Consulta e Scarica il mensile in formato PDF - Comune di ...
Consulta e Scarica il mensile in formato PDF - Comune di ...
Consulta e Scarica il mensile in formato PDF - Comune di ...
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
politica: la voce del consiglio comunaleGiugno 20104Il futuro della nostra società: i bamb<strong>in</strong>iInvestire nella scuola è credere nel futuroArea Nob<strong>il</strong>i e Porta Mar<strong>in</strong>a: le priorità dei f<strong>in</strong>anziamentiEx galvanica, quale la stima giusta?Siamo entrati nel periodo più bello dell’anno: l’estate.Stiamo <strong>in</strong>iziando a vivere la stagione del solee dell’aria aperta, che ci attira ad immergerci nellebellezze che ci circondano. Questo sentimento èespresso pr<strong>in</strong>cipalmente dai bamb<strong>in</strong>i, quando congli occhi che br<strong>il</strong>lano ed <strong>il</strong> sorriso sul volto, esconodalle case per correre nei giard<strong>in</strong>i trasmettendogioia <strong>di</strong> vivere. In alcune situazioni però, questibamb<strong>in</strong>i trovano “vita dura” per giocare e <strong>di</strong>vertirsi;<strong>in</strong>fatti nelle aree ver<strong>di</strong>, talvolta si generano situazionispiacevoli, dove qualche adulto, che magari si è<strong>di</strong>menticato <strong>di</strong> essere stato bamb<strong>in</strong>o, non perde occasioneper “tirare due urla” o fare una sceneggiata,con la speranza che se ne vadano a giocare altroveo ritorn<strong>in</strong>o a casa. Ma muniamoci tutti <strong>di</strong> un po’ più<strong>di</strong> pazienza e del necessario spirito <strong>di</strong> pacifica convivenza,e magari raccogliamo dallo sguardo <strong>di</strong> questipiccoli, qualche valore oramai <strong>di</strong>menticato!!Se qualcuno r<strong>il</strong>evasse qualcosa <strong>di</strong> grave che <strong>il</strong> bamb<strong>in</strong>oha commesso, si ricor<strong>di</strong> sempre che “<strong>di</strong>etro” c’èun genitore ed è a lui che dovrà comunicarlo! Anchela convenzione ONU del 1989, ci ricorda che “tutti ibamb<strong>in</strong>i hanno <strong>il</strong> <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> giocare e <strong>di</strong>vertirsi” senzalimitazione <strong>di</strong> spazi o luoghi. I bamb<strong>in</strong>i sono la massimarappresentazione dell’amore, una delle pochericchezze che ancora oggi sono immutate: sono <strong>il</strong>nostro futuro, <strong>il</strong> futuro della nostra società, sono <strong>il</strong>prossimo!Amare la nostra vita è amare i bamb<strong>in</strong>i, <strong>il</strong> donopiù grande che possiamo avere, quei bamb<strong>in</strong>i chedovrebbero farci felici ogni volta che li u<strong>di</strong>amo o li<strong>in</strong>contriamo. Come Solidarietà Popolare - e comeAmm<strong>in</strong>istrazione - è su <strong>di</strong> loro che abbiamo de<strong>di</strong>catoe stiamo de<strong>di</strong>cando parte del nostro fare, nella creazionee nell’ammodernamento degli spazi all’aperto,nelle strutture de<strong>di</strong>cate ai più piccoli, come gli as<strong>il</strong>onido, f<strong>in</strong>o ai <strong>di</strong>versi <strong>in</strong>terventi sulle scuole (materne,elementare e me<strong>di</strong>e). Nell’ultimissimo periodo, si èproceduto a sostenere <strong>il</strong> progetto <strong>di</strong> realizzazionedella nuova scuola me<strong>di</strong>a ad <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo Montessoriano,mettendo a <strong>di</strong>sposizione della onlus Montessori<strong>di</strong> Castelfidardo un’area e<strong>di</strong>ficab<strong>il</strong>e per la