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Localizzazione sorgenti di rumore in campo vicino: teoria e ... - CIRIAF

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Associazione Italiana <strong>di</strong> Acustica37° Convegno NazionaleSiracusa, 26-28 maggio 2010<strong>Localizzazione</strong> <strong>di</strong> <strong>sorgenti</strong> <strong>di</strong> <strong>rumore</strong> <strong>in</strong> <strong>campo</strong> vic<strong>in</strong>o: <strong>teoria</strong> e misure.Dott. Massimo Nannizzi (1), Ing. Francesco D’Alessandro (2)1) Instrumentation Devices srl, Como.2) Università <strong>di</strong> Perugia - Dipartimento <strong>di</strong> Ingegneria Industriale, Perugia1. IntroduzioneUna tecnica per la localizzazione delle <strong>sorgenti</strong> acustiche che sembrava consolidata e senzagrossi marg<strong>in</strong>i <strong>di</strong> sviluppo si è rivalutata con l'<strong>in</strong>troduzione sul mercato, attorno alla metà degli anni’90, della nuova sonda della Microflown. La possibilità <strong>di</strong> misurare la componente velocità del<strong>campo</strong> acustico <strong>in</strong> modo <strong>di</strong>retto, e non tramite calcoli su due microfoni affacciati, ha praticamenteescluso tutte le problematiche legate al riverbero e qu<strong>in</strong><strong>di</strong> ai fattori <strong>di</strong> <strong>campo</strong>; con queste sonde è,<strong>in</strong>oltre, possibile lavorare molto vic<strong>in</strong>o all'oggetto per aumentare notevolmente (f<strong>in</strong>o a pochimillimetri) la risoluzione della localizzazione geometrica della sorgente. Nuove prospettive si sonoaffacciate per l'<strong>in</strong>tensimetria nei settori <strong>in</strong>dustriali, soprattutto automotive, per la possibilità <strong>di</strong>operare <strong>in</strong> un ambiente molto reattivo come l'abitacolo delle auto, e nel settore della e<strong>di</strong>lizia, con lemisure <strong>in</strong> opera.2. Intensimetria con sonde Microflown: pr<strong>in</strong>cipio <strong>di</strong> funzionamentoLa tecnica proposta consiste nella misura <strong>in</strong>tensimetrica <strong>in</strong> <strong>campo</strong> vic<strong>in</strong>o e molto vic<strong>in</strong>o, con unamisura <strong>di</strong>retta della componente velocità. Il pr<strong>in</strong>cipio su cui si basa il sistema proposto è quello che(ve<strong>di</strong> fig.1), nel momento <strong>in</strong> cui un elemento emette, vibra generando un elevato <strong>campo</strong> <strong>di</strong> velocitànelle sue vic<strong>in</strong>anze, anche <strong>in</strong> con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> componente <strong>di</strong> pressione molto bassa.Fig.1 Campo acustico per superficie vibrante e non.Il suddetto <strong>campo</strong> <strong>di</strong> velocità è sud<strong>di</strong>visibile <strong>in</strong> 3 parti (ve<strong>di</strong> fig.2):


