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No. 3 marzo 2013 - Fijlkam

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periodico online della FIJLKAM - anno 5°<strong>No</strong>. 3 <strong>marzo</strong> <strong>2013</strong>.netLotta: Campionato Italiano Assoluto greco romanaKarate: Campionato Italiano Assoluto KataJudo: Campionato Italiano jumiores


in questo numeroATTIVITÀ INTERNAZIONALEKarate 7 stelle “Azzurrine” nel cielo della Mezzaluna…di Leandro Spadari 3Judo All’Azerbaijan il 18° Alpe Adria, ma sono d’oro 15atleti italianidi Enzo de Denaro 8ATTIVITÀ NAZIONALELotta Assoluti Greco romana: Minguzzi tiene bancodi Giovanna Grasso 12Karate Assoluti di Kata: anno zerodi Daniele Poto 21Lotta Assoluti stile libero e femminile: con la Lotta nelcuoredi Giovanna Grasso 26Judo Campionati Juniores <strong>2013</strong>di Andrea Sozzi 33Lotta Campionato Italiano Esordienti stile libero:i giovani di oggi sono i campioni di domanidi Giovanna Grasso 41Judo La maratona dei cadetti, assegnati a Ostia i TricoloriU18di Enzo de Denaro 47VARIEJudo Diario di viaggio: seminario a Saloniccodi Giuseppe De Berardinisdi Enzo de Denaro 53Medicina Micosi e cutanee e sport da combattimentodi Marco Petrucci 56Inizio stagione scoppiettante per la nostra Federazione che congli Azzurrini di Karate in trasferta in Turchia ha incassato bensette medaglie Europee: emozioni e prospettive ci vengono raccontateda chi la gara l’ha vissuta dall’angolo del tatami. Grandinumeri per il diciottesimo compleanno del Trofeo Alpe Adria diJudo che si impone anno dopo anno come una competizione disempre maggior livello. Quest’anno il trofeo è finito delle mani sicuredell’ Azerbaijan, ma anche qui gli Azzurri si sono comportatipiù che egregiamente arrivando all’oro per 15 volte.L’attività nazionale ha salutato gli Assoluti di Lotta e Karate. LaLotta, ancora frastornata dalle notizie marca CIO, ha incoronatoi campioni dei tre stili in una due giorni molto affollata e spettacolare.Il Karate ha laureato i suoi Campioni nel kata abbinandola massima competizione nazionale al campionato juniores. E dijuniores si parla anche per il Judo che ad Andria ha premiato igiovani campioni in una gara che ha sostanzialmente rispettato ipronostici. E ancora attività giovanile con i tricolori esordienti diLotta e quelli di Judo dedicati ai cadetti.Dopo tanto agonismo possiamo rilassarci leggendo l’esperienzadi un judoka a “zonzo” per l’Europa, questa volta il maestro DeBerardinis ci racconta della sua esperienza greca a Salonicco. Eper finire ancora le importanti curiosità mediche di Marco Petrucci.Buona lettura con Athlon.net!Indicazioni per la pubblicazione di materialeredazionale su Athlon.netAttenzione: Per le attività svolte nelle Regioni dellequali si vuole dare notizia attraverso la rivista, si raccomandadi inviare gli scritti al proprio COMITATO RE-GIONALE FIJLKAM, che provvederà alla sua selezioneed all’invio all’Ufficio Stampa Federale.Ogni scritto deve essere accompagnato da fotografiecomplete di didascalie e deve avere carattere sportivo/agonistico.Le fotografie preferibilmente devonoraffigurare gli atleti ed il gesto tecnico. <strong>No</strong>n verrà presoin considerazione materiale promozionale e pubblicitario.La pubblicabilità verrà valutata insindacabilmente dalComitato Regionale.L’invio del materiale avviene in modo volontario e gratuito.ATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 1


ATTIVITÀ INTERNAZIONALE7 stelle “Azzurrine” nel cielo della Mezzaluna…Kospitato l’evento era caratterizzato da una moderna architetturaed una notevole capienza, anche se la sala peso eraal primo piano inferiore, l’area di gara al parterre, i posti asedere al primo piano superiore, e quindi era un continuoscendere, salire, scendere…Per il mangiare, nel palazzettoera stato allestito uno spazio con un servizio ristoro a basesoprattutto di riso e bevande zuccherate. Il discorso cam-Positiva performance dell’ Italia giovanile all’ Europeo svoltosi a Konya (Turchia), anche se è mancato l’ Oro. I commenti deiTecnici della Commissione Nazionale Giovanile, che per il nuovo quadriennio si presenterà ampiamente rinnovata.di Leandro Spadari - foto di Gennaro Talarico7 Medaglie “di peso”, 4 Argenti e 3 Bronzi,hanno coronato l’ultima impresa azzurrina– ed insieme l’ultima della CommissioneTecnica Giovanile, quale abbiamoconosciuto e visto all’opera nell’ultimoquadriennio – che ha avuto come teatrodall’ 8 al 10 febbraio u.s. il Selcuklu MunicipalSport Hall di Konya, Turchia ( cittàfamosa anche per lo splendido mausoleocon la tomba del filosofo e mistico GialalAl-Din Rumi, noto come Velana, carismaticofondatore dell’ordine dei famosi dervisciruotanti), per lo svolgimento del 40°Campionato Europeo Cadetti, Juniores, 5°Under 21 di kata e kumite, individuale eda squadre, maschile e femminile di kumitee kata.Un risultato cui purtroppo ha fatto difettoil raggiungimento di almeno 1 medagliad’ Oro, risultato che avrebbe finitoper riproiettare l’ Italia tra le primissimeposizioni nella classifica generale (comefu nel 2011, addirittura prima a livellocontinentale, e nel 2012, quarta). Risultatocomunque che resta di spessore,e per il quale va attribuito un ultimo,doveroso plauso, a tutti i componentidella Commissione Nazionale Giovanilequale abbiamo conosciuto in questotrascorso quadriennio, che hanno avutoil grande merito, tra l’altro, di aver saputoimpostare un lavoro di pianificazionee miglioramento continuo – che si è valsodei Seminari e del sistema di rankingfederale – i cui frutti si sono indubbiamentevisti tutti. Spetterà alla nuovaCommissione, cui rivolgiamo sin d’ora imigliori auspici, partire da qui per unarinnovata stagione ricca di ogni successo.Ora cediamo la parola, come di prassi,ai Componenti della Commissione…Maestro Vito Simmi,Presidente della Commissione TecnicaGiovanile:”A Konya abbiamo trovato una temperatura abbastanzasimile a quella mediamente di stagione italiana, freddoalla mattina ed alla sera (con punte sino a – 3° di notte),ma di giorno si stava abbastanza bene. Il palazzetto che haEmanuele Sarnataro medaglia d’argento under 21- kumite (78kg)Mattia Busato argento under 21 - kataATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 3


ATTIVITÀ INTERNAZIONALEbiava decisamente in meglio la sera, nell’hotel internazionalea 5 stelle, dove la cucina era più che all’altezza e dovedisponevamo di stanze che erano vere suites. A questo Europeohanno preso parte 44 nazioni, per un totale di 801 atletiin gara. L’Italia ha schierato 24 atleti, ma molte rappresentativesuperavano anche le 30 unità. Che dire, oggi per agguantarerisultati di rilievo a questi appuntamenti ci si devepresentare più che preparati, sia fisicamente, sia psicologicamente,altrimenti non ci sono chance, anche perché le c.d.nazioni “cuscinetto” non esistono più. Anzi, chi era indietroha fatto di tutto per aggiornarsi ed organizzarsi. Molti, grazieanche alle moderne opportunità tecnologiche, hannochiaramente copiato il tipo di lavoro da noi portato avanti:c’ è una sorta di rivoluzione totale, tutti dimostrano di lavorarebene, puntando su rapidità, tecniche di gamba e diproiezione. Arrivare ad una finale non è più una questionedi fortuna! <strong>No</strong>n sono d’accordo con chi, in ragione dell’età,propone per questi ragazzi allenamenti “diversificati”. Senon impostiamo da subito i programmi in un certo modo,gli atleti non si adatteranno mai allo sforzo ed alla tensionedi gara, andranno incontro a cali fisici a tutto discapitodel loro rendimento. Venendo a qualche commentosul kumite maschile, in particolare, nonposso che esprimere un grandissimo rammaricoper Francesco D’Onofrio, che al secondoturno, in un incontro che stava conducendonettamente per 9-5, nei confronti dell’ atletarusso Rodionov, a 10” dalla fine ha subito assiemeall’avversario un’ incredibile squalifica– che devo attribuire ad una buona dose di ingenuitàe di mancanza di malizia – che gli haprecluso un Oro che già gli vedevo attorno alcollo, Oro la cui mancanza in termini generaliha pregiudicato un piazzamento più adeguatoper l’ Italia. Emanuele Sarnataro è partito allagrande ed ha percorso un cammino travolgente,facendo soprattutto leva sulle sue tecnichedi braccia, ma in finale ha avuto un improvvisocedimento psicologico nei confronti del turcoEltemur, mancando di un soffio (3-2) l’Oro. PasqualeLongobardi ha passato il primo turno,venendo squalificato al secondo per contatto:ma si è sicuramente trattato per lui di un’esperienzapositiva, che frutterà per le altre volte.All’appello per una medaglia sono mancatidiversi atleti su cui avevo riposto legittime speranze, comeCarrubba, Wirdis, Altamura, Crescenzo…Lascio questoincarico che ho avuto il piacere di ricoprire augurando aimembri della nuova Commissione un lungo percorso, arricchitoda tante medaglie: soprattutto auspico che, amandoquesto sport, sappiano portare i nostri rappresentanti aivertici internazionali. Vado via, ma ho la gratificazione cheun altro Simmi, mio figlio Daniele, continuerà a seguire laNazionale giovanile: un incarico di prestigio che egli onoreràsicuramente con tutto se stesso, nel migliore dei modi.Avrei voluto unriconoscimentoanche per l’altromio figlio Nicola,che non meritavadi meno: speriamoche in futurole sue qualità possanotrovare riconoscimento.”Maestro GennaroTalarico, componentedellaC o m m i s s i o n eTecnica Giovanile:”Esprimouna grande soddisfazioneper ilBronzo di AlessandraHasani, unamedaglia che leViola Lallo medaglia d’argentojuniores- kumite (53kg)Terryana D’Onofrio medaglia di bronzo juniores – katamancava dopo alcune esperienze positivamente maturatein ambito europeo e mondiale. Poteva essere una medagliadi colore ancor più pregiato, ma al momento ritengoche si possa accontentare. <strong>No</strong>te di merito anche per ChiaraZuanon, Bronzo, e Viola Lallo, Argento. Le ragazze in totaleerano otto, e cinque sono entrate in zona medaglia, mentredue, Semeraro e Perfetto, si presentavano medagliate l’annoscorso. Bene anche Elisa Germano e Asya Staglioli, due atletein grado di dare tanto. Auguro alla nuova Commissionedi registrare un bilancio sempre positivo, e di poter ricalcareATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 4


