K im ia Betonfix GS5 - Kimia SpA
K im ia Betonfix GS5 - Kimia SpA
K im ia Betonfix GS5 - Kimia SpA
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K<strong>im</strong><strong>ia</strong><br />
<strong>Betonfix</strong> <strong>GS5</strong> ST4-1111<br />
Descrizione<br />
<strong>Betonfix</strong> <strong>GS5</strong> è un sistema cementizio elastico<br />
bicomponente <strong>im</strong>permeabilizzante, applicabile s<strong>ia</strong> in<br />
orizzontale che in verticale, con ott<strong>im</strong>a resistenza alle<br />
aggressioni ch<strong>im</strong>iche da solfati, sali disgelanti, piogge<br />
acide, cloruri, <strong>im</strong>permeabile all'acqua in pressione positiva<br />
superiore a 1,5 atmosfere. Risponde ai requisiti definiti nella UNI<br />
EN 1504/2 e nella EN 14891.<br />
Impieghi<br />
Miscelato con il 33% in peso di componente B, è usato per rasare<br />
intonaci e strutture in calcestruzzo ed <strong>im</strong>permeabilizzare bagni, p<strong>ia</strong>tti<br />
docc<strong>ia</strong>, fioriere, balconi e piccoli terrazzi 1 .<br />
Miscelato con il 50% in peso di componente B, è usato per<br />
<strong>im</strong>permeabilizzare giunti, risvolti e terrazzi per cui, a causa delle<br />
deformazioni in fase di maturazione e/o di esercizio, si rendano<br />
necessari giunti di frazionamento/dilatazione.<br />
Predisposizione dei supporti<br />
Pr<strong>im</strong>a dell'applicazione curarsi di aver effettuato tutte le operazioni<br />
prel<strong>im</strong>inari propedeutiche ad una corretta applicazione del<br />
prodotto. In particolare:<br />
• Nel caso di <strong>im</strong>permeabilizzazione dall'esterno di muri<br />
contro-terra, procedere con la formazione di canaletta<br />
inferiore con adeguate pendenze per lo smalt<strong>im</strong>ento delle<br />
acque.<br />
• In caso di <strong>im</strong>permeabilizzazioni di balconi e terrazzi,<br />
verificare le pendenze e, se opportuno, eseguire interventi<br />
volti alla correzioni delle stesse.<br />
Particolare cura deve essere riservata alla preparazione dei supporti:<br />
• I rivest<strong>im</strong>enti esistenti devono essere controllati, puliti e<br />
meccanicamente preparati fino a raggiungere un<br />
sottofondo sano ed aderente. In caso di cattiva adesione<br />
al substrato, devono essere asportati. Eventuali buchi o<br />
irregolarità del sottofondo devono essere preventivamente<br />
riparati con idonei prodotti K<strong>im</strong><strong>ia</strong>. Nel caso di<br />
<strong>im</strong>permeabilizzazione di superfici già p<strong>ia</strong>strellate, r<strong>im</strong>ossa<br />
la pr<strong>im</strong>a fila di p<strong>ia</strong>strelle della parete per un'altezza di<br />
circa 20 cm, eseguire il lavaggio acido della superficie<br />
con Soluzione P.<br />
• Nel caso di supporti in CLS degradato sarà necessario<br />
verificare la profondità del degrado e procedere ad un<br />
adeguato ciclo di ripristino corticale. I sottofondi in<br />
cemento, adeguatamente maturati, devono essere<br />
strutturalmente sani (la resistenza a trazione “pull off” del<br />
calcestruzzo dovrà essere > 1,5 MPa). Ogni parte in<br />
distacco e non dotata di sufficienti caratteristiche<br />
meccaniche deve essere r<strong>im</strong>ossa. Per el<strong>im</strong>inare depositi di<br />
polvere, rivest<strong>im</strong>enti preesistenti, tracce di grasso, ruggine,<br />
disarmanti, vernici e pitture, latt<strong>im</strong>e di cemento ed ogni<br />
