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ti - Camera di Commercio di Ravenna

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Anno LXV > n. 3 > SETTEMBRE 10 > trimestralePoste Italiane S.p.A. Spe<strong>di</strong>zione in abbonamento postale D.L. 353/2003(conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB <strong>Ravenna</strong>In caso <strong>di</strong> mancato recapito si prega <strong>di</strong> res<strong>ti</strong>tuire a <strong>Ravenna</strong> cpo per inoltro al mittente che si impegna a pagare la rela<strong>ti</strong>va tassa.Il vino puntasull’exportI merca<strong>ti</strong> apprezzanola qualità romagnolaApprofon<strong>di</strong>men<strong>ti</strong>:Premio Ambiente2010conciliazione,istruzioniper l’usoecomondoper le impresegreenlugo,in centomilaall’expofaenza,fantas<strong>ti</strong>caargillà


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puoi trovare Systema ancheon line su www.ra.camcom.itApprofon<strong>di</strong>men<strong>ti</strong>:8ª Giornatadell’Economiacomunica:si acceleranotut<strong>ti</strong> gli iterpremio ambientecon impresee scuolela set<strong>ti</strong>manaeuropeadelle pmi 2010sul sito puoi trovare, inoltre,tutto quello che vuoi sapere su:• firma <strong>di</strong>gitale, carta nazionaledei servizi (C.N.S.),Business Key (B.K.)• Legalmail (la posta elettronicacer<strong>ti</strong>ficata con valore legale)• registro imprese on line(Telemaco)• arbitrato e conciliazioneAnno LXV > n. 2 > GiuGno 10 > trimestrALePoste Italiane S.p.A. Spe<strong>di</strong>zione in abbonamento postale D.L. 353/2003(conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB <strong>Ravenna</strong>In caso <strong>di</strong> mancato recapito si prega <strong>di</strong> res<strong>ti</strong>tuire a <strong>Ravenna</strong> cpo per inoltro al mi tente che s impegna a pagare la rela<strong>ti</strong>va tassa.Alla ricerca<strong>di</strong> nuovi merca<strong>ti</strong>Il bilancio <strong>di</strong> Nau<strong>ti</strong>caMed Worldcultura:le mostre <strong>di</strong> mare ravennan<strong>ti</strong>caPerio<strong>di</strong>co trimestrale della <strong>Camera</strong> <strong>di</strong> <strong>Commercio</strong>,Industria, Ar<strong>ti</strong>gianato e Agricoltura <strong>di</strong> <strong>Ravenna</strong>Anno LXV numero 3/settembre 2010Poste Italiane S.p.a. Spe<strong>di</strong>zione in abb. post. D.L.353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1,comma 1 DCB <strong>Ravenna</strong>.Reg.Tribunale <strong>di</strong> <strong>Ravenna</strong> Decreto n. 418 del21/05/1960Tiratura 7.000 copieDirettore Gianfranco BessiPresidente <strong>Camera</strong> <strong>di</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>di</strong> <strong>Ravenna</strong>Direttore responsabile Paola MorigiSegretario generale<strong>Camera</strong> <strong>di</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>di</strong> <strong>Ravenna</strong>Gruppo redazionaleCinzia Bolognesi, Roberto Finetto,Maria Elisabetta Ghiselli, Fabiola Licastro,Laura Lizzani, Giovanni Casadei Mon<strong>ti</strong>,Paola Morigi, Barbara Nal<strong>di</strong>ni,Maria Cris<strong>ti</strong>na Venturelli, Danilo ZoliSegreteria <strong>di</strong> redazioneAlessandra Del SordoTel. 0544 481404 Fax 0544 481407alessandra.del sordo@ra.camcom.itHanno collaborato a questo numero:Saverio Amadori, Roberto Cesarano, Licia Chierici,Cris<strong>ti</strong>na Franchini, Giorgio Melandri,Giorgio Montanari, Pierluigi Papi, Massimo Renzi,Paola Saiani, Francesca TriossiFoto<strong>Camera</strong> <strong>di</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>di</strong> <strong>Ravenna</strong>, GiampieroCorelli, Unione Prodotto CostaCoor<strong>di</strong>namento redazionaleMistral Comunicazione Globale sas<strong>di</strong> Venturelli M. Vittoria e C.Progetto graficoTut<strong>ti</strong>frut<strong>ti</strong> - <strong>Ravenna</strong>Impaginazione e fotolitoFull Print - <strong>Ravenna</strong>PubblicitàP.zza Bernini 6 - <strong>Ravenna</strong>Tel. 0544 511311 Fax 0544 511555info@publime<strong>di</strong>aitalia.comwww.publime<strong>di</strong>aitalia.comIscrizione R.O.C. 3083StampaTipografia Moderna - <strong>Ravenna</strong>Direzione e amministrazioneViale Farini, 14 - 48121 <strong>Ravenna</strong>Tel. 0544 481311Fax 0544 481500 c.p. 370www.ra.camcom.itPer segnalare errori nell’in<strong>di</strong>rizzopostale a cui viene inviato Systema,mettersi in contatto conUfficio Stu<strong>di</strong><strong>Camera</strong> <strong>di</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>di</strong> <strong>Ravenna</strong>fax 0544 481500stu<strong>di</strong>@ra.camcom.it


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STAMPA: TIPOLITO STEAR> sommario 5 6811 13 17 37


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e<strong>di</strong>toriale


Il vino fa rottasu Svizzera e USA<strong>di</strong> Francesca Triossi


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caree, colline dolcissime e aperte e curve termichemi<strong>ti</strong>gate dal mare. È un terroir che non risparmiala freschezza, ma che regala bocche in generale piùsuaden<strong>ti</strong>.Siamo sta<strong>ti</strong> abitua<strong>ti</strong> a ragionare su un concetto <strong>di</strong> qualitàche ha fatto poco i con<strong>ti</strong> con le <strong>di</strong>versità <strong>di</strong> suoli esituazioni. Ci si è chies<strong>ti</strong> in generale se un vino fossebuono o cat<strong>ti</strong>vo, ma la domanda non arrivava allaprofon<strong>di</strong>tà della lettura del terroir. Questo è invece ilcuore del vino, il suo linguaggio più interessante, unconcetto <strong>di</strong> qualità che fa i con<strong>ti</strong> con il terroir e con lasua tra<strong>di</strong>zione. Oggi la domanda è <strong>di</strong>versa e ci si chiedese un vino sia coerente con il suo territorio, se neinterpre<strong>ti</strong> i canoni naturali o se sia figlio <strong>di</strong> una forzaturadell’uomo. L’uomo è parte del processo, ma nondeve mai stravolgerlo, deve interpretare, essere unostrumento, intuire quello che non è ancora esplicitoe renderlo leggibile. Il sangiovese è un vi<strong>ti</strong>gno idealeper questo, un fedele traduttore <strong>di</strong> terroir, una sfida<strong>di</strong>fficile a volte, ma sempre appassionante.I sangiovesi <strong>di</strong> Romagna, terroirper terroir.C’è una storia spar<strong>ti</strong>acque in Romagnaed è quella <strong>di</strong> Castelluccioe dei Ronchi dei Bal<strong>di</strong> che già neglianni ’80 producevano sangiovesistraor<strong>di</strong>nari che incantavano ilmondo. Erano vini sot<strong>ti</strong>li e duri,possiamo anche <strong>di</strong>re <strong>di</strong>fficili, viniche aprivano in Romagna, forsetroppo in an<strong>ti</strong>cipo, la stagione deivini <strong>di</strong> territorio. Ed infat<strong>ti</strong> Castelluccionon riuscì ad essere unmodello, era un pensiero tropporaffinato per la Romagna, troppoastratto forse. Ci sono volu<strong>ti</strong> oltre vent’anni per arrivarea <strong>di</strong>scutere <strong>di</strong> territorio e <strong>di</strong>versità e forse oggi sipuò finalmente cominciare a ragionare, finalmentesi può fare una esperienza vera in questo senso. Eccoallora i vini simbolo dei loro terroir, tan<strong>ti</strong> dei qualipremia<strong>ti</strong> come eccellenze dalle più importan<strong>ti</strong> guideitaliane.Sangiovese <strong>di</strong> Romagna Superiore Riserva DOC,Petrignone 2006 - Az. Tremon<strong>ti</strong>Petrignone ’06, vino sobrio e agile, quasi austero alnaso e che sprigiona una grande energia in boccadove è aperto e <strong>di</strong>steso e dove la tensione <strong>di</strong> un tanninofitto e maturo si esprime sulfilo <strong>di</strong> una aci<strong>di</strong>tà che regala caratteresenza alterare l’equilibriocomplessivo. È il vino delle argillepiù con<strong>ti</strong>nentali, quelle che menorisentono dell’influsso del mare.Sangiovese <strong>di</strong> Romagna Sup. RiservaDoc, Corallo Nero 2006 -Az. Gallega<strong>ti</strong>Corallo Nero ’06, un sangioveseGian Vittorio Bal<strong>di</strong>, regista e produttore.Fu lui ad aprire la stagione della qualitàdel vino romagnolo con il progetto <strong>di</strong>Castelluccio alla fine degli anni ’70.purissimo, il naso è complesso efragrante, la bocca ha carattere,una bella aci<strong>di</strong>tà e riempie gli spazi <strong>di</strong> sapore. Unos<strong>ti</strong>le che è <strong>di</strong>ventato un riferimento per chi col<strong>ti</strong>vasangiovese sulle argille pure della prima quinta collinare.Poggio Tura 2006 - Az. Vigne dei BoschiQui siamo in alto su terreni marnoso-arenacei, quasial limite della col<strong>ti</strong>vazione della vite ed infat<strong>ti</strong> le vigne<strong>di</strong> Paolo sono “asse<strong>di</strong>ate” da boschi e ripide pare<strong>ti</strong>messe a nudo dal fiume. Poggio Tura ’05, sangiovesein purezza, vino elegante, complesso e minerale natoda un progetto straor<strong>di</strong>nario. La vigna <strong>di</strong> sangioveseè stata infat<strong>ti</strong> realizzata raccogliendo marze in tutta lavalle dalle piante secolari <strong>di</strong> sangiovese: si tratta dunque<strong>di</strong> una popolazione rara, preziosa e bio<strong>di</strong>versa.Sangiovese <strong>di</strong> Romagna Superiore Riserva DOC,Pietramora 2006 - Fattoria ZerbinaPietramora ’06, sangiovese in purezza, ha un carattereinconfon<strong>di</strong>bile e unabocca sontuosa, costruitasu una aci<strong>di</strong>tà coraggiosae un tannino finissimo,abbondante e maturo.Pietramora nasce a par<strong>ti</strong>redalle vigne storiche adalberello <strong>di</strong> cloni romagnoli,che ormai hannocompiuto 20 anni, attraversoselezioni microparcellarisu suolo argillosocalcareo.Cesare ed Antonio Gallega<strong>ti</strong>, gran<strong>di</strong> interpre<strong>ti</strong> delleargille con il loro Corallo Nero, sangiovese in purezza.> internazionalizzazione 9


