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Sistemi Automatici di Misura - Docente.unicas.it - Università degli ...

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Sensori e TrasduttoriIl sensore è il primo elemento della catena <strong>di</strong> misura.Ha il comp<strong>it</strong>o <strong>di</strong> convertire la grandezza fisica da misurare(misurando) in un’altra più facilmente trattabile.Il trasduttore è un <strong>di</strong>spos<strong>it</strong>ivo sensibile che fornisce unsegnale elettrico misurabile in risposta ad uno specificomisurando.Un trasduttore è un sensore ma un sensore non ènecessariamente un trasduttore5Sensori e TrasduttoriSe il sensore non è un trasduttore può essere chiamato corpo<strong>di</strong> prova e richiedere in cascata un trasduttoremisurandoprimarioSensore(corpo <strong>di</strong> prova)misurandosecondarioTrasduttoresegnaleelettrico63


Le interazioni nei sensoriSistemaambienteSistemamisuratox(t)Sensoretrasduttorey(t)SistemautilizzatoreGrandezze <strong>di</strong> influenza:• dal sistema misuratoSistemaausiliario• dal sistema utilizzatore• dal sistema ausiliario• dall’ambienteIl Tempo7Trasduttori attivi e passiviUn trasduttore può essere attivo o passivo:• Attivo se l’effetto fisico su cui è basato assicura la trasformazione inenergia elettrica dell’energia propria del misurando (termica,meccanica, d’irraggiamento, …).Esempi: Termoelettrico (termocoppia), Piroelettrico (cristalli la cuipolarizzazione <strong>di</strong>pende dalla temperatura), …• Passivo se l’effetto del misurando si traduce in una variazioned’impedenza dell’elemento sensibile.Esempi: estensimetri, magnetici, …84


ARCHITTETTURE DI SISTEMI AUTOMATICI DIMISURA.Parti cost<strong>it</strong>uenti un generico sistema automatico <strong>di</strong> misuraSISTEMA DICONDIZIONAMENTOFunzione: provvede a mo<strong>di</strong>ficare le caratteristiche dei segnale elettriciprovenienti dal sensore in modo che siano ottimizzate per l’utilizzo neisistemi successiviSISTEMA DI CONDIZIONAMENTOAttenuatoriAmpFILTRILP HP BPConvert<strong>it</strong>ori(V/T;V/F)11Circu<strong>it</strong>i <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamentoUn trasduttore è completato dal circu<strong>it</strong>o <strong>di</strong>con<strong>di</strong>zionamento.Trasduttore passivo: il circu<strong>it</strong>o <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento èin<strong>di</strong>spensabile per la generazione del segnale elettrico(montaggio).Trasduttore attivo: il circu<strong>it</strong>o <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento ha ilcomp<strong>it</strong>o <strong>di</strong> adattare i parametri dell’energia elettrica,generata dal trasduttore, alle caratteristiche d’ingresso delsistema <strong>di</strong> misura (con<strong>di</strong>zionamento del segnale).126


Tipi <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento13ARCHITTETTURE DI SISTEMI AUTOMATICI DIMISURA.Parti cost<strong>it</strong>uenti un generico sistema automatico <strong>di</strong> misuraSISTEMA DICONVERSIONEFunzione: provvede a trasformare la natura dell'informazione daanalogica a numerica, in modo che possa essere opportunamenteelaborata.SISTEMA DICONVERSIONES/HA/D147


La conversione A/DPrima <strong>di</strong> poter essere elaborati da un personal computer i segnali <strong>di</strong>misura debbono essere convert<strong>it</strong>i in forma numerica.Il problema: trasformare un segnale analogico in un flussonumerico <strong>di</strong> dati senza per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> informazioneIl <strong>di</strong>spos<strong>it</strong>ivo che effettua questa operazione è l’un<strong>it</strong>à <strong>di</strong> conversioneo Convert<strong>it</strong>ore Analogico Dig<strong>it</strong>ale (ADC); esso realizza le fasi <strong>di</strong>:- campionamento- quantizzazione15La conversione A/DSegnali analogiciUn segnale analogico può essererappresentato me<strong>di</strong>ante una funzione deltempo che gode delle seguenti caratteristiche:1) la funzione è defin<strong>it</strong>a per ogni valore deltempo (è cioè continua nel dominio)2) la funzione è continua.Segnali <strong>di</strong>g<strong>it</strong>aliA <strong>di</strong>fferenza del segnale analogico quello<strong>di</strong>g<strong>it</strong>ale è rappresentato da una funzione"tempo <strong>di</strong>screta" e "quantizzata".Tale funzione risulta pertanto:1) defin<strong>it</strong>a solamente in un insiemenumerabile <strong>di</strong> istanti "equispaziati"2) dotata <strong>di</strong> un codominio cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o da uninsieme <strong>di</strong>screto <strong>di</strong> valori.168


