GEOMETRA - COLLEGIO GEOMETRI di GORIZIA
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3<br />
2007<br />
<strong>di</strong>mensione<br />
<strong>GEOMETRA</strong><br />
Organo ufficiale del<br />
Comitato Regionale<br />
dei collegi dei<br />
geometri del<br />
Friuli Venezia Giulia<br />
Mensile - Sped. in a.p. 70% - D.C.B. - UD - Direttore responsabile BRUNO RAZZA
In<strong>di</strong>ce<br />
4 EDITORIALE<br />
Le riforme Berlinguer e Moratti sembrano congelate.<br />
Cosa possiamo aspettarci<br />
<strong>di</strong> Bruno Razza<br />
7 FORMAZIONE PROFESSIONALE<br />
Formazione continua del Geometra<br />
<strong>di</strong> Nicla Manetti<br />
10 AMBIENTE<br />
Bioe<strong>di</strong>lizia e risparmio energetico nella nuova legge<br />
per l’e<strong>di</strong>lizia<br />
<strong>di</strong> Silvio Martinelli<br />
14 CATASTO<br />
Termini per l’accatastamento delle unità immobiliari urbane<br />
<strong>di</strong> Pierdomenico Abrami<br />
18 CULTURA<br />
Tuffarsi ogni tanto nel mondo letterario fa bene al cuore<br />
<strong>di</strong> PierGiuseppe Sera<br />
19 Accatastamento fabbricati ex rurali<br />
20 SICUREZZA<br />
Contenuti del Pi.M.U.S.<br />
<strong>di</strong> Antonio Tieghi<br />
24 VALORI AGRICOLI MEDI<br />
Tabella dei valori agricoli me<strong>di</strong> (VAM) dei terreni, applicabili<br />
ai proce<strong>di</strong>menti espropriativi 2006<br />
<strong>di</strong> Elio Miani<br />
28 PREVIDENZA<br />
Nuovi calcoli pensionistici in vigore dal 1.1.2007<br />
<strong>di</strong> Renzo Fioritti<br />
30 LETTERE AL DIRETTORE<br />
33 ATTIVITÀ DEL <strong>COLLEGIO</strong> DI <strong>GORIZIA</strong><br />
Il Collegio <strong>di</strong> Gorizia da quest’anno ha un iscritto in meno<br />
<strong>di</strong> PierGiuseppe Sera<br />
35 ATTIVITÀ DEL <strong>COLLEGIO</strong> DI PORDENONE<br />
Rinnovato per il prossimo quadriennio il Consiglio del Collegio<br />
<strong>di</strong> Pordenone<br />
<strong>di</strong> Tiziano Fior<br />
37 ATTIVITÀ DEL <strong>COLLEGIO</strong> DI UDINE<br />
Associazione dei Geometri della provincia <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne<br />
Avviso <strong>di</strong> convocazione per l’assemblea or<strong>di</strong>naria<br />
Collegio dei Geometri della provincia <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne<br />
Avviso <strong>di</strong> convocazione per l’assemblea generale straor<strong>di</strong>naria<br />
3/2007<br />
<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong>
E<strong>di</strong>toriale<br />
Le riforme Berlinguer e Moratti<br />
sembrano congelate.<br />
Cosa possiamo aspettarci<br />
Il Governo preannuncia il potenziamento delle scuole me<strong>di</strong>e superiori.<br />
Servirà a facilitare l’accesso all’università ed a riqualificare le professioni esistenti<br />
oppure a crearne delle nuove, magari “minori”<br />
<strong>di</strong> Bruno Razza<br />
I Ministri Berlinguer prima e Moratti<br />
tra”, alle prime avvisaglie delle <strong>di</strong>fficoltà<br />
poi, con visioni, progettualità ed ideo-<br />
trovate sui libri ed in classe, hanno pri-<br />
logie <strong>di</strong>ametralmente opposte, avevano<br />
ma o poi, seguito il suggerimento degli<br />
delineato con chiarezza nella liceizzazio-<br />
insegnanti.<br />
ne delle scuole me<strong>di</strong>e superiori, l’antido-<br />
Con questa scelta, molti hanno trovato<br />
to più efficace per il miglioramento del-<br />
ottimi lavori, nell’industria, nel commer-<br />
la qualità nella formazione scolastica e<br />
cio, nell’agricoltura, nel pubblico, nell’ar-<br />
per una più produttiva accessibilità agli<br />
tigianato, ecc., facendo ognuno nel pro-<br />
Il <strong>di</strong>rettore <strong>di</strong> DG<br />
Bruno Razza<br />
stu<strong>di</strong> universitari.<br />
Non certo con nostalgia, ma con un pizzico<br />
<strong>di</strong> realismo, ricordo che ai miei tem-<br />
prio settore, anche delle ottime e brillanti<br />
carriere, riconoscibili ancora oggi nelle<br />
loro <strong>di</strong>chiarazioni dei red<strong>di</strong>ti, spesso <strong>di</strong><br />
pi, quando uno studente andava male in<br />
gran lunga più alte delle mie.<br />
più materie, gli insegnanti lo invitava-<br />
Ma in quegli anni il lavoro c’era e le op-<br />
no ad interrompere gli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong>cendogli:<br />
portunità erano sicuramente più appe-<br />
“Guar<strong>di</strong> la scuola non fa per Lei, si tro-<br />
tibili, concrete e reali <strong>di</strong> quelle o<strong>di</strong>erne.<br />
vi un buon lavoro e si ritiri dalla scuo-<br />
Oggi, questi suggerimenti non si posso-<br />
la, senza far spendere altri sol<strong>di</strong> alla Sua<br />
no dare a nessuno, perché il lavoro fuo-<br />
famiglia”.<br />
ri dalla scuola, <strong>di</strong> fatto non c’è.<br />
E ricordo che tanti <strong>di</strong> coloro che come<br />
Anche per questo, la nostra società è in-<br />
me, avevano intrapreso la strada scola-<br />
<strong>di</strong>rizzata a prolungare la permanenza dei<br />
stica con il sogno <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare “Geome-<br />
giovani nel mondo scolastico, <strong>di</strong>lazionan-<br />
3/2007 <strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong><br />
4<br />
Istituto Tecnico per Geometri G. Marchetti <strong>di</strong><br />
Gemona del Friuli<br />
do temporalmente il più possibile il loro<br />
ingresso nel mondo del lavoro.<br />
Noi siamo convinti che oggi per poter fare<br />
il Geometra “libero professionista” sia<br />
in<strong>di</strong>spensabile una scuola me<strong>di</strong>a superiore<br />
che <strong>di</strong>a una grande preparazione <strong>di</strong> base<br />
da affinare poi, con le specializzazioni<br />
universitarie triennali e le pratiche professionali.<br />
segue a pag. 6
3/2007<br />
<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong><br />
6<br />
Purtroppo la legge vigente consente agli<br />
attuali laureati triennali la possibilità <strong>di</strong><br />
iscriversi in<strong>di</strong>fferentemente nel nostro<br />
Albo ed in quelli delle sezioni “B” degli<br />
Ingegneri e degli Architetti, attivando <strong>di</strong><br />
fatto una nuova imbarazzante conflittualità<br />
<strong>di</strong> aspirazioni, <strong>di</strong> competenze e <strong>di</strong> risultati<br />
pratici.<br />
Così, mentre da una parte siamo impegnati<br />
a chiedere a gran voce l’abolizione<br />
<strong>di</strong> quelle sezioni “B”, dall’altra il Governo<br />
congela e rimanda l’applicazione<br />
della riforma Moratti, sospende la liceizzazione<br />
delle scuole me<strong>di</strong>e superiori<br />
e si prende un anno <strong>di</strong> tempo per decidere<br />
il da farsi.<br />
Nel frattempo annuncia il potenziamento<br />
delle scuole me<strong>di</strong>e superiori, senza chiarire<br />
con quali caratteristiche e con quali<br />
obiettivi e questo per noi è fonte <strong>di</strong> grande<br />
preoccupazione. Ritenendo che la riforma<br />
scolastica e quella delle professioni,<br />
non possono viaggiare <strong>di</strong>sgiunte, fa ragionevolmente<br />
sospettare che il potenziamento<br />
delle scuole me<strong>di</strong>e superiori accolga<br />
la necessità <strong>di</strong> andare in <strong>di</strong>rezione<br />
dell’imme<strong>di</strong>ata preparazione professionale<br />
<strong>di</strong> tecnici a grande <strong>di</strong>ffusione, che<br />
entrino subito nel mercato del lavoro. Temo<br />
però che per questi nuovi <strong>di</strong>plomati<br />
si stia preparando una nuova categoria,<br />
che potrebbe essere quella dei tecnici <strong>di</strong><br />
serie “C”, a cui sarebbe preclusa l’iscrizione<br />
non solo all’Albo delle sezioni “B”<br />
<strong>di</strong> Ingegneri ed Architetti, ma anche al-<br />
Studenti dell’ITG Marchetti <strong>di</strong> Gemona del Friuli<br />
l’Albo dei Geometri, delineando così la<br />
fine della nostra categoria nei contenuti<br />
attuali e l’istituzione <strong>di</strong> una figura tecnica<br />
esercitante un “mestiere” minore (erogatore<br />
<strong>di</strong> servizi) e non certo una “libera<br />
professione” (erogatrice <strong>di</strong> prestazioni<br />
intellettuali). Sembra che questo <strong>di</strong>segno<br />
sia auspicato dalla Confindustria,<br />
la quale per migliorare il livello dei propri<br />
quadri interme<strong>di</strong> o minori, ha bisogno<br />
<strong>di</strong> figure tecniche giovani, a basso costo,<br />
che siano più preparate e moderne<br />
delle maestranze attuali e che si possono<br />
formare ulteriormente specializzandole<br />
poi all’interno delle aziende.<br />
Per contro noi riteniamo utilissimo che<br />
si potenzino le scuole me<strong>di</strong>e superiori,<br />
ma non certo per preparare i professionisti<br />
tecnici <strong>di</strong> serie “C”.<br />
Siamo <strong>di</strong>sponibili quin<strong>di</strong> a contribuire ed<br />
a con<strong>di</strong>videre detto potenziamento, però<br />
a con<strong>di</strong>zione che ne sia chiarito l’obiettivo<br />
politico e strategico che si vuole conseguire.<br />
Per noi, si dovrebbero in<strong>di</strong>rizzare<br />
le energie scolastiche verso il miglioramento<br />
del bagaglio culturale generale<br />
degli studenti ma soprattutto, verso la<br />
preliminare qualificazione degli insegnamenti<br />
delle materie relative alla nostra<br />
professione, contribuendo così ad in<strong>di</strong>rizzare<br />
con più convinzione gli studenti<br />
verso l’accesso universitario triennale<br />
e poi verso l’esercizio della nostra professione.