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anche


440beRESIDENZATORREGUADALUPELa magia della residenza esclusivanel verde della campagna <strong>di</strong> <strong>Ravenna</strong>,a PiangipaneAppartamen<strong>ti</strong> in e<strong>di</strong>ficio storico del XVI secolocompletamente ristrutturato dalla solenne eleganzad’altri tempi, con ascensore, garage e giar<strong>di</strong>noL’e<strong>di</strong>ficio storico costruito dai Con<strong>ti</strong> Rasponi è <strong>di</strong>stribuito su due piani e sipresenta con un fronte principale allungato con al centro l’imponente torre inposizione dominante sull’intera campagna ravennate, a 2 Km dalla SS. SanVitale e dall’imbocco dell’autostrada A14, a Fornace Zarat<strong>ti</strong>ni.Il complesso dalle linee pulite ed essenziali è sud<strong>di</strong>viso in 9 unità abita<strong>ti</strong>ve,in<strong>di</strong>penden<strong>ti</strong> e <strong>di</strong> varie metrature, ristrutturate mantenendo inalterate le realicaratteris<strong>ti</strong>che: travi in legno, archi epavimento in cotto. Ambien<strong>ti</strong> moltoluminosi con rifiniture <strong>di</strong> pregio.Giar<strong>di</strong>no <strong>di</strong> proprietà in esclusiva.Ot<strong>ti</strong>ma opportunità<strong>di</strong> inves<strong>ti</strong>mentoUl<strong>ti</strong>mi tre appartamen<strong>ti</strong>da vendereConsegna prevista:giugno 2011Costruzioni e Ven<strong>di</strong>te ImmobiliariGRUPPO CASALBONI - Sala Mosaici - Piazza Kennedy angolo Via IX Febbraio, 1 - <strong>Ravenna</strong>Tel. 0544 36244 - Fax 0544 32159 - email: info@gruppocasalboni.com


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da responsabilità me<strong>di</strong>ca e da <strong>di</strong>ffamazione con il mezzodella stampa o con altro mezzo <strong>di</strong> pubblicità, contrat<strong>ti</strong>assicura<strong>ti</strong>vi, bancari e finanziari”.L’obbligatorietà, che, invero, poco si sposa con i principiispiratori e funzionali della me<strong>di</strong>azione, e l’inserimento<strong>di</strong> materie così eterogenee che, in alcuni casi (in par<strong>ti</strong>colare,quelli <strong>di</strong> responsabilità), lasciano poco spazio per unanegoziazione assis<strong>ti</strong>ta non meramente transat<strong>ti</strong>va, fannochiaramente trasparire lo scopo deflat<strong>ti</strong>vo perseguito dallegislatore. Va detto, tuttavia, che ciò non comporta l’allungamentodei tempi del processo (<strong>di</strong>fficile, nei tribunaliitaliani, ottenere rinvii inferiori a sei mesi), e che, inoltre,presentata l’istanza <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione, le par<strong>ti</strong> possono anchenon presentarsi o abbandonare il tenta<strong>ti</strong>vo in qualsiasi momento,con l’unica conseguenza, nella sola prima ipotesi,<strong>di</strong> vedere valutata tale assenza nell’eventuale successivogiu<strong>di</strong>zio come argomento <strong>di</strong> prova ai sensi dell’art. 116,comma 2, c.p.c. (art. 8, comma 5; ma, se le par<strong>ti</strong> hannobuone ragioni per agire o resistere in giu<strong>di</strong>zio, il giu<strong>di</strong>cenon potrà che trascurare la circostanza). Va detto, altresì,che il decreto fa salve, in ogni caso, la tutela giuris<strong>di</strong>zionalecautelare e urgente, la trascrizione della domandagiu<strong>di</strong>ziale, le domande <strong>di</strong> ingiunzione, <strong>di</strong> convalida <strong>di</strong>licenza o sfratto e possessorie, l’esecuzione forzata benchéopposta, i proce<strong>di</strong>men<strong>ti</strong> in camera <strong>di</strong> consiglio e l’eserciziodell’azione civile nel proce<strong>di</strong>mento penale (art. 5, commi3 e 4). Si consideri, infine, che la domanda <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione,da presentare con istanza che, senza ricalcare l’attointrodut<strong>ti</strong>vo del giu<strong>di</strong>zio, in<strong>di</strong>chi almeno “l’organismo,le par<strong>ti</strong>, l’oggetto e le ragioni della pretesa” (art. 4, commi1 e 2), una volta comunicata alle altre par<strong>ti</strong>, interrompe esospende la prescrizione ed impe<strong>di</strong>sce la decadenza (art.5, comma 6).Fermo l’impegno a <strong>di</strong>vulgare e pubblicizzare presso la generalitàdei consocia<strong>ti</strong> il nuovo strumento alterna<strong>ti</strong>vo <strong>di</strong>risoluzione delle controversie (art. 21), il decreto affidaagli avvoca<strong>ti</strong> il compito <strong>di</strong> informare i citta<strong>di</strong>ni e le imprese,“chiaramente e per iscritto” (con documento firmatodall’assis<strong>ti</strong>to da allegare all’atto introdut<strong>ti</strong>vo dell’eventualegiu<strong>di</strong>zio), della facoltà o dell’obbligo <strong>di</strong> esperire il tenta<strong>ti</strong>vo<strong>di</strong> conciliazione e delle agevolazioni fiscali quivi previste(art. 4, comma 3). Anche questa <strong>di</strong>sposizione ha suscitatol’alzata <strong>di</strong> scu<strong>di</strong> della classe forense, costretta, a pena <strong>di</strong> annullabilitàdel contratto <strong>di</strong> patrocinio, a farsi promotricepresso i clien<strong>ti</strong> <strong>di</strong> uno strumento che non conosce, che,quin<strong>di</strong> (soprattutto per tale mo<strong>ti</strong>vo), non vede <strong>di</strong> buonocchio e <strong>di</strong> cui, anzi, <strong>di</strong>ffida, paventandone innumerevolieffet<strong>ti</strong> pregiu<strong>di</strong>zievoli (sull’esercizio della professione, sulred<strong>di</strong>to, sul futuro della gius<strong>ti</strong>zia civile).Va da sé, è agevole comprenderlo, che solo un’informazioneapprofon<strong>di</strong>ta e non meramente “burocra<strong>ti</strong>ca”, unitaalla capacità <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare e capire, oltre alle ques<strong>ti</strong>oni <strong>di</strong><strong>di</strong>ritto, i reali obiet<strong>ti</strong>vi e bisogni del cliente, consen<strong>ti</strong>rà <strong>di</strong>u<strong>ti</strong>lizzare il proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione (anche quandoimposto) in modo serio ed efficace. Agli avvoca<strong>ti</strong>, dunque,la scelta <strong>di</strong> come adempiere quest’obbligo (fermo illegit<strong>ti</strong>mo esercizio del <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> cri<strong>ti</strong>ca). Ai citta<strong>di</strong>ni e alleimprese l’onere <strong>di</strong> pretendere dai professionis<strong>ti</strong>, “all’attodel conferimento dell’incarico”, l’effet<strong>ti</strong>va conoscenza dellostrumento e delle sue potenzialità, nonché, in ipotesi,adeguata assistenza (pur non obbligatoria) nel rela<strong>ti</strong>voproce<strong>di</strong>mento.Quanto al trattamento tributario ed agli “incen<strong>ti</strong>vi” fiscali,è prevista l’esenzione totale da ogni imposta, tassa, spesae <strong>di</strong>ritto degli “at<strong>ti</strong>, documen<strong>ti</strong> e provve<strong>di</strong>men<strong>ti</strong> rela<strong>ti</strong>vi alproce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione”, nonché l’esenzione dall’imposta<strong>di</strong> registro del verbale <strong>di</strong> accordo “entro il limite <strong>di</strong>valore <strong>di</strong> 50.000 euro” (art. 16, commi 2 e 3), mentre per leindennità corrisposte agli “organismi” abilita<strong>ti</strong> a rendere ilservizio viene riconosciuto un cre<strong>di</strong>to <strong>di</strong> imposta pari all’indennitàstessa, “fino a concorrenza <strong>di</strong> euro cinquecento”, incaso <strong>di</strong> successo della me<strong>di</strong>azione, cre<strong>di</strong>to che si riduce dellametà in caso <strong>di</strong> insuccesso (art. 20, comma 1). Le “indennità”,attualmente fissate dal d.m. 223/04 fino all’emanazionedel/dei decre<strong>ti</strong> attua<strong>ti</strong>vi, variano in ragione del valoredella controversia. Non va sottaciuto che la me<strong>di</strong>azione puòprodurre risulta<strong>ti</strong> assai migliori della sentenza, risolvendola controversia (ed il conflitto) in modo sod<strong>di</strong>sfacente, intempi rapi<strong>di</strong>ssimi e con cos<strong>ti</strong> predetermina<strong>ti</strong> nettamenteinferiori rispetto al giu<strong>di</strong>zio, e che, comunque, il legislatoredelegato, oltre ad escludere il pagamento delle indennitàper i sogget<strong>ti</strong> ammessi al “gratuito patrocinio a spese delloStato” quando la me<strong>di</strong>azione è obbligatoria, demanda, intale ipotesi, all’emanando decreto attua<strong>ti</strong>vo il compito <strong>di</strong>stabilire “le riduzioni minime delle indennità dovute” (art.17, commi 4 e 5). Mol<strong>ti</strong> organismi <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione (mi riferiscoa quelli iscrit<strong>ti</strong> ai sensi del d.lgs. 5/2003 e del d.m.222/2004 per la cd. me<strong>di</strong>azione societaria), peraltro, sonogià orienta<strong>ti</strong> a non designare alcun me<strong>di</strong>atore ed a nonpretendere, quin<strong>di</strong>, il versamento <strong>di</strong> indennità <strong>di</strong> sorta,qualora una delle par<strong>ti</strong> comunichi la sua mancata adesioneal tenta<strong>ti</strong>vo o, comunque, la volontà <strong>di</strong> non partecipareall’incontro all’uopo fissato dal responsabile dell’organismostesso.La <strong>di</strong>sciplina del proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione è assai scarnaed essenziale: non esistono criteri <strong>di</strong> competenza territorialenella scelta dell’organismo, che, tuttavia, dovràsituarsi in un luogo che abbia un qualche collegamentocon la residenza/sede delle par<strong>ti</strong> o con la vicenda oggetto<strong>di</strong> controversia, poiché, <strong>di</strong>versamente, il “convocato” avràgius<strong>ti</strong>fica<strong>ti</strong> mo<strong>ti</strong>vi per non partecipare al tenta<strong>ti</strong>vo; è stabilitoin quin<strong>di</strong>ci giorni successivi al deposito della domandail termine (della cui perentorietà è lecito dubitare) entro ilquale il responsabile dell’organismo “designa un me<strong>di</strong>atoree fissa il primo incontro tra le par<strong>ti</strong>”, mentre la domanda ela data dell’incontro “sono comunicate all’altra parte conogni mezzo idoneo ad assicurarne la ricezione, anche a curadella parte istante” (art. 8, comma 1); qualora la specificitàdella materia lo consigli, è prevista la “come<strong>di</strong>azione” (acos<strong>ti</strong> invaria<strong>ti</strong>), nonché la facoltà del me<strong>di</strong>atore <strong>di</strong> avvalersi<strong>di</strong> esper<strong>ti</strong> o consulen<strong>ti</strong> tecnici (art. 8, comma 4), facoltà che,tuttavia, in ossequio ai principi <strong>di</strong> volontarietà ed autodeterminazioneche informano la me<strong>di</strong>azione (anche quandoè obbligatorio sperimentarla), non potrà in concreto essereesercitata senza l’espresso consenso delle par<strong>ti</strong> e la pienaconsapevolezza delle stesse circa la valenza e l’efficacia daattribuire ai risulta<strong>ti</strong> della consulenza. Per il resto, troveràapplicazione il regolamento dell’organismo prescelto (art.3, comma 1), con l’avvertenza che, comunque, si tratta <strong>di</strong>una procedura assolutamente informale e flessibile, che ilme<strong>di</strong>atore controllata e <strong>di</strong>rige alternando, secondo scienzaed esperienza, sessioni congiunte, sessioni private, eventualipause o interruzioni.Anche nelle <strong>di</strong>sposizioni che delineano i possibili esi<strong>ti</strong> dellame<strong>di</strong>azione è dato cogliere la “tendenza” del legislatoreverso obiet<strong>ti</strong>vi <strong>di</strong> deflazione del carico giu<strong>di</strong>ziario; ciò, segnatamente,nella <strong>di</strong>sciplina della “proposta” del me<strong>di</strong>atoree delle sue eventuali conseguenze. Ma an<strong>di</strong>amo con or<strong>di</strong>ne.Se l’at<strong>ti</strong>vità svolta dal terzo imparziale conduce le par<strong>ti</strong> adun accordo amichevole, quegli “forma processo verbale al> servizi 15