Il campionamentos(t)tIl segnale s(t) è un segnale continuo nel tempo e nelle ampiezze. Cioè qualsiasisia l’intervallo <strong>di</strong> osservazione tale segnale è sempre rappresentato da un numeroinfin<strong>it</strong>o <strong>di</strong> punti.Quando si effettua un campionamento quello che si cerca <strong>di</strong> fare e <strong>di</strong>rappresentare lo stesso segnale con un numero fin<strong>it</strong>o <strong>di</strong> punti.s(n)n17Il campionamentos(n)nIl problema fondamentale dell’elaborazione numerica <strong>di</strong> segnali è stabilire se ecome una sequenza, ottenuta dal campionamento <strong>di</strong> un segnale tempo continuo,contiene le stesse informazioni del segnale <strong>di</strong> partenza.Bisogna, cioè, verificare se il contenuto informativo associato al segnale neldominio del tempo continuo si mantiene inalterato attraverso l’operazione <strong>di</strong>campionamento, ovvero se è possibile estrarre dal segnale ottenuto nel dominiodel tempo <strong>di</strong>screto le stesse informazioni associate al segnale nel dominio deltempo continuo.189


Il campionamentoSe così non fosse, possono verificarsi due anomalie:• alterazione del contenuto informativo;• aggiunta <strong>di</strong> informazioni ridondanti.Per superare tali problemi viene in aiuto un importantissimoteorema detto “del campionamento” od anche “Teorema <strong>di</strong>Shannon”.Questo teorema garantisce che se il segnale <strong>di</strong> partenza ha spettrolim<strong>it</strong>ato alla frequenza f 0 , cioè se la massima frequenza presentenel segnale da campionare è f 0 , allora la sequenza campionatacontiene le stesse informazioni del segnale <strong>di</strong> partenza se lafrequenza f C <strong>di</strong> campionamento è tale che sia:f C > 2 f 02019Il campionamentoTale frequenza <strong>di</strong> campionamento dovrà allora essere consideratacome la minima frequenza per cui è possibile estrarre dal segnalecampionato s(n) le stesse informazioni presenti nel segnaleanalogico (continuo) s(t).Se tale con<strong>di</strong>zione non è verificata, ovvero se esistono componentispettrali nel segnale da misurare <strong>di</strong> frequenza maggiore <strong>di</strong> f C /2, siintroduce un fenomeno <strong>di</strong> <strong>di</strong>storsione del segnale acquis<strong>it</strong>ochiamato aliasing.Tale fenomeno fa apparire nello spettro del segnale campionatocomponenti spettrali che non sono presenti nel segnale reale.10


Il campionamentoEsempio <strong>di</strong> aliasing (nel dominio del tempo)21Il campionamentoUno dei parametri più importanti <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> conversione A/D è la veloc<strong>it</strong>à con cui il<strong>di</strong>spos<strong>it</strong>ivo ADC campiona un segnale in arrivo.La frequenza <strong>di</strong> campionamento determina ogni quanto tempo ha luogo una conversioneanalogico-<strong>di</strong>g<strong>it</strong>ale (A/D). A par<strong>it</strong>à <strong>di</strong> intervallo <strong>di</strong> tempo <strong>di</strong> analisi, un’elevata frequenza <strong>di</strong>campionamento consente <strong>di</strong> acquisire più punti e può fornire una rappresentazione più fedele delsegnale originale rispetto a quella ottenibile con una bassa frequenza <strong>di</strong> campionamento.Campionare troppo lentamente può causare una rappresentazione incompleta delsegnale analogico.L’effetto . <strong>di</strong> uncampionamento a frequenzanon idonea è che il segnaleappare come se avesse unafrequenza <strong>di</strong>fferente daquella effettiva (aliasing).2211