altra sostanza o mater<strong>ia</strong>le che possa pregiudicare<br />
l’adesione dei successivi rivest<strong>im</strong>enti, pulire accuratamente<br />
1 Per i quali non si renda necessar<strong>ia</strong> la realizzazione di giunti di<br />
frazionamento/dilatazione. Tutti i giunti devono essere adeguatamente calcolati dal<br />
progettista e/o dall'appaltatore considerando le caratteristiche tecniche dei mater<strong>ia</strong>li da<br />
costruzione ad<strong>ia</strong>centi, l'esposizione dell'edificio ed il metodo di costruzione adottato. In<br />
generale, le d<strong>im</strong>ensioni mass<strong>im</strong>e al di sopra delle quali le deformazioni sono tali da<br />
rendere necessar<strong>ia</strong> la realizzazione di giunti di frazionamento e di dilatazione sono: 10<br />
mq nel caso di massetti aderenti; 15 mq per massetti gallegg<strong>ia</strong>nti su CLS scabro; 20<br />
mq per massetti gallegg<strong>ia</strong>nti su CLS liscio o fogli di desolidarizzazione.<br />
<strong>Betonfix</strong> <strong>GS5</strong><br />
ST4-1111<br />
Malta cementiz<strong>ia</strong> bicomponente elastica <strong>im</strong>permeabilizzante.<br />
il supporto a mezzo sabb<strong>ia</strong>tura, idrolavaggio ad alta<br />
pressione, spazzolatura. Eventuali irregolarità profonde ed<br />
estese (nidi di gh<strong>ia</strong><strong>ia</strong>, sbordature tra getti etc) devono<br />
essere preventivamente sanate con malta tecnica da<br />
riparazione della gamma K<strong>im</strong><strong>ia</strong>.<br />
• Massetti e supporti in c.a. in genere vanno trattati con una<br />
mano di K<strong>im</strong>icover FIX MV (da applicare tra le 8 e le 24<br />
ore pr<strong>im</strong>a della posa del rivest<strong>im</strong>ento cementizio elastico).<br />
• In presenza di giunti, procedere ad adeguato ciclo di<br />
ripristino (se necessario) e all'<strong>im</strong>permeabilizzazione<br />
(consultare i capitolati di rifer<strong>im</strong>ento).<br />
• I punti di contatto tra massetto e pozzetti di raccolta,<br />
r<strong>im</strong>osse le p<strong>ia</strong>strelle, puliti ed eventualmente ricostruiti i<br />
bordi esterni dei giunti di raccordo, saranno<br />
<strong>im</strong>permeabilizzati med<strong>ia</strong>nte applicazione di K<strong>im</strong>icover<br />
JOINT P ed applicazione di <strong>Betonfix</strong> <strong>GS5</strong> al 50% armato<br />
con rete K<strong>im</strong>itech 120.<br />
• I raccordi tra parete e pav<strong>im</strong>ento saranno<br />
<strong>im</strong>permeabilizzati med<strong>ia</strong>nte applicazione di K<strong>im</strong>icover<br />
JOINT ed applicazione di <strong>Betonfix</strong> <strong>GS5</strong> al 50% armato<br />
con rete K<strong>im</strong>itech 120.<br />
Applicazione<br />
Per la preparazione del prodotto versare il liquido (componente B)<br />
in un apposito contenitore pulito ed aggiungere lentamente la<br />
polvere (componente A), secondo uno dei due rapporti scelti,<br />
avendo cura di miscelarlo lentamente ed accuratamente con<br />
agitatore meccanico per qualche minuto fino ad ottenere una<br />
mescola omogenea ed assolutamente priva di grumi o particelle di<br />
polvere non disperse s<strong>ia</strong> nel fondo che nelle pareti del contenitore.<br />
Applicare a pennello o rullo un pr<strong>im</strong>o strato di <strong>Betonfix</strong> <strong>GS5</strong> armato<br />
con rete K<strong>im</strong>itech 350. Ad indur<strong>im</strong>ento avvenuto e comunque non<br />
