimento di Prevenzione è individuare e contrastare i fattori di rischio che 

possono nuocere alla salute della popolazione con particolare attenzione ai gruppi di 

popolazione più esposti. 

Per assolvere a questo compito il Dipartimento si avvale di strumenti epidemiologici, di 

iniziative di informazione ed educazione sanitaria e di interventi di vigilanza volti a verificare il 

rispetto della normativa sanitaria. 

Promuove direttamente interventi di prevenzione e coordina o collabora ad interventi promossi 

da altre strutture sanitarie e non sanitarie. 

Collabora e fornisce consulenza, in particolare, ai Comuni che compongono l'ULSS. 

Servizi del Dipartimento di Prevenzione 

S.I.S.P. Servizio Igiene Sanità Pubblica 

Compito di questo Servizio è individuare e contrastare i fattori di rischio nell'ambito delle 

malattie infettive, dell'igiene urbana, dell'organizzazione urbanistica degli abitati e degli stili di 

vita pericolosi alla salute. Il Servizio si occupa, inoltre, dei problemi medico-legali relativi ai 

singoli cittadini ed alle strutture sanitarie. Pertanto il S.I.S.P. si articola in : Ufficio Medicina 

Legale, Ufficio Igiene Edilizia e Urbana, Ufficio Profilassi Malattie Infettive (UPMI). 

L’UPMI coordina l’attività vaccinale dell’Azienda, che viene erogata prevalentemente nei 

Distretti Sanitari, con : predisposizione di procedure, istruzioni operative sull’utilizzo dei vari 


vaccini, predisposizione del preventivo annuale, anche con la collaborazione dei referenti di 

distretto, individuati sia tra i medici sia tra il personale infermieristico. La stretta collaborazione 

è divenuta ancora più importante dalla sospensione dell’obbligo vaccinale adottato dalla 

Regione ad iniziare dai nati nel 2008, dopo l’approvazione della Legge regionale n° 7 /2007. 

Inoltre la prevenzione delle malattie infettive comprende una attenta sorveglianza e una 

accurata indagine dei casi di malattia che sono notificati dalle strutture ospedaliere e dai Medici 

di Famiglia: le inchieste domiciliari sono affidate al personale dei Distretti, mentre i rapporti 

con la Regione e il Ministero sono svolti dal personale dell’Ufficio. 

Una importante attività dell’UPMI è svolta dall’ambulatorio per la Profilassi a Viaggiatori 

Internazionali: è un ambulatorio autorizzato dal Ministero della Salute nel 1972, nel quale 

viene rilasciato il certificato di vaccinazioni internazionali, sono fornite indicazioni di 

prevenzione farmacologica e comportamentale e si possono ricevere tutte le vaccinazioni 

disponibili. 

L’Ufficio si occupa inoltre della vigilanza sulle piscine e sulle attività di estetista e acconciatore. 

S.I.A.N. Servizio Igiene Alimenti Nutrizione 

Compito di questo Servizio è tutelare il diritto fondamentale alla salute del cittadino 

consumatore, provvedendo al controllo sulla qualità e sicurezza degli alimenti, e contrastare i 

fattori di rischio nutrizionale attraverso l'informazione e l'educazione sanitaria del cittadino e 

della popolazione nel suo complesso, nonché attraverso la formazione rivolta a tutto il 

personale preposto alla produzione e distribuzione di alimenti e bevande. 

S.P.I.S.A.L. Servizio Prevenzione Igiene Sicurezza Ambienti di Lavoro 

Lo SPISAL promuove la salute, la sicurezza e il benessere sul luogo di lavoro. 

Il Servizio crede che la sicurezza ed il benessere sul luogo di lavoro vada realizzato mediante 

un processo partecipato, con il coinvolgimento di tutte le risorse presenti nel territorio 

provinciale (cittadini, lavoratori, datori di lavoro, sindacati, Associazioni datoriali, Enti ed 

Istituzioni). 

SV Servizio Veterinario (Area A/C) L'attività del Servizio si espleta nella prevenzione, controlli 

ed indagini epidemiologiche delle malattie infettive ed infettive degli animali da reddito e da 

affezione, in particolar modo rivolte alle malattie emergenti trasmissibili all'uomo (zoonosi); 

controllo delle filiere produttive (mangimi, farmaci, contaminanti); benessere animale ed igiene 

degli allevamenti da reddito 

SV Servizio Veterinario (Area B) L'attività viene espletata nell'ispezione, vigilanza e controllo 

degli alimenti di origine animale e dei suoi derivati nelle fasi di macellazione, conservazione, 

trasformazione, lavorazione, deposito, trasporto e vendita, in particolar modo rivolte al 

costante e continuo miglioramento delle condizioni di sicurezza alimentare. 


SVM Servizio Veterinario Multizonale: esegue i controlli sui lavori appaltati alle Ditte di 

sanificazione sulle aree pubbliche; effettua interventi di raccolta e smaltimento delle carcasse 

di cani e gatti, disinfezione, disinfestazione, derattizzazione di interesse privato, applicando il 

Tariffario Unico Regionale in vigore. 

Effettua, inoltre, monitoraggio sui focolai di zanzare e sullo stato sanitario dell'avifauna di città, 

interventi di igiene urbana veterinaria ed il rilascio dei tesserini per l'alimentazione dei gatti 

liberi. Il personale è attrezzato e formato per garantire il pronto intervento di sanificazione in 

caso di emergenze. 

IL SITO WEB DEL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE 

Il sito web del Dipartimento di Prevenzione si 

trova all’indirizzo http://prevenzione.ulss20.verona.it. 

Dal sito è possibile scaricare la modulistica e le 

informazioni inerenti l’attività dipartimentale. Il 

costante aumento di accessi sottolinea il gradimento 

dell’iniziativa da parte dell’utenza, anche extra Ulss 

20. 

La home page del sito del Dipartimento di Prevenzione 





POLITICA 




PAGINA 9/53 


EMISSIONE: 


DATA ULTIMA 

REVISIONE: 


Cap.1 POLITICA 

GENER01.AU.2.1-GENER01.AC.2.5- GENER01.AC.2.6 

MISSION DEL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE 

Il Dipartimento di Prevenzione (DP) è la struttura dell'Azienda ULSS che 

promuove la tutela della salute attraverso azioni miranti a conoscere, 

prevedere e prevenire le cause di malattia, anche attraverso il controllo 

della salute animale. Vengono prese in considerazione tutte le realtà in 

cui la salute della popolazione è sottoposta a rischio, dalle malattie 

infettive a quelle collegate all'ambiente di vita e di lavoro. 

Evidenze: 

Atto aziendale Sito 

Ufficiale ULSS20 

Verona 

Regolamento di 

Dipartimento 

Delibera Direttore 

Generale n.251 del 


“Documento delle 

direttive. Anno 2009” 

verbali di incontri . 

Oltre che operare in funzione dei compiti generali delle ULSS, come 

stabiliti dalla programmazione nazionale e regionale, il DP svolge 

compiti e funzioni specifiche di igiene e medicina preventiva, comprese 

le attività di vigilanza. 

La missione del DP, in coerenza con l’Atto Aziendale e gli Obiettivi di 

Budget dell’Ulss 20, è quindi quella di tutelare la salute collettiva 

perseguendo strategie di: 

 

 

 

promozione della salute 

prevenzione delle malattie 

miglioramento della qualità di vita 

MISSION DELL’ UFFICIO MALATTIE INFETTIVE E VIAGGIATORI 

INTERNAZIONALI 

L’UPMI coordina l’attività di prevenzione delle malattie infettive 

dell’Azienda, che viene erogata prevalentemente nei Distretti Sanitari: 

adegua alle esigenze locali le linee di indirizzo dell’attività vaccinale 


stabilite dalla Direzione Regionale per la Prevenzione, predispone le 

procedure, elabora indicazioni operative sull’utilizzo dei vari vaccini, 

dalla definizione del preventivo annuale alla somministrazione e alla 

registrazione, avvalendosi della collaborazione dei referenti di distretto, 

individuati sia tra i medici che tra il personale infermieristico. Questa 

collaborazione è divenuta ancora più indispensabile dalla sospensione 

dell’obbligo vaccinale adottato dalla Regione ad iniziare dai nati dal 

01/01/2008. Per coloro che per convincimento personale rifiutano le 

vaccinazioni, comprese quelle considerate obbligatorie a livello 

nazionale, viene offerta la possibilità di ottenere il cosiddetto "dissenso 

informato", secondo una procedura definita già nel 2000 dal Servizio 

Regionale di Sanità Pubblica. 

La profilassi vaccinale deve essere offerta nelle condizioni di maggior 

sicurezza possibile per gli assistiti e per gli operatori: questa è garantita 

dalla collaborazione con il Servizio di Immunologia del Policlinico, 

attraverso il c.d. “Canale Verde”, che garantisce la consulenza prevaccinale 

e l’analisi delle reazioni a vaccini per tutta la Regione. 

L’accordo con il SerD consente, infine, di offrire la vaccinazione a coloro 

che intendono conservare l’anonimato anche in caso di vaccinazione. 

Inoltre l’UPMI attua la prevenzione delle malattie infettive con la 

sorveglianza e l’indagine dei casi delle varie malattie, notificati dalle 

strutture ospedaliere e dai Medici di Famiglia: le inchieste domiciliari 

sono affidate al personale dei Distretti, mentre i rapporti con la 

Direzione Regionale e il Ministero sono svolti dal personale dell’Ufficio 

del SISP. 

