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2007<strong>catalogo</strong>psicologiaapprendimentodisab<strong>il</strong>ità<strong>Vannini</strong> <strong>Editrice</strong>


2<strong>Vannini</strong> <strong>Editrice</strong>Novità 2007primaveralibriL.A. HodgdonStrategie visive e comportamenti problematici 11G. VivantiDisab<strong>il</strong>i, famiglie e operatori: chi è <strong>il</strong> paziente diffic<strong>il</strong>e? 16P. Visconti, M. Peroni, F. CiceriImmagini per parlare 17F. FioritiCostruire l’indipendenza 35L. ModeratoFARE 35D. FedeliIl bullismo: oltre (Vol. I e II) 46P. Meazzini, L. CottiniIl fattore M nella scuola 47stumentidi valutazioneformazionep p3PROFILOPSICOEDUCATIVOterza edizioneAlla terza edizione, è l’ultima revisione di quelloche da oltre 20 anni è riconosciuto come<strong>il</strong> più rigoroso ed efficace strumento per valutarei bambini con disturbi autistici e disab<strong>il</strong>ità comunicative.(a pagina 20)Centro di Formazione Permanente “ERIC SCHOPLER”Il nuovo centro di formazione permanente dedicato al mondodelle disab<strong>il</strong>ità intellettive e delle discipline scientificheper le difficoltà di sv<strong>il</strong>uppo in collaborazione con AIRiM e AAIDD.(a pagina 58)


AutismoD.J. Cohen, F.R. VolkmarAutismo e disturbi generalizzatidello sv<strong>il</strong>uppo - Voll. I e II 8M. LambiaseAutismo e lobi frontali 9L.A. HodgdonStrategie visive perla comunicazione 10L.A. HodgdonStrategie visive e comportamentiproblematici 11M. Zacchini, E. MicheliAnch’io gioco 12E. Micheli, M. ZacchiniVerso l’autonomia 13T. Lomascolo, A. Vaccaro, S. V<strong>il</strong>laAutismo: modelli applicativi nei servizi 14C. GrayIl libro delle storie sociali 15G. VivantiDisab<strong>il</strong>i, famiglie e operatori:chi è <strong>il</strong> paziente diffic<strong>il</strong>e? 16P. Visconti, M. Peroni, F. CiceriImmagini per parlare 17K. HunterSindrome di Rett 18R. Cavagnola, P. Moderato, M. LeoniAutismo che fare? 19C. VioAutismo 19Strumenti di valutazionePEP3 - Prof<strong>il</strong>o Psicoeducativo 20Le scale SIS 24Il Modello Superab<strong>il</strong>ity 26Disab<strong>il</strong>ità intellettiveAAMRRitardo mentale - 10 a edizioneManuale e Quaderno di lavoro 28N.A. Wieseler, R.H. HansonPsicopatologia delle disab<strong>il</strong>itàintellettive 29M. Sala, A.L. BonatiRitardo mentale e psicofarmaci 29R.L. Schalock, M.A. Verdugo AlonsoManuale di qualità della vita 30R.L. SchalockIl comportamento adattivo ela sua misurazione 30R. Cavagnola, M. P<strong>il</strong>oneAutonomia, indipendenza eautodeterminazione 31M. P<strong>il</strong>one, R. Cavagnola, F. FioritiLa valutazione funzionale nelritardo mentale adulto 31C. SellarsCrescere nell’autonomia 32D. Fedeli, D. TamburriMi insegni a giocare? 33M. Demchak, K.W. BossertL’assessment dei comportamentiproblema 34D. Sands, B. DollPianificare obiettivi e prenderedecisioni 34F. FioritiCostruire l’indipendenza 35L. ModeratoFARE 35L. CottiniBambini, adulti, anzianie ritardo mentale 36L. CottiniProgress 363indice tematico


4indice tematicoO. PinoFunziono, dunque sono? 37P. VaniniPotenziare la mente?Una scommessa possib<strong>il</strong>e 37M. P<strong>il</strong>one, C. MuzioLa valutazione del pensiero strategico 38R. Medeghini, R. CavagnolaL’assistente educatore nella scuola 38I. Biscotti, B. NavoniLa comunicazione leggera 39A. LevreroLa Qualità nei servizi per disab<strong>il</strong>i.Modelli operativi 39ApprendimentoR. MedeghiniDalla qualità dell’integrazioneall’inclusione 40R. MedeghiniIdee di differenze 40R. MedeghiniPerché è così diffic<strong>il</strong>e imparare? 41R. MedeghiniPercorsi didattici perla comprensione del testo 42R. Medeghini, A. LanciniPercorsi didattici per la soluzionedei problemi aritmetici 43D. FedeliLo sv<strong>il</strong>uppo socio-emotivo 44L. ModeratoAiutami a crescere 44B. PeaMatematica nella scuola di baseVoll. I e II 45T. SartoriCartella Pedagogica 45Psicologia e scuolaD. FedeliIl bullismo: oltre - Voll. I e II 46P. Meazzini, L. CottiniIl fattore M nella scuola 47C. PascolettiImparare a scrivere 48A. GardinCome valutare le ab<strong>il</strong>ità matematiche 48B. Greco, E. Micheluz, G. MidenaVado in prima sulle ali della rima 49Nuove tecnologieF. Celi, D. Fontana, G. FiorentinoIl Gigante Egoista 50L. ModeratoFARE volume + CD Rom 51CAD Plus vers. 3.0 51FlashWord vers. 2.2 52Letras 2 vers. 3.0 52Progress vers. 3.0 53SLang vers. 2.0 54Orion vers. 2.0 54Ajmr 55Formazione 58Indice collane 61N.B. I prezzi esposti sono comprensivi di IVA


premessa alla consultazioneAree tematiche diverse, quali Autismo,Strumenti di valutazione, Disab<strong>il</strong>ità intellettive,Apprendimento, Psicologia e scuola e NuoveTecnologie, sono i grandi contenuti di questo<strong>catalogo</strong> che si articola in una serie di collanecaratterizzate ciascuna da impostazione eobiettivi specifici.Nella scheda di ogni volume sono specificat<strong>il</strong>a collana di appartenenza, i destinatari a cuiè rivolto <strong>il</strong> testo e i dati tecnici del volume.5collaneCollana GEAa cura di Roberto Cavagnola e Paolo ModeratoPromuovere la cultura per superare <strong>il</strong> disagioLa caratteristica principale di questa collana di psicologia èquella di dare voce alle posizioni che più coerentemente si riconosconoe confidano nell’approccio scientifico all'argomento eintendono contribuire alla elaborazione e diffusione di strumentieducativi, terapeutici e riab<strong>il</strong>itativi innovativi e fondati su solidebasi sperimentali. I testi e sussidi operativi, dedicati alletematiche relative alle diverse ab<strong>il</strong>ità, sono pensati per esserevalidi strumenti di lavoro, aggiornamento e approfondimento peri professionisti dei Servizi, così come per le famiglie che quotidianamenteaffrontano le specifiche esigenze del disagio.


6collaneCollana PBPPiccola Biblioteca Praticaa cura di Mauro LeoniLa Piccola Biblioteca Pratica nasce con l’intento di offrire materialescientifico rapidamente spendib<strong>il</strong>e nel lavoro quotidianocon le persone disab<strong>il</strong>i: dalla ricerca alla pratica.Questa collana seleziona pertanto i contributi che traducono inprassi le indicazioni della letteratura più recente riguardo aitemi più sentiti nell’ambito delle disab<strong>il</strong>ità: comportamenti problema,comunicazione, autonomie, curricula, ecc.I libri della collana PBP saranno ut<strong>il</strong>i a operatori, genitori, studentiche cercano una fonte autorevole e operativa che li aiuti aorientarsi verso un intervento mirato ed efficace con solide basiscientifiche.Collana La scuola che cambia · Innovazioni psicologichea cura di Paolo MeazziniIl mondo della scuola è in costante fermento. La società nel suoinsieme sta esercitando pressioni più o meno forti e dirette,affinché la scuola introduca quelle modificazioni curricolari edorganizzative che la rendano sempre più adeguata ai bisogniattuali e a quelli futuri.Ambizione di questa collana è quella non solo di seguire questoitinerario ma anche di sollecitarne <strong>il</strong> ritmo lungo alcune traiettorieche paiono essere vincolanti.La prima riguarda le cosiddette ab<strong>il</strong>ità trasversali, che vanno daun uso sapiente delle ab<strong>il</strong>ità cognitive a un più sofisticatoapprendimento dei ruoli sociali.La seconda pone l’accento sulla persona dell’insegnante, allaquale offrire opportunità di crescita professionale.La terza ha come oggetto la scuola, con l’obiettivo di porre inevidenza i fattori di eccellenza che possono decretare <strong>il</strong> successodell’istituzione.


Collana Logos e Technéa cura di Fabio CeliCollana TecnoScuolaa cura di Carlo PascolettiLo scopo principale di questa collana è quello di cominciare a colmare,con libri ag<strong>il</strong>i per dimensione e linguaggio, <strong>il</strong> divario traconoscenze teoriche che potremmo chiamare <strong>il</strong> Logos, poco ut<strong>il</strong>izzab<strong>il</strong>inel momento in cui è necessario applicare una metodologiastrategica, e la metodologia strategica stessa, Techné. Leproblematiche trattate riguardano le diverse aree di sv<strong>il</strong>uppo delbambino e della persona: cosa fare con un bambino che non havoglia o non riesce a fare i compiti da solo; come usare in modoefficace <strong>il</strong> computer nella didattica e nella riab<strong>il</strong>itazione cognitiva;come far lavorare in gruppo gli studenti in modo produttivo;come gestire la comunicazione tra professionisti diversi (insegnanti,psicologi, neuropsichiatri infant<strong>il</strong>i); come lavorare sulleemozioni nella scuola per l’infanzia; come gestire una relazionecon un bambino tenendo conto del suo st<strong>il</strong>e di attaccamento, ecc.7collaneIl ruolo strategico dell’informatica applicata per l’attivazione,gestione e fac<strong>il</strong>itazione dei processi di apprendimento in soggettidisab<strong>il</strong>i e/o con difficoltà di apprendimento è oramaiampiamente riconosciuto dalla ricerca scientifica.Le problematiche dell’apprendimento e le strategie per dare unarisposta ai problemi connessi, sia sul piano educativo che riab<strong>il</strong>itativo,costituiscono <strong>il</strong> nucleo centrale di questa serie di contributi.Gli operatori del “Centro di Ricerca InformaticaApplicata” (CRIA) presentano una serie di SOFTWARE (didattici,riab<strong>il</strong>itativi e gestionali) che, per la sperimentazione preliminareeffettuata, la fac<strong>il</strong>ità applicativa, le caratteristiche tecnichee le metodologie stesse, possono essere annoverati fra glistrumenti più avanzati del settore educativo-riab<strong>il</strong>itativo.


8autismoDonald J. Cohen, Fred R. VolkmarAutismo e disturbi generalizzatidello sv<strong>il</strong>uppoVol. I - Diagnosi e assessmentVol. II - Strategie e tecniche di interventoa cura di E. MicheliIl più celebre e prestigioso manuale sull’autismoe sui disturbi generalizzatidello sv<strong>il</strong>uppo è stato tradotto e presentatoin due volumi che rendono finalmenteaccessib<strong>il</strong>e al pubblico italianouno dei più completi e straordinari contributidisponib<strong>il</strong>i in materia, quello cheviene riconosciuto come testo di riferimentoa livello mondiale per tutti coloro che si occupano di autismo.Forse in nessuna altra sindrome come l’autismo e i disturbi generalizzati dello sv<strong>il</strong>upposi può notare l’importanza congiunta di un momento diagnostico e di un momento valutativo:<strong>il</strong> primo per escludere ciò che non è autismo e per differenziarne le varie forme;<strong>il</strong> secondo per definire le specificità individuali da cui partire per operare <strong>il</strong> trattamento.La suddivisione dei tomi rispecchia certamente quest’ottica.Diagnosi e assessment è <strong>il</strong> primo volume e documenta i progressi registrati durante l’ultimodecennio e lo “stato dell’arte” nella comprensione delle caratteristiche cliniche edella storia naturale dell’autismo, presentando i contributi dei maggiori esperti volti adaffrontare i problemi legati alla diagnosi di autismo e di tutti gli altri disturbi generalizzatidello sv<strong>il</strong>uppo: Sindrome di Rett, Sindrome di Asperger, Disturbi disintegrativi e cosìvia. Vengono poi analizzate e descritte le diverse tecniche di assessment che possonoessere impiegate per la valutazione del caso individuale.Il secondo volume, dal titolo Strategie e tecniche di intervento, affronta invece l’interventopsicoeducativo, riportando contributi volti ad offrire a soggetti con disturbi pervasividello sv<strong>il</strong>uppo e alle loro famiglie interventi terapeutici al passo con le conoscenzepiù avanzate.Due manuali che costituiscono dunque un formidab<strong>il</strong>e strumento al servizio di chi affrontaquotidianamente questo tipo di problematiche, certamente imperdib<strong>il</strong>e per chi operanel ramo della Neuropsichiatria infant<strong>il</strong>e.L’edizione italiana del primo volume è stata curata daFranco Nardocci, con la prefazione di Ernesto Caffo;quella del secondo volume è stata invece curata daEnrico Micheli, con la prefazione di Paolo Moderato.Collana GEAProfessionistiVolume I - € 30,00pp. XXIV + 400ISBN: 978-88-86430-79-1Volume II - € 35,00pp. XXXIV + 470ISBN: 978-88-86430-80-7


9autismoMario LambiaseAutismo e lobi frontaliAlla ricerca delle basi anatomichedi un enigmaSi tratta di un saggio, primo nel suo genere, sullebasi anatomiche dell’autismo, che riporta gli esitidi un’analisi minuziosa e aggiornatissima dellaletteratura esistente sulle alterazioni anatomiche,anatomo-patologiche e funzionali (SPECT, PET,TAC) sulle diverse aree corticali e sottocorticalidel cervello, a cui poter rapportare sintomo per sintomo la complessa fenomenologia dell’autismo.In questo libro vengono integrate le evidenze cliniche e sperimentali piùaggiornate.Il “modello” ut<strong>il</strong>izzato per lo studio è quello del lobo frontale: alla luce delle sue funzioni,sv<strong>il</strong>uppo e maturazione, sono state esaminate tutte le manifestazioni dei disturbi autistici.L’approccio usato, la mole di informazioni studiate, selezionate e integrate, l’attualità deidati, la chiarezza delle <strong>il</strong>lustrazioni e degli schemi anatomici, caratterizzano <strong>il</strong> libro comeunico nel mercato internazionale: <strong>il</strong> primo a trattare l’autismo sotto <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o biologicoanatomicocollegando funzionalmente le manifestazioni comportamentali, emotive ecognitive, alle loro basi anatomo-funzionali.Un libro ut<strong>il</strong>e soprattutto per <strong>il</strong> clinico e per <strong>il</strong> ricercatore, ma anche per <strong>il</strong> genitore chevuole verificare la veridicità scientifica di molte delle “voci” e idee che corrono nell’ambiente.a cura di E. MicheliCollana GEAProfessionisti€ 40,00pp. 288ISBN: 978-88-7436-024-6


Linda A. HodgdonStrategie visive perla comunicazioneGuida pratica per l’interventonell’autismo e nelle gravi disab<strong>il</strong>itàdello sv<strong>il</strong>uppoa cura di E. Micheli10autismoQuesto libro presenta molteplici prospettiveper offrire efficaci sostegni ai bambini, a casae in classe, e per migliorare e aumentare leinterazioni comunicative. Le informazioni contenutein questo libro sono state raccoltedurante anni di lavoro con persone affette dapatologie come: Autismo, Disturbo emotivo,Disturbo d’apprendimento, Disturbo da deficitd’attenzione e Ritardo cognitivo. Il taglio pratico,operativo e creativo, centrato sul “come” piuttosto che sui “perché”, ne suggeriscel’uso a insegnanti, terapeuti dei disturbi della comunicazione e genitori, per gestire le difficoltàcomunicative e di controllo personale dei bambini. Il sistema proposto è descrittoin modo progressivo, presentando ogni aspetto attraverso esempi e <strong>il</strong>lustrazioni.Giuseppe M. Arduino e Anna Kozarzewska Bigazzi hanno adattato e integrato le strategieper <strong>il</strong> contesto italiano.Collana GEAProfessionisti • Insegnanti/educatori • Genitori€ 16,00pp. 200 - formato 21x29,7ISBN: 978-88-7436-020-8