Formazione professionale<br />
Formazione continua del Geometra<br />
Inizia il periodo <strong>di</strong> sperimentazione, un nuovo impegno per il Collegio<br />
e per tutti gli iscritti<br />
<strong>di</strong> Nicla Manetti<br />
Il nostro Consiglio<br />
Nazionale ha<br />
organizzato delle<br />
apposite riunioni<br />
a Roma, <strong>di</strong>videndo<br />
i Collegi secondo<br />
le aree <strong>di</strong> appartenenza, per illustrare<br />
ai rappresentanti dei Collegi stessi<br />
l’operatività necessaria all’attivazione<br />
della Formazione continua della categoria<br />
dei Geometri.<br />
L’incontro a cui abbiamo partecipato si<br />
è tenuto il giorno 8 febbraio ed ha riunito<br />
tutti i rappresentanti dei Collegi<br />
del Triveneto e della Emilia Romagna,<br />
affrontando i problemi e gli aspetti logistici<br />
connessi alla pratica realizzazione<br />
del processo <strong>di</strong> formazione, da parte<br />
dei Collegi.<br />
Tale incontro fa seguito alle in<strong>di</strong>cazioni<br />
deliberate in materia <strong>di</strong> formazione, a<br />
partire dal Congresso <strong>di</strong> Riccione, successivamente<br />
sancite ufficialmente al Congresso<br />
<strong>di</strong> Palermo ed infine definite a Firenze<br />
nell’Assemblea <strong>di</strong> tutti i Consigli<br />
dei Collegi d’Italia.<br />
La Formazione Permanente unita al rinnovato<br />
Co<strong>di</strong>ce Deontologico, che è stato<br />
ufficialmente riconosciuto dal Ministero<br />
della Giustizia, come documenta<br />
la Gazzetta Ufficiale del 27 Gennaio, <strong>di</strong>vengono<br />
pertanto la base costitutiva della<br />
nostra attività professionale ed il riferimento<br />
normativo più attuale e concreto<br />
per la crescita della categoria dei<br />
Geometri.<br />
Affinchè la formazione dei Geometri<br />
iscritti all’Albo si realizzi con obbligatorietà<br />
e continuità è in<strong>di</strong>spensabile che<br />
il Collegio la renda accessibile e documentabile.<br />
Per questo il CNG ha messo<br />
a punto un puntuale ed esaustivo regolamento<br />
ed uno specifico Software che<br />
risulterà determinante ai fini <strong>di</strong> una attiva<br />
gestione.<br />
Con l’inizio dell’anno, si è attivata la fase<br />
sperimentale del processo <strong>di</strong> realizzazione<br />
della formazione continua ed obbligatoria,<br />
con particolare attenzione all’assegnazione<br />
<strong>di</strong> compiti e responsabilità,<br />
che evidentemente da qui al 2010,<br />
saranno testati a fondo.<br />
L’obbligo della formazione permanente<br />
compete a tutti gli iscritti che operano<br />
professionalmente nei nostri campi<br />
<strong>di</strong> attività e specialmente ai più giovani,<br />
avendo l’obbiettivo <strong>di</strong> assicurare un alto<br />
standard professionale e più qualificate<br />
prestazioni professionali del Geometra,<br />
in relazione alle mo<strong>di</strong>ficate esigenze del<br />
mercato ed della committenza.<br />
segue a pag. 8<br />
<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong><br />
7<br />
3/2007
3/2007<br />
<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong><br />
È compito preminente <strong>di</strong> ogni singolo<br />
Collegio il programmare, realizzare e<br />
<strong>di</strong>ffondere tutte le possibili opportunità<br />
formative perché i colleghi iscritti possano<br />
realizzare i CREDITI FORMATIVI<br />
PROFESSIONALI (CFP) necessari, che<br />
sono fissati in numero <strong>di</strong> 740 nel corso<br />
<strong>di</strong> 35 anni, che è il periodo in<strong>di</strong>cativamente<br />
assunto a riferimento come durata<br />
me<strong>di</strong>a dell’attività professionale.<br />
I CFP conseguiti in un determinato anno<br />
possono venire “spalmati” negli anni seguenti<br />
con un criterio stabilito. Inoltre, i<br />
CFP assegnati in fase <strong>di</strong> sperimentazione<br />
potranno essere utilizzati quando questo<br />
processo <strong>di</strong>verrà obbligatorio e pertanto<br />
a partire dal 1 gennaio 2010.<br />
Il Regolamento elenca ogni tipo <strong>di</strong> attività<br />
che comporta l’accre<strong>di</strong>to <strong>di</strong> CFP,<br />
che sono principalmente i Corsi ed i seminari.<br />
A tale elenco si possono aggiungere particolari<br />
iniziative formative originate da<br />
situazioni locali promosse dalle svariate<br />
istituzioni Professionali e Universitarie,<br />
previo riconoscimento da parte del<br />
CNG. Lo stesso CNG può assegnare, su<br />
richiesta documentata del Collegio Provinciale,<br />
più CFP ad iniziative formative<br />
particolarmente qualificanti.<br />
8<br />
I CFP avvaloreranno il curriculum del<br />
professionista e saranno spen<strong>di</strong>bili come<br />
valida qualificazione sul mercato.<br />
Un apposito “software” è attivato in via<br />
sperimentale per la gestione dei CFP e<br />
delle attività connesse.<br />
Attraverso il sito del CNG un apposito<br />
“link” consente l’accesso al software<br />
della Formazione, dove sono riscontrabili<br />
tutti i corsi e le altre opportunità<br />
formative <strong>di</strong>sponibili sull’intero territorio<br />
nazionale a cui può accedere il<br />
professionista.<br />
Il Geometra sarà iscritto in una apposita<br />
anagrafe locale, in quanto l’assegnazione<br />
dei cre<strong>di</strong>ti e la responsabilità della<br />
formazione compete ai singoli Collegi<br />
Provinciali, i quali avranno anche<br />
il compito <strong>di</strong> vigilare e certificare. Ad<br />
ogni evento formativo, il Collegio <strong>di</strong> appartenenza<br />
dell’iscritto assegnerà i cre<strong>di</strong>ti<br />
formativi spettanti ai colleghi che<br />
vi hanno partecipato con profitto, aggiornando<br />
la posizione anagrafica relativa<br />
<strong>di</strong> ognuno.<br />
La procedura stamperà anche una certificazione<br />
apposita, esibibile dall’iscritto,<br />
secondo le necessità.<br />
Attraverso un’apposita “password” si potrà<br />
accedere ai dati relativi alla formazione.<br />
Il singolo iscritto potrà verificare<br />
la propria situazione e vedere tutte le<br />
iniziative formative che si svolgono nel<br />
suo collegio e negli altri.<br />
Il Collegio potrà verificare ed aggiornare<br />
tutte le posizioni dei propri iscritti<br />
e solo il Consiglio Nazionale, potrà vedere<br />
la situazione <strong>di</strong> tutti i Collegi e <strong>di</strong><br />
tutti gli iscritti. Relativamente a questo<br />
importantissimo tema, i Collegi si attiveranno<br />
sollecitamente e con impegno<br />
per dare agli iscritti ogni possibilità <strong>di</strong><br />
migliorare la propria formazione professionale.
Ambiente<br />
Bioe<strong>di</strong>lizia e risparmio energetico<br />
nella nuova legge per l’e<strong>di</strong>lizia<br />
La nostra categoria dovrà cimentarsi con un rinnovato modo <strong>di</strong> fare e<strong>di</strong>lizia.<br />
<strong>di</strong> Silvio Martinelli<br />
La L.R. 5 del 23.02.2007 nuova Norma-<br />
A questo proposito la Regione aveva già<br />
tiva Regionale sulla riforma dell’urbani-<br />
introdotto, con la L.R. 18.08.2005 n. 23<br />
stica e la <strong>di</strong>sciplina dell’attività e<strong>di</strong>lizia<br />
sull’e<strong>di</strong>lizia sostenibile, criteri, definizio-<br />
e del paesaggio, manifesta già all’art. 1,<br />
ni ed agevolazioni per la promozione <strong>di</strong><br />
il riconoscimento delle risorse essenziali<br />
interventi in materia <strong>di</strong> bioe<strong>di</strong>lizia. In ve-<br />
quale bene comune della collettività. Fra<br />
rità un’effettiva applicazione vera e pro-<br />
queste, l’articolo successivo cita: “aria, ac-<br />
pria <strong>di</strong> tale provve<strong>di</strong>mento non c’è sta-<br />
Silvio Martinelli<br />
qua, suolo, ecosistemi e paesaggio”. Proseguendo<br />
la lettura del testo, ci si accor-<br />
ta, in quanto nella Legge si faceva riferimento<br />
a un regolamento e ad un pro-<br />
ge che la legge prevede all’art. 39 (già in<br />
tocollo regionale <strong>di</strong> bioe<strong>di</strong>lizia dei qua-<br />
vigore) l’introduzione <strong>di</strong> apposite <strong>di</strong>spo-<br />
li, si attende ancora oggi la pubblicazio-<br />
sizioni nei regolamenti comunali, per la<br />
ne. Poiché nella nuova normativa regio-<br />
promozione della bioe<strong>di</strong>lizia, bioarchitet-<br />
nale sull’e<strong>di</strong>lizia si fa esplicito riferimen-<br />
tura e degli interventi volti al risparmio<br />
to alla L.R. 23/2005, ora confi<strong>di</strong>amo che<br />
energetico, segno evidente del significa-<br />
protocollo e regolamento vedano la luce<br />
tivo interesse dell’Amministrazione Re-<br />
quanto prima. Alcune amministrazioni<br />
gionale per l’ambiente e prima ancora,<br />
comunali hanno precorso gli eventi, in-<br />
per l’uomo ed il suo habitat.<br />
serendo da tempo nelle <strong>di</strong>rettive <strong>di</strong> pia-<br />
Non si tratta <strong>di</strong> un punto <strong>di</strong> arrivo, peral-<br />
no alcuni contenuti innovativi nei qua-<br />
tro ampiamente auspicato dall’evoluzio-<br />
li è stato messo al primo punto la “Tute-<br />
ne della società, dalle pressanti esigenze<br />
la della salute” e al secondo la “Tutela e<br />
<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong><br />
<strong>di</strong> risparmio energetico e dalla necessaria<br />
attenzione verso lo stato <strong>di</strong> salute del<br />
nostro pianeta, ma <strong>di</strong> un punto <strong>di</strong> partenza<br />
verso un rinnovato modo <strong>di</strong> concepire<br />
e realizzare l’e<strong>di</strong>lizia, che coinvolgerà<br />
imprese, categorie professionali,<br />
pubbliche amministrazioni e non da<br />
ultimo, il committente citta<strong>di</strong>no che in<br />
fin dei conti è l’utente principale e finale<br />
dell’e<strong>di</strong>ficio.<br />
uso delle risorse naturali”.<br />
segue a pag. 12<br />
3/2007<br />
10
Ma per evitare il futuro fiorire <strong>di</strong> iniziative<br />
<strong>di</strong>versificate e forse anche estemporanee<br />
ad ogni realtà territoriale che si pianifica,<br />
sarebbe importantissima la pubblicazione<br />
del regolamento esplicativo <strong>di</strong> cui<br />
sopra, che potrebbe <strong>di</strong>ventare la traccia<br />
unica da seguire a livello regionale.<br />
Su argomenti come risparmio energetico,<br />
bioe<strong>di</strong>lizia, isolamento acustico si<br />
giocherà il futuro dell’e<strong>di</strong>lizia e da tecnici<br />
attenti e sensibili a tali problematiche<br />
quali siamo noi, abbiamo già avviato<br />
un programma <strong>di</strong> formazione per i colleghi<br />
che operano nel settore.<br />
Vantiamo a rigor del vero, il merito <strong>di</strong><br />
aver organizzato , tra i primi in Italia,<br />
due corsi <strong>di</strong> formazione in tema <strong>di</strong> Bioe<strong>di</strong>lizia<br />
già negli anni 1996-1997, quando<br />
parlare ai nostri clienti o agli impresari<br />
della nostra quoti<strong>di</strong>ana e tra<strong>di</strong>zionale<br />
e<strong>di</strong>lizia, <strong>di</strong> argomenti quali l’argilla<br />
cruda, gli isolanti in fibre naturali o<br />
del <strong>di</strong>sinseritore per l’impianto elettrico,<br />
si rischiava <strong>di</strong> compromettere il nostro<br />
rapporto fiduciale e <strong>di</strong> mettere a repentaglio<br />
la nostra cre<strong>di</strong>bilità <strong>di</strong> tecnico<br />
qualificato.<br />
I tempi sono cambiati ed oggi i committenti<br />
hanno in parte acquisito familiarità<br />
con termini <strong>di</strong> bioarchitettura o Feng<br />
Shui; i burberi “muradòrs” <strong>di</strong> un tempo<br />
non inorri<strong>di</strong>scono più nel posare delle<br />
guaine impermeabili che “traspirano” e<br />
comprendono l’importanza <strong>di</strong> una muratura<br />
invertita a blocchi microporizzati.<br />
Dal punto <strong>di</strong> vista impiantistico, gli<br />
idraulici eseguono correntemente impianti<br />
ra<strong>di</strong>anti a pavimento od a parete<br />
e l’utilizzo del solare sta entrando nell’or<strong>di</strong>narietà,<br />
grazie anche agli incentivi<br />
economici.<br />
Per le categorie professionali e per la nostra<br />
in particolare, si aprono nuovi spazi<br />
<strong>di</strong> lavoro, verso una progettazione con-<br />
3/2007<br />
<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong><br />
Un atteggiamento questo, nuovo nel<br />
mondo della pianificazione territoriale,<br />
a livello locale e sovracomunale. Si è<br />
dato corso in più casi alla in<strong>di</strong>viduazione<br />
delle fonti inquinanti: geopatie e ra<strong>di</strong>oattività<br />
naturale, scarichi <strong>di</strong> autoveicoli,<br />
campi elettromagnetici, sostanze chimiche<br />
per l’agricoltura, processi <strong>di</strong> lavorazione,<br />
e nuove analisi sulla percezione<br />
del paesaggio.<br />
Altre volte sono state adottate norme<br />
e misure tese a favorire l’utilizzo delle<br />
fonti energetiche rinnovabili o per favorire<br />
l’impiego in e<strong>di</strong>lizia <strong>di</strong> materiali biocompatibili.<br />
Sono state previste delle riduzioni<br />
agevolative per il computo del<br />