ATTIVITÀ INTERNAZIONALEil successo che l’Italia conseguì nel 2011 con il primoposto a livello continentale. L’esperienza cheho maturato personalmente mi è servita moltissimo,sono cresciuto anche quanto ad aspetti gestionalie programmatici con riferimento ad atletidi una fascia di età particolarmente delicata,dai 14 ai 21 anni . Un bel laboratorio. Ho ricevutoun grande affetto da parte degli atleti, e credo diaver dato molto. E’ mancato almeno un Oro, checi avrebbe fatto automaticamente assurgere trale prime quattro nazioni continentali, ma le settemedaglie conquistate sono comunque medaglie“pesanti”, che ci fanno rimanere allo stessolivello di nazioni come la Francia e la Spagna. Altermine del mandato, voglio rivolgere un grandeplauso, oltre ai ragazzi che hanno dato tutto sestessi, alle società sportive ed alle famiglie, chesi sono sobbarcate l’onere della partecipazioneai Seminari: senza questa disponibilità, tanti risultatinon sarebbero statipossibili.”Maestro Santo Torre, componentedella CommissioneTecnica Giovanile:” Avevamosei atleti nel kata checomplessivamente hannoportato a casa tre medaglie.Un risultato in termini assolutisul quale, alla vigilia,senza esitazione avrei messola firma. Ricordo che nelquadriennio 2005-2008 l’Italia giovanile, seguita daRoberta Sodero, conseguì22 medaglie; nel quadriennioprecedente furono 10;in quest’ultimo 14, ricomprendendovile ultime 3 diKonya, anche se appartenential nuovo quadriennio.Francesco Zacconenon è andato oltre il primoturno con l’avversario francese Lux, più che mai allasua portata: Francesco non era certo da primo posto, mada aspirare ad un posto sul podio, questo sì. Del resto perprogredire, lo sottolineo, occorre partecipare a gare internazionaliquali gli Open, ed in Sicilia si è penalizzati ancheper motivi economici, una sede quale Roma è già da considerarsi“estero”…Samuel Stea dal canto suo ha disputatouna gran bella competizione, dando prova di un’eccellentetenuta, venendo fermato in finale di poule, al 5° posto, peruna bandierina in più a favore dell’avversario lo spagnoloGarcia Vargas. <strong>No</strong>n posso infine che valutare in manieraottimale la performance di Mattia Busato per gli Under 21,che nell’attesissima finale con l’atleta turco Mehmet Yakan,I medagliati Sarnataro Zuanon e Hasani con i maestri Simmi e TalaricoSilvia Sassano medaglia d’argento cadette katagankaku vs. suparinpei, ha dato il meglio di se ma non haconquistato il titolo per un discutibilissimo 3-2. Qui mi permettodi dire che quando un atleta commette errori basilari,come sul riavvicinamento dei piedi, non può vincere un Europeoe gli arbitri che ne decretano la vittoria devono semplicemente…tornarea scuola! Si conclude così l’ esperienzadella nostra Commissione, la parola passa agli altri eda loro non posso che augurare, rispetto a noi, almeno unamaggior fortuna!”Tiziana Costa, Collaboratore Commissione Tecnica:”Mi dichiarosoddisfatta della condotta di gara delle ragazze,hannodovuto confrontarsi in un’unica poule con tutte le migliori:Gli obiettivi che ci eravamo posti sono stati raggiunti. SilviaATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 5


ATTIVITÀ INTERNAZIONALESassano, la prima medaglia del team azzurro in terraturca, pur essendo una cadetta e quindi con tutti ipossibili punti interrogativi del caso, forte comunquedi un lavoro di anni, si è fidata delle indicazioni chele ho rivolto, ha saputo mantenere un buon atteggiamento,con la testa, per tutta la gara ed è arrivata adisputare una bella finale, in cui il suo pur validissimounshu ha ceduto il passo al paiko dell’avversaria turcaDeniz Atak. Michaela Di Desiderio ha superato lacroata Kobale ma poi è stata battuta dalla fuoriclasseinglese Lucraft, laureatasi campionessa, perdendoai recuperi con la slovacca Balciarova. Mi è piaciutatantissimo Terryana D’Onofrio che, sconfitta al secondoturno dalla pluricampionessa europea MargaritaMarata (chatanjara kushanku contro chatanjara kushanku),ha saputo rendersi protagonista assolutadi un ripescaggio che l’ha portata a conquistare unmeritatissimo bronzo (suparimpei contro unshu dellaslovacca Oveckova), di cui al momento deve sapersiaccontentare…Tra le nazioni che più mi hanno impressionatal’ Inghilterra, che ha dimostrato di coniugarecondizione fisicae tecnica. La condizionefisica delle nostre èstata più che buona,altrimenti non avremmopotuto sopportareil carico di lavoro deitanti kata di scena inun confronto europeo.Per i cadetti,in lineagenerale, con il nuovoregolamento, dishitei non se ne sonovisti, tutti hanno dimostratouna grandepreparazione nei katasuperiori, nei kata diderivazione delle diversescuole. Il nuovoregolamento ammettealtri kata e noi dovremoin futuro lavorarein tale direzione.”Vincenzo D’Onofrio, Preparatore Atletico e Collaboratoredella Commissione:” In estrema sintesi: due gli obiettivifondamentali che mi ero posto, la salute degli atleti, il raggiungimentodi risultati agonistici utili per la Federazione. El’allenamento è stato impostato in funzione di tali obiettivi.L’atleta giovanile non è un senior , è in un’età in cui è soggettoad una vera e propria tempesta ormonale e se i carichidi lavoro non vengono attentamente dosati si rischia dicompromettere la sua stessa longevità agonistica. Se riflettiamo,salta subito agli occhi che si poteva fare di più, ma laformazione era rimaneggiata, non al completo, e gli atletiAlesandra Hasani medglia di bronzo under 21 - kumite (53kg)Chiara Zuanon medaglia di bronzo under 21 - kumite (+60kg)più in corsa per una medaglia hanno difettato non tantodi preparazione fisica/tecnica ma di lucidità psicologica,l’unica che avrebbe potuto fare una differenza, ovviamentein meglio. Del resto, si è trattato comunque di sette medaglie“pesanti”, con il corredo di dati interessanti: ad esempio,tanto per citare solo due casi, l’altr’anno Emanuele Sarnataronon è arrivato sul podio, a Konya ha conseguito unbrillante Argento; Chiara Zuanon ha conquistato un convincenteBronzo pur essendo tra le atlete più piccole dellacategoria Under 21…la prossima parola spetta ai Mondiali,un sincero in bocca al lupo alla nuova Commissione.”ATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 6


ATTIVITÀ INTERNAZIONALEAll’Azerbaijan il 18° Alpe Adria, ma sono d’oro 15 atletiitalianidi Enzo de DenaroJL’Azerbaijan si è aggiudicato il 18° Trofeo AlpeAdria. Ottocentocinquantanove gli atleti delleclassi cadetti e juniores che hanno gareggiatonel Palagetur a Lignano Sabbiadoro inrappresentanza di 237 club e 13 nazioni e contre primi, cinque secondi e un terzo posto lasquadra azera si è lasciata alle spalle gli slovenidel Judo Bezigrad (4-1-4) e l’Akiyama SettimoTorinese (0-2-5). Positiva la prova degliatleti italiani, che con la gara a Lignano hannoguadagnato i primi punti utili per il GrandPrix <strong>2013</strong> sia cadetti che juniores, e sono statiquindici i primi posti ottenuti delle due giornatedi gara, otto negli Under 21 per meritodi Carmine Di Loreto (60), Raffaele D’Alessandro(81), Ciro Busto (100), Nicola Becchetti(+100), Greta Barisio (52), Fabiola Roma (57),Valeria Ferrari (78) e Eleonora Geri (+78), edaltri sette negli Under 18 con Cesare Zelli(46), Angelo Pantano (50), Arianna Galliani(40), Elisa Adrasti (44), Sofia Fiora (52), GiorgiaStangherlin (70) ed Eleonora Geri (+70). Allamanifestazione,organizzata dalDlf Yama ArashiUdine, hannopreso parte diverseautoritàcivili e sportivelocali, i consiglierifederali LuigiNasti, GianniStrazzeri e StefanoStefanel edi tecnici federaliLaura Di Toma,Pino Maddaloni,Raffaele Toniolo.Lo slogan dellamanifestazione,“More peoplemore friendsmore energy” hacolto nel segnodato che sono stati duemila gli atleti che sono saliti suitatami nel Palagetur a Lignano Sabbiadoro nelle primesettimane di gennaio. Oltre mille quelli che hanno presoparte al 14° Judo Winter Camp, pochi meno di millequelli che hanno gareggiato nel 18° Trofeo Alpe Adria.Il Presidente<strong>No</strong>n solo Judo per la cerimonia d’aperturaTre settimane soltanto fra il primo evento che si è svoltodal 3 al 6 gennaio, dal secondo (26-28 gennaio). In questasintesi numerica si raccoglie il senso delle manifestazioniorganizzate dal Dlf Yama Arashi Udine, avviando il<strong>2013</strong> con due eventi in grado di coinvolgere campioni da13 nazioni, che per uno stage è cifra rara, non pochi deiATHLON.NET NUMERO UNO/DUE | PAGINA 8


ATTIVITÀ INTERNAZIONALEquali sono saliti sul podio olimpico di Londra. E numerosissimisono stati anche gli aspiranti campioni, quelliche hanno calcato il tatami per l’Alpe Adria, gara validaper il Grand Prix anche per Slovenia e Croazia. La direttastreaming, aggiornamenti periodici dei risultati sul webdedicato, l’attrezzatura e l’assistenza per il care-system adisposizione dei sei tatami, sono stati fra gli altri, alcunidei servizi offerti dall’organizzazione del Dlf Yama Arashiche hanno riscontrato maggiori consensi e pubblici apprezzamenti.Il risultato qualitativo e numerico ottenutoè da attribuire al volontariato di centinaia di soci chesanno e vogliono fare squadra, condividendo il piaceredi stare insieme. Ed è stato proprio a quei volontari, moltidei quali judoka praticanti nei corsi amatoriali, che è statoriservato uno spazio nella cerimonia di apertura delTrofeo Alpe Adria <strong>2013</strong>, una passerella per gli ‘amatori’del gruppo judo, in molti casi padri di atleti che qualcheora più tardi avrebbero lottato su quegli stessi tatami.Il GuerrieroPreziosi i volontari al Care SystemATHLON.NET NUMERO UNO/DUE | PAGINA 9