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Approfon<strong>di</strong>men<strong>ti</strong><strong>ti</strong> unoPremio Ambiente2010“Un sistema moderno votato all’innovazionee alla qualità deve fare dell’ambienteun punto <strong>di</strong> forza. È una ques<strong>ti</strong>one<strong>di</strong> qualità della vita, ma anche <strong>di</strong>modernità nella realizzazione <strong>di</strong> un prodotto:non siamo compe<strong>ti</strong><strong>ti</strong>vi sui gran<strong>di</strong>numeri, lo siamo sul valore <strong>di</strong> quello cheproduciamo”. Così il presidente della<strong>Camera</strong> <strong>di</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>di</strong> <strong>Ravenna</strong>,Gianfranco Bessi, ha aperto venerdì 1°ottobre la cerimonia <strong>di</strong> consegna delPremio Ambiente 2010.La manifestazione ha coinvolto con successoimprese e scuole sul tema della‘Salvaguar<strong>di</strong>a dell'ambiente e sviluppoeconomico: la sfida della sostenibilità’.L'e<strong>di</strong>zione 2010 è stata davvero notevole:l’evento biennale promosso dalla<strong>Camera</strong> <strong>di</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>di</strong> <strong>Ravenna</strong> sipropone l'obiet<strong>ti</strong>vo <strong>di</strong> sensibilizzare is<strong>ti</strong>tuzioni,associazioni e opinione pubblicasulle problema<strong>ti</strong>che rela<strong>ti</strong>ve all'ambientee, contemporaneamente, evidenziarei vantaggi compe<strong>ti</strong><strong>ti</strong>vi per le impresedel binomio innovazione tecnologica edecologia.“La <strong>Camera</strong> <strong>di</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>di</strong> <strong>Ravenna</strong>– <strong>di</strong>ce ancora Bessi – già da alcuni anniè impegnata, tra l'altro, sul tema dellaresponsabilità sociale, per sensibilizzarel’opinione pubblica e indurre un numerocrescente <strong>di</strong> imprese a prestare attenzionealle tema<strong>ti</strong>che ambientali, alla sicurezzaed al rispetto dei consumatori”.Due le novità più significa<strong>ti</strong>ve <strong>di</strong> questae<strong>di</strong>zione.Innanzitutto, l'inserimento del riconoscimentocamerale tra le inizia<strong>ti</strong>ve dellarassegna “<strong>Ravenna</strong> 2010”, una tre giorni<strong>di</strong> incontri su rifiu<strong>ti</strong>, acqua ed energia culminata,appunto venerdì 1 ottobre, con laconsegna dei premi a imprese e scuole,presso la sala Cavalcoli.Poi, le scuole. Oltre al riconoscimentoattribuito alle imprese <strong>di</strong> produzione e <strong>di</strong>servizi che hanno realizzato una innovazioneecocompa<strong>ti</strong>bile, <strong>di</strong> processo e/o <strong>di</strong>prodotto, da quest'anno è prevista infat<strong>ti</strong>una nuova sezione de<strong>di</strong>cata alle scuolesuperiori della provincia – più precisamentealle seconde, terze e quarte classi– ideata in collaborazione con l'Ufficioscolas<strong>ti</strong>co provinciale e con l'Università<strong>di</strong> Bologna-polo <strong>di</strong> <strong>Ravenna</strong>. L'inizia<strong>ti</strong>vasi propone <strong>di</strong> avvicinare i giovani alle tema<strong>ti</strong>cheambientali e alla green economy,perché possano <strong>di</strong>venire un domani citta<strong>di</strong>ni,consumatori, e forse impren<strong>di</strong>tori,Il presidente camerale Gianfranco Bessiconsapevoli e responsabili.Dal successo del Premio Ambiente 2010si evince che a <strong>Ravenna</strong> l'ambiente èoggi considerato non solo un patrimonioda salvaguardare, ma una risorsa spen<strong>di</strong>bileanche sul piano della compe<strong>ti</strong><strong>ti</strong>vitàeconomica. In par<strong>ti</strong>colare, nel settoreenerge<strong>ti</strong>co, un mix <strong>di</strong> energia tra<strong>di</strong>zionalee fon<strong>ti</strong> rinnovabili. Proprio il cos<strong>ti</strong>tuendoTecnopolo, <strong>di</strong>stretto specialis<strong>ti</strong>coil cui inse<strong>di</strong>amento è stato fortementesostenuto dalla <strong>Camera</strong> <strong>di</strong> <strong>Commercio</strong>,consen<strong>ti</strong>rà a <strong>Ravenna</strong> il fondamentalepassaggio da capitale dell'energia a capitaledelle energie rinnovabili.Preceduta da un intervento <strong>di</strong> saluto delPresidente della <strong>Camera</strong> <strong>di</strong> commercio,Il tavolo dei relatori: panoramica.


<strong>ti</strong> duePremio Ambiente 2010La sfida della compe<strong>ti</strong><strong>ti</strong>vitàtavola rotondaGianfranco Bessi, del Sindaco Fabrizio-Matteucci e del Vice presidente dellaProvincia Clau<strong>di</strong>o Casa<strong>di</strong>o, si è svoltauna vivace tavola rotonda sul tema “Salvaguar<strong>di</strong>adell'ambiente e sviluppo economico:la sfida della sostenibilità”, coor<strong>di</strong>natadal giornalista Umberto Torelli,collaboratore del Corriere della Sera. Vihanno preso parte Clau<strong>di</strong>o Gagliar<strong>di</strong>,Segretario Generale <strong>di</strong> Unioncamerenazionale, Fabio Renzi per FondazioneSymbola, Marco Abbia<strong>ti</strong> per l'ateneobolognese, Vasco Errani, presidente dellaRegione Emilia-Romagna.Per Gagliar<strong>di</strong>, la green economy, trasversalea tut<strong>ti</strong> i settori economici, puòcos<strong>ti</strong>tuire un buon driver per la ripresa elo sviluppo, e può portare nuove opportunità<strong>di</strong> lavoro.La via italiana dell'economia verde passadai pun<strong>ti</strong> <strong>di</strong> forza della nostra economia:qualità, innovazione, legame con ilterritorio.Renzi ha esor<strong>di</strong>to illustrando Symbola, laFondazione che rappresenta una realtàcos<strong>ti</strong>tuita da sogget<strong>ti</strong> <strong>di</strong>versi accomuna<strong>ti</strong>dalla convinzione che la missionedell’Italia è quella <strong>di</strong> produrre qualità.Ha quin<strong>di</strong> presentato la recente ricercacondotta da Unioncamere e FondazioneSymbola, in<strong>ti</strong>tolata “Green Italy”,concludendo che al nostro paese nonmancano capacità, intelligenza e risorseper affrontare da protagonista la nuovaesperienza della green economy.Abbia<strong>ti</strong> ha affrontato il problema dellasostenibilità dal punto <strong>di</strong> vista delle risorseambientali, affermando che “rinnovabile”non è assolutamente sinonimo<strong>di</strong> “sostenibile”: è in<strong>di</strong>spensabilepertanto valutare prospet<strong>ti</strong>ve <strong>di</strong> sviluppo<strong>di</strong>verse, in<strong>di</strong>viduare alterna<strong>ti</strong>ve che possanogaran<strong>ti</strong>re benessere e progressonel tempo alle generazioni future.Nelle conclusioni, Errani ha affermatoche, per affrontare con successo nuovesfide, occorrono nuove poli<strong>ti</strong>che pubblicheincentrate sulla persona e su un<strong>di</strong>verso concetto <strong>di</strong> benessere. Perché laspinta al cambiamento e allo sviluppodeve venire da un neoumanesimo cheponga al centro la persona, la famiglia,la voglia <strong>di</strong> far crescere la propria comunità.Le idee <strong>di</strong> iden<strong>ti</strong>tà e <strong>di</strong> futuro presuppongononecessariamente un nuovoequilibrio tra economia e welfare e unanuova autorevolezza della poli<strong>ti</strong>ca.Il ministro: “La sostenibilità ambientale non è una moda”Il testo del messaggio inviato dal Ministrodell’Ambiente, Stefania Pres<strong>ti</strong>giacomo, in occasionedel Premio Ambiente 2010, letto dal presidenteGianfranco Bessi in apertura dei lavori.La sostenibilità ambientale non è una moda o un vezzoideologico dei veteroambientalis<strong>ti</strong>: è una scelta strategicadell'Europa, una scelta che ci vede in concorrenza concolossi come Cina e Sta<strong>ti</strong> Uni<strong>ti</strong> che stanno attuando poli<strong>ti</strong>che<strong>di</strong> sostenibilità ambientale accompagnate da ingen<strong>ti</strong>stanziamen<strong>ti</strong> economici. Nonostante il delicato periodoeconomico, la green economy resta un driver considerevoleper la ripresa.Io credo che il ruolo del Governo, in tutte le sue ar<strong>ti</strong>colazionicon il mondo produt<strong>ti</strong>vo, debba essere quello <strong>di</strong>creare le con<strong>di</strong>zioni per la compe<strong>ti</strong><strong>ti</strong>vità del Paese. Un ruoloda svolgere senza mai ab<strong>di</strong>care alla <strong>di</strong>fesa <strong>di</strong> interessicollet<strong>ti</strong>vi come la tutela dell'ambiente. Ed è proprio quelloche s<strong>ti</strong>amo facendo sin dal nostro inse<strong>di</strong>amento, puntandosull'ecosostenibilità nelle sue varie sfaccettature associataa obiet<strong>ti</strong>vi economicamente plausibili.Impegni is<strong>ti</strong>tuzionali non mi consentono purtroppo <strong>di</strong>partecipare alla vostra tavola rotonda e al “Premio Ambiente”2010. Porgo ai vincitori le mie più sincere congratulazioni.L'attenzione delle imprese all'eco-sostenibilità èun elemento <strong>di</strong> valore aggiunto sul mercato globale che ilMinistero dell'Ambiente sos<strong>ti</strong>ene e incoraggia, così comepromuove l'educazione ambientale, perché cre<strong>di</strong>amo cheattraverso la scuola sia possibile cambiare la cultura e lacoscienza delle giovani generazioni per far sì che tut<strong>ti</strong>, conconsapevolezza, responsabilità e impegno, contribuiscanoa salvare il nostro pianeta. Buon lavoro!Stefania Pres<strong>ti</strong>giacomo