Nel corso del 2010 è stata deliberata una convenzione con una 

associazione di volontariato, denominata "Medici per la Pace", per 

favorire il recupero vaccinale nelle popolazioni ROM presenti nel 

territorio dell'ULSS; la convenzione è stata rinnovata nel 2011, con 

l'estensione della collaborazione per altre popolazioni svantaggiate 

come nomadi di diversa etnia. La collaborazione con questa 

associazione consente, inoltre, una più efficace sorveglianza sulle 

malattie infettive in queste popolazioni. 

Una importante attività dell’UPMI è svolta dall’ambulatorio per la 

Profilassi a Viaggiatori Internazionali: è un ambulatorio autorizzato dal 

Ministero della Salute nel 1972, che somministra i vaccini e rilascia il 

certificato di vaccinazioni internazionali; ha, inoltre, il compito di fornire 

indicazioni di prevenzione farmacologica e comportamentale e offrire 

tutte le vaccinazioni disponibili in Italia. 


VISION DELL’ UFFICIO MALATTIE INFETTIVE 

Alcuni obiettivi per il futuro: 

Mantenimento della sospensione dell’obbligo per le vaccinazioni 

dell’infanzia 

Mantenimento delle coperture per le diverse vaccinazioni, raggiunte 

prima della sospensione dell’obbligo 

Riduzione di tutte le malattie prevenibili con vaccinazione, sia 

nell’infanzia che nell’età adulta, sensibilizzando gli operatori sanitari alla 

vaccinazione degli stranieri che rientrano nel paese di origine con i figli 

nati in Italia (es. Epatite A, tifo); 

Viaggiatori internazionali: aumento della percentuale delle persone 

informate attraverso il coinvolgimento dei tour operators e dei Medici di 

famiglia; riduzione delle malattie contratte durante viaggi all’estero, in 

particolare della malaria negli immigrati; 

migliorare la sorveglianza di alcune malattie infettive in popolazioni di 

origine straniera più a rischio (es. tbc nei Rumeni). 





PIANIFICAZIONE E VALUTAZIONE 




PAGINA 12/53 


EMISSIONE: 


DATA ULTIMA 

REVISIONE: 


Cap.2 PIANIFICAZIONE e VALUTAZIONE 

GENER01.AU.1.3 - GENER01.AU.01.3.1 - GENER01.AU.2.1 - GENER01.AU.2.1.1 - 

GENER01.AU.2.1.1.1 - GENER01.AU.2.1.1.2-GENER01.AU.2.3- GENER02.AU.1.1 - 

GENER04AU.1.1.- GENER06.AU.1.10 - GENER02.AC.1.1.2 


Organigramma del Dipartimento di Prevenzione 

Direttore del Dipartimento 

Dr. Massimo Valsecchi 

Segreteria del Dipartimento 

Ferdinanda Feltrin 

Responsabile Ufficio di Promozione della salute 

Dr. Leonardo Speri 

Responsabile Ufficio di Coordinamento degli 

screening oncologici. 

Dr. Cristina Chioffi 

Direttore del Servizio 

Igiene e sanità pubblica 

(SISP) 

Dr. Massimo Valsecchi 


Igiene alimenti e 

nutrizione (SIAN) 

Dr.ssa Linda Chioffi 


Prevenzione Igiene e 

sicurezza ambienti di 

lavoro (SPISAL) 

Dr.ssa Manuela Peruzzi 


Veterinario 

Dr. Fabrizio Cestaro 

Dr. Riccardo Murari 


Veterinario 

Multizonale 

Dr. Andrea Pagan de’ 

Paganis 


SISP - Organigramma dell’Ufficio Malattie Infettive 

Direttore di SISP 

Massimo Valsecchi 

Responsabile dell’Ufficio Malattie Infettive 

Giambattista Zivelonghi 

Assistenti Sanitarie 

Anna Lidia Bonomi 

Chiara Liera 

Lucrezia Tognon 

Laura Trevisan 

Tecnico Della 

Prevenzione 

Stefano Borasco 

(condiviso con Uff. Igiene 

Edilizia) 

Dirigenti medico con 

incarico specifico 

Dr.ssa Giuseppina 

Napoletano 

Medico Specialista 

Ambulatoriale Interno 

Dr.ssa Emma Conti 


Evidenze: 

ORGANIGRAMMA E FUNZIONIGRAMMA 

DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE 

direttore di dipartimento: dr. Massimo Valsecchi 

direttore di unità operativa complessa: dr M. Valsecchi, 

responsabile di unità operativa semplice: dr 

Giambattista Zivelonghi 

dirigente medico con incarico specifico: dott.a 

Giuseppina Napoletano 

dirigente medico SAI: dott.a Emma Conti 

assistenti sanitarie: Anna Bonomi, Chiara Liera, 

Lucrezia Tognon, Laura Trevisan. 

Personale amministrativo: Ferdinanda Feltrin; 

 

 

 

Incarichi relativi alla Legge 81/2008 “Tutela della salute 

e delle sicurezza e salute sui luoghi di lavoro: 

dirigente: dott. Pasquale Cirillo 

Preposto dr Giambattista Zivelonghi 

Referenti qualità: dr. Giambattista Zivelonghi; 

DPI: dr. Giambattista Zivelonghi 

Atto Aziendale:Allegato 

Tavole degli organigrammi 

e delle articolazioni 

organizzative 

Organigramma e 

funzionigramma (allegato) 

Delibere di affidamento 

incarichi 

lettere di affidamento 

incarichi: 

- incaricato della 

profilassi vaccinale 

- Referenti qualità 

Lettera di incarico per 

sostituzione Direttore 


FUNZIONIGRAMMA DEL PERSONALE MEDICO 

 

 

 

 

 

Direttore di Dipartimento 

Direttore di unità operativa complessa 

Dirigente medico responsabile di unità operativa 

semplice 

Dirigente medico con incarico specifico 

Medico Specialista Ambulatoriale Interno 

Direttore di Dipartimento 

Il Direttore del Dipartimento realizza le indicazioni della 

Direzione Aziendale, gestisce le risorse assegnate al 

Dipartimento, allocandole in modo da garantire l’accesso 

della popolazione alle strutture e ai Servizi e 

l’integrazione tra i Servizi. 

In particolare: 

tiene i rapporti con la Direzione Strategica dell’Azienda, 

con la quale negozia le risorse ed il budget da attribuire 

al Dipartimento; 

tiene i rapporti con gli altri Dipartimenti e Servizi 

dell’Azienda; 

svolge attività di rappresentanza del Dipartimento; 

gestisce ed è responsabile dell’utilizzo delle risorse 

assegnate al Dipartimento; 

indirizza ed è responsabile delle varie attività del 

Dipartimento; 

indirizza l’attività dei Direttori dei Servizi che 

compongono il Dipartimento; 

definisce le politiche di gestione del personale, ne 

pianifica la formazione e l’aggiornamento, provvede alla 

valutazione dello stesso (dirigenti di Unità Operative 

Complesse, coordinatore amministrativo); 

garantisce la gestione della documentazione sanitaria e 


della registrazione dei dati clinici secondo le norme. 

Direttore di unità operativa complessa 

Il Direttore di Servizio collabora con il Direttore di 

Dipartimento nella realizzazione delle indicazioni della 

Direzione Aziendale, gestisce le risorse assegnate al 

Servizio, allocandole in modo da garantire l’accesso 

della popolazione alle strutture e ai servizi; collabora 

nell’integrazione tra i servizi del Dipartimento. 

 

 

 

 

 

 

 

definisce le politiche di gestione del personale, ne 

pianifica la formazione e l’aggiornamento, provvede alla 

valutazione dello stesso (responsabili di unità operativa 

semplice, dirigenti medici); 

tiene i rapporti con gli altri Servizi del Dipartimento e 

dell’Azienda; 

gestisce ed è responsabile dell’utilizzo delle risorse 

assegnate al Servizio; 

indirizza ed è responsabile delle varie attività del 

Servizio; 

indirizza e coordina l’attività dei Responsabili degli Uffici 

che compongono il Servizio; 

Indirizza e coordina le attività delegate ai Distretti; 

garantisce la gestione della documentazione sanitaria e 

della registrazione dei dati clinici secondo le norme. 

Dirigente Medico Responsabile di Struttura Semplice 

Collabora con il Direttore di Servizio nella gestione delle 

risorse assegnate alla propria Unità Operativa. 

Collabora con il Direttore di Servizio nell’indirizzare e 

coordinare le attività relative alla profilassi delle 

Malattie Infettive delegate ai Distretti; 

Realizza l’appropriatezza degli interventi garantendo la 

compilazione della documentazione necessaria a dare 


evidenza delle attività svolte. 

In collaborazione con il Direttore di Servizio effettua il 

monitoraggio dell’attività e della valutazione periodica, 

contribuendo all’elaborazione e all’analisi della relazione 

sanitaria. 

sostituisce il Direttore del Servizio in caso di assenza; 

indirizza ed è responsabile delle varie attività della 

Unità Operativa; 

concorda i progetti con i collaboratori e verifica i 

risultati; 

valuta il personale della Unità Operativa (Assistenti 

Sanitarie, Tecnici di Prevenzione); 

Promuove verifiche periodiche della quantità e qualità 

delle attività svolte nell’ambito della Unità Operativa. 

