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Formazione di Inquinanti Legatti alla Combustione nei ... - TPG

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Camere <strong>di</strong> <strong>Combustione</strong> per Turbine a Gas1. <strong>Combustione</strong>: Concetti base2. Descrizione Generale delle Camere <strong>di</strong><strong>Combustione</strong> per Turbine a Gas2. <strong>Formazione</strong> e Tecniche <strong>di</strong> Abbattimento degli<strong>Inquinanti</strong>3. <strong>Formazione</strong> e Tecniche <strong>di</strong> Abbattimento degli<strong>Inquinanti</strong> (cont.)Impianti per l’energia 2009-2010


Camera <strong>di</strong> <strong>Combustione</strong> per Turbine a Gas, <strong>Formazione</strong> e Tecniche <strong>di</strong> Abbattimento degli <strong>Inquinanti</strong>Principali inquinanti in Camera <strong>di</strong> <strong>Combustione</strong> per Turbine a GasSpecie Effetto Inquinante Tempo <strong>di</strong> ResidenzaCO 2– anidride carbonicaCO – monossido cicarbonioHC – idrocarburiNO x- ossi<strong>di</strong> <strong>di</strong> azotoEffetto serraTossico, tende a legarsi conemoglobinaSmog fotochimico, cancerogeni,tossico, effetto sera (CH 4)Smog fotochimico, deposizioniacide, tossico, effetto serraMolto elevato – effettoglobaleBasso – effetto localeBasso – effetto locale(CH 4) elevato – effettoglobaleBasso – effetto localeSO x- ossi<strong>di</strong> <strong>di</strong> zolfo Tossico, deposizioni acide Basso – effetto localeTSP - Particolato solidosospeso (totale)Tossico, effetto frigoriferoBasso – effetto localeImpianti per l’energia 2010-2011


Camera <strong>di</strong> <strong>Combustione</strong> per Turbine a Gas, <strong>Formazione</strong> e Tecniche <strong>di</strong> Abbattimento degli <strong>Inquinanti</strong>Principali inquinanti in Camera <strong>di</strong> <strong>Combustione</strong> per Turbine a GasSpecie Effetto Inquinante Tempo <strong>di</strong> ResidenzaCO 2 – anidride carbonica Effetto serra Molto elevato – effetto globaleCO – monossido ci carbonio Tossico, tende a legarsi con emoglobina Basso – effetto localeHC – idrocarburiNO x - ossi<strong>di</strong> <strong>di</strong> azotoSmog fotochimico, cancerogeni, tossico,effetto sera (CH 4 )Smog fotochimico, deposizioni acide,tossico, effetto serraBasso – effetto locale(CH 4 ) elevato – effetto globaleBasso – effetto localeSO x - ossi<strong>di</strong> <strong>di</strong> zolfo Tossico, deposizioni acide Basso – effetto localeTSP - Particolato solido sospeso(totale)Tossico, effetto frigorigenoBasso – effetto localeImpianti per l’energia 2010-2011


Camera <strong>di</strong> <strong>Combustione</strong> per Turbine a Gas, <strong>Formazione</strong> e Tecniche <strong>di</strong> Abbattimento degli <strong>Inquinanti</strong>Meccanismi <strong>di</strong> formazione e principali parametri <strong>di</strong> controlloCO 2CO 2 - Prodotto naturale d<strong>alla</strong> combustione degli idrocarburiEsempio: combustione <strong>di</strong> un idrocarburo generico (C n H m ) in ariaCnHm m n 4 O 3,76N n CO H O n 3,76 N 222m22m 4 2Emissione specifica <strong>di</strong> CO2 [kg CO2 /kWh]mΘCO2CO2skg kgmLCO2fuelCO2ummCO2fuelmLfuel Θ44 n 44 12 n m m12 nuCO2ηg1 LHVm f(fuel,η )CO 2sg•Combustibili più leggeri(CH 4 )•Aumento ren<strong>di</strong>mento globaledell’impianto ( g )Impianti per l’energia 2010-2011


