<strong>eFORMAZIONE</strong>Spente, delle feste, le luci …(Silvio Colombini)Spente, delle feste, le luci, rimane solo il tuo giorno e la sua notte.“Pensate che il vostro sguardo spazi per un vasto orizzonte, forse, ma in realtà statesolo guardando nell’interno della vostra tinozza. Non vi potete alzare fino all’orloe vedere il mondo esterno delle cose e voi stessi nello stesso tempo. Siete sommersinel tino di voi stessi: tabù, regole, apparenze sono le doghe del vostro tino.Rompete e spezzate l’incantesimo di credere che il vostro tino sia la vita e che voiconosciate la vita! [Edgard Lee Masters, Antologia di Spoon River, Griffit il bottaio]<strong>Scuola</strong> e FormazionePeriodico della <strong>CISL</strong> <strong>Scuola</strong>Anno VI - n. 111 febbraio 2003Edizione iscritti 1Direttore Daniela ColturaniDirettore responsabile Alfonso MirabelliDirezione e AmministrazioneVia A. Bargoni, 800153 RomaTel. 06 583111Fax 06 5881713Grafica, editing e impaginazioneSrlVia Tito Omboni, 142 - 00147 RomaStampatoper conto diSrlpresso gli stabilimenti grafici Union Printing (VT)AutorizzazioneTribunale di Roman. 615 del 6.11.1997Spedizione in abbonamento postaleArt. 2 c. 20/c - Legge 662/96Filiale di RomaGratuito ai SociTassa pagata - Taxe perçue RomaInternet: www.cislscuola.itAssociato all’USPIUnione Stampa Periodica ItalianaEchi di guerre e sommosse continuano i “botti” di una notte di festa e rattristanoancora più l'animo di chi invoca la pace e tenta di costruirla con ogni sforzo, e cercatutto ciò che intorno è gesto umano e concreto di pace. Molti, e non solo perun giorno … fosse anche quello “della pace”, hanno cantato la pace e la concordia,hanno saputo far nascere emozioni e riflessioni, hanno chiamato a raccoltagiovani e no “ … per un mondo migliore”, molti continuano oggi, ma sembra nonbasti mai!Non insegnate ai bambini / non divulgate illusioni sociali / non gli riempite il futurodi vecchi ideali / l’unica cosa sicura / è tenerli lontano / dalla nostra cultura.Non esaltate il talento / che è sempre più spento / non li avviate al bel canto al teatroalla danza / ma se proprio volete / raccontategli il sogno di / un’antica speranza.Non insegnate ai bambini / ma coltivate voi stessi / il cuore e la mente / stateglisempre vicini / date fiducia all’amore / il resto è niente.Giro giro tondo cambia il mondo / Giro giro tondo cambia il mondo.(… il resto è niente, Giorgio Gaber)“…è chiesto a ciascuno di dare il proprio contributo per promuovere e realizzarela pace, mediante scelte generose di comprensione reciproca, di riconciliazione,di perdono e di fattiva attenzione a chi è nel bisogno. Sono necessari concreti “gestidi pace” nelle famiglie, nei luoghi di lavoro, nelle comunità, nell'insieme dellavita civile, nei consessi sociali nazionali e internazionali. Non bisogna soprattuttomai smettere di pregare per la pace”. (Giovanni Paolo II Angelus dell’1-1-2003)La pace non è tanto una questione di strutture giuridiche, politiche ed economiche,certamente necessarie, quanto di persone con i loro innumerevoli gesti dipace, di uomini e donne che hanno saputo sperare senza cedere mai allo scoraggiamento.Gesti di pace … coltivare nel proprio animo costanti atteggiamentidi pace, apprezzare pienamente la dimensione comunitaria della vita, creare unatradizione ed una cultura di pace. Gesti di pace … segni di un’innegabile speranza,“un varco di luce che si apre nelle nostre profondità (…) E sorge l’insperato.Le lunghe notti appena rischiarate sono passate. Anche seguire talvolta dei percorsioscuri, anziché indebolirci, può costruirci interiormente … proseguire da unascoperta ad un’altra scoperta. Cercare in tutto la pace del cuore. E la vita diventabella … e la vità sarà bella. (Lettera 2003 da Taizé)?COSA NE PENSIScrivi al seguente indirizzosegreterianazionale@cislscuola.it
