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• Leggi il testo seguente.<strong>Rosso</strong> <strong>Malpelo</strong><strong>Malpelo</strong> si chiamava così perché aveva i capelli rossi, ed aveva i capelli rossi perché era unragazzo malizioso e cattivo, che prometteva di riuscire un fior di birbone. Sicché tutti alla cavadella rena rossa lo chiamavano <strong>Malpelo</strong>; e persino sua madre col sentirli dire sempre a quel modoaveva quasi dimenticato il suo nome di battesimo.Del resto, ella lo vedeva soltanto il sabato sera, quando tornava a casa con quei pochi soldi dellasettimana; e siccome era malpelo c’era anche a temere che ne sottraesse un paio di quei soldi; enel dubbio, per non sbagliare, la sorella maggiore gli faceva la ricevuta a scapaccioni.Però il padrone della cava aveva confermato che i soldi erano tanti e non più; e in coscienzaerano anche troppi per <strong>Malpelo</strong>, un monellaccio che nessuno avrebbe voluto vedersi davanti, eche tutti schivavano come un can rognoso, e lo accarezzavano coi piedi, allorché se lo trovavanoa tiro. Egli era davvero un brutto ceffo, torvo, ringhioso, e selvatico. A mezzogiorno, mentre tuttigli altri operai della cava si mangiavano in crocchio la loro minestra, e facevano un po’ diricreazione, egli andava a rincantucciarsi col suo corbello fra le gambe, per rosicchiarsi quel suopane di otto giorni, come fan le bestie sue pari; e ciascuno gli diceva la sua motteggiandolo, e glitiravan dei sassi, finché il soprastante lo rimandava al lavoro con una pedata. Egli c’ingrassavafra i calci e si lasciava caricare meglio dell’asino grigio, senza osar di lagnarsi. Era semprecencioso e lordo di rena rossa, ché la sua sorella s’era fatta sposa, e aveva altro pel capo:nondimeno era conosciuto come la bettonica 1 per tutto Monserrato e la Carvana, tanto che la cavadove lavorava la chiamavano “la cava di <strong>Malpelo</strong>”, e cotesto al padrone gli seccava assai.Insomma lo tenevano addirittura per carità e perché mastro Misciu, suo padre, era morto nellacava. La vedova di mastro Misciu era disperata di avere per figlio quel malarnese 2 , comedicevano tutti, ed egli era ridotto veramente come quei cani , che a furia di buscarsi dei calci edelle sassate da questo e da quello, finiscono col mettersi la coda fra le gambe e scappare allaprima anima viva che vedono, e diventano affamati e spelati e selvatici come lupi. Almenosottoterra, nella cava di rena, brutto e cencioso e sbracato com´era , non lo beffavano piú , esembrava fatto apposta per quel mestiere persin nel colore dei capelli, e in quegli occhiacci digatto che ammiccavano 3 se vedevano il sole.(da Giovanni Verga, Vita dei campi, 1880)1 bettonica: pianta medicinale molto diffusa. Qui sta ad indicare persona che si conosce dappertutto.2 malarnese: cattivo soggetto3ammiccare: luccicare1
1) Il candidato risponda con sue parole alle seguenti domande:a) Quali cartatteristiche aveva il ragazzo?b) Perché la sorella lo picchiava quando tornava a casa?c) Come si comportavano i suoi compagni di lavoro?d) Quale tipo di rapporto c´era tra il ragazzo e la sua famiglia?2) Si immagini il ritorno a casa di <strong>Malpelo</strong> il sabato sera. Il candidato scriva un testo di circa90 parole dal punto di vista della madre.3) Si scelga una delle seguenti attivitá :a) Sulla base del testo e delle conoscenze relative all´autore, si ricostruisca ilpensiero di G. Verga, la sua poetica. (25-30 righe)b) Ancora oggi nel mondo si sfrutta il lavoro dei bambini. <strong>Malpelo</strong> lavorava in unacava di sabbia e non aveva certo tempo per vivere la sua adolescenza..Il candidatoesponga la propria opinione sul tema dello sfruttamento minorile facendoriferimento a conoscenze personali , in un testo di circa 25 -30 righe.2