Le sfumature del nuovo noir italiano Dal giallo al nero - Romanica.doc
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Come nell’immaginario collettivo, il colore <strong>nero</strong> rievocato d<strong>al</strong> termine <strong>noir</strong> fa pensare<strong>al</strong>l’opacità, induce l’inquietudine e l’insicurezza. La narrativa di genere quindi provoca timorenel pubblico, foc<strong>al</strong>izzando l’attenzione sulle zone d’ombra <strong>del</strong>la società. Per questo servespesso a denunciare i problemi soci<strong>al</strong>i che gli <strong>al</strong>tri generi non riescono o non possonomostrare. Loriano Macchiavelli, un autore contemporaneo, sostiene che il genere <strong>noir</strong> è comeun “virus nel corpo sano <strong>del</strong>la letteratura, autorizzato a parlare m<strong>al</strong>e <strong>del</strong>la società in cui sisviluppava” 2 . Comunque la narrativa nera non solo presenta l’uomo nell’ottica ampia <strong>del</strong>lasocietà, ma permette di osservare da vicino l’uomo come individuo. An<strong>al</strong>izza la natura umanaesaminando i protagonisti nelle situazioni estreme. Il <strong>noir</strong> non descrive i personagginettamente distinti tra i buoni e i cattivi, dimostra piuttosto che nel mondo tetro il confine trail bene e il m<strong>al</strong>e non è facilmente <strong>del</strong>ineabile. Il clima <strong>noir</strong> quindi rompe la sensazione<strong>del</strong>l’ordine <strong>del</strong>le cose che possiede il lettore, le storie non possono essere né consolatorie nérilassanti. Anzi, assomigliano piuttosto a ragnatele che imprigionano il lettore e d<strong>al</strong>le qu<strong>al</strong>i èimpossibile liberarsi.Il termine <strong>noir</strong> comunque può essere inteso in due maniere: può indicare soltantol’atmosfera particolarmente angosciante e in questo caso appare come un’onda in diversigeneri letterari, emergendo anche soltanto nelle singole scene, non necessariamente in tutt<strong>al</strong>’opera. Comunque il <strong>nero</strong> può segnare pure l’intero genere letterario o cinematografico che sibasa sull’oscurità. A partire dagli anni Novanta <strong>del</strong> Novecento il termine <strong>noir</strong> ha cominciato avolgersi sempre di più verso questo suo secondo significato. È divenuta una corrente in voga,<strong>al</strong>la qu<strong>al</strong>e si dedicano scrittori diversi che ne hanno amplificato pure la concezione. Il <strong>nuovo</strong><strong>noir</strong> <strong>it<strong>al</strong>iano</strong> crea <strong>del</strong>le atmosfere soffocanti in maniera particolarmente cru<strong>del</strong>e, i <strong>noir</strong>istinarrano dunque “l’orrore estremo” 3 descrivendo minuziosamente i <strong>del</strong>itti. Offre <strong>al</strong> lettore lare<strong>al</strong>tà deviata e patologica piena di seri<strong>al</strong> killer, <strong>al</strong>ienati e psicopatici e presenta le cittàit<strong>al</strong>iane innanzitutto d<strong>al</strong>la prospettiva dei bassifondi, che grondano di costante pericolo. Il<strong>nuovo</strong> <strong>noir</strong> dunque ha lo stesso scopo che la letteratura nera di una volta – ci trascina dentroun mondo privo di ogni speranza e di ogni sicurezza, ma lo fa in modo particolarmente atrocee spietato.1. <strong>Le</strong> particolarità <strong>del</strong> <strong>nuovo</strong> <strong>noir</strong> <strong>it<strong>al</strong>iano</strong>La nuova letteratura nera è il risultato <strong>del</strong>l’evoluzione <strong>del</strong> <strong>gi<strong>al</strong>lo</strong> e il suo gradu<strong>al</strong>epassaggio <strong>al</strong> <strong>noir</strong>. Come ammette Luca Crovi: “I tanto celebrati e fortunati anni Novanta <strong>del</strong>“<strong>gi<strong>al</strong>lo</strong> <strong>it<strong>al</strong>iano</strong>” non sono dunque stati che la punta di un iceberg costruitosi nel tempo, grazie2 Wu Ming, New It<strong>al</strong>ian Epic, Einaudi, Torino, 2009, p. 20.3 D. Brolli, copertina, in: AA. VV., Gioventù cannib<strong>al</strong>e, a cura di: D. Brolli, Einaudi, Torino, 2006.2www.rom<strong>doc</strong>.amu.edu.pl
