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Notiziario numero 1 del 2004 in formato pdf - Ordine degli Psicologi

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N. 1 - Luglio <strong>2004</strong><br />

EDITORIALE DELLA REDAZIONE<br />

QUADRIMESTRALE - POSTE ITALIANE S.p.A. - SPEDIZIONE IN A.P. - D.L. 353/2003 (conv. <strong>in</strong> L. 27/02/<strong>2004</strong> n. 46) ART. 1 COMMA 1, DCB TS<br />

EDITORIALE DELLA PRESIDENZA<br />

NUOVO REGOLAMENTO ELETTORALE<br />

E RINNOVO DEI CONSIGLI:<br />

PROSEGUE IL LAVORO DELL’ORDINE<br />

DEL FRIULI VENEZIA GIULIA<br />

È ormai lontano l’<strong>in</strong>sediamento <strong>del</strong>l’attuale<br />

consiliatura <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e <strong>degli</strong> <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli-Venezia<br />

Giulia, avvenuto il 15 maggio 1999. In base all’art.<br />

12 <strong>del</strong>la Legge 56/89, il Consiglio sarebbe dovuto rimanere<br />

<strong>in</strong> carica tre anni e scadere qu<strong>in</strong>di nel maggio<br />

2002, ma alcune modifiche normative hanno<br />

rideterm<strong>in</strong>ato il quadro ord<strong>in</strong>amentale di molte professioni<br />

regolamentate, tra cui quella di psicologo, e<br />

ciò ha reso impossibile l’<strong>in</strong>dizione di nuove elezioni.<br />

Già nel mio primo editoriale rilevai come i nostri<br />

piani d’<strong>in</strong>tervento avrebbero dovuto fare necessariamente<br />

i conti con una serie di trasformazioni <strong>in</strong> atto<br />

che avrebbero determ<strong>in</strong>ato dei cambiamenti significativi<br />

all’<strong>in</strong>terno <strong>del</strong>la nostra professione: la riforma<br />

ord<strong>in</strong>istica, la riforma universitaria, la riforma sanitaria<br />

(Tonzar, 1999). E proprio la riforma universitaria da<br />

un lato, con l’istituzione dei corsi di laurea triennali e<br />

di laurea specialistica (D.M. 509/99) e la conseguente<br />

riforma <strong>del</strong>l’accesso alla professione dall’altro, con l’istituzione<br />

<strong>del</strong>le corrispondenti sezioni B e A negli Albi<br />

(D.P.R. 328/01), hanno reso necessaria una complessa<br />

revisione <strong>del</strong>le norme elettorali <strong>in</strong> modo da assicurare<br />

la presenza di ciascuna <strong>del</strong>le due componenti (A e B)<br />

sia negli organismi regionali, sia <strong>in</strong> quelli nazionali.<br />

Tale processo di revisione non è term<strong>in</strong>ato e il nuovo<br />

regolamento elettorale, oltre a quello che dovrebbe<br />

stabilire il funzionamento <strong>degli</strong> organismi discipl<strong>in</strong>ari,<br />

non è ancora stato emanato da parte dei M<strong>in</strong>isteri competenti;<br />

di conseguenza non è stato possibile procedere<br />

al r<strong>in</strong>novo dei Consigli con le regole elettorali<br />

<strong>del</strong>la L. 56/89 le quali, essendo antecedenti al D.P.R.<br />

328/01, non contengono le procedure per consentire<br />

agli iscritti alla sezione B di votare e di avere una loro<br />

rappresentanza <strong>in</strong> seno ai Consigli.<br />

i n d i c e<br />

EDITORIALE DELLA PRESIDENZA<br />

EDITORIALE DELLA REDAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2<br />

REGOLAMENTO ELETTORALE E RINNOVO DEI CONSIGLI REGIONALI<br />

La mozione <strong>del</strong> Consiglio regionale <strong>degli</strong> <strong>Psicologi</strong><br />

<strong>del</strong> Friuli Venezia Giulia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3<br />

LINEE GUIDA E REGOLAMENTI<br />

Iscritti e rappresentanti <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e presso Commissioni o Comitati . . . . 4<br />

Le prestazioni psicologiche via <strong>in</strong>ternet e a distanza . . . . . . . . . . . . . . 6<br />

Regolamento per il rilascio dei patroc<strong>in</strong>i . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7<br />

Regolamento discipl<strong>in</strong>are . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8<br />

LETTERE E DOCUMENTI DELL’ORDINE<br />

Lettera <strong>del</strong> Consiglio regionale <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e ai rappresentanti locali<br />

sull’immigrazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12<br />

Proposte sottoposte all’Assessore regionale alla Sanità . . . . . . . . . . . 12<br />

Lettera <strong>del</strong> Consiglio regionale <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e ai rappresentanti locali sul<br />

D.d.L. n. 40 <strong>in</strong> materia di professioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13<br />

LEGGI E NORMATIVE D’INTERESSE PER LA PROFESSIONE<br />

La legge regionale n.13 dd.22/04/04 -<br />

“Interventi <strong>in</strong> materia di professioni” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15<br />

GRUPPI DI LAVORO DELL’ORDINE<br />

Documento <strong>del</strong> Gruppo sulla <strong>Psicologi</strong>a <strong>del</strong>l’anziano . . . . . . . . . . . . . 16<br />

La formazione “al lavoro”: attività ed <strong>in</strong>iziative <strong>del</strong> Gruppo<br />

sulla <strong>Psicologi</strong>a <strong>del</strong> Lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17<br />

ATTIVITÀ DELL’ORDINE<br />

L’art. 31 <strong>del</strong> Codice deontologico <strong>degli</strong> psicologi italiani . . . . . . . . . . 18<br />

In preparazione tre giornate di studio e di aggiornamento . . . . . . . . . 19<br />

NOTIZIE DALLA SEGRETERIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20<br />

NOTIZIE DALLA TESORERIA<br />

Il Bilancio consuntivo 2003 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22<br />

Il Bilancio preventivo <strong>2004</strong> . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24<br />

CONTRIBUTI DAGLI ISCRITTI<br />

<strong>Psicologi</strong>a <strong>del</strong>l’emergenza <strong>in</strong> Friuli Venezia Giulia . . . . . . . . . . . . . . . 26<br />

Lo psicoterapeuta non medico e gli psicofarmaci . . . . . . . . . . . . . . . 28<br />

AGGIORNAMENTO ALBO REGIONALE<br />

<strong>Psicologi</strong> nuovi iscritti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29<br />

<strong>Psicologi</strong> sospesi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31<br />

<strong>Psicologi</strong> cancellati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32<br />

Gli <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli-Venezia Giulia 1


Il problema riguarda tutte le professioni regolamentate<br />

dal D.P.R. 328/01, e cioè i consigli regionali<br />

e nazionali <strong>degli</strong> ord<strong>in</strong>i di dottore agronomo,<br />

dottore forestale, architetto, assistente sociale,<br />

attuario, biologo, chimico, geologo, <strong>in</strong>gegnere e<br />

psicologo.<br />

I Presidenti dei Consigli regionali, tramite il Consiglio<br />

nazionale, hanno più volte segnalato ai M<strong>in</strong>isteri<br />

alcune criticità derivanti dal prolungamento <strong>del</strong> mandato<br />

tramite proroga, tra cui la difficoltà di programmare<br />

le attività ord<strong>in</strong>istiche <strong>in</strong> assenza di una data certa<br />

entro cui si potrà votare per il r<strong>in</strong>novo.<br />

Vista la <strong>del</strong>icatezza <strong>del</strong>la questione, il Consiglio <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e<br />

regionale <strong>degli</strong> <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli-Venezia<br />

Giulia, durante la seduta <strong>del</strong> 4 giugno, ha ritenuto<br />

necessario approvare una mozione, pubblicata a pag.<br />

3, che <strong>del</strong><strong>in</strong>ea la posizione <strong>del</strong> Consiglio su questi<br />

<strong>in</strong>tricati argomenti. La posizione espressa nella mozione<br />

evidenzia che, se da un lato i Consiglieri s’impegnano<br />

a adempiere al proprio mandato, dall’altro<br />

auspicano che al più presto siano apportate le modifiche<br />

ord<strong>in</strong>amentali e venga emanato il regolamento<br />

elettorale necessario per procedere al r<strong>in</strong>novo <strong>del</strong><br />

Consiglio regionale <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e.<br />

Il recente decreto Legge 22 giugno <strong>2004</strong>, n. 158,<br />

convertito <strong>in</strong> Legge con modificazioni il 22 luglio, raccoglie<br />

queste richieste, stabilendo che il regolamento<br />

elettorale previsto dall’art.4, comma 3 <strong>del</strong> D.P.R. 328/<br />

01 sarà emanato entro il 31 dicembre <strong>2004</strong>, e che entro<br />

la stessa data dovranno essere <strong>in</strong>dette le nuove<br />

elezioni. F<strong>in</strong>o a f<strong>in</strong>e <strong>2004</strong> proseguiranno, qu<strong>in</strong>di, con<br />

la consueta <strong>in</strong>tensità, i lavori <strong>del</strong> Consiglio, come ben<br />

testimoniato dai contributi pubblicati <strong>in</strong> questo <strong>numero</strong><br />

monografico.<br />

Colgo l’occasione per augurare a tutti voi buone<br />

vacanze.<br />

Il Presidente<br />

Dr. Claudio Tonzar<br />

EDITORIALE DELLA REDAZIONE<br />

UN GIORNALE UN PO’ SPECIALE<br />

Questo <strong>numero</strong> <strong>del</strong> Giornale è un pò speciale e si<br />

differenzia <strong>in</strong> parte e temporaneamente dalla solita l<strong>in</strong>ea<br />

editoriale alla quale gli iscritti erano abituati.<br />

Il motivo pr<strong>in</strong>cipale è che si stavano accumulando <strong>in</strong><br />

Redazione molti contributi relativi all’attività <strong>del</strong> Consiglio<br />

e <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e più <strong>in</strong> generale che si ritenevano importanti<br />

ed <strong>in</strong>teressanti da pubblicare e qu<strong>in</strong>di da diffondere<br />

a tutti gli iscritti.<br />

Ecco perché si è pensato ad un <strong>numero</strong> estivo quasi<br />

totalmente dedicato a fornire <strong>in</strong>formazioni, notizie e contributi<br />

non solo per testimoniare la ricca attività svolta<br />

dall’Ufficio di Presidenza e dal Consiglio ma soprattutto<br />

per offrire ai colleghi una completa panoramica rispetto<br />

alle tante problematiche aperte, molte <strong>del</strong>le quali conclusasi<br />

con ampia soddisfazione.<br />

Ci auguriamo che questo <strong>numero</strong> <strong>del</strong> Giornale sia un<br />

buon strumento di lavoro per tutti i colleghi: “questo è<br />

stato l’obiettivo che ha guidato la Redazione nella<br />

predisposizione di questo <strong>numero</strong> <strong>del</strong> Giornale”.<br />

Entro la f<strong>in</strong>e <strong>del</strong>l’anno è <strong>in</strong> programma un secondo<br />

<strong>numero</strong> <strong>del</strong> Giornale che riprenderà la normale l<strong>in</strong>ea<br />

editoriale con molti contributi da parte <strong>degli</strong> iscritti, ai<br />

quali r<strong>in</strong>noviamo l’<strong>in</strong>vito a far pervenire articoli e testimonianze<br />

d’<strong>in</strong>teresse per tutta la comunità <strong>degli</strong> psicologi<br />

<strong>del</strong> Friuli Venezia Giulia.<br />

Tra le varie importanti notizie riportate sul Giornale<br />

ne va sottol<strong>in</strong>eata una di particolare <strong>in</strong>teresse e soddisfazione:<br />

l’Ord<strong>in</strong>e <strong>degli</strong> <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli Venezia Giulia<br />

ha raggiunto e superato la quota di 1000 iscritti. Un traguardo<br />

sicuramente importante che ci sp<strong>in</strong>ge a lavorare<br />

ancora di più e meglio per offrire ai colleghi efficienti<br />

servizi di supporto ord<strong>in</strong>istico, maggiori <strong>in</strong>formazioni e<br />

soprattutto adeguati momenti di approfondimento culturale<br />

e scientifico nei campi d’<strong>in</strong>teresse <strong>del</strong>la nostra professione.<br />

Maria Grazia Rodani<br />

Direttore editoriale<br />

Maria Grazia Rodani<br />

Comitato di redazione<br />

Pietro Defend, Franco Perazza, Patrizia Giordani, K<strong>in</strong>ga Kaldor<br />

Referenti <strong>del</strong>l’Ufficio di Presidenza per il Giornale<br />

Franca Amione, Livio Zanello<br />

Consulente di redazione<br />

Paolo Fusari<br />

Gli <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli-Venezia Giulia 2


REGOLAMENTO ELETTORALE E RINNOVO DEI CONSIGLI REGIONALI<br />

MOZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE<br />

DEGLI PSICOLOGI DEL FRIULI VENEZIA<br />

GIULIA APPROVATA IL 4 GIUGNO <strong>2004</strong><br />

SULLA PROROGA DEL MANDATO E<br />

SULLE ELEZIONI DEI CONSIGLI<br />

In considerazione <strong>del</strong>le scadenze dei mandati e <strong>del</strong> r<strong>in</strong>novo<br />

dei Consigli Regionali, viste le <strong>in</strong>dicazioni nazionali, il Consiglio<br />

regionale <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e <strong>del</strong> Friuli Venezia Giulia ha approvato<br />

la seguente puntale mozione che viene anche <strong>in</strong>viata<br />

al Presidente regionale <strong>del</strong> CUP e ai Parlamentari regionali.<br />

Testo <strong>in</strong>tegrale <strong>del</strong>la Mozione<br />

VISTO l’articolo 20, comma 1, <strong>del</strong>la Legge 18 febbraio 1989, n.<br />

56, secondo cui l’elezione <strong>del</strong> Consiglio regionale o prov<strong>in</strong>ciale<br />

<strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e si effettua nei trenta giorni precedenti alla<br />

scadenza <strong>del</strong> Consiglio <strong>in</strong> carica e la data è decisa dal Presidente<br />

<strong>del</strong> Consiglio uscente, sentito il Consiglio;<br />

CONSIDERATE le successive modifiche apportate alle discipl<strong>in</strong>e<br />

<strong>degli</strong> ord<strong>in</strong>amenti <strong>del</strong>le professioni di dottore<br />

agronomo e dottore forestale, architetto, assistente sociale,<br />

attuario, biologo, chimico, geologo, <strong>in</strong>gegnere e psicologo,<br />

e <strong>in</strong> particolare l’articolo 4, comma 3, <strong>del</strong> decreto <strong>del</strong> Presidente<br />

<strong>del</strong>la Repubblica 5 giugno 2001, n. 328, dove si stabilisce<br />

che, con successivo regolamento ai sensi <strong>del</strong>l’articolo<br />

1 comma 18, legge 14 gennaio 1999, n.4 e successive<br />

modificazioni, verranno def<strong>in</strong>ite le procedure elettorali e il<br />

funzionamento <strong>degli</strong> organi discipl<strong>in</strong>ari, nel rispetto dei<br />

commi 1 e 2 <strong>del</strong>lo stesso articolo 4, DPR 328/01;<br />

VISTO l’articolo 4, comma 1 e 2, <strong>del</strong> decreto <strong>del</strong> Presidente<br />

<strong>del</strong>la Repubblica 5 giugno 2001, n. 328, secondo il quale il<br />

<strong>numero</strong> dei componenti <strong>degli</strong> organi collegiali a livello locale<br />

o nazionale <strong>degli</strong> ord<strong>in</strong>i è ripartito <strong>in</strong> proporzione al<br />

<strong>numero</strong> di iscritti a ciascuna sezione e che l’elettorato passivo<br />

per l’elezione <strong>del</strong> Presidente spetta agli iscritti alla sezione<br />

A;<br />

CONSIDERATO che <strong>in</strong> base all’art. 28 comma 1 <strong>del</strong>la Legge<br />

18 febbraio 1989, n. 56, il Consiglio nazionale <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e<br />

<strong>degli</strong> psicologi è composto dai Presidenti dei consigli regionali<br />

e prov<strong>in</strong>ciali, limitatamente alle prov<strong>in</strong>ce autonome<br />

di Trento e Bolzano;<br />

VISTE le disposizioni dall’articolo 54, comma 1, <strong>del</strong> decreto<br />

<strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong>la Repubblica 5 giugno 2001, n. 328, secondo<br />

le quali, al f<strong>in</strong>e di assicurare l’elezione di rappresentanti<br />

iscritti a entrambe le sezioni <strong>del</strong>l’albo, f<strong>in</strong>o alle elezioni<br />

dei rappresentanti <strong>del</strong>le due sezioni, e comunque non<br />

oltre il mese di febbraio 2003, sono prorogati i consigli<br />

prov<strong>in</strong>ciali, regionali e nazionali nella composizione vigente<br />

alla data di entrata <strong>in</strong> vigore <strong>del</strong>lo stesso DPR 328/01;<br />

VISTO l’articolo 4 comma 1 <strong>del</strong> decreto Legge 10 giugno 2002,<br />

n. 107, convertito <strong>in</strong> Legge con modificazioni dalla Legge 1<br />

agosto 2002, n.173, <strong>in</strong> base al quale f<strong>in</strong>o all’entrata <strong>in</strong> vigore<br />

<strong>del</strong> regolamento di cui all’art. 4, comma 3, <strong>del</strong> decreto<br />

<strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong>la Repubblica 5 giugno 2001, n. 328, <strong>in</strong><br />

materia di procedure elettorali e funzionamento <strong>degli</strong> orga-<br />

ni <strong>degli</strong> ord<strong>in</strong>i professionali regolamentati, e <strong>in</strong> ogni caso<br />

non oltre il 30 giugno <strong>2004</strong>, i Consigli regionali e nazionali<br />

<strong>degli</strong> Ord<strong>in</strong>i di dottore agronomo e dottore forestale, architetto,<br />

assistente sociale, attuario, biologo, chimico, geologo,<br />

<strong>in</strong>gegnere e psicologo sono prorogati nella composizione<br />

comunque vigente alla data di entrata <strong>in</strong> vigore <strong>del</strong> decreto<br />

legge 107/02;<br />

CONSIDERATO che a tutt’oggi non è stato ancora stato emanato<br />

il regolamento elettorale di cui all’art.4 <strong>del</strong> D.P.R. 328/<br />

2001;<br />

CONSIDERATO che, <strong>in</strong> assenza di alcun ulteriore provvedimento<br />

di proroga, dopo il 30 giugno <strong>2004</strong> i Consigli regionali<br />

e nazionali <strong>degli</strong> Ord<strong>in</strong>i di dottore agronomo e dottore<br />

forestale, architetto, assistente sociale, attuario, biologo, chimico,<br />

geologo, <strong>in</strong>gegnere e psicologo rimarrebbero <strong>in</strong> carica<br />

per altri 45 giorni;<br />

VISTE le recenti dichiarazioni riportate dalla stampa nazionale<br />

il 25 e 26 maggio e 1 giugno <strong>2004</strong> <strong>in</strong> cui il M<strong>in</strong>istro <strong>del</strong>la<br />

Giustizia Castelli, il Sottosegretario all’Istruzione, Università<br />

e ricerca Siliqu<strong>in</strong>i, e il Sottosegretario alla Giustizia Vietti<br />

dichiarano che, <strong>in</strong> vista <strong>del</strong>la redazione di un nuovo regolamento<br />

elettorale per gli Ord<strong>in</strong>i la cui discipl<strong>in</strong>a <strong>degli</strong> ord<strong>in</strong>amenti<br />

è stata modificata dal DPR 328/01, è necessaria<br />

l’approvazione di un decreto-legge che faccia slittare i term<strong>in</strong>i<br />

di scadenza <strong>del</strong>le attuali consiliature prov<strong>in</strong>ciali, regionali<br />

e nazionali;<br />

VISTO l’appello dei Presidenti dei Consigli nazionali di dottori<br />

agronomi e forestali, architetti, assistenti sociali, attuari,<br />

biologi, chimici, geologi, <strong>in</strong>gegneri e psicologi <strong>in</strong>viato al<br />

Presidente <strong>del</strong> Consiglio e ai M<strong>in</strong>istri <strong>del</strong>la Giustizia e <strong>del</strong>l’Istruzione<br />

<strong>in</strong> cui si chiede un <strong>in</strong>tervento normativo d’urgenza<br />

per la discipl<strong>in</strong>a <strong>del</strong>le procedure elettorali e <strong>del</strong> funzionamento<br />

<strong>degli</strong> ord<strong>in</strong>i <strong>in</strong>teressati dal DPR 328/01;<br />

VISTO che l’attuazione di quanto disposto dall’articolo 4, comma<br />

1, <strong>del</strong> decreto <strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong>la Repubblica 5 giugno<br />

2001, n. 328, per gli psicologi e altre professioni rende necessario<br />

un cambiamento <strong>del</strong>le norme primarie <strong>in</strong> riferimento<br />

all’art. 28 comma 1 <strong>del</strong>la Legge 18 febbraio 1989, n.<br />

56, e che tale cambiamento non è realizzabile attraverso lo<br />

strumento <strong>del</strong> Regolamento;<br />

VALUTATO che è <strong>in</strong>opportuno cont<strong>in</strong>uare a prorogare i Consigli<br />

<strong>degli</strong> Ord<strong>in</strong>i senza fissare un term<strong>in</strong>e def<strong>in</strong>itivo per la<br />

scadenza <strong>del</strong> mandato e l’<strong>in</strong>dizione <strong>del</strong>le elezioni sulla base<br />

<strong>del</strong>la nuova normativa,<br />

il Consiglio <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e, all’unanimità,<br />

approva la seguente mozione:<br />

i consiglieri <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e Regionale <strong>degli</strong> <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli<br />

Venezia Giulia si impegnano ad adempiere al proprio mandato<br />

ma auspicano che al più presto vengano apportate le modifiche<br />

ord<strong>in</strong>amentali e venga emanato il regolamento elettorale<br />

necessario per procedere al r<strong>in</strong>novo <strong>del</strong> Consiglio Regionale<br />

<strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e.<br />

Visto, letto, approvato e sottoscritto<br />

Il Presidente<br />

Dott. Claudio Tonzar<br />

Trieste, 4 giugno <strong>2004</strong><br />

Il Segretario<br />

Dott.Livio Zanello<br />

Gli <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli-Venezia Giulia 3


LINEE GUIDA E REGOLAMENTI DELL’ORDINE<br />

LINEE GUIDA PER L’INDICAZIONE<br />

DI ISCRITTI E DI RAPPRESENTANTI<br />

DELL’ORDINE PRESSO COMMISSIONI<br />

O COMITATI ESTERNI<br />

Introduzione di Livio Zanello<br />

Il Consiglio <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e è depositario <strong>del</strong>la attribuzione<br />

di nom<strong>in</strong>are i propri rappresentanti ai sensi <strong>del</strong>l’art.<br />

12 c. 2, lettera g) <strong>del</strong>la legge 56/89, che recita: “Il Consiglio<br />

Regionale..Édesigna, a richiesta, i rappresentanti <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e<br />

negli enti e nelle commissioni a livello regionale<br />

o prov<strong>in</strong>ciale, ove sono richiesti.”<br />

Le funzioni di rappresentanza riguardano l’esterno<br />

<strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e, ma il presente Regolamento è <strong>in</strong>tegrato anche<br />

con norme riguardanti l’<strong>in</strong>terno <strong>del</strong>la nostra Istituzione,<br />

con i compiti stabiliti dalla legge per il governo <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e<br />

stesso (Seggi elettorali, terne per gli Esami di<br />

Stato); il Regolamento <strong>in</strong>tende provvedere a queste<br />

tipologie o fattispecie di rappresentanze.<br />

Rappresentare l’Ord<strong>in</strong>e, cioè l’istituzione <strong>del</strong>la comunità<br />

<strong>degli</strong> psicologi <strong>del</strong> Friuli Venezia Giulia, è certamente<br />

una responsabilità e richiede, oltre che disponibilità,<br />

anche riconosciute capacità e preciso mandato.<br />

È certamente prestigioso essere designati a questi compiti<br />

e fa onore allo spirito di appartenenza <strong>del</strong>la categoria<br />

dare la propria disponibilità, tuttavia, per evidenti ragioni,<br />

vanno valutati i curriculum e tutti gli elementi concreti<br />

che consentano di svolgere al meglio tale rappresentanza<br />

(ad esempio tenendo nella dovuta considerazione<br />

l’afferenza territoriale).<br />

Il Consiglio <strong>in</strong>coraggia la partecipazione dei colleghi a tale<br />

funzione e tiene sempre aperto uno sportello <strong>in</strong>formativo <strong>in</strong><br />

Segreteria sulle modalità per dare la propria disponibilità.<br />

È importante che tutti i colleghi <strong>in</strong>vi<strong>in</strong>o la disponibilità,<br />

con il curriculum e le aree di competenza o esperienza<br />

professionali, all’<strong>in</strong>dirizzo postale <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e o via e-mail.<br />

L<strong>in</strong>ee Guida approvate dal Consiglio<br />

regionale <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e <strong>degli</strong> <strong>Psicologi</strong><br />

<strong>del</strong> Friuli Venezia Giulia nella seduta <strong>del</strong><br />

19 dicembre 2003<br />

Premessa e criteri generali<br />

Pervengono all’Ord<strong>in</strong>e, da parte di Enti vari, richieste<br />

aff<strong>in</strong>ché vengano designati o <strong>in</strong>dicati, quali propri rappresentanti,<br />

psicologi iscritti all’Albo, cui attribuire (da<br />

parte <strong>del</strong>l’Ente stesso) funzioni di esperti <strong>in</strong> ambiti applicativi<br />

particolari o compiti di rilievo professionale <strong>in</strong> Commissioni<br />

o Comitati esterni all’Ord<strong>in</strong>e stesso.<br />

Tale attribuzione, per legge, è propria <strong>del</strong> Consiglio -<br />

art. 12, lett. g) <strong>del</strong>la L. 56/89 - il quale deve, <strong>in</strong> ogni<br />

modo, <strong>del</strong>iberare la designazione e la nom<strong>in</strong>a <strong>del</strong>la propria<br />

rappresentanza, mentre la rappresentanza <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e<br />

e <strong>del</strong> Consiglio, di norma e per statuto, spetta al<br />

Presidente (art. 13, comma 1, L. 56/89). Nei casi <strong>in</strong> cui il<br />

Presidente o i consiglieri non siano disponibili a ricoprire<br />

tali <strong>in</strong>carichi si procede come più sotto riportato.<br />

È, pertanto, <strong>in</strong>dispensabile stabilire procedure trasparenti<br />

per le designazioni d’urgenza e def<strong>in</strong>ire criteri generali<br />

per la scelta dei candidati da nom<strong>in</strong>are.<br />

Vanno, altresì, promosse alcune azioni di “reclutamento”<br />

ed adesione <strong>degli</strong> iscritti a rendersi disponibili per tali<br />