ATTIVITÀ INTERNAZIONALEPreziosi i volontari al Care SystemLe tre colonne del ClubGli allegri e indispensabiliAssistentiATHLON.NET NUMERO UNO/DUE | PAGINA 10


ATTIVITÀ NAZIONALEAssoluti Greco romana: Minguzzi tiene bancoLdi Giovanna Grasso - foto di Martina MonopoliL’aspettativa era grande e gli occhi erano puntatisu di lui: il Campione Olimpico Andrea Minguzzidelle cui prospettive poco o nulla si sapeva.E invece è tornato, alla grande pure, a calcare itappeti del PalaFIJLKAM per conquistare il nastrinotricolore, quello che gli regala il titolo diCampione Italiano Assoluto per la decima volta.“Sono felice perché il mio desiderio di avere questamedaglia al collo era difficile da realizzare - dichiarasorridente il neo campione Andrea - proprioper un nuovo problema al… collo! Ho dovutofare delle infiltrazioni che mi hanno precluso l’allenamento;di fatto mi sono preparato alla garasolo nell’ultimo mese e ho avuto anche qualchedifficoltà a raggiungere il peso. Però volevo riprenderea lottare e mi serviva questo stimolo, è un belrisultato di cui sono felice sia per me che per la miasquadra, le Fiamme Oro.“Oggi posso sciogliere le riservesul mio futuro - prosegue Minguzzi- il Consiglio ha approvatola proposta mia e di Daigoroche ci porterà ad alternare periodidi allenamento qui a Ostiaa periodi in cui ci alleneremo acasa. Il mio prossimo obiettivoè il Mondiale a settembre, mavaluterò con lo staff tecnico ilmio grado di preparazione e letappe intermedie di avvicinamentoa Budapest.”Conferma per Minguzzi, quindi,e conferma dei “soliti noti”nella maggior parte delle categoriea partire da DaigoroTimoncini che non ha avutoproblemi a raggiungere ungradino del podio che in patriaè ancora tagliato su misura per lui. Altro Forestaleche siamo abituati a vedere al vertice dei massimi è ilcatanese Rocco Daniele Ficara che, dall’alto dei suoi 31anni, non ha ancora da impensierirsi. Alle Fiamme Oroaltri due titoli oltre quello dell’olimpico Minguzzi: al veteranoTiziano Corriga in una categoria che non gli è familiare,i 74 chilogrammi, si affianca il giovane LorenzoGentile nei 60: sicuramente una delle promesse azzurreche già ha avuto modo di mettersi in mostra anche incampo internazionale accanto ai suoi colleghi più anziani.Un altro giovane volto è quello visto sul podio dei 66Kg84 Parisi-Minguzzichilogrammi ed è di Davide Cascavilla, roveretano di originee torinese di adozione che a vent’anni scarsi ha provatol’emozione di cingersi il collo con la medaglia d’oroassoluta. Tra i leggerissimi conferma per il barese NicolaCaradonna che ha avuto la meglio su un altro giovanissimocompetitore, il reggino Ruben Marvice.“Posso dire di aver assistito ad una gara di buon livellogenerale - commenta il neo Vicepresidente FederaleGianni Morsiani - con le tante conferme e qualche voltonuovo veramente interessante. Mi ha colpito la prestazionedi Parisi che è approdato in finale contro il “mostroATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 12


ATTIVITÀ NAZIONALEsacro” Minguzzi. Eppure non si è lasciato intimorire, hacombattuto con convinzione arrivando anche a tentaredi girarlo; la classe di Andrea l’ha arginato, riesce semprea fargli tirar fuori qualche colpo risolutivi che sorprendee che vince. Comunque Parisi è un giovane da tenered’occhio, sarà sicuramente un uomo del futuro.“Sono contento per Andrea - prosegue Morsiani - perchéè tornato con convinzione e con l’energia che gli sappiamofamiliare. Ora che il Consiglio di Settore ha approvato il progettoche vedrà lui e Timoncini allenarsi anche alla CISA diFaenza, sono sicuro che avrà molte chance in più per tornarecompetitivo ai massimi livelli. Chiaramente per Andreanon si può programmare a lungo termine; ha subito moltiinfortuni e la sua condizione fisica va monitorata di continuostabilendo tappe a breve termine. Diversa è la situazionedi Daigoro per il quale sono previste tutte le tappe internazionalidi avvicinamento ai Mondiali, Europei inclusi. Il“progetto Faenza” se così vogliamo chiamarlo, è interessanteinoltre perché prevede che i due azzurri oltre ad allenarsi,collaborino a diverse attività che vedranno coinvolti igiovani, per esempio con il progetto Sport a Scuola. Questodarà loro l’opportunità di aumentare il loro impegno diversificandoloe allo stesso tempo sarà una grande leva per lapromozione della nostra disciplina.“Quanto al discorso Olimpiadi 2020 non lo ritengo chiuso- concludeMorsiani - sonoallo studio dellecontromisure alivello mondialee sono fiduciosoche il CIO rivedràla sua posizionesu questa “propostaindecente”.Del resto se parliamodi Olimpiadiè un assurdoanche solopensare di poterescludere unodei suoi sportfondanti.”Kg55 Marvice-CaradonnaA margine degli Assoluti: l’opinione del DT Nino Caudullodi GGAbbiamo assistito a tre Campionati dove non ci sono state sostanziali novità. Nella maggior parte dei casiabbiamo avuto delle conferme, soprattutto nel caso degli atleti e delle atlete che hanno partecipato allaqualificazione olimpica nello scorso quadriennio. Si sono messi in mostra degli juniores interessanti, che già sierano fatti notare da cadetti: per esempio Riccardo Abbrescia nella greco romana, Carcea, Aron Caneva e MarcoAzzarello nello stile libero. Per quanto riguarda la femminile continua a confermare la sua predominanza DalmaCaneva nei 72 chilogrammi, ma mi sono piaciute molto ed hanno fatto un’ottima gara anche Assunta Persico eCarola Rainero.Legato ai risultati di questo campionato c’è l’inserimento del tecnico cubano Filiberto Delgado nello staff nazionale.C’è subito stata una grande sintonia sia con gli atleti che con gli altri tecnici dello stile libero e femminile,Michele Liuzzi e Giovanni Schillaci; con questi ultimi il rapporto di amicizia dura negli anni, la stima è reciprocaprima come atleti poi come tecnici. Nell’ambito della greco romana c’è stata la conferma di Peppe Giunta e MarioOlivera nella squadra tecnica, una squadra ben rodata.Su queste basi inizierà il nuovo quadriennio che avrà come primo step gli Europei di Tbilisi a fine <strong>marzo</strong>, poi unaserie di raduni tecnici in Europa con varie nazionali avendo come obiettivo del primo semestre i Giochi del Mediterraneo.La nostra attenzione è indirizzata anche al recupero di Andrea Minguzzi, che in questa occasione ha fatto moltobene nonostante nuovi problemi al collo. Il progetto che lo vedrà allenarsi a Faenza insieme a Timoncini, oltreche qui a Ostia, è molto interessante ed è un progetto al quale credo fortemente. Potranno mettere a frutto latranquillità del clima di casa per ottimizzare e potenziare una tipologia di lavoro molto mirato che li porterà ai rispettiviimpegni agonistici. Ovviamente saranno coinvolti anche i tecnici dello staff nazionale e ci sarà lo sguardovigile del vicepresidente Gianni Morsiani a controllare che tutto vada secondo i programmi.ATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 13


ATTIVITÀ NAZIONALEKg66 Circottola-CascavillaKg74 Corriga-RussoATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 15


ATTIVITÀ NAZIONALEKg96 Timoncini-CeccaKg120 Benfatto-FicaraATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 16


ATTIVITÀ NAZIONALEIl podio dei Kg.60GRIl podio dei Kg.66GRIl podio dei Kg.74 GRATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 18


ATTIVITÀ NAZIONALEIl podio dei Kg.84GRIl podio dei Kg.96GRCampioni Italiani Assoluti greco romana<strong>2013</strong>kg. 55 Nicola Caradonna - Angiulli Barikg. 60 Lorenzo Gentile - Fiamme Orokg. 66 Davide Cascavilla - CUS Torinokg. 74 Tiziano Corriga - Fiamme Orokg. 84 Andrea Minguzzi - Fiamme Orokg. 96 Daigoro Timoncini - GS Forestalekg. 120 Rocco Daniele Ficara - GS ForestaleIl podio dei Kg.120GRClassifica delle Società1° Fiamme Oro Roma p. 732° CUS Catania p. 363° CUS Torino p. 324° Club Atletico Faenza p. 285° Angiulli Bari p. 266° GS Forestale p. 20ATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 19


ATTIVITÀ NAZIONALEAssoluti di Kata: anno zeroKdi Daniele Poto - foto di Emanuele Di FeliciantonioSono stati i campionati dell’anno zero quelli di kata organizzatiin avvio di stagione dal Comitato Regionale Lazialedel karate e proprio nella stagione che vede un radicalerinnovamento nella squadra azzurra con l’abdicazione,volontaria peraltro, del leggendario dream team trainatoda Luca Valdesi e innervato sulla personalità di LucioMaurino (con Sole e Valdesi ora in squadra Fiamme Giallee anche allenatore della juniores) e Vincenzo Figuccio(ora preparatore atletico della nazionale e dei Carabinieri). I successi del trio (uno e trino appunto in chiavemondiale ed europea) andranno ora visti dall’altra partedella barricata visti i diversi e sostanziali ruoli tecnici chei tre soggetti vanno a ricoprire nell’organigramma azzurroma ancora qualche fiammata è lecito attendercela nel<strong>2013</strong>, anno della staffa. In chiave continentale (ma soloindividuale) per un Valdesi ancora pienamente competitivo,con puntate anche societarie per gli altri. Imperativocategorico ricostruire una squadra che ha dominato ilmondo (o quasi) per tre lustri. Il forfait dunque è di quelliche creano un vuotopneumatico, almenotra i patri confini, e perquesto il direttore tecnicoPierluigi Aschieriattendeva con particolareinteresse la doppiatornata juniores-assoluto,conscio di assistereperaltro per un buon75% a una gara in cartacarbone. Infatti conquella percentuale plebiscitariagli atleti piùgiovani si sono cimentatianche nella giornataconclusiva dopo lefatiche d’avvio. E con laspiegazione di partenzasi torna a bomba.Valdesi e & con i proprisuccessi hanno provocatoun salto di generazione.A parte LucaBrancaleon e poco altrogli altri atleti maturihanno visto chiudersiun portone per la partecipazionealle grandimanifestazione rinunciandoanzitempo alFinale seniores Battaglia-BottaroFinale seniores Battaglia-Bottaroconfronto. Semmai ora c’è damotivare la truppa con un altroslogan. I ragazzi del 1993all’altezza dei Giochi del 2020avranno 27 anni: un’età pressochéideale per una specialistadel kata. Chi vivrà vedrà.Ecco perché la rassegna dikata <strong>2013</strong> proponeva picchidi pari interesse per gli osservatoritra juniores e assolutivista l’omogeneità delle duecampionature.Per il vice-presidente federaleSergio Donati la manifestazione“è stata all’altezza dellagrande tradizione italiana delkata, considerata un interessantelaboratorio internazionale.Il tasso degli juniores èstato considerevolmente altoanche valutato a livello internazionale.Siamo all’inizio delquadriennio, abbiamo unasquadra nuova e questo primoappuntamento ci dovevagià dare probanti indicazioniper il lavoro di impostazionedell’intero anno e forse delATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 21