costruzionedell’e<strong>di</strong>ficio. L’associazione provvederà allarealizzazione tramite pr<strong>in</strong>cipalmente l’impegno economicodella azienda Garofoli, completandola forse<strong>in</strong> tempo per la campanella <strong>di</strong> settembre. Parallelamenteè stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale <strong>il</strong>bando con la relativa copertura f<strong>in</strong>anziaria <strong>di</strong> circa€ 3.25.000, per la costruzione del primo plesso dellanuova scuola me<strong>di</strong>a statale che verrà realizzata<strong>in</strong> via Montessori, per la quale i lavori dovrebbero<strong>in</strong>iziare entro l’anno. Forse qualcuno non con<strong>di</strong>videràquesti <strong>in</strong>vestimenti per l’istruzione, ma pernoi <strong>in</strong>vestire nella scuola, non è mai stato un costosuperfluo, perché questo significa scommettere nelfuturo della nostra Castelfidardo. Una sfida che abbiamo<strong>in</strong>trapreso e vogliamo far crescere attraversoprogetti ed <strong>in</strong>vestimenti concreti, che hanno caratterizzatofortemente le scelte del b<strong>il</strong>ancio scorso econ l’impegno <strong>di</strong> impiegare anche nel futuro tutte lerisorse possib<strong>il</strong>i <strong>in</strong> questo settore.Roberto Angelelli, capogruppo SPpolitica: la voce dei partitiNon si parla più della ex galvanica Nob<strong>il</strong>i. Le attenzionisono tutte concentrate su Porta Mar<strong>in</strong>a, sullastrettoia delle Fornaci, sulla scuola me<strong>di</strong>a Montessori.E’ bastato un <strong>in</strong>contro del S<strong>in</strong>daco con unarappresentanza del quartiere Figuretta per metterea tacere tutti gli scontenti e per fugare tutte le paure.Dal 2003 l’area risulta <strong>in</strong>serita nell’anagrafe regionaledei siti <strong>in</strong>qu<strong>in</strong>ati da bonificare. L’Arpam nel2005 presenta un piano <strong>di</strong> <strong>in</strong>terventi per <strong>il</strong> riprist<strong>in</strong>oambientale la cui spesa si aggirava sui 300.000 €.Sono passati c<strong>in</strong>que anni e adesso si attende unf<strong>in</strong>anziamento prov<strong>in</strong>ciale <strong>di</strong> 700.000 € per <strong>in</strong>iziarei lavori.A questo punto ritengo opportuno riportare alcunipassaggi della relazione, datata luglio 2009, dell’<strong>in</strong>gegnereche ha redatto <strong>il</strong> progetto <strong>di</strong> bonifica e hacalcolato un preventivo <strong>di</strong> 913.760 €. “Al momentoattuale l’area si trova <strong>in</strong> uno stato <strong>di</strong> evidente abbandonotale da essere <strong>in</strong>accessib<strong>il</strong>e a causa <strong>di</strong>una folta vegetazione che l’ha letteralmente <strong>in</strong>vasa”.Si può subito dedurre quale sia stato <strong>il</strong> grado<strong>di</strong> attenzione da parte delle maestranze verso lazona. “Il sito si trova <strong>in</strong> un contesto fortemente urbanizzatoe <strong>il</strong> rischio per la salute umana è moltoforte e qu<strong>in</strong><strong>di</strong> necessario elim<strong>in</strong>arlo nel più brevetempo possib<strong>il</strong>e e <strong>in</strong> maniera def<strong>in</strong>itiva”. Gli esamidel terreno hanno evidenziato una concentrazione<strong>di</strong> sostanze chimiche normalmente usate <strong>in</strong> unagalvanica, tipo cromo esavalente, superiore allasoglia consentita per legge. “Dall’analisi <strong>di</strong> stato de<strong>il</strong>uoghi, è stata riscontrata la presenza <strong>di</strong> materiali,nelle componenti ed<strong>il</strong>izie, ritenuti dannosi per la saluteumana. Da una più attenta valutazione