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a cura di Orazio Messina - Cesd-onlus.com

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EffettoTreCo.Bo.Di.Dimensione SperanzaSettembre 2012EffettoTre de<strong>di</strong>ca la copertina del n.ro 60 <strong>di</strong>Settembre a due Eroi del nostro tempo: il GeneraleCarlo Alberto dalla Chiesa ed car<strong>di</strong>nale Carlo MariaMartini. Due esistenze che si sono intrecciate; duepercorsi che si sono sovrapposti.La Redazione <strong>di</strong> EffettoTre30° anniversario della morte delGenerale Carlo Alberto Dalla ChiesaRiassumendoPag. 1 - Gen. Dalla ChiesaPag. 5 - Card. MartiniPag. 10 - Morto brig.CorbedduPag. 16 - Spen<strong>di</strong>ng reviewPag. 48 - <strong>Cesd</strong> -"Scoprirli [i capi mafiosi]non è <strong>di</strong>fficile […]. È moltopiù efficace seguire imafiosi così, cioè nonattraverso la scheda solitadel Ministero dell'Interno,ma da vicino, attraverso ifigli, attraverso i coniugidei figli, attraverso leprovenienze, le zone dallequali provengono, perchéanche le zone d'influenzahanno la loro importanza".Furono le parole cheCarlo Alberto Dalla Chiesapronunciò nel corso <strong>di</strong> unarelazione alla <strong>com</strong>missioneantimafia nel '62.Vent'anni dopo, nominatoPrefetto <strong>di</strong> Palermo, DallaChiesa scelse <strong>di</strong> affrontare"Cosa nostra" <strong>di</strong> petto, a voltoscoperto, consapevole che"non ci si libera <strong>di</strong> una cosaevitandola, ma soltanto attraversandola"(cit. C. Pavese).In quei cento giorni daPrefetto, infatti, egli riuscì ascuotere gli animi spaventatidella gente <strong>com</strong>une, incontrandogli studenti nei licei,gli operai nei cantieri epasseggiando per strada,tranquillamente, senza scorta.Fece rinascere la speranzain Sicilia.Il 3 settembre 1982, però,la mafia sferrò un duro colpoallo Stato. L'automobile sucui viaggiavano Dalla Chiesae la moglie, Emanuela SettiCarraro, venne affiancata da(cont.page 2)Pag. 51 - 3° MemorialPag. 61 - Università"Dio una volta ha detto ‘Nonuccidere’.Nessun gruppo umano,mafia o che altro, può calpestarela più sacra legge <strong>di</strong>Dio. Nel nome della crocifissionee della resurrezione…convertitevi.Un giorno, il giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> Dioarriverà"(Giovanni Paolo II denunciando lamafia durante un viaggio in Sicilia nel1 993).EffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 1 <strong>di</strong> 75


due motociclette e un'auto,i cui occupanti aprirono ilfuoco uccidendoli entrambia colpi <strong>di</strong> kalashnikov.L'agente Domenico Russo,che li seguiva <strong>di</strong> scorta abordo <strong>di</strong> un'alfetta, attintoanch'egli da una raffica <strong>di</strong>colpi, morì dopo 13 giorni<strong>di</strong> agonia.Questa mattina, nel giornodel 30esimo anniversariodell'ecci<strong>di</strong>o mafioso, ilMinistro dell'Interno AnnamariaCancellieri ha presoparte alle <strong>com</strong>memorazioniin ricordo della strage.Presenti sul luogo dell'ecci<strong>di</strong>o,in via Isidoro Carini,nel centro <strong>di</strong> Palermo,anche la figlia Rita DallaChiesa, il Pro<strong>cura</strong>tore FrancescoMessineo, il ComandanteGenerale dell'Armadei Carabinieri LeonardoGallitelli, il Capo dellaPolizia Antonio Manganelli,il Presidente del TribunaleLeonardo Guarnotta, il Pro<strong>cura</strong>toreNazionale AntimafiaPiero Grasso, nonché ilPrefetto <strong>di</strong> Palermo UmbertoPostiglione e il SindacoLeoluca Orlando.Durante la cerimonia èstato osservato un minuto<strong>di</strong> silenzio e molte corone <strong>di</strong>fiori sono state depositateai pie<strong>di</strong> della lapide.Nel corso del suointervento alla cerimonia, ilGenerale Gallitelli haespresso l'ammirazione e laperenne riconoscenza chel'Arma nutre per CarloAlberto Dalla Chiesa."Rievocando questa straor<strong>di</strong>nariafigura - ha spiegatoil Comandante Generaledell'Arma - interpreto isentimenti <strong>di</strong> tutti quantivoi, i sentimenti delle personeoneste, i sentimentiche ci fanno volgeresempre il pensiero al bene<strong>com</strong>une. L'autentica libertà,la libertà delle coscienze, èuno <strong>di</strong> quei gran<strong>di</strong> valori, <strong>di</strong>quei gran<strong>di</strong> beni, che non sipossono mai <strong>di</strong>re conquistatidefinitivamente.[...] Un popolo che nonfosse <strong>di</strong>sponinbile aconquistare ogni giorno lasua libertà - ha conlcusoGallitelli - in verità nonsarebbe mai libero. E'questo l'impegno che oggisi vuole sottolineare ricordandoquesta straor<strong>di</strong>nariafigura <strong>di</strong> servitore delloStato".Una figura simbolo dei piùprofon<strong>di</strong> valori <strong>di</strong> onestà egiustizia il cui sacrificio, neicuori degli italiani, resteràsempre simbolo <strong>di</strong> legalità esperanza.Nel pomeriggio, poi, si èsvolta una significativacerimonia a Torino, cittàdove Dalla Chiesa visse permolto tempo, all'internodella caserma Cernaia, edove istituì il NucleoSpeciale Antiterrorismo,reparto nato per la lottacontro il terrorismo e leBrigate Rosse.Alla cerimonia piemontese,tenuta nella sala rossa alpalazzo <strong>di</strong> città, hanno partecipatoil Ministro dell'InternoAnnamaria Cancellieri,il Pro<strong>cura</strong>tore dellaRepubblica <strong>di</strong> TorinoGiancarlo Caselli, il ComandanteGenerale dell'ArmaLeonardo Gallitelli, il Capodella Polizia AntonioManganelli, il sindaco <strong>di</strong>Torino Piero Fassino,nonché il figlio Nando DallaChiesa e numerose autoritàcivili e militari."Istituzioni e societa' civile- ha affermato il MinistroCancellieri durante il suointervento - devono proseguirel'azione del generaleCarlo Alberto Dalla Chiesaimpegnandosi a salvaguardarela democrazia e laliberta' e affermando conogni mezzo possibile lacultura della legalita".Il Ministro ha conclusoinvitando a tenere alta lavigilanza ''contro ogniforma <strong>di</strong> ricatto e <strong>di</strong>intimidazione - definendoDalla Chiesa - uno straor<strong>di</strong>narioitaliano [...] chefece della lotta a ogniforma <strong>di</strong> terrorismo e <strong>di</strong>criminalità la sua missione<strong>di</strong> vita".Fonte: www.carabinieri.itNewsletterEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 2 <strong>di</strong> 75


Napolitano: uniti contro la mafiaTrent'anni fa l'uccisionedel generale Carlo AlbertoDalla Chiesa, <strong>di</strong> sua moglieEmanuela e dell'agente <strong>di</strong>scorta Domenico Russo, unattentato <strong>di</strong> mafia cheGiorgio Napolitano, perprimo, ha voluto ricordare.E lo ha fatto mettendo alcentro della sua<strong>com</strong>memorazione un appelloal'unità e allacon<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> valori dopogiorni infuocati <strong>di</strong> polemichee conflitti politici eistituzionali. Il capo delloStato ha inviato al prefetto<strong>di</strong> Palermo, Umberto Postiglioneun messaggio nelquale definisce il generaleDalla Chiesa un «eccezionaleservitore delloStato, <strong>di</strong> <strong>com</strong>provata esperienzaoperativa e investigativa».E aggiunge un passaggiochiave:«Ricordarne il sacrificiocontribuisce a consolidarequella mobilitazione <strong>di</strong>coscienze e <strong>di</strong> energie equell'unione d'intenti fraIstituzioni, <strong>com</strong>unità localie categorie economiche esociali, attraverso cuirecidere la capacità pervasiva<strong>di</strong> un fenomeno criminaleinsi<strong>di</strong>oso e <strong>com</strong>plesso».Ecco, il presidente puntadritto sul clima che haacceso tifoserie e strumentalizzazionisulle intercettazioni<strong>di</strong> cui è statooggetto nell'ambito dellatrattativa Stato-mafia.Divisioni e polemiche sulColle che in realtà portanoben lontano da quelli chedevono essere i veri obiettivi:le inchieste <strong>di</strong> mafia efatti <strong>di</strong> sangue <strong>di</strong> cui fuvittima anche Dalla Chiesa.Ma non tutto è statoinutile.«La sua uccisione – scriveNapolitano – provocò ununanime moto d'in<strong>di</strong>gnazione,cui seguì un piùdeciso e convergente impegnodelle Istituzioni e dellasocietà civile, che ha consentito<strong>di</strong> infliggere colpisempre più duri allacriminalità organizzata, aisuoi interessi economici edai suoi legami internazionali».Insomma, non ogni paginadella storia italina è os<strong>cura</strong>,non c'è solo una storia <strong>di</strong>sconfitte, trattative o resema anche <strong>di</strong> battaglie ealcune vittorie. Questo haricordato a tutti Napolitanoanche quando, lo scorsomaggio, all'aula bunker <strong>di</strong>Palermo ha <strong>com</strong>memoratoFalcone e Borsellino.L'impegno contro la mafiaè quello che prometteMario Monti, sia pure nellasua breve parentesi dapremier. Il sacrificio delgenerale Dalla Chiesa«rappresenta lo stimolo percostruire un futuro <strong>di</strong>legalità e giustizia. Il governo,oltre ad onorarne lamemoria, per parte sua, siimpegna a rafforzare, atutti i livelli, la consapevolezzache il contrastoad ogni forma <strong>di</strong> criminalitàorganizzata costituisce ilpunto <strong>di</strong> partenza per unpaese più giusto, prosperoe democratico».A rappresentare aPalermo il Governo ieric'era il ministro dell'InternoAnnamaria Cancellieri cheha seguito celebrazionisvolte senza tantapartecipazione <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni.«Il suo sacrifico non fuinutile» ha detto mentre icronisti la incalzavano sullepolemiche che ruotanosulla Pro<strong>cura</strong> <strong>di</strong> Palermo eil Colle.«Sono qui per ricordareDalla Chiesa, <strong>di</strong> altro nonparlo».Non fu solo la mafia, hasottolineato ieri ilpro<strong>cura</strong>tore nazionale antimafiaPietro Grasso, auccidere Dalla Chiesa:«Come in tutti gli omici<strong>di</strong>eccellenti, nella strage <strong>di</strong>via Carini è possibilericonoscere causali <strong>com</strong>plesse».Di Dalla Chiesa – e nonsolo – ha parlato anche ilpro<strong>cura</strong>tore aggiunto <strong>di</strong>Palermo, Antonio Ingroia,che alla presentazione <strong>di</strong>un libro sul prefetto uccisoha detto:«Il caso Dalla Chiesa è la<strong>di</strong>mostrazione del fatto chei tanti uomini dello Statouccisi per mano mafiosahanno pagato per un'idea<strong>di</strong>storta <strong>di</strong> Stato, abituatopiù a convivere che aessere intransigente con ipoteri criminali. Al <strong>di</strong> làPage 3Newsletter HeaderEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 3 <strong>di</strong> 75


possibili mandanti esterni edei moventi convergenti, ilpunto è che i responsabilimorali dell'isolamento <strong>di</strong>queste persone stavanodentro uno Stato imbelle».Ingroia ha anche rispostoai giornalisti che glichiedevano ancora delleintercettazioni.Devono essere <strong>di</strong>strutte?«Aspettiamo la decisionedella Corte costituzionale»,ha risposto mentre inmattinata aveva parlato <strong>di</strong>«una eccessiva enfatizzazioneme<strong>di</strong>atica» sulleintercettazuioni al capodello Stato.«Si tratta – ha dettoIngroia – <strong>di</strong> intercettazioniche non hanno tra l'altroalcuna rilevanza penale esulle quali ci si staesercitando sui possibilirisvolti». Un esercizio chenon finirà presto.Fonte: Ilsole24orePalermo ricorda Dalla ChiesaIl ministro dell'Interno,Annamaria Cancellieri, oggi,in occasione del trentennaledell'assassinio del PrefettoCarlo Alberto Dalla Chiesa,della moglie Emanuela SettiCarraro e dell'agente dellaPolizia <strong>di</strong> Stato DomenicoRusso, sarà a Palermo e,alle ore 10.00, sul luogodella strage, in Via Carini,deporrà una corona d'alloroin rappresentanza delGoverno.Lo rende noto un<strong>com</strong>unicato del Viminale.Successivamente il ministroassisterà alla celebrazionedella Santa Messa, presso laChiesa <strong>di</strong> San Gia<strong>com</strong>o deiMilitari, all'interno dellaCaserma "Carlo Albertodalla Chiesa", sede delComando Legione CarabinieriSicilia.Nel pomeriggio il ministroCancellieri sarà a Torino per<strong>com</strong>memorare il PrefettoDalla Chiesa anche in terrapiemontese."Fu un gesto così palese,smaccato, squassante,"qualche giorno dopo l'assassinio<strong>di</strong> mio padre <strong>di</strong>e<strong>di</strong>un'intervista a Giorgio Bocca.Ricordo che feci deinomi, <strong>di</strong>ssi che era stato undelitto politico e <strong>di</strong> cercare imandanti nella Dc, dopotrent'anni non ho cambiatoidea".Così alla Stampa il figlioNando."Allora - aggiunge - nonavevo alcuna esperienzapolitica, ma lo riconfermo inpieno. Fu una cosa cosìsfrontata che mi rimprovero<strong>di</strong> non avere nemmenoimmaginato che potesseroucciderlo. Pensavo che se loavessero fatto davvero,sarebbe stato <strong>com</strong>e firmareil delitto. Non immaginavoancora che in Italia in pochiavrebbero voluto vedere lafirma".Intervistata dal Corrieredella Sera l'altra figlia delgenerale, Rita Dalla Chiesa,che oggi per la prima voltasarà sul luogo del massacroper le <strong>com</strong>memorazioniufficiali."Ci sono voluti trent'anni emi sono decisa all'ultimomomento - <strong>di</strong>ce -.Ac<strong>com</strong>pagnata da miafiglia Giulia che non avevamai messo piede in questacittà".Rita spiega che tornerà avivere a Palermo: "quandosmetterò <strong>di</strong> lavorare, questosarà il mio posto.Io ci voglio vivere aPalermo. Bella <strong>com</strong>'è. Dico ame stessa che la speranzadei palermitani onesti non èfinita"."Il generale Dalla Chiesadenunciò pubblicamente ilproprio isolamento e lamancanza <strong>di</strong> risorse per<strong>com</strong>battere quella che fu lapiù grande sfida della suavita: la battaglia controCosa Nostra".Lo afferma, in una nota, ilpresidente della CommissioneAntimafia EuropeaSonia Alfano."E' evidente che DallaChiesa cadde vittima <strong>di</strong>quell'isolamento che avevadenunciato e <strong>di</strong> collusioniistituzionali.I vertici <strong>di</strong> Cosa Nostrasono stati condannatiall'ergastolo per quell'ecci<strong>di</strong>o,ma i mandanti politicisono sempre rimasti anonimie impuniti".(www.repubblica.it)Page 4Newsletter HeaderEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 4 <strong>di</strong> 75


Commozione a Milano per i funerali <strong>di</strong> MartiniL'omelia <strong>di</strong> Angelo Scola: l'ere<strong>di</strong>tà è tutta nella sua vitaBenedetto XVI: "Un uomo <strong>di</strong> Dio"Milano, 3 settembre 2012 -Si sono conclusi i funeralidel car<strong>di</strong>nale Carlo MariaMartini in Duomo a Milano.Gran<strong>di</strong>ssima la <strong>com</strong>mozionedei fedeli: circa 20mila intutto, tra i 600 all'internodei del Duomo e i 15mila inpiazza. Da sabato, aperturadella camera ardente, èstato senza sosta l’omaggiodei milanesi al feretrodell’uomo che guidò lachiesa ambrosiana per 22anni.Al termine dei funeralil’arcivescovo Angelo Scola èuscito sul sagrato delDuomo per bene<strong>di</strong>re lemigliaia <strong>di</strong> persone cheerano rimaste ammassatesulla piazza per seguire laMessa dai maxischermi."Grazie - ha detto Scola -.Voi qui continuatel’abbraccio che già dentro ilDuomo abbiamo voluto dareal car<strong>di</strong>nale Martini’’.‘’La <strong>di</strong>partita <strong>di</strong> questapersonalità - aveva dettoprima <strong>di</strong> uscire - non citoglie la certezza che egli èvivo e ac<strong>com</strong>pagna ciascuno<strong>di</strong> noi nei suoi bisogni, nellesue domande e nelle sueurgenze’’.L'OMELIA DELL'ARCI-VESCOVO SCOLA -L'arcivescovo <strong>di</strong> Milano,Angelo Scola, durante ilfunerale aveva pronunciatol'omelia:"Nella luce del Risorto,garante del tuo <strong>com</strong>piutodestino, sappiamo dove sei.Sei nella vita piena, sei connoi. Non siamo qui - haaggiunto - per il tuopassato, ma per il tuopresente e per il nostrofuturo".Il car<strong>di</strong>nale Carlo MariaMartini "non ci ha lasciatoun testamento spirituale,nel senso esplicito dellaparola. La sua ere<strong>di</strong>tà ètutta nella sua vita e nel suomagistero e noi dovremocontinuare ad attingervi alungo. Questo è il grandelascito del car<strong>di</strong>nale:davvero egli si struggevaper non perdere nessuno enulla. Egli, che vivevaeucaristicamente nella fededella risurrezione, hasempre cercato <strong>di</strong>abbracciare tutto l’uomo etutti gli uomini. Lo hapotuto fare proprio perchéera ben ra<strong>di</strong>cato nellacertezza incrollabile cheGesu’ Cristo, con la Suamorte e resurrezione, èperennemente offerto allaliberta’ <strong>di</strong> ognuno’’."Affidare al Padre questoamato Pastore - haproseguito Scola - significaassumersi fino in fondo laresponsabilità <strong>di</strong> credere e<strong>di</strong> testimoniare il bene dellafede a tutti. Ci chiede <strong>di</strong><strong>di</strong>ventare, con lui,men<strong>di</strong>canti <strong>di</strong> Cristo. Lalunga vita del car<strong>di</strong>naleMartini è specchiotrasparente <strong>di</strong> perseveranza,anche nella provadella malattia e della morte.Carissimi - ha aggiunto -siamo qui convocati dallafigura imponente <strong>di</strong> questouomo <strong>di</strong> Chiesa, peresprimergli la nostra<strong>com</strong>mossa gratitu<strong>di</strong>ne.In questi giorni una lungafila <strong>di</strong> credenti e noncredenti si è resa a luipresente".LA TUMULAZIONE INFORMA PRIVATA -La salma del car<strong>di</strong>naleMartini è stata tumulata informa privata nella navatasinistra del Duomo, ai pie<strong>di</strong>dell’Altare della Croce <strong>di</strong>San Carlo Borromeo. Eranopresenti i familiari, l’Arcivescovo<strong>di</strong> Milano car<strong>di</strong>naleAngelo Scola, e il Capitolodel Duomo e del ConsiglioPage 5Newsletter HeaderEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 5 <strong>di</strong> 75


Episcopale Milanese. Allacelebrazione dei funerali <strong>di</strong>Carlo Maria Martini hannopartecipato 12 car<strong>di</strong>nali, 38vescovi e 1200 sacerdoti. Tra icar<strong>di</strong>nali Agostino Vallini,vicario generale <strong>di</strong> Sua SantitàBenedetto XVI, AngeloBagnasco, presidente dellaCei, Francesco Coccopalmerio,presidente del PontificioConsiglio per i TestiLegislativi, Paolo Romeo,arcivescovo <strong>di</strong> Palermo,Silvano Piovanelli, arcivescovoemerito <strong>di</strong> Firenze, SeverinoPoletto, arcivescovo emerito <strong>di</strong>Torino, Gianfranco Ravasi,presidente del PontificoConsiglio della Cultura, MarcoCe', patriarca emerito <strong>di</strong>Venezia, e il car<strong>di</strong>nale LaurentMonsengwo Pasinya, arcivescovo<strong>di</strong> Kinshasa.Alle Esequie hannopartecipato anche i rappresentantidelle altre chiesecristiane <strong>di</strong> Milano, dellaComunità religiosa islamica edell’Unione buddhista italiana.BENEDETTO XVI - "E’ statoun uomo <strong>di</strong> Dio, che nonsolo ha stu<strong>di</strong>ato la SacraScrittura, ma l’ha amataintensamente, ne ha fatto laluce della sua vita, perche’tutto fosse ‘ad maiorem Deigloriam’, per la maggiorgloria <strong>di</strong> Dio". Lo affermaBenedetto XVI nel messaggioinviato per i funerali delcar<strong>di</strong>nale Carlo MariaMartini, letto durante lacerimonia dal car<strong>di</strong>naleAngelo Comastri, arciprete<strong>di</strong> San Pietro e vicario delPapa per la Città delVaticano.TETTAMANZI - Noi tiabbiamo amato per il tuosorriso e la tua parola, peril tuo chinarti sulle nostrefragilità e per il tuo sguardocapace <strong>di</strong> vedere lontano,per la tua fede nei giornidella gioia e in quelli deldolore, per la tua arte <strong>di</strong>ascoltare e <strong>di</strong> daresperanza a tutti”. Lo hadetto il car<strong>di</strong>nale DionigiTettamanzi, ex arcivescovo<strong>di</strong> Milano, al termine dellacerimonia funebre per ilcar<strong>di</strong>nale Carlo MariaMartini.Il car<strong>di</strong>nale Tettamanzi hapoi ricordato che l’arcivescovoemerito <strong>di</strong> Milano gliha “imposto le mani per laconsacrazione episcopale":“lui è stato, per me <strong>com</strong>eper tantissimi altri, punto <strong>di</strong>riferimento per interpretarele <strong>di</strong>vine scritture, leggereil tempo presente e sognareil futuro, tracciare sentieriper la missione evangelizzatricedella Chiesa inamorosa e obbe<strong>di</strong>entedocilità al suo Signore. Ilcar<strong>di</strong>nale Martini mi haaccolto <strong>com</strong>e suo successoresulla cattedra <strong>di</strong>Ambrogio e Carlo consegnandomiil pastorale mentremi <strong>di</strong>ceva ‘vedrai quantosarà pesante’”.Al termine del <strong>di</strong>scorso ilcar<strong>di</strong>nale Tettamanzi èstato lungamente applau<strong>di</strong>todai fedeli presenti nellacattedrale, rompendo, così,una prescrizione dataall’inizio del funerale chechiedeva ai fedeli <strong>di</strong> nonapplau<strong>di</strong>re.LE AUTORITA' - In primafila, accanto alla sorellaMaris e ai familiari delcar<strong>di</strong>nale Martini, anche lemassime autorità, tra cui ilpremier Mario Monti, ilpresidente della RegioneLombar<strong>di</strong>a, Roberto Formigoni,il sindaco <strong>di</strong> Milano,Giuliano Pisapia e ilpresidente della Provincia,Guido Podestà. Tra iministri presenti c’è anchequello della Sanità, RenatoBalduzzi. Ci sono il leaderdell’Udc, Pierfer<strong>di</strong>nandoCasini, Rosy Bin<strong>di</strong>, tutte leautorità locali, assessori econsiglieri <strong>com</strong>unali eregionali, e i vertici delleforze dell’or<strong>di</strong>ne. Sonoentrati in Duomo anche ilpresidente della Rai AnnaMaria Tarantola, ilpresidente dell’Inter MassimoMoratti con la sorellaMilly, il pro<strong>cura</strong>tore <strong>di</strong> MilanoEdmondo Bruti Liberatie il presidente del Tribunale<strong>di</strong> Milano, Li<strong>di</strong>aPomodoro.LA CAMERA ARDENTE -Fra gli altri sono passati aportare l’ultimo saluto alcar<strong>di</strong>nale il leader dellaCgil Susanna Camusso, ilministro degli Interni AnnaMaria Cancellieri e il leaderdel Pd Pierluigi Bersani.Anche questa mattinacentinaia <strong>di</strong> fedeli si sonomessi in coda per sostarebrevemente davanti alferetro dell’ex arcivescovo.IL CARDINAL COMASTRI -“Il car<strong>di</strong>nale Martini è unfiglio della Chiesa e nondeve e non può essereusato contro la Chiesa,perché e’ stato fino in fondofiglio della Chiesa”, affermail car<strong>di</strong>nal Angelo Comastri,vicario per la Città delVaticano, al quale il Papaha affidato il suo messaggioper le esequie <strong>di</strong> CarloMaria Martini.In un’intervista alla Ra<strong>di</strong>oVaticana, il porporato <strong>com</strong>mentain particolare lepolemiche circa i presuntitentativi del gesuita <strong>di</strong>opporsi all’accanimentoterapeutico.“La Chiesa - ricorda - hasempre rifiutato l’accanimentoterapeutico. Sonostrumentalizzazioni, <strong>com</strong>equando Madre TeresaPage 6Newsletter HeaderEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 6 <strong>di</strong> 75


<strong>di</strong>sse: ‘io voglio le cure chefanno ai poveri, ho scelto ipoveri e voglio muovermi nellafedeltà a questa mia scelta’.Ma questa non era eutanasia,assolutamente”.I VESCOVI EUROPEI -Anche dal vertice deivescovi europei arrivanoparole <strong>di</strong> condoglianze perla s<strong>com</strong>parsa del car<strong>di</strong>naleCarlo Maria Martini."Appresa la notizia della<strong>di</strong>partita del car<strong>di</strong>naleCarlo Maria Martini - silegge in un <strong>com</strong>unicato - ilPresidente del Ccee(Consiglio delle conferenzeepiscopali europee), ilcar<strong>di</strong>nale Pe’ter Erdo -arcivescovo <strong>di</strong> Esztergom-Budapest - esprime lavicinanza dell’episcopatoeuropeo alla Chiesa <strong>di</strong>Milano che ha perso unrinomato pastore e ungrande biblista". Ilcar<strong>di</strong>nale Martini avevaguidato il Consiglio delleConferenze Episcopalid’Europa (Ccee), dal 1986al 1993, in anni ricchi <strong>di</strong>cambiamenti storici.PISAPIA - L’arcivescovoemerito <strong>di</strong> Milano CarloMaria Martini è stato "ungrande uomo, un grandesacerdote e un grandemaestro. Ora che non c’èpiù <strong>di</strong> lui rimane il suoinsegnamento’’. Lo ha dettoil sindaco <strong>di</strong> MilanoGiuliano Pisapia lasciando ilDuomo dove ha partecipatoalle esequie del car<strong>di</strong>nales<strong>com</strong>parso venerdì scorso.CELENTANO - "Sentiremoforte la sua mancanza e nonpossiamo perdere la suaere<strong>di</strong>tà. E’stato un faro cheha illuminato tutti noi e laChiesa che, senza <strong>di</strong> lui,non sarà la stessa": cosi’Adriano Celentano ricordasul suo blog il Car<strong>di</strong>naleCarlo Maria Martini, le cuiesequie verranno celebrateoggi pomeriggio nel Duomo<strong>di</strong> Milano. "Ho amato,stimato e ascoltato molto ilCar<strong>di</strong>nale Martini - scrivel’artista in un post - . Unvescovo unico, illuminatoper una Chiesa accogliente,senza esitazioni. Martini -sottolinea Celentano - hasempre messo al centro <strong>di</strong>ogni idea o proposta,l’uomo e la sua <strong>di</strong>gnitàumana". E poi ricorda: "L’hoincontrato una sola volta inDuomo, purtroppo senzaaver potuto scambiare conlui almeno due parole, ma èbastato vederlo, per capireche anche lui amava unaMilano <strong>di</strong>versa da quellache abbiamo e quin<strong>di</strong>,un’Italia <strong>di</strong>versa".(www.qn.quoti<strong>di</strong>ano.net)Page 7Newsletter HeaderEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 7 <strong>di</strong> 75