Premio Ambiente 2010<strong>ti</strong> trela premiazione - sezione scuoleLo slogan: Ambiente & FuturoPatrizio Roversi, noto autore e presentatoretelevisivo, ha brillantemente condotto,con la consueta verve e simpa<strong>ti</strong>a,le varie fasi della cerimonia <strong>di</strong> premiazionedei vincitori del Premio Ambiente2010.Per la Sezione scuole una appositacommissione tecnica ha in<strong>di</strong>viduato glistuden<strong>ti</strong> vincitori e i rela<strong>ti</strong>vi is<strong>ti</strong>tu<strong>ti</strong> <strong>di</strong> appartenenza.Ai primi tre gruppi <strong>di</strong> studen<strong>ti</strong> è statoassegnato un premio del valore <strong>di</strong> 1.000euro, mentre agli is<strong>ti</strong>tu<strong>ti</strong> scolas<strong>ti</strong>ci èstata attribuita una dotazione <strong>di</strong> 2.000euro finalizzata all'acquisizione <strong>di</strong> suppor<strong>ti</strong><strong>di</strong>dat<strong>ti</strong>ci.Patrizio RoversiPer l'ideazione <strong>di</strong> un nome, unoslogan e un logo per il Premio Ambienteha vinto l'Is<strong>ti</strong>tuto TecnicoCommerciale “Giuseppe Ginanni”:più precisamente, la classe 3b Mercuriocomposta da 18 studen<strong>ti</strong>.La loro proposta ha meritato il riconoscimentoper i caratteri <strong>di</strong> imme<strong>di</strong>atezza,semplicità e is<strong>ti</strong>tuzionalità.Il gruppo-classe ha inteso sottolinearela <strong>di</strong>mensione mon<strong>di</strong>ale della problema<strong>ti</strong>cae l'urgenza del cambiamento <strong>di</strong>poli<strong>ti</strong>che e comportamen<strong>ti</strong> e, per quantoat<strong>ti</strong>ene il nome del premio, ha scelto lalocuzione “Ambiente & Futuro”, scrittacon caratteri e colori in armonia con illogo della <strong>Camera</strong> <strong>di</strong> <strong>Commercio</strong>.Il Presidente Gianfranco Bessi premia l'Is<strong>ti</strong>tuto Ginanni consegnando il riconoscimento alla Preside Patrizia Ravagli


<strong>ti</strong> quattroPremio Ambiente 2010la premiazione - sezione scuoleL'ar<strong>ti</strong>colo: lo sviluppo consapevoleLa realizzazione <strong>di</strong> un ar<strong>ti</strong>colo <strong>di</strong>taglio giornalis<strong>ti</strong>co ha visto vincitorel'Is<strong>ti</strong>tuto Industriale Statale“Nullo Bal<strong>di</strong>ni”.Il pezzo presentato dagli studen<strong>ti</strong> dellaclasse 3ª meccanica Roy Mambelli, GiacomoSilvi e Giulia Pistocchi “Sviluppoconsapevole per un futuro migliore”è perfettamente at<strong>ti</strong>nente con il temain<strong>di</strong>viduato dall'ente camerale: uno sviluppoeconomico ecocompa<strong>ti</strong>bile, voltoalla conservazione dell'ambiente e allosfruttamento delle fon<strong>ti</strong> <strong>di</strong> energia rinnovabile.La premiazione dell'Is<strong>ti</strong>tuto IndustrialeStatale Nullo Bal<strong>di</strong>niUna pergamena alla Provincia per l’educazione ambientale nelle scuoleL'assessorato all'Ambiente della Provincia<strong>di</strong> <strong>Ravenna</strong> ha ricevuto una pergamena<strong>di</strong> merito conferita per l'at<strong>ti</strong>vità nel campodell'educazione ambientale rivolta al mondodella scuola. In par<strong>ti</strong>colare, per l'aver prodottoe <strong>di</strong>stribuito ai 9.000 alunni frequentan<strong>ti</strong>le classi 3ª, 4ª e 5ª elementare della provincia<strong>di</strong> <strong>Ravenna</strong> un kit <strong>di</strong>dat<strong>ti</strong>co – “Animali intornoa noi” – che, attraverso l'u<strong>ti</strong>lizzo <strong>di</strong> materialipar<strong>ti</strong>colarmente accat<strong>ti</strong>van<strong>ti</strong> (adesivi escenari familiari) e il ricorso a tecniche careai bambini (<strong>di</strong>segno e fumet<strong>ti</strong>), ha offertouna apprezza<strong>ti</strong>ssima opportunità forma<strong>ti</strong>va,rendendo i ragazzi ambasciatori consapevolipresso le loro famiglie della necessità <strong>di</strong>impegnarsi a <strong>di</strong>fesa dell'ambiente naturale.Ha ri<strong>ti</strong>rato il premio Andrea Mengozzi.L'AssessoreAndrea Mengozzimentre ricevela pergamena<strong>di</strong> merito


Premio Ambiente 2010<strong>ti</strong>cinquela premiazione - sezione scuoleIl progetto: + piste ciclabili - autoPer l'elaborazione <strong>di</strong> un progettoinnova<strong>ti</strong>vo volto a ottenere unariduzione dell'impatto ambientale,è risultato vincitore l'Is<strong>ti</strong>tutotecnico per geometri “CamilloMorigia”.Il premio va all'impegno degli studen<strong>ti</strong>(Bertolli Chiara, Bassi Gloria, MezzinaEugenia, Ferrari Erika, VenturiGiulia, Ricci Marco e Finessi Stefano)nel contenere at<strong>ti</strong>vamente il problemadell'inquinamento attraverso una collaborazionecon i tecnici del Comune<strong>di</strong> <strong>Ravenna</strong>, finalizzata alla progettazione<strong>di</strong> una pista ciclo-pedonale checollegherà viale Ran<strong>di</strong> a via Marconi.Obiet<strong>ti</strong>vo: la riduzione delle emissionidei veicoli u<strong>ti</strong>lizza<strong>ti</strong> per raggiungere ilpolo scolas<strong>ti</strong>co <strong>di</strong> via Marconi.Il progetto, denominato “Ciclo-Pe”,si ar<strong>ti</strong>cola in più fasi: dall'analisi dellenecessità e dei fattori <strong>di</strong> rischio (effettuataanche attraverso la somministrazione<strong>di</strong> un ques<strong>ti</strong>onario), al rilievotopografico delle aree interessate, allaprogettazione vera e propria della pistaciclo-pedonale e del nuovo impiantosemaforico.Le studentesse del Morigiacon gli attesta<strong>ti</strong> della<strong>Camera</strong> <strong>di</strong> <strong>Commercio</strong>


<strong>ti</strong>Premio Ambiente 2010seiIl vincitore: Bertoni s.r.l.la premiazione - sezione impresePar<strong>ti</strong>colarmente attesa la premiazionedelle tre imprese giunte in finale.Patrizio Roversi ha lanciato i video delletre aziende finaliste, che descrivonol'at<strong>ti</strong>vità dell'impresa e il progetto can<strong>di</strong>datoal Premio.Ha quin<strong>di</strong> chiamato sul palco i vari rappresentan<strong>ti</strong>,che hanno ricevuto il “Kitdell'impren<strong>di</strong>tore innova<strong>ti</strong>vo” – cos<strong>ti</strong>tuitoda una Business Key e da un contratto<strong>di</strong> PEC (posta elettronica cer<strong>ti</strong>ficata,obbligatoria per tutte le società a par<strong>ti</strong>reda novembre 2011) – dal SegretarioGenerale della <strong>Camera</strong> <strong>di</strong> <strong>Commercio</strong>ravennate, Paola Morigi.La proiezione <strong>di</strong> un ulteriore breve filmatosui servizi del Registro imprese cameraleha preceduto la proclamazionedel vincitore.Il Premio Ambiente2010- Sezione impreseè stato assegnatoa BERTONI srl, azienda<strong>di</strong> Castelbolognese at<strong>ti</strong>vanel settore della progettazionee costruzione <strong>di</strong>macchinari per l'agricoltura,per il progettoinnova<strong>ti</strong>vo denominato“L’Arcobaleno”. Si tratta<strong>di</strong> una macchina irroratricea tunnel che, grazie aun sistema pneuma<strong>ti</strong>co <strong>di</strong>aspirazione e ven<strong>ti</strong>lazioneforzata brevettato, recuperae riu<strong>ti</strong>lizza fitofarmaciriducendone la <strong>di</strong>spersionenell’ambiente.I vincitori per la Sezione ImpreseIl Presidente della Regione Vasco Errani, al centro con il presidente Gianfranco Bessi, e le imprese finaliste.


