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il pannello piral hd hydrotec 15hp21

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www.environdec.comDICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO PER ILPANNELL0 PIRAL HD HYDROTEC 15HP21 INPOLIURETANO ESPANSO RIGIDO E ALLUMINIODESTINATI ALLA COSTRUZIONE DI CANALI PER LADISTRIBUZIONE DELL’ARIADichiarazione Ambientale di Prodotto certificataRevisione 1Data di approvazione 25/10/2012Registrazione N. S-P 00146Valida fino a 25/10/2015Campo geografico di applicazione dell’EPD: EuropaAnno di riferimento per i dati: 2011CPC code 36950PCR 2012:12 versione 1.02012/09/12


PRESENTAZIONE DELL’AZIENDA E DEL PRODOTTOL’AZIENDA E LA PRODUZIONEDa oltre tre generazioni P3 opera nel campo delle canalizzazioni per la distribuzione dell’ariacondizionata.Nel 1989 ciò che era nato come un’avventura prende una forma definitiva dando origine a P3.Oggi P3 fa parte di un gruppo internazionale, la cui missione è la promozione del canale preisolatoin alluminio P3ductal con l’obiettivo di farlo diventare una realtà sempre più significativa nelmercato dei canali per la distribuzione dell’aria.Seguendo un percorso di sv<strong>il</strong>uppo continuo dal punto di vista tecnologico e commerciale, P3 hainnovato <strong>il</strong> sistema di costruzione delle condotte tradizionali in lamiera zincata, sv<strong>il</strong>uppando latecnologia P3ductal che ut<strong>il</strong>izza pannelli in alluminio preisolato e creando, nel contempo, gliaccessori, i macchinari e gli utens<strong>il</strong>i destinati alla costruzione e alla posa in opera dei canali didistribuzione dell’aria. L'unità di Ronchi di V<strong>il</strong>lafranca Padovana è in grado di assicurare unacapacità produttiva di oltre 5 m<strong>il</strong>ioni di metri quadrati di <strong>pannello</strong> all'anno. I pannelli così realizzatisono stoccati in un magazzino coperto di oltre 3.000 m 2 . La sede centrale si sv<strong>il</strong>uppa su ulteriori7.000 m 2 coperti e oltre 20.000 m 2 scoperti.Il sistema P3ductal è distribuito in oltre 40 paesi e dispone di una rete di vendita in grado disupportare clienti e progettisti nella scelta e nell’ut<strong>il</strong>izzo del prodotto; nello specifico <strong>il</strong> <strong>pannello</strong> PiralHD Hydrotec 15HP21, oggetto di questa EPD, è commercializzato in Italia ed in Europaoccidentale.I punti di forza di P3 sono rappresentati dalla costante ricerca dell’innovazione e della qualità deisuoi prodotti attraverso un continuo impegno nello studio da parte dei propri laboratori interni cheoperano anche in collaborazione con Centri di Ricerca Universitari.Dal 1996 P3 opera in regime di qualità secondo le norme UNI EN ISO 9001-2008, ed hasuccessivamente ottenuto la certificazione ambientale UNI EN ISO 14001-2004 e la certificazioneOHSAS 18001-99.DESCRIZIONE DEL PRODOTTO• LA TECNOLOGIA HYDROTECNel rispetto delle normative nazionali ed internazionali sulla salvaguardia dello strato di ozono, P3ha eliminato dal suo ciclo produttivo l'impiego dei CFC e degli HCFC.Avvalendosi in esclusiva del brevetto internazionale EP 1115771 B1, ha messo a punto uninnovativo processo di produzione nel quale, per ottenere l’espansione della schiumapoliuretanica si ut<strong>il</strong>izza esclusivamente l’acqua, in sostituzione dei gas fluorurati ad elevato effettoserra (CFC, HFC, HCFC) e degli idrocarburi (HC).2 di 14