Milano, un abbraccio per due eroi3 settembre 2012In<strong>di</strong>menticabile giornata,questo lunedì 3 settembre,per Milano e lasua citta<strong>di</strong>nanza.Il motivo?La coincidenza, assolutamentecasuale e nonpreve<strong>di</strong>bile, della celebrazione<strong>di</strong> due eroi delnostro tempo: il car<strong>di</strong>naleCarlo Maria Martini,morto venerdì 31 agostoa Gallarate dopo anni <strong>di</strong>stu<strong>di</strong> e speculazioni aGerusalemme, ed ilgenerale Carlo Albertodalla Chiesa, morto il 3settembre <strong>di</strong> trent’anni faa Palermo, all’epilogo <strong>di</strong>cento giorni <strong>di</strong> solitu<strong>di</strong>ne<strong>com</strong>e prefetto del capoluogo<strong>di</strong> quella Sicilia chelo aveva già visto temutoprotagonista nel 1949 enel 1966.Per il car<strong>di</strong>nal Martini,a lungo incarnazionedella apertura della<strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong> Milano, saràl’ultimo atto dell’abbraccioinfinito dei suoi fedeliper la cerimonia funebre;per il Generale dallaChiesa un ulteriorericordo <strong>di</strong> quella societàcivile a cui si era più volterivolto per unaresponsabile e partecipata“chiamata alle armi”nella lotta contro lamafia.Martini e dalla Chiesa.Due esistenze che sisono intrecciate; duepercorsi che si sonosovrapposti.Da una parte il car<strong>di</strong>naleche aveva volutoincontrare i terroristi chea lui consegnarono learmi; dall’altra l’altoufficiale dei carabinieri,che con il suo impegno ela sua pervicacia, uniti a<strong>di</strong>ndubbie capacità investigativee <strong>di</strong> team leaderante litteram, proprio alleazioni ed ai piani deiterroristi aveva infertocolpi letali, definitivi.Due eroi, due icone <strong>di</strong>quella andreia materiaprima degli uomini veri,che hanno lasciato,entrambi, un testamentonelle loro ultimeinterviste.Dalla Chiesa neanche unmese prima della suamorte, il 10 agosto, aGiorgio Bocca suRepubblica; il car<strong>di</strong>nalMartini lo scorso 8 agostoa quel Corriere sul qualelungamente aveva intrattenutoun intenso <strong>di</strong>alogocon i lettori.Nel suo ad<strong>di</strong>tare la<strong>di</strong>slocazione storica dellaChiesa (“vecchia <strong>di</strong> 200anni”) e l’assenza <strong>di</strong>scosse (e scossoni…),Martini pronuncia questeparole “Abbiamo paura?Paura invece <strong>di</strong>coraggio?”.Se questi interrogativise li fosse posti, o liavesse sollevati, CarloAlberto dalla Chiesainterrogandosi sulle indecisioni<strong>di</strong> fronte alfenomeno mafioso, maiparole sarebbero statepiù calzanti…Celebrarli insieme, aMilano, lunedì 3 settembresignifica lasciarespazio - nella frenesiadella ripresa lavorativaallastoria e alla memoria.Per trovare, in futuro, inogni terreno <strong>di</strong> battagliaquel coraggio collettivo alquale il Car<strong>di</strong>nale ed ilGenerale, in vita, (ci)avevano spesso richiamato.Giovanna Guzzetti -http://affaritaliani.libero.itPage 8Newsletter HeaderEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 8 <strong>di</strong> 75


Il Generale <strong>di</strong> Brigata Clau<strong>di</strong>o Quarta lascia Salerno per il<strong>com</strong>ando della Legione Carabinieri Abruzzo16 agosto 2012SALERNO – Promozione peril generale <strong>di</strong> brigata Clau<strong>di</strong>oQuarta, già in servizio aSalerno dal 2003 per untriennio, assurto alla <strong>di</strong>rezionedel <strong>com</strong>ando legione deicarabinieri d’Abruzzo. Lacerimonia <strong>di</strong> inse<strong>di</strong>amento haavuto luogo lunedì a Chieti,nella caserma “PasqualeInfelisi”. Qui è avvenuto ilpassaggio <strong>di</strong> consegne tra ilgenerale <strong>di</strong> <strong>di</strong>visione LuigiLongobar<strong>di</strong> ed il generale <strong>di</strong>brigata Clau<strong>di</strong>o Quarta.La cerimonia è statapresieduta dal Comandanteinterregionale "Ogaden” <strong>di</strong>Napoli, Generale <strong>di</strong> Corpo <strong>di</strong>Armata Maurizio Gual<strong>di</strong>.Il Gen. Quarta, nato aMonteroni <strong>di</strong> Lecce (Le) il 22aprile 1956, ha <strong>com</strong>andato le<strong>com</strong>pagnie <strong>di</strong> Misilmeri (PA) e<strong>di</strong> Roma Parioli, nonché i<strong>com</strong>an<strong>di</strong> Provinciali <strong>di</strong> Nuoro e<strong>di</strong> Salerno; <strong>di</strong> poi, ha ricopertoimportanti incarichi <strong>di</strong> Statomaggiore presso il ComandoGenerale dell'Arma e allaScuola ufficiali. È stato inoltre,vice Capo del primo repartodello Stato maggiore <strong>di</strong>fesa.Corleone - Celebrato l'anniversario dell'uccisione del colonnelloRusso e dell'insegnante Costa.20 agosto 2012Due corone d'alloro, unadell'Arma dei Carabinieri,una del Comune <strong>di</strong>Corleone sono state depostenella piazza <strong>di</strong> Ficuzza a 35anni dall'assassinio del colonnellodei carabinieriGiuseppe Russo e dell'insegnanteFilippo Costa.Il col. Russo, in un famosorapporto del Nucleo Investigativo,aveva in<strong>di</strong>viduatoboss ed imprese mafioselegati a politici collusi, chelucravano sugli appaltipubblici nella provincia <strong>di</strong>Palermo, dove era incostruzione la <strong>di</strong>ga"Garcia". Secondo le ricostruzioniprocessuali il<strong>com</strong>mando che agì la seradel 20 agosto 1977 era <strong>com</strong>postoda Pino Greco detto"scarpuzzedda", VincenzoPuccio e Leoluca Bagarella.Costa fu assassinato perchèstava passeggiando il colonnellonella piazza <strong>di</strong>Ficuzza.Per il duplice omici<strong>di</strong>o sonostati condannati all'ergastolo<strong>com</strong>e mandanti TotòRiina e Bernardo Provenzano.Alla cerimonia eranopresenti Benedetta Russo,figlia del colonnello, ilsindaco <strong>di</strong> Corleone LeaSavona, il Comandantedella Legione CarabinieriSicilia generale <strong>di</strong> DivisioneRiccardo Amato.Il Col. Russo è stato insignitodella Medaglia d'oro al valorCivile alla Memoria con laseguentemotivazione:«Comandante <strong>di</strong> Nucleoinvestigativo operante in ambientead alto rischio ecaratterizzato da tra<strong>di</strong>zionaleomertà, si impegnava con coraggioed elevata capacitàprofessionale in prolungate e<strong>di</strong>fficili indagini relative ai piùeclatanti episo<strong>di</strong> <strong>di</strong> criminalitàmafiosa verificatisi tra gli anni'60 e '70 nella Sicilia Occidentale.Pro<strong>di</strong>toriamente fattosegno a colpi d'arma da fuocoin un vile agguato, immolava lasua esistenza ai nobili ideali <strong>di</strong>giustizia e <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa delleistituzioni democratiche.»Corleone, 20 agosto 1977Issue 1Page 9EffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 9 <strong>di</strong> 75


Morto il briga<strong>di</strong>ere dei CC Paolo CordedduUn briga<strong>di</strong>ere <strong>di</strong> 58 anni ha perso la vita inprovincia <strong>di</strong> Nuoro, investito da un automobilista cheè fuggito senza prestare soccorso.21 agosto 2012NUORO - Doveva essereun posto <strong>di</strong> blocco <strong>di</strong>routine, una normale attività<strong>di</strong> controllo per lestrade della provincia <strong>di</strong>Nuoro, nella citta<strong>di</strong>na <strong>di</strong>Orune. E' finito in trage<strong>di</strong>a.Il briga<strong>di</strong>ere Paolo Cordeddu,58 anni <strong>di</strong> Oliena, èstato travolto e ucciso daun automobilista che non siè fermato all'alt ed è poiscappato senza prestaresoccorso al militare.Imme<strong>di</strong>atamente soccorsodai colleghi, Cordeddu èstato trasportato all'ospedaleSan Francesco <strong>di</strong>Nuoro dove è morto in salaoperatoria.L'auto piombata a fortevelocità sul carabiniere èstata ritrovata poco dopo inuna via <strong>di</strong> un paese vicino.Sono in corso le ricerchedel pirata che, a quantopare, è stato già in<strong>di</strong>viduatoSi è costituito il pirata della strada che aveva ucciso un carabiniere23 agosto 2012NUORO - Si è costituito ilpirata della strada chenella notte tra lunedì emartedì ha travolto eucciso il carabiniere PaoloCorbeddu a un posto <strong>di</strong>blocco vicino a Orune, inprovincia <strong>di</strong> Nuoro.Pietro Baragliu, 22 anni,si è consegnato al capodella Squadra Mobile <strong>di</strong>Nuoro, Fabrizio Mustaro.Al giovane orunese, chegui-dava senza patente, èaccusato <strong>di</strong> omici<strong>di</strong>o preterintenzionale,resistenzae violenza a pubblicoufficiale.Baragliu era in <strong>com</strong>pagniadell'avvocato <strong>di</strong> fiduciadella sua famiglia, GianniSannio, che sin dalle primeore dopo la trage<strong>di</strong>a si eraattivato con i genitori -presenti in chiesa aifunerali del briga<strong>di</strong>ere deicarabinieri ucciso -affinché si costituisse al piùpresto.Il giovane non si erafermato all'alt dei carabinieriinvestendo e uccidendoCorbeddu, sottufficiale<strong>di</strong> Oliena in servizioad Orune.Guidava un'Au<strong>di</strong> A5 neradella sorella, ma non avevala patente. Forse avevabevuto e alla vista deimilitari non si è fermato.Ora rischia una pesantecondanna, anche per nonessersi fermato a prestaresoccorso con l'aggravante<strong>di</strong> non aver mai conseguitola patente.Issue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 10 <strong>di</strong> 75


Frasi offensive a Orgosolo contro il carabiniere morto24 agosto 2012ORGOSOLO – «Corbedduverme schifoso, Figliolafarai la stessa fine».È la scritta <strong>com</strong>parsa duegiorni fa a Orgosolo controil briga<strong>di</strong>ere capo deicarabinieri ucciso daun’auto pirata, condotta daun 22enne del paese, PietroBaragliu, e il <strong>di</strong>rigente del<strong>com</strong>missariato <strong>di</strong> Orgosolo,Fabrizio Figliola, quando ilgiovane si è consegnatonelle mani del capo dellamobile nuorese FabrizioMustaro.Lo riporta il quoti<strong>di</strong>anoregionale L’Unione Sarda .SDEGNO IN PAESEL’episo<strong>di</strong>o ha provocatogrande sconcerto in paeseper un episo<strong>di</strong>o che riporta<strong>di</strong> tanti anni in<strong>di</strong>etro neltempo la <strong>com</strong>unitàorgolese, per un atto chenulla ha a che fare con la“balentia”, cioè il valore, laprotezione del territorio daipericoli nata proprio inquesta zona dellaSardegna, isola nell’Isola.Chi ha scritto queste parolenon è un “balente” è undelinquente per la maggiorparte degli orgolesi, così<strong>com</strong>e quelli che<strong>di</strong>struggevano centinaia <strong>di</strong>lampioni con colpi <strong>di</strong> armada fuoco, e <strong>com</strong>pivano furtie rapine ai danni <strong>di</strong> turisti.E così ieri gli abitanti delpaese incuriositi dallapresenza degli investigatoriche eseguivano i rilievihanno letto quelle scrittescuotendo la testa subitodopo, in segno <strong>di</strong><strong>di</strong>sapprovazione. Le indaginiper risalire agli autoridelle scritte sono stateavviate, ma arrivare agliautori sarà <strong>di</strong>fficile, perchéin questa parte <strong>di</strong>Sardegna, non si fa la spia,non si tra<strong>di</strong>sce. Unicatra<strong>di</strong>zione che forsesarebbe ora perdere per ilbene stesso degli orgolesiche in questo caso sìsarebbero “balenti” separlassero…(www.ilvostro.it)Il Generale Aldo Visone saluta i carabinieri della provincia <strong>di</strong> Foggia30 agosto 2012Nella Caserma “AlfredoGuglielmi”, sede del ComandoProvinciale Carabinieri<strong>di</strong> Foggia, il Generale<strong>di</strong> Divisione Aldo VISONE,in occasione del proprioavvicendamento nell’incarico<strong>di</strong> Comandante dellaLegione Carabinieri “Puglia”che ricopre dal 27febbraio 2009, ha volutosalutare e ringraziare tutti iCarabinieri <strong>di</strong> Capitanata.Ad accogliere l’alto ufficialeè stato il ComandanteProvinciale Colonnello AntonioDIOMEDA. Il Gen.VISONE, nel rivolgere ilproprio sincero e sentitoringraziamento a tutti imilitari dell’Arma <strong>di</strong> Foggiae della provincia perl’ottimo lavoro svolto inquesti anni, ha volutosottolineare <strong>com</strong>e bene èstato recepito, secondo ilsuo in<strong>di</strong>rizzo, l’importanza ela finalità che assume lafigura del “Carabiniere peril sociale”.Al termine, il Gen.VISONE ha rivolto un<strong>com</strong>mosso saluto aifamiliari dei militari cadutinell’adempimento del lorodovere, un saluto caro eaffettuoso anche allefamiglie <strong>di</strong> tutti iCarabinieri in servizio, aimilitari in congedo e airappresentanti del COBAR.Al Generale <strong>di</strong> DivisioneAldo VISONE subentranell’incarico <strong>di</strong> Comandantedella Legione “Puglia” ilGenerale <strong>di</strong> Brigata Clau<strong>di</strong>oVINCELLI, attualmenteCapo del IV Reparto delComando Generale dell’Armadei Carabinieri.(www.newsetvlucera.it)Issue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 11 <strong>di</strong> 75


Attentato contro auto carabiniere a Genova29 agosto 2012GENOVA (Ansa) - Attentatoincen<strong>di</strong>ario contro l'autoprivata <strong>di</strong> un maresciallo deicarabinieri la scorsa notte aGenova. E' successo in viaFegino a Sestri Ponente a circacento dalla stazione deicarabinieri. L'auto,una Bmw,era parcheggiata a lato dellastrada. Qualcuno ha rotto unfinestrino e ha gettato all'internouna bottiglietta contenteuna sostanza infiammabiledando poi fuoco alla vettura.L'allarme e' scattato intornoalle tre del mattino. Sul postosono intervenuti i vigili delfuoco.Carabiniere libero dal servizio salva due persone dalle mareggiateMANFREDONIAUn Carabinierie effettivoalla Motovedetta <strong>di</strong> Manfredonia,libero dal servizio,ha coraggiosamente trattoin salvo due personeoriginarie <strong>di</strong> Molfetta che sitrovavano alla deriva a 2miglia circa dalla costa pervia delle particolarmenteavverse con<strong>di</strong>zione meteo.Nella serata <strong>di</strong> domenica 26agosto 2012, il militare dell’Arma si trovava presso laLega Navale Italiana –Sezione <strong>di</strong> Manfredonia.Rientrato da poco daun’uscita in barca conamici, ha appreso <strong>di</strong> unnatante a vela alla deriva acirca 2 miglia dall’ areaportuale. Imme<strong>di</strong>atamenteha chiesto ausilio ad unuomo della locale LegaNavale che si è reso<strong>di</strong>sponibile per i soccorsi.I due sono salpati a bordo<strong>di</strong> un gommone e, purimbarcando acqua non sison dati per vinti ed hannoraggiunto la barca alladeriva. Sul posto vi era giàuna motovedetta dellaCapitaneria <strong>di</strong> Porto <strong>di</strong>Manfredonia che, vista la<strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> manovra econsiderate le con<strong>di</strong>zionidel mare, con le onde chesuperavano i tre metri <strong>di</strong>altezza e il vento chespirava alla velocità <strong>di</strong> 60no<strong>di</strong>, non potendosiavvicinare al natante, una“First 31.7 Benetteau” <strong>di</strong>metri 9,50, invitava i dueoccupanti a dare fondaall’ancora in dotazione eabbandonare l’unità. Ancheil carabiniere, appenagiunto, riba<strong>di</strong>va aimalcapitati le istruzioniimpartite dal personaledella Capitaneria. I due,però, restavano letteralmenteimmobili presi dalpanico. Uno <strong>di</strong> loro, perevitare <strong>di</strong> cadere in mare siappigliava energicamente altimone della Benettau. Aquel punto il carabiniere,non intravedendo altra via<strong>di</strong> uscita, affrontando ilmare grosso e il forte vento,con grande <strong>di</strong>fficoltà e si èavvicinato con il gommoneall’imbarcazione alla derivae, dopo alcuni tentativi, èriuscito a salire a bordo.L’imbarcazione era inclinataormai al limite dellagalleggiabilità.Il Carabiniere ha assuntoil <strong>com</strong>ando dell’unità, e congrande <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong>rigeva laprora in <strong>di</strong>rezione Barletta;così facendo, rigovernavaparzialmente la barcamettendola in sicurezza,<strong>di</strong>minuendone lo sbandamentoed evitando <strong>di</strong>imbarcare ancora acqua.Si è arrampicato sullostrallo <strong>di</strong> prora riuscendo,dopo alcuni tentativi acausa delle forti raffiche <strong>di</strong>vento, a liberare la velaimpigliata e strappata edammainarla in modo dariprendere il governo dellabarca. Dopo queste ultimeoperazioni,mentrel’imbarcazione era ormaigiunta a circa sei miglia dalporto <strong>di</strong> Manfredonia, hainvertito la rotta giungendo,alle ore 20:00, al pontiledella Lega Navale.Sul luogo sono arrivati ifamiliari dei malcapitati chehanno espresso i proprisentiti ringraziamenti per ilcoraggio atto delCarabiniere che ha sventatola trage<strong>di</strong>a.(www.newsetvlucera.it)Issue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 12 <strong>di</strong> 75


Santo Stefano Quisquina, incen<strong>di</strong>ate le auto <strong>di</strong> uncarabiniere e <strong>di</strong> un vigile urbano7 settembre 2012La criminalità alza il tiro a Santo Stefano<strong>di</strong> Quisquina, dove a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> un’oral’uno dall’altro, ignoti malviventi hannoappiccato il fuoco a due autovetture <strong>di</strong>proprietà <strong>di</strong> un carabiniere e <strong>di</strong> un vigileurbano. Erano da poco passate le 4 delmattino, quando le fiamme hanno avvoltouna Citroen Saxo, <strong>di</strong> proprietà <strong>di</strong> un vigileurbano, parcheggiata in piazza Europa.Mentre i vigili del fuoco erano impegnatinell’opera <strong>di</strong> spegnimento dell’incen<strong>di</strong>o, alcentralino del 112 è arrivata una chiamata,che segnalava un’altra auto in fiamme invia Russel. In questo caso ad essereavvolta dal fuoco una Volvo <strong>di</strong> proprietà <strong>di</strong>un militare dell’Arma in servizio alla localecaserma dell’Arma. Entrambi i roghi sono<strong>di</strong> natura dolosa. La Pro<strong>cura</strong> <strong>di</strong> Sciacca haaperto un’inchiesta, affidata ai carabinieridella Compagnia <strong>di</strong> Cammarata.(www.canicattiweb.<strong>com</strong>)CARABINIERE EROE:strappa dalle fiamme anziana a Sala Consilina7 settembre 2012Salva la vita ad una anziana donna tirandolafuori dalla mansarda in fiamme nella quale erarimasta intrappolata: carabiniere eroe a SalaConsilina. Il fatto si è verificato ieri pomeriggioin via Godelmo, nella popolosa frazione Trinità.Per ragioni ancora da chiarire le fiamme sisono sviluppate nel vano cucina dell'appartamentodove viveva la donna, che tra le altrecose ha anche <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> deambulazione.Un carabiniere <strong>di</strong> passaggio nella zona hanotato il fumo che fuoriusciva dalla mansarda eha così deciso <strong>di</strong> intervenire, raggiungendol'immobile e trovando la donna all'interno. Ilmilitare non ha esitato e ha portato la donna aspalla sino al piano terra. Dopo <strong>di</strong> ciò ilcarabiniere è tornato nella palazzina persoccorrere altre due persone presenti nellostesso appar-tamento dove si era sviluppatol'incen<strong>di</strong>o. Sul posto sono poi giunti i vigili delfuoco del locale <strong>di</strong>staccamento che con il lorointervento hanno evitato che le fiamme sipropagassero anche al resto della palazzina.Rocco Papa (www. julienews.it)Picchia un carabiniere e <strong>di</strong>strugge l'arredo della caserma, arrestato10 settembre 2012San Michele <strong>di</strong> Serino – I Carabinieri dellaStazione <strong>di</strong> Serino sono intervenuti inoccasione <strong>di</strong> una sagra nel Comune <strong>di</strong> SanMichele <strong>di</strong> Serino per una richiestad’intervento, in cui veniva segnalata unaaggressione per futili motivi subita da un66enne del posto. Giunti sul posto, hannoin<strong>di</strong>viduato il 46enne pregiu<strong>di</strong>cato e lo hannoac<strong>com</strong>pagnato in caserma per procedere adulteriori accertamenti. All’improvviso peròl’uomo, già sottoposto alla misura <strong>di</strong>prevenzione dell’avviso orale, ha dato inescandescenza sferrando calci e pugni controgli arre<strong>di</strong> <strong>di</strong> un locale della caserma, nonchéaggredendo con schiaffi e spinte uno deicarabinieri operanti. Inevitabili sono scattate lemanette ai polsi dell’uomo che, al termine degliaccertamenti, è stato tratto in arresto perdanneggiamento, lesioni, violenza e resistenzaa pubblico ufficiale.Sia il 66enne che il militare dell’Arma, giuntipresso il pronto soccorso, sono stati me<strong>di</strong>cati esuccessivamente giu<strong>di</strong>cati guaribili con alcunigiorni <strong>di</strong> prognosi.(www.irpinianews)Issue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 13 <strong>di</strong> 75


Le congratulazione del Prefetto al Carabiniere Giovanni Spe<strong>di</strong>cato10 settembre 2012LECCE - Nella mattinatao<strong>di</strong>erna il Prefetto dellaprovincia <strong>di</strong> Lecce,Dott.ssa Giuliana Perrotta,ha voluto congratularsipersonalmentecon il CarabiniereScelto Spe<strong>di</strong>cato Giovanni,per il coraggio e l’altospirito <strong>di</strong> servizio <strong>di</strong>mostrato,intervenendo nelcorso <strong>di</strong> una rapinapresso un ipermercato <strong>di</strong>questa provincia, purlibero dal servizio e<strong>di</strong>sarmato, sventando laconsumazione dellaazione criminosa.Il Carabiniere SceltoSpe<strong>di</strong>cato, residente aCarmiano ma in servizionella provincia <strong>di</strong> Matera, èstato ac<strong>com</strong>pagnato dalColonnello Maurizio Ferla,Comandante Provinciale deiCarabinieri <strong>di</strong> Lecce alquale il Prefetto ha riba<strong>di</strong>tola gratitu<strong>di</strong>ne delle Istituzioniper la quoti<strong>di</strong>ana<strong>di</strong>mostrazione dell’elevatovalore morale e civiledell’Arma dei Carabinierinel nostro Paese.Il battaglione carabinieri dell'Emilia Romagna <strong>di</strong>ventaReggimento, dopo 92 anni dalla fondazioneManterrà la <strong>com</strong>petenza territoriale sulle Regioni Emilia Romagna e leMarche e avrà alle <strong>di</strong>pendenze anche il sesto battaglione carabinieri"Toscana" <strong>di</strong> Firenze.11 settembre 2012Bologna - Dopo ben 92 annidalla fondazione, il V Btg.Carabinieri "Emilia Romagna"è stato elevato a Reggimento.Istituito il 2 maggio 1920,nell’agosto del 1945, vieneintitolato alla memoria deltenente <strong>di</strong> fanteria m.o.v.m.“Corrado Mazzoni”, decedutodurante la guerra, mentre nelfebbraio del 1977, con decretodel Presidente della Repubblica,viene consegnata alquinto battaglione la solenneban<strong>di</strong>era <strong>di</strong> guerra.Durante la sua quasi centenariaattività, a seguito deiprincipali acca<strong>di</strong>menti chehanno segnato la storia dellaRepubblica italiana, il battaglioneè stato impiegato neipiù delicati servizi <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne esicurezza pubblica in tutto ilterritorio nazionale ed estero:dal periodo post bellico aitumulti del ’68 alle tragichecalamità che hanno colpito ilFriuli nel 1976, l’Irpinia nel1980, le Marche e l’Umbrianel 1997, Haiti nel 2010, daiservizi relativi ai vari verticiG8 all’’impiego nell’ emergenzasbarchi a Lampedusa,nell’emergenza rifiuti inCampania e nelle manifestazioni<strong>di</strong> protesta in Val <strong>di</strong>Susa contro la realizzazzionedella linea Tav, senza tralasciare,nel recentissimo passato,l’impegno profuso neiservizi conseguenti alterremoto che ha colpito leprovincie <strong>di</strong> Modena, Ferrarae Bologna.Inoltre, il reparto ha ricevutoil 4 maggio 2006, dal <strong>com</strong>andodella 1^ Brigata mobilecarabinieri <strong>di</strong> Roma, l’en<strong>com</strong>iosemplice per i servizi effettuatiin occasione del decesso<strong>di</strong> papa Giovanni Paolo II edell’intronizzazione <strong>di</strong> papaBenedetto XVI, ed il 16 luglio2012, dal Comando unitàmobili e specializzatecarabinieri “Palidoro” <strong>di</strong>Roma, l’en<strong>com</strong>io solenne per iservizi svolti durante l’emergenzasbarchi in Lampedusa.Issue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 14 <strong>di</strong> 75


Grosseto, scarcerato il 20enne accusatodell'omici<strong>di</strong>o del carabiniere Santarelli10 settembre 2012GROSSETO - Matteo Gorelli,il 20enne accusato <strong>di</strong> omici<strong>di</strong>oper aver aggre<strong>di</strong>to a bastonateil carabiniere Antonio Santarelli,morto lo scorso maggio dopoun anno <strong>di</strong> <strong>com</strong>a, verràscarcerato e affidato alla<strong>com</strong>unità Exodus <strong>di</strong> don Mazzi.La famiglia, appresa la notizia,non è riuscita a trattenere larabbia: "Credo solo che perquanto ne so io - ha detto lavedova del carabiniere alquoti<strong>di</strong>ano "Il Tirreno"- lagiustizia in Italia quando ha ache fare con un giovane <strong>com</strong>eMatteo punti al recupero. Ioquesto riesco anche a capirlo,ma continuo a domandarmi chipensi ad Antonio".Il 25 aprile dello scorsoanno Gorelli aveva aggre<strong>di</strong>todue carabinieri a un posto <strong>di</strong>blocco nei pressi <strong>di</strong> Sorano, nelGrossetano. Il giovane si stavarecando a un rave party con treamici a bordo <strong>di</strong> una RenaultClio. Fermato al posto <strong>di</strong> bloccodai carabinieri Antonio Santarellie Domenico Marino, conl'aiuto degli amici aveva colpitoa bastonate i due militari. Adavere la peggio era statol'appuntato Santarelli, morto l'11maggio scorso dopo un anno inuna clinica per il risveglio.Il gip ha concesso a Gorelli <strong>di</strong>lasciare il carcere <strong>di</strong> Grosseto,per essere trasferito nella<strong>com</strong>unità lombarda Exodus <strong>di</strong>don Mazzi. Il 20enne deverispondere <strong>di</strong> omici<strong>di</strong>o volontarioe tentato omici<strong>di</strong>o. Gorelli,infatti, era l'unico maggiorennea bordo della Clio fermata daidue militari per un controllo.Clau<strong>di</strong>a Francar<strong>di</strong>, vedova <strong>di</strong>Santarelli, ha appreso dal suoavvocato la notiziadell'imminente scarcerazionedel ragazzo e del suoaffidamento alla <strong>com</strong>unità <strong>di</strong>don Mazzi. "Speravo che lomandassero a fare servizio inuna clinica <strong>com</strong>e quella dove èstato mio marito per un anno -ha affermato la donna - pervedere con i suoi occhi quelloche aveva fatto". I parenti <strong>di</strong>Antonio, quando hanno saputodell'imminente scarcerazione <strong>di</strong>Gorelli, non sono riusciti atrattenere la rabbia e la vedova,nonostante la forte fede, non riescea perdonare. "Dopo il processo edopo la condanna - ha detto - miauguro che Matteo rientri incarcere. La notizia della suaimminente uscita è stata un fulminea ciel sereno. Mi auguro solo che la<strong>com</strong>unità serva a quel ragazzo, acapire il valore della vita. L'ha fattadavvero grossa".(www.tg<strong>com</strong>24.it)Il Cocer dei carabinieri esprime "tutto il suo più profondo sconcerto, oltreche la massima in<strong>di</strong>gnazione, per l'in<strong>com</strong>prensibile provve<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> scarcerazione eaffidamento ad una <strong>com</strong>unità <strong>di</strong> recupero <strong>di</strong> uno degli autori dell'assassinio dell'appuntatoscelto Antonio Santarelli, ferocemente ucciso mentre era in servizio <strong>di</strong> prevenzione inMaremma".Il provve<strong>di</strong>mento del Gip, afferma il Cocer dei carabinieri, "non ha mancato <strong>di</strong> destare fortesgomento tra i militari dell'Arma, che mai <strong>com</strong>e oggi si interrogano sul reale valore che lasocietà attribuisce al loro ruolo in seno ad essa e, soprattutto, al loro sacrificio nell'incessanteopera <strong>di</strong> prevenzione del crimine, non <strong>di</strong> rado portato fino alle estreme conseguenze".Il Cocer - esprimendo "la massima vicinanza alle famiglie dei colleghi colpite da questodramma" - "auspica, pertanto, che l'autorità giu<strong>di</strong>ziaria <strong>com</strong>petente riesamini ilprovve<strong>di</strong>mento in questione allo scopo <strong>di</strong> evitare la reiterazione <strong>di</strong> simili <strong>com</strong>portamenticriminali e <strong>di</strong> ingenerare la convinzione che, dopo un delitto così efferato, si possa evitare ilregime carcerario ed essere affidati in così breve tempo a pene cosiddette “alternative”.Fonte: ANSAIssue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 15 <strong>di</strong> 75


