GENNAIO FEBBRAIO 2011 N.4 - Case Piacentine

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GENNAIO FEBBRAIO 2011 Approfondimenti 48 La legge di stabilità, approvata in via definitiva il 7 dicembre, introduce importanti cambiamenti nel pagamento delle imposte indirette dei contratti immobiliari di locazione finanziaria. Finanziaria 2011: anche nei leasing l’imposta si paga in un’unica tranche E d infatti, l’attuale sistema di tassazione dei leasing di immobili strumentali per natura (per esempio, i negozi o i capannoni industriali), introdotto dal D.L. 223/06, prevede che l’imposta ipocatastale del 4% si versi in due tranches, ossia: a) un primo 2% quando la società di leasing acquista il bene; b) il restante 2% con il riscatto del bene da parte dell’utilizzatore, detraendo l’imposta di registro dell’1% pagata fino a quel momento sui canoni di locazione. Dal 1° gennaio 20011, invece, l’imposta ipocatastale del 4% andrà necessariamente pagata in un’unica soluzione, direttamente all’atto di acquisto del fabbricato da parte della società di leasing, senza ulteriori oneri sui canoni di locazione o sul riscatto. Dalla medesima data, pertanto, il riscatto del bene da parte dell’utilizzatore, anche se per contratti di leasing stipulati antecedentemente, sconterà le imposte di registro, ipotecarie e catastali solo in misura fissa (tre volte euro 168). Con questa manovra finanziaria lo Stato ha voluto, di fatto, equiparare la tassazione dei leasing a quella di ogni altro acquisto di immobile strumentale (ove si paga subito l’1% di imposta catastale e il 3% di imposta ipotecaria). Viene anche sostanzialmente eliminata l’imposta di registro dell’1% sui canoni (prevista dall’art. 5 della tariffa allegata al Dpr 131/86). A partire dal 1° gennaio 2011, infatti, per i contratti di locazione finanziaria scatterà l’obbligo di registrazione solo in caso d’uso (in tale ipotesi, sempre con aliquota pari all’1% dei canoni di locazione). Per i leasing in corso al 1° gennaio 2011, che non sconteranno più alcun tributo sul riscatto, è previsto l’assoggettamento a imposta sostitutiva entro il 31 marzo, sulla base di istruzioni che verranno definite dall’Agenzia delle Entrate entro il 15 gennaio. L’importo da versare sarà, comunque, pari a quello dovuto originariamente in sede di riscatto (il 2% del costo dell’immobile, dedotta l’imposta di registro sui canoni), con una riduzione pari al 4% per ogni anno residuo di durata del leasing (per esempio, se gli anni che mancano al termine del leasing sono 6, si avrà uno sconto del 24% dell’imposta da pagare). Non è ancora chiara, invece, la sorte dei contratti di leasing in corso ai fini della registrazione: se, cioè, sia possibile sospendere il pagamento dell’imposta di registro annuale, o se si debba proseguire nel versamento (detraendo eventualmente l’importo da quello dell’imposta sostitutiva da pagare entro il 31 marzo 20011).
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