Linda A. HodgdonStrategie visive ecomportamenti problematiciGestire i problemi comportamentalinell’autismo attraverso la comunicazioneIl secondo libro della serie “Strategie visive” èuna guida pratica per intervenire in modo sempliceed efficace sui comportamenti problematicimostrati frequentemente da bambini eragazzi con disturbi dello spettro autistico, ocon disab<strong>il</strong>ità evolutive che coinvolgono gliaspetti comunicativi. Vengono approfonditesoprattutto le aree dei bisogni primari e piùfrequenti, attraverso una metodologia regolaesempioe un approccio pragmatico (domande, risposte, procedure).Educatori, genitori e professionisti del settore potranno trovare una serie di suggerimentiper modificare con soddisfazione le relazioni quotidiane da cui originano le difficoltà.Una risorsa fondamentale: quello che professionisti e genitori americani hanno definito“Ciò che avevamo sempre aspettato…”.L’edizione italiana è a cura di Giuseppe M. Arduino e Anna Kozarzewska Bigazzia cura di E. Micheli11autismoSe sei turbato NonpiangereQuando sei turbatoandaredal dottorecoseda fareNon colpire<strong>il</strong> tavoloRelax Appoggia la testa giù Parla pianoHai bisogno d<strong>il</strong>eggere <strong>il</strong> librostringere la manodella mammaI fiorie la naturadi Marco Rossidire alla mammafare 5 respiri profondiMi sentonervosapensare al videogiocopreferitova tutto bene,oggi niente puntura!Collana GEAProfessionisti • Insegnanti/educatori • Genitori€ 18,00pp. 264 - formato 21x29,7ISBN: 978-88-7436-086-4


da un’idea di Carmen© 2006 - M. Zacchini e E. Micheli, Anch’io gioco. <strong>Vannini</strong> <strong>Editrice</strong> - Gussago (BS)Mar<strong>il</strong>ena Zacchini, Enrico MicheliAnch’io giocoCome costruire giochi interessantiper i bambini autisticia cura di E. Micheli12autismoQuesto libro tratta di gioco, giocattoli e autismoe nasce dalle esperienze degli autori, nelloro contatto con i colleghi o con gli allievi, edalle esigenze dei genitori dei bambini cheseguivano che sempre più frequentementechiedevano: “Cosa possiamo fare per farlo giocare?Per fargli passare <strong>il</strong> tempo in modi chenon lo portino all’isolamento, alla stereotipia?”.Questo libro vuole essere una risposta concreta a queste richieste tenendo presente<strong>il</strong> rigore scientifico e l’indispensab<strong>il</strong>e attenzionerelazionale.In esso <strong>il</strong> lettore potrà trovare, dopo una breve parteteorica introduttiva, 43 schede con la descrizione e laguida alla fabbricazione di altrettanti giochi, ognunodei quali è realizzato con materiale semplice,di recupero e di fac<strong>il</strong>ecostruzione.Forse stupirà la semplicitàdei materiali descritti, eppuresono proprio i semplicimateriali ut<strong>il</strong>izzati e gli spettacolicreati dal movimento, dalsuono, dalla possib<strong>il</strong>ità di ripeteremolte volte quel gesto perottenere l’effetto previsto cherendono piacevoli e accattivanti igiochi.Tiro col cucchiaio© 2006 - M. Zacchini e E. Micheli, Anch’io gioco. <strong>Vannini</strong> <strong>Editrice</strong> - Gu sago (BS)Percorso d’acquaCanna per soffiare i coriandoli© 2006 - M. Zacchini e E. Micheli, Anch’io gioco. <strong>Vannini</strong> <strong>Editrice</strong> - Gu sago (BS)Collana GEAProfessionisti • Insegnanti/educatori • Genitori€ 16,00pp. 120 - formato 21x29,7ISBN: 978-88-7436-072-7da un’idea di Gabriele


Enrico Micheli, Mar<strong>il</strong>ena ZacchiniVerso l’autonomiaLa metodologia TEACCH del lavoroindipendente al servizio degli operatoridell’handicapQuesto manuale è pensato per persone (bambini,adolescenti, adulti) colpite da disab<strong>il</strong>ità cheimpediscono loro di comprendere agevolmente<strong>il</strong> mondo e le regole che lo governano; di intuire quello che gli altri vogliono da loro; dicapire messaggi verbali e non verbali. Queste disab<strong>il</strong>ità sono particolarmente evidentinelle persone affette da Autismo o da Ritardo mentale con problemi di comunicazione.La modalità di lavoro indipendente è uno strumento che aiuta genitori, insegnanti, educatorie terapisti nella pratica quotidiana con queste persone.Dopo una presentazione dei principi dell’educazione strutturata e dei fondamenti metodologiciche governano la proposta del lavoro indipendente,sono presentate 230 schede con fotografiea colori che esemplificano in modo efficace ladiversa natura dei compiti e degli obiettivi.a cura di E. Micheli13autismoCollana GEAProfessionisti • Insegnanti/educatori€ 29,00pp. 224ISBN: 978-88-86430-49-4


T. Lomascolo, A. Vaccaro, S. V<strong>il</strong>la(a cura di)Autismo: modelli applicativinei serviziRealizzazione di un programmapsicoeducativo mediante la formazionein servicea cura di E. Micheli14autismoNell’ambito del Progetto Sperimentale SindromeAutistica - Regione Lombardia coordinato dalProf. Antonio Guerrini, 8 centri lombardi che si occupano, a vario titolo, della gestione dipersone con autismo si sono confrontati sull’applicab<strong>il</strong>ità e sull’efficacia dell’interventopsicoeducativo secondo l’approccio TEACCH.Il confronto si è realizzato durante una serie di incontri di formazione in service chehanno permesso agli operatori coinvolti nel progetto di affrontare, anche in modo critico,l’applicazione all’interno del nostro contesto culturale degli strumenti e delle metodologiesperimentate nell’ambito della Division TEACCH.Il libro descrive i temi cruciali di questo approccio attraverso un taglio molto pratico chederiva proprio dal fatto di nascere dalla prassi di intervento, dalla rielaborazione e dalconfronto fra operatori (educatori, tecnici, dirigenti) coinvolti direttamente nei serviziper persone con autismo. Nell’ambito del progetto, per la prima volta in Italia, si è decisodi verificare in modo sistematico l’efficacia pratica (effectiveness) di questa modalitàdi intervento attraverso un confronto statistico tra gli esiti riscontrati nei diversi centrio tra le diverse ab<strong>il</strong>ità. I risultati dimostrano la gamma di possib<strong>il</strong>ità offerte da questoapproccio.CTR Piccoli UONPIA - M<strong>il</strong>ano – Azienda S. PaoloIRCCS Medea - Bosisio Parini (LC)Associazione La Nostra FamigliaCentro Diurno Sez. 3 - Cesano Boscone (MI)Istituto Sacra FamigliaCSE - Centro Socio Educativo BarabinoM<strong>il</strong>ano – Comune di M<strong>il</strong>anoCentro per l’Autismo - M<strong>il</strong>anoCooperativa Spazio ApertoServizio Socio Educativo - M<strong>il</strong>anoFondazione Don Gnocchi Onlus “S. Maria Nascente”Collana GEAProfessionisti€ 18,00pp. 240ISBN: 978-88-86430-85-2CSE Servizio Disab<strong>il</strong>i - Cusano M<strong>il</strong>anino (MI)ASL 3 MICentro Socio Educativo - M<strong>il</strong>anoAnffas Cooperativa “I Percorsi”


Carol GrayIl libro delle storie socialiAd uso delle persone con disturbi autisticiper apprendere le ab<strong>il</strong>ità socialiQuesto libro è un <strong>catalogo</strong> di idee e una serie diesempi di piccole storie che vengono offerte allepersone con un Disturbo dello spettro autistico ea chi vive con loro, per imparare modi nuovi emigliori di stare insieme e di vivere esperienze quotidiane di natura sociale. Queste storiesono dunque un modo per insegnare e uno strumento per migliorare la qualità dellavita di persone che per loro specifiche caratteristiche di funzionamento non semprepossono da sole ricavare regole sociali dall’esperienza; questo accade soprattutto per <strong>il</strong>fatto che l’esperienza sociale è spesso così diffic<strong>il</strong>e anche per noi proprio in quanto cosìvaria, mutevole e non sempre così fac<strong>il</strong>mente inquadrab<strong>il</strong>e in regole evidenti, certe ecostanti.Lo scopo ultimo di queste storie è quindi quello di essere “provocatrici” di altre storie:quelle che saranno scritte per la persona vicina, per aiutarla nelle sue specifiche necessità.Nell’ultima parte l’autrice spiega come costruire la nostra storia sociale, mentre l’introduzionedi Enrico Micheli, uno dei maggiori esperti nell’ambito dei disturbi autistici,chiarisce come adattare questi insegnamenti alcontesto italiano.a cura di E. Micheli15autismoCome abbracciare5Giocare con <strong>il</strong> mio cane20Ho un cane. Il mio cane è peloso egli piace giocare. Il nome del miocane èPosso imparare ad abbracciare.____________________.Apro bene le braccia.Avvolgo le braccia intorno a una persona.A volte gioco con <strong>il</strong>mio cane. Tiro la pallae <strong>il</strong> mio cane corre ela porta indietro.Quando <strong>il</strong> mio cane è stanco di giocare, possosedermi e accarezzare <strong>il</strong> mio cane. I cani hanno <strong>il</strong> pelosoffice. A molti cani piaceStringo gent<strong>il</strong>mente quellapersona.È così che si abbraccia.farsi accarezzare.Muovono la coda quandosono contenti.Il mio cane può essereuno dei miei migliori amici.Collana GEAInsegnanti/educatori • Genitori€ 16,00pp. 280 - formato 21x29,7ISBN: 978-88-7436-017-8


Giacomo VivantiDisab<strong>il</strong>i, famiglie e operatori:chi è <strong>il</strong> paziente diffic<strong>il</strong>e?Strategie per costruire rapporticollaborativi nell’autismo enelle disab<strong>il</strong>ità dello sv<strong>il</strong>uppoa cura di E. Micheli16autismoQuesto libro parla del rapporto tra professionisti egenitori di bambini e soggetti disab<strong>il</strong>i, ne affronta ediscute le difficoltà e le cause e suggerisce numerosipossib<strong>il</strong>i rimedi. La proposta fondamentale, che attraversa tutto <strong>il</strong> libro, è di puntarea creare una comunicazione condivisa tra gli uni e gli altri.Il contesto, purtroppo, è spesso viziato in partenza da uno squ<strong>il</strong>ibrio di potere-sapere chevede <strong>il</strong> professionista porsi in una posizione di vantaggio sul genitore, sicuramente nelpotere che di fatto riceve dal genitore nei riguardi del figlio, e spesso nella pretesa relativaal sapere.L’idea di fondo è quella che <strong>il</strong> genitore deve essere <strong>il</strong> collaboratore del professionista eche quest’ultimo ha <strong>il</strong> dovere di coinvolgerlo in ogni fase del lavoro che porta avanti con<strong>il</strong> bambino: è la condivisione di una cultura, di un modo di osservare e di sentire checostituisce l’obiettivo che si deve perseguire.Prefazione di Michele Zappella.Professionista 9, MedicoEra una delle prime volte che vedevo una bambina con la sindrome di Rett: miera stato chiesto di raccogliere i dati anamnestici. Era una bambina piccola, igenitori, soprattutto la madre, erano molto giovani. La notizia della confermagenetica della diagnosi era arrivata per posta <strong>il</strong> mese prima. Avevo bisogno deidati relativi alla nascita e alle prime fasi di sv<strong>il</strong>uppo della bambina: chiesi aigenitori se si ricordavano per caso quale fosse la circonferenza cranica dellabambina alla nascita e <strong>il</strong> padre iniziò a parlarmi di quello che aveva trovato suInternet a proposito della microcefalia nella sindrome di Rett. “Lei è giovane,Genitore 1“Ho impiegato, prima di rssegnarmi, molti anni. Ho cercato aiuto nella sanità pubblica e inquella privata. Ho provato a instaurare, senza mai riuscirci, un rapporto di fiducia connumerosi neuropsichiatri. Una lunga serie di delusioni, fino a quando <strong>il</strong> vaso è traboccatoe, dentro di me, qualcosa si è rotto. Ho deciso di non parlare più con gli specialisti arroccatisulle loro posizioni, incapaci di fare un minimo sforzo per comprenderti, scocciati perchéla famiglia “si era istruita’ diventando un interlocutore scomodo per chi, invece, si eraaggiornato poco. Preferisco dare da sola, forte dell’unità fam<strong>il</strong>iare e dell’amore che miomarito nutre per nostro figlio”.per fortuna voi un giorno potrete curare Annachiara (<strong>il</strong> nome è di fantasia), holetto che l’ingegneria genetica permetterà di guarire”. Mentre continuava a parlaredi ingegneria genetica e delle speranze di cura, ogni tanto guardava la bambinae diceva: “Vero, Annachiara?”.Lo interruppi cercando di ridimensionare l’importanza di quello che aveva letto,ma lui continuava: “Ma un giorno si troverà qualcosa, un farmaco, non è veroAnnachiara?”. Io volevo spiegare che non era così, che Annachiara non sarebbeguarita, volevo spiegare loro che cos’era possib<strong>il</strong>e fare, ma non ci riuscivo, perchéstavo male. Stavo male perché mi faceva sentire male essere medico e nonpoter dire a quei genitori che avevano ragione, che io ero davvero la loro speranza,e stavo male perché non mi sentivo all’altezza della situazione.Quello che avrei voluto più di ogni altra cosa era di avere una terapia che risolvessetutto.Collana GEAProfessionisti • Insegnanti/educatori • Genitori€ 18,00pp. 176ISBN: 978-88-7436-079-6


P. Visconti, M. Peroni, F. CiceriImmagini per parlarePercorsi di comunicazione aumentativaalternativa per personecon disturbi autisticiQuesto manuale è stato concepito per cercare di“insegnare a comunicare” a persone con disturbidello spettro autistico. Il libro è un connubio trateoria e pratica, letteratura scientifica ed esperienza, con esempi e immagini fac<strong>il</strong>mentetrasferib<strong>il</strong>i nel contesto educativo/ab<strong>il</strong>itativo. Viene presentato <strong>il</strong> percorso di apprendimentodi comunicazione aumentativa alternativa che, oltre a essere compatib<strong>il</strong>e con altreproposte ab<strong>il</strong>itative, quali l’approccio TEACCH, ha effetti positivi sul comportamento,sullo sv<strong>il</strong>uppo della comunicazione e del linguaggio. Vengono <strong>il</strong>lustrati gli elementi teoricidi riferimento, la metodologia di assessment, strategie di apprendimento e di comunicazione,esempi di integrazione con altriapprocci calati nella realtà scolastica italianae 20 schede pratiche <strong>il</strong>lustrate per lageneralizzazione degli apprendimenti.a cura di E. Micheli17autismoFigura 5.9 - Fase 2c: aumenta gradualmente la distanza tra bambino e libro per la comunicazioneCollana GEAProfessionisti • Insegnanti/educatori€ 25,00pp. 184ISBN: 978-88-7436-087-1


Kathy HunterSindrome di RettUna mappa per orientare genitori eoperatori nella quotidianitàa cura di E. Micheli18autismoQuesto libro è scritto da Kathy Hunter, la madreche ha fondato e presiede la International RettSyndrome Association (IRSA) con l’obiettivo difornire ai genitori di bambine con sindrome diRett una risposta a tutti i dubbi e ai quesiti relativia questa condizione di disab<strong>il</strong>ità, con leinformazioni pratiche, le prospettive fam<strong>il</strong>iari e le attuali conoscenze sulle strategie diintervento per la gestione della sindrome. Vengono descritte caratteristiche comportamentali,relazionali, cognitive, emotive e sociali, trattamenti farmacologici ed educativi,così come argomenti specifici quali complicazioni ortopediche, attacchi ep<strong>il</strong>ettici, disturbigastrointestinali, gestione dei comportamenti problema, nutrizione, comunicazione,problemi motori, ecc.La chiarezza espositiva, corredata da numerosi disegni, rende <strong>il</strong> libro un punto di riferimentoper la diffusione di un’informazione scientificamente corretta. Proprio per questecaratteristiche è divenuto riferimento per la comunità internazionale su questo tema: unsostegno alle famiglie, per guardare in modo propositivo alle difficoltà.Il testo è curato nell’edizione italiana da Susanna V<strong>il</strong>la, che ha aggiornato i dati scientifici,in collaborazione con l’Associazione Italiana sindrome di Rett (AIR).@Siamo orgogliosi di lei e abbiamo sempre saputo che è piùintelligente di quanto dia a vedere. Tutto quello che dovetefare è trascorrere del tempo con lei e allora vi accorgereteche capisce e che risponde a modo suo a tutto quelloche le si dice e perfino a conversazioni non indirizzate a lei.@Non guardate ciò che vostra figlia non riesce a fare – guardate ciòche riesce a fare. Non passate più tempo a studiare la sindromedi Rett rispetto a quanto non ne passate con vostra figlia.Trattatela come se fosse intelligente, perché in realtà lo è.Collana GEAInsegnanti/educatori • Genitori€ 30,00pp. 304 - formato 21x29,7ISBN: 978-88-7436-039-0


R. Cavagnola, P. Moderato, M. Leoni(a cura di)Autismo: che fare?Orientarsi nella complessitàdei trattamenti e delle teorieClaudio Vio (a cura di)AutismoDalla diagnosi all’interventopsicoeducativoa cura di E. MicheliLa storia del nostro paese è piena di “scopertemiracolose”, i cui effetti nel miglioredei casi sono controversi, nel peggioresono inesistenti. Ma quando c’è <strong>il</strong> propriofiglio di mezzo e quindi le speranze e <strong>il</strong>timore di perdere qualcosa che potrebbefare bene, non è fac<strong>il</strong>e rimanere oggettivi evalutare i fatti. Quindi spesso <strong>il</strong> quesitodiventa: “Ma se non fa male perché nonprovarlo?”. Attraverso le testimonianze e leindicazioni di cinque autorevoli genitori eprofessionisti viene presentata un’articolatae aggiornata rassegna, ricca di domande,risposte e principi guida su comeorientare le scelte nel caso di problemi diAutismo e Disturbi pervasivi dello sv<strong>il</strong>uppo.Contributi di: G.M. Arduino, C. Hanau, D.Mariani Cerati, E. Micheli, D. Vivanti, G.Vivanti.Di autismo si parla quotidianamente pertanti motivi. Disagio, sofferenza e impotenzasono i vissuti più comuni che raccogliamonel lavoro con genitori e insegnanti.La ricerca scientifica indica senzaincertezze che non esistono scorciatoie népozioni miracolose. La consulenza ai genitoricon figli autistici e agli insegnanti cheli seguono non può tradursi in indicazionigenerali e generiche, né delegando strumentisenza guida e senza verifiche.Un intervento “costruito su misura” dellapersona, attraverso una paziente e attentaricerca del suo funzionamento psicologico-comportamentaleè la via più breve efruttuosa per interventi adeguati ed efficaci.Nel libro viene descritta l’esperienzadiretta di queste metodologie, con declinazionipratiche per fac<strong>il</strong>itare la generalizzazionealla situazione specifica.19autismoCollana PBPInsegnanti/educatori • Genitori€ 7,00pp. 128ISBN: 978-88-7436-051-2Collana PBPProfessionisti€ 7,00pp. 112ISBN: 978-88-7436-073-4


p p3PROFILOPSICOEDUCATIVOterza edizione20strumenti di valutazioneE. SCHOPLERM.D. LANSINGR.J. REICHLERL.M. MARCUSEdizione italiana a cura diEnrico Micheli e Susanna V<strong>il</strong>laKit completo: € 670,00ISBN kit: 978-88-7436-096-3 Cosa èIl PEP-3, Prof<strong>il</strong>o Psicoeducativo terza edizione, è l’ultima revisione di quello che da oltre 20anni è riconosciuto come <strong>il</strong> più rigoroso ed efficace strumento per valutare i bambini condisturbi autistici e disab<strong>il</strong>ità comunicative.Il test è articolato in 13 subtest: 10 di osservazione diretta e 3 derivati dal questionario peri genitori.Il prof<strong>il</strong>o che ne risulta mostra i punti di forza e i punti di debolezza del bambino nei differenticampi dello sv<strong>il</strong>uppo e del comportamento.Il PEP-3, oltre a contribuire alla raccolta delle informazioni ut<strong>il</strong>i alla diagnosi, assistenella programmazione educativa nei casi di autismo e di altri disturbi pervasivi dello sv<strong>il</strong>uppo,soddisfacendo così le necessità di valutazione indispensab<strong>il</strong>i per la programmazioneeducativa.In tal senso <strong>il</strong> PEP-3 fac<strong>il</strong>ita anche la valutazione delle ab<strong>il</strong>ità dei bambini piccoli con disturbidiversi dall'autismo che normalmente rendono diffic<strong>il</strong>e l'uso di test.Nello specifico, <strong>il</strong> test è stato progettato per:• raccogliere informazioni per la conferma della diagnosi• determinare i punti di forza e i punti di debolezza di ogni bambino per la formulazione delPiano Educativo più appropriato• stab<strong>il</strong>ire livelli di sv<strong>il</strong>uppo e di adattamento• essere ut<strong>il</strong>e come strumento di ricerca negli studi sugli esiti dell’intervento