Camera <strong>di</strong> <strong>Combustione</strong> per Turbine a Gas, <strong>Formazione</strong> e Tecniche <strong>di</strong> Abbattimento degli <strong>Inquinanti</strong>CO1)C a2 ) CO Meccanismi <strong>di</strong> formazione e principali parametri <strong>di</strong> controlloCO/HC (1)12La ossidazione del atomo <strong>di</strong> C a CO 2 passa attraverso la formazione <strong>di</strong> CO O122 O CO2 CO2molto velocemeno veloceLa presenza <strong>di</strong> CO <strong>nei</strong> prodotti della combustione può avvenire sempre che una delle seguentisituazioni si verificano:•Insufficienza <strong>di</strong> ossigeno per completare la reazione 2;•Abbassamento della temperatura e conseguente congelamento della reazione 2.HCLa presenza <strong>di</strong> idrocarburi incombusti <strong>nei</strong> prodotti della combustione derivano da:•debole atomizzazione del combustibile (combustibili liqui<strong>di</strong>)•cattiva combustione•quenching della reazione per parte dell’aria <strong>di</strong> raffreddamentoPresenza <strong>di</strong>HC sottoforma <strong>di</strong>Gocce <strong>di</strong> vapore <strong>di</strong> combustibile primarioProdotti della degradazione termica della molecola <strong>di</strong> combustibile (altri idrocarburi)Impianti per l’energia 2010-2011


Camera <strong>di</strong> <strong>Combustione</strong> per Turbine a Gas, <strong>Formazione</strong> e Tecniche <strong>di</strong> Abbattimento degli <strong>Inquinanti</strong>Meccanismi <strong>di</strong> formazione e principali parametri <strong>di</strong> controlloCO/HC (2)Impianti per l’energia 2010-2011


Camera <strong>di</strong> <strong>Combustione</strong> per Turbine a Gas, <strong>Formazione</strong> e Tecniche <strong>di</strong> Abbattimento degli <strong>Inquinanti</strong>Meccanismi <strong>di</strong> formazione e principali parametri <strong>di</strong> controlloCO/HC (3)Impianti per l’energia 2010-2011


Camera <strong>di</strong> <strong>Combustione</strong> per Turbine a Gas, <strong>Formazione</strong> e Tecniche <strong>di</strong> Abbattimento degli <strong>Inquinanti</strong>Meccanismi <strong>di</strong> formazione e principali parametri <strong>di</strong> controlloNO x (1)•NO x Termici (meccanismo <strong>di</strong>Zedolvich)•Prompt NO•Fuel NOOssidazione del azoto presente nell’ariaOssidazione del azoto presente nel combustibile1) NO x Termici: Meccanismo endotermico ad elevato flusso <strong>di</strong> produzione <strong>di</strong> NO ove latemperatura <strong>di</strong> fiamma è molto elevata (T 1850K)ON22 2O ON O22 NO N NO ON OH NO Hmeccanismo <strong>di</strong> Zedolvich2) Promt NO: NO formatto all’inizio del processo <strong>di</strong> combustione in con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong>miscela povera e premiscelata.N 2 CH HCN NHCN CN NCO NOreagisce me<strong>di</strong>ante la 2 a reazione del meccanismo <strong>di</strong> Zedolvich3) Fuel NO: NO formatto dovuto <strong>alla</strong> presemza <strong>di</strong> N nel combustibile (quasi inesistente<strong>nei</strong> combustibili gassosi).Impianti per l’energia 2010-2011


Camera <strong>di</strong> <strong>Combustione</strong> per Turbine a Gas, <strong>Formazione</strong> e Tecniche <strong>di</strong> Abbattimento degli <strong>Inquinanti</strong>Meccanismi <strong>di</strong> formazione e principali parametri <strong>di</strong> controlloNO x (2)Impianti per l’energia 2010-2011