• IL PANNELLO PIRAL HD HYDROTEC 15HP21Il <strong>pannello</strong> Piral HD Hydrotec 15HP21 qui considerato è un <strong>pannello</strong> sandwich, costituito da uncomponente isolante in poliuretano espanso rigido rivestito su entrambe le facce da una lamina inalluminio goffrato di spessore 80 μm. Tale <strong>pannello</strong> è idoneo alla costruzione di condotte per ladistribuzione dell’aria negli impianti di condizionamento e riscaldamento.Lo spessore è di 20,5 mm ± 0,5 mm. Il poliuretano espanso rigido è <strong>il</strong> risultato della reazionechimica fra polioli ed isocianati specificatamente formulati e l’espansione della schiuma vieneottenuta mediante l’ut<strong>il</strong>izzo di sola acqua.La densità del PU espanso è di 52 kg/m 3 con tolleranze di ± 2 kg/m 3 , mentre la densità del<strong>pannello</strong> si attesta sui 73 kg/m 3 .Grazie all’elevato numero di celle chiuse, superiore al 95%, la schiuma del <strong>pannello</strong> presenta unaconduttività termica iniziale λ i , misurata secondo la norma ISO 8302, di 0,022 W/(m K) allatemperatura media di 10 °C, pari ad una resistenza termica R=0,93 (m 2 K)/W. La particolarestruttura sandwich permette di raggiungere elevate prestazioni meccaniche rappresentate da unarigidezza flessionale pari a 200.000 Nmm 2 , dichiarata secondo quanto previsto dalla norma UNIEN 13403.L’impiego dell’alluminio come rivestimento assicura igiene e pulizia, riducendo <strong>il</strong> problemadell’invecchiamento del coibente e del r<strong>il</strong>ascio di particelle, ed è inoltre in grado di garantire la nonproliferazione di muffe e batteri: come infatti dimostrato da test condotti secondo UNI EN 13403(paragrafo 7.4 “Crescita microbica”) non si verifica alcuna crescita significativa di microrganisminella zona circostante l’area inoculata.Il <strong>pannello</strong> può essere ut<strong>il</strong>izzato per la costruzione di canalizzazioni in un intervallo di temperaturacompreso tra -30 °C e +65 °C in esercizio continuo. Il <strong>pannello</strong> è stato sottoposto a vari testnazionali ed internazionali per la valutazione delle caratteristiche di reazione al fuoco, ottenendo,tra gli altri <strong>il</strong> certificato di reazione al fuoco 0-1 secondo <strong>il</strong> D.M. del 26/06/84 e la classe B-s3-d0secondo la EN 13501-1 (SBI).In tabella 1 sono riportate tutte le informazioni relative all’azienda ed al prodotto in oggetto inquesta EPD.3 di 14