è referente per i rapporti con il Servizio Sistemi 

Informativi ed Informatici aziendale e con quello 

regionale per l'attività vaccinale dell’Azienda; 

Gestisce il personale dell’ambulatorio per i viaggiatori 

internazionali, 

Effettua l’aggiornamento del personale addetto alle 

vaccinazioni, 

Coordina la sorveglianza sulle piscine e attività 

natatoria, 

Coordina la vigilanza e rilascia pareri igienico sanitari 

sulle attività di acconciatori ed estetiste 

Dirigente Medico ISP 

Il Dirigente Medico con Incarico Specifico, oltre a quanto 

previsto per il Dirigente Medico, è punto di riferimento 

per l’UOA nel proprio ambito di incarico. Di seguito si 

riportano gli funzioni specifiche e le peculiarità di tale 

incarico: 

È responsabile del Centro Regionale di profilassi delle 

malattie per i viaggiatori internazionali, 


dirige l’ambulatorio di profilassi delle malattie per i 

viaggiatori internazionali; 

sviluppa corsi di formazione/aggiornamento per il 

personale degli ambulatori per viaggiatori delle altre 

ULSS della regione 

predispone materiale informativo, in più lingue, per i 

viaggiatori, rendendolo disponibile per tutti i centri 

regionale. 

Medico Specialista Ambulatoriale Interno 

Svolge attività di consulenza e profilassi nell’ambulatorio 

per i viaggiatori internazionali, 

collabora per la programmazione, realizzazione della 

formazione e dell’aggiornamento, compresi i corsi FAD 

(formazione a distanza) per il personale dei centri 

regionali per i viaggiatori e personale dell’ULSS 20, 

effettua la sorveglianza dei contatti di malattia infettive 

e il follow-up dei malati dopo la dimissione; 

collabora con il referente aziendale per la segnalazione 

delle reazioni avverse ai vaccini, 

FUNZIONIGRAMMA DELLE PROFESSIONI SANITARIE 

Assistente Sanitaria 

L’Assistente Sanitaria è addetto alla prevenzione, alla 

promozione ed all’educazione alla salute. 

In particolare: 

Nella profilassi ai viaggiatori, gestisce l’ambulatorio 

vaccinale, effettua counselling pre-vaccinale, 

somministra e registra le vaccinazioni, collabora nella 

predisposizione di materiale informativo, anche in 

lingua straniera, 


effettua il follow-up telefonico ai viaggiatori dopo il 

rientro 

gestisce il magazzino vaccini dell’azienda e la 

distribuzione nelle sedi distrettuali dei vaccini, 

collabora con il Responsabile dell’U.O. nella previsione 

del fabbisogno vaccini, 

collabora con i medici all’organizzazione degli incontri 

periodici con il personale dei Distretti e dei corsi di 

aggiornamento, 

cura l’utilizzo, il funzionamento e la manutenzione delle 

attrezzature 

è responsabile della gestione delle notifiche delle 

malattie infettive e della loro trasmissione alla 

Direzione Regionale e al Ministero, coordina la 

sorveglianza aziendale dell’influenza, 

Effettua la sorveglianza sanitaria agli operatori esposti a 

rischio biologico, collabora alla predisposizione del 

protocollo aziendale, 

collabora alla definizione delle previsioni e delle 

procedure di approvvigionamento, avendo cura di 

mantenere le scorte nel giusto equilibrio tra ordinativi e 

consumi; 

controlla lo smaltimento dei rifiuti speciali nei termini di 

legge, facendone rispettare la selezione secondo la 

classificazione prevista dalla normativa vigente, 

vigilandone la sicurezza igienico-sanitaria e i costi. 

valuta il grado di soddisfazione dell’utente per il servizio 

ricevuto. 

FUNZIONIGRAMMA DEL PERSONALE 

AMMINISTRATIVO 

Collaboratore Amministrativo 

Svolge mansioni amministrativo-contabili anche mediante 

l’ausilio di sistemi in rete informatizzati quali: ricezione e 

Servizio Qualità e Accreditamento – ULSS 20 Verona 20

istruttoria di documenti, compiti di segreteria, attività di 

informazione ai cittadini, collaborazione ad attività di 

programmazione, studio e ricerca. 



MATRICE DEI PERCORSI ORGANIZZATIVI ASSISTENZIALI 

Per “interfacce” si intendono i servizi, le strutture, altre 

Unità Operative/ Distretti/ Dipartimenti con cui la struttura 

si interfaccia o ha delle relazioni (nella ISO 9001 sono 

definiti rispettivamente “clienti e/o fornitori”). 

Sono considerate interfaccia sia le relazioni interne (altre 

U.O. e i servizi dell’Azienda ULSS 20) che esterne 

(Ospedali di altre ULSS, consulenti di aziende private, 

assistente sociale del comune, tribunali ecc). 

Evidenze: 

Procedure e 

istruzioni operative 

per operatori del 

Dipartimento e 

Distretti. 

Verbali di incontri, 

accordi, incontri, 

formazione. 



INTERFACCE UFFICIO MALATTIE 

INFETTIVE E VIAGGIATORI 

INTERNAZIONALI 

Evidenze: 

protocolli tra le U.O. e tra 

Dipartimenti/U.O. e servizi. 

Verbali di incontri, accordi, 

momenti di formazione. 

PRINCIPALI 

INTERFACCE 

ATTIVITÀ 

MODALITÀ 

ORGANIZZATIVE 

OPERATIVE 

Dipartimento Acquisti Fornitore Acquisti vaccini lettera 

Cliente preventivo vaccini lettera 

Servizio Informatica Fornitore Gestione del software dedicato per il web 

servizio vaccinazioni 

Servizio Farmaceutico Cliente segnalazione di reazioni a vaccino Tabella ministeriale 

Distretti Sanitari: Cliente fornitura vaccini 

autisti 

Formazione 

Fornitore Ritorno dati 

Notifiche malattie infettive 

Moduli ministeriali; 

relazioni 

segnalazione di reazioni a vaccino 

Inchieste domiciliari (malattie 

infettive) 

SerD Cliente Vaccini Trasporto autisti 

Fornitore Notifiche malattie infettive 

Moduli ministeriali 

trasmissione dati vaccini 

Segnalazione di reazioni a vaccino 

Cittadini: Cliente consulenze, 

Vaccinazioni 

Pareri igienico sanitari 

Moduli 

Direzione 

Prevenzione 

Regionale 

Cliente 

Notifiche malattie infettive, 

inchieste domiciliari (Mal Inf) 

invio dati vaccinali 

Ministero della Salute Cliente Notifiche malattie infettive, 

inchieste domiciliari (Mal Inf) 

invio dati vaccinali 

Ospedale e Azienda 

Ospedaliera 

Fornitore 

Invio infortuni da PS 

notifiche di malattie infettive, 

segnalazione di reazioni a vaccino 

trasmissione dati vaccini 

Moduli, 

intranet, 

Moduli, 

intranet, 

Moduli, 

intranet, 

Cliente Vaccini Trasporto autisti 


Pneumologia Ospedale Cliente Controlli dei contatti di malattia 

infettiva 

Laboratorio 

Fornitore Esami di laboratorio (follow-up 

dell’Ospedale 

infortuni, dosaggio anticorpi) 

ARPAV Fornitori Esami chimici e microbiologici acque 

di piscina 

Ricerche in caso di malattie infettive 

(es. Legionellosi) 

cliente Esami chimici e microbiologici acque 

di piscina 

Ricerche in caso di malattie infettive 

Carceri Clienti vigilanza, 

sorveglianza malattie infettive (es. 

tbc) 

vaccinazioni, 

Fornitori notifiche di malattie infettive, 

segnalazione di reazione a vaccini 

Referti clinici 

Referti clinici 

Referti 

Campioni da 

esaminare 

Moduli, 

Consegna diretta 

Moduli, 

fax 

Comuni dell’ULSS Clienti Commissioni comunali lettere 

Acconciatori, Estetiste Clienti Pareri igienico – sanitari, 

Vigilanza 

Moduli, 

certificati 

Piscine: Clienti Vigilanza 

sopralluoghi 

Controlli sulle acque e sugli 

ambienti, 

Centro Regionale per Cliente Centri per viaggiatori di altre ULSS Moduli, 

Profilassi Viaggiatori 

venete (invio periodico di 

e-mail, 

Internazionali 

aggiornamenti sulle epidemie e altri 

rischi per i viaggiatori; corsi di 

formazione a distanza; fornitura 

opuscoli informativi) 

Medici Ospedalieri Fornitori notifiche di malattie infettive, 


Moduli, 

e-mail, 

Medici di Famiglia Cliente vaccinazioni Consegna diretta 

Fornitori notifiche di malattie infettive, 


Moduli, 

e-mail, 

Pediatri di Libera scelta Fornitori notifiche di malattie infettive, 


Moduli, 

e-mail, 

Medici Specialisti Fornitori notifiche di malattie infettive, Moduli, 

Ambulatoriali 

segnalazione di reazione a vaccini e-mail, 

Aziende farmaceutiche Fornitori Fornitura vaccini Consegna diretta 

Aziende private (FFSS, Cliente Vaccinazioni Consegna diretta 

ATV, ecc) 