Camera <strong>di</strong> <strong>Combustione</strong> per Turbine a Gas, <strong>Formazione</strong> e Tecniche <strong>di</strong> Abbattimento degli <strong>Inquinanti</strong>Meccanismi <strong>di</strong> formazione e principali parametri <strong>di</strong> controlloNO x (3)Impianti per l’energia 2010-2011


Camera <strong>di</strong> <strong>Combustione</strong> per Turbine a Gas, <strong>Formazione</strong> e Tecniche <strong>di</strong> Abbattimento degli <strong>Inquinanti</strong>Meccanismi <strong>di</strong> formazione e principali parametri <strong>di</strong> controlloSO xOssidazione del zolfo presente nel combustibile – la quantità <strong>di</strong> zolfo <strong>di</strong>pende molto dal tipo <strong>di</strong>combustibile, in combustibili più pregiatiti questo è praticamente inesistente.SO 2– molecola più stabile alle alte temperatureSO xSO 3– molecola più stabile alle basse temperatureS O 2 SO 2Semplificazione <strong>di</strong> un processo molto complesso, chepassa attraverso la formazione <strong>di</strong> composti anche loropiù complessi.La concentrazione <strong>di</strong> ossi<strong>di</strong> <strong>di</strong> zolfo <strong>nei</strong> prodotti <strong>di</strong> combustione cambia considerevolmentecon il tipo <strong>di</strong> combustibile – 0,03/50 ppm.Impianti per l’energia 2010-2011


Camera <strong>di</strong> <strong>Combustione</strong> per Turbine a Gas, <strong>Formazione</strong> e Tecniche <strong>di</strong> Abbattimento degli <strong>Inquinanti</strong>Meccanismi <strong>di</strong> formazione e principali parametri <strong>di</strong> controlloParticolato (2)Particolato (SOOT) – Prodotto nella zona primaria, nelle regioni ad alta temperatura e concarenza <strong>di</strong> ossigeno. Nella zona secondaria può avvenire l’ossidazione <strong>di</strong> parte delparticolato.Particolato carbonioso – la formazione <strong>di</strong> particolato carbonioso avviene attraverso lapirolisiCeneri (contenenti metalli pesanti) – legato <strong>alla</strong> presenza <strong>di</strong> inerti nel combustibile (elevato ilcontenuto <strong>nei</strong> prodotti <strong>di</strong> combustione del carbone)•<strong>Formazione</strong> delle specie percussore•<strong>Formazione</strong> del nucleo della particola•Crescita superficiale della particola e formazione <strong>di</strong> agglomerati----------------------------------------------------------------------------------------------------------------•Ossidazione della particolaDepositi sul particolato.SolfatiNitratiCOV• PM10 – Particele <strong>di</strong> <strong>di</strong>ametro inferiore ai 10um. L’ apparato respiratorio non riesce a filtrarleImpianti per l’energia 2010-2011


Camera <strong>di</strong> <strong>Combustione</strong> per Turbine a Gas, <strong>Formazione</strong> e Tecniche <strong>di</strong> Abbattimento degli <strong>Inquinanti</strong>Meccanismi <strong>di</strong> formazione e principali parametri <strong>di</strong> controlloParticolato (2)Impianti per l’energia 2010-2011


Camera <strong>di</strong> <strong>Combustione</strong> per Turbine a Gas, <strong>Formazione</strong> e Tecniche <strong>di</strong> Abbattimento degli <strong>Inquinanti</strong>Meccanismi <strong>di</strong> formazione degli inquinantiImpianti per l’energia 2010-2011