La quantizzazioneUna volta ottenuta la sequenza temporale dei campioni del segnaleanalogico, è necessario che si proceda all’associazione fra talicampioni ed il “valore” <strong>degli</strong> stessi, onde ottenere la sequenzanumerica necessaria per il sistema <strong>di</strong> controllo.Tale associazione avviene me<strong>di</strong>ante una operazione detta“quantizzazione”.La quantizzazione associa ad ogni campione <strong>di</strong>screto del segnalemisurato la sua rappresentazione numerica, in una scala prefissata enormalmente legata alla <strong>di</strong>namica del segnale incogn<strong>it</strong>o.Tale operazione viene esegu<strong>it</strong>a dal quantizzatore (convert<strong>it</strong>ore)A/D.25La conversione A/DPregi del segnale <strong>di</strong>g<strong>it</strong>aleI segnali <strong>di</strong>g<strong>it</strong>ali hanno una maggiore reiezione ai <strong>di</strong>sturbi rispetto aisegnali analogici.I segnali analogici sono cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>i da funzioni continue pertanto possono assumere infin<strong>it</strong>i valori: il rumoreche inev<strong>it</strong>abilmente si sovrappone al segnale ha pertanto la possibil<strong>it</strong>à <strong>di</strong> determinare una variazione delvalore del segnale composto (segnale utile + rumore) qualunque sia la ampiezza e la potenza del rumore.I segnali <strong>di</strong>g<strong>it</strong>ali, invece, presentano solamente un numero fin<strong>it</strong>o <strong>di</strong> valori separati da una fascia "proib<strong>it</strong>a".Se il rumore non ha ampiezza (e potenza) tale da determinare un superamento della fascia proib<strong>it</strong>a chesepara due valori contigui non si riscontra alcuna alterazione del valore.I segnali <strong>di</strong>g<strong>it</strong>ali possono essere elaborati più facilmente dei segnalianalogiciPer elaborare matematicamente i segnali analogici si deve ricorrere agli amplificatori operazionalime<strong>di</strong>ante i quale è possibile realizzare (in modo a volte molto approssimato) semplici operazioni (somma,sottrazione, logar<strong>it</strong>mo ed esponenziale, integrale e derivata rispetto al tempo, ecc.). La realizzazione <strong>di</strong>funzioni più "elaborate" può richiedere una compless<strong>it</strong>à circu<strong>it</strong>ale eccessiva e tale da introdurre unaincertezza non accettabile per gli scopi prefissati.2613


La conversione A/DPregi del segnale <strong>di</strong>g<strong>it</strong>aleI segnali numerici possono invece essere elaborati me<strong>di</strong>antemicroprocessorii quali possono permettere la esecuzione <strong>di</strong> operazioni ed elaborazioni senza richiedere appesantimentidell'hardware circu<strong>it</strong>ale. Anche in questo caso, però, le operazioni non sono esenti da incertezza: <strong>it</strong>roncamenti e le approssimazioni introdotte dalla co<strong>di</strong>fica utilizzata dal microprocessore per il trattamentodei dati sono infatti fonte <strong>di</strong> incertezza, ma si può ricorrere a co<strong>di</strong>fiche (intero, reale a singola o doppiaprecisione, ecc.) tali da ridurre le incertezze introdotte in modo da renderle compatibili con gli scopiprefissati.I segnali <strong>di</strong>g<strong>it</strong>ali possono essere registrati in maniera più fedele estabile dei segnali analogiciPer registrare un segnale analogico si può fare uso <strong>di</strong> nastri magnetici entro cui il segnale viene registrato:le prestazioni delle tecniche <strong>di</strong> registrazione meno sofisticate vengono penalizzate dal fenomeno dellasmagnetizzazione del nastro registrato. Ricorrendo all'uso <strong>di</strong> memorie RAM oppure <strong>di</strong> <strong>di</strong>spos<strong>it</strong>ivi <strong>di</strong> memoria<strong>di</strong> massa a supporto magnetico (hard e floppy-<strong>di</strong>sk) è possibile invece registrare i segnali <strong>di</strong>g<strong>it</strong>ali conestrema facil<strong>it</strong>à. In questo caso, poi, la co<strong>di</strong>fica usata è quella binaria e la presenza <strong>di</strong> una ampia fascia <strong>di</strong>separazione fra il livello considerato 0 e quello considerato 1 permette <strong>di</strong> garantire una stabil<strong>it</strong>à del dato neltempo e la sua reiezione pressoché totale ai <strong>di</strong>sturbi.27ARCHITTETTURE DI SISTEMI AUTOMATICI DIMISURAParti cost<strong>it</strong>uenti un generico sistema automatico <strong>di</strong> misuraSISTEMA DICONTROLLOFunzione: provvede a memorizzare od elaborare l'informazione numericaottenuta dal sistema precedente secondo una prefissata sequenza <strong>di</strong>operazioni registrata in un opportuno programma; tale sistema <strong>di</strong>controllo può essere, inoltre, a sua volta collegato con un sistema <strong>di</strong>attuatori.SISTEMA DI CONTROLLOPC PLC DSP μC2814


