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Difesa «integrata» dall'afide lanigero - InfoKeeper

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DIFESA DALL’AFIDE<br />

LANIGERO<br />

S<br />

• PROVE EFFETTUATE NEL BIENNIO 2005-2006<br />

<strong>Difesa</strong> «integrata»<br />

dall’afide <strong>lanigero</strong><br />

▪<br />

Le prove confermano l’efficacia<br />

del thiamethoxam, anche<br />

considerando la prossima uscita<br />

dal mercato del vamidothion<br />

▪<br />

di D. Demaria, A. Cesano,<br />

A. Bevilacqua, F. Vittone,<br />

A. Galliano, A. Alma<br />

Considerata l’uscita dal mercato<br />

della sostanza attiva vamidothion,<br />

efficacemente usata<br />

per la lotta a Eriosoma lanigerum<br />

Hausmann (Castellani, 1965;<br />

Geoffrion, 1976; Molinari, 1986; Bonfanti,<br />

1999), sono state effettuate prove<br />

di lotta con l’obiettivo di valutare l’azione<br />

aficida di nuove molecole impiegabili<br />

per il contenimento del fitomizo.<br />

Considerato in un primo tempo problema<br />

rilevante per gli impianti a conduzione<br />

biologica, con il ritiro dal mercato dell’organofosforato<br />

citato, anche nei frutteti<br />

a conduzione convenzionale questo afide<br />

è gradualmente tornato a essere presente<br />

con danni significativi (comparsa di cancri,<br />

danni alla produzione).<br />

Nel 2005 pertanto è stata avviata la<br />

sperimentazione in campo per accertare<br />

l’efficacia del thiamethoxam segnalato<br />

come alternativo (Martinez et al., 2005).<br />

Nel 2006 l’attività di ricerca è proseguita<br />

con la realizzazione di una prova di lotta<br />

finalizzata alla conferma dell’efficacia<br />

della molecola provata nel 2005 in miscela<br />

con sostanze aggiuntive in grado di<br />

migliorare l’azione sull’afide, unitamente<br />

ad altre molecole segnalate come potenzialmente<br />

efficaci contro E. lanigerum.<br />

Inoltre la prova ha inteso valutare l’efficacia<br />

delle stesse sostanze attive in funzione<br />

dei tempi di applicazione in postfioritura,<br />

secondo le indicazioni ottenute<br />

nei precedenti studi sulla bioetologia del<br />

fitomizo (Demaria et al., 2007).<br />

Risultati e discussione<br />

Prova 2005. La comparsa del fitofago,<br />

presumibilmente per il non elevato<br />

livello di popolazione in campo, è stata<br />

piuttosto tardiva (1a decade di luglio) rispetto<br />

a quanto avviene solitamente nell’areale<br />

frutticolo di riferimento.<br />

Le piante di controllo hanno evidenziato<br />

un indice d’attacco decisamente superiore<br />

a quelle trattate con thiamethoxam<br />

(grafico 8), dove l’afide è stato praticamente<br />

assente per tutta la stagione.<br />

Sono stati fatti anche dei controlli finali<br />

sulla quantità di frutti caratterizzati dalla<br />

presenza del caratteristico «aspetto sporco»,<br />

dovuto alla melata, e sui germogli con<br />

almeno una foglia colonizzata. Sono risultati<br />

colpiti il 5% dei frutti e colonizzati il<br />

12% dei germogli, mentre nel trattato non<br />

vi erano frutti e germogli coinvolti.<br />

Prova 2006. L’andamento stagionale è<br />

stato particolarmente favorevole allo sviluppo<br />

delle colonie dall’inizio di maggio<br />

sino alla metà di luglio.<br />

Di conseguenza l’intervallo di tempo<br />

tra le due applicazioni (23-5 e 9-6, tabella<br />

2), previsto originariamente in 30 giorni,<br />

è stato ridotto a 15 per la rapida e preoccupante<br />

crescita del livello di popolazione,<br />

con conseguente colonizzazione del meleto,<br />

registrata in pochi giorni dopo la ripresa<br />

dell’attività delle forme svernanti.<br />

Si presume che un ulteriore slittamento<br />

dell’applicazione tardiva (9-6) avrebbe<br />

determinato un significativo incremento<br />

di danni sui frutti alla raccolta. A inizio<br />

agosto la situazione climatica è cambiata,<br />

con abbassamenti termici significativi e<br />

soprattutto con ripetute precipitazioni a<br />

carattere temporalesco che hanno abbassato<br />

le popolazioni sia nelle tesi che nel<br />

controllo (grafico 9); ciò ha reso di fatto<br />

non realizzabile il confronto tra l’efficacia<br />

e la persistenza ottenibile con epoche<br />

di applicazione differenziate.<br />

10<br />

8<br />

Variazione (%)<br />

6<br />

4<br />

2<br />

0<br />

20 giu.<br />

27 giu.<br />

4 lug.<br />

11 lug.<br />

18 lug.<br />

25 lug.<br />

1 ago.<br />

8 ago.<br />

15 ago.<br />

22 ago.<br />

29 ago.<br />

5 set.<br />

12 set.<br />

19 set.<br />

Thiamethoxam<br />

Controllo<br />

GRAFICO 8 - Indice di attacco da Eriosoma lanigerum<br />

nella tesi trattata e nel controllo (prova 2005)<br />

Primi danni sui frutti provocati da Eriosoma lanigerum. Foto Creso<br />

Le piante di controllo hanno evidenziato un indice d’attacco<br />

decisamente superiore a quelle trattate con thiamethoxam.<br />

15/2007 • supplemento a L’Informatore Agrario<br />

9


S<br />

DIFESA<br />

DALL’AFIDE<br />

LANIGERO<br />

Interventi precoci<br />

Interventi tardivi<br />

Indice di attacco<br />

50<br />

40<br />

30<br />

20<br />

10<br />

50<br />

40<br />

30<br />

20<br />

10<br />

0<br />

23 mag. 6 giu. 20 giu. 4 lug. 18 lug. 1 ago. 15 ago. 29 ago.<br />

0<br />

23 mag. 6 giu. 20 giu. 4 lug. 18 lug. 1 ago. 15 ago. 29 ago.<br />

Controllo Thiamethoxam Thiamethoxam + coadiuvante<br />

Thiamethoxam + abamectina Malathion + imidacloprid Thiacloprid<br />

Controllo Thiamethoxam Thiamethoxam + coadiuvante<br />

Thiamethoxam + abamectina Malathion + imidacloprid<br />

La freccia indica il momento dell’intervento.<br />

GRAFICO 9 - Indice di attacco da Eriosoma lanigerum con interventi precoci e tardivi (prova 2006)<br />

Le migliori prestazioni sono state ottenute con l’aficida thiamethoxam in miscela con il bagnante Break-Thru, mentre per quanto<br />

riguarda l’epoca di applicazione le migliori performance sono state ottenute con l’applicazione precoce a inizio attività delle colonie.<br />

