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lezione 3

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Per funzionare correttamente le cellule devono organizzarsi<br />

nello spazio e devono interagire meccanicamente con il loro<br />

ambiente.<br />

Devono, inoltre, avere una forma corretta, essere robuste e<br />

strutturate in modo corretto.<br />

Tali proprietà della cellula le sono conferite dal<br />

CITOSCHELETRO


Funzioni del CITOSCHELETRO<br />

Fornisce un supporto strutturale dinamico che determina la<br />

forma della cellula (es.: i microvilli di cellule epiteliali)<br />

Determina la posizione degli organelli citoplasmatici (es.<br />

polarità degli organelli nelle cellule ghiandolari esocrine)<br />

Direziona le molecole, gli organelli e le vescicole lungo specifici<br />

percorsi (es.: trasporto di vescicole di neurotrasmettitori lungo<br />

l’assone di una cellula nervosa<br />

Presiede al movimento cellulare (es.: Movimento flagellare di<br />

uno spermatozoo)<br />

Forma il macchinario per la divisione cellulare (fuso mitotico,<br />

anello contrattile della citodieresi)


CITOSCHELETRO<br />

Il citoscheletro è un sistema di filamenti proteici<br />

FILAMENTI INTERMEDI: forniscono forza meccanica<br />

MICROFILAMENTI: determinano la forma della superficie della<br />

cellula e sono necessari per la locomozione della cellula stessa<br />

MICROTUBULI: determinano le posizioni degli organelli e sono<br />

necessari per la locomozione della cellula<br />

PROTEINE ACCESSORIE: permettono l’assemblaggio regolato<br />

dei filamenti del citoscheletro, convertono l’energia dell’ATP in<br />

forza meccanica


Actina<br />

Actina-G (monomerica) ed Actina-F (Filamentosa)<br />

Actina lega l’ATP che durante la fase di polimerizzazione viene<br />

convertito in ADP


Proteine che legano l’Actina<br />

Nelle cellule i microfilamenti si organizzano in svariati modo, ad esempio in<br />

fasci, in complessi gelificati tridimensionali. La loro organizzazione è regolata<br />

da una miriade (oltre 100) di proteine che legano l’actina.<br />

Proteine di nucleazione (Arp, formina)<br />

La formina nuclea<br />

l’assemblaggio e resta<br />

associata all’estremità<br />

+ in crescita<br />

Il complesso Arp<br />

nuclea l’assemblaggio<br />

per formare una rete e<br />

resta associato alle<br />

estremità -


La polimerizzazione dell’actina è regolata da alcune proteine<br />

che legano l’Actina<br />

Timosina si lega alle G-Actina e ne impedisce l’assemblaggio<br />

Profilina si lega alle G-Actina e ne favorisce l’assemblaggio<br />

Cofilina si lega alla F-Actina e ne favorisce il disassemblaggio<br />

Gelsolina taglia i filamenti e si lega all’estremità +<br />

Proteina del cappuccio impedisce l’assemblaggio ed il<br />

disassemblaggio all’estremità +<br />

Tropomiosina lega e stabilizza il filamento


Disposizione dell’actina in una cellula<br />

I filopodi sono proiezioni appuntite della membrana plasmatica<br />

che permettono ad una cellula di esplorare il suo ambiente. Sono<br />

caratterizzati da stretti fasci paralleli di actina


Struttura di un microvillo<br />

E’ costituito da fasci stretti paralleli di<br />

actina uniti dalle proteine villina e<br />

fimbrina. Braccia laterali di miosina +<br />

calmodulina connettono i lati del fascio<br />

alla membrana plasmatica<br />

Microvillo<br />

delle cellule<br />

dell’epitelio di<br />

assorbimento<br />

dell’intestino


Microtubuli<br />

I microtubuli sono elementi cavi orientati con una estremità positiva e l’altra<br />

negativa. Sono polimeri di un eterodimero, l’ α- e β-tubulina. Il diametro<br />

esterno è di 25 nm, quello interno di 15 nm. In sezioni trasversali si osservano<br />

13 sub-unità. Pertanto i microtubuli sono costituiti da 13 protofilamenti<br />

affiancati.