Il prof<strong>il</strong>o che emerge dunque dalla somministrazione del PEP-3 mostra in modo immediato,con chiare rappresentazioni grafiche, le caratteristiche di un eventuale sv<strong>il</strong>uppoatipico, le ab<strong>il</strong>ità presenti e quelle emergenti, oltre alle caratteristiche comportamentalidi tipo autistico.Il PEP-3 è stato progettato per fac<strong>il</strong>itare <strong>il</strong> coordinamento delle forze impegnate nell’insegnamentoa casa e a scuola includendo i genitori quali figure di r<strong>il</strong>ievo nel processo divalutazione.La collaborazione dei genitori è di fatto ricercata attraverso <strong>il</strong> nuovo “Questionario per igenitori”, che viene completato prima della valutazione del bambino e le cui rispostesono ritenute ut<strong>il</strong>i e clinicamente valide al fine di orientare gli operatori verso la valutazionee la riab<strong>il</strong>itazione delle disarmonie di sv<strong>il</strong>uppo r<strong>il</strong>evate dal test.Il PEP-3 fornisce inoltre informazioni ut<strong>il</strong>i riguardo alla reciprocità sociale. È di particolareimportanza l’aggiunta di dati che identifichino i punti di forza di un apprendimento peculiaree le ab<strong>il</strong>ità che si possono insegnare, anche nel campo degli interessi ristretti, che sonostati in precedenza spesso erroneamente interpretati solo come “sintomi autistici”. Cosa offreIl PEP-3 offre una valida misura clinica delle ab<strong>il</strong>ità diun bambino con difficoltà di sv<strong>il</strong>uppo.Come strumento di valutazione, <strong>il</strong> PEP-3fornisce delle informazioni legate al livellodi sv<strong>il</strong>uppo con i seguenti subtest:• Cognitivo verbale/preverbale• Linguaggio espressivo• Linguaggio ricettivo• Motricità fine• Motricità globale• Imitazione visuo-motoriaL’osservazione permette inoltre di valutareanche:• Espressione emotiva• Reciprocità sociale• Comportamenti motori caratteristici• Comportamenti verbali caratteristiciIl Questionario per i genitori offre informazionisu:• Comportamenti problema• Autonomia personale• Comportamento adattivoAltre caratteristiche del test sono:• Materiali concreti interessanti anche perla maggior parte dei bambini con disab<strong>il</strong>ità• Prove non a tempo• Procedure di somministrazione flessib<strong>il</strong>i• Livelli di sv<strong>il</strong>uppo che rendono possib<strong>il</strong>e<strong>il</strong> successo per tutti gli esaminati• Presenza di item non verbali• Item di linguaggio separati da altre areefunzionali, che rendono quindi tutti ibambini all’interno dello spettro autisticovirtualmente testab<strong>il</strong>i e istruib<strong>il</strong>i21strumenti di valutazioneQuesta terza edizione mette insieme dunque gli ultimi dati della ricerca sull'autismo conle informazioni necessarie per dare suggerimenti diagnostici e per prescrivere e pianificareinterventi comportamentali individualizzati ed efficaci programmi educativi.


22strumenti di valutazione In cosa è miglioratoLa terza edizione, sebbene in linea con le precedenti due edizioni del PEP, è stata miglioratasostanzialmente nei seguenti aspetti:1. Una revisione dei domini funzionali alla luce delle attuali ricerche e delle conoscenzecliniche, soprattutto per l’area delle funzioni sociali e della comunicazione.2. La maggior parte dei giochi e dei materiali necessari per somministrare <strong>il</strong> test sonoinclusi nel kit.3. Sono stati aggiunti nuovi item e subtest; quelli obsoleti sono stati eliminati.4. In questa nuova edizione vengono forniti i dati per la standardizzazione americana raccoltidal 2002 al 2003 con un vasto campione di bambini nello spettro autistico e dibambini a sv<strong>il</strong>uppo tipico, con età compresa tra i 2 e i 7 anni e mezzo.5. Il punteggio viene quantificato come 0, 1 e 2 e ogni punteggio è definito chiaramentepermettendo confronti statistici più accurati. Allo stesso tempo, la flessib<strong>il</strong>ità del sistemaprecedente, che ut<strong>il</strong>izzava i criteri riuscito, emergente e fallito è stata mantenuta.6. Sono stati aggiunti <strong>il</strong> Questionario per i genitori (che include Livelli di sv<strong>il</strong>uppo attuali,Categorie diagnostiche e dimensioni del problema) e tre subtest: Comportamenti problema,Autonomia personale e Comportamento adattivo.7. Il Questionario per i genitori fornisce agli operatori le informazioni necessarie per unapiù completa e accurata pianificazione degli interventi per ogni bambino. Chi lo usa:• Psicologi, medici, terapistidella riab<strong>il</strong>itazione, pedagogisti,educatori e insegnanti. Per chi è pensato:• Bambini con autismo e disturbipervasivi dello sv<strong>il</strong>uppo.• Bambini con difficoltà dello sv<strong>il</strong>uppodiffic<strong>il</strong>mente testab<strong>il</strong>i.CUCCHIAIOPUPAZZOSPAZZOLINOPALLANACCHERETAZZA


ll kit del PEP-3 contiene:• Manuale per l'esaminatore• Guida alla somministrazione degli item• Libro delle immagini• 10 Fascicoli di notazione per i punteggi e la sintesi*• 10 Quaderni per le risposte*• 10 Questionari per i genitori*• Tutti gli oggetti indispensab<strong>il</strong>i per l’assessment23strumenti di valutazione* Materiali aggiuntivi:- 10 Fascicoli di notazione: € 36,00- 10 Quaderni: € 24,00- 10 Questionari: € 24,00


CODICE IDENTIFICATIVONome ........................................................................................................................................................................................... Cognome ...........................................................................................................................................................................Data di nascita ............................................................................................................... Età .................................................................................................. Data di comp<strong>il</strong>azione ................................................................Indirizzo (città, CAP, via) ......................................................................................................................................................................................................................Telefono ................................../ ....................................................................................................................... Principale lingua parlata a casa ..........................................................................Persone o enti che forniscono i sostegni di base:Genere ❏ M ❏ FNome ............................................................................................................................................. Ruolo .......................................................................................... Telefono ................................../ ....................................................................Nome ............................................................................................................................................. Ruolo .......................................................................................... Telefono ................................../ ....................................................................Nome ............................................................................................................................................. Ruolo .......................................................................................... Telefono ................................../ ....................................................................Altre informazioni r<strong>il</strong>evanti ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................Fonte di informazioni (chi comp<strong>il</strong>a la scheda)1. ..............................................................................................................................................2. ..............................................................................................................................................3. ..............................................................................................................................................Ruolo (verso <strong>il</strong> soggetto?)..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................Lingua parlata....................................................................................................................................................................................................................................................................................Intervistatore (nome e cognome) .................................................................................................................................................................................................... Ruolo .................................................................................................................Ente/servizio/aff<strong>il</strong>iazione ..................................................................................................................................................................................................... Telefono ................................../ ....................................................................Indirizzo ........................................................................................................................................................................................................................................................ Ema<strong>il</strong> ..................................................................................................................AAMR Scala dell’intensità dei sostegni ©2004 American Association on Mental Retardation 1Le Scale SISSistema di valutazione dell’intensità dei sostegninecessari alle persone con disab<strong>il</strong>itàaaiddAmerican Associationon Intellectual andDevelopmental Disab<strong>il</strong>itiesKit completo (manuale + 25 protocolli): € 200,00Materiali aggiuntivi:25 Protocolli: € 50,00100 Protocolli: € 180,00ISBN: 978-88-7436-095-6Scala dell’intensità dei sostegni (SIS)Intervista e prof<strong>il</strong>o personaleSezione 1. Scala dei sostegni necessarimare i valori dei singoli punteggi per ogni riga in modo da o tenere <strong>il</strong> punteggio grezzo. Quindi sommare i valori ne la colonna dei pun-Istruzioni: identificare Frequenza, Durata quotidiana del sostegno, e Tipo di sostegno che si ritiene necessario affinché la persona superiteggi grezzi per o tenere <strong>il</strong> Punteggio grezzo totale per ciascuna Parte.Versione per l’adulto (>16 anni)positivamente le difficoltà contemplate nei sei domini di a tività (Parte A-F). Segnare <strong>il</strong> numero appropriato (0-4) per ciascuna misura(es., Frequenza, Durata quotidiana del sostegno, e Tipo di sostegno). (Si veda la Legenda di a tribuzione dei valori a fondo pagina.) Som-1. Questa scala dev essere comp<strong>il</strong>ata senza fare riferimento ai servizi e ai sostegni a tualmente forniti o disponib<strong>il</strong>i.2. I punteggi devono indicare i sostegni necessari affinché <strong>il</strong> sogge to superi positivamente ciascun a tività.3. Se un sogge to ut<strong>il</strong>izza tecnologie assistive, dev essere valutato quando tale tecnologia è e fe tivamente ut<strong>il</strong>izzata.24strumenti di valutazione Che cosa sono le SIS?4. Comp<strong>il</strong>are TUTTI gli item anche se <strong>il</strong> sogge to al momento non me te in a to la specifica a tività considerata.Parte A:Attività relative a la vitane l’ambiente domestico1. Ut<strong>il</strong>izzare <strong>il</strong> gabine to2. Prendersi cura degli abiti(compreso fare <strong>il</strong> bucato)3. Preparare i pasti4. Consumare i pasti5. Riasse tar e pulire la casa6. Vestirsi7. Fare <strong>il</strong> bagno e prendersi cura de l’igienee della propria persona8. Usar ele trodomestici e tecnologieper la casaFREQUENZA:Qual è la frequenza nece saria per <strong>il</strong> sostegno inquest a tività?0 ne suna o meno di una volt al mese1 = almeno una volt al mese, ma non più di una 0 = ne sunovolt a la se timana2 = almeno una volt al se timana, ma non più diuna volta al giorno3 = almeno una volt al giorno, ma non più di unavolta a l’ora4 = ogni ora o con maggior frequenzaLEGENDA DI ATTRIBUZIONE DEI VALORIDURATA QUOTIDIANA DEL SOSTEGNO:In una giornata tipica, quanto tempo dev e servidedicato al sostegno (quando è nece sario in quest’area)?1 meno di 30 minuti2 da 30 minuti a meno di 2 ore3 da 2 ore a meno di 4 ore4 = 4 ore o piùTIPO DI SOSTEGNO:Che tipo di sostegno dovrebbe essere fornito?0 nessuno1 monitoraggio2 prompt verbale o gestuale3 a sistenza fisica parziale4 = assistenza fisica totale2 Scala dell’intensità dei sostegni, Sezione 1. ©AAMRLe Scale SIS (Support Intensity Scale) pubblicatedall’AAMR (ora AAIDD, American Association onIntellectual and Developmental Disab<strong>il</strong>ities) ossial’ente di riferimento internazionale per <strong>il</strong> mondodelle disab<strong>il</strong>ità, sono uno strumento scientificoche valuta in modo pratico e strategico i sostegnidi cui ha bisogno una persona con disab<strong>il</strong>ità intellettive.Vengono esaminate 87 aree di funzionamento e l’esaminatore èguidato nella valutazione secondo una metodologia centrata sul comportamento positivo.Le informazioni fornite dalle SIS si collocano a due livelli: livello individuale, i dati suibisogni specifici relativi al funzionamento consentono di ottimizzare <strong>il</strong> progetto individualizzatodei soggetti; livello globale dei servizi, i dati sulle caratteristiche complessive(intensità, frequenza e tipologia dei sostegni) consentono di programmare e ottimizzarerisorse dell’ente che fornisce i servizi diurni o residenziali.Attualmente gli stati americani di Georgia e Utah, oltre a centinaia di enti privati, ut<strong>il</strong>izzanoesclusivamente le SIS come sistema e strumento per fornire una chiara e comprensib<strong>il</strong>eprospettiva di ciò che i clienti vogliono e di quali sono i sostegni che li possonoaiutare a raggiungere obiettivi di vita e desideri.Frequenza0 1 2 3 40 1 2 3 40 1 2 30 1 2 3 40 1 2 3 40 1 2 3 40 1 2 30 1 2 3 4Durata quotidianadel sostegno0 1 2 3 40 1 2 3 40 1 2 3 40 1 2 3 40 1 20 1 2 3 40 1 2 3 40 1 2 3 4Tipo di sostegno0 1 2 3 40 1 2 3 40 1 2 3 40 1 2 3 40 1 2 3 40 1 2 3 40 1 2 3 40 1 2 3 4Punteggio grezzo TOTALEAttività relative a la vita ne l’ambiente domesticoInserire <strong>il</strong> punte gio grezzo (ma simo 92) nel Prof<strong>il</strong>o SIS a pagina 8, Sezione 1A, Parte A, Attività relative a la vita ne l’ambiente domesticoPunteggigrezzi Che cosa misurano le SIS?Le SIS misurano le necessità di sostegno in 57 attività di vita quotidiana e in 28 areerelative al comportamento e alla condizione medico-sanitaria: vita nell’ambiente domestico;vita nella comunità; insegnamento e educazione; occupazione; salute e sicurezza;sociale; protezione e tutela legale.


Perché le SIS sono uno strumento innovativo e rivoluzionario?Tradizionalmente la psicologia, la pedagogia e la medicina misuravano <strong>il</strong> livello di disab<strong>il</strong>itàevolutiva di un soggetto individuando i deficit della persona.Le SIS spostano <strong>il</strong> focus dell’analisi dai deficit ai bisogni effettivi della persona e valutanoi sostegni effettivi di cui i soggetti con disab<strong>il</strong>ità necessitano per raggiungere <strong>il</strong> livellodi funzionamento migliore possib<strong>il</strong>e e per aumentare <strong>il</strong> livello di indipendenza dellapropria vita. Caratteristiche e punti di forza delle SIS1. Forniscono una misurazione diretta, attendib<strong>il</strong>e e valida dei bisogni di sostegno.2. Forniscono una valutazione categoriale dei bisogni di sostegno in 15 variab<strong>il</strong>i di tipomedico-sanitario e in 13 variab<strong>il</strong>i di tipo comportamentale.3. Hanno proprietà psicometriche eccellenti; sono state sv<strong>il</strong>uppate su base empirica;sono state testate in modo estensivo in centinaia di servizi pubblici e privati in tutto<strong>il</strong> mondo.4. Forniscono una misurazione complementare al comportamento adattivo (più ricca diun semplice test sul comportamento adattivo), indicando quali sono i sostegni praticinecessari per svolgere i compiti specifici.5. Forniscono un punteggio complessivo dei bisogni di sostegni e una suddivisione perranghi percent<strong>il</strong>i dei bisogni della persona con riferimento ad ampi campioni statistici.6. Forniscono informazioni in formato grafico di immediato impatto visivo per orientarela priorità di intervento.7. Permettono di ottenere un feedback dalla stessa persona disab<strong>il</strong>e e dalle personeche gli sono vicine in modo da comprendere <strong>il</strong> senso concreto dei suoi bisogni.8. Forniscono informazioni rigorose ma solidamente basate sullo stesso soggetto disab<strong>il</strong>e,in modo da sv<strong>il</strong>uppare progetti di intervento e di vita individualizzati centratisulla persona.9. Forniscono dati oggettivi e prospettici e consentono pertanto di orientare in modoscientifico e razionale l’ut<strong>il</strong>izzo dei fondi e la gestione delle risorse dell’ente.10. Sono concettualmente in linea con <strong>il</strong> Ritardo mentale. Definizione, Classificazione eSistemi di sostegno. X Edizione e sono pertanto l’unico strumento in grado di tradurreconcretamente <strong>il</strong> modello di disab<strong>il</strong>ità centrato sul bisogno di sostegni e sullaqualità di vita.11. La letteratura scientifica indica che le SIS portano ad aumentare l’indipendenza alungo termine e la qualità della vita della persona con disab<strong>il</strong>ità intellettiva.25strumenti di valutazione Autori delle SISJames R. Thompson; Brian R. Bryant; Edward M. Campbell; Ellis M. (Pat) Craig; CarolynHughes; David A. Rotholz; Robert L. Schalock; Wayne P. S<strong>il</strong>verman; Marc J. Tassè;Michael L. Wehmeyer.