Camera <strong>di</strong> <strong>Combustione</strong> per Turbine a Gas, <strong>Formazione</strong> e Tecniche <strong>di</strong> Abbattimento degli <strong>Inquinanti</strong>Unità <strong>di</strong> misura delle emissioniConcentrazione volumetricaIl riferimento più naturale è quello dellaconcentrazione volumetrica,generalmente riferita ai fumi secchi.ppmvd – “part per million, volume, dry”1ppmvd106nnifsn i – moli <strong>di</strong> inquinanten fs – moli fumi secchiNell’utilizzo <strong>di</strong> questa grandezza, bisogna considerare che la concentrazione volumetrica <strong>di</strong> un inquinante è variabilecon la <strong>di</strong>luizione dei fumi, ossia con la quantità <strong>di</strong> aria aggiunta rispetto alle normale con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> combustione.E’ necessario specificare il contenuto <strong>di</strong> ossigeno <strong>nei</strong> fumi secchi, come in<strong>di</strong>ce del grado <strong>di</strong> <strong>di</strong>luizione dei fumi.I riferimenti usati sono:• combustibili liqui<strong>di</strong> o gassosi in caldaie 3% vol. O 2• combustibili soli<strong>di</strong> in caldaie 6% vol. O 2•fumi <strong>di</strong> scarico <strong>di</strong> turbina a gas 15% vol. O 2•motori alternativi 5% vol. O 2Impianti per l’energia 2010-2011


Camera <strong>di</strong> <strong>Combustione</strong> per Turbine a Gas, <strong>Formazione</strong> e Tecniche <strong>di</strong> Abbattimento degli <strong>Inquinanti</strong>Relazioni impiegate nella conversione delle concentrazione molari <strong>di</strong>un inquinantea) Diluizione dei prodotti della combustionenA moli <strong>di</strong> fumi, x% O2Conc. inquinante: ppmx(nA+nB) moli <strong>di</strong> fumi,y% O2Conc. inquinante: ppmy•Bilancio <strong>di</strong> massa ossigenonnnABAx n100y x21yB21100nA nBy100nB moli <strong>di</strong> aria, 21% O2Conc. inquinante: zerob) Per unità <strong>di</strong> aria secca•Bilancio <strong>di</strong> massa inquinantenAppmx n610 nppmx 1 nBBA 0 nA ppmy nBppmy6101ppmvd1ppmvnfnf nH O2n f – moli fumin H2O – moli acquaImpianti per l’energia 2010-2011


Camera <strong>di</strong> <strong>Combustione</strong> per Turbine a Gas, <strong>Formazione</strong> e Tecniche <strong>di</strong> Abbattimento degli <strong>Inquinanti</strong>Unità <strong>di</strong> misura delle emissioniAltri riferimentiNormale metro cubo – Nm 3 : la quantità <strong>di</strong> un certo gas (kmoli o kg) contenuta in un metro cubo dellostesso gas, a p 0 =101325 Pa (pressione atmosferica) e T 0 =0°C (lo standard metro cubo si riferisce invecea 15°C).3R T 0 Nm vmol 22.413p0kmol3 22.4131kmol 22.413Nm ;1kg NmMw3R 8,314510 103Jkmol K Concentrazioni riferite alle unità <strong>di</strong> energia: consente <strong>di</strong> fare almeno del concetto <strong>di</strong> <strong>di</strong>luizionemgMJth mg kgfuel mg 3 NmfuelNel caso <strong>di</strong> una centrale elettrica viene normalmente usato ilMJ el – bisogna conoscere il ren<strong>di</strong>mento dell’impianto.•Le concentrazione riferite all’unità <strong>di</strong> energia sono piùsignificative in rispetto alle precedente.•Misure sperimentali normalmente effettuate inconcentrazioni volumetriche => conoscere: LHV,composizione atomica del combustibile, reazionestechiometrica,...Impianti per l’energia 2010-2011