ATTIVITÀ NAZIONALEsana Federica Cavallaro che ci è sembrata piuttosto provatadalla durezza dei turni precedenti. “Primo titolo edera da tanto che aspettavo questo momento- dichiara laMasnata- Sono iscritta all’università di Palermo e il karateha una considerevole importanza nella mia vita”. La battutainvece: “Se non altro abbiamo tenuto in alto il nomedella Sicilia. Ho pagato la tensione della finale ma a livellofisico e psicologico penso di aver tenuto. Gli scontri tra dinoi sono sempre equilibrati. Questa volta è andata male”.Nella giornata conclusiva la manifestazione ha fatto i contianche con la carica di 12.000 podisti che hanno invasola Cristoforo Colombo nel segno della Maratonina Roma-Ostia, un disagio in più per il pubblico per del Palafijlkam,peraltro composto in gran parte da addetti ai lavori inloco. Mattia Busato, nonostante i laboriosi straordinaridel giorno precedente ha saputo ripetersi, perlomenofino alla soglia della finale dove è stato stoppato dallemature ambizioni di Luca Brancaleon, finalmente all’occasionecarriera. In campo assoluto femminile si è giocatala finale prevista tra le due big Bottaro e Battaglia conla parziale sorpresa dell’affermazione della prima mentrela terza azzurra Pezzetti condivideva il bronzo con la DiDesiderio. Qui la Masnata, protagonistadella prima giornata doveva misurarecon un piazzamento inferiore il gap chele separa ancora, per difetto di maturitàdalle titolari in carica. Brancaleon si godevala soddisfazione della conquista.“Sudato ma meritato il mio titolo. Oraho uno stimolo in più dopo il ritiro deigrandi. Spero nella convocazione individuale.Mi sento un giovincello, nonostantei 31 anni sul groppone sentoche la mia carriera può essere ancoramolto lunga. Con Busato è stata la virtualerivincita dell’anno sc orso, quandoavevo perso 6-4. E il traguardo è statocentrato”. Il direttore tecnico Aschieri havisto confermati i valori della specialità.“Questioni di sfumature hanno portatoal titolo la Bottaro. I giudici sono rimastiimpressionati dalla sua solarità. I nominoti sono stati anche i nomi vincenti.Busato ha pagato l’errore finale che prevedevaun rischio importante”. La Bottaroinvece: E’ stato duro come sempre.Atleticamente ho tenuto e ho mantenutoi rapporti di forza con la Battaglia.Sono puntuale all’appuntamento conla medaglia ormai da 11 anni”. Tra lesquadre in campo maschile affermazionedell’Esercito tallonato dalla Top Line2 di Napoli e dal club di CastelfrancoVeneto. Tra le donne successo del CskaGenova davanti a Fiamme Oro e Arezzo.Finale juniores Masnata-CavallaroATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 23


Finale juniores Busato-PasettoLuca Valdesi nella sua nuova veste di tecnicoATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 24


ATTIVITÀ NAZIONALEIl Podio Seniores FemminileIl Podio Seniores MaschileATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 25


ATTIVITÀ NAZIONALEAssoluti stile libero e femminile: con la Lotta nel cuoredi Giovanna Grasso - foto di Emanuele Di FeliciantonioE’ stata lunga la domenica della lotta, una domenica cheha visto un PalaFIJLKAM estremamente affollato di atletie atlete che puntavano al grande obiettivo della medagliatricolore di campione assoluto. Al massimo campionatomaschile stile libero si è affiancata la corrispondente garafemminile che, al contrario, non riesce a raggiungere unincremento nella partecipazione tale da assumere vita asé. Parliamo di grandi numeri:390 Atleti e 43 Società in lizza peril gradino alto del podio. A onordel vero una certa influenza suinumeri l’ha avuta anche la concomitanzadi date e sede degliAssoluti greco romana: si puòdire che non tutte le categoriehanno ospitato incontri di purostile libero, ma il colpo d’occhio èstato comunque appagato.La gara femminile ha premiatola squadra del CUS Torino, cheha riportato anche sul podio dei59 chilogrammi l’italo-franceseDominique Piva Maité, fino apochi anni fa presenzafissa del CentroOlimpico e della nazionale.Dominique haaffrontato la gara conenergia ed esperienzae ha avuto facile ilpercorso che l’ha portataall’oro. In finale habattuto agevolmentela roveretana Sara DaCol, che sembra averlottato un po’ sotto lesue potenzialità. Nellecategoria più leggera,i 48 chilogrammi, nuovaconferma per SilviaFelice al termine di ungirone all’italiana cheKg55 Alampi-AzzarelloKg60 Tchoursine-Tagliaviaha messo in mostra anche la bravura della giovane AssuntaPersico. Più popolate le categorie centrali: nei 51chilogrammi, la categoria più affollata, ancora un podioper le Fiamme Oro con Francesca Mori. L’atleta cremisiha confermato la sua leadership conducendo la sua garacon sicurezza e battendo in finale Alessandra Asinari delCUS Torino. Nei 55 ancora una conferma per ValentinaMinguzzi che ha è facilmente imposto la sua maggioreesperienza sulle avversarie. Emozioni dal passato dallacategoria 63 chilogrammi grazie all’inaspettato ritorno diSabrina Esposito. La campionessa, nonostante gli infortuniche l’hanno tenuta lontano dall’agonismo a lungo,non ha resistito al richiamodel tappetoe ha scelto di concedersiun’ulteriorecampionato primadi iniziare a rendereattivo il suo nuovoruolo di Collaboratricenella CommissioneNazionaleAttività Giovanile.ATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 26LLe Finali maschili


ATTIVITÀ NAZIONALEBuona la sua gara anche se non con lo smaltodi qualche hanno fa, ha soprattutto comunicatoal pubblico il suo grande amore per questosport. Brava la giovane Carola Rainero che l’haaffrontata senza timidezza e ha dato spettacoloin finale andando a concludere per schiena sullasua esperta collega. Poca storia nelle categoriepiù pesanti: Maria Diana nei 69 chilogrammi eDalma Caneva nei 72 non hanno avuto difficoltàa riconfermare la leadership. “La gara femminileha rispettato i pronostici - commenta il Consiglierefederale FrancoSorbello - perchéci sono state le confermedelle titolari.Qualche giovane siè messa in mostracon una buona lottae questo è positivoperché dobbiamofar crescere lenuove leve.“Per quanto riguardalo stile libero -prosegue Sorbello- la gara è stata dibuon livello e contanti partecipanti.Mi ha fatto particolarmentesoffrire laprestazione di Salvatore Manninonei 55 chilogrammi, ungiovane di gran talento cresciutonella mia palestra che non èriuscito ad arrivare al risultatoche meritava. Ha sofferto moltoquesta gara dal punto di vistaemotivo, ma so che ha le risorseper reagire. Mi sono moltopiaciute le categorie leggereche trovo estremamente vitali,sono popolate di atleti giovaniche hanno un grande marginedi crescita. Sono pronti peril ricambio nella nazionale e aportare avanti i nostri colori nelmondo. Tornando ai 55 la finaleKg74 Sorbello-LumiaKg84 Purpura-Fasugbatra Alampi e Azzarello è stata molto bella anche tecnicamente.Sono atleti molto giovani che mostrano indubbiotalento. Azzarello ha già fatto parlare bene di sé con unquinto posto ai mondiali cadetti nel 2011 e anche se questavolta non ha avuto la meglio sul bravo Alampi sono sicuroche ci farà ancora parlare di lui. Il vincitore della 60 chilogrammiè un ragazzo che non conosco, Tchoursine, ma hamostrato molto talento in un incontro contro il genoveseTagliavia che non gli ha reso le cose semplici.Kg66 Costa-Campagna“Anche la finale dei66 chilogrammi miha preso molto. Lamaggiore esperienzae la sorprendenteelasticità di Campagnahanno avutola meglio su AngeloCosta, ma il ragaz-Le Finali maschiliATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 27


ATTIVITÀ NAZIONALEzo è indubbiamente il futuro titolare della categoria. Dei 74chilogrammi non dovrei parlarevisto che il vincitore è mio figlio.Inutile dire dell’emozione che misuscita, anche se devo avere ildistacco dovuto al ruolo, vederecombattere i miei figli. Sonofelice del risultato anche perchéCarmelo Lumia è un atleta di tuttorispetto. Negli 84 chilogrammiennesima riconferma di Fasugba,i giovani che escono fuorisono bravi, ma ancora non ce lafanno a sostituirlo sul podio. Nei96 il siciliano Trapani ha mostratouna bella lotta di buona scuolae ha giustamente vinto su Crisanti.Della massima categoriaposso dire cheKg96 Trapani-Crisantiforse si è vistatanta greco romana,anche senon mi disturbaquesto fatto.Penso che vadabene che se cisono categorievuote ci sianoatleti della grecoromana chesi mettono ingioco. Praticareentrambi gli stilisignifica aumentareil propriobagaglio Kg120 Scibilia-Ventronidi esperienza ecultura tecnicae i ragazzi che praticano sia stile libero che greco romana hannodella preziosa esperienza in più. Quindi i miei complimentia tutti e a Ventroni che alla fine ha prevalso.”Infine a margine del campionato un pensiero va alla difficilesituazione che la disciplina sta attraversando a livello internazionale,con la proposta del CIO di escluderla dal programmaolimpico a partire dal 2020: “pensare di escludere lalotta dalle Olimpiadi senza appello è un’assurdità - concludeSorbello - sono fiducioso che se riusciremo a rimodulare e aridurre la nostra presenza si potrà avere una conclusione positiva.Voglio sperare che questa proposta si stata un’indicazioneda parte del CIO della necessità di affrontare in fretta i cambiamentiche non possono più essere rimandati. Sono ottimista.Il risvolto positivo di tutta questa faccenda è che si è parlato emolto della lotta, con enfasi, slancio e molta preparazione. L’affettoche è stato mostrato nei confronti della nostra disciplinaè grande: nell’immaginario collettivo la lotta è parte fondantedelle Olimpiadi e le Olimpiadi non hanno senso senza la lotta.”Le Finali maschiliATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 28


Kg48 Felice-PersicoKg51 Mori-AsinariKg55 Minguzzi-IndelicatoKg59 Piva-DacolLe Finali femminiliATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 29