<strong>in</strong>carichi.<br />

Campo di applicazione: le presenti norme riguardano<br />

l’<strong>in</strong>dicazione e la nom<strong>in</strong>a di membri esterni al Consiglio<br />

stesso e si applicano solo quando non vi siano Consiglieri<br />

disponili ed il Consiglio non riesca a <strong>del</strong>iberare <strong>in</strong><br />

tempi utili. Il Consiglio, qu<strong>in</strong>di, <strong>del</strong>ibererà a “ratifica” nei<br />

casi <strong>in</strong> cui, per motivi d’urgenza, non sia stato possibile<br />

<strong>del</strong>iberare <strong>in</strong> anticipo. Ciò deve avvenire nella prima seduta<br />

utile successiva.<br />

Durata: qualora l’Ente richiedente non specifichi la<br />

durata <strong>del</strong>l’<strong>in</strong>carico, tale <strong>in</strong>carico si <strong>in</strong>tende attribuito per<br />

un periodo non superiore alla durata di anni 3.<br />

Le procedure da adottare dall’Ufficio di Segreteria e<br />

dalle cariche di cui all’art. 12 c. 2 lett. a) <strong>del</strong>la Legge 56/<br />

89, ai quali compete <strong>in</strong>dividuare i nom<strong>in</strong>ativi di iscritti da<br />

sottoporre al Consiglio per la designazione e nom<strong>in</strong>a all’<strong>in</strong>carico<br />

richiesto, sono procedure “standard” oppure<br />

“d’urgenza”. Entrambe sono sotto riportate, assieme alle<br />

azioni di promozione e raccolta di disponibilità <strong>degli</strong> iscritti.<br />

Sono state <strong>del</strong><strong>in</strong>eate, <strong>in</strong>oltre, <strong>del</strong>le procedure def<strong>in</strong>ite<br />

“particolari”, <strong>in</strong>erenti ad alcune fattispecie di nom<strong>in</strong>e soggette<br />

ad altra normativa specifica.<br />

Data la natura stessa <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e e dei suoi atti, si ritiene<br />

che gli <strong>in</strong>caricati debbano sempre tenere un collegamento<br />

con il Consiglio e relazionare allo stesso, compatibilmente<br />

con le norme deontologiche, sulla riservatezza,<br />

sulla privacy o con altre norme cui sono v<strong>in</strong>colati <strong>in</strong><br />

relazione allo specifico <strong>in</strong>carico.<br />

1. Raccolta di disponibilità<br />

1. A cura <strong>del</strong> Segretario e <strong>del</strong>l’Ufficio di Segreteria, vengono<br />

attuate azioni di promozione <strong>del</strong>l’adesione <strong>degli</strong><br />

iscritti a partecipare volontariamente agli <strong>in</strong>carichi. Tali<br />

azioni consistono nella pubblicazione di messaggi, sistematicamente<br />

curati <strong>del</strong>la Segreteria, tendenti a raccogliere<br />

disponibilità nelle varie aree richieste ed <strong>in</strong>vitando<br />

i colleghi ad <strong>in</strong>viare la loro adesione. La promozione<br />

si attua attraverso: <strong>in</strong>viti pubblicati negli organi<br />

di <strong>in</strong>formazione <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e professionale <strong>degli</strong> <strong>Psicologi</strong><br />

(il Giornale ed il Sito); comunicazioni di servizio<br />

agli iscritti da parte <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e; Convegni <strong>in</strong>detti dall’Ord<strong>in</strong>e<br />

per gli iscritti.<br />

2. La dichiarazione di adesione deve essere scritta, su un<br />

mo<strong>del</strong>lo predisposto, specificando il settore di competenza<br />

tecnico/professionale, allegandovi il<br />

curriculum e l’adesione alle condizioni ed ai v<strong>in</strong>coli<br />

che la nom<strong>in</strong>a comporta, verso l’Ente richiedente e<br />

l’Ord<strong>in</strong>e. Per l’espletamento <strong>del</strong>l’<strong>in</strong>carico non è previsto<br />

alcun rimborso né alcun gettone o altro onere economico<br />

a carico <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e.<br />

3. Con le adesioni ottenute viene creato un elenco <strong>del</strong>le<br />

disponibilità e risorse professionali per gli <strong>in</strong>carichi presso<br />

l’archivio di Segreteria, da aggiornarsi cont<strong>in</strong>uamente.<br />

Gli <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli-Venezia Giulia 4


4. Di tale elenco viene data comunicazione al Consiglio<br />

da parte <strong>del</strong> Segretario per l’espressione <strong>del</strong>le valutazioni<br />

di merito ed approvazione.<br />

2. Procedure standard per l’<strong>in</strong>dividuazione<br />

dei nom<strong>in</strong>ativi di iscritti da sottoporre al<br />

Consiglio<br />

1. È compito <strong>del</strong>l’Ufficio di Segreteria, su <strong>in</strong>put <strong>del</strong> Segretario,<br />

sentito il referente d’area, predisporre per ogni<br />

richiesta di nom<strong>in</strong>a pervenuta l’istruttoria da sottoporre<br />

al Presidente.<br />

2. L’istruttoria dovrà contenere, accanto ai nom<strong>in</strong>ativi,<br />

l’elenco dei requisiti posseduti <strong>in</strong> base a criteri così<br />

specificati:<br />

a) competenza ed esperienza professionale nell’area<br />

tematica;<br />

b) afferenza territoriale (alla zona geografica da cui perviene<br />

la richiesta);<br />

c) appartenenza all’Ente richiedente (ove richiesta; se<br />

contro<strong>in</strong>dicata costituisce criterio di esclusione);<br />

d) cont<strong>in</strong>uità, per esperienze e lavoro già svolto <strong>in</strong> precedenti<br />

<strong>in</strong>carichi (soprattutto se svolti su <strong>in</strong>dicazione <strong>del</strong><br />

Consiglio).<br />

Deve essere verificata l’effettiva disponibilità al momento<br />

<strong>del</strong>la richiesta (“conditio s<strong>in</strong>e qua non”).<br />

I criteri seguono un ord<strong>in</strong>e gerarchico d importanza.<br />

3. Qualora non vi siano condizioni particolari richieste,<br />

a pari professionalità viene selezionato l’iscritto che<br />

soddisfa più criteri tra quelli stabiliti dall’Ord<strong>in</strong>e.<br />

4. Qualora la nom<strong>in</strong>a sia di competenza <strong>del</strong>l’Ente richiedente,<br />

va <strong>in</strong>dicata, ove è possibile, per la designazione<br />

da parte <strong>del</strong> Consiglio dei candidati a tale nom<strong>in</strong>a,<br />

una rosa di tre nom<strong>in</strong>ativi tra quelli ritenuti più qualificati<br />

e rispondenti ai criteri stabiliti.<br />

3. Procedure standard per la designazione e<br />

nom<strong>in</strong>a all’<strong>in</strong>carico richiesto<br />

1. La decisione f<strong>in</strong>ale è di pert<strong>in</strong>enza <strong>del</strong> Consiglio, presa<br />

visione <strong>del</strong>l’istruttoria presentata dal Segretario.<br />

2. Il Presidente, per il tramite <strong>del</strong>l’Ufficio di Segreteria,<br />

procede alla comunicazione <strong>del</strong>la nom<strong>in</strong>a o designazione<br />

così effettuata all’<strong>in</strong>teressato ed agli Enti richiedenti.<br />

4. Procedure d’urgenza per la scelta<br />

e l’<strong>in</strong>dicazione dei candidati<br />

1. È compito <strong>del</strong>l’Ufficio di Segreteria, su <strong>in</strong>put <strong>del</strong> Segretario,<br />

sentito il referente d’area, predisporre per ogni<br />

richiesta di nom<strong>in</strong>a pervenuta l’istruttoria da sottoporre<br />

al Presidente.<br />

2. L’istruttoria dovrà contenere, accanto ai nom<strong>in</strong>ativi,<br />

l’elenco dei requisiti posseduti <strong>in</strong> base ai criteri così<br />

specificati:<br />

a) Competenza ed esperienza professionale nell’area<br />

tematica;<br />

b) afferenza territoriale (alla zona geografica da cui perviene<br />

la richiesta);<br />

c) appartenenza all’Ente richiedente (ove richiesta; se<br />

contro<strong>in</strong>dicata costituisce criterio di esclusione);<br />

d) cont<strong>in</strong>uità, per esperienze e lavoro già svolto <strong>in</strong> precedenti<br />

<strong>in</strong>carichi (soprattutto se svolti su <strong>in</strong>dicazione <strong>del</strong><br />

Consiglio).<br />

Deve essere verificata l’effettiva disponibilità al momento<br />

<strong>del</strong>la richiesta (“conditio s<strong>in</strong>e qua non”).<br />

I criteri seguono un ord<strong>in</strong>e gerarchico di importanza.<br />

3. Qualora non vi siano condizioni particolari richieste, a<br />

pari professionalità viene selezionato l’iscritto che soddisfa<br />

più criteri tra quelli stabiliti dall’Ord<strong>in</strong>e.<br />

4. La decisione f<strong>in</strong>ale è compito <strong>del</strong> Presidente sentite le<br />

cariche istituzionali.<br />

5. Il Presidente procede alla comunicazione <strong>del</strong>la designazione<br />

così effettuata all’<strong>in</strong>teressato ed agli Enti richiedenti.<br />

6. Il Segretario dà comunicazione <strong>del</strong>la designazione avvenuta<br />

al Consiglio nella prima seduta successiva per<br />

la necessaria ratifica.<br />

7. Qualora la nom<strong>in</strong>a sia di competenza <strong>del</strong>l’Ente richiedente,<br />

va composta e comunicata, ove è possibile,<br />

una rosa di tre nomi tra quelli ritenuti più qualificati e<br />

rispondenti ai criteri stabiliti.<br />

8. In casi di dubbio tra candidati da scegliere, una volta<br />

applicati i criteri stabiliti più sopra dalle presenti L<strong>in</strong>ee<br />

Guida, si procede a sorteggio <strong>in</strong> presenza di almeno<br />

due cariche istituzionali. Di tale sorteggio viene esteso<br />

relativo verbale.<br />

5. Procedure particolari<br />

Si applicano nel caso di nom<strong>in</strong>a di membri per la commissione<br />

<strong>degli</strong> esami di stato (art. 3, comma 3 D.M. 13/1/<br />

92 n. 240) o di membri <strong>del</strong> seggio elettorale (art. 21, L.<br />

56/89).<br />

1. Le designazioni dei nom<strong>in</strong>ativi da <strong>in</strong>serire nelle terne<br />

per l’Esame di Stato, di cui all’art. 3, c. 3 <strong>del</strong> D.M. 13/<br />

1/92 n¡ 240 e successive modificazioni, avvengono<br />

sulla base di un sorteggio tra gli aventi diritto resisi<br />

disponibili, fatte salve le specifiche <strong>in</strong>dicazioni di<br />

Legge e tenendo conto <strong>del</strong> criterio di rotazione. Di<br />

tale sorteggio, effettuato <strong>in</strong> presenza di due rappresentanti<br />

<strong>del</strong>l’Ufficio di Presidenza, verrà esteso relativo<br />

verbale.<br />

2. Per la nom<strong>in</strong>a dei membri <strong>del</strong> seggio elettorale per le<br />

elezioni <strong>del</strong> Consiglio, si procede a norma <strong>del</strong>l’art 21,<br />

<strong>del</strong>la L. 56/89.<br />

3. Per la designazione dei membri <strong>del</strong> Seggio elettorale<br />

<strong>del</strong>le elezioni dei rappresentanti all’Ente di Previdenza<br />

<strong>degli</strong> <strong>Psicologi</strong>, si applicano le norme generali su<br />

riportate (artt. 2, 3, e 4).<br />

Il Presidente<br />

Dott. Claudio Tonzar<br />

Trieste, 19 dicembre 2003<br />

Il Segretario<br />

Dott.Livio Zanello<br />

Gli <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli-Venezia Giulia 5


LINEE GUIDA PER LE PRESTAZIONI<br />

PSICOLOGICHE VIA INTERNET<br />

E A DISTANZA<br />

In attesa di una codificazione deontologica nei term<strong>in</strong>i<br />

previsti all’articolo 41 <strong>del</strong> Codice Deontologico <strong>degli</strong> psicologi<br />

italiani, il Consiglio <strong>del</strong> Friuli Venezia Giulia <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e<br />

<strong>degli</strong> <strong>Psicologi</strong> ha predisposto ed approvato, nella<br />

seduta <strong>del</strong> 13/02/<strong>2004</strong>, la <strong>del</strong>ibera di seguito riportata.<br />

La <strong>del</strong>ibera riprende le <strong>in</strong>dicazioni già predisposte ed<br />

approvate <strong>in</strong> materia dal Consiglio Nazionale con l’<strong>in</strong>tegrazione<br />

di alcune specificazioni ed approfondimenti<br />

emersi nel dibattito svolto nelle Commissioni <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e<br />

regionale e nel Consiglio regionale <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e <strong>degli</strong> <strong>Psicologi</strong><br />

<strong>del</strong> Friuli Venezia Giulia.<br />

Delibera di data 13/02/<strong>2004</strong><br />

OGGETTO: L<strong>in</strong>ee Guida per le prestazioni<br />

psicologiche via <strong>in</strong>ternet e a distanza<br />

PRINCIPI GENERALI<br />

1. I pr<strong>in</strong>cipi etici e le regole di deontologia professionale<br />

<strong>del</strong>lo psicologo si applicano anche nei casi <strong>in</strong> cui<br />

le prestazioni, o parti di esse, vengono effettuate a<br />

distanza, via Internet o con qualunque altro mezzo.<br />

L’utilizzo di tali mediazioni per la pratica professionale<br />

richiede particolare attenzione e cautela da parte<br />

<strong>del</strong>lo psicologo, soprattutto laddove esse sono non<br />

usuali, <strong>in</strong>novative o sperimentali e comunque <strong>in</strong> carenza<br />

di conoscenze sulle implicazioni secondarie<br />

<strong>del</strong> loro utilizzo sia sul piano <strong>del</strong>la teoria e <strong>del</strong>la<br />

tecnica professionale, che sul piano relazionale.<br />

2. La conoscenza <strong>del</strong> Codice Deontologico è <strong>in</strong>dispensabile<br />

per una attenta riflessione sullo sviluppo <strong>del</strong>l’<strong>in</strong>tervento<br />

professionale <strong>del</strong>lo psicologo, soprattutto<br />

nei casi di utilizzo di mezzi di comunicazione nuovi<br />

per tale ambito e nei casi di limitata esperienza professionale.<br />

3. Ogni nuovo o <strong>in</strong>novativo mezzo di comunicazione<br />

utilizzato nell’esercizio <strong>del</strong>la professione di psicologo<br />

necessita <strong>del</strong>l’identificazione <strong>del</strong> profilo <strong>del</strong>le sue<br />

specifiche caratteristiche e qu<strong>in</strong>di <strong>del</strong>le sfide professionali<br />

che pone sul piano <strong>del</strong>l’appropriatezza<br />

epistemologica, teorica, tecnica e deontologica.<br />

4. Al momento attuale, <strong>in</strong> base alla <strong>del</strong>iberazione n. 19<br />

<strong>del</strong> 23 marzo 2002 <strong>del</strong> Consiglio Nazionale <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e<br />

<strong>degli</strong> <strong>Psicologi</strong> Italiani, le pratiche di attività<br />

psicodiagnostica e psicoterapeutica effettuate via<br />

Internet potrebbero risultare non conformi ai pr<strong>in</strong>cipi<br />

espressi negli artt. 6, 7 e 11 <strong>del</strong> vigente Codice<br />

Deontologico <strong>degli</strong> <strong>Psicologi</strong> Italiani, ed <strong>in</strong> tal caso<br />

sarebbero sanzionabili.<br />

ASPETTI SPECIFICI<br />

1. SICUREZZA<br />

1.1. Identità <strong>degli</strong> psicologi<br />

Gli psicologi devono essere riconoscibili <strong>in</strong> modo<br />

da poterne verificare l’identità e il domicilio.<br />

1.1.1. Gli psicologi associati che sviluppano siti Web devono<br />

facilitarne l’identificazione come siti appartenenti<br />

a psicologi iscritti all’Ord<strong>in</strong>e professionale.<br />

1.1.2. Lo psicologo s<strong>in</strong>golo o associato che offre prestazioni<br />

via <strong>in</strong>ternet è tenuto a segnalare al proprio<br />

ord<strong>in</strong>e professionale di appartenenza l’<strong>in</strong>dirizzo<br />

web <strong>del</strong> sito presso il quale eroga tali prestazioni.<br />

1.1.3. Gli psicologi sono tenuti a specificare la loro iscrizione<br />

all’Ord<strong>in</strong>e professionale. Se specificano anche<br />

l’appartenenza ad associazioni scientifiche devono<br />

rendere identificabili e contattabili tali associazioni<br />

e reperibili i relativi statuti.<br />

1.1.4. Dove un servizio è fornito da più psicologi, questo<br />

deve essere chiaramente specificato. In ogni caso<br />

deve essere identificabile l’autore <strong>del</strong>la prestazione.<br />

1.1.5. Se i professionisti co<strong>in</strong>volti afferiscono a professionalità<br />

diverse queste devono essere chiaramente<br />

identificabili. Nel sito web <strong>in</strong> cui vengono offerte<br />

prestazioni psicologiche devono essere fornite <strong>in</strong>formazioni<br />

relative alle norme professionali e al<br />

codice deontologico vigenti, ed alle modalità di<br />

consultazioni dei medesimi.<br />

1.2 Identificazione <strong>degli</strong> utilizzatori<br />

1.2.1. Di norma va richiesta l’identificazione <strong>del</strong>l’ utente.<br />

1.2.2. Anche nei casi <strong>in</strong> cui una data prestazione preveda<br />

<strong>in</strong> generale la possibilità di garantire l’anonimato<br />

<strong>del</strong>l’ utente, lo psicologo deve sempre valutarne la<br />

compatibilità caso per caso.<br />

La garanzia <strong>del</strong>l’anonimato dovrà comportare sempre,<br />

da parte <strong>del</strong>lo psicologo, l’adozione di precauzioni<br />

supplementari, <strong>in</strong> relazione anche alla<br />

possibilità che gli utilizzatori possano necessitare<br />

di specifiche tutele o avere uno specifico stato giuridico<br />

(per esempio un m<strong>in</strong>ore).<br />

1.2.3. Gli psicologi che garantiscono l’accesso anonimo<br />

a prestazioni professionali devono specificare chiaramente<br />

quali prestazioni sono compatibili con<br />

l’anonimato e quali non lo sono.<br />

1.2.4. Le prestazioni professionali che garantiscono<br />

l’anonimato sono allo stesso modo soggette alle<br />

regole sul consenso <strong>in</strong><strong>formato</strong> ancorché acquisibile<br />

solo con un identificativo <strong>del</strong> cliente.<br />

1.2.5. Le prestazioni professionali a distanza rivolte a m<strong>in</strong>ori<br />

o a clienti soggetti a tutela necessitano di particolare<br />

attenzione e maggiori misure di sicurezza.<br />

Va prestata particolare attenzione alla autenticità<br />

<strong>del</strong> consenso da parte di coloro che esercitano la<br />

potestà genitoriale o la tutela.<br />

Gli <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli-Venezia Giulia 6


1. 3. Protezione <strong>del</strong>la transazione<br />

1.3.1. Gli psicologi devono accertarsi <strong>del</strong>la sicurezza <strong>del</strong>le<br />

transazioni, comprese le operazioni f<strong>in</strong>anziarie,<br />

e <strong>del</strong>la riservatezza <strong>del</strong>le <strong>in</strong>formazioni psicologiche<br />

e personali, anche attraverso l’utilizzo di tecnologie<br />

f<strong>in</strong>alizzate.<br />

1.3.2. Va comunque ricercata la massima sicurezza sul sito<br />

Internet, sulla l<strong>in</strong>ea telefonica o su altri mezzi elettronici<br />

utilizzati, attraverso idonea strumentazione<br />

(hardware e software) e compreso l’ uso dei servizi<br />

cifrati.<br />

1.3.3. I livelli di sicurezza devono essere sempre aggiornati.<br />

2. RISERVATEZZA<br />

2.1. Riconoscimento dei limiti<br />

2.1.1. Gli psicologi devono assicurarsi che gli utenti siano<br />

<strong>in</strong>formati sulla legislazione relativa alla protezione<br />

di dati su qualsiasi tipo di supporto siano<br />

registrati, alla comunicazione <strong>del</strong>le <strong>in</strong>formazioni e<br />

sui limiti alla riservatezza, per esempio nei casi <strong>in</strong><br />

cui ricorre obbligo di referto o di denuncia.<br />

2.1.2. Gli utenti vanno <strong>in</strong>formati circa i dati custoditi e i<br />

loro diritti su di essi.<br />

2.2 Conservazione dei dati<br />

2.2.1. Le regole sulla custodia dei dati e <strong>del</strong>le <strong>in</strong>formazioni<br />

si applicano anche per le prestazioni a distanza<br />

per qualsivoglia tipologia di supporto o tecnologia<br />

venga utilizzata.<br />

2.2.2. Gli psicologi devono tenere conto <strong>del</strong>la possibilità<br />

che l’<strong>in</strong>terazione attraverso mezzi telematici può<br />

comportare la registrazione e la memorizzazione<br />

<strong>del</strong>le <strong>in</strong>formazioni anche da parte <strong>del</strong>l’utente.<br />

3. RELAZIONE CON LE CARATTERISTICHE DI<br />

SPECIALI SERVIZI OFFERTI DA INTERNET<br />

3.1. Gli psicologi che offrono prestazioni a distanza devono<br />

tenere conto che il servizio è utilizzabile anche<br />

al di fuori dei conf<strong>in</strong>i nazionali e che gli utenti possono<br />

afferire a nazionalità, etnie, religioni, costumi e<br />

riferimenti normativi disomogenei rispetto a quelli <strong>del</strong><br />

professionista, nonché <strong>del</strong> fatto che regolamentazioni<br />

diverse (o assenti) <strong>del</strong>la professione di psicologo <strong>in</strong><br />

altre nazioni possono <strong>in</strong>durre aspettative <strong>in</strong>adeguate,<br />

<strong>in</strong>congrue o errate da parte <strong>del</strong>l’utilizzatore.<br />

4. APPROPRIATEZZA<br />

4.1. La ricerca di base<br />

4.1.1 In considerazione <strong>del</strong> rapido sviluppo dei sistemi<br />

di comunicazione e <strong>del</strong>le ricadute di questi sulla<br />

pratica professionale a distanza, gli psicologi devono<br />

utilizzare con cautela soprattutto quelli ancora<br />

mancanti di una base di ricerca consolidata.<br />

4.1.2. é un dovere professionale <strong>del</strong>lo psicologo che opera<br />

a distanza di <strong>in</strong>formarsi sulle caratteristiche e sui<br />

limiti dei mezzi utilizzati e di tenere conto <strong>del</strong>la<br />

ancora ridotta disponibilità di <strong>in</strong>formazioni sulle<br />

differenze con l’<strong>in</strong>terazione diretta.<br />

4.1.3. Lo psicologo tiene conto dei limiti <strong>del</strong>la propria<br />

competenza sugli strumenti e sulla propria tecnologia<br />

che utilizza e conseguentemente, attiva servizi<br />

ed <strong>in</strong>traprende solo attività compatibili con tali<br />

limiti.<br />

Il Presidente<br />

Dott. Claudio Tonzar<br />

Trieste, 13 febbraio <strong>2004</strong><br />

Il Segretario<br />

Dott. Livio Zanello<br />

REGOLAMENTO REGIONALE PER<br />

L’ESAME E LE PROCEDURE PER LA<br />

CONCESSIONE DEL PATROCINIO<br />

Introduzione di Renzo Mosangh<strong>in</strong>i<br />

Il Consiglio ha ritenuto di modificare il Regolamento<br />

sulla concessione <strong>del</strong> patroc<strong>in</strong>io per rendere più semplici<br />

e def<strong>in</strong>ite le caratteristiche che devono possedere<br />

gli eventi per i quali viene richiesto all’Ord<strong>in</strong>e di<br />

avallarne l’importanza e l’<strong>in</strong>teresse generale per la professione.<br />

REGOLAMENTO per il rilascio dei patroc<strong>in</strong>i<br />

Art. 1 - Patroc<strong>in</strong>io<br />

1. Il Consiglio <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e <strong>degli</strong> <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli Venezia<br />

Giulia può concedere il Patroc<strong>in</strong>io a quelle manifestazioni<br />

e <strong>in</strong>iziative a carattere regionale, senza<br />

f<strong>in</strong>alità di lucro, nelle quali ricorrono particolari motivazioni<br />

di prestigio per l’immag<strong>in</strong>e <strong>del</strong>la professione,<br />

a quelle <strong>in</strong>iziative d’<strong>in</strong>teresse generale rispetto<br />

alle quali la professione assume rilevanza sotto il<br />

profilo dei valori sociali, morali, culturali, e <strong>del</strong>l’immag<strong>in</strong>e<br />

pubblica, nonché a quelle di cui vuole <strong>in</strong>centivare,<br />

attraverso la concessione <strong>del</strong> patroc<strong>in</strong>io, la<br />

qualità e la cont<strong>in</strong>uità.<br />

2. Il Patroc<strong>in</strong>io deve essere formalmente richiesto dal<br />

soggetto organizzatore e formalmente concesso dal<br />

Consiglio <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e <strong>degli</strong> <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli Venezia<br />

Giulia. I richiedenti devono <strong>in</strong>oltrare istanza<br />

al Presidente <strong>del</strong> Consiglio <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e Regionale almeno<br />

60 (sessanta) giorni prima <strong>del</strong>la data d’<strong>in</strong>izio<br />

<strong>del</strong>la manifestazione, specificando nella stessa i<br />

contenuti, gli obiettivi, il periodo di svolgimento<br />

<strong>del</strong>la manifestazione, allegando anche il programma<br />

<strong>del</strong>l’evento.<br />

Gli <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli-Venezia Giulia 7


Nella richiesta deve essere dichiarato che la manifestazione<br />

per cui si richiede il Patroc<strong>in</strong>io viene realiz-<br />

PSICOLOGI E SANITÀ<br />

zata senza f<strong>in</strong>alità di lucro. Il Patroc<strong>in</strong>io ottenuto dal<br />

Consiglio <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e <strong>degli</strong> <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli Venezia<br />