Camera <strong>di</strong> <strong>Combustione</strong> per Turbine a Gas: Gas, <strong>Formazione</strong> e Tecniche <strong>di</strong> Abbattimento degli <strong>Inquinanti</strong>Tecniche <strong>di</strong> abbattimento dell’ emissione <strong>di</strong> inquinantiControllo della temperatura <strong>di</strong> fiamma (1)Il fattore determinate nelle emissioni <strong>di</strong> inquinanti nelle camere <strong>di</strong> combustione <strong>di</strong> turbine a gas è latemperatura <strong>di</strong> fiamma.1000 K – a carico parzialeNei bruciatori convenzionali T f2500 K – carico massimo•CO – formazione significativa a T < 1670 K•NO x – formazione significativa a T > 1900 KSolamente nel range 1670 K < T < 1900 K i livelli <strong>di</strong> emissioni <strong>di</strong> CO e NO x stano sotto i 25 e 15ppm, rispettivamente.L’ obiettivo basico dei approcci per controllare le emissioni è quello <strong>di</strong> contenere latemperatura nella zona <strong>di</strong> combustione dentro il range sopra specificato.Impianti per l’energia 2010-2011


Camera <strong>di</strong> <strong>Combustione</strong> per Turbine a Gas, <strong>Formazione</strong> e Tecniche <strong>di</strong> Abbattimento degli <strong>Inquinanti</strong>Tecniche <strong>di</strong> abbattimento dell’ emissione <strong>di</strong> inquinantiControllo della temperatura <strong>di</strong> fiamma (2)Impianti per l’energia 2010-2011


Camera <strong>di</strong> <strong>Combustione</strong> per Turbine a Gas: Gas, <strong>Formazione</strong> e Tecniche <strong>di</strong> Abbattimento degli <strong>Inquinanti</strong>Tecniche <strong>di</strong> abbattimento dell’ emissione <strong>di</strong> inquinantiLean Premix (Prevaporised) – LP(P) Burners (1)L’ obiettivo principale dei combustori LP è eliminare le zone localizzate ad alta temperatura nellaregione <strong>di</strong> fiammaMescolando il combustibile e l’aria precedentemente <strong>alla</strong> zona <strong>di</strong> combustione, si forma una miscelaomogenea e povere (vicino al limite <strong>di</strong> infiammabilità) che promuove la abbassamento dellatemperatura <strong>di</strong> fiamma (dovuto <strong>alla</strong> presenza <strong>di</strong> aria in eccesso che attua come un inerte).•Zona Primaria:•Zona Secondaria:•Zona Terziaria:Iniezione, evaporazione (prevaporised – combustibili liqui<strong>di</strong>) emescolamento;Stabilizzazione <strong>di</strong> fiamma (ricircoli) e completamento delle reazioni <strong>di</strong>combustione;Diluizione dei prodotti della combustione con l’aria, uniformazione delprofilo <strong>di</strong> temperatura.Sfruttando <strong>di</strong> lunghi tempi <strong>di</strong> residenza nella zona secondaria, è possibile ottenere basseemissioni sia <strong>di</strong> CO e HC sia <strong>di</strong> NO x , (fino a valori inferiori a 10 ppm <strong>di</strong> NO x )Questo tipo <strong>di</strong> tecnologia ha lo svantaggio <strong>di</strong> incorrere in fenomeni come:•Auto-accensione;•Ritorno <strong>di</strong> fiamma;•Instabilità <strong>di</strong> fiamma.Impianti per l’energia 2010-2011


Camera <strong>di</strong> <strong>Combustione</strong> per Turbine a Gas, <strong>Formazione</strong> e Tecniche <strong>di</strong> Abbattimento degli <strong>Inquinanti</strong>Tecniche <strong>di</strong> abbattimento dell’ emissione <strong>di</strong> inquinantiLean Premix (Prevaporised) – LP(P) Burners (2)Impianti per l’energia 2010-2011


Camera <strong>di</strong> <strong>Combustione</strong> per Turbine a Gas, <strong>Formazione</strong> e Tecniche <strong>di</strong> Abbattimento degli <strong>Inquinanti</strong>Tecniche <strong>di</strong> abbattimento dell’ emissione <strong>di</strong> inquinantiLean Premix (Prevaporised) – LP(P) Burners (3)Impianti per l’energia 2010-2011


