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GENNAIO FEBBRAIO 2011 N.4 - Case Piacentine

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<strong>GENNAIO</strong><br />

<strong>FEBBRAIO</strong><br />

<strong>2011</strong><br />

Approfondimenti<br />

26<br />

Nel <strong>2011</strong> la produzione di energia da<br />

fonte fotovoltaica soddisferà l’1% del<br />

fabbisogno elettrico italiano.<br />

Se confrontiamo questo valore<br />

con quello di cinque o dieci anni fa<br />

(all’epoca il contributo dell’energia<br />

solare era pari a qualche millesimo<br />

di punto percentuale) dobbiamo<br />

concludere che il fotovoltaico ha avuto<br />

un successo che quasi nessuno si<br />

aspettava in un tempo così breve.<br />

Fotovoltaico:<br />

un settore ormai maturo e che vale<br />

Come spiega Gianni Silvestrini<br />

nella sua rubrica sulla rivista<br />

FV, al 2020 la potenza fotovoltaica<br />

installata in Italia potrebbe essere<br />

compresa tra i 20 e 30 GW, ben<br />

oltre la quota di 8 GW prevista dal<br />

Governo Italiano in sede comunitaria.<br />

Ma il superamento della soglia<br />

psicologica dell’1% ha dei significati<br />

assai più concreti e tangibili.<br />

Significa che migliaia di imprese<br />

(soprattutto di piccole e piccolissime<br />

dimensioni) hanno sviluppato<br />

importanti competenze in questo<br />

settore e che decine di migliaia di<br />

famiglie vivono grazie al business<br />

del fotovoltaico. In altre parole: in<br />

Italia è cresciuta in questi anni e<br />

si è consolidata una vera e propria<br />

economia del fotovoltaico, che sta<br />

assumendo un ruolo significativo<br />

nella realizzazione del PIL del Paese.<br />

Un comparto industriale più maturo<br />

di tanti altri, ormai decotti o sulla via<br />

dell’estinzione. Questo è un settore<br />

che, insieme alle altre rinnovabili,<br />

attira investimenti ingentissimi in<br />

un momento di crisi profonda dei<br />

mercati finanziari e con le casse<br />

degli stati nazionali che languono.<br />

Pensiamo alla Cina che ha un<br />

programma di investimenti da qui<br />

a pochi mesi del valore di ben 750<br />

miliardi di dollari nello sviluppo delle<br />

energie verdi. Oppure pensiamo (in<br />

negativo) alla Spagna, un Paese che<br />

secondo le stime dell’Associazione<br />

nazionale del solare (ASIF) potrebbe<br />

perdere fino a 5 miliardi di euro a<br />

causa della politica fallimentare<br />

messa in campo negli ultimi anni a<br />

danno del solare. Il fotovoltaico viene<br />

ormai riconosciuto dalla stragrande<br />

maggioranza dei protagonisti del<br />

mondo energetico, scientifico e<br />

imprenditoriale come un settore<br />

chiave per lo sviluppo economico del<br />

Paese in un senso più sostenibile e<br />

rispettoso dell’ambiente. Si tratta di<br />

una responsabilità importante che<br />

gli operatori hanno assunto sulle<br />

proprie spalle e che stanno portando<br />

avanti egregiamente. Siamo convinti<br />

che anche in futuro saranno in grado<br />

di dimostrare che in Italia esiste una<br />

classe imprenditoriale intelligente<br />

e avvenuta. A patto che le istituzioni<br />

e la politica non intervengano per<br />

tarpare le ali a un settore che sta<br />

spiccando il volo, al fine di favorire<br />

altri interessi che nulla hanno a che<br />

fare con il bene della collettività.<br />

M. Pinetti<br />

(fonte: rivista FV)

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