I microtubuli sono nucleati da complessi contenenti la �-Tubulina<br />

I microtubli sno nucleati al livello del Centro Organizzatore dei Microtubuli<br />

(MTOC). I microtubuli sono nucleati al livello delle estremità -, con l’estremità<br />

+ che cresce verso l’esterno.


Il centrosoma è l’MTOC principale delle cellule animali<br />

Posto nel citoplasma vicino al nucleo,<br />

consiste di una matrice amorfa di<br />

proteine<br />

Immersa nel centrosoma si trova una<br />

coppia di strutture cilindriche,<br />

disposte fra loro ad angolo retto,<br />

chiamati centrioli


Attiva il<br />

disassemblaggio<br />

dei microtubuli<br />

all’estremità +<br />

Proteine associate con i microtubuli<br />

Taglia i microtubuli<br />

all’estremità +<br />

Fasci stretti Fasci a maglie<br />

larghe<br />

Legano e<br />

stabilizzano i<br />

microtubuli<br />

Legano l’estremità<br />

+ e ne accelerano<br />

l’assemblaggio


Ciglia e Flagelli<br />

I microtubuli sono alla base di due importanti sistemi di motilità cellulare: le<br />

ciglia e flagelli. Sono sottili espansioni della membrana plasmatica. Sono<br />

presenti in tutti gli organismi animali. Costituiscono il mezzo di locomozione<br />

di due importanti classi di protozoi, a cui devono il nome: i Ciliati e i<br />

Flagellati.<br />

Ciglia e Flagelli sono strutturalmente simili e differiscono per le dimensioni. I<br />

flagelli sono più grandi delle Ciglia<br />

Ciglia delle cellule<br />

dell’epitelio bronchiale<br />

Flagelli di organismi<br />

Flagellati


Struttura del Flagello<br />

La parte che emerge dal citoplasma è detto assonema, mentre<br />

la parte infissa nel citoplasma è detta corpuscolo basale o<br />

blefaroblasto.


Nell’assonema, perifericamente, sono presenti 9 coppie di microtubuli (A e B),<br />

legate tra loro da ponti di nexina. Dalla placca basale, che è un MTOC, emerge<br />

la coppia centrale dei microtubuli. La coppia centrale è connessa ai microtubuli<br />

periferici da fibre radiali.I microtubuli A delle 9 coppie esterne presentano due<br />

braccia di una proteina motrice la Dineina assonemale, che è alla base del<br />

movimento ciliare e flagellare.


Il battito ciliare dipende dalle braccia di dineina, le quali si attaccano al<br />

microtubulo B della coppia adiacente, idrolizzando ATP. Se i tubuli non<br />

fossero infissi nel citoplasma, si avrebbe lo scorrimento reciproco delle<br />

coppie. Essendo bloccati nel citoplasma il movimento di scorrimento si<br />

traduce in piegamento laterale, ovvero in battito ciliare. Cessato<br />

l’impulso il ciglio ritorna passivamente alla posizione iniziale.


I filamenti intermedi sono una componente abbondante del<br />

citoscheletro delle cellule animali. Si distinguono dai<br />

microfilamenti sottili e dai microtubuli per il loro spessore che di<br />

8-12 nm e pertanto intermedio tra quello dei microfilamenti di<br />

actina (6 nm) e dei microtubuli (25 nm)


I Filamenti intermedi costituiscono le lamine nucleari<br />

Le lamine nucleari presentano caratteristiche peculiari rispetto agli altri<br />

filamenti intermedi:<br />

non formano cordoni solidi, ma si assemblano a formare una solida rete,<br />

che riveste la membrana interna dei nuclei;<br />

sono presenti in tutte le cellule eucariotiche.

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