si è potutoconstatare che tali materiali sono <strong>in</strong> gran parte<strong>in</strong> una con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> degrado piuttosto avanzatocosì da rappresentare un pericolo imme<strong>di</strong>ato perla salute delle persone che abitano nelle vic<strong>in</strong>anze.Infatti tale con<strong>di</strong>zione rende piuttosto elevato <strong>il</strong>rischio <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffusione delle fibre <strong>di</strong> amianto nell’ariae qu<strong>in</strong><strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>in</strong>alazione da parte delle persone conle conseguenze ormai tristemente note”. Le lastre<strong>di</strong> eternit poste sul tetto degli annessi sono staterimosse quasi subito. La Nob<strong>il</strong>i è fallita nel 1984.L’amianto è rimasto lì per più <strong>di</strong> vent’anni. Oggi <strong>il</strong>S<strong>in</strong>daco si impegna a trovare i sol<strong>di</strong> per term<strong>in</strong>arePorta Mar<strong>in</strong>a la cui spesa si è raddoppiata, sa beneche la situazione attuale è tale da imporre pesantitagli agli enti locali e dà per scontato <strong>il</strong> contributoprov<strong>in</strong>ciale per la bonifica della ex Nob<strong>il</strong>i. Crededavvero <strong>di</strong> poter avere entro l’anno l’<strong>in</strong>gente sommaper poter avviare i lavori? Altro r<strong>il</strong>ievo. Il privato<strong>in</strong>izialmente <strong>in</strong>teressato all’acquisizione del terrenodove sorge la galvanica fece re<strong>di</strong>gere nel 2009 unpreventivo per <strong>il</strong> suo <strong>di</strong>s<strong>in</strong>qu<strong>in</strong>amento da una societàspecializzata del settore. La cifra richiesta era<strong>di</strong> 300.800 €. Due professionisti concordano su talesomma, quello <strong>in</strong>terpellato dal <strong>Comune</strong> prevedeben 600.000 € <strong>in</strong> più. S’impone un’analisi tecnicache spieghi <strong>il</strong> motivo <strong>di</strong> un sim<strong>il</strong>e <strong>di</strong>vario.Valent<strong>in</strong>o Lorenzetti, capogruppo UnioneTagli e sacrifici contro gli onestiCi tolgono anche i pantaloni….Profondo <strong>di</strong>ssenso sulla f<strong>in</strong>anziariaUna manovra irresponsab<strong>il</strong>eIntercettazioni: un colpo <strong>di</strong> stato “legale”Siamo ancora un Paese democratico?La crisi la paghi chi l’ha creata, non certo: i lavoratori, i pensionati, icassa<strong>in</strong>tegrati, i precari ed i giovani <strong>di</strong>soccupati e tutti quei cittad<strong>in</strong>iche <strong>in</strong> questi anni hanno lavorato onestamente pagando le tasse comeprevede la Costituzione italiana. Per due anni <strong>il</strong> Governo Berlusconied i suoi M<strong>in</strong>istri hanno raccontato menzogne, negato l’esistenza dellacrisi, tacciato <strong>di</strong> catastrofismo chi chiedeva a gran voce provve<strong>di</strong>mentiper contrastare la grave crisi economica <strong>in</strong>ternazionale. Ora, f<strong>in</strong>gono<strong>di</strong> fare mea culpae, m<strong>in</strong>acciando <strong>il</strong> “rischio Grecia”, presentano unamanovra f<strong>in</strong>anziaria da 24 m<strong>il</strong>iar<strong>di</strong> <strong>di</strong> euro, che scarica ancora una voltai tagli <strong>di</strong> spesa solo sulle spalle dei lavoratori <strong>di</strong>pendenti, privati epubblici, dei pensionati e degli Enti Locali. Con una colossale opera <strong>di</strong>mistificazione della verità si vuol far credere che la crisi del debito pubblicodegli Stati è causata dall’eccesso <strong>di</strong> spesa