GENER01.AU.1.2.1- GENER01.AU.2.8 


PIANO DELLE ATTIVITA’ 

Premessa 

L’Atto Aziendale prevede la presenza del Nucleo di Controllo 

Interno, che ha una componente permanente costituita da 

Direzioni Amministrativa, Sanitaria e Servizi Sociali e il Servizio 

Controllo di Gestione, e componenti costituite da altri 

uffici/servizi che lo integrano volta per volta in funzione degli 

argomenti trattati. Tale Nucleo, come previsto dall’atto aziendale, 

svolge le funzioni di: 

Evidenze: 

Atto Aziendale 2009 

Sito Azienda ULSS20 

di Verona 

Delibera Direttore 

Generale n.251 del 


“Documento delle 

direttive. Anno 2009” 

Scheda di Budget anni 

2009/2010 

Reportistica Controllo 

di gestione 

 

 

Report costi-attività 

disposizioni in merito 

all’utilizzo delle risorse 

(umane, tecnologiche, 

impiantistiche, 

strumentali) 

- accertamento della congruenza tra le missioni dell’Azienda 

(quali affidate dalle leggi e dalle pianificazioni nazionali e 

regionali), gli obiettivi (stabiliti dalla direzione generale) e 

le scelte operative adottate dai dirigenti. La verifica deve 

anche esaminare la congruenza tra le scelte operative e la 

ripartizione delle risorse finanziarie, umane e materiali 

effettuata; 

- verifica, a supporto della direzione generale, dell’effettiva 

attuazione delle scelte contenute nelle direttive e negli atti 

di indirizzo e programmazione aziendali, evidenziando gli 

eventuali fattori di criticità e/o di ostacolo ed i possibili 

rimedi 

- verifica del raggiungimento dei risultati dei progetti definiti 

dalla Direzione, nell’ambito del processo di valutazione ed 

incentivazione del personale. 

Processo di definizione e assegnazione degli obiettivi 

annuali di budget 

1) Predisposizione del Documento di Direttive (art. 14 L.R. 

55/94) : la Direzione Strategica stabilisce obiettivi, linee 


guida, criteri, vincoli e parametri per la formulazione del 

budget . 

2) Deliberazione del Direttore Generale: il Documento delle 

Direttive, in quanto documento con contenuti di 

programmazione strategica aziendale, viene recepito con 

atto deliberativo 

3) Invio del Documento delle Direttive ai titolari di Centro di 

Responsabilità 

4) Predisposizione delle Schede di Budget: il Servizio 

Controllo di Gestione, sulla base del Documento delle 

Direttive, predispone le Schede di Budget per ogni Centro 

di Responsabilità 

5) Invio delle Schede di Budget ai titolari di Centro di 

Responsabilità 

6) Negoziazione del Budget: la direzione aziendale incontra, 

unitamente al direttore di struttura e/o dipartimento di 

afferenza, i titolari di Centro di Responsabilità per 

addivenire ad un sistema condiviso di obiettivi, partendo 

dalle Schede di Budget e tenendo conto delle proposte 

integrative, modificative e rettificative dei titolari di Centro 

di Responsabilità 

7) Sottoscrizione del “contratto” di Budget: vengono inviati, 

con evidenza della lista di distribuzione, i verbali degli 

incontri di budget, con il resoconto degli accordi raggiunti, 

ai titolari di Centro di Responsabilità, i quali dopo eventuali 

osservazioni sottoscrivono il verbale 

8) Monitoraggio: il Servizio Controllo di Gestione con 

periodicità e regolarità predispone e mette a disposizione 

degli attori del processo di budget la reportistica finalizzata 

al controllo periodico del Budget. La periodicità potrà 

variare in funzione delle problematiche dell’unità operativa 

e delle esigenze della Direzione Aziendale. 

La reportistica ha una componente strutturata, che 

risponde ad un bisogno informativo ordinario, e una 

personalizzata, che viene predisposta per necessità di 


analisi e/o per indagare problematiche specifiche. 

9) Revisione: eventi non previsti possono rendere di difficile 

se non impossibile realizzazione uno o più obiettivi di 

budget. Si procede alla revisione del budget e vengono 

ridefiniti quindi obiettivi e indicatori. 

10) Valutazione finale: obiettivi e risultati vengono messi 

a confronto, vengono rilevati gli eventuali scostamenti e ne 

viene data comunicazione ai Centri di Responsabilità 

interessati. 

Il Responsabile di Centro di Responsabilità redige una 

relazione sul grado di raggiungimento degli obiettivi da 

sottoporre al Nucleo di Controllo Interno. 

Eventuali eccezioni e/o osservazioni vengono approfondite 

in contraddittorio. 

11) Condivisione con il personale: il Budget o programmi 

attività/ risorse devono essere portati a conoscenza degli 

operatori. L’informazione relativa ai budget e/o programmi 

di attività/risorse è essenziale per il coinvolgimento 

competente, consapevole e responsabile di tutti gli 

operatori coinvolti nei processi clinico-assistenziali e 

tecnico-amministrativi. 

Processo di gestione degli obiettivi di budget all’interno 

dell’Ufficio Malattie Infettive 

Annualmente l'Ufficio Profilassi Malattie Infettive predispone il 

preventivo dei vaccini per l'attività di tutta l'Azienda. I parametri 

per la stima del fabbisogno si basano su: 

numero delle coorti di nascita alle quali sono rivolte le 

singole vaccinazioni (nuovi nati, adolescenti, ultra 65enni), 

popolazioni a rischio (soggetti con patologie croniche) 

obiettivi specifici da conseguire, 

valutazione dei risultati conseguiti negli anni precedenti, 

eventuali variazioni dei calendari, nazionale o regionale, 

disponibilità di nuovi vaccini 


Gli obiettivi da raggiungere in alcuni casi (campagna vaccinale 

per l'influenza) rappresentano raccomandazioni ministeriali, in 

altri (coperture per le vaccinazioni dell'infanzia) costituiscono 

degli obiettivi specifici da conseguire per la Direzione Aziendale; 

questi secondi obiettivi sono valutati con periodicità semestrale 

dopo l'approvazione della Legge Regionale della sospensione 

dell'obbligo; per una valutazione più accurata viene effettuata 

una analisi territoriale suddivisa per i diversi centri operativi. 


GENER01.AU.1.1.1 


CATALOGO DEI PRODOTTI 

Tipologia Prodotti e sede di erogazione Modalità di accesso da parte dell’utenza 

UFFICIO MALATTIE INFETTIVE 

E VIAGGIATORI INTERNAZIONALI 

PROFILASSI MALATTIE INFETTIVE 

Attività delegata ai Distretti 

“Medici per la pace”, associazione di volontariato che 

collabora con i Distretti per raggiungere la popolazione 

più disagiata. 

Epatite B: effettuata presso il SerD 1 di via Germania 

per coloro che desiderano mantenere l’anonimato; 

Profilassi e sorveglianza della TBC: controllo sui 

"contatti" dei casi di malattia segnalati; follow-up delle 

persone in terapia 

Appuntamento su invito per i nuovi nati e per 

le campagne vaccinali; 

appuntamento concordato per i richiami; 

Accesso diretto presso il SerD 

Appuntamento su invito concordato con gli 

operatori dei Distretti; 

appuntamenti concordati per controlli periodici 

PROFILASSI VIAGGIATORI INTERNAZIONALI. 

L'ambulatorio è autorizzato dal Ministero della Salute 

al rilascio del certificato di vaccinazioni internazionali; 

pertanto, sono effettuate le vaccinazioni ai viaggiatori 

che si recano all'estero e sono fornite le informazioni 

per la profilassi delle malattie infettive che possono 

essere contratte durante un viaggio. 

Appuntamento telefonico o diretto; 

accesso diretto per i casi “urgenti” dopo aver 

completato le attività prenotate 


Orario di apertura al pubblico: 

Nei giorni di lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, 

venerdì, dalle ore 8,30 alle ore 11,30 

mercoledì pomeriggio dalle 14,00 alle 16,00; 

Le prestazioni sono effettuate su appuntamento, 

telefonando al n° 045 807 59 18, dalle ore 11,30 alle 

ore 13,00. 

PUNTURE E CONTAMINAZIONI ACCIDENTALI con 

materiale potenzialmente infetto. 

Vengono eseguite le vaccinazione e i controlli periodici 

(follow up) per gli infortunati dipendenti dell'ULSS, per 

i residenti o domiciliati nel territorio dell'ULSS n° 20 e 

per i dipendenti di strutture sanitarie site nel territorio 

dell'ULSS. 

Orario di apertura al pubblico: 

Nei giorni di lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, 

venerdì, dalle ore 8,30 alle ore 11,30 

Mercoledì pomeriggio dalle ore 14,00 alle ore 16,00 

Estetiste e Acconciatori: rilascio di certificazioni di 

idoneità igienico-sanitaria dei locali, 

vigilanza sanitaria, 

Piscine: vigilanza sanitaria, controlli sulla qualità 

dell'acqua, dei regolamenti e dei piani di 

autocontrollo. 

Accesso su invito scritto dopo la segnalazione 

da parte della struttura Ospedaliera (S. 

Bonifacio, Azienda Ospedaliera-Universitaria 

Integrata) 

Le prestazioni sono effettuate su 

appuntamento, concordato dopo il primo 

accesso. 