Tabella 1– Informazioni specifiche sulla compagnia e sul prodotto di cui è oggetto l’EPD.Informazioni sulla compagniaAzienda ProduttriceP3 s.r.l.Sito Produttivo Via Don G. Cortese 335010 Ronchi di V<strong>il</strong>lafranca PadovanaContattoMela Ing. NicolaInformazioni sul prodottoDescrizione ProdottoApplicazione principalePrincipale settore di venditaPrincipali aree geografichedi venditaTemperature di esercizio [C°]Unità FunzionaleSpessore singolo componente [mm]Contenuto in peso singoli componenti [%]Massa areica [kg/m 2 ]Piral HD Hydrotec 15HP21Pannello sandwich preisolato in schiuma PU rigidacon rivestimenti metallici in alluminioCostruzione di condotte per <strong>il</strong> trasporto ariaImpianti aeraulici ad uso civ<strong>il</strong>e, industriale e terziarioItalia ed Europa Occidentale-30°C - +65°C1 m 2 di <strong>pannello</strong>alluminio esterno : 0,08 mmschiuma PU rigida: 20,5 mmalluminio esterno : 0,08 mmVedi Tabella 2 per specifica tecnica <strong>pannello</strong>Vedi Tabella 2 per specifica tecnica <strong>pannello</strong>Densità del <strong>pannello</strong> [kg/m 3 ] 73Agente espandenteAcquaResistenza termica [m 2 K/W] 0,93Reazione al fuoco Classe 0-1 secondo D.M. 26/06/84B-s3-d0 secondo EN 13501-1Rigidità flessionale [Nmm 2 ] 200.000 secondo UNI EN 13403Crescita microbica Garantisce la non proliferazione di muffe e batteri secondo UNI EN 13403R<strong>il</strong>ascio materiale fibrosoUso di sostanze pericoloseNon applicab<strong>il</strong>eNon applicab<strong>il</strong>eTabella 2– Specifica tecnica <strong>pannello</strong> riferita ad 1 m 2 pronto per la vendita. Il dettaglio è limitato in considerazione dellivello di riservatezza della formulazione specifica.MaterialeQuantità (netta) alm 2Unità dimisuraQuantitàpercentualeMassa complessiva del <strong>pannello</strong> 1 1,526 kg 100%Alluminio laminato 80 μm goffrato 100% primario, lega 8079 0,460 kg 30%Schiuma poliuretanica formulato Piral HD Hydrotech 1,066 kg 70%Di cui: Isocianato + Polioli 0,904 kg 59%Ritardanti di fiamma, catalizzatori, colorante,s<strong>il</strong>iconi0,149 kg10%Acqua 0,013 kg 1%Massa complessiva del packaging 0,027 kgPE neutro 0,015 kgMultiball PE 0,012 kg1 Esclusi packaging e materiali ut<strong>il</strong>izzati ai soli fini del processo di produzione.4 di 14


DICHIARAZIONE DELLA PRESTAZIONE AMBIENTALEIn questa sezione si presentano le principali caratteristiche e i risultati della valutazione degliaspetti ambientali che è stata operata in ottica di ciclo di vita con la metodologia LCA.METODOLOGIALa quantificazione della prestazione ambientale è stata effettuata, così come previsto dal GeneralProgramme Instruction dell’Interational EPD System ® e dalla specifica Product Category Rule PCR2012:12 Air ducts - substantial materials . La metodologia LCA permette di determinare gli impattiambientali di un prodotto o servizio in termini di consumo di risorse e di emissioni nell’ambiente,nonché di produzione di rifiuti, in un’ottica di ciclo di vita (“dalla culla alla tomba”).I dati ut<strong>il</strong>izzati fanno riferimento all’attività di produzione di pannelli sandwich in poliuretanoespanso rigido/alluminio per la distribuzione dell’aria negli impianti di condizionamento, conparticolare riferimento alla tipologia di <strong>pannello</strong> Piral HD Hydrotec 15HP21 (spessore 20,5 mm) esono stati raccolti presso <strong>il</strong> sito di P3. Lo studio ha inoltre ut<strong>il</strong>izzato come supporto la banca datiEcoinvent 2 .Per quanto riguarda l’unità cui riferire i risultati (unità funzionale) per descrivere la produzione deipannelli, si è scelta la produzione di un 1 m 2 di <strong>pannello</strong>.CONFINI DEL SISTEMA E PRINCIPALI IPOTESIL’analisi ha riguardato l’intero sistema produttivo considerando le singole operazioni a partire dallaproduzione delle materie prime, comprendendo la produzione e <strong>il</strong> trasporto dei vettori energetici edel prodotto finale, nonché i trasporti intermedi coinvolti.Uno schema di massima del sistema indagato è riprodotto in Figura 1, ove si possono distinguere itre diversi livelli relativi a specifiche fasi di vita del prodotto:Upstream processes: produzione delle materie prime e dei materiali aus<strong>il</strong>iari, la lorotrasformazione presso le aziende produttrici di prodotti chimici o di materiali sem<strong>il</strong>avorati diversied <strong>il</strong> loro trasporto allo stab<strong>il</strong>imento di produzione del <strong>pannello</strong>;Core process: la realizzazione della miscela e della formulazione specifiche e laproduzione del <strong>pannello</strong>, la produzione dei materiali del packaging e la produzione dirifiuti durante <strong>il</strong> processo produttivo;Downstream processes: distribuzione del prodotto e fine vita del <strong>pannello</strong> e del relativopackaging.2 www.ecoinvent.org5 di 14