Il ModelloSuperab<strong>il</strong>ityUn approccio globale alla disab<strong>il</strong>ità mentale,ai disturbi pervasivi dello sv<strong>il</strong>uppo e all’autismoLUCIO MODERATO ISBN: 978-88-7436-114-426strumenti di valutazione Cosa èIl Modello Superab<strong>il</strong>ity è un sistema di interventi e di presa in carico globale delpaziente-utente disab<strong>il</strong>e mentale con disturbi pervasivi dello sv<strong>il</strong>uppo e autismo checonsiste in:• assessment funzionali per la realizzazione di programmi individualizzati,• definizione operativa e precisa di obiettivi verificab<strong>il</strong>i, training individuali, attivitàoccupazionali di generalizzazione,• controllo dei risultati con follow-up periodici,• approccio di équipe multidisciplinare e generalistico• forte coinvolgimento dei genitori nel progetto educativo/ab<strong>il</strong>itativo.In questo modo si svolge un’importante operazione riab<strong>il</strong>itativa che:1. promuove autonomia e indipendenza nella persona con disab<strong>il</strong>ità aumentando i suo<strong>il</strong>ivelli di libertà con un contestuale miglioramento dei suoi livelli di qualità di vita,fine ultimo, questo, di qualsiasi intervento di riab<strong>il</strong>itazione/ab<strong>il</strong>itazione/educazione.2. rende l’apprendimento “intelligente”, non “accidentale” e non meccanico, in quantol’ab<strong>il</strong>itazione non è la mera esecuzione ripetitiva di una attività, ma l’applicazionee l’adattamento di quest’ultima ad una situazione diversa e generalizzab<strong>il</strong>e adaltre ad essa sim<strong>il</strong>i. Cosa offreIl libro <strong>il</strong>lustra le metodologie del modello per raggiungere “forti” obiettivi psico-educativie ab<strong>il</strong>itativi, rispettando tre condizioni:1. Elaborare programmi riab<strong>il</strong>itativi/ab<strong>il</strong>itativi/educativi individualizzati definiti operazionalmente,sia negli obiettivi, sia nelle metodologie da condividere conutente/famiglia.2. Realizzare task-analisys e algoritmi di lavoro riguardanti ogni attività di organizzazioneche si vuole insegnare “fac<strong>il</strong>itando ” in tal modo l’apprendimento, attraversol’uso di specifiche “protesi cognitive”.


3. Avere e mantenere un approccio d’équipe “generalista” e di presa in carico globalecon suddivisione di compiti e competenze degli operatori su base funzionale, pur nelrispetto delle diverse specificità professionali. Questo per fare in modo che l’apprendimentosi sv<strong>il</strong>uppi non solo in alcuni segmenti di tempo tradizionalmente consideratiab<strong>il</strong>itativi, ma in tutti gli atti di vita quotidiana a prescindere dalla presenzadel singolo specialista del settore.I programmi devono contenere, oltre che lavori in gruppo più o meno allargato, anche fasidi insegnamento individualizzato che vengono inserite in una programmazione educativa diampio respiro, curriculare e gerarchicamente organizzata dalla ab<strong>il</strong>ità più semplice a quellapiù diffic<strong>il</strong>e con una rigorosa definizione degli obiettivi (intesi come competenze da conseguire)ed un altrettanto rigoroso sistema di verifica del grado di raggiungimento degli stessi.Tali obiettivi possono venire raggiunti in due momenti diversi:- un primo momento riguarda training d’apprendimento individualizzato (un educatore/unsoggetto) finalizzati al raggiungimento di particolari obiettivi riab<strong>il</strong>itativi riguardantisia la sfera cognitiva, sia quella motoria, sia quella dell’autonomia personale. I risultatiottenuti in questo primo livello devono venire raccolti e quantificati sperimentalmenteper avere un follow-up e una verifica continua della situazione riab<strong>il</strong>itativa.- un secondo momento deve riguardare attività occupazionali di “supporto”, strettamentecollegate con <strong>il</strong> primo momento di insegnamento individualizzato attraverso la considerazionedegli obiettivi raggiunti o da raggiungere durante i momenti di training individualizzato.In questo modo si garantisce la generalizzazione delle ab<strong>il</strong>ità acquisite insituazioni diverse, articolate e quindi non noiose.Con una organizzazione di questo tipo <strong>il</strong> training di apprendimento individualizzato diventafunzionale e dà un significato alle attività lavorative di “supporto”, perché permette larealizzazione delle stesse. In questo modo, e con <strong>il</strong> coinvolgimento e la partecipazione ditutto <strong>il</strong> tessuto sociale del territorio, si può realizzare <strong>il</strong> fine ultimo della riab<strong>il</strong>itazione dipersone con disab<strong>il</strong>ità mentale: collegarsi alla realtà quotidiana e costruire quell’intelligenzache altro non è se non l’ut<strong>il</strong>izzo corretto delle proprie capacità in tempi e situazionidiverse grazie all’aiuto di tutta la comunità che diviene così educante.27strumenti di valutazione Chi lo usa e per chi è pensatoIl Modello Superab<strong>il</strong>ity è intervento di sistema che da un lato abbraccia tutte le conoscenzederivanti da studi e ricerche compiute in questi anni sull’apprendimento in particolarmodo delle persone con ritardo mentale e autismo, dall’altro è applicab<strong>il</strong>e neiprincipali contesti ab<strong>il</strong>itativi/educativi (famiglia, scuola, Centro Diurno, ComunitàAlloggio etc.), dall’altro ancora, è estensib<strong>il</strong>e come proposta gestionale per rendere piùefficace, coordinato e continuativo nel tempo l’intervento a favore della persona disab<strong>il</strong>enei diversi cicli di vita.Il modello non è frutto di una elaborazione meramente teorica ma è <strong>il</strong> prodotto di più divent’anni di sperimentazione in cui accanto alle conoscenze dei processi di apprendimentosi è cercato di approfondire e applicare tali conoscenze in contesti di vita reali,quotidiani e pratici.


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L’approccio della AAMR (ora AAIDD American Association onIntellectual and Developmental Disab<strong>il</strong>ities), la fonte più autorevole che si occupa didisab<strong>il</strong>ità, è infatti basato sui sostegni. Aspetti teorici e bisogni pratici vengono integraticon esempi e casi che lo rendono fac<strong>il</strong>mente spendib<strong>il</strong>enell’ambito dei servizi e della ricerca, integrab<strong>il</strong>ee compatib<strong>il</strong>e con gli altri sistemi adottati FUNZIONE 1: Diagnosi di ritardo mentaleDiagnosi, Classificazione e Sistemi di Sostegno 1Ut<strong>il</strong>izzare questo modulo per determinare una diagnosi di ritardo mentale.(DSM, ICF, ecc.). Il quaderno di lavoro offre schededi valutazione, percorsi e casi clinici per guida-Signor e signora Rogers Gracie Rogers Dottoressa Jane HooperNome: Gracie Rogers ............................................................................... Data: 2/2/02 ......................................... Data di nascita: 25/7/86.........................................Equipe: Nettie T<strong>il</strong>lman Sally Spencer Karen Smith................................................................................ ..................................................................... .....................................................................Obiettivi della diagnosi, classificazione e programmazione dei sostegni: (vedi tabella 1.1 nelre la diagnosi. È una risorsa indispensab<strong>il</strong>e per manuale o 4.1 nel quaderno di lavoro)Idoneità per educazione speciale e sostegnitutti coloro che si interessano di ritardo mentale.1. Funzionamento intellettivoDataPunteggio Errore standardL’edizione italiana è a cura di Luigi Croce e PaoloTest QIdel test Esaminatoredi QIdi misuraVALUTAZIONE ATTUALEModerato.2. Comportamento adattivoValutazione del comportamento adattivoVALUTAZIONE ATTUALEScales of IndependentDatadel test Esaminatore PunteggioWISC – III 5/1/02 Dottoressa Jane Hooper T 65 ± 2,6................................................................................. .................... .................................................................... .................... ..............................1. ................................................................................. .................... .................................................................... .................... ..............................2. ................................................................................. .................... .................................................................... .................... ..............................1. ................................................................................. .................... .................................................................... .................... ..............................2VALUTAZIONE PRECEDENTE1. WISC – III 29/6/98 Dottor Henry Cordara T 63 ± 3,4................................................................................. .................... .................................................................... .................... ..............................1. .. . . . .. . . . . . . . .. .. . ... . . . . . . .1. . . . . . . . .. . . . . .. .. . .. .. . . . . . . . .Behavior - RevisedErrore standarddi misura1. ................................................................................. .................... .................................................................... .................... ..............................12/1/02 Dottoressa Jane Hooper SS 61 ± 22. .. . . . . . . . . ... . . . . . . . . .. .. . . . . .2. ................................................................................. .................... .................................................................... .................... ..............................1. . . . . . . . . .. .. . . . . . .. ... . . .... . . ..1. ................................................................................. .................... .................................................................... .................... ..............................VALUTAZIONE PRECEDENTEUlteriori commenti sul funzionamento intellettivo ......................................................................................................................1. . .. . .. . . . . . .. .. . .. . . . . .. .. .. .. .1. . . . . . . . . . . .. .. . .. . . . . . .. .. ... . . .2. . . .... . . . . . .. . . . ... . . .. . . . . .✓1. .. .. . . . . . . .. .. . . . . . . . . . ..Ulteriori commenti sul comportamento adattivo . . . .. . . . . .. . . .. . . . . ... . . . . . . . . .. . .. . ...Valutazioni aggiuntive (contro lare quanto raccolto)□ Fonte genitori Data . . . . . . ..15/10/01Significative limitazioni nel funzionamento intellettivo □ sì □ no(Approssimativamente due deviazioni standard al di sotto della media; considerare l’errore standard di misura deitest)© 2005 - AAMR, Ritardo mentale - Quaderno di lavoro - <strong>Vannini</strong> <strong>Editrice</strong> - Gussago (Brescia)✓□ Fonte insegnanti Data .. . . .. . ...... ..□ Dati di osservazione Data .. . . .□ Modulo funzione 2 (Classificazione e descrizione) Data . ... . . . . .□ Altre fonti Data .. . . . .. .□ Altre fonti Data .. . . .Informazioni di sostegno allegate (elenco): . . . . . .. .. .Informazioni aggiuntive sul comportamento adattivo: . .. . . ...performance sociali e concettuali.. . . . . . ... .. . . .. . .. . .. . . . . . . .Significative limitazioni in:• Ab<strong>il</strong>ità concettuali del comportamento adattivo □ sì □ no• Ab<strong>il</strong>ità pratiche del comportamento adattivo □ sì □ no• Ab<strong>il</strong>ità sociali del comportamento adattivo □ sì □ no• Comportamento adattivo generale □ sì □ noSignificative limitazioni nel comportamento adattivo □ sì □ no(Approssimativamente due deviazioni standard al di sotto de la media in uno dei soprastanti domini o di un punteggiocomplessivo; considerare l’errore standard di misura dei test)© 2005 - AAMR, Ritardo mentale - Quaderno di lavoro - <strong>Vannini</strong> <strong>Editrice</strong> - Gussago (Brescia)Deficit rispetto ai coetanei nelle✓✓✓30/1/025/1/0230/1/02Collana GEAProfessionistiManuale - € 35,00pp. 272ISBN: 978-88-7436-026-0Quaderno di lavoro - € 10,00pp. 96ISBN: 978-88-7436-027-710 Protocolli 10˚ Sistema - € 30,00


Norman A. Wieseler, Ronald H. HansonPsicopatologia delle disab<strong>il</strong>itàintellettiveImplicazioni psicoeducativee farmacologicheMarina Sala, Anna L. Bonati (a cura di)Ritardo mentale e psicofarmaciVerso la costruzione di un approcciorazionale29Questo libro è interamente dedicato aglischemi di comportamento problematici edisfunzionali, tipici nei quadri di gravidisab<strong>il</strong>ità mentali e dello sv<strong>il</strong>uppo. Tutti gliaspetti che concorrono a creare e mantenerequeste condotte vengono descritti eanalizzati dagli esperti più accreditati, conattenzione particolare agli indicatori checonsentono la modificazione dei problemie <strong>il</strong> miglioramento delle interazioni personali.Il manuale dà informazioni aggiornate aglioperatori, sia per l’intervento comportamentale-educativoche per quello farmacologicointegrato (<strong>il</strong> primo a considerare leimplicazioni comportamentali della farmacologianelle disab<strong>il</strong>ità).L’edizione italiana è curata e adattata daRoberto Cavagnola e Luigi CroceNelle persone con disab<strong>il</strong>ità intellettive laprevalenza dei disturbi psichiatrici è significativamentesuperiore alla popolazionetipica, quindi l’uso di psicofarmaci èampiamente diffuso. Un uso “corretto” ditali farmaci può modificare <strong>il</strong> funzionamentoe la qualità della vita complessiva.Questo manuale, rivolto in particolare alpersonale medico che opera nel settore(psichiatri, neuropsichiatri infant<strong>il</strong>i, neurologi,medici di base), esamina le criticitàed esplora le prassi correnti rispettoalle prescrizioni psicofarmacologiche,aggiornando sui dati di ut<strong>il</strong>izzo dellenuove molecole.Contributi di: C. Berra, M. Bertelli, A.L.Bonati, P. Caldera, L. Croce, S. Govoni,G.P. Guaraldi, G. La Malfa, C. Lanni, S.Lassi, G. Masi, V. Neviani, M. Racchi, C.Ruggerini, R. Salvini, R. Torta, M.Trabucchi, F. V<strong>il</strong>lanti.disab<strong>il</strong>ità intellettiveCollana GEAProfessionisti€ 29,00pp. 432ISBN: 978-88-7436-025-3Collana GEAProfessionisti€ 40,00pp. 160ISBN: 978-88-7436-050-5


Robert L. Schalock,Miguel A. Verdugo AlonsoManuale di qualità della vitaModelli e pratiche di interventoRobert L. SchalockIl comportamento adattivoe la sua misurazioneImplicazioni nel campodel ritardo mentale30disab<strong>il</strong>ità intellettiveComprendere e applicare <strong>il</strong> concetto diqualità della vita è divenuto sempre più unfattore critico nel campo educativo, sanitario,sociale e fam<strong>il</strong>iare. Le persone voglionouna vita di qualità, i servizi voglionooffrire sostegni di qualità e chi valuta isistemi (sanità, amministrazione, consumatori)pretende esiti di qualità. Questomanuale, attento alle prospettive transculturalie alla valorizzazione delle unicità territoriali,fornisce al lettore una comprensionechiara del concetto di qualità dellavita e della sua importanza, delineando unmodello paradigmatico (basato su quindicianni di ricerche e su una revisione completadella letteratura scientifica) con strategiepratiche per orientare gli operatorinella valutazione dei programmi esistenti,nella misurazione e nella progettazione dinuovi interventi volti a migliorare la qualitàdi vita percepita dalla persona. Edizioneitaliana a cura di Salvatore Soresi.Il libro correla la struttura multidimensionaledel comportamento adattivo con losv<strong>il</strong>uppo parallelo nell’intelligenza, e offrevalidi strumenti di assessment da una prospettivatransculturale. 14 specialisti nelcampo discutono l’importanza applicativadel concetto di misurazione e di comportamentoadattivo in individui con ritardomentale e disfunzioni evolutive.Gli obiettivi del manuale sono: sintetizzare<strong>il</strong> ruolo del comportamento adattivonella definizione di ritardo mentale; esaminarele strategie di misurazione; comprenderecome le ab<strong>il</strong>ità adattive possanorafforzare <strong>il</strong> comportamento adattivo; suggerirecome i concetti di comportamentoadattivo e intelligenza possano in futurorifluire nelle definizioni di ritardo mentale.È uno strumento indispensab<strong>il</strong>e per ognistudioso nel campo delle disab<strong>il</strong>ità intellettive.Collana GEAProfessionisti • Insegnanti/educatori€ 29,00pp. 440ISBN: 978-88-7436-033-8Collana GEAProfessionisti€ 25,00pp. 320ISBN: 978-88-86430-88-3


Roberto Cavagnola, Maurizio P<strong>il</strong>oneAutonomia, indipendenzae autodeterminazionePercorsi educativi per le disab<strong>il</strong>itàintellettiveM. P<strong>il</strong>one, R. Cavagnola, F. FioritiLa valutazione funzionalenel ritardo mentale adultoAspetti metodologici e strumenti operativi31Il manuale intende offrire al lettore unaserie di strategie educative volte all’insegnamentodelle principali condotte diautonomia personale; una particolareattenzione è rivolta anche alle molteplicimodalità di valutazione delle stesse.Attraverso protocolli e linee guida operativevengono presentate le metodologie e glistrumenti (osservazioni strutturate, checklist)per valutare i bisogni del soggetto edell’ambiente e per fac<strong>il</strong>itare la stesura diprogetti efficaci.Il manuale è particolarmente indicato pereducatori, assistenti ad personam e pertutti coloro che si trovano a operare conpersone con disab<strong>il</strong>ità intellettive.Il manuale fornisce un contributo di carattereoperativo per la gestione della fase diassessment delle diverse tipologie di targetpresenti all’interno dei servizi sociosanitari(range di ritardo da gravissimo amoderato).Gli elementi tematici vanno dalla valutazionedel ritardo mentale in età adulta,agli aspetti diagnostico-funzionali propridella definizione di “grave”, presentandodiversi strumenti di osservazione/valutazione.Software allegato (a cura di Dario Simoni).disab<strong>il</strong>ità intellettiveCollana GEAProfessionisti • Insegnanti/educatoriISBN: 978-88-86430-82-1Collana GEAProfessionisti€ 29,00pp. 160ISBN: 978-88-86430-58-6