Anno VI - n. 111 Febbraio 2003Edizione iscritti 11<strong>eFORMAZIONE</strong>Cronaca di un contrattoUltim’oraa cura della Segreteria NazionaleUn percorso di incontri, sviluppatosi da ottobre 2002 a gennaio 2003, ha caratterizzato latrattativa con l’ARAN relativa al rinnovo contrattuale della scuola per il biennio 2002-2005.La fase più politica del confronto, avviata dal 14 gennaio scorso, sta affrontando i nodi contrattualipiù complessi, sui quali si registra la maggiore distanza tra le posizioni della contropartee delle Organizzazioni Sindacali, e la questione delle risorse disponibili per il contratto,con particolare attenzione, a quelle derivanti da risparmi nella gestione del personale, sullequali il Ministro dell’economia e delle finanze ha più volte avanzato osservazioni e veti.I Sindacati <strong>Scuola</strong> CGIL, <strong>CISL</strong>, UIl e SNALS giudicanoinaccettabile la situazione che si è venuta a determinare sulversante del rinnovo contrattuale.Nonostante la disponibilità delle risorse iscritte in Finanziariae gli impegni assunti dal Ministro Moratti a nome del Governoin sede di conciliazione per la mobilitazione proclamatadalle Organizzazioni sindacali, non si è ancora chiusoil contratto della scuola scaduto da oltre 14 mesi.L’interminabile verifica per la certificazione delle risorse nonpuò più costituire l’alibi per il blocco di fatto della trattativa.I Sindacati <strong>Scuola</strong> rivendicano l’immediata chiusura del contrattoquale irrinunciabile diritto dei lavoratori della scuola.Il contratto di lavoro dovrà:Dare certezza di stato giuridico a tutto il personaleGarantire la difesa del potere d’acquisto delle retribuzioniferme al 2001Valorizzare le professionalità del personale docente ed ATADare certezza alle relazioni sindacali a tutti i livelli a partireda quello di scuola.Sono scaduti tutti i tempi, sono inspiegabili i ritardi accumulati.CGIL, <strong>CISL</strong>, UIl e SNALS dichiarano che, se nelle prossimeore non ci sarà l’immediata ripresa del confronto con lapuntuale programmazione di una trattativa non stop, intraprenderannodurissime iniziative di lotta.Roma, 11 febbraio 2003Ripercorre la storia del confronto vuol dire sia recuperare i caratteri unitari sia rielaborare lenostre scelte per una scuola che ha fatto dell’autonomia lo strumento per una risposta educativae formativa di qualità al servizio del territorio con cui ogni giorno interagisce.Nel marzo 2002, con una lettera trasmessa al presidente dell'ARAN, al Ministro della FunzionePubblica e al Ministro del MIUR, CGIL-<strong>CISL</strong>-UIL <strong>Scuola</strong> indicavano le linee rivendicative perl’apertura del negoziato contrattuale del comparto scuola per il quadriennio 2002 – 2005. Inquell’occasione CGIL-<strong>CISL</strong>-UIL <strong>Scuola</strong> si erano riservate di presentare un testo analitico esuddiviso per istituti, che nell’aprile 2002, rispondendo a quell’impegno, pur in un quadro diriferimento delle risorse economiche non ancora completamente definito,sottoponevano ad una ampia e capillare consultazione dellacategoria e degli eletti nelle RSU.Il 13 giugno 2002 i direttivi nazionali dei Sindacati <strong>Scuola</strong> CGIL -<strong>CISL</strong> - UIl approvavano la piattaforma per il rinnovo contrattuale2002-2005, e sollecitavano l’emanazione dell’atto di indirizzo e l’aperturaimmediata del negoziato presso l’ARAN. Rivendicavamoanche un piano pluriennale di investimenti per rispondere all’esigenzadi un riconoscimento professionale ed innalzamento retributivoper il personale docente ed ATA, il riconoscimento dellemaggiori responsabilità derivanti dalla nuova organizzazione dellavoro nella scuola dell’autonomia ed il riscontro nel DPEF dell’impegnoa reperire le risorse necessarie confermato dal ministroMoratti a nome del Governo per un piano di investimenti di15000-19000 miliardi nel quinquennio.Il Governo non ha mantenuto l’impegno ad emanare entro giugno2002 l’Atto di indirizzo all’ARAN ed il nuovo anno scolastico2002-2003 si apre con una pesante incertezza contrattuale.Solo il 2 ottobre 2002, dopo reiterate richieste anche da partedella nostra Organizzazione Sindacale, con il laconico telegramma“Oggetto: convocazione per apertura trattative. Testo:I sindacatiin indirizzo sono convocati presso questa Agenzia il giorno 8p.v., ore 16 per l’apertura delle trattative sul rinnovo del CCNLdel Comparto <strong>Scuola</strong>”, si aprono le trattative presso l’ARAN.Dopo gli incontri preliminari, presenti anche le Confederazioni,il confronto si avvia concretamente solo il 28 ottobre 2002 ponendoattenzione alla definizione del metodo di confronto, allanecessità di definire la disponibilità delle risorse ed il calendariodegli incontri sulla filosofia contrattuale e sui diversi istituticontrattuali. A fronte di organizzazioni sindacali che vorrebberoriscrivere a prescindere le norme esistenti, la <strong>CISL</strong>SCUOLA richiama la forte necessità di assumere il lavoro nel-1