UpstreamProcessesCore ProcessesEmissioni di processoDownstreamProcessesPolioliAdditiviIsocianato(MDI)AlluminiogoffratoMescola eformulatospecifico per<strong>il</strong> <strong>pannello</strong>consideratoProduzione 1 m 2PannelloDistrib.Fase d’usoMaterialiaus<strong>il</strong>iariFine vitaEnergia diprocessoRef<strong>il</strong>i e scartiFigura 1 - Schema di massima del processo considerato. In evidenza in giallo le operazioni di pertinenza allostab<strong>il</strong>imento P3. Tratteggiate le fasi considerate in termini qualitativi.Per quanto riguarda alcuni aspetti specifici, è possib<strong>il</strong>e evidenziare le seguenti ipotesi di lavoro:Upstream processes:o nella produzione dei materiali impiegati (materie prime e materiali aus<strong>il</strong>iari) per laofabbricazione del <strong>pannello</strong> sono state incluse nel sistema tutte le fasi che vannodall’estrazione delle materie prime fino al loro ut<strong>il</strong>izzo;nel caso dei trasporti, lo studio ha preso in esame quelli necessariall’approvvigionamento dei sem<strong>il</strong>avorati e dei materiali di consumo;Core process:o per quanto riguarda i quantitativi dei materiali sopra citati e per <strong>il</strong> materialeod’imballaggio si fa riferimento alle specifiche tecniche del prodotto, mentre leenergie di processo e la produzione di rifiuti vengono quantificate in base ai volumiprodotti complessivamente;le attività del sito produttivo (riscaldamento, <strong>il</strong>luminazione, materiali di consumo,ecc.) vengono incluse nei confini del sistema allocando alla produzionecomplessiva;Downstream processes:o la distribuzione riguarda <strong>il</strong> trasporto del prodotto in Italia e all’estero. Per quantoriguarda le distanze adottate, si fa riferimento per l’estero a 1000 km e per l’Italia adistanze medie basate sulla suddivisione del paese in 3 macro aree: nord, centro esud.Tenendo conto del fatto che <strong>il</strong> processo considerato ha luogo completamente all’interno delterritorio italiano, i dati relativi agli aspetti energetici fanno riferimento al mix energetico italiano oeuropeo, ad esclusione del processo di realizzazione di alcune materie prime (isocianato) per lequali si è fatto riferimento al mix della nazione specifica.6 di 14


LE PRESTAZIONI AMBIENTALICome previsto dal General Programme Instruction dell’International EPD System ® e dalla specificaProduct Category Rule, si presentano di seguito le prestazioni ambientali riferite al <strong>pannello</strong> PiralHD Hydrotec 15HP21 con i dettagli delle risorse naturali consumate (energetiche e non) e delleemissioni di sostanze verso l’ambiente oltre che della produzione di rifiuti.Tabella 3 - Consumo complessivo di risorse non rinnovab<strong>il</strong>i associato alla produzione dei pannelli Piral HD Hydrotec15HP21. Dati riferiti al m 2 di <strong>pannello</strong>.RISORSE NON RINNOVABILIRisorse materiali[dati in grammi]Per 1 m 2 di 15HP21Upstream ProcessesCore ProcessesDownstreamProcessesTOTALECloruro di sodio 1195,82 0,03 0,01 1195,86Alluminio 602,13


Le emissioni in aria ed in acqua, vengono presentate in maniera “aggregata” fornendo gli indicatoriprevisti dal General Programme Instruction dell’International EPD System ® e dalla specificaProduct Category Rule.I risultati di questa classificazione sono riportati nella seguente Tabella 6.Tabella 6 – Contributo potenziale ai principali impatti ambientali da parte del processo di produzione del <strong>pannello</strong> PiralHD Hydrotec 15HP21. Dati riferiti al m 2 di <strong>pannello</strong>.IndicatoreUnità di misuraUpstreamProcessesCoreProcessesDownstreamProcessesTOTALEEffetto serra potenziale (GWP 100) g CO 2 eq. 10.607,59 457,08 205,190 11269,86Distruzione della fascia di ozonostratosferico (ODP)g CFC11 eq.