Giulia deve essere reso pubblicamente noto attraverso<br />

i mezzi con i quali si provvede alla promozione<br />

<strong>del</strong>l’<strong>in</strong>iziativa.<br />

3. La concessione <strong>del</strong> Patroc<strong>in</strong>io può essere disposta a<br />

favore di:<br />

a) Enti Pubblici;<br />

b) Enti Privati, Associazioni, Comitati ed altre Istituzioni<br />

di carattere privato che godono di notorietà<br />

a livello regionale.<br />

4. La Commissione Deontologica, relativamente alle competenze<br />

di cui al comma 2 e 3 <strong>del</strong> presente articolo,<br />

entro sessanta giorni dalla data d’avvio <strong>del</strong>la richiesta,<br />

valutata la documentazione, fatta salva la pausa estiva<br />

dal 1 agosto al 15 settembre, formula proposta motivata<br />

al Consiglio <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e <strong>degli</strong> <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli<br />

Venezia Giulia che <strong>del</strong>ibera nella prima seduta utile<br />

ed adotta la sua decisione sulla base <strong>del</strong>l’istruttoria<br />

effettuata.<br />

Il Presidente<br />

Dott. Claudio Tonzar<br />

Il Segretario<br />

Dott.Livio Zanello<br />

Art. 2 - Procedure<br />

1. Il Consiglio Regionale, nel conferire i Patroc<strong>in</strong>i di cui<br />

all’articolo precedente, si avvale <strong>del</strong>la Commissione<br />

Deontologica.<br />

2. La Commissione Deontologica, ai f<strong>in</strong>i <strong>del</strong> conferimento<br />

<strong>del</strong> Patroc<strong>in</strong>io, valuta il programma di attività che s’<strong>in</strong>tende<br />

svolgere <strong>in</strong> cui siano precisati gli obiettivi, i<br />

dest<strong>in</strong>atari <strong>degli</strong> <strong>in</strong>terventi, le modalità attuative, il<br />

periodo di svolgimento e quanto altro utile a valutare<br />

la rilevanza <strong>del</strong>l’<strong>in</strong>iziativa a livello regionale e l’<strong>in</strong>teresse<br />

sociale, culturale e scientifico.<br />

3. Ai f<strong>in</strong>i <strong>del</strong> conferimento <strong>del</strong> Patroc<strong>in</strong>io, relativamente<br />

ai soggetti di cui all’art. 1 comma 3, punto b), la Commissione<br />

Deontologica può richiedere <strong>in</strong>oltre la seguente<br />

documentazione:<br />

a) copia autentica <strong>del</strong>l’atto costitutivo e <strong>del</strong>lo statuto <strong>del</strong><br />

soggetto organizzatore;<br />

b) i curricula <strong>del</strong> rappresentante legale, dei componenti<br />

gli organi esecutivi, dei componenti il comitato scientifico<br />

o commissione scientifica di garanzia;<br />

c) gli atti relativi alle attività svolte negli ultimi tre anni.<br />

Editore:<br />

Ord<strong>in</strong>e <strong>degli</strong> <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli Venezia Giulia<br />

Direttore editoriale:<br />

Maria Grazia Rodani<br />

Direttore Responsabile:<br />

Roberto Fonda<br />

Comitato di redazione:<br />

Pietro Defend, Franco Perazza, Patrizia Giordani,<br />

K<strong>in</strong>ga Kaldor<br />

Consulente di redazione:<br />

Paolo Fusari<br />

Sede redazione:<br />

Ord<strong>in</strong>e <strong>degli</strong> <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli Venezia Giulia<br />

Piazza Nicolò Tommaseo, 2<br />

Casella Postale 462 - TRIESTE<br />

Stampa:<br />

Arti Grafiche Friulane - Ud<strong>in</strong>e<br />

Autorizzazione Tribunale di Trieste n. 1039 <strong>del</strong> 22/12/2001<br />

REGOLAMENTO DISCIPLINARE DEL<br />

CONSIGLIO REGIONALE DELL’ORDINE<br />

DEGLI PSICOLOGI DEL FRIULI VENEZIA<br />

GIULIA<br />

Introduzione di Renzo Mosangh<strong>in</strong>i<br />

Il Codice Deontologico è una “produzione” <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e<br />

professionale, a ciò <strong>del</strong>egato dallo Stato <strong>in</strong> quanto<br />

riconosce e legittima “l’autonomia professionale” per<br />

quanto attiene all’esercizio di specifiche attività; tale autonomia<br />

comporta che nessuno può giudicare la prestazione<br />

<strong>del</strong> professionista nello svolgimento <strong>del</strong> suo compito,<br />

salvo il controllo sociale dei “pari”, esercitato appunto<br />

da un corpo di professionisti ugualmente esperti<br />

nelle medesime competenze.<br />

La funzione discipl<strong>in</strong>are che ogni Ord<strong>in</strong>e professionale<br />

è chiamato a svolgere deriva dal fatto che le norme<br />

deontologiche, una volta completato l’iter previsto per la<br />

loro approvazione, hanno per i loro dest<strong>in</strong>atari valore di<br />

legge e si aggiungono a quelle vigenti per la generalità<br />

dei cittad<strong>in</strong>i.<br />

Diventano “norme giuridiche” <strong>in</strong> quanto:<br />

a) impongono/vietano una condotta;<br />

b) prevedono sanzioni;<br />

c) stabiliscono un giudice.<br />

Anche la Commissione deontologica <strong>del</strong> Consiglio regionale<br />

<strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e <strong>degli</strong> <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> FVG, nella sua<br />

funzione discipl<strong>in</strong>are, ha dovuto occuparsi di segnalazioni<br />

riguardanti l’<strong>in</strong>osservanza <strong>del</strong> Codice Deontologico da<br />

parte di suoi iscritti. Inizialmente si sono utilizzate come<br />

riferimento le norme <strong>del</strong> regolamento nazionale.<br />

Nel 2002 il Consiglio Regionale ha provveduto a dotarsi<br />

di un proprio “Regolamento Discipl<strong>in</strong>are”, def<strong>in</strong>ito con la<br />

consulenza dei Legali <strong>del</strong> Consiglio nazionale <strong>del</strong>l’ord<strong>in</strong>e,<br />

per dare una procedura chiara, e soprattutto <strong>in</strong> s<strong>in</strong>tonia<br />

con la complessa legislazione vigente, alla funzione<br />

valutativa nel rispetto <strong>del</strong>la autonomia professionale.<br />

Si riporta di seguito il testo completo <strong>del</strong> Regolamento <strong>in</strong><br />

oggetto.<br />

Gli <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli-Venezia Giulia 8


REGOLAMENTO DISCIPLINARE<br />

Approvato dal Consiglio <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e <strong>degli</strong> <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong>la<br />

Regione Friuli Venezia Giulia <strong>in</strong> data 31/08/2002<br />

Art.1 - Def<strong>in</strong>izioni<br />

1. Ai f<strong>in</strong>i <strong>del</strong> presente regolamento, si <strong>in</strong>tende:<br />

a) Legge, la legge 18 febbraio 1989, n.56;<br />

b) Legge n.241/1990, la legge 7 agosto 1990, n.241;<br />

c) Procedimento discipl<strong>in</strong>are, il procedimento di cui<br />

all’art.27 <strong>del</strong>la Legge;<br />

d) Codice deontologico, il codice di cui all’art.28, comma<br />

6, lettera c) <strong>del</strong>la Legge;<br />

e) Illecito discipl<strong>in</strong>are, la violazione <strong>del</strong>le norme <strong>del</strong> codice<br />

deontologico;<br />

f) Consiglio, il Consiglio <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e di cui all’art.12 <strong>del</strong>la<br />

Legge;<br />

g) Presidente, il Presidente <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e di cui all’art.13<br />

<strong>del</strong>la Legge;<br />

h) Relatore, il Consigliere <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e <strong>del</strong>egato dal Consiglio<br />

a compiere l’istruttoria necessaria per le determ<strong>in</strong>azioni<br />

<strong>in</strong>erenti l’esercizio <strong>del</strong>l’azione discipl<strong>in</strong>are<br />

da parte <strong>del</strong> Consiglio;<br />

i) Iscritto, il professionista iscritto all’albo tenuto dall’Ord<strong>in</strong>e;<br />

j) Interessato, l’iscritto a carico <strong>del</strong> quale è stato <strong>in</strong>iziato<br />

il procedimento discipl<strong>in</strong>are;<br />

k) Esponente, la persona fisica o giuridica, pubblica o<br />

privata, che ha trasmesso all’Ord<strong>in</strong>e la notizia di illecito<br />

discipl<strong>in</strong>are che si assume compiuto dall’iscritto;<br />

l) Parti, l’<strong>in</strong>teressato e l’esponente.<br />

Art. 2 - La funzione discipl<strong>in</strong>are<br />

1. La funzione discipl<strong>in</strong>are è esercitata dal Consiglio secondo<br />

le norme <strong>del</strong> presente regolamento.<br />

2. Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente<br />

regolamento si rimanda alle norme <strong>del</strong> Codice<br />

di procedura penale.<br />

Art. 3 - Questioni pregiudiziali<br />

1. Se i fatti censurabili sono oggetto di azioni a norma<br />

<strong>del</strong>le leggi civili e penali già <strong>in</strong> corso, il Consiglio può<br />

sospendere il procedimento discipl<strong>in</strong>are f<strong>in</strong>o al passaggio<br />

<strong>in</strong> giudicato <strong>del</strong>la sentenza.<br />

2. La sentenza irrevocabile <strong>del</strong> giudice civile e penale<br />

ha efficacia di giudicato nel procedimento discipl<strong>in</strong>are<br />

quanto all’accertamento <strong>del</strong>la sussistenza <strong>del</strong> fatto<br />

e <strong>del</strong>le dichiarazioni <strong>del</strong>le parti.<br />

Art. 4 - Competenza<br />

1. La competenza si determ<strong>in</strong>a con riguardo allo stato di<br />

fatto esistente al momento <strong>del</strong>l’<strong>in</strong>izio <strong>del</strong> procedimento<br />

discipl<strong>in</strong>are e non hanno rilevanza alcuna rispetto ad<br />

essa i successivi mutamenti <strong>del</strong>lo stato medesimo.<br />

2. Il Consiglio è competente per tutti gli illeciti discipl<strong>in</strong>ari<br />

compiuti dagli iscritti.<br />

3. I procedimenti <strong>in</strong> cui un Consigliere assume la qualità<br />

di <strong>in</strong>teressato ovvero di persona offesa dall’illecito discipl<strong>in</strong>are,<br />

che secondo il presente regolamento sarebbero<br />

attribuiti alla competenza <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e, sono di<br />

competenza di altro Ord<strong>in</strong>e <strong>degli</strong> <strong>Psicologi</strong> determ<strong>in</strong>ato<br />

ai sensi <strong>del</strong>l’art.11 <strong>del</strong> codice di procedura penale.<br />

Art. 5 - Della composizione <strong>del</strong> Consiglio<br />

1. Il Consiglio giudica <strong>in</strong> composizione collegiale. Ai f<strong>in</strong>i<br />

<strong>del</strong>la costituzione <strong>del</strong> collegio è richiesta la maggioranza<br />

assoluta dei Consiglieri. La composizione <strong>del</strong> Consiglio<br />

non può mutare nel corso <strong>del</strong> procedimento.<br />

2. Le <strong>del</strong>ibere sono assunte a maggioranza dei Consiglieri<br />

costituiti <strong>in</strong> collegio e <strong>in</strong> caso di parità prevale il<br />

giudizio più favorevole all’<strong>in</strong>teressato. Le <strong>del</strong>ibere sono<br />

motivate e si applica l’art.125, comma 5, <strong>del</strong> codice di<br />

procedura penale.<br />

Art. 6 - Della astensione e ricusazione dei Consiglieri<br />

1. I Consiglieri hanno l’obbligo di astenersi nei casi di<br />

cui all’art.36 <strong>del</strong> codice di procedura penale.<br />

2. Nei casi di cui all’art.37 <strong>del</strong> codice di procedura penale,<br />

le parti possono proporre la ricusazione mediante<br />

ricorso contenente i motivi specifici e i mezzi di prova<br />

entro dieci giorni dalla comunicazione di <strong>in</strong>izio procedimento<br />

ovvero entro tre giorni dalla notizia <strong>del</strong>la<br />

causa di ricusazione.<br />

3. Sulla ricusazione e astensione decide il Consiglio. Non<br />

è ammessa la ricusazione dei Consiglieri chiamati a<br />

decidere sulla ricusazione.<br />

4. Nel caso <strong>in</strong> cui a seguito di ricusazione ovvero astensione<br />

il Consiglio non possa essere costituito <strong>in</strong> composizione<br />

collegiale ai sensi <strong>del</strong>l’art.5, comma 1, il Consiglio<br />

rimette il giudizio ad altro Ord<strong>in</strong>e <strong>degli</strong> <strong>Psicologi</strong><br />

determ<strong>in</strong>ato a norma <strong>del</strong>l’art.11 <strong>del</strong> codice di procedura<br />

penale.<br />

Art. 7 - Patroc<strong>in</strong>io<br />

1. Davanti al collegio la parte può avvalersi <strong>del</strong>l’assistenza<br />

di un legale iscritto all’albo <strong>degli</strong> avvocati.<br />

Art. 8 - Dell’<strong>in</strong>izio <strong>del</strong> procedimento discipl<strong>in</strong>are<br />

1. Il Consiglio <strong>in</strong>izia il procedimento discipl<strong>in</strong>are su istanza<br />

<strong>del</strong> Procuratore <strong>del</strong>la Repubblica competente per territorio<br />

ovvero d’ufficio, quando non sussistono i presupposti<br />

per l’archiviazione.<br />

2. Il Consiglio prende notizia <strong>del</strong>l’illecito discipl<strong>in</strong>are di<br />

propria <strong>in</strong>iziativa e riceve le notizie presentate con<br />

esposto a norma <strong>del</strong> comma 3.<br />

Gli <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli-Venezia Giulia 9


3. L’esposto contiene l’esposizione <strong>degli</strong> elementi essenziali<br />

<strong>del</strong> fatto e <strong>in</strong>dica il giorno <strong>del</strong>la acquisizione <strong>del</strong>la<br />

notizia nonché le fonti di prova già note: Contiene<br />

<strong>in</strong>oltre le generalità e quanto valga alla identificazione<br />

<strong>del</strong>l’iscritto e di coloro che siano <strong>in</strong> grado di riferire<br />

sulle circostanze rilevanti per la ricostruzione dei fatti.<br />

La notizia <strong>del</strong>l’illecito è presentata oralmente o per<br />

iscritto; l’esponente sottoscrive il verbale predisposto<br />

dal Segretario <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e ovvero l’esposto.<br />

Art. 9 - Istruttoria<br />

1. Quando il Consiglio prende notizia di illeciti discipl<strong>in</strong>ari,<br />

<strong>del</strong>ega un Consigliere, che funge da relatore, a<br />

svolgere l’istruttoria necessaria per le determ<strong>in</strong>azioni<br />

<strong>in</strong>erenti all’esercizio <strong>del</strong>l’azione discipl<strong>in</strong>are, compiendo<br />

altresì accertamenti su fatti e circostanze a favore <strong>del</strong>l’<strong>in</strong>teressato.<br />

2. Il relatore è responsabile ai sensi e per gli effetti <strong>degli</strong><br />

artt.5 e seguenti <strong>del</strong>la legge n.241/1990.<br />

3. All’istruttoria si applicano gli articoli 6, 7, 8, 9 e 10<br />

<strong>del</strong>la legge n.241/1990. L’istruttoria deve essere conclusa<br />

entro e non oltre novanta giorni.<br />

4. Il relatore assume <strong>in</strong>formazioni dalle persone che possono<br />

riferire circostanze utili ai f<strong>in</strong>i <strong>del</strong>l’istruttoria, può<br />

acquisire documenti, può convocare <strong>in</strong> audizione l’<strong>in</strong>teressato.<br />

In tal caso, la convocazione contiene la sommaria<br />

enunciazione <strong>del</strong> fatto quale risulta <strong>del</strong>l’istruttoria<br />

f<strong>in</strong>o a quel momento compiuta. La convocazione<br />

deve essere trasmessa almeno qu<strong>in</strong>dici giorni prima<br />

<strong>del</strong>la data <strong>del</strong>l’audizione e l’<strong>in</strong>teressato può farsi assistere<br />

da legale.<br />

5. Sulla base <strong>del</strong>le risultanze <strong>del</strong>l’istruttoria, il relatore<br />

propone al Consiglio l’archiviazione se la notizia di<br />

illecito discipl<strong>in</strong>are è <strong>in</strong>fondata, depositando il fascicolo<br />

contenente la notizia <strong>del</strong>l’illecito discipl<strong>in</strong>are e la<br />

documentazione relativa all’istruttoria espletata. L’avviso<br />

<strong>del</strong>la proposta di archiviazione è comunicato all’esponente,<br />

con l’avvertenza che può prendere visione<br />

<strong>degli</strong> atti e nel term<strong>in</strong>e di dieci giorni presentare<br />

richiesta motivata di prosecuzione <strong>del</strong>l’istruttoria. Sulla<br />

richiesta di prosecuzione e sulla proposta di<br />

archiviazione <strong>del</strong>ibera il Consiglio.<br />

6. L’avviso sulla proposta di archiviazione è comunicato<br />

altresì all’<strong>in</strong>teressato, con l’avvertenza che nel term<strong>in</strong>e<br />

di venti giorni può prendere visione <strong>degli</strong> atti e presentare<br />

memorie.<br />

7. La richiesta di disposizione <strong>del</strong> giudizio discipl<strong>in</strong>are è<br />

presentata unitamente al fascicolo di cui al comma 5,<br />

e contiene:<br />

a) le generalità <strong>del</strong>l’<strong>in</strong>teressato nonché <strong>del</strong>l’esponente;<br />

b) l’enunciazione, <strong>in</strong> forma chiara e precisa, <strong>del</strong> fatto<br />

con l’<strong>in</strong>dicazione <strong>del</strong>le norme <strong>del</strong> codice deontologico<br />

violate;<br />

c) l’<strong>in</strong>dicazione <strong>del</strong>le fonti di prova acquisite;<br />

d) la richiesta di disposizione <strong>del</strong> giudizio discipl<strong>in</strong>are;<br />

e) la data e la sottoscrizione.<br />

8. Il Consiglio, udito il Relatore, valuta le risultanze <strong>del</strong>l’istruttoria<br />

e <strong>del</strong>ibera assumendo provvedimento di<br />

non luogo a procedere ovvero disponendo il giudizio.<br />

9. Il provvedimento di cui al comma 8 contiene:<br />

a) la denom<strong>in</strong>azione <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e;<br />

b) la generalità <strong>del</strong>l’<strong>in</strong>teressato e <strong>del</strong>l’esponente;<br />

c) l’accusa;<br />

d) l’esposizione dei motivi di fatto e di diritto su cui il<br />

provvedimento è fondato;<br />

e) il dispositivo, con l’<strong>in</strong>dicazione <strong>del</strong>le norme <strong>del</strong> codice<br />

deontologico violate;<br />

f) La data e la sottoscrizione dei Consiglieri.<br />

10. Del provvedimento di non luogo a procedere viene<br />

data tempestiva comunicazione all’<strong>in</strong>teressato ed all’esponente.<br />

11. Nel caso <strong>in</strong> sui sia disposto il giudizio, il provvedimento<br />

contiene la sede, il giorno e l’ora <strong>del</strong> dibattimento,<br />

che non potrà essere fissato prima di trenta<br />

giorni dalla data di notifica, con l’avvertimento all’<strong>in</strong>teressato<br />

che non comparendo sarà giudicato <strong>in</strong> contumacia.<br />

Art. 10 - Mezzi di prova<br />

1. Sono oggetto di prova i fatti che si riferiscono all’accusa,<br />

alla sanzionabilità, alla determ<strong>in</strong>azione <strong>del</strong>la sanzione,<br />

all’applicazione di norme processuali.<br />

2. Il Consiglio dispone l’assunzione di prove, anche a<br />

richiesta di parte, mediante audizione di persone <strong>in</strong>formate<br />

dei fatti, esame <strong>del</strong>le parti, disposizione di<br />

perizie, acquisizioni di documenti<br />

3. Il Consiglio valuta la prova dando conto nella motivazione<br />

dei risultati acquisiti e dei criteri adottati.<br />

Art. 11 - Giudizio discipl<strong>in</strong>are<br />

1. Il provvedimento con cui è disposto il giudizio è notificato<br />

all’<strong>in</strong>teressato e all’esponente almeno trenta<br />

giorni prima <strong>del</strong>la data fissata per l’udienza. Si applica<br />

l’art.420 bis e l’art.420 ter <strong>del</strong> codice di procedura<br />

penale.<br />

2. Le parti che <strong>in</strong>tendono chiedere l’esame di persone<br />

<strong>in</strong>formate sui fatti e di periti devono presentare richiesta<br />

almeno sette giorni prima <strong>del</strong> dibattimento,<br />

con la lista e l’<strong>in</strong>dicazione <strong>del</strong>le circostanze su cui<br />

deve vertere l’esame.<br />

3. Prima <strong>del</strong>l’<strong>in</strong>izio <strong>del</strong> dibattimento, sentite le parti, il<br />

Consiglio <strong>in</strong> camera di consiglio autorizza la citazione,<br />

escludendo i mezzi manifestatamente sovrabbondanti.<br />

4. In ragione <strong>del</strong>le circostanze presentate nelle liste, ciascuna<br />

parte può chiedere a prova contraria la citazione<br />

di persone <strong>in</strong>formate dei fatti e periti prima <strong>del</strong><br />

dibattimento. Si applica il comma 3.<br />

Gli <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli-Venezia Giulia 10


5. La discipl<strong>in</strong>a <strong>del</strong>l’udienza e la direzione <strong>del</strong> dibattimento<br />

sono esercitate dal presidente. L’udienza si<br />

svolge alla presenza <strong>del</strong>le parti. Il relatore espone<br />

s<strong>in</strong>teticamente i risultati <strong>del</strong>l’istruttoria e gli elementi<br />

di prova che giustificano la richiesta di disposizione<br />

<strong>del</strong> giudizio discipl<strong>in</strong>are. Prendono poi la parola,<br />

nell’ord<strong>in</strong>e, l’esponente e l’<strong>in</strong>teressato, che <strong>in</strong>dicano<br />

i fatti che <strong>in</strong>tendono provare e chiedono l’ammissione<br />

<strong>del</strong>le prove. Le parti possono replicare una sola<br />

volta, illustrando le conclusioni.<br />

6. Il confronto è ammesso esclusivamente fra persone<br />

già <strong>in</strong>terrogate, quando vi è disaccordo fra esse su<br />

fatti e circostanze importanti.<br />

7. L’esame <strong>del</strong>le parti è consentito solo se ne fanno richiesta<br />

ovvero vi consentono.<br />

8. Il verbale descrive le attività svolte <strong>in</strong> udienza e riporta<br />

s<strong>in</strong>teticamente le richieste e le conclusioni <strong>del</strong>le<br />

parti. Le parti hanno diritto di fare <strong>in</strong>serire nel verbale,<br />

nei limiti strettamente necessari, ogni dichiarazione<br />

a cui abbiano <strong>in</strong>teresse nonché le conclusioni.<br />

Le memorie scritte presentate dalle parti a sostegno<br />

<strong>del</strong>le proprie richieste sono allegate al verbale.<br />

9. Si applica l’art.484, comma 2 bis, <strong>del</strong> codice di procedura<br />

penale.<br />

10. L’<strong>in</strong>teressato può rendere dichiarazioni <strong>in</strong> ogni stato<br />

<strong>del</strong> dibattimento, purché si riferiscano ai fatti censurati<br />

e non <strong>in</strong>tralc<strong>in</strong>o l’istruzione dibattimentale. L’istruzione<br />

dibattimentale <strong>in</strong>izia con l’assunzione <strong>del</strong>le prove<br />

<strong>del</strong>l’esponente. Ai testimoni e ai periti devono<br />

essere poste domande su fatti specifici. Term<strong>in</strong>ata<br />

l’acquisizione <strong>del</strong>le prove, il Consiglio, se risulta assolutamente<br />

necessario, può disporre l’assunzione di<br />

nuove prove. Se necessario, il Consiglio può sospendere<br />

il dibattimento, fissando nuova udienza.<br />

11. Se emergono fatti nuovi o diversi rispetto a quelli<br />

oggetto <strong>del</strong>l’accusa, il Consiglio sospende il dibattimento<br />

e fissa nuova udienza.<br />

12. Esaurita l’assunzione <strong>del</strong>le prove, il relatore, l’esponente<br />

e l’<strong>in</strong>teressato espongono le conclusioni. Il presidente<br />

dirige la discussione ed evita divagazioni e<br />

ripetizioni. È ammessa una sola replica che deve essere<br />

contenuta nei limiti strettamente necessari per la<br />

confutazione <strong>degli</strong> argomenti avversari.<br />

Art. 12. - Provvedimento f<strong>in</strong>ale<br />

1. Il provvedimento f<strong>in</strong>ale è <strong>del</strong>iberato dopo la chiusura<br />

<strong>del</strong> dibattimento.<br />

2. Il Consiglio non può utilizzare ai f<strong>in</strong>i <strong>del</strong>la <strong>del</strong>iberazione<br />

prove diverse da quelle legittimamente acquisite<br />

nel dibattimento. Il Consiglio si pronuncia su tutta<br />

l’accusa e non oltre i limiti <strong>del</strong>la stessa.<br />

3. I Consiglieri sottoscrivono il provvedimento f<strong>in</strong>ale, che<br />

deve essere pubblicato entro sessanta giorni dalla chiusura<br />

<strong>del</strong> dibattimento, e contiene:<br />

a) la denom<strong>in</strong>azione <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e;<br />

b) la generalità <strong>del</strong>l’<strong>in</strong>teressato e <strong>del</strong>l’esponente;<br />

c) l’accusa;<br />

d) l’<strong>in</strong>dicazione <strong>del</strong>le conclusioni <strong>del</strong>le parti;<br />

e) la concisa esposizione dei motivi di fatto e di diritto cu<br />

cui la decisione è fondata, con l’<strong>in</strong>dicazione <strong>del</strong>le prove<br />

poste alla base <strong>del</strong> provvedimento e l’enunciazione<br />

<strong>del</strong>le ragioni per cui il Consiglio ritiene non attendibili<br />

le prove contrarie;<br />

f) il dispositivo, con l’<strong>in</strong>dicazione <strong>del</strong>le norme <strong>del</strong> codice<br />

deontologico violate;<br />

g) la data e la sottoscrizione dei Consiglieri.<br />

4. Il provvedimento è depositato negli Uffici di Segreteria<br />

<strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e. Il Segretario provvede ad annotare <strong>in</strong><br />

calce all’orig<strong>in</strong>ale la data <strong>del</strong> deposito e qu<strong>in</strong>di provvede<br />

alla notifica all’<strong>in</strong>teressato, all’esponente e al Procuratore<br />

