1 dia/pag - Economia Aziendale Online - Università degli studi di ...
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Università <strong>degli</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> PaviaFacoltà <strong>di</strong> <strong>Economia</strong>a.a. 2013-2014Analisi <strong>di</strong> BilancioProf. Piero MellaPhd Matteo NavaroniAssistant: Dott. Mirko PanigatiUniversità <strong>di</strong> Pavia Analisi <strong>di</strong> Bilancio 1
MODULO 7Analisi ECONOMICITÀRiferimento: Testo, Cap. 7Università <strong>di</strong> Pavia Analisi <strong>di</strong> Bilancio 2
Analisi <strong>di</strong> Economicità L'economicità è la capacità <strong>di</strong> un’azienda <strong>di</strong> massimizzare lospread tra ricavi e costi. Le aziende traggono ricavi dalla ven<strong>di</strong>ta deiprodotti e dei servizi per coprire i costi <strong>di</strong> acquisto dei fattoriproduttivi ed ottenere un profitto d'impresa. I fattori determinanti dell'economicità sono le seguenti:ü Efficacia ovvero l’attitu<strong>di</strong>ne al raggiungimento <strong>degli</strong> obiettivipreor<strong>di</strong>nati. E‘ calcolata me<strong><strong>di</strong>a</strong>nte il rapporto tra il risultato ottenutoe l'obiettivo che l'azienda si prefissava <strong>di</strong> raggiungere.ü Efficienza ovvero la capacità <strong>di</strong> impiegare le risorse in modorazionale per ottenere il massimo ren<strong>di</strong>mento dei fattori impiegati,minimizzando e riducendo al minimo gli sprechi ed i costi inutili.ü Equilibrio ovvero la con<strong>di</strong>zione che permette all'azienda <strong>di</strong>perdurare nel tempo in una situazione <strong>di</strong> relativa autonomia. Esistono<strong>di</strong>versi livelli <strong>di</strong> equilibrio aziendale: equilibrio economico, equilibriofinanziario, equilibrio patrimoniale, equilibrio monetario ecc.Università <strong>di</strong> Pavia Analisi <strong>di</strong> Bilancio 3
La riclassificazione del CE in base alla variabilità deiconsumi economiciΓM – consumi <strong>di</strong> materieCVΓS – consumi <strong>di</strong> serviziRP – ricavi <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>taVDVΓL – consumi <strong>di</strong> lavoroCFΓI – consumi <strong>di</strong> impiantoROPONT = ONT – PNTIP/OF – oneri finanziariΔRimΠ – variazionedelle rimanenze <strong>di</strong> prod.IT – imposteRN – risultato nettoStorni – capitalizzazioniRO = VDP – (CV + CF)Università <strong>di</strong> Pavia Analisi <strong>di</strong> Bilancio 5
Postulati del Conto EconomicoPostulato 1 Il risultato netto d’esercizio deve essere positivo RN > 0Postulato 2Postulato 3Il risultato operativo deve essere maggiore <strong>degli</strong>interessi passivi e <strong>degli</strong> oneri tributariIl saldo tra gli eventuali proventi e oneri non tipicideve avere segno dareRO ≥ IPPONT ≤ 0OvveroONT ≥ PNTPostulati <strong>di</strong>strutturaPostulato 4Postulato 5I costi variabili non devono aumentare più delvalore della produzioneIl cash flow operativo lordo non deve ridursi neltempo rispetto al fatturatoCV//VDP =in riduzioneKFO/VDP ≈costantePostulati <strong>di</strong><strong>di</strong>namicaPostulato 6Il rapporto tra oneri finanziari e fatturato non deveaumentare nel tempoIP/VDP = inriduzioneUniversità <strong>di</strong> Pavia Analisi <strong>di</strong> Bilancio 6
Rapporto P/VProduzione sul fatturato =PVo, in altra espressione,VDPRicavi Il quoziente assume valore maggiore <strong>di</strong> “1”, se l’impresa haforti costruzioni in economia e produce anche per incrementareil magazzino o se produce per ragioni <strong>di</strong> opportunità <strong>di</strong> costi(rispetto al futuro) o, infine, se non riuscisse a vendere i propriprodotti sul mercato (inefficienza commerciale o per<strong>di</strong>ta forzacompetitiva).Università <strong>di</strong> Pavia Analisi <strong>di</strong> Bilancio 7
In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> economicità generaleP CDP + ROe = = = 1+CDP CDPROCV CDV + ROe ' = == 1+CDV CDVROC L’economicità generale dell’impresa si calcola ponendo aconfronto il Valore della Produzione con il Costo dellaProduzione. È evidente che in entrambe le formule, se il ROC (Return onCost) fosse minore <strong>di</strong> 0 (ovvero negativo), “e” assumerebbe unvalore inferiore ad “1”. In altre parole, se ROC < 0 allora laproduzione generale non sarebbe economica perché“<strong>di</strong>struggerebbe ricchezza”.Università <strong>di</strong> Pavia Analisi <strong>di</strong> Bilancio 8
Return on Cost (ROC)ROC =ROCDPROC =ROCDV Essi misurano il rincaro me<strong>di</strong>o (mark up) sui costi. Il mark up èuna misura importantissima per giu<strong>di</strong>care le politiche <strong>di</strong> gestionedell’impresa. In pratica, il ROC misura il rincaro calcolato dall’impren<strong>di</strong>toreall’interno” dell’impresa, mentre il ROS in<strong>di</strong>ca il rincaro calcolatoall’esterno dell’impresa, considerando quin<strong>di</strong> i ricavi. Si può concludere che il ROC e il ROS forniscono le stessein<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> “e”.Università <strong>di</strong> Pavia Analisi <strong>di</strong> Bilancio 11
In<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> produttivitàProduttivi tà del lavoro =VDPCLIn<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> produttività per <strong>di</strong>pendente =VDP (o CDP)n°Me<strong>di</strong>o DipendentiIn<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> produttività per <strong>di</strong>pendente presente =VDP(o CDP)n°Me<strong>di</strong>o Dipendenti x (1−Tasso assenteismo)In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong>VDPproduttività delle macchine =qAmmort. + Canoni Leasing Gli in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> produttività misurano l’efficienza della trasformazione produttivaoperata dall’impresa. I rapporti <strong>di</strong> produttività mettono in relazione il valore <strong>di</strong> una certa produzionecon il relativo costo del bene (o quantità <strong>di</strong> bene) consumato. In questo modo siottiene la produttività <strong>di</strong> un fattore rispetto ad un altro. Lo scopo <strong>degli</strong> in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> produttività è <strong>di</strong> determinare l’efficienza internadella trasformazione.Università <strong>di</strong> Pavia Analisi <strong>di</strong> Bilancio 12
Rapporti <strong>di</strong> impiegoCMVDPCLVDPCSVDPROVDP I rapporti <strong>di</strong> impiego (o coefficienti tecnico-economici) deifattori produttivi sono quelli in cui sono impiegati i fattoriproduttivi per la trasformazione. Essi si calcolano rapportando ilvalore <strong>di</strong> un certo fattore consumato con il valore dellaproduzione che quel fattore concorre ad ottenere. Solitamente si utilizza il VDP (valore della produzioneottenuta), piuttosto che il VDV (valore della produzione venduta). La somma dei rapporti risulta pari a “1” infatti:CM+CL+CS = CDP + RO = VDP.Università <strong>di</strong> Pavia Analisi <strong>di</strong> Bilancio 13