Domanda scritta su modulo presente nel sito 

web 

Vigilanza SISP 


GENER06.AU.1.1 GENER06.AU.1.6 

GENER02-AC.2.2-GENRE03.AC.2.6 


MODALITA’ ASSISTENZIALI 

Continuità dell’assistenza 

L’attività vaccinale è regolata dalle indicazioni Ministeriali 

e Regionali attraverso i “Calendari delle Vaccinazioni” 

Nazionali e Regionali, aggiornati periodicamente. 

Sono attivate periodiche o straordinarie campagne 

vaccinali, secondo precise indicazioni sia nazionali che 

regionali (Circolari): alcune di queste campagne vaccinali 

sono attuate con la collaborazione dei Medici di Medicina 

Generale. 

Evidenze 

Modulistica in uso 

Moduli per consenso 

informato. 

Scheda Anamnesi ambulatorio 

V. I. 

Cartella Punture Accidentali, 

Parere del Servizio Legale 

dell'ULSS 20 

Regolamento seduta vaccinale 

Le vaccinazioni effettuate sono registrate su apposita 

scheda vaccinale cartacea e sullo specifico archivio 

vaccinale informatico, che per l’ULSS 20 dal giugno 2010 

è rappresentato da uno specifico software Regionale. 

Valutazione del paziente 

L’idoneità dei singoli soggetti da sottoporre a 

vaccinazione viene valutata seguendo una attenta 

anamnesi, secondo uno schema approvato dal gruppo 

regionale. L’anamnesi viene registrata sinteticamente in 

apposita scheda informatica e su scheda cartacea. 

Presso l’ambulatorio V. I. l’anamnesi viene raccolta su 

scheda auto compilata (disponibile anche in inglese) ed 

eventualmente discussa con il viaggiatore. 

I casi sospetti di pregressa reazione a vaccino o di 

sospetta controindicazione alla vaccinazione sono 

indirizzati ad una consulenza presso l’istituto di 

Immunologia dell’Ospedale Policlinico, che garantisce un 

servizio denominato “Canale Verde” finanziato da un 


progetto regionale. 

Informazione/Comunicazione con il paziente 

Materiale informativo, appuntamenti, ecc. 

Vedi Cap. 3 

Consenso informato 

È ottenuto mediante colloquio in ambulatorio vaccinale, 

utilizzando anche il materiale informativo predisposto dal 

centro Regionale. Di norma l’informazione ai genitori dei 

nuovi nati viene fornita direttamente dal Pediatra di 

Libera Scelta durante le visite dei Bilanci di salute. 

Minori: i nuovi nati sono sottoposti a vaccinazione solo se 

accompagnati da un genitore soprattutto al momento 

della somministrazione delle prime dosi 


GENER06.AU.1.9-GENER01.AC.2.8.1.-GENER01.AC.2.8.2- 

GENER02.AC.3.8- GENER06.AC.1.7 

LINEE GUIDA, PROCEDURE, ISTRUZIONI OPERATIVE 

INTERNE 

Per favorire una buona pratica clinica l’Ufficio Malattie Infettive applica linee 

guida predisposte dalla Direzione Regionale, da società scientifiche o da 

gruppi di esperti; vengono elaborati percorsi organizzativi per l’assistenza ai 

pazienti. 

Sono state predisposte alcune procedure relative alle “buone pratiche 

vaccinali” oggetto di formazione del corso in fase di realizzazione nei mesi di 

dicembre 2011 - febbraio 2012; tali procedure sono : 

- procedura per il reclutamento dei nuovi nati; 

- procedura per la gestione dell’anagrafe vaccinale; 

- procedura per la registrazione dell’anamnesi vaccinale; 

- procedura per la gestione e conservazione dei vaccini; 

- procedura per la somministrazione dei vaccini; 

un’altra procedura sarà oggetto di un analogo corso nel periodo ottobre 2012 

– settembre 2013: 

- procedura per gestione notifica degli avventi avversi ai vaccini; 

- nello stesso corso saranno analizzate le controindicazioni vere e false, 

trattate nella “Guida alle controindicazioni” . 

Evidenza: 

- Elenco linee guida 

in uso 

- 

Al capitolo 6 vengono presentate Tabelle che elencano: le Linee Guida 

adottate, le procedure e le istruzioni operative attualmente in uso. 



PAZIENTE A RISCHIO E PAZIENTE FRAGILE 

Da una analisi della tipologia di utenti che accedono 

all’Ufficio Malattie Infettive si considerano pazienti a rischio 

gli utenti con le seguenti problematiche: 

1. persone con deficit immunitari, . 

2. persone con pregressa reazione a vaccino, 

3. persone con allergia a qualche componente dei 

vaccini. 

Su queste problematiche il Servizio I.S.P. ha attivato dal 

1993 la consulenza con il Servizio di Immunologia del 

Policlinico, denominato "Canale Verde" che (a seconda 

delle criticità evidenziate) può dare indicazioni operative 

agli operatori dei servizi vaccinali, oppure valutare 

direttamente il caso, rilasciando poi relazione dettagliata, 

oppure prendersi in carico la persona e somministrare la 

vaccinazione in ambiente protetto. 

Evidenza: 

Elenco linee guida in uso 

Elenco percorsi clinico 

assistenziali: calendario 

regionale vaccinazioni 

 

PROCEDURE A RISCHIO 

Per la tipologia di pazienti e per la natura delle prestazioni 

erogate si pone l’obiettivo di dare pronta risposta alle 

eventuali emergenze sanitarie impreviste. 

Per contenere la possibile compromissione delle funzioni 

vitali, sono presenti in ogni sede presidi e farmaci 

d’urgenza, ossigeno e cardio-defibrillatori unitamente a 

personale addestrato al loro impiego e alle manovre di 

primo soccorso. 

E’ inoltre implementata una precisa procedura per 

l’attivazione del Servizio Emergenza e Urgenza 118. 


Si considerano ambiti a particolare rischio: 

- attività vaccinale: è stata predisposta una procedura 

per la gestione delle reazioni avverse ai vaccini (v. sopra). 

È possibile l’esecuzione delle vaccinazioni in ambiente 

protetto presso il Policlinico di Borgo Roma, su richiesta del 

medico vaccinatore (SISP o Distretto) dopo valutazione da 

parte del Servizio di Immunologia (“Canale Verde”). 

Il Dipartimento di Prevenzione attiva periodici corsi BLSD a 

cadenza biennale per il personale addetto alle vaccinazioni. 


GENER01.AC.2.8.1.-GENER01.AC.2.8.2 


STANDARD DI PRODOTTO 

Una breve descrizione dei prodotti si trova nelle Relazioni 

Sanitarie annuali (dal 2001 al 2010). 

Dopo l’entrata in vigore della legge regionale n° 7 del 23 

marzo 2007, per effetto della quale è sospeso l’obbligo 

delle vaccinazioni contro tetano, difterite, polio, epatite B 

dell’infanzia, i controlli delle coperture vaccinali sono 

effettuati a cadenza semestrale, secondo il modello 

denominato “Allegato C” della DGR 2603 del 7 agosto 

2007, (successivamente modificati): 

a. esavalente (difterite, tetano, pertosse, epatite B, polio, 

Hemophilus Influenzae 

all'età di 3 mesi (1° dose) 



b. morbillo, parotite, rosolia (all'età di 15 mesi) 

c. pneumococco 




d. meningococco (all'età di 15 mesi) 

e. difterite, tetano, pertosse, polio (4° dose) all'età di 6 

anni 

f. morbillo, parotite, rosolia (2° dose) all'età di 6 anni 

g. difterite, tetano, pertosse, (5° dose) all'età 14 anni 

Evidenza: 

Relazione Sanitaria annuale 

Calendario delle 

vaccinazioni, regionale e 

nazionale. (DGR 411 del 

26/2/2008; 

DGR 2603 del 7/8/2007 

Copia “Allegato C”. 


