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Newsletter 3 - Bioenergetica e società

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C E N T R O S T U D I D I P S I C O T E A P I Aquando invece tende a diventare gonfia epletorica. Non è più necessario “tenere su”,magari mantenendo il torace sempre un po'gonfio, oppure contraendo le spalle, o ancorairrigidendo il collo: il recupero dellepotenzialità fisiche della parte inferiore delcorpo alla causa di una postura armoniosa,permette alla polarità superiore di lavoraremeno e di lavorare meglioSciogliere la “corazza muscolare” che bloccala parte inferiore del corpo armonizza lapostura ed equivale a ristabilire un miglioreequilibrio tra le parti , recuperando allefunzioni dell'organismo la ricchezza dimovimenti sensazioni ed emozioni che lacorazza teneva sequestrati.Concludo con la citazione di un anticoproverbio egiziano che dice:"Il seme non può germogliare verso l'altosenza che al tempo stesso le sue radici siestendano verso il basso".La ricerca inLowen:teoria ,tecnichee metodoNel 1977 Lowen pubblicava un articolo sullarivista “Pulsazioni” dell’Istituto di Bio-Energetica W. Reich. In questo articolodescriveva sinteticamente che cosacontraddistingue la teoria, il metodo e latecnica della bioenergetica. Malgrado sia unarticolo “trentennale” affronta con modernitàgli argomenti di interesse attuale, sia dalpunto di vista scientifico che della riflessionesulle caratteristiche peculiari dell’analisibioenergetica. Lowen riprendel’impostazione classica della riflessioneteorica in psicoterapia: definisce gli elementibase della teoria, il metodo e l’obiettivoterapeutico. ”Dare una definizionedell’analisi bioenergetica significa specificarei principi fondamentali sui quali si basano siala teoria che la tecnica.Penso che questapremessa sia indispensabile perchè si tende aconfondere le tecniche specifiche, di cui si fauso, con la conoscenza che tali tecnichegiustifica. Io non ho mai seguito unprocedimento standardizzato nel trattamentodi un mio qualsiasi paziente.(...)Procedimento e tecnica variano da terapista aterapista. Spero comunque che gli obiettivi ei concetti fondamentali, siano comuni a tutticoloro che si considerano interessati a questolavoro”(Pulsazioni, I, 1977, pag 94). L’articoloprosegue poi affermando i principi teorici dibase, che sono:l’identità funzionale psiche -soma(1), il fatto che ogni organismo è unaunità le cui funzioni vitali sono regolate dalprincipio del piacere(2). Su questo puntotorneremo in uno dei prossimi numeri dellanewsletter quando affronteremo il tema deiprocessi di autoregolazione. Il terzo punto èche pensare in termini di unità significapensare in termini energetici. Questo,afferma Lowen, significa “ che il controllodella salute e della malattia dipende dallaquantità di energia che una persona possiedee dal modo in cui questa energia è usata nelcorpo. Il concetto di energia è un concettoquantitativo. Senza questo fattore qualsiasicomprensione della personalità mancherà difondamento. I fattori qualitativi, da soli, sonotroppo superficiali. ”Illustra poi la differenzacon un esempio:” La parola “collera”descrive una emozione che non è sempre lastessa per tutti gli individui, per tutte lesituazioni. Dire che un paziente è arrabbiatoè una definizione solo qualitativa. Resta davedere quanto intensa, quanto bene diretta equanto prolungata fosse la collera espressa.Solo una concezione energetica ci permette dimisurare la profonditàdell’emozione” (ibidem pag 97). Il quartopunto è che tutte le tensioni di un individuoconfluiscono a formare la sua strutturacaratteriale. “Energia, tensione e caratteresono interdipendenti - prosegue Lowen -poichè il complesso totale delle tensionicontrolla la quantità e l’uso dell’energiacorporea.(...)Poichè il carattere è la sommatotale di tutte le forme di tensione, esso siesprime attraverso l’aspetto e la mobilità delcorpo.”Il quinto principio è il grounding:“essere radicati alla terra vuol dire chel’energia e le emozioni possono liberamentefluire al suolo attraverso le gambe,assicurando all’individuo mobilità, equilibrioe stabilità. Nella misura in cui non è radicato,un individuo ha una vita irreale”(ibidempag.99). L’obiettivo terapeutico per Lowennon è il cambiamento della strutturacaratteriale, un obiettivo che Reich perseguìfino ad un certo punto della sua ricerca.Lowen ritiene che il cambiamento possaessere quantitativo, legato all’avere piùenergia e al rimanere grounded anche difronte a situazioni ed emozioni forti. “Poichèle tensioni non si formano da un giornoall’altro, non possono essere sciolte daun’unica esperienza terapeutica. Leesperienze debbono accompagnarsi ad unapresa di coscienza se si vuole che abbiano uneffetto positivo sulla personalità intrattamento. (...)Mentre è relativamente facilesuscitare emozioni o esperienze in unapersona, è molto più difficile aiutare quellapersona ad integrare tali esperienze a livellocaratteriale”.Il metodo in analisibioenergetica spesso viene identificato con letecniche di lavoro corporeo usate. Su questo,in realtà Lowen ha una visione ampia.Sempre nello stesso articolo afferma: “Se sitengono in mente questi cinque principi nonha importanza il modo in cui si tratta ilpaziente. Nell’armamentario terapeutico c’èposto per ogni tecnica. Tutte funzionano divolta in volta. Nessuna funziona sempre. Ciòche è importante non è quello che facciamoma in che modo comprendiamo la vita e iprocessi vitali, compresi noi stessi”. Un belmodo di concludere l’articolo e un monito anon identificare la bioenergetica con letecniche di lavoro corporeo. La bioenergeticaè una teoria,una poesia e poi anche una“tecnica”. Nicoletta CinottiLo spirito di ricerca diJ. LichtenbergChe cosa guida lo scambio clinico perchè nondegeneri nel futile tentativo di una funzionegenitoriale riparativa o vada tanto avantinelle gratificazioni concrete da sembrare allafine un’adozione?Ritengo che la risposta sitrovi in ciò che io definisco “spirito diricerca”. Lo spirito di ricerca è il giroscopiodel terapeuta e lo aiuta a “raddrizzare”l’impresa terapeutica quando, lottandoanimatamente con le pressioni del pazienteche vuole risposte concrete e gratificanti,perde l’immediatezza dell’esplorazione. Lacapacità del terapeuta di mantenere lo spiritodi ricerca durante una lunga relazione clinicapiena di emozioni dipende dalla suaprofonda fiducia nell’efficaciadell’esplorazione, nelle teorie che lo guidanoe nelle tecniche che impiega.(Brano tratto da:Lichtenberg J.(2005), Mestiere e ispirazione,Cortina Ed.2008, pag XVI)CENTRO STUDI DI PSICOTERAPIA VIA PISACANE 11/3 GENOVA 010562164

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