volume, qualora le murature perimetrali<br />
risultino maggiorate nell’ottica <strong>di</strong> un<br />
migliore contenimento energetico, oppure<br />
si è consentita la realizzazione <strong>di</strong><br />
“serre” che non comportano incremento<br />
<strong>di</strong> volume nel caso rispettino determinati<br />
parametri.<br />
Di questi esempi adottati da questo o<br />
quel Comune ce ne sono <strong>di</strong>versi e certamente<br />
questa è la strada giusta, confermata<br />
implicitamente anche dalla nuova<br />
normativa regionale.<br />
12
sapevole <strong>di</strong> un’e<strong>di</strong>lizia sostenibile, ma<br />
anche su argomenti come certificazione<br />
acustica o energetica degli immobili. Di<br />
pari passo vedremo aumentare anche le<br />
nostre responsabilità da un punto <strong>di</strong> vista<br />
professionale. Per questo s’impone<br />
per noi tutti la necessità <strong>di</strong> un continuo<br />
e rigoroso aggiornamento, che spazi dal<br />
panorama normativo (vasto e complesso),<br />
alle applicazioni pratiche <strong>di</strong> tecniche<br />
e materiali nonché all’aspetto sanzionatorio<br />
della materia, elemento tutt’altro<br />
che trascurabile.<br />
Tali argomenti dovranno necessariamente<br />
essere considerati, stu<strong>di</strong>ati e valutati<br />
nella loro concreta applicazione<br />
da parte dei colleghi che si occupano<br />
<strong>di</strong> progettazione, per acquisire la competenza<br />
necessaria e <strong>di</strong>mostrare <strong>di</strong> saper<br />
gestire questo rinnovato modo <strong>di</strong><br />
costruire.<br />
Sono convinto che da parte nostra già<br />
oggi non manchino la sensibilità e la <strong>di</strong>sponibilità<br />
verso l’adozione e l’utilizzo <strong>di</strong><br />
nuove fonti <strong>di</strong> energia, ma anche verso i<br />
moderni accorgimenti tecnici attuali, che<br />
consentono il corretto inserimento delle<br />
nostre case nell’ambiente, in armonia con<br />
gli elementi fondamentali che sappiamo<br />
essere: aria, acqua, terra, fuoco.<br />
<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong>
Catasto<br />
Termini per l’accatastamento<br />
delle unità immobiliari urbane<br />
Rapporto tra normativa catastale e urbanistico-e<strong>di</strong>lizia<br />
<strong>di</strong> Pierdomenico Abrami<br />
Pierdomenico Abrami<br />
L’Agenzia delle Entrate (Catasto) ha iniziato<br />
ad inviare ai Comuni le <strong>di</strong>chiarazioni<br />
<strong>di</strong> variazione e <strong>di</strong> nuova costruzione<br />
presentate all’ufficio dal 1° gennaio<br />
2006 affinché le Amministrazioni Comunali<br />
possano verificare la coerenza delle<br />
caratteristiche delle unità immobiliari<br />
<strong>di</strong>chiarate rispetto alle informazioni <strong>di</strong>sponibili<br />
in atti.<br />
Detto atteggiamento trae le sue origini<br />
già dalla legge 47/85 (Condono E<strong>di</strong>lizio),<br />
che fissava come car<strong>di</strong>ne principale della<br />
norma, nel garantire la corrispondenza<br />
delle consistenze e<strong>di</strong>lizie tra il costruito,<br />
l’assentito e l’accatastato.<br />
Infatti nelle procedure <strong>di</strong> accatastamento<br />
del Catasto Fabbricati, c’è sempre stata<br />
la doverosa necessità <strong>di</strong> in<strong>di</strong>care perlomeno<br />
l’epoca della costruzione che si<br />
andava ad accatastare, ma la valenza <strong>di</strong><br />
questa in<strong>di</strong>cazione, non ha mai avuto fino<br />
ad ora un riscontro significativo nei<br />
3/2007<br />
<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong><br />
14
controlli e nelle verifiche tra le amministrazioni<br />
competenti.<br />
Il nuovo impulso o<strong>di</strong>erno invece, trae origine<br />
dal <strong>di</strong>sposto dell’art. 34-quinquies<br />
del Decreto Legge 10 gennaio 2006, n.4<br />
convertito con legge 9 marzo 2006 n. 80<br />
che, tra l’altro, ha fissato il nuovo termine<br />
per l’accatastamento delle unità immobiliari<br />
nuove o variate in trenta giorni<br />
dal momento in cui i fabbricati sono<br />
<strong>di</strong>venuti abitabili o servibili all’uso a cui<br />
sono destinati.<br />
Il <strong>di</strong>sposto <strong>di</strong> Legge sopra citato istituisce<br />
anche il modello unico <strong>di</strong>gitale per<br />
l’e<strong>di</strong>lizia finalizzato alla presentazione in<br />
via telematica ai Comuni <strong>di</strong> qualsivoglia<br />
istanza e<strong>di</strong>lizia con modalità tecniche e<br />
operative che saranno stabilite da uno o<br />
più decreti del Presidente del Consiglio<br />
dei Ministri.<br />
Ed è proprio nell’ attesa dei provve<strong>di</strong>menti<br />
attuativi in merito al modello unico<br />
<strong>di</strong>gitale per l’e<strong>di</strong>lizia che l’Agenzia invia<br />
gli accatastamenti ai comuni, i quali<br />
dovranno segnalare eventuali incoerenze<br />
con quanto desumibile dalle pratiche<br />
e<strong>di</strong>lizie in atti. Nell’imme<strong>di</strong>ato futuro<br />
ci si può aspettare pertanto l’inizio<br />
del continuo interscambio stretto <strong>di</strong> informazioni<br />
Catasto-Comuni in<strong>di</strong>pendentemente<br />
dal passaggio o meno del primo<br />
ai secon<strong>di</strong>.<br />
In conseguenza <strong>di</strong> detti orientamenti <strong>di</strong><br />
Legge è <strong>di</strong>venuto obbligatorio in<strong>di</strong>care<br />
in ogni pratica DOCFA la data nella<br />
quale l’immobile è <strong>di</strong>venuto “abitabile o<br />
servibile all’uso”.<br />
Queste recrudescenza <strong>di</strong> controlli e inasprimento<br />
<strong>di</strong> sanzioni sicuramente non<br />
impensieriscono tutti quei geometri che<br />
hanno sempre assolto i doveri professionali<br />
con onestà, scrupolo e impegno.<br />
Ma alcune perplessità sorgono comunque<br />
segue a pag. 16<br />
<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong>
3/2007<br />
<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong><br />
spontanee tra chi si interessa <strong>di</strong> catasto.<br />
Sulle <strong>di</strong>fficoltà pratiche da superare per<br />
il rispetto del termine <strong>di</strong> 30 giorni si è<br />
ampiamente trattato su questa rivista<br />
nel n. 7/2006 e naturalmente non si può<br />
far altro che sottolineare ulteriormente<br />
le obiettive problematiche che incontriamo.<br />
La domanda che ci si pone è: nello spazio<br />
apposito del programma DOCFA alla<br />
richiesta “variazione realizzata in data”<br />
(oppure nel quadro D per nuove costruzioni)<br />
occorre in<strong>di</strong>care la stessa data<br />
<strong>di</strong> fine lavori comunicata al Comune<br />
a chiusura <strong>di</strong> pratica e<strong>di</strong>lizia come pare<br />
pretendano alcuni catasti<br />
A questo quesito è evidente che si deve<br />
rispondere parlando <strong>di</strong> due date <strong>di</strong>verse<br />
e quin<strong>di</strong> quella da citare nell’apposito<br />
spazio del DOCFA non deve necessariamente<br />
corrispondere a quella che<br />
viene (anche non contemporaneamente)<br />
<strong>di</strong>chiarata al Comune ai fini urbanistici<br />
nel rispetto delle norme e delle scadenze<br />
autorizzative.<br />
L’autonomia della <strong>di</strong>sciplina catastale rispetto<br />
a quella urbanistico-e<strong>di</strong>lizia è fuori<br />
<strong>di</strong>scussione ed è ben chiarita nel punto<br />
3.2.1 della circolare della Direzione<br />
16<br />
dell’Agenzia n. 4/2006 prot. 36338 del<br />
16.05.2006.<br />
Tra l’altro, in tema <strong>di</strong> fine lavori dal punto<br />
<strong>di</strong> vista urbanistico è anche pacifico<br />
l’orientamento giurisprudenziale:<br />
“ L’ultimazione dei lavori, al fine <strong>di</strong> evitare<br />
la decadenza del permesso a costruire,<br />
è data dalla realizzazione <strong>di</strong> tutte le parti<br />
strutturali (fondazioni, strutture portanti,<br />
copertura, muri perimetrali, tramezzature,<br />
pavimenti e infissi) ” (TAR Piemonte<br />
- Sez. I - 09.06.1994, n. 297; Cass. pen.<br />
27.06.1992, n. 7553).<br />
Infatti, una generica unità immobiliare<br />
può essere <strong>di</strong>chiarata ultimata dal punto<br />
<strong>di</strong> vista urbanistico-e<strong>di</strong>lizio pur non<br />
essendo conce<strong>di</strong>bile per essa, l’abitabilità<br />
o l’agibilità.<br />
Nella pratica può succedere che in prossimità<br />
della scadenza della concessione<br />
e<strong>di</strong>lizia si comunichi al Comune, del tutto<br />
legittimamente, la fine lavori anche,<br />
ad esempio, in mancanza della posa dei<br />
sanitari oppure in mancanza <strong>di</strong> allaccio<br />
alle reti tecnologiche o per altro evento<br />
con il conseguente <strong>di</strong>fferimento temporale,<br />
per periodo più o meno breve, del<br />
momento <strong>di</strong> servivibilità all’uso destinato<br />
dell’immobile rispetto alla fine dei lavori<br />
urbanistico-e<strong>di</strong>lizi.<br />
L’accelerazione dei tempi catastali, invece,<br />
è collegata alla: “Variazione realizzata<br />
in data” o alla fine lavori catastale, che<br />
impongono i fati<strong>di</strong>ci trenta giorni <strong>di</strong> tempo<br />
per l’accatastamento, e costituiscono<br />
unicamente un fatto fiscale, che permette<br />
all’erario <strong>di</strong> considerare l’immobile già<br />
nella sua nuova consistenza, senza attendere<br />
i tempi dell’abitabilità.<br />
Per cui è evidente che conviene a tutti<br />
anticipare per tempo l’accatastamento<br />
anche in presenza <strong>di</strong> una non completa<br />
finitura dell’immobile, evitando <strong>di</strong> incorrere<br />
nel termine dei trenta giorni e poi,
ad accatastamento effettuato, se del caso,<br />
chiudere la pratica comunale.<br />
Occorre prestare la massima attenzione<br />
all’argomento in quanto la sanzione<br />
comminata per ritardata <strong>di</strong>chiarazione<br />
o denuncia <strong>di</strong> variazione è assai severa:<br />
€ 258,00 per unità immobiliare, riducibile<br />
a seguito <strong>di</strong> ravve<strong>di</strong>mento operoso,<br />
ad 1/8 (€ 32,25) per inoltro entro 90 gg<br />
dalla data <strong>di</strong> scadenza dell’adempimento<br />
e ad 1/5 (€ 51,60) per inoltro oltre i<br />
90 gg, ma entro un anno.<br />
Mappa della metà del XVIII secolo del perito Giuseppe Mattiussi che descrive i beni della famiglia Sabba<strong>di</strong>ni<br />
probabilmente siti nei <strong>di</strong>ntorni <strong>di</strong> Torsa (autorizzazione concessa dal proprietario geom. Enrico Galassi)<br />
17<br />
3/2007<br />
<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong>
Cultura<br />
Tuffarsi ogni tanto nel mondo<br />
letterario fa bene al cuore<br />
Giorgio Mosetti un Geometra scrittore<br />
<strong>di</strong> PierGiuseppe Sera<br />
<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong><br />
Apparentemente quello che facciamo<br />
oggi non è <strong>di</strong>verso da quello che facevamo<br />
trenta anni fa. Quando non lavoriamo<br />
stiamo in famiglia, an<strong>di</strong>amo in campagna,<br />
visitiamo qualche museo (non<br />
tanti), guar<strong>di</strong>amo la TV. Eppure qualcosa<br />
deve essere cambiato in profon<strong>di</strong>tà, se<br />
è vero che oggi abbiamo messo in moto<br />
l’industria del tempo libero.<br />
In realtà selezioniamo <strong>di</strong> più, ci de<strong>di</strong>chiamo<br />
<strong>di</strong> più alla forma fisica ed alla cura<br />
della nostra persona, non consideriamo<br />
più il nostro tempo libero come se fosse<br />
“tempo libero” da impiegare soltanto<br />
riposando.<br />
C’e qualcuno poi che il tempo libero lo<br />
impiega scrivendo.<br />
È per l’appunto il caso del nostro collega<br />
Geometra Giorgio Mosetti che si de<strong>di</strong>ca<br />
a riportare, nero su bianco, riflessioni,<br />
versi, racconti, moniti.<br />
Per Lui tutto è nato un quinquennio fa<br />
quando, <strong>di</strong> punto in bianco, decide <strong>di</strong><br />
raggruppare in un testo ironico dal titolo<br />
“L’uomo d’argilla” una serie <strong>di</strong> comuni<br />
situazioni <strong>di</strong> vita, forse anche autobiografiche.<br />
Lo scritto, giu<strong>di</strong>cato da esperti, piace al<br />
punto da ottenere il terzo posto in classifica<br />
al concorso letterario “Fonopoli Parole<br />
in movimento - sezione narrativa del<br />
2002”.<br />
Un successo per il neofita scrittore, e<br />
l’emozione <strong>di</strong>venta ancora maggiore<br />
quanto <strong>di</strong> li a poco la Monte<strong>di</strong>t, riconoscendo<br />
la vali<strong>di</strong>tà del testo, lo pubblica.<br />
E così che, occupando quel tempo libero<br />
<strong>di</strong> cui parlavamo in premessa, dopo aver<br />
impegnato la giornata lavorativa con la<br />
redazione <strong>di</strong> progetti, visure, perizie e<br />
rilievi, il nostro giovane scrittore si impegna<br />
per <strong>di</strong>letto e volontà a mettere su<br />
carta quello che giornalmente gli succede<br />
e che gli passa per la mente.<br />
Dopo L’uomo d’argilla arriva il suo secondo<br />
libro intitolato “La panchina sotto il<br />
pino” che “La Caravella E<strong>di</strong>trice <strong>di</strong> Viterbo”<br />
sta in questi giorni pubblicando.<br />