"Il governo taglia il nostro futuro".Spen<strong>di</strong>ng review, la <strong>di</strong>sperazione degli aspiranti carabinieriRiceviamo e pubblichiamo:----- Messaggio inoltrato -----Da: (...omissis...)A: co.bo<strong>di</strong>@yahoo.itInviato: Domenica 1 2 Agosto 201 2 1 3:1 3Oggetto: NO AI TAGLI SULLA PUBBLICA SICUREZZA - GIU' LE MANI DALL'ARMA DEI CARABINIERISpett.li delegati della rappresentanza militare, sono un ragazzo <strong>di</strong> Catania, scusatemi se mi permetto <strong>di</strong> scrivere,ma credo <strong>di</strong> parlare a nome <strong>di</strong> circa 3000 ragazzi che <strong>com</strong>e me, hanno de<strong>di</strong>cato anima e corpo al concorso perl'arruolamento <strong>di</strong> 1 886 allievi Carabinieri.Con l'approvazione della Spen<strong>di</strong>ng Review, nell specifico con il bloccodel turn over al 20%, ci ve<strong>di</strong>amo troncati, delusi, amareggiati...un anno intero de<strong>di</strong>cato ad un concorso, consacrifici sudore e spese da affrontare. Giovani pronti a donare una vita a <strong>di</strong>fendere la propria Patria, giovani che<strong>com</strong>e me, avendo svolto servizio presso una Forza Armata, si sentono presi in giro ed abbandonati dallo stessoStato che avremmo voluto <strong>di</strong>fendere a costo della nostra stessa esistenza. In questo anno abbiamo sostenutoprove <strong>di</strong> ogni genere e da 20.500 domande siamo rimasti circa 3000; i posti a concorso erano 1 886 e invece siparla <strong>di</strong> assumere solamente 241 ragazzi. Io mi ritrovo ad essere idoneo e tra i primi 600 posti, eppure almomento sarei fuori.Vite stravolte <strong>di</strong> giovani vogliosi, preparati e selezionati, un futuro <strong>di</strong>strutto ed un sognoinfranto. Un Paese non può crescere senza una forza che lo <strong>di</strong>fenda e senza giovani carichi <strong>di</strong> entusiasmo. Nonsi puo' cercare <strong>di</strong> risarmiare sulle forze <strong>di</strong> Polizia e sulle forze Armate, non si puo' non garantire la sicurezza per icitta<strong>di</strong>ni, sarebbe incentivare la criminalita'!!!Con il cuore in mano,chiedo a voi <strong>di</strong> aiutarci, <strong>di</strong> fare tutto ciò che è nelle vostre possibilita' <strong>di</strong> rendere pubblicoquello che sta per succedere a questi 3000 ragazzi.Rinnovo la stima e i saluti, un aspitante Carabiniere24 agosto 201 2Gli allievi Carabinieri scrivono ad "Affari"per protestare contro la spen<strong>di</strong>ng review."Siamo 3mila ragazzi che hanno de<strong>di</strong>catoanima e corpo al concorso perl'arruolamento <strong>di</strong> 1.886 allievi. Ora si parla<strong>di</strong> assumerne solamente 241. Le vite <strong>di</strong>giovani vogliosi, preparati e selezionatisaranno <strong>di</strong>strutte. E un Paese non puòcrescere senza una forza che lo <strong>di</strong>fenda esenza ragazzi carichi <strong>di</strong> entusiasmo".(http://affaritaliani.libero.it)Spen<strong>di</strong>ng review: Cicchitto, niente tagli a carabinieri e polizia28 agosto 201 2(ASCA) - Roma, 28 ago - ''Lo <strong>di</strong>ciamo sind'ora, in vista della prossima e piu' incisivaspen<strong>di</strong>ng review <strong>di</strong> cui sentiamo parlare. Cosi'<strong>com</strong>e e' avvenuto purtroppo per i Beni culturalicon il precedente governo, grazie a Tremonti,cosi' adesso il settore dell'or<strong>di</strong>ne pubblico staarrivando al limite. Carabinieri e polizia nonpossono sopportare ulteriori operazioni <strong>di</strong>drastico ri<strong>di</strong>mensionamento. Lo <strong>di</strong>ciamopreventivamente e al <strong>di</strong> fuori <strong>di</strong> ogni calcolopolitico <strong>di</strong> altro tipo. Anzi, lo <strong>di</strong>ciamo inanticipo, proprio per spirito costruttivo'', lo<strong>di</strong>chiara in una nota Fabrizio Cicchitto,capogruppo del Pdl alla Camera.Issue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 16 <strong>di</strong> 75


Professione Carabiniere, futuro a rischio.Gli allievi: "Tagli? Il governo ci ripensi"Orgogliosi <strong>di</strong> indossare una <strong>di</strong>visa.Anzi, "quella" <strong>di</strong>visa: l'uniforme deiCarabinieri.Anche se ora, dopo i tagli previstidal governo nella spen<strong>di</strong>ng review, ilsogno rischia <strong>di</strong> non avverarsi."L'Arma è "stori"' perchè è la forza <strong>di</strong> polizia e militare più antica d'Italia. In passatotanti sono morti per gli ideali in cui credevano e questo è uno dei motivi per cui noivogliamo continuare il loro lavoro". Lo spiega ad Affaritaliani.it Marco Giordano,25enne citta<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Monza, attualmente in servizio alla base NATO <strong>di</strong> Solbiate Olona(Varese)Lui, <strong>com</strong>e tanti suoi colleghi, protestacontro i tagli del governo. "Abbiamode<strong>di</strong>cato anima e corpo al concorso perl'arruolamento <strong>di</strong> 1.886 allievi Carabinieri.Ora si parla <strong>di</strong> assumerne solamente 241:le vite <strong>di</strong> giovani vogliosi, preparati eselezionati saranno <strong>di</strong>strutte. E un Paesenon può crescere senza una forza che lo<strong>di</strong>fenda e senza ragazzi carichi <strong>di</strong>entusiasmo"."Il nostro concorso inizia a settembre -riprende Marco Giordano - e chi partirà losaprà 5 giorni prima circa dallapubblicazione dell'avviso sul sito Internet.Abbiamo già fatto tutte le prove e siamoidonei: aspettiamo la data <strong>di</strong> presentazionealla scuola allievi".Giordano è un caporal maggioredell'esercito destinato a Solbiate Olona dalministero della <strong>di</strong>fesa: "Ho vinto unconcorso <strong>com</strong>e allievo carabiniere nel 2010e, rientrato in graduatoria, sono stato spe<strong>di</strong>to<strong>com</strong>e altre 319 persone a fare 4 anninelle forze armate con la promessa <strong>di</strong>essere chiamato nell'Arma successivamente"."Questo mestiere lo devi sentire nel cuore- prosegue -: è una passione che ti può solocrescere dentro e non voglio credere allepersone che lo fanno solo per i sol<strong>di</strong> (lostipen<strong>di</strong>o base <strong>di</strong> un carabiniere si aggirasui 1.300 euro più varie indennità <strong>di</strong>servizio, ndr). Da parte mia, e si<strong>cura</strong>menteanche <strong>di</strong> tanti altri, fare parte dell'Arma deicarabinieri è una scelta <strong>di</strong> vita".Tante anche le donne che <strong>di</strong>ventanocarabinieri: "La <strong>com</strong>ponente femminileormai è <strong>di</strong>ventata parte integrantedell'Arma. Le donne, con le loro qualità,sono riuscite a dare un ulteriore spessore alcorpo".Deborah Ciccarelli, per esempio, hapartecipato al Concorso per 490 AllieviMarescialli dei Carabinieri (ora i postipotrebbero <strong>di</strong>ventare 150): "Io e tanti altriragazzi - scrive ad Affari - siamo vogliosi <strong>di</strong>poter servire il nostro Paese perchècre<strong>di</strong>amo nella giustizia e nelle istituzionima dovete darci la possibilità <strong>di</strong> farlo".Per entrare nei Carabinieri o nelle altreforze <strong>di</strong> polizia con grado <strong>di</strong> agente,"bisogna conseguire un patentino che siacquisisce con un anno <strong>di</strong> volontario nelleforze armate (esercito, aeronautica emarina), i cosìddetti "vfp1" - spiega ilcaporal maggiore Giordano -.Successivamente, previo superamento delconcorso schemizzato in varie prove, si haIssue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 17 <strong>di</strong> 75


la possibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare carabiniere,poliziotto o finanziere"."Il taglio del governo - prosegueGiordano - rischia <strong>di</strong> spezzare la sicurezza el'equilibrio del nostro Paese, perché in Italiamanca personale per le forze <strong>di</strong> polizia. Civuole un riciclo <strong>di</strong> personale nuovo perrinforzare il <strong>com</strong>parto sicurezza. Per questoal governo chie<strong>di</strong>amo <strong>di</strong> non effettuareassolutamente tagli e riprendere i fon<strong>di</strong> cheerano stati stanziati per il bando <strong>di</strong>concorso in atto".E chi non riuscirà a vincere il concorso?"Scongiuri a parte, noi vincitori dei concorsiprecedenti aspetteremo il termine dellaferma prefissata (ovvero questi 4 anni) epasseremo automaticamente, sempreovviamente che non avvenga un altrotaglio. Ma spero proprio <strong>di</strong> no".ECCO (ndr. per ragioni <strong>di</strong> spazio) ALCUNEDELLE LETTERE INVIATE AD AFFARI:Spett.le redazione,sono un ragazzo <strong>di</strong> Mesagne, scusatemi semi permetto <strong>di</strong> scrivere, ma credo <strong>di</strong>parlare a nome <strong>di</strong> circa 3.000 ragazzi che<strong>com</strong>e me, hanno de<strong>di</strong>cato anima e corpo alconcorso per l'arruolamento <strong>di</strong> 1.886 allieviCarabinieri. Con l'approvazione dellaSpen<strong>di</strong>ng Review, nello specifico con ilblocco del turn over al 20%, ci ve<strong>di</strong>amotroncati, delusi, amareggiati...un annointero de<strong>di</strong>cato ad un concorso, consacrifici, sudore e spese da affrontare.Giovani pronti a donare una vita per<strong>di</strong>fendere la propria Patria, giovani che<strong>com</strong>e me, avendo svolto servizio pressouna Forza Armata, si sentono presi in giroed abbandonati dallo stesso Stato cheavremmo voluto <strong>di</strong>fendere a costo dellanostra stessa esistenza. In questo annoabbiamo sostenuto prove <strong>di</strong> ogni genere eda 20.500 domande siamo rimasti circa3000; i posti a concorso erano 1886 einvece si parla <strong>di</strong> assumere solamente 241ragazzi.Io mi ritrovo ad essere idoneo eVINCITORE, eppure al momento sarei fuori.Vite stravolte <strong>di</strong> giovani vogliosi, preparatie selezionati, un futuro <strong>di</strong>strutto ed unsogno infranto. Un Paese non può cresceresenza una forza che lo <strong>di</strong>fenda e senzagiovani carichi <strong>di</strong> entusiasmo.Non si può cercare <strong>di</strong> risparmiare sulleforze <strong>di</strong> Polizia e sulle forze Armate, non sipuò non garantire la sicurezza per icitta<strong>di</strong>ni, sarebbe incentivare lacriminalità!!!Con il cuore in mano, chiedo a voi <strong>di</strong>aiutarci, <strong>di</strong> fare tutto ciò che è nelle vostrepossibilità <strong>di</strong> rendere pubblico quello chesta per succedere a questi 3000 ragazzi.Rinnovo la stima e i saluti,un aspirante Carabiniere. (sua la fotodell'articolo)Salve,mi chiamo...OMISSIS ...., sono una ragazzache ha partecipato al Concorso per 490Allievi Marescialli dei Carabinieridenominato "2°IST", le scrivo con il cuorein mano sperando che Lei possa farequalcosa per questa situazione che rischia<strong>di</strong> infrangere il mio sogno e quello <strong>di</strong>altrettante 490 persone.Deve sapere che appena mi sono<strong>di</strong>plomata, 5 anni fa, ho iniziato a fareconcorsi e sono ancora qui a sperare che ilmio sogno si realizzi, in questi anni tantisono stati i sacrifici sia miei che della miafamiglia, basti pensare ai sol<strong>di</strong> spesi daimiei familiari per gli spostamenti e aglisforzi fatti da me per affrontare al meglioogni prova concorsuale.E adesso che si<strong>cura</strong>mente sarei vincitrice<strong>di</strong> questo concorso, cosa accade? Si parla<strong>di</strong> tagli al <strong>com</strong>parto sicurezza, vieneapprovata la spen<strong>di</strong>ng review, con pesantiripercussioni sui posti messi a <strong>di</strong>sposizioneper il mio concorso che da 490<strong>di</strong>venterebbero 150 e sui sogni <strong>di</strong> tantiragazzi <strong>com</strong>e me.Mi sento <strong>di</strong> <strong>di</strong>rLe un'altra cosa, quando si<strong>di</strong>ce che i giovani d'oggi non hanno più ivalori <strong>di</strong> una volta, penso che non è cosìper tutti, io e tanti altri ragazzi siamovogliosi <strong>di</strong> poter servire il nostro Paeseperchè cre<strong>di</strong>amo nella giustizia e nelleistituzioni ma dovete darci la possibilità <strong>di</strong>farlo.Le scrivo con il cuore in mano e unalacrima che mi riga il viso, faccia qualcosase Le è possibile, non infranga le nostresperanze.La ringrazio veramente <strong>di</strong> cuore qualoraavesse la facoltà <strong>di</strong> risolvere unasituazione, tanto incresciosa quantoumiliante, per una citta<strong>di</strong>na ossequiantedelle Istituzioni e Le porgo i miei migliorisaluti.(<strong>di</strong> Maria Carla Rota- http://affaritaliani.libero.it)Issue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 18 <strong>di</strong> 75


Camorra: presa la 'belva', tra 9 boss piu' pericolosi17 agosto 2012SALERNO (Ansa) - E'stato catturato questamattina il “superlatitante”Francesco Matrone, 65anni, a capo del'omonimoclan, colpito da due ergastoliper duplice omici<strong>di</strong>oed inserito nell'elenco deinove latitanti più pericolosinel programma speciale <strong>di</strong>ricerca elaborato dalViminale.Latitante dal 2007,Francesco Matrone, detto“la belva” è stato arrestatoin una abitazione <strong>di</strong>Battipaglia. Sessantacinqueanni, Matrone devescontare due ergastoli perduplice omici<strong>di</strong>o e vanta unnotevole curriculummalavitoso, tanto da essereinserito nell'elenco dei 9latitanti più pericolosi delPaese.A far scattare le manette aisuoi polsi sono stati icarabinieri del Ros e del<strong>com</strong>ando provinciale <strong>di</strong>Salerno che da tempo eranosulle sue tracce. Sono incorsonumeroseperquisizioni nell'area<strong>com</strong>presa tra i <strong>com</strong>uni <strong>di</strong>Battipaglia e MontecorvinoRovella, che proseguirannonel pomeriggio e quasicertamente anche nellanotte. Da quanto si èappreso alla cattura hannopartecipato circa centocarabinieri coa<strong>di</strong>uvati da unelicottero del 7 nucleo <strong>di</strong>Pontecagnano e da unitàcinofile. I particolari dellacattura saranno illustratisoltanto domani mattina nelcorso <strong>di</strong> una conferenzastampa nella sede del<strong>com</strong>ando provinciale <strong>di</strong>Salerno alla qualeprenderanno parte ilpro<strong>cura</strong>toredellaRepubblica Franco Robertiche ha coor<strong>di</strong>nato le attivitàinvestigative, i <strong>com</strong>andantidella Legione CarabinieriCampania, generaleCarmine A<strong>di</strong>nolfi, del Ros, ilgenerale Mario Parente, edel <strong>com</strong>ando provinciale <strong>di</strong>Salerno, il colonnelloFabrizio Parrulli. Almomento c'é stretto riserbosui possibili sviluppi che,non è escluso, potrebberoportare ad altriprovve<strong>di</strong>menti restrittivi. Ilgenerale A<strong>di</strong>nolfi nonappena appresa la notiziadell'importante operazionesi è recato a Salerno nellacaserma del Comandoprovinciale per esprimere ilsuo più vivo<strong>com</strong>piacimento.Da Provenzano al terremoto: un superpoliziotto vigilerà sulla ricostruzione17 agosto 2012Dalla cattura <strong>di</strong> BernardoProvenzano a quella dei suoiere<strong>di</strong>, Salvatore e Sandro LoPiccolo. Cono Incognito, ilsuperpoliziotto a Palermonegli anni degli arresti degliultimi padrini <strong>di</strong> Cosa Nostra,ora è chiamato a fermarel’avanzata delle mafie chepotrebbero essere attratte daimilioni <strong>di</strong> euro stanziati per laricostruzione post sisma inEmilia Romagna. “Una lungaesperienza in materiainvestigativa antimafia”, lo hapresentato così FrancescoCirillo, ex questore <strong>di</strong> Bolognae attuale vice-capo dellaPolizia. Il poliziotto che hapartecipato all’arrestodell’ultimo capo dei corleonesiguiderà il Girer, il gruppointerforze istituito perinvestigare e vigilare contro leinfiltrazioni della criminalitàorganizzata nei cantieri delpost sisma. Al suo fianco,<strong>com</strong>e coor<strong>di</strong>natore, ci sarà ilgenerale dei Carabinieri, LuigiCuratoli.La titolare del Viminale hapresentato il Girer inPrefettura a Bologna, assiemeal presidente della Regione e<strong>com</strong>missario per il terremoto,Vasco Errani. Le prefettureadesso dovranno preparare lewhite list, elenchi <strong>di</strong> impresenon in odore <strong>di</strong> collusione, chesolo se dentro quella listapotranno lavorare sia negliappalti pubblici, sia negliappalti privati, cioè nelle case<strong>di</strong>strutte e nelle fabbrichecrollate degli emiliani.(www.ilfattoquoti<strong>di</strong>ano.it)Issue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 19 <strong>di</strong> 75


Guar<strong>di</strong>e del corpo e super automobili.I privilegi degli intoccabili21 agosto 2012Roma - Per leggetoccherebbero obbligatoriamentea sette autorità: ipresidenti della Repubblica,della Camera, del Senato e delConsiglio, i ministri degliInterni, della Difesa e dellaGiustizia. Invece ce l’hanno in585. A Ferragosto, il ministrodegli Interni Anna MariaCancellieri ha promesso "taglirazionali" e la fotografia aggiornataal primo quadrimestredel 2012 mostra che cen’è un gran bisogno.In Italia sono 17 lepersonalità con scorte "<strong>di</strong>primo livello" quin<strong>di</strong> con 3auto blindate e 3 agenti perauto; 82 con scorte <strong>di</strong> secondolivello con 2 auto blindate etre agenti per auto; 312 conscorte <strong>di</strong> terzo livello con 1auto e 2 agenti; 174 scorte <strong>di</strong>terzo livello con 1 autoblindata e 1 o 2 agenti.In totale vengono impiegatiogni giorno 2.100 agenti trapolizia, carabinieri, finanza,polizia penitenziaria eforestale, che contano su unparco <strong>di</strong> 4mila auto, <strong>di</strong> cui 780<strong>di</strong> grossa cilindrata blindate."Il sistema sicurezza —osserva Nicola Tanzi,segretario generale delsindacato Sap — non può piùpermettersi <strong>di</strong> garantire 585scorte con un enorme impiego<strong>di</strong> uomini per garantire lasicurezza <strong>di</strong> pochi. Solo aRoma sono mille al giorno,con 400 auto. Apprezzo lavolontà del ministroCancellieri, ma finora mirisulta che siano stateeliminate 70 scorte <strong>di</strong> quartolivello. Bisogna arrivareall’azzeramento <strong>di</strong> quelle <strong>di</strong>parlamentari ed ex ministri".Cioè dei 44 deputati e dei26 senatori che ne godono, edella trentina <strong>di</strong> ex membri <strong>di</strong>governo. "Le scorte sonotroppe — rincara la doseFelice Romano, segretariogenerale del Siulp, ex delservizio scorte —. Persiste lamentalità che si tratta <strong>di</strong> unostatus symbol". E toglierla èun problema, visto che, <strong>com</strong>eosserva Nicola Tanzi del Sap,"in Italia hanno tutti paura <strong>di</strong><strong>di</strong>spiacere alla politica e ilprocesso che porta allacancellazione <strong>di</strong> una scorta èsempre vischioso". E a farnele spese, letteralmente, sono icitta<strong>di</strong>ni.Se una stima <strong>di</strong> massimavaluta in 250 milioni <strong>di</strong> euro ilcosto annuo del sistema <strong>di</strong>tutela (che protegge peròanche oltre 1.000collaboratori <strong>di</strong> giustizia e4mila loro familiari) un taglioè d’obbligo, visto che con 10poliziotti risparmiati allescorte è possibile garantireuna volante in più sulle 24ore: e con 2.000 agenti è<strong>com</strong>e <strong>di</strong>re 200 volanti egazzelle in più sulla strada. "Aparte i magistrati — osservaFilippoSaltamartini,parlamentare Pdl giàsegretario del Sap — che sonola metà degli scortati e inlarga parte ne hanno bisogno,gli scortati si possono ridurrea una ventina. Diciamo che intutto possiamo scenderetranquillamente a quota 250".Ma il Siulp denuncia che lerevisioni perio<strong>di</strong>che sono pocosevere. "I prefetti delleprovince interessate — replicail sottosegretario agli InterniCarlo De Stefano —procedono al riesamesemestrale delle singoleposizioni e dei livelli <strong>di</strong>rischio". Si<strong>cura</strong>mente, maintanto la spen<strong>di</strong>ng reviewche sta falci<strong>di</strong>ando il<strong>com</strong>parto sicurezza e cheporterà tra 3 anni ad avereben 22mila poliziotti in menosembra non aver ancoratoccato gli scortati. Chissàperché.(www.quoti<strong>di</strong>anonet.it)Anche la patenti non soggette a regole particolari, quali l’ AM (ciclomotori e quadricicli)A1, A, B1 e BE, scadranno il giorno del <strong>com</strong>pleanno. Lo ha chiarito una circolare del Ministrodella Funzione pubblica n. 0029981P del 20 luglio12 che ha equiparato la patente agli altridocumenti <strong>di</strong> identità. L’allineamento non vale per le patenti C e D.Il calcolo della nuova scadenza va effettuato prolungandola fino al giorno del <strong>com</strong>pleanno salvoche nei casi <strong>di</strong> rinnovo tar<strong>di</strong>vo dei documenti. Le novità si applicano solo sui documenti rilasciatiex novo o rinnovati a partire dalla data <strong>di</strong> entrata in vigore del decreto semplificazioni e cioè il 10febbraio scorso.Resta il problema del rapporto tra il decreto semplificazioni e il Co<strong>di</strong>ce della strada anche se ilministro ritiene che il problema non si pone. Fonte: Il Sole 24 OreIssue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 20 <strong>di</strong> 75


Sarà possibile una Srl con capitale da un euro23 agosto 2012Roma. Al via lapossibilità <strong>di</strong> costituire l'Srlsemplificata con capitalesociale da un euro e senzaspese notarili. È statopubblicato infatti nei giorniscorsi in Gazzetta Ufficialeil regolamento sul modellostandard <strong>di</strong> atto costitutivoe statuto della società aresponsabilità limitatasemplificata e perl'in<strong>di</strong>viduazione dei criteri<strong>di</strong> accertamento dellequalità soggettive dei soci.Una novità introdotta epoi mo<strong>di</strong>ficata (allargandola possibilità a tutti, nonsolo ai giovani, <strong>di</strong> aprirel'srl a «capitale ridotto»)dal decreto liberalizzazionivarato dal governo Monti eche il sottosegretario allapresidenza del Consiglio,Antonio Catricalà, salutaoggi con particolare favoreda Twitter: «è finalmentepossibile per i giovani fino a35 anni costituire una srlcon solo 1 euro <strong>di</strong> capitale.Non ci sono spese notarili.Un'opportunità».La società aresponsabilità limitatasemplificata - si prevedevanel primo decreto - puòessere costituita concontratto o atto unilateraleda persone fisiche che nonabbiano <strong>com</strong>piuto itrentacinque anni <strong>di</strong> etàalla data della costituzione.L'atto costitutivo deveessere redatto per attopubblico in conformità almodello standard tipizzato.Modello che ora è arrivato.Nel modello si prevedeespressamente (al punto10) che l'atto, «perespressa previsione <strong>di</strong>legge, è esente da <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong>bollo e <strong>di</strong> segreteria e nonsono dovuti onorarinotarili». Resta solo dapagare l'imposta <strong>di</strong> registro(appena 168 euro).La <strong>di</strong>sciplina è stata poimo<strong>di</strong>ficata prevedendo chela possibilità <strong>di</strong> avviare un'«srl a capitale ridotto» (nonsemplificata) fosse estesa atutti i soggetti, in<strong>di</strong>pendentementedall'età.L'entrata in vigore deltesto relativo all'attocostitutivo e allo statuto èin vigore - si legge sullaGazzetta - dal prossimo 29agosto.(Adnkronos)30 mila assunzioni <strong>di</strong> docentiarriva il primo concorso dal '99Roma, 25 Agosto 2012LA SCUOLA al centrodella crescita per farripartire il Paese. Il primoConsiglio dei ministri dopola pausa estiva decide <strong>di</strong>s<strong>com</strong>mettere sul veromotore <strong>di</strong> cambiamentodella società e dell'economiaitaliana, non soloconfermando le previsteassunzioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>rigentiscolastici - gli ex presi<strong>di</strong> - eprofessori. Ma bandendo,per la prima volta dallontano 1999, un nuovoconcorso per docenti. Intutto, tra decreti e bando, sitratta <strong>di</strong> oltre 34 milaprofessionalità. Un barlume<strong>di</strong> luce che si affianca a unaltro traguardo storico:l'approvazione del regolamentoche rende operativoil Sistema nazionale <strong>di</strong>valutazione delle 9.150scuole italiane, a un<strong>di</strong>cianni dalla sua ideazione. Unmeccanismo che consentirà<strong>di</strong> valorizzare i punti <strong>di</strong>forza e superare ledebolezze <strong>di</strong> tutti gli istitutidel Paese, dalle primariealle secondarie. Secondocriteri <strong>di</strong> efficienza emeritocrazia. E con unocchio all'università e almondo del lavoro.ASSUNZIONI E NUOVOCONCORSOIl Cdm <strong>di</strong> ieri haapprovato due decreti checonsentono l'assunzione <strong>di</strong>1.213 <strong>di</strong>rigenti scolastici,vincitori <strong>di</strong> concorso, e ben11.892 docenti. Un bacino,quest'ultimo, che ri<strong>com</strong>prendeinsegnanti in attesada decenni e parcheggiatinelle graduatorie adesaurimento, create con lesupplenze. Ma anche ivincitori <strong>di</strong> concorsi del1991 e del 1999. Un secolofa. Il nuovo bando, ilIssue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 21 <strong>di</strong> 75


primo da 13 anni, faràinvece spazio a 11.892nuovi docenti e sarà aperto,ovviamente, anche ai tantiancora in graduatoria eche, specie i trentenni,potranno sperare <strong>di</strong> entrarein ruolo senza aspettare icinquant'anni.IL SISTEMA NAZIONA-LE DI VALUTAZIONESi chiama Snv ed è statoinventato nel 2001. Pensatodal ministro Moratti,implementato da Fioronicon l'Invalsi e la valutazionedei <strong>di</strong>rigenti,sperimentato dalla Gelmini,il Sistema potrebbe finire inGazzetta ufficiale entrol'anno. Ieri è statoapprovato il Regolamentoin sette articoli. Oramancano ancora 5 passaggiistituzionali, mentre unaprima verifica degli strumentipartirà già asettembre in 300 scuoleitaliane. "Se vogliamomettere il Paese al centro,dob-biamo porre la scuolaal centro. Perché la scuolaè il cuore del Paese emigliorarla è utile a tutti -genitori, insegnanti, studenti- ma anche allapolitica", <strong>com</strong>menta ilsottosegretario ElenaUgolini che dal 2001 seguela lunga elaborazione delSnv.COME FUNZIONAAnche qui l'Italia arrivain ritardo. In Inghilterra unsistema <strong>di</strong> valutazioneesiste da vent'anni. Così inOlanda e Australia. E neiprincipali Paesi Ocse. Ilnuovo meccanismo prevedealcuni passaggi checonsentiranno <strong>di</strong> riorganizzarei dati che oggi ilMiur, il ministero dell'Istruzione,già possiede, renderlistandard e confrontabili poicon le migliori esperienzestraniere, ma anche contutto ciò che viene dopo lascuola: l'università e illavoro.I PASSAGGIIl primo step èl'autovalutazione. Ad ogniscuola sarà inviato unfascicolo elettronico con idati del Miur su alcunielementi chiave: assenzedegli insegnanti, tasso <strong>di</strong>ripetenza degli studenti, ilsuccesso o meno delragazzo nei passaggiscolastici successivi, l'inserimentonel mondo dellavoro o la carriera universitaria.Gli istituti correggonoo <strong>com</strong>pletano ilfascicolo, costruiscono unRapporto e propongono unPiano <strong>di</strong> miglioramento. Ilsecondo step è lavalutazione esterna fatta daappositi "Nuclei <strong>di</strong>valutazione", <strong>com</strong>posti datre persone: un ispettoredel ministero de<strong>di</strong>cato edue "esperti". Il Nucleoarriva nelle scuole (sipartirà da quelle concriticità, per poi arrivare atutte) e <strong>di</strong>scute il Piano con<strong>di</strong>rigente e docenti. Terzostep, le "azioni <strong>di</strong>miglioramento" messe incampo dagli istituti stessi.Ultimo step, la sintesi tra idue Rapporti (della scuola edel Nucleo) sarà la base perla valutazione finale del<strong>di</strong>rettore generale dell'Ufficioscolastico regionale,già oggi incaricato aquesto scopo, ma maioperativo.Mancavano gli strumenti,ora sono arrivati.(www.repubblica.it)Un carabiniere con violino per il fischietto <strong>di</strong> SanGiulianoLe iniziative per la festa delpatrono <strong>di</strong> Macerata SanGiuliano hanno già preso il viae non mancherà neanche iltra<strong>di</strong>zionale fischietto interracotta, proposto da <strong>di</strong>versianni dal Centro ItalianoFemminile. Un carabiniere“suonatore <strong>di</strong> violino” amplieràla banda dei carabinieri, che ilCIF <strong>com</strong>e “fischietto interracotta” che ricorda tempiormai lontani.«Il fischietto – scrive lapresidente Luciana Craia –ormai oggetto da collezione,non rallegra più le viecitta<strong>di</strong>ne fischiato allegramentedai bambini maceratesi,che lo ricevevano inregalo in occasione della Fiera<strong>di</strong> San Julià, unico giocattolopovero che tutte le famiglie,acquistavano per rallegrare iloro bambini.Oggi acquistare il fischietto è<strong>di</strong>ventata una tra<strong>di</strong>zione che sirinnova ogni anno, in memoriadella tra<strong>di</strong>zione del passato,quando gli artigiani chelavoravano la creta, in tutti ipaesini del maceratese, con gliavanzi giornalieri realizzavano“le coccette” per le bambine ei fischietti rappresentanti ilcarabiniere o San Giulianoentrambi a cavallo.Issue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 22 <strong>di</strong> 75