Carol SellarsCrescere nell’autonomiaGestire i rischi e le potenzialitàindividuali in persone con disab<strong>il</strong>itàintellettive32disab<strong>il</strong>ità intellettiveRischio e pericolo non sono sinonimi. Se considerassimosolo gli aspetti negativi, la conseguenzasarebbe non affrontare i cambiamenti quindinon crescere.L’educazione va piuttosto intesa come progressoverso l’autonomia, come assunzione controllata e graduale di rischi. Come osservare <strong>il</strong>comportamento e coordinare l’intervento in considerazione alla gestione dei rischi? Comepossiamo legalmente dimostrare di avere operato comunque con la necessaria perizia,prudenza e disponib<strong>il</strong>ità? Come possiamo intervenire per rendere questa una occasionedi apprendimento? Il libro è <strong>il</strong> primo contributo organico che affronta questi essenzialiargomenti per la preparazione degli operatori che a vario titolo si prendono cura di disab<strong>il</strong>i.A cura di Francesco Rovetto.NEILNe<strong>il</strong> ha avuto dei guai con la giustizia per avere seguito delle donne. Vive con la madre anzianae trascorre la maggior parte delle sue giornate gironzolando attorno a un supermercato. Da adolescentegli è stata diagnosticata una forma di schizofrenia e assume ancora regolarmente dei farmaci.A Ne<strong>il</strong> piacerebbe avere una ragazza e la sua ambizione è quella di sposarsi come <strong>il</strong> fratellomaggiore. Stando nei pressi del supermercato, dove si recano molte donne, spera di trovareuna ragazza. Quando ne vede una che gli piace, la segue fino a casa per sapere dove abita.Nelle settimane successive, le lascia dei bigliettini nella cassetta della posta e piccoli regali,cioccolatini o fiori davanti alla soglia di casa. Il comportamento di Ne<strong>il</strong> è considerato molto fastidiosoda parte delle sue “vittime”. Nella zona è conosciuto e le bande di ragazzi lo inseguonoperché lo ritengono un maniaco sessuale. Queste esperienze lo hanno spaventato molto, ma Ne<strong>il</strong>continua a seguire le ragazze. Non riesce a comprendere che seguendole, e spesso parlando dasolo, dà l’impressione di essere minaccioso e non amichevole.BERTBert è un uomo di 64 anni con gravi disab<strong>il</strong>ità dell’apprendimento.Si è sempre saputo che gli “piacciono le donne” e abbracciaaffettuosamente le operatrici che lo conoscono e che gli voglionobene. La sua nuova assistente ha 24 anni e indossa magliette aderenti,minigonne corte e collant neri. È una ragazza formosa e amichevolee Bert dice che le piace molto. Un giorno l’assistente,molto angosciata, dice al responsab<strong>il</strong>e del centro che Bert continuaa toccarle <strong>il</strong> seno mentre lei lo aiuta a lavarsi e a vestirsi.Collana GEAProfessionisti • Insegnanti/educatori€ 16,00pp. 168ISBN: 978-88-7436-047-5


Daniele Fedeli, Donatella TamburriMi insegni a giocare?Strategie per insegnare ab<strong>il</strong>itàludico-ricreative a bambini disab<strong>il</strong>iQuanto spesso possiamo notare ragazzi condisab<strong>il</strong>ità intellettive trascorrere in modo passivo<strong>il</strong> proprio tempo libero? Il tempo “vuoto”costituisce per questi soggetti, un grave pericoloin quanto rischia di riempirsi di comportamentidisadattivi: autolesionismo, stereotipie, comportamenti problema, ecc.L’obiettivo è invece progettare percorsi educativi e riab<strong>il</strong>itativi che consentano alla personadisab<strong>il</strong>e di gestire in modo creativo e autonomo <strong>il</strong> proprio tempo libero, che vienevisto come strumento di sv<strong>il</strong>uppo delle proprie ab<strong>il</strong>ità e di integrazione sociale e dimiglioramento della qualità di vita e del genere soggettivo.Operatori della riab<strong>il</strong>itazione, educatori, psicologi e insegnanti troveranno una serie d<strong>il</strong>inee guida e di strumenti operativi ut<strong>il</strong>i per l’implementazione di un curricolo per insegnarele ab<strong>il</strong>ità ludiche e coinvolgere i genitori.102 MI INSEGNI A GIOCARE? CAPITOLO 4142 M INSEGNI A GIOCARE? CAPITOLO 6Seguito scheda 6.12. È soddisfatto/a del modo in cui suo figlio passa <strong>il</strong> tempo libero a casa?Per niente □Poco □Abbastanza □Molto □33disab<strong>il</strong>ità intellettiveScheda 4.5 - Rating scale per la r<strong>il</strong>evazione degli interessi del soggetto con disab<strong>il</strong>itàNome ........................................................................................3. Pensa che suo figlio si diverta con le attività ricreative disponib<strong>il</strong>i in casa?Per niente □Poco □Abbastanza □Molto □AttivitàIstruzioni: Per ogni gioco,segnare <strong>il</strong> numero che megliodescrive <strong>il</strong> comportamento Dataattuale del ragazzo nei confrontidi quell’attivitàGiococon le biglie9/10/94Battaglianavale9/10/94Giocoa carte9/10/944. Quando suo figlio inizia un’attività ricreativa durante <strong>il</strong> tempo libero a casa, è in grado di giocaresenza assistenza per almeno 15 minuti?OsservatoreMai □Raramente □A. Attuale livello di attenzione verso <strong>il</strong> gioco1. meno del solito 2 3 32. come al solito3. più del solitoSpesso □Sempre o quasi sempre □B. Attuale livello di interazione fisica con i materialidi gioco1. meno del solito 2 3 32. come al solito3. più del solito5. Suo figlio è in grado di giocare con frate li o amici senza disab<strong>il</strong>ità?Mai □Raramente □Spesso □Sempre o quasi sempre □6. Suo figlio tende a danneggiare i materiali di gioco, se non viene contro lato da lei o da un altrofam<strong>il</strong>iare?C. Attuale comportamento affettivo (sorrisi, segnalidi divertimento, ecc.)1. meno del solito 2 3 12. come al solito3. più del solitoMai □D. Attuale livello di contatto visivo verso <strong>il</strong> gioco1. meno del solito 3 3 22. come al solito3. più del solitoRaramente □Spesso □Sempre o quasi sempre □E. Attuale comportamento durante periodi di tempocon supervisione minima1. manifesta più comportamenti negativi(non correlati all’attività) del solito 1 2 22. manifesta comportamenti negativicome al solito3. manifesta meno comportamenti negatividel solitoPunteggio:(totale delle colonne) 10 14 11segue scheda 6.1Collana GEAProfessionisti • Insegnanti/educatori€ 18,00pp. 184ISBN: 978-88-7436-041-3


Maryann Demchak, Karen W. BossertL’assessment deicomportamenti problemaValutare le condizioni specifichee impostare <strong>il</strong> trattamentoDeanna Sands, Beth DollPianificare obiettivi eprendere decisioniPercorsi educativi per bambini condisab<strong>il</strong>ità dello sv<strong>il</strong>uppo34disab<strong>il</strong>ità intellettiveGli autori, ut<strong>il</strong>izzando una strategia diassessment funzionale dei comportamentiproblema, partono dall’assunto che questicomportamenti abbiano una funzionecomunicativa. I comportamenti problemasono collegati ad altri eventi, possono servireper molteplici scopi e possono essereusati per controllare l’ambiente di una persona.In questo libro viene mostrato, attraversoun esempio completo, come svolgereun assessment funzionale e collegare questirisultati alle procedure di intervento.I benefici legati al saper definire obiettivie prendere decisioni autonomamente sonomolteplici, sia a livello personale chesociale e scolastico. Questo perché si trattadi capacità essenziali per tutti i programmiscolastici e tutti i bambini, perfac<strong>il</strong>itare l’adattamento al proprio ambiente.Nel testo vengono forniti e descrittiprincipi e strategie per sv<strong>il</strong>uppare questaab<strong>il</strong>ità, rivolti agli operatori scolastici e aigenitori di bambini con disab<strong>il</strong>ità.Vengono inoltre forniti esempi di curriculanei vari contesti.Collana PBPProfessionisti • Insegnanti/educatori€ 7,00pp. 104ISBN: 978-88-7436-022-2Collana PBPProfessionisti • Insegnanti/educatori€ 7,00pp. 96ISBN: 978-88-7436-032-1


Francesco FioritiCostruire l’indipendenzaStrumenti di fac<strong>il</strong>itazione visivanelle residenze per disab<strong>il</strong>iLucio ModeratoFAREFormule e Attività per<strong>il</strong> Ritardo Evolutivo35Il presente lavoro si configura come <strong>il</strong> tentativodi sistematizzare un percorso sv<strong>il</strong>uppatoall’interno di due servizi residenzialidi comunità alloggio nel corso degli ultimidue anni.Il percorso promosso ha cercato, con tutti <strong>il</strong>imiti, imperfezioni e perfettib<strong>il</strong>ità, di renderereali, concreti e vissuti alcuni concetticardine che emergono ormai sempre dipiù in letteratura come qualità della vita,indipendenza, logica dei supporti, rendereintelligib<strong>il</strong>e e concreto lo spazio e <strong>il</strong> tempo.Per una persona con disab<strong>il</strong>ità intellettivae relazionale con problematiche psicopatologicheassociate è sicuramente importantepoter sperimentare indipendenza, protagonismo,controllo sulla propria vita, partecipazionealla vita sociale.FARE (Formule e Attività per <strong>il</strong> RitardoEvolutivo) è un course-ware didattico per <strong>il</strong>recupero intellettivo dei soggetti disab<strong>il</strong>i.Il libro spiega come creare una valutazionebasata sulle competenze di base delsoggetto e come impostare training specificiper ab<strong>il</strong>itare a queste capacità.Il software allegato aumenta l’efficaciadegli interventi psicoeducativi precoci equindi <strong>il</strong> grado di inserimento sociale sianel momento specificamente rieducativo,la scuola e altre strutture rieducative, sianel momento dell’inserimento occupazionale.disab<strong>il</strong>ità intellettiveCollana PBPProfessionisti • Insegnanti/educatori€ 7,00pp. 104ISBN: 978-88-7436-ISBN: 978-88-7436-112-0Collana GEAProfessionisti • Insegnanti/educatoriManuale + software € 20,00pp. 60ISBN: 978-88-7436-034-5


Lucio Cottini (a cura di)Bambini, adulti, anzianie ritardo mentaleProgetti per la continuità educativaLucio CottiniProgressUn software per la progettazionepersonalizzata nelle situazionidi disab<strong>il</strong>ità36disab<strong>il</strong>ità intellettiveIl libro discute <strong>il</strong> grado di integrazionedelle persone con handicap mentale inItalia, attraverso la presentazione di testimonianzeche percorrono tutto l’arco divita.Rappresenta pertanto un interessantespaccato di vita della persona disab<strong>il</strong>e,affrontato con attenzione, sensib<strong>il</strong>ità escrupolo metodologico. L’intento è di indicareoperativamente alcuni itinerari percorrib<strong>il</strong>i,presentando una serie di esperienzedi persone in situazione di handicapmentale di diversa età e gravità.Educatori, psicologi e operatori possonoritrovare in queste pagine riflessioni etestimonianze, e soprattutto stimoli concretial loro agire quotidiano.I bisogni educativi speciali enfatizzanol’individualizzazione dell’apprendimento,ma implicano l’acquisizione di ab<strong>il</strong>ità funzionaliper migliorare l’adattamento socialee la qualità di vita. Come è possib<strong>il</strong>equesto compromesso quando si prendonoin considerazione gli allievi con disab<strong>il</strong>ità?Progress è un aus<strong>il</strong>io ut<strong>il</strong>e per la definizionedel “progetto di vita”, fac<strong>il</strong>ita la progettazionedi unità di apprendimento eriab<strong>il</strong>itative, agevola la conduzione, l’implementazione,<strong>il</strong> monitoraggio e la verificanel tempo di interventi educativi e riab<strong>il</strong>itativiper allievi con disab<strong>il</strong>ità.Correlato al testo è <strong>il</strong> software Progress(p. 51 <strong>catalogo</strong>) ideato per la pianificazionecurricolare personalizzata.Collana GEAProfessionisti€ 18,00pp. 296ISBN: 978-88-86430-83-8Collana GEAProfessionisti • Insegnanti/educatori€ 18,00pp. 208ISBN: 978-88-7436-076-5


Olimpia PinoFunziono, dunque sono?Un’analisi globale dei fattori di sv<strong>il</strong>upponelle disab<strong>il</strong>itàPaola VaniniPotenziare la mente?Una scommessa possib<strong>il</strong>eL’apprendimento mediato secondo <strong>il</strong>metodo Feuerstein37Il libro parte dalla negazione del concettotradizionale di diagnosi e propone un’analisiglobale dei fattori di sv<strong>il</strong>uppo nelledisab<strong>il</strong>ità con l’obiettivo di mostrare lerelazioni di controllo fra comportamento eambiente per raggiungere risultati terapeuticibasati sull’evidenza empirica.Il volume inquadra le disab<strong>il</strong>ità all’internodi una visione coerente delle dimensionidella salute ed esamina atteggiamenti epregiudizi verso le persone che “sfuggono”alla norma.Uno strumento prezioso non solo per studenti,psicologi, medici ma anche per educatori,insegnanti, altri professionisti dell’aiutoe genitori.Presentazione di Martha Pelaez.Pensato per insegnanti, operatori e genitori,<strong>il</strong> volume <strong>il</strong>lustra e commenta, alla lucedi dati empirici ed evidenze scientifiche,le intuizioni di Reuven Feuerstein circa laModificab<strong>il</strong>ità Cognitiva Strutturale e laMediazione Educativa, ed esplora i 3sistemi applicativi relativi.Vengono analizzati i supporti concettuali emetodologici necessari per osservare <strong>il</strong>comportamento cognitivo degli allievi emodellare le attività didattiche:• la carta cognitiva, la lista delle funzionicognitive carenti,• la struttura della lezione.Concludono l’opera sei storie emblematichedi applicazione del PAS in “casi diffic<strong>il</strong>i”.disab<strong>il</strong>ità intellettiveCollana GEAProfessionisti • Insegnanti/educatori€ 22,00pp. 256ISBN: 978-88-86430-78-4Collana GEAProfessionisti • Insegnanti/educatori • Genitori€ 22,00pp. 256ISBN: 978-88-7436-009-3


Maurizio P<strong>il</strong>one, Carlo MuzioLa valutazionedel pensiero strategicoAssessment per <strong>il</strong> ritardo mentalee i disturbi di apprendimentoRoberto Medeghini, Roberto CavagnolaL’assistente educatorenella scuolaAd personam... un ruolo da ripensare38disab<strong>il</strong>ità intellettiveViene presentato un nuovo strumento divalutazione del pensiero strategico, processodi “centrale” importanza per le personecon problematiche cognitive, relazionalie di adattamento.Il protocollo di Valutazione sul PensieroStrategico (VPS) è composto da 21 problemidivisi in quattro blocchi a different<strong>il</strong>ivelli di difficoltà e si ispira nella suacostruzione alla psicologia e neuropsicologiacognitiva di Newell e Simon, Brown ePalincsar e a Reuven Feuerstein. Consentedi identificare <strong>il</strong> livello e <strong>il</strong> tipo di pensierostrategico ut<strong>il</strong>izzato dalla persona e circoscriverele funzioni cognitive implicate.Il processo di inserimento degli allievi insituazione di handicap nella scuola procedefra luci e ombre. Il libro prende inesame la figura dell’assistente educatore e<strong>il</strong> contesto di rete in cui opera, evidenziandole percezioni soggettive, la tipologiae la struttura delle relazioni.La parte operativa affronta <strong>il</strong> tema dellaprogettazione e dell’intervento in tre areefondamentali: difficoltà di comunicazione,comportamenti problema, autonomie personali.Il taglio applicativo include la proposta distrumenti di osservazione, progettazione,organizzazione dell’attività e dell’intervento.Collana GEAProfessionisti€ 20,00pp. 192ISBN: 978-88-86430-52-4Collana GEAInsegnanti/educatori€ 17,00pp. 144ISBN: 978-88-86430-50-0


Ivonne Biscotti, Bruno NavoniLa comunicazione leggeraPragmatica della comunicazionenei contesti educativi per disab<strong>il</strong>i:esercizi di critica interattivaAldo LevreroLa Qualità nei servizi per disab<strong>il</strong>i.Modelli operativiIndicazioni per un percorsoverso una maggiore efficienzae professionalità nel lavoro con i disab<strong>il</strong>i39Quando fallisce un intervento educativocon la persona con differenti ab<strong>il</strong>ità? Nonbasta essere operatori formati, esperti sulledisab<strong>il</strong>ità e dotati di buoni strumenti, perevitare momentanee sconfitte educative.Per questi motivi gli autori, partendo dallaloro esperienza di lavoro con persone disab<strong>il</strong>i,propongono di tornare alla quotidianitàdelle interazioni, con l’intenzione dioffrire strumenti di lettura “pragmatici”.Il libro presenta, con diversi livelli di analisi(rapporto operatore-utente, operatorefamigliae relazione tra operatori), un riccocampionario di interazioni più o menodisfunzionali per offrire modelli con cuiriflettere sul proprio lavoro.Viene presentata una panoramica deimodelli sottostanti la realizzazione di unvalido ed efficiente sistema-Qualità, conparticolare attenzione alle problematicheinerenti l’area delle disab<strong>il</strong>ità.Le competenze relazionali e organizzativedei dirigenti vengono discusse in modooperativo, per arrivare a procedure diincentivazione e valutazione delle risorseumane, al miglioramento del lavoro digruppo, alla gestione della comunicazioneinterna, e all’individuazione di strategieefficaci di selezione e formazione.Un’attenzione particolare è rivolta ai problemidi motivazione e burn-out.disab<strong>il</strong>ità intellettiveCollana GEAProfessionisti • Insegnanti/educatori€ 15,00pp. 128ISBN: 978-88-86430-87-6Collana GEAProfessionisti • Insegnanti/educatori€ 14,00pp. 96ISBN: 978-88-86430-53-1


Roberto MedeghiniDalla qualità dell’integrazioneall’inclusioneAnalisi degli integratori di qualitàper l’inclusioneRoberto MedeghiniIdee di differenzeRappresentazioni e prassi per le disab<strong>il</strong>itànella formazione professionale diBergamo e Provincia40apprendimentoIl testo presenta diversi approcci cheaffrontano <strong>il</strong> tema dell’integrazione da prospettivediverse: in Italia l’approcciodescrittivo punta l’attenzione sugli aspettivisib<strong>il</strong>i dell’organizzazione, mentre quelloistituzionale mira a introdurre anche un’analisidelle relazioni, cioè i processi chepossono condizionare la qualità dell’esperienza.Nel panorama internazionale staemergendo l’approccio inclusivo, chetende a r<strong>il</strong>eggere l’integrazione e a ricollocarlaall’interno dei processi formativi checoinvolgono tutti gli alunni.In questa direzione l’analisi attraverso gliindicatori mira a sostenere lo sv<strong>il</strong>uppoinclusivo delle scuole, mettendo l’accentosui valori e sulle condizioni dell’insegnamentoe dell’apprendimento, per modificarei processi che impediscono l’inclusionee arrivare a una cultura e a una pratica chegarantiscano una scuola di qualità pertutti.La qualità dell’integrazione scolastica deglialunni con disab<strong>il</strong>ità è attualmente uno deitemi maggiormente all’attenzione dellaricerca pedagogica: fino ad ora è stato priv<strong>il</strong>egiato<strong>il</strong> segmento della scuola primaria e,in parte, della scuola secondaria di secondogrado, lasciando però in ombra i processipresenti negli altri segmenti dell’istruzione.Il testo entra in questa zona grigia, dandoun contributo d’analisi per i Centri diFormazione Professionale, realtà sempre unpo’ ai margini delle indagini ufficiali nonsolo dei processi di integrazione, ma deiprocessi formativi in genere. Il testo presentagli strumenti e l’esito di un’indagine cheha attraversato i diversi campi su cui si definisconole idee di integrazione e di inclusionedei vari attori e che riguardano i concettidi disab<strong>il</strong>ità, le tipologie dell’integrazione,gli indicatori di valutazione dell’integrazione,le motivazioni e le aspettative rispetto alpercorso formativo nei CFP.Collana GEAInsegnanti/educatori€ 17,00pp. 144ISBN: 978-88-7436-077-2Collana GEAInsegnanti/educatori€ 15,00pp. 128ISBN: 978-88-7436-113-7