ATTIVITÀ NAZIONALEKg63 Rainero-EspositoKg67 Diana-CrucittiKg72 Caneva-PianoLe Finali femminiliATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 30


Fiamme Oro intesta alla classificastile liberoCampionesse Italiane Assolute <strong>2013</strong>kg. 48 Silvia Felice - Fiamme Orokg. 55 Valentina Minguzzi - Fiamme Azzurrekg. 51 Francesca Mori - Fiamme Orokg. 59 Dominique Piva Maité - CUS Torinokg. 62 Carola Rainero - Pol. Mandracciokg. 67 Maria Diana - Fiamme Orokg. 72 Dalma Caneva - CS EsercitoClassifica per Società Lotta Femminile1. CUS Torino p. 422. Fiamme Oro p. 303. Ilva Bagnoli p. 204. Angiulli Bari p. 125. Lotta Brescia p. 126. Pol. Mandraccio p. 1Il CUS Torino festeggia il primo posto nella classifica femminileCampioni Assoluti stile libero <strong>2013</strong>kg. 55 Emanuele Alampi - SG Fortitudo ReggioCalabriakg. 60 Dmitri Tchoursine - Navy Juniorkg. 66 Raimondo Campagna - CS Esercitokg. 74 Andrea Sorbello - CS Esercitokg. 84 Anthony J. Fasugba - Fiamme Orokg. 96 Stefano Trapani - GS Lotta Termini Imeresekg. 120 Beniamino Scibilia - Fiamme OroClassifica per Società Lotta stile libero1. Fiamme Oro p. 572. GSL Termini Imerese p. 303. Club Atletico Faenza p. 234. CS Esercito p. 205. SG Fortitudo Reggio Calabria p. 206. CUS Torino p. 19 0Le PremiazioniATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 31


Pubblicazioni FIJLKAM1. DOPING MEGLIO EX ATLETACHE UOMO di Giovanni <strong>No</strong>tarnicola- Pag.627. BIOMECCANICA DELLAPESISTICA MODERNAdi Renzo Pozzo, AttilioSacripanti ed Ernesto ZanettiPag. 1122. FARMACOLOGIA SPORTIVADEGLI ANDROGENI E DEGLISTEROIDI ANABOLIZZANTINELLE PRESTAZIONI DI POTENZAdi Gianni Benzi - Pag.54ESAURITO8. PROGRAMMA TECNICODI JU JITSUdi Giancarlo BagnuoloPag. 193 (esaurito)3. STEROIDI ANABOLIZZANTIE PRATICA SPORTIVAdi Leonardo Maria LeonardiIL DOPING NELL’ETÀ DICOMPETENZA PEDIATRICAdi Filippo Rosacchino - Pag.639. CRITERIUN NAZIONALE DIBIATHLON ATLETICO DI PANCA ECORSA di Stelvio BerardoPag. 524. APPUNTI SUL DOPINGdi Silvio GarattiniSESSUALITÀ E DOPINGIN AMBITO SPORTIVOE SUE CONSEGUENZEdi Riccardo VaccariLA LOTTA AL DOPINGNELLO SPORT di Giorgio Odagia eLuca Ferraris - Pag. 6710. PREPARAZIONE ATLETICAA CARICO NATURALEdi Stelvio Berardo - Pag. 1155. FONDAMENTIDI BIOMECCANICAdi Attilio Sacripanti - Pag. 6711. ALIMENTAZIONE E SPORTdi Michelangelo Giampietro,Giuseppina Gagliardie Stelvio Berardo - Pag. 127ESAURITO6. BIOMECCANICA DEGLISPORT DI COMBATTIMENTOdi Attilio Sacripanti - Pag. 96(esaurito)ESAURITO12. LE ASSOCIAZIONISPORTIVE DILETTANTISTICHE(esaurito)ESAURITOESAURITOESAURITO13. FILPJK 1902 - 1952:I NOSTRI PRIMI 50 ANNIdi Livio Toschi - Pag. 27814. AIKIDO IWAMA RYUdi Paolo Corallini - Pag. 6415. GUIDA ALL’ATTIVITÀDIDATTICA Scuola NazionaleFIJLKAM (2 a edizione) - Pag. 45(esaurito)18. Manuale teorico-praticodi Karate - Scuola elementaree media di 1° e 2° grado diPierluigi Aschieri - Pag. 13119. Manuale teorico-pratico diLotta - Il gioco - Giochi di Lotta -Lotta olimpica - Percorso disviluppo della personalità delloscolaro - di Vitucci, Marini, <strong>No</strong>iae Galli - Pag. 92IN PREPARAZIONEESAURITO20. Manuale teorico-praticodi Judo - Scuola elementare emedia di primo e secondo gradodi Nicola Moraci21. Judo - Scuola Primariadi Rosa Maria Muronied Emanuela Pierantozzi Pag. 6022. 101 anni di medaglie1906 - 2007 di Livio ToschiPag. 11223. Manuale di Aikido: didatticae pratica di Marco RubattoPag. 38224. 1° Quaderno Tecnico <strong>Fijlkam</strong>:Documenti tecnico-scientificiAtti dei Seminari Tematici 2007-08di Renato MannoPag. 9625. FIJLKAM1981 - 1994di Livio ToschiPag. 271ESAURITiPrezzo di ciascun volume: 10 euro (addebito costo in applicazione al DPR917/86 art. 148 c. 3, escluso IVA art. 4 c.5 DPR 633/72)Per ordinare i volumi: effettuare il versamento sul conto corrente postale26 90 19 intestato a:C.O.N.I. F.I.L.K.A.M. – Via dei Sandolini, 79 - 00122 Roma1902-2002: 100 ANNI DISTORIA - Durata 60’.La storia della FIJLKAM(le olimpiadi, i mondiali,i pionieri) raccontataattraverso fotografie efilmti di grande interessestorico (DVD)LA STORIA DELL’UOMO.UNA LOTTA PER LA VITA(l’istinto dellasopravvivenza) - Durata21’ - Un’analisi scientificadelle radici psicologichedelle ari marziali (DVD)CENTENARIO FIJLKAM:1902-2002 - Durata 44’ - La grandefesta del centenario FIJLKAMdel 7 dicembre 2002, piùla importante e completamanifestazione di arti marzialidella storia (videocassetta)Inviare una richiesta scritta via fax, o mail con allegata fotocopia del versamentoeffettuato, indicando i volumi desidarati ed il recapito postale a:FIJLKAM - Ufficio Stampae-mail: stampa@fijlkam.it - fax 06 56434801Via dei Sandolini, 79 - 00122 Ostia Lido RM


ATTIVITÀ NAZIONALECampionati Juniores <strong>2013</strong>Jdi Andrea SozziAndria ha ospitato un Campionato Junior privo di veresorprese e che sostanzialmente ha rispettato i valori attesi,ma -come si dice- “niente nuove buone nuove”.Gara divertente –soprattutto nei pesi leggeri- e veloce,ambientata in un bellissimo scenario: davvero impeccabilel’organizzazione della squadra ospite, la Virtus Andria,del tecnico Ruggiero Fortunato, coadiuvata dallaamministrazione locale e dalla <strong>Fijlkam</strong> Puglia.Né le coincidenti elezioni politiche, né il maltempo sonoriusciti ad allontanare dalla Puglia i judoka e gli appassionati:l’Italia del judo si è trovata, l’indomani del primoConsiglio di Settore del quadriennio, intorno ai tatamipugliesi, scambiandosi sottovoce indiscrezioni e parerisui nuovi quadri tecnici e politici nazionali. Complimentiper la nomina –ancora ufficiosa- ad allenatore sono arrivatia Giuseppe Maddaloni –testimonial Admo per l’evento-che ha seguito con attenzione la gara dagli spalti.L’Akiyama Settimo di Massimo e Pierangelo Toniolo–che abbinano quantità a qualità- è “über alles” sianei maschi che nelle femmine, ma è tallonato neimaschi dalla scuola napoletana di Raffaele Parlati,che con soli quattro atleti ha raggiunto tre medaglie(due titoli). Subito dietro, gli altri torinesi delCentro Ginnastico, mentre, in campo femminile,dietro all’Akiyama troviamo il Banzai Cortina, chevince il titolo con Ilaria Silveri (-70 kg.) e le FiammeGialle, che calano i due “assi” e vincono l’oro con ValeriaFerrari (-78 kg.) e Marta Rainero (-48 kg.).La nuova composizione della classe Juniores, cheda quest’anno è “Under 21”, ha allungato a quattrogli anni di permanenza nella classe per chi era giàJunior lo scorso anno. Nessuna rivoluzione, come siè detto, nella sostanza, ma registriamo molti piccolispostamenti al vertice, segno di un settore giovanilemolto vitale e dinamico. Interessante, soprattuttoin campo femminile, l’azione dirompente degli U18cintura nera che hanno partecipato al campionatojunior: sono state dieci le “cadette” che sono arrivatesul podio e tre di queste (Annarita Campese nei -44kg., Alessandra Prosdocimo nei-63 kg., Elisa Geri nei +78kg.) hanno addirittura vinto l’oro. In campo maschile gliU18 raccolgono sei podi, tra cui i due titoli del sicilianoAngelo Pantano (Airon judo 90) nei -55 kg. e di AlessandroGraziano (Team Romagna) nei + 100 kg.Vediamo con ordine la gara maschile. Nei -55 kg, Pantano,che aveva vinto il titolo U18 nei -50 kg. due settimaneprima, ha tratto vantaggio dall’assenza per infortunio delcompagno di squadra Elios Manzi ed ha vinto nettamente.Nei -60 kg. registriamo la prova fantasiosa di FabioKg+78 Sala-GeriKg48 Rainero-RomanoBasile, che ha vinto grazie alla creatività e ad un ritmosempre troppo alto per tutti, superando gli avversari disempre, Carmine Di Loreto (Nippon Napoli) e AngeloLanzafame (Titania Catania). Nei -66 kg. vittoria di DavideFaraldo (Ginnic Caserta), che rimonta in finale il wazaaridi Matteo Piras (era stato dato ippon, poi cambiatogiustamente al care-system) inchiodando a terra il torinesedi Settimo. Bella vittoria anche di Antonio Esposito(Nippon), che prende le misure a Gabriele Melegari (KsdkParma), apparso comunque in ottima forma. Riesce finalmentea vincere il titolo Raffaele D’Alessandro (Nippon),ATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 33


