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Arte e Restauro

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Una sinfonia di colori nelle sale si aggiunge<br />

allo splendore dei capolavori, per cui lo spettatore ri-<br />

mane incantato dalla soavità e bellezza dell’arte con-<br />

temporanea. Certo visitare la fondazione, senza avere<br />

studiato i movimenti dell’arte del XX secolo,<br />

La pittura, la vita degli artisti spagnoli, i loro<br />

insuccessi e successi, non permette di capire, di gusta-<br />

re, di conoscere quel quadro intenso di vita della pittu-<br />

ra spagnola del XX secolo. Accostarsi alle Fondazioni<br />

significa studiare prima le collezioni ivi depositate e<br />

l’estesa produzione che si concentra nella vita dei mo-<br />

delli espositivi.<br />

Infatti, nella Fondazione Mirò si possono vede-<br />

re dipinti, fotografie, sculture, oggetti di balthus, Bis-<br />

sier, Duchamp, Ernst, Gonzales, Lam, Llorens Artigas,<br />

Manolo, Man Ray, Masson, Matisse, Moore, Penn,<br />

Penrose, Tanguy, Torres Garcia, opere di artisti<br />

dell’altra “generation”, Adami, Brossa, Català Roca,<br />

Chillida, Guston, Monterwell, Newmann, Rauschem-<br />

berg, Saura, Tapies.<br />

<strong>Arte</strong> e <strong>Restauro</strong> 12<br />

Mirò – Artigas, Plaque (Placca),<br />

recto e verso, 1945 Ceramica smaltata,<br />

cm 24 x 27 x 6,5<br />

Miró Interno olandese II, 1928<br />

Olio su tela, 92 x75<br />

Nel 1976 Aimè Maeght cede un’importante<br />

collezione di incisioni di artisti contemporanei.<br />

Non avrebbe voluto Mirò creare un monumento<br />

in memoria della sua vita e delle sue opere, ma solo un<br />

“dinamismo” dell’opera, un centro d’arte dinamico,<br />

infatti, dal 1980 al 1997, la Fondazione si arricchisce<br />

di: opere grafiche complete, pittura, scultura, ceramica,<br />

tappezzeria, teatro, tele su “Equilibrio nello spazio”,<br />

arte tantrica, tapies, pittura nordamericana, suggestioni<br />

olfattive.<br />

La prima parte dell’edificio ospita i Primi dise-<br />

gni di Mirò: Palma de Maiorca, Eremo, Pavone, Ser-<br />

pente, Esercizio di tatto, quindi l’ambiente familiare:<br />

Mont–roig, vita di Padrelbes. Bellissimo, ricco di sug-<br />

gestioni pittoriche, Il ritratto di una bambina, donato<br />

da Joan Prats, così La Fattoria, capolavoro della<br />

“tappa dettagliata” che segna un vero momento di pas-<br />

saggio nel percorso artistico di Mirò poiché contiene i<br />

germi della produzione successiva, l’ammirazione per<br />

gli astri, il rispetto del lavoro agricolo, l’interesse per<br />

la domesticità, le curiosità per gli insetti e per gli ani-<br />

mali domestici. In altre sale vi è l’atmosfera del perio-<br />

do parigino: La terra lavorata Paesaggio catalano, Il<br />

guanto bianco, altri capolavori che danno una svolta<br />

alla sua opera ed esplorano nuovi percorsi espressivi.

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