Premio Ambiente 2010 <strong>ti</strong> settePaola Morigi, segretario generale della <strong>Camera</strong> <strong>di</strong> <strong>Commercio</strong>, mostra la Business Key.Accanto a lei, Patrizio Roversi.L’Arcobaleno rappresenta la realizzazione<strong>di</strong> un sogno <strong>di</strong> Sergio Bertoni, il sociofondatore dell'azienda che è appuntol'inventore <strong>di</strong> questo sistema, sperimentatocon numerose università italiane estraniere e brevettato sia con brevettonazionale sia con brevetto europeo. Edè un contributo importante all'evoluzionedelle macchine irroratrici: rispettal’ambiente, riduce i cos<strong>ti</strong>, migliora laqualità, aumenta la produt<strong>ti</strong>vità.Il vincitore ha poi ricevuto i premi previs<strong>ti</strong>dal bando: una carta Telemacoprepagata per un ammontare <strong>di</strong> 1.000euro per l'accesso ai servizi del Registroimprese e un anno <strong>di</strong> servizi gratui<strong>ti</strong> perl'innovazione e l'internazionalizzazioneforni<strong>ti</strong> dall'azienda speciale cameraleEurosportello.Le altre due imprese finaliste sonostate Of.ra srl <strong>di</strong> <strong>Ravenna</strong> per ilprogetto Lami-Compact e Eco-Recuperisrl <strong>di</strong> Solarolo per il progettoLeonardo.Obiet<strong>ti</strong>vo del progetto innova<strong>ti</strong>vo Lami-Compact <strong>di</strong> Of.ra srl è la realizzazione<strong>di</strong> un sistema automa<strong>ti</strong>zzato per lastra<strong>ti</strong>ficazione del vetro caratterizzatoda ingombri e consumi ridot<strong>ti</strong>, minimoimpatto ambientale, cos<strong>ti</strong> contenu<strong>ti</strong>,semplicità <strong>di</strong> ges<strong>ti</strong>one, estrema flessibilitàin quanto capace <strong>di</strong> stra<strong>ti</strong>ficarepiccole serie <strong>di</strong> vetri garantendo elevataefficienza e con<strong>ti</strong>nuità produt<strong>ti</strong>va.I benefici ambientali dell’eco-innovazionesviluppata consistono in un consumoenerge<strong>ti</strong>co dell’or<strong>di</strong>ne della metà rispettoai sistemi tra<strong>di</strong>zionali, nella riduzionesignifica<strong>ti</strong>va degli scar<strong>ti</strong> <strong>di</strong> produzione,nella eliminazione dei traspor<strong>ti</strong> su gommaconnessi con le lavorazioni <strong>di</strong> stra<strong>ti</strong>ficazionein outsourcing.Il progetto Leonardo <strong>di</strong> Eco-Recuperisrl consiste nell'implementazione delservizio <strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong> consumabili esaus<strong>ti</strong>(cartucce per la stampa) e <strong>di</strong> cellulari<strong>di</strong>smessi (con rela<strong>ti</strong>vi accessori maprivi <strong>di</strong> batteria) presso le scuole - dallematerne alle superiori - con il posizionamento<strong>di</strong> apposi<strong>ti</strong> eco-box de<strong>di</strong>ca<strong>ti</strong> allacomunità scolas<strong>ti</strong>ca (studen<strong>ti</strong>, genitori,insegnan<strong>ti</strong>, ecc.) opportunamente segnala<strong>ti</strong>da una locan<strong>di</strong>na affitta sopra.Un volan<strong>ti</strong>no “a fumetto” trasmette conefficacia il messaggio della raccolta <strong>di</strong>fferenziata<strong>di</strong> rifiu<strong>ti</strong> tecnologici at<strong>ti</strong>vatapresso la scuola, mentre liste <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzioneinformano perio<strong>di</strong>camente lescuole; vengono inoltre conferi<strong>ti</strong> premi(PC, scanner, stampan<strong>ti</strong>, videocamere…)a tutte le scuole a seconda delleUna veduta della Sala Cavalcoli.quan<strong>ti</strong>tà conferite.Numerosi i benefici ambientali ottenu<strong>ti</strong>:aumenta la percentuale <strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong>fferenziata<strong>di</strong> rifiu<strong>ti</strong> tecnologici, si effettuala rigenerazione <strong>di</strong> cartucce e cellularialtrimen<strong>ti</strong> des<strong>ti</strong>na<strong>ti</strong> a incenerimentoo <strong>di</strong>scarica e gli studen<strong>ti</strong> veicolano unmessaggio <strong>di</strong> sostenibilità all'intera comunità.


<strong>ti</strong> ottoPremio Ambiente 2010Alla Tozzi Renewablela menzione specialeLa menzione speciale “Ricerca esperimentazione” è stata attribuitaall'azienda ravennate TRE (TozziRenewable Energy) spa. L'at<strong>ti</strong>vità <strong>di</strong>ricerca e sviluppo seguita dall'azienda eda alcune sue società riguarda più ambi<strong>ti</strong>,dalla realizzazione <strong>di</strong> aerogeneratori<strong>di</strong> piccola taglia all'impiego <strong>di</strong> cellefotovoltaiche <strong>di</strong> terza generazione. TREspa ha poi messo a punto con il CIRSAdell'Università <strong>di</strong> Bologna proget<strong>ti</strong> per lafitodepurazione da microalghe e, graziealla partnership con il CNR-ITAE <strong>di</strong> Messina,sta seguendo ricerche nel campodella produzione e impiego <strong>di</strong> idrogeno.Lo sviluppo <strong>di</strong> un ulteriore progetto, rela<strong>ti</strong>voalla produzione <strong>di</strong> olio vegetaleda semi <strong>di</strong> Jatropha per l'approvvigionamentodelle proprie centrali elettriche, èattualmente in corso: partner, in questocaso, è l'Università <strong>di</strong> Firenze.Menzione speciale per la “Ricerca e sperimentazione” per Tre S.p.A


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sviluppo sostenibile 30


Romagna Alimentarecompie 30 anni<strong>di</strong> Maria Elisabetta Ghiselli*Struttura polifunzionale per il settore alimentare natanel 1980 per volontà e con il sostegno delle Camere<strong>di</strong> commercio <strong>di</strong> <strong>Ravenna</strong> e <strong>di</strong> Forlì, il Consorzio RomagnaAlimentare è stato il primo Consorzio exportsorto in Emilia-Romagna. Attualmente è uno fra i piùimportan<strong>ti</strong> in Italia, figura ai primi pos<strong>ti</strong> in regione erappresenta tuttora l'unico esempio <strong>di</strong> collaborazioneinterprovinciale (<strong>Ravenna</strong>, Forlì-Cesena, Rimini). Oggivi aderiscono 24 imprese, tutte export oriented, e sonodavvero tante le nuove richieste <strong>di</strong> adesione, che vengonovagliate nel rispetto della legge 83/89, legge che finanziain parte le at<strong>ti</strong>vità consor<strong>ti</strong>li.Nei primi trenta anni <strong>di</strong> vita, il Consorzio ha portato iprodot<strong>ti</strong> delle imprese associate in oltre 60 paesi stranieri(tra cui USA, Russia, Brasile, Canada) e ha partecipato allemaggiori vetrine internazionali. Annovera proget<strong>ti</strong> in17 paesi extra UE, oltre 20 partecipazioni internazionaliin paesi CEE e una quin<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> even<strong>ti</strong> <strong>di</strong>versi in Italia.In ques<strong>ti</strong> anni ha sempre offerto alle imprese associateservizi strumentali, finalizza<strong>ti</strong> a una sempre maggioreinternazionalizzazione e a una completa sinergia tra territorioe gastronomia, e ha collaborato con is<strong>ti</strong>tuzionied en<strong>ti</strong> per la valorizzazione delle produzioni <strong>ti</strong>piche romagnole,promuovendo contestualmente un territorioe tutte le sue risorse. Con esclusione <strong>di</strong> ogni scopo <strong>di</strong>lucro. Il fatturato complessivo delle imprese associate alConsorzio (che impiegano circa 1400 addet<strong>ti</strong>, lavoratoristagionali esclusi) nel 2009 ha superato gli 800 milioni<strong>di</strong> euro, <strong>di</strong> cui quasi il 20% è rappresentato dal fatturatodelle esportazioni. Anche nel primo semestre del 2010,nonostante il <strong>di</strong>fficile periodo economico, il fatturatoexport ha già fatto segnare un +4%.Per far conoscere tutte le sfaccettature <strong>di</strong> una strutturasemplice, ma ar<strong>ti</strong>colata e <strong>di</strong>namicamente poliedrica, ilConsiglio <strong>di</strong>ret<strong>ti</strong>vo del Consorzio ha deciso <strong>di</strong> de<strong>di</strong>care ilsecondo semestre del 2010 alla celebrazione del trentennaleattraverso una serie <strong>di</strong> even<strong>ti</strong> <strong>di</strong>versi e <strong>di</strong>versifica<strong>ti</strong>.Ma lasciamo la parola al presidente,Elena Verna e al <strong>di</strong>rettore, Grazia Ghinassi.Elena Verna, presidente e legale rappresentantedel Consorzio RomagnaAlimentare dal febbraio 2007, è dottorecommercialista e sindaco revisore presso<strong>di</strong>verse società, oltre che at<strong>ti</strong>va collaboratricenella conduzione dell'azienda <strong>di</strong>famiglia (Azienda enologica Verna <strong>di</strong> Bagnacavallo). Haricoperto la carica <strong>di</strong> consigliere comunale per il Comune <strong>di</strong>Bagnacavallo dal 2001 al 2004.Quali sono le caratteris<strong>ti</strong>che <strong>di</strong>s<strong>ti</strong>n<strong>ti</strong>ve del ConsorzioRomagna Alimentare?I soci fondatori del Consorzio Romagna Alimentare,nato nel 1980 con il sostegno delle Camere <strong>di</strong> <strong>Commercio</strong><strong>di</strong> <strong>Ravenna</strong> e Forlì, erano aziende che si ritrovavanosistema<strong>ti</strong>camente alle maggiori fiere europee del compartoagro-alimentare; in tempi più recen<strong>ti</strong> il Consorzioha ampliato gli en<strong>ti</strong> is<strong>ti</strong>tuzionali <strong>di</strong> riferimento con ilriconoscimento <strong>di</strong> Rimini a provincia. La realtà <strong>di</strong> oggi èquella <strong>di</strong> uno dei Consorzi export fra i più importan<strong>ti</strong> inItalia e ai primi pos<strong>ti</strong> in Emilia-Romagna assieme a Piacenzae Parma Alimentare. Attualmente è ancora l’unicoesempio <strong>di</strong> collaborazione interprovinciale: un aspetto,questo, che ha sempre fornito un valore aggiunto perché,assieme all’offerta <strong>di</strong> una vasta gamma <strong>di</strong> prodot<strong>ti</strong>, ilConsorzio ha sempre tenuto conto anche del territorio e<strong>di</strong> tutte le sue risorse. La struttura è semplice, ma ar<strong>ti</strong>colataallo stesso tempo. Funge da ufficio estero per le piccoleme<strong>di</strong>e imprese <strong>di</strong>ventando interlocutore <strong>di</strong>retto per lapromozione e la <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> informazioni riguardan<strong>ti</strong>le produzioni dei soci. Mette a <strong>di</strong>sposizione una serie<strong>di</strong> servizi strumentali che consentono alle Pmi <strong>di</strong> internazionalizzarsirealizzando nel contempo economie <strong>di</strong>scala <strong>ti</strong>piche delle imprese più gran<strong>di</strong> e maggiormentestrutturate ( groupage merci, convenzioni e facilitazioni> 31