a forte nevicate e glaciazioni” 4 . La sezione editori<strong>al</strong>e dedicata <strong>al</strong> <strong>noir</strong> o mystery è cresciutanotevolmente nell’ultimo decennio, fino <strong>al</strong> punto in cui si parla di “caso letterario a cav<strong>al</strong>lodei due secoli” 5 : le case editrici fondano numerose collane di genere (Vertigo, Stile libero <strong>noir</strong>di Einaudi; Black di Marsilio; Neo<strong>noir</strong> di Minotauro; Il <strong>nero</strong> <strong>it<strong>al</strong>iano</strong> di Theoria) o addiritturanascono case editrici che si occupano solamente <strong>del</strong>la narrativa nera (Meridiano Zero). AncheInternet è stracolmo di siti dedicati esclusivamente <strong>al</strong> <strong>noir</strong>, sia di riviste on line (Milano nera,Napoli <strong>noir</strong>), sia di pagine degli autori stessi (Alda Teodorani, Carlo Lucarelli) o addirittura disiti che lanciano dei concorsi per promuovere il genere e pubblicano sul web i testi vincitori(Roma <strong>noir</strong>).Prima di tutto però bisogna rispondere <strong>al</strong>la domanda: che cosa distingue il <strong>noir</strong> odiernod<strong>al</strong> poliziesco? <strong>Le</strong> opinioni in proposito sono diverse. Secondo <strong>al</strong>cuni critici, tra l’<strong>al</strong>troAlberto Casadei 6 , l’elemento che distingue la letteratura nera d<strong>al</strong> <strong>gi<strong>al</strong>lo</strong> è la mancanza <strong>del</strong>fattore logico nell’inchiesta. L’indagine si svolge a scatti che conducono <strong>al</strong>la conclusione olasciano la trama in sospeso, comunque ci vuole <strong>al</strong>meno un minimo di elemento giuridico perpoter utilizzare la denominazione <strong>noir</strong>. Tra gli autori che condividono questo atteggiamento cisono Carlo Lucarelli, Sandrone Dazieri, Andrea G. Pinketts e Loriano Macchiavelli. Infatti,Sarti Antonio, il protagonista creato d<strong>al</strong>l’ultimo autore è il buon esempio <strong>del</strong> personaggio<strong>nero</strong>:Sarti Antonio, sergente, avrà tanti difetti, sarà pieno di fissazioni, e di m<strong>al</strong>anni, sarà un povero coso fin chesi vuole, ma in fatto di memoria bisogna lasciarlo stare. Vede ed è come se fotografasse, ascolta ed è comese registrasse. Il difficile comincia quando si tratta di mettere insieme, secondo un criterio logico, lefotografie e le registrazioni. Ma se fosse in gamba anche in questo non sarebbe un sergente: sarebbe unmostro! 7Invece per <strong>al</strong>tri critici come Elisabetta Mon<strong>del</strong>lo o Fabbio Giovannini, l’elementofondament<strong>al</strong>e <strong>del</strong> <strong>noir</strong> è il crimine, non più l’indagine, anzi, capita spesso che essa sia ridottao assente e tutta la trama si concentri intorno <strong>al</strong> reato stesso. Per questo sparisce il detectivecome figura centr<strong>al</strong>e e il suo posto è occupato da <strong>al</strong>tri due protagonisti: il crimin<strong>al</strong>e e lavittima. La letteratura <strong>noir</strong> spesso presenta il m<strong>al</strong>e d<strong>al</strong> cosiddetto “punto di vista di Caino” 8ossia <strong>al</strong> centro <strong>del</strong>l’azione mette l’assassino, con il qu<strong>al</strong>e il lettore, controvoglia, è costretto adimmedesimarsi e partecipare <strong>al</strong> <strong>del</strong>itto. Questa prospettiva viene introdotta nel racconto di4 L. Crovi, Tutti i colori <strong>del</strong> <strong>gi<strong>al</strong>lo</strong>, Marsilio, Venezia, 2002, p. 17.5 M. Testa, op. cit. , p. 132.6 A. Casadei, Stile e tradizione nel romanzo <strong>it<strong>al</strong>iano</strong> contemporaneo, Il Mulino, Bologna 2007, pp. 96 – 102.7 L. Macchiavelli, Ombre sotto i portici, Einaudi, Torino, 2003, p. 20.8 E. Mon<strong>del</strong>lo, Il Neo<strong>noir</strong>. Autori, editori, temi di un genere metropolitano, roma<strong>noir</strong>.it/pdf/Mon<strong>del</strong>lo_IlNeo<strong>noir</strong>.pdf, 2005, p. 4.3www.rom<strong>doc</strong>.amu.edu.pl