Roberto Medeghini (a cura di)Perché è così diffic<strong>il</strong>e imparare?Come la scuola può aiutare gli alunni condisturbi specifici di apprendimentoPerché è così diffic<strong>il</strong>e apprendere? Alunni e famigliesi pongono spesso questo interrogativo, soprattuttoquando si trovano di fronte a insuccessi incompiti scolastici ritenuti semplicissimi: leggereun testo, scrivere numeri, fare calcoli a mente, scrivere velocemente e correttamente.Queste difficoltà si presentano infatti anche in bambini che non hanno problemi psicologicio neurologici: gli esempi maggiormente conosciuti sono la dislessia e la discalculia.Pertanto, conoscere, comprendere e gestire tali difficoltà è un obiettivo prioritario perla scuola. Il libro si rivolge agli insegnanti, descrivendo questi disturbi e offrendo indicazionioperative per la prevenzione e la costruzione di proceduredidattiche ut<strong>il</strong>i a bambini dislessici e con disturbi nell’area deinumeri e del calcolo.Il ricavato dei diritti d’autore sarà completamentedevoluto alla AssociazioneItaliana Dislessia.Contributi di: E. Botturi, L. Bucalossi,M.L. Doria, M.G. Gozio, A. Lancini, R.Medeghini, I. Rubagotti, A. Sala, E.Valseriati.✩Bambino fa rima con panino, congiungi le altre immagini i cui nomi fannorima.41apprendimentoLeggi <strong>il</strong> racconto, indovinando le parole attraverso i disegni.Un secchiello di sogniFinalmente era arrivata l’estate: tempo die di giornate senza fine,tempo di e di cielo azzurro. L’ luccicava e si muovevadolcemente al di là delle piccoledi sabbia. Era <strong>il</strong> primo giornoCollana GEAInsegnanti/educatori€ 20,00pp. 200ISBN: 978-88-7436-040-6di vacanza e Marta arrivò sulla con un nuovo, tutto blu,per giocare in riva al. Marta giocò tutto <strong>il</strong> giorno con <strong>il</strong> suo secchielloblu. Poteva riempirlo di e di acqua e fare splendidie tantecon l’acqua e la sabbia insieme.(E. TACHIHARA)


.............................................................................................................Roberto MedeghiniPercorsi didattici perla comprensione del testoUn approccio metacognitivo alla lettura42apprendimentoIl testo è uno degli strumenti fondamentali perl’apprendimento. Una difficoltà nella comprensioneimpedisce, rallenta o limita la ricerca, l’acquisizionee lo stab<strong>il</strong>izzarsi delle informazioni.Il libro propone pertanto un approccio metacognitivoalla comprensione del testo che favorisca la costruzione di consapevolezza, strategiee meccanismi di controllo capaci di potenziare i processi di comprensione.Sono proposti diversi percorsi per potenziare le strategie di comprensione, collocandolenei due momenti di lettura globale e analitica.COMPRENSIONE ANALITICA 97Allora se vuoi saperequante figurine haicomperato cheoperazione devieseguire?Ne hai comperate ......................Le tieni tutte?Se ogni pacchettocontiene .................. figurinee io ne ho comprato ...................pacchetti, devo eseguire questaoperazione ........................................No, ne regalo ............a Massimo, perchéCOMPRENSIONE ANALITICA 101Unità 7 - Testo 1Completa la f<strong>il</strong>astrocca scrivendo le parole che mancano.L’ALTALENAIn altalena è come volare,fin sopra <strong>il</strong> tetto posso arrivare.È uno dei giochi più belli delmeglio perfino del girotondo.Posso toccare lontano lontano,oltre la siepe con la mia ,alberi e boschi sulla montagna,pecore e mucche nella .Ma poi ritorno nel mioe con un piede sfioro <strong>il</strong> camino;con l’altro do un calcio al sole:sì, l’altalena va dove vuole.(ROBERT L. STEVENSON, Il giro del mondo in tante storie,Emme Edizioni, Trieste)Allora, quante figurineti rimangono?Aspetta che faccio<strong>il</strong> conto: ho comprato ..............figurine, ne ho regalate .............. aMassimo, perciò devo eseguirequesta operazioneMe nerestano ..................................Collana GEAInsegnanti/educatori€ 20,00pp. 176ISBN: 978-88-86430-51-7


172 PERCORSI DIDATTICI PER LA SOLUZIONE DEI PROBLEMI ARITMETICI– fare un giocoad esclusione– giocare a chi fala torre più altaRoberto Medeghini, Anna LanciniPercorsi didattici per la soluzionedei problemi aritmeticiRivolto a insegnanti delle scuole elementari emedie, <strong>il</strong> libro costruisce un percorso per coadiuvarel’alunno nella costruzione delle ab<strong>il</strong>ità generalie delle competenze specifiche che portano allacomprensione dei problemi aritmetici e alla ricercadi soluzioni adeguate.La prima parte analizza l’ambito dei problemi aritmetici e propone una riflessione sullevariab<strong>il</strong>i (alunno, compito, contesto) che intervengono nella costruzione della soluzionee sui processi cognitivi e metacognitivi che sono implicati.Nella seconda parte del testo vengono invece presentati percorsi didattici relativi allacomprensione del testo, alla rappresentazione del problema, alla pianificazione, al controlloe all’esecuzione delle procedure.43apprendimentoSOTTRARRE è come...COSTRUZIONE E UTILIZZO DI ANALOGIE 157Resto DifferenzaUnità 5b - Testo 1Complementarietà(altra parte)Osserva <strong>il</strong> disegno, leggi la domanda, inventa un testo adatto cercando di seguirela procedura precedentemente indicata e poi risolvi.1.EVC– regalare qualcosa– mangiare un po’di tortaUL– perdere puntial videogame– vuotare un po’d’acqua daASuna bottigliaT– trovare chi è <strong>il</strong> piùalto e/o <strong>il</strong> più basso– completare unacollezione di figurine. .. .... ...... ... .. .Quanto spende? Operazione .............................................................................................................................................................– confrontare le coseMOLTIPLICARE è come..... . . ... .... ... .Quanto riceve di resto? Operazione .......................................................................................................................................– contare le pagineche mancano perfinire un libro– pensare alle zampe di animali uguali. .. . .... .. ... .– completare un puzzle– osservare le foglioline dei trifogli– disegnare i petali di fiori uguali. ... . .. ... . .. . .– contare le dita delle mani di tanti bambini uguali.... . ... . . ..... .– pensare alle ruote di tante biciclette2.– immaginare le finestre di un condominio– salire i gradini a due a due– .. .. . .. . .. .. ... .. .Quanto spende? Operazione .............................................................................................................................................................Quanto riceve di resto? Operazione .......................................................................................................................................Collana GEAInsegnanti/educatori€ 20,00pp. 208ISBN: 978-88-86430-86-9


Daniele FedeliLo sv<strong>il</strong>uppo socio-emotivoPercorsi teorico-pratici per bambiniin difficoltàLucio ModeratoAiutami a crescereGuida per genitori e educatoridi bambini disab<strong>il</strong>i e non44apprendimentoAggressività, iperattività, ansia e depressionecostituiscono i quattro poli entro cuirischia di collocarsi <strong>il</strong> disagio emotivo dell’allievo,con importanti conseguenze sulrendimento scolastico e l’interazionesociale.È fondamentale progettare, soprattutto inambito scolastico, percorsi di valutazione edi riab<strong>il</strong>itazione necessari a comprendere,prevenire o ridurre queste problematicheemotive e comportamentali, in una prospettivaecologica e individualizzata.Insegnanti, psicologi scolastici, educatorie operatori della riab<strong>il</strong>itazione troverannonel libro un compendio indispensab<strong>il</strong>e,con strumenti e specifiche attività e curricoli,ut<strong>il</strong>i per rendere l’allievo “ab<strong>il</strong>e” nellagestione della propria vita emotiva e interpersonale,con ab<strong>il</strong>ità comunicative, socialied emozionali.Uno strumento per i genitori, pensatodalla parte dei genitori e scritto con i genitori,al fine di sostenerli nella loro primariae insostituib<strong>il</strong>e azione educativa diartefici dello sv<strong>il</strong>uppo psicologico e dellemodificazioni comportamentali dei proprifigli. Un testo che indica ai genitori comeusare i principi della psicologia dell’educazionee dell’apprendimento nelle situazioniquotidiane di vita reale.La guida costituisce un ut<strong>il</strong>e strumentoanche per gli operatori (insegnanti, educatori,pedagogisti, psicologi…) che lavoranocon soggetti in età evolutiva, e in modoparticolare soggetti con ritardo mentale.Collana GEAProfessionisti • Insegnanti/educatori€ 22,00pp. 280ISBN: 978-88-7436-042-0Collana GEAInsegnanti/educatori • Genitori€ 13,00pp. 144ISBN: 978-88-86430-57-9


Beppe PeaMatematica nella scuola di baseVol. I: I concetti dello spazio e del temponella scuola materna e nel primo ciclodella scuola di baseVol. II: I concetti della logica e della aritmeticanel primo ciclo della scuola di baseTarcisio SartoriCartella Pedagogica45L’agire trasforma l’individuo nei suoi rapportidi esistenza temporali e spaziali equindi relazionali con se stessi, con glialtri e con l’ambiente, mentre oggi i bambinivengono sempre più limitati nel movimento.Questo fatto obbliga gli insegnantia non trascurare l’esperienza ludico-riflessivae a non considerarla una perdita ditempo perché senza di essa <strong>il</strong> bambino nongiunge alla comprensione e all’applicab<strong>il</strong>itàdei concetti matematici, pur potendoacquisire un linguaggio formale e proceduralecorretto.Viene mostrato come l’astrazione deveessere <strong>il</strong> punto di arrivo di un processo cheparte dalle esperienze-gioco vissute informa concreta.Un pratico strumento didattico e di anamnesiper raccogliere le informazioni ut<strong>il</strong>i er<strong>il</strong>evanti sulla storia di apprendimento dell’alunno.Particolarmente ut<strong>il</strong>e per una progettazionemirata per gli alunni disab<strong>il</strong>i o con difficoltàdi apprendimento.Accompagna dalla scuola materna allascuola superiore, raccordando le programmazioniannuali e le relative attività, assicurandoun forte carattere di continuità alprocesso educativo, anche nei casi didiscontinuità del personale.È uno strumento indispensab<strong>il</strong>e per gliinsegnanti, ma risulta ut<strong>il</strong>e anche pergenitori e operatori, in quanto raccoglie edocumenta in modo chiaro e semplice <strong>il</strong>percorso scolastico e <strong>il</strong> Progetto EducativoIndividualizzato (PEI).apprendimentoCollana GEAInsegnanti/educatoriVolume I - € 20,00 - pp. 176ISBN: 978-88-86430-54-8Volume II - € 23,00 - pp. 240ISBN: 978-88-86430-55-5Collana GEAInsegnanti/educatori€ 14,00pp. 128+32 - formato 21x29,7ISBN: 978-88-7436-003-1


© 2006 - D. Fedeli, Il bullismo: oltre - Vol. II. <strong>Vannini</strong> <strong>Editrice</strong> - Gussago (BS)Daniele FedeliIl bullismo: oltreVol. I - Dai miti alla realtà:la comprensione del fenomenoVol. II - Verso una scuola prosociale:strategie preventive e di interventosulla crisi46psicologia e scuolaEmergenza bullismo? Alcuni dati di ricercae fatti di cronaca sempre più frequentisembrano confermare questo allarme.Cos’è <strong>il</strong> bullismo? E, soprattutto, come possiamointervenire? Il bullo spesso ha un ruolodi leadership nel gruppo dei coetanei, in altricasi invece manifesta isolamento sociale; puòagire sul piano fisico, ma può ricorrere anchead atti verbali e relazionali più nascosti; puòmostrare le condotte devianti già nei primi annidi scuola, oppure solo in tarda adolescenza; puòvenire da famiglie in condizioni socioeconomiche diffic<strong>il</strong>i, ma può anche appartenere acontesti benestanti.Il primo volume di quest’opera, mantenendo un approccio multidimensionale e pluridisciplinare,evidenzia l’articolazione fenomenologica del bullismo, presentando possib<strong>il</strong>iclassificazioni del comportamento aggressivo e discutendo i numerosi fattori che possonocontribuire alla sua insorgenza.Il secondo volume presenta in maniera dettagliata le strategie e ipercorsi operativi più ut<strong>il</strong>i per prevenire e contrastare <strong>il</strong> fenomenobullismo, senza cadere in mode tanto promettentiquanto effimere.Dopo aver guidato <strong>il</strong> lettore nella progettazionedi una Politica ScolasticaScheda di lavoro 2“Verso una definizione condivisa di bullismo”Obiettivi: sv<strong>il</strong>uppare una definizione condivisa di bullismo.Antibullismo, l’attenzione viene postaDestinatari: insegnanti e genitori.Materiali: fotocopie del Foglio 2 (vedi dopo).a due ampie categorie di strategie: quellepreventive e quelle d’intervento sullaritenute più valide e, in base ad esse, deve elaborare una propriaProcedura: si formano gruppi di 4 persone. Ciascun gruppo deve individuarequali “parole chiave” (vedi scheda 1) sono pertinenti a ciascunadefinizione. Quindi, deve decidere quali sono le due definizionidefinizione condivisa di bullismo. Infine, i gruppi si riuniscono,confrontano e integrano le rispettive definizioni in una singola eglobale.crisi. Lungo questo percorso, 30 schede diAvvertenze: è importante che le definizioni elaborate da ciascun gruppo, nonchéquella finale generale, siano in grado di conc<strong>il</strong>iare la schematicitàcon l’esaustività. Riportiamo per comodità le 8 “parole chia-lavoro permettono di esercitarsi nelle strategieproposte e sperimentare i principalive” incontrate nella Scheda di lavoro 1.Le 8 “parole-chiave” del bullismo“ferri del mestiere”.IL CASO DI GIOVANNIGiovanni e Luigi, amici da diverso tempo, si sono trasferiti da poco in una nuova scuola.Da qualche giorno, al termine delle lezioni, Giovanni trova la ruota del motorinosgonfia. Un giorno, gli si avvicina un certo Antonio, che si rivolge a lui in tono minaccioso:“Non hai ancora capito che non devi mettere <strong>il</strong> motorino lì? Vedi di non farmeloritrovare”. Giovanni e Luigi non rimangono impressionati, anche perché l’altro nonsembra particolarmente forte. Così rispondono a tono: “Senti, se hai qualche problemafatti curare”. L’episodio sembra finito.Il giorno dopo, al termine dell’ultima ora di educazione fisica, Giovanni si attarda neglispogliatoi e rimane solo, mentre Luigi è uscito prima. All’improvviso, entra un gruppodi ragazzi, tra i quali Giovanni riconosce Antonio. Gli altri membri del gruppo, invece,sembrano essere ragazzi più grandi. Prima ancora di poter fare qualsiasi cosa,Giovanni viene picchiato. A un certo punto, entra di corsa negli spogliatoi un altroragazzo urlando: “Presto, via tutti, sta tornando l’istruttore”. Rapidamente tutti i ragazziescono, tranne <strong>il</strong> più grande che si avvicina a Giovanni e gli dice: “Ti conviene starezitto, se no per te sono guai!”.– Intenzione– DannoCollana La scuola che cambiaInsegnanti/educatoriVolume I - € 20,00 - pp. 184ISBN: 978-88-7436-091-8Volume II - € 25,00 - pp. 304ISBN: 978-88-7436-099-4– Potere– Pianificazione– Complicità– Impotenza– Ripetitività– Rigidità


Paolo Meazzini, Lucio CottiniIl fattore M nella scuolaGuida alla valutazione e al miglioramentodelle capacità di memoria nell’allievo.Gli studi degli ultimi decenni hanno contribuitoa rendere evidente come la memoria sia uncostrutto dinamico, che si fonda su una serie diprincipi che possono fac<strong>il</strong>itare e rendere maggiormenteefficaci i processi di memorizzazionee recupero. Ut<strong>il</strong>izzare in maniera efficace la propriamemoria, infatti, non significa semplicemente cercare di immagazzinare degli stimolicosì come gli stessi si presentano, ma mettere in campo delle procedure più sofisticate,le quali, attraverso una codifica e una organizzazione delle informazioni, ne consentanoun più agevole recupero e impiego funzionale. Il lavoro propone un curricolo educativofinalizzato a favorire l’acquisizione e l’ut<strong>il</strong>izzo spontaneo, in contesti di vita scolasticae quotidiana, delle strategie di memoria da parte diallievi di scuola primaria e secondaria di primo grado. NonLeggi le parole, trovane altreche gli assomigliano.Attento che tra un po’ ti chiederò di ripeterle.(Dopo 20 ’ circa chiedere a l’a lievodi ricordare le parole suggerendoglidi usare la strategia)FORMAGGIORACCHETTAVALUTAZIONEFOCALIZZATAASSOCIAZIONEScheda 4BBOTTIGLIAsi tratta di “fare l’ora di memoria”, ma di proporre unapproccio strategico nei compiti domestici, che porti gliallievi ad acquisire una competenza e una consapevolezzadei processi da impiegare e che favorisca lacostruzione di un metodo di studioadeguato al proprio st<strong>il</strong>e diapprendimento.Inventa una storiausando le figure,poi raccontala o scriv<strong>il</strong>anelle righe.VALUTAZIONEFOCALIZZATASTORIE47psicologia e scuolaTAVOLOGRANAIOScheda 2ACAMPOANELLOGATTOGIOVANNI LETTOPORTASTORIA .. . . . . . . . . . .. .... .. . ... . . ... . ... . . . . ..... . . .. . .. .. . . .. .. . . .. . . . . . . . . .. . . . . . .. .MUROSTORIA . . . . .. . .. .. .. .. . . . . . .. .. . . .. .. . . . ..... . . . .. . ... .STORIA . . . . . . .. .... . . .. ... .... . . ... .. . ... . . . . .. . . . . . . . . . . . .. . .. ... . . . .. . . ... ...... . . . . .. . .. .. . . . . . . . . . . ... . . Collana La scuola che cambiaInsegnanti/educatori • Genitori€ 23,00pp. 240ISBN: 978-88-7436-090-1