È questo un romanzo nel quale lo scrittore<br />
ha voluto esprimere una serie <strong>di</strong> riflessioni<br />
sui rapporti familiari tra padre e<br />
figlio. Un giu<strong>di</strong>zio, o forse meglio un’opinione,<br />
sui risultati letterari frutto del suo<br />
“tempo libero” lo potremo esprimere anche<br />
noi, quando, in possesso del testo, impegneremo<br />
una parte del “nostro tempo<br />
libero” alla sua lettura.<br />
3/2007<br />
18
Accatastamento fabbricati ex rurali<br />
Entro il 30 giugno 2007 tutti i fabbricati iscritti soltanto al catasto terreni,<br />
dovranno essere <strong>di</strong>chiarati anche al catasto dei fabbricati<br />
L’Agenzia del Territorio con provve<strong>di</strong>mento<br />
del 9 febbraio 2007, in ottemperanza<br />
a specifici <strong>di</strong>sposti <strong>di</strong> Legge,<br />
ha dato definizione delle modalità tecniche<br />
e operative per l’accertamento<br />
in catasto dei fabbricati non <strong>di</strong>chiarati<br />
e <strong>di</strong> quelli che hanno perso i requisiti<br />
per il riconoscimento della ruralità<br />
ai fini fiscali.<br />
In particolare entro il 30 giugno 2007<br />
dovranno essere <strong>di</strong>chiarati al Catasto<br />
Urbano tutti i fabbricati rurali (FR)<br />
iscritti al Catasto Terreni che hanno<br />
perso le caratteristiche per essere censiti<br />
ancora come fabbricati rurali.<br />
<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong>
Sicurezza<br />
Contenuti del Pi.M.U.S.<br />
Gli elementi più significativi per re<strong>di</strong>gere uno strumento funzionale ed esaustivo<br />
<strong>di</strong> Antonio Tieghi<br />
<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong><br />
Antonio Tieghi<br />
A completamento delle informazioni<br />
che sono state date nell’articolo precedente,<br />
si ricorda che il PiMUS dev’essere<br />
già presente nei cantieri in cui è montato<br />
o verrà montato il ponteggio, solo i<br />
termini <strong>di</strong> partecipazione del personale<br />
ai corsi formativi è ricompreso nella<br />
norma transitoria che scadrà nel luglio<br />
<strong>di</strong> quest’anno.<br />
Premesso che il PiMUS deve essere un<br />
piano operativo, <strong>di</strong> facile ed imme<strong>di</strong>ata<br />
lettura, adeguato alla cultura dei destinatari<br />
del documento, penso che un documento<br />
che riporti e sviluppi i seguenti<br />
punti possa considerarsi completo:<br />
1 identificazione della società che procederà<br />
al montaggio del ponteggio;<br />
2 identificazione, se presente, dell’appaltatore<br />
per il quale si effettua l’opera;<br />
3 identificazione del cantiere dove verrà<br />
montato il ponteggio;<br />
4 nome del Preposto, e relativi dati inerenti<br />
la sua formazione specifica, con<br />
funzioni <strong>di</strong> controllo e verifica alla costruzione,<br />
uso, manutenzione e smontaggio<br />
del ponteggio, compresa l’in<strong>di</strong>cazione<br />
della squadra (o delle squadre),<br />
con i nominativi dei lavoratori<br />
addetti e con copia degli attestati dei<br />
corsi <strong>di</strong> abilitazione al montaggio uso<br />
e smontaggio del ponteggio;<br />
5 identificazione del ponteggio che verrà<br />
utilizzato e delle sua documentazione<br />
tecnica (autorizzazione ministeriale),<br />
completo <strong>di</strong> libretto, schede<br />
<strong>di</strong> manutenzione, verifiche, controlli,<br />
ecc.). Il PiMUS deve essere completo<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>segno esecutivo dello stesso<br />
con riferimenti, anche schematici,<br />
all’opera da servire (praticamente<br />
uno stralcio planimetrico della zona<br />
del cantiere in cui sarà montato il<br />
ponteggio ed i prospetti). In<strong>di</strong>viduazione<br />
delle parti costitutive del ponteggio<br />
dal punto <strong>di</strong> vista geometrico:<br />
dettagli degli elementi che dovranno<br />
essere assemblati (correnti, <strong>di</strong>agonali,<br />
montanti, ecc.);<br />
6 descrizione dei DPI che devono essere<br />
utilizzati dai lavoratori e modalità<br />
<strong>di</strong> controllo dei DPI <strong>di</strong> III categoria<br />
da utilizzare durante il montaggio, lo<br />
smontaggio e la manutenzione;<br />
7 modalità <strong>di</strong> controllo dei singoli elementi<br />
del ponteggio prima <strong>di</strong> essere<br />
utilizzati;<br />
8 modalità <strong>di</strong> verifica e controllo della<br />
base <strong>di</strong> appoggio del ponteggio (resistenza<br />
della superficie, omogeneità,<br />
ripartizione del carico, ecc.);<br />
9 in<strong>di</strong>cazione sul corretto tracciamento<br />
del ponteggio da installare;<br />
3/2007<br />
20
10 modalità <strong>di</strong> impostazione della base<br />
(prima campata), verifica della linearità,<br />
verticalità, livello(o bolla)<strong>di</strong>stanza<br />
tra ponteggio (intavolato o piano <strong>di</strong><br />
calpestio) e opera da realizzare, ecc.;<br />
esemplificando:<br />
- il piano d’appoggio deve garantire<br />
una sufficiente resistenza durevole<br />
nel tempo, da verificare preliminarmente;<br />
- la ripartizione del carico sul piano<br />
d’appoggio deve essere realizzata a<br />
mezzo <strong>di</strong> basette con l’interposizione<br />
<strong>di</strong> elementi atti a ripartire il carico<br />
sul piano <strong>di</strong> appoggio stesso;<br />
- durante il montaggio del ponteggio<br />
verificare frequentemente la <strong>di</strong>stanza<br />
tra il ponteggio e l’e<strong>di</strong>ficio in modo<br />
che gli impalcati siano accostati<br />
all’opera in costruzione;<br />
- controllare frequentemente la verticalità<br />
dei montanti ed il loro collegamento<br />
assiale;<br />
- controllare frequentemente l’orizzontalità<br />
dei correnti e dei traversi;<br />
- controllare la corretta posizione del<br />
<strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> bloccaggio degli attacchi<br />
per correnti, <strong>di</strong>agonali e telai <strong>di</strong><br />
parapetto;<br />
- verificare la messa in opera degli ancoraggi<br />
seguendo il progre<strong>di</strong>re del<br />
montaggio in conformità ai <strong>di</strong>segni<br />
esecutivi;<br />
- ecc.<br />
11 descrizione delle attrezzature da impiegare<br />
(argani a mano o a motore,<br />
ecc) e modalità <strong>di</strong> installazione ed<br />
uso <strong>di</strong> argani, carrucola o gru, autogrù,<br />
quando utilizzati, per il sollevamento<br />
dei materiali impiegati;<br />
12 in<strong>di</strong>cazioni sulle misure da attuare in<br />
caso <strong>di</strong> cambiamento delle con<strong>di</strong>zioni<br />
meteorologiche, procedure per le<br />
attività da svolgersi in caso <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni<br />
atmosferiche avverse (pioggia,<br />
vento, neve, gelo, ecc.);<br />
13 modalità <strong>di</strong> posa e utilizzo delle linee<br />
vita o dei sistemi <strong>di</strong> anticaduta da utilizzare<br />
e dei relativi DPI in dotazione<br />
dei lavoratori;<br />
14 in<strong>di</strong>cazione delle regole generali da<br />
applicare durante le operazioni, riguardanti<br />
sia la sicurezza dei lavoratori<br />
che il corretto montaggio degli<br />
elementi del ponteggio, come il montaggio<br />
delle campate del ponteggio<br />
(dalla seconda a quella finale) utilizzando<br />
correttamente i sistemi anticaduta<br />
(linee vita), i DPI, (imbracature<br />
con doppio cor<strong>di</strong>no e <strong>di</strong>ssipatore<br />
<strong>di</strong> energia) le attrezzature (carrucole,<br />
argani, ecc.);<br />
Descrizione dettagliata, passo dopo<br />
passo, delle operazioni che devono<br />
essere svolte per il montaggio, specie<br />
quelle <strong>di</strong> elementi speciali quali<br />
partenza su suolo inclinato, partenza<br />
stretta, mantovana, ecc., progettando<br />
le procedure e sequenze <strong>di</strong> montaggio<br />
tali che la squadra <strong>di</strong> montaggio<br />
sia guidata nell’esecuzione del proprio<br />
lavoro ed i margini <strong>di</strong> <strong>di</strong>screzionalità<br />
dei montatori siano limitati a<br />
quelle situazioni impreviste che nessun<br />
progetto, anche se ben dettagliato,<br />
potrà evitare, quin<strong>di</strong>:<br />
a) eseguire il tracciamento del ponteggio<br />
in base al <strong>di</strong>segno esecutivo mettendo<br />
in opera i fili fissi in corrispondenza<br />
dei montanti interni (quelli dal<br />
lato dell’opera servita);<br />
b) in corrispondenza dei punti in cui dovranno<br />
poggiare le basette, posizionare<br />
tavole <strong>di</strong> legno <strong>di</strong> spessore 4 cm<br />
con funzione <strong>di</strong> elementi <strong>di</strong> ripartizione.<br />
Quando, impiegando basette regolabili,<br />
la parte superiore del primo<br />
segue a pag. 22<br />
21<br />
3/2007<br />
<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong>
3/2007<br />
<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong><br />
traverso viene portata ad un’altezza<br />
superiore a 205 cm, le piastre <strong>di</strong> base<br />
delle basette devono essere fissate<br />
(ad esempio me<strong>di</strong>ante chio<strong>di</strong>) agli<br />
elementi <strong>di</strong> ripartizione che, in questo<br />
caso, devono interessare almeno<br />
due montanti contigui;<br />
c) porre in opera le basette;<br />
d) porre in opera i telai del piano terra<br />
collegando fra loro i vari telai con le<br />
<strong>di</strong>agonali ed i correnti;<br />
e) porre in opera i traversi <strong>di</strong> collegamento<br />
delle basi dei montanti dei telai;<br />
f) operando dal piano <strong>di</strong> campagna (cioè<br />
dal basso) mettere in opera le tavole<br />
<strong>di</strong> impalcato del primo piano;<br />
g) operando dal basso mettere in opera<br />
gli ancoraggi in corrispondenza del<br />
traverso dei telai a quota + 2,00 ml.;<br />
h) fissare le basette alle tavole <strong>di</strong> ripartizione<br />
del carico;<br />
i) mettere in opera le scale in corrispondenza<br />
delle botole;<br />
j) operando dal piano <strong>di</strong> campagna mettere<br />
in opera una linea <strong>di</strong> ancoraggio<br />
in corrispondenza delle prime tre<br />
campate, a partire da sinistra guardando<br />
la facciata, sulla parte interna<br />
del ponteggio. Alle estremità della<br />
linea devono essere montati due<br />
<strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> blocco che impe<strong>di</strong>scano<br />
al connettore del cor<strong>di</strong>no <strong>di</strong> posizionamento<br />
(collegato alla cintura<br />
<strong>di</strong> sicurezza dell’addetto) <strong>di</strong> scorrere<br />
oltre quel punto e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> avvicinarsi<br />
alla testata del ponteggio non<br />
protetto dalla caduta verso il vuoto;<br />
k) ecc., ecc.;<br />
15 modalità <strong>di</strong> ancoraggio degli elementi<br />
del ponteggio all’opera oggetto dell’intervento;<br />
16 specifiche sull’installazione della mantovana<br />
parasassi e delle eventuali reti,<br />
teli o cartelli pubblicitari;<br />
22<br />
17 specifiche inerenti al montaggio <strong>di</strong><br />
pezzi speciali, quali mensole, parti a<br />
sbalzo, ecc.;<br />
18 in<strong>di</strong>cazioni riguardanti la conservazione<br />
dell’opera provvisionale nel tempo<br />
con gli interventi <strong>di</strong> manutenzione ritenuti<br />
necessari (piano o programma<br />
dei controlli che l’utilizzatore deve effettuare),<br />
con una specifica tecnica da<br />
assumere durante le attività <strong>di</strong> controllo<br />
e manutenzione del ponteggio, il Pi-<br />
MUS non può e non deve occuparsi<br />
delle lavorazioni che si dovranno svolgere<br />
nel ponteggio, in quanto <strong>di</strong> esse si<br />
occupano sia il PSC che il POS (oltre<br />
naturalmente il progetto esecutivo).<br />
Pertanto per quanto riguarda l’uso, il<br />
piano riporterà i generali accorgimenti<br />
<strong>di</strong> uso finalizzati a preservare il ponteggio<br />
nelle con<strong>di</strong>zioni in cui è stato<br />
montato (manutenzione);<br />
19 descrizione dettagliata delle operazioni<br />
necessarie per lo smontaggio con<br />
specifica tecnica da assumere durante<br />
le attività <strong>di</strong> smontaggio del ponteggio,<br />
in quanto si può osservare che la<br />
sequenza <strong>di</strong> smontaggio spesso, e per<br />
<strong>di</strong>verse ragioni tecniche, non coincide<br />
con la sequenza <strong>di</strong> montaggio eseguita<br />
al contrario, da cui la necessità <strong>di</strong><br />
esplicitare dettagliatamente le operazioni<br />
necessarie;<br />
20 modalità <strong>di</strong> fissaggio dei piani <strong>di</strong> camminamento<br />
misti (nel caso gli intavolati<br />
siano metallici e in legno);<br />
21 procedura <strong>di</strong> verifica finale.<br />
A seguire, nel prossimo articolo sull’argomento,<br />
saranno analizzate le attività<br />
che i Coor<strong>di</strong>natori in progettazione ed<br />
in esecuzione dovranno svolgere nei riguar<strong>di</strong><br />
delle problematiche che il ponteggio<br />
comporta, essendo doverosamente<br />
da considerare nei nostri cantieri, come<br />
l’ opera provvisionale principale.