Prodotto Indicatore Standard di 

prodotto 

1° dose 

esavalente 

2° dose 

esavalente 

3° dose 

esavalente 

Copertura a 3 

mesi età 

Copertura a 9 

mesi età 

Copertura a 

15 mesi età 

M.P.R. Copertura a 

15 mesi età 

Esito Tempi di 

verifica 

Semestrale 

95 % 94,5 (31 marzo e 

30 settembre) 

95 % 95,2 Semestrale 

(31 marzo e 

30 settembre) 

95 % 95,5 Semestrale 

(31 marzo e 

30 settembre) 

95 % E1 Semestrale 

(31 marzo e 

30 settembre) 

Responsabile 

verifica 

Responsabile 

UPMI 

Responsabile 

UPMI 

Responsabile 

UPMI 

Responsabile 

UPMI 

GENER02.AU.1.2-GENER02.AU.2.1 

GENER02.AC.1.1.1 - GENER01.AC.2.8.1. - 

GENER01.AC.2.8.2 - GENER02.AC.3.8 - GENER06.AC.1.7 

MONITORAGGIO E VERIFICA DEI RISULTATI 

La verifica sull’attività di prevenzione delle malattie 

infettive viene attuata con alcuni indicatori principali: 

- l’analisi delle coperture vaccinali; 

- l’analisi delle notifiche delle malattie prevenibili con 

vaccinazione, 

- notifica e sorveglianza delle malattie infettive non 

prevenibili con vaccini 

Sono effettuati: 

-controlli semestrali per le coperture di tutte le 

vaccinazioni dell'infanzia sulle coorti individuate per 

semestre di nascita con trasmissione dei dati alla 

Direzione Regionale (cosiddetto Modello C); 

-controlli annuali dei vaccini somministrati, comprese le 

campagne vaccinali di influenza e pneumococco nelle 

categorie a rischio, che saranno inviati pi al Ministero della 

Evidenze 

Relazione sanitaria annuale 

anno 2009 e 2010. 

definizione 

delle 

responsabilità per la verifica 

dei risultati 

report relativo al 

monitoraggio delle attività 

comprensivo delle voci 

elencate 

Evidenze 

procedure 

relazioni o verbali di incontri 

dipartimento/Distretti 

corso FSC 


Salute (Mod. 19R); 

La Relazione Sanitaria annuale, predisposta con la 

collaborazione dei responsabili di tutte le unità operative, 

che si avvalgono anche dei collaboratori e del personale, 

consente una analisi anche su aspetti difficilmente 

valutabili con indicatori codificati, come la prevenzione in 

fasce di popolazioni più fragili (es. nomadi) e su malattie 

poco frequenti ma pericolose; in essa sono riportati anche: 

- risorse umane e strumentali, 

- impegni derivanti dalla carta dei servizi 

La relazione viene presentata con una conferenza stampa 

con la partecipazione della Direzione Strategica. 

Soddisfazione degli utenti e reclami: la valutazione delle 

motivazioni per l'adesione o meno alle vaccinazioni e la 

soddisfazione del servizio vaccinale nel suo complesso 

(compresa la collaborazione dei PLS nella 

informazione/counselling ai genitori dei nuovi nati) è stata 

effettuata mediante uno studio realizzato con la 

distribuzione di una questionario ai genitori alle prime 

vaccinazioni dei nuovi nati negli ambulatori della nostra 

ULSS e di altre cinque ULSS della Regione e via internet 

(studio coordinato dall’Ufficio Educazione e Promozione 

della –salute del Dipartimento di Prevenzione). 

Lo studio si sta sviluppando per una ulteriore analisi , dopo 

alcuni interventi di promozione della salute , attuati 

principalmente nei punti di accesso ai vari centri di 

erogazione di prestazioni sanitarie (dai punti nascita, ai 

corsi di preparazione al parto, dai PLS ai centri vaccinali). 



PREVENZIONE 



Capitolo n°3 

INFORMAZIONE, COMUNICAZIONE e GESTIONE DELLA 

CONOSCENZA 



PAGINA 39/53 


EMISSIONE: 


DATA ULTIMA 

REVISIONE: 


CAPITOLO 3 

INFORMAZIONE, COMUNICAZIONE e GESTIONE DELLA CONOSCENZA 

GENRE03.AU.2.1-GENER03.AC.2.7-GENER06.AC.1.12 

COMUNICAZIONE ALL’UTENZA 

Evidenze 

Canali comunicativi 

Uno strumento che ha confermato notevole gradimento da parte 

degli assistiti è il sito web del Dipartimento di Prevenzione nel 

quale sono evidenziati: 

- aggiornamento delle pagine dedicate alle malattie infettive 

(influenza stagionale, vaccinazioni internazionali, pareri 

igienico-sanitari) con indicazioni sulle modalità di accedere 

ai servizi; 

- Campagne pubblicitarie e conferenze stampa (campagna di 

vaccinazione influenzale, relazione sanitaria), 

- Guida ai servizi 

- Opuscoli informativi in più lingue (libretto informativo 

viaggiatori internazionali, libretto vaccinazioni dell’infanzia, 

Genitori più, ecc.) 

- Contatto telefonico diretto per i viaggiatori per valutare le 

misure di profilassi in base al paese, meta del viaggio, la 

stagione, le caratteristiche del viaggio, ecc. 

- Counselling al momento dell’accesso ai servizi vaccinali, 

- Rotocalco televisivo con trasmissione settimanale su reti 

locali; 

- Materiale pubblicitario; 

- Modulistica varia. 

libretti informativi: 

vaccinazioni dell'infanzia, 

viaggiatori internazionali; 

relazione sanitaria; 

sito web; 

Strumenti informativi 

sintetici a disposizione 

dei cittadini sulle 

prestazioni erogate e 

sulle modalità di 

prenotazione e accesso 

 

 

 

Cartellonistica affissa in 

ambulatorio, 

Ufficio Mediazione 

Culturale 

http://prevenzione.ulss2 

0.verona.it/viagnews.ht 

ml (News) raggiungibile 

dal sito web della 

Regione Veneto e di 

Epicentro 

Le prestazioni presso l’ambulatorio V. I. sono effettuate su 

prenotazione: i cittadini possono prenotare le consulenze per 

telefono o direttamente presso l'ambulatorio. Le prestazioni sono 


fornite anche a coloro che accedono senza prenotazione per motivi 

di urgenza: queste sono espletate dopo che sono state completate 

quelle prenotate. 

Nei servizi vaccinali dei Distretti le vaccinazioni ai nuovi nati sono 

fissate con appuntamento su invito scritto; le persone che per 

motivi personali rifiutano le vaccinazioni, dopo colloqui con il 

medico vaccinatore, sono invitate a firmare un dissenso scritto. 

È possibile avere la collaborazione dei mediatori linguisticoculturali, 

sia per interpretare certificazioni e relazioni in lingua 

straniera, che per tradurre materiale informativo; va precisato che 

spesso i cittadini stranieri sono accompagnati all’ambulatorio V.I. 

da persone che svolgono azione di mediazione. 

La soddisfazione dell'utente in passato veniva valutata con 

questionario su un campione di circa il 5% degli accessi; nel quale 

si verificava anche l'efficacia degli interventi di profilassi e 

l'adesione alle misure profilattiche consigliate. 

COMUNICAZIONE ESTERNA 

- Con Azienda Ospedaliera: 

Canale Verde per consulenze pre-vaccinali e segnalazioni 

reazioni avverse a vaccini, 

Direzione Sanitaria, Farmacia ospedaliera e Clinica 

Pediatrica per fornitura vaccini; 

- FFSS: richiesta/fornitura vaccini per campagne vaccinali; 

- Polizia/Prefettura: fornitura vaccini per campagne 

vaccinali; 

- SerD: fornitura vaccini per soggetti trattati in anonimato, 

- “Medici per la pace”: collaborazione per vaccinazione ROM; 

(delibera) 

- Carcere: campagna antinfluenzale; sorveglianza TBC. 


GENER01.AC.2.5- GENRE01.AC.2.6 GENER03.AC.3.2 

COMUNICAZIONE INTERNA 

Il significato della comunicazione interna è l’allineamento 

degli operatori agli obiettivi organizzativi e di qualità al fine 

di garantire i risultati previsti. 

Riferita a: 

1. L'Ufficio P.M.I. e ciascun Distretto hanno individuato di 

due referenti, un medico e una AS, per le vaccinazioni 

e le malattie infettive: con questi sono effettuati 

incontri con frequenza almeno semestrale per 

aggiornamento, verifiche e analisi; 

2. Le comunicazioni relative ai vari aspetti della profilassi 

delle malattie infettive avvengono con frequenza 

variabile, viene utilizzata sempre più spesso la posta 

elettronica per comunicazioni e richieste di chiarimenti 

da parte degli operatori; 

3. Ambulatorio Viaggiatori Internazionali: riunioni di 

Ufficio con cadenza bimestrale, 

4. invio di news bimestrali ai centri regionali e ai MMG e 

P.L.S. su tematiche relative alle malattie legate ai 

viaggi, reperibile anche sul sito web del Dipartimento 

(http://prevenzione.ulss20.verona.it/viagnews.html , link con la 

Regione Veneto e con “Epicentro”); 

5. Ambulatorio Viaggiatori Internazionali: viene 

rinnovato di anno in anno un abbonamento a software 

francese per viaggiatori internazionali sulle epidemie 

nei vari paesi del mondo e sulle misure di profilassi 

raccomandate o consigliate con aggiornamento 

bimestrale con CD e comunicazioni via e-mail delle 

epidemie , il centro dell’UPMI traduce e trasmette a 

tutti i centri regionali autorizzati dal Ministero le 

comunicazioni ricevute; 

6. questi aggiornamenti sono tradotti dalle AASS, 

Evidenze: 

documentazione della 

attività di comunicazione 

dell’Ufficio (convocazioni, 

verbali, relazioni di 

gruppi di lavoro) 

- verbali di riunioni a 

cadenza periodica, 

Software Edisan 

E-mail ai Referenti 

 

 

 

Relazione sanitaria 

Protocollo Notifiche mal 

Infettive ULSS 20 


discussi e messi a disposizione di tutto l'Ufficio. 

7. Ufficio Mal. Inf : riceve le notifiche delle malattie 

infettive dagli ospedali, dai MMG, dagli specialisti 

dell'azienda o dai SISP di altre ULSS, per posta, per 

fax o per e-mail; inoltra ai -Distretti le notifiche delle 

malattie per le quali deve essere fatta indagine 

domiciliare; inserisce nello speciale software 

ministeriale -via intranet- trasmette le notifiche alla 

Regione con chi comunica (es. distretti), cosa 

(notifica mal. inf, indicazioni operative aggiornamento 

vaccinazioni, distribuzione vaccini….); 

8. gli argomenti più significativi dell'attività dell'Ufficio, 

del S.I.S.P. e degli altri Sevizi del Dipartimento sono 

riportati nelle relazioni sanitarie annuali. 