FASE D’USO E FINE VITAPer quanto riguarda la fase d’uso è possib<strong>il</strong>e evidenziare le seguenti considerazioni:l'alluminio risulta non particolarmente degradab<strong>il</strong>e mentre la schiuma poliuretanica risultanon putrescib<strong>il</strong>e, resistente alle muffe e dimensionalmente stab<strong>il</strong>e;la struttura a celle chiuse limita fortemente la penetrazione dell'acqua, elemento che, sia infase liquida che vapore, può a distanza di anni, dare origine a processi di degradazione peridrolisi;come tutte le schiume a celle chiuse, anche questa è soggetta ad "invecchiamento" intesocome decremento delle proprietà isolanti a causa del processo tendenziale di equ<strong>il</strong>ibrio tra<strong>il</strong> gas contenuto nelle celle e l'atmosfera.Con riferimento alla fase di smaltimento, è possib<strong>il</strong>e <strong>il</strong> riut<strong>il</strong>izzo degli elementi ricavati dai canaliquale materiale isolante in ed<strong>il</strong>izia (intercapedini sotto copertura o sotto pavimento). In alternativa ètecnicamente possib<strong>il</strong>e macinare, separare (ed eventualmente recuperare) <strong>il</strong> metallo dallaschiuma. Partendo dalla schiuma, una volta separata dai rivestimenti, è possib<strong>il</strong>e considerare unprocesso chimico (glicolisi) che consente di ottenere un prodotto reattivo liquido da miscelare apoliolo nuovo; altra ipotesi è quella di effettuare la miscelazioni delle polveri, ottenute dallatriturazione fine della schiuma stessa, nella miscela di polioli destinata alla produzione di pannelliisolanti, in percentuale in peso sino al 10%. In alternativa, <strong>il</strong> processo di combustione, in miscelacon altri prodotti di scarto, condotto in forni appositi funzionanti ad alta temperatura, permette, invirtù dell’elevato potere calorifico della schiuma e pur in presenza di ritardanti di fiamma, lavalorizzazione dell’energia "feedstock" disponib<strong>il</strong>e nel materiale.Infine, l’opzione considerata in questo studio riguarda cautelativamente <strong>il</strong> conferimento in discarica,scenario, nei fatti, tra i più probab<strong>il</strong>i ad oggi.Dato che le prestazioni in termini di isolamento termico garantite dall’impiego del <strong>pannello</strong> Piral HDHydrotec 15HP21 sono da ritenersi strategiche nella valutazione del risparmio energeticoassociato alla scelta del canale preisolato, si è voluto approfondire tale aspetto esaminando ibenefici derivab<strong>il</strong>i dall’impiego di diverse tecnologie costruttive nella realizzazione di una reteaeraulica campione.Per concretezza si <strong>il</strong>lustra di seguito un esempio di calcolo per valutare <strong>il</strong> consumo energeticoteorico, relativo ad una rete aeraulica campione. Di seguito si riportano i dati progettuali :impianto aeraulico di 500 m 2 di superficie di canalizzazioni in grado di erogare 8500 - 9000m3/h di aria trattata in un edificio per uffici di circa 600 – 650 m 2 ;canalizzazioni realizzate in <strong>pannello</strong> preisolato Piral HD Hydrotec 15HP21, λ u 3 = 0,024W/(mK) (valutato ad una temperatura media di 10 °C) installate in controsoffitto o,comunque, come generalmente accade, non nello stesso ambiente in cui è immessa l’ariatrattata;funzionamento estivo dell'impianto: raffrescamento degli ambienti di lavoro, stimato per untempo medio di 10 ore al giorno, per 5 giorni alla settimana per un totale di 4 mesi (totale di850 ore);3 Il valore di conduttività termica riportato fa riferimento ad un valore di λu ut<strong>il</strong>e di progetto, ossia valore dichiarato dal produttore edut<strong>il</strong>izzab<strong>il</strong>e dal progettista in sede di calcolo; tale valore è riferib<strong>il</strong>e alla medesima proprietà durante un periodo di tempo valutatocome economicamente ragionevole in condizioni normali tenuto conto di eventuale invecchiamento e correzioni statistiche.9 di 14