ATTIVITÀ NAZIONALEche nei -81 kg. vanta due argenti e che lo scorso annoera scivolato al quinto posto: oggi il napoletano è parsosuperiore a tutti. Nei -90 kg. il campione uscente DiegoFrustaci (Banzai Cortina) subisce ippon a terra da NicholasMungai (Akiyama). Nei -100 kg è Ciro Busto (Forza eCostanza), con un ippon di harai-goshi su Antonio Scialla(New Olimpo Caserta) a riprendersi il titolo junior cheaveva già conquistato nel 2011. Nei massimi, come si èdetto, l’oro è andato al romagnolo Alessandro Graziano(Team Romagna), già argento nei cadetti a Ostia, ad iniziofebbraio.Tra le giovani donne, come si è detto, tre cadette hannoconquistato il titolo: nei -44 troviamo Annarita Campese(New Olympic Torre del Greco), che arrivava da un quintoposto nei cadetti; nei -63 Ales-Kg55 Piredda-Pantanosandra Prosdocimo (Judo VittorioVeneto), anche lei quinta ad Ostia.Infine, Elisa Geri (Judo Incisa), hafatto il bis, nei pesi massimi, conil titolo U18 appena conquistato,dimostrando un judo sostanziosoe convincente.Delle altre categorie in parte si ègià detto: nei -48 kg. Marta Rainero(Fiamme Gialle) si è mostrata moltosuperiore e il discorso si potrebbeestendere alla sua compagna disquadra dei -78 kg., Valeria Ferrari.Vittoria attesa anche per OdetteGiuffrida (Esercito), che sembra essersiassestata a -52 kg. Scontri piùequilibrati nei -57 kg, dove ha prevalsomeritatamente Fabiola Roma(Kyai Ostuni), che l’ha spuntata nelgirone contro Maria Centracchio(Champion Sport Team), mentreGreta Poser era fuori dalla finaleper un ingenuo hansoku-make subitoal primo incontro. Nei -70 kg. Kg52 Giuffrida-Pidronivittoria di Silveri (Banzai Cortina),che batte prima Giuseppina Macrì(Milone Crotone) e in finale l’atletadell’Akiyama Ilaria Peirano.In attesa del nuvo regolamento arbitrale, già effettivoall’estero, si sono inaspriti i giudizi arbitrali sulle prese alpantalone e sono aumentanti gli incontri conclusi persqualifica. Pochissimi sono stati i golden score e nessunosi è protratto a lungo.Per quanto riguarda il care-system, l’utilizzo appare piùordinato rispetto al passato e non vi sono state polemiche.Piace al pubblico –meno ai tecnici- la norma che imponeal coach (e ai tesserati) di non parlare durantel’incontro (possono farlo solo nelle pause del matte): adetta di molti sono in aumento la suspance e la concentrazioneall’interno nel palazzetto. Qualche volta, dobbiamodirlo, i tifosi a bordo tatami non si rassegnanoKg57 Roma-Iamundoecercano comunque dicondizionare l’incontro,ma sono puntualmenteredarguiti dall’arbitroe segnalati al serviziod’ordine, che ad Andriaera particolarmente efficiente.In chiusura, una notasu cui riflettere: sonomoltissimi gli incontriterminati con la sconfittaper una sola sanzione,che –secondo lanormativa al momentoin vigore- consegna lavittoria immediata allafine del tempo regolamentare.Sembra chequesta norma suggeriscaall’atleta di badare,almeno nella fase finaledell’incontro, ancora diATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 34


ATTIVITÀ NAZIONALEpiù alla tattica, anziché al judo. Questa è l’impressione acaldo, ma probabilmente i dati sulle nuove regole sonotroppo scarsi per fare qualunque considerazione. Attendiamodunque con fiducia l’assetto definitivo del judosportivo: i nostri giovani sono pronti.Kg60 Basile-LanzafameKg63 Prosdocimo-PaissoniLa premiazione dei+100KgKg66 Faraldo-PirasATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 35


Il Podio dei 48KgKg70 Silveri-PeiranoKg73 Esposito-MelegariKg-78 Zuliani-FerrariATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 36


ATTIVITÀ NAZIONALEI premiati della categoria 90KgKg90 Frustaci-MungaiKg81 D’Alessandro-SciabolaATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 37


ATTIVITÀ NAZIONALEKg100 Busto-SciallaLa Premiazione dei 44KgIl podio delle Societa della gara femminileATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 38


ATTIVITÀ NAZIONALELa premiazione delle Societa dellagara maschileClassifiche Maschili:55 Kg: 1) Angelo Pantano (Airon Judo 90 Furci Siculo); 2) Graziano Piredda (Banzai Cortina Roma); 3) Roberto Furcas (Pol. Serrenti 84) E EmilioVerucchi (Geesink Team Modena)60 Kg: 1) Fabio Basile (Akiyama Settimo); 2) Angelo Lanzafame (Titania Club Catania); 3) Carmine Di Loreto (Nippon Club Napoli) E Alessio Siciliano(Akiyama Settimo)66 Kg: 1) Davide Faraldo (Ginnic Club Caserta); 2) Matteo Piras (Akiyama Settimo); 3) Davide Bianco Momesso (Dojo Sacile) E Salvatore Mingoia(Centro Ginnastico Torino)73 Kg: 1) Antonio Esposito (Nippon Club Napoli); 2) Gabriele Melegari (Kyu Shin Do Kai Parma); 3) Riccardo De Luca (Judo Valpolicella) E PaoloPersoglia (Judo San Marino)81 Kg: 1) Raffaele D’alessandro (Nippon Club Napoli); 2) Daniele Sciabola (Centro Ginnastico Torino); 3) Federico Rollo (Banzai Cortina Roma) ELuca Barilari (Centro Ginnastico Torino)90 Kg: 1) Nicholas Mungai (Akiyama Settimo); 2) Diego Frustaci (Banzai Cortina Roma); 3) Bogdan Florin Grecu (Judo Giardinetti Roma) E DavidePozzi (Polisportiva Besanese)100 Kg: 1) Ciro Busto (Forza E Costanza Brescia); 2) Antonio Scialla (New Olympo Caserta); 3) Andrea Piazzetta (Judo Sports Treviso) E Mirco Diana(Dojo Equipe Bologna)+100 Kg: 1) Alessandro Graziano (Team Romagna Judo); 2) Nicola Becchetti (Kodokan Judo Fratta); 3) Dario De Angelis (<strong>No</strong>bel Roma) E AndresFelipe Moreno (Judo Club Ronin Catania)Classifiche Femminili:-441° Campese Annarita New Olympic Center2° Adrasti Elisa Amici Dello Sport3° Rossetto Desire' Akiyama A.S.D.3° Ruggeri Shannon Kodokan Cremona-481° Rainero Marta Fiamme Gialle Roma2° Romano Sara Maria Akiyama A.S.D.3° Milani Francesca Banzai Cortina Roma3° Tomaselli Valentina Judo Mestre 2001-521° Giuffrida Odette Esercito Roma2° Pidroni Fabiola Centro Ginnastico Torino3° Raia Daniela Nippon Club Napoli3° Fiora Sofia Kyu Shin Do Kai-571° Roma Fabiola “Judo Kyai” Ostuni2° Iamundo Maruska Judo Club VentimigliaA.S.D.3° Centracchio Maria Champion Sport Team3° Poser Greta Judo Vittorio Veneto-631° Prosdocimo Alessandra Judo Vittorio Veneto2° Paissoni Carola Judo Kumiai3° Carminucci Chiara C.U.S. Siena A.S.D.3° Abate Simona Judo Club Yama Arashi-701° Silveri Ilaria Banzai Cortina Roma2° Peirano Ilaria Akiyama A.S.D.3° Macri' Giuseppina Judo Milone Crotone3° Mungai Irene Akiyama A.S.D.-781° Ferrari Valeria Fiamme Gialle Roma2° Zuliani Giulia Judo Lib.Polisportiva Vi3° Luri Meret Soraya Judo Kuroki Tarcento3° Rosetta Melora Akiyama A.S.D.-+781° Geri Eleonora Judo Incisa2° Sala Debora Soc.Ginn.Sport."Fortitudo19033° Macaluso Francesca San Mamolo Judo3° Costa Carolina “Lotta Olimpika”ATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 39


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ATTIVITÀ NAZIONALECampionato Italiano Esordienti stile libero:i giovani di oggi sono i campioni di domanisono andati sia alla Puglia che alla Campania mentre glialtri sono stati ben distribuiti su tutto il territorio. Tante Societàdi greco romana stanno continuando a lavorare beneanche con lo stile libero, come dimostrano i risultati individualie di squadra raggiunti in questo campionato. Anchese continuiamo a non avere grandi numeri, il ricambio c’èed è continuo e ben distribuito tra le Società, inoltre è il livellotecnico generale ad essere migliorato e questo è ottimo.“Ciò che ritengo positivo - continua Arfè - è anche il ricamdiGiovanna Grasso - foto di Emanuele Di FeliciantonioL165 Atleti x 44 Società Sportive: queste le misure dellaprima gara in calendario per la Lotta. Si apre con lo stilelibero e si apre con i più giovani: il Campionato ItalianoEsordienti è la prima gara a regalare il titolo di CampioneItaliano agli atleti e ad attribuire punti per la classificaalle Società. Ottimo il clima, ottima l’organizzazione delComitato Regionale Lazio: al neo eletto Presidente di settoreFabio Mastrangelo, presente in gara nonostante fossepreda dell’influenza e febbricitante, ha dato supportoil suo predecessore Ennio Fracassi con l’usuale tranquillitàe competenza. Allegri e seriamente impegnati gli atleti,coinvolti ed incoraggianti allenatori e genitori presential PalaFIJLKAM, il clima è stato dei migliori nonostantefosse freschissima la notizia della proposta di esclusionedella Lotta dai “core sports” delle Olimpiadi dal 2020. Lasensazione è che la proposta è talmente assurda da esserepercepita non realizzabile. Lo vedremo.Focalizzando l’occhio al suolo patrio testimoniamo unabella prova del Judo Club San Vito che, forte dei suoiventiquattro atleti, ha conquistato la vetta del podiopur non potendo vantare campionciniitaliani; segno che il numero ha la suaimportanza anche a livello di classificaoltre che di promozione. Il Club AtleticoFaenza, che invece ad avere campioniè abituato, si è piazzato al secondoposto impalmando il giovane StefanLiviu Celmare negli 85 chilogrammi.Occorre, però, arrivare al terzo gradinodel podio per trovare una società di tradizionestileliberista: i Vigili del Fuocodi Napoli che titolano anche il giovaneAlessandro Esposito campione dei 35chilogrammi.“Sono contento di aver inaugurato il mioincarico come consigliere con una garafrasca e bella come questa - commentaMarco Arfè nella sua nuova veste di Dirigente Federale - hovisto, con piacere, che il livello tecnico medio è migliorato,c’è stato un discreto numero di incontri di buon livello e bencombattuti. Molti di questi ragazzini hanno combattuto inmodo maturo sotto l’aspetto tattico applicando tecnichebelle e ben portate. Questo è rimarchevole in un campionatomolto giovane, dove l’esperienza è scarsa e quindi lo èanche la maturità tecnica.Vedo positivamente il fatto che, a livello regionale, due titoliKg38 Locorotondo-AmatoKg59 Ceccarini-IorioATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 41


