NUMERO DI PARERI PREVENTIVI E DI INTERVENTI DI CONTROLLOSU SORGENTI DI CAMPI RF E MODESCRIZIONEL'indicatore descrive l'attività svolta dalle ARPA/APPA in termini di pareri preventivi e di controllieffettuati sia con modelli numerici sia con strumenti di misura, sulle sorgenti ad alta frequenza (RF),distinte tra impianti radiotelevisivi (RTV) e stazioni radiobase per la telefonia mobile (SRB).QUALITÀ dell'INFORMAZIONERilevanza Accuratezza Comparabilità nel tempo Comparabilità nello spazio1 2 2 2L'informazione risente di alcune disomogeneità nell'intervallo temporale considerato (1999-2009).OBIETTIVI FISSATI dalla NORMATIVAL'attività di controllo, in fase preventiva e di esercizio dell'impianto, è finalizzata al rispetto deilimiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione dellapopolazione definiti dal DPCM 08/07/03. Il D.Lgs. 259 del 01/08/03 indica le modalità e letempistiche per la realizzazione delle infrastrutture di telecomunicazione, con particolareriferimento alle stazioni radio base per la telefonia mobile e la rete di televisione digitale terrestre.STATO e TRENDNonostante il numero esiguo di regioni per le quali è possibile valutare il trend 1999-2009, si ritienecomunque importante evidenziare che dal 2003 è in atto una quasi costante diminuzione sia delnumero dei pareri preventivi che dei controlli relativi agli impianti RF effettuati dal sistemaagenziale ARPA/APPA.COMMENTI a TABELLE e FIGURENelle Tabelle <strong>12</strong>.6 e <strong>12</strong>.7 sono riportati, suddivisi per regione/province autonoma, il numero dipareri preventivi e il numero di controlli di post-attivazione per le stazioni radiobase (SRB) e per gliimpianti radiotelevisivi (RTV), eseguiti sia con misure in loco sia con l’ausilio di modellimatematici; laddove disponibile è stato anche riferito il numero di controlli sperimentali effettuatisu richiesta. Sono, inoltre, riassunti il numero dei controlli globalmente effettuati e il totalecontrolli-pareri. Analizzando i dati sui controlli sperimentali per le RTV (Tabella <strong>12</strong>.6), si evinceche quelli effettuati su richiesta dei cittadini risultano essere il 41% del totale mentre per le SRB(Tabella <strong>12</strong>.7) risultano essere il 32% del totale. Entrambe risultano essere delle percentualiimportanti che evidenziano l'elevata attenzione che c'è da parte della popolazione nei confronti diquesta problematica. Nella Figura 1, è rappresentato l’andamento del numero totale di pareri econtrolli (attuati sia con modelli sia sperimentali) effettuati su impianti RF e MO distinti pertipologia di sorgente. L’andamento si riferisce alle sole regioni che hanno fornito i dati completi(Valle d’Aosta, provincia autonoma di Bolzano, Emilia Romagna, Umbria, Marche). Nonostantel'esiguo numero di regioni per cui è possibile valutare il trend per la serie temporale 1999-2009(Valle d'Aosta, Bolzano, Emilia Romagna, Umbria e Marche) si riportano comunque leinformazioni da queste ricavabili in quanto risultano indicative di variazioni che in percentualidiverse seguono andamenti simili (aumento/diminuzione). Dall’elaborazione dei dati raccoltitramite l’Osservatorio CEM, nel 2009 si rileva per le regioni sopra riportate, una riduzione delnumero dei pareri preventivi funzionali al rilascio delle autorizzazioni per gli impianti SRB pari al36% e un aumento invece per gli impianti RTV pari al 24%. Per quanto riguarda il numero deicontrolli, sia sperimentali sia con modelli, si registra una notevole diminuzione per le SRB pari al24
52% mentre per gli impianti RTV si rileva un leggero aumento pari al 16% (Figura <strong>12</strong>.6).Soprattutto per quanto riguarda gli impianti SRB si evidenzia un sostanziale assestamento siariguardo la richiesta di installazione di nuovi impianti sia di controlli effettuati dalle ARPA-APPA.Ciò, probabilmente, è dovuto sia allo sviluppo di tecniche di best-siting di questi impianti, chetendono a ottimizzare l’esistente attraverso una riconfigurazione degli impianti già presenti sulterritorio, e sia ai risultati che stanno maturando riguardo lo sviluppo di importanti strumenti diinformazione che tendono a ridurre gli allarmismi ingiustificati fra i cittadini.25