differenza di temperatura tra aria interna (circa 17 °C) e aria esterna (circa 32 °C) pari a15°C.Considerato che <strong>il</strong> valore di conduttività termica indicato, fa riferimento ad una temperatura mediadi 10 °C, occorrerà, per effettuare un calcolo delle prestazioni energetiche della rete, riportare <strong>il</strong>valore di λ u ad una temperatura media di esercizio di 25 °C. Per eseguire tale conversione (Tabella8) ut<strong>il</strong>izziamo le regole riportate nella EN ISO 10456 – 2007 ( Bu<strong>il</strong>ding materials and products –Hygrothermal properties – Tabulated design values and procedures for determining declared anddesign thermal values):λ 2 = λ 1 * F tdove Ft è <strong>il</strong> fattore correttivo per la temperatura d'esercizio, mentre <strong>il</strong> valore di conduttività termicadi partenza è quello dichiarato dal produttore a 10 °C.F t = exp[f T *(T2-T1)]con f T pari al coefficiente di conversione per la temperatura che la norma EN ISO 10456 fissa paria 0,0055 per le schiume poliuretaniche con valori di conduttività termica fino a 0,025 W/(m K).Tabella 8 – conversione dei valori di conduttività termicaSoluzione λ 1 [W/(m K)] f T [1/K] T2-T1 [°C] F t λ 2 [(W/(m K)]Poliuretano 0,024 0,0055 15 1,086 0,0261Il consumo energetico è stato calcolato attraverso una valutazione della potenza termica Q d (kW)dispersa attraverso le pareti dell’impianto aeraulico secondo la seguente formula:Q d = U * ΔT * Sdove U è la trasmittanza termica delle pareti dei canali, ΔT la differenza di temperatura tra ariaesterna ed interna e S la superficie totale dell’impianto canalizzato. In Tabella 9 si riportano icalcoli sopra <strong>il</strong>lustrati:Tabella 9 – valutazione fisico/tecnica della dispersione energetica per la rete campioneu.d.m. Pannello Piral HD Hydrotec 15HP21Spessore m 0,0205 (isolante 0,020)Cond. termica λ u W/(m K) 0,0261Resist. mat. Isolante (m 2 K)/W 0,766Resist. liminare interna (m 2 K)/W 0,043Resist. liminare esterna (m 2 K)/W 0,0122Resist. Totale (m 2 K)/W 0,93Transmittanza termica U W/(m 2 K) 1,07ΔT K 15Potenza dispersa Q d kW 8,05Avendo ipotizzato un periodo di funzionamento di 850 ore/anno, la quantità di energia termicadispersa ammonta a circa 6845 kWh (per <strong>il</strong> solo periodo estivo) che espresso in altra unità dimisura equivale a 24642 MJ.10 di 14