Camera <strong>di</strong> <strong>Combustione</strong> per Turbine a Gas, <strong>Formazione</strong> e Tecniche <strong>di</strong> Abbattimento degli <strong>Inquinanti</strong>Tecniche <strong>di</strong> abbattimento dell’ emissione <strong>di</strong> inquinantiLean Premix (Prevaporised) – LP(P) Burners (4)Impianti per l’energia 2010-2011


Camera <strong>di</strong> <strong>Combustione</strong> per Turbine a Gas, <strong>Formazione</strong> e Tecniche <strong>di</strong> Abbattimento degli <strong>Inquinanti</strong>Tecniche <strong>di</strong> abbattimento dell’ emissione <strong>di</strong> inquinantiLean Premix (Prevaporised) – LP(P) Burners (5)Impianti per l’energia 2010-2011


Camera <strong>di</strong> <strong>Combustione</strong> per Turbine a Gas, <strong>Formazione</strong> e Tecniche <strong>di</strong> Abbattimento degli <strong>Inquinanti</strong>Tecniche <strong>di</strong> abbattimento dell’ emissione <strong>di</strong> inquinantiRich-burn Quick-quench Lean-burn – RQL Burners (1)L’ obiettivo principale dei combustori RQL è <strong>di</strong> promuovere la combustione con una miscela lontanad<strong>alla</strong> stechiometria.•Zona Primaria:•Zona Secondaria:•Zona Terziaria:<strong>Combustione</strong> con miscela ricca e tempo <strong>di</strong> residenza basso ( 1.2-1.6);Rapido quenching delle reazione con efficace mescolamento <strong>di</strong> aria;<strong>Combustione</strong> con miscela povera ( 0.5-0.7).E’ possibile ottenere basse emissioni particolarmente per gli NO x , (fino a valori inferiori a 10ppm <strong>di</strong> NO x )Questo tipo <strong>di</strong> tecnologia ha lo svantaggio <strong>di</strong> incorrere in fenomeni come:•Elevata produzione <strong>di</strong> Soot;•Rispetto ai LP burners, maggiore produzione <strong>di</strong> CO;Impianti per l’energia 2010-2011


Camera <strong>di</strong> <strong>Combustione</strong> per Turbine a Gas, <strong>Formazione</strong> e Tecniche <strong>di</strong> Abbattimento degli <strong>Inquinanti</strong>Tecniche <strong>di</strong> abbattimento dell’ emissione <strong>di</strong> inquinantiRich-burn Quick-quench Lean-burn – RQL Burners (2)Impianti per l’energia 2010-2011


Camera <strong>di</strong> <strong>Combustione</strong> per Turbine a Gas, <strong>Formazione</strong> e Tecniche <strong>di</strong> Abbattimento degli <strong>Inquinanti</strong>Tecniche <strong>di</strong> abbattimento dell’ emissione <strong>di</strong> inquinantiStaged Combustion (1)L’ obiettivo principale della staged combustion è l’iniezione selettiva <strong>di</strong> combustibile, promovendouna temperatura <strong>di</strong> combustione sensibilmente costante.Il combustibile è fornito <strong>alla</strong> camera <strong>di</strong> combustione me<strong>di</strong>ante <strong>di</strong>versi combinazioni <strong>di</strong> iniettori, iquali attuano d’accordo con la con<strong>di</strong>zione operativa.1) Carichi parzialiAumento locale del rapporto<strong>di</strong> equivalenza ( 0.8) econseguentemente dellatemperatura nelle zone <strong>di</strong>fiamma1) Carico totaleRapporto <strong>di</strong> equivalenzaglobale basso ( 0.6) econseguentemente limitazionedella temperatura <strong>di</strong> fiamma•Elevata efficienza <strong>di</strong> combustione•Riduzione delle emissioni <strong>di</strong> CO e HC•Estensione del limite <strong>di</strong>infiammabilità a bassi carichi•Fiamma pilota per la zona <strong>di</strong>combustione principale (premix)•<strong>Combustione</strong> stabile•Basse emissioni <strong>di</strong> CO, HC e NO xImpianti per l’energia 2010-2011