37° Convegno Nazionale AIA1) una prima zona denom<strong>in</strong>ato <strong>campo</strong> molto vic<strong>in</strong>o, caratterizzato dal fatto che, su <strong>di</strong>stanze cosìbrevi essa non riesce a defluire lateralmente e qu<strong>in</strong><strong>di</strong> tutto lo spessore si muove praticamentesolidale alla parte vibrante [1].2) Una seconda zona, denom<strong>in</strong>ata <strong>campo</strong> vic<strong>in</strong>o, <strong>in</strong> cui l’aria <strong>in</strong>izia a defluire lateralmente e lavelocità <strong>di</strong>m<strong>in</strong>uisce (lentamente) all’aumentare della <strong>di</strong>stanza dalla sorgente.3) Una terza zona, denom<strong>in</strong>ata <strong>campo</strong> lontano, <strong>in</strong> cui la velocità <strong>in</strong>izia a decrescere moltovelocemente ed <strong>in</strong> cui il suono è già molto <strong>di</strong>ffuso per una localizzazione precisa.Quando, <strong>in</strong>vece, un elemento non emette ma riflette solamente le onde sonore <strong>in</strong>cidenti, <strong>in</strong>prossimità della sua superficie si ha un <strong>campo</strong> <strong>di</strong> pressione elevata ed un <strong>campo</strong> <strong>di</strong> velocità moltobassa.Fig.2 Esempio <strong>di</strong> campi <strong>di</strong> velocità per una sorgente sferica (R=1mm) vibrante a 343 Hz [2].In fig.3 è mostrata la mappa del <strong>campo</strong> acustico (sia per la velocità che per la pressione) che siha <strong>di</strong> fronte ad un pistone <strong>in</strong> vibrazione. Come si può vedere, nel <strong>campo</strong> molto vic<strong>in</strong>o la velocitàdelle particelle è pressoché costante, sia per variazioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza che <strong>di</strong> frequenza, mentre lapressione <strong>di</strong>pende dalla frequenza.Fig.3 Esempio <strong>di</strong> campi <strong>di</strong> velocità e pressione sonora per un pistone vibrante [2].La sonda Microflown permette <strong>di</strong> misurare entrambe le componenti del <strong>campo</strong> acustico <strong>in</strong> modo<strong>di</strong>retto ed <strong>in</strong> tempo reale, sull'<strong>in</strong>tero <strong>campo</strong> <strong>di</strong> frequenza u<strong>di</strong>bile (da 20 Hz a 20 kHz) <strong>in</strong> una s<strong>in</strong>golamisura.Il riverbero, che nelle applicazioni con la tra<strong>di</strong>zionale sonda PP, <strong>in</strong>fluenza <strong>in</strong> maniera dom<strong>in</strong>antela parte <strong>di</strong> velocità, dedotta dal gra<strong>di</strong>ente della pressione acustica, adesso non <strong>in</strong>fluisce più allamisura, se non <strong>in</strong> m<strong>in</strong>ima parte nella misura della sola componente pressione.L’utilizzo della sonda Microflown, <strong>in</strong>serita <strong>in</strong> una appropriata catena <strong>di</strong> misura, consente lalocalizzazione delle <strong>sorgenti</strong> <strong>di</strong> <strong>rumore</strong> con una risoluzione geometrica f<strong>in</strong>o a pochi millimetri, siaper fenomeni stazionari che non (quest’ultimo argomento non viene affrontato <strong>in</strong> questo articolo).3. Esempi <strong>di</strong> applicazioniIn collaborazione con il Dipartimento <strong>di</strong> Ingegneria Industriale dell’Università <strong>di</strong> Perugia, è stataeffettuata una prova comparativa su una porta-f<strong>in</strong>estra scorrevole montata tra due camere


37° Convegno Nazionale AIAriverberanti eseguendo misure <strong>in</strong>tensimetriche con una sonda PU e misure tra<strong>di</strong>zionali <strong>di</strong> poterefonoisolante ai sensi della UNI EN ISO 140-3. I rilievi hanno riguardato una sola anta della portaf<strong>in</strong>estra.Il sistema <strong>di</strong> misura utilizzato <strong>in</strong> questa applicazione si compone <strong>di</strong> una sonda monoassiale PUregular Microflown, sistema <strong>di</strong> acquisizione DIC6B DATaRec4 della Heim Systems a 6 canali esoftware SiIntense <strong>di</strong> Soundtec. Il <strong>rumore</strong>, <strong>di</strong> tipo bianco, è stato generato tramite una sorgentedodecaedrica posta nella camera riverberante a<strong>di</strong>acente.Rispetto alle misure <strong>in</strong>tensimetriche effettuate con le comuni sonde PP, quelle eseguite con lasonda PU presentano i seguenti vantaggi, oltre l’ovvia assenza degli errori derivanti dalla stimadella velocità a partire dal gra<strong>di</strong>ente <strong>di</strong> pressione: possibilità <strong>di</strong> raggiungere livelli <strong>di</strong> def<strong>in</strong>izione dell’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> pochi mm con tempi <strong>di</strong>misura ridotti; l’ambiente nel quale si eseguono le misure non va trattato <strong>in</strong> maniera particolare essendoil sistema <strong>in</strong>fluenzato <strong>in</strong> maniera m<strong>in</strong>ima dalle riflessioni sonore provenienti dallesuperfici circostanti;con una sola misura si può coprire l’<strong>in</strong>tero <strong>campo</strong> <strong>di</strong> frequenze tra 20 e 10.000 Hz mentrecon le sonde PP è necessario utilizzare <strong>di</strong>fferenti <strong>di</strong>stanziatori microfonici.In figura 4 è riportato a s<strong>in</strong>istra l’andamento del potere fonoisolante misurato per l’<strong>in</strong>tera portaf<strong>in</strong>estra<strong>in</strong> accordo con la UNI EN ISO 140-3 e a destra l’andamento dei livelli <strong>di</strong> pressione e<strong>di</strong>ntensità sonora misurati con la sonda PU <strong>in</strong> prossimità del campione nella camera ricevente:nonostante la sostanziale <strong>di</strong>fferenza delle modalità <strong>di</strong> prova si riscontrano evidenti analogie. Inparticolare per la banda <strong>in</strong> terzi d’ottava con frequenza centrale pari a 160 Hz, per la quale si ha una<strong>di</strong>m<strong>in</strong>uzione delle prestazioni isolanti, è imme<strong>di</strong>atamente visibile, dalle mappe riportate <strong>in</strong> Fig. 5,che il contributo è dovuto quasi esclusivamente alla parte centrale del telaio. In generale, comeatteso, le zone più deboli risultano essere gli angoli e la parte <strong>in</strong>feriore con il b<strong>in</strong>ario, mentre lechiusure laterale e superiore e, soprattutto, il vetro, si comportano <strong>in</strong> maniera ottimale (l’<strong>in</strong><strong>di</strong>ce R wcalcolato a partire dai dati misurati è pari a 38 dB).Potere Fonoisolante Rcurva <strong>di</strong> riferimento secondo ISO 717-1 TRASLATA605550R (dB)curva <strong>di</strong> riferimento secondo ISO 717-1454035302520151050Frequenza (Hz)10012516020025031540050063080010001250160020002500315040005000Fig.4 Andamento del potere fonoisolante R ai sensi della UNI EN ISO 140-3 (a destra) e spettrime<strong>di</strong> <strong>di</strong> pressione e <strong>in</strong>tensità misurati con la sonda p-u (a s<strong>in</strong>istra)Fig.5 Mappe del livello <strong>di</strong> <strong>in</strong>tensità sonora per il campione testato (da s<strong>in</strong>istra verso destra:livello globale, 160 Hz, 250 Hz, 630 Hz).