Valori agricoli me<strong>di</strong><br />
Tabella dei valori agricoli me<strong>di</strong> (VAM)<br />
dei terreni, applicabili ai proce<strong>di</strong>menti<br />
espropriativi del 2006<br />
<strong>di</strong> Elio Miani<br />
3/2007<br />
<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong><br />
24
Per il calcolo dell’indennità definitiva, in<br />
applicazione dell’articolo 41 del DPR 8<br />
giugno 2001 n. 327 (testo unico delle <strong>di</strong>sposizioni<br />
legislative e regolamentari in<br />
materia <strong>di</strong> espropriazione per pubblica<br />
utilità), così come mo<strong>di</strong>ficato ed integrato<br />
ai sensi del Decreto Legislativo 27 <strong>di</strong>cembre<br />
2002 n. 302 (G.U. 22.01.2003<br />
n. 17), le commissioni provinciali per la<br />
determinazione dell’indennità <strong>di</strong> esproprio<br />
<strong>di</strong> Pordenone, Trieste e U<strong>di</strong>ne hanno<br />
pre<strong>di</strong>sposto la tabella dei valori agricoli<br />
me<strong>di</strong> (VAM) dei terreni, valevole<br />
per l’anno 2006. La fonte dei dati è il<br />
Bollettino Ufficiale della Regione FVG<br />
del 15 ottobre 2006 n. 43, ove non vengono<br />
riportati i valori della provincia <strong>di</strong><br />
Gorizia. La cartina riportata nella pagina<br />
precedente in<strong>di</strong>vidua tutte le regioni<br />
agrarie del Friuli Venezia Giulia raggruppate<br />
con i rispettivi comuni<br />
COMMISSIONE PROVINCIALE PER LA DETERMINAZIONE<br />
DELL’INDENNITA’ DI ESPROPRIAZIONE - TRIESTE<br />
TABELLA DEI VALORI AGRICOLI MEDI DEI TERRENI VALEVOLE PER L’ANNO 2006<br />
DETERMINATI SECONDO QUANTO STABILITO DALL’ARTICOLO 41 DEL DPR 8 GIUGNO 2001 N. 327<br />
Fonte Bollettino Ufficiale della Regione FVG del 25 ottobre 2006 - N. 43<br />
COLTURA<br />
ANNO 2005 ANNO 2006<br />
valori me<strong>di</strong>/HA<br />
25<br />
valori me<strong>di</strong>/HA<br />
1 SEMINATIVO 38.500,00 €/Ha 40.500,00 €/Ha<br />
4 SEM. ARB. IRR. –– €/Ha –– €/Ha<br />
5 PRATO 25.700,00 €/Ha 29.000,00 €/Ha<br />
9 VIGNETO 76.020,00 €/Ha 80.000,00 €/Ha<br />
11 ORTO 99.000,00 €/Ha 105.000,00 €/Ha<br />
12 PASCOLO 19.300,00 €/Ha 21.000,00 €/Ha<br />
19 BOSCO 22.500,00 €/Ha 26.000,00 €/Ha<br />
20 VIGNETO DOC 91.312,00 €/Ha 97.000,00 €/Ha<br />
24 GOLENALE IN. 1.050,00 €/Ha<br />
25 FLORIVIVAISTICA 75.000,00 €/Ha 79.000,00 €/Ha<br />
26 OLIVETO 42.000,00 €/Ha 46.000,00 €/Ha<br />
27 INCOLTO NON COLTIV. 11.424,00 €/Ha 13.000,00 €/Ha<br />
28 INCOLTO COLTIV. 19.300,00 €/Ha 21.000,00 €/Ha<br />
ZONA 19 Comuni:<br />
ELENCO DELLE ZONE E DEI COMUNI CHE LE COMPONGONO<br />
Duino-Aurisina, Monrupino, Muggia, San Dorligo della valle, Sgonico, Trieste<br />
3/2007<br />
<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong>
3/2007<br />
<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong><br />
COMMISSIONE PROVINCIALE PER LA DETERMINAZIONE DELL’INDENNITA’ DI ESPROPRIAZIONE - UDINE<br />
TABELLA DEI VALORI AGRICOLI MEDI DEI TERRENI VALEVOLE PER L’ANNO 2006<br />
DETERMINATI SECONDO QUANTO STABILITO DALL’ARTICOLO 41 DEL DPR 8 GIUGNO 2001 N. 327<br />
Fonte Bollettino Ufficiale della Regione FVG del 25 ottobre 2006 - N. 43<br />
VALORI MEDI PER ETTARO ESPRESSI IN EURO<br />
REGIONI AGRARIE<br />
1 2 3 4 5b 6 8 9 12 13 14 15<br />
VIGNETO VIGNETO VIGNETO<br />
SEMIN.<br />
ARBORATO<br />
VIGNETO DOC<br />
SEMIN.<br />
ARBORATO<br />
BOSCO<br />
D’ALTO FUSTO<br />
PRATO<br />
BOSCO<br />
D’ALTO FUSTO<br />
BOSCO<br />
D’ALTO FUSTO<br />
BOSCO<br />
D’ALTO FUSTO<br />
BOSCO<br />
D’ALTO FUSTO<br />
COLTURA PIU’ REDD<br />
26<br />
1 SEMINATIVO 17.000,00 17.000,00 17.000,00 17.000,00 17.000,00 15.500,00 19.000,00 19.000,00 24.000,00 24.000,00 26.000,00 26.000,00<br />
2 SEM. ARB. 17.000,00 17.000,00 17.000,00 17.000,00 17.000,00 15.500,00 19.000,00 19.000,00 24.000,00 24.000,00 26.000,00 26.000,00<br />
3 SEM. IRR. –– 18.500,00 –– –– –– –– 22.000,00 22.000,00 25.000,00 25.000,00 27.000,00 27.000,00<br />
4 SEM. ARB. IRR. –– –– –– –– –– –– 22.000,00 22.000,00 25.000,00 25.000,00 27.000,00 27.000,00<br />
5 PRATO 9.500,00 9.500,00 8.500,00 8.500,00 8.500,00 8.500,00 10.000,00 9.000,00 10.000,00 10.000,00 11.000,00 11.000,00<br />
6 PRATO ARB. 9.500,00 9.500,00 8.500,00 8.500,00 8.500,00 8.500,00 10.000,00 9.000,00 –– –– –– ––<br />
7 PRATO IRR. –– 9.500,00 –– –– 8.500,00 –– 10.500,00 10.000,00 –– –– –– ––<br />
9 VIGNETO –– –– –– –– –– –– 27.000,00 31.500,00 31.000,00 31.000,00 32.000,00 32.000,00<br />
11 ORTO 26.500,00 26.500,00 26.500,00 26.500,00 26.500,00 26.500,00 26.500,00 26.500,00 28.000,00 28.000,00 28.000,00 28.000,00<br />
12 PASCOLO 1.050,00 1.050,00 1.050,00 1.050,00 1.050,00 1.050,00 –– –– –– –– –– ––<br />
13 PASCOLO CESP. 500,00 500,00 500,00 500,00 500,00 500,00 –– –– –– –– –– ––<br />
15 BOSCO A. F. 8.500,00 8.500,00 10.300,00 10.300,00 7.000,00 7.000,00 –– 6.000,00 –– –– –– ––<br />
16 BOSCO CEDUO 4.000,00 4.000,00 4.500,00 4.500,00 4.000,00 4.000,00 4.000,00 4.000,00 4.500,00 4.500,00 5.200,00 5.200,00<br />
18 FRUTTETO 26.000,00 26.000,00 26.000,00 26.000,00 26.000,00 26.000,00 27.000,00 30.000,00 32.000,00 32.000,00 32.500,00 32.500,00<br />
19 BOSCO 6.000,00 6.000,00 6.000,00 6.000,00 6.000,00 6.000,00 –– 5.200,00 –– –– 6.300,00 6.300,00<br />
20 VIGNETO DOC –– –– –– –– –– –– 31.000,00 48.000,00 38.000,00 46.500,00 38.000,00 38.500,00<br />
21 ALPE 260,00 260,00 260,00 260,00 –– –– –– –– –– –– –– ––<br />
22 PIOPPETO –– –– –– –– –– –– 19.000,00 19.000,00 24.000,00 24.000,00 26.000,00 26.000,00<br />
24 GOLENALE IN. 1.050,00 1.050,00 1.050,00 1.050,00 1.050,00 1.050,00 2.100,00 2.100,00 2.100,00 2.100,00 2.100,00 2.100,00<br />
25 FLORIVIVAISTICA –– 32.500,00 –– –– –– –– 32.500,00 32.500,00 32.500,00 32.500,00 32.500,00 32.500,00<br />
ELENCO DELLE ZONE E DEI COMUNI CHE LE COMPONGONO<br />
ZONA 12 Comuni: Basiliano, camino al Tagliamento, Codroipo, Coseano, Dignano, Flaibano, Lestizza, Mereto<br />
<strong>di</strong> Tomba, San Vito <strong>di</strong> Fagagna, Sedegliano.<br />
ZONA 13 Comuni: Bicinicco, Buttrio, Campoformido, Manzano, Martignacco, Moimacco, Mortegliano, Pasian<br />
<strong>di</strong> Prato, Pavia <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne, Povoletto, Pozzuolo del Friuli, Pradamano, Premariacco, Reana del<br />
Roiale, Remanzacco, S. Giovanni al Natisone, S. Maria la Longa, Tavagnacco, Trivignano<br />
U<strong>di</strong>nese, U<strong>di</strong>ne<br />
ZONA 14 Comuni: Bagnaria Arsa, Bertiolo, Castions <strong>di</strong> Strada, Chiopris-Viscone, Gonars, Palmanova, pocenia,<br />
Porpetto, Rivignano, Ronchis, S. Vito al Torre, Talmassons, Teor, Varmo, Visco.<br />
ZONA 15 Comuni: Aiello del Friuli, Aquileia, Campolongo al Torre, Carlino, Cervignano del Friuli, Fiumicello,<br />
Latisana, Lignano sabbiadoro, Marano Lagunare, Muzzana del Turgnano, Palazzolo dello<br />
Stella, Precenicco, Ruda, S. Giorgio <strong>di</strong> Nogaro, Tapogliano, Terzo d’Aquileia, Torviscosa,<br />
Villa Vicentina.<br />
ZONA 1 Comuni: Ampezzo, Comeglians, Enemonzo, Forni Avoltri, Forni <strong>di</strong> Sopra, Forni <strong>di</strong> Sotto, Lauco, Ovaro,<br />
Prato Carnico, Preone, Ravascletto, Raveo, Sauris, Socchieve, Villa Santina.<br />
ZONA 2 Comuni: Amaro, Arta Terme, Cavazzo Carnico, Cercivento, Ligosullo, Paluzza, Paularo, Sutrio,<br />
Tolmezzo, Treppo Carnico, Verzegnis, Zuglio.<br />
ZONA 3 Comuni: Chisaforte, Dogna, Moggio U<strong>di</strong>nese, Pontebba, Resia, Resiutta, Venzone.<br />
ZONA 4 Comuni: Malborghetto-Valbruna, Tarvisio.<br />
ZONA 5b Comuni: Bordano, Forgaria nel Friuli, Trasaghis.<br />
ZONA 6 Comuni: Drenchia, Grimacco, Lusevera, Pulfero, San Leonardo, Savogna, Stregna, Taipana<br />
ZONA 8 Comuni: Buia, Cassacco, Colloredo <strong>di</strong> M. A., Fagagna, Majano, Moruzzo, Osoppo, Pagnacco,<br />
Ragogna, Rive d’Arcano, San Daniele del Friuli, Treppo Grande, Tricesimo.<br />
ZONA 9 Comuni: Artegna, Attimis, Cividale del Friuli, corno <strong>di</strong> Rosazzo, Fae<strong>di</strong>s, Gemona del Friuli, Magnano<br />
in Riviera, Montenars, Nimis, Prepotto, S. Pietro al Natisone, Tarcento, Torreano.