Nei limiti di un indice d’attacco azzerato<br />

a fine agosto che impedisce valutazioni<br />

sulla persistenza, possono essere formulate<br />

osservazioni in merito all’azione<br />

aficida delle tesi a confronto: buone prestazioni<br />

sono state ottenute con l’aficida<br />

thiamethoxam da solo e in miscela con i<br />

coadiuvanti, mentre per quanto riguarda<br />

l’epoca di applicazione le migliori performance<br />

sono state ottenute con l’applicazione<br />

precoce a inizio attività delle colonie.<br />

L’efficacia verificata in campo di malathion<br />

+ imidacloprid è stata confrontabile<br />

con la precedente e anche in questo<br />

caso i risultati migliori sono stati ottenuti<br />

con applicazione precoce. Il neonicotinoide<br />

thiacloprid, invece, applicato<br />

nella fase di inizio di attività dell’afide,<br />

non ha mostrato alcuna efficacia.<br />

Conclusione<br />

Nella prova del 2005, effettuata su piante<br />

con vigore contenuto e potate in modo<br />

razionale, la popolazione dell’afide è stata<br />

meno aggressiva, anche grazie al ritardo<br />

registrato nella formazione delle colonie.<br />

In questo contesto agronomico nelle tesi<br />

dove è stato applicato thiamethoxam il<br />

controllo è stato efficace, anche con una<br />

sola applicazione, sino a fine stagione.<br />

La verifica condotta nel 2006 ha sostanzialmente<br />

confermato le indicazioni ottenute<br />

con la prova di lotta effettuata nel<br />

2005 in ordine all’efficacia di thiamethoxam.<br />

Ha inoltre consentito di verificare<br />

TABELLA 2 - Conduzione integrata: sostanze attive e tempistiche<br />

di applicazione<br />

Sostanze attive<br />

Formulati commerciali<br />

la possibilità di utili sinergie, sul piano<br />

dell’efficacia e della persistenza, impiegando<br />

l’aficida in miscela con Break-Thru.<br />

Purtroppo non possono essere valorizzati<br />

i buoni risultati ottenuti con la miscela<br />

malathion + imidacloprid in quanto il fosforganico<br />

recentemente non ha superato<br />

la verifica per la revisione europea. Da ricordare<br />

invece che il thiacloprid, sostanza<br />

attiva impiegata nella difesa da Cydia pomonella,<br />

non ha mostrato alcuna efficacia<br />

sull’afide <strong>lanigero</strong>. Per quanto attiene ai<br />

tempi d’intervento, l’applicazione precoce<br />

su colonie attive ma non ancora coperte<br />

da secrezione cerosa ha impedito le pullulazioni<br />

a distribuzione aggregata che<br />

caratterizzano l’attività di E. lanigerum<br />

e possono renderne difficile il controllo.<br />

Pertanto, alla luce dei risultati acquisiti,<br />

si ritiene che il timing di applicazione<br />

dell’aficida specifico proponibile per<br />

Dosi f.c.<br />

(g o mL/hL)<br />

Stadio biologico<br />

Eriosoma lanigerum<br />

Thiamethoxam Actara 25 WG 30 inizio comparsa colonie (23-05)<br />

Thiamethoxam + coadiuvante Actara 25 WG + Break-Thru 30 + 25 inizio comparsa colonie (23-05)<br />

Thiamethoxam + abamectina Actara 25 WG + Vertimec EC 19 30 + 87 inizio comparsa colonie (23-05)<br />

Malathion + imidacloprid Smart EW + Warrant SL 200 + 50 inizio comparsa colonie (23-05)<br />

