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Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo (Mt 28,20)

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stesso è la Vita dei suoi (Dt 30,,<strong>20</strong>: perché Lui è la vita). Il primo princip<strong>io</strong> e l’ultimo<br />

compimento <strong>del</strong> vivere – e quindi <strong>del</strong> desider<strong>io</strong>, in senso realistico e spirituale – è il D<strong>io</strong><br />

Vivente, fonte <strong>del</strong>l’acqua viva (Ger 2,13; Sal 42-43; 63,2; 143,6; cf. Ez 47,1; Gl 4,18; Zc 14,8;<br />

ecc.).<br />

Nel NT, le stesse immagini e la stessa terminologia vengono riprese in riferimento a Gesù<br />

e allo Spirito che egli dona, nel sacrific<strong>io</strong> di sé stesso (Gv 4, 14; 7, 37-39); sacramentalmente,<br />

ciò avviene in ogni celebraz<strong>io</strong>ne <strong>del</strong>la Eucaristia, dove il Pane di Vita eucaristico sazia la<br />

nostra fame e la nostra sete (Gv 6, 35; cf Sir 24, <strong>20</strong>) infondendo in noi la vita eterna (Gv 6,<br />

33.50. 51). Qui, le figure <strong>con</strong>viviali ed escatologiche evocate in precedenza trovano un<br />

punto di sintesi e si articolano <strong>con</strong> la dimens<strong>io</strong>ne <strong>del</strong>la comun<strong>io</strong>ne - immanenza reciproca.<br />

Chi mangia la mia carne e beve il m<strong>io</strong> sangue, dimora in me e <strong>io</strong> in lui (Gv 6, 56; 14 <strong>20</strong>. È in tal<br />

modo che Egli, eminentemente, permane in noi. San Paolo descriverà la presenza di Cristo<br />

in colui che crede in Lui (Gal 2,19) creando per<strong>fino</strong> dei nuovi termini nella lingua greca <strong>del</strong><br />

tempo e moltiplicandoli liberamente, per descrivere l’esistenza cristiana come vita <strong>con</strong> Lui,<br />

per Lui, in Lui (cf Rm 6, 4-8; 8, 16-32; Ef 2, 5-6; 3, 6; Fil 3, 10-11.21; Col 2, 12-13; 3, 1-4; 2 Tim<br />

2,11-12).<br />

La vita, dono nell’in<strong>con</strong>tro comun<strong>io</strong>nale<br />

Le linee evidenziate qui dal princip<strong>io</strong> <strong>del</strong>la creaz<strong>io</strong>ne, attraverso la mediaz<strong>io</strong>ne <strong>del</strong>la<br />

Sapienza, <strong>fino</strong> all’Incarnaz<strong>io</strong>ne e al festino escatologico celebrato nella pienezza dei tempi,<br />

illustrano essenzialmente la volontà di comun<strong>io</strong>ne che il D<strong>io</strong> <strong>con</strong> noi (Immanuel: Is 7, 14; 8,<br />

8.10; <strong>Mt</strong> 1,23) persegue nella sua relaz<strong>io</strong>ne salvifica (cf. Ap 21,3: <strong>Ecco</strong> la dimora di D<strong>io</strong> <strong>con</strong> gli<br />

uomini! Egli dimorerà <strong>con</strong> loro ed essi saranno suo popolo ed egli sarà il “D<strong>io</strong>-<strong>con</strong>-loro”). Questa<br />

dinamica tende <strong>alla</strong> diffus<strong>io</strong>ne/<strong>con</strong>divis<strong>io</strong>ne <strong>del</strong>la vita di D<strong>io</strong>, che scaturisce dall’in<strong>con</strong>tro<br />

<strong>con</strong> Lui ( cf. Gv 10, 10: Io <strong>sono</strong> venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza).<br />

Vorremmo sottolineare qui come la vita nasce dall’in<strong>con</strong>tro: originariamente, d<strong>alla</strong> Parola<br />

di D<strong>io</strong>, che costituisce l’altro di fronte a sé (Gen 1-2) e che il NT, sviluppando Pr 8, vede<br />

compiersi nella mediaz<strong>io</strong>ne di Cristo,per Cristo e in vista di Cristo (Col.1,16). L’apostolo<br />

G<strong>io</strong>vanni, <strong>con</strong>templando al vertice <strong>del</strong>la creaz<strong>io</strong>ne il Verbo di D<strong>io</strong> fatto carne, annuncia, in<br />

dimens<strong>io</strong>ne comun<strong>io</strong>nale, che in Lui era la Vita, e la Vita era la luce degli uomini (Gv 1,4; Gv<br />

1,2: la Vita si è fatta visibile, noi l’abbiamo veduta… la vita eterna, che era presso il Padre e si è resa<br />

visibile a noi).<br />

La vita viene identificata <strong>con</strong> la persona stessa di Gesù Cristo, che ci <strong>con</strong>duce al Padre: Io<br />

<strong>sono</strong> la via, la resurrez<strong>io</strong>ne e la vita (Gv11,15). E’ per Lui, se<strong>con</strong>do la 1 Gv, che noi viviamo:<br />

D<strong>io</strong> ha mandato il suo unigenito Figl<strong>io</strong> nel <strong>mondo</strong>, perché noi avessimo la vita per lui (1 Gv 41, 9).<br />

Una mediaz<strong>io</strong>ne non solo metafisica o teologica, ma esistenziale, <strong>con</strong>creta, sovranamente<br />

libera: Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figl<strong>io</strong> dà la vita a Chi vuole….<br />

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