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GUIDA <strong>CEI</strong> 31-35:2012-02Nel marzo 2009 il CENELEC ha pubblicato la Norma EN 60079-10-1, prima edizione“Atmosfere esplosive - Parte 10-1: Classificazione dei luoghi. Atmosfere esplosive per lapresenza di gas” che il <strong>CEI</strong> ha recepito nella Norma nazionale <strong>CEI</strong> EN 60079-10-1 (<strong>CEI</strong> 31-87):2010-1, fascicolo 10155, in vigore dal 1° febbraio 2010.La precedente Norma <strong>CEI</strong> EN 60079-10:2004-01 (<strong>CEI</strong> 31-30); fasc. 7177 è rimasta applicabile fino al01-03-2012.Le modifiche contenute nella nuova Norma <strong>CEI</strong> EN 60079-10-1 hanno richiesto l’emissionedella presente quarta edizione della Guida di applicazione <strong>CEI</strong> 31-35.La nuova edizione della Guida <strong>CEI</strong> 31-35, oltre ad allinearsi alla Norma <strong>CEI</strong> EN 60079-10-1(<strong>CEI</strong> 31-87):2010-01, si arricchisce di nuovi elementi di aiuto per i tecnici incaricati dellaclassificazione dei luoghi con pericolo d’esplosione per la presenza di gas, vapori o nebbieinfiammabili.La classificazione dei luoghi deve essere eseguita in linea con il dettato della Norma<strong>CEI</strong> EN 60079-10-1 (<strong>CEI</strong> 31-87), prima edizione e per questo è possibile utilizzare tuttigli strumenti informativi che il progettista ritiene utili, purché siano idonei, applicabili alcaso specifico ed in sintonia con la Norma stessa; la presente quarta edizione dellaGuida <strong>CEI</strong> 31-35 deve quindi essere intesa come uno di detti strumenti informativi.La materia trattata rimane comunque complessa, pertanto va ribadito che la classificazionedei luoghi pericolosi dovrebbe essere eseguita da persone esperte, a conoscenza delleproprietà delle sostanze infiammabili, del processo e delle relative apparecchiature,consultando, per quanto di competenza, i tecnici di processo, della sicurezza, dell’impiantoelettrico ed altri specialisti.A completamento del lavoro, la Guida comprende alcune Appendici (da GA a GF), piùl’Appendice GZ “Riferimenti bibliografici”. Si segnalano in particolare: l’Appendice GD, dove èfornito un “Esempio di documentazione tecnica di classificazione dei luoghi“, l’Appendice GEdove sono riportati “Esempi di classificazione dei luoghi con pericolo di esplosione” relativialle realtà impiantistiche più diffuse, già presenti nell’Appendice GD dell’edizione precedente,l’Appendice GF, dove sono riportati esempi di “luoghi particolari” che presentano pericolo dieplosione trascurabile quando siano rispettate le condizioni specificate.Le Appendici GE e GF sono oggetto di un fascicolo separato <strong>CEI</strong> 31-35/A.4

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