<strong>del</strong>la Repubblica competente per territorio<br />

entro venti giorni.<br />

5. Il provvedimento con cui è disposta la sospensione è<br />

annotato nell’Albo per il corrispondente periodo di<br />

tempo ai sensi <strong>del</strong>l’art.10, comma 4, <strong>del</strong>la Legge.<br />

Art. 13 - Notificazioni e comunicazioni<br />

1. I provvedimenti previsti dal presente Regolamento sono<br />

notificati mediante raccomandata con ricevuta di ritorno.<br />

In caso di irreperibilità, si provvede mediante<br />

affissione per dieci giorni nella sede <strong>del</strong> Consiglio <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e<br />

e all’Albo <strong>del</strong> Comune <strong>del</strong>l’ultima residenza<br />

<strong>del</strong>l’<strong>in</strong>teressato.<br />

Il Presidente Il Segretario<br />

Dott. Claudio Tonzar<br />

Dott.Livio Zanello<br />

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negli orari previsti di apertura.<br />

Gli <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli-Venezia Giulia 11


LETTERE E DOCUMENTI DELL’ORDINE<br />

LETTERA DEL CONSIGLIO REGIONALE<br />

DELL’ORDINE DEL FRIULI VENEZIA<br />

GIULIA AI RAPPRENTANTI LOCALI<br />

SUGLI ASPETTI DELL’IMMIGRAZIONE E<br />

SUL CONTRIBUTO DELLA PSICOLOGIA<br />

Si riporta di seguito il testo <strong>in</strong>tegrale <strong>del</strong>la nota <strong>in</strong>viata<br />

nel mese di febbraio <strong>2004</strong> all’Assessore Regionale ai Migranti,<br />

dott. Antonaz, e al Comitato regionale per la stesura<br />

<strong>del</strong> disegno di legge sull’immigrazione, per sottol<strong>in</strong>eare<br />

e ricordare il contributo professionalizzante <strong>del</strong>la<br />

psicologia <strong>in</strong> questo particolare contesto.<br />

All’Assessore Regionale ai Migranti<br />

Roberto Antonaz<br />

Al Sig. Michele Negro<br />

Comitato Regionale per la stesura di<br />

un Disegno di Legge sull’immigrazione<br />

Trieste, 19/02/<strong>2004</strong><br />

In occasione <strong>del</strong>la presentazione e discussione <strong>del</strong>l’elaborata<br />

proposta di Disegno di legge regionale <strong>in</strong><br />

materia di Immigrazione, il Consiglio di questo Ord<strong>in</strong>e<br />

Professionale <strong>del</strong> Friuli Venezia Giulia manifesta a tutti i<br />

partecipanti, alle autorità ed alle istituzioni co<strong>in</strong>volte nella<br />

preparazione <strong>del</strong> testo e nel confronto, l’attenzione e<br />

la sensibilità per questo rilevantissimo tema.<br />

La realtà sia umana che sociale <strong>del</strong> fenomeno<br />

migratorio non si può sc<strong>in</strong>dere dal dato psicologico, spesso<br />

traumatico dei soggetti migranti, siano essi <strong>in</strong>dividui,<br />

nuclei o famiglie; ed anche il contesto di accoglienza<br />

non può ignorare la componente psicologica, perché essa<br />

è fondamentale per comprendere e valutare l’esperienza<br />

e le necessità d’aiuto <strong>del</strong> migrante.<br />

Vi sono, poi, le fasce dei soggetti deboli, quali il m<strong>in</strong>ore<br />

<strong>in</strong> età evolutiva e la donna, i quali portano bisogni<br />

psicologici specifici, resi ancor più complessi dalla condizione<br />

migratoria; o, ancora, i nuclei familiari con i loro<br />

bisogni riguardanti le relazioni e l’<strong>in</strong>tegrazione/adattamento<br />

al nuovo contesto.<br />

Il Consiglio sottol<strong>in</strong>ea la valenza sociale, ma anche<br />

sanitaria <strong>del</strong>l’ascolto psicologico, soprattutto <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i<br />

di prevenzione e talvolta di cura <strong>del</strong> malessere connesso<br />

alla condizione migratoria.<br />

Lo psicologo deve affiancarsi <strong>in</strong> modo armonico, per<br />

il benessere <strong>del</strong> migrante, con la sua specifica professionalità<br />

agli altri operatori <strong>del</strong>l’aiuto, <strong>in</strong> una s<strong>in</strong>ergica <strong>in</strong>tegrazione,<br />

come ci testimoniano le più efficaci pratiche<br />

portate avanti nell’esperienza quotidiana.<br />

Il Consiglio di questo Ord<strong>in</strong>e Professionale <strong>del</strong> Friuli<br />

Venezia Giulia, esprime, pertanto, i più vivi auspici per il<br />

successo di questo lavoro preparatorio <strong>del</strong> disegno di<br />

legge, e manifesta la propria disponibilità ad essere<br />

<strong>in</strong>terlocutore <strong>in</strong> tale attività avendo come proprio referente<br />

il dott. Livio Zanello, Segretario.<br />

Il Presidente<br />

Prof. Claudio Tonzar<br />

PROPOSTE SOTTOPOSTE ALL’ASSESSORE<br />

REGIONALE ALLA SANITÀ ELABORATE<br />

DAL CONSIGLIO REGIONALE<br />

DELL’ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL<br />

FRIULI VENEZIA GIULIA<br />

In preparazione <strong>del</strong>l’<strong>in</strong>contro avuto il 20 marzo<br />

<strong>2004</strong> con l’Assessore Regionale alla Sanità, il Consiglio,<br />

ha elaborato la seguente traccia di argomenti da<br />

esam<strong>in</strong>are e sottoporre all’attenzione <strong>del</strong> rappresentante<br />

regionale.<br />

La traccia è stata elaborata dal dott. Renzo Mosangh<strong>in</strong>i,<br />

rappresentante <strong>del</strong> Consiglio regionale <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e <strong>degli</strong><br />

<strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli Venezia Giulia presso la Consulta <strong>del</strong>le<br />

Professioni sanitarie <strong>del</strong>la prov<strong>in</strong>cia di Ud<strong>in</strong>e e dal Presidente<br />

<strong>del</strong> Consiglio dott. Claudio Tonzar.<br />

Il documento è anche consultabile sul sito <strong>del</strong> Consiglio.<br />

Testo <strong>in</strong>tegrale <strong>del</strong> documento<br />

Premessa<br />

Nel 2001 è stata portata a term<strong>in</strong>e da questo Ord<strong>in</strong>e e<br />

dall’Agenzia Regionale <strong>del</strong>la Sanità una rilevazione <strong>del</strong>le<br />

risorse di psicologia presenti nel sistema sanitario regionale;<br />

il successivo passo <strong>del</strong>l’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e prevedeva la<br />

conduzione di un’analisi dei bisogni <strong>del</strong>la popolazione<br />

relativamente agli <strong>in</strong>terventi psicologici.<br />

Una tale rilevazione potrebbe essere molto utile al f<strong>in</strong>e<br />

di raccogliere evidenze che consentano di valutare quelle<br />

possibili modifiche alla programmazione dei servizi<br />

sanitari che consentano di attribuire la giusta attenzione<br />

alla dimensione psicologica <strong>del</strong>la sofferenza, tenendo<br />

conto anche dei contestuali benefici economici ottenibili<br />

<strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di contenimento <strong>del</strong>la spesa.<br />

Richieste<br />

1. Un tanto premesso, il Consiglio regionale <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e<br />

chiede all’Assessore regionale alla Sanità di favorire la<br />

ripresa <strong>del</strong>la collaborazione tra l’Ord<strong>in</strong>e <strong>degli</strong> <strong>Psicologi</strong><br />

e i competenti uffici <strong>del</strong> Suo Assessorato dichiarandosi<br />

s<strong>in</strong> d’ora disponibile a partecipare a ogni tipo di consultazione<br />

<strong>in</strong>erente la stesura, il commento e<br />

l’implementazione dei piani regionali di settore (riabilitazione,<br />

materno - <strong>in</strong>fantile, Hospice, Alzheimer, ecc.)<br />

e di altri atti di programmazione <strong>del</strong>la politica sanitaria.<br />

2. Visto l’<strong>in</strong>teresse <strong>degli</strong> <strong>Psicologi</strong> operanti nel S.S.R. alla<br />

formazione permanente e considerati gli obblighi di<br />

legge riguardanti l’ E.C.M. e le specifiche funzioni attribuite<br />

agli Ord<strong>in</strong>i professionali <strong>in</strong> tale contesto, si<br />

sollecitano i necessari provvedimenti previsti dalla<br />

<strong>del</strong>ibera <strong>del</strong>la giunta regionale <strong>in</strong> materia <strong>in</strong> modo da<br />

consentire un’adeguata partecipazione <strong>del</strong>le rappresentanze<br />

professionali nella determ<strong>in</strong>azione <strong>degli</strong> obiettivi<br />

formativi, nella valutazione <strong>del</strong>la qualità <strong>degli</strong> eventi<br />

formativi, nella validazione dei crediti ottenuti.<br />

Traccia <strong>del</strong> documento a cura di<br />

Renzo Mosangh<strong>in</strong>i e Claudio Tonzar<br />

Gli <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli-Venezia Giulia 12


LETTERA DEL CONSIGLIO REGIONALE<br />

DELL’ORDINE DEL FRIULI VENEZIA<br />

GIULIA AI RAPPRENTANTI LOCALI SUL<br />

DISEGNO DI LEGGE N. 40 SUGLI<br />

INTERVENTI IN MATERIA DI<br />

PROFESSIONI<br />

Si riporta di seguito il testo <strong>in</strong>tegrale <strong>del</strong>la nota <strong>in</strong>viata<br />

all’Assessore Regionale al Lavoro e al Presidente <strong>del</strong>la II<br />

Commissione Permanente Attività Produttive <strong>in</strong> merito al<br />

DdL regionale n. 40 concernente “Interventi <strong>in</strong> materia di<br />

professioni”.<br />

Alla cortese attenzione<br />

<strong>del</strong>l’Assessore Regionale Roberto Cosol<strong>in</strong>i<br />

Assessorato regionale al lavoro, alla formazione, all’università<br />

e alla ricerca Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia<br />

Via San Francesco, 37 - 34100 Trieste<br />

Alla cortese attenzione <strong>del</strong><br />

Presidente II Commissione Permanente<br />

“Attività produttive” Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia<br />

Piazza Oberdan 6 - 34133 Trieste<br />

Trieste, 24 marzo <strong>2004</strong><br />

Oggetto: note <strong>in</strong> merito al D.d.L. n. 40<br />

concernente “Interventi <strong>in</strong> materia di<br />

professioni”.<br />

A seguito <strong>del</strong>la presentazione pubblica <strong>del</strong> provvedimento<br />

<strong>in</strong> oggetto, tenutasi il 16 gennaio <strong>2004</strong> a Trieste, il<br />

Consiglio Regionale <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e <strong>degli</strong> <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli<br />

Venezia Giulia, esam<strong>in</strong>ati i contenuti <strong>del</strong> documento, <strong>in</strong><br />

accordo con i pareri e gli orientamenti <strong>del</strong> Consiglio Nazionale<br />

<strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e <strong>degli</strong> <strong>Psicologi</strong>, ritiene di poter esprimere<br />

una serie di considerazioni di carattere generale e<br />

di offrire alcuni suggerimenti e proposte.<br />

Considerazioni generali<br />

Il Consiglio ha accolto con favore il progetto presentato,<br />

ritenendo da tempo <strong>in</strong>dispensabile l’istituzione di un assessorato<br />

regionale ad hoc per le professioni o quanto meno<br />

l’assegnazione di una <strong>del</strong>ega specifica <strong>in</strong> materia nell’ambito<br />

<strong>del</strong>le competenze che sono venute <strong>in</strong> capo alle regioni a<br />

seguito <strong>del</strong>la rivisitazione <strong>del</strong>l’art. 117 <strong>del</strong>la Costituzione. In<br />

questo senso qualsiasi <strong>in</strong>iziativa legislativa volta ad istituzionalizzare<br />

forme di concertazione tra l’amm<strong>in</strong>istrazione regionale<br />

e il mondo <strong>del</strong>le professioni viene giudicata positivamente<br />

<strong>in</strong> quanto può costituire un utile strumento per<br />

favorire sia la tutela <strong>degli</strong> utenti sia la difesa dei professionisti,<br />

anche attraverso una più attenta programmazione <strong>del</strong>la<br />

legislazione <strong>in</strong> ambito professionale. Il Consiglio qu<strong>in</strong>di non<br />

può che esprimere la propria condivisione riguardo all’<strong>in</strong>troduzione<br />

di <strong>in</strong>terventi specifici a favore dei professionisti<br />

<strong>in</strong> settori quali l’aggiornamento professionale, la concessione<br />

di f<strong>in</strong>anziamenti, l’attenzione alle pari opportunità, il sostegno<br />

per i giovani.<br />

D’altra parte il Consiglio rileva la presenza di alcune criticità<br />

nello specifico <strong>del</strong>l’articolazione <strong>del</strong> Disegno di Legge. La<br />

materia <strong>del</strong>le “professioni” è <strong>del</strong>icata (ad es. qualità <strong>del</strong>le<br />

prestazioni, tutela <strong>del</strong>l’utenza, etica professionaleÉ); è necessaria<br />

qu<strong>in</strong>di una particolare attenzione nel <strong>del</strong><strong>in</strong>eare una<br />

chiara dist<strong>in</strong>zione tra la potestà legislativa che spetta alle<br />

Regioni, le competenze <strong>del</strong>egate allo Stato (es. determ<strong>in</strong>azione<br />

dei pr<strong>in</strong>cipi fondamentali sulla discipl<strong>in</strong>a <strong>del</strong>le professioni),<br />

le attribuzioni <strong>del</strong>l’Unione Europea (es. direttive per<br />

il riconoscimento <strong>del</strong>le qualifiche professionali) e le aree il<br />

cui ambito è più prettamente di competenza ord<strong>in</strong>istica (es.<br />

deontologia, tutela <strong>del</strong> titolo professionale, <strong>in</strong>dirizzi specifici<br />

<strong>del</strong>la professioneÉ).<br />

La <strong>del</strong>icatezza <strong>del</strong>la materia è accentuata dalla situazione<br />

attuale che si caratterizza, sia a livello nazionale sia a livello<br />

europeo, per la sua marcata <strong>in</strong>determ<strong>in</strong>atezza. Infatti, se da<br />

un lato <strong>in</strong> Italia è <strong>in</strong> atto un confronto tra governo e mondo<br />

professionale <strong>in</strong> merito alla legge quadro di riord<strong>in</strong>o <strong>del</strong>le<br />

professioni <strong>in</strong>tellettuali, a livello europeo è stata recentemente<br />

presentata una proposta di nuova direttiva per il riconoscimento<br />

<strong>del</strong>le qualifiche professionali, che andrà a<br />

modificare radicalmente il sistema attuale <strong>del</strong>le direttive generali<br />

e settoriali. Qualsiasi provvedimento legislativo regionale<br />

non può qu<strong>in</strong>di non tener conto di questa situazione<br />

ancora “<strong>in</strong> fieri”; sono dietro l’angolo i pericoli di una<br />

deregulation selvaggia, particolarmente problematica vista<br />

la rilevanza <strong>del</strong>la materia.<br />

A questo proposito è utile ricordare che un punto centrale<br />

ancora <strong>in</strong> discussione sia a livello europeo, sia a livello nazionale<br />

è il rapporto tra le professioni regolamentate e le libere<br />

associazioni <strong>del</strong>le nuove professioni, non ancora riconosciute.<br />

Questa questione si <strong>in</strong>serisce nel quadro <strong>del</strong>la riforma<br />

<strong>del</strong>l’ord<strong>in</strong>amento professionale, all’<strong>in</strong>terno <strong>del</strong> quale, <strong>in</strong> Italia,<br />

si stanno confrontando due schemi tra loro <strong>in</strong>compatibili,<br />

radicati come sono <strong>in</strong> ambienti culturali diversi ed alternativi:<br />

il sistema ord<strong>in</strong>istico e il sistema <strong>del</strong>le libere associazioni.<br />

Il sistema ord<strong>in</strong>istico, con tutti i necessari chiarimenti e<br />

perfezionamenti, rappresenta la tutela che lo Stato, attraverso<br />

organismi pubblici gestiti dai professionisti, offre ai cittad<strong>in</strong>i<br />

a fronte <strong>del</strong>la nota “asimmetria conoscitiva”. La fiducia<br />

nell’operato <strong>del</strong> professionista viene data dal riconoscimento<br />

pubblico, basato sull’esame di Stato.<br />

Il sistema <strong>del</strong>le libere associazioni, mutuato dallo schema<br />

anglo-sassone, si basa <strong>in</strong>vece sul pr<strong>in</strong>cipio<br />

<strong>del</strong>la totale autodiscipl<strong>in</strong>a <strong>del</strong>la categoria, che stabilisce<br />

come un professionista può essere ammesso a far parte<br />

<strong>del</strong>l’associazione: l’utente <strong>del</strong>le prestazioni professionali viene<br />

garantito dalla serietà <strong>del</strong>la stessa associazione. In realtà nel<br />

sistema anglo-sassone non c’è riserva d’esercizio professionale<br />

per i membri <strong>del</strong>le associazioni e qu<strong>in</strong>di chi richiede<br />

una prestazione professionale può scegliere liberamente, a<br />

proprio rischio, tra un professionista membro <strong>del</strong>l’associazione<br />

ed uno che non ne fa parte per sua decisione, o<br />

perché non ammesso. È evidente che questo sistema si può<br />

<strong>in</strong>card<strong>in</strong>are solo <strong>in</strong> una società <strong>in</strong> cui la possibilità di giudizio<br />

da parte <strong>del</strong>l’utente sia molto elevata, con una libertà di<br />

scelta che presuppone un <strong>in</strong>sieme di riferimenti culturali e<br />

di mercato molto diffusi, ed una fiducia totale nell’organismo<br />

privato di categoria che necessariamente assume le<br />

caratteristiche <strong>del</strong>la corporazione.<br />

Le libere associazioni non hanno limiti di <strong>numero</strong>, di<br />

dimensioni né di specializzazione. Non si riferiscono qu<strong>in</strong>di<br />

alle professioni “regolamentate”, e cioè quelle per il cui<br />

esercizio è necessaria una costante verifica “pubblica” <strong>del</strong>le<br />

qualità <strong>del</strong> professionista. I temi <strong>del</strong>la giustizia, <strong>del</strong>la<br />

salute, <strong>del</strong>l’ambiente e <strong>del</strong>la sicurezza impongono la<br />

“pubblica regolamentazione” <strong>del</strong>l’esercizio professionale.<br />

Gli <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli-Venezia Giulia 13


Quando si riconosce questo ruolo agli ord<strong>in</strong>i professionali<br />

non si può ammettere, con lo stesso scopo, la presenza<br />

di altri organismi riconosciuti. O si danno <strong>del</strong>le regole, e la<br />

via da sempre scelta nel nostro Paese è quella <strong>degli</strong> ord<strong>in</strong>i,<br />

oppure le regole non sono necessarie, ed <strong>in</strong> tale caso ogni<br />

libera associazione avrà motivo di esistere ma senza richiedere<br />

particolari riconoscimenti. Qu<strong>in</strong>di, se le professioni<br />

vanno regolamentate, o ord<strong>in</strong>i o associazioni, ma non certamente<br />

la loro contemporanea presenza.<br />

Per queste ragioni ci sentiamo di esprimere una generale<br />

contrarietà al riconoscimento a livello regionale <strong>del</strong>le associazioni<br />

<strong>del</strong>le professioni non regolamentate, previsto<br />

specificatamente dall’art.4 <strong>del</strong> D.d.L. <strong>in</strong> oggetto, quanto meno<br />

f<strong>in</strong>o a quando la questione non sarà chiarita univocamente<br />

a livello nazionale ed europeo. Le richieste di riconoscimento<br />

giuridico <strong>del</strong>le associazioni <strong>del</strong>le professioni non<br />

regolamentate sono così poco ovvie che nessuno Stato <strong>del</strong><br />

cont<strong>in</strong>ente europeo le ha f<strong>in</strong>o ad ora accolte. Solo gli Stati<br />

<strong>in</strong>sulari (Inghilterra e Irlanda), che non hanno un sistema di<br />

tipo ord<strong>in</strong>istico, hanno riconosciuto le proprie associazioni<br />

e organizzazioni “chartered”. Tra l’altro la possibilità di nuovi<br />

riconoscimenti alle associazioni viene preclusa ai sensi<br />

<strong>del</strong>l’art.3 <strong>del</strong>la proposta di nuova direttiva europea sul riconoscimento<br />

<strong>del</strong>le qualifiche professionali. In aggiunta alle<br />

argomentazioni precedenti, entrando nello specifico <strong>del</strong>la<br />

nostra professione, si fa presente che <strong>in</strong> ambito psicologico<br />

si stanno aggregando <strong>in</strong> associazioni “professionisti” che si<br />

autodef<strong>in</strong>iscono con “professionalità psicologica” senza averne<br />

titolo e che, di fatto, esercitano attività psicologiche (ad<br />

es. Counsellor), pur non afferendo all’Ord<strong>in</strong>e competente,<br />

al quale non possono essere iscritti, mancando loro i requisiti<br />

richiesti.<br />

Tutti gli ambiti professionali <strong>del</strong>la psicologia sono chiaramente<br />

def<strong>in</strong>iti e normati (L. 56/89 e successivo D.P.R.<br />

328/01) sia per quanto riguarda l’iter formativo possesso<br />

di laurea di I¡ livello nella classe 34 (3 anni) e di laurea<br />

specialistica nella classe 58/S (+2 anni) - sia per quanto<br />

riguarda i requisiti per l’iscrizione all’Albo <strong>degli</strong> <strong>Psicologi</strong>,<br />

necessaria per svolgere la professione tiroc<strong>in</strong>io professionale<br />

e superamento di uno specifico esame di Stato. Appare<br />

ovvio come tali associazioni professionali promuovono<br />

di fatto l’esercizio abusivo <strong>del</strong>la professione di psicologo.<br />

Nulla vieta che le professioni non regolamentate possano<br />

essere presenti all’<strong>in</strong>terno di uno specifico comitato, purché<br />

non vengano <strong>in</strong> alcun modo riconosciute dall’Amm<strong>in</strong>istrazione<br />

regionale, né venga concessa loro la possibilità di emettere<br />

attestati di competenza riguardanti la qualificazione professionale,<br />

tecnico-scientifica e deontologica <strong>degli</strong> associati.<br />

Conclusioni<br />

Il Consiglio regionale <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e <strong>degli</strong> <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli<br />

Venezia Giulia:<br />

a) ritiene che gli argomenti qui solo s<strong>in</strong>teticamente <strong>in</strong>dicati,<br />

meriterebbero un adeguato approfondimento;<br />

b) auspica qu<strong>in</strong>di la possibilità di <strong>in</strong>crementare forme e<br />

momenti di consultazione con l’Assessorato regionale al<br />

lavoro, alla formazione, all’università e alla ricerca;<br />

c) chiede pertanto f<strong>in</strong> d’ora di poter accedere ad eventuali<br />

audizioni <strong>in</strong> merito al D.d.L. regionale <strong>in</strong>titolato “Interventi<br />

<strong>in</strong> materia di professioni”.<br />

Riservandoci di <strong>in</strong>viare al più presto una serie di proposte<br />

e di emendamenti nello specifico <strong>del</strong>l’articolazione <strong>del</strong><br />

disegno di legge, alleghiamo alla presente due documenti:<br />

1. copia di un <strong>numero</strong> monografico <strong>del</strong> giornale <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e<br />

nazionale <strong>degli</strong> psicologi dove viene affrontato il<br />

tema dei rischi legati al riconoscimento <strong>del</strong>le associazioni<br />

e <strong>del</strong>la relativa emissione <strong>degli</strong> attestati di competenza;<br />

2. testo <strong>del</strong> ddl regionale n. 40, con alcune note di commento<br />

a piè di pag<strong>in</strong>a.<br />

R<strong>in</strong>graziando anticipatamente per l’attenzione, porgo i<br />

miei più cordiali saluti.<br />

Il Presidente <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e <strong>degli</strong> <strong>Psicologi</strong><br />

<strong>del</strong> Friuli Venezia Giulia<br />

Prof. Claudio Tonzar<br />

IL CONSIGLIO NAZIONALE DELL’ORDINE DEGLI PSICOLOGI<br />

Presidente: Pietro Angelo Sardi (Ord<strong>in</strong>e Campania)<br />

Vicepresidente: Claudio Tonzar (Ord<strong>in</strong>e Friuli-Venezia Giulia)<br />

Segretario: Giuseppe Luigi Palma (Ord<strong>in</strong>e Puglia)<br />

Tesoriere: Ugo Romualdi (Ord<strong>in</strong>e Toscana)<br />

Giuseppe Bontempo (Ord<strong>in</strong>e Abruzzo)<br />

Tomaso Viglione (Ord<strong>in</strong>e Basilicata)<br />

Max Dorfer (Ord<strong>in</strong>e Bolzano)<br />

Francesco Trista<strong>in</strong>o (Ord<strong>in</strong>e Calabria)<br />

Fulvio Frati (Ord<strong>in</strong>e Emilia Romagna)<br />

Emanuele Morozzo Della Rocca (Ord<strong>in</strong>e Lazio)<br />

Alfredo Verde (Ord<strong>in</strong>e Liguria)<br />

Robert Bergonzi (Ord<strong>in</strong>e Lombardia)<br />

Maurizio Micozzi (Ord<strong>in</strong>e Marche)<br />

Consiglieri:<br />

Patrizia La Porta (Ord<strong>in</strong>e Molise)<br />

Laura Recrosio (Ord<strong>in</strong>e Piemonte)<br />

Tullio Garau (Ord<strong>in</strong>e Sardegna)<br />

Fulvio Giard<strong>in</strong>a (Ord<strong>in</strong>e Sicilia)<br />

Lucia Gatti (Ord<strong>in</strong>e Trento)<br />

Immacolata Tomay (Ord<strong>in</strong>e Umbria)<br />

Ida Silvana Zanoni (Ord<strong>in</strong>e Valle D’Aosta)<br />

Tito Zorzi (Ord<strong>in</strong>e Veneto)<br />

Gli <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli-Venezia Giulia 14


LEGGI E NORMATIVE D’INTERESSE PER LA PROFESSIONE<br />

LA LEGGE REGIONALE N. 13 DEL<br />

22/4/04 “INTERVENTI IN MATERIA<br />

DI PROFESSIONI”<br />

Pubblicata nel B.U.R. Friuli Venezia Giulia<br />

dd. 28 aprile <strong>2004</strong>, n. 17<br />

Per fornire ai colleghi una esauriente <strong>in</strong>formazione <strong>in</strong><br />

merito alle questioni <strong>in</strong> oggetto, si riporta di seguito il<br />

testo <strong>del</strong>la legge regionale sulle professioni, riportando<br />

<strong>in</strong> versione <strong>in</strong>tegrale gli articoli di maggiore <strong>in</strong>teresse.<br />