pr<strong>im</strong>a di 24 ore, applicare un ulteriore strato di <strong>Betonfix</strong> <strong>GS5</strong> di<br />
rifinitura.<br />
Nella posa del prodotto non superare i 2 mm per mano e non<br />
effettuare spessori complessivi superiori a 4 mm.<br />
Dopo min<strong>im</strong>o 7 giorni si procederà all'eventuale incollaggio del<br />
rivest<strong>im</strong>ento ceramico, da realizzarsi med<strong>ia</strong>nte utilizzo di adesivo in<br />
polvere per p<strong>ia</strong>strelle Aderflex KR.<br />
Nel rivest<strong>im</strong>ento saranno rispettati eventuali giunti di dilatazione<br />
presenti nel sottofondo, che saranno successivamente stuccati con<br />
idoneo sigillante poliuretanico Tecnoseal.<br />
Condizioni del supporto ed ambientali per la posa e<br />
stagionatura<br />
Evitare l'applicazione del prodotto con temperatura inferiore a +<br />
2°C.<br />
L’umidità del supporto deve essere max 4% e non deve esserci<br />
presenza di risalita capillare di umidità in accordo con ASTM (prova<br />
del foglio di polietilene).<br />
Prendere tutte le precauzioni necessarie per una buona stagionatura<br />
del prodotto. Nel caso in cui l'applicazione venga effettuata in<br />
condizioni di bassa umidità relativa, ventosità e sole è consigl<strong>ia</strong>bile<br />
proteggere le superfici trattate con teli protettivi.<br />
Le superfici trattate devono essere protette dalla piogg<strong>ia</strong>, dalla<br />
nebb<strong>ia</strong> o dal contatto con acqua almeno per le pr<strong>im</strong>e 24 ore dalla<br />
posa.<br />
K<strong>im</strong><strong>ia</strong> S.p.A. - V<strong>ia</strong> del Rame, 73 - 06134 Ponte Felcino PG<br />
Tel (+39) 075.5918071 - Fax (+39) 075.5913378 - www.k<strong>im</strong><strong>ia</strong>.it - info@k<strong>im</strong><strong>ia</strong>.it.<br />
Dal 1995 K<strong>im</strong><strong>ia</strong> S.p.A. opera in sistema di Qualità Certificato, attualmente conforme alla norma UNI EN ISO 9001:2008
Confezioni<br />
• Componente A (polvere): sacchi di carta multistrato da 25<br />
Kg. Bancali da 1.500 Kg.<br />
• Componente B (liquido): taniche in plastica da 25 Kg.<br />
Bancali da 600 Kg.<br />
Consumo<br />
1,4-1,5 Kg/m² (componente A+B) per mill<strong>im</strong>etro di spessore a<br />
seconda del rapporto di miscelazione prescelto.<br />
Caratteristiche<br />
Componente A<br />
(valore medio)<br />
Componente B<br />
(valore medio)<br />
Aspetto Polvere Liquido<br />
Colore Grigio B<strong>ia</strong>nco<br />
Peso specifico apparente UNI<br />
9446<br />
Classificazione di pericolo<br />
1999/45/CE e 67/548/CEE<br />
1,4 ± 0,1 g/cm³ 1,03 ± 0,2 g/cm³<br />
Irritante Irritante<br />
pH 11,5 ± 0,5 6,5 ± 0,5<br />
Residuo solido 100 % 51-53 %<br />
D<strong>im</strong>ensione mass<strong>im</strong>a dell'inerte<br />
UNI EN 1015-1<br />
Viscosità tipo Brookfield (300<br />
r.p.m. e 25°c) UNI 8490-3<br />
0,5 mm<br />
40-80 mPa·s<br />
Temperatura di applicazione +2°C - +30 °C +2°C ~ +30 °C<br />
Proprietà del sistema A:B=3:1 (valore medio) A:B=2:1 (valore medio)<br />
Aspetto Grigio Grigio<br />
Consistenza Plastica Fluida<br />
Densità 1500 Kg/m³ 1420 Kg/m³<br />
Stoccaggio<br />
<strong>Betonfix</strong> <strong>GS5</strong> teme l'umidità ed il calore: <strong>im</strong>magazzinare in luogo<br />
riparato, ombregg<strong>ia</strong>to ed asciutto. In queste condizioni ed in<br />
contenitori integri il prodotto mantiene la sua stabilità per 12 mesi.<br />
Avvertenze<br />
Prodotto destinato ad uso professionale.<br />