Afghanistan, attaccoalla base italiana feriti tre nostri soldati27 agosto 2012Kabul - Questa mattinaalle 10 ora locale, le 7.30 inItalia, un razzo da 107 mmlanciato da insorti e'caduto, senza esplodere,all'interno della Fob(Forward Operative Base)Tobruk, <strong>di</strong> Bala Boluk,settore <strong>di</strong> <strong>com</strong>petenza dellaTask Force South, su baseReggimento CavalleggeriGuide, nell'area sud delRegional Command West, aguida italiana.Lo rende noto il portavocedel contingente italiano inAfghanistan, tenente colonnelloFrancesco Tirino.L'impatto dell'or<strong>di</strong>gno sulterreno ha causato laproiezione <strong>di</strong> terriccio epietre, che hanno investitotre militari italiani.Trasportati per le cure delcaso nellinfermeria (Role 1)della base, per uno <strong>di</strong> lorosi e' reso necessario iltrasferimento, a scopoprecauzionale, per ulterioriaccertamenti al Role 2 <strong>di</strong>Farah; gli altri due hannoriportato solo lievicontusioni.I militari coinvolti, non inpericolo <strong>di</strong> vita, sonorimasti sempre coscienti ehanno avvisato personalmentei propri familiari.L'area interessata e' stataposta in sicurezza ed unnucleo <strong>di</strong> specialisti EOD(Explosive Or<strong>di</strong>nanceDevice) provvedera' albrillamento dell'or<strong>di</strong>gno.Il tenente colonnelloFrancescoTirino,portavoce del contingenteitaliano in Afghanistan haspiegato: "I nostri militaristanno bene, non sono inpericolo <strong>di</strong> vita. L'impattodell'or<strong>di</strong>gno Ied col terrenoha provocato lievicontusioni ai soldati. Solouno <strong>di</strong> loro e' statotrasferito in via precauzionaleall'ospedale <strong>di</strong>Farah per accertamenti,poiche e' stato colpito daun sasso al torace. Ma lesue con<strong>di</strong>zioni sono buone".La situazione operativa inquella parte dell'Afghanistan,ha spiegato Tirino,"e' molto <strong>di</strong>fficile: la zona e'tra le piu' problematicheanche per la coltivazionedel papavero da oppio cherichiede un piu' costanteimpegno e monitoraggiodell'Isaf". Gli insorti, haaggiunto il portavoce delcontingente italiano, "ricavanodal contrabbando <strong>di</strong>oppio i fon<strong>di</strong> per sostenersie armarsi, e parliamo sia <strong>di</strong>insorti 'ideologici' sia <strong>di</strong>insorti 'criminali <strong>com</strong>uni'".L'or<strong>di</strong>gno <strong>di</strong> oggi, haspiegato ancora, "avevauna gittata fino a <strong>di</strong>eci kmed e' stato lanciato dalontano verso la base, <strong>com</strong>espesso succede. Solo cheoggi purtroppo ha centratoil bersaglio e l'impatto alsuolo ha investito conpietre e terriccio i tre militariimpegnati nelle loromansioni <strong>di</strong> routine".L'or<strong>di</strong>gno sara' fattobrillare oggi stesso in unazona si<strong>cura</strong>Sempre in Afghanistanalmeno 10 soldati dell'esercitoafghano sono morti equattro sono rimasti feritiin un attacco <strong>com</strong>piuto daaltri uomini con la <strong>di</strong>visadelle forze armate <strong>di</strong> Kabul,<strong>di</strong> cui si sono perse letracce, a un checkpointnella provincia <strong>di</strong> Helmand,nell'Afghanistanmeri<strong>di</strong>onale. Lo ha riferitoil portavoce del governolocale, Dawood Ahma<strong>di</strong>,citato dall'agenzia d'informazione'Xinhua'.Orrore nella stessaprovincia: almeno 17 civili,tra cui due donne, sonostati trovati decapitati nellaprovincia dell'Helmand, nelsud dell'Afghanistan. Lo hariferito il portavoce delgoverno provinciale locale,Dawood Ahma<strong>di</strong>, citatodall'agenzia d'informazione'Dpa'. La strage, haspiegato Ahma<strong>di</strong>, e' avvenutaieri sera nel <strong>di</strong>stretto<strong>di</strong> Kajaki e al momento gliinquirenti stanno provandoa determinare le ragionidel massacro, <strong>di</strong> cui sisospettano i militantiTalebani. Il portavoce hasottolineato che le vittimesono "civili innocenti".Secondo alcune fonti"prendevano parte a unafesta con musica e danzanella notte quando sonostati attaccati". E perquesto sarebbero statiattaccati.(http://qn.quoti<strong>di</strong>ano.net)Issue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 23 <strong>di</strong> 75


La protezione dei dati personali - Novità a ScuolaObbligo del consenso per video e foto sui social network.Scrutini e voti pubblici. Sì alle foto <strong>di</strong> recite e gite scolastiche.No alla pubblicazione on line dei nomi e cognomi degli studenti non in regolacoi pagamenti della retta.Su cellulari e tablet in classe l'ultima parola spetta alle scuole.Mancano pochi giorni all'apertura delle scuolee il Garante per la protezione dei dati personaliritiene utile fornire a professori, genitori estudenti, sulla base dei provve<strong>di</strong>menti adottati edei pareri resi, alcune in<strong>di</strong>cazioni generali inmateria <strong>di</strong> tutela della privacy.Temi in classeNon lede la privacy l'insegnante che assegna aipropri alunni lo svolgimento <strong>di</strong> temi in classeriguardanti il loro mondo personale. Sta invecenella sensibilità dell'insegnante, nel momento incui gli elaborati vengono letti in classe, trovarel'equilibrio tra esigenze <strong>di</strong>dattiche e tutela dellariservatezza, specialmente se si tratta <strong>di</strong>argomenti delicati.Cellulari e tabletL'uso <strong>di</strong> cellulari e smartphone è in genereconsentito per fini strettamente personali, adesempio per registrare le lezioni, e sempre nelrispetto delle persone. Spetta <strong>com</strong>unque agliistituti scolastici decidere nella loro autonomia<strong>com</strong>e regolamentare o se vietare del tutto l'usodei cellulari. Non si possono <strong>di</strong>ffondere immagini,video o foto sul web se non con il consenso dellepersone riprese. E' bene ricordare che la<strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> filmati e foto che ledono lariservatezza e la <strong>di</strong>gnità delle persone può farincorrere lo studente in sanzioni <strong>di</strong>sciplinari epecuniarie o perfino in veri e propri reati.Stesse cautele vanno previste per l'uso dei tablet,se usati a fini <strong>di</strong> registrazione e non soltanto perfini <strong>di</strong>dattici o per consultare in classe librielettronici e testi on line.Recite e gite scolasticheNon violano la privacy le riprese video e lefotografie raccolte dai genitori durante le recite, legite e i saggi scolastici. Le immagini in questi casisono raccolte a fini personali e destinati ad unambito familiare o amicale. Nel caso siintendesse pubblicarle e <strong>di</strong>ffonderle in rete,anche sui social network, è necessario ottenere ilconsenso delle persone presenti nei video o nellefoto.Retta e servizio mensaÉ illecito pubblicare sul sito della scuola il nomee cognome degli studenti i cui genitori sono inritardo nel pagamento della retta o del serviziomensa. Lo stesso vale per gli studenti cheusufruiscono gratuitamente del servizio mensa inquanto appartenenti a famiglie con red<strong>di</strong>tominimo o a fasce deboli.Gli avvisi messi on line devono avere caratteregenerale, mentre alle singole persone ci si deverivolgere con <strong>com</strong>unicazioni <strong>di</strong> caratterein<strong>di</strong>viduale. A salvaguar<strong>di</strong>a della trasparenzasulla gestione delle risorse scolastiche, restanoferme le regole sull'accesso ai documentiamministrativi da parte delle persone interessate.Issue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 24 <strong>di</strong> 75


TelecamereSi possono in generale installaretelecamere all'interno degli istitutiscolastici, ma devono funzionare solo negliorari <strong>di</strong> chiusura degli istituti e la loropresenza deve essere segnalata con cartelli.Se le riprese riguardano l'esterno dellascuola, l'angolo visuale delle telecameredeve essere opportunamente delimitato. Leimmagini registrare devono esserecancellate in generale dopo 24 ore.Inserimento professionaleAl fine <strong>di</strong> agevolare l'orientamento, laformazione e l'inserimento professionale lescuole, su richiesta degli studenti, possono<strong>com</strong>unicare e <strong>di</strong>ffondere alle aziendeprivate e alle pubbliche amministrazioni idati personali dei ragazzi.Questionari per attività <strong>di</strong> ricercaL'attività <strong>di</strong> ricerca con la raccolta <strong>di</strong>informazioni personali tramite questionarida sottoporre agli studenti è consentita solose ragazzi e genitori sono stati primainformati sugli scopi delle ricerca, lemodalità del trattamento e le misure <strong>di</strong>sicurezza adottate. Gli studenti e i genitoridevono essere lasciati liberi <strong>di</strong> non aderireall'iniziativa.Iscrizione e registri on line, pagellaelettronicaIn attesa <strong>di</strong> poter esprimere il previstoparere sui provve<strong>di</strong>menti attuativi delMinistero dell'istruzione riguardo all'iscrizioneon line degli studenti, all'adozione deiregistri on line e alla consultazione dellapagella via web, il Garante auspical'adozione <strong>di</strong> adeguate misure <strong>di</strong> sicurezza aprotezione dei dati.Voti, scrutini, esami <strong>di</strong> StatoI voti dei <strong>com</strong>piti in classe e delleinterrogazioni, gli esiti degli scrutini o degliesami <strong>di</strong> Stato sono pubblici.Le informazioni sul ren<strong>di</strong>mento scolasticosono soggette ad un regime <strong>di</strong> trasparenzae il regime della loro conoscibilità èstabilito dal Ministero dell'istruzione.E' necessario però, nel pubblicare voti degliscrutini e degli esami nei tabelloni, chel'istituto eviti <strong>di</strong> fornire, anche in<strong>di</strong>rettamente,informazioni sulle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong>salute degli studenti: il riferimento alle"prove <strong>di</strong>fferenziate" sostenute daglistudenti portatori <strong>di</strong> han<strong>di</strong>cap, ad esempio,non va inserito nei tabelloni, ma deveessere in<strong>di</strong>cato solamente nell'attestazioneda rilasciare allo studente.Trattamento dei dati personaliLe scuole devono rendere noto allefamiglie e ai ragazzi, attraversoun'adeguata informativa, quali dati raccolgonoe <strong>com</strong>e li utilizzano. Spesso le scuoleutilizzano nella loro attività quoti<strong>di</strong>ana datidelicati - <strong>com</strong>e quelli riguardanti le originietniche, le convinzioni religiose, lo stato <strong>di</strong>salute - anche per fornire semplici servizi,<strong>com</strong>e ad esempio la mensa.E' bene ricordare che nel trattare questecategorie <strong>di</strong> informazioni gli istitutiscolastici devono porre estrema cautela, inconformità al regolamento sui dati sensibiliadottato dal Ministero dell'istruzione.Famiglie e studenti hanno <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong>conoscere quali informazioni sono trattatedall'istituto scolastico, farle rettificare seinesatte, in<strong>com</strong>plete o non aggiornate.(www.garanteprivacy.it)Carabiniere scopre ricca ere<strong>di</strong>tà del nonno ma non potrà incassarlaEre<strong>di</strong>tà amara per un settantatreenne carabiniere in pensione, residente nel Cosentino, cherischia <strong>di</strong> non riuscire a incassare i centomila euro maturati grazie agli interessi e allacostante rivalutazione <strong>di</strong> 1.900 lire depositate nel lontano 1930 dal nonno su un librettopostale. Il conto è stato manovrato per l’ultima volta nel 1959, mentre l’ex carabiniere hascoperto in una vecchia cassapanca il libretto solo lo scorso maggio, quin<strong>di</strong> abbondantementedopoi trent’anni trascorsi i quali, secondo una <strong>di</strong>sposizione del ministero, i conti non movimentativengono chiusi d’ufficio. Così, quando s’è presentato all’ufficio postale <strong>di</strong> Mongrassano percercare <strong>di</strong> incassare il denaro ere<strong>di</strong>tato, l’anziano nipote s’è sentito rifiutare la consegna daparte dei <strong>di</strong>pendenti delle Pt. S’è perciò affidato a un avvocato che ha preparato un atto <strong>di</strong>citazione per cercare <strong>di</strong> ottenere lo sblocco dell’inghippoIssue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 25 <strong>di</strong> 75


Somalia: spari a un elicottero della Marina, un ferito lieveColpi <strong>di</strong> arma da fuoco sono stati sparati al largo della Somalia contro unelicottero della Marina Militare italiana da presunti pirati: il pilota è rimastoleggermente ferito da alcune schegge.Roma - 6 settembre 201 2Dopo un periodo <strong>di</strong> relativo silenziosi rifanno sentire i pirati al largo dellaSomalia. Colpi <strong>di</strong> arma da fuoco sonostati sparati da un'imbarcazioneprobabilmente presa in ostaggio daicriminali contro un elicottero dellaMarina Militare.Leggermente ferito uno dei due pilotidel velivolo italiano.I fatti sono accaduti in mattinata,quando un elicottero partito dalla naveanfibia San Giusto (nella foto),impegnato in un pattugliamentonell'ambito dell'operazione antipirateria"Atalanta" dell'Unione Europea, siè avvicinata ad un'imbarcazionesospetta, un "dowh" (mercantili opescherecci in legno lunghi 30-40metri molto utilizzati in quelle acque).Da bordo sono partiti colpi <strong>di</strong> armada fuoco in <strong>di</strong>rezione del velivolo eduno dei piloti e' stato raggiunto al colloda una scheggia <strong>di</strong> plexiglass, a seguitodell'impatto dei colpi con il parabrezza.mettere a rischio l'incolumità deiprobabili ostaggi presenti sull'imbarcazione- è quin<strong>di</strong> rientrato sul SanGiusto ed il pilota ha rassi<strong>cura</strong>topersonalmente i suoi familiari altelefono sulle sue con<strong>di</strong>zioni.Il "dowh" - la cui rotta e' controllata a<strong>di</strong>stanza dal San Giusto - si sta<strong>di</strong>rigendo verso le coste somale in unazona dove ci sono i campi dei pirati, lebasi logistiche e per il rifornimento.Solitamente queste imbarcazioni nonvengono assaltate per poi chiedere unriscatto, non essendo pregiate, ma perutilizzarle <strong>com</strong>e mezzi per ampliare ilraggio d'azione da parte dei criminali,che solitamente usano barchini veloci,ma <strong>di</strong> piccole <strong>di</strong>mensioni. Quest'estatec'è stato un calo degli attacchi deipirati nell'area del Corno d'Africa,anche perche' e' stagione <strong>di</strong> monsoni,ma i militari impegnati in Atalantainvitano a non abbassare la guar<strong>di</strong>a.I dati del 2012 sono <strong>com</strong>unqueincoraggianti: gli assalti sono statifinora 28, contro i 151 dell'annoscorso, i 127 del 2010 ed i 117 del2009.Attualmente sono 7 le imbarcazioninelle mani dei criminali, con 177persone tenute in ostaggio.A vigilare sul traffico marittimo, oltrealle 4 navi dell'operazione Atalanta,guidata attualmente dal contrammiraglioEnrico Creden<strong>di</strong>no, ci sonomezzi della Nato, <strong>di</strong> altre coalizioniinternazionali e <strong>di</strong> singoli Paesi.(www.rainews24.rai.it)L'elicottero - che non ha reagito alfuoco, sottolinea la Marina, per nonIssue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 26 <strong>di</strong> 75


Stati Uniti- l'un<strong>di</strong>cesimo anniversario degli attentatidell'11 settembre 200111 settembre 2012ANSA - "La nostra guerra è contro alQaida, contro i suoi affiliati e non control'Islam o contro altre religioni": lo ha dettoil presidente americano, Barack Obama,intervenendo alla celebrazione dell'anniversariodegli attentati dell'11 settembreal Pentagono.giorno a New York, a Washington e inPennsylvania. Presenti anche le famigliedelle vittime dell'attentato del 1993 alWorld Trade Center <strong>di</strong> New York.Anche Wall Street ricorda le vittime degliattentati dell'11 settembre 2001. Pochiminuti prima dell'apertura dellecontrattazioni all'interno del New YorkStock Exchange è stato osservato unminuto <strong>di</strong> silenzio.Insieme al lui anche la First LadyMichelle Obama. Nel corso della giornatain cui ricorre l'un<strong>di</strong>cesimo anniversariodell'attacco all'America da parte <strong>di</strong> alQaida, Obama e Michelle si recherannoanche al memoriale <strong>di</strong> Washington chericorda le vittime provocate dall'aereo chesi schiantò contro il Pentagono. Poi lacoppia presidenziale si recherà in visitaprivata ad un ospedale militare per farevisita ai reduci dell'Afghanistan. Ilvicepresidente Joe Biden sarà invece aShanksville, in Pennsylvania, dove sischiantò il volo 93 della United Airlines chenei piani dei terroristi probabilmente eradestinato a colpire o Capitol Hill, sede delCongresso americano, o la Casa Bianca.Il presidente americano, Barack Obama, haricordato le vittime degli attentati dell'11settembre 2001 con un minuto <strong>di</strong> silenzioalla Casa Bianca. Accanto a lui, nelgiar<strong>di</strong>no della residenza presidenziale, laFirst Lady Michelle.Commovente cerimonia a Ground Zero, illuogo dove sorgevano le Twin Towers, doveper celebrare l'un<strong>di</strong>cesimo anniversariodegli attentati dell'11 settembre 2001 sisono riunite le famiglie delle vittime. Lacerimonia prevede la lettura dei nomi dellequasi 3.000 persone che morirono quelIssue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 27 <strong>di</strong> 75


Attenti al lupo ma soltanto se il gregge è privo<strong>di</strong> collari hi-tech12 settembre 2012Un gregge hi-tech capace <strong>di</strong> tenere allalarga i lupi senza far perdere il sonno aipastori che, in caso <strong>di</strong> pericolo, vengonoallertati in tempo reale tramite sms. Non èun'applicazione tipo «Farmville» <strong>di</strong>Facebook, tranquilli. Si tratta <strong>di</strong> un collareche, applicato al collo degli ovini, consente<strong>di</strong> rilevarne la frequenza car<strong>di</strong>aca e <strong>di</strong>rilasciare un repellente anti-lupo quando ilbattito accelera improvvisamente, cosa chein genere avviene quando l'animale si senteminacciato da un pericolo imminente. Unavolta attivato, il <strong>di</strong>spositivo invia un sms alpastore per avvisarlo <strong>di</strong> quanto staavvenendo.E' l'ultima novità in fatto <strong>di</strong> tecniche nonletali per ridurre il fenomeno delladepredazione. Ogni anno, centinaia <strong>di</strong>animali da allevamento o da fattoriavengono uccisi da attacchi <strong>di</strong> animaliselvatici. Che, a loro volta, vengonomassacrati da cacciatori arrabbiati, pastorie allevatori aggressivi ed esasperati. Ognianno in Italia per<strong>di</strong>amo 100 esemplari <strong>di</strong>lupo, tra le specie a più forte rischioestinzione.Il collare salva-pecore, in quest'ottica, è piùun collare salva-lupo. Il destino <strong>di</strong> pecore,abbacchi e agnelli è <strong>com</strong>unque segnato. Chine trae sostentamento, dal canto suo,rischia <strong>di</strong> essere rovinato da ripetuteincursioni. Le greggi dei pastori del Suddella Francia, ad esempio, nell'ultimo annosono state vittime <strong>di</strong> 600 attacchi in cuisono morti 2000 ovini. Stesso problema inSvizzera, dove il 27 agosto scorso un lupoha sbranato due pecore. Ed è proprio inquesti due Paesi che sarà sperimentata lanovità tecnologica in questione.I test sono già in corso in Svizzera, dove ilbiologo Jean-Marc Landry ha confermatoche: «E' la prima volta che un tale sistema èstato provato all'aperto». Egli hapartecipato a questa fase <strong>di</strong> test su un pratosvizzero. La prova ha visto coinvolte circa10 pecore, tutte dotate <strong>di</strong>car<strong>di</strong>ofrequenzimetro, e <strong>di</strong>versi cani-lupomuniti <strong>di</strong> museruola. Durante l'esperimento,la variazione del battito car<strong>di</strong>aco del brancoè risultata essere abbastanza significativada immaginare un sistema in base al qualele pecore potrebbero essere dotate <strong>di</strong> uncollare che rilascia un repellente perallontanare il lupo. La frequenza car<strong>di</strong>aca,infatti, in questi casi schizza dai 60-80normali battiti a 225.Il <strong>di</strong>spositivo si rivolge ai proprietari <strong>di</strong>piccole greggi che non hanno i fon<strong>di</strong> permantenere un cane da pastore. Potrebbeessere utilizzato anche in zone turistichedove i cani da guar<strong>di</strong>a non sono moltopopolari. Un prototipo è previsto perl'autunno mentre la sperimentazione èprevista in Svizzera e in Francia nel 2013. Iprimi a proporsi per la sperimentazionesono stati proprio i pastori francesi. I collariinfatti potrebbero funzionare in tre mo<strong>di</strong>:attraverso chip mobili che avvertano ipadroni con un sms quando gli ovini sisentono minacciati, emettendo suoni u<strong>di</strong>bilida molto lontano o emanando sprayrepellenti in grado <strong>di</strong> allontanare ipredatori. Promosso nel 2010, il progettogode del sostegno finanziario dellaFondazione per l'innovazione Cimark edell'Ufficio vallesano dell'agricoltura ePaesi <strong>com</strong>e la Norvegia hanno giàmanifestato interesse per il <strong>di</strong>spositivo«salva-pecora».Anna Rita RapettaIssue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 28 <strong>di</strong> 75


Due navi da guerra Usa in Libia - ancora proteste e scontri in EgittoWASHINGTON - Due navi da guerrastatunitensi si stanno <strong>di</strong>rigendo verso lecoste libiche. Lo fanno sapere fonti ufficialialla Associated Press. La mobilitazionearriva il giorno dopo l'assalto al consolato<strong>di</strong> Bengasi e la morte dell'ambasciatoreUsa Chris Stevens e <strong>di</strong> altri tre citta<strong>di</strong>niamericani.Si tratta <strong>di</strong> due destroyer, la USS Laboon,già al largo delle coste libiche, e la USSMcFaul, attualmente in viaggio e dovrebbearrivare tra qualche giorno. A bordo 300marinai. La Laboon e la McFaul nonavrebbero, secondo quanto apprende l'Ap,una missione specifica al momento. Nelme<strong>di</strong>terraneo sono presenti altre tre naviclasse destroyer. Le navi sonoequipaggiate con missili Tomahawk,ovvero con missili cruise a lungo raggio.Le due navi da guerra si aggiuntono ai 200marines delle forze antiterrorismo eall'utilizzo <strong>di</strong> droni già decisodall'amministrazione Usa nelle prime oredopo l'attentato. Gli Stati Uniti hannoanche deciso l'evacuazione del personale<strong>di</strong>plomatico e non. All'ambasciata <strong>di</strong> Tripoliresterà solo una unità <strong>di</strong> emergenza.L'attaco <strong>di</strong> Al Qaeda sarebbe stato decisoper ven<strong>di</strong>care il numero duedell'organizzazione, Abu Yaya al-Libi,ucciso alcuni mesi fa. Morte confermata daAyman al-Zawahiri per la prima voltaproprio all'alba dell'11 settembre.Obama: "Non molliamo". "Oggi è stata unagiornata dura": così il presidenteamericano, Barack Obama, si è rivolto aipartecipanti <strong>di</strong> un incontro elettorale a LasVegas, riferendosi alla trage<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Bengasi."A volte le cose sono molto dure - ha dettoil presidente - ma se noi siamo risoluti, nonmolliamo, non <strong>di</strong>ventiamo cinici, macontinuiamo ad essere realistici su <strong>com</strong>esiano duri i cambiamenti, sempremantenendo però un senso degli ideali eun senso <strong>di</strong> proposta, alla fine nel tempoqualcosa <strong>di</strong> buono accadrà". Il presidenteamericano ha anche parlato al telefono coni presidenti <strong>di</strong> Egitto e Libia chiedendofortemente che le rappresentanze<strong>di</strong>plomatiche Usa siano protette daulteriori assalti da parte <strong>di</strong> manifestantianti-americani.In Egitto. Una folla <strong>di</strong> manifestanti ètornata ad 'asse<strong>di</strong>are' l'ambasciatastatunitense al Cairo, protestando contro ilcontroverso film anti-Islam prodotto negliUsa. Decine <strong>di</strong> persone urlano la lororabbia e chiedono che dagli Stati Unitiarrivino scuse ufficiali per le offese alProfeta. Alcuni siti parlano <strong>di</strong> scontri, conla polizia che ha dovuto lanciare gaslacrimogeni per <strong>di</strong>sperdere alcuni gruppiche lanciavano pietre contro l'e<strong>di</strong>ficiodell'ambasciata. Ci sarebbero anche 10feriti e 12 arresti.(www.repubblica.it)Nonnina <strong>di</strong> 85 anni in ospedale:in borsa ha revolver Magnum(ANSA) - CAGLIARI, 13 SET - La sorpresa e' stata grande: quando il me<strong>di</strong>co le hapreso la borsetta per cercare la carta d'identita' e' spuntato un revolver calibro 357Magnum, carico e in perfette con<strong>di</strong>zioni. E' successo la scorsa notte in un ospedale <strong>di</strong>Cagliari dove era stata ricoverata una nonnina <strong>di</strong> 85 anni per sospetto ictus. Cosa cifacesse la pistola dei gangster nella borsetta <strong>di</strong> una ottantenne lo stanno verificandoi carabinieri della <strong>com</strong>pagnia <strong>di</strong> Cagliari. Secondo i primi accertamenti, sembra cheil revolver appartenga ad un parente dell'anziana con un regolare porto d'armi.Issue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 29 <strong>di</strong> 75


Don Puglisi 1 9 anni dopo"E' importante parlare <strong>di</strong> mafia, soprattutto nelle scuole, per <strong>com</strong>batterecontro la mentalità mafiosa, che è poi qualunque ideologia<strong>di</strong>sposta a svendere la <strong>di</strong>gnità dell'uomo per sol<strong>di</strong>.Non ci si fermi però ai cortei, alle denunce, alle proteste".(Padre Puglisi)1 4 settembre 201 2PALERMO - La sua parrocchiaera la strada. Qui ha resofeconda la sua vocazione,decidendo <strong>di</strong> incontrare gliuomini, i giovani, dentro la lorofatica <strong>di</strong> vivere. Qui è statoucciso. Domani saranno passati<strong>di</strong>ciannove anni dall'omici<strong>di</strong>o <strong>di</strong>padre Pino Puglisi, ucciso il 1 5settembre 1 993, nel giorno delsuo 56esimo <strong>com</strong>pleanno, dallamafia <strong>di</strong> Brancaccio."Un religioso austero erigoroso, calato nel sociale,immerso nella <strong>di</strong>fficile realtà delquartiere", scrivevano <strong>di</strong> lui igiu<strong>di</strong>ci nelle motivazioni dellasentenza <strong>di</strong> condanna dei killer.Insomma, era il prete dellagente. Lo scorso 28 giugnoBenedetto XVI ha riconosciutoche l'esecuzione or<strong>di</strong>nata daiboss e avvenuta davanti allaparrocchia <strong>di</strong> San Gaetano, fu"martirio" cioè "in o<strong>di</strong>o alla fede".Presto sarà beatificato.Anche la Cassazione ha sancitonella sentenza che hacondannato Giuseppe e FilippoGraviano, che padre Puglisi erastato ucciso per mettere atacere un sacerdote s<strong>com</strong>odo,socialmente impegnato, unformatore <strong>di</strong> coscienze.Aveva fondato il centro Padrenostro, realtà pensata persostenere il percorso <strong>di</strong>'liberazione' <strong>di</strong> Brancaccio,costantemente oggetto <strong>di</strong> raidvandalici. "Non sono un biblista- <strong>di</strong>ceva <strong>di</strong> sè il parroco - nonsono un teologo, nè unsociologo, sono soltanto unoche ha cercato <strong>di</strong> lavorare per ilRegno <strong>di</strong> Dio". Un terreno <strong>di</strong>impegno nel quale coinvolgeretutti: "E se ognuno fa qualcosa",era il senso della sua sfida.Per tutto questo, per la suavolontà <strong>di</strong> rompere il rigidocontrollo della mafia sul territorioe sulle persone, è statoassassinato: un colpo <strong>di</strong> pistolaalla nuca, davanti casa, esplosodal killer Salvatore Grigoli,adesso collaboratore <strong>di</strong>giustizia, condannato a se<strong>di</strong>cianni. "C'era una specie <strong>di</strong> lucein quel sorriso - raccontò annidopo - che mi aveva dato unimpulso imme<strong>di</strong>ato. Quella sera<strong>com</strong>inciai a pensarci, si erasmosso qualcosa".Definitivamente condannatiall'ergastolo i fratelli Graviano,accusati <strong>di</strong> avere or<strong>di</strong>nato ildelitto. Ergastolo anche per glialtri <strong>com</strong>ponenti del <strong>com</strong>mando:Gaspare Spatuzza, Cosimo LoNigro, Luigi Giacalone e NinoMangano.Domani, alle 1 0, "Un fiore perPuglisi": corteo dal piazzaleantistante il Policlinico. Alle 1 8Messa in cattedrale conl'or<strong>di</strong>nazione <strong>di</strong> quattro nuovisacerdoti. La storia continua.(www.repubblica.it)Page 30Newsletter HeaderEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 30 <strong>di</strong> 75


