Incontri e momenti di formazione - Vitanostra-nuovaciteaux.it

Formazione 4.3
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Incontri e momenti di formazione
www.ocist.org - cfm@ocist.org
Corso di formazione per i Superiori dell’Ordine Cistercense
Il Corso per i nuovi Superiori è stato svolto quest’anno dal 25 settembre al 1 ottobre.
Corso di formazione monastica dell’Ordine Cistercense
Collegio internazionale San Bernardo in Roma dell’Ordine Cistercense
Dalla domenica 21 agosto al venerdì 23 settembre 2011
Istituto Annesso del Pontifico Ateneo S. Anselmo in Roma
Promotore: Rev.mo Dom Mauro Giuseppe Lepori
Rettore del Collegio: Rev. P. Meinrad Tomann
Responsabili Accademici: P. Lluc Torcal (Poblet); P. Ignacy Rogusz (Szczyrzyc)
Segretaria: Sr. Michaela Arnaud (Boulaur).
In base al mandato ricevuto durante il XV Sinodo Ordinario dell’Ordine Cistercense:
“Synodus Ordinis statuit commendare
statum instituti adnexi apud Pontificium
Athenaeum Sancti Anselmi in Urbe cursuum
pro institutione monastica a Collegio Internationale
Sancti Bernardi in Urbe peractorum
iuxta specimen praesentatum”, si sono
fatti i passi appropriati per arrivare a questa
desiderata situazione. Il 30 maggio 2008
è arrivata una lettera dal P. Decano della
Facoltà di Teologia del Pontificio Ateneo
Sant’Anselmo in cui si comunicava che la
Dom Mauro Lepori Abate Generale
corso di formazione
Congregazione per l’Educazione Cattolica
ha concesso allo studio monastico cistercense
del Collegio San Bernardo in Urbe, sede del Corso di Formazione Monastica
(CFM), l’annessione alla Facoltà di Teologia del Pontifico Ateneo Sant’Anselmo
(prot. 538/2008).
In base a questa approvazione il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo concede il diploma
denominato Diploma di Formazione Monastica, finora rilasciato dal Collegio
San Bernardo in Urbe dell’Ordine Cistercense.
I CFM si tengono nel Collegio San Bernardo in Urbe e il programma di questi
corsi è elaborato in collaborazione e sotto la supervisone del delegato dell’Istituto mo-

nastico della Facoltà di Teologia del Pontificio Ateneo Sant’Anselmo per i CFM. Per
ottenere il suddetto Diploma di Formazione Monastica bisogna sostenere gli esami
di tutti i corsi in vista dell’acquisizione dei crediti necessari.
Il CFM è destinato a facilitare agli abati, monasteri e congregazioni, l’applicazione
del programma stabilito nella Ratio Institutionis OCist approvata dal Capitolo Generale.
Studio Teologico delle Benedettine Italiane STBI
Dal sito: www.teologiabenedettine.it
Voluto dalla CIMB (Conferenza Italiana Monache Benedettine) e sorto ufficialmente
nell’ottobre 1980 con l’approvazione delle superiori autorità ecclesiastiche
e con il consenso del Pontificio Ateneo S. Anselmo, propone un PROGRAMMA
QUADRIENNALE di studi teologici articolato secondo le materie e i metodi delle
Pontificie Università e mira così alla crescita culturale e all’approfondimento della
fede necessari per la formazione e la vita delle Benedettine.
La Congregazione per l’Educazione Cattolica ha autorizzato la Facoltà teologica
di S. Anselmo a rilasciare un diploma.
Pra ’d Mill, Corsi per giovani monaci
2008 a Bardolino, tema: Voti monastici, Relatore: P. Cesare Falletti, integrato da
fr.Lorenzo di Bardolino e da Md. Giovanna allora Badessa di Viboldone.
2009 a Dumenza, tema: Prospettive di vita monastica, Relatori: P. Adalberto Piovano
di Dumenza e P. Barban di Fonte Avellana.
2010 a Prad’Mill tema La Preghiera, Relatori: P. Luigi Gioia, Olivetano Md.
Adeodata di Citerna.
I monasteri italiani OCSO
I monasteri italiani OCSO (due femminili e tre maschili), rispetto alla formazione,
funzionano in modo abbastanza autonomo. Ci sono state però alcune iniziative
comuni e aperte a varie presenze.
Il Convegno di Vitorchiano con Madre Cristiana Piccardo, badessa emerita di
Vitorchiano: sul tema della vita comune letta da alcuni dei nostri grandi monaci, (Pacomio,
Basilio, Baldovino, Aelredo) e dentro uno sguardo sull’attualità della vita monastica
nella Chiesa. Il Convegno impostato per lezioni e successivi gruppi di discussione
ha visto la partecipazione di badesse, monache e monaci soprattutto del mondo
benedettino, desiderosi di confrontarsi con la fonte carismatica di Madre Cristiana.
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Preparato in modo eccezionalmente
accurato, è stato
un momento prezioso di
incontro, ascolto e dialogo
fra esperienze diverse.