ATTIVITÀ NAZIONALEbio generazionale avvenuto tra gli allenatori. Sono tanti ivolti nuovi agli angoli e si tratta di persone ben preparatee con grandi motivazioni, quindi riescono a trasmettere illoro entusiasmo ai ragazzi che, così, lavorano meglio. Il rapportotra allenatore e lottatore è molto stretto e importantea questa età, direi essenziale. Ecco perché ho voluto che almomento della premiazione dei ragazzi fossero presentiaccanto al podio anche i loro allenatori: a questa età la vittoriaè di entrambi e questo rapporto stretto secondo me vaesaltato. E’ stata una bella premiazione, ricca di emozionesoprattutto quando la coppia “allenatore/atleta” ha coincisocon quella “padre/figlio”.“Sono soddisfatto di quello che ho visto oggi - conclude Arfè- ci sono atleti che mostrano chiaramente delle potenzialitàdi crescita, così come si sta vedendo portare avanti un buonlavoro in tanti Club. Certo, a questa età sono tanti i fattoriche influiscono sul risultato e che influiranno, ma possodire che anche a livello di Commissione Nazionale AttivitàGiovanile, vogliamo fare il massimo perché ilsettore dei giovani abbia tutte le opportunitàdi crescere bene e far nascere i grandi campionidi domani.”Kg73 Svaicari-D’oroKg85 Seri-CelmareCon il Consigliere Arfe anche gliallenatori premiati insieme ai lororagazziATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 42


ATTIVITÀ NAZIONALEKg47 Lacavalla-GuarinoKg42 Quarto-RussoKg66 Lavagna-MasottiKg59 Ceccarini-IorioATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 43


ATTIVITÀ NAZIONALELa premiazione della cat. kg. 35Kg53 Sandron-FremiLa premiazionedella cat. kg. 32ATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 44


ATTIVITÀ NAZIONALEIl Podio delleSocietàIl team del Judo Club San VitoCampioni Italiani Esordienti stile libero <strong>2013</strong>kg. 32 Ilario SAMARELLI - Pol. Libertas Molfettakg. 35 Alessandro ESPOSITO - VVF “Padula” Napolikg. 38 Davide AMATO - GS Lotta Termini Imeresekg. 42 Giuseppe QUARTO - Judo Club Franco Quartokg. 47 Virgilio GUARINO - Wrestling Liuzzikg. 53 Giovanni FRENI - Pol. Carignanokg. 59 Saverio CECCARINI - New Popaye Club Livornokg. 66 Jacopo MASOTTI - Chiavari Ringkg. 73 Gabriele DORO - Pol. Athlon Sassarikg. 85 Stefan Liviu CELMARE - Club Atletico FaenzaLa Classifica delle Società1. Judo Club San Vito p. 482. Club Atletico Faenza p. 393. VVF “Padula” Napoli p. 254. Judo Club Franco Quarto p. 245. Lotta Club Modigliana p. 216. CUS Torino p. 20ATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 45


ATTIVITÀ NAZIONALELa maratona dei cadetti, assegnati a Ostia i Tricolori U18Jdi Enzo De Denaro - foto di Emanuele Di FeliciantonioQuello riservato alla classe cadetti è stato il primo campionatoitaliano dell’anno, ma questa non è una novità.I Tricolori disputati a Ostia il 9-10 febbraio però, alcunecose nuove le hanno portate. Dall’estensione anagraficadella classe d’età, passata da under 17 a under 18 conconseguente aumento dei partecipanti, all’applicazionedi alcuni nuovi indirizzi arbitrali che, anche in questocaso, hanno lasciato il segno sulla gara. Qualche esempio?L’incremento del tempo concesso per svilupparele azioni in ne waza ed il golden score senza limite. Inentrambi i casi infatti, l’obiettivo di chi ha pensato questeregole ha colto nel segno, dato che soltanto i casi disvenimento in seguito a shime waza sono stati numerosi(otto/dieci), mentre non si sono registrati casi nei goldenscore, in cui il tempo si sia prolungato in eccesso. L’incrementodei partecipanti d’altro canto, non è stato lieve ele conseguenze sono ricadute inevitabilmente sui tempidi gara che, il sabato, con quattrocentoatleti su quattro tatami sisono allungati dalla mattina fino le22.15. Una vera e propria maratonaper tutti, cui ha contribuito ancheun malaugurato black out.La gara maschileIl friulano Nicola Mortal si è aggiudicatoil titolo dei 46 kg lasciandoal secondo posto Alessandro DiMuzio, mentre sulla terza piazzasono saliti Diego Rea e CesareZelli. Angelo Pantano, siciliano diFurci, ha vinto la medaglia d’oronei 50 kg e Manuel Lombardo si èclassificato subito dietro, mentreAndrea Carlino e Angelo Vilardohanno meritato il terzo posto. Nei55 kg il titolo è andato al bravoElios Manzi davanti al giovanissimoGiovanni Esposito, medaglia dibronzo a Riccardo Lorusso e SerhiPyhz. Gabriele Bossettini ha conquistato la medagliad’oro dei 60 kg, al secondo posto Alessio Bruno ed al terzoMarco Vendramini e Mario Petrosino. La lunga marciadei 66 kg, che ha registrato la presenza di 89 atleti al via,ha avuto in Andrea Gismondo il vincitore di una finaleincompleta a causa dell’infortunio al bravo FrancescoZanasi, e sono saliti sul podio assieme ai terzi classificati,Gabriele Marocchi e Leonardo Casaglia. Molto affollataFiorini-Tomaselli Kg48 femminilePetitto-Colbacchini Kg.40 femminileanche la categoria dei 73 kg ed è stato Angelo Mirabellaad aggiudicarsi il gradino più alto del podio precedendoAlfredo Raia, secondo, Niccolò Avallone e Riccardo Agostini.Titolo italiano degli 81 kg a Federico Rollo e sul podiocon lui sono saliti Francesco Zema, secondo, GennaroCangiano e Lorenzo Rigano, terzi. Davide Pozzi invece,si è confermato il re dei 90 kg, categoria che ha dominatolasciando al secondo posto Mattia Quaranta ed al terzoATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 47


ATTIVITÀ NAZIONALEla medaglia di bronzo. È dominio di Sofia Fiora nei 52 kg,con 43 atlete in gara, che ha superato in finale FrancescaGiorda ed al terzo posto si sono classificate Sara Lunardie Giulia Pierucci. Addirittura 54 le atlete in gara nei 57kg, categoria che è stata vinta dalla toscana Anita Cantinidavanti a Simona Boccotti e, medaglie di bronzo, AlessiaFronda e Agnese Re. Un’altra toscana ha conquistato laDi Muzio-Mortal Kg46 maschileLuigi Ascione e Massimo Mancini. Netta la superiorità diAndres Felipe Moreno nei +90 kg, che si è classificato alprimo posto superando in finale Alessandro Graziano,mentre sul terzo gradino del podio sono saliti Stefano DiFederico e Giacomo Mariani D’Altri. Il primo posto dellaclassifica per società è andato all’Akiyama Settimo, cheha preceduto sul podio Airon Judo 90 Furci Siculo e NipponClub Napoli, ma è degno di nota il fatto che cinquedelle nove medaglie d’oro in palio sono andate al collo diatleti siciliani appartenenti a quattro club diversi.La gara femminileQuattro atlete in corsa per il titolo dei 40 kg, che è andatoa Sofia Petitto davanti a Chiara Colbacchini, terzo postoper Arianna Galliani ed Emily Perri, mentre nei 44 kg leFiora-Giorda Kg52 femminilesono diciannove e la medaglia d’oro è andata al collo diElisa Adrasti, che ha superato in finale Francesca Liardo,mentre sul terzo gradino del podio sono salite AndreaHuber e Maria Gemma Siderot. La mestrina Valentina Tomasellisi è imposta nei 48 kg, categoria con ventotto atletecon Michela Fiorini sulla piazza d’onore, mentre MarionHuber ed Alessia Locorotondo si sono messe al colloPantano-Lombardo Kg50 maschilemedaglia d’oro dei 63 kg, è stata Chiara Carminucci cheha superato Alice Cipriani in finale e sono state affiancatesul terzo posto del podio da Karin Berzi ed EleonoraGhetti. È rimasto nelle mani della veneta Giorgia Stangherlininvece, il titolo tricolore dei 70 kg con Irene Mungaial secondo posto, Irene Crema e Maria Gatto al terzo.Considerevole il numero delle atlete in gara nei +70 kg,ventitre e la medaglia d’oro è ancora una questione toscanacon il primo posto di Eleonora Geri, che si è lasciataalle spalle Francesca Russo, seconda, Aurora Musacchioe Ginevra Ottimi, terze. Con tre medaglie, una d’oro nei48 kg con Valentina Tommaselli, una d’argento nei 40 kgcon Chaira Colbacchini ed una di bronzo nei 63 kg conEleonora Ghetti, il Judo Mestre 2001 ha vinto la classificaper società, seguito dal Judo Incisa, protagonista in unacategoria nei +70 kg, ma con il primo posto di EleonoraGeri ed il terzo di Ginevra Ottimi, ha fatto abbastanza persalire al secondo posto fra le società. Il St.Lorenzen non ènuovo agli exploit sul podio ed in questo caso ha meritatoil terzo posto grazie ai terzi posti di Andrea Huber nei44 kg e di Marion Huber nei 48 kg.Le impressioni di alcuni dei protagonisti(in collaborazione con Emanuele Di Feliciantonio)Elios ManziOro nei 55 kgDevo dire che questo Campionato Italiano è stato un testper valutare quale fosse la situazione dopo i miei infor-ATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 48