I SISTEMI DI CONTROLLO29SISTEMA AUTOMATICO PER LA MISURA DIUN’UNICA GRANDEZZA FISICAgrandezzafisicaASENSOREBSISTEMA DICONDIZIONAMENTOCSISTEMA DICONVERSIONEDSISTEMA DICONTROLLOCOLLEGAMENTIA. Il collegamento fra la grandezza fisica ed il sensore è <strong>di</strong> tipo generalmente connesso alla naturadella grandezza fisica d'interesse e <strong>di</strong> lunghezza praticamente nulla: la grandezza fisica agisce<strong>di</strong>rettamente sul sensore.B,C. sono generalmente <strong>di</strong> natura analogica. Per il collegamento B, il canale <strong>di</strong> trasmissione ègeneralmente <strong>di</strong> natura elettrica e consiste, materialmente, in conduttori stesi fra il sensore ed ilsistema <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento. In casi particolari, quali sistemi <strong>di</strong> misura impiegati in ambienti conparticolari requis<strong>it</strong>i <strong>di</strong> sicurezza o in ambienti con stringenti requis<strong>it</strong>i <strong>di</strong> immun<strong>it</strong>à ai <strong>di</strong>sturbi <strong>di</strong>natura elettromagnetica (EMC), il collegamento B può essere realizzato con canali <strong>di</strong> trasmissione<strong>di</strong> natura ottica (fibre ottiche) o pneumatica, con l'interposizione <strong>di</strong> opportuni <strong>di</strong>spos<strong>it</strong>ivi(interfacce) atti a trasformare il segnale proveniente dal sensore rispettivamente in un fascio <strong>di</strong>luce modulata o in una variazione <strong>di</strong> pressione <strong>di</strong> un gas, e viceversa. Il collegamento C, invece, ègeneralmente <strong>di</strong> natura elettrica (cavi <strong>di</strong>rettamente collegati fra il sistema <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento ed ilsistema <strong>di</strong> conversione) o <strong>di</strong> natura elettromagnetica (onde convogliate che sfruttano il supportodella rete <strong>di</strong> alimentazione elettrica, sistemi <strong>di</strong> trasmissione basati su linee telefoniche,collegamenti realizzati me<strong>di</strong>ante trasmissione <strong>di</strong> segnali ra<strong>di</strong>o).D. è <strong>di</strong> tipo <strong>di</strong>g<strong>it</strong>ale. Generalmente tale collegamento non crea problemi riguardo le interferenze,mentre possono nascere problemi riguardanti l'attenuazione dei segnali.3015


SISTEMI AUTOMATICI PER LA MISURA DIPIU’ GRANDEZZE FISICHESoluzione 1:Sistema ad N pre-amplificatori ed 1 sistema <strong>di</strong> conversione31SISTEMI AUTOMATICI PER LA MISURA DIPIU’ GRANDEZZE FISICHESoluzione 1: Sistema ad Npre-amplificatori ed 1sistema <strong>di</strong> conversioneVANTAGGISistema <strong>di</strong> conversione unicoOgni canale è adattato alrelativo sensoreSVANTAGGIN attenuatori – pre-amplificatoriMultiplexer: campionamento noncontemporaneo3216


SISTEMI AUTOMATICI PER LA MISURA DIPIU’ GRANDEZZE FISICHESoluzione 2: Sistema ad 1 amplificatore controllato ed 1 sistema <strong>di</strong> conversione33SISTEMI AUTOMATICI PER LA MISURA DIPIU’ GRANDEZZE FISICHESoluzione 2: Sistema ad 1amplificatore controllato ed1 sistema <strong>di</strong> conversioneVANTAGGI Sistema <strong>di</strong> conversioneunico Un unico amplificatorecontrollato N attenuatoriSVANTAGGI Multiplexer: campionamentonon contemporaneo Maggiore costo del sistema <strong>di</strong>controllo (deve anche selezionareil guadagno)3417


SISTEMI AUTOMATICI PER LA MISURA DIPIU’ GRANDEZZE FISICHESoluzione 3: Sistema ad N conver<strong>it</strong>ori e multiplexer <strong>di</strong>g<strong>it</strong>ale35SISTEMI AUTOMATICI PER LA MISURA DIPIU’ GRANDEZZE FISICHESoluzione 3: Sistema ad Nconvert<strong>it</strong>ori e multiplexer<strong>di</strong>g<strong>it</strong>aleVANTAGGI Sistema <strong>di</strong>con<strong>di</strong>zionamento econversione adattato perogni canale CampionamentosincronizzatoSVANTAGGI N attenuatori-amplificatori N convert<strong>it</strong>ori Maggiore costo del sistema <strong>di</strong>controllo (Mux <strong>di</strong>g<strong>it</strong>ale)3618

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