COMMISSIONE PROVINCIALE PER LA DETERMINAZIONE DELL’INDENNITA’ DI ESPROPRIAZIONE - PORDENONE<br />
TABELLA DEI VALORI AGRICOLI MEDI DEI TERRENI VALEVOLE PER L’ANNO 2006<br />
DETERMINATI SECONDO QUANTO STABILITO DALL’ARTICOLO 41 DEL DPR 8 GIUGNO 2001 N. 327<br />
Fonte Bollettino Ufficiale della Regione FVG del 25 ottobre 2006 - N. 43<br />
VALORI MEDI PER ETTARO ESPRESSI IN EURO<br />
REGIONI AGRARIE<br />
REGIONE AGRARIA 5a REGIONE AGRARIA 7a REGIONE AGRARIA 7b REGIONE AGRARIA 10 REGIONE AGRARIA 11a REGIONE AGRARIA 11b<br />
COLTURA PIU’ REDD BOSCO D’ALTO FUSTO SEMINATIVO SEMINATIVO VIGNETO VIGNETO D.O.C. VIGNETO D.O.C.<br />
1 SEMINATIVO 16.500,00 19.000,00 17.100,00 38.000,00 35.000,00 40.000,00<br />
2 SEM. ARB. 16.500,00 19.000,00 17.100,00 38.000,00 35.000,00 40.000,00<br />
3 SEM. IRR. –– 25.000,00 25.000,00 40.000,00 40.000,00 42.000,00<br />
4 SEM. ARB. IRR. –– 25.000,00 25.000,00 40.000,00 40.000,00 42.000,00<br />
5 PRATO 10.000,00 10.700,00 10.000,00 17.000,00 18.000,00 18.700,00<br />
6 PRATO ARB. 10.000,00 10.700,00 10.000,00 –– –– ––<br />
8 PRATO A MARCITA –– –– –– 17.000,00 –– ––<br />
9 VIGNETO –– 34.900,00 32.600,00 47.000,00 51.700,00 55.000,00<br />
11 ORTO 27.000,00 38.500,00 36.000,00 47.000,00 50.000,00 51.700,00<br />
12 PASCOLO 1.200,00 1.300,00 1.200,00 –– –– ––<br />
13 PASCOLO CESP. –– 1.300,00 1.200,00 –– –– ––<br />
14 INCOLTO PRODUTTIVO 6.000,00 7.500,00 7.000,00 11.000,00 12.100,00 12.100,00<br />
15 BOSCO ALTO FUSTO 8.000,00 8.600,00 7.500,00 11.000,00 12.100,00 12.100,00<br />
16 BOSCO CEDUO 7.000,00 7.500,00 7.000,00 11.000,00 12.100,00 12.100,00<br />
17 BOSCO MISTO 7.000,00 7.500,00 7.000,00 11.000,00 12.100,00 12.100,00<br />
18 FRUTTETO –– 36.000,00 33.700,00 47.000,00 51.700,00 51.700,00<br />
20 VIGNETO DOC –– 43.000,00 40.400,00 52.600,00 60.000,00 60.000,00<br />
22 PIOPPETO –– 19.300,00 18.000,00 28.000,00 30.800,00 30.800,00<br />
25 FLORIVIVAISTICA –– 34.800,00 32.500,00 44.800,00 49.300,00 49.300,00<br />
ELENCO DELLE ZONE E DEI COMUNI CHE LE COMPONGONO<br />
27<br />
REGIONE AGRARIA N. 10<br />
Pianura: “PIANURA TRA CELLINA E LIVENZA”<br />
Comuni: Azzano Decimo, Brugnera, Chions, Cordenons, Fiume Veneto, Fontanafredda, Pasiano <strong>di</strong> Pordenone,<br />
Porcia, Pordenone, Prata <strong>di</strong> Pordenone, Pravisdomini, Roveredo in Piano, Sacile, San Quirino,<br />
Zoppola<br />
REGIONE AGRARIA N. 5a<br />
Montagna interna: “ALTE VALLI DEL CELLINA E DEL MEDUNA”<br />
Comuni: Andreis, Barcis, Cimolais, Claut, Clauzetto, Erto e Casso, Frisanco, Tramonti <strong>di</strong> Sopra, Tramonti<br />
<strong>di</strong> Sotto, Vito d’Asio.<br />
REGIONE AGRARIA N. 11a<br />
Pianura: “PIANURA TRA CELLINA E LIVENZA”<br />
Comuni: Arzene, S. Giorgio della Richinvelda, S. Martino al Tagliamento, Spilimbergo, Valvasone, Vivaro.<br />
REGIONE AGRARIA N. 7a<br />
Collina interna: “MEDIO CELLINA E MEDIO MEDUNA”<br />
Comuni: Arba, Aviano, Budoia, Caneva, Maniago, Montereale Valcellina, Polcenigo, Sequals, Vajont.<br />
REGIONE AGRARIA N. 11b<br />
Pianura: “PIANURA TRA CELLINA E LIVENZA”<br />
Comuni: Casarsa della Delizia, Cordovado, Morsano al Tagliamento, S. Vito al Tagliamento, Sesto al<br />
Reghena.<br />
REGIONE AGRARIA N. 7b<br />
Collina interna: “MEDIO CELLINA E MEDIO MEDUNA”<br />
Comuni: Castelnovo del Friuli, Cavasso Nuovo, Fanna, Meduno, Pinzano al Tagliamento, Travesio.<br />
3/2007<br />
<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong>
Previdenza<br />
Nuovi calcoli pensionistici in vigore<br />
dal 1.1.2007<br />
Mo<strong>di</strong>ficato il regime dell’incompatibilità, non è più previsto il requisito<br />
della cancellazione dall’albo e pensione calcolata con il sistema contributivo<br />
e con il calcolo red<strong>di</strong>tuale<br />
<strong>di</strong> Renzo Fioritti<br />
<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong><br />
Renzo Fioritti<br />
A seguito dell’approvazione da parte dei<br />
Ministeri vigilanti sono entrate in vigore<br />
a far data dal 1.1.2007 le mo<strong>di</strong>fiche regolamentari<br />
adottate dal Comitato dei Delegati<br />
nella riunione del 24.05.2006, le<br />
quali, pur introducendo incisivi interventi<br />
sul fronte contributivo e previdenziale<br />
consentono <strong>di</strong> mantenere inalterato l’assetto<br />
originario del sistema previdenziale<br />
della Cassa, permettendo l’erogazione <strong>di</strong><br />
tutti i trattamenti originariamente previsti<br />
e la conservazione del sistema retributivo/red<strong>di</strong>tuale<br />
per le pensioni <strong>di</strong> vecchiaia,<br />
invali<strong>di</strong>tà ed inabilità.<br />
Sotto il profilo previdenziale, che qui solo<br />
interessa, le novità riguardano le pensioni<br />
<strong>di</strong> vecchiaia e <strong>di</strong> anzianità. In particolare:<br />
La pensione <strong>di</strong> anzianità<br />
È stato introdotto – nel rispetto del principio<br />
del pro rata – il criterio <strong>di</strong> calcolo<br />
contributivo per la liquidazione delle<br />
pensioni <strong>di</strong> anzianità, fermi rimanendo<br />
i requisiti <strong>di</strong> accesso relativi all’anzianità<br />
contributiva ed all’età anagrafica.<br />
A decorrere dal 1° gennaio 2007. La pensione<br />
<strong>di</strong> anzianità risulterà, quin<strong>di</strong>, dalla<br />
sommatoria <strong>di</strong> una quota liquidata con<br />
il sistema contributivo e <strong>di</strong> una quota<br />
determinata con il calcolo red<strong>di</strong>tuale, la<br />
cui misura minima sarà rapportata agli<br />
anni <strong>di</strong> anzianità contributiva maturata<br />
al 31.12.2006 ed alla quale si applicheranno<br />
gli abbattimenti previsti nel vigente<br />
sistema in relazione all’età ed all’anzianità.<br />
È cambiato, inoltre, il regime delle incompatibilità.<br />
Venuta meno l’incompatibilità<br />
con altre attività o professioni in conformità<br />
con quanto <strong>di</strong>sposto dalla sentenza<br />
della Corte Costituzionale n.137/2006, è<br />
stata approvata – in considerazione dell’introduzione<br />
della formula contributiva<br />
– l’eliminazione del requisito della<br />
cancellazione dall’Albo, consentendo <strong>di</strong><br />
conseguenza al pensionato <strong>di</strong> anzianità<br />
la prosecuzione dell’attività professionale.<br />
A decorrere dal 1.1.2007 non è, quin<strong>di</strong>,<br />
più previsto il requisito della cancellazione<br />
dall’Albo e venuto meno tale requisito,<br />
la decorrenza del trattamento rimane,<br />
quin<strong>di</strong>, <strong>di</strong>rettamente collegata alla<br />
presentazione della domanda (primo<br />
giorno del mese successivo a quello della<br />
presentazione della domanda).<br />
La pensione <strong>di</strong> vecchiaia<br />
Per tale trattamento è stato deliberato<br />
l’aumento dell’anzianità contributiva per<br />
3/2007<br />
28
l’accesso, portando il requisito da 30 a 35<br />
anni. Tale <strong>di</strong>sciplina andrà a pieno regime<br />
dal 1.1.2015, mentre la <strong>di</strong>sciplina transitoria<br />
<strong>di</strong>spone:<br />
• per il 2007/2008 un’anzianità contributiva<br />
<strong>di</strong> 31 anni<br />
• per il 2009/2010 un’anzianità contributiva<br />
<strong>di</strong> 32 anni<br />
• per il 2011/2012 un’anzianità contributiva<br />
<strong>di</strong> 33 anni<br />
• per il 2013/2014 un’anzianità contributiva<br />
<strong>di</strong> 34 anni.<br />
In tale arco temporale (2007/2014), la<br />
<strong>di</strong>sciplina transitoria prevede, altresì, la<br />
possibilità <strong>di</strong> ottenere la liquidazione <strong>di</strong><br />
un trattamento con calcolo contributivo<br />
nel rispetto del principio del pro rata per<br />
coloro che al compimento del 65° anno<br />
<strong>di</strong> età vantino un’anzianità contributiva<br />
<strong>di</strong> almeno 30 anni.<br />
Fermi rimanendo gli altri criteri per il<br />
calcolo <strong>di</strong> tale trattamento, il Comitato<br />
dei Delegati è intervenuto sulle aliquote<br />
e gli scaglioni <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to, che sono stati<br />
mo<strong>di</strong>ficati nel modo che segue, tenendo<br />
conto della me<strong>di</strong>a red<strong>di</strong>tuale e <strong>di</strong> categoria<br />
e delle mo<strong>di</strong>fiche del Regolamento<br />
sulla Contribuzione:<br />
€. 0 - 10.000,00 1,75%<br />
€. 10.001,00 - 30.000,00 1,50%<br />
€. 30.001,00 - 60.000,00 1,20%<br />
€. 60.001,00 - 80.000,00 0,90%<br />
€. 80.001,00 - 100.000,00 0,60%<br />
€. 100.001,00 - 130.000,00 0,30%<br />
Naturalmente i detti scaglioni con le relative<br />
aliquote troveranno applicazione<br />
limitatamente al calcolo in pro rata degli<br />
anni successivi al 2006, mentre per gli<br />
anni precedenti continueranno ad essere<br />
utilizzati i calcoli previsti dalle normative<br />
precedenti.<br />
È evidente pertanto che, per effetto delle<br />
suddette mo<strong>di</strong>fiche, risultano in parte<br />
mo<strong>di</strong>ficati anche i calcoli pensionistici<br />
delle pensioni che saranno erogate dal<br />
1.1.2007 in poi.<br />
29<br />
3/2007<br />
<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong>
Lettere al Direttore<br />
Abbiamo ricevuto una lettera da un nostro lettore. La pubblichiamo<br />
con piacere, anche perchè riconosce la bontà del lavoro<br />
che facciamo a Dimensione Geometra<br />
<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong><br />
Lettera aperta al Direttore<br />
Caro Bruno, vorrei in poche righe ringraziare<br />
te e attraverso te, tutti i redatori della<br />
rivista che <strong>di</strong>rigi, per il contributo che<br />
in maniera continua e professionale date<br />
alla categoria ed alle Amministrazioni<br />
Pubbliche. Ti illustro il motivo che mi ha<br />
spinto a scriverti prendendo spunto da<br />
un fatto accadutomi <strong>di</strong> recente.<br />
Da quasi due anni vivo un’esperienza<br />
nuova in seno alla comunità in cui vivo,<br />
oltre ad essere un “Parroco della tecnica”,<br />
ovvero Geometra, come ama definirsi<br />
il Presidente Fioritti riprendendo<br />
una citazione <strong>di</strong> Alcide De Gasperi, i citta<strong>di</strong>ni<br />
<strong>di</strong> Premariacco hanno voluto che<br />
occupassi un posto in Consiglio Comunale<br />
ed il Sindaco che assumessi la carica<br />
<strong>di</strong> Assessore e Vice-Sindaco.<br />
Per la prima volta ho potuto guardare da<br />
un’altra angolazione il lavoro che gli uffici<br />
tecnici comunali svolgono nell’esaminare<br />
le nostre pratiche e<strong>di</strong>lizie.<br />
La prima situazione che mi è balzata agli<br />
occhi guardando alcuni progetti presentati<br />
da colleghi, è la loro <strong>di</strong>versità. Dalla<br />
semplice impaginazione, al metodo<br />
<strong>di</strong> rappresentazione grafica, alla quotatura,<br />
alla relazione tecnica ecc, questo<br />
denota professionalità <strong>di</strong>verse, preparazioni<br />
<strong>di</strong>verse. In qualche progetto <strong>di</strong>ciamo<br />
“più caldo o meno computerizzato”,<br />
si può intuire persino lo stato d’animo<br />
del progettista.<br />
I colleghi del Comune sono chiamati ogni<br />
volta a cercare <strong>di</strong> comprendere e purtroppo<br />
tante volte ad interpretare quali<br />
siano le volontà del committente e del<br />
professionista. Il risultato <strong>di</strong> tali valutazioni<br />
deve poi essere confrontato con le<br />
cosiddette “Norme <strong>di</strong> Piano”.<br />
Dopo un colloquio con il tecnico del Comune,<br />
quanti <strong>di</strong> noi se ne sono andati<br />
spesso arrabbiati per un’interpretazione<br />
<strong>di</strong>versa da quella data dal tecnico del<br />
Comune limitrofo Quante volte abbiamo<br />
maledetto i contrasti dei Piani Regolatori<br />