ATTIVITÀ NAZIONALEManzi-Esposito Kg55 maschiletuni. Serviva qualcosaper ripartire e questa èstata sicuramente la garagiusta. Qualche incontroè stato duro solo sulpiano fisico, ma in terminidi punteggio non homai avuto problemi. Ilprossimo appuntamentosarà sicuramente un’europeancup, ma sinceramentequello cui puntoquest’anno sono europeie mondiali, entrambi inprogramma questa estate.<strong>No</strong>n posso nascondereinfatti, che è soprattutto grazie alla mia esperienzainternazionale che ho acquisito sicurezza e le gare nazionalinon mi danno più preoccupazione e quindi, anchequesta volta ne sono uscito vincente e sempre più sicurodelle mie potenzialità.Manuel LombardoArgento nei 50 kg alprimo anno da cadettoe campione uscentenegli esordienti.Ho incontrato moltiatleti forti, in particolarein semifinale conAndrea Carlino, chemi ha dato non pochiproblemi, ma allafine ho vinto per unoshido. In finale AngeloPantano è statobravo a pizzicarminel momento giusto,sono caduto (yuko)Boccotti-Contini Kg57 femminileCipriani-Carminucci Kg63 femminilee mi ha immobilizzato. Avrei voluto vincere,ma sono stato condizionato dalla stanchezzaed alla fine, è stato comunque più scaltro dime. Spero in una convocazione in nazionale,anche se so di essere molto giovane mi sentireiall’altezza delle gare internazionali e citerrei a fare esperienza per crescere a livellomentale. La prossima gara sarà Zagabria, manon voglio montarmi la testa e aspetto.Nicola MortalOro nei 46 kgHo iniziato la gara che ero un pò bloccatodalla tensione, poi ho preso confidenza conil tatami, con lagara ed a quelpunto è statocome se tuttoscorresse via,fluido. Lo scorsoanno mi erolasciando alle spalle laparte ‘sbruffoncella’ dime ed accettando diessere più disciplinato,perchè i miei tecnicimi hanno aiutatoclassificato alsettimo posto,ma negli ultimimesi ho cambiatoun po’ dicose, compresala mentalità,Bruno-Bossettini Kg60 maschilemolto per crescerec a r a t t e r i a l m e n t ee mentalmente. Aquesto punto misento pronto ancheper il livello internazionale,punto alGrand Prix cadettiper confermarmi, maATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 49


ATTIVITÀ NAZIONALEse venissi convocato per Zagabria sarei pronto anche perquell’appuntamento.Giorgia StangherlinOro nei 70 kgÈ la terza volta che vinco il titolo cadette e posso dire di nonsentire più tensioni particolari. La gara non mi ha messo difronte a difficoltà di rilievo e nessun incontro mi ha destatopreoccupazioni. Sono molto stimolata dalle gare internazionalie l’esperienza mentale e fisica che ne traggo mi completasotto ogni punto di vista, uno stimolo fortissimo a miglioraresempre di più. Tra due settimane spero di confermarminei campionati Italiani Juniores ed a differenza dello scorsoanno sto bene fisicamente, sono fiduciosa che questo terzotitolo saprà aggiungere la carica giusta che mi serve.Zanasi-Gismondo Kg66 maschileStangherlin-Mungai Kg70 femminileRaia-Mirabella Kg73 maschileRollo-Zema Kg81 maschilePozzi-Quaranta Kg90 maschileATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 50


ATTIVITÀ NAZIONALERusso-Geri kg. +70 femminileGraziano-Moreno Kg+90 maschileATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 51


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VARIE/ JUDODiario di viaggio: seminario a Saloniccodi Giuseppe De Berardinisdi Enzo de DenaroÈ un’altra pagina affascinante quellache Giuseppe De Berardinis ha scrittosul suo intenso diario di viaggio.L’esperienza vissuta in Libia diversimesi fa è ormai alle spalle ed il <strong>2013</strong>si è aperto con una nuova puntata inGrecia, la quinta per il maestro marchigianoche nel corso degli anni stamaturando una vera e propria esperienzadi ambasciatore del judo. È lostesso maestro De Berardinis a spiegarequanto sia «stato piacevole lavorarein un clima di entusiasmo e reciprocorispetto dove tutti hanno dato il massimoper far rendere positivamente ilpoco tempo a disposizione». Un tempoche è intercorso fra il 17 ed il 21gennaio nel centro sportivo dell’ArisThessaloniki, club di judo della federazionegreca di judo che ha affidatoa Giuseppe De Berardinis laconduzione del seminario di katae tecnica articolato in un programmabase di otto ore giornaliere,ma che si è poi protratto ben più alungo. «Come al solito, l’accoglienzae l’organizzazione sono stateeccellenti – sottolinea De Berardinis– e non poteva essere che cosìconsiderando che se né occupatoin prima persona il dottor NikoloasMalliaropulos, che è Direttore tecnicodel Club, ma anche Direttoredell’Istituto di Traumatologia delloSport di Salonicco, oltre che BJAJudo Coach EJU level 3, 5° dan diJudo e componente della CommissioneMedica EJU». MartinaCalugi ha affiancato il maestro DeBerardinis nel corso delle lezioni,perfezionando una sintonia già rodatain occasione della manifestazione “Sport for Peace”della scorsa estate in Libia. I temi approfonditi nell’ambitodel seminario sono stati il Nage no Kata ed il Katame noKata, con le possibili applicazioni nel randori ed in gara,con particolare attenzione per quanto riguarda i koshiwaza e gli ashi waza. Fra i partecipanti più assidui si sonomessi in evidenza Theoklitos Papachristos, 3° dan elementodella nazionale con tre partecipazioni paralimpiche, aSydney nel 2000 quando si classificò al quinto posto, adAtene nel 2004 quando si piazzò settimo ed a Pechinonel 2008, dove invece concluse al nono posto. Fra gli altripartecipanti, di rilievo le presenze di Konstantin Atanasova(2° dan), che sta seguendo anche il corso per coachEJU level 3 presso il Judospace Educational Institute An-ATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 53


VARIE/ JUDOglia Ruskin University a Cambridge, GeorgeGrapsas (2 ° Dan) a sua volta impegnato nelcorso per coach EJU, George Simadopoulos(2° dan), quinto agli Assoluti greci, GeorgeMalliaropoulos (2° dan) e Stergios Eminidis(1° dan) campioni nazionali cadetti 2012 edatleti della nazionale greca, Eleftherios Panayiotou(1° dan), Mateo Bolgkasvili (1° dan),Ulisse Tsimpikakis (1° dan), Feltro Sotiris (1°dan) e Nick Signore (1° dan). «Ero già stato inGrecia per il judo nel 2001, 2003, 2005 e nel2007 – conclude Giuseppe de Berardinis - mamai come questa volta ho riscontrato unacosì assidua ed entusiasta partecipazionenell’apprendimento e nella pratica da partedei partecipanti, sempre presentie particolarmente motivatifino alla conclusione delSeminario».ATHLON.NET NUMERO UNO/DUE | PAGINA 54


VARIE/MEDICINAMicosi e cutanee e sport da combattimentodi Marco Petrucci - Responsabile Sanitario Centro Olimpico FIJLKAMLe micosi cutanee sono molto diffuse negli ambienti sportivied avendo una diffusionemolto elevata possono coinvolgere molte persone. Lecondizioni climatiche che favoriscono le micosi sono gliambienti caldo umidi e quindi gli spogliatoi sono il veicolodi diffusione più’ rapido. Negli atleti delle nostre disciplineJudo e lotta in cui il contatto e’ molto intenso ilcontagio può essere molto rapido e creare infezioni anchemolto estese se non trattate in tempo. Le micosi cutaneesono caratterizzate da macchie rossastre pruriginose conal centro una zona più chiara che tende ad espandersi oda moltiplicarsi in zone anche diverse del corpo. La micosiche colpisce il piede si chiama tinea pedis ed è caratterizzatada zone interdigitarie arrossate spellate ed estremamentepruriginose,specialmente la sera. Le lesioni frale dita può causare dei tagli alla base della falange estremamentedolorose, tanto da impedire l’attività’ sportiva.Un altra micosi molto diffusa e difficile da trattare e’ la micosidelle unghie,sia delle mani che dei piedi, onicomicosi,in cui le unghie si ispessiscono e si rompono assumendoa una colorazione sia scura che bianca. La diffusione deifunghi, le micosi sono dei funghi o delle muffe,puòcolpire il cuoio capelluto tineas capitis causando dellezone di alopecia,caduta dei capelli. Esistono ovviamenteanche micosi genitali che si diffondo per viasessuale caratterizzate da profondo prurito secrezionebiancastra maleodorante nelle donne e nell’uomoarrossamento dell’appartamento genitale con profondoprurito .Nella lotta come dicevamo le micosiricoprono un ruolo molto delicato, in quanto la presenzadi tale patologia può, determinare la squalificadell’atleta. Nella visita prima della gara,l’atleta vienecontrollato proprio per scongiurare la presenza ditale patologia cutanea e la sua presenza come dicevamo, determina la squalifica.E’ estremamente importante da parte dell’allenatorecontrollare e saper riconoscere le micosi, così daconsultare prontamente il medico ed intervenirecon medicamenti sia locali sia nei , casi più difficili,con terapia orale. Per l’atleta, importantissimo asciugarsibene il corpo dopo la doccia, specialmente i piedinello spazio fra le dita per evitare di creare con le scarpechiuse,specialmente di gomma, microambienti umidiche favoriscono le micosi. Importante non camminare apiedi nudi nelle saune,bagno turco,dove il caldo favoriscele micosi. Anche docce frequenti con saponi aggressivipossono favorire le micosi,cercate alcune volte di lavarvisolo con acqua per non portare via ogni volta quello stratoprotettivo della cute che naturalmente ci ricopre. La terapiadeve essere sempre determinata dal medico. Esistonoinnumerevoli terapie improvvisate con i rimedi più disparatiper combattere le micosi come il vicks vaporub, leggendemetropolitane. La terapia e’ a base di antifunginimirati dopo un esame di frammenti di pelle o unghie ocapelli,per determinare il tipo di miceto presente. La tempestivitàdella diagnosi e della terapia garantirà una guarigionecompleta,anche se alcune volte vedi nelle onicomicosip u òduraremesi.Onicomicosi all alluceUna tipica micosi della pelleMicosi del piedeATHLON.NET NUMERO TRE | PAGINA 56


La Federazione, per diffondere in maniera sempre più efficace la propria immagine econsolidare il legame con i propri appassionati, ha deciso di realizzare una linea di articolimerchandising a marchio FIJLKAM.La nuova linea merchandising è già disponibile sul nostro sito internet, e prevede sia articoliper il tempo libero, sia oggetti più istituzionali e di rappresentanza.Kappa è il nuovo sponsor tecnico della FIJLKAM che prevede la fornitura di articoli per iltempo libero, allenamento e rappresentanza. La collezione è stata sviluppata sul recentesuccesso della linea EROI ITALIA.Gli articoli presenti on line possoono essere acquistati con differenti modalità e quantità,e saranno spediti a domicilio in pochi giorni direttamente dalla ditta ICE. Inoltre, durantele più importanti manifestazioni organizzate dalla Federazione, sarà ppossibile acquistarlidirettamente allo stand del Merchandising FIJLKAM.Le società affiliate alla FIJLKAM hanno diritto ad uno sconto del 10% su tutti gli ordini.Molti dei suddetti prodotti possono anche essere personalizzati con il marchio o il nome,ad esempio, della Società Sportiva, offrendo quindi, un ulteriore servizio a tutti coloro chevorranno vivere a pieno la Federazione.Per contatti: ICE srl - Via degli Acquaioli, 16 - 57121 LivornoIndirizzo e-mail: fijlkam@ice-srl.it - telefono: 0586. 425709 - fax 0586. 428951Sito federale: www.fijlkam.it - Merchandising


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