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Una rara malattia genetica causa una forma<br />

severa di ritardo mentale e autismo. I laboratori<br />

del Medea in prima linea nella ricerca.<br />

Dalla ricerca<br />

una speranza<br />

La Sindrome di Phelan-McDermid<br />

(PMS) è una malattia genetica rara<br />

causata dalla perdita della porzione<br />

terminale (q13) di un cromosoma<br />

22 (delezione 22q13). La delezione<br />

comporta la perdita di una copia del<br />

gene SHANK3, che codifica per la<br />

proteina shank3, espressa nel cervello,<br />

nel cuore, nel rene e in altri organi.<br />

Il ruolo più importante del gene<br />

SHANK3 lo si osserva nel cervello,<br />

essendo espresso nelle aree cerebrali<br />

coinvolte nei processi delle funzioni<br />

cognitive.<br />

Nella maggior parte dei casi, la delezione<br />

22q13 insorge spontaneamente<br />

nel paziente, cioè non è ereditaria,<br />

ovvero trasmessa dai genitori. Accade<br />

semplicemente che nell’uovo o nello<br />

spermatozoo si rompa un cromosoma<br />

22. Tuttavia, in circa il 10% dei casi<br />

avviene una traslocazione, cioè sul<br />

cromosoma 22 deleto è trasportato<br />

un pezzo di materiale proveniente da<br />

un altro cromosoma, e circa la metà<br />

di questi possono essere ereditati da<br />

un genitore sano.<br />

A oggi, sono stati identificati relativamente<br />

pochi casi di PMS. Nella<br />

letteratura scientifica ne sono riportati<br />

oltre 100. Secondo i dati raccolti<br />

dalla Fondazione Americana per<br />

la Sindrome di Phelan-McDermid<br />

nel mondo, ne sono noti più di 600,<br />

mentre in Italia ne sono stati sicuramente<br />

diagnosticati più di 70. La reale<br />

frequenza della sindrome è perciò<br />

ancora sconosciuta.<br />

I pazienti che hanno ricevuto una<br />

diagnosi di Sindrome di Phelan-<br />

McDermid sono per la maggior parte<br />

bambini. Il primo sintomo che si<br />

osserva nei neonati è un basso tono<br />

muscolare: non sorreggono bene il<br />

capo come gli altri bambini, imparano<br />

a sedersi più tardi, a volte non<br />

camminano. Entro i primi anni di vita<br />

si osserva un ritardo dello sviluppo<br />

motorio e cognitivo. I bambini colpiti<br />

regrediscono nella capacità di comunicare<br />

(smettono di parlare), possono<br />

manifestare comportamenti autistici<br />

(tendono a isolarsi), possono presentare<br />

disturbi del sonno, sono spesso<br />

agitati o iperattivi oppure manifestano<br />

problemi di attaccamento emotivo.<br />

Possono inoltre mostrare caratteristiche<br />

al volto particolari (ciglia<br />

molto lunghe e folte, orecchie grandi,<br />

gonfiore intorno agli occhi e alle<br />

guance, orecchie grandi, mani carnose,<br />

un aumentato spazio fra i denti).<br />

Inoltre le loro unghie sono poco sviluppate<br />

e in alcuni casi soffrono di<br />

crisi epilettiche.<br />

Le prime manifestazioni sono notate<br />

dai genitori. All’osservazione clinica<br />

molti di questi sintomi sono simili a<br />

quelli di tante altre sindromi genetiche<br />

note, perciò il pediatra rimanda<br />

all’indagine genetica.<br />

La delezione 22q13 può avere dimensioni<br />

molto variabili. In alcuni bambini<br />

la parte di materiale mancante<br />

nella porzione terminale di cromosoma<br />

22 è molto piccola, quindi non<br />

identificabile all’analisi del cariotipo<br />

tradizionale. Questo, fino a pochissimi<br />

anni fa, ha costituito un ostacolo<br />

nel rilevare a una prima indagine genetica<br />

la delezione 22q13.<br />

Grazie ai progressi tecnologici, in<br />

questi ultimi anni sono stati sviluppati<br />

nuovi metodi di analisi del genoma,<br />

che consentono di identificare<br />

anomalie del DNA con estrema pre-<br />

cisione e maggiore facilità rispetto<br />

a quanto era possibile in precedenza.<br />

Uno di questi metodi si chiama<br />

array-CGH (ibridazione comparativa<br />

del genoma basata su array). L’array-CGH<br />

ha rivoluzionato il modo di<br />

analizzare il cariotipo: oggi possiamo<br />

osservare i cromosomi in modo molto<br />

dettagliato e con una precisione che<br />

è 100-1000 volte più elevata rispetto<br />

a come li potevamo osservare al<br />

microscopio. Negli ultimi anni numerose<br />

pubblicazioni scientifiche hanno<br />

dimostrato che questa tecnologia è<br />

molto potente nell’identificazione<br />

delle cause biologiche di diverse sindromi<br />

genetiche.<br />

L’analisi array-CGH rappresenta uno<br />

strumento diagnostico fondamentale<br />

per evidenziare la delezione<br />

22q13. Oggi molti bambini possono<br />

ricevere una diagnosi certa di Sindrome<br />

di Phelan-McDermid a pochi<br />

mesi dalla nascita, a differenza<br />

di coloro che fino a pochi anni fa<br />

hanno potuto ricevere una corretta<br />

diagnosi solamente dopo molti anni,<br />

nel migliore dei casi da adolescenti,<br />

in altri persino da adulti.<br />

I laboratori di genetica dell’Istituto<br />

Scientifico Medea di Bosisio Parini<br />

hanno adottato questa tecnologia<br />

fin dal 2005, quando l’array-CGH<br />

trovava applicazione nella ricerca<br />

biologica pre-clinica. Grazie all’acquisizione<br />

di apparecchiature e competenze<br />

al passo con i progressi tecnologici,<br />

è stato possibile rafforzare<br />

e proseguire gli studi di ricerca eseguiti<br />

dal laboratorio di citogenetica<br />

sulla Sindrome di Phelan-McDermid<br />

iniziati alla fine degli anni novanta,<br />

quando per la prima volta fu scoperta<br />

una diretta associazione tra la<br />

Sindrome e il gene SHANK3 (Bonaglia<br />

et al, AJHG 2001). Nel 2006 i ricercatori<br />

dell’Istituto Medea hanno<br />

poi dimostrato che alcune delezioni<br />

22q13 sono ricorrenti, cioè alcuni<br />

pazienti sono portatori di una delezione<br />

terminale molto piccola, che<br />

possiede sempre le stesse dimensioni.<br />

In questi casi il cromosoma 22 si<br />

rompe sempre nello stesso tratto di<br />

DNA e precisamente all’interno del<br />

gene SHANK3. Questi risultati han-<br />

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