Ulteriori riferimenti d’<strong>in</strong>teresse agli aspetti riportati nella<br />

legge si possono ricavare dalla lettera <strong>in</strong>viata dal Consiglio<br />

<strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e all’Assessore regionale Cosol<strong>in</strong>i, precedentemente<br />

pubblicata.<br />

Testo <strong>del</strong>la Legge con evidenza <strong>degli</strong><br />

articolati di maggior <strong>in</strong>teresse<br />

Capo I - F<strong>in</strong>alità e def<strong>in</strong>izioni<br />

Art. 1 - F<strong>in</strong>alità e def<strong>in</strong>izioni.<br />

“Omissis”<br />

Capo II - Consulta regionale <strong>del</strong>le professioni<br />

Art. 2 - Istituzione <strong>del</strong>la Consulta regionale <strong>del</strong>le professioni<br />

1. È istituita presso la struttura regionale competente <strong>in</strong><br />

materia di professioni la Consulta regionale <strong>del</strong>le professioni,<br />

di seguito denom<strong>in</strong>ata Consulta.<br />

2. La Consulta formula proposte ed esprime pareri non<br />

v<strong>in</strong>colanti <strong>in</strong> materia di <strong>in</strong>teresse <strong>del</strong>le professioni, con<br />

particolare riguardo agli atti di programmazione e legislazione<br />

regionale connessi alla tutela <strong>del</strong>le professioni<br />

e <strong>degli</strong> utenti <strong>del</strong>le medesime, alla formazione,<br />

all’orientamento, all’aggiornamento dei professionisti,<br />

ai processi di <strong>in</strong>novazione e <strong>in</strong>ternazionalizzazione,<br />

con particolare riguardo alle norme europee, <strong>del</strong>le<br />

attività professionali<br />

Art. 3 - Composizione e funzionamento<br />

1. La Consulta è costituita con decreto <strong>del</strong> Presidente<br />

<strong>del</strong>la Regione, su conforme <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong>la Giunta<br />

regionale, su proposta <strong>del</strong>l’Assessore competente<br />

<strong>in</strong> materia di professioni e dura <strong>in</strong> carica c<strong>in</strong>que anni.<br />

Alla scadenza cont<strong>in</strong>ua ad esercitare le proprie funzioni<br />

f<strong>in</strong>o alla pubblicazione <strong>del</strong> decreto di costituzione<br />

<strong>del</strong>la nuova Consulta.<br />

2. La Consulta è composta:<br />

a) dall’Assessore competente che la presiede;<br />

b) dal Direttore centrale <strong>del</strong>la struttura competente <strong>in</strong><br />

materia di professioni;<br />

c) da un rappresentante regionale per ciascuna <strong>del</strong>le professioni<br />

ord<strong>in</strong>istiche.<br />

3. Il rappresentante di una professione è nom<strong>in</strong>ato dai<br />

rispettivi ord<strong>in</strong>i o collegi, di concerto tra loro, entro<br />

sessanta giorni da quando la Direzione competente<br />

ne richieda la designazione.<br />

4. Sono ammessi alla Consulta gli ord<strong>in</strong>i e i collegi che<br />

ne facciano richiesta alla Direzione competente secondo<br />

modalità fissate con apposito regolamento da<br />

emanarsi, sentita la competente Commissione<br />

consiliare, entro centoventi giorni dall’entrata <strong>in</strong> vigore<br />

<strong>del</strong>la presente legge.<br />

5. Con il decreto di cui al comma 1 è nom<strong>in</strong>ato un segretario<br />

<strong>del</strong>la Consulta, scelto tra il personale assegnato<br />

alla struttura regionale competente <strong>in</strong> materia di professioni.<br />

6. La Consulta può articolarsi al proprio <strong>in</strong>terno <strong>in</strong> commissioni<br />

presiedute dall’Assessore competente <strong>in</strong> materia<br />

di professioni o, per <strong>del</strong>ega di questi, dal Direttore<br />

centrale competente <strong>in</strong> materia di professioni. Di<br />

ciascuna commissione fanno parte i membri <strong>del</strong>la<br />

Consulta che sono espressione di professioni<br />

funzionalmente omogenee.<br />

7. La Consulta si riunisce almeno una volta all’anno <strong>in</strong><br />

seduta allargata alle associazioni maggiormente rappresentative<br />

su scala regionale, su richiesta <strong>del</strong>le medesime,<br />

per ascoltare i problemi e le proposte formulate<br />

a nome <strong>del</strong>l’utenza ed assumere i conseguenti<br />

orientamenti.<br />

Capo III - Associazioni per attività professionali non<br />

ord<strong>in</strong>istiche<br />

“Omissis”<br />

Art. 5 - Comitato regionale <strong>del</strong>le associazioni <strong>del</strong>le<br />

professioni non ord<strong>in</strong>istiche<br />

“Omissis”<br />

Capo IV - Interventi a favore dei professionisti<br />

Art. 6 - Aggiornamento professionale<br />

1. L’Amm<strong>in</strong>istrazione regionale promuove e f<strong>in</strong>anzia, nell’ambito<br />

<strong>del</strong>la programmazione regionale <strong>in</strong> materia<br />

di formazione professionale, progetti di aggiornamento<br />

professionale per i professionisti.<br />

2. Tali progetti possono essere realizzati <strong>in</strong> collaborazione<br />

con gli ord<strong>in</strong>i, i collegi, le associazioni professionali di<br />

professioni ord<strong>in</strong>istiche e le associazioni professionali<br />

<strong>in</strong>serite nel registro <strong>del</strong>le professioni non ord<strong>in</strong>istiche e<br />

con le Università e altri istituti scientifici.<br />

Gli <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli-Venezia Giulia 15


Art. 7 - Certificazioni di qualità<br />

1. L’Amm<strong>in</strong>istrazione regionale è autorizzata a concedere<br />

ai professionisti <strong>in</strong>centivi per consentire l’acquisizione<br />

<strong>del</strong>la certificazione di qualità <strong>del</strong>le procedure e <strong>del</strong>le<br />

prestazioni.<br />

Art. 8 - Cooperative di garanzia<br />

1. L’Amm<strong>in</strong>istrazione regionale è autorizzata a promuovere<br />

la costituzione di cooperative, a carattere regionale,<br />

aventi lo scopo di prestare garanzie per favorire<br />

la concessione di f<strong>in</strong>anziamenti ai professionisti associati<br />

da parte di banche, società f<strong>in</strong>anziarie e di locazione<br />

f<strong>in</strong>anziaria.<br />

2. Le Camere di commercio <strong>del</strong>la regione, le banche, le<br />

società f<strong>in</strong>anziarie e di locazione f<strong>in</strong>anziaria possono<br />

essere socie <strong>del</strong>le cooperative di cui al comma 1.<br />

3. L’Amm<strong>in</strong>istrazione regionale è autorizzata ad <strong>in</strong>tegrare<br />

i fondi rischi <strong>del</strong>le cooperative di cui al comma 1, f<strong>in</strong>o<br />

al 25 per cento <strong>del</strong> loro ammontare, e a condizione<br />

che:<br />

a) siano costituite da almeno 100 professionisti;<br />

b) lo statuto <strong>del</strong>la cooperativa preveda l’obbligo per il<br />

socio beneficiario <strong>del</strong>la garanzia di versare alla cooperativa<br />

una somma proporzionale e comunque non<br />

<strong>in</strong>feriore allo 0,3 per cento di quella garantita;<br />

c) lo statuto <strong>del</strong>la cooperativa non discrim<strong>in</strong>i, né permetta<br />

di discrim<strong>in</strong>are, alcun professionista per ragioni di<br />

sesso, razza, l<strong>in</strong>gua, religione, op<strong>in</strong>ioni politiche, condizioni<br />

personali e sociali che siano <strong>in</strong>dipendenti dall’esercizio<br />

<strong>del</strong>la professione;<br />

d) i professionisti associati alla cooperativa siano iscritti<br />

agli albi o elenchi tenuti da ord<strong>in</strong>i o collegi o iscritti<br />

alle associazioni <strong>in</strong>serite nel registro regionale.<br />

Art. 9 - Interventi a favore <strong>del</strong>l’avvio <strong>del</strong>le attività<br />

professionali<br />

1. L’Amm<strong>in</strong>istrazione regionale è autorizzata a concedere<br />

f<strong>in</strong>anziamenti per le spese di avvio e di funzionamento<br />

dei primi tre anni di attività professionale.<br />

Art. 10 - Interventi a favore <strong>del</strong>le persone<br />

1. L’Amm<strong>in</strong>istrazione regionale è autorizzata a promuovere<br />

<strong>in</strong>terventi diretti a consentire alle professioniste e<br />

ai professionisti di conciliare le esigenze <strong>del</strong>la professione<br />

con quelle <strong>del</strong>la maternità e <strong>del</strong>la paternità.<br />

2. L’Amm<strong>in</strong>istrazione regionale è autorizzata a promuovere<br />

e f<strong>in</strong>anziare <strong>in</strong>terventi diretti a consentire alle<br />

persone fisicamente svantaggiate di esercitare l’attività<br />

professionale.<br />

3. Gli <strong>in</strong>terventi di cui al comma 1 possono essere attuati<br />

direttamente o tramite gli enti di previdenza <strong>del</strong>le professioni,<br />

previa apposita convenzione.<br />

Art. 11 - Interventi per favorire forme associate o<br />

societarie di attività professionali<br />

1. L’Amm<strong>in</strong>istrazione regionale è autorizzata a promuovere,<br />

nel rispetto dei pr<strong>in</strong>cipi fondamentali determ<strong>in</strong>ati<br />

dalle legislazione <strong>del</strong>lo Stato, l’avvio di forme associate<br />

o societarie di attività professionali tra soggetti<br />

che esercit<strong>in</strong>o la medesima o diverse professioni.<br />

Art. 12 - Regolamenti d’esecuzione<br />

1. Con regolamenti d’esecuzione da emanarsi, sentite le<br />

competenti Commissioni consiliari, entro centoventi giorni<br />

dall’entrata <strong>in</strong> vigore <strong>del</strong>la presente legge, sono stabiliti<br />

le misure, i criteri e le modalità d’<strong>in</strong>tervento relativi agli<br />

<strong>in</strong>centivi previsti dagli articoli 6, 8, 9, 10 e 11.<br />

Art. 13 - Norme f<strong>in</strong>anziarie<br />

“Omissis”<br />

A cura <strong>del</strong>la Redazione<br />

I GRUPPI DI LAVORO DELL’ORDINE<br />

DOCUMENTO DEL GRUPPO DI LAVORO<br />

DELL’ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL<br />

FRIULI VENEZIA GIULIA SULLA<br />

PSICOLOGIA DELL’ANZIANO<br />

Prosegue il lavoro <strong>del</strong> gruppo “<strong>Psicologi</strong>a <strong>del</strong>l’Anziano”<br />

costituitosi per <strong>in</strong>iziativa <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e Regionale <strong>degli</strong><br />

<strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli Venezia Giulia nell’ottobre <strong>del</strong> 2003<br />

presso la sede <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e IN Piazza Tommaseo n.2 a<br />

Trieste e coord<strong>in</strong>ato dalla Dott.ssa K<strong>in</strong>ga Kaldor. Giunti<br />

al quarto <strong>in</strong>contro i partecipanti si sono proposti come<br />

primo e concreto obiettivo a breve term<strong>in</strong>e quello di produrre<br />

un “documento” da <strong>in</strong>viare al Consiglio <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e<br />

che avrà lo scopo di <strong>in</strong>formare i colleghi sull’importanza<br />

e l’utilità <strong>del</strong>la mediazione <strong>del</strong>lo psicologo <strong>in</strong> questo settore<br />

nonché quello di promuovere la professionalità <strong>del</strong>lo<br />

psicologo negli <strong>in</strong>terventi per la popolazione anziana<br />

sul nostro territorio.<br />

A tale proposito, <strong>in</strong> questi mesi il gruppo di lavoro ha<br />

condotto un’accurata <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e raccogliendo notizie sulla<br />

legislazione esistente <strong>in</strong> materia sia sul territorio nazionale<br />

sia su quello regionale, sulla presenza <strong>del</strong>le strutture e<br />

dei servizi per gli anziani esistenti nelle diverse prov<strong>in</strong>ce,<br />

<strong>in</strong>f<strong>in</strong>e sull’impiego <strong>del</strong>lo psicologo nelle attività oggi presenti<br />

nelle più diverse realtà locali.<br />

Dai primi risultati di questa importante ricerca è emerso<br />

un panorama di servizi dedicati alla terza età piuttosto<br />

disomogeneo, frammentato nelle diverse tipologie<br />

di <strong>in</strong>tervento, dove le conoscenze e le competenze <strong>del</strong>lo<br />

psicologo sono impiegate f<strong>in</strong>ora solo <strong>in</strong> misura ristretta.<br />

Gli <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli-Venezia Giulia 16


Risulta allora evidente la necessità di unire le forze e<br />

di creare uno spazio “psicogerontologico” compatto <strong>in</strong><br />

cui gli strumenti <strong>del</strong>la psicologia generale, <strong>del</strong>la psicologia<br />

cl<strong>in</strong>ica, <strong>del</strong>la neuropsicologia, <strong>del</strong>la psicologia di comunità<br />

e <strong>del</strong>la psicologia <strong>del</strong>la salute vengano condivisi<br />

ed offerti alle nostre realtà socio-assistenziali aff<strong>in</strong>ché si<br />

promuova una nuova cultura rivolta al benessere ed all’autonomia<br />

dei soggetti anziani.<br />

Si ricorda ai colleghi <strong>in</strong>teressati alle tematiche correlate<br />

all’<strong>in</strong>vecchiamento che il gruppo di lavoro è aperto a<br />

tutti e che gli <strong>in</strong>contri futuri si terranno sempre presso la<br />

sede <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e <strong>degli</strong> <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli Venezia Giulia<br />

<strong>in</strong> Piazza Tommaseo n.2, Trieste. Per <strong>in</strong>formazioni riguardo<br />

al calendario dei prossimi appuntamenti ci si può rivolgere<br />

alla Segreteria <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e oppure consultare il sito<br />

<strong>in</strong>ternet <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e Regionale al seguente <strong>in</strong>dirizzo:<br />

www.psicologi.fvg.it.<br />

Il Gruppo di lavoro <strong>Psicologi</strong>a <strong>del</strong>l’Anziano<br />

LA FORMAZIONE “AL LAVORO”:<br />

ATTIVITÀ ED INIZIATIVE DEL GRUPPO<br />

DI LAVORO SULLA PSICOLOGIA<br />

DEL LAVORO<br />

A seguito dei convegni sulla <strong>Psicologi</strong>a <strong>del</strong> lavoro<br />

realizzati a Pordenone, i cui atti sono visionabili nel<br />

sito <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e, è emersa tra i colleghi che operano<br />

nel settore, l’esigenza di avere occasioni di formazione<br />

<strong>in</strong> regione sulle tematiche <strong>del</strong>la gestione e valutazione<br />

<strong>del</strong> personale.<br />

La stessa <strong>in</strong>dicazione è stata anche sottol<strong>in</strong>eata dai<br />

colleghi che hanno partecipato l’anno scorso agli <strong>in</strong>contri<br />

realizzati su questo tema presso la sede <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e.<br />

In accordo con queste esigenze, grazie alla collaborazione<br />

attiva <strong>del</strong>le colleghe, dott.ssa Tiziana Paciotta<br />

<strong>del</strong>l’Enaip di Trieste e <strong>del</strong>la dott.ssa Alessandra<br />

Vignando <strong>del</strong>lo Ial-Cisl di Pordenone, sono stati organizzati<br />

due corsi aperti solo a psicologi, sulle tematiche<br />

<strong>del</strong>la valutazione <strong>del</strong> personale e <strong>del</strong>l’assessment center,<br />

che term<strong>in</strong>eranno nell’estate.<br />

Entrambi i corsi sono gratuiti per i partecipanti perché<br />

si avvalgono dei Fondi Sociali Europei che ricoprono<br />

<strong>in</strong>teramente i costi. Queste <strong>in</strong>iziative sono state<br />

rese possibili grazie alle richieste dei colleghi che hanno<br />

partecipato agli <strong>in</strong>contri di progettazione dei corsi,<br />

ma soprattutto grazie all’impegno attivo e fattivo <strong>del</strong>le<br />

colleghe <strong>in</strong>serite presso le società che hanno organizzato<br />

i corsi e che r<strong>in</strong>grazio per la preziosa collaborazione.<br />

Proprio partendo da queste esperienze, <strong>in</strong>vito tutti i<br />

colleghi <strong>in</strong>teressati ad approfondire leÊtematiche <strong>del</strong>la<br />

psicologia <strong>del</strong> lavoro, a segnalare le loro esigenze<br />

formative e gli ambiti di <strong>in</strong>teresse, tramite e-mail da<br />

<strong>in</strong>viare alla mia attenzione presso l’<strong>in</strong>dirizzo di posta<br />

elettronica <strong>del</strong>la segreteria <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e.<br />

Le proposte e le adesioni verranno raccolte e girate<br />

agli enti formativi per programmare <strong>in</strong> futuro nuove<br />

opportunità di formazione.<br />

Pietro Defend<br />

REPORT DEGLI INCONTRI SVOLTI DAI GRUPPI DI LAVORO<br />

PRESSO LA SEDE DELL’ORDINE NELL’ANNO 2003/<strong>2004</strong><br />

DATA COORDINATORE RUOLO TIPOLOGIA<br />

INCONTRI<br />

TEMA<br />

25/09/2003 Piero Defend Consigliere Ord<strong>in</strong>e Incontro Gruppo <strong>Psicologi</strong>a<br />

<strong>degli</strong> <strong>Psicologi</strong> FVG di Lavoro <strong>del</strong> Consiglio <strong>del</strong> Lavoro<br />

22/10/2003 Franco Fornari <strong>Psicologi</strong> iscritti Sem<strong>in</strong>ario Problemi<br />

Crist<strong>in</strong>a Capalozza all’Ord<strong>in</strong>e <strong>degli</strong> di diagnosi<br />

<strong>Psicologi</strong> FVG<br />

differenziale<br />

tra casi<br />

cl<strong>in</strong>ici simili<br />

24/10/2003 K<strong>in</strong>ga Kaldor Consigliere Ord<strong>in</strong>e Incontro Gruppo <strong>Psicologi</strong>a<br />

16/01/<strong>2004</strong> <strong>degli</strong> <strong>Psicologi</strong> FVG di Lavoro <strong>del</strong> Consiglio <strong>del</strong>l’anziano<br />

05/03/<strong>2004</strong><br />

23/04/<strong>2004</strong><br />

09/06/<strong>2004</strong><br />

10/03/<strong>2004</strong> Oscar Dionis Consigliere Ord<strong>in</strong>e Incontro Gruppo <strong>Psicologi</strong>a<br />

<strong>degli</strong> <strong>Psicologi</strong> FVG di Lavoro <strong>del</strong> Consiglio Penitenziaria<br />

Gli <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli-Venezia Giulia 17


ATTIVITÀ DELL’ORDINE<br />

L’ART. 31 DEL CODICE DEONTOLOGICO<br />

DEGLI PSICOLOGI ITALIANI:<br />

IL CONSENSO DEI GENITORI<br />

PER GLI INTERVENTI SUI MINORI<br />

La Commissione deontologica, nel suo mandato di<br />

“Commissione discipl<strong>in</strong>are”, si è dovuta occupare più volte<br />

di esposti denuncia <strong>in</strong> cui a un collega veniva contestato<br />

un <strong>in</strong>tervento su un m<strong>in</strong>ore senza il preventivo consenso<br />

di entrambi i genitori. Anche al recente 2° Congresso<br />

nazionale <strong>degli</strong> <strong>Psicologi</strong> Italiani tenutosi <strong>in</strong> maggio a<br />

Roma è stato riportato che la maggior parte dei procedimenti<br />

discipl<strong>in</strong>ari riguardano <strong>in</strong>terventi di <strong>Psicologi</strong> <strong>in</strong> casi<br />

di separazione; specialmente <strong>in</strong> relazione allo svolgimento<br />

di CTP, con riferimento all’art.31 <strong>del</strong> Codice Deontologico<br />

<strong>degli</strong> <strong>Psicologi</strong> italiani che recita:<br />

“Le prestazioni professionali a persone m<strong>in</strong>orenni o<br />

<strong>in</strong>terdette sono, generalmente, subord<strong>in</strong>ate al consenso<br />

di chi esercita sulle medesime la potestà genitoriale o la<br />

tutela. Lo Psicologo che, <strong>in</strong> assenza <strong>del</strong> consenso di cui al<br />

precedente comma, giudichi necessario l’<strong>in</strong>tervento professionale<br />

nonchè l’assoluta riservatezza <strong>del</strong>lo stesso, è<br />

tenuto ad <strong>in</strong>formare l’Autorità Tutoria <strong>del</strong>l’<strong>in</strong>staurarsi<br />

<strong>del</strong>la relazione professionale.<br />

Sono fatti salvi i casi <strong>in</strong> cui tali prestazioni avvengano<br />

su ord<strong>in</strong>e <strong>del</strong>l’ Autorità legalmente competente o <strong>in</strong> strutture<br />

legislativamente proposte”.<br />

Da <strong>in</strong>formazioni raccolte nella nostra regione si è rilevata<br />

una varietà di prassi operative, sia nella libera professione<br />

che nei servizi pubblici, riguardo al lavoro coi m<strong>in</strong>ori<br />

e al consenso dei genitori. Allo scopo di favorire una<br />

corretta applicazione <strong>del</strong>le norme vigenti, valide per tutti i<br />

cittad<strong>in</strong>i, e di quelle deontologiche specifiche <strong>del</strong>la professione,<br />

si è ritenuto opportuno acquisire approfondimenti<br />

sulla materia, <strong>in</strong> attesa di una raccolta sistematica di giurisprudenza<br />

che l’Osservatorio permanente sul Codice<br />

Deontologico sta effettuando <strong>in</strong> campo nazionale.<br />

Dopo alcune consultazioni con altri Consigli regionali,<br />

si è scelto come punto di riferimento per la corretta<br />

applicazione <strong>del</strong>l’art. 31 <strong>del</strong> C.D. il parere espresso dall’avvocato<br />

Sforza per il Consiglio <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e <strong>del</strong> Veneto<br />

e che riportiamo nel suoi passaggi sostanziali.<br />

Il quesito sottoposto al legale per il parere era il seguente:<br />

“se la suddetta norma richiede il consenso di<br />

entrambi i genitori o se sia sufficiente quello di uno solo<br />

di essi e se il consenso da parte di uno sia valido nonostante<br />

il dissenso <strong>del</strong>l’altro genitore, anche <strong>in</strong> caso di separazione<br />

o di coppia di fatto”.<br />

Vanno richiamati alcuni pr<strong>in</strong>cipi sulla capacità di agire:<br />

• l’art.2 <strong>del</strong> Codice Civile che fissa al compimento <strong>del</strong><br />

diciottesimo anno di età la capacità di agire, ossia di<br />

compiere atti giuridici, come lo è la stipula di un contratto<br />

di prestazione d’opera <strong>in</strong>tellettuale (quale è quella<br />

<strong>del</strong>lo Psicologo);<br />

• gli art. 316 e segg. C.C. che riguardano la potestà<br />

genitoriale.<br />

Ne deriva che:<br />

• il figlio è soggetto, f<strong>in</strong>o alla maggiore età, alla potestà<br />

dei genitori o, <strong>in</strong> mancanza di genitori viventi, alla<br />

cura di un tutore nom<strong>in</strong>ato dal Tribunale;<br />

• la potestà è esercitata di comune accordo da entrambi<br />

i genitori; è esercitata <strong>in</strong> modo esclusivo da uno di<br />

essi solo nel caso di <strong>in</strong>capacità o di impedimento che<br />

rende impossibile ad uno dei due genitori l’esercizio<br />

<strong>del</strong>la potestà (art.317 C.C.);<br />

• <strong>in</strong> caso di contrasto su questioni di particolare importanza,<br />

ciascuno dei genitori può ricorrere al giudice il<br />

quale, sentiti i genitori ed il figlio, se maggiore <strong>degli</strong><br />

anni quattordici, suggerisce le determ<strong>in</strong>azioni che ritiene<br />

più utili nell’<strong>in</strong>teresse <strong>del</strong> figlio o <strong>del</strong>l’unità familiare.<br />

Se il contrasto permane, il giudice attribuisce il<br />

potere di decisione a quello dei genitori che, nel s<strong>in</strong>golo<br />

caso, ritiene più idoneo a curare l’<strong>in</strong>teresse <strong>del</strong><br />

figlio.<br />

Il pr<strong>in</strong>cipio basilare <strong>in</strong> materia è, dunque, quello dettato<br />

dall’art. 316 comma 2 b <strong>del</strong> C.C., secondo cui la potestà<br />

è esercitata di comune accordo da entrambi i genitori. Gli<br />

atti di esercizio <strong>del</strong> potere, cioè, possono essere compiuti<br />

unicamente se decisi di comune accordo (sia che si tratti<br />

di atti <strong>in</strong>erenti alla persona che al patrimonio <strong>del</strong> m<strong>in</strong>ore).<br />

Qualora l’accordo non venga raggiunto su questioni di<br />

m<strong>in</strong>ore importanza, il dissidio deve essere risolto nell’ambito<br />

stesso <strong>del</strong>la famiglia mentre, se riguarda questioni di<br />

particolare importanza, è previsto il ricorso al giudice, al<br />

quale le parti dovranno prospettare i provvedimenti ritenuti<br />

più idonei.<br />

Il problema diventa, a questo punto, quello <strong>del</strong>l’<strong>in</strong>dividuazione<br />

<strong>del</strong>le “questioni di particolare importanza”.<br />

Sia la dottr<strong>in</strong>a che la giurisprudenza ritengono che tra queste<br />

rientr<strong>in</strong>o le scelte <strong>in</strong> materia di <strong>in</strong>dirizzo scolastico,<br />

educativo, religioso o politico e quelle <strong>in</strong> materia di cure<br />

mediche.<br />

Il parere legale afferma che la questione <strong>del</strong>la riconducibilità<br />