Il volontariato giovanile: che risorsa!Si <strong>di</strong>ce <strong>com</strong>unemente che igiovani non hanno più valori,che non coltivano gran<strong>di</strong>ideali, che sono superficiali,in<strong>di</strong>fferenti, inoperosi. A<strong>di</strong>spetto delle varie etichettecon cui i giovani vengonodesignati, essi, in realtà,hanno delle grosse potenzialità,delle energie e risorsenascoste che se riescono atirare fuori, fanno ricredere ecambiare totalmente opinionesu <strong>di</strong> loro. Tanti <strong>di</strong> essimettono a <strong>di</strong>sposizione deglialtri con entusiasmo, generositàe passione i tesori e italenti tirati fuori dal loroscrigno. Mi riferisco ai giovaniche sono impegnati nel volontariatoche si pro<strong>di</strong>ganonell’offrire un servizio gratuito,<strong>di</strong>sinteressato e generoso afavore <strong>di</strong> associazioni, <strong>com</strong>unità<strong>di</strong> recupero, della collettivitàin genere. Altro cheinetti! Quale e quanta energiamettono nello svolgere le loromansioni! Sono perfino <strong>di</strong>spostia rinunciare alle lorovacanze per donare il tempolibero a servizio <strong>di</strong> chi è menofortunato.Sono tante oggi leassociazioni, i centri, le <strong>com</strong>unitàche usufruiscono delservizio prezioso dei volontarie grazie a loro riescono aoffrire un valido contributo afavore della collettività.Nella società o<strong>di</strong>erna così prettamenteedonistica ein<strong>di</strong>vidualista sembra strano,perfino sbalor<strong>di</strong>sce vedere igiovani impegnati nel socialeche vivono “la cultura deldare”, del dono gratuito <strong>di</strong> sè esperimentano la gioia delservizio, del farsi prossimo, delcon<strong>di</strong>videre.Il volontariato rappresentaun’ottima palestra <strong>di</strong> vita, <strong>di</strong>riscoperta dei valori autentici .Stare a fianco con persone in<strong>di</strong>fficoltà che vivono situazioni<strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio, <strong>di</strong> degrado, <strong>di</strong>sofferenza aiuta a viveremeglio la propria vita perchéfa <strong>com</strong>prendere che tutto ciòche abbiamo non è dovuto, maè un dono. A volte sono propriogli altri che ci fanno prenderecoscienza <strong>di</strong> ciò che abbiamo,anche se siamo inclini alamentarci, a vedere ciò che cimanca piuttosto che a godere<strong>di</strong> quello che abbiamo e <strong>di</strong>farne partecipi gli altri .L’apertura, la con<strong>di</strong>visione,consentono <strong>di</strong> scorgere ibisogni più urgenti degli altrie spingono a rinunciare alsod<strong>di</strong>sfacimento egoistico deipropri bisogni secondari persod<strong>di</strong>sfare quelli primari <strong>di</strong>coloro che sono menofortunati.Smettiamola <strong>di</strong> considerare igiovani in<strong>di</strong>fferenti, indolenti,inetti; essi sono capaci <strong>di</strong>gran<strong>di</strong> slanci. Chi ha<strong>di</strong>menticato il servizio generosodegli studenti genovesiche hanno offerto le lorogiovani braccia per spalare ilfango che aveva invaso le casenella <strong>di</strong>sastrosa alluvionedell’inverno scorso, o le squadre<strong>di</strong> volontari accorsi inEmilia per aiutare conpro<strong>di</strong>galità le popolazioni colpitedal devastante terremoto?E quanti altri giovani offronoquoti<strong>di</strong>anamente nel silenzio,senza il clamore delletelecamere, il loro servizio gratuito,senz’altro en<strong>com</strong>iabile, afavore della <strong>com</strong>unità civile!Vorrei fare un appello a quantisono impegnati nell’arduo<strong>com</strong>pito educativo. Educhino igiovani fin da bambini avolgere lo sguardo verso chi èmeno fortunato, a scorgere ibisogni e le necessità deglialtri e ad aprire il cuore allasolidarietà attraverso piccoli econcreti gesti, a scoprire chesi ha più gioia nel dare che nelricevere. E’ importante efondamentale innestare nei ragazziil germe della solidarietàper risvegliare le loro coscienzeai valori imprescin<strong>di</strong>bilidell’accoglienza, dellacon<strong>di</strong>visione, del servizio. Lacrisi attuale che staattanagliando il nostro Paese el’Europa potrebbe rappresentareun’arma a doppiotaglio: da una parte potrebbeindurre a un atteggiamento <strong>di</strong>chiusura verso gli altri;dall’altra parte, se è vero chel’uomo nella prosperità non<strong>com</strong>prende, potrebbe farrisvegliare il senso dellacon<strong>di</strong>visione, del tendersi lamano, dell’apertura agli altri,specie ai più bisognosi.Sarebbe bello se si potesserealizzare il sogno <strong>di</strong> donCiotti, fondatore del gruppoAbele, cioè che la solidarietànon fosse l’atteggiamento <strong>di</strong>pochi, ma regola per tutti, cheil volontariato <strong>di</strong>ventassescelta quoti<strong>di</strong>ana <strong>di</strong> tutti.Si<strong>cura</strong>mente è un’utopia, ma isogni possono <strong>di</strong>ventare realtà.Anche tu, giovane, che haismesso <strong>di</strong> sognare, torna asognare un mondo più giusto,più solidale, ten<strong>di</strong> per primo lamano e in<strong>com</strong>incia a cambiareil tuo modo <strong>di</strong> vivere, esci dallaroccaforte del tuo egoismo,dell’in<strong>di</strong>fferenza e tuffati nellostraor<strong>di</strong>nario mondo delvolontariato.Contagia col tuo entusiasmoaltri giovani e vivi nel serviziogratuito e generoso verso gialtri la più bella avventuradella tua vita.(anonimo)Page 31Newsletter HeaderEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 31 <strong>di</strong> 75


"Imparare ad imparare"Giocare con le parole, con i significati spesso sottesi,allenare la mente a fuggire lontano dal luogo <strong>com</strong>une,questa la sfida dei piccoli pezzi che proporròmensilmente.Un modo per aiutare il lettore a tenere alta l'attenzioneai dettagli che contano e che rischiano <strong>di</strong> sfuggire.Il valore del tempoMi trovavo all’agenzia delle entrate <strong>di</strong>Catania per registrare la nascita <strong>di</strong> unanuova associazione che il gruppetto <strong>di</strong>tipografi, stanco delle angherie subite aseguito <strong>di</strong> ban<strong>di</strong> irregolari e clientelepalesi e <strong>di</strong>storsive, ha deciso <strong>di</strong>costituire. L’agenzia apre gli sportellialle 9.00 del mattino. Ogni giorno unafiumana <strong>di</strong> in<strong>di</strong>vidui si riversa persbrigare le proprie faccende ed èquin<strong>di</strong> tipico e assolutamente normaleattendersi <strong>di</strong> fare la fila. Ciò che horiscontrato tuttavia va al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> ogniaspettativa e quanto racconterò puòsembrare ilare, caricaturale e grottescoal tempo stesso, ma, purtroppo, è lapura realtà.Ecco la storia. Per accedere al desk,dove l’impiegato provvederà al <strong>di</strong>sbrigodelle pratiche, bisogna prendere unbiglietto elimina code <strong>com</strong>puterizzato.Fin qui, tutto nella norma, anzi, è segno<strong>di</strong> civiltà. La fila che si accalca ètalmente elevata, che ai <strong>di</strong>rigenti èsembrato il caso <strong>di</strong> snellirlaintroducendo un impiegato chesuggerisce quale tasto premere perprendere il biglietto opportuno. Quin<strong>di</strong>avanti all’elimina code c’è un impiegatoche aiuta a prelevare il biglietto. Peraccedere al biglietto elimina code<strong>com</strong>puterizzato, bisogna prendere unbiglietto elimina code normale, del tipoin uso nelle macellerie. Questo perché,la fila è talmente elevata (non è granche <strong>com</strong>e spiegazione, ma questa passail convento) che si accalcherebbecreando confusione davanti al touchscreen, così un altro impiegato è <strong>di</strong>guar<strong>di</strong>a all’ingresso e chiama i numeriin sequenza a ritmo <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci numeri alminuto: una fila per avere <strong>di</strong>ritto a farela fila.Se si ha la pazienza e la forza <strong>di</strong>volontà <strong>di</strong> alzarsi molto presto, oad<strong>di</strong>rittura la notte prima, si puòapporre su un foglio la propria firma edessere i primi a richiedere l’accessoalla fila del touch screen<strong>com</strong>puterizzato; i primi a fare la fila,della fila, della fila.In sostanza, la mattina, l’impiegatolegge per primi i nomi e cognomisegnati sul foglio informale (il miogiorno erano 170) ad essi fanno seguitoi numeri dell’elimina code stilemacelleria (ero il 70mo) a quel punto sipuò finalmente accedere al veroelimina code <strong>com</strong>puterizzato.Appena avuto <strong>di</strong>ritto al mio numero,quello che da accesso alla fila vera epropria, l’impiegata mi suggerisce <strong>di</strong><strong>com</strong>pilare dei moduli e pagare delletasse. Le tasse vanno pagate alsecondo piano. Per accedere al secondopiano è necessario prendere un pass. Ilpass viene dato da un altro impiegatoprevia visione del documento <strong>di</strong>identità. Ovviamente al desk dei pass viè la fila e per avere accesso ènecessario firmare un foglietto dovesegnare il proprio nome e cognome.Issue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 32 <strong>di</strong> 75


Inutile <strong>di</strong>re che al secondo piano cifosse la fila, poiché a questo puntotutto <strong>di</strong>venta assolutamente scontato.Ovvio, ma utile tenere a mente, che sealle ore 12.00 il ticket segna un numeropiù alto <strong>di</strong> quanto i desk siano riusciti asmaltire, l’indomani bisognerà rifare latrafila (o meglio <strong>di</strong>re le tre file) senza<strong>di</strong>ritto alcuno ad avanzare per primi. Intotale, quin<strong>di</strong>, per ottenere i documentirichiesti bisogna fare la fila, della fila,della fila, della fila.Non mi ha impressionato che perricevere il servizio fosse necessariofare la fila, quel che mi ha sconcertatoè che per avere accesso al servizio sianecessario fare la fila, della fila, dellafila e che per ognuna <strong>di</strong> esse vi fosse unsonnecchiante impiegato. In questaatmosfera registro le impressioni dellepersone. Visto che sono lì, almeno può<strong>di</strong>venire materiale per un articolo,<strong>com</strong>e quello che, infatti, in questomomento sto scrivendo.Si scopre che gli animi sonoesacerbati sotto un livello <strong>di</strong> soglia. Chela tolleranza cresce al crescere dellefrustate e che se mettessero unulteriore elimina code – provvisto <strong>di</strong>unità <strong>di</strong> personale - le persone siadatterebbero. Inoltre, è tacito, e tuttine parlano con amarezza mentreattendono bovinamente in fila, chequeste file sono solo per chi non harac<strong>com</strong>andazioni. Poiché alcuni, <strong>di</strong> filenon ne fanno proprio e accedono aiservizi con estrema naturalezza tra glisguar<strong>di</strong> bassi, incupiti e rassegnati dei<strong>com</strong>uni mortali. Tra questi <strong>com</strong>unimortali in fila si annoverano anonimicontribuenti venuti a chiedere unservizio e professionisti, tutti uniti nellosforzo <strong>di</strong> Sisifo.Sono stato a Berlino quest’estate,ho cercato <strong>di</strong> capire questa città dellaquale tutti al rientro parlano bene. Èdavvero <strong>di</strong>fficile esprimere un giu<strong>di</strong>ziosintetico, forse il migliore lo espresseLucio Dalla che in Disperato EroticoStomp la descrive “un po’ triste e moltogrande”. Eppure tutti al rientro neparlano bene. Forse perché, a <strong>di</strong>spetto<strong>di</strong> inservienti poco simpatici, gran<strong>di</strong>palazzi ricostruiti da poco, e wurstell acolazione, pranzo e cena, lì il tempo haun valore molto maggiore <strong>di</strong> quantoabbiamo in Italia.Tutta la città è orientata inquesto senso: permettere alle persone<strong>di</strong> risparmiare tempo e goderselo. Isupermercati che chiudono nel finesettimana, i negozi chiusi la domenica,le metropolitane in perfetto orario, lebiciclette che hanno pari <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong>circolazione delle auto, la possibilità <strong>di</strong>fare un unico biglietto (e un’unica fila)per accedere ai servizi museali, lapossibilità <strong>di</strong> connettersi wi-fipressocchè ovunque, le gran<strong>di</strong>biblioteche accessibili a tutti, l’assenza<strong>di</strong> barriere architettoniche, tuttoquesto onora il tempo, lo rende sacro eprezioso. Se il tempo è prezioso, lepersone sanno a che serve e losfruttano meglio che possono, negiovano quin<strong>di</strong> la produttività e laconnessa capacità <strong>di</strong> <strong>com</strong>petere.Insomma, fin quando staremo infila, assecondando il perverso gioco <strong>di</strong>chi aggiunge file alle file pergiustificare le file, i nostri minutiavranno poco valore, le nostre giornatevarranno poco e la nostra produttivitàsarà scarsa.Francesco <strong>Messina</strong>"lo sforzo <strong>di</strong> Sisifo"Issue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 33 <strong>di</strong> 75


Appunti del ..... <strong>com</strong>mercialistaa <strong>cura</strong> <strong>di</strong> <strong>Orazio</strong> <strong>Messina</strong>Revisione della spesa pubblica, la spen<strong>di</strong>ng reviewDiventano definitivi i tagli alla spesapubblica con l'approvazione in viadefinitiva del decreto legge n. 95 del 6luglio 2012 che ha reso esecutivol'obiettivo della spen<strong>di</strong>ng review neivari ministeri ed in tutto ilfunzionamante contabile dell'apparatostataleitaliano.I risparmi che si possono cosìottenere dalla riduzione della spesapubblica, consentiranno <strong>di</strong> evitarel’aumento previsto <strong>di</strong> due punti inpercentuali dell'IVA, dal 21 al 23, peril periodo dal 1° ottobre 2012 al 30giugno 2013 e <strong>di</strong> estendere la clausola<strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a ai pensionati chehanno maturano i requisiti perl’accesso al pensionamento dopo il 31<strong>di</strong>cembre 2011.spesa attraverso la sistematica analisie valutazione delle struttureorganizzative, delle procedure <strong>di</strong>decisione e <strong>di</strong> attuazione, dei singoliatti all’interno dei programmi.Analizza più il <strong>com</strong>e che ilquanto. Significa che i capitoli <strong>di</strong> spesa<strong>di</strong> uno o più ministeri vengono passatial vaglio per vedere cosa può esseretagliato, per scoprire se ci sonosprechi o casi <strong>di</strong> inefficienza. Larevisione della spesa pubblica investeanche gli acquisti delle amministrazioni.Principio dell'operazione dovrebbeessere quello <strong>di</strong> identificare spese chenon contribuiscono a raggiungere gliobiettivi che sono stati affidati alle<strong>di</strong>verse amministrazioni o che liraggiungono solo in manierainefficiente, a fronte <strong>di</strong> spese molto piùalte del necessario.<strong>Orazio</strong> <strong>Messina</strong>L'enciclope<strong>di</strong>a libera Wikipe<strong>di</strong>adefinisce la revisione della spesapubblica, termine in inglese spen<strong>di</strong>ngreview, quel processo <strong>di</strong>retto amigliorare l'efficienza e l'efficacia dellamacchina statale nella gestione dellaIssue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 34 <strong>di</strong> 75


Spazio ...... Amministrativoa <strong>cura</strong> <strong>di</strong> Poker d'assi…..L'altra faccia della medaglia!Poliziotti <strong>di</strong> giorno, camerieri <strong>di</strong> nottecosì la crisi (im)piega le forze dell'or<strong>di</strong>neFinanzieri che fanno i camerieri, vigilidel fuoco che mettono infissi, poliziottielettricisti e pizzaioli. Agentimassaggiatori <strong>di</strong> shiatsu o istruttori <strong>di</strong>palestra. Qualcuno autorizzato, la maggiorparte <strong>di</strong> nascosto. Almeno il 30 per centodei <strong>di</strong>pendenti pubblici impiegati nellapubblica sicurezza svolge abitualmente unaltro impiego part-time. Il problema è checon gli stipen<strong>di</strong> bassi si fatica ad arrivarea fine mese, e l'accesso al cre<strong>di</strong>to è<strong>di</strong>minuitoL'appuntato Pietro è stanco. La suadoppia vita lo sta sfinendo. "Ma non hoscelta - racconta mentre si toglie la <strong>di</strong>visada carabiniere - ho due figli all'università,li devo pur mantenere in qualche modo,no?". Sono le 7 <strong>di</strong> mattina, un martedì <strong>di</strong>luglio a Napoli, già si boccheggia per l'afa.Pietro è appena rientrato a casa, traun'ora lo aspettano in un appartamento daristrutturare. Oggi gli toccano le traccedegli impianti elettrici. Ha 51 anni, gliocchi arrossati per la nottata <strong>di</strong> pattuglia,la voce arsa dalle sigarette. E unostipen<strong>di</strong>o che, dopo 25 anni <strong>di</strong> servizionell'Arma, non supera i 1600 euro. "Pochiper mantenere la famiglia". E così, dopo ilcaffè, indossa la sua seconda vita <strong>di</strong>muratore, al nero."Vado a dare una mano nei piccoli cantieritutte le volte che i turni me lo permettono- racconta, ora che addosso ha una vecchiatuta macchiata <strong>di</strong> calcina - è illegale erischio il posto, lo so. Ma senza quei 300euro in più al mese non ce la faccio. E<strong>com</strong>e me, tanti miei colleghi. Conoscofinanzieri che fanno i camerieri, vigili delfuoco che mettono infissi, poliziottipizzaioli, massaggiatori <strong>di</strong> shiatsu oistruttori <strong>di</strong> palestra". I servitori delloStato deputati alla nostra sicurezza,dunque, si trovano a fare i conti conmafiosi, criminali e quarte settimane chesembrano non arrivare mai. Ma in quantihanno un secondo lavoro?LA SECOND LIFE DEI POLIZIOTTILa cifra la <strong>di</strong>ce Massimiliano Acerra,<strong>di</strong>rigente nazionale e responsabile ufficiostu<strong>di</strong> del sindacato <strong>di</strong> polizia Coisp."Almeno il 30 per cento dei <strong>di</strong>pendentipubblici impiegati nelle forze dell'or<strong>di</strong>nesvolge abitualmente un altro impiego parttime". Tre su <strong>di</strong>eci. Sono centomilapersone, solo considerando carabinieri,poliziotti e finanzieri. "E tra appuntati ebriga<strong>di</strong>eri, tra agenti e assistenti <strong>di</strong> polizia- continua Acerra, che sull'argomento haIssue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 35 <strong>di</strong> 75


scritto il manuale "Prestazioni occasionali" -la me<strong>di</strong>a arriva fino al 40-50 per cento. Inpochissimi però, non più <strong>di</strong> uno su <strong>di</strong>eci, hannol'autorizzazione del ministero". Dunque è tra igra<strong>di</strong> più bassi e meno remunerati della scalagerarchica che bisogna cercare per trovare lestorie degli statali con la doppia vitalavorativa. E <strong>di</strong> storie, appena si garantiscel'anonimato, ne saltano fuori parecchie.Da nord a sud Francesco, 46 anni,romano, è uno dei 39 mila assistenti dellaPolizia <strong>di</strong> stato. Lavora in un repartospeciale. "Siamo circa una quarantina inservizio - racconta - e a quanto ne so quasitutti fanno qualcos'altro fuori dai turni".Lui in particolare ha una bancarella <strong>di</strong>collanine al mercato. Ven<strong>di</strong>toreambulante. Il suo collega <strong>di</strong> reparto,Saverio, molisano, 39 anni e una laurea inGiurisprudenza, quando non è <strong>di</strong> pattugliacollabora con uno stu<strong>di</strong>o legale. "Per leggenon posso iscrivermi all'albo degliavvocati - spiega - però conosco lamateria, e con i seicento euro che midanno ci pago le tasse". Qualcuno apreuna propria attività, durante gli anni <strong>di</strong>servizio. "Per coprire il mutuo ho messo inpie<strong>di</strong> un bed & breakfast - raccontaFilippo, primo maresciallo dell'Esercito <strong>di</strong>stanza a Torino - affittavo la camera degliospiti. Ho anche chiesto l'autorizzazione alministero della Difesa. Ero sicuro che miavrebbero concesso il permesso, eraun'occupazione saltuaria. Invece quandol'hanno saputo mi hanno mandato lafinanza e mi hanno costretto a restituireall'amministrazione militare tutto quelloche avevo incassato, cioè 330 euro in unanno".Lorenzo, assistente capo della polizia aModena, la <strong>di</strong>ce così: "Ti mettono nellecon<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> essere <strong>di</strong>sonesto. Ho 41 anni,sono separato e con due figli. Guadagno1600 euro al mese e <strong>di</strong> questi 700 vannoin alimenti. Amo aiutare i citta<strong>di</strong>ni eringrazio la pubblica amministrazione peril lavoro che mi dà, ma il <strong>di</strong>partimento nonpuò pensare che riesca a vivere senza unaseconda entrata. Avere le autorizzazioni èimpossibile, quin<strong>di</strong> vado a potare gli olivi,taglio e raccolgo legna, facciol'imbianchino. Per 50 o 100 euro algiorno". È illegale due volte. Perché siopera al nero e perché un <strong>di</strong>pendentepubblico non può fare il doppio lavoro,salvo casi particolari. Si rischia ilproce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong>sciplinare e, qualchevolta, il licenziamento. Dal 2009 al 2011,la Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Finanza ha scoperto 3.300casi in Italia. Hanno guadagnatoillegalmente oltre 20 milioni <strong>di</strong> euro, conun danno alle casse dello Stato <strong>di</strong> quasi 55milioni. Ma quanto guadagnano poliziotti,carabinieri e finanzieri? E quando sonoautorizzati ad avere un secondo impiego?I PEGGIORI STIPENDI D'EUROPAUna volta indossare la <strong>di</strong>visa significavaposto fisso e stipen<strong>di</strong>o più che <strong>di</strong>gnitoso.Sinonimo <strong>di</strong> sicurezza, possibilità <strong>di</strong>mantenere una famiglia, capacità <strong>di</strong>sostenere le rate <strong>di</strong> un mutuo. Oggi le cosesono un po' cambiate. Un poliziottoitaliano appena assunto prende 1200 euronetti al mese. Lo stesso vale per gli agentidella penitenziaria, della forestale, percarabinieri e i finanzieri. I colleghitedeschi del Bundeskriminalamt, la poliziacriminale federale della Germania, aparità <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni, prendono 1626 euro.In Francia, i neoassunti nella PoliceNationale guadagnano 1683 euro. Ilcorrispettivo spagnolo 1420, in GranBretagna ad<strong>di</strong>rittura 2516 sterline (3200euro), che <strong>di</strong>ventano 3171 (4000 euro)dopo i primi <strong>di</strong>eci anni. Insomma, i salariitaliani sono tra i più bassi d'Europa. E gliscatti <strong>di</strong> anzianità in Italia portano adaumenti <strong>di</strong> un terzo inferiori rispetto alleforze <strong>di</strong> polizia estere.Anche per questo lo Stato permette ai suoitutori dell'or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> svolgere un lavoroextra, ma solo a certe con<strong>di</strong>zioni e conl'autorizzazione scritta del ministero <strong>di</strong><strong>com</strong>petenza. "Si possono avereoccupazioni part time - spiegaMassimiliano Acerra - che non<strong>com</strong>promettano in alcun modo il servizio eche non rientrino nella categoria dellelibere professioni. Proibite invece leattività troppo stressanti o in cui possanosorgere conflitti <strong>di</strong> interesse, <strong>com</strong>e neicasi <strong>di</strong> aziende <strong>di</strong> vigilanza privata o <strong>di</strong>investigazione. In polizia, ad esempio,vengono autorizzate fino a 30 prestazioniall'anno per un massimo <strong>di</strong> 5 mila euroIssue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 36 <strong>di</strong> 75


lor<strong>di</strong>". Ma il problema è che leautorizzazioni non vengono concesse confacilità, le pratiche vanno a rilento, spessosi ignora la normativa base. Racconta ilvicebriga<strong>di</strong>ere Fausto Antonini, daFirenze: "Sono <strong>di</strong>plomato al conservatorio,ho avuto il permesso <strong>di</strong> fare il musicista,ma spesso sono in <strong>di</strong>fficoltà perché i teatrimi chiamano con un anticipo <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci,quin<strong>di</strong>ci giorni, e per ottenerel'autorizzazione del ministero della Difesane servono almeno quaranta"."Il doppio lavoro oggi purtroppo è<strong>di</strong>ventato una necessità - spiega FeliceRomano, segretario generale del Siulp, ilmaggiore sindacato <strong>di</strong> polizia - E se primaai poliziotti era garantito un accessoagevolato al cre<strong>di</strong>to, adesso non è più cosìfacile. Così succede che gli agentirischiano ad<strong>di</strong>rittura <strong>di</strong> finire nelle manidegli usurai. Abbiamo già dovuto salvaredei colleghi. Ci sono due strade: o lo Statosi fa carico <strong>di</strong> mantenere dei livellisalariali tali da arrivare a fine mese,oppure bisogna dare ai poliziotti lapossibilità <strong>di</strong> avere una secondaoccupazione".Enrico Alessi, agente <strong>di</strong> Pavia in poliziada 17 anni, è riuscito a farsi dare ilpermesso per gestire una pensione percani con degli amici. Offre ancheconsulenze informatiche, che rientranonelle prestazioni occasionali autorizzate."Le mie entrate extra non superano i limitiprevisti - spiega - <strong>di</strong> tutti i colleghi che hoconosciuto nella mia carriera, almeno lametà ha bisogno <strong>di</strong> fare un secondolavoro. Alcuni lo fanno <strong>di</strong> nascosto,illegalmente, perché non conoscono benele opportunità che abbiamo per legge".Ma quali conseguenze ci sono?STANCHI, DEPRESSI, POCOGRATIFICATI"Mi è capitato <strong>di</strong> vedere un agente che siaddormentava in servizio - raccontaAntonio, poliziotto romano che accetta <strong>di</strong>farsi riprendere dalle telecamere <strong>di</strong>Repubblica, con il volto os<strong>cura</strong>to -poveraccio, faceva il cameriere in unristorante e tornava a casa alle quattro.Oppure succede che chi ti sta accantodurante un pattugliamento in auto,all'improvviso ti chieda <strong>di</strong> cambiare stradaper evitare <strong>di</strong> farsi vedere con la <strong>di</strong>visaaddosso da chi potrebbe riconoscerlo emetterlo in <strong>di</strong>fficoltà con l'altro mestiere.Deve quasi nascondersi. Risultato: muorel'orgoglio <strong>di</strong> essere poliziotto". Non è<strong>di</strong>fficile intuire quali siano le conseguenze<strong>di</strong> tutto questo."Un'ora <strong>di</strong> straor<strong>di</strong>nario in poliziaviene pagata appena 6 euro - ragionaAntonio - non bastano neanche per pagarela babysitter <strong>di</strong> mio figlio. Così, chi haun'occupazione alternativa, soprattuttonell'e<strong>di</strong>lizia e nella ristorazione perché èpiù facile nascondere l'abusivo,<strong>di</strong>fficilmente vi rinuncia per prolungare ilturno. E' sopravvivenza, nient'altro".E questa facilità a cercare e trovare unaseconda entrata, fenomeno <strong>di</strong>ffuso in ognireparto e in ogni forza <strong>di</strong> polizia, consegnaalle cronache casi che vanno oltre ilproce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong>sciplinare.L'ultimo, in or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> tempo, hariguardato Alessandro Prili, il carabinierein servizio nell'ufficio Primi atti delTribunale <strong>di</strong> Roma che, prima <strong>di</strong> venireinvestito da un'or<strong>di</strong>nanza <strong>di</strong> custo<strong>di</strong>acautelare, lavorava <strong>di</strong> fatto per dueagenzie <strong>di</strong> investigazione, la Globalsecurity service e la Nuova Flaminia srl.E i casi <strong>di</strong> poliziotti che la notte fanno ibuttafuori non si contano."Si vivono due vite parallele - ragionaamaro Antonio - una continua acrobaziaper non far incontrare le due identità. Digiorno poliziotti a cui viene chiesto <strong>di</strong>rincorrere un mafioso, <strong>di</strong> notte camerieriche devono rincorrere gli or<strong>di</strong>ni dei tavoli.Ci mancano le gratificazioni, questa è laverità! Quando inizi, da ragazzino, seipieno <strong>di</strong> sogni e ideali. Poi cambia tutto, ilnostro stipen<strong>di</strong>o misero ti toglie la<strong>di</strong>gnità". E finisci che, per arrivare a finemese e pagare le tasse universitarie deituoi figli, violi quella legge che dovrestitutelare.(La Repubblica)Issue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 37 <strong>di</strong> 75