ego <strong>del</strong>l’autore, che è spesso ospite di diversi episodi <strong>del</strong>le storie a fumetti Lazarus <strong>Le</strong>dd,Mister No o Martin Mystère.Il tratto distintivo di molti fra questi libri è l’atteggiamento speriment<strong>al</strong>e nei confronti<strong>del</strong>lo stile e <strong>del</strong> linguaggio. Gli scrittori utilizzano una lingua che spesso sembra parlata, inconfidenza con ogni slang e di<strong>al</strong>etto, con il turbamento continuo dei registri e stili <strong>del</strong>l<strong>al</strong>ingua. Andrea G. Pinketts nell’Assenza <strong>del</strong>l’assenzio mescola uno stile elevato con uno bassocitando il celebre inizio <strong>del</strong>la Commedia dantesca in un contesto trivi<strong>al</strong>e in cui il pubefemminile viene paragonato <strong>al</strong>la “selva oscura”. I <strong>noir</strong>isti non evitano né volgarità néforestierismi, creando una lingua vivace e liberata da ogni limite, una specie di“neoespressionismo” 12 .Un’<strong>al</strong>tra caratteristica comune <strong>al</strong>la maggior parte <strong>del</strong>le opere <strong>noir</strong> è l’ambientazioneurbana <strong>del</strong>la trama, per questo Elisabetta Mon<strong>del</strong>lo tra varie denominazioni <strong>del</strong> genere utilizzagiustamente anche quella di “genere metropolitano” 13 . <strong>Le</strong> storie si svolgono quasiesclusivamente nelle grandi città d’It<strong>al</strong>ia, inoltre di solito determinati autori scelgono sempregli stessi posti: Carlo Lucarelli e Loriano Macchiavelli sono legati <strong>al</strong>la città di Bologna,Sandrone Dazieri colloca le sue opere a Milano e Alda Teodorani sceglie solitamente Roma.<strong>Le</strong> metropoli <strong>noir</strong> sono “il regno di Caino” 14 , risentono <strong>del</strong>l’atmosfera <strong>del</strong>le città ritrattatedagli scrittori hard–boiled o di Giorgio Scerbanenco: l’azione abitu<strong>al</strong>mente ha luogo neimargini <strong>del</strong>la società turbati da prostituzione, droga, crimine e mafia. <strong>Le</strong> storie si svolgononella re<strong>al</strong>tà contemporanea, per questo si menzionano spesso gli avvenimenti o problemiimportanti nel mondo odierno. Così le vicende <strong>del</strong>l’11 settembre costituiscono l’evento disfondo per Karma <strong>del</strong> Gorilla di Sandrone Dazieri, la mafia appare in Neve sporca diGiancarlo De Cat<strong>al</strong>do (Crimini It<strong>al</strong>iani) e il tema centr<strong>al</strong>e di Tufan<strong>al</strong>torba di Danilo Arona(Anime Nere) è il terrorismo.Come si è detto <strong>al</strong>l’interno <strong>del</strong> <strong>nuovo</strong> <strong>noir</strong> troviamo varie tendenze che si sviluppanointorno a diverse scuole o gruppi letterari che spesso si trattano a vicenda con una certa dosedi litigiosità. Così intorno a Andrea G. Pinketts nel 1993 si forma la cosiddetta Scuola deiDuri. Accanto <strong>al</strong>l’autore più celebre le hanno dato vita Carlo Oliva e Sandrone Dazieriinsieme ai cofondatori Sandro Ossola, Andrea Cappi, Raoul Montanari. Il gruppo sicostituisce nella città <strong>del</strong>la Milano post Tangentopoli, nella re<strong>al</strong>tà nuova che gli scrittorivogliono ritrarre. Il nome di Scuola dei Duri indica l’atteggiamento che bisogna avere:12 AA. VV., Sguardo sulla lingua e la letteratura it<strong>al</strong>iana <strong>al</strong>l’inizio <strong>del</strong> terzo millennio, a cura di Sabina Gola,Michel Bastianensen, Franco Cesati Editore, Firenze, 2004, p. 45.13 E. Mon<strong>del</strong>lo, op. cit., p. 1.14 M. Fabbri, E. Resegotti, Ombre amare, in: AA. VV., I Colori <strong>del</strong> <strong>nero</strong>, op. cit., p. 9.6www.rom<strong>doc</strong>.amu.edu.pl