<strong>del</strong> trattamento psicologico alle questioni di particolare<br />

importanza, di cui parlano le norme sopra citate, deve<br />

essere verosimilmente risolta <strong>in</strong> senso affermativo, anche<br />

per similitud<strong>in</strong>e con i trattamenti medici ed attenendo tale<br />

trattamento <strong>in</strong> ogni caso, a scelte lato sensu sanitarie. A<br />

conferma di quanto <strong>in</strong>terpretato dall’avvocato, si ricorda che<br />

una serie di prestazioni psicologiche sono presenti nel<br />

Nomenclatore <strong>del</strong>le prestazioni erogate dal S.S.N.; <strong>in</strong>oltre,<br />

anche il regime di esenzione IVA <strong>in</strong> materia conferma il<br />

rilievo sanitario <strong>del</strong>le prestazioni psicologiche. Nei casi di<br />

separazione personale dei coniugi, di annullamento o di<br />

cessazione <strong>degli</strong> effetti civili <strong>del</strong> matrimonio (divorzio), il<br />

giudice può disporre di attribuire l’esercizio <strong>del</strong>la potestà al<br />

genitore affidatario, a quello non affidatario o ad entrambi,<br />

ma le decisioni di maggiore <strong>in</strong>teresse per i figli sono comunque<br />

adottate da entrambi i coniugi, come espressamente<br />

previsto dall’art.155 C.C., c. 3: “Salvo che sia diversamente<br />

stabilito, le decisioni di maggiore <strong>in</strong>teresse per i figli sono<br />

adottate da entrambi i coniugi. Il coniuge cui i figli non<br />

siano affidati ha il diritto e il dovere di vigilare sulla loro<br />

istruzione ed educazione e può ricorrere al giudice quando<br />

Gli <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli-Venezia Giulia 18


itenga che siano state assunte decisioni pregiudizievoli al<br />

loro <strong>in</strong>teresse”. L’espressione “decisioni di maggiore <strong>in</strong>teresse”<br />

dettata nei casi di separazione ricalca quella di “questioni<br />

di particolare importanza” e valgono pertanto le medesime<br />

considerazioni.<br />

In conclusione, l’ effettuazione su di un m<strong>in</strong>ore di un<br />

trattamento psicologico presuppone senz’altro che tale decisione<br />

sia stata assunta di comune accordo fra i genitori. Lo<br />

psicologo pertanto, dovrà preventivamente acquisire il consenso<br />

di, entrambi i genitori o, comunque, non procedere<br />

mai ove sia a conoscenza <strong>del</strong> dissenso di uno dei due. In<br />

altri term<strong>in</strong>i, la norma deontologica fa obbligo allo psicologo<br />

di accertare il comune accordo dei due genitori sul trattamento<br />

psicologico da prestare al m<strong>in</strong>ore e, nel caso di<br />

dissenso, di astenersi dall’<strong>in</strong>tervenire e dovendosi ritenere<br />

<strong>in</strong><strong>in</strong>fluente o, comunque, non sufficiente la semplice <strong>in</strong>formazione,<br />

data dal professionista o dal coniuge al genitore<br />

“non consenziente”, sull’avvio di una terapia psicologica.<br />

Quanto sopra si riferisce alla regola generale sotto l’aspetto<br />

<strong>del</strong> diritto che come <strong>Psicologi</strong> alle volte sottovalutiamo<br />

perchè <strong>in</strong>esperti o perchè si privilegia il proprio <strong>in</strong>dirizzo<br />

formativo. L’osservanza stretta di questa lettura <strong>del</strong>le norme<br />

di legge può creare <strong>in</strong>tralci e/o ritardi a discapito <strong>del</strong><br />

m<strong>in</strong>ore; vanno però considerate le priorità previste dalla<br />

legge; e tale può essere il parere di un genitore per dirimere<br />

il dissenso con l’altro genitore. In diritto, può fare <strong>in</strong>tervenire<br />

il Giudice su una “questione di particolare importanza”<br />

quale è un trattamento psicologico che non rivesta<br />

carattere di urgenza. Sarebbe anche <strong>in</strong>teressante un dibattito<br />

sulla validità ed efficacia professionale di un lavoro<br />

psicologico che non tenga <strong>in</strong> debito conto il contesto <strong>del</strong>le<br />

relazioni familiari. Tutto ciò vale, oltre che per le prestazioni<br />

psicoterapeutiche anche per quelle a carattere <strong>in</strong>formativo,<br />

di consulenza, di diagnosi.<br />

Ad un recente Sem<strong>in</strong>ario tenutosi a Mestre con la partecipazione<br />

di <strong>Psicologi</strong> (tra cui Calvi, uno dei padri <strong>del</strong> Codice<br />

Deontologico), di un avvocato e di un magistrato, è emersa<br />

una <strong>in</strong>terpretazione condivisa secondo cui i semplici <strong>in</strong>contri<br />

<strong>in</strong>formativi o di consulenza, non <strong>in</strong>staurando una “relazione<br />

professionale”, non richiedono necessariamente il<br />

previo consenso di entrambi i genitori. Per quanto riguarda<br />

le prestazioni diagnostiche, sono stati espressi pareri diversi<br />

tra loro sia <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e alla complessità <strong>degli</strong> strumenti utilizzati<br />

(per es. nei casi <strong>in</strong> cui gli items riguardano il genitore<br />

non presente) sia alla natura di prestazione professionale<br />

che nel produrre una diagnosi diventa “questione di particolare<br />

importanza”, peraltro impropriamente utilizzabile<br />

come surrogato di CTP. A tal proposito al Sem<strong>in</strong>ario di Mestre<br />

si è anche sottol<strong>in</strong>eato che nelle situazioni “difficili” la<br />

conflittualità è molto accentuata e spesso vi si rileva la cosiddetta<br />

“S<strong>in</strong>drome <strong>del</strong>l’alienazione parentale” (l’esclusione<br />

sistematica <strong>del</strong>l’altro genitore) che, se non riconosciuta, può<br />

condizionare significativamente le conclusioni diagnostiche.<br />

Renzo Mosangh<strong>in</strong>i e Oscar Dionis<br />

IN FASE DI PREPARAZIONE<br />

TRE GIORNATE DI STUDIO E<br />

DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE<br />

Sono <strong>in</strong> fase di organizzazione da parte <strong>del</strong> Consiglio<br />

<strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e <strong>del</strong>le giornate di studio e di aggiornamento<br />

professionale, <strong>in</strong> particolare una giornata verterà sulla<br />

<strong>Psicologi</strong>a giuridica, una seconda sui Disturbi <strong>del</strong> comportamento<br />

alimentare e l’ultima <strong>in</strong>vece sulle Nuove<br />

Direttive UE per le professioni <strong>in</strong>tellettuali con riferimento<br />

allo psicologo europeo.<br />

Si riportano di seguito alcune prime anticipazioni di<br />

commento sulle tre giornate, rimandando <strong>in</strong>vece le <strong>in</strong>formazioni<br />

sulle date <strong>degli</strong> <strong>in</strong>contri che saranno di volta <strong>in</strong><br />

volta comunicate per tempo agli iscritti.<br />

Giornata di studio sulla “<strong>Psicologi</strong>a<br />

Giuridica”<br />

Lo Psicologo come Consulente Tecnico<br />

Tra le <strong>in</strong>iziative che sono previste per il prossimo autunno<br />

si <strong>in</strong>tende proporre un Sem<strong>in</strong>ario di studio sul tema<br />

<strong>del</strong>la consulenza tecnica effettuata dagli psicologi <strong>in</strong> campo<br />

giudiziario. Di particolare <strong>in</strong>teresse risulta il lavoro<br />

che i colleghi svolgono <strong>in</strong> questo campo,con metodologie<br />

diverse,che <strong>in</strong>tendiamo confrontare anche attraverso lo<br />

scambio con colleghi esperti di altre regioni.<br />

Ad una sommaria statistica si evidenzia come si stia<br />

andando verso un <strong>in</strong>cremento di richieste di consulenze<br />

tecniche da parte dei giudici relatori e <strong>degli</strong> avvocati <strong>in</strong><br />

caso di separazioni conflittuali: scopo <strong>del</strong> sem<strong>in</strong>ario sarà<br />

portare una riflessione sul ruolo <strong>del</strong>lo psicologo come<br />

consulente <strong>del</strong>l’avvocato nella consulenza di parte e la<br />

sua funzione <strong>in</strong> qualità di consulente d’ufficio,che affianca<br />

il giudice. La complessità <strong>del</strong>la materia che si <strong>in</strong>tende<br />

trattare, <strong>in</strong> cui sono co<strong>in</strong>volte d<strong>in</strong>amiche di coppia e familiari,<br />

gestite da professionisti di diversa competenza e<br />

con mandati specifici spesso <strong>in</strong> antitesi, ci sembra un’occasione<br />

dove portare un pensiero <strong>in</strong>torno alla peculiarità<br />

<strong>del</strong> portato psicologico. Ciò si può porre come lettura<br />

<strong>del</strong> conflitto orientata ad un reale approfondimento <strong>del</strong>la<br />

dissonanza relazionale, senza negarne la presenza, o piuttosto<br />

come un mero supporto al pensiero giuridico, abdicando<br />

così alle proprie specifiche chiavi di lettura.<br />

Come molti <strong>in</strong>terventi att<strong>in</strong>enti al nostro campo, ci troviamo<br />

ad <strong>in</strong>contrare anche qui altre figure professionali<br />

ed altre competenze istituzionali,con cui aprire un dialogo.<br />

Al Sem<strong>in</strong>ario saranno pertanto <strong>in</strong>vitati avvocati e giudici<br />

con l’obiettivo di impostare nuove collaborazioni e<br />

di consolidare quelle che sono già esistenti.<br />

Giornata di studio sui “Disturbi<br />

<strong>del</strong> comportamento alimentare”<br />

I disturbi <strong>del</strong> comportamento alimentare:<br />

attualità nel trattamento e ruolo <strong>del</strong>lo psicologo<br />

I disturbi alimentari e <strong>del</strong> peso rappresentano una<br />

<strong>del</strong>le problematiche emergenti dei nostri anni.<br />

I DCA mostrano un andamento quasi epidemico tra i<br />

giovani e gli adolescenti e rappresentano una sfida<br />

terapeutica complessa per la gravità <strong>del</strong>le manifestazioni<br />

cl<strong>in</strong>iche (psicologiche, psichiatriche, mediche e socio-familiari)<br />

per il difficile <strong>in</strong>quadramento diagnostico e per la<br />

scarsezza di strutture deputate al trattamento di queste<br />

malattie.<br />

L’obesità, oltre che patologia a se stante, è evidente<br />

fattore di rischio <strong>del</strong>le più importanti condizioni patologiche<br />

proprie <strong>del</strong>la società <strong>del</strong> benessere quali diabete,<br />

Gli <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli-Venezia Giulia 19


ipertensione, malattie cardiovascolari. I più moderni protocolli<br />

per il trattamento <strong>del</strong>l’obesità pongono come obiettivo<br />

il “cambiamento <strong>del</strong>lo stile di vita” e richiedono un<br />

percorso personale assai difficile.<br />

L’argomento <strong>del</strong>la giornata di studio è: dove e come<br />

curare queste malattie, con un particolare riguardo alle<br />

possibilità di trattamento ambulatoriale e al ruolo, <strong>in</strong> questo<br />

percorso, <strong>del</strong>lo psicologo.<br />

Giornata di studio sulle “Nuove Direttive UE<br />

per le professioni <strong>in</strong>tellettuali con<br />

riferimento allo psicologo europeo”<br />

Verso una direttiva UE per le professioni <strong>in</strong>tellettuali:<br />

quale psicologo europeo?”<br />

Il convegno ha lo scopo di approfondire, attraverso<br />

una prospettiva <strong>in</strong>terprofessionale, la recente proposta<br />

di direttiva <strong>del</strong> Parlamento europeo e <strong>del</strong> Consiglio<br />

relativa al riconoscimento <strong>del</strong>le qualifiche professionali.<br />

Verranno analizzate le implicazioni future di tale normativa<br />

<strong>in</strong> riferimento all’esercizio <strong>del</strong>la professione di<br />

psicologo, presentando i recenti documenti prodotti nell’ambito<br />

<strong>del</strong> progetto EuroPsyT (“Quadro di riferimento<br />

comune per l’istruzione e la formazione <strong>degli</strong> psicologi<br />

<strong>in</strong> Europa” e “Diploma europeo di <strong>Psicologi</strong>a”).<br />

Saranno <strong>in</strong>oltre considerate le specificità e il contributo<br />

passato, presente e futuro <strong>del</strong>la psicologia e <strong>degli</strong> psicologi<br />

<strong>del</strong>la nostra regione e <strong>del</strong>le regioni limitrofe <strong>in</strong><br />

riferimento sia al processo di <strong>in</strong>tegrazione tra i paesi <strong>del</strong>l’Unione<br />

Europea, sia alla problematica <strong>del</strong>la circolazione<br />

dei professionisti all’<strong>in</strong>terno <strong>del</strong> mercato europeo <strong>del</strong><br />

lavoro.<br />

La riflessione non potrà presc<strong>in</strong>dere dagli attuali scenari<br />

nazionali di riforma <strong>del</strong> diritto <strong>del</strong>le professioni <strong>in</strong>tellettuali<br />

(riforma <strong>degli</strong> ord<strong>in</strong>i), dalle tematiche connesse<br />

all’accreditamento dei professionisti e dei percorsi formativi<br />

e dalla recente legge <strong>del</strong>la giunta regionale <strong>del</strong><br />

Friuli -Venezia Giulia <strong>in</strong>titolata “Interventi <strong>in</strong> materia di<br />

professioni”.<br />

A cura <strong>del</strong>la Redazione<br />

NOTIZIE DALLA SEGRETERIA<br />

Gli iscritti all’Ord<strong>in</strong>e: oltre i 1000<br />

Il <strong>numero</strong> complessivo <strong>degli</strong> iscritti all’Ord<strong>in</strong>e regionale<br />

alla data <strong>del</strong> 4 giugno <strong>2004</strong> risulta pari a 1048 psicologi.<br />

Con l’iscrizione <strong>del</strong>la collega dott.ssa Serena M<strong>in</strong>utello<br />

si è raggiunto il traguardo di 1000 iscritti.<br />

La Segreteria <strong>in</strong> breve<br />

L’<strong>in</strong>dirizzo <strong>del</strong> Consiglio <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e è:<br />

Ord<strong>in</strong>e <strong>degli</strong> <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli Venezia Giulia, Piazza<br />

Niccolò Tommaseo, 2 - 34121 Trieste.<br />

Il <strong>numero</strong> telefonico e <strong>del</strong> fax <strong>del</strong>l’Ufficio di Segreteria<br />

<strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e sono:<br />

Telefono n. 040/366602 Fax n. 040/3478373.<br />

L’<strong>in</strong>dirizzo di posta elettronica è: psicofvg@t<strong>in</strong>.it.<br />

Il sito Web <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e è: www.psicologi.fvg.it.<br />

Gli orari di apertura <strong>del</strong>l’Ufficio agli iscritti sono i seguenti:<br />

martedì, mercoledì e venerdì dalle 10 alle 12; il<br />

lunedì dalle 16 alle 18.<br />

Le signore Segretarie sono a disposizione per qualsiasi<br />

<strong>in</strong>formazione o necessità d’ufficio.<br />

La segreteria on-l<strong>in</strong>e<br />

A seguito <strong>del</strong>la creazione <strong>del</strong> sito web <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e <strong>degli</strong><br />

<strong>Psicologi</strong> sono stati <strong>in</strong>seriti sia le istruzioni da seguire per<br />

le varie richieste da <strong>in</strong>oltrare sia i mo<strong>del</strong>li di pert<strong>in</strong>enza<br />

di ogni s<strong>in</strong>gola domanda. Si consiglia pertanto ai colleghi<br />

iscritti, per qualsiasi necessità amm<strong>in</strong>istrativa, di consultare<br />

preventivamente il sito <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e <strong>degli</strong> <strong>Psicologi</strong><br />

<strong>del</strong> Friuli Venezia Giulia, il cui <strong>in</strong>dirizzo è:<br />

www.psicologi.fvg.it. Selezionare, nell’home page, la pag<strong>in</strong>a<br />

“Segreteria on-l<strong>in</strong>e”.<br />

Il servizio di Segreteria tramite e-mail<br />

Constatiamo con soddisfazione che è sempre più frequente<br />

la comunicazione via e-mail <strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e con gli iscritti,<br />

<strong>in</strong> entrambe le direzioni. Tale mezzo, veloce ed efficiente,<br />

consente il contatto <strong>in</strong> tempo reale tra domanda espressa e<br />

risposta da parte <strong>del</strong>l’Ufficio. Invitiamo tutte le colleghe ed i<br />

colleghi ad utilizzare tale mezzo ed <strong>in</strong>vitiamo tutti gli iscritti<br />

a trasmettere i loro <strong>in</strong>dirizzi di posta elettronica alla nostra<br />

Segreteria al f<strong>in</strong>e di creare una specifica Rubrica.<br />

Conti correnti: <strong>numero</strong> e coord<strong>in</strong>ate<br />

bancarie<br />

Per ogni versamento o bonifico bancario, i numeri di<br />

conto corrente <strong>in</strong>testati a “Ord<strong>in</strong>e Regionale <strong>degli</strong> <strong>Psicologi</strong><br />

<strong>del</strong> Friuli-Venezia Giulia” sono:<br />

• c/c bancario n. 5595705 presso Unicredit Banca di Trieste,<br />

Agenzia 10 Piazza Cavana n. 2, Trieste. Codice<br />

ABI 02008 CAB 02210.<br />

• c/c postale n. 22749360.<br />

Contributo annuale d’iscrizione: pagamenti<br />

Per chi non avesse ricevuto il bollett<strong>in</strong>o di c/c postale<br />

prestampato per il pagamento <strong>del</strong> contributo di iscrizione<br />

<strong>del</strong>l’anno <strong>in</strong> corso pari a Euro 157,00 (con scadenza<br />

31 marzo <strong>2004</strong> ), si rammenta che è possibile pagare a<br />

mezzo:<br />

• bollett<strong>in</strong>o di c/c postale n. 22749360 o tramite bonifico<br />

bancario su c/c n. 5595705 - Unicredit Banca, Ag.<br />

10, Piazza Cavana n. 2, Trieste.- Codice ABI 02008<br />

CAB 02210. Specificare come causale “Contributo<br />

<strong>2004</strong>”.<br />

Gli <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli-Venezia Giulia 20


Cambio di residenza<br />

È <strong>in</strong>teresse di chi cambia residenza, comunicare la<br />

variazione <strong>in</strong> Segreteria, anche via fax, con<br />

autocertificazione, firmata e datata, unitamente alla fotocopia<br />

<strong>del</strong>la carta d’identità valida. Aggiungere, per agevolare<br />

le comunicazioni, anche i nuovi numeri di telefono<br />

e di e-mail.<br />

Prestazioni professionali: fatturazioni<br />

Dal punto di vista legale e fiscale, ciò che autorizza la<br />

prestazione professionale di psicologo è l’iscrizione all’Ord<strong>in</strong>e.<br />

Pertanto gli <strong>in</strong>dicativi ord<strong>in</strong>istici di ogni s<strong>in</strong>golo<br />

professionista dovrebbero essere sempre riportati <strong>in</strong> ogni<br />

fattura o ricevuta di prestazione professionale per corretta<br />

ed <strong>in</strong>dispensabile identificazione <strong>del</strong> professionista stesso.<br />

Ai collegi che rilasciano documentazione di prestazione,<br />

utilizzabile ai f<strong>in</strong>i <strong>del</strong>le detrazioni fiscali si ricorda che<br />

alcuni C.A.F., per validarla, chiedono espressamente gli<br />

identificativi ord<strong>in</strong>istici e cioè: l’iscrizione all’Ord<strong>in</strong>e, la<br />

data ed il <strong>numero</strong> d’iscrizione all’Albo, con la dicitura <strong>del</strong><br />

tipo: “iscritto all’Ord<strong>in</strong>e <strong>degli</strong> <strong>Psicologi</strong>, <strong>in</strong> data, con <strong>numero</strong>...”.<br />

Esercizio <strong>del</strong>l’attività psicoterapeutica<br />

I colleghi che acquisiscono la specializzazione<br />

quadriennale <strong>in</strong> psicoterapia ai sensi <strong>del</strong>l’art. 3 <strong>del</strong>la L.56/<br />

89 per l’annotazione sull’Albo <strong>del</strong>l’attività di<br />

psicoterapeuta, <strong>in</strong> osservanza <strong>del</strong>l’art. 50 c. 5 <strong>del</strong> D.P.R.<br />

328 <strong>del</strong> 5 giugno 2001, devono farne richiesta all’Ord<strong>in</strong>e,<br />

nelle modalità stabilite.<br />

Disponibilità ad <strong>in</strong>carichi ord<strong>in</strong>istici<br />

Vi è richiesta all’Ord<strong>in</strong>e di <strong>in</strong>dicare o designare propri<br />

iscritti quali rappresentanti per <strong>in</strong>carichi di varia natura<br />

(esperti, componenti di Commissioni su qualche tema specifico<br />

di natura tecnica e professionale) presso Enti ed<br />

Organizzazioni Pubbliche, a norma <strong>del</strong>l’articolo 12 comma<br />

g) <strong>del</strong>la L.56/89. Vi è, altresì, la necessità per l’Ord<strong>in</strong>e di<br />

nom<strong>in</strong>are direttamente propri <strong>in</strong>caricati per svolgere funzioni<br />

<strong>in</strong>erenti l’attività istituzionale: commissioni elettorali,<br />

commissioni esami di Stato, altro. Si <strong>in</strong>vitano i colleghi<br />

a rendersi disponibili per tali <strong>in</strong>carichi ed a rendere nota<br />

la loro disponibilità alla Segreteria, unitamente ai campi<br />

di competenza con relativo curriculum attestante la comprovata<br />

esperienza e preparazione.<br />

Livio Zanello<br />

NOTIZIE DALLA TESORERIA<br />

COMMENTO AL BILANCIO CONSUNTIVO 2003<br />

Il consuntivo 2003 si chiude con un avanzo totale di<br />

25.000 euro circa.<br />

L’avanzo si giustifica per una parte ai risparmi ottenuti<br />

<strong>in</strong> vari capitoli, ma soprattutto al fatto che alcune<br />

spese preventivate non sono state sostenute durante l’anno<br />

di competenza e qu<strong>in</strong>di transitate nel previsionale<br />

<strong>2004</strong>. é il caso, per esempio <strong>del</strong> capitolo spese per<br />

attestazioni (si tratta <strong>degli</strong> attestati di abilitazione all’esercizio<br />

<strong>del</strong>la professione di psicologo e di psicoterapeuta)<br />

e <strong>del</strong> capitolo spese per albo ed elenchi (il nuovo albo<br />

è <strong>in</strong> fase di stampa). Il risparmio più evidente (capitolo<br />

consulenze legali) è <strong>in</strong> realtà dovuto al fatto che le parcelle<br />

non sono arrivate durante l’anno di competenza.<br />

Si noti <strong>in</strong>oltre come l’unico reale sforamento concerna<br />

il capitolo stipendi e contributi previdenziali; ciò è dovuto<br />

al fatto che sono stati corrisposti al personale gli<br />

arretrati derivanti dall’applicazione <strong>del</strong> nuovo contratto<br />

di lavoro, la cui entità non era conosciuta al momento<br />

<strong>del</strong>la previsione di spesa. Per quanto riguarda i maggiori<br />

proventi avuti durante l’esercizio, essi sono dovuti a<br />

quote annuali versate dagli iscritti nel corso <strong>del</strong> 2003<br />

ma <strong>in</strong>erenti precedenti esercizi.<br />

COMMENTO AL BILANCIO PREVISIONALE <strong>2004</strong><br />

Il bilancio previsionale <strong>2004</strong> segue le medesime l<strong>in</strong>ee<br />

dei precedenti. I maggiori proventi sono dovuti<br />

all’aumento <strong>degli</strong> iscritti (abbiamo superato il migliaio!),<br />

mentre per i costi si può notare l’aggiunta <strong>del</strong><br />

capitolo spese per r<strong>in</strong>novo consiglio. Si noti come<br />

l’avanzo esercizio precedente non equivalga a quello<br />

evidenziato a consuntivo. Ciò è dovuto al fatto che il<br />

bilancio previsionale<strong>2004</strong> è stato approvato prima <strong>del</strong>la<br />

chiusura <strong>del</strong> consuntivo 2003. Si trattava qu<strong>in</strong>di di<br />

una stima (corretta <strong>in</strong> corso d’anno tramite aggiustamento<br />

e variazioni di bilancio). Un altro dato<br />

evidenziabile è il cont<strong>in</strong>uo aumento <strong>del</strong>le spese per<br />

consulenze legali dovuto soprattutto alla sempre maggior<br />

mole di lavoro legato a questioni deontologiche.<br />

Anche per il <strong>2004</strong> il Consiglio ha <strong>in</strong>teso <strong>in</strong>vestire una<br />

quota nell’organizzazione di convegni rivolti agli iscritti<br />

che si terranno <strong>in</strong> autunno.<br />

Sergio Paulon<br />

Gli <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli-Venezia Giulia 21


IL BILANCIO CONSUNTIVO ANNO 2003<br />

previsionale consuntivo differenza<br />

2003 12/31/03 prev.2003-cons.2003<br />

PROVENTI<br />

Tassa annuale iscrizione 140.829,00 140.280,00 -549<br />

Contributo iscrizione anni precedenti 1.570,00 1.688,00 118<br />

Tasse per nuove iscrizioni 1.291,00 2.246,00 955<br />

ENTRATE CONTRIBUTIVE 143.690,00 144.214,00 524<br />

Introiti per diritti di segreteria-diversi 620,00 356,00 -264<br />

ENTRATE FUNZIONI ISTITUZIONALI 620,00 356,00 -264<br />

Interessi attivi, bancari e postali 30,00 119,00 89<br />

ENTRATE FINANZIARIE 30,00 119,00 89<br />

Plusvalenze patrimoniali 0,00 0,00 0<br />

Sopravvenienze attive 0,00 1.539,00 1.539<br />

Proventi vari 0,00 2,00 2<br />

PROVENTI DIVERSI 0,00 1.541,00 1.541<br />

TOTALE PROVENTI ESERCIZIO (A) 144.340,00 146.230,00 1.890<br />

COSTI<br />

Contributi al Consiglio Nazionale 22.672,00 22.438,00 -234<br />

Rimborsi spese a membri consiglio 5.500,00 5.146,00 -354<br />

Spese gestione consiglio 700,00 634,00 -66<br />

Assicurazioni 300,00 280,00 -20<br />

SPESE PER GLI ORGANI ISTITUZIONALI 29.172,00 28.498,00 -674<br />

Spese organiz. conv.-corsi-assemb. e gruppi tematici 6.000,00 3.911,00 -2.089<br />