I NUMERIMilleduecento euro netti al meseItalia fanalino <strong>di</strong> coda in EuropaUn agente <strong>di</strong> polizia italiano appenaassunto prende 1200 euro netti almese. Lo stesso vale per gli agentidella penitenziaria, della forestale, percarabinieri e i finanzieri. Il collegatedesco del Bundeskriminalamt, lapolizia criminale federale dellaGermania, con lo stesso grado e lastessa anzianità percepisce 1626 euro.In Francia, un agente appena assuntonella Police Nationale guadagna 1683euro. Il corrispettivo spagnolo 1420, inGran Bretagna ad<strong>di</strong>rittura 2516 sterline(3200 euro), che <strong>di</strong>ventano 3171 (4000euro) dopo i primi <strong>di</strong>eci anni.(La Repubblica)Issue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 38 <strong>di</strong> 75


Novità Giuri<strong>di</strong>che ... curiose.... ed altroAPPROPRIAZIONE INDEBITAComputer sparito, <strong>di</strong>pendente sottoaccusa. Approfon<strong>di</strong>mento necessario se adenunciare è l'ex moglie-impren<strong>di</strong>trice e irapporti sono conflittualiRimessa in <strong>di</strong>scussione la doppiacondanna. Legittimo ricorrere allatestimonianza del figlio della coppia, allaluce del clima teso, post separazione, tra ladonna e l’uomo, che sono rispettivamentetitolare della <strong>di</strong>tta e <strong>di</strong>pendente.(Corte <strong>di</strong> Cassazione, sez. Feriale Penale,sentenza n. 33885/12; depositata il 5settembre)NOTIFICHEPrima <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>re è sempre megliocontrollare l'in<strong>di</strong>rizzoIl <strong>di</strong>fensore non ha l’obbligo giuri<strong>di</strong>co <strong>di</strong><strong>com</strong>unicare, nel corso del giu<strong>di</strong>zio, iltrasferimento dello stu<strong>di</strong>o. La notificadell’atto <strong>di</strong> citazione in appello è, perciò,tar<strong>di</strong>va se l’appellante – senza avercontrollato sull’albo professionalel’in<strong>di</strong>rizzo - la spe<strong>di</strong>sce prima al vecchiodomicilio della controparte e poi, in modointempestivo, al nuovo in<strong>di</strong>rizzo.(Corte <strong>di</strong> Cassazione, sez. III Civile,sentenza n. 14934/12; depositata il 6settembre)COPERTURA ASSICURATIVACasa-lavoro in appena un chilometro?Meglio farsela a pie<strong>di</strong>... Niente infortunioin itinere, niente indennizzoL’utilizzo della bicicletta per percorrere labreve <strong>di</strong>stanza è assolutamente legittimo,ma esso non è giustificato da una necessitàfondamentale. Ecco perché la richiestadella <strong>di</strong>pendente <strong>di</strong> un ospedale, rimastavittima <strong>di</strong> un incidente nel tragitto <strong>di</strong>ritorno verso casa, viene respinta: nessunaspesa per l’Inail.(Corte <strong>di</strong> Cassazione, sez. VI Civile - L,or<strong>di</strong>nanza n. 15059/12; depositata il 7settembre)CONTRABBANDO DOGANALEBarche 'targate' San Marino in Italia?Nessun reatoGli scambi tra San Marino e Italia nonconfigurano il contrabbando doganale.Questo perché si tratta <strong>di</strong> operazionieffettuate in esenzione <strong>di</strong> dazi.(Corte <strong>di</strong> Cassazione, sez. III Penale,sentenza n. 34256/12; depositata il 7settembre)PREVENZIONE PATRIMONIALESe la motivazione è carente il sequestro èannullatoImmobili sottoposti a sequestropreventivo, intestazioni fittizie in manoall’organizzazione criminale: l’or<strong>di</strong>nanzacautelare deve puntualmente motivare sulfumus e sulle circostanze temporalidell’intestazione, oltre che sullasussistenza del dolo specifico in capo aisoggetti coinvolti.(Corte <strong>di</strong> Cassazione, sez. I Penale,sentenza n. 34457/12; depositata il 10settembre)ABUSO DEI MEZZI DI CORREZIONEScuola old style? Ora è illegale. 'Scrivi'Sono un deficiente'', maestra condannataAnche se <strong>di</strong> fronte ci si trova un alunnoritenuto protagonista <strong>di</strong> atti <strong>di</strong> bullismo, ènecessario ricorrere a sanzioni piùconsone. Esemplare il caso <strong>di</strong> una scuolame<strong>di</strong>a statale: l’insegnante è statasanzionata. Anche perché, secondo igiu<strong>di</strong>ci, coi meto<strong>di</strong> tra<strong>di</strong>zionali si rafforza ilconvincimento dei ragazzi che i rapportirelazionali siano regolati dalla forza.(Corte <strong>di</strong> Cassazione, sez. VI Penale,sentenza n. 34492/12; depositata il 10settembre)ANAGRAFELa residenza? Ora la cambiano in 2 giorniLe variazioni anagrafiche, grazie al d.p.r.n. 154/2012 pubblicato in G.U. il 10settembre, saranno più snelle e veloci. Civorranno solo 2 giorni per ottenere unanuova residenza, anche se il <strong>com</strong>une ne haaltri 45 per fare tutte le verifiche del caso.(D.P.R. 30 luglio 2012, n. 154; G.U. 10settembre 2012, n. 211)Issue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 39 <strong>di</strong> 75


CALCOLO TFRL'indennità estero ha natura retributiva<strong>di</strong> Giuseppe MarinoL'indennità estero, corrisposta in manieracontinuativa nel periodo <strong>di</strong> applicazioneall'estero del <strong>di</strong>pendente, svolge, in relazione aquel periodo, una funzione retributiva, seppur<strong>com</strong>pensativa dei <strong>di</strong>sagi durante la permanenzaall'estero, per cui non vi sono ragioni perescluderla dal calcolo del trattamento <strong>di</strong> finerapporto.(Corte <strong>di</strong> Cassazione, sez. Lavoro, sentenza n.15166/12; depositata l'11 settembre)ABBANDONO DEL DOMICILIODOMESTICOInsieme a te non ci sto più: il giu<strong>di</strong>ce sichieda il perché!Una multa per essersi sottratto agliobblighi <strong>di</strong> assistenza: questa le decisionedel merito che condanna un padre <strong>di</strong>famiglia fuggito dalle mura <strong>di</strong> casa. Però laCassazione afferma che la valutazione haesaurito il proprio <strong>com</strong>pitonell’accertamento del fatto storicodell’abbandono, senza ricostruire a doverela situazione al fine <strong>di</strong> analizzare lapresenza <strong>di</strong> eventuali cause <strong>di</strong>giustificazione della fuga dal domiciliodomestico per impossibilità o estremapenosità della convivenza. L’art. 570 c.p.non punisce l’azione in sé, bensìl’abbandono privo <strong>di</strong> giusta causa.(Corte <strong>di</strong> Cassazione, sez. VI Penale,sentenza n. 34562/12; depositata l'11settembre)DETENZIONE ILLECITA DISTUPEFACENTEScorta <strong>di</strong> hashish per la 'settimana bianca':quasi 50 grammi, potenzialmente 160 dosi.Può essere uso personaleAnnullata ogni contestazione a un uomobeccato, in montagna, a prepararsi unospinello. Nonostante il superamento dellimite fissato dal decreto ministeriale, ilquantitativo ritrovato non è sufficiente perconsiderare acclarato l’uso non personale.Da valutare anche il contesto, questo il<strong>com</strong>pito del giu<strong>di</strong>ce.(Corte <strong>di</strong> Cassazione, sez. V Penale,sentenza n. 34758/12; depositata l'11settembre)LITE DI VICINATOVettura a motore acceso sotto la veranda:può essere provocazione e legittimare l'iraverbale dell'inquilinoConfermata la condanna per minacce,riaperta la questione, invece, sul frontedelle ingiurie. Alla luce del casus belli vaapprofon<strong>di</strong>ta l'ipotesi della risposta,seppur poco ortodossa, a una fattoingiusto.(Corte <strong>di</strong> Cassazione, sez. V Penale,sentenza n. 35239/12; depositata il 13settembre)Cambia il processo civile: la miniriforma1 0 settembre 201 2Saranno i ricorsi depositati domani iprimi a sperimentare il "filtro" <strong>di</strong>ammissibilità per accedere al giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong>appello. Non solo. Da domani chi cerca lariparazione per i processi troppo lunghi,regolata dalla legge Pinto, dovrà fare iconti con una procedura rivoluzionata,<strong>di</strong>segnata su quella dei decreti ingiuntivi.E <strong>di</strong>ventano applicabili anche i nuovistrumenti per gestire le crisi d'impresa.Sono i punti chiave della mini-riforma delprocesso civile, approvata in estate con ildecreto Sviluppo (83 del 2012) e che ora –con lo scattare del termine <strong>di</strong> 30 giornidall'entrata in vigore della legge <strong>di</strong>conversione, il 12 agosto – guadagna laconcreta operatività.Parte così il test dell'applicazione per lemisure volute dal ministro della Giustizia,Paola Severino, per ridurre il carico e itempi della giustizia civile. Come? Inprimo luogo chiedendo ai giu<strong>di</strong>ci d'appello<strong>di</strong> fare una valutazione preliminare deiricorsi e, sentendo le parti, <strong>di</strong> vagliare laloro «ragionevole probabilità <strong>di</strong> essereaccolti»: le impugnazioni "senza speranza"dovranno essere <strong>di</strong>chiarate inammissibilicon un'or<strong>di</strong>nanza che potrà poi essereimpugnata in Cassazione. E accanto allavalutazione <strong>di</strong> merito, si introduce ancheun vaglio formale: l'appello dovrà esseremotivato a pena <strong>di</strong> inammissibilitàIssue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 40 <strong>di</strong> 75


Si tratta <strong>di</strong> un intervento che hascatenato il <strong>di</strong>battito e <strong>di</strong>viso gli operatori.E che ora i giu<strong>di</strong>ci si preparano adapplicare.«Dobbiamo essere molto pragmatici– afferma il presidente della Corted'appello <strong>di</strong> Milano, Giovanni Canzio – esperimentare la norma: questa settimanaconvocherò una riunione con i presidenti <strong>di</strong>sezione per in<strong>di</strong>viduare le linee guida daseguire, che poi con<strong>di</strong>videremo con tutti iconsiglieri e <strong>com</strong>unicheremo all'avvocatura».Perché, secondo Canzio, quella delfiltro in appello «è una normaimportantissima: allinea le norme italiane aquelle del Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> procedura civiletedesco, permettendo <strong>di</strong> bloccarel'impugnazione sulla base <strong>di</strong> una prognosi<strong>di</strong> insuccesso. E la procedura restagarantista: in Germania l'or<strong>di</strong>nanza <strong>di</strong>inammissibilità non è appellabile inCassazione, da noi sì».È più cauto il presidente della Corted'appello <strong>di</strong> Torino, Mario Barbuto: «Ingenerale – ragiona – il filtro, vale a <strong>di</strong>reuna sorta <strong>di</strong> controllo preventivo deiricorsi, non è inopportuno: due gra<strong>di</strong> <strong>di</strong>giu<strong>di</strong>zio più la Cassazione, in Italia, sonoun lusso ipergarantista che non cipossiamo più permettere.Ora vedremo <strong>com</strong>e funzionerannoqueste norme specifiche». Si aspetta«effetti positivi ma anche un aggravio dellavoro» Michele Perriera, presidente dellasezione unica civile della Corte d'appello <strong>di</strong>Caltanissetta: «Il filtro può essere unostrumento utile per ridurre i carichi eaggre<strong>di</strong>re l'arretrato. Però noi oggiabbiamo dato la precedenza ad alcuniricorsi, a partire da quelli con istanza <strong>di</strong>sospensione dell'esecuzione della sentenzaimpugnata.Ora invece dovremo vagliare tutti gliappelli, senza <strong>di</strong>stinzioni: dobbiamoriorganizzarci».Chi teme gli effetti tranchant dellenuove norme è l'avvocatura: «Ancora nonsappiamo – <strong>di</strong>ce Andrea Pasqualin,consigliere del Cnf – quale uso faranno igiu<strong>di</strong>ci del filtro. Ma è probabile che nefaranno un uso decimatorio. Siamo moltopreoccupati, anche perché è stato deciso <strong>di</strong>far <strong>di</strong>ventare operative queste <strong>di</strong>sposizionidopo un periodo transitorio breve, aridosso dell'estate. Io, per non fare lacavia, ho accelerato la presentazione <strong>di</strong> unricorso che mi pareva a rischio per evitarel'esame preventivo». In generale, secondoPasqualin, «il filtro chiede un grandesacrificio delle garanzie per ottenere,paradossalmente, risultati scarsi o nulli:anzi, il sistema potrebbe rallentare perchéi giu<strong>di</strong>ci dovranno esaminare tutti iricorsi».Con l'applicazione i no<strong>di</strong> verranno alpettine e si capirà quanto siano fondatiquesti timori, insieme con quelli sul«probabile aumento del carico per laCassazione, per le impugnazioni delleor<strong>di</strong>nanze» e «l'applicazione <strong>di</strong>fforme daCorte e Corte della norma, troppogenerica» avanzati da Remo Caponi,docente <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto processuale civile aFirenze.Ma non c'è solo il filtro <strong>di</strong>ammissibilità. A incidere sul l'attività delleCorti d'appello c'è la riforma della leggePinto per l'indennizzo per i processilumaca.Di fatto, l'iter viene snellito.Inoltre, vengono fissati "paletti" allamisura del risarcimento, che potrà essereliquidato dal giu<strong>di</strong>ce tra 500 e 1.500 europer ogni anno che sfora il termine <strong>di</strong>ragionevole durata dei processi. Unintervento, quest'ultimo, bocciato daBarbuto perché «utile alle casse delloStato ma che penalizza i citta<strong>di</strong>ni».Infine, arrivano alla prova nelle aule anchegli interventi sulla legge fallimentare:dall'anticipazione degli effetti delconcordato preventivo al nuovo concordatocon continuità aziendale, dovrebberofornire nuovi strumenti per <strong>com</strong>porre lecrisi. Da domani si vedrà se sarannoefficaci per superare le aggressioni dellacongiuntura.Il Sole 24 oreIssue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 41 <strong>di</strong> 75


Registro revisori, partenza al buio11 settembre 2012Il registro dei revisori parte nel caos. Dallamezzanotte <strong>di</strong> oggi la tenuta del registro deirevisori è passata <strong>di</strong> mano dal ministero dellaGiustizia, tramite la gestione affidata ai dottori<strong>com</strong>mercialisti, al ministero dell’Economia,tramite l’ispettorato <strong>di</strong> finanza generale(<strong>di</strong>ramazione della ragioneria generale dellostato). Il passaggio, in realtà, però è rimastosolo nei desiderata della <strong>com</strong>unicazione dellaRagioneria dell’11/9/2012 pubblicata sulproprio sito. I dottori <strong>com</strong>mercialisti deciderannooggi in un consiglio straor<strong>di</strong>nario il dafarsi e al momento la consegna fisica delregistro, richiesta ufficialmente dal ministerodella giustizia, non è avvenuta. Non solo, lasocietà che gestisce il registro porterà oggi inconsiglio, tramite il suo amministratoredelegato Giovanni Marano, una lettera con larichiesta <strong>di</strong> <strong>com</strong>e <strong>com</strong>portarsi e sul da farsi deiprossimi giorni. Il consiglio nazionale da partesua è in attesa <strong>di</strong> conoscere i propri doveri maanche <strong>di</strong>ritti e scegliere una strategia <strong>di</strong>condotta. Nel mezzo circa 150mila revisori cherischiano <strong>di</strong> essere sbattuti da una parteall’altra Clau<strong>di</strong>o Siciliotti, presidente delconsiglio nazionale dei dottori <strong>com</strong>mercialisti,spiega a ItaliaOggi: «Sono consapevole che larichiesta arriva dal ministero che ci ha affidatol’incarico <strong>di</strong> tenuta del registro, il ministerodella Giustizia e questo per noi ha il suo peso.Inoltre torno a ripetere che non è una cosascandalosa che un ministero gestisca unpubblico registro. Nella nostra vicenda mi sareiaspettato che si risolvessero altre questionimaggiormente spinose e non portandoconfusione dove c’era serenità».Siciliotti questo passaggio <strong>di</strong> testimone loimmaginava <strong>di</strong>verso: «Avrei sperato si fossedata la precedenza sulle questioni spinose edopo avrei ricevuto la richiesta <strong>di</strong> restituzionedel registro con una cerimonia <strong>di</strong> passaggio <strong>di</strong>consegne tra ministeri con il riconoscimento anoi per il lavoro svolto». La realtà invece èabbastanza <strong>di</strong>versa. Dalla data <strong>di</strong> pubblicazionein Gazzetta Ufficiale dei tre decreti su <strong>di</strong>versiaspetti relativi la tenuta del registro traRagioneria e consiglio nazionale non èintercorsa nessuna <strong>com</strong>unicazione, nessuncontatto. I no<strong>di</strong> sul tappeto da sciogliere nonsono pochi dai contenuti da inserire sul sitoattuale del registro (bisogna ancora tenerel’in<strong>di</strong>cazione o eliminarla), all’apertura dellacorrispondenza, alle informazioni da dare agliiscritti o al destino <strong>di</strong> 17 <strong>di</strong>pendenti <strong>di</strong> unasocietà che, stando al <strong>com</strong>unicato dellaragioneria, da oggi non ha più motivo <strong>di</strong>esistere. L’11 settembre il primo <strong>com</strong>unicatoufficiale della Ragioneria (dopo i chiarimentiforniti a ItaliaOggi l’8 settembre 2012). Un<strong>com</strong>unicato che Siciliotti considera «assertivo»:«Sono categorici», spiega il numero uno deidottori <strong>com</strong>mercialisti, «ma non chiari nelpercorso da <strong>com</strong>piere, questa situazione sipoteva gestire molto meglio invece <strong>di</strong> creareuna invasione <strong>di</strong> domande», prevede Siciliotti.Nella nota la Ragioneria, per la prima voltadall’emanazione dei decreti, prende unaposizione netta sul destino del registro: «iregolamenti attuativi», scrivono dal<strong>di</strong>partimento guidato dal ragioniere generaledello stato Mario Canzio, «entrano in vigore il13 settembre 2012, data a decorrere dallaquale cessano <strong>di</strong> essere applicate le<strong>di</strong>sposizioni legislative e regolamentari con glistessi in<strong>com</strong>patibili». Inoltre precisano che «irevisori e i tirocinanti che presenterannorichiesta <strong>di</strong> iscrizione nei rispettivi registri afar data dal 13 settembre 2012 sarannointeramente assoggettati alla nuova <strong>di</strong>sciplina.A decorrere da tale data, per la presentazione<strong>di</strong> istanze o <strong>di</strong> <strong>com</strong>unicazioni al ministerodell’economia e delle finanze si dovrà utilizzareesclusivamente la nuova modulistica che saràmessa a <strong>di</strong>sposizione degli iscritti in appositasezione del sito internet della Ragioneriagenerale dello Stato. La precedente modulisticanon potrà, dunque, essere utilizzata inquanto non più coerente con la legislazionevigente. Ulteriori istruzioni, unitamente allarinnovata modulistica e alle modalità <strong>di</strong>trasmissione delle istanze, saranno rese<strong>di</strong>sponibili nei prossimi giorni... per le quali siconfida nella massima collaborazione degliorganismi coinvolti».Ieri è arrivata anche la protesta dell’Associazionenazionale <strong>com</strong>mercialisti che riconoscendol’operato del consiglio nazionaleauspicano «che l’attenzione sui revisori sifocalizzasse non tanto sulla contesa dellatitolarità <strong>di</strong> tenuta del registro, ma soprattuttosulle <strong>di</strong>fficoltà che aumentano <strong>di</strong> giorno ingiorno per il professionista revisore».(Di Cristina Bartelli - www.italiaoggi.it)Issue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 42 <strong>di</strong> 75


Il mondo della TecnologiaBill Gates s<strong>com</strong>mette sulla toilette per il futuro del mondo16 agosto - ANSAIl capo <strong>di</strong> Microsoft, nellevesti <strong>di</strong> filantropo cheindossa nell'associazioneumanitaria sua e dellamoglie Melinda e nellaquale versa gran parte deisuoi proventi, haconsegnato un assegno da100 mila dollari al'California Institute ofTechnology' per il progettosulla toilette a energiasolare che ricicla l'acqua etrae energia riutilizzabiledalla degenerazione deirifiuti organici umani. La'Bill e Melinda Gatesfoundation' si staconcentrando infatti sullanecessità <strong>di</strong> un nuovo tipo<strong>di</strong> servizi igienici chepossano essere facilmenteimpiantati nel sud delmondo, dove la cronicacarenza <strong>di</strong> toilette<strong>com</strong>porta problemi igienicosanitariche sono ogni annocausa <strong>di</strong> morte <strong>di</strong> oltre unmilione e mezzo <strong>di</strong> bambinisotto i cinque anni. Circa2,6 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> persone, parial 40 per cento dellapopolazione mon<strong>di</strong>ale - lamaggior parte nell'Africasub-sahariana e del sudAsia - non hanno accesso aiservizi sanitari e sonocostretti a defecareall'aperto. “E' fondamentale- ha detto Gates -continuare a collaborare efavorire nuovi investimentiin questo settore. Molte deiprogetti qui presentati - haproseguito - contribuirannoa trasformare la nostra<strong>di</strong>pendenza dai tra<strong>di</strong>zionaliservizi igienici”. Forte <strong>di</strong>questo convincimento, lafondazione ha annunciatonuovi investimenti per circa3,4 milioni dollari cheporteranno a circa 6,5milioni gli stanziamenti. Loscorso anno la FondazioneBill & Melinda Gates hadato sovvenzioni ad ottouniversità <strong>di</strong> tutto il mondoper aiutare ad affrontare ilproblema e per inventareun gabinetto che utilizzipoca acqua, sia economicoe trasformi i rifiuti inenergia, acqua pulita esostanze nutritive. Il premio<strong>di</strong> 100mila dollari è andatoa un team che hapresentato un bagno afunzionamento solare, doveun pannello producel'energia necessaria pertrasformare feci e urine inidrogeno, gas che puòessere immagazzinato eriutilizzato<strong>com</strong>e<strong>com</strong>bustibile e generarealtre forme <strong>di</strong> energia.L'acqua è invece depurata erecuperata per irrigare latoilette. Gates ha ancheelargito premi allaLoughborough Universitydella Gran Bretagna e allaUniversità <strong>di</strong> Toronto per iloro progetti che siconcentranosullatrasformazione feci inrisorseutilizzabili.L'obiettivo, adesso, èprodurre i nuovi serviziigienici nei prossimi duequattroanni. La FondazioneGates investe circa 80milioni <strong>di</strong> dollari l'anno perportare acqua e serviziigienici in Paesi che ne sonoprivi. La fondazione <strong>di</strong> BIll eMelinda Gates è la piùgrande organizzazioneprivata filantropica delmondo.Issue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 43 <strong>di</strong> 75


Apple-Samsung, condannati i coreani"Brevetti violati per un miliardo <strong>di</strong> dollari"25 agosto 2012SAN JOSE- Nove personeper tre giorni in camera <strong>di</strong>consiglio, assieme acentinaia <strong>di</strong> pagine <strong>di</strong>riferimento, esemplari eprototipi <strong>di</strong> smartphone etablet. Per produrre unasentenza non semplice daelaborare 1, stu<strong>di</strong>andodocumenti <strong>com</strong>plicati edesign industriale, tecnologie,e un numero imponente<strong>di</strong> brevetti, sparsi tral'hardware e il software. Manonostante la <strong>com</strong>plessità,la sentenza è arrivata inanticipo sui tempi, smentendogli analisti che neritenevano probabile l'arrivonella prossimasettimana. E subito dopo ladecisione <strong>di</strong> una cortesudcoreana 2 in unamateria simile, che hadeciso per il ritiro dalmercato <strong>di</strong> alcuni prodotti<strong>di</strong> entrambe le aziende.Samsung ha violato ibrevetti. La sentenza dellacorte <strong>di</strong> San Jose arriva conuna cifra <strong>di</strong> indennizzo perApple: 1,05 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong>dollari, importante malontana dai 2,5 chiesti dallamela. E al verdettoeconomico, aggiunge unmessaggio chiaro: Apple hadei brevetti, e Samsung liha violati, sapendo <strong>di</strong> farlo,nella progettazione dei suoismartphone.L'azienda coreana è statariconosciuta colpevole <strong>di</strong>aver copiato il "rimbalzo"dell'interfaccia grafica chesi ottiene navigando tra icontenuti delle applicazionisu iPhone e iPad. Secondo igiurati, Samsung ha violatoquesto brevetto su tutti i<strong>di</strong>spositivi in<strong>di</strong>cati daApple. Per quanto riguardail brevetto del pizzico alloschermo per zoomare("pinch and zoom"), anchequi la giuria si è <strong>di</strong>chiara afavore <strong>di</strong> Cupertino, coneccezioni relative ad alcunimodelli <strong>di</strong> smartphone.Stesso giu<strong>di</strong>zio nel caso del"tap to zoom", la funzione<strong>di</strong> iOS che ingran<strong>di</strong>sce leimmagini e i documentiquando li si tocca con un<strong>di</strong>to. I <strong>di</strong>spositivi Samsungviolano il brevetto, eccettuatoil Nexus S 4G. Parerenegativo per Samsung ancheper quanto riguardal'interfaccia utente, anchequesta secondo la giuriavìola la proprietà intellettuale<strong>di</strong> Cupertino.Anche sul design dell'iPhonela giuria ha espressoparere favorevole perApple, eccettuato il tabletGalaxy Tab, che secondo igiurati non ha nulla a chevedere con il tabletdell'azienda concorrente,l'iPad. E la giuria nonconcede nulla a Samsunganche sulla controcausaaperta dai coreani su alcunibrevetti che Apple avrebbeillegalmente utilizzato neisuoi prodotti: respinta.Dall'altra parte, non è stataaccolta la denuncia <strong>di</strong> Apple<strong>di</strong> violazione delle regoleantritrust. Difficile nonpensare a una prontarichiesta <strong>di</strong> appello da parte<strong>di</strong> Samsung.Processochiave.Il <strong>di</strong>battimento Apple-Samsung nasce da unacausa iniziata da SteveJobs, con obbiettivo il ritirodal mercato <strong>di</strong> <strong>di</strong>versiprodotti della corporationsudcoreana. Un processo <strong>di</strong>importanza primaria perchèle due aziende sono i piùgran<strong>di</strong> produttori <strong>di</strong>smartphone nel mondo. Ilmercato degli smartphone, ipiù <strong>di</strong>ffusi "<strong>di</strong>spositiviconnessi" dell'era post<strong>com</strong>puter,è una delle piùricche miniere economichedel presente e del futuro.Così, il processo Apple-Samsung <strong>di</strong>venta più dellasemplice contrapposizione<strong>di</strong> due potenze industrialisui brevetti: è una bilanciadel potere che misura cosaè libero e cosa no in unmercato in forte espansione(oltre 406 milioni vendutiIssue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 44 <strong>di</strong> 75


nel mondo in totale nelsecondo quarto dell'anno).E <strong>di</strong> rimando, il processoin<strong>di</strong>ca qual è l'azienda cheavrà più margine <strong>di</strong>manovra. Si tratta inoltre <strong>di</strong>aziende avversarie intribunale ma alleate inaffari: una delle <strong>di</strong>visioni <strong>di</strong>Samsung produce perApple <strong>di</strong>versi <strong>com</strong>ponenti,tra cui il <strong>di</strong>splay Retina <strong>di</strong>iPad e le memorie a statosolido <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi prodotti.Le razioni. SecondoSamsung, a uscir sconfittodalla sentenza è peròsoprattutto il consumatore.Il gruppo sudcoreano ha<strong>com</strong>mentato in un<strong>com</strong>unicato che "ladecisione <strong>di</strong> venerdì nondeve essere vista <strong>com</strong>e unavittoria per Apple: è ilconsumatore americano cheesce sconfitto. Tutto questodeterminerà meno scelta,meno innovazione e prezzipotenzialmente più elevati".Da parte sua, Cupertinoreplica seccamente, <strong>com</strong>eriportal'agenziaBloomberg, che "rubarenon è giusto", e plaude allagiuria incaricata <strong>di</strong>deliberare sul processo delsecolo.(www.repubblica.it)Il fotovoltaico che si indossatre catanesi “sarti” dell’hi-tech27 agosto 2012Immaginate una felpa sucui è stampato il branddell'azienda con dellabanalissima plastica,pensate adesso <strong>di</strong> applicareal posto <strong>di</strong> quella plasticala SolarWriting sagomataper ottenere un capo smartcon il quale il consumatorementre fa jogging ricaricail proprio smartphone olettore Mp3 per ascoltaremusica o effettuarechiamate.Questo è l'esempio <strong>di</strong><strong>com</strong>e l'idea può essereapplicata.Quella su cui si basa ilprodotto dei tre giovanicatanesi è una tecnologiasolare fotovoltaica ibridabrevettata.Ibrida perché all'internodella sua struttura sonopresentimaterialiinorganici ed organici(sottoforma <strong>di</strong> un'opportunamiscela <strong>di</strong> materialipolimerici), così dapoter sfruttare i vantaggi <strong>di</strong>entrambi per realizzareuna cella che possacontemporaneamente raggiungereuna buonaefficienza <strong>di</strong> conversione<strong>com</strong>patibile con leapplicazioni e ridurre icosti dei materiali e dellafase produttiva.Una cella <strong>di</strong> duecentocentimetri quadrati espostaal sole per circa due ore emezzo, in buone con<strong>di</strong>zioni<strong>di</strong> esposizione, può ricaricareun cellulare, per unlettore musicale bastanoinvece 90 minuti.Ma la ricerca non èfinita:«Stiamo lavorandoduramente sull'engineering<strong>di</strong> un nuovo prodotto<strong>com</strong>pleto per il clientefinale: SolExMa, variantetascabile e meno <strong>com</strong>plessain termini produttivi dellaSolarWriting - spiegaSuriani - esso presenterà<strong>di</strong>verse innovazioni intermini <strong>di</strong> caratteristiche <strong>di</strong>prodotto e mo<strong>di</strong> <strong>di</strong>applicazione su unampissimo sprettro <strong>di</strong>oggetti, quali, per esempio,capi d'abbigliamento,borse, zaini, capi sportivi,senza che questi sianolegati al prodotto stesso,con un concetto <strong>di</strong>versatilità fortissimo».A. L. R.Issue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 45 <strong>di</strong> 75