Carlo PascolettiImparare a scrivereVol. I - Le componenti dell’ab<strong>il</strong>ità di scritturae prove di valutazione dei prerequisitiVol. II - L’apprendimento, le disgrafie,<strong>il</strong> curricolo SmithAnna GardinCome valutare le ab<strong>il</strong>itàmatematicheVol. I - Prove di analisi dei prerequisitiper l’aritmeticaVol. II - Prove di valutazione intermediaper la matematica48psicologia e scuolaImparare a scrivere è un percorso che riservaspesso difficoltà inattese che rischianodi inficiare <strong>il</strong> benessere del bambino e <strong>il</strong>sistema di relazioni con l’ambiente. Questivolumi sono essenziali strumenti di lavorooperativi e di consultazione per l’insegnante.Vol. I: vengono affrontati in particolare:analisi delle componenti visuo-motorie; iprerequisiti generali; task analysis; letappe evolutive; prove di valutazione deiprerequisiti, valutazione delle performance.Vol. II: analizza i punti di forza dei metodidi insegnamento della scrittura e le causedelle disgrafie e disortografie, con la presentazionedi checklist per la r<strong>il</strong>evazionedelle condotte percettivo-motorie, delcomportamento di scrittura e delle disab<strong>il</strong>itàortografiche.I volumi presentano un sistema di valutazionedelle ab<strong>il</strong>ità logico-matematiche perottimizzare la programmazione didattica.Vol. I: offre un pacchetto di prove pervalutare livelli e modalità di ragionamentologico-matematico dell’allievo all’ingressodella scuola primaria o all’uscita dellascuola d’infanzia. Le prove sono strutturatein sei settori di indagine per esaminare<strong>il</strong> livello di padronanza cognitiva nelle areecritiche.Vol. II: è finalizzato a valutare ab<strong>il</strong>ità econoscenze logico-matematiche nei bambiniche stanno per concludere <strong>il</strong> primociclo della scuola primaria, tenendo presentei contenuti d’insegnamento legati aiprogrammi ministeriali e sono pertanto daconsiderarsi come test di profitto.Collana La scuola che cambiaInsegnanti/educatoriVol. I € 12,00 - pp. 64+18 (schede) formato 21x29,7ISBN: 978-88-7436-043-7Vol. II € 14,00 - pp. 92+20 (schede) formato 21x29,7ISBN: 978-88-7436-044-4Collana La scuola che cambiaInsegnanti/educatoriVol. I € 14,00 - pp. 34+80 (schede) formato 21x29,7ISBN: 978-88-7436-045-1Vol. II € 14,00 - pp. 36+50 (schede) formato 21x29,7ISBN: 978-88-7436-046-8


B. Greco, E. Micheluz, G. MidenaVado in prima sulle ali della rimaUn percorso strutturato perl’apprendimento della lettura e scritturae dei primi concetti matematiciIl testo propone un itinerario didattico per l’apprendimentodelle prime fasi della lettura escrittura e dei primi concetti matematici. Il libro,basato sul modello teorico di Uta Frith, ut<strong>il</strong>izzaun “ambiente sfondo” magico-fantastico (con idisegni di Sergio Valcovich), come strategiadidattica per sostenere la motivazione del bambinoe attivare i processi attentivi necessari perelaborare e memorizzare le diverse situazioni-stimolo, con una strutturazione graduatadei compiti. Sono fornite indicazioni di attività ludiche diversificate che ben traduconoin termini concreti e rappresentab<strong>il</strong>i i concetti proposti. Inoltre i programmi di lettura ematematica sono presentati in un’ottica di lavorocomune, conforme ai principi didattici della nuovariforma.Sezione letto-scritturaCOMPLETA CON62... PESezione letto-scritturaVado in prima sulle ali de la rima - Vocale E... RBA...VA... SSO... LBERO... MBUTOSCHEDA24a188© 2004 - B. Greco, E. Micheluz e G. Midena, Vado in prima su le ali de la rima. <strong>Vannini</strong> <strong>Editrice</strong> - Gu sago (BS)Sezione logico-matematicaDOPO AVER TROVATO LE PAROLE RICOPIALE SUL QUADERNOTIPITOTANENEVado in prima su le ali de la rima - La corrispondenza biunivoca e nonFACCIAMO I CONFRONTICollega con una freccia un elemento di un gruppo con un elementodell’altro gruppo e cerchia di rosso gli elementi che nonpossono essere accoppiati.SCHEDA64a© 2004 - B. Greco, E. Micheluz e G. Midena, Vado in prima su le ali de la rima. <strong>Vannini</strong> <strong>Editrice</strong> - Gu sago (BS)Sezione letto-scrittura118SCHEDA6aPORTA NELLA SCATOLA GIUSTAGLI OGGETTI CHE INIZIANO CONVado in prima sulle ali della rima - Consonanti M e RSCHEDA63© 2004 - B. Greco, E. Micheluz e G. Midena, Vado in prima su le ali de la rima. <strong>Vannini</strong> <strong>Editrice</strong> - Gussago (BS)49psicologia e scuolaLIMONOPI MOMU RAPA LINETATAVado in prima sulle ali della rima - Consonanti M e R 119© 2004 - B. Greco, E. Micheluz e G. Midena, Vado in prima su le ali de la rima. <strong>Vannini</strong> <strong>Editrice</strong> - Gussago (BS)Collana La scuola che cambiaInsegnanti/educatori€ 16,00pp. 344 - formato 21x29,7ISBN: 978-88-7436-021-5


F. Celi, D. Fontana, G. FiorentinoIl Gigante EgoistaLibro + Software50nuove tecnologieIl Gigante Egoista è un cd ipermediale che raccontala favola di Oscar W<strong>il</strong>de simulando lasituazione classica proposta dai videogiochi di“adventure”: la storia infatti si sv<strong>il</strong>uppa non inmodo lineare e predeterminato ma prendendodirezioni diverse a seconda delle scelte delbambino-lettore. In questo modo chi “gioca” con <strong>il</strong> Gigante Egoista è invitato, durantela lettura dei semplici e brevi testi che caratterizzano le pagine, ad una serie di riflessionimetacognitive sul significato del brano ma più ancora sul significato del leggereche, se corrette, lo porteranno verso un più adeguato sv<strong>il</strong>uppo della storia. In parallelouna logica analoga si sv<strong>il</strong>upperà per quanto riguarda le scelte emotive del piccolo lettoreche produrranno quindi una storia tanto più adeguata e tanto più vicina al finale previstoda W<strong>il</strong>de, quanto più <strong>il</strong> bambino mostrerà una capacità di lettura delle proprie emozioni,oltre che di quelle suggerite dal testo. La finalità didattica del “gioco-libro” è pertantotriplice: favorire le capacità di lettura e di comprensione del testo; la sensib<strong>il</strong>itàmetacognitiva; <strong>il</strong> corretto riconoscimento e la miglior gestionepossib<strong>il</strong>e delle proprie emozioni.La possib<strong>il</strong>ità da parte dell’educatore di effettuarealcune scelte, per esempio sulla lunghezza deltesto, la sua difficoltà, <strong>il</strong> carattere tipografico,permette l’ut<strong>il</strong>izzo di questo software da partesia di bambini a sv<strong>il</strong>uppo tipico in tutto l’arcodella scuola elementare sia di bambini condisturbo specifico di apprendimento o ritardomentale non grave, di età anche superiore.Collana Logos e TechnéISBN: 978-88-7436-115-1


Lucio ModeratoFARE volume + CD RomCAD Plus versione 3.0FARE (Formule e Attività per <strong>il</strong> RitardoEvolutivo) è un course-ware didattico per <strong>il</strong>recupero intellettivo dei soggetti disab<strong>il</strong>i.Offre la possib<strong>il</strong>ità di creare una valutazionebasata sulle competenze di base delsoggetto e di impostare training specificiper ab<strong>il</strong>itare a queste capacità. È possib<strong>il</strong>el’uso combinato con touchscreen al finedi eliminare l’uso della tastiera.Il software aumenta l’efficacia degli interventipsicoeducativi precoci e quindi <strong>il</strong>grado di inserimento sociale sia nelmomento specificamente rieducativo, lascuola e altre strutture rieducative, sia nelmomento dell’inserimento occupazionale.DestinatariPuò essere ut<strong>il</strong>izzato su vasta scala nellestrutture ab<strong>il</strong>itative e riab<strong>il</strong>itative, residenzialie ambulatoriali.CAD Plus gestisce dati e operazioni relativialla Diagnosi Funzionale, al Prof<strong>il</strong>oDinamico Funzionale e al PEI.Gli specialisti dell’équipe (ASL) vengonoassistiti e guidati in tutte le fasi e attivitàdiagnostiche e per la valutazione e delineazionedelle potenzialità e/o disab<strong>il</strong>itàdel soggetto. I dati vengono gestiti dalcomputer, creano la Diagnosi Funzionale edelineano con rapidità gli assi di PDF ePEI. La nuova versione è completamenterinnovata nelle funzioni. Disponib<strong>il</strong>eanche per sistemi operativi Os Mac.DestinatariGestisce aspetti medico-sanitari, diagnostici,educativo-progettuali, riab<strong>il</strong>itativi egestionali. CAD Plus è rivolto in particolareagli operatori del settore sanitario(medici, psicologi, pedagogisti, riab<strong>il</strong>itatori,ecc.).51nuove tecnologieCollana TecnoScuola€ 20,00ISBN: 978-88-7436-034-5Collana TecnoScuola€ 180,00ISBN: 978-88-7436-053-6


FLASHWORD versione 2.2LETRAS 2 versione 3.052nuove tecnologieFlashWord è un programma riab<strong>il</strong>itativo peri disturbi nella lettura come la dislessiaevolutiva (con errori di inversione, omissione,aggiunta di lettere, ecc.).L’operatore può realizzare un percorso direcupero specifico su tali difficoltà. Tramite<strong>il</strong> programma si possono inviare, a sceltadell’operatore e secondo un protocollo riab<strong>il</strong>itativo,gli stimoli visivi (parole, brevifrasi) a uno solo dei due emisferi cerebrali:tecnica tachistoscopica Metodo “Bakker”(con ascolto dicotico per valutazione dellalateralizzazione uditiva verbale). I protocolliriab<strong>il</strong>itativi si differenziano per la dislessiapercettiva, linguistica e mista.DestinatariIl programma riab<strong>il</strong>itativo è rivolto a soggettiin età scolare (6-11 anni) con problemidi dislessia. Aiuta l’operatore nellagestione generale dei dati (anamnesi, valutazionicognitive, ecc.).Letras 2.0 è un software che attiva trainingriab<strong>il</strong>itativi per la “dislessia evolutiva”,suddiviso in due moduli di interventigestiti dal PC per <strong>il</strong> conseguimento diobiettivi riab<strong>il</strong>itativi che si caratterizzanoper: incremento motivazionale al compito,adeguamento dei compiti alle reali capacitàdei bambini, completa automatizzazionedelle operazioni di valutazione formativa,controllo della qualità dei contenutiinsegnati. 247 schede operative, 140s<strong>il</strong>labe, 560 parole, 95 frasi, 30 brani.Disponib<strong>il</strong>e anche per sistemi operativi OsMac.DestinatariIl programma educativo-riab<strong>il</strong>itativo èrivolto a soggetti in età scolare (6/11 anni)che commettono particolari errori nellalettura (inversioni, sostituzioni, omissioni,tipici della dislessia evolutiva) pur presentandoun QI nella norma.Collana TecnoScuola€ 190,00ISBN: 978-88-7436-054-3Collana TecnoScuola€ 190,00ISBN: 978-88-7436-055-0


PROGRESS versione 3.0Progress è un software ideato per la pianificazione curricolare personalizzata. Il concetto dipianificazione curricolare sta a rappresentare la definizione di un percorso educativo organico,finalizzato a far conseguire traguardi significativi a livello di istruzione e formazione.Risulta di fondamentale importanza quando si interagisce con allievi che presentano bisognieducativi speciali, in quanto l’attenzione non è posta solo sulla programmazione delleattività, ma anche sulle caratteristiche ed esigenze dei soggetti che apprendono. Un insiemedi procedure guida gli operatori nella pianificazione e gestione delle attività educativee riab<strong>il</strong>itative (dalla stesura della diagnosi [DF e PDF] alla costruzione di obiettivi curricolariper la pianificazione delle unità didattiche e dei progetti didattici [PEI] fino alla gestionedella valutazione predittiva, formativa e sommativa e alla comp<strong>il</strong>azione del portfolio).Il volume correlato (v. p. 35) presenta i presupposti teorici e gli orientamenti metodologicidai quali prende lo spunto <strong>il</strong> software. Vengono analizzate tutte le fasi che caratterizzanola pianificazione curricolare: dalla valutazione alla definizione del curricolo, delle unitàdidattiche e dei progetti didattici, fino alla conduzione e verifica degli interventi educativie riab<strong>il</strong>itativi.La nuova versione implementa molte funzioni e strumenti personalizzati per la gestionedegli “archivi”. Disponib<strong>il</strong>e anche per sistemi operativi Os Mac.DestinatariGestisce dati medico-sanitari, diagnostici, educativo-progettuali, riab<strong>il</strong>itativi, gestionaligenerali. È rivolto a operatori e a strutture con attività educative, riab<strong>il</strong>itative esocio-assistenziali per disab<strong>il</strong>i (ASL, Istituti, Scuole, Centri medico-riab<strong>il</strong>itativi,Centri Socio-Educativi, ecc.).53nuove tecnologieCollana TecnoScuola€ 240,00ISBN: 978-88-7436-056-7


SLANG versione 2.0ORION versione 2.054nuove tecnologieSLang (Slow-Language) è un software perla riab<strong>il</strong>itazione neuropsicologica delladisfasia evolutiva. Il programma attiva trainingbasati sul rallentamento della velocitàdi eloquio, realizzata con particolarialgoritmi di trattamento e sintesi dellavoce, che non ne alterano le caratteristiche.È possib<strong>il</strong>e creare liste esercizi personalizzate.Solitamente si registrano significativimiglioramenti della percezione uditivaverbale già dopo 30-60h di trattamento.DestinatariSoggetti in età evolutiva, con disturbi nellapercezione fonetica (disfasia evolutiva) ealtre anomalie nella discriminazione uditivaverbale (dislessie evolutive). Soggettiadulti, in programmi riab<strong>il</strong>itativi sulla percezione-discriminazionedi stimoli uditivi(parole, frasi, ecc.) in seguito a lesionicerebrali.Il software attiva un curricolo che ut<strong>il</strong>izzala procedura “Computer ManagedInstruction” e ha come obiettivo l’apprendimentodei concetti topologici, che sonoprerequisiti per apprendere letto-scritturae matematica: sopra-sotto, in alto-inbasso, destra-sinistra, davanti-dietro. Ognitraining è costituito da una sequenzaistruzionale <strong>il</strong> cui obiettivo specifico èl’apprendimento di una coppia di concetti(es.: sopra-sotto).DestinatariParticolarmente adatto sia per bambinidell’ultimo anno della scuola dell’infanzia(4/5 anni), sia per allievi del primo ciclo discuola elementare (6-7 anni) con disab<strong>il</strong>itàcognitive. Generalmente viene ut<strong>il</strong>izzatoper consolidare le ab<strong>il</strong>ità prerequisitedella letto-scrittura anche in soggetti asv<strong>il</strong>uppo tipico.Collana TecnoScuola€ 220,00ISBN: 978-88-7436-057-4Collana TecnoScuola€ 90,00ISBN: 978-88-7436-058-1


AJMRAmerican Journalon Mental RetardationEdizione ItalianaDal 2002 <strong>Vannini</strong> <strong>Editrice</strong> pubblica l’edizione italiana della più nota e prestigiosa rivistainternazionale sulle disab<strong>il</strong>ità intellettive, valutata dal Journal Citation Reports la fontepiù autorevole nell’ambito dello studio e dell’intervento sulle disab<strong>il</strong>ità.AJMR edizione italiana è un quadrimestrale composto da una selezione degli articoli piùr<strong>il</strong>evanti dell’originale americano e una raccolta dei migliori contributi nazionali, oltre aun aggiornamento e dibattito su servizi, norme e progetti di legge in materia di disab<strong>il</strong>ità.AJMR è luogo priv<strong>il</strong>egiato della ricerca sulle disab<strong>il</strong>ità intellettive fondata sul metodoscientifico e strumento di scambio multidisciplinare tra educazione, psicologia e medicina.L’informazione più aggiornata e valida per i professionisti del settore e tutti coloro chevivono la rete territoriale per le disab<strong>il</strong>ità.In seguito sono riportati gli elenchi degli articoli pubblicati negli ultimi 2 anni. L’elencodelle precedenti pubblicazioni è disponib<strong>il</strong>e sul portale www.vanninieditrice.it55AJMRCollana GEAAbbonamento annuale (3 numeri) € 90,00Prezzo unitario € 35,00Arretrati € 40,00ISSN: 1721-3959


COGLI UNA GRANDE OCCASIONEi numeri arretrati del 2005-2006 della rivistasono scontati del 50%e se ne ordini 4 oltre allo sconto,potrai sceglierne un quinto in omaggio!Scegli i numeri che preferisci consultando l’indice allegato espedisci la cedola comp<strong>il</strong>ata al numero di fax 030 314078Spett.le <strong>Vannini</strong> <strong>Editrice</strong>, ho deciso di acquistare i seguenti numeri scontati del 50%56AJMR. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . del 2005 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . del 2006. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . del 2005 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . del 2006. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . del 2005 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . del 2006. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . del 2005 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . del 2006Avendo ordinato 4 arretrati desidero ricevere in omaggio <strong>il</strong> numero dell’anno ...............Nome e Cognome o Ragione SocialeviacapcittàprovtelfaxC.F./P. Ivae-ma<strong>il</strong> pagamento in contrassegnoAutorizzo a trattare i miei dati personali in accordo alle leggi vigenti. Per la cancellazione telefonare allo 030 313374dataAnnata 2005AJMR 3-1 Febbraio 2005Numero speciale: ritardo mentale e psicofarmaci- Ritardo mentale e psicofarmaci – A.L. Bonati- Basi neurobiologiche – S. Govoni et al.- Elementi di neuropsicofarmacologia – R. Torta et al.- La terapia neurolettica – G.P. Guaraldi et al.- Gli antipsicotici atipici – G. Masi- L’ut<strong>il</strong>izzo degli antidepressivi – G. La Malfa et al.- Trattamento dei problemi psichiatrici e comportamentali– L. Croce- Ritardo mentale e psicofarmaci: considerazioni conclusive– M. TrabucchifirmaIndice AJMRAJMR 3-2 giugno 2005Sezione scientifica americana- Classificazione empirica dei problemi comportamentali– E.C. Brown et al.- Impatto della menomazione sociale – J. Beadle-Brown et al.- Training di comunicazione funzionale nell’autismo – H.Reed Schindler et al.- Capacità di comprensione emotiva – E. Matheson et al.- Problem-solving nelle famiglie – F.J. Floyd et al.- Processi cognitivi nell’apprendere parole nuove – K.M.W<strong>il</strong>kinsonSezione scientifica italiana- Criteri diagnostici per la sindrome di Asperger – M.Peroni et al.