Thiacloprid Calipso 20 inizio comparsa colonie (23-05)<br />

Thiamethoxam Actara 25 WG 30 inizio migrazione (9-06)<br />

Thiamethoxam + coadiuvante Actara 25 WG + Break-Thru 30 + 25 inizio migrazione (9-06)<br />

Thiamethoxam + abamectina Actara 25 WG + Vertimec EC 19 30 + 87 inizio migrazione (9-06)<br />

Malathion + imidacloprid Smart EW + Warrant SL 200 + 50 inizio migrazione (9-06)<br />

Controllo<br />

il controllo di E. lanigerum sia definibile<br />

nella fase fenologica di inizio accrescimento<br />

frutti (ultima decade di maggio),<br />

su colonie in attività non ancora coperte<br />

da secrezione cerosa.<br />

•<br />

Daniele Demaria<br />

Alessandro Bevilacqua<br />

Fabrizio Vittone, Aldo Galliano<br />

Creso - Centro di ricerca e sperimentazione per<br />

l’ortofrutticoltura piemontese, Cuneo<br />

Alessandro Cesano, Alberto Alma<br />

Divapra, Entomologia e zoologia applicate all’ambiente<br />

«Carlo Vidano», Università di Torino<br />

Grugliasco (Torino)<br />

alberto.alma@unito.it<br />

Attività sperimentale condotta con il contributo<br />

della Regione Piemonte, Direzione sviluppo<br />

dell’agricoltura.<br />

La bibliografia e il paragrafo «Materiali e metodi»<br />

saranno consultabili all’indirizzo<br />

www.informatoreagrario.it/bancadati<br />

10 supplemento a L’Informatore Agrario • 15/2007


DIFESA DALL’AFIDE<br />

LANIGERO<br />

S<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

Aphelinus mali, primo alleato contro<br />

l’afide <strong>lanigero</strong> del melo.<br />

Bribosia E., Champagne R., Bylemans<br />

D. (1999) - Useful organisms in our orchards:<br />

the parasitoids of the woolly apple<br />

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21: 8-10.<br />

Castellani P.L. (1965) - Ricerche sulla etologia<br />

e sulla ecologia dell’Eriosoma lanigerim<br />

Hausm. e del suo parassita Aphelinus<br />

mali Hald. in Emilia, con particolare<br />

riguardo agli effetti secondari della lotta<br />

chimica. Boll. Ist. Ent., Univ. Bologna,<br />

28: 177-229.<br />

Haseli A., Wyss E., Weibel F., Zingg<br />

D. (2000) - Control of the aphid (Eriosoma<br />

lanigerum) in organic apple cultivation.<br />

Experience from three years of<br />

experiments using direct and indirect<br />

measures. 9° Internationaler Erfahrungsaustausch<br />

über Forschungsergebnisse<br />

zum Ökologischen Obstbau: Beiträge<br />

zur Tagung vom 01. an der LVWO<br />

Weinsberg.<br />

Kelm M., Lenort M., Licznar-Malanczuk<br />

M. (2004) - Occurence of woolly aphid<br />

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systems of apple orchards. Progress in<br />

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Lozzia G.C., Daolio E. (1984) - Due fitofagi<br />

del melo: Eriosoma lanigerum e Synanthedon<br />

myopaeformis. Informatore<br />

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37.<br />

Mols P.J.M., Boers J.M. (1999) - A simulation<br />

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strain of the parasitoid Aphelinus<br />

mali (Hald.) for control of woolly apple<br />

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in the Netherlands. Acta Horticulturae,<br />