Ecco l'iPhone 5, più grande, leggero e potente.Apple rinnova anche iPod e iTunes12 settembre 2012Il nuovo iPhone parlaitaliano, <strong>com</strong>e da copione.Poche le sorprese, visto cheper il lancio del nuovoiPhone 5 avvenuto a SanFrancisco era statoabbondantemente anticipatodai siti <strong>di</strong> rumors edalle <strong>com</strong>ponenti trafugatedagli assemblatori cinesi.Comunque, Tim Cook, dapoco più <strong>di</strong> un anno allaguida <strong>di</strong> Apple, hapresentato con i suoi luogotenentinon solo l'iPhone eil nuovo iOS 6 (<strong>di</strong>sponibilidal 21 settembre, in Italiadal 28 settembre) ma ancheuna nuova linea <strong>di</strong> iPod.Prodotti nuovi a cui siac<strong>com</strong>pagna una nuovaversione <strong>di</strong> iTunes, ilsoftware che permette <strong>di</strong>acquistare musica, film,applicazioni, libri e sincronizzarlecon gli apparecchi<strong>di</strong> Apple."Apple non è mai stata piùforte, grazie alladeterminazione e creativitàdei nostri collaboratori, chestanno facendo il lavoro <strong>di</strong>una vita", ha detto TimCook "creando prodottirivoluzionari che fanno la<strong>di</strong>fferenza nella vita dellepersone". Ma al <strong>di</strong> là deitoni che magnificano iprodotti <strong>di</strong> Apple, i numericolpiscono: Apple ha unapresenza capillare in più <strong>di</strong>12 paesi con 380 negozivisitati da più <strong>di</strong> 80 milioni<strong>di</strong> persone a trimestre, unmilione al giorno. E dominail mercato Pc con il Mac,che cresce del 15% anno suanno contro la me<strong>di</strong>a del2% <strong>di</strong> mercato, unvantaggio che dura da seianniconsecutivi.Nel settore tablet, Apple èpassata dal 62% al 68%delle ven<strong>di</strong>te, mentre gliutenti dei 400 milioni <strong>di</strong>apparecchi basati su iOS(iPad, iPhone e iPod) usanoin me<strong>di</strong>a più <strong>di</strong> 100 apps. Inrealtà, delle 700mila apps<strong>di</strong>sponibili, 250mila periPad, il 90% viene scaricataalmeno una volta al mese,sintomo <strong>di</strong> un mercatovitale ed energetico.Le novità <strong>di</strong> prodotto: arrival'iPhone più sottile, leggero,potente e grande <strong>di</strong> sempre,con banda larghissimaLTE adesso <strong>com</strong>patibile contutti i mercati del pianeta:Usa, Europa e Asia. Ilnuovo iPhone si "allunga",acquista una striscia <strong>di</strong>pixel in più che permette <strong>di</strong>usare più schermo per ilsenso della larghezzamaggiore nella vistapanorama. Con 7,6 millimetri<strong>di</strong> spessore è il 18%più sottile dell'iPhone 4s, epesa 112 grammi, il 20% inmeno della precedentegenerazione.Cambia il processoredell'iPhone 5, adesso il chipA6, cambia la fotocameraadesso da 8 megapixel conaltissima definizione emigliore controllo dellasaturazione del colore, maPhil Schiller, capo delmarketing <strong>di</strong> Apple, eJonathan Ive, designer deiprodotti Apple, spieganoche a fare la <strong>di</strong>fferenza sonole tecnologie che consentonotolleranze nell'or<strong>di</strong>ne<strong>di</strong> un micron nellafabbricazione, ad esempionell'allineamento degli elementidell'ottica. «Anchegrazie a questo tipo <strong>di</strong>precisione riusciamo aessere più <strong>com</strong>petitivi deglialtri», ha detto Schiller.Infine, migliore autonomia<strong>di</strong> batteria e stesso prezzo(quello italiano verràIssue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 46 <strong>di</strong> 75


annunciato al momentodel lancio, e varierà aseconda delle promozionidegli operatori, madovrebbe essere sostanzialmenteallineato allaversione attuale).Ma la piccolarivoluzione, che potrebbecreare un po' <strong>di</strong> mal <strong>di</strong>testa agli appassionati <strong>di</strong>prodotti Apple, è il nuovospinotto, molto piùpiccolo e usabile daentrambi i lati.Si chiama Lightning,adesso è <strong>com</strong>une ancheagli iPod e necessita <strong>di</strong>un adattatore che Appleha già annunciato (mache verrà venduto aparte) per poterloconnettere ai vecchiaccessori <strong>com</strong>e stereo acasa o in automobile.Ma la battaglia èanche sul software: ilnuovo iOS 6 introducenovità già viste, tra cui lemappe <strong>di</strong> Apple (<strong>com</strong>presela guida punto apunto tipo TomTom oGarmin) che deve sostituirel'applicazione <strong>di</strong>Google.E altre novità nellagestione <strong>di</strong> iCloud,sempre più integrato,così <strong>com</strong>e lo è Siri, cheApple annuncia esserefinalmente in italiano, ilsistema PassBook per ibiglietti <strong>di</strong> aereo ecinema e altre novità<strong>com</strong>e lo streamingcon<strong>di</strong>viso delle foto.Sul fronte degliiPod, Apple ha lavoratoper ridurre ulteriormentele <strong>di</strong>mensioni del suobest-seller, l'iPod touch,che ha venduto 350milioni <strong>di</strong> pezzi assiemeagli altri modelli. Adessoc'è un nuovo iPod nanoche sembra un iPodtouch mini, un iPod touchcon schermo più lungo<strong>com</strong>e l'iPhone 5 e <strong>di</strong>etroin alluminio, batteriepotenziate e bluetoothper cuffie e casse stereosenza fili.Viene mo<strong>di</strong>ficatoalla ra<strong>di</strong>ce anche iTunes,che torna ad essere unprogramma semplice eminimalista nell'interfaccia,sia nelle funzionijukebox (molto bello ilplayer mini) che in quelle<strong>di</strong> negozio per musica,film, libri e applicazioni.«Quello che ciguida è ancora e semprel'amore per la musica»<strong>di</strong>ce alla fine dell'evento<strong>di</strong> San Francisco un TimCook visibilmente eccitatomentre presenta laband rock Foo Fighters.Un happening all'incrociotra marketing, tecnologiae musica rock(Il sole24ore)Iphone 5? Non è lo smartphone più sottile.Guarda un po' chi lo batte13 settembre 2012. L'iPhone 5 è il più sottile iPhone mai costruito, ma non guadagna ilprimato <strong>di</strong> smartphone con lo spessore minore mai fabbricato al mondo. La societàd'analisi <strong>di</strong> mercato Strategy Analytics segnala che altre aziende high tech sono state ingrado <strong>di</strong> andare oltre i 7,6 millimetri dell'ultimo arrivato in casa Apple. Fino a sfidare ilimiti dell'ingegneria. Con <strong>di</strong>fferenze nello spessore <strong>di</strong> quasi un millimetro in meno.In Giappone, ad esempio, il Fujitsu Arrows ES IS12F misura 6,70 millimetri ed è<strong>di</strong>sponibile nei confini nipponici. Oppure, il Pantech Vega S5 arriva a 6,89 millimetri:risulta in ven<strong>di</strong>ta in Corea del Sud, con gli operatori telefonici Kt e Sk Tele<strong>com</strong>.Ma non occorre andare in Estremo Oriente per trovare smartphone ancora più sottili <strong>di</strong>iPhone 5. Come ricorda Strategy Analytics, almeno tre modelli <strong>di</strong> Motorola strappano ilprimato a Apple. In particolare, raggiungono i 7,1 millimetri il Motorola Razr XT910,accessibile anche in Italia, oltre al Motorola Razr XT909 e al Motorola Droid Razr Cdma,entrambi già sul mercato negli Stati Uniti.(IlSole24ore)Issue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 47 <strong>di</strong> 75


2° Memorial “Nino Compagnini”torneo <strong>di</strong> calcetto a “5”.Il 9 settembre nello splen<strong>di</strong>doscenario naturale del lido delCarabiniere <strong>di</strong> Catania si èconcluso il noto torneo <strong>di</strong>calcetto.Nella mattinata, sullaspiaggia del Lido, tutte lesquadre hanno deposto inmare un mazzo <strong>di</strong> fiori in ricordodel bambino <strong>di</strong> 8 anniextra<strong>com</strong>unitario morto annegatoil 2 settembre.Il bambino è stato notato inacqua e portato a riva daiCarabinieri del Lido ed unUfficiale me<strong>di</strong>co dell’Arma hatentato vanamente <strong>di</strong>soccorrerlo.Per tale motivo – in segno <strong>di</strong>lutto – la cerimonia <strong>di</strong>premiazione è stata posticipata.Alle 2030 sulla terrazza delLido, durante la cena allietatada musica dal vivo, si è svoltala premiazione del torneo.I premi in palioLa vedova Compagnini haringraziato il <strong>Cesd</strong> –rappresentato dal dr SalvoCoco – consegnando a nome<strong>di</strong> tutti i partecipanti altorneo una targa per “ilprezioso sostegno e lasensibilità espressi nellariuscita del Torneo”.CLASSIFICA:3 posto: la squadra del<strong>Cesd</strong> premiataa anche conla coppa “eleganza” per il<strong>com</strong>pleto usato durante lepartite.2 posto: la squadra “Fontanarossa”,che ha vinto la “supercoppa”:premio donato alpiccolo Cristhian, figlio dellos<strong>com</strong>parso Compagnini.Vincitrice del Torneo è statala squadra “Legacoop”.La coppa “<strong>di</strong>sciplina”posta in palio dal <strong>Cesd</strong> èstata vinta dalla squadra“Compagnini Boys”.L’arbitro del torneo – drMazzullo Felice, Ufficiale inquiescenza dell’Arma – havoluto rivolgere un plauso alportiere della squadra chedurante una partita ha<strong>di</strong>chiarato una rete subita nonnotata dall’arbitro.Il Torneo è statoorganizzato dal <strong>Cesd</strong> nellapersona del vulcanicoFranco Arena - app. “S” inquiescenza dell’Arma – responsabiledel Cot <strong>di</strong> Catania,collaborato dai responsabilidelle squadre.Grazie Franco e ….. allavoro per la prossimae<strong>di</strong>zione.Issue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 48 <strong>di</strong> 75


14 settembre 2012<strong>Cesd</strong> per la seconda volta .... prende il "volo" per ilCongo!Un’altra missione partirà, il 14 settembre2012, per il Congo sempre capeggiatadall’instancabile Rino Martinez Presidente<strong>di</strong> Ali per Volare Onlus <strong>di</strong> Palermo collaboratodal Centro Stu<strong>di</strong> Salvo D’Acquistoanche con la presenza fattiva dell’amica esocio del Centro Stu<strong>di</strong> Salvo D’Acquisto,Sara Garofano, già alla sua secondaSara Garofano,in occasionedella primamissionemissione umanitaria in rappresentanza delCESD, ricevendo l’affettuoso appellativo <strong>di</strong>“Sara la mustichera” per l’impegno profusonella <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> zanzariere, nellavita: madre, impren<strong>di</strong>trice e provetta pilota<strong>di</strong> ultraleggeri.Per chi non lo sapesse, da quelle parti,per una puntura <strong>di</strong> zanzara si può anchemorire. Anzi, purtroppo si muore se non siinterviene alla “Rino Martinez maniera”, ecioè con poche chiacchere e tantaamorevole operatività in prima linea, conuna campagna perio<strong>di</strong>ca <strong>di</strong> vaccinazioneorganizzata, tra mille peripezie e patemid’animo, grazie al contributo economico <strong>di</strong>enti privati, <strong>com</strong>e il CESD, Nazionale Cantantiecc., e tantissimi <strong>com</strong>uni citta<strong>di</strong>ni.E’ notorio a tutti, infatti, <strong>com</strong>e giornalmentecentinaia <strong>di</strong> bambini ed anzianis<strong>com</strong>paiono dalla faccia della terra senzaavere il tempo <strong>di</strong> capire <strong>com</strong>e essa è fatta,al cospetto <strong>di</strong> una <strong>com</strong>unità internazionalecieca <strong>di</strong>nanzi al dramma umanitario. Nelcuore <strong>di</strong> un’Africa nera, certamente nonper il colore della pelle ma per la rabbiaviscerale dei più deboli, dagli occhiimpietriti dalla sofferenza, perché figli <strong>di</strong>un “terzo mondo” non allineato ai voleri <strong>di</strong>certi poteri forti.Nel frattempo, bambinimalnutriti e mal<strong>cura</strong>ti,continuano apagare lo scotto nellain<strong>di</strong>fferenza generale<strong>di</strong> un mondo da noiconsiderato civile epronto ad interveniresolo dove certi interessiconducono.Tutti i soci del CESD, invece, hannopreso a cuore la questione umanitaria benrappresentata nella mission <strong>di</strong> ALI perVOLARE Onlus e, nel nome del Servo <strong>di</strong>Dio Salvo D’Acquisto, suggellano il loroimpegno in una lettera, tradotta in linguafrancese, a firma del Nostro MagnificoDirettore, Prof. Calogero Di Carlo,in<strong>di</strong>rizzata al Presidente Eteka che qui siriporta integralmente:“ho il piacere <strong>di</strong> <strong>com</strong>unicarLe l’impegnofinanziario del “Centro Stu<strong>di</strong> SalvoD’Acquisto” - CESD, <strong>di</strong> cui ho l’onore <strong>di</strong>esserne il Direttore, per la costruzione del“Centro Pe<strong>di</strong>atrico per la Terapia dellaMalnutrizione” a Enyelle, intitolatoall’Eroe italiano “M.O.V.M. Vice Briga<strong>di</strong>eredei Carabinieri Salvo D'Acquisto” che havisto il Presidente dell’AssembleaRegionale Siciliana On. Dott. FrancescoCascio, il Presidente <strong>di</strong> Ali per VolareOnlus Rino Martinez Gaspare e la nostrarappresentante CESD Antonina SaraGarofano, presenziare ufficialmente allaposa della prima pietra a Enyelle(Repubblica del Congo), nel mese <strong>di</strong>settembre 2011.Issue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 49 <strong>di</strong> 75


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Speciale Centro Stu<strong>di</strong> Salvo D’AcquistoUna nobile realtàAGISCE NEL NOME DI UNO DEI PIÙ GRANDI EROI ITALIANI,IL CENTRO STUDI DIRETTO SU NAPOLI E PALERMO DACALOGERO DI CARLO. IL LINK CON L’UNIVERSITÀ TELEMATICAPEGASO CONSENTE UN’ALTA FORMAZIONE DELLE FF.PP..IL SOSTEGNO CON L’ASSOCIAZIONE UMANITARIAALI PER VOLARE PORTA L’AZIONE DEL CENTRO IN AFRICA.<strong>di</strong> Carmine Di CaroUn uomo che con il suogesto eroico ha datolustro all’Italia e hareso noi orgogliosi <strong>di</strong> essere citta<strong>di</strong>nidel Belpaese. Salvo D’Acquisto,vice briga<strong>di</strong>ere dei Carabinieri.Un napoletano passatoalla storia, il cui nome <strong>com</strong>paree sopravvive non solo nei libri enella cinematografia ma anchenelle realtà con il Centro Stu<strong>di</strong>a lui de<strong>di</strong>cato che opera nel segnodei suoi valori e <strong>di</strong> cui il fratelloSandro è il presidente onorario.Basta guardare il claim█ in alto mostra itinerante Carabinieri patrimonio della <strong>com</strong>unità, 200 anni <strong>di</strong> storiaEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina ’ 53 <strong>di</strong> 7525


scelto dal Centro Stu<strong>di</strong> Salvo D’Acquisto (<strong>Cesd</strong>)per <strong>com</strong>prendere quale sia la <strong>di</strong>rezione in cui questaOnlus opera: Solidarietà... la nostra battagliaper la vita... insieme a te.Ha sede in tutta Italia il <strong>Cesd</strong> ed è particolarmenteoperativo a Palermo e a Napoli. Promuove la culturae i valori sani della vita <strong>di</strong> una <strong>com</strong>unità fatta <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>nie militari, oltre a <strong>di</strong>ffondere con moltepliciiniziative il culto e la devozione a Salvo D’Acquisto.Uno sguardo più attento ad alcune delle attività svoltefinora aiuta a <strong>com</strong>prendere quanto importante einstancabile sia l’opera dei volontari che ogni giornoagiscono nel nome del grande vice briga<strong>di</strong>ere.Fondamentale nei percorsi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o è il link conl’Università Telematica Pegaso, <strong>di</strong>retta magistralmentedal dott. Danilo Iervolino, una collaborazioneforte e importante sulla scia della qualearriva anche il Master in Criminologia e stu<strong>di</strong>giuri<strong>di</strong>ci forensi – già giunta alla terza e<strong>di</strong>zione –che si prefigge lo scopo <strong>di</strong> insegnare ad affrontarei vari passaggi dell’analisi investigativa all’interno<strong>di</strong> un proce<strong>di</strong>mento giu<strong>di</strong>ziario (civile e penale).Un Master che, nello specifico, mira ad approfon<strong>di</strong>rei contenuti delle scienze criminologichee giuri<strong>di</strong>che e a definire i campi <strong>di</strong> operativitàdella Criminologia. Di rilievo sono anche i docenti,tra i quali, il Gen. Nicola Raggetti, già <strong>com</strong>andantedel RACIS dei Carabinieri, il criminologoProf. Nicola Malizia allievo del Prof. Gae-26█ in alto il dott. Mario Palmiero, il preside <strong>di</strong> giurisprudenzaProf. Francesco Fimmanò con il dott. Calogero Di CarloEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 54 <strong>di</strong> 75


tano Ingrassia, il Prof. Paolo Procaccianti <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cinalegale. Ai seminari <strong>di</strong> Napoli ha partecipatoanche il Col. Marco Minicucci, <strong>com</strong>andanteprovinciale dei Carabinieri <strong>di</strong> Napoli.Cura la cultura, certo il <strong>Cesd</strong>, ma non solo conlezioni e master, anche con gesti che vanno benoltre lo stu<strong>di</strong>o e la formazione e si ritrovano inuno scrigno <strong>di</strong> valori umaninon <strong>com</strong>uni. E fu così cheuna <strong>com</strong>missione d’esamedell’Università TelematicaPegaso, <strong>com</strong>posta dai docentiCalogero Di Carlo,Giusy Savastano, GavinoNuzzo, Giampiero Pirozzi,Antonio Tufano e RosarioBianco partì in <strong>di</strong>rezioneBelluno per realizzare il sogno<strong>di</strong> Bruno Longhi, Sottotenentedei Carabinieriche, a causa <strong>di</strong> una malattianon riesce a conseguire lalaurea ad Aprile e desidera<strong>com</strong>pletare il tanto ambitoe sudato percorso universitario.Il tempo <strong>di</strong> una stretta<strong>di</strong> mano tra Calogero Di Carlo, <strong>di</strong>rettore del<strong>Cesd</strong> Palermo e Napoli, e Danilo Iervolino, presidentePegaso, uomini <strong>di</strong> grande spessore e sensibilità,e il tempo <strong>di</strong> sbrigare in poche ore lepratiche logistiche e organizzative, arrivano letoghe e i biglietti aerei. Il Sottotenente Longhi<strong>di</strong>scute <strong>com</strong>mosso la sua tesi in <strong>di</strong>ritto tributario█ in queste pagine in alto la delegazione del progetto LANG2TECH presso Villa Vannucchi, sede dell’Univeristà Pegaso aSan Giorgio a Cremano (NA); in basso la <strong>com</strong>missione <strong>di</strong> laurea magistrale in giurisprudenza Pegaso riunitasi a BellunoEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina ’ 55 <strong>di</strong> 7527


Rapporto tra proce<strong>di</strong>mento penalee processo tributario aventead oggetto i medesimi fatti. Ed èla stessa <strong>com</strong>mozione che cogliela <strong>com</strong>missione togata. Etutto, data la grande sensibilitàdegli attori coinvolti e la tenaciae la grande <strong>di</strong>gnità del laureando,ha la solennità della laurea.Comprese le foto <strong>di</strong> rito del dopoproclamazione e il pranzoper festeggiare il momento.Questi sono i gesti emblematici<strong>com</strong>piuti da chi instancabilmentelavora e opera nel nome<strong>di</strong> Salvo D’Acquisto, presentecon il Centro, insieme a Pegaso,anche in progetti chevanno ben oltre i confini italianie raggiungono l’Europa.È il caso <strong>di</strong> E<strong>di</strong>mburgoe del progetto Transfer onInnovation LANG2TECH,che, patrocinato da <strong>Cesd</strong> ePegaso, e coor<strong>di</strong>nato dall’Università<strong>di</strong> E<strong>di</strong>mburgo,consente ai tecnici <strong>di</strong> industria<strong>di</strong> elevare le proprie capacitàprofessionali imparandouna seconda lingua.Entra anche nelle scuole, il<strong>Cesd</strong>. L’Istituto ComprensivoStatale MichelangeloBuonarroti <strong>di</strong> Palermo è statosede delle attività delPON Le(g)ali al Sud: unprogetto per la legalità inogni scuola, nell’ambito delquale il Centro Stu<strong>di</strong> SalvoD’Acquisto ha avuto il ruolo<strong>di</strong> partner fornendo ampiosupporto e collaborazione.L’incontro tra un nutritogruppo <strong>di</strong> alunni attenti,coinvolti ed emozionati e ilPro<strong>cura</strong>tore Capo della Repubblica<strong>di</strong> Caltanissetta,Sergio Lari, ha segnato lachiusura delle attività formative.A introdurre il prestigiosorappresentante dellaMagistratura Siciliana, il<strong>di</strong>rigente dell’Istituto, laprofessoressa Maria MichelaSettineri, e il <strong>di</strong>rettore del<strong>Cesd</strong> Luogotenente CalogeroDi Carlo. Il Pro<strong>cura</strong>toreLari ha enfatizzato l’importanzache l’educazione alla citta<strong>di</strong>nanzaattiva e consapevole hanell’attività <strong>di</strong> contrasto alla mafia.E ha portato la sua esperienzamaturata sul campo davantia una platea <strong>di</strong> ragazzi attentie incuriositi, a cui ha illu-28█ in questa pagina in alto il cons. <strong>di</strong>rettivo <strong>Cesd</strong> avv. Salvatore Sansone consegna la targa del seminario‘La scena del crimine’ al Gen. Luciano Garofano e l’avv. Carlo Taormina; in basso la DS Maria Michela Settineri,il pro<strong>cura</strong>tore antimafia <strong>di</strong> Caltanissetta dott. Sergio Lari e il <strong>di</strong>rettore del CESDEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 56 <strong>di</strong> 75


strato il fenomeno mafioso, delineandonele caratteristiche, leinsi<strong>di</strong>e e le efferatezze, sostenendoche soltanto l’esaltazionedel valore della cultura alla legalitàcon<strong>di</strong>visa può consentirela repressione del fenomenomafioso e prevenire il sorgere elo sviluppo dello stesso nellenuove generazioni.Evidenti sono apparsi l’ammirazionee il rispetto, il desiderio <strong>di</strong><strong>com</strong>prendere e <strong>di</strong> confrontarsi <strong>di</strong>alunni che durante il percorso formativohanno approfon<strong>di</strong>to la primaparte della Carta Costituzionale,avvicinandosi così alle Istituzionidello Stato italiano. Il progettoli ha indotti a riflettere sulsenso e l’importanza della citta<strong>di</strong>nanzaattiva e a cogliere la drammaticagravità del fenomeno mafiosoin tutte le sue manifestazioni.E, così, PON Le(g)ali al Sud:un progetto per la legalità in ogniscuola e il risultato raggiunto me<strong>di</strong>antela partecipazione attiva deglistudenti conferma <strong>com</strong>e siautile quanto in<strong>di</strong>spensabile, la costantecollaborazione tra mondodella scuola, società civile e Istituzionidello Stato per promuovereformazione culturale e sociale, impegnocivile e progresso.E c’è anche lo sport, <strong>com</strong>eespressione sana della vita contemporanea.Il <strong>Cesd</strong>, con la suasezione sportiva guidata da PeppinoTerenzio, ha preso partealla Strasalerno, gara po<strong>di</strong>sticanata nel 1995. Eventi storici maanche giovani per il <strong>Cesd</strong> chepartecipa al 2° Trofeo SporTiAmo<strong>di</strong> Palermo, una festa dellosport che si espande a livelloregionale e identifica lo sport<strong>com</strong>e un’esigenza sociale accessibilea tutti, senza <strong>di</strong>stinzione<strong>di</strong> classi sociali, lingue, cultureo doti fisiche. Gli organizzatoriricordano che la pratica <strong>di</strong>un’attività sportiva <strong>com</strong>porta fatica,sudore, sacrifici. Insegnail rigore, la <strong>di</strong>sciplina, la capa-█ in alto il preside <strong>di</strong> giurisprudenza prof. Francesco Fimmanò, il presidente dott. Danilo Iervolino, il <strong>di</strong>rettore del CESDCalogero Di Carlo con il prof. Lorenzo Fiorito durante una pausa dei lavori della delegazione LANG2TECHEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina ’ 57 <strong>di</strong> 7529


cità <strong>di</strong> sviluppare lo spirito delcorpo e <strong>di</strong> armonizzare le caratteristiche<strong>di</strong> ognuno nel gioco<strong>di</strong> squadra.Non mancano iniziative sportiveche assumono un carattere <strong>di</strong>verso,che vanno ben oltre il messaggio“sano” e toccano le cordedel cuore. È così per il 2° Memorial“Nino Compagnini” torneo<strong>di</strong> calcetto a “5”, organizzatodal Centro Stu<strong>di</strong> Salvo D’Acquistoper ricordare l’in<strong>di</strong>menticabileMaresciallo dei Carabinieri.Il Memorial è stato <strong>di</strong>sputato sulcampo <strong>di</strong> calcetto del Lido “ilCarabiniere” <strong>di</strong> Catania ed è, oltreche organizzato, anche <strong>di</strong>rettodal Centro Stu<strong>di</strong> Salvo D’Acquistonella persona del CC in quiescenzaFranco Arena, responsabiledel Cot <strong>di</strong> Catania. Nell’occasioneil Centro Stu<strong>di</strong> si è impegnatoa finanziare il ripristinodel campo <strong>di</strong> gioco e a metterein palio una coppa per la squadrapiù <strong>di</strong>sciplinata.Sostenendo l’Associazione MissionariaInterculturale OnlusAli per volare, amorevolmentee attivamente <strong>di</strong>retta dal palermitanoRino Martinez, il <strong>Cesd</strong>arriva in Africa e mostra ancorauna volta la sua anima sensibile,schierandosi dalla parte dei█ in basso Strasalerno: Salvo Spina con Peppino Terenzio e il presidente Universitas ASD Palermo Ino Gagliar<strong>di</strong>30EffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 58 <strong>di</strong> 75


ambini che nascono e vivonoin aree <strong>di</strong>sastrate del mondo.L’iniziativa viene sostenuta dalpresidente dell’Assemblea RegionaleSiciliana dott. FrancescoCascio, anch’esso coinvoltonella realizzazione del progettointeramente finanziato dal CentroSalvo D’Acquisto.Il cuore <strong>Cesd</strong> è anche fortementereligioso e devoto. Presente,insieme ad altre associazioni<strong>di</strong> volontariato, in un soleggiatopomeriggio <strong>di</strong> domenicanella storica Caserma “Carini”dei Carabinieri del ComandoProvinciale <strong>di</strong> Palermo, daquasi un lustro brillantementeretto dal Generale <strong>di</strong> BrigataTeo Luzi, collaborato dal Comandante<strong>di</strong> Gruppo, ColonnelloGiuseppe De Riggi. Qui,l’antico chiostro si è affollato <strong>di</strong>citta<strong>di</strong>ni, in attesa <strong>di</strong> Santa Ritaac<strong>com</strong>pagnata solennemente inprocessione dalle più alte carichecitta<strong>di</strong>ne. Una cerimoniaparticolarmente emozionante.Sono in mille i citta<strong>di</strong>ni che, inneggiandoa Santa Chiara, applaudonogli interventi delleAutorità che invitano tutti allasolidarietà verso gli ultimi, i menofortunati <strong>di</strong> questa terra.Tutti intonano l’Inno Nazionale█ in queste pagine in alto il Generale Riccardo Amato alla scuola Buonarroti <strong>di</strong> Palermo (PON);in basso il coor<strong>di</strong>natore del <strong>Cesd</strong> dott. Enrico Bonavita, il dott. Calogero Di Carlo e il Generale <strong>di</strong> C.A. Carlo Gual<strong>di</strong> in visita a PalermoEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina ’ 59 <strong>di</strong> 7531


al seguito della variopinta Fanfarache ac<strong>com</strong>pagna la Santa.Il volo dei colombi nel blu delbel cielo palermitano e la consegnadel mazzo <strong>di</strong> fiori a SantaRita dalle mani della figliolettadel Colonnello P. Piccinelli, ac<strong>com</strong>pagnatadal Comandantedella Stazione, Luogotenente T.Ferrara, <strong>com</strong>muovono e strappanoun lungo applauso.Le Gazzelle della Ra<strong>di</strong>omobilea sirene spiegate danno il lorosaluto festante alle persone chesi rincamminano per le vie dellacittà <strong>di</strong>etro la Santa in processione,che pare quasi sorrida,in segno <strong>di</strong> gratitu<strong>di</strong>ne, ai Carabinieriper l’ormai tra<strong>di</strong>zionaleospitalità ricevuta, che si ripeteda oltre 10 anni. Una tra<strong>di</strong>zioneiniziata e voluta dall’allora ComandanteProvinciale, Generale<strong>di</strong> Divisione Riccardo Amato,oggi magnifico Comandantedella Legione Carabinieri Sicilia.La cerimonia si è conclusacon la consegna <strong>di</strong> una targa alComandante, Generale Teo Luzi,da parte <strong>di</strong> una delegazione<strong>di</strong> <strong>di</strong>verse Associazioni <strong>di</strong> volontariato,Centro Stu<strong>di</strong> SalvoD’Acquisto, Centro Servizi peril Volontariato Palermo, AVISPalermo, ANAS “Enzo Fragalà”<strong>di</strong> Palermo e Banco delle Opere<strong>di</strong> Carità della Sicilia. Sulla targa,si legge: Signor Comandante…Il mondo del volontariato leè profondamente riconoscenteper il nobile contributo socialedonato a questa amata terra chesi<strong>cura</strong>mente, unito agli importantirisultati ottenuti dai suoicarabinieri nella lotta alla mafia,ha fortemente contribuito allosviluppo socio-economico dellaSicilia.█ in alto da sinistra il dott. Diego Mennisi, dott. Francesco Passantino, il Gen. Teo Luzi, l’arch. Anna Lo Presti con il viceDirettore del <strong>Cesd</strong> dott. <strong>Orazio</strong> Di Martino presso il Comando Provinciale dei Carabinieri <strong>di</strong> Palermo32EffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 60 <strong>di</strong> 75