occorre “tener duro”, avere perseveranza senza arrendersi di fronte <strong>al</strong>le difficoltà, anche incampo letterario. Nella fondazione <strong>del</strong>la scuola, a Pinketts interessava l’idea di costruire “unabirreria letteraria”, <strong>al</strong>ternativa ai vecchi caffè letterari, un posto più vivace di quellotradizion<strong>al</strong>e, in cui ci si potrebbe occupare <strong>del</strong> mistero, in tutti i sensi. Andrea G. Pinketts si èispirato a Giorgio Scerbanenco, che nella sua prosa ha descritto la città degli anni Sessantaattraverso i crimini volendo svolgere lo stesso compito. Per questo scopo ha lanciato unconcorso per un racconto che narrasse di un <strong>del</strong>itto nella città di Milano. I testi scelti sitrovano nell’antologia che costituisce contemporaneamente il manifesto <strong>del</strong>la scuola: ris<strong>al</strong>e <strong>al</strong>1995 ed è intitolata Crimine Milano <strong>gi<strong>al</strong>lo</strong>-nera. Raccolta di inediti <strong>del</strong>la Scuola dei Duri.Dopo dieci anni di iniziativa il fondatore ha deciso di mettere fine <strong>al</strong> movimento, essen<strong>doc</strong>onvinto che ogni generazione ogni decina di anni trova un proprio linguaggio per parlare deiproblemi <strong>del</strong>la società contemporanea, di cui i <strong>del</strong>itti sono uno specchio.La successiva città in cui si sviluppa la corrente nera in It<strong>al</strong>ia è Bologna, in cui opera ilcosiddetto Gruppo 13 radunato intorno a Loriano Macchiavelli. Esso si forma nell’estate 1990per iniziativa <strong>del</strong>lo scrittore insieme a Carlo Lucarelli e a Danila Comastri Montanari, chedesideravano creare un momento d’incontro fra scrittori e illustratori <strong>gi<strong>al</strong>lo</strong>-neri operanti nelterritorio emiliano– romagnolo. Il team inizi<strong>al</strong>e era costituito da dodici persone, tra cui dieciscrittori e due disegnatori. I letterati appartenenti <strong>al</strong> Gruppo 13 sono, a parte i fondatori: PinoCacucci, Nicola Ciccoli, Massimo Carloni, Marcello Fois, Lorenzo Marzaduri, GianniMaterazzo e Sandro Toni. Poi si sono aggiunti anche Er<strong>al</strong>do B<strong>al</strong>dini, Mario Coloretti eGiampiero Rigosi. La loro prima antologia di racconti viene pubblicata nel 1991, si tratta deiDelitti <strong>del</strong> Gruppo 13, seguita d<strong>al</strong>la raccolta <strong>del</strong> 1995 Gi<strong>al</strong>lo, <strong>nero</strong>, mistero.Altri due movimenti letterari suscitano molte polemiche a seconda <strong>del</strong>la comprensione <strong>del</strong>termine <strong>noir</strong>. Se riduciamo l’etichetta solo <strong>al</strong>le storie in cui l’indagine è l’elementoindispensabile, soltanto due scuole citate sopra rientrano nella categoria. Se invece, comepensano gli <strong>al</strong>tri, è piuttosto il dominio <strong>del</strong>la violenza la componente distintiva <strong>del</strong> <strong>noir</strong>,bisognerebbe menzionare <strong>al</strong>tri due fenomeni importanti in It<strong>al</strong>ia.Il primo dei due gruppi nasce a Roma nell’estate <strong>del</strong> 1994 e si chiama Neo<strong>noir</strong>. Il termineè stato preso in prestito da Maitland McDonagh che lo ha inventato per designare lo stile <strong>del</strong>lepellicole di Dario Argento, il maestro <strong>del</strong> gruppo letterario. Lo formano diversi registi,scrittori e critici e la loro azione prende l’invio con una serie di incontri con Dario Argentoche si trasforma in un programma radiofonico di Radio Città Aperta Appuntamenti in Nero euno spettacolo teatr<strong>al</strong>e Il vampiro di Londra. Tra i suoi esponenti si trovano Antonio Tentori eFabio Giovannini, curatori e portavoce, inoltre vi appartengono Pino Blastone, Sabrina7www.rom<strong>doc</strong>.amu.edu.pl
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