pubblica, <strong>in</strong> particolaredella spesa sociale. Hanno anche la faccia tosta <strong>di</strong> <strong>di</strong>re che con questamanovra non metteranno le mani nelle tasche degli italiani; non soloci toccano le tasche, ma ci tolgono anche i pantaloni. Nemmeno uneuro viene chiesto ai responsab<strong>il</strong>i della crisi, alla grande speculazionef<strong>in</strong>anziaria a coloro che si sono arricchiti sui debiti degli Stati e dellefamiglie. I comunisti contrasteranno questa manovra e chiamano tuttele forze politiche e sociali della s<strong>in</strong>istra ad una grande mob<strong>il</strong>itazione com<strong>in</strong>ciandodallo sciopero generale del 25 giugno <strong>in</strong>detto dalla C.G.I.L.Amor<strong>in</strong>o CarestiaLa manovra economica è figlia <strong>di</strong> un’impostazione sbagliata <strong>di</strong> politicaeconomica che cont<strong>in</strong>ua a separare risanamento e crescita, aggravandotutti i fattori <strong>di</strong> criticità: pressione fiscale, calo dei consumi,precarietà del lavoro e carenza <strong>di</strong> prospettive per i giovani, <strong>di</strong>fficoltàenormi degli Enti locali nel far fronte alla domanda <strong>di</strong> servizi e al <strong>di</strong>sagiosociale. Il PD si è mob<strong>il</strong>itato contro questa manovra irresponsab<strong>il</strong>e,per denunciarne i guasti che si producono con i tagli l<strong>in</strong>eari sullepolitiche per i cittad<strong>in</strong>i, le imprese e per r<strong>il</strong>anciare proprie propostealternative. Vogliamo r<strong>il</strong>anciare <strong>il</strong> valore costituzionale del lavoro, fonte<strong>di</strong> identità della persona e fondamento della democrazia. Quandoparliamo <strong>di</strong> lavoro, <strong>in</strong>ten<strong>di</strong>amo tutto <strong>il</strong> lavoro: <strong>di</strong>pendente, autonomo,libero-professionale ed <strong>in</strong>vece cosa fa <strong>il</strong> Governo? I maggiori risparmisono ottenuti a scapito del lavoro pubblico e privato e più <strong>in</strong> generalesulla spesa sociale. Il governo <strong>di</strong>chiara che “non metterà le mani nelletasche degli italiani”. Altroché! Le misure <strong>in</strong>cideranno eccome sullacon<strong>di</strong>zione economica dei cittad<strong>in</strong>i mentre, rispetto alle misure adottate,sono poca cosa gli <strong>in</strong>terventi sui costi della politica. E’ evidente chesi tratta <strong>di</strong> misure tar<strong>di</strong>ve, <strong>in</strong>ique ed <strong>in</strong>adeguate che noi <strong>in</strong>ten<strong>di</strong>amocontrastare con le nostre proposte alternative per <strong>il</strong> r<strong>il</strong>ancio dell’economiaed <strong>il</strong> risanamento dei conti pubblici.Circolo PD CastelfidardoSerate spettacolari con Dik Dik e Treves blues band ed <strong>il</strong> maestro Scapp<strong>in</strong>iMusei <strong>in</strong> Musica, la qualità “v<strong>in</strong>ce” sempreBuon gusto, qualità, spettacolo puro: sono gli <strong>in</strong>gre<strong>di</strong>entiche hanno reso v<strong>in</strong>cente la formula <strong>di</strong> “Musei<strong>in</strong> Musica”, la cui 3ª e<strong>di</strong>zione ha riscosso consensie successo. I Dik Dik hanno confermato la popolarità<strong>di</strong> cui ancor oggi godono nei confronti del grande pubblico,<strong>di</strong>mostrando che la bravura e la buona musicanon muoiono mai, riuscendo a co<strong>in</strong>volgere giovani emeno giovani. Nella seconda serata, i Treves bluesband hanno sbalor<strong>di</strong>to <strong>il</strong> pubblico con un’esibizioneche solo chi possiede