Spese per partecipazione a convegni 1.500,00 273,00 -1.227<br />

Spese per abbonamenti. libri ecc... 200,00 252,00 52<br />

Consulenze legali 9.000,00 2.269,00 -6.731<br />

Spese rappresentanza 1.000,00 59,00 -941<br />

Spese pubblicità e diversi 500,00 0,00 -500<br />

SPESE FUNZIONI ISTITUZIONALI 18.200,00 6.764,00 -11.436<br />

Spese per albo ed elenchi 3.700,00 0,00 -3.700<br />

Spese per bollett<strong>in</strong>o 5.500,00 4.184,00 -1.316<br />

Spese per attestazioni 2.600,00 0,00 -2.600<br />

SPESE PUBBLICAZIONI ED ATTESTAZIONI 11.800,00 4.184,00 -7.616<br />

Stipendi e contributi previdenziali 45.000,00 49.534,00 4.534<br />

Spese per assicurazione <strong>in</strong>fortuni INAIL 160,00 157,00 -3<br />

Quota acc.to <strong>in</strong>dennità di f<strong>in</strong>e rapporto 1.900,00 2.613,00 713<br />

Spese servizi sostitutivi segreteria 500,00 0,00 -500<br />

Altri costi personale 1.000,00 417,00 -583<br />

Gli <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli-Venezia Giulia 22


PROVENTI<br />

ONERI PER IL PERSONALE 48.560,00 52.721,00 4.161<br />

Canoni di locazione e spese condom<strong>in</strong>iali 13.000,00 12.267,00 -733<br />

Utenze energetiche 1.000,00 1.122,00 122<br />

Pulizia 1.200,00 880,00 -320<br />

Manutenzione ord<strong>in</strong>aria uffici-attrezzature 1.900,00 1.009,00 -891<br />

Spese telefoniche 6.300,00 5.560,00 -740<br />

Spese postali e valori bollati 3.000,00 2.175,00 -825<br />

Cancelleria e stampati 1.500,00 807,00 -693<br />

Spese per assicurazione R.C. 170,00 169,00 -1<br />

Consulenze amm<strong>in</strong>istrative e tributarie 6.000,00 6.069,00 69<br />

Spese per prest.occasionali - collab.coord.cont. 1.000,00 0,00 -1,000<br />

Spese per consulenze <strong>in</strong>formatiche 2.000,00 1.956,00 -44<br />

Varie 400,00 79,00 -321<br />

SPESE ORDINARIE DI FUNZIONAMENTO 37.470,00 32.093,00 -5.377<br />

Quota amm.to mobili arredi 0,00 0,00 0<br />

Quota amm.to mobili macch<strong>in</strong>e ufficio computers 500,00 0,00 -500<br />

Quota amm.to attrezature impianti 2.100,00 1.132,00 -968<br />

AMMORTAMENTI 2.600,00 1.132,00 -1.468<br />

Interessi Passivi 300,00 205,00 -95<br />

Spese e commissioni f<strong>in</strong>anziarie 950,00 962,00 12<br />

USCITE FINANZIARIE 1.250,00 1.167,00 -83<br />

Imposte tasse e tributi vari 4.000,00 3.369,00 -631<br />

IMPOSTE E TASSE 4.000,00 3.369,00 -631<br />

Fondo spese impreviste ed aggiustamenti bilancio 438,71 0,00 -439<br />

FONDO SPESE IMPREVISTE - AGGIUSTAMENTI BILANCIO 438,71 0,00 -439<br />

M<strong>in</strong>usvalenze patrimoniali 0,00 0,00 0<br />

Sopravvenienze passive 0,00 372,00 372<br />

Rimborsi ad iscritti 0,00 26,00 26<br />

Altri oneri 0,00 18,00 18<br />

ONERI DIVERSI 0,00 416,00 416<br />

TOTALE COSTI ESERCIZIO - B 153.490,71 130.344,00 -23.147<br />

AVANZO ESERCIZIO CORRENTE -A-B -9.150,71 15.886,00 25.037<br />

PROVENTI<br />

AVANZO ESERCIZIO PRECEDENTE - C 9.150,71 9.150,71<br />

AVANZO ESERCIZIO TOTALE - A-B+C 0,00 25.036,71<br />

Gli <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli-Venezia Giulia 23


IL BILANCIO PREVISIONALE ANNO <strong>2004</strong><br />

Approvato nel Consiglio <strong>del</strong> 13/02/<strong>2004</strong><br />

previsionale <strong>2004</strong> EURO<br />

PROVENTI<br />

contributo annuale iscrizione 150.092,00<br />

Contributo iscrizione anni precedenti 1.570,00<br />

contributo nuove iscrizioni 3.925,00<br />

Tasse per nuove iscrizioni 1.291,00<br />

ENTRATE CONTRIBUTIVE 156.878,00<br />

Introiti per diritti di segreteria-diversi 200,00<br />

ENTRATE FUNZIONI ISTITUZIONALI 200,00<br />

Interessi attivi. bancari e postali 100,00<br />

ENTRATE FINANZIARIE 100,00<br />

Plusvalenze patrimoniali 0,00<br />

Sopravvenienze attive 0,00<br />

Proventi vari 0,00<br />

PROVENTI DIVERSI 0,00<br />

TOTALE PROVENTI ESERCIZIO - (A) 157.178,00<br />

COSTI<br />

Contributi al Consiglio Nazionale 26.768,00<br />

Rimborsi spese a membri consiglio 5.350,00<br />

spese per r<strong>in</strong>novo consiglio 8.000,00<br />

Spese gestione consiglio 1.000,00<br />

Assicurazioni 300,00<br />

SPESE PER GLI ORGANI ISTITUZIONALI 41.418,00<br />

Spese organiz. conv.-corsi-assemb. e gruppi tematici 6.000,00<br />

Spese per partecipazione a convegni 3.400,00<br />

Spese per abbonamenti. libri ecc... 300,00<br />

Consulenze legali 8.000,00<br />

Spese rappresentanza 400,00<br />

Spese pubblicità e diversi 300,00<br />

SPESE FUNZIONI ISTITUZIONALI 18.400,00<br />

Spese per albo ed elenchi 4.000,00<br />

Spese per bollett<strong>in</strong>o 5.400,00<br />

Spese per attestazioni 6.300,00<br />

SPESE PUBBLICAZIONI ED ATTESTAZIONI 15.700,00<br />

Stipendi Lordi 30.792,28<br />

contribuzioni 8.184,58<br />

retribuzioni accessorie 9.100,00<br />

Spese per assicurazione <strong>in</strong>fortuni INAIL 160,00<br />

Gli <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli-Venezia Giulia 24


Quota acc.to <strong>in</strong>dennità di f<strong>in</strong>e rapporto 2.282,91<br />

Spese servizi sostitutivi segreteria 300,00<br />

Altri costi personale 500,00<br />

ONERI PER IL PERSONALE 51.319,77<br />

Canoni di locazione e spese condom<strong>in</strong>iali 13.500,00<br />

Utenze energetiche 1.000,00<br />

Pulizia 1.000,00<br />

Manutenzione ord<strong>in</strong>aria uffici-attrezzature 950,00<br />

Spese telefoniche 5.800,00<br />

Spese postali e valori bollati 3.000,00<br />

Cancelleria e stampati 950,00<br />

Spese per assicurazione R.C. 200,00<br />

Consulenze amm<strong>in</strong>istrative e tributarie 6.400,00<br />

Spese per prest.occasionali- collab.coord.cont. 400,00<br />

Spese per consulenze <strong>in</strong>formatiche 2.200,00<br />

Varie 200,00<br />

SPESE ORDINARIE DI FUNZIONAMENTO 35.600,00<br />

quote amm.to arredi 0,00<br />

Quota amm.to mobili macc. uff. comp.ttrez. impiant 3.000,00<br />

AMMORTAMENTI 3.000,00<br />

Interessi Passivi 300,00<br />

Spese e commissioni f<strong>in</strong>anziarie 1.000,00<br />

USCITE FINANZIARIE 1.300,00<br />

Imposte tasse e tributi vari 3.950,00<br />

IMPOSTE E TASSE 3.950,00<br />

Fondo spese impreviste ed aggiustamenti bilancio 2.490,23<br />

FONDO SPESE IMPREVISTE ED AGGIUSTAMENTI BILANCIO 2.490,23<br />

M<strong>in</strong>usvalenze patrimoniali 0,00<br />

Sopravvenienze passive 0,00<br />

Rimborsi ad iscritti 0,00<br />

Altri oneri 0,00<br />

ONERI DIVERSI 0,00<br />

OTALE COSTI ESERCIZIO - B 173.178,00<br />

AVANZO ESERCIZIO CORRENTE -A-B -16.000,00<br />

AVANZO ESERCIZIO PRECEDENTE - C 16.000,00<br />

AVANZO ESERCIZIO TOTALE - A-B+C 0,00<br />

Gli <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli-Venezia Giulia 25


CONTRIBUTI DAGLI ISCRITTI<br />

PSICOLOGIA DELL’EMERGENZA:<br />

L’ASSOCIAZIONE PSICOLOGI PER I<br />

POPOLI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA<br />

Si riporta di seguito un contributo pervenuto dai rappresentanti<br />

<strong>del</strong>l’Associazione ONLUS - PSICOLOGI PER I<br />

POPOLI - REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA. L’Associazione<br />

è iscritta nell’elenco regionale <strong>del</strong>le Associazioni di<br />

volontariato di Protezione Civile ex L.R.64/86 e nel Registro<br />

generale <strong>del</strong>le Organizzazioni di Volontariato <strong>del</strong>la<br />

Regione Friuli- Venezia Giulia ex L.R.12/95.<br />

L’Associazione Onlus <strong>Psicologi</strong> per i Popoli -<br />

Friuli Venezia Giulia<br />

<strong>Psicologi</strong> per i Popoli è un’organizzazione, senza f<strong>in</strong>i<br />

di lucro, che, con l’azione diretta, personale e gratuita<br />

dei propri aderenti, persegue f<strong>in</strong>alità umanitarie di solidarietà<br />

<strong>in</strong> <strong>in</strong>tegrazione con Associazioni, Enti, Istituzioni,<br />

nel campo <strong>del</strong>la psicologia <strong>del</strong>l’emergenza.<br />

Il logo <strong>del</strong>l’associazione, con la serie di om<strong>in</strong>i, che,<br />

solidariamente, si tengono per mano, andando dai più<br />

ricchi e fortunati vestiti di tutto punto e fisicamente <strong>in</strong>tegri<br />

(cappelli, occhi, bocca, naso, ecc.) s<strong>in</strong>o ai più poveri<br />

e deprivati, circondando il globo terracqueo, bene rappresenta<br />

sia la vision <strong>del</strong>l’associazione, ossia la testimonianza<br />

<strong>del</strong>la solidarietà nei confronti di s<strong>in</strong>goli gruppi o<br />

popolazioni <strong>in</strong> grave stato di bisogno per calamità, guerre,<br />

sottosviluppo, migrazione, negazione dei diritti umani<br />

<strong>in</strong>dipendentemente dalla l<strong>in</strong>gua, religione, etnia cultura,<br />

sesso mediante azioni e strumenti propri <strong>del</strong>la psicologia,<br />

sia la mission, ossia il perseguimento dei seguenti<br />

obiettivi:<br />

• operare <strong>in</strong> ambito di Protezione Civile <strong>in</strong> situazioni di<br />

emergenza e post emergenza a motivo di calamità,<br />

disastri, <strong>in</strong>cidenti naturali o provocati dall’uomo;<br />

• promuovere e tutelare i diritti umani <strong>in</strong> ambiti<br />

multiculturali ed <strong>in</strong>teretnici;<br />

• cooperare a favore <strong>del</strong>le popolazioni dei paesi <strong>in</strong> via<br />

di sviluppo mediante le seguenti attività:<br />

1. costituzione e formazione di gruppi per la psicologia<br />

<strong>del</strong>l’emergenza<br />

2. <strong>in</strong>terventi di emergenza per le popolazioni e i gruppi<br />

3. <strong>in</strong>terventi di appoggio psicologico ai soccorritori <strong>del</strong>l’emergenza<br />

4. <strong>in</strong>formazione, educazione allo sviluppo, promozione<br />

e difesa dei diritti umani<br />

5. costituzione di gruppi di appoggio sensibilizzati alle<br />

tematiche <strong>del</strong>l’emergenza e <strong>del</strong>la cooperazione allo<br />

sviluppo;<br />

6. realizzazione di specifici progetti e programmi a term<strong>in</strong>e;<br />

7. Iniziative di formazione <strong>in</strong> Italia e all’estero per volontari,<br />

cooperanti, soccorritori <strong>del</strong>l’emergenza e per i cittad<strong>in</strong>i<br />

8. Selezione, formazione e impiego di volontari e cooperanti<br />

svolte da team costituiti da psicoterapeuti, psicologi,<br />

laureati <strong>in</strong> psicologia, medici, ostetriche, dirigenti<br />

<strong>in</strong>fermieristici, mediatori <strong>in</strong>terculturali,<br />

pedagogisti, docenti, ecc. operanti, giusta normativa<br />

regionale di PC, nel settore ausiliario sanitario ed assistenziale.<br />

A titolo esemplificativo e non esaustivo, si precisa che<br />

l’associazione, che è l’unica iscritta, avendone tutti i requisiti,<br />

nell’elenco <strong>del</strong>le associazioni di Protezione Civile,<br />

ha svolto le seguenti attività:<br />

• ha partecipato all’<strong>in</strong>tervento <strong>in</strong> Molise <strong>in</strong> s<strong>in</strong>ergia con<br />

le squadre comunali di PC di Muggia e Monrup<strong>in</strong>o;<br />

• ha stipulato convenzioni con: Consiglio Italiano dei<br />

Rifugiati, Comune di Muggia;<br />

• ha svolto attività di formazione, <strong>in</strong> ambito <strong>del</strong>la <strong>Psicologi</strong>a<br />

<strong>del</strong>l’Emergenza, nei confronti di operatori<br />

dei seguenti enti: Consiglio Italiano dei Rifugiati,<br />

Croce Rossa Italiana sia su base prov<strong>in</strong>ciale, regionale<br />

ed extraregionale, Comuni di Muggia,<br />

Monrup<strong>in</strong>o, Monfalcone, ecc., Aeroporto Friuli- Venezia<br />

Giulia;<br />

• ha operato, <strong>in</strong>serita nei piani operativi di assistenza sanitaria,<br />

<strong>in</strong> contesti di maxiemergenza sanitaria <strong>in</strong> varie<br />

manifestazioni, su richiesta dei gestori <strong>del</strong>l’emergenza;<br />

• è stata <strong>in</strong>serita dalla Direzione regionale di PC nel piano<br />

operativo <strong>del</strong>l’ Aeroporto Friuli Venezia Giulia;<br />

• è stata <strong>in</strong>serita nel piano operativo, co<strong>in</strong>volgente più<br />

realtà comunali e organizzazioni, <strong>in</strong> un’esercitazione<br />

<strong>in</strong>erente un disastro chimico;<br />

• è stata <strong>in</strong>serita nel piano operativo, con particolare<br />

riferimento alla formazione e la tutela <strong>del</strong> soccorritore,<br />

<strong>in</strong> un’esercitazione nazionale <strong>del</strong>l’ Associazione Nazionale<br />

dei Carab<strong>in</strong>ieri Nucleo;<br />

• suoi operatori, psicologi e psicoterapeuti, sono stati<br />

chiamati dalla CRI ad effettuare brief<strong>in</strong>g e debrief<strong>in</strong>g<br />

su propri operatori reduci dal Molise o dest<strong>in</strong>ati e/o<br />

rientranti dall’Iraq. Anche gli operatori <strong>del</strong>le squadre<br />

comunali di Muggia e Monrup<strong>in</strong>o hanno fruito di analogo<br />

servizio psicologico <strong>in</strong> plurime occasioni;<br />

• sta collaborando con la Prov<strong>in</strong>cia di Trieste Assessorati<br />

alla Protezione Civile, all’Istruzione e al Volontariato<br />

per il corso di formazione “Protezione civile e scuola”<br />

per docenti <strong>del</strong>le scuole di ogni ord<strong>in</strong>e e grado;<br />

• suoi soci hanno tenuto conferenze ed hanno partecipato<br />

ad <strong>in</strong>contri con associazioni di carattere culturale<br />

tra cui: Associazione f<strong>in</strong>anzieri d’Italia, Gruppo amici<br />

<strong>del</strong> volo, Circolo Ivan Grbec; Ass. Canottieri Pul<strong>in</strong>o e<br />

CONI, ecc.;<br />

• suoi membri hanno svolto relazioni <strong>in</strong> convegni (Convegno<br />

Ord<strong>in</strong>e <strong>Psicologi</strong> FVG Monfalcone 2003, Convegno<br />

Internazionale sulla Medic<strong>in</strong>a <strong>del</strong>le Catastrofi,<br />

Bolzano 2003) o <strong>in</strong> ambiti di corsi universitari (Corso<br />

Perfezionamento <strong>in</strong> <strong>Psicologi</strong>a <strong>del</strong>l’Emergenza, Padova<br />

2002-2003), ecc..;<br />

• <strong>numero</strong>si soci, <strong>in</strong>quadrati <strong>in</strong> altri corpi, hanno partecipato<br />

a missioni <strong>in</strong> Kosovo, Iraq, ecc..<br />

Già nel 2000 alcuni rappresentanti <strong>del</strong>l’Associazione,<br />

allora come s<strong>in</strong>goli professionisti, avevano fornito un<br />

contributo al Giornale sui disturbi da stress con partico-<br />

Gli <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli-Venezia Giulia 26


lare riferimento a RAS, DAS, PTSD, DESNOS, ecc. e <strong>del</strong>le<br />

conseguenti terapie e/o <strong>del</strong>le tecniche di fronteggiamento.<br />

Successivamente si erano forniti ulteriori contributi come<br />

membri <strong>degli</strong> <strong>Psicologi</strong> per i Popoli - <strong>del</strong> “Soccorso <strong>Psicologi</strong>co<br />

nella Protezione Civile”. Ora, a fronte di altre<br />

possibili tematiche ugualmente centrali, si presenta questo<br />

contributo sulla Formazione <strong>del</strong> Personale nel campo<br />

<strong>del</strong>la <strong>Psicologi</strong>a <strong>del</strong>le Catastrofi come strumento di<br />

Autoprotezione e di Soccorso”.<br />

Tra le tante motivazioni <strong>del</strong>la scelta se ne vogliono<br />

evidenziare due, la prima è che gli strumenti applicativi<br />

nelle emergenze, anche per come sono abitualmente illustrati<br />

nella stragrande pubblicistica – specie italiana –<br />

spesso non tengono conto <strong>del</strong>l’eziologia e <strong>del</strong> contesto<br />

ambientale <strong>in</strong> cui vengono svolti, fatto salvo che:<br />

a) l’azione <strong>del</strong>lo psicologo varia anche a seconda <strong>del</strong>le<br />

varie fasi <strong>in</strong> cui va ad operare;<br />

b) la necessità che l’attività <strong>del</strong>lo psicologo si svolga, <strong>in</strong><br />

un disastro, <strong>in</strong> un cont<strong>in</strong>uum di Protezione Civile o di<br />

corpi altamente specializzati quali la CRI, esercito, ecc,<br />

e non come azione di s<strong>in</strong>goli, di fatto avulsi dal contesto<br />

operativo e <strong>del</strong>le reti di aiuto, e spesso neppure scientificamente<br />

validati.<br />

Il secondo motivo ci ha fatto propendere per il tema<br />

sopra <strong>del</strong><strong>in</strong>eato, la notizia giornalistica:<br />

“Un master che vale poco non fa v<strong>in</strong>cere il concorso”,<br />

illustrante il fatto che il TAR pugliese, recependo un gravame<br />

<strong>del</strong> ricorrente, di fatto discrim<strong>in</strong>ava tra master ottenuto<br />

<strong>in</strong> un corso privato e quelli conseguiti presso Università.<br />

La disam<strong>in</strong>a completa <strong>del</strong> tema comporta necessariamente<br />

un’analisi <strong>del</strong>la letteratura, <strong>del</strong>le fonti normative,<br />

<strong>degli</strong> studi di settore, dei protocolli applicativi nei confronti<br />

<strong>del</strong>le vittime e dei soccorritori, <strong>del</strong> quadro ambientale,<br />

istituzionale e politico di riferimento, <strong>del</strong>la formazione<br />

<strong>degli</strong> operatori <strong>del</strong> soccorso. Lo spazio concesso,<br />

non consente di svolgerla qui compiutamente e<br />

si r<strong>in</strong>via pertanto alla consultazione <strong>del</strong>la relazione completa<br />

(www.disastermanagement.too.it) ed alla tesi <strong>del</strong>la<br />

socia L. Corona (reperibile nel sito www.tesionl<strong>in</strong>e.it).<br />

Si svolgeranno pertanto alcune considerazioni, non<br />

conclusive, sulla formazione. Si ritiene, anche <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea<br />

con la vision <strong>del</strong>l’Associazione “<strong>Psicologi</strong> per i Popoli”,<br />

che una risposta seria alla domanda di formazione <strong>degli</strong><br />

operatori <strong>del</strong> soccorso PSICOLOGI - tralasciando <strong>in</strong> questo<br />

scritto il problema <strong>degli</strong> altri operatori - debba essere<br />

svolta, essenzialmente, da strutture universitarie <strong>in</strong> grado<br />

di fornire specifiche competenze nel campo, relativamente:<br />

all’AUTOPROTEZIONE ed al SOCCORSO.<br />

Il campo applicativo, per operatori <strong>in</strong> grado di proiettarsi<br />

sul teatro di un evento disastroso ed <strong>in</strong>tervenire <strong>in</strong><br />

maniera <strong>in</strong>tegrata nelle varie fasi <strong>del</strong>l’<strong>in</strong>tervento di Disaster<br />

Mental Health - per come è codificato nella più recente<br />

ed autorevole letteratura <strong>in</strong>ternazionale- <strong>in</strong>teroperando<br />

con le istituzioni e le organizzazioni preposte alla gestione<br />

<strong>del</strong>l’emergenza (Protezione Civile, W.FF., Forze Armate,<br />

etc.), sostanzialmente dovrebbe attenersi a pr<strong>in</strong>cipi<br />

guida peraltro già emersi <strong>in</strong> studi o convegni:<br />

• attenzione agli aspetti formativi che permettano una<br />

comprensione ed un’operatività <strong>in</strong>terdiscipl<strong>in</strong>are nel<br />

settore applicativo <strong>in</strong> oggetto;<br />

• equa attenzione agli aspetti pre -, peri - e post -<br />

traumatici, a livello <strong>in</strong>dividuale, gruppale e comunitario;<br />

• gestione <strong>del</strong>la Knwoledge Base e <strong>del</strong>le Lessons<br />

Learned, e presidio <strong>del</strong>l’Expertise Collettiva, attraverso<br />

un “Coord<strong>in</strong>amento Centrale di Ricerca e<br />

Supervisione” , <strong>in</strong> grado di operare a livello quadro<br />

nella formazione e nella gestione psicologica <strong>del</strong>le<br />

emergenze territoriali;<br />

• laicità, ampiezza ed <strong>in</strong>terdiscipl<strong>in</strong>arietà <strong>del</strong>le opzioni<br />

e dei mo<strong>del</strong>li formativi proposti;<br />

• azione di stimolo nella proposizione di una capacità<br />

di pensiero critico, complesso e consapevole da parte<br />

<strong>degli</strong> operatori, <strong>in</strong> relazione ai mo<strong>del</strong>li ed agli strumenti<br />

utilizzati.<br />

Il programma di massima dovrebbe vertere su:<br />

1. Elementi di Protezione Civile e studio dei disastri;<br />

2. Psicopatologia <strong>del</strong>le reazioni traumatiche ed impatto<br />

psicosociale <strong>del</strong>le emergenze;<br />

3. Pr<strong>in</strong>cipi generali di gestione psicologica <strong>del</strong>le emergenze;<br />

4. Formazione, prevenzione e psicoprofilassi <strong>del</strong>le<br />

sequele post- traumatiche Assessment, triage e<br />

psicodiagnostica <strong>in</strong> emergenza;<br />

5. Procedure e mo<strong>del</strong>li di <strong>in</strong>tervento cl<strong>in</strong>ico <strong>in</strong> emergenza;<br />

6. Interventi speciali;<br />

7. Popolazioni speciali e soccorritori;<br />

8. Processi psicosociali comunicativi ed organizzativi nelle<br />

emergenze”.<br />

Le l<strong>in</strong>ee formative esposte si ritiene siano già state<br />

recepite da Master Universitari esistenti.<br />

Introduzione di Patrizia Giordani e K<strong>in</strong>ga Kaldor<br />

Il contributo di Franco Fornari ci sollecita a ripensare<br />

ai saperi <strong>in</strong>tesi come memoria di sentieri antichi e come<br />

frutto di migliaia di attraversamenti di conf<strong>in</strong>e.<br />

Come dice Heidegger il pensiero autentico non è pensato<br />

ma pensante, non è un sistema di competenze ma il<br />

porsi stesso di domande da parte di un soggetto che agisce<br />

<strong>in</strong> un contesto un domandare che trasforma dalle fondamenta<br />

l’esserci, l’uomo, la comprensione <strong>del</strong>l’essere.<br />

L’<strong>in</strong>terrogarsi sui rapporti tra le discipl<strong>in</strong>e rimanda non<br />

tanto ai rispettivi statuti discipl<strong>in</strong>ari quanto alla produzione<br />

di un pensiero frutto di una storia conflittuale, contraddittoria,<br />

sofferta, imperfetta e qu<strong>in</strong>di aperto al divenire<br />

e alla ricerca.<br />

Gli <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli-Venezia Giulia 27


LO PSICOTERAPEUTA NON MEDICO<br />

E GLI PSICOFARMACI<br />

Vorrei proporre ai colleghi psicologi alcune riflessioni<br />

sui possibili rapporti tra psicoterapia e psicofarmacologia,<br />

partendo da due considerazioni che ritengo impresc<strong>in</strong>dibili:<br />