Camera <strong>di</strong> <strong>Combustione</strong> per Turbine a Gas, <strong>Formazione</strong> e Tecniche <strong>di</strong> Abbattimento degli <strong>Inquinanti</strong>Tecniche <strong>di</strong> abbattimento dell’ emissione <strong>di</strong> inquinantiStaged Combustion (2)Impianti per l’energia 2010-2011


Camera <strong>di</strong> <strong>Combustione</strong> per Turbine a Gas, <strong>Formazione</strong> e Tecniche <strong>di</strong> Abbattimento degli <strong>Inquinanti</strong>Tecniche <strong>di</strong> abbattimento dell’ emissione <strong>di</strong> inquinantiGeometria variabileUn sistema <strong>di</strong> geometria variabile ideale è quello che consente regolare il rapporto d’aria primaria e<strong>di</strong> <strong>di</strong>luizione, mantenendo la temperatura <strong>di</strong> fiamma dentro la finestra delle basse emissioni.1) Carichi parzialiDiminuzione dell’ apportod’aria nella zona primaria econseguente aumento dell’aria<strong>di</strong> <strong>di</strong>luizione1) Carico totaleDiminuzione del rapporto <strong>di</strong>equivalenza nella zonaprimaria e conseguentemente<strong>di</strong>minuzione dell’aria <strong>di</strong><strong>di</strong>luizione•Elevata efficienza <strong>di</strong> combustione•Riduzione delle emissioni <strong>di</strong> CO e HC•Miglioramento del film cooling•Basse emissioni <strong>di</strong> CO, HC e NO xElevati costiSoluzioni tecnologiche molto complesseImpianti per l’energia 2010-2011


Camera <strong>di</strong> <strong>Combustione</strong> per Turbine a Gas, <strong>Formazione</strong> e Tecniche <strong>di</strong> Abbattimento degli <strong>Inquinanti</strong>Tecniche <strong>di</strong> abbattimento dell’ emissione <strong>di</strong> inquinanti<strong>Combustione</strong> umidaL’ obiettivo principale della combustione umida è l’ abbassamento della temperatura <strong>di</strong> fiammame<strong>di</strong>ante l’introduzione <strong>di</strong> vapore d’acqua nella zona <strong>di</strong> combustione (inerte nel processo <strong>di</strong>combustione) e conseguente <strong>di</strong>minuzione degli NO x termici.Iniezione <strong>di</strong> 3%-4% in massa (100g aria –3g H 2 O => 1:1 H 2 O/Fuel)•Iniezione d’acqua <strong>di</strong>rettamente in camera (liquido o vapore)•Umi<strong>di</strong>ficazione dell’aria compressa (liquido o vapore)•HAT•RWI•STIGE’ possibile ridurre considerevolmente le emissioni <strong>di</strong> NO x , (fino a 80% del caso dry)•Necessità <strong>di</strong> un serbatoio <strong>di</strong> acqua pari a quello <strong>di</strong> fuel•Aumento delle emissioni <strong>di</strong> CO e HC•Trattamento dell’acqua•Aumento del consumo specificoImpianti per l’energia 2010-2011