Emiliana Motor S.p.a.<strong>Ravenna</strong> v. Faen<strong>ti</strong>na 22/a Tel. 0544 460751S. Agata sul Santerno (Ra) v. dell’Ar<strong>ti</strong>gianato 2 Tel. 0545 35194444be


varie, etc…). Promuove, agevola e supporta inizia<strong>ti</strong>veattraverso lo svolgimento <strong>di</strong> at<strong>ti</strong>vità <strong>di</strong> formazione e lafornitura <strong>di</strong> servizi mira<strong>ti</strong>.Quali sono i principali servizi specializza<strong>ti</strong> eroga<strong>ti</strong> ?Sono molteplici. Li elenco sinte<strong>ti</strong>camente:− Partecipazioni collet<strong>ti</strong>ve e stand is<strong>ti</strong>tuzionali− Workshop, seminari, educa<strong>ti</strong>onal-tour− Missioni <strong>di</strong> operatori e giornalis<strong>ti</strong> in Italia− Missioni <strong>di</strong> operatori locali all'estero− Azioni <strong>di</strong> comunicazione e promozione commerciale− Corsi <strong>di</strong> formazione per gli associa<strong>ti</strong>− Proget<strong>ti</strong> sinergici per la valorizzazione territoriale− Sito web perio<strong>di</strong>camente aggiornato− Stampa <strong>di</strong> materiale informa<strong>ti</strong>voOra, alcune domande a GraziaGhinassi.Grazia Ghinassi, <strong>di</strong>rettore ConsorzioRomagna Alimentare dalgennaio 1981, consigliere e tesoriereda tempo dell’AssociazioneItalo Britannica <strong>di</strong> <strong>Ravenna</strong>, hasempre riposto impegno ed energieper la <strong>di</strong>ffusione della cultura a varilivelli ( gemellaggi, lingua e cultura paesi anglofoni, musicae formazione dei giovani, promozione del territorio). Da30 anni segue quo<strong>ti</strong><strong>di</strong>anamente le imprese associate nel loroiter <strong>di</strong> internazionalizzazione e da oltre 15 anni coor<strong>di</strong>naanche i percorsi promozionali del Consorzio BioexportEmilia-Romagna.436beQuali sono le ul<strong>ti</strong>me inizia<strong>ti</strong>ve at<strong>ti</strong>vate? E quali obiet<strong>ti</strong>vici si propone per il futuro?L’ul<strong>ti</strong>mo evento in or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> tempo cui il Consorzioha preso parte è stato il Cibus <strong>di</strong> Parma (10-13 maggio2010): abbiamo registrato la presenza <strong>di</strong> 12 impresein un’area collet<strong>ti</strong>va <strong>di</strong> 180 mq, un grande successo <strong>di</strong>pubblico e un notevole apprezzamento per i prodot<strong>ti</strong>novitàpresenta<strong>ti</strong>. Davvero tan<strong>ti</strong>, poi, i contat<strong>ti</strong> con operatoristranieri, che s<strong>ti</strong>amo portando avan<strong>ti</strong> con risulta<strong>ti</strong>lusinghieri e gra<strong>ti</strong>fican<strong>ti</strong>. Va detto che ul<strong>ti</strong>mamente ilConsorzio ha de<strong>di</strong>cato parecchia attenzione non soloallo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> determina<strong>ti</strong> merca<strong>ti</strong> <strong>di</strong> forte interesse pergli associa<strong>ti</strong>, ma anche a format promozionali innova<strong>ti</strong>viper meglio affrontare tali merca<strong>ti</strong>. Porto ad esempio ilcaso dei Paesi Scan<strong>di</strong>navi, cui sono sta<strong>ti</strong> de<strong>di</strong>ca<strong>ti</strong> 4 anni<strong>di</strong> attenzione con<strong>ti</strong>nua: abbiamo organizzato giornatestu<strong>di</strong>o, workshops, missioni outgoing e incoming, incontrione2one, B2B, even<strong>ti</strong> <strong>di</strong> clustering, dapprima aHelsinki e successivamente a Stoccolma, Copenaghen eOslo, affiancando alla valenza commerciale degli even<strong>ti</strong>una vera e propria valorizzazione del territorio <strong>di</strong> Romagnacon un percorso enogastronomico fra arte, cultura,musica. Fra gli obiet<strong>ti</strong>vi a breve termine figurano l'Esteuropeo, i Balcani e il Portogallo; tra quelli a me<strong>di</strong>o-lungotermine, i paesi cosiddet<strong>ti</strong> BRICST (Brasile, In<strong>di</strong>a,Cina, Russia e Turchia).Il Consorzio Bioexport. Di che si tratta?Accanto al Consorzio Romagna Alimentare, si è sviluppatoil Consorzio Bioexport, nato nel 1994 a Bolognae oggi anch'esso inse<strong>di</strong>ato nei locali della <strong>Camera</strong> <strong>di</strong>commercio <strong>di</strong> <strong>Ravenna</strong>. Si tratta <strong>di</strong> una struttura cheopera per valorizzare e far conoscere, in Italia e all'estero,i prodot<strong>ti</strong> biologici delle imprese associate. I risulta<strong>ti</strong>ottenu<strong>ti</strong> (soprattutto in Germania) sono convincen<strong>ti</strong>; almomento sono in atto strategie per l'ingresso in nuovimerca<strong>ti</strong> come i paesi scan<strong>di</strong>navi e gli Sta<strong>ti</strong> Uni<strong>ti</strong>.Il Consorzio e i giovani.Il Consorzio Romagna Alimentare ha sempre ripostomolta attenzione alla formazione dei giovani collaborando,quando si è resa necessaria l’azione <strong>di</strong>mostra<strong>ti</strong>va ola degustazione, con gli studen<strong>ti</strong> delle scuole alberghierelocali. Ha sempre riposto in loro la fiducia, l'entusiasmo,la <strong>di</strong>namicità che da sempre animano ogni interventodel Consorzio. Per questo mo<strong>ti</strong>vo fra gli even<strong>ti</strong> del trentennaleè stata inserita anche l’is<strong>ti</strong>tuzione <strong>di</strong> una borsa <strong>di</strong>stu<strong>di</strong>o da de<strong>di</strong>care ad una scuola alberghiera che stu<strong>di</strong>eràil menù denominato “Just a taste of Romagna”, naturalmentea base <strong>di</strong> prodot<strong>ti</strong> del Consorzio, che concorreràal prossimo concorso “Bocuse D’Or” in occasione dellapres<strong>ti</strong>giosa fiera Sirha 2011 a Lione.> consorzi 33


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La carica dei centomilaall’Expo lugheseExpo 2010, la Biennale <strong>di</strong> Lugo che siè tenuta a metà settembre e giunta alla23° e<strong>di</strong>zione, ha chiuso i batten<strong>ti</strong> conun bilancio più che posi<strong>ti</strong>vo. “Credovadano ringrazia<strong>ti</strong> i 250 espositori, traimprese ed en<strong>ti</strong>, che hanno alles<strong>ti</strong>togli stand e preso parte all’evento -commenta il Presidente dell’Unionedei Comuni, Raffaele Cortesi - e l’organizzatoreSergio Us<strong>ti</strong>gnani. Anchequesta e<strong>di</strong>zione, contrassegnata dauna crisi economica generale, ha fattoil pieno <strong>di</strong> espositori. Ma vorrei sottolinearequanto sia apprezzata dal pub-blico, la biennale dei nove Comuni.Nell’ul<strong>ti</strong>ma giornata <strong>di</strong> esposizione,quella <strong>di</strong> domenica 19 settembre, soprattuttonel pomeriggio, Pavaglionee centro storico <strong>di</strong> Lugo sono sta<strong>ti</strong>letteralmente presi d’assalto da migliaia<strong>di</strong> persone che hanno sfruttatole ot<strong>ti</strong>me con<strong>di</strong>zioni meteo per soffermarsi,anche a lungo, tra i pa<strong>di</strong>glioni.Quest’ul<strong>ti</strong>ma e gra<strong>di</strong>ta invasione, ciha permesso <strong>di</strong> superare, anche nel2010, le centomila presenze”.Le imprese che hanno aderito all’invito<strong>di</strong> Expo 2010 rappresentavanoi principali settori dell’economia delterritorio e non solo, con <strong>di</strong>verse aziendeimpegnate nella green economy,settore emergente nel quale soprattuttole Piccole e Me<strong>di</strong>e Imprese sonopar<strong>ti</strong>colarmente impegnate. Par<strong>ti</strong>colareattenzione è stata prestata ai temidell’innovazione. Confar<strong>ti</strong>gianato eCNA della Bassa Romagna hannoalles<strong>ti</strong>to, insieme alla BCC <strong>Ravenna</strong>tee Imolese, con il contributo della<strong>Camera</strong> <strong>di</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>di</strong> <strong>Ravenna</strong>,in collaborazione con Centuria-Rit,uno stand all’interno del quale sono429beImportante società e<strong>di</strong>trice online e offline operante in Romagna eVeneto, ricerca per ampliamento proprio organico un:ESPERTO IN TECNOLOGIE WEBDa des<strong>ti</strong>nare a proget<strong>ti</strong> <strong>di</strong> sviluppo delle proprie at<strong>ti</strong>vità e<strong>di</strong>toriali online, delle at<strong>ti</strong>vità <strong>di</strong> realizzazione si<strong>ti</strong> conto terzi, delle at<strong>ti</strong>vità <strong>di</strong> ges<strong>ti</strong>onedel settore web adver<strong>ti</strong>sing.SI RICHIEDEot<strong>ti</strong>ma conoscenza del linguaggio HTML; dei linguaggi <strong>di</strong> web development(HTML, DHTML, XHTML, Javascript, CSS); dei linguaggi per laprogrammazione del web (PHP, JSP, ASP); dei principali programmi <strong>di</strong>grafica (Photoshop, Illustrator...); dei programmi <strong>di</strong> animazione e mul<strong>ti</strong>me<strong>di</strong>alità(Macrome<strong>di</strong>a Flash, Director); conoscenze sistemis<strong>ti</strong>che perla realizzazione <strong>di</strong> data base; conoscenza del settore Web Adver<strong>ti</strong>sing.SI OFFREInserimento imme<strong>di</strong>ato in azienda.Per info: inviare curriculum a:infoe<strong>di</strong>tromagna@gmail.com> 35


