24.06.2015 Views

5 sessione di laboratorio: Carica specifica dell'elettrone

5 sessione di laboratorio: Carica specifica dell'elettrone

5 sessione di laboratorio: Carica specifica dell'elettrone

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Misura del rapporto e/m<br />

Me<strong>di</strong>ante l’utilizzo del tubo a fascio filiforme è possibile lo stu<strong>di</strong>o dell’interazione fra campi<br />

magnetici continui e fasci elettronici (verifica della legge <strong>di</strong> Lorentz, la deflessione<br />

dell’elettrone fino ad ottenere un percorso chiuso); inoltre è possibile la misura del rapporto<br />

e/m me<strong>di</strong>ante deflessione magnetica e la determinazione dell’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> grandezza della<br />

velocità degli elettroni.<br />

L’apparecchio in oggetto è costituito essenzialmente da una ampolla <strong>di</strong> vetro riempita <strong>di</strong> gas<br />

(azoto) a bassa pressione. Ad un estremo, un filamento <strong>di</strong> tungsteno incandescente provoca,<br />

per effetto termoionico, l’emissione <strong>di</strong> elettroni i quali vengono opportunamente concentrati in<br />

un sottile fascio che, normalmente, è <strong>di</strong>retto verso l’alto. Questo fascio <strong>di</strong> elettroni è reso<br />

visibile dalla scia luminosa che si forma per la presenza del gas rarefatto. Il fascio <strong>di</strong> elettroni<br />

viene emesso in <strong>di</strong>rezione verticale e può essere deviato o me<strong>di</strong>ante un campo elettrico<br />

(applicando una <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> potenziale alle placche <strong>di</strong> deviazione) o me<strong>di</strong>ante un campo<br />

magnetico. Per poter determinare la carica <strong>specifica</strong> <strong>dell'elettrone</strong>, il fascio deve essere<br />

<strong>di</strong>sposto in un campo magnetico omogeneo <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione perpen<strong>di</strong>colare alla <strong>di</strong>rezione del<br />

fascio. Il campo magnetico omogeneo si ottiene utilizzando due bobine <strong>di</strong> Helmholtz, cioè<br />

due sottili bobine anulari <strong>di</strong>sposte parallelamente tra <strong>di</strong> loro ad una <strong>di</strong>stanza uguale al loro<br />

raggio ed alimentate dalla stessa corrente nella stessa <strong>di</strong>rezione. Le bobine hanno raggio 150<br />

mm, sono costituite ciascuna da 130 spire, sono poste a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> 150 mm e sono caricabili<br />

fino a 5 A. La figura riporta lo schema <strong>di</strong> collegamento<br />

Sfruttando la perpen<strong>di</strong>colarità tra la <strong>di</strong>rezione iniziale del raggio elettronico e la <strong>di</strong>rezione del<br />

campo magnetico, si regolano l'intensità della corrente che produce il campo magnetico e la<br />

1


tensione acceleratrice fino ad ottenere che il fascio <strong>di</strong> elettroni percorra una traiettoria<br />

circolare. In tali con<strong>di</strong>zioni risulta 1' uguaglianza tra forza <strong>di</strong> Lorentz e forza centripeta<br />

e tenendo conto che<br />

e v B =m v 2 /r<br />

½ m v 2 = e V<br />

si può ottenere il valore <strong>di</strong> e/m come funzione della tensione acceleratrice V, del raggio r della<br />

circonferenza, e della densità <strong>di</strong> flusso del campo magnetico B<br />

e/m = 2 V /(B 2 r 2 )<br />

N= numero spire (130)<br />

R B = raggio bobina = 150 mm<br />

I = corrente che attraversa la bobina<br />

- Fissa il valore del potenziale:<br />

V =……………….volt<br />

Attività 1: Potenziale fisso<br />

- Varia l’intensità <strong>di</strong> corrente I (A) e utilizzando il regolo posto <strong>di</strong>etro l’ampolla misura il raggio<br />

elettronico r(m). Con l’aiuto <strong>di</strong> un foglio <strong>di</strong> lavoro Excel riempi la seguente tabella<br />

(r+/- 0,01)m (I+/-0,01) A (V+/-2) volt r^2(m^2) B (Wb/m 2 ) e/m (C/Kg) 1/B^2 (Wb/m 2 ) -1<br />

- Fai un grafico <strong>di</strong> r 2 in funzione <strong>di</strong> 1/B 2<br />

1/B 2 = r 2 (e/m*1/2V)<br />

- Stima la pendenza della retta ottenuta e confrontala con il valore atteso<br />

- Riporta la stima del rapporto e/m:............................................<br />

Attività 2: Intensità <strong>di</strong> corrente fissata<br />

Fissa il valore dell’intensità <strong>di</strong> corrente I = ...............<br />

2


Fai variare il potenziale, quin<strong>di</strong> misura r. Con l’aiuto <strong>di</strong> un foglio <strong>di</strong> lavoro Excel riempi la seguente<br />

tabella<br />

(r+/- 0,01)m (I+/-0,01) A (V+/-2) volt r^2(m^2) B (Wb/m 2 ) e/m (C/Kg) 1/B^2 (Wb/m 2 ) -1<br />

Fai il grafico <strong>di</strong> r 2 in funzione <strong>di</strong> V<br />

- Stima la pendenza della retta ottenuta e confrontala con il valore atteso<br />

- Riporta la stima del rapporto e/m:............................................<br />

3

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!