Disegno e implementazione di un framework per ... - Luca Deri - Ntop
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• Nel caso in cui lo user-agent della richiesta in esame, non sia pre-<br />
sente nella tabella hash relativa, viene creata <strong>un</strong>a nuova entrata con il<br />
valore <strong>di</strong> esso, altrimenti viene preso il riferimento alla tabella relativa<br />
all’identificativo delle sessioni.<br />
• Viene preso il riferimento alla tabella contenente l’identificativo delle<br />
sessioni, nel caso in cui non sia presente, viene creata <strong>un</strong> oggetti <strong>di</strong> tipo<br />
Session, altrimenti nel caso in cui fosse presente, vengono aggiornati<br />
i dati dell’oggetto, in particolare sommando i bytes dell’oggetto con<br />
quelli della richiesta in esame, aggiornando i valori <strong>di</strong> inizio e fine<br />
sessione, inserendo il content-type della richiesta nella tabella della<br />
sessione, inserendo l’identificativo della richiesta nella lista relativa,<br />
sommando il totale del valore del tempo <strong>di</strong> risposta e ricalcolando la<br />
me<strong>di</strong>a dei tempi <strong>di</strong> quest’ultimi.<br />
Alla fine della computazione si avrà la struttura dati popolata con tutte<br />
le sessioni sud<strong>di</strong>vise <strong>per</strong> client e user-agent. I dati verranno poi salvati<br />
nel database, in modo tale da poter poi essere recu<strong>per</strong>ati <strong>per</strong> essere utilizzati<br />
da <strong>un</strong> software client.<br />
Fig. 4.9: Struttura dati utilizzata <strong>per</strong> la correlazione delle sessioni HTTP.<br />
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