<strong>di</strong> un Comune rispetto ad un altro<br />
vicino<br />
Nel caso accaduto nel Comune che assieme<br />
ad altri amici amministro, ho capito<br />
quanto importante sia il lavoro della<br />
nostra categoria ed in special modo l’apporto<br />
<strong>di</strong> professionalità della Rivista che<br />
tu <strong>di</strong>rigi. Non molto tempo fa un nostro<br />
collega presentò un progetto che prevedeva<br />
la demolizione completa <strong>di</strong> un<br />
vecchio fabbricato accessorio e la ricostruzione<br />
dello stesso, senza variarne sagoma,<br />
volume ecc... Poiché vi erano dei<br />
dubbi interpretativi fui chiamato dal Responsabile<br />
del proce<strong>di</strong>mento per tentare,<br />
assieme a lui, <strong>di</strong> chiarire la situazione.<br />
Il tecnico mi sottopose una vecchia<br />
fotocopia del 1994 della nostra Rivista<br />
che spiegava secondo le fonti normative<br />
<strong>di</strong> allora come “leggere la norma”. Già<br />
una gran bella sod<strong>di</strong>sfazione per me vedere<br />
la nostra Rivista conservata ed utilizzata<br />
per così lungo tempo in un Ufficio<br />
Tecnico Comunale.<br />
A memoria, però, ricordavo <strong>di</strong> aver letto<br />
su uno dei numeri più recenti <strong>di</strong> “<strong>di</strong>segue<br />
a pag. 32<br />
3/2007<br />
30
mensione <strong>GEOMETRA</strong>” un paio <strong>di</strong> articoli<br />
relativi alla Circolare dell’allora Ministro<br />
Lunar<strong>di</strong>, riguardanti la “demolizione<br />
e ricostruzione” dei fabbricati.<br />
Dal mio prezioso ed or<strong>di</strong>nato archivio<br />
<strong>di</strong> “<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong>” sfogliai<br />
le riviste ed…. oplà! trovato! due bellissimi<br />
ed esaustivi articoli sui numeri <strong>di</strong><br />
febbraio e marzo del 2003 a tua firma.<br />
Provvi<strong>di</strong> subito a fotocopiare il tutto e<br />
lo portai in Municipio: così furono <strong>di</strong>ssolti<br />
i dubbi ed autorizzati i lavori con<br />
la convinzione <strong>di</strong> aver applicato in modo<br />
corretto la norma.<br />
Simpaticamente presto troveremo all’interno<br />
della Concessione E<strong>di</strong>lizia la <strong>di</strong>citura:<br />
“ Visto il n° 12 <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensione Geometra….<br />
SI AUTORIZZA.”<br />
Ricordo ancora con piacere quand’ero<br />
consigliere del Collegio <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne, i continui<br />
inviti da me rivolti a tanti giovani<br />
colleghi: “apriamo la rivista, leggiamola,<br />
conserviamola, i tecnici dei Comuni la<br />
leggono meglio e più <strong>di</strong> noi”. Alla luce<br />
dei fatti … è proprio vero.<br />
Grazie nuovamente e buon lavoro.<br />
Geometra Roberto Trentin<br />
3/2007<br />
<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong><br />
Il Direttore risponde:<br />
Caro Roberto,<br />
Ti ringrazio assieme a tutta la redazione,<br />
per la tua simpatica lettera.<br />
I meriti e la bontà del nostro lavoro, da te<br />
così affettuosamente sottolineati, trova l’intera<br />
redazione quasi impreparata.<br />
Molto raramente riceviamo dei complimenti<br />
ma ne sono certo, è come <strong>di</strong>ci tu; troppo<br />
pochi sono i colleghi che leggono costantemente<br />
e con attenzione Dimensione Geometra<br />
e non solo, ma tutto ciò che molto spesso<br />
arriva sulle loro scrivanie, rimane tristemente<br />
nel cellofan, fin prima <strong>di</strong> finire nella<br />
raccolta <strong>di</strong>fferenziata della carta.<br />
Per questo, quando ci arriva qualcosa o<br />
32<br />
quando qualche nostro collega parla della<br />
rivista, è molto più facile che si tratti <strong>di</strong><br />
una critica o una polemica, piuttosto che<br />
<strong>di</strong> un complimento.<br />
Chi non legge, vorrebbe che la rivista fosse<br />
più così o più colà, che riportasse cose più<br />
interessanti ed utili, che esprimesse meglio<br />
le necessità dei lettori.<br />
Chi legge invece, non può che apprezzare<br />
il lavoro della redazione e <strong>di</strong> tutti coloro<br />
che contribuiscono alla realizzazione<br />
<strong>di</strong> Dimensione Geometra e scrivendocelo,<br />
non fa altro che rincuorarci e stimolarci a<br />
fare sempre meglio.<br />
Buon lavoro per il Tuo incarico <strong>di</strong> Amministratore<br />
e grazie.
Attività del Collegio <strong>di</strong> Gorizia<br />
Il Collegio <strong>di</strong> Gorizia da quest’anno<br />
ha un iscritto in meno<br />
L’ottantenne Geometra Giuliano Ballaben ha presentato le <strong>di</strong>missioni<br />
dall’Albo Professionale<br />
<strong>di</strong> PierGiuseppe Sera<br />
Nel primo numero <strong>di</strong> Dimensione Geometra<br />
del 2007 vi avevo promesso un<br />
breve ritaglio biografico della figura del<br />
geometra Giuliano Ballaben. Per parlare<br />
<strong>di</strong> Lui ci vorrebbe un intero numero e<br />
forse non sarebbe sufficiente a descrivere<br />
le tante cose che ha fatto e le tante<br />
esperienze che ha vissuto.<br />
Perdonatemi dunque se mi limito a descriverlo<br />
solo così.<br />
Giuliano Ballaben nasce a Farra d’Isonzo<br />
l’11 luglio 1927.<br />
Dopo aver frequentato le scuole elementari<br />
ed il Ginnasio a Gra<strong>di</strong>sca d’Isonzo<br />
completa gli stu<strong>di</strong> al Liceo Classico <strong>di</strong><br />
Gorizia e si <strong>di</strong>ploma durante il periodo<br />
bellico della seconda guerra mon<strong>di</strong>ale.<br />
La sua grande passione è il mondo animale<br />
e spera sempre <strong>di</strong> proseguire gli stu<strong>di</strong><br />
presso la facoltà <strong>di</strong> veterinaria dell’ateneo<br />
Bolognese.<br />
Ovviamente il periodo per stare lontano<br />
da casa è il meno in<strong>di</strong>cato. La guerra<br />
e appena finita e le risorse economiche<br />
non permettono al volonteroso studente<br />
<strong>di</strong> realizzare il suo sogno.<br />
C’è la necessità <strong>di</strong> operare da subito nel<br />
mondo del lavoro senza <strong>di</strong>sperdere energie<br />
“produttive” in un percorso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong><br />
lungo come una laurea.<br />
Ecco che, invitato dal padre Luigi, all’epoca<br />
preside all’Istituto d’Arte Goriziano,<br />
e consigliato dai numerosi parenti,<br />
perlopiù operatori impegnati nell’e<strong>di</strong>lizia<br />
e nell’artigianato in genere, decide<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare Geometra.<br />
Sicuramente quel tipo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> è una concreta<br />
ed imme<strong>di</strong>ata prospettiva <strong>di</strong> lavoro<br />
e conseguentemente <strong>di</strong> guadagno.<br />
L’attestato liceale, precedentemente ottenuto,<br />
facilita il suo percorso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> e<br />
nel 1948, dopo aver sostenuto una serie<br />
<strong>di</strong> esami integrativi, ottiene anche il <strong>di</strong>ploma<br />
<strong>di</strong> “<strong>GEOMETRA</strong>” presso l’Istituto<br />
Commerciale Governativo Mercantile<br />
e per Geometri <strong>di</strong> Gorizia.<br />
Collabora per un breve periodo in qualità<br />
<strong>di</strong> canneggiatore con il Geometra Musso,<br />
<strong>di</strong>rigente del Catasto <strong>di</strong> Cormons ed il<br />
5 agosto del 1949 si iscrive all’Albo dei<br />
Geometri della Provincia.<br />
segue a pag. 34<br />
<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong><br />
33<br />
3/2007
3/2007<br />
<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong><br />
Qui comincia la invi<strong>di</strong>abile carriera professionale<br />
<strong>di</strong> “Giuliano Ballaben Geometra”.<br />
Entra con grande entusiasmo, da libero<br />
professionista, nel mondo dell’e<strong>di</strong>lizia<br />
e per oltre un quinquennio è tecnico<br />
<strong>di</strong> fiducia (il cosiddetto assistente contrario)<br />
dell’INCIS (Istituto Nazionale Costruzioni<br />
Impiegati Statali).<br />
Opera con scienza, coscienza e conoscenza<br />
nella progettazione rurale, civile<br />
ed artigianale, ottenendo nel 1977 l’ambito<br />
incarico <strong>di</strong> realizzare il Palazzo dello<br />
Sport Goriziano.<br />
Permettetemi una considerazione: trenta<br />
anni fa non si <strong>di</strong>scuteva sul problema<br />
delle competenze, o perlomeno le competenze<br />
non erano considerate un problema.<br />
Non sarà stata proprio questa eccezionale<br />
opera architettonica progettata<br />
da un Geometra ad aver infasti<strong>di</strong>to la<br />
categoria dei laureati tecnici<br />
Battuta a parte, bravo Giuliano, vorrei<br />
tanto anch’io poter <strong>di</strong>re a qualcuno: “ho<br />
progettato un palazzetto!”<br />
Ma ritorniamo a parlare <strong>di</strong> Lui.<br />
Assistito, per oltre quaranta anni, dalle<br />
in<strong>di</strong>scusse qualità e doti <strong>di</strong> <strong>di</strong>segnatore<br />
del suo fraterno amico Dino Benedetti,<br />
ha subito il violento impatto con l’informatica<br />
alla quale non si è mai piegato e<br />
per causa della quale (<strong>di</strong>ce Lui) è ricorso<br />
all’aiuto delle nuove generazioni.<br />
Quando, <strong>di</strong>scutendo sulle possibili <strong>di</strong>fficoltà<br />
<strong>di</strong> adattamento al nuovo sistema,<br />
sulle quali si è imbattuto, mi sono sentito<br />
rispondere…“guerra aperta contro il<br />
34<br />
computer e contro tutte le vigenti normative”,<br />
sono ritornato a parlare del passato,<br />
scoprendo tra l’altro che, nell’arco dei sui<br />
cinquantasette anni <strong>di</strong> lavoro ha prodotto<br />
1185 progetti, interamente eseguiti a<br />
mano, sul tecnigrafo, con righello, matita,<br />
gomma e inchiostro <strong>di</strong> china, raccolti<br />
in un archivio invi<strong>di</strong>ato e sicuramente<br />
invi<strong>di</strong>abile da tutti i colleghi.<br />
Ci tiene, l’ottantenne professionista, a ricordare<br />
che la sede della sua attività professionale<br />
è sempre stata l’abitazione, all’interno<br />
delle quale, con l’amata consorte<br />
ha <strong>di</strong>viso e con<strong>di</strong>viso ogni momento<br />
della sua giornata <strong>di</strong> lavoro.<br />
È stato anche, per più <strong>di</strong> un trentennio,<br />
fidato Consulente Tecnico d’Ufficio del<br />
Tribunale <strong>di</strong> Gorizia, oltre che apprezzato<br />
consulente <strong>di</strong> aziende agricole ed<br />
imprese e<strong>di</strong>li.<br />
Congiuntamente al profondo attaccamento<br />
al lavoro <strong>di</strong> Geometra, ha da sempre<br />
avuto una grande passione per lo sport<br />
del tiro a piattello che in passato ha praticato<br />
con successo fino a rappresentare<br />
il Friuli Venezia Giulia in gare ufficiali in<br />
Italia e all’estero.<br />
Esperto cacciatore, imbracciando la sua<br />
doppietta, ha girato l’Europa e l’America<br />
Latina. Ma su questo argomento sarà<br />
la rivista Caccia e Pesca a de<strong>di</strong>cargli<br />
qualche pagina.<br />
Noi Geometri, innamorati come Lui della<br />
professione che esercitiamo, proviamo<br />
a riflettere su quanto, congedandosi da<br />
me, ha fortemente rimarcato……“In tutti<br />
questi anni la professione mi ha dato<br />
tante e gratificanti sod<strong>di</strong>sfazioni. Non<br />
ricordo, a memoria, momenti <strong>di</strong> delusione,<br />
se trascuro ovviamente le quoti<strong>di</strong>ane<br />
battaglie con i clienti per il recupero<br />
dei cre<strong>di</strong>ti e …. chiaramente l’innovazione<br />
tecnologica”<br />
Per i giovani, un esempio da seguire, per<br />
gli anziani come me, un traguardo da<br />
raggiungere.