Verificare sempre pr<strong>im</strong>a dell'uso l'integrità delle confezioni e non<br />
utilizzare il prodotto nel caso il componente A presentasse grumi.<br />
Non miscelare il prodotto aggiungendo acqua. Non aggiungere<br />
cemento, additivi o altre malte <strong>Betonfix</strong>. Nel caso di miscelazioni<br />
frazionate rispettare le proporzioni in peso (non in volume) indicate<br />
nella presente scheda e nelle confezioni. Una volta effettuata la<br />
miscelazione (componente A + componente B) non effettuare<br />
ulteriori aggiunte. Utilizzare tutto il mater<strong>ia</strong>le una volta aperte le<br />
confezioni.<br />
Le attrezzature <strong>im</strong>piegate per la posa in opera del prodotto possono<br />
essere pulite con acqua pr<strong>im</strong>a dell'indur<strong>im</strong>ento; una volta indurito<br />
<strong>Betonfix</strong> <strong>GS5</strong> può essere r<strong>im</strong>osso solo meccanicamente. Evitare<br />
l'applicazione del prodotto con temperatura inferiore a + 2°C.<br />
In caso di terrazzi esistenti di grandi d<strong>im</strong>ensioni in cui non s<strong>ia</strong>no<br />
stati previsti giunti e gli stessi s<strong>ia</strong>no insufficienti, effettuare<br />
l'<strong>im</strong>permeabilizzazione delle superfici con sistemi elastomerici della<br />
linea K<strong>im</strong>icover.<br />
Non utilizzare negli interventi di <strong>im</strong>permeabilizzazione di vasche e<br />
piscine.<br />
Non utilizzare su fondi a base gesso o anidrite senza l’utilizzo di<br />
apposito pr<strong>im</strong>er, su supporti in metallo o legno, su guaine<br />
bituminose su coibentazioni a tetto rovescio realizzate con pannelli<br />
isolanti o massetti alleggeriti.<br />
Superfici calpestabili non possono essere lasc<strong>ia</strong>te a vista.<br />
Prevedere dei camini di sfogo del vapore acqueo opportunamente<br />
dislocati in funzione dell'umidità presente nel sottofondo. Dopo aver<br />
valutato le condizioni termoigrometriche dell’ambiente sottostante<br />
la copertura, applicare un aeratore:<br />
• ogni 40 m 2 per ambienti caratterizzati da bassa umidità e<br />
presenza di appositi strati di diffusione del vapore;<br />
• ogni 20 -25 m 2 per ambienti con umidità med<strong>ia</strong>;<br />
• ogni 15 m 2 per ambienti con forte umidità (piscine,<br />
ambienti con lavorazioni particolari, ecc.).<br />
Le caratteristiche tecniche e le modalità d'applicazione da noi<br />
indicate nel presente bollettino sono basate sulla nostra attuale<br />
conoscenza ed esperienza, ma non possono comportare nessuna<br />
garanz<strong>ia</strong> da parte nostra sul risultato finale del prodotto applicato.<br />
Il cliente è tenuto a verificare che il prodotto s<strong>ia</strong> idoneo per<br />
l'<strong>im</strong>piego previsto e ad accertarsi che il bollettino tecnico s<strong>ia</strong> valido<br />
e non superato da successivi aggiornamenti (la versione più recente<br />
della presente scheda tecnica è scaricabile attraverso il QR-Code<br />
riportato nel presente documento).<br />
K<strong>im</strong><strong>ia</strong> S.p.A. - V<strong>ia</strong> del Rame, 73 - 06134 Ponte Felcino PG<br />
Tel (+39) 075.5918071 - Fax (+39) 075.5913378 - www.k<strong>im</strong><strong>ia</strong>.it - info@k<strong>im</strong><strong>ia</strong>.it.<br />
Dal 1995 K<strong>im</strong><strong>ia</strong> S.p.A. opera in sistema di Qualità Certificato, attualmente conforme alla norma UNI EN ISO 9001:2008<br />
K<strong>im</strong><strong>ia</strong>