499: 261-268.<br />

Mueller T.F., Blommers L.H.M., Mols<br />

P.J.M. (1992) - Woolly apple aphid (Eriosoma<br />

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(Hym., Aphelinidae) in relation to host<br />

stage and host colony size, shape and location.<br />

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2: 143-154.<br />

Nicholas A.H., Spooner-Hart R.N., Vickers<br />

R.A. (2003) - Control of woolly aphid,<br />

Eriosoma lanigerum (Hausmann) (Hemiptera:<br />

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Nicholas A.H., Spooner-Hart R.N., Vickers<br />

R.A. (2005) - Abundance and natural<br />

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in an Australian apple orchard IPM<br />

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Monari S. (1982) - Guided control tests<br />

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Waarden A.V. (2000) - Control of woolly<br />

apple aphid by protection of natural enemies.<br />

Fruitteelt (Den Haag), 28: 18-19.<br />

<strong>Difesa</strong> nel biologico dall’afide <strong>lanigero</strong><br />

Bribosia E., Champagne R., Bylemans<br />

D. (1999) - Useful organisms in our orchards:<br />

the parasitoids of the woolly apple<br />

aphid and the aphids. Fruitteelt-nieuws,<br />

21: 8-10.<br />

Castellani P.L. (1965) - Ricerche sulla etologia<br />

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riguardo agli effetti secondari della lotta<br />

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Haseli A., Wyss E., Weibel F., Zingg D.<br />

(2000) - Control of the aphid (Eriosoma<br />

lanigerum) in organic apple cultivation.<br />

Experience from three years of experiments<br />

using direct and indirect measures. 9° Internationaler<br />

Erfahrungsaustausch über<br />

Forschungsergebnisse zum Ökologischen<br />

Obstbau: Beiträge zur Tagung vom 01. an<br />

der LVWO Weinsberg.<br />

Molinari F. (1986) - Afide <strong>lanigero</strong> del melo.<br />

Informatore Fitopatologico, 11: 35-37.<br />

Mols P.J.M., Boers J.M. (1999) - A simulation<br />

study with a Dutch and a Canadian<br />

strain of the parasitoid Aphelinus<br />

mali (Hald.) for control of woolly apple<br />

aphid Eriosoma lanigerum (Hausmann)<br />

in the Netherlands. Acta Horticulturae,<br />

499: 261-268.<br />

Mueller T.F., Blommers L.H.M., Mols<br />

P.J.M. (1992) - Woolly apple aphid (Eriosoma<br />

lanigerum Hausm., Hom., Aphididae)<br />

parasitism by Aphelinus mali Hal.<br />

(Hym., Aphelinidae) in relation to host<br />

stage and host colony size, shape and location.<br />

Journal of Applied Entomology -<br />

114, 2: 143-154.<br />

Nicholas A.H., Spooner-Hart R.N.,<br />

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(Hemiptera: Pemphigidae) on mature apple<br />

trees using insecticide soil-root drenches.<br />

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1: 6-11.<br />

Nicholas A.H., Spooner-Hart R.N., Vickers<br />

R.A. (2005) - Abundance and natural<br />

control of the woolly aphid Eriosoma lanigerum<br />

in an Australian apple orchard IPM<br />

program. BioControl, 2: 271-291.<br />

Pasqualini E., Briolini G., Memmi M.,<br />

Monari S. (1982) - Guided control tests<br />

against apple aphids. Boll. Ist. Ent., Univ.<br />

Bologna, 36: 159-171.<br />

Waarden A.V. (2000) - Control of woolly<br />

apple aphid by protection of natural enemies.<br />

Fruitteelt (Den Haag), 28: 18-19.<br />

<strong>Difesa</strong> «integrata» dall’afide <strong>lanigero</strong><br />

Bonfanti R. (1999) - Other aphid pests of<br />

apple. Informatore Agricolo, 7/8: 24-26.<br />

Castellani P.L. (1965) - Ricerche sulla etologia<br />

e sulla ecologia dell’Eriosoma lanigerum<br />

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mali Hald. in Emilia, con particolare<br />

riguardo agli effetti secondari della lotta<br />

chimica. Boll. Ist. Ent., Univ. Bologna,<br />

28: 177-229.<br />

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Martinez D., Fuentes Contreras F., Yuri<br />

Salomon E., Jose (2005) - Evaluacion de<br />

ACTARA (i.a. Thiamethoxam) en distintas<br />

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(Chile), Escuela de Agronomia, 56.<br />

Molinari F. (1986) - Afide <strong>lanigero</strong> del melo.<br />

Informatore Fitopatologico, 11: 35-37.<br />

15/2007 • supplemento a L’Informatore Agrario<br />

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