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C. Hildebrand - I portinnesti nanizzati per ciliegie.pdf

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I <strong>portinnesti</strong> nanizzanti <strong>per</strong> <strong>ciliegie</strong>: serie GiSelA ® e Pi-Ku.Claus <strong>Hildebrand</strong>Consortium Deutscher Baumschulen GmbHHauptstraße 21D-25474 EllerbekT. 0049 4101 369805F. 0049 4101 369683Mail: claus-hildebrand@t-online.deI <strong>portinnesti</strong> <strong>per</strong> il ciliegio più utilizzati nel passato erano i franchi da seme (Prunus avium)e il clone F12/1. Questo tipo di <strong>portinnesti</strong> erano caratterizzati da un forte vigore ecrescevano molto ed erano particolarmente adatti alle cultivar autofertili caratterizzate daun grande numero di frutti. Con le cultivar auto sterili difficilmente la produzioneraggiungeva livelli soddisfacenti.Successivamente in Inghilterra ad East Malling, è stato selezionato il portinnesto Colt. Ilvigore di questo genotipo era un pò inferiore al Prunus avium, <strong>per</strong>ò non era resistente alfreddo invernale. Tutti questi genotipi non erano adatti all’alta densità di piantagione.Qualche es<strong>per</strong>ienza con impianti caratterizzati da una elevata densità di piantagione èstata condotta negli anni ‘90 nella zona Nord e ovest della Germania utilizzando i<strong>portinnesti</strong> Colt e P. avium. Il mantenimento delle forma era legato alla tecnica di potaturae il rapporto tra spesa e produzione risultava poco soddisfacente.Grazie al lavoro dei vari programmi di breeding condotti in vari Paesi a partire dagli anni‘60 fino all’inizio degli anni ‘70 è stato possibile ottenere numerosi <strong>portinnesti</strong> interessanti<strong>per</strong> il controllo del vigore. Nel 1975 nei primi campi s<strong>per</strong>imentale si piantavano i genotipidella serie Weiroot dell’Università di Weihenstephan/ Monaco, il Tabel Edabriz e la serieMaxMa ottenuta in Francia, ed anche i primi cloni delle serie GiSelA ® . Nel 1981, ilConsorzio Tedesco Vivaisti, CDB, in collaborazione con l’ Università di Giessen Germania,inizio una serie di s<strong>per</strong>imentazioni su alcune selezioni riservandosi il diritto dicommercializzare i cloni più interessanti. La fase s<strong>per</strong>imentale è durata fino alla metà deglianni ‘90. In questo <strong>per</strong>iodo, almeno <strong>per</strong> la Germania, le selezioni della serie Weiroot eTabel Edabriz non avevano ancora raggiunto una grande diffusione commerciale. Inquesto <strong>per</strong>iodo il portinnesto più utilizzato in Germania era il MaxMa 14; ma dopo questamomentanea diffusione si è assistito ad una progressiva contrazione.Disponibili <strong>per</strong> alta e l’altissima densità di piantagione quindi rimangono i cloni della serieGiSelA ® . Di questa serie non tutti i clone sono stati introdotti nel mercato. A tale propositosono stati scelti il GiSelA ® 1, il GiSelA ® 4 e il GiSelA ® 10 che il CDB ha registrato <strong>per</strong> averela protezione varietale (PBR). Lo stato sanitario di questi genotipi <strong>per</strong>ò non era <strong>per</strong>fetto equindi hanno trovato una scarsa diffusione nel mercato. La s<strong>per</strong>imentazione intanto ècontinuata ed è diventato evidente, che il GiSelA ® 5 soddisfava molti dei requisiti <strong>per</strong> lamoderna coltivazione delle <strong>ciliegie</strong> ad alta densità. Attualmente infatti è il portainnesto piùutilizzato nell’Europa centrale. Successivamente sono stati individuati altri cloni il GiSelA ®6 e il GiSelA ® 3.Sintesi della relazione presentata al Convegno “ Il ciliegio ad alta densità: il futuro a portata dimano”, Ferrara 5 Giugno 2009


Descrizione dei <strong>portinnesti</strong> della serie GiSelA ® (GiSelA ® 5, GiSelA ® 6 e GiSelA ® 3).Rispetto al Prunus avium è possibile indicare questi valori <strong>per</strong>centuali di riduzione delvigore:GiSelA ® 3 - 50–55 %GiSelA ® 5 - 60-65 %GiSelA ® 6 - 65-70 %GiSelA ® 3 e GiSelA ® 5 sono raccomandati <strong>per</strong> impianti molto intensivi.GiSelA ® 3E’ un portinnesto molto nanizzante, che é destinato esclusivamente agli impianti ad altadensitá realizzati su terreni fertili, con potatura intensa e caratterizzati dalla presenza difertilizzazione. Il vigore è in funzione dell’ambiente di coltivazione e della cultivar utilizzata.L’impianti piú intensivi su GiSelA ® 3 si trovano nei Paesi Bassi in coltura sotto tunnel<strong>per</strong>manente durante tutto l’anno. La distanza d’impianto é di 2,75 m tra le file e 1,5 m sullafila, con un limite d’altezza di 2,8 m. Per questi impianti viene sempre utilizzata lafertigazione. Nella zona di produzione a Nord e a Ovest della Germania si trova qualcheimpianto su GiSelA ® 3 con un sistema di allevamento molto intensi. Anche in questo casosi tratta di impianti con co<strong>per</strong>ture <strong>per</strong>manenti dalla fioritura fino alla raccolta. La distanzad’impianto media è compresa fra 3,5 m e 4,2 m tra le file e 1,5 m sulla fila. L’ altezzadell’albero è limitata ed è compresa tra 2,5 m e 2,7 m.GiSelA ® 5E’ il portinnesto più diffuso e viene utilizzato un pò ovunque e specialmente negli impiantiintensivi. Le distanze d’impianto sono 4,5 m tra le file e 2,0-3,0 m sulla fila a secondadella varietà e del tipo di suolo. La richiesta media delle piante su GiSela ® 3 e 5 èrispettivamente di 1.000 alb/ha e 2.200 alb./ha.L’es<strong>per</strong>ienza positiva con distanze di 3,0 m tra le file e di 0,5-1,0 m a Ferrara lascianospazio <strong>per</strong> una reflessione sulla possibilità di aumentare la densità di piantagione.La produttivitá in Germania varia fra 10 e 20 t/ha. Con delle rese medio di 12 t/ha aseconda della varietà e della densità di piantagione. E’ possibile concludere che maggioreè la densità di piantagione minore deve essere ‘altezza degli alberi <strong>per</strong> evitarel’ombreggiamento. Occorre anche ricordare che ad elevate rese corrisponde una riduzionedella pezzatura dei frutti.GiSelA® 6Questo portinnesto è più vigoroso del GiSelA ® 5 e viene piantato principalmente nelleregione più calde. Il GiSelA ® 6 richiede un terreno meno fertile rispetto al GiSelA ® 3 e 5.Il portinnesto viene piantato poco in Europa Centrale ed Occidentale. Questo portinnesto epiù interessante <strong>per</strong> paesi come Italia, Spagna, Francia, Grecia e la Turchia. Il GiSelA ® 6 èSintesi della relazione presentata al Convegno “ Il ciliegio ad alta densità: il futuro a portata dimano”, Ferrara 5 Giugno 2009

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