PREVENZIONE Capitolo n°4 


GESTIIONE RISORSE UMANE 




PAGINA 43/53 


EMISSIONE: 


DATA ULTIMA 

REVISIONE: 


Cap.4 Gestione risorse umane 

GENER01.AU.2.1-GENER04.AC.2.2 

INSERIMENTO AFFIANCAMENTO ADDESTRAMENTO 

Evidenze 

Medico 

ll medico proveniente da una diversa esperienza viene 

affiancato per un periodo variabile, a seconda della precedente 

esperienza. la preparazione è favorita da specifica 

documentazione (pubblicazione OMS annuale, CDC biennale, 

linee guida nazionali) 

Servizio Professioni 

Sanitarie “L’inserimento di un 

nuovo operatore nell’Unità 

Operativa/Servizio” 

 

schede di valutazione 

Personale del comparto 

Per il personale sanitario non medico l’inserimento viene 

effettuato secondo la procedura aziendale “L’inserimento di un 

nuovo operatore nell’Unità Operativa/Servizio”. 

Il regolamento regionale per la seduta vaccinale prevede che le 

vaccinazioni siano effettuate da due AS; pertanto una nuova 

unità viene inserita con l'affiancamento; 

Per il personale amministrativo è previsto un periodo di 

affiancamento pianificato dal referente amministrativo in 

accordo con il direttore del Dipartimento. Tale piano è definito 

sulla base della complessità del contesto lavorativo, delle 

attività svolte e delle competenze già possedute da chi deve 

essere inserito; viene individuato inoltre un collega esperto 

come tutor. Al termine dell’affiancamento il neo assunto viene 

valutato relativamente l’autonomia dal referente amministrativo 


e dal direttore, sentito il tutor. 

GENER01.AU.3.1 

Il processo formativo è oggetto di valutazione a livello 

Aziendale. 

Di norma la formazione viene effettuata attraverso incontri 

regionali specifici, e corsi organizzati dall'Azienda ULSS e 

dall'Azienda Integrata. 

Il personale dell'UO Malattie Infettive è responsabile di progetti 

regionali di formazione per il personale addetto alle malattie 

infettive della Regione;. 

È in fase di svolgimento un corso in modalità FSC sulle "buone 

pratiche vaccinali", rivolto a tutto il personale addetto alle 

vaccinazioni di tutta la Regione; per il prossimo anno è previsto 

un corso analogo sulle "reazioni avverse ai vaccini e sulle 

controindicazioni vere e false". 

Evidenze: 

Corso FSC 

 

 

crediti ECM. 

Scheda di progetto 





SISTEMA INFORMATIVO 




PAGINA 45/53 


EMISSIONE: 


DATA ULTIMA 

REVISIONE: 


Cap.5 Sistema informativo 

Questo Capitolo è trattato nel Manuale Aziendale per l’Autorizzazione e 

l’Accreditamento 

Gestione del dato. 

Evidenze 

L'Ufficio Profilassi M.I. trasmette alla Direzione regionale 

dati relativi a: 

- Valutazione semestrale delle coperture vaccinali, sia per 

le vaccinazioni dell'infanzia che per le campagne vaccinali 

- Calcolo annuale delle dosi dei singoli vaccini 

somministrate; 

Sono inviati mensilmente al Servizio Regionale i dati 

relativi alle malattie per le quali siano previsti i "flussi 

speciali" (tbc, malaria, epatiti virali, ecc). 

Le notifiche delle altre malattie infettive sono trasmesse 

alla Regione e al Ministero via intranet, utilizzando un 

software dedicato. 

Le reazioni avverse ai vaccini sono inoltrate al Servizio 

Farmaceutico, che le inserisce nel data base nazionale. 

Relazione sanitaria 

schede di raccolta dati: 

Allegato C, Mod 19R , 

Nella relazione sanitaria annuale sono riportati: 

- l'andamento delle coperture vaccinali, sia prima che 

dopo la sospensione dell'obbligo, confrontato con il dato 

regionale; 

- l'adesione alla vaccinazione antinfluenzale; 

- l'epidemiologia di alcune malattie particolarmente 

significative: tbc, meningiti batteriche, morbillo, 

influenza; 


- le vaccinazioni somministrate nel centro per i 

viaggiatori; 

- i casi di malaria notificati in persone residenti nell'ULSS 





DOCUMENTI DI INDIRIZZO CLINICO 




PAGINA 47/53 


EMISSIONE: 


DATA ULTIMA 

REVISIONE: 


Cap.6 Documenti di indirizzo clinico 

GENRE03.AU.3.9- GENRE05.AU.2.3- GENRE05.AU.2.3 

GENER01.AC.2.8.1.-GENER01.AC.2.8.2- 

GENER02.AC.3.8- GENER06.AC.1.7 

LINEE GUIDA, PROCEDURE, ISTRUZIONI 

OPERATIVE INTERNE 

L’elenco dei documenti di indirizzo clinico sono presenti in 

allegato al manuale. 

Evidenze 

 

 

 

Raccoglitori con procedure in 

uso 

Corso di aggiornamento FSC 



PREVENZIONE 



Capitolo n° 7 

GESTIONE, VALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO 

DELLA QUALITÀ 



PAGINA 48/53 


EMISSIONE: 


DATA ULTIMA 

REVISIONE: 


Cap.7 Gestione, valutazione e miglioramento della qualità 

GENER07.A.U.1.1- GENER07.AU.1.3-GENER01.AC.2.8.3 

La Direzione Regionale ha affidato al SISP della nostra 

ULSS, in particolare all'Ufficio PMI la responsabilità di un 

progetto : “Programma di contenimento delle Malattie 

Infettive prevenibili con vaccino attraverso strategie 

efficaci per il mantenimento delle coperture vaccinali e 

per la vaccinazione dei gruppi e categorie a rischio” (DGR 

n. 3139 del 14.12.2010). 

Nel mese di settembre 2011 è iniziato un corso di 

Formazione sul Campo, con finanziamento regionale, che 

riguarda la formazione di tutto il personale della Regione 

Veneto addetto alle vaccinazioni e che ha come tema 

l'apprendimento delle procedure che riguardano le "buone 

pratiche vaccinali": gestione dell'anagrafe vaccinale, 

anamnesi vaccinale arruolamento dei nuovi nati, 

conservazione e trasporto dei vaccini, somministrazione e 

registrazione delle vaccinazioni. Completato questo si 

realizzerà un secondo corso sulla gestione delle reazioni 

avverse e sulla identificazione delle controindicazioni vere 

e false. 

È rinnovato per il triennio 2010-2012 la convenzione 

come Centro Regionale di Riferimento per la profilassi dei 

viaggiatori Internazionali, all’interno del Piano Triennale 

per la Prevenzione. (DGR n. 3139 del 14.12.2010) 

È stato approvato dal CCM (Centro Controllo Malattie) del 

Ministero un progetto di ricerca sull'epidemiologia dello 

"Stongyloides" nella nostra regione, ancora in fase di 

definizione la delibera di approvazione. 

Evidenze 

DGR 3139 del 14/12/2010; 

Schede di budget con i 

progetti . 

Lettere di incarico per 

l’assegnazione di specifiche 

responsabilità per il 

miglioramento 

(vedi 

funzionigramma) 

Documentazione specifica 

per i progetti di 

miglioramento conclusi o in 

corso 

 



PREVENZIONE 



SEZIONE 

Capitolo n° 8 

STRUTTURA, IMPIANTISTICA 

REQUISITI STRUTTURALI 



PAGINA 49/53 


EMISSIONE: 


DATA ULTIMA 

REVISIONE 

Cap.8 Struttura, impiantistica 

Requisiti strutturali 

Evidenze 

I requisiti strutturali, tecnologici e impiantistici sono stati 

valutati nell’ambito del percorso per l’Autorizzazione 

all’Esercizio ottenuto con Decreto Regione Veneto N° 93 

del 5.11.2009 Prot. N° 623271/50.08.00 del 9.11.2009 

Per il Dipartimento 

L’attivazione della manutenzione sull’impiantistica 

della struttura (telefoni, luce, acqua, ecc…), 

avviene attraverso contatto telefonico al n° 8888. 

Il prontuario dei Dispositivi di Protezione 

Individuale è disponibile su supporto informatico 

(cd), è collocato presso l’ambulatorio Viaggiatori 

Internazionali. 

libretto gestione impianti e attrezzature 

la documentazione e le modalità relative alla 

gestione dei rifiuti seguono le indicazioni aziendali 

che sono disponibili presso il faldone xy posizionato 

nell’armadio dell’ambulatorio Viaggiatori 

Internazionali. 