talento, valore musicale ed artisticosi può permettere. Nella seconda parte abbiamopoi apprezzato <strong>il</strong> maestro Sergio Scapp<strong>in</strong>i (foto Nisi)sia alla fisarmonica classica che elettronica: con lesue <strong>di</strong>v<strong>in</strong>e esecuzioni ha talmente deliziato <strong>il</strong> pubblicoda dover concedere tre bis, cosa unica per un fisarmonicista!Il premio “Oliviero Pig<strong>in</strong>i” <strong>in</strong> questo 2010è stato consegnato da don Lamberto Pig<strong>in</strong>i a PieroCrucianelli per la sua feconda attività <strong>in</strong>dustriale. Losponsor ufficiale, la fondazione Car<strong>il</strong>o <strong>di</strong> Loreto, ha <strong>di</strong>mostratouna sensib<strong>il</strong>ità unica nei confronti del mondodel lavoro e dell’arte artigiana, così come la <strong>di</strong>ttaEko, sponsor dell’<strong>in</strong>iziativa, che tramite <strong>il</strong> proprio amm<strong>in</strong>istratoreha confermato che l’<strong>in</strong>iziativa cont<strong>in</strong>ueràanche <strong>in</strong> futuro. Oltre a Regione Marche e Prov<strong>in</strong>cia<strong>di</strong> Ancona che hanno reso con <strong>il</strong> loro patroc<strong>in</strong>io ancorpiù prestigiosa la manifestazione, un r<strong>in</strong>graziamentova a Tecnostampa, Pro Loco ed al lavoro svolto dairagazzi del servizio civ<strong>il</strong>e nazionale. L’organizzazioneè stata curata dal Museo della fisarmonica al cui fianconon è mancata l’Amm<strong>in</strong>istrazione, <strong>in</strong> particolare <strong>il</strong>S<strong>in</strong>daco Soprani, sempre presente a fare gli onori <strong>di</strong>casa. Le serate sono state presentate da un impeccab<strong>il</strong>eAlv<strong>in</strong>, che ha dato estro e lustro alla manifestazione.Siamo già al lavoro per onorare nel 2011, <strong>il</strong> 30°anniversario della costituzione del Museo con serate<strong>di</strong> elevato valore.V<strong>in</strong>cenzo CanaliCome precedentemente annunciato, con <strong>il</strong>n. 5179 delle e<strong>di</strong>zioni musicali Carrara, è uscito<strong>il</strong> secondo volume delle composizioni per organodel musicista castellano. A presentare <strong>il</strong>volume è <strong>il</strong> professore <strong>di</strong> conservatorio MarcoRossi, stimato concertista d’organo e <strong>di</strong>rettoredella rivista “L’organo nella liturgia”, che scrive:“Nell’<strong>in</strong>trodurre le pag<strong>in</strong>e musicali che seguonovorrei soffermarmi sugli aspetti musicali e suglist<strong>il</strong>emi compositivi che Castor<strong>in</strong>a adotta conmisurata sapienza. La s<strong>il</strong>loge organistica ha unsuo preciso background, come spesso citanoi titoli dei brani e<strong>di</strong>ti. L’omaggio a Frescobal<strong>di</strong>che apre la raccolta è una <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> <strong>in</strong>tentied, al contempo, un saggio <strong>di</strong> conoscenzaf<strong>il</strong>ologica: un brano a sezioni, <strong>il</strong> richiamo <strong>in</strong>telligenteallo st<strong>il</strong>e antico, una bella sequenza oveocchieggia un barocco <strong>in</strong>cipiente, tirate alla tastieragiustamente alternate a sezioni accordali,un fugato che chiude con equ<strong>il</strong>ibrio la frammentarietàdel tutto. Il barocco compare contutta la severità accademica delle composizionitastieristiche polifoniche: le <strong>di</strong>verse fughe, soleo quale coronamento <strong>di</strong> un prelu<strong>di</strong>o, denotanoun chiaro richiamo al mondo bachiano, a quelLe leggi sono importanti <strong>in</strong> una democrazia, ma