GEOMETRA - COLLEGIO GEOMETRI di GORIZIA

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6/2007 dimensione GEOMETRA Tariffa professionale Aboliti i minimi tariffari: quale tutela per il professionista e il committente? Considerazioni sugli orientamenti e sulle nostre nuove modalità operative di Elio Miani Elio Miani Siamo quasi ad un anno dall’emanazione del cosiddetto “Pacchetto Bersani” (decreto del 4 luglio 2006, coordinato con la legge di conversione del 4 agosto 2006 n. 248) che, con l’abolizione in particolare dell’obbligatorietà di tariffe fi sse minime, ha indubbiamente modifi cato il metodo di valutazione della nostra attività professionale. Recentemente inoltre, l’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici ha defi nitivamente chiarito con una determinazione (la n. 4 del 2007), che l’abroga- 14 zione dei minimi tariffari si applica anche agli affi damenti disciplinati dal Dlgs 163/2006 (Codice degli appalti) e, pertanto, non sono più obbligatori i compensi di cui al D.M. 04.04.2001, con la conseguente soglia del ribasso massimo del 20% previsto dal comma 12bis dell’art. 4 della Legge 155/1989. L’adeguamento del nostro Codice Deontologico, nello scorso novembre, alla Legge 248/2006 pur avendo già anticipato diversi contenuti sulle liberalizzazioni e sulla pubblicità, è stato
criticato e non è stato giudicato ancora adeguato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato in una riunione del 22 marzo 2007. Ci si trova, pertanto, di fronte ad una situazione che, seppur prevista e prevedibile, crea comunque una profonda sensazione di incertezza sul comportamento da tenersi nei confronti della nostra committenza. Per tutte le prestazioni espletate dopo il 5 agosto 2006, viene comunque meno la possibilità di poter richiedere il visto della parcella al Collegio per tutti quegli incarichi che, nel linguaggio tecnico-bancario, si defi niscono “in sofferenza” e, pertanto, viene preclusa la possibilità di richiedere al giudice il “decreto ingiuntivo”. Crollano pertanto i riferimenti ai quali ci eravamo abituati sin dall’inizio della nostra libera professione ed è quin- di necessario rideterminare una base di riferimento che, oltre ai parametri economici, comprenda specifi catamente anche le caratteristiche prestazionali collegate, che garantiscano l’esecuzione di un prodotto professionale di qualità. Agganciandomi a quanto già scritto alcuni mesi fa, non posso che rimarcare la necessità per il professionista (nell’interesse proprio ma anche per doveroso rispetto ai principi di trasparenza e chiarezza verso il committente), di sottoscrivere un disciplinare d’incarico che elenchi in modo chiaro le prestazioni richieste, i relativi importi corrispondenti e le modalità di pagamento, limitando al massimo i rimandi a tariffe di riferimento e, nel caso ciò sia fatto, circoscrivendolo alle sole prestazioni di diffi cile quantifi cazione iniziale. segue a pag. 16 dimensione GEOMETRA
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