• la prima è che gli psicofarmaci rappresentano una realtà<br />

terapeutica con cui anche gli psicoterapeuti non<br />

medici sono chiamati a confrontarsi di cont<strong>in</strong>uo;<br />

• la seconda è che psicoterapia e psicofarmacologia, pur<br />

avendo come f<strong>in</strong>alità comune quella di aiutare le persone<br />

che soffrono di disturbi psichici, si servono però<br />

di strumenti - la parola e le molecole psicoattive - cos”<br />

diversi concettualmente e tecnicamente, che una loro<br />

effettiva armonizzazione nell’ambito di uno stesso trattamento,<br />

rimane un obiettivo tutt’altro che semplice<br />

da realizzare <strong>in</strong> concreto.<br />

Di fatto, possiamo dire che le pr<strong>in</strong>cipali difficoltà, nel<br />

rapporto tra psicoterapia e psicofarmacologia, sono<br />

rilevabili <strong>in</strong> corrispondenza di tre livelli diversi:<br />

epistemologico, relazionale – professionale e relazionale<br />

– soggettivo:<br />

A livello epistemologico, poiché esiste un’<strong>in</strong>comunicabilità<br />

di fondo tra mo<strong>del</strong>lo medico-biologico classico e mo<strong>del</strong>li<br />

psicologici <strong>del</strong> disturbo psichico, ad esempio per ciò che<br />

riguarda i rapporti causa-effetto nella relazione mente-corpo.<br />

Infatti, secondo il mo<strong>del</strong>lo medico-biologico, le cause<br />

dei disturbi psichici possono essere, appunto, solo biologiche<br />

(genetiche, vascolari, traumatiche, <strong>in</strong>fettive, ecc.), e la<br />

possibilità che all’orig<strong>in</strong>e di un s<strong>in</strong>tomo psicopatologico vi<br />

possa essere un evento puramente psichico, nell’ambito di<br />

questo mo<strong>del</strong>lo non è neppure concepibile. Anche molti<br />

medici-psichiatri sono ben consapevoli di questo limite e<br />

<strong>in</strong>fatti, non a caso, molti di essi hanno una doppia formazione:<br />

psichiatrica e, <strong>in</strong>sieme, psicoanalitica, o sistemica, o<br />

cognitivo – comportamentale, ecc...<br />

A livello relazionale – professionale, le pr<strong>in</strong>cipali difficoltà<br />

riguardano <strong>in</strong>vece i rapporti tra coterapeuti che<br />

hanno una formazione teorico-cl<strong>in</strong>ica diversa, sia per<br />

quanto riguarda la comunicazione <strong>in</strong> generale e la<br />

condivisione <strong>del</strong>le <strong>in</strong>formazioni, rese a volte più difficili<br />

dal ricorso a l<strong>in</strong>guaggi specialistici non omogenei; e sia,<br />

più <strong>in</strong> particolare, per quanto concerne le possibilità di<br />

accordo sulla diagnosi, sul tipo di trattamento da proporre<br />

al paziente e sugli obiettivi <strong>del</strong> trattamento stesso.<br />

A livello relazionale – soggettivo, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, perché anche<br />

nella relazione terapeutica sono comunque sempre<br />

<strong>in</strong> gioco la soggettività <strong>del</strong> paziente e quella <strong>del</strong>lo stesso<br />

psicoterapeuta, <strong>in</strong> rapporto alla presenza <strong>del</strong>lo psicofarmaco,<br />

nel suo doppio statuto di oggetto agito e di soggetto<br />

agente. Lo psicofarmaco, qu<strong>in</strong>di, andrebbe percepito<br />

come vero e proprio terzo nella relazione. È <strong>in</strong>fatti<br />

fuori di dubbio che la comparsa <strong>del</strong>lo psicofarmaco (e<br />

<strong>del</strong>lo psicofarmacologo) all’<strong>in</strong>terno <strong>del</strong> sett<strong>in</strong>g<br />

psicoterapeutico mobiliti una serie di d<strong>in</strong>amiche che dipendono,<br />

<strong>in</strong> varia misura, tanto dalla personalità <strong>del</strong> paziente<br />

quanto da quella <strong>del</strong>lo stesso psicoterapeuta e,<br />

probabilmente, anche dal mo<strong>del</strong>lo teorico a cui quest’ultimo<br />

fa riferimento.<br />

Un altro elemento di grande <strong>in</strong>teresse, riconosciuto<br />

dagli stessi psichiatri, è che, nella pratica cl<strong>in</strong>ica, essi utilizzano<br />

gli psicofarmaci con modalità e f<strong>in</strong>alità che, nella<br />

maggior parte dei casi, co<strong>in</strong>cidono solo <strong>in</strong> parte con le<br />

<strong>in</strong>dicazioni fornite dalle case farmaceutiche. In altre parole<br />

c’è, anche <strong>in</strong> campo medico, una consapevolezza<br />

largamente condivisa <strong>del</strong> fatto che la funzione <strong>del</strong>lo psicofarmaco<br />

andrebbe riconsiderata e ridef<strong>in</strong>ita, <strong>in</strong> quanto<br />

la sua azione non si limita al mero riprist<strong>in</strong>o di un equilibrio<br />

biochimico, per quanto importante ed auspicabile<br />

possa essere un tale effetto. Essa si manifesta, <strong>in</strong>vece,<br />

anche a livello <strong>in</strong>trapsichico e relazionale, attraverso<br />

modificazioni ben più generali dei processi mentali, <strong>degli</strong><br />

atteggiamenti e <strong>del</strong> comportamento <strong>del</strong> paziente.<br />

Purtroppo, la ricerca scientifica <strong>in</strong> psicofarmacologia<br />

cont<strong>in</strong>ua a fare esclusivo riferimento al mo<strong>del</strong>lo medico -<br />

biologico classico, e qu<strong>in</strong>di ad <strong>in</strong>dicare lo squilibrio biochimico<br />

a livello di neurotrasmettitori, come la sola vera<br />

causa di qualsiasi disturbo psichico.<br />

Inf<strong>in</strong>e, un altro argomento che reputo di grande importanza<br />

per noi psicologi, è quello <strong>del</strong> rapporto tra le<br />

teorie psicologiche <strong>del</strong> funzionamento psichico e i più<br />

recenti progressi <strong>del</strong>le neuroscienze. Da parte nostra non<br />

dobbiamo misconoscere la grande importanza di queste<br />

ricerche, perché anche noi siamo <strong>in</strong>teressati a dare un<br />

fondamento ai nostri mo<strong>del</strong>li teorici di riferimento. Al<br />

tempo stesso, però, dobbiamo segnalare con forza il pericolo,<br />

sempre <strong>in</strong> agguato, di un riduzionismo biologista<br />

che miri ad oggettivare totalmente l’esperienza umana.<br />

Le conclusioni di queste mie riflessioni sono, dunque,<br />

che un uso comb<strong>in</strong>ato di psicoterapia e psicofarmaci è non<br />

solo possibile, ma spesso molto utile, purché tutti gli operatori<br />

facciano uso di un sano pragmatismo e non si sentano<br />

i depositari <strong>del</strong>l’unico vero sapere. Da qui l’importanza, mai<br />

troppe volte ribadita, di un confronto aperto e di una collaborazione<br />

tra psicologi e medici, <strong>in</strong> quanto ciascuna categoria<br />

è portatrice di una visione <strong>del</strong>l’uomo che sarebbe profondamente<br />

sbagliato considerare opposta a quella <strong>del</strong>l’altro,<br />

mentre si tratta piuttosto di una complementarietà che<br />

riflette pienamente due aspetti irriducibili <strong>del</strong>la natura umana,<br />

quello oggettivo e quello soggettivo.<br />

Gli argomenti trattati rappresentano la s<strong>in</strong>tesi di una<br />

relazione da me presentata al convegno <strong>in</strong>titolato “Incontro<br />

tra Psicoterapia e Psicofarmacologia”, che si è svolto<br />

il giorno 8 maggio <strong>2004</strong> presso la sala “Venezian” <strong>del</strong>l’Università<br />

<strong>degli</strong> Studi di Trieste e che era stato organizzato<br />

dalla Federazione <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli Venezia Giulia.<br />

Franco Fornari<br />

Gli <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli-Venezia Giulia 28


AGGIORNAMENTO ALBO REGIONALE<br />

NUOVI ISCRITTI SEZ. A - SEZIONE PSICOLOGI DAL 19/12/2003 AL 04/06/<strong>2004</strong><br />

N.iscr. Data iscr. Mod.iscr. Cognome Nome Nato a il Residenza CAP Città Prov<br />

582 19/12/03 Es. Stato Fontana Barbara Monfalcone (GO) 17/06/75 Via Monte Cosich, 27/d 34077 Ronchi dei Legionari GO<br />

583 19/12/03 Es. Stato Ottoboni Giovanni Padova 30/01/74 Via <strong>del</strong>la Guardia, 37 34137 Trieste TS<br />

584 19/12/03 Es. Stato Petar<strong>in</strong> Francesca Gorizia 18/10/75 Via Carducci, 63 34170 Gorizia GO<br />

585 19/12/03 Es. Stato Padoan Stefano Cormons (GO) 01/03/72 Via Roma, 36 33037 Pasian di Prato UD<br />

586 19/06/97 Es. Stato Pozzi * Marta Verona 02/05/71 Via I. Nievo, 21 33170 Pordenone PN<br />

587 13/02/04 Es. Stato Mart<strong>in</strong>ucˆ Valent<strong>in</strong>a Gorizia 26/01/70 via dei Faiti, 13 34170 Gorizia Go<br />

588 13/02/04 Es. Stato Strano Francesco Catania 28/02/52 Via Dei Vigneti, 24 34146 Trieste TS<br />

589 13/02/04 Es. Stato Sbisà Silvia Pola (Croazia) 14/08/73 via Del Ponzian<strong>in</strong>o, 3 34137 Trieste TS<br />

590 13/02/04 Es. Stato Conte Maria Treviso 08/10/73 Via <strong>del</strong>la Guardia, 35 34137 Trieste TS<br />

591 13/02/04 Es. Stato Olivo Simonetta Ud<strong>in</strong>e 10/07/76 Via Caposile, 16 33100 Ud<strong>in</strong>e UD<br />

592 13/02/04 Es. Stato Francesch<strong>in</strong>i Andrea Trieste 18/06/75 via Ananian, 5/1 34141 Trieste TS<br />

593 13/02/04 Es. Stato Pusiol Mar<strong>in</strong>a Ud<strong>in</strong>e 11/11/76 Via Mol<strong>in</strong>o, 5 33037 Pasian di Prato UD<br />

594 13/02/04 Es. Stato Tardivo Laura Pordenone 13/10/75 via Puia, 25 33070 Brugnera PN<br />

595 13/02/04 Es. Stato De Castro Chiara Gorizia 18/11/77 Via Par<strong>in</strong>i, 3 34074 Monfalcone GO<br />

596 13/02/04 Es. Stato Risso Arianna Tor<strong>in</strong>o 29/12/69 Viale Trento, 18 33170 Pordenone PN<br />

597 13/02/04 Es. Stato Iogna Prat Monica Ud<strong>in</strong>e 06/05/70 Località Campeis, 1 33094 P<strong>in</strong>zano al Tagliamento PN<br />

598 13/02/04 Es. Stato Monaco Nevia Trieste 31/01/53 Via Giulia, 43 34126 Trieste TS<br />

599 13/02/04 Es. Stato Donati Della Lunga Silvia Ud<strong>in</strong>e 05/04/74 via Ud<strong>in</strong>e, 9 33042 Buttrio UD<br />

600 13/02/04 Es. Stato Dorigo Barbara Pordenone 10/07/75 Via Stelvio, 2 33170 Pordenone PN<br />

601 13/02/04 Es. Stato Nervo Chiara Conegliano Veneto (TV) 27/08/78 Via Duca <strong>degli</strong> Abruzzi, 7 33043 Cividale <strong>del</strong> Friuli UD<br />

602 13/02/04 Es. Stato Gaafar Lara Piacenza 02/06/77 Via Caccia, 10 33100 Ud<strong>in</strong>e UD<br />

603 13/02/04 Es. Stato Mauro Deborah Ud<strong>in</strong>e 19/08/76 Via A.De Pollis, 34 33048 San Giovanni Natisone UD<br />

604 13/02/04 Es. Stato Ferfoglia Elisa Gorizia 17/05/74 Via XXV Aprile, 8/B 34077 Cormons GO<br />

605 13/02/04 Es. Stato Zorzi Simone Gorizia 17/06/76 Via I° Maggio, 12 34070 Turriaco GO<br />

606 13/02/04 Es. Stato Saffi Francesca Trieste 31/08/77 Via Beato Angelico, 47 34128 Trieste TS<br />

607 13/02/04 Es. Stato Driussi Elena Ud<strong>in</strong>e 29/03/75 Fraz. Tiveriacco, 147 33030 Majano UD<br />

608 13/02/04 Es. Stato De T<strong>in</strong>a C<strong>in</strong>zia Codroipo (UD) 14/01/64 Via Centa, 19 33030 Moruzzo UD<br />

609 13/02/04 Es. Stato Mirolo Laura San Daniele <strong>del</strong> Friuli (UD) 03/03/74 Via Viotta, 18 33030 Rive d’Arcano UD<br />

610 13/02/04 Es. Stato Daris David Trieste 18/12/75 via G. Pucc<strong>in</strong>i,76 34148 Trieste TS<br />

611 26/03/04 Es. Stato Decio Valent<strong>in</strong>a Trieste 28/02/71 Via P.Revoltella, 6 34138 Trieste TS<br />

612 26/03/04 Es. Stato Stocchi Gianluca Roma 19/10/72 VIia Piave, 29 33079 Sesto al Reghena PN<br />

613 26/03/04 Es. Stato Picotti Erica Tolmezzo (UD) 28/09/75 Via Brigata Treviso, 14/c 31100 Treviso TV<br />

cont<strong>in</strong>ua ><br />

Gli <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli-Venezia Giulia 29


AGGIORNAMENTO ALBO REGIONALE<br />

614 26/03/04 Es. Stato D’Atri Claudia Venezia 17/10/77 Via Ud<strong>in</strong>e, 54 33052 Cervignano <strong>del</strong> Friuli UD<br />

615 26/03/04 Es. Stato M<strong>in</strong>utello Serena Latisana (UD) 08/12/75 Via San Urbano, 5 30020 San Michele Tagliamento VE<br />

616 26/03/04 Es. Stato Silvestri Crist<strong>in</strong>a Gorizia 02/10/77 Via Colombo, 5 34070 Mariano <strong>del</strong> Friuli GO<br />

617 26/03/04 Es. Stato Za<strong>in</strong>a Stefania Latisana (UD) 25/06/74 Via Pocenia, 42 33055 Muzzana <strong>del</strong> Turgnano UD<br />

618 26/03/04 Es. Stato Vittone Elena Ud<strong>in</strong>e 11/01/77 Via Giann<strong>in</strong>o Bosi, 22 33100 Ud<strong>in</strong>e UD<br />

619 26/03/04 Es. Stato Schiozzi Mascia Portogruaro (VE) 18/02/73 Via Pozzuolo, 12 33054 Lignano Sabbiadoro UD<br />

620 26/03/04 Es. Stato Del Coco Ada Lecce 06/02/68 Via Pirona, 42 33100 Ud<strong>in</strong>e UD<br />

621 26/03/04 Es. Stato Sodaro Luca Trieste 22/11/71 Via Rossetti, 77 34141 Trieste TS<br />

622 26/03/04 Es. Stato Botter Giorgia Pordenone 03/03/75 Via Silvio Pellico, 8 33170 Pordenone PN<br />

623 26/03/04 Es. Stato Dal Mas Susan Vittorio Veneto (TV) 24/01/77 Via Villorba, 27 33077 Sacile PN<br />

624 26/03/04 Es. Stato Leoni Giuliana Gorizia 09/08/48 Via Diaz, 12 34070 Turriaco GO<br />

625 26/03/04 Es. Stato M<strong>in</strong>is<strong>in</strong>i Elena Ud<strong>in</strong>e 26/02/78 Via Paradise, 29 33030 Colloredo Monte Albano UD<br />

626 26/03/04 Es. Stato Tomas<strong>in</strong> Antonella Gorizia 16/05/74 Via <strong>del</strong> Castelliere, 31 34076 Romans d’Isonzo GO<br />

627 26/03/04 Es. Stato Graziani Gianna Gorizia 19/09/50 Via <strong>del</strong>la Colonia, 8 34170 Gorizia GO<br />

628 26/03/04 Es. Stato Michelotti Chiara Ud<strong>in</strong>e 12/07/76 VIia Trento, 85 33100 Ud<strong>in</strong>e UD<br />

629 26/03/04 Es. Stato Menichelli Al<strong>in</strong>a Gorizia 08/03/73 VIia V. Monti, 58 34074 Monfalcone GO<br />

630 26/03/04 Es. Stato Fioritto Maria Chiara Ud<strong>in</strong>e 31/05/77 Via D.Bertoli, 32 33036 Mereto Di Tomba UD<br />

631 26/03/04 Es. Stato Grube Giovanni Trieste 18/03/75 Via Amendola, 3 34134 Trieste TS<br />

632 26/03/04 Es. Stato Moratto Telga Trieste 21/02/72 Via L.Cherub<strong>in</strong>i, 11 34148 Trieste TS<br />

633 26/03/04 Es. Stato Ziani Crist<strong>in</strong>a Gorizia 30/01/76 Via Cipriani, 1 34170 Gorizia GO<br />

634 26/03/04 Es. Stato Musitelli Marco Trieste 27/12/73 Via San Vito, 9 34124 Trieste TS<br />

635 26/03/04 Es. Stato Vuch Francesca Trieste 18/05/76 Via <strong>del</strong>l’Universita’, 10 34123 Trieste TS<br />

636 26/03/04 Es. Stato Vit Marica Latisana (UD) 03/07/74 Via Trieste, 180 30026 Portogruaro VE<br />

637 26/03/04 Es. Stato Mosco Samanta Gorizia 14/05/77 Via Ud<strong>in</strong>e, 3 34078 Sagrado GO<br />

638 26/03/04 Es. Stato Cannone Maria Antonietta Casalbord<strong>in</strong>o (CH) 27/10/49 Via Settefontane, 48-2 34138 Trieste TS<br />

639 26/03/04 Es. Stato Zedde Francesca Gorizia 13/07/74 Via Pottendorf, 18 34070 San Lorenzo Isont<strong>in</strong>o GO<br />

640 26/03/04 Es. Stato Zilli Katia Pordenone 13/02/74 Via Vallada, 44/16 33080 Porcia PN<br />

641 26/03/04 Es. Stato Roberto Andrea Latisana (UD) 28/10/73 Via Gorizia, 83/A 34072 Gradisca d’Isonzo GO<br />

642 26/03/04 Es. Stato Albano Grazia Ud<strong>in</strong>e 23/02/64 Via Noncello, 11/6 33100 Ud<strong>in</strong>e UD<br />

643 3/26/04 Es. Stato Prelli Michela Trieste 25/10/75 Via F.Severo, 138 34127 Trieste TS<br />

644 26/03/04 Es. Stato Bagat<strong>in</strong> Giandomenico Trieste 15/11/72 RivaTommaso Gulli, 4 34123 Trieste TS<br />

645 26/03/04 Es. Stato D’Italia Sara Trieste 05/02/69 Via Colarich, 1 34015 Muggia TS<br />

646 04/06/04 Es. Stato Per<strong>in</strong>i Francesca Trieste 21/10/76 Auris<strong>in</strong>a S.Croce, 1/G 37011 Du<strong>in</strong>o - Auris<strong>in</strong>a TS<br />

Gli <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli-Venezia Giulia 30


647 04/06/04 Es. Stato De Mart<strong>in</strong>is Lucilla Roma 04/07/73 Via A.Canova, 14 33100 Ud<strong>in</strong>e UD<br />

648 04/06/04 Es. Stato Campanotto Ilaria Ud<strong>in</strong>e 07/01/77 Via G.Marioni, 6 33043 Cividale <strong>del</strong> Friuli UD<br />

649 04/06/04 Es. Stato Michel<strong>in</strong> Jessica Latisana (UD) 10/05/76 Via Tisanella, 115 33053 Latisana UD<br />

650 04/06/04 Es. Stato Nodari Elisabetta Ud<strong>in</strong>e 20/03/73 Via Santa Cater<strong>in</strong>a, 150 33030 Campoformido UD<br />

651 04/06/04 Es. Stato Dona<strong>del</strong>li Tecla Ud<strong>in</strong>e 12/03/71 Via Ceclis, 1 33010 Chiusaforte UD<br />

652 04/06/04 Es. Stato Vidal Valent<strong>in</strong>a Palmanova (UD) 05/01/76 Via Roma, 45 33050 Bagnaria Arsa UD<br />

653 04/06/04 Es. Stato Manzato Elisa Motta di Livenza (TV) 05/03/75 Via Villafranca, 41 33083 Chions PN<br />

654 04/06/04 Es. Stato Perizzolo Eva Ud<strong>in</strong>e 11/04/74 Via <strong>degli</strong> artigiani, 7 33030 Talmassons UD<br />

655 04/06/04 Es. Stato Miolo Patrizia S.Daniele <strong>del</strong> Friuli (UD) 19/04/69 Nucleo Aveacco, 6 33030 Colloredo Monte Albano UD<br />

656 04/06/04 Es. Stato Sgub<strong>in</strong> Fiorella Gorizia 03/08/74 Via dei P<strong>in</strong>i, 15 34078 Sagrado GO<br />

657 04/06/04 Es. Stato Iannotta Antonella Ud<strong>in</strong>e 03/02/76 Piazza d’Armi, 68/07 33100 Ud<strong>in</strong>e UD<br />

658 04/06/04 Es. Stato Pieczuro Sonja Trieste 25/07/75 Via Canova, 26 34141 Trieste TS<br />

659 04/06/04 Es. Stato Harrison Ylenia Trieste 28/05/73 Via Pasteur, 18 34139 Trieste TS<br />

660 04/06/04 Es. Stato Tuan Nadia Palmanova (UD) 09/09/76 Via Iulia, 4 33050 Bagnaria Arsa UD<br />

661 04/06/04 Es. Stato Vendrame Alberto Pordenone 24/02/76 Via Tiro a Segno, 14 33170 Pordenone PN<br />

662 04/06/04 Es. Stato Pontelli Maria Luisa Ud<strong>in</strong>e 16/04/73 Via Villa, 85/5 33011 Artegna UD<br />

663 04/06/04 Es. Stato Covatta Stefania Ud<strong>in</strong>e 10/08/71 via S. Sebastiano, 5 33030 Campoformido UD<br />

*trasferita dal Lazio con iscrizione dal 19/06/1997<br />

PSICOLOGI SOSPESI DALL’ESERCIZIO PROFESSIONALE AL 4/06/<strong>2004</strong><br />

N.iscr. Data iscr. Mod.iscr. Cognome Nome Nato a il Residenza Cap Città Prov data provv.disc. provv.disc.<br />

1/33/II 26/01/93 art33 Agost<strong>in</strong>i Tiziano Gorizia 19/08/61 via S. Sebastiano, 4 34121 Trieste TS 30/05/98 Sospeso morosità<br />

25/32/I 15/07/89 art32 Biasutti Bruno Ud<strong>in</strong>e 08/05/27 via Marangoni, 45/3 33100 Ud<strong>in</strong>e UD 25/10/96 Sospeso morosità<br />

52/33/I 26/01/93 art33 D’Odorico Franco Ud<strong>in</strong>e 02/05/48 via Fruch, 51 33100 Ud<strong>in</strong>e UD 27/03/98 Sospeso morosità<br />

81/32/I 15/07/89 art32 Debernardi Augusto Cuneo 20/09/46 via Commerciale, 26 34134 Trieste TS 30/05/98 Sospeso morosità<br />

57/33/II 26/01/93 art33 Ferrante Donatella Trieste 17/08/61 via Revoltella, 30 34138 Trieste TS 30/05/98 Sospeso morosità<br />

107/32/I 15/07/89 art32 Ferrari Carla Ud<strong>in</strong>e 23/09/57 via Cicogna, 44 33100 Ud<strong>in</strong>e UD 29/06/02 Sospeso morosità<br />

111/32/I 15/07/89 art32 Flebus Giovanni Battista Cividale <strong>del</strong> Friuli (Ud) 18/01/54 via S. Vito, 6/1 34124 Trieste TS 13/10/95 Sospeso morosità<br />

115/32/I 15/07/89 art32 Forzi Mario Trieste 27/06/41 via Crispi, 9/c 34170 Gorizia GO 29/08/95 Sospeso morosità<br />

118/32/I 15/07/89 art32 Fum Danilo Ud<strong>in</strong>e 05/08/50 via Battisti, 17 34070 Capriva <strong>del</strong> Friuli GO 30/05/98 Sospeso morosità<br />

166/32/I 15/07/89 art32 Maniori Elvia Trieste 23/03/23 via De Gasperi, 31 34170 Gorizia GO 30/05/98 Sospeso morosità<br />

171/32/I 15/07/89 art32 Marucelli Gabriele Bg. S. Lorenzo (Fi) 09/03/45 via Rup<strong>in</strong>grande, 173 34016 Monrup<strong>in</strong>o - Ts TS 30/05/98 Sospeso morosità<br />

cont<strong>in</strong>ua ><br />

Gli <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli-Venezia Giulia 31


AGGIORNAMENTO ALBO REGIONALE<br />

181/32/I 15/07/89 art32 Monego Maria Grazia Trieste 29/11/42 via dei Lloyd, 4 34143 Trieste TS 30/05/98 Sospeso morosità<br />

186/32/I 15/07/89 art32 Moscato Mirella Caltanisetta 11/09/47 via Mazzeo di Ricco, 4 00131 Settecam<strong>in</strong>i ROMA 30/05/98 Sospeso morosità<br />

109/33/II 26/01/93 art33 Picco Carla Ud<strong>in</strong>e 11/07/57 via Cavour, 78 33030 Flaibano UD 09/05/03 Sospeso morosità<br />

126/33/II 26/01/93 art33 Romito Patrizia Trieste 26/08/52 vicolo Scaglioni, 28/2 34141 Trieste TS 09/05/03 Sospeso morosità<br />

146/33/II 26/01/93 art33 Tumiati Ida Pordenone 10/11/44 via Bonomea, 247 34136 Trieste TS 09/05/03 Sospeso morosità<br />

290/32/I 15/07/89 art32 V<strong>in</strong>ci Graziano Monfalcone (Go) 04/04/41 via Bonomea, 247 34136 Trieste TS 09/05/03 Sospeso morosità<br />

157/33/II 26/01/93 art33 Zorzenon Antonella Gorizia 22/12/54 piazza Tommaseo, 25/1 34170 Gorizia GO 29/06/02 Sospeso morosit<br />

PSICOLOGI CANCELLATI DAL 19/12/2003 AL 4/06/<strong>2004</strong><br />

N.Iscr. Data iscr. Cognome Nome Data cancellaz. Motivazione<br />

441 08/02/2002 Baudissard Debora 19/12/2003 Trasferimento<br />

149/33/II 26/01/1993 Vendram<strong>in</strong> Giuseppe 19/12/2003 Decesso<br />

393 04/10/1993 Gasperi Alessandra 13/02/<strong>2004</strong> Trasferimento<br />

Gli <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> Friuli-Venezia Giulia 32

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