Camera <strong>di</strong> <strong>Combustione</strong> per Turbine a Gas, <strong>Formazione</strong> e Tecniche <strong>di</strong> Abbattimento degli <strong>Inquinanti</strong>Tecniche <strong>di</strong> abbattimento dell’ emissione <strong>di</strong> inquinanti<strong>Combustione</strong> catalitica (1)Nella combustione catalitica viene usato un catalizzatore che inizia e promuove la reazione chimica<strong>di</strong> un flusso premiscelato d’aria e combustibile, in con<strong>di</strong>zioni povere.Possibilità <strong>di</strong> combustione con rapporti <strong>di</strong> equivalenza significativamente più bassi del normalelimite <strong>di</strong> infiammabilità della miscela. D<strong>alla</strong> combustione a temperature così ridotte si può aspettareuna drastica <strong>di</strong>minuzione delle emissioni <strong>di</strong> NO x .•Zona 1: Iniezione, evaporazione (– combustibili liqui<strong>di</strong>) e mescolamento;•Zona 2: Reattore catalitico•Attivazione delle reazione <strong>di</strong> combustione a bassa temperatura•Ossidazione e completamento delle reazioni•Zona 3: Reattore termico•Aumento della temperatura dei gas (fino a <strong>alla</strong> richiesta TIT);•Riduzione delle concentrazioni <strong>di</strong> CO e HC;•Zona 4: Diluizione dei prodotti con la restante aria compressa.Le principali <strong>di</strong>fficoltà riscontrate nella sviluppo <strong>di</strong> questo tipo <strong>di</strong> tecnologia sono•Difficile accensione a basse temperature (avviamento)•Materiali per la matrice catalitica in grado <strong>di</strong> supportare le elevate temperatureImpianti per l’energia 2010-2011


Camera <strong>di</strong> <strong>Combustione</strong> per Turbine a Gas, <strong>Formazione</strong> e Tecniche <strong>di</strong> Abbattimento degli <strong>Inquinanti</strong>Tecniche <strong>di</strong> abbattimento dell’ emissione <strong>di</strong> inquinanti<strong>Combustione</strong> catalitica (2)Impianti per l’energia 2010-2011


Camera <strong>di</strong> <strong>Combustione</strong> per Turbine a Gas, <strong>Formazione</strong> e Tecniche <strong>di</strong> Abbattimento degli <strong>Inquinanti</strong>Tecniche <strong>di</strong> abbattimento dell’ emissione <strong>di</strong> inquinantiSCR- Selective Catalitic Reduction / Recircolo dei gas esausti (1)SCR: Metodo <strong>di</strong> conversione degli NO x presenti negli esausti della turbina in azoto molecolare,me<strong>di</strong>ante la iniezione <strong>di</strong> ammoniaca nella presenza <strong>di</strong> un catalizzatore.•Zona 1: Catalizzatore ossidante per la rimozione <strong>di</strong> CO e HC;•Zona 2: Iniezione <strong>di</strong> ammoniaca•Zona 3: Catalizzatore SCR (pentossido <strong>di</strong> vana<strong>di</strong>o) per la riduzione selettiva degli NO x6NO 4NH6NO23 8NH 5N32 7N 6H22O12HSCR => Temperatura degli esausti 560K < T < 670K => recupero <strong>di</strong> calore!2OInsieme all’iniezione d’acquaRiduzione fino a 90%Ricircolo dei gas esausti : Per abbassare la temperatura <strong>di</strong> fiamma, e <strong>di</strong> conseguenza leemissioni <strong>di</strong> Nox, vengono reintrodotti dei gas esausti raffreddati nella zona zona <strong>di</strong> combustione,.•Ricircolo del or<strong>di</strong>ne del 20% dei con riduzione fino al 50% dell’emissioni <strong>di</strong> Nox;•Facile applicazione a combustori standard;•Necessità <strong>di</strong> un intercooler;Impianti per l’energia 2010-2011


Camera <strong>di</strong> <strong>Combustione</strong> per Turbine a Gas, <strong>Formazione</strong> e Tecniche <strong>di</strong> Abbattimento degli <strong>Inquinanti</strong>Tecniche <strong>di</strong> abbattimento dell’ emissione <strong>di</strong> inquinantiSCR- Selective Catalitic Reduction / Recircolo dei gas esausti (2)Impianti per l’energia 2010-2011

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