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l'angolo <strong>di</strong> archimede 37


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geografiche contro ogni uso autorizzato <strong>di</strong> esse che consenta<strong>di</strong> sfruttare indebitamente la reputazione delladenominazione protetta, come d'altra parte già contemplatodalle norme comunitarie per DOP e IGPnel comparto agro-alimentare.Con riferimento alla procedura <strong>di</strong> opposizione alla registrazionedei marchi d’impresa, il regolamento <strong>di</strong>sciplinale modalità <strong>di</strong> deposito dell’atto <strong>di</strong> opposizionee della documentazione successiva. In questo modo siaggiunge un altro tassello alla definizione della proceduraamministra<strong>ti</strong>va <strong>di</strong> opposizione alla registrazionedei marchi d’impresa. Occorre, infat<strong>ti</strong>, per l’effet<strong>ti</strong>vou<strong>ti</strong>lizzo <strong>di</strong> tale procedura, l’emanazione del decreto delMinistro dello Sviluppo Economico che fissa i terminie le modalità <strong>di</strong> pagamento dei <strong>di</strong>rit<strong>ti</strong> per il depositodell’opposizione. Quando la procedura sarà defini<strong>ti</strong>vamentecompletata, risulterà rafforzata l’at<strong>ti</strong>vità dell'UIBM, in quanto i marchi registra<strong>ti</strong> saranno dota<strong>ti</strong> <strong>di</strong>una maggiore forza e, quin<strong>di</strong>, più <strong>di</strong>fficilmente attaccabilidavan<strong>ti</strong> all’autorità giu<strong>di</strong>ziaria.BiotecnologieIn materia <strong>di</strong> invenzioni biotecnologiche, sono stateincorporate al Co<strong>di</strong>ce quelle norme adottate nel 2006con un decreto legge, sotto minaccia <strong>di</strong> una procedurad'infrazione comunitaria, eliminando le duplicazioni.E' stato chiarito il carattere facolta<strong>ti</strong>vo della presentazioneall'Ufficio della <strong>di</strong>chiarazione sulla provenienzadel materiale biologico u<strong>ti</strong>lizzato per l'invenzione,che nessun altro Paese europeo in effet<strong>ti</strong> richiede. Lesanzioni che la delega contemplava per le violazioni inquesto campo non incidono sulla vali<strong>di</strong>tà del brevettoma danno luogo solamente ad illeci<strong>ti</strong> amministra<strong>ti</strong>vi.Invenzioni dei <strong>di</strong>penden<strong>ti</strong>In materia <strong>di</strong> invenzioni dei <strong>di</strong>penden<strong>ti</strong> sono sta<strong>ti</strong> chiari<strong>ti</strong>i criteri per la determinazione dell'equo premio.Novità processualiLe novità processuali contenute nella revisione del Co<strong>di</strong>ce,che rappresentano la parte più innova<strong>ti</strong>va dell'interventolegisla<strong>ti</strong>vo effettuato, possono riassumersiin quattro linee guida: maggiore facilità nell’otteneremisure d’urgenza contro i contraffattori dei <strong>di</strong>rit<strong>ti</strong> <strong>di</strong>proprietà industriale, semplificazione delle procedure,efficienza e rapi<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> tutela e parità <strong>di</strong> strumen<strong>ti</strong> trachi accusa e chi si deve <strong>di</strong>fendere.Tra le novità più significa<strong>ti</strong>ve si segnala la riunificazionedella competenza per l’emanazione <strong>di</strong> descrizione,sequestro e inibitoria in capo allo stesso giu<strong>di</strong>ce: ciò> l'angolo <strong>di</strong> archimede 39


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83be+ Numero Verde:800 046340431bw406be


Pieve <strong>di</strong> Pisignano <strong>di</strong> Cervia (X° secolo) sorta su <strong>di</strong> un precedente sito Mitraico.Sulle traccedei pellegriniQuando il Cris<strong>ti</strong>anesimo cominciò a <strong>di</strong>ffondersi intutto il mondo conosciuto e Roma, da capitale <strong>di</strong> unImpero, <strong>di</strong>venne la sede del Vicario <strong>di</strong> Cristo sulla terra,i pellegrini cominciarono ad affluirvi, ripercorrendocosì le an<strong>ti</strong>che strade ancora in gran parte segnate.Per queste vie vennero a transitare, porta<strong>ti</strong> dagli uomini,segni, emblemi, linguaggi, culture appartenen<strong>ti</strong>ad una mentalità più vasta, quella dell'Europa me<strong>di</strong>oevale.Oggi ricerchiamo le nostre ra<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> europeiseguendo le tracce delle gen<strong>ti</strong> che costruirono l'Europame<strong>di</strong>evale: Alamanni e Franchi, Unni e Go<strong>ti</strong>, Angli eSassoni, Magiari, Longobar<strong>di</strong>, il cui ruolo fu determinantenella trasformazione dell'Italia. Ne risultaun panorama affascinante <strong>di</strong> elemen<strong>ti</strong>, tut<strong>ti</strong> fondamentaliper le origini della nostra civiltà occidentaleeuropea. Tali spostamen<strong>ti</strong> e migrazioni, gli incontriumani che avvenivano, le conoscenze reciproche chene seguivano sono sta<strong>ti</strong> preziosi elemen<strong>ti</strong> che hanno<strong>di</strong> Giorgio Montanaricontribuito alla formazione <strong>di</strong> una coscienza europea,quella coscienza dell’Europa, che si era originata «peregrinandotra i popoli la<strong>ti</strong>ni, germanici, cel<strong>ti</strong>, anglosassonie slavi». Il pellegrino infat<strong>ti</strong> osservava come sicostruivano le chiese e, spesso, prestava la propria operain cambio <strong>di</strong> vitto e alloggio; nello stesso tempo vedevacome si <strong>ti</strong>ngeva la lana e si intrecciavano i vimini, comesi forgiava il ferro e si salava la carne, come cambiava,a seconda delle stagioni, l'abbigliamento delle popolazioniche incontrava o come si allevavano animali chenon conosceva.E là dove transitavano queste mol<strong>ti</strong>tu<strong>di</strong>ni è possibileancora riscoprire abbazie, ostelli, luoghi <strong>di</strong> ricovero peril ristoro, la me<strong>di</strong>tazione e la preghiera dei pellegrini.Dall' Est, e in par<strong>ti</strong>colare dalla appena cris<strong>ti</strong>anizzataUngheria, attorno all’anno 1000 i pellegrini raggiungevanole nostre contrade attraverso l'Austria, la Slovenia,seguendo un i<strong>ti</strong>nerario che lo stesso Re Stefano avevatracciato. Non lontano da <strong>Ravenna</strong>, infat<strong>ti</strong>, i pellegriniungheresi (a par<strong>ti</strong>re dal 1033-1035, primo millenniodalla Passione), trovavano ospitalità nella Abbazia <strong>di</strong>San Pietro in Vincoli, voluta dallo stesso Re Stefano, poisan<strong>ti</strong>ficato e venerato da tut<strong>ti</strong> i magiari. Da San Pietroin Vincoli, scavalcato il Dismano, che correva alloraa qualche cen<strong>ti</strong>naia <strong>di</strong> metri più a monte, si arrivavae si arriva a Pisignano, ai bor<strong>di</strong> della Palude ficoclea,formata dall'incontro delle acque marine e <strong>di</strong> quelledei fiumi, allora non ancora regola<strong>ti</strong>, dove, fra il IX°Croce Viaria <strong>di</strong> Pisignano. Serviva ad in<strong>di</strong>care la via aiPellegrini. Era anche il segno della Tui<strong>ti</strong>o episcopi.> 43


e il X°secolo, sopra i res<strong>ti</strong> <strong>di</strong> un tempio mitraico, fueretta una Pieve de<strong>di</strong>cata a Santo Stefano. Proprio aPisignano nel 1997 sono state rinvenute due ampollineda pellegrino, <strong>di</strong> cui una in buone con<strong>di</strong>zioni, e poiuna terza nel 1999. In<strong>di</strong>ca<strong>ti</strong>vamente le ampolline <strong>di</strong>Pisignano risalgono al XIII° secolo ed sono <strong>di</strong> fatturanon italiana. Qui i pellegrini si fermavano anche piùgiornate, facevano riposare i cavalli o li cambiavano,commerciavano, si rifornivano <strong>di</strong> vettovaglie e <strong>di</strong> sale,poi proseguivano. Il sale era l'unica merce <strong>di</strong> scambioriconosciuta da tut<strong>ti</strong> e Cervia era ed è produttrice <strong>di</strong>questo prezioso minerale. Dopo Pisignano, la strada siimmetteva in quel percorso che potrebbe essere oggi la"Viazza" o Via del Bagno, entrava a Cervia e poi toccavaMontaletto (l'o<strong>di</strong>erna Montaletto Chiesa ). La chiesettaè de<strong>di</strong>cata al DIVO FRANCESCO. È un oratorio.E dalla gente è conosciuta con il nome <strong>di</strong> “ Chiesa dellaCivetta “. Ancora oggi <strong>di</strong> fronte alla Chiesa c’è un luogodove ristorarsi con mescita <strong>di</strong> vino e somministrazione<strong>di</strong> vivande <strong>ti</strong>picamente romagnole. E <strong>di</strong> lì comincia laVia del Santo Pellegrino.Se erano <strong>di</strong>ret<strong>ti</strong> a Roma passavano per il Passo del Furlo,tracciato nella roccia in epoca romana per unire l'Adria<strong>ti</strong>coal Tirreno per trasportare il grano della pianura <strong>di</strong>qua e <strong>di</strong> la del grande fiume, oppure, raggiunta Cesena,proseguivano per San Sepolcro, Assisi, passandoda Sarsina che aveva dato i natali a Plauto, da Bagno(Balneum), stazione già conosciuta dai romani per lesue acque calde e rigeneratrici. Nel secolo XII° Balneumera noto come centro ospedaliero e un secolo dopo èsegnato come posto <strong>di</strong> transito per i romei sia dal Monacotedesco Alberto (Balneum Sanctae Mariae), siadall'inglese Matteo Paris (Les bains Nôtre Dame). Chiera <strong>di</strong>retto a Roma vi arrivava da Monte Mario che erachiamato anche Mons Gau<strong>di</strong>i (Monte della Gioia) perla felicità che i viandan<strong>ti</strong>, i pellegrini, provavano quan-Basilica <strong>di</strong> Sant Apollinare in Longana (XI secolo). Una delle pievi ravenna<strong>ti</strong>presso le quali facevano tappa i pellegrini e i viandan<strong>ti</strong>.351befabbricostruzionie<strong>di</strong>li • idrauliche • stradaliAbside della Chiesa Santa Maria Maddalena o della Commendaa Faenza (XII secolo). Era una Commenda dei Cavalieri <strong>di</strong> SanGiovanni <strong>di</strong> Gerusalemme (Cavalieri <strong>di</strong> Malta)Fabbri NataleVia Bicocca n. 4048013 Brisighella (RA)Tel 0546 81 281Fax 0546 994 112www.fabbricostruzioni.itfabbri@fabbricostruzioni.it> 44