- Strategie visive e comportamento adattivo – G.M.Arduino- Neuroni specchio e autismo – M. Lambiase- Gestione informatica di interventi educativi e riab<strong>il</strong>itativi– L. Cottini et al.- Significatività clinica e pensiero analogico – R. Truzoli- FARE: formule e attività per <strong>il</strong> ritardo evolutivo – L.Moderato et al.- Microepidemia tubercolare in comunità residenziale –S. Scoccia et al.- Criteri base per l’assistenza sanitaria ai disab<strong>il</strong>i – S.Carpenter et al.Sezione politiche sociali- La Convenzione internazionale – G. Griffo et al.- Idee e spunti per la vita indipendente – R. Cavagnola et al.- Le residenze sanitarie assistenziali – M. Salvio et al.RubricheDal Parlamento: Progetti di Legge in materia di disab<strong>il</strong>itàAJMR 3-3 ottobre 2005Sezione scientifica americana- Comprendere <strong>il</strong> distress psicologico – S.L. Hartley et al.- Problemi interpersonali nel ritardo mentale – S. Kellet et al.- Indicatori cross-culturali di qualità della vita – R.L.Schalock et al.- Ab<strong>il</strong>ità decisionali per difendersi dagli abusi – I.Khemka et al.- Effetti collaterali dei farmaci – M.G. Valdovinos et al.- Fattori predittivi nell’inserimento in degenza psichiatrica– A. Cowley et al.Sezione scientifica italiana- Funzioni esecutive in RM e difficoltà di apprendimento– L. Cottini et al.- Memoria strategica e ritardo mentale - L. Cottini et al.- MOVIT: valutazione dell’area motoria – L. Cottini- Il modello DIR per Disturbi pervasivi dello sv<strong>il</strong>uppo – P.Visconti et al.- Trattamento psicoeducativo intensivo per l’autismo –R. Piovesan et al.- Esiti del modello Superab<strong>il</strong>ity – L. Moderato et al.- Autismo e protocollo DAN! – C. Hanau et al.Sezione politiche sociali- Disab<strong>il</strong>ità e povertà: una ricerca – M. Faini.- Bambini disab<strong>il</strong>i in istituti per minori – M. Imperiali- Spesa e servizi in Regione LombardiaRubricheDal Parlamento: Progetti di Legge in materia di disab<strong>il</strong>itàAnnata 2006AJMR 4-1 febbraio 2006Sezione scientifica- Riconoscimento delle emozioni nella sindrome di Down– K.R. W<strong>il</strong>liams et al.- Riconoscimento mimico emotivo nel RM – D. Fedeli et al.- Stato di salute e stress dei genitori – G. Scuccimarra et al.- Memoria e metamemoria nel RM lieve – L. Cottini et al.- Bisogni di sostegno e comportamenti adattivi – J.Harries et al.- Centri residenziali ed esiti di qualità – J. Perry et al.- Autismo e CARS: valutare <strong>il</strong> trattamento – S. Denti et al.- Valutazione longitudinale di comportamenti problema– D.M. Richman et al.- Stereotipie e comportamenti problema – T. Gabrielli et al.- Crisi ep<strong>il</strong>ettiche e comportamenti problema – C.Roberts et al.- Valore predittivo dell’analisi wavelet – G. Aiello et al.Sezione politiche sociali- Convenzione internazionale sui diritti dei disab<strong>il</strong>i – P.V.Barbieri- Progetto di ricerca sul modello DIR – M. ImperialiRubricheDal Parlamento: Progetti di Legge in materia di disab<strong>il</strong>itàAJMR 4-2 giugno 2006Sezione scientifica- Comprensione socio-emotiva e aggressività – A. Jahoda et al.- Aggressività e attribuzione di intenzionalità - A. Jahoda et al.- Categorie psicopatologiche DAS-H II in ambito residenziale– G. Chiodelli- I problemi di attenzione nelle persone con ritardo mentale– D. Fedeli- La comunicazione in bambini con RM e sordità profondaprelinguistica – R. Cuzzocrea et al.- Il progetto Senior per <strong>il</strong> ritardo mentale – L. Cottini et al.- Relazione madre-figlio nell’autismo – G.I. Orsmond et al.- Validità dell’Autism Diagnostic Interview-Revised – L.Lecavalier et al.- Effetti del contesto sociale nella sindrome di Corneliade Lange – K. Arron et al.- Manifesto sui criteri base per l’assistenza sanitaria perle persone con disab<strong>il</strong>ità intellettivaSezione politiche sociali- La demenza in adulti e anziani con sindrome di Downe DI – M. CadonnaRubricheDal Parlamento: Progetti di Legge in materia di disab<strong>il</strong>itàAJMR 4-3 ottobre 2006Sezione scientifica- Meta-analisi e trattamento dei comportamenti problema– R. Didden et al.- Emozioni espresse e autismo – J.S. Greenberg et al.- Res<strong>il</strong>ienza e genitori – M. Di Pietro et al.- Mania e disab<strong>il</strong>ità intellettiva – M. Gonzalez et al.- Sindrome di Down e disturbo autistico – G.M. Guazzo et al.- Come insegnare le sight words – R. Didden et al.- Strategie visive e contesto residenziale – F. Fioriti- Ambiente e sindrome di Angelman – K. Horsler et al.- L’anziano con ritardo mentale – G. ChiodelliRubricheDal Parlamento: Progetti di Legge in materia di disab<strong>il</strong>ità57AJMR


Associazione ItalianaRitardo Mentale<strong>Vannini</strong> <strong>Editrice</strong>Centro di Formazione Permanente“ERIC SCHOPLER” Prof<strong>il</strong>o e scopi58formazione<strong>Vannini</strong> <strong>Editrice</strong> ha definito un progetto per la creazione di un Centro di formazione permanentededicato al mondo delle disab<strong>il</strong>ità intellettive e delle discipline scientifiche perle difficoltà di sv<strong>il</strong>uppo.Suo scopo è lo sv<strong>il</strong>uppo di una formazione di alto prof<strong>il</strong>o rivolta a diverse tipologie diutenti dell’ambito socio-sanitario (servizi specialistici e area educativa) e articolata inmodo da rispondere a specifiche esigenze professionali (medici, psicologi, pedagogisti,educatori, insegnanti, logopedisti, operatori e tecnici per le disab<strong>il</strong>ità) in grado di coprirediversi livelli di bisogno formativo-procedurale sui temi della disab<strong>il</strong>ità, dell’inclusionee dell’integrazione socio-culturale. PartnershipQuesta proposta integra le risorse e le collaborazioni corroborate negli anni con realtà diprima importanza in questi ambiti:• Associazione Italiana per <strong>il</strong> Ritardo Mentale (AIRiM) Onlus,• American Association on Intellectual and Developmental Disab<strong>il</strong>ities (AAIDD),in armonia con la rete dei partnership scientifici più accreditati sul territorio nazionalee internazionale. AttivitàIl progetto prevede l’attivazione di Sezioni tematiche specifiche, che vengono assegnatea referenti istituzionali riconosciuti per l’attività scientifica e clinica nel settore. Ognisezione definisce un piano formativo annuale che viene suddiviso fra i singoli formatorie promosso a livello nazionale.In particolare la sua attività si focalizza sulla formazione permanente, su quella post-laureame su quella di perfezionamento destinata a professionalità di alto livello, in prevalenzaattraverso modalità di training con taglio operativo.


MetodoLa f<strong>il</strong>osofia del Centro di Formazione Permanente“Eric Schopler” ruota attorno aiprincipi di:• chiarezza epistemologica delle teorieeducative (quali sono i principi di unlavoro educativo mirato)•protocollo di accompagnamento operativo(come ottenere risultati tangib<strong>il</strong>i da unsetting educativo)• pacchetto di strumenti operativi (valigiadi lavoro per ogni tipo di professionalitàspesa a fronteggiare le tematiche collegatealla disab<strong>il</strong>ità) Le problematiche emergentiNegli ultimi anni le politiche di interventosociale a favore della disab<strong>il</strong>ità hannomesso in luce nodi e problematiche chechiedono risposte concrete su obiettivispecifici.Emergono le esigenze di:• supportare teoricamente i nuovi percorsidi integrazione e inclusione, nellascuola e nel mondo del lavoro, giàsostenuti da azioni di tipo legislativo,con metodologia e buone prassi d<strong>il</strong>avoro;•offrire modelli teorico-operativi diaccompagnamento e formazione allefamiglie;• tenere presente <strong>il</strong> valore del tempo liberocome indicatore della qualità dellavita, anche delle persone con ab<strong>il</strong>ità differentie quindi saper offrire opportunerisorse adeguate;•progettare livelli di formazione che tenganoconto dei diversi campi di esperienza(possib<strong>il</strong>ità di avvicinamento aicontesti di vita normali per la disab<strong>il</strong>ità;formulazione e/o riformulazione di pianidi crescita operativa dei tecnici in modoanche di attivare <strong>il</strong> territorio come risorsae di lavorare in un’ottica di rete e ditrasversalità di tutti i bisogni);59formazione• lavorare nella direzione di una nuova rappresentazionementale della disab<strong>il</strong>ità, inlinea con i nuovi sistemi di classificazionee intervento (10 a edizione SistemaAAIDD per le disab<strong>il</strong>ità, ICF);• saper promuovere un’ottica della differenziazionedi servizi e proposte, ovverooffrire interventi diversi ai bisogni differenti;• orientare gli attori diretti (di primo esecondo livello, quindi servizi e consulenzedi vario tipo e grado) verso unavisione tecno-antropologica;• non sottovalutare, in qualsiasi contestooperativo, i problemi di stress, burnout edinamiche di gruppo: disagi avvertiti conmolta attenzione dagli operatori di primolivello.


60formazione Linee principali di interventoIl Centro di Formazione Permanente “EricSchopler” propone eventi formativi strutturatiche si sv<strong>il</strong>uppano dai temi essenzialiper le disab<strong>il</strong>ità:• Decimo sistema di definizione, classificazionee sistemi di sostegno per <strong>il</strong> RMdell’AAIDD• PEP3 – Terza edizione. Prof<strong>il</strong>o psicoeducativoper bambini con disturbi dellospettro autistico• Support Intensity Scale (SIS): <strong>il</strong> sistemadi valutazione dell’intensità dei sostegninecessari alle persone con disab<strong>il</strong>ità• Patologie, disab<strong>il</strong>ità intellettive, comportamentiproblematici, trattamenti• Le figure educative: etica e metodologia• Valorizzazione dei formatori: uso del webe dei programmi informatici di didattica• I percorsi didattici (es. L’apprendimentomediato secondo <strong>il</strong> metodo Feuerstein)• Dalla qualità della vita alla vita di qualità:modelli di comportamento e comportamentoadattivo• Il volontariato: risorse e rischi• Famiglie e disab<strong>il</strong>ità• Disab<strong>il</strong>ità intellettive, servizi e rappresentazioni• Disab<strong>il</strong>ità intellettive e strategie politiche(norme e normalizzazione)• Risposte immediate e strategie operative:la figura del mediatore tra servizi e bisogni• Le dinamiche dei gruppi operativi• Testimonianze sulla disab<strong>il</strong>ità grave (ades. le testimonianze dei famigliari)• Multiculturalità, inclusione e diversab<strong>il</strong>ità• Prima formazione per neo-laureati inScienze dell’educazione, Scienze dellaformazione primaria, Psicologia, Medicina• Sessualità e disab<strong>il</strong>ità A chi si rivolgeEducatori, personale aus<strong>il</strong>iario, tecnicidella riab<strong>il</strong>itazione, insegnanti, psicologi,medici, pedagogisti, studenti in disciplinesociali, operatori che lavorano nei servizi oin contesti educativi con persone disab<strong>il</strong>i. Tipologia dell’offerta formativaLa forma priv<strong>il</strong>egiata è quella di Workshop(su uno o più weekend) e Master (di duratageneralmente annuale). Inoltre vengonoorganizzati: Corsi di formazione mirata,Seminari o laboratori di accompagnamentoall’uso di strumenti operativi, Corsi di Primaformazione sulla disab<strong>il</strong>ità, Convegni. ProgrammiPer consultare i programmi aggiornati:www.vanninieditrice.it.Per preventivi contattare:gea@vanninieditrice.it


GEAD.J. Cohen, F.R. VolkmarAutismo e disturbi generalizzatidello sv<strong>il</strong>uppo - Voll. I e II 8M. LambiaseAutismo e lobi frontali 9L.A. HodgdonStrategie visive perla comunicazione 10L.A. HodgdonStrategie visive e comportamentiproblematici 11M. Zacchini, E. MicheliAnch’io gioco 12E. Micheli, M. ZacchiniVerso l’autonomia 13T. Lomascolo, A. Vaccaro, S. V<strong>il</strong>laAutismo: modelli applicativi nei servizi 14C. GrayIl libro delle storie sociali 15G. VivantiDisab<strong>il</strong>i, famiglie e operatori:chi è <strong>il</strong> paziente diffic<strong>il</strong>e? 16P. Visconti, M. Peroni, F. CiceriImmagini per parlare 17K. HunterSindrome di Rett 18PEP3 - Prof<strong>il</strong>o Psicoeducativo 20Le scale SIS 24Il modello Superab<strong>il</strong>ity 26AAMRRitardo mentale - 10 a edizioneManuale e Quaderno di lavoro 28N.A. Wieseler, R.H. HansonPsicopatologia delle disab<strong>il</strong>itàintellettive 29M. Sala, A.L. BonatiRitardo mentale e psicofarmaci 29R.L. Schalock, M.A. Verdugo AlonsoManuale di qualità della vita 30R.L. SchalockIl comportamento adattivo ela sua misurazione 30R. Cavagnola, M. P<strong>il</strong>oneAutonomia, indipendenza eautodeterminazione 31M. P<strong>il</strong>one, R. Cavagnola, F. FioritiLa valutazione funzionale nelritardo mentale adulto 31C. SellarsCrescere nell’autonomia 32D. Fedeli, D. TamburriMi insegni a giocare? 33L. ModeratoFARE 35L. CottiniBambini, adulti, anzianie ritardo mentale 36L. CottiniProgress 36O. PinoFunziono, dunque sono? 37P. VaniniPotenziare la mente?Una scommessa possib<strong>il</strong>e 37M. P<strong>il</strong>one, C. MuzioLa valutazione del pensiero strategico 38R. Medeghini, R. CavagnolaL’assistente educatore nella scuola 38I. Biscotti, B. NavoniLa comunicazione leggera 39A. LevreroLa Qualità nei servizi per disab<strong>il</strong>i.Modelli operativi 39R. MedeghiniDalla qualità dell’integrazioneall’inclusione 4061indice collane


62indice collaneR. MedeghiniIdee di differenze 40R. MedeghiniPerché è così diffic<strong>il</strong>e imparare? 41R. MedeghiniPercorsi didattici perla comprensione del testo 42R. Medeghini, A. LanciniPercorsi didattici per la soluzionedei problemi aritmetici 43D. FedeliLo sv<strong>il</strong>uppo socio-emotivo 44L. ModeratoAiutami a crescere 44B. PeaMatematica nella scuola di baseVoll. I e II 45T. SartoriCartella pedagogica 45PBPR. Cavagnola, P. Moderato, M. LeoniAutismo che fare? 19C. VioAutismo 19M. Demchak, K.W. BossertL’assessment dei comportamentiproblema 34D. Sands, B. DollPianificare obiettivi e prenderedecisioni 34F. FioritiCostruire l’indipendenza 35La scuola che cambiaD. FedeliIl bullismo: oltre - Voll. I e II 46P. Meazzini, L. CottiniIl fattore M nella scuola 47C. PascolettiImparare a scrivere 48A. GardinCome valutare le ab<strong>il</strong>ità matematiche 48B. Greco, E. Micheluz, G. MidenaVado in prima sulle ali della rima 49Logos e TechnéF. Celi, D. Fontana, G. FiorentinoIl Gigante Egoista 50TecnoScuolaL. ModeratoFARE volume + CD Rom 51CAD Plus vers. 3.0 51FlashWord vers. 2.2 52Letras 2 vers. 3.0 52Progress vers. 3.0 53SLang vers. 2.0 54Orion vers. 2.0 54


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