manipolandole è possib<strong>il</strong>erealizzare una sorta <strong>di</strong> colpo <strong>di</strong> stato “legale”. Infatti, tutti i cambiament<strong>in</strong>ormativi possono dare avvio alla trasformazione del nostrosistema democratico, preparando l’avvento apparentemente legale <strong>di</strong>una democrazia autoritaria, assai vic<strong>in</strong>a ad una <strong>di</strong>ttatura. Ed è quelloche sta accadendo <strong>in</strong> Italia col Governo Berlusconi. Con l’ultima leggesulle <strong>in</strong>tercettazioni, <strong>in</strong> via <strong>di</strong> approvazione, si vuole impe<strong>di</strong>re che <strong>il</strong>cittad<strong>in</strong>o venga a conoscere notizie che mettano a nudo l’arroganza,la supponenza, <strong>il</strong> malaffare e <strong>il</strong> menefreghismo dei potenti. Spontaneaè la riflessione che chi possieda e controlli i mezzi <strong>di</strong> <strong>in</strong>formazionepuò orientare la pubblica op<strong>in</strong>ione come meglio crede. Berlusconi hacollocato nelle sue televisioni) e <strong>in</strong> quella pubblica giornalisti a lui fedelie asserviti. Avere <strong>il</strong> monopolio delle notizie, decidere quali daree <strong>in</strong> particolare <strong>il</strong> modo <strong>di</strong> come darle, è fondamentale. Nonostante <strong>il</strong>controllo mass me<strong>di</strong>atico, comunque, notizie che davano scandalo,sono arrivate al pubblico. L’approvazione della legge sulle <strong>in</strong>tercettazionisarà un metodo <strong>di</strong> riformare <strong>in</strong> modo autoritario <strong>il</strong> nostro sistemademocratico. Negli USA i mezzi <strong>di</strong> <strong>in</strong>formazione sono liberi da ognicontrollo politico e si <strong>di</strong>chiarano i “cani da guar<strong>di</strong>a” <strong>di</strong> una vera democrazia.Ma f<strong>in</strong> quando ci sarà <strong>il</strong> conflitto <strong>di</strong> <strong>in</strong>teressi, sarà impossib<strong>il</strong>e.Umberto SelvaggiComposizioni per organo, <strong>il</strong> 2° volume del maestro Castor<strong>in</strong>amondo che <strong>il</strong> nostro maestro ha vissuto a Berl<strong>in</strong>onei tre anni trascorsi all’organo della chiesa<strong>di</strong> S.H<strong>il</strong>degard. Due composizioni natalizie<strong>in</strong>gioiellano le pag<strong>in</strong>e musicali: una simpaticaelaborazione del celebre Tu scen<strong>di</strong> della stelle,ma soprattutto <strong>il</strong> tema popolare Natu, natu Nazzarèche riporta <strong>il</strong> compositore nell’atmosfera <strong>di</strong>pive e cornamuse. Ed ancora brani <strong>di</strong> vario sapore:un Dies irae o un Te Deum che mostrano<strong>il</strong> maestro particolarmente attento alla flui<strong>di</strong>tàdel canto gregoriano, alla sua solennità e <strong>in</strong>cisività.Se <strong>il</strong> brano che chiude la raccolta apparecome un saggio <strong>di</strong> virtuosismo e <strong>di</strong> effetticoloristici con la br<strong>il</strong>lante fuga alla breve, nonsfugge la Toccata che precede ove è chiaro <strong>il</strong>richiamo <strong>di</strong> Charles Marie Widor della celebrecomposizione omonima della V s<strong>in</strong>fonia. Avevo“lasciato” amichevolmente Carmelo Castor<strong>in</strong>amolti anni fa, quando ne pubblicavo le primeopere sulla rivista “L’organo nella liturgia”. Ritrovoun compositore maturo che può permettersi<strong>di</strong> avvic<strong>in</strong>are le sue composizioni per lostrumento a canne con grande gusto, sobrietàed un equ<strong>il</strong>ibrio che appartengono a pochicompositori della nostra epoca”.