do, varcandolo, scorgevano la grande Basilica fatta costruiredall'Imperatore Costan<strong>ti</strong>no e dove era custo<strong>di</strong>tala tomba del Principe degli Apostoli, Pietro. A riceverli,nei pressi del grande tempio della cris<strong>ti</strong>anità, c'era unapiccola città in<strong>di</strong>pendente, un Burg, così la chiamavanoi pellegrini del Nord Europa, organizza<strong>ti</strong> in Scholae perassistere i connazionali e per <strong>di</strong>fendere le chiese. Ancoraoggi esiste l’ospizio fondato dai Cavalieri teutonici. È invia Nomentana ed è tenuto da suore <strong>di</strong> lingua tedesca.Nel 1497, un giovane nobile <strong>di</strong> Colonia, Arnold vonHarff, percorse all’incontrario l'i<strong>ti</strong>nerario Adria<strong>ti</strong>co venendoda Roma, per raggiungere Venezia e <strong>di</strong> là proseguireper la Terra Santa. Nel suo <strong>di</strong>ario ha segnato tut<strong>ti</strong>i passaggi: da Roma: Terni (Terne), Spolit (Spoleto),Forlinio (Foligno), Laqualania (Acqualagna), Pesere(Pesaro), Rimiane (Rimini), Sesinagio (Cesena<strong>ti</strong>co) epoi scrisse: “... a Cervia Schervia) e quin<strong>di</strong> <strong>Ravenna</strong>,Joza (Chioggia), comincia il territorio veneziano... Èinteressante riportare le sue precise parole in tedescoan<strong>ti</strong>co mescolato ad altri i<strong>di</strong>omi europei: Item van Peserezo Rimiane lanxt dat mer XXV mylie . Dit is eynfyne stat. Eyn portz des meeres... item van Rimianezo Cesinagio (Cesena<strong>ti</strong>co) eyn casteyl des pays off <strong>di</strong>elyncker hant, lanxt vil fijne slosser an dem gebeirchs XVmyles, item van Cesinagio zo Schervia, eyn steetgen.Hie heyfft sich der Venecianer lant an V mylie.Off <strong>di</strong>elyncker hant vil fijner sloesser an deme gebeichs”.“Da Pesaro a Rimini lungo il mare ci sono 25 miglia.Questa è una bella città e un porto <strong>di</strong> mare. Da Riminia Cesena<strong>ti</strong>co. C’è una fortezza sul lato sinistro e sullecolline si vedono altri castelli e fortezze (da Riminia Cesena<strong>ti</strong>co ci sono 15 miglia); poi da Cesena<strong>ti</strong>co aCervia che è una citta<strong>di</strong>na . Qui comincia il territorio<strong>di</strong> Venezia e ci sono 5 miglia. Sulla parte sinistra si ergeuna fortezza...Il Diario <strong>di</strong> Arnolf con<strong>ti</strong>nua verso Chioggia (Joza) doveannota l’esistenza del canale Malamocka, poi Venezia,dove viene ospitato nel Fon<strong>di</strong>co Tu<strong>di</strong>sco <strong>di</strong> AnthoniPaffendorfs <strong>di</strong> Colonia (Coelne), suo concitta<strong>di</strong>no eQuadro della Madonna del Pino <strong>di</strong> Cervia(attribuibile al Vivarini, secolo XV°)forse conoscente.Il Diario del Pellegrino Arnolf von Harff è stato pubblicatola prima volta grazie alla <strong>di</strong>sponibilità dellaContessa E. Von Haxthausen nata Freiin von Harffnel 1860.Poi è stato ripubblicato nel 2008 ad Hildesheim.Le strade dell’Europa me<strong>di</strong>oevale passavano quin<strong>di</strong> ancheda Cervia e da <strong>Ravenna</strong> e vi transitavano i pellegrinida e per Roma.158beConficconiDanieleImpian<strong>ti</strong> elettrici civili e industrialiVia Stradone, 64/a - porto fuori (Ra) - Cell. 335 431069 - Fax 0544 433523> 45


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secco e misto con acqua, che attendono da annil’opera tenace ed intelligente dell’uomo per fornireuna nuova, provvidenziale ricchezza all’economiadel nostro paese” .Amadori infat<strong>ti</strong> aveva già ottenuto una concessionea Sant’Alberto dal giugno 1942 e per la durata <strong>di</strong>15 anni e questo in seguito al fatto che “egli fu ilprimo in Italia e precisamente nel 1936 ad estrarreil metano da pozzi che egli stesso perforava in S.Alberto, e ad usarlo per autotrazione, tanto che pertale scoperta l’allora Ministero delle Corporazionigli rilasciò il Decreto Ministeriale 17 gennaio 1938n. 326/752 ‘per il riconoscimento <strong>di</strong> carburante nazionaledel gas metano proveniente da emanazionidel sottosuolo nazionale <strong>di</strong> Mandriole’”. Inoltre “ilMinistero gli rilasciò anche il Permesso <strong>di</strong> ricercacon Decreto 17 ottobre 1938 e proroga del 14 ottobre1940 e la Concessione per la Col<strong>ti</strong>vazionedel Giacimento con Decreto 13 giugno 1942 chefu la prima rilasciata su richiesta <strong>di</strong> un privato. Pertali at<strong>ti</strong>vità il sottoscritto venne creato Cavaliere delLavoro” . Amadori riven<strong>di</strong>cava allo stesso tempo <strong>di</strong>essere stato il creatore del “primo metanodotto inItalia [che] fu costruito per il trasporto a <strong>Ravenna</strong>del gas metano prodotto a S. Alberto” . Tuttavia eragiunta nel frattempo la stagione della guerra così,mentre il pozzo <strong>di</strong> Caviaga nel comune <strong>di</strong> Cavenagod’Adda vicino a Milano scoperto dall’E.N.I. (EnteNazionale Idrocarburi) nel 1944 veniva imme<strong>di</strong>atamentericoperto e nascosto per evitare il saccheggioda parte delle truppe tedesche in ri<strong>ti</strong>rata, ad AngeloAmadori doveva accadere “che durante il passaggiodel fronte, arrestatosi sul fiume Reno per tutto l’inverno1944/45, le truppe <strong>di</strong> occupazione <strong>di</strong>strusserotut<strong>ti</strong> i 14 pozzi <strong>di</strong> metano esisten<strong>ti</strong>, asportarono icompressori e i macchinari e n. 1000 bombole chea tanto assommava la dotazione della concessione.Nessun risarcimento per danni <strong>di</strong> guerra è stato percepito”. In questo caso già la <strong>Camera</strong> <strong>di</strong> commercioaveva posto l’accento sul problema della salvaguar<strong>di</strong>adel metanodotto e della potenziale ricchezza delsottosuolo ravennate: “Il presidente informa chela <strong>Camera</strong>, avuta no<strong>ti</strong>zia che una Società privatanon pacificamente proprietaria del metanodotto<strong>Ravenna</strong> - S. Alberto, aveva in animo <strong>di</strong> esportarein altra Provincia le tubazioni <strong>di</strong> tale metanodotto,temendo che tale azione potesse pregiu<strong>di</strong>care gliinteressi ravenna<strong>ti</strong> in prosieguo <strong>di</strong> tempo, aveva interessatola Direzione Generale dell’Ente Metanosull’argomento. A pra<strong>ti</strong>ca inoltrata anche il Comune<strong>di</strong> <strong>Ravenna</strong> aveva mostrato <strong>di</strong> interessarsi dell’argomento,con<strong>di</strong>videndo appieno il pensiero della<strong>Camera</strong>. Dopo <strong>di</strong>verso tempo l’Ente suddetto informavache tale asportazione era arbitraria; <strong>di</strong> conseguenzala <strong>Camera</strong> no<strong>ti</strong>ficava al Comune <strong>di</strong> <strong>Ravenna</strong>il pensiero dell’Ente, affinché il Comune suddetto, amezzo dei propri organi <strong>di</strong> polizia, provvedesse a farsospendere tale abusiva operazione. Si apprende orache, nonostante tutto ciò, l’asportazione si è pacificamenteeffettuata, senza alcuna opposizione. A scanso<strong>di</strong> responsabilità la <strong>Camera</strong> ha dato pubblica no<strong>ti</strong>zia<strong>di</strong> ciò a mezzo della stampa, non nascondendo lasua sorpresa ed il suo rammarico per questa evidentecarenza delle pubbliche autorità…” .Le zone <strong>di</strong> trivellazione dei pozzi <strong>di</strong> sfruttamentometaniferi erano quelli compresi nella “zona giàproficuamente sperimentata… compresa fra S. Alberto- Mandriole - Primaro - Po <strong>di</strong> Primaro. Altrezone in cui le escavazioni potrebbero dare risulta<strong>ti</strong>sod<strong>di</strong>sfacen<strong>ti</strong> sono Savarna - Mezzano - S. Michele.Tali zone sono in<strong>di</strong>cate esclusivamente in relazione anostre esperienze <strong>di</strong> lavoro <strong>di</strong> quin<strong>di</strong>ci anni, ma nonescludono la possibilità che in altri pun<strong>ti</strong> vi sianogiacimen<strong>ti</strong> <strong>di</strong> metano. Falde <strong>di</strong> metano nelle zonecitate esistono a <strong>di</strong>verse profon<strong>di</strong>tà…” .Amadori apriva le porte a nuovi importan<strong>ti</strong> sviluppinel campo delle ricerche metanifere e dello sfruttamentodel gas naturale che verranno solo in seguitosviluppate e prese in considerazione con alta lungimiranzadall’allora presidente della <strong>Camera</strong> <strong>di</strong> commercio,Luciano Cavalcoli, e dal presidente dell’EnteNazionale Idrocarburi, Enrico Mattei.(fine prima parte ...segue)* Incaricato del rior<strong>di</strong>no dell’archiviodella <strong>Camera</strong> <strong>di</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>di</strong> <strong>Ravenna</strong>per Hyperborea s.r.l. - www.hyperborea.com> storia 47


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439becon la compartecipazionecon il patrociniocon il contributoComune <strong>di</strong> <strong>Ravenna</strong>Provincia <strong>di</strong> <strong>Ravenna</strong>XXXIX e<strong>di</strong>zioneSabato 20 novembre 2010Ore 17.00Teatro Alighieri – <strong>Ravenna</strong>con il sostegno <strong>di</strong>grazie a

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