37° Convegno Nazionale AIAIn Fig.6 sono riportati i risultati, ottenuti <strong>in</strong> <strong>di</strong>fferenti applicazioni e con<strong>di</strong>zioni, <strong>di</strong> altre misureeffettuate con il sopracitato sistema.Fig.6 Esempio <strong>di</strong> risultati ottenuti con sonda Microflown.4. ConclusioniL’utilizzo della nuova sonda <strong>in</strong>tensimetrica Microflown consente <strong>di</strong> ottenere l’<strong>in</strong><strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong><strong>sorgenti</strong> <strong>di</strong> <strong>rumore</strong> con elevate risoluzioni geometriche, non viene <strong>in</strong>fluenzata dalla tipologia <strong>di</strong><strong>campo</strong> <strong>in</strong> cui lavora ed è molto <strong>di</strong>rezionale.Grazie alle sue capacità uniche è anche possibile effettuare misure <strong>di</strong> potenza acustica su s<strong>in</strong>golicomponenti <strong>di</strong> impianti, <strong>di</strong>rettamente <strong>in</strong> sito.In base ai risultati ottenuti nelle applicazioni <strong>in</strong>dustriali consolidate e ad alcune misureprelim<strong>in</strong>ari, effettuate su particolari <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici, un possibile <strong>campo</strong> <strong>di</strong> applicazione può essere trovatonello stu<strong>di</strong>o, <strong>in</strong> opera, del flank<strong>in</strong>g noise: tutto il <strong>rumore</strong> che passa per vie non <strong>di</strong>rette, può essereisolato nelle s<strong>in</strong>gole vie <strong>di</strong> passaggio, tramite l’utilizzo della sonda Microflown.5. R<strong>in</strong>graziamentiSi r<strong>in</strong>graziano le aziende CNH, Microflown, Università <strong>di</strong> Perugia (Dipartimento <strong>di</strong> Meccanica),Università <strong>di</strong> Budapest (laboratorio <strong>di</strong> vibro-acustica), Piaggio, Rochl<strong>in</strong>g ed Electrolux per lagentile concessione dei risultati riportati.6. Referenze[1] H-E. de Bree, V.B. Svetovoy, R. Raangs, R. Visser, “THE VERY NEAR FIELD THEORY,SIMULATIONS AND MEASUREMENTS OF SOUND PRESSURE AND PARTICLEVELOCITY IN THE VERY NEAR FIELD”, ICSV11 2004.[2] H-E. de Bree, “E-book”, capitolo n.7 “Acoustic Impedance Measurements”.[3] H-E. de Bree et al, Sensors and Actuators: A, Physical, volume SNA054/1-3, pp 552-557, 1996 ,“The -flown, A NOVEL DEVICE MEASURING ACOUSTICAL FLOWS”, MESA ResearchInstitute, University of Twente.

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