Tra i partecipanti: Md.
Agnese, Superiora Generale
Emerita di Monte Sole, sr.
Antonella responsabile del
ramo femminile di Bose,
Md. Cecilia, Badessa di Bastia
Umbra, Md. Donatella
Badessa di Tagliacozzo,
Md. Francesca, Priora della
comunità di San Luca, Md.
Partecipanti al Convegno di Vitorchiano
Geltrude, Badessa di Castellana
Grotte, Md. Giovanna Badessa di Matutum, Filippine (OCSO), Md. Maria
Pia, Badessa di Civitella, Madre Scolastica, Priora di Lecce e Madre Monica, Badessa
di Valserena OCSO.
Madre Cristiana: un’esperienza la sua che ha lo spessore di una tradizione mai
dimenticata, di un vissuto amato, di un’attualità di speranza e di fiducia tangibile,
donata a tutti in forma creativa e concreta. Il suo è un segreto di un’umanità vera, di
fedeltà, di libertà, di obbedienza: di questo “segreto” tutte noi abbiamo partecipato.
Attraverso i vari autori presentati Madre Cristiana ci dice che la vita comunionale
non è opera umana, è una chiamata. La chiamata alla vita comune è una chiamata
ad appartenere ad un corpo nell’offerta di sé a Dio attraverso la comunità. Se la vita
comune è data, quale sarebbe allora, viene chiesto, il compito del singolo e della comunità
nel suo insieme?
Il lavoro principale, ci dice Madre Cristiana, è la MEMORIA, cioè evitare il peccato
principale che è la dimenticanza dell’origine del fatto che la vita comune non la
costruisco io, non la scelgo io, né la decido io, ma è una vocazione, un oggettivo di
fondo, non un progetto, il riconoscimento di un dato (memoria). In questo contesto,
la misericordia non ha limiti (Pacomio) e ricerca e valorizza la più piccola realtà di
bene di una persona, e non si lascia determinare dal peccato o dalla miseria di una
comunità, non ne fa il centro dell’attenzione, ma relativizza il negativo collocandolo
nella sua corretta posizione.
Per Baldovino di Ford il cenobio è un fatto di Chiesa in cui vivere la comunione
nell’amore, nella reciprocità, nel mutuo comprendersi. Concretamente di tratta di
obbedirsi a vicenda e se l’esperienza dice che c’è il peccato allora la medicina è l’umiliazione,
che è sguardo di verità su di noi, accettazione della propria miseria.
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Infine Aelredo dice che l’amore-carità può vincere su tutto, sul male e sulla sofferenza.
Anche per Aelredo la legge vitale è il perdono. La vita comune, dice inoltre, è
amicizia, ma per vivere una vera amicizia è necessario far uso della ragione per discernere
il bene che da tale rapporto può derivare.
Le giornate del corso si svolgevano tra dialoghi di gruppo e dell’assemblea.
Tutti i partecipanti sono stati come attratti da Madre Cristiana, che di fatto ha
tenuto il corso e non solo: ha testimoniato la validità di un insegnamento cristallino
che attinge nell’essenza stessa del mistero cristiano. Tutti sono stati colpiti dalla sua
visione delle cose, dalla sua capacità di rispondere a qualunque interrogativo con una
verità costruttiva senza tuttavia nascondere i problemi reali e le sfide a cui oggi siamo
chiamati a rispondere nel nostro quotidiano, perché in tutto “Dio sia glorificato”.
(Md. Maria Paola Santachiara, Vitorchiano, OCSO)
Incontri dei formatori delle comunità OCSO
2008 alle Tre Fontane: Lavoro sulla Ratio e incontro dei Segretari Regionali.
2009 a Vitorchiano: Lavoro dei partecipanti sul tema della Stabilità – Nello stesso
anno c’è stato il Convegno di Madre Cristiana sulla Stabilità, pubblicato da Borla.
2010 a Pra ‘d Mill: Lavoro sul voto di Obbedienza, con due conferenze di Padre
Cesare Falletti. Nello stesso anno il Convegno di Madre Cristiana sulla Vita Comune.
2011 a Frattocchie: Conferenze P. Joel Letellier osb di Ligugé sulla Verginità Consacrata
nella Tradizione monastica.
In programma: 2012 a Valserena: Conferenze di Dom Guillaume Jedrzejczak
OCSO, sul Voto di Povertà nella RB e nella tradizione monastica.
I Convegni di Norcia
Il Convegno organizzato annualmente
dalla Conferenza Italiana Monastica,
per l’anno 2010 sul tema:
Apertura del cuore e accompagnamento
spirituale; relatori: Padre Antonio
Montanari, Luciano Manicardi di
Bose, Madre Monica della Volpe e sr.
Maria Francesca Righi di Valserena. Il
Convegno rivelato la vivacità e la freschezza
del mondo benedettino giovane:
motivato, lieto, vivo.
La piazza di Norcia con la statua di San Benedetto
Per il 2011 il tema era: Il lavoro nella vita monastica. Ne diamo di seguito relazione
più dettagliata.
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