Attività del Collegio <strong>di</strong> Pordenone<br />
Rinnovato per il prossimo quadriennio<br />
il Consiglio del Collegio <strong>di</strong> Pordenone<br />
<strong>di</strong> Tiziano Fior<br />
A Pordenone il 26 e 27 febbraio 2007 si è<br />
tenuta la consueta Assemblea Or<strong>di</strong>naria<br />
per l’approvazione del bilancio consuntivo<br />
2006, quello preventivo del 2007 e,<br />
contestualmente, si è provveduto al rinnovo<br />
del Consiglio del Collegio.<br />
Il mandato del prossimo consiglio, come<br />
noto per la prima volta sarà <strong>di</strong> quattro<br />
anni anzichè i due soliti.<br />
Ha partecipato all’assemblea, gra<strong>di</strong>to<br />
ospite, il Consigliere Nazionale geom.<br />
Bruno Razza.<br />
Il presidente uscente ha effettuato il proprio<br />
intervento con una relazione, sottolineando<br />
le problematiche <strong>di</strong> carattere<br />
locale e nazionale - competenze professionali,<br />
liberalizzazioni, scuola, formazione<br />
ed aggiornamento professionale,<br />
or<strong>di</strong>namento professionale - tutti<br />
argomenti che hanno interessato a vario<br />
titolo la nostra categoria durante lo<br />
scorso anno.<br />
Il tesoriere ha successivamente illustrato<br />
il bilancio consuntivo dell’anno 2006<br />
e quello preventivo per l’anno in corso,<br />
dando lettura anche del relativo parere<br />
favorevole espresso dal revisore dei conti,<br />
la dott. Chiarot.<br />
Il revisore dei conti è <strong>di</strong>ventata una figura<br />
importante e complementare in seno<br />
al nostro Consiglio, ed è ben rappresentata<br />
dalla dott.ssa Chiarot, alla quale<br />
lo scorso mese <strong>di</strong> ottobre è stato nuovamente<br />
riconfermato l’incarico.<br />
segue a pag. 36<br />
<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong><br />
35<br />
3/2007
3/2007<br />
<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong><br />
36<br />
Durante il <strong>di</strong>battito l’assemblea ha richiesto<br />
qualche delucidazione e chiarimento<br />
sia sugli argomenti della relazione del<br />
Presidente che sui bilanci, le necessarie<br />
informazioni sono state puntualmente<br />
fornite ed alla fine ha - <strong>di</strong> fatto - approvato<br />
relazioni e bilanci all’unanimità.<br />
Un apposito spazio è stato de<strong>di</strong>cato al<br />
dott. Faustino Cuneo, responsabile dell’AEC<br />
Broker, il quale ha illustrato la polizza<br />
professionale frutto della convenzione<br />
che il Consiglio Nazionale ha stipulato<br />
con i Lloyds <strong>di</strong> Londra.<br />
Il Consigliere nazionale Bruno Razza,<br />
ha aggiornato l’attenta assemblea sull’operato<br />
del Consiglio Nazionale alla<br />
luce dei profon<strong>di</strong> cambiamenti intervenuti<br />
nel corso del 2006, in<strong>di</strong>cando le attività<br />
e le aspettative per il prossimo futuro,<br />
in particolare per quanto riguarda<br />
le riforme delle professioni e dell’or<strong>di</strong>namento<br />
scolastico, in atto.<br />
Relativamente alle elezioni per il rinnovo<br />
del Consiglio per il prossimo quadriennio,<br />
le votazioni si sono concluse<br />
martedì 27.<br />
Lo scrutinio ha <strong>di</strong>fatto confermato il<br />
Consiglio uscente: geomm. Tiziano Fior,<br />
Barbara Bernar<strong>di</strong>, Angelo Bortolus, Attilio<br />
Rocca, Antonio Tieghi, Dario Marcolina,<br />
Scian Alessio, Rosso Gian Luca ed il<br />
nuovo entrato Cancian Franco.<br />
Non si sono rese necessarie quin<strong>di</strong> le votazioni<br />
<strong>di</strong> ballottaggio.<br />
Poi nella seduta del 7 marzo u.s. si è inse<strong>di</strong>ato<br />
il rinnovato Consiglio del Collegio<br />
che ha provveduto, dopo la proclamazione<br />
degli eletti, alla ripartizione<br />
delle cariche riconfermando l’esecutivo<br />
uscente quin<strong>di</strong> Tiziano Fior - Presidente,<br />
Angelo Bortolus - Tesoriere, nuova invece<br />
è la segreteria che passa alla collega<br />
Barbara Bernar<strong>di</strong>, Attilio Rocca, Dario<br />
Marcolina, Antonio Tieghi, Gian Luca<br />
Rosso, Alessio Scian e Cancian Franco<br />
sono i consiglieri.
Attività del Collegio <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne<br />
ASSOCIAZIONE DEI <strong>GEOMETRI</strong> DELLA PROVINCIA DI UDINE<br />
AVVISO DI CONVOCAZIONE PER L’ASSEMBLEA ORDINARIA<br />
È convocata per venerdì 30 marzo 2007 alle ore 9.00 in prima convocazione e alle ore 10.30<br />
in seconda convocazione l’Assemblea or<strong>di</strong>naria degli iscritti al Collegio.<br />
Or<strong>di</strong>ne del giorno:<br />
L’Assemblea avrà luogo presso la Sede del Collegio dei Geometri<br />
Via Grazzano 5/b - primo piano – U<strong>di</strong>ne<br />
Relazione del Presidente<br />
Esame ed approvazione del bilancio consuntivo 2006<br />
Esame ed approvazione del bilancio preventivo 2007<br />
Varie ed eventuali<br />
<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong><br />
Ai sensi dell’art. 8 l’avviso <strong>di</strong> convocazione è pubblicato su questo perio<strong>di</strong>co.<br />
L’Assemblea è validamente costituita in prima convocazione alla presenza <strong>di</strong> metà degli iscritti ed<br />
in seconda convocazione qualunque sia il numero degli intervenuti.<br />
IL PRESIDENTE<br />
geom. Elio Miani<br />
<strong>COLLEGIO</strong> DEI <strong>GEOMETRI</strong> DELLA PROVINCIA DI UDINE<br />
AVVISO DI CONVOCAZIONE PER L’ASSEMBLEA GENERALE STRAORDINARIA<br />
È convocata per lunedì 16 aprile 2007 alle ore 18.00 l’Assemblea generale Straor<strong>di</strong>naria degli<br />
iscritti al Collegio.<br />
Or<strong>di</strong>ne del giorno:<br />
L’Assemblea avrà luogo presso la Sede del Collegio dei Geometri<br />
Via Grazzano 5/b - primo piano – U<strong>di</strong>ne<br />
Relazione del Presidente<br />
Esame ed approvazione del bilancio consuntivo 2006<br />
Esame ed approvazione del bilancio preventivo 2007<br />
Varie ed eventuali<br />
L’Assemblea è valida con qualunque numero <strong>di</strong> presenti.<br />
Si raccomanda vivamente <strong>di</strong> partecipare.<br />
IL PRESIDENTE<br />
geom. Renzo Fioritti<br />
37<br />
3/2007
IN COPERTINA<br />
Il Borgo Simeoni nella frazione Martinazzo in<br />
comune <strong>di</strong> Cassacco (Foto <strong>di</strong> Valentina Piccinno)<br />
<strong>di</strong>mensione<br />
<strong>GEOMETRA</strong><br />
ORGANO UFFICIALE DEL COMITATO<br />
REGIONALE DEI COLLEGI DEI <strong>GEOMETRI</strong><br />
DEL FRIULI VENEZIA GIULIA<br />
DIRETTORE RESPONSABILE<br />
BRUNO RAZZA<br />
COMITATO DI REDAZIONE<br />
PIER GIUSEPPE SERA (Go)<br />
ANTONIO TIEGHI (Pn)<br />
LIVIO LACOSEGLIAZ (Ts)<br />
ELIO MIANI (Ud)<br />
COORDINATORE DI REDAZIONE<br />
GLORIA GOBETTI (Ud)<br />
PROPRIETÀ<br />
COMITATO REGIONALE<br />
DEI COLLEGI DEI <strong>GEOMETRI</strong><br />
DEL FRIULI VENEZIA GIULIA<br />
EDITORE, DIREZIONE,<br />
REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE<br />
ASSOCIAZIONE DEI <strong>GEOMETRI</strong><br />
DELLA PROVINCIA DI UDINE<br />
per conto del Comitato Regionale dei Collegi<br />
dei Geometri del Friuli Venezia Giulia<br />
Via Grazzano 5/b<br />
33100 U<strong>di</strong>ne<br />
Tel 0432 501503<br />
Fax 0432 504048<br />
e-mail: rivista@collegio.geometri.ud.it<br />
Il presente numero è stato chiuso per la stampa<br />
l’8 marzo 2007. Tiratura 2956 copie<br />
STAMPA<br />
GraphicLinea print factory<br />
Via Buonarroti 41<br />
33010 Feletto Umberto (Ud)<br />
Tel 0432 570182<br />
Fax 0432 309925<br />
Per invio materiali: al<strong>di</strong>na@graphiclinea.com<br />
PUBBLICITÀ<br />
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