Novità dal mondo UNIVERSITARIONon hai ancora deciso quale percorsouniversitario intraprendere??? !!Scadenza iscrizioniSettembre - Ottobre 2012.AffrettatiSei in possesso della Laurea Magistrale:- vuoi approfon<strong>di</strong>re le tue conoscenze nell'ambito dei dottori <strong>com</strong>mercialisti e/o della pubblicaamministrazione: pag. 75 - MA 11 6-11 7- sei interessato al <strong>di</strong>eci Master Universitari <strong>di</strong> Secondo Livello istituiti per l’anno accademico201 2/201 3 e un corso <strong>di</strong> formazione per la preparazione all’esame <strong>di</strong> avvocato: pag. 67Sei in possesso della laurea I livello e vuoi conseguire la laurea Magistrale inGiurisprudenza? vai a pagina 62 per il Master in Criminilogia e stu<strong>di</strong> giuri<strong>di</strong>ci Forensi.Non sei in possesso della laurea <strong>di</strong> I livello? a pagina 64 due interessanti corsi<strong>di</strong> alta formazione (form 42-43).Sei interessato al Diritto Condominiale? bene vai a pag. 36 per il form 65.Ti interessa un corso <strong>di</strong> formazione in "Grafologia Criminalistica" ?allora vai a pag. 70 per Form 47Ricorda che i CFU acquisiti durante la frequenza dei corsi (form42-43-40) possono esserericonosiuti per l'iscrizione ai corsi <strong>di</strong> laurea esistenti presso l'Università Telematica Pegaso <strong>di</strong>Napoli.Vai alle pagine per i dettagli.Issue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 61 <strong>di</strong> 75


Master in "Criminologia e Stu<strong>di</strong> Giuri<strong>di</strong> Forensi"Scadenza 31.10.2012Le precedenti e<strong>di</strong>zioni del master 56 + 78 (che si accingono all’ultimoesame ed all’immatricolazione al IV-V anno della Facoltà <strong>di</strong> Giurisprudenza)e100 (in corso <strong>di</strong> attuazione) hanno riscosso un notevole successo, oltreogni aspettativa grazie alla vostra fiducia che continuate ad accordarci.Prima <strong>di</strong> Voi, oltre 1000 iscritti, hanno usufruito <strong>di</strong> questo straor<strong>di</strong>narioMaster, che ha visto <strong>com</strong>e protagonisti dei pregiatissimi professori eillustrissimi professionisti nel campo criminologico, <strong>di</strong> fama Nazionalequali: il Prof. Paolo Procacciante, Direttore Me<strong>di</strong>cina Legale, Universitàdegli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Palermo; il Generale Div. CC Nicola Ragetti, già Comandantedel RACIS; il Prof. Nicola Malizia, Criminologo, Docente Università degliStu<strong>di</strong> Kore <strong>di</strong> Enna; il Cap. Pietro Maida – Comandante Sez. Chimica –Esplosivi e Infiammabili- del RIS Carabinieri <strong>di</strong> <strong>Messina</strong>; il Prof. RosarioBianco, Docente Università Pegaso; il Prof. Francesco Fimmanò, Docente ePresidente Facoltà <strong>di</strong> Giurisprudenza dell’Università Telematica Pegaso etanti che si sono susseguiti ed interscambiati, nell’illustrare le avvincentimaterie oggetto <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>.In particolare durante le lezioni sono stati trattati i seguenti moduli:Il Criminologo Prof. Nicola Malizia, docente presso l’Università degli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong>Palermo e la Kore <strong>di</strong> Enna:1. INTRODUZIONE ALLA CRIMINOLOGIA MODERNA2. IL BULLISMO3. SESSUOLOGIA CRIMINALE4. MOBBING CRIMINOGENO5. SERIAL KILLER6. CRIMINOLOGIA E VITTIMOLOGIA NELLA DONNA7. SONNAMBULISMO OMICIDIARIO8. SETTE SATANICHE ED IMPLICAZIONI CRIMINOLOGICHE9. ABUSOLOGIA MINORILE E PEDOPORNOGRAFIA10. MINORI ASSASSINI.Page 54Newsletter HeaderEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 62 <strong>di</strong> 75


Il Generale <strong>di</strong> Divisione, già <strong>com</strong>andante del RACIS Carabinieri, Dott. NicolaRaggetti, docente in <strong>di</strong>verse università italiane:1. IL SOPRALLUOGO ED IL REPERTAMENTO ( 3 LEZIONI)2. IMPRONTE ( 4 LEZIONI)3. BALISTICA ( 4 LEZIONI)4. BIOLOGIA (2 LEZIONI)5. CHIMICA (2 LEZIONI)6. DVI : DISASTER VICTIM IDENTIFICATION (1 LEZIONE)La criminologa Avv. Dott.ssa Clelia Gorga, tutor <strong>di</strong> questo master:1. ELEMENTI PRATICI DI CRIMINOLOGIA2. STALKING3. LA VITTIMOLOGIA4. CRIME PROFILING.Dott. Tommaso Comunale, università Forlì:1. LA NASCITA DELLA CRIMINOLOGIA2. L'APPROCCIO POSITIVISTA ALLO STUDIO DELLA CRIMINALITA'3. LE PRINCIPALI TEORIE SOCIOLOGICHE DELLA DEVIANZA – PARTE I -4. LE PRINCIPALI TEORIE SOCIOLOGICHE DELLA DEVIANZA – PARTE II -Alla luce <strong>di</strong> quanto sopra, per far fronte ed esau<strong>di</strong>re richieste sempre piùesigenti, oggi a Voi, più fortunati, viene offerto per l’anno 2012 /2013, ilMaster 127 in “Criminologia e Stu<strong>di</strong> Giuri<strong>di</strong>ci e Forensi” per una durata <strong>di</strong>1925 corrispondenti a 77 CFU, che consente la prosecuzione degli stu<strong>di</strong> nelCorso <strong>di</strong> Laurea Magistrale in <strong>di</strong> Giurisprudenza.Per maggiori informazioni:081.192.43.486 –091.25.23.656 –091 625.44.31 -mastercesd@unipegaso.it - infocesd@unipegaso.it(<strong>di</strong> carattere amministrativo e <strong>di</strong>dattico)<strong>com</strong>unicazioni@cesd-<strong>onlus</strong>.<strong>com</strong>(<strong>di</strong> carattere generale, logistiche/organizzative)Page 55Newsletter HeaderEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 63 <strong>di</strong> 75


Corsi <strong>di</strong> alta formazione (anche per <strong>di</strong>plomati)….. <strong>di</strong> grande interesse per tutti coloro i quali non sono inpossesso della laurea <strong>di</strong> I livelloSCADENZA ISCRIZIONI30 OTTOBRE 2012Per l’anno accademico 2012/2013 desideriamo <strong>com</strong>unicarVi tre corsi <strong>di</strong> AltaFormazione con i quali ci si propone <strong>di</strong> fornire una preparazione <strong>di</strong> considerevoleinteresse nel settore sia delle Scienze Giuri<strong>di</strong>che che delle Scienze Umanistiche:FORM042 - Fondamenti <strong>di</strong> <strong>di</strong>dattica per la formazione continua degli insegnanti -1500 ore – 60 CFUFORM043 - Principi delle Scienze Giuri<strong>di</strong>che - 1500 ore – 60 CFUFORM040 - Diritto Condominiale ed Immobiliare - 700 ore – 30 CFU"FONDAMENTI DI DIDATTICA PER LA FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI” –Form042Il percorso formativo si propone <strong>di</strong> fornire <strong>com</strong>petenze teoriche ed operative inambito <strong>di</strong>dattico e pedagogico, utili per lo svolgimento <strong>di</strong> attività educative neiservizi pubblici e privati.Il corso è destinato principalmente alla formazione continua degli insegnanti.Gli esami sostenuti durante il percorso <strong>di</strong>dattico possono essere convalidatipresso il corso <strong>di</strong> laurea in Scienze dell’Educazione e della Formazionedell’Università Telematica Pegaso (ISCRIZIONE II ANNO)."PRINCIPI DELLE SCIENZE GIURIDICHE” - Form043Il Corso <strong>di</strong> Alta formazione si propone <strong>di</strong> fornire una preparazione <strong>di</strong> livelloelevato nel settore delle SCIENZE GIURIDICHE al fine <strong>di</strong> far acquisire le<strong>com</strong>petenze necessarie per <strong>com</strong>prendere l’essenza critica della norma.Gli esami sostenuti durante il percorso <strong>di</strong>dattico possono essere convalidatipresso il corso <strong>di</strong> laurea in Giurisprudenza dell’Università Telematica Pegaso(ISCRIZIONE II ANNO).Issue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 64 <strong>di</strong> 75


"DIRITTO CONDOMINIALE E IMMOBILIARE” - Form040Il corso ha <strong>com</strong>e scopo quello <strong>di</strong> formare e/o aggiornare gli amministratori<strong>di</strong> condominio sulla normativa, sulla contabilità, sulla parte fiscale, sulleproblematiche condominiali.In particolare il corso affronta la corretta ren<strong>di</strong>contazione della gestioneimmobiliare basata sui criteri previsti dallanormativa fiscale vigente e dalCo<strong>di</strong>ce civile, la responsabilità penale e civile dell’amministratore, laresponsabilità del mandato, i <strong>di</strong>ritti che tutelano i condomini amministrati, il<strong>di</strong>ritto relativo alla contrattualistica, al regolamento <strong>di</strong> condominio e la normativa<strong>di</strong> sicurezza.Gli esami sostenuti durante il percorso <strong>di</strong>dattico possono essere convalidatipresso il corso <strong>di</strong> laurea in Giurisprudenza dell’Università Telematica Pegaso(ISCRIZIONE II ANNO con debito).Titoli ammissione:- <strong>di</strong>ploma <strong>di</strong> laurea quadriennale del previgente or<strong>di</strong>namento;- <strong>di</strong>ploma <strong>di</strong> laurea triennale e/o laurea magistrale;- <strong>di</strong>ploma <strong>di</strong> Istruzione secondaria <strong>di</strong> secondo gradoPreviste agevolazioni economiche per i soci <strong>Cesd</strong>.Per maggiori informazioni:091.25.23.656 – 091 625.44.31 - 3313661000 – 3313662286.coor<strong>di</strong>natore@cesd-<strong>onlus</strong>.<strong>com</strong><strong>com</strong>unicazionicesd@unipegaso.itcesdnapoli@unipegaso.itinfocesd@unipegaso.itIssue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 65 <strong>di</strong> 75


Master <strong>di</strong> II livello in "Diritto e Processo Tributario" e"Diritto Amministrativo” Scadenza 31.10.2012Durata annuale 1 500 ore – 60 CFU - Costo 1 200 € - soci <strong>Cesd</strong> 800 €MA 11 6 – 11 7 DIRITTO E PROCESSO TRIBUTARIO (<strong>di</strong>verse le tematiche dei 2 master)Direttore:Prof.ssa Livia Salvini (Professore Or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> Diritto Tributario Università LUISS <strong>di</strong>Roma)Comitato Tecnico Scientifico:Dott. Raffaele Ceniccola (Sostituto Pro<strong>cura</strong>tore Generale della Corte <strong>di</strong> Cassazione)Prof. Giuseppe Melis (Prof. Associato <strong>di</strong> Diritto Tributario Università degli Stu<strong>di</strong> delMolise)Durata annuale 1 500 ore – 60 CFU - Costo 1 200 € - soci <strong>Cesd</strong> 800 €MA 11 8 – DIRITTO AMMNISTRATIVODirettore:Prof. Franco Gaetano Scoca (Prof. Emerito <strong>di</strong> Diritto Amm.vo Università La SapienzaRoma)Comitato Tecnico Scientifico:Prof. Enrico Follieri (Professore Or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> Diritto Amministrativo Università <strong>di</strong> Foggia)Prof. Aristide Police (Professore Or<strong>di</strong>nario Diritto Amministrativo Università Tor VergataRoma)Per informazioni contattare:numero verde 800.1 93.742 - 0811 9243586email: mastercesd@unipegaso.it - infocesd@unipegaso.it - <strong>com</strong>unicazioni@cesd-<strong>onlus</strong>.<strong>com</strong>visita i siti: www.cesd-<strong>onlus</strong>.<strong>com</strong> - www.effettotre.<strong>com</strong>Issue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 66 <strong>di</strong> 75


ACCADEMIA FORENSE a <strong>cura</strong> UNIPEGASOL’Università Telematica Pegaso, sempre attenta alle esigenze dei propri iscritti ed in grado<strong>di</strong> rispondere alle <strong>di</strong>verse esigenze dell’attuale società, propone per tutti coloro che hannoconseguito il titolo accademico in Giurisprudenza, <strong>di</strong>eci Master Universitari <strong>di</strong> Secondo Livelloistituiti per l’anno accademico 201 2/201 3 e un corso <strong>di</strong> formazione per la preparazioneall’esame <strong>di</strong> avvocato.La quota <strong>di</strong> iscrizione ai master è <strong>di</strong> 800 euro, per tutti i Professionisti iscritti ad uno deisoggetti convenzionati con l’Accademia Forense, mentre quella per il corso <strong>di</strong> formazione è <strong>di</strong>600 euro.L’Accademia Forense nasce con l’ambizioso obiettivo <strong>di</strong> fornire al mondo dell’Avvocaturauno strumento <strong>di</strong>dattico/formativo <strong>di</strong> attività in ambito multi<strong>di</strong>sciplinare del Diritto teseall’aggiornamento ed alla formazione del Professionista moderno, in un’ottica <strong>di</strong> crescentespecializzazione del sapere imposta dagli or<strong>di</strong>namenti sovranazionali e dall’andamento delmercato.MASTER CONSIGLIATI PER I SOCI CESD E ANSIa) Master <strong>di</strong> II livelloDurata : 1 anno per un numero <strong>com</strong>plessivo <strong>di</strong> 1 500 ore <strong>di</strong> lezione (60 CFU)Destinatari : Avvocati e Praticanti AvvocatiRequisiti <strong>di</strong> ammissione: Possono iscriversi al Master coloro che siano iscritti all’Albo degliAvvocati o dei Praticanti Avvocati o <strong>com</strong>unque coloro che siano abilitati all’esercizio dellaprofessione forense sebbene non iscritti all’Or<strong>di</strong>ne degli AvvocatiTitolo finale : Diploma Universitario Master II LivelloAnno Accademico : 201 2/201 3Termini <strong>di</strong> scadenza : 31 ottobre 201 2Quota <strong>di</strong> Iscrizione : € 1 .200 / € 800,00 con convenzione________________________________________Diritto della Responsabilità Civile e delle Assi<strong>cura</strong>zioni (MAF-02)Il Master ha la finalità <strong>di</strong> formare e <strong>di</strong> aggiornare figure professionali esperte in materia <strong>di</strong><strong>di</strong>ritto della responsabilità civile e delle assi<strong>cura</strong>zioni.________________________________________Diritto Commerciale (MAF-03)Il Master si propone <strong>di</strong> offrire una trattazione sistematica della <strong>di</strong>sciplina relativa al <strong>di</strong>ritto<strong>com</strong>merciale;Issue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 67 <strong>di</strong> 75


Diritto del Lavoro, Diritto Sindacale, della Previdenza e della Sicurezza Sociale (MAF-04)ll Master ha la finalità <strong>di</strong> formare e <strong>di</strong> aggiornare figure professionali esperte in materia <strong>di</strong><strong>di</strong>ritto del lavoro, <strong>di</strong>ritto sindacale, <strong>di</strong>ritto della previdenza e sicurezza sociale;________________________________________Diritto e Processo Tributario (MAF-06)Il Master si propone <strong>di</strong> offrire una trattazione sistematica della <strong>di</strong>sciplina relativa al <strong>di</strong>ritto ed alprocesso tributario;________________________________________Diritto Amministrativo (MAF-07)Il Master si propone <strong>di</strong> offrire una trattazione sistematica della <strong>di</strong>sciplina relativa al <strong>di</strong>rittoamministrativo sostanziale e processuale;________________________________________Diritto dell’Unione Europea (MAF-09)Il Master si propone <strong>di</strong> offrire una trattazione sistematica della <strong>di</strong>sciplina relativa al <strong>di</strong>rittodell’Unione Europea;________________________________________Diritto e Processo Penale (MAF-1 0)Il Master si propone <strong>di</strong> offrire una trattazione sistematica della <strong>di</strong>sciplina relativa al <strong>di</strong>rittopenale sostanziale e processuale.________________________________________b) Corso <strong>di</strong> formazione per la preparazione all'esame <strong>di</strong> avvocato:Durata del corso : 4 mesiTermini <strong>di</strong> scadenza : 31 agosto 201 2Quota <strong>di</strong> Iscrizione : € 600,00Requisiti <strong>di</strong> ammissione : Diploma <strong>di</strong> laurea conseguito prima dell'entrata in vigore del D.M.509/99 (Vecchio Or<strong>di</strong>namento) oppure Diploma <strong>di</strong> laurea specialistica/magistraleFinalità : offrire gli strumenti idonei per una efficace preparazione nelle materie giuri<strong>di</strong>chefinalizzata a rafforzare i contenuti teorici e pratici inerenti le tematiche previste nell’esame <strong>di</strong>stato per la professione <strong>di</strong> avvocato.________________________________________Issue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 68 <strong>di</strong> 75


AGEVOLAZIONI ECONOMICHE:A seguito <strong>di</strong> accordo stipulato tra l’ANSI-CESD-PEGASO per i rispettivi soci èstato riservato un trattamento economico speciale:l’iscrizione contemporanea (consentita dalla vigente Legislazione) ad uno dei Masterproposti e al corso <strong>di</strong> formazione all’esame <strong>di</strong> avvocato ad un quota vantaggiosa <strong>di</strong>1 200 euro, invece <strong>di</strong> 1 400, <strong>di</strong>lazionabili in tre rate da 400 euro.Associarsi al <strong>Cesd</strong> è semplice: basta scaricare dal sito (www.cesd-<strong>onlus</strong>.<strong>com</strong>) l’appositomodulo da <strong>com</strong>pilare ed inviare, unitamente agli allegati richiesti, anche a mezzo emailall’in<strong>di</strong>rizzo: cesd.palermo@cesd-<strong>onlus</strong>.<strong>com</strong>________________________________________MODALITA’ ISCRIZIONE:Scaricare (o richiedere) la domanda del Master <strong>di</strong> II livello prescelto, unitamente aquella del Corso <strong>di</strong> formazione (qualora si decida <strong>di</strong> accettare l’offerta proposta perentrambi i corsi) <strong>com</strong>pilarla ed inviarla, corredata dei previsti allegati, a mezzo R/Rpresso il CESD <strong>di</strong> Napoli al seguente in<strong>di</strong>rizzo:- Calata Trinità Maggiore – Palazzo Pignatelli n. 53 -801 34 - NAPOLIal fine <strong>di</strong> effettuare una verifica documentale.Sarà <strong>cura</strong> del CESD depositare la documentazione presso l’ufficio amministrativodell’Università Telematica Pegaso e dare assi<strong>cura</strong>zione al socio (TEL. 0811 9243586 – emailcesdnapoli@unipegaso.it)PER ULTERIORI INFORMAZIONI081 .1 92.43.486 – 091 .25.23.656 – 091 625.44.31 - 331 3661 000 – 331 3662286.www.cesd-<strong>onlus</strong>.<strong>com</strong> - coor<strong>di</strong>natore@cesd-<strong>onlus</strong>.<strong>com</strong>cesdnapoli@unipegaso.it - <strong>com</strong>unicazionicesd@unipegaso.itLA DIREZIONE DEL CESDIssue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 69 <strong>di</strong> 75


anno accademico 201 2/201 3400 ore - 1 6 CUF - in sigla Form 047COSTO - € 600,00"Grafologia Criminalistica"SCADENZA ISCRIZIONI: 29 settembre 201 2Il Corso universitario ha lo scopo <strong>di</strong> creare <strong>com</strong>petenze professionali altamente qualificatee <strong>di</strong> eccellenza, sia teoriche sia applicative, in materia <strong>di</strong> Grafologia Criminalistica. Lemetodologie protocollari d’indagine che rapidamente si evolvono e la crescente<strong>com</strong>plessità nello svolgimento delle indagini tecniche e criminalistiche nel settore dellaGrafologia Giu<strong>di</strong>ziaria e Criminalistica si riflettono sulle funzioni <strong>di</strong> chi opera in un settorecosì <strong>com</strong>plesso ed articolato <strong>com</strong>e quello della Grafologia Giu<strong>di</strong>ziaria. Oggi si delinea,pertanto, il bisogno <strong>di</strong> gestire il processo <strong>di</strong> cambiamento <strong>com</strong>e capacità <strong>di</strong> adattare lemodalità tecnico organizzative del corretto svolgimento degli accertamenti grafologicocriminalistici all’evoluzione della domanda nei settori della Giustizia civile e penaleSono richiesti i seguenti titoli <strong>di</strong> ammissione:• <strong>di</strong>ploma <strong>di</strong> laurea triennale e/o laurea magistrale;• <strong>di</strong>ploma <strong>di</strong> Istruzione secondaria <strong>di</strong> secondo gradoPER MAGGIORI INFORMAZIONI:Tel. 081 1 9243586 - 091 2523656 - 091 6254431 - 331 3661 000 - 331 3662286.<strong>di</strong> carattere generale<strong>di</strong> carattere <strong>di</strong>dattico<strong>di</strong> carattere tecnico organizzativo<strong>di</strong> carattere tutorialeemail coor<strong>di</strong>natorecesd@unipegaso.itemail <strong>di</strong>rettorecesd@unipegaso.itemail <strong>com</strong>unicazionicesd@unipegaso.itemail tutorcesd@unipegaso.itIssue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 70 <strong>di</strong> 75


Paralimpia<strong>di</strong> Londra 2012, 28 medaglie <strong>com</strong>e alleOlimpia<strong>di</strong>: un grazie a Zanar<strong>di</strong> & C.Il fatto che la nazionaleParalimpica <strong>di</strong> Londra2012 abbia vinto 28medaglie, esattamente<strong>com</strong>e la nazionale chel’ha preceduta alleOlimpia<strong>di</strong>, può essereconsiderata una pura esemplice casualità.Oppure il segno che il“normale” e lo “speciale”semplicemente si equivalgono,hanno lo stessovalore e significato.L’Italia, presentandoappena 97 atleti rispettoai quasi 300 partecipantialle Olimpia<strong>di</strong>, ha chiusoal 13° posto nel medagliere,a Pechino 4 anni fale medaglie furono 18 e ilpiazzamento in classifcaal numero 28: un balzoavanti eccezionale, congran<strong>di</strong>ssimi benefici pertutto il movimento.L’e<strong>di</strong>zione delle Paralimpia<strong>di</strong><strong>di</strong> Londra 2012 hasegnato una svolta. Cisono state molto vicine,abbiamo visto sta<strong>di</strong> strapieni,un pubblico entusiasta,spinto non dalpietismo ma semplicementedalla voglia <strong>di</strong>partecipare, <strong>di</strong> assistere,<strong>di</strong> essere presente a uneventosportivo.La copertura tv è stataampia, l’au<strong>di</strong>ence –criterio in altre occasionispesso criticabile – qui è<strong>di</strong>ventato una conquista,la copertura dei me<strong>di</strong>atra<strong>di</strong>zionali ancora abbastanzaor<strong>di</strong>naria, ma<strong>com</strong>unque in progressorispetto al passato.Mi ha colpito vederead<strong>di</strong>rittura delle moviole,mi ha colpito vederel’amico Andrea Zorzispie-gare gesti tecnici –fossero della pallavolo odel nuoto – straor<strong>di</strong>nari.A parte aver già fattonotare fin dall’inizio cheil premio paralimpico cheviene versato agli atletiche vanno a medagliavale circa la metà delpremio versato a quellifiniti sul po<strong>di</strong>o delleOlimpia<strong>di</strong> (leggi ancheCe-cilia, Oscar, Assunta,Alex gli ori paralimpici),e che la prossima conquistadovrebbe esserel’equiparazione assolutada questo punto <strong>di</strong> vista –magari con premi menoalti e sugli altri livelliinternazionali per leOlimpia<strong>di</strong> – voglio semplicementericordare inomi dei nostri atleti, farloro un grande applausoe ringraziarli per averciin-segnato un sacco <strong>di</strong>cose. Quali che sianoognuno le porta nelproprio cuore.-Oro (9):Cecilia Camellini (nuoto,100mt sl e 50mt sl),Assunta Legnante (lanciodel peso), Oscar DePellegrin (tiro con l’arco),Martina Caironi (atletica100mt T42), RobertoBargna (ciclismo sustrada C1-C3), AlessandroZanar<strong>di</strong> (ciclismosu strada handbike crono,handbike), Luca e IvanoPizzi (ciclismo su stradatandem).Argento (8):Oxana Corso (atletica200mt T35, 100mt T35),Pamela Pezzuto (tennistavolo),Alvise De Vi<strong>di</strong>(atletica100mt T51),Elisabetta Mijno (tiro conl’arco), Luca e Ivano Pizzi(ciclismo su strada,tandem crono), GiorgioFarroni (ciclismo sustrada T2), Francesca Fenocchio,Vittorio Podestà,Alessandro Zanar<strong>di</strong> (ciclismosu strada, teamrelay).Bronzo (11):Federico Mor-lacchi(nuoto, 400mt sl, 100mtfarfalla, 200mt misti),Cecilia Camellini (100mtdorso, 400mt sl),Annalisa Minetti (atletica1500 mt), Matteo Betti(scherma in carrozzina,spada), Vittorio Podestà(ciclismo su strada,handbike crono), MichelePittacolo (ciclismo sustrada C4-C5), AlessioSarri (scherma incarrozzina, sciabola),Cecilia Camellini (nuoto400sl).(La Repubblica)Issue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 71 <strong>di</strong> 75


Scatti...olimpiciBRAVI AZZURRI!!!!!!!Issue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 72 <strong>di</strong> 75


Presi....per la Gola!!!!!!La caponata <strong>di</strong> La Mantia..... in missione spazialeLa caponata sicilianavola nello spazio.L’astronauta cataneseLuca Parmitano laporterà con sé nellamissione che partirà daBaikonour,inKazakhistan, il 29 maggio2013.Dai test fattidall’Agenzia spaziale èrisultata dunque piùleggere e <strong>di</strong>geribile».ha detto Parmitano,astronauta dell’Agenziaspaziale europea emaggiore dell’Aeronauticamilitare.La ricetta è dello chefFilippo La Mantia.«Si tratta <strong>di</strong> unprogetto partito almenotre anni fa», <strong>di</strong>ce LaMantia.«L’agenzia spaziale hascelto <strong>di</strong> far portare <strong>com</strong>esimbolo della cucina regionalela mia caponata.È un prestigio enormeper la Sicilia.Abbiamo sperimentatoquesto piatto a CapeCanaveral.La mia è una caponata“mo<strong>di</strong>ficata” perché nonha né aglio né cipolla,non li uso mai.Sposato, due figlie,l’astronauta paternese —copilota della navettarussa Soyuz — sarà ilprimo siciliano dellastoria nello spazio. Lamissione si chiamerà“Volare”, nome ispirato alritornello della celebre“Nel blu <strong>di</strong>pinto <strong>di</strong> blu” <strong>di</strong>Domenico Modugno.«Porterò lassù qualcosaa base <strong>di</strong> melanzane, unacaponata si<strong>cura</strong>mente»,E a cucinarla saràappunto La Mantia, palermitanodoc, ex fotoreportere adesso notochef da tempo «in servizio»all’hotel Majestic<strong>di</strong> Roma.(Nella foto la caponata <strong>di</strong>Filippo La Mantia)Issue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 73 <strong>di</strong> 75


FREE - EffettoTre......... ReportageAlcuni degli scatti giunti inAlla prossima Estate. Grazieredazione.Issue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 74 <strong>di</strong> 75


Le vacanze sono finite.....Buon lavoro a tutti.Settembre 2012 • Anno VI • Numero 6015 settembre 2012Co.Bo.Di.email - co.bo<strong>di</strong>@yahoo.itIssue 1PageEffettoTre 15 settembre 2012 Anno VI - n.ro 60 Pagina 75 <strong>di</strong> 75

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