 

” Azienda Ulss 20 di Verona – 

Polo Ospedaliero dell’Est 

Veronese “Manuale per l’Uso 

sicuro in sicurezza delle 

attrezzature, apparecchiature ed 

impianti” 

I 





GESTIONE DELLE RISORSE TECNOLOGICHE 




PAGINA 50/53 


EMISSIONE: 


DATA ULTIMA 

REVISIONE 

Cap.9 Gestione delle risorse tecnologiche 

I requisiti strutturali, tecnologici e impiantistici sono stati 

valutati nell’ambito del percorso per l’Autorizzazione 

all’Esercizio ottenuto con Decreto Regione Veneto N° 93 del 

5.11.2009 Prot. N° 623271/50.08.00 del 9.11.2009 

Per la gestione delle apparecchiature elettromedicali si fa 

riferimento alla Procedura Aziendale Gestione delle apparecchiature 

biomediche dell’Azienda Ulss 20 di Verona, il riferimento Aziendale 

è il Servizio di Ingegneria Clinica del Dipartimento Tecnico. 

Per quanto riguarda le manutenzioni si contatta la ditta EBM al 

numero 8363 e si forniscono tutte le indicazioni del caso (n° 

inventario medicale, tipologia apparecchiatura, tipo di guasto). 

La chiamata viene effettuata direttamente sul sistema Webcall. 

Ogni apparecchiatura elettromedicale è corredata di: 

- inventario apparecchiature 

- dichiarazione di conformità 

- manuale d’uso; 

- collaudo 

- libretto manutenzioni. 

Evidenze 

Piano degli acquisti con 

procedura di selezione e 

valutazione dei fornitori; 

schede di budget 

Scheda di apparecchiatura 

completa di : 

- collaudo 

- verifiche di adeguatezza 

- verifiche di idoneità 

all’uso 

- verifiche di sicurezza 

elettrica 

- manuali d’uso in lingua 

italiana 

- certificati di conformità 

CE 

- 

Tutto il personale è stato informato sulla collocazione dei manuali 

d’uso e sulla modalità di attivazione delle chiamate. 

- 



PREVENZIONE 



GLOSSARIO 



PAGINA 51/53 


EMISSIONE: 


DATA ULTIMA 

REVISIONE 

GLOSSARIO 

Mission: definisce la ragion d’essere dell’organizzazione, il motivo per cui esiste, costituisce il 

mandato dell’organizzazione. 

Vision: si riferisce invece agli orizzonti sfidati che essa si propone di raggiungere, sia per 

quanto concerne la propria evoluzione, sia per la qualità delle prestazioni dei servizi da erogare 

La mission, che discende dall’atto aziendale ( o da altro documento costitutivo), e la vision 

devono pertanto esser coerenti con le norme legislative applicabili (ad esempio Piani Sanitari 

Nazionali e Regionali) e con gli indirizzi dei livelli organizzativi sovraordinati e/o coordinati 

(Piani attuativi locali, Piani di Zona, ecc…) 

Mission e vision costituiscono il riferimento della Direzione della struttura per definire gli 

obiettivi generali e, a cascata, gli obiettivi specifici e per la qualità che l’organizzazione si 

propone di perseguire. 

Gli obiettivi generali e specifici dell’organizzazione 

Gli obiettivi dell’organizzazione devono essere improntati come linee di indirizzo e inglobare gli 

obiettivi per la qualità. Devono essere definiti dalla Direzione con il contributo del personale 

dell’organizzazione e del personale di altre strutture o Servizi direttamente coinvolto. Devono 

tenere in considerazione i seguenti elementi: 

• soddisfacimento delle esigenze e aspettative degli utenti in conformità alle norme e all’etica 

professionale; 

• continuo miglioramento del servizio; 

• attenzione ai requisiti sociali e dell’ambiente; 

• efficacia e efficienza nelle prestazioni di servizio. 

Obiettivi generali 

Sono di solito commisurati al lungo periodo (cinque anni). Devono essere: 

• stabiliti per quanto riguarda i volumi, la tipologia dei servizi, la qualità delle prestazioni che si 

intendono erogare; 

• congruenti con le risorse specificatamente assegnate; 

• compatibili con gli impegni che la Direzione dell’organizzazione è in grado di sostenere per 

garantirne il raggiungimento; 

• motivati (sulla base del bisogno, della domanda, di un mandato, di una strategia). 

Obiettivi specifici 

Costituiscono la base della pianificazione economica e operativa dell’organizzazione e sono 

improntati sul medio e breve periodo (tre anni e un anno). Devono coniugare realisticamente i 

volumi di attività previsti, le risorse disponibili, le iniziative programmate di adeguamento delle 

risorse, le attività di miglioramento e i risultati attesi in termini di efficacia e di efficienza delle 

prestazioni. Devono inoltre essere: 

• inseriti in piani di azione in cui siano chiaramente identificate le responsabilità per la loro 

attuazione; 

• misurabili; 

• articolati nel tempo e assoggettati a scadenze (inizio e fine delle attività connesse); 


• sottoposti a valutazione periodica per verificare in quale misura sono stati raggiunti. 

In sintesi, definire la politica e gli obiettivi significa rendere evidente la volontà della Direzione 

in merito ai seguenti aspetti: 

• garantire la conformità della politica e degli obiettivi alle norme di riferimento applicabili e 

agli indirizzi dei livelli sovraordinati e coordinati; 

• garantire il conseguimento degli obiettivi definiti mediante le risorse e i mezzi resi disponibili; 

• garantire il rispetto dei requisiti qualitativi di servizio stabiliti attraverso la contrattazione tra 

organizzazione, professionisti, utenti; 

• esercitare il controllo sulle attività e sulle soluzioni organizzative predisposte per il 

perseguimento degli obiettivi; 

• introdurre le necessarie modifiche nella definizione degli obiettivi in funzione dell’evoluzione 

legislativa, normativa e tecnologica; 

• formalizzare i contenuti espressi nei punti precedenti in modo da renderli evidenti all’interno 

dell’organizzazione e all’esterno; 

• impegnarsi direttamente nella verifica del sistema (ri-esame) per migliorare la sua efficacia; 

• coinvolgere, valorizzare, formare/addestrare il personale 

La mission, la vision, gli obiettivi generali e specifici della struttura costituiscono il riferimento 

per la pianificazione, l’attuazione, il controllo, l’assicurazione (garanzia) e il miglioramento 

delle attività e dei processi di erogazione del servizio e delle prestazioni. 

Catalogo dei prodotti 

Nel Manuale per l’Accreditamento il Dipartimento/Struttura deve descrivere l’elenco dei 

servizi/prestazioni organizzati per macroattività in riferimento alle singole Unità 

Operative/Articolazioni Operative. I prodotti/servizi sono letti prevalentemente dalla parte del 

paziente. A titolo di esempio si riporta la classificazione prodotta per 2 dipartimenti 

(ospedaliera e territoriale) dall’Azienda Usl di Piacenza (Allegato 3). 

Nota: Questo approccio consente la standardizzazione dei prodotti e quindi la possibilità di 

confronti interaziendali. 

Documenti di riferimento: 

. Budget 

. Altri documenti 

Piani organizzativi 

Il Manuale per l’Accreditamento deve rimandare ai piani organizzativi delle Unità 

Operative/Articolazioni Operative. Essi 

costituiscono evidenze nella visita di verifica. Sono responsabilità delle singole Unità 

Operative/Articolazioni Operative; fanno 

riferimento alle macroattività di line. 

Standard di prodotto/ caratteristiche dei servizi erogati 

Standard di prodotto La definizione degli standard di prodotto è responsabilità delle 

Unità Operative/Articolazioni Operative che li elaborano conto tenuto delle indicazioni regionali, 

aziendali e dipartimentali o della struttura. Loro responsabilità è anche la valutazione periodica 

degli standard dichiarati. 

La definizione degli standard di prodotto è responsabilità delle Unità Operative/Articolazioni 

Operative che li elaborano tenuto conto delle indicazioni regionali, aziendali e dipartimentali o 

della struttura. Loro responsabilità è anche la valutazione periodica degli standard dichiarati. 

Ogni servizio o prestazione ( output o prodotto) deve essere descritto in termini di requisiti, 

cioè caratteristiche necessarie e richieste perché esso risponda alle aspettative.Pertanto le 

caratteristiche del servizio o prestazione che sono assunte per definire i requisiti devono essere 

osservabili e valutabili e costituiscono gli indicatori per la valutazione. Anche i processi utilizzati 

per realizzare il servizio, poiché ne influenzano l’erogazione, devono essere definiti in termini di 

requisiti, anche se non percepibili dall’utilizzatore. Le caratteristiche del servizio erogato e 


quelle di processo/i devono essere connotate in termini di requisiti in modo da essere valutabili 

sia dal punto di vista dell’organizzazione 

sia dagli utenti, con riferimento a livelli di accettazione prestabiliti in fase di pianificazione (vedi 

Piano annuale delle attività e Carta dei servizi). Esempi di caratteristiche che 

possono essere indicate in documenti descrittivi, prescrittivi o di impegno della struttura sono: 

• apparecchiature, metodi, capacità, numero di addetti, quantità di materiali; 

• tempi di attesa, tempi di erogazione, tempestività; 

• igiene, sicurezza, affidabilità; 

• accessibilità, comfort ambientale, riservatezza; 

• efficacia e appropriatezza; 

• competenza professionale, fidatezza, accuratezza, completezza; 

• aggiornamento tecnico; 

• credibilità, efficacia nella comunicazione; 

• cortesia, sollecitudine.

MANUALE DELLA QUALITA' - Dipartimento di Prevenzione Ulss 20 ...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

Delete template?

Save as template?