disciplinare tecnico opere elettriche - Azienda USL 3 Pistoia
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MISURE DI PROTEZIONE<br />
Protezione contro i contatti diretti<br />
La protezione contro i contatti diretti sarà realizzata con:<br />
a) isolamento delle parti attive<br />
b) involucri o barriere<br />
c) protezione addizionale mediante interruttori differenziali<br />
a) Isolamento delle parti attive<br />
Le parti attive saranno completamente ricoperte con un isolamento che può essere rimosso solo<br />
mediante distruzione.<br />
L’isolamento dei componenti elettrici costruiti in fabbrica soddisfa le relative Norme.<br />
Tra i vari componenti in commercio dovrà essere data la precedenza a quelli riportanti il marchio di<br />
qualità IMQ.<br />
b) Involucri o barriere<br />
Le parti attive dovranno essere completamente isolate e dovranno essere racchiuse entro involucri e<br />
barriere che assicurino il grado di protezione almeno IP2X o IPXXB se non diversamente specificato.<br />
Si potranno avere tuttavia aperture più grandi durante la sostituzione di parti, come nel caso di alcuni<br />
portalampade o fusibili, o quando esse siano necessarie per permettere il corretto funzionamento di componenti<br />
elettrici in accordo con le prescrizioni delle relative Norme.<br />
Le superfici superiori orizzontali delle barriere o degli involucri che sono a portata di mano dovranno<br />
avere un grado di protezione non inferiore a IP4X o IPXXD.<br />
c) Protezione addizionale mediante interruttori differenziali<br />
L’uso di interruttori differenziali, con corrente differenziale di intervento non superiore a 30 mA, sarà<br />
concepito come protezione addizionale contro i contatti diretti in caso di insuccesso delle altre misure di<br />
protezione o di incuria da parte degli utilizzatori dell’impianto.<br />
Protezione contro i contatti indiretti<br />
La protezione contro i contatti indiretti dovrà essere effettuata in accordo alla Norma CEI 64-8, parte 4,<br />
art. 413 e seguenti.<br />
Dovranno essere protette contro i contatti indiretti tutte le parti metalliche accessibili dell’impianto<br />
elettrico e degli apparecchi utilizzatori, normalmente non in tensione ma che, per cedimento dell’isolamento<br />
principale o per altre cause accidentali, potrebbero trovarsi sotto tensione (masse).<br />
La protezione contro i contatti indiretti dovrà essere ottenuta per interruzione automatica dei circuiti di<br />
alimentazione mediante i seguenti provvedimenti:<br />
- installazione su ogni circuito di interruttori differenziali<br />
- collegamento delle masse ad un conduttore di protezione<br />
- realizzazione di un collettore principale di terra al quale dovranno essere collegati:<br />
- i conduttori di protezione<br />
- i conduttori equipotenziali principali<br />
- eventuali tubi metallici alimentanti i servizi acqua, gas ecc del locale<br />
<strong>tecnico</strong><br />
- eventuali tubazioni dell’impianto termico<br />
- il conduttore di terra<br />
- collegamento all’impianto di dispersione già esistente e verifica che la resistenza di terra tale da<br />
soddisfare la relazione:<br />
R A < 25/ I d<br />
dove:<br />
R A è la somma delle resistenze del dispersore e dei conduttori di protezione<br />
delle masse