INFORMAZIONI AGGIUNTIVE E RIFERIMENTIIn questa sezione della dichiarazione si riportano ulteriori informazioni legate alla gestioneaziendale ed alla procedura di convalida del documento.PRESTAZIONI TECNICHE DEL PRODOTTOA completamento della descrizione del prodotto oggetto della presente analisi, vengonobrevemente descritte altre caratteristiche tecniche offerte dal <strong>pannello</strong> Piral HD Hydrotec 15HP21:leggerezza: l’estrema leggerezza di peso consente la riduzione del carico sulle struttureportanti, dei punti di staffaggio, dei tempi di manodopera e dei materiali necessariall’installazione finale del canale;s<strong>il</strong>enziosità: la struttura a sandwich (alluminio-isolante-alluminio) garantisce un buoncomportamento acustico;durata nel tempo: le lamine esterne in alluminio accoppiate al materiale isolante offronorobustezza, rigidità e buona resistenza alla corrosione, all'erosione e alla deformazione,anche in applicazioni particolari;sicurezza: <strong>il</strong> <strong>pannello</strong> Piral HD Hydrotec 15HP21 ha un basso grado di partecipazioneall'incendio, non cola ed i fumi hanno una ridotta opacità e tossicità rispondendo ai requisitiprevisti dalle più restrittive norme internazionali.POLITICA AMBIENTALE DELL’AZIENDADal 1996 P3 opera in regime di qualità secondo le norme UNI EN ISO 9001-2008, ed hasuccessivamente ottenuto la certificazione ambientale UNI EN ISO 14001-2004 e la certificazioneOHSAS 18001-99. Nell’ottica di comunicare all’esterno le prestazioni ambientali dei proprioprodotti P3 ha pubblicato la presente dichiarazione ambientale di prodotto secondo <strong>il</strong> GeneralProgramme Instruction dell’Interational EPD System ® e dalla specifica PCR.Tra le azioni volte a migliorare la propria prestazione ambientale P3 segnala:aumento dello stoccaggio materie prime in cisternette da 1000 kg riut<strong>il</strong>izzab<strong>il</strong>i, riducendo laquantità di fusti metallici destinati a costituire rottame ferroso;introduzione di un coefficiente in grado di esprimere <strong>il</strong> rapporto scarti/m 2 di <strong>pannello</strong>prodotto, in modo da poter valutare tale parametro ed identificare le azioni efficaci nelmigliorarlo;continuo monitoraggio della densità dei pannelli prodotti per individuare i parametri sensib<strong>il</strong>ie migliorare la produttività a parità di materie prime immesse nel ciclo di produzione;sensib<strong>il</strong>izzazione del fornitore dei rivestimenti di alluminio verso l’impiego di leghe che aparità di prestazioni prevedano l’ut<strong>il</strong>izzo di materiale di recupero;riduzione dei consumi energetici, tramite l’implementazione di una politica atta aminimizzare gli sprechi (spegnimento PC durante la pausa pranzo, abbassamento dellatemperatura del riscaldamento di 2 °C durante <strong>il</strong> periodo invernale, etc.);in occasione della ristrutturazione aziendale e relativa costruzione della nuova sede, la faseprogettuale sarà mirata ad ottimizzare la logistica ed i flussi di lavoro così da ridurre inparticolare i consumi energetici e la produzione di scarti di lavorazione.11 di 14


CONTRIBUTO DEI DATI GENERICIL’impiego dei dati generici in questo studio ha caratterizzato esclusivamente la produzione dellamiscela per la realizzazione del <strong>pannello</strong>. In sede di verifica si è appurato che l’influenza dei datigenerici è inferiore al 10%, ad eccezione dell’ODP, che risulta tuttavia marginale in termini assoluti(ordine del 10 -7 kg CFC11 eq. per m 2 ).CONTATTIPer ottenere maggiori informazioni relative alle attività di P3 oppure a questa dichiarazioneambientale, si può contattare l’ing. Nicola Mela, Tel. 0499070301, e-ma<strong>il</strong> n.mela @p3italy.it.In alternativa si può consultare <strong>il</strong> sito http://www.p3italy.it/.Il supporto tecnico alla realizzazione dello studio LCA è stato offerto a P3 dallo Studio Life CycleEngineering di Torino (www.studiolce.it - info@studiolce.it).RIFERIMENTIInternational EPD Consortium; General Programme Instructions (EPD); ver 1 of 29/02/2008(www.environdec.com) ;PCR 2012:12; CPC 36950: Air ducts, substantial materials; ver1.0 of 12/09/2012,(www.environdec.com);Life Cycle Assessment finalizzato alla realizzazione dell’EPD del <strong>pannello</strong> Pyral HD15HP21 (20,5 mm) in poliuretano espanso, Final Report 16 ottobre 2012 (Life CycleEngineering, www.studiolce.it );Schede tecniche P3 (http://www.p3italy.it/);Ecoinvent Database, www.wcoinvent.ch;Euopean Aluminium Association database; http://www.alueurope.eu ;Plastics Europe database; www.plasticseurope.com.12 di 14


INFORMAZIONE SULL’ ORGANISMO DI CERTIFICAZIONE E IL PCRPCR review, was conducted by:P3 - Life Cycle EngineeringIndependent verification of the declaration and data, according to ISO 14025:□ Internalx externalThird party verifier:RINA Services S.p.A. Certification Body (www.rina.org)La presente EPD è disponib<strong>il</strong>e sul sito www.environdec.com; EPD da programmi diversi possononon essere confrontab<strong>il</strong>i.13 di 14


GLOSSARIOCategorie di impatto ambientale considerate:· Acidificazione (AP): fenomeno per <strong>il</strong> quale le precipitazioni atmosferiche risultano avere pH inferiore alla norma, puòprovocare danni alle foreste e alle colture vegetali, così come agli ecosistemi acquatici e ai manufatti. E’ dovuto alleemissioni di SO 2, di NO x, e di NH 3, che sono quindi compresi nell’indicatore di Acidification Potential (AP) espressoin moli di H + prodotte.· Distruzione della fascia dell’ozono (ODP): degradazione della fascia di ozono stratosferico, avente la prerogativa dibloccare la componente ultravioletta dei raggi solari, per opera di composti particolarmente reattivi, che si originanoda clorofluorocarburi (CFC) o da clorofluorometani (CFM). La sostanza usata come riferimento per l’ODP ( OzoneDepletion Potential) è <strong>il</strong> triclorfluorometano, o CFC-11.· Effetto serra (GWP): fenomeno per <strong>il</strong> quale i raggi infrarossi emessi dalla superficie terrestre in seguito ariscaldamento solare sono assorbiti da molecole presenti in atmosfera e riemessi sottoforma di calore, determinandoun riscaldamento globale dell’atmosfera. L’indicatore ut<strong>il</strong>izzato è GWP (Global Warming Potential) che comprende inprimo luogo le emissioni in anidride carbonica, principale gas serra, oltre ad altri gas con minore grado diassorbimento dei raggi infrarossi, quali metano (CH 4), protossido di azoto (N 2O), clorofluorocarburi (CFC), chevengono espressi in funzione del grado di assorbimento della CO 2 (g CO 2 ).· Eutrofizzazione (EP): arricchimento dei corsi d’acqua in nutrienti, che determina squ<strong>il</strong>ibri negli ecosistemi acquaticidovuti all’eccessivo sv<strong>il</strong>uppo per mancanza di limitazioni nutritive. Eutrophication Potential (EP) comprende inparticolare sali di fosforo e di azoto e si esprime come grammi di ossigeno equivalenti (g O 2).· Formazione di ossidanti fotochimici (POCP): produzione di composti che per azione della luce sono in grado dipromuovere una reazione di ossidazione che porta alla produzione di ozono nella troposfera. L’indicatore POCP(Photochemical Ozone Creation Potential) comprende soprattutto COV (composti organici volat<strong>il</strong>i) e si esprimecome grammi di et<strong>il</strong>ene equivalenti (g C 2H 4).· Energia cumulata (Gross Energy Requirements - GER): è l’energia complessiva che compete ad un sistemaproduttivo ed è costituita dalla somma delle energie corrispondenti a tutte le operazioni che l’hanno resa possib<strong>il</strong>e apartire dall’estrazione delle materie prime. La gross energy può essere suddivisa almeno in cinque quote: energiadiretta (direct energy o energy content of fuel), energia di feedstock (feedstock energy), energia di produzione etrasporto dei combustib<strong>il</strong>i (production & delivery energy), energia competente ai trasporti ut<strong>il</strong>izzati (